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2003
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LE FESTE MARIANE
m m OnlTIffi Versioni «base»:

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DONNA VESTITA DI SOLE
T: M. Mantovani. M: V. Miserachs 42
VOCI MADRE DI MISERICORDIA
T: M. Mantovani. M: L. Molfino 44
Rivista del Centro Evangelizzazione
e Catechesi «Don Bosco» di Leumann (Torino)
PIENA DI GRAZIA
in collaborazione con la Facoltà di Teologia
T: M. Mantovani. M: A. Ruo Rui 46
dell'Università Pontificia Salesiana (Roma) AURORA DI SALVEZZA
e con il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma
T: E. dal Covolo. M: E. Borgonovo 47

O TUTTA SANTA
PROPOSTA DI MUSICA T. e M: A. Zorzi 49
PER LA LITURGIA
MADRE DI DIO E DEGLI UOMINI
ISSN 0391-5425 T: M. Palombella. M: G.A. Vanzin 51
Aprile-Maggio-Giugno 2003 Elaborazioni per Schola e parti organistiche:
Anno 58, numero 2
DONNA VESTITA DI SOLE
T: M. Mantovani. M: V. Miserachs 53
DIREZIONE MADRE DI MISERICORDIA
Massimo Palombella T: M. Mantovani. M: L. Molfino 63
Università Pontificia Salesiana
Piazza Ateneo Salesiano, l - 00139 Roma PIENA DI GRAZIA
Tel./Fax 06.872.90.505 T: M. Mantovani. M: A. Ruo Rui 65
e-mail: massimo@ups.urbe.it
AURORA DI SALVEZZA
COLLABORATORI T: E. dal Covolo. M: E. Borgonovo 68

• Musica: O TUTTA SANTA


M. Bargagna - N. Barosco - M. Chiappero T. e M: A. Zorzi 74
R. de Cristofaro - D. De Risi - V. Donella
L. Donorà - G. Gai - S. Kmotorka MADRE DI DIO E DEGLI UOMINI
G. Liberto - D. Machetta - A. Martorell T: M. Palombella. M: G.A. Vanzin 77
I. Meini - V. Miserachs - L. Molfino
La musica contenuta nel CD allegato è eseguita da un Ottetto vocale composto da
R. Mucci - M. Nardella - M. Nosetti studenti del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma e da un Ottetto vocale composto
F. Rampi - A. Ruo Rui - D. Stefani da coristi della Cappella Musicale di Trinità dei Monti (Roma) (Donna vestita di sole - O
tutta Santa) entrambi diretti da mons. Valentino Miserachs, preside del Pontificio Istitu-
G.A. Vanzin - A. Zorzi. to di Musica Sacra di Roma.
Coristi:
• Testi: • Studenti del PlMS: Cho Eun-Young (soprano), Jun Hee-Jung (soprano), Park Mun-
R. Bracchi - E. dal Covolo - M. Mantovani. Joung (contralto), Park Hyun-Mi (contralto), Ignacio Luxan (tenore), Rafael Martfnez
Ramfrez (tenore), Nikolay Bogatzky (basso), James Varah (basso) .
• Cappella Musicale di Trinità dei Monti: Carla Ferrari (soprano), Marina Mauro
• Musica-Liturgia-Cultura: (soprano), Marta Zanassi (contralto), Clementina Zarrillo (contralto), Renato Moro (te-
A. Amato - E. Costa - F. Rainoldi nore), Ildebrando Mura (tenore), Stefano Meo (basso), Roberto Valenti (basso).
M. Sodi - E. Stermieri. Organista: Juan Paradell Solé.
La registrazione è stata effettuata il 29 e 30 novembre 2002 nella Chiesa dell ' Uni-
versità Pontificia Salesiana di Roma (Organo Tamburini, Piazza dell ' Ateneo Salesiano,
I) dallo Studio Mobile della Radio Vaticana.
L'Assemblea è stata costituita da alcuni coristi del Coro Interuniversitario di Roma.
© 2003 Espressione Edizioni Musicali Tecnico del suono: Roberto Bellino.
Tutti i diritti riservati. Editing digitale e mastering: Studio EcoSound (via B. Cerretti, 32 - Roma).
Ingegneri del suono: Silvio Piersanti - Augusto Arena.
Coordinamento generale: Massimo Palombella.
Soffennarsi a riflettere su Maria comporta chiamare in taria [1111/1996]). Ella è così invocata anzitutto come
causa la completezza del falto cristiano. Infatt i la com- Madre del Verbo falla uomo, prima redenta, tutta santa,
prensione del Mistero dell' Incarnazione conquistata nel madre della Chiesa.
travagliato iter dei Concili Ecu menici del primo millen- Aurora di salvezza presenta la particolarità testuale di
nio e il cammino della teologia occidentale post-tridenti- evidenziare il profondo legame tra Maria e la Chiesa, tan-
na nella difficile conquista del reuo rapporto tra assolu- to che gli stessi titoli potrebbero essere applicati quasi in-
tezza di Dio e libertà dell ' uomo. trovano in Maria lo sta- differentemente all a Verg ine e al mistero stesso de ll a
bile punto di equilibrio, che sintetizza la pienezza del Mi- Chiesa. Entrambi. a pieno titolo, si pongono come lumell
stero Salvi fico Cristiano. gelllium per il nuovo millennio dell'umanità.
In Lei la creaturalità appare eminentemente capax Dei Madre di misericordia sottolinea particolarmente la
con tutta la pregnanza teologica che questo comporta, in presenza consolante e rigenerante di Maria nel cammino
Lei si anticipa nella storia il compimento ultimo della pa- di ogni uomo, spesso segnato dalla sofferenza fi s iea e
rusia. Ed è interessante notare come qualunque riduzione morale, quella stessa che i misteri dolorosi del Rosario
cristologica operata nel corso della storia abbia immedia- aiutano a comprendere nel l'esperienza che ne fece ro Ge-
tamente avuto un risvolto «mutilante» nei confronti di sù e Maria: «I misteri del dolore portano il credente a ri-
Maria e conseguentemente ri- vivere la morte di Gesù ponen-
spetto alla Chiesa, e di ciò che dos i sotto la croce accanto a
ne è l'eminente manifestazione, Maria, per pe netrare con Lei
e cioè la liturgia.
La retta comprensione teolo-
Da Maria nell' abisso dell'amore di Dio
per l'uomo e sen tirne tutta la
gica di Maria, e quindi la sana
devozione mariana sottendono verso un tipo di arte forza rigeneratrice» (Rosarium
Virginis Mariae , n. 22). È Lei
che *<:asciuga ogni lacrima>*.
all ora un ' adeguata compren-
s io ne dell'umano ri s petto al
Trascendente, segnando in mo-
per il culto O Tutta santa è il testo che
maggionnente evidenzia il rap-
do inequivocabile lo specifico porto speciale di Maria con cia-
«cattolico» del celebrare, dove scuna delle Persone della San-
«storia», «cultura», «umano» sono in se stesse realtà atte ti ssima Trinità: il Padre genera il Figlio dal grembo di
al culto e non semplicemente accidentali o accessorie co- Maria per opera dello Spirito Santo (cf Le 1,35). Cosl
me accade, ad esempio, nella vicenda luterana. sanl 'Atanasio rinviene proprio nell a maternità divina di
La collocazione di tutto ciò che è «umano» nella litur- Maria il fondamento della relazione unica della Vergine
gia ha quindi uno specifico «cattolico», che trova la sua con la Trinità: «L'angelo Gabriele [... ] non disse a Maria
fonte nel mistero dell 'incarnazione e la sua icona com- semplicemente: "Colui che nascerà in te", perché non si
piuta in Maria. Parlare seriamente di arte, di «musica» pensasse a un corpo estraneo a lei, ma: " Da te" [... ], per-
nell a liturgia non è una questione di pratica «funziona- ché si sapesse che colui che ella dava al mondo aveva ori-
lità», ma in prima istanza di retta comprensione teologi- gine proprio da lei» (ATANASIO, Ad Epiuelo, 5-9; PG 26,
ca. capace di assicurare un ' adeguala e conseguente pro- 1062-1066). Ella così, nella pienezza del dono dello Spi-
duzione artistica. Ne consegue che la banalità o superfi - rito Santo, che «la cristi fica», rivela la vera vocazione di
cialità dell ' arte nella liturgia è il segno dello smarrime n- ogni creatura umana. «chiamata a diventare Gesù ».
to culturale dell'autentica comprensione del fatto cristia- Piena di gra zia e DOlllla vesrira di sole attingono a im-
no, con la pericolosa tentazione di ridurre gli aspetti cul- magini scriuuristiche e tradizionali della devozione ma·
tici de l cele brare crist iano (la mu sica ad esempio) ad riana. offrendo anche dei nuovi accostamenti, quali «la
istanze funz ionali , con esclusive finali tà tecniche, prati- storia di te si riveste», «scrigno di luce», «abbraccio be-
che e didattiche. nedeUo»... : sono espressioni offerte all' utilizzo nella pre-
Dedicare un numero della Rivisla alle Feste Mariane è ghiera e nel canto. Sarà la stessa pratica a verificare la lo-
in qualche modo ritornare all' «epistemologia» dell'arte ro efficacia contenutistica ed evocativa.
nella liturgia cristiana, nello sforL.o di offrire testi e musi- La Vergine, l' umile ancella di Nazareth, è cantata co-
ca non solo «funzionali», ma frutto di studio e di ricerca, me madre di Dio, e da questa verità si dispiega tutta la
nella consapevolezza che la prima fi nalità di ogni espres- serie di appellativi a Lei riferiti. sempre con esplicito ri-
sione artistica nella liturgia è il culto. Cercare di ri spon- ferimento cristologico ed ecclesiologi co: colei che dal-
dere il meglio possibile a questo mandato cultuale realiz- l'Altissimo viene resa feconda, e insieme colei che «dà
za l'essere «sacramentale» della stessa arte, e perciò fa- Dio». È la totalmente obbediente, la sottomessa, e insie-
vorisce - e non ostacola, come spesso avviene - il pro- me cole i che viene portata «alla grandezza di Dio Pa-
cesso di santificazione del popolo di Dio. dre». San Pier Damiani cantava la Madre di Dio come
Guardare e «celebrare» Maria nello straordinario dise- Virg o parvula, che «ha concepito intero Colui che il
gno dell'economia della salvezza è quindi essenziale per mondo non può contenere e custodisce colui che la pro-
capire che cos'è la creazione stessa, e qual è il suo desti- tegge». È del Cardi na le J.H. Newman l'espressione:
no nel progetto di Dio. A partire dal tema della malernità «Lui è Dio che si è fatto piccolo. Lei è la Donna fatta
divilla, cui è rivolto in modo specifico il testo di Madre di grande. Abbiamo perciò lo stesso motivo di onorare Lei
Dio e degli uomilli e al quale si rivolgono anche, implici - come Madre di Dio che abbiamo di adorare Lui come
tamente o esplicitamente, tutti gli altri testi, si intende co- Dio>} (cf J.H. NEWMA N, Lerter IO the Rev. E.B. Pusey,
gliere come la Beata Vergine s ia «parte integrante nell'e- London 1866, p. 91). Cerchiamo di porci umilmente su
conomia della comuni cazione della Trinità al genere questa scia.
umano» (G IOVANNI PAOLO II , Maria iII prospettiva trilli- M. Mantovani - M. Palombella
DONNA VESTITA DI SOLE
Versione "base " T: Mauro Mantovani
M: Vale ntino Miserachs
0 2003 Eopr<",ion< Edizioni Mo,bli
Tu"i i diri", ri><rvali

