Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
~
i
~
i
"
\
,<
•
OTTOBRE
NOVEMBRE
- ..1 DICEMBRE
o
LA MESSA
~ITmo n~ DEI FANCIULLI
~~di ~G ~~ E ACCLAMAZIONI
PER LA CELEBRAZIONE EUCARISTie
VOC
Rivista del Centro Evangelizzazione PREGHIERA EUCARISTICA II
e Catechesi «Don Bosco» di Leumann (Torino) PER LA MESSA CON I FANCIULLI
T: Liturgia. M: V. Miserachs 130
in collaborazione con la Facoltà di Teologia
dell' Università Pontificia Salesiana (Roma) INNO DEI MINISTRANTI
e con il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma T: R. Bracchi. M : G. Merculano 144
SANTO
PROPOSTA DI MUSICA T: Liturgia. M: G. Gai 146
PER LA LITURGIA
SANTO
ISSN 0391-5425
T: Liturgia. M: R. de Cristofaro 150
Ottobre-Novembre-Dicembre 2003
CONFITEMINI DOMINO
Anno 58, numero 4
T: Liturgia. M: V. Miserachs 152
DIREZIONE
Massimo Palombella
Università Pontificia Salesiana
Piazza Ateