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APRILE
MAGGIO
GIUGNO
apri/t.'-IIIf!!I!/i0'i9ÙI9NO 2006'. n. 2
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Ingegneri del suono: Silvio Piersanti - Augusto Arena.
~ KIUCIDOCA""""" Coordinamento generale: Massimo Palombella.
Trattare la tematica delle Esequie nella Rifonna vo- indicare che l'evento della morte è la nonnale conclu-
luta dal Concilio Vaticano Il riteniamo sia una sfi da sione di un itinerario cristologico, conclusione avvolta
molto soni le. Infatti in forza della giusta istanza de I- di luce e non di tenebre.
"aderenza della Liturgia al la vita. potremmo correre il Esiste allora un professare la nostra fede non solo
rischio di affrontare la questione musicale mossi pre- con un testo ma anche con ciò che è il " farsi suono"
valentemente da criteri d'ordine "soc iologico", criteri del medesimo testo, istanza che tra l' altro ricupera una
che evinciamo dana specifica situazione umana che è visione unitaria, realtà dove l' arte, il " bello" non si ag-
intensa, " tri ste", sit uazio ne dove vi è un profondo di- giunge all' esistere (come se ne fosse un o rnamento)
stacco. si rivede tanta gente ... Questo comesto potreb- ma è costituti vo de llo stesso esistere. E se siamo o ne-
be giustamente indurci ad usare il segno musica ne lla sti e conseguenti non dovrebbe esistere Liturgia senza
Celebrazione come amplifi cante e assecondante la si- musica esattamente come l'evento Rivelazione no n si
tuazio ne umana appena descritta, una prassi che si può è esaurito con il solo parlare.
alluare indipendentemente dal l'accezione testuale. nel Il materia le mus icale contenuto in questo numero
senso che retti lesti potrebbero rischiare di essere resi cerca allora, con tulli i limiti de lla sperimentazione, di
musicalmente con forme inadeguate. rispo ndere a ll e esige nze profond e
La questione c he sti amo pone ndo della Rifonna Liturgica del Conci lio
può sembrare però sciocca o in uti le. Vaticano Il proponendo testi e musica
" L' importante è che la ge nte canti", che, in dinamico contatto con le fon ti
che si "senta partec ipe", si potrebbe musicali. insieme dicano la fede della
immediatamente obbiettare, e con ra- Musica Chiesa.
gione. Infatti il criterio partec ipat ivo I testi attingono al patrimonio delle
della Li tu rgia, frutto d i una preci sa e fede antifone d'i ngresso, d i co mu nione.
scelta ecc lesiologica, non deve mai de ll a sepo ltura, de l co mmi a to co n
essere pe rso di vista, ma riteni amo della Chiesa aspersione e incensazione, così come
occorra affrontarlo in modo "inclus i- si trovano ne ll'Ordo exsequiamm. La
vo" e non "esclusivo". fedeltà alle indicazioni salmiche pro-
Cerchia mo di spi ega rci. Da l mo- spella te dalla li turgia de ll e Esequie
mento in c ui un testo ri suona ncl con- offre la poss ibilità di permanere ne ll a
testo li turgico è immediatamen te sottoposto ad una stessa ratio con cui la Chiesa ha inteso la sce lta de lle
operazione sti listico-formale che costituisce un 'esege- antifone, e le ha collocate all'interno de i singoli mo-
si dello stesso testo. Il falla che la Ch iesa riconosca meOl i ce lebrativi. I salmi graduali non a caso sono sta-
come no rmativa il canto Gregori ano è proprio in re la- ti sce lti perché particolarmente espressivi nel l' indicare
zione a q uesto processo. Questo "seg mento nob ile" la gioia e la pienezza de lla Città Santa verso cui cam-
della Tradizione musicale, con tutti i suoi limiti stori- mi ni amo, luogo in cui Dio ha posto la sua presenza.
co-culturali (esauamente come la Parola di Dio), nel la Sul Salmo 121 , uti lizzato - come richiesto dalla Li -
sua accezione fo nna le cont iene una no rmalività "teo- turg ia - nelle strofe del canto Nella tlla casa, è inte-
logica". Quando l'Istruzione Mu sicam Sacram del ressante segnalare quanto si racconta su come un vec-
1967 al capitolo VII nel numero 54 parl a di " leggi del- chio monaco ne avesse ben compreso il senso profeti-
la musica sacra" l riteniamo che inte nda proprio quel- co e rel igioso: " [un vecchio monacoJ aveva appeso ac-
la normatività teologica contenuta nella struttura fo r- canto al suo letto, e ntro un 'antica cornice tarlata. un
male della fo nte musicale della Chiesa. grande carte llo in cui a gross i caratteri aveva scritto di
La Rifo rma Liturgica allora non si pone come un suo pugno: «quando sarò in agonia, fatemi la carità di
semplice "trad urre lettera le" o un "gregoriani zzare" intonare questo salmo: Quale gioia quando mi disse-
ma invece un "inculturare" " ne ll 'indole e nelle carat- ro: lludiamo alla casa del Signore, e continuate a can-
teristiche di ogni popolo" que i dati nonnativi - di na- tarme lo finché sarò spirato. Grazie)/'.2
tura teologica - che emergono dall a fonte mu sicale. Massimo Palombclla
Circa le Esequ ie è interessante notare che l' Introito
della Messa (Requiem aerernam dOlio eis. Domine, et
Illx perpetua lliceat eis) è in VI modo, quel modo che
rappresen ta in un certo se nso il "ri poso della moda-
li tà", quel modo sul quale si "appoggia" il tempo Pa- , "Nel tradurre in volgare le pani che dovranno essere musica·
squale (cf. ad esempio l'Antifona di Comunione " Pa- te. e specialmente i salmi. gli espeni abbiano cura che nel testo vol-
gare siano opponunamente congiunte e ta fedeltà al testo tatino e
sella nostrum immola"'s eSI Chrisllls. allelllia: ilaque l'adauabilità al canto: in questo lavoro. tengano conto della natura
eplllemlir iII az)'mis sillceritalis el veriwlis"). Pare in- e delle leggi di ciascuna lingua e dell'indole e delle caratteristiche
teressante ancora rilevare che il Graduale della Messa di ogni popolo. TullO questo complesso di dati. insieme alle leggi
de i defunti (" Requiem aelemam ..... ) è in Il modo, lo della musica sacra. abbiano ben presente anche i musicisti nel pre-
parare le nuove melodie".