Ril. Donna vestita di sole, l . È apparso un grande segno, 2. L'Eterno s'è falla tempo.
regina gloriosa del cielo, primizia d i un nuovo manino. la storia di te si ri veste.
Maria, umile ancella della vita, Beata Vergine Madre, Beala Vergine Madre.
umile ancella della vita. grembo di Dio fallo carne, canto del Dio dell'amore.
fatto carne. dell 'amore.

3. Corolla d ' un fiore raro, 4. Esulta d i gioia piena,


profumo d' intensa fragranz.a. la C hiesa con te s' incammina.
Beata Vergine M adre, Beata Vergine Madre,
volto d i D io tutto santo. sposa del Dio della pace.
tutto santo. della pace.

11 testo fin dal ri tornello associa l' immagine della "regina gloriosa" e dell '''umile ancella" ; la grandezza della Beata Vergine
Madre è colta proprio nella sua piena apertura e totale accondiscendenza alla presenza e all 'azione di Dio in Lei. Per questo ella
viene contemplata come "grembo del Dio fatto carne", "canto del Dio dell 'amore", "volto di Dio tutto santo", "sposa del Dio della
pace". Si noti l'espressione "corolla d'un fi ore raro, pro fumo d' intensa fragranza": Maria è effettivamente iJfiore dell'umanità.

Andante solenne
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MADRE DI MISERICORDIA
Versione "base"
T: Mauro ManlOvani
M : Luigi Moltina
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Rit. Madre di misericordia, o Maria, l. Freschezza nell'arsura, 2. Primizia della Pasqua,


Maria, o Maria, aurora di speranza. sostegno nel combattere. fedele fino all 'ultimo.
Tu, donna della croce, Tu , volto della pace,
consola il nostro vivere. asc i ~ga ogni lacrima.

11 testo sottolinea riecheggiando l'antifona "Salve Mater misericordiae", la partecipazione un ica di Maria a quel tratto essen-
ziale di Dio ben lumeggiato dalla stessa Enciclica Dives in misericordia. La misericordia apre alla speranza. e le invocazioni che
chiudono ogni strofa passano dalla domanda alla affennazione riconoscente della presenza attiva di Maria nella vita di ciascuno
dei fedeli .

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PIENA DI GRAZIA T: Mauro Manlovani
Versione "base" M: Alessandro Ruo Rui
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l. Stella di g ioia, 2. Trono di pace.


forza di chi lotta, porta verso il cielo.
Ril. Piena di grazia, madre della vita, speranza d ' ogni uomo. meraviglioso fiore.
Maria, tempio dell 'eterno. Guida i nostri passi, Desta il nostro sguardo,
Verg ine madre. Vergi ne bella.
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3. Gemma del cosmo. 4. Scrigno di luce.
specchio di giustizia. grembo immacolato.
abbraccio benedello. bellezza del creato.
Scalda i nostri c uori, Vestici d'amore,
Vergine pura. Vergine santa.

II testo abbraccia temalicamente varie solennità mariane, a partire da quella dell ' Immacolata Concezione facendone riferi-
mento d irello soprattutto per le antifone d' ingresso e di comunione. Le ricche immag ini re lative a Maria si rincorrono e diven-
tano accorata invocazione fi liale: "guida i nostri passi", "desta il nostro sguardo", "scalda i nostri cuori", .....veslid d 'amore'".

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l. Stel - la d; gio - ia. fo, - d; chi lot - la. spe - ran - za d 'o - gni
2. Tro - no d; pe - co. po' - "taver - so il de - lo. me - ra - vi-glio -so
3. Gem -ma del co - smo, spce - chio d; gl'U - sti - zia, ab - brae - cio be - ne -
4. Scri - gno d; lo - co. grem -bo_im - ma - co - la - to. bel - lez -
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2. fio - re. De - sta il no - stro sguar - do. Ver-gi-ne bel - la.
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AURORA DI SALVEZZA
Versione "base "
T: Enrico dal Covolo
M: Emanuele Borgonovo
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Rit. Aurora di salvezza, 2. Sei voce e conforto di tutte le genti ,


riflesso dell 'cterno, sei segno d' ardore e di vita,
Maria, Maria, la Chiesa in le annuncia, raduna e prega.
stella del matti no.
3. Sei pace e rifugio dell' uomo che lotta,
I. Se i canlO e dimo ra del Verbo di Dio. sei sguardo di g ioia e speranza,
sei madre del Regno che viene, la Chiesa in te accoglie. corregge ed ama.
la Chiesa in le affiora, regina e serva.
4. Sei luce e mode llo ne l nuovo millennio,
sei forza nel bene e ne l dono.
la Chiesa in te adora, ancella e sposa.

"Ci accompagna la Vergine Santi ssima ... la indico ancora come aurora luminosa e guida sicura del nostro cammino": con que-
ste parole della Novo Millennio Ineullle G iovanni Pao lo Il parlava dell'appellativo mariano "Stella della nuova evangelizzazio-
ne" come di quello da lui scelto e più volte indicato per l' ingresso de lla Chiesa nel terzo mille nnio.
Il canto si ispira a quesfO appellativo. sottolineando la pro fondità de l legame tfa Maria e la C hiesa. Il testo offre a proposito
nelle strofe una struttura simmetrica ( 1-4 e 2-3) ne lla quale la sce lta de i verbi e de ll 'aggettivazione mette particolarmeme in luce
rimerscambiabilità tra appellmivi mariani e proprietà ecclesiologiche.

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3. pa - ce) ri - fu - gio del . l' uo - moche 101 - ta, sei sguar - do d; gio - ia_e spe . ran - za, ia

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o TUTTA SANTA
Versione "base" T. e M.: Aurelio Zorz.i
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l . O tutta Santa, Madre di Dio, 2. Dal di vin Soffio resa reconda, 3. Forte restando presso la Croce.
sei della Chiesa icona esemplare: sei diven uta Madre del Verbo hai condi viso il dono del Figlio,
nel grembo tuo si accese la Vita, e quindi Madre della salvezza e nel do lore ci hai generati
che ci ra in Cristo figl i del Padre, per quanti in C ri sto sono integrali, alla sublime vita di grazia,
che ci ra in Cristo fi gli de l Padre. per quanli in C risto sono integrali. alla sublime vila di grazia.
4. Assunta in c ielo, Madre e Regi na, 5. Sia glo ria al Padre che ti ha creata,
segno sicuro sei di speranza : onore al Figlio che ti ha c lelia,
sle lla che guida il nOSlro cammino e al divino Spirito lode,
verso la Patria eterna e beala. che ti ha colmata della sua grazia,
verso la Patria eterna e beala. che ti ha colmala della sua grazia.

Amen.
Il testo ripcrcorre, chiude ndosi con una dossologia che mette in risalto il rapporto tra la Beata Vergine e ciascuna delle Persone
della Trinità, il cammino d i rede e l'esemplarità d i Maria ne lla vita di ogni cristiano, fi glio del Padre. "integrato in Cristo" e gene-
rato "alla sublime vita d i grazia". L'esistenza di ogni credente trova in Maria, "colmata di grazia", il segno sicuro e la stella che
guida verso "la patria eterna e beala".

1. 0 tut - ta San - IO. Ma - drc di Di - o, sei del - la Chie - sai-co-nae- sem -


2. Dal d i - vi n Sor - fio re - sa re . con - da, sei di - ve - nu - ta Ma -dre del
3. For - te re stan . do pres - so Cro - ce, hai con - di - VI - so il do - no del
4, As-sun-tain
5. Sia g lo- ria_al
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2. Ver - bo e quin - di
3. Fi - glio. e ,.,do . 'o
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· re ci hai ge - ne
" - vez - za per quan - tO n
del - la sal
ra - li al - la su
Cri - sto so-no in - te -
bli-me vi-ta: di
4. - ran - za: stel . che gu i - da il no - stro cam - mi - no ver - so la Pa - lria e- ter - nae be-
5. - lei - ta e "" di VI - no Spi - ri - to 10 - de, che ti ha col - ma - la- del - la sua

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2. - gra ti , per quan - tiìn Cri sto so - noin - te li.
3. gru zia, al - la su bli me vi- la di zio,
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50
MADRE DI DIO E DEGLI UOMINI
Versione "base "
T: Massimo Palombella
M: G. A. Vanzin
T .... i i diritti risenlI<i

Rit. Madre di Dio e degli uomini,


regina della pace,
trono dell'amore.
I . Il grembo del te mpo è maturo, 3. La gio ia del cielo è do nata.
pie nezza nell' umi le serva. primizia di un nuovo futuro.
La SlOria si veste di luce L' Immenso si è reso vicino
in le. Vergine sposa. in le , Vergine sposa.

2. L' attesa del mondo è compiuta, 4. La messe dei campi è fi ori ta,
s'annuncia la buo na novella. sorriso del volto divino .
Il Verbo si è fatto bambino Il Regno si mostra per sempre
in te, Vergine sposa. in te, Vergine sposa.
Il testo fa riferimento d iretto alle antifo ne d ' ingresso e di comun ione e ai testi liturgici e scritturistic i de lla Solennità de lla Beata
Vergine Maria Madre d i Dio sotto lineando anche il tema della benedizione e de lla pace. Lumen Gentium 53 affenna che Maria
"accolse nel cuore e nel corpo il Verbo di Dio": il testo cerca d i evide nziare questa accoglienza che è totale (fi sica e spirilUale)
da parte della " Vergine sposa". Da notarsi la simmetria delle strofe ( J-4 e 2-3) ed alcune interessanti espressioni quali, nella prima
strofa, " il gre mbo de l tempo è maturo" e " la storia si veste di luce".

Calmo) . 58
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2. L'al - le - sa del mon - do
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è com · piu"-ta,
è do · oa - la,
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nel - l' u • mi - le
nun - eia la buo - na 0 0 · voi
· mi - zia di un nuo - VQ fu · tu
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4. La mes - se dei cam - pi è fio · ri - la, so, · n . so del voi - IO d; · v; ·

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J. - va. La sia - ria si ve - ste di lu - ce ;0 te. Ver- gi- ne spo · sa.
2. - la. Il Ver - bo si è fai - IO bam . bi - no ;0 te. Ver- gi - ne spo · sa.
3. - ro. L' 1m . mcn - SO srè re - so vi . ci - no te. Ver -gi-ne spo · sa.
4. _ no. Il Re - gno sì ma - stra per sem-pre '"
;0 te. Ve r - gi- ne spo · sa.