stesso del Graduale della Messa de lla notte di Natale l P. B ELTRAME QUAnRocclIl. I Salmi. preghiera cris/imw. Sal-
("TecliI/I prillcipium ...") e lo stesso del Graduale de lla terio corale. Edizioni del Deserto. S. Agala sui due Golfi (Na).
Messa del giorno di Pasqua (" Haec dies .. .") quasi ad 282.
43
DONA LORO, SIGNORE, LA PACE SENZA FINE
Versione "base"
T: Mauro Mantovani
M: Valentino Miscnlchs
o 2006 ~ EdinoN M"""-I,
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Il testo del ritornello riprende l'antifona d' ingresso (4 Esd 2, 34.35: Reqlliem (le/emam dO/w cis, Domine. et lux perpelUa
IlIcem cis) proposta dalla liturgia. mentre le strofe hanno come riferi mento il Salmo 65 (64), esplicitamente indicato dagli stessi
testi liturgici. L' ultima strofa proietta l'altenzione sulla resurrezione di Cristo intesa come l' evento che "apre" il Paradiso.
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NELLA TUA CASA
Versione "base"
T: LilUrgia
M: Giuseppe Gai
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CANTO DI COMMIATO
Versione "base"
T: Mauro Mantovani
M: G ian Sandra Vanzin
c 2006 E>Pf<"""'" Edizioni Musiocoli
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I miei occhi si apriranno alla tua luce Il mio cuore è ricolmo di speranza
un giorno con te risorgerò. un giorno con te risorgerò.
Tu da sempre mi hai amato e conosci uto Credo in te, Signore, che vivi e sei risorto
un giorno con te risorgerò. un giorno con re risorgerò.
Il canto lrae la sua ispirazione testuale dalle antiphonae ad ulrimam commendationem et valedictionem proposte dalla liturgia.
Le tre affermazioni centrali , I miei occhi si apriranno alla tua luce, Tu da sempre mi hai amato e conosciuto, Il mio cuore è ricol-
ma di speranza. richiamano la luce della fede con la quale il cristiano si accosta al mistero della morte.
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IN PARADISO
Versione "base"
T: Gino Stefani
M: Valentino Miserachs
o 2006 ~ Edizioni Mu,inli
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Il testo - che fa riferimenlO direttamente alle prime due antiphonae dell'orda exsequiarum nel momento del prelievo del corpo
del defunto per la sepoltura - si concentra sulla speranza cristiana che avvolge il mistero della morte: i cristiani, "membri come
sono di Cristo e una sola cosa in lui, non possono essere separati neppure dalla morte" (cf. StMEQNE DI TEsSALONICA, De ordine
sepullurae, PG 155,685 B). Per queslO si canta l'unione tra la Chiesa pellegrinante e quella celeste, richiamando l'intercessio-
ne degli angel i, dei martiri e dei santi, a partire dalla presenza materna di Maria.
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DONA LORO, SIGNORE, LA PACE SENZA FINE
Elaborazione per Schola
T: Mauro Mantovani
M: Valenlino Miserachs
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NELLA TUA CASA
Elaborazione per Schola
T: Liturgia
M: Giuseppe Gai
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CANTO DI COMMIATO
Elaborazione per Schola T: Mauro Mantovani
M: Gian Sandro Vanzin
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I QUATTRO FASCICOLI
DEll'ANNO
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Dal 1946 Armonia di Voci offre il suo prezioso ser- In Cena e in
vizio alle assemblee parrocchiali. Ogni fascicolo Resurrectione Domini
contiene nuovi canti destinati all'azione liturgica i
quali - nella dinamica fedeltà alla linea tracciata 2
dalla riforma liturgica del Concilio Vaticano Il - Il rito delle Esequie
all'impegno di offrire validi ed appropriati testi ,
congiungono quello di far partecipare, in un conti- 3
nuo e fecondo dialogo, ogni "persona celebrante».
I canti sono infatti composti offrendo sempre una Il canto di Offertorio
«versione base» per sola assemblea e successive
elaborazioni della stessa per Schola a due voci pari 4
e dispari, tre voci dispari e quattro voci dispari. La Celebrazione Eucaristica
Vengono inoltre proposti degli interludi organistici
con la finalità di offrire valido materiale musicale
per l'esercizio della viva ministerialità celebrativa
dell'organista.
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Per informazioni: ~~
Ufficio Abbonamenti Elledici
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Tel. 011. 9552 164-5 - Fax 011. 95740 48
E-mail: abbonamenti @elledici.org
Internet: www.elledici.org 9
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