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52
DONNA VESTITA DI SOLE
Elaborazioni per Schola e parti organistiche
T: Mauro Mantovani
M: Valentino M iserachs
o 200) ~ Edi,,,,,,; Music.1i
T.lti i di,in; ri",,,.. li

ELABORAZIONE PER SCH QLA A 2 VOC I PARI (SC)


Poco più mosso mD
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l. È_ap - p" - ,o
on gran - d, __ - gno, pri -
- te, - no ,'è
2. L' E fat - to __ "
t'm - po, la
3. Co- mi - la d'un fio - ,,--
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m - m, pro -
4. E - "l - ta d; gio - pie - na, la
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l. È_ap-par - 00 gran- d,_
- - gno,
2. L'E - {eT - '"
no ,'è fat - to_ "
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3. Co - rol - la d'un fio - re _ m - m,
4. E - sul - ta d; gio - ;a_ pie - na,
Poco più mosso o tem po

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l. - mi -Zia
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flUO -VO m al ù - no. B, - a - la Ver-gi - ne Ma - d",
2. Slo - ria di <o , ; ,; - ve - sle. Be - a - la Ver-gi - ne Ma - dre,
3. - fu - mo d'in - ten - sa fm - gran - za. B, - a - la Ver-gi-ne Ma - dre,
4. Chie-sa oon <o s' iocam - mi - na. B, - a - la Ver-gi-ne Ma - dre,
::=o-- , ~

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l. pri - -mi - Zia
- d-lun flUO - VQ mat ti - no. - Be-a - la V" - gi - ne Ma -
2. la sto - ria di <o ,; ri - ve-ste. Be - a - la V" - gi- ne Ma -
3. pm - fo - mo d' in - ten - sa fra - granza. Be - a - la V" - gi -ne Ma -
4. la Chie - sa oon s' in-cam - mi-na. Be-a - la V" - gi-ne Ma -
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I. grem - Di -o Fa, - lo - "e, Fa, - IO cac - oe.
2. ca" - to del Di - o del-l'a - mo - ce, del - l' a - mo - ce.
3. '01 - to d i Di - o l u I - IO - to, tUI - IO - to.
4. spo - dci Di - o del - la ""
pa - ce, del - la ""
pa - ce.
"
,
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l" ". -
I. - dre,_ _ g~m - bo di Di - o fai - IO cac - "e.
2. - dre. _ _ cuo - to del Di -o del - l'a - mo - ce.
3. - dre, _ _ - to di Di - o suo - to.
4. - dre. _ _
'01
spo - ,. del Di
lUI - IO
- o del - la p' - ce.
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ELAllQRAZJQNE PE R SCHOLA A 2 VOC I DI S PARI (ST )
Poco più mosso
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I. È_ap - p" - so u" gran - de se - gno, PrI -


2. L'E - lO' - "O s'è fm - to _ _ tem - po, la
3. Co - 101 - la d'un fi o - ,e __ ta - '0, pro -
4. E - sul - la di gio - ia __ pie - M , la
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1/ l. (ap-par - so gran - de _ se - gno, _ _
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2. L'E - tCT - "0 s'è fat - to _ "m - po,- -
3. Co - rol - la d'un fio - ,e_ ta - 10, _ _
4. E - sul - la di gio - i,_ p" - M ,_-
P oco più m osso

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l. - mi -zia d i un flUO- VQ m~ - li - 0 O. Be - a - la Ver-gi-ne Ma - dre.
2. sto-ria di le si ,i - ve - ste. Be - a - la Ver-gi-ne Ma - dre,
3. - fu- mo d 'i n - Ieo - sa fea - gran - za. Be -a - la Ver-gi-ne Ma - dre.
4. Chie-sa coo le s' incam - mi - na. Be -a - la Ver-gi-ne Ma - dre.

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l. . pri - mi - zia di un nuo-vQ mal - li - no. Be-a - ta_ V" - gl-ne Ma -


2. - la ri a ri di si - ve - sle. Be-a - la_ Ve, - gi-ne Ma -
3. - pro
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- fu - mo d' in -Ien -sa fra " - gran - za. Be -a - ta_ V" - gl-ne Ma -
4. - la Chic - sa coo te s' incam - mi - na. Be -a - la_ Ve, - gi-ne Ma -

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l. grem - "" d i Di - o fai - lo oe. faI - to cac - ne.
2. can - IO del Di - o del - l' a - mo - ,e, del - l'a - mo - , e.
3. '01 . IO d i Di - o lul - IO sao - lo. lUI - IO san - IO.
4. spo -
sa del Di -o de l - la pa - ce, del - la pa - ce.

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IO del Di - o del - ra
lo di Di - o tUI - IO
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'01 IO.
4. - dre, spo - - - sa del Di - o del - la pc - ce.

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ELABORAZIONE DELLE ST IWFE PER SClJOLA A 4 VOCI DlSPARI (SeTB)
Poco più mosso m1>
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I. (ap - p" - 'o un gran - d, __ - gno, pri -
2. L'E - tec - no ,'è fat - to __ "
10m - po, la
3. Co - mi - la d'un fio - ,,-- ca - m, pro -
4. E - ' ul - ta di gio - ia __ p" - na, la

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l. (ap-par - 'o un gran - de_ - gno,
2. L'E - ter - no ,'è fat - to_ 10m - po, "
3. Co - ro l - la d' un fio - ,,-
ca - m,
4. E - sul - ta di gio - ia_ pie - na.

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l. (ap-par - 'o un gran - de - gno,
2. L'E - ter - no ,'è fat - to "
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3. Co - rol - la d'un fio - ca - m,
4. E - sul - ta di gio - "
ia pie - na.

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I. È ap- par - 'o un gcan - d, - gno,


2. L'E-ter - no ,'è fat - to "
10m- po.
3. Co - rol - la d'un fio - ca - m,
4. E - sul - ta di gio - "ia p" - na,
Poco più mosso

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2. Slo- ri a di te si . ve - Sle. Be · , · '" Ver-gi-ne M, · dre.
3. - fu-mo d'in-ten-sa "
rm . gran -za. Be · , · '" Ver-gi- Ilc M, · dre.
4. Chie-sa con te s' in-cam . mi - na. Be · , · '" Ver-gi- Ilc M, · dre,
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4. Chie - sa con te s'in-cam - mi - na. Be-a - ta V., · gi- ne M,
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" · fu - mo d'in - ten - sa fra - gran-za. Be - a - la_ V., · gi -ne M, ·
4. Chic - sa con te s' in-cam - mi - na. Be-a - la_ V., gi -ne M,
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l. pri · mi - zia di un nuo - VQ


sto - fia di te si
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· ve - ste. Be-a - la
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M,
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3. pro · fu - mo d'i n - len . so fra - gran-za. Be-a - ta
Chie - sa con te s'in-cam- - mi - na. Be-a - ta
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l. grem - bo d; Di · o fai - IOc", - ne, faI - IO - ne.
2. can - IO dci Di - o del-l'a - mo - re, del - l'a - '"
mD - re.
3. voi -
IO d; Di - o tUI - IO san - IO, lUI-IO san - IO.
4. spo -
sa del Di - o del - la pa - cc, del . la pa - cc.
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L -dre,_ _ grem -
d; bo Di - o faI - IO c", - ne.
2. -dre, _ _ can - del IO Di - o del - l' a - mo - re.
3. -dre._ _ voi - d; IO Di - o tUI - IO san - IO.

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spo - sa del Di - o del - la pa - cc.

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2. -drc. _ _ can - - - IO del Di - o del - l'a - mD - re. '"
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4.- dre. _ _ spo - - - sa del Di· o del· la pa - cc.

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d; bo Di - o fai - IO - ne.
2. -dre. _ _ can - del IO Di· o del- "a
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mo - re.
3. - dre, _ _ voi - d; IO Di - o lUI - IO - IO.
4 .. dre. _ _ spo - sa dci Di - o del - la pa - cc.
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ELABORAZIONE RITORNELLO PER SCUOLA A 4 VOCI DI SPAR I (SCTB)
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62
MADRE DI MISERICORDIA
Elaborazione per Schola e parli organisliche
T: Mauro Mantovani
M : Luigi Molfino
CI 200J ~ Edizioni Mmi<aIi
Tucti i dirini """":oli

ELABQRAZIO tE nlTQRNE LLO PER SCH OLA A 4 VOC I DISPARI (SeTB)


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PIIEL.UDlO
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64
PIENA DI GRAZIA
Elabora;ioni per Schola e parti organistiche
T: Mauro Mantovani
M: Alessandro Ruo Rui
0 2003 Esp=sk>n< Edizioni Mu,bli
Tu", idiri"'ri",,,..;

ELABORAZ IONE DELLE STROFE PER SCHOLA A 2 VOCI PAR I (SC)


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l. Stel - la di gio ia, di chi lot IO, spe ran - za d'o - gni
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2. Tra - no di pa ~
ce, po< ta
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ver- soi l cie ~


lo, me ~
ra - vi - glia- so
3. Gem-ma de l co ~
smo, spec - chio di gru ~
sIi ~
zia, ab ~
brac-cio be-ne-
4. Seri - gno di lo ~
ce, grem -boj m -ma co ~ ~
la ~
to, bel ~
Jez - za del ere ~

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l. Stel - la _ _ _ di
2. Tro - no _ _ di
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ver-so il cie
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ta, spe - fan - za
lo, me-m-vi-
3. Gem-ma _ _ del co ~
smo, spec - chio di gru - SIi ~
zia, ab - brac -cIo
4. Seri - gno _ _ di lo ce, grem-bo_im ma - co-la . to, bel - lez - za
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mo. Gui-da i no - SIri pas - si, Ver-gi - ne


...
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2. fio ~

re. Dc+staì! no · siro sguar- do, Ver-gi - ne bel . la.


3. - del ~
to. Seal- da- j no - SIri cuo - Ti, Ver- gi - ne po ~
m.
4. ~ a ~

to. Ve-sII-ci d' a ~


mo - re. Ver-gi - ne sno ~

IO.
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l. d'o-gni 0O
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mo, Gui-dai
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no - stn pas - SI,
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Ver - gi - ne ma - dre.
2.-glio-so fio
3. be-ne-det
~

~
".
to.
De-staì l
Seal-da-i
no - stra sguar - do,
no - Siri euo - ri,
Ver-gi - ne
Ver-gi-ne
bel - la.
pu - ra.
4. del ere - a ~

10,- Ve - st! ~
ci d'a - ma - re, Ver-gi-ne san - ta.
"
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65
ELAJ30nAZ IONE DEL RITORNELLO PER SCUOLA A 4. VOCI PAlU (SCTB)

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Pie - na di gra - zia, ma-dre del - la , ; - la. Ma- ri - a, lem-pio del-I'e-ter - 00 .

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Pie . d; gra - ria.ma-dre del . I, vi -la. Ma - ri - a, tem -pio del-I 'e- Ier . 0 0.
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Pie - na di gra - zia, ma - dre del - la
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Pie - ~, d; gra - zia. ma- dre del - I, vl' - Ia,
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ELADOHAZ IOE DELLE STHOF'E PER SCHOLA A 4 VOC I PAH I (SCTB)

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Siel - la d; gio - '", fo, - za d; chi lo( · IO. spe - ran - za d'o - gni
Tro - no d; p' - ce, po' - ver- so il cie · lo. me - ra - vi -glio- so
Gem - ma del co - smo , spec - chio "
d; g ru · Sii
I, -
· zia, ,b . brac - cio be- oe -
d; - ce, gre m -bo_im - ma - co - bel - lez - za del c,. -
c
Seri - gno
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- fo, -
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d; chi 10 1 - IO, spe - ran - za
- ra - vi -glio-so
d'o - gni
Tro - no d; p' - ce, po' IO ver - so il c ie · lo. me
Gcm-ma del co - smo, spec - chio d; g"" - sti - zia, ,b - brac - cio be - -
Scri - g n~ d; - ce, grem - bojm - ma . co · I, · bel - lez - za del "e - "'
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Stel - la d; gio - ia, fo' - d; chi 101 · IO. spe -


Tro - no d; p' - re. po, - "
(, ver - so il cie - lo. me .
Gem - ma del co - SOlO, spec - chio d; glU · Sii - zia, ,b -
d; - ce, - co - I, - (o, bel .
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Scri - gno
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Stel - la d; g io . ia, fo, - d; chi lo, - IO. spe - -


Tro - no d; p' . ce, po' - "
ver - so il cie - lo. me -
"O
- ", ; -
Gem - ma del co - smo, spec - chio "
d; gru - Sii - zia, ,b - '"
brac - cio
Seri - gllO d; - ce, gre m -bo_im - ma . co · la · (o. bel - lez -
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De- sta-il no - SIro
Scal-da- j no - slIi
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sguar-do,
etio - n.
si. Ver-gi - ne
Ver -gi - ne
ver- gi - ne
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4. o a o (o. Ve - SII d'a o "
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Gui - da i no - sIri
De- slaìl no - stro
Scal- da- j no - SIri
pas - si,
sguar-do.
euo - ri ,
Ver - gi - ne
Ver - gi - ne
Ver-gi - ne
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4. a (o . Ve- stT - ci d' a mo - re. Ver - gi - ne san m. san m.


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mo. Ver - gi - ne ma o
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2.- ra- vi - glio - so fi o o ,e. Vcr - gi - ne bel o
la.
3. - brac - cio be - ne o
do< o (o. Ver -gi - ne P" o
m.
4. - lez - za del ere o
a o (o. Vcr - gi - ne s," o
m.
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B

I. d'o - gni uo - mo. Gui - dai no - SIri pas - '.


SI.
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Ver - gl - ne ma o dre, _ ma o
dre.
2. - glio - so fio - re. De- sta-il no - stro sguar-do. Ver - gi - ne bel o
la. o bel o
la.
3. be - ne- del - Io. Scal-da-j no - Siri euo - ri. Ver-gi - ne P" m. P" m.
°
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4. do! ere a (o. Ve - slT - ci d ' a mo - re, Ver - gi - ne san m, ",n m.


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67
AURORA DI SALVEZZA
Elaborazioni per Schola e parti organistiche
T: Enrico dal Covolo
M: Emanuele Borgonovo
CI 2OO.J ~ Edi<iMi M...... i
'\\mi i diri"i ...........i

ELAJ30 llAZJ1 NE P EH SCUOlA A 2 VOCI Dl SPAn l (S'I')


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"ver- bo d'1 1 r '. ~a - dre ;el Re - ;"0 che vie- ne, I,
2. vo - ce- econ-for - IO di lui - le le gen - ti. sei se - gno d'ar- do - re e di vi - ta, I,
3. pa - cee ri -fu - giodel- l'uo - mo che 101 - la, sei sguar - do di gio - ia-e spe - ran - za. I,

-
4. lu - ce-e mo-del - lo nel nuo - vo mil-Ien - nio. sei for - 703 nel be - ne- e nel do - no, I,
cresc,
~

l. can - to e di - ~o - ~a ;el Ver - bo di Di - o, sei ~a - :re del Re - gno che vie - ne,
2. vo - ce-econ-for - IO di lUI - te
3. pa - cee ri-fu - giodel - l'uo - mo
le gen - li, sei
che lot - ta. sei
se - gnod'ar-do - ree
sguar - do di gio - ia-e
di ,i on.
spe - ran - za,
"
I,
I,
4. lu - c(e mo-dcl - lo nel nuo - vo mil -Ien - nio, sei for - za nel be - ne-e nel do - no, I,

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2. Chie - sa
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,r - fio - ra,
,n - nun - da,
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- no e sec
- n, e p<e
,
-
-
".
g'.
Au-

3. Chie - sa - co - glie, - ge ed - m'.

.
m 'e cor - <eg
4. Chic - sa in te ", - do - m, ,n - cel o I, e spo - sa.
d ecresco
nif ~

T

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L Chie - sa in te ,r o fio - ra, <e - g' no e ser
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- - - va. Au-
2. Chie - sa in - nun - eia. r, - du - n' e p<e - - - - ga.
in " '"ac - , - -
3. Chie - sa
4. Chie - sa "
in te a
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co - glie,
do - ra,
cor - reg ge ed
- col - I,
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spo - , - -
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- sa.

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69
ELABORAZ IONE PER SCUOLA A 4 VOC I DI SPARI (SCTB)
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. m . ca d; sol . vez - ZOo ,; . n e,- . ro del - l'e . le, . 0 0. Ma ·
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del - l' e - teT . 00,
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R./T. Au - m - ca d; sol - vez - za. ri - ne, - ro del -l'e - le, - 0 0, Ma -

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IUT. Au- m - ca di sol - vez - za, ,; - n e, - 'o del - l' e - le, - 00, Ma -
Adagio J_80 ;- ~
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n - a, Ma - ,; - a, slel - la del mal - II - 00 .


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3. Sei
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I. can - to e di- mo - ra d,I Ver - bo d; D; - o. se; ma - dre del Re - &no che vIe - ne, la
2. va - ce-e con- far - IO d; fUI - le le gen - ti , sei se - gno d'ar-do - re e di vi - ta, la
J . pa - ,,, ri - fu - gio del - l' uo - mo che 101 - ta. sci sguar - do di gio - ia-c spe - ran - za, la
4. I" - ce-e mo-del - lo 001 nuo - vo mil - Ien - nio. sei for - za nel be - nee nel do - no, la


....
n n
c
--- ---
I. can - toe
.. --.1'--.1'
di Amo - fa d,I
2. vo - ce-e con-for - IO d;
Ver - bo d; Di - o. so;
lUI - te le geo - ti. sei
ma - dre del Re - gno che
se - gno d 'ar-do - fe5 d;
vie -
v; - 'a.
.
n,. la
la
J. pa - cc_e ri - fu - gio del - l'uo - mo che 101 - ta. sei sguar - do d; gio - ia_e spe - ren - zo. la
4. lu - ce e mo-del - lo noi nuo - vo mjl - len - nio. sei for - za nel be - ne e nel
- do - no, la

T
• -
l.can -
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toe
,
di Amo - re d, I Ver - bo
:--- v C--

d; Di - 0 , so;
,
ma - dre del Re - gno che vie
--
- n,. la
-
2. vo - ce-e con-far - IO d; luI - te lo geo - ti. so; se - gno d' ar-do - re_c d; v, - la. la
J. pa - ce5 ri - fu - gio del
mo-de l - lo 001
- l'uo - mo che 101 - la. so; sguar - do d; g io - ia_e spe - "n - zo.
- no.
la
la
4. lu - ce e nuo - '0'0 mil - Ien - nio, sei for - za nel be - ne e
- - nel do

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B
.
, ,
I. can - toe di-mo - ra d,I Ver - bo d; Di - o, se; ma - dre del Re - g no che
'.
vie - ne, la
2. '0'0 - ce-e con-for - to d; tul - le I, gcn - ti , so; se - gnod'ar-do · ree di vi - ta, la
J. pa - ce_e Ti - fu - gio de l - l' uo - mo che lot - ta, sei sguar - do di gio - ia:e spe - ran - za, I,
4. lu - ce e mo-del - lo noi nuo - '0'0 mil - Ien - nio,sei for - za nel be· ne e nel do - no. la

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2. Chie - sa in an - nun - eia, - d" - na e pre - ga.


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Chie - sa in te "a -- co - glie,
do - ra,
cor - «g - ge ed
an - cel - la e
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3. Chie - sa in te - co - glie, cor - ,eg - ge ed a - - - - ma.
4. Chie - sa te "a - do - ra, an - cd - b e spo - - - - sa.
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2.
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nun - eia.
re - g'
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-- -
- - va.
- ga.
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3. Chie - sa te ac , co - glie, cor - reg - ge ed a - - - - ma.


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4. Chie - sa in te a - do - ra, an - ce! - la e spo - - - - sa.
decresc o
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l. Chie .
2. Chie -
sa in te
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ga.
A"-

3. Chie - sa in te ac - co - glie, "


cor - reg - ge ed a - ma.
4. Chie - sa te a - do - m, an - cel - la e spo - so.
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Ad all'" J- 80
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INTE HL UDIO
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73
o TUTTA SANTA
Elaborazione per Schola
T. e M.: Aurelio Zorzi
O :!OOl Esp« ..ione E<!"""" Mook.li
Tu,,; i diriniri...,... ..;

ELABORAZIONE DELLE STROFE PER SCHOLA A 4 VOCI DISPARI (SeTB)


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l'' ~'
l. O ta San - Ma - dre di Di - o, sei del - la Chie - sa l -co - na e·sem -
'"' la,
~

2.Dal di - vin Sof - fio re - sa fe - con - da, sei di - ve - nu - ta Ma - dre del


- - do pres - so Cro - ce, hai con - di - - so il do - no del
3.For - te
4.As-sun-tain
re stan
cie - lo, Ma-dree
la
Re - gi - na, se - gno si -
VI
co - m sei di - spc -
5. Sia glo - ri ~al Pa - dre che ti ha cce - a - ta, o-no-real Fi - glio che li ha e -
- - -
c
l. O tu! - ta
T_-
San - lo, Ma-dre di Di
-.r
- o, sei Chie - sai-co-nae-sem -
del - la
2. Dal di - vm - Sof fio re - sa fe - - nu - la Ma-dre del
con - da, sei di - ve
re - - pres - so la - V I - so il do · no del
3.For - te
4. As - sun - ta in cie -
stan do
lo, Ma - dree Re
Cro - ce, hai con - di
- gi - na, se - gno si - co - m sei di spc - -
5. Sia glo - ri~al Pa - dre che ti h-a ere - a - ta, o-no-real Fi - glio che ti ha e -
- - -
T
r r
l. O tul - ta San - ta, Ma - dre di Di - o, sei del - la Chie - sa i - co- nae-sem -
2.Dal di - vin Sof - fio re - sa fe - con - da, sei di - ve - nu - la Ma - dre del
3. For - te re - stan - do pres - so la Cro - ce, hai con · di - V I - so il do - no del
4.As-sun-tain cie - lo, Ma-dree Re - gi - na, se - gno si - cu - ro- sei di spc -
5. Sia glo - ri~al Pa - dre che tifa ore - a - ta, o-no- real Fi - glio che ti ha e -
- - -
,
,
B
r
1.0 lut - la San - ta, Ma-dre di Di - o, sei del - la Chic - sal-co-nae-sem -
2.Dal di - Vln Sof - fio re - sa fe - con - da. sei di - ve - nu - ta Ma - dre del
3.For - te re - stan - do pres - so la Cro - ce, hai con - di - vi - so il do - no del
4. As - sun -la in de - lo, Ma-dree Re - gl - na, se - gno si - cu - -
ro sei di spc -
5.Sia glo - ri~al Pa - dre che ti h-a
- ore - a - ta, o-no-real
- Fi - glio che ti ha e
- -
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J. . ~J. 1 II .
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l" I. . pia· re: 001 grem - bo tuo siac-ce-se Vi - la, che ci Cri - sto li - gli del
fa.,in
2. Ver - bo e quin - di M, - dre del - la sal " - vez- za per quan - ti_inCri-sto so- no in - te-
3. Fi - glio, e nel do - lo · ,e ci hai ge - ne fa - ti al-la su - bli -me vi-ta di
4. - ran - za: stel - la che gui - da il no - Siro cam - mi - no ver - so la Pa - tria e-ter- nae be-
5. - lei - la e al di VI - no Spi-ri-to 10- de, che ti ha col - ma - la del - la sua

l. - pia - re: nel grem - bo


2. Ver - bo e quin - di
tuo SLae-cc-se I, Vi - ta,
M, - dre del - la sal - vez-za
che ci fa in
per quan - tiln
-
Cri · sto fi - gli del
Cri - sto so- noin -te-
-
3. Fi - glia , e n e i d a - Io · ,e ci_hai ge - ne ra-ti al- la su - bl i - me vi - la di
4. - fan - za: stel - la che gm - da il no - siro cam - mi-no ver - so la Pa- tria e- ter - na e be-
5. - leI - la e al di - vi - no Spi - ri - to lo • de, che ti ha col . ma - ta del - la sua
,
T
, ,
I. pia - re: nel grem - bo tuo si ac~ce-se la Vi - la, che CI fa in Cri - slo ti - gli del
2. Ver - bo e quin - di M, -d'fe del - la sal - vez - za per quan - tGn Cri -sto so-noin-te-
3. Fi - glia, e nel do - lo · re ci_hai ge - ne ra - ti al - la su - bli - me vl- ta di
4. ran - za: stel - la che gu, - da il no - siro cam - mi - no ver - so la Pa -tria e- ter-na e be-
5. -let - ta e al di VI - no Spi-ri-IO lo - de, che ti ha col - ma - la del - la sua

B
,
I. - pia - re: ne l" grem - bo tuo si ac -ce-se la Vi - ta, che CI fa, in Cri - sto fi - gli del
2. Ver - bo e quin - di M, - d'fe de l - la sal - vez - za per quan · ti IO Cri-sto so- no in -te-
3. Fi - glia, e nel do - lo · ,e ci_hai ge - ne ra - ti al- la su - bli - me vi - la di
4. - ran - za: slel - la che gui - da il no - stro cam - mi - nover -so la Pa - tria e- ter -nae be-
5. - lei - la e al di - vI - no Spi - ri - to lo - de. che ti ha col - ma - la- del - la sua

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l. Pa dre, che f
" .
Cri sto '.
ti - gli del Pa dre.___
2. , g" ti, per ""
quan - tiìn Cri sto so- no in-te S" ti.--=
3. g" zia, al - la su bli me vi - la di g" zia._
4. - a ta, ver - so la Pa tria e- ter - na e be a ta. _ __

: g" zia, che ti_ha col ma ta- del - la sua gra zia.

C I~ - -"
lo Pa dre. c he ci ra.,in Cri SIO fi - gli del Pa dre.
2. Agra ti . per quan - "_m Cri SIO so - no in - le g" IL
3. gra zia. al - la su bli me vl - ta di g" zia.
4. - a la. ver - so la Pa tria e- Ier- na e be a la.
5. gru zia. ;he 'Lha col ma 13- de l - la sua g" zia.

T
11
,
lo Pa
2. - gra
dre,
li.
che ci fa in
per quan - liì n
Cri
Cri
sto
SIO
fi - gli del
so - no in - te
Pa
S"
dre
ti. _. ,===
zia. ____
3. gra zia. al - la su bli me vi- la di S"
4. -a ta, ver - so la Pa tria e- ter - nae be a
5. gra zia. che ti ha col ma la- del - la sua g" :~~
B
,
I. Pa dre, che ci fa in ~ri sto fi - gli del Pa
dre . ,===
2. - gra ti. per quan · tiìn C ri sto so - noin - Ie g" ti. _
3. gra zia. al - la su bli me vi - ta di g"
4. - a la, ver . so la Pa triae- ter- nae
la
be a zJa,-====
la . _
5. gra zia. che tLha col
mi ta- del - sua g" zia. _ _ __

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MADRE DI DIO E DEGLI UOMINI
Elaborazioni per Schola ~ parti organistiche
T : M assimo Palo mbella
M: G. A. Vanzin
Tl>tti i din"; ri"""gj

, .
ELABORAZIONE DELLE STHOF'E PER SCHOLA A 2 VOCI PAR I (ST-CB)

" = , : =
~
S-T
, ,
l. Il grem - bo del te m - po è ma - lu - ro. pie - nez - za nel - l'u - mi - le ~er -
2. L' al - le - sa del
3. La gio - ia del
roon-do
de - lo
è com
è do
- piu - ta,
- na - la,
s'an
pri
- nun - eia 'a bua - na 0 O -
- mi - zia di un nuo · VQ fu -
,,'
tu
-
-
4. La mes - se dei cam - pi è fi o - ri - la, '0' - ri - '0 de, voI - IO di - V> -
• v ==- ,
C-B

l. Il grem- bo del tem - po è ma - tu - ro. pie - ~ - !' !t'. i: -: .-: ""-------


2. L' al - le - sa del fion - do è com - piu-Ia, s'ao - nun - eia 'a bua - na 0O - ve' -
3. La gio - ia del de - lo è do - na· la, pri - mi - zia di un nuo· va fu - tu -
4. La mes - se dei cam - pi è fi o - ri - la, '0' - ri - de, voI - IO di
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I. . va. La slo - da ,i ve-ste ~.I lu • ce io IO. Ver -gi - nc 'po - ,..


2.• la. Il Ver -bosiè fat - lobam-bi - no io te. Ver -gi - ne 'po - ,..
3. - ro. L' 1m - mcn - so srè re -
'"
vi - ci - no io te, Ver -gi - ne 'po - "'.
4. - no. Re - gno sÌ mo - stra per sem-pre Ver -gi - ne spo - "'.
,"
m te,

= , = :
= rall.
'"
.
l. - va. La sto - ria si ve - ste di lu - - . ce m
2. - la. Il Ver - bo si è rat - to bam - bi - - - 0O io
3. - ro. L' 1m - men -sosrè re - so vi - ci - . . 0O io
4.- no. Il Re - gno sÌ mo - stra per sem - - - pre io
~

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77
ELABOltAZIO E DELLE STItOFE PER SCHOLA A 2 VOC I DI S PARI (51')

s
• = , :

è ';'a - tu oro. - nez - za nel - l'u - mi-le


I. Il gre rn - bo
2. L' al - te - sa
del
del
tem-po
mon-do è com - piu ola,
pie
s'an - nun - eia la buo - na 00 - '"'el -- -
-
3. Lo gia - ia del de - lo è do - na - ta, pri - mi - zia d i un nuo - vo fo - IO - - -
4. Lo mes - se dei cam- pi è fio - ri - ta. so, - ri - so del voi - IO di -
" - - -
= , :
T

fJ I. Il
grem - bo del
2.L'al - Ie- sa del
(em-po
mon-do
è ma
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è com
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-
tu- ro.
pi u-Ia.
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pie - nez-za, ' I r u - ml. -e
ne-
s'an - nun - eia la buo - na no
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-
-
-
3. Lo gio - ia de l de - lo è do - na-Ia. pri - mi - zia di un nuo - VQ f. - - - -
4. La mes - se dei cam - pl è fio - ri - la. so, - - so del voI - lo di - '" - - -
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lo - va. Lo sto - ria si ve - ste d i lu - ce in te, Ver -gi- ne spo - ,...
2. - la. Il Ver- bo sièfat - to bam - bi - no in te, Ver -gi- ne spo - ,...
3. - ro. L' 1m - men -sosCè re - so ,i - ci - no in te, Ver-gi- ne spo - ,...
4. - no. Il Re - gno sì mo - stra per sem-pre m te, Ver- gi - ne spo - sa.
, , :
• = : • '"
T

l. - va. Lo sto - ria si ve - ste d i ,. - - - co in te, Ver -gi-ne spo - sa.


2.
3.
- la.
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Il
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Ver - bo si è fat - to bam - bi
men - so srè re - so , i - ci
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no
in
in
te.
te,
Ver -gi - ne spo - sa.
Ver-gi - ne spo - sa.
4. - no. Il Re - gno sì mo - stra per sem - - - p" in te. Ver-gi- ne spo - sa.

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ELABORAZIONE DELLE STROFE rEI! SCUOLA A 4 VOCI DI S PARI (SCTB)
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I. Il grem - bo del tem-po è ma - tu - fO, p" - nez - za nel - l'u - mi - le Se< -
2. L'al - le - sa del moo -do è com - piu - ta. s'an - nun - eia la bua - na no - voi -
3. la gio - ia del de - lo è do - nn - la, pn - mi - zia di un nUD - vo fu - tu -
4. la mes - se dei cam - pi è fi o - ri - la. so, - n - so <Ìèl voi - lo di - vi -

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c
I. Il grern - bo del tcm - po è ma - lu - ro, pie - nez - zanel -I' u - mi -le
'-------
se,
2. L'al - le - sa del mon - do è com - piu- ta, s'an - nun - eia la buo - na no - vel -
3. la gio - ia del
4. la mes - se dei
c ie - lo
cam - pi
è do
è fio
-- nn - ta,
ri - ta ,
pn
so,
-- nmi - zia di un nuo - vo fu
- so del voi - IO di
- tu
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--

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l'" I. grern-:: rei lem -po è ma - tu - ro, pie - nez - za :el - l' u - mi - le se, -
2. L'al - le - sa del mon-do
de - lo
è com -
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piu - la,
na - la,
s'an
pn -
- nun - eia la buo -
mi - zia di un nuo -
na no - vel
fu - tu
-
-
3. La gio - ia del è do vo

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4. La mes - se dei carn- pi è fio - ri - ta. so, - so del voI - IO di - v, -

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I. Il grem - bo del tem -po è ma - lU - ro, pie - ncz - za nel - l'u - mi - le se< --
2. L'al - te - sa dc I
3. la gio - ia del
mon -do
de - lo
è com
è do
- piu · la,
- na - la, pn
-
s'an nun . eia la buo - na OD - vel
- mi - zia di un nuo - vo fu - tu -
4. la mes - se dei eam - pì è fio - ri - la, so, - n - so d-el vol· IO di vi - -

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l. - va. La sto - ria ,I ve - ste di lu - ce l" le, Ver - gi - ne 'po - ,..
2. - la. I! Ver - bo si è faI - IO bam - bi - no l" le, Ver -gi - ne 'po - ".
3. - TO. L' 1m - mcn - so srè re - so ,I - ci - no l" le, Ver -gi- ne 'po - ".
. 'po - ".
4. - no. I! Re-gnosi mo -straper sem-prc l" le, Ver -gi - nc

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gi - ne spo - sa.
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l. - va. La sto - fl a , I ve - ste di :u - - - ee i" le. spo -sa.
2. - la. I! Ver - bo si è faI - IO bam - bi - - - "O l" le. Ver - gi - ne spo-sa.
3. - ro. L'1m - men - so si- è re - so , I - eJ - - - "O l" le. Ver - gi - ne spo-sa.
4. - no. I! Re - gno 51 mo - straper ,;em - - pre l" le. Ver - gi - ne spo - sa.
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,
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I. - va. La sto- ~a ~ ~e-~e ~i lu - - - ee l" le. Ver - gi - ne spo - sa.
2. - la. I!Ver - bo siè fat - Iobam - bi - - - "O l" le. Ver-gi - ne spo - sa.
3. - ro. L'1m - me n - so si- è re - so , I - el - - . "O l" le. Ver - gi - ne spo- sa.
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83
Dal 1946 Armonia di Voci offre il suo
prezioso servizio alle assemblee parroc-
chiali. Ogni fascicolo contiene nuovi can-
ti destinati all'azione liturgica i quali -
nella dinamica fedeltà alla linea tracciata
dalla riforma liturgica del Concilio Vati-
cano Il - all'impegno di offrire validi ed
appropriati testi, congiungono quello
di far partecipare, in un continuo e fe-
condo dialogo, ogni «persona cele-
brante». I canti sono infatti composti
offrendo sempre una «versione base»
per sola assemblea e successive elabo-
razioni della stessa per Schola a due vo-
ci pari e dispari, tre voci dispari e quattro
voci dispari. Vengono inoltre proposti
degli interludi organistici con la finali-
tà di offrire valido materiale musicale per
l'esercizio della viva ministerialità cele-
brativa dell'organista.

I QUATTRO FASCICOLI DEll'ANNO


I. " tempo pasquale
2. Le Feste Mariane
3. La Solennità del 55. Corpo
e Sangue di Cristo
4. La messa dei fanciulli

Ogni fascicolo è accompagnato da un


CD contenente la registrazione di tutta
la musica. Le esecuzioni sono curate dal
Coro del Pontificio Istituto di Musica Sacra di
Roma insieme al Coro Interuniversitario di
Roma, con il supporto tecnico dello stu-
dio mobile della Radio Vaticana.
Nel corso dell'anno Armonia di Voci
presenterà recensioni delle più significa-
tive composizioni destinate alla Liturgia.

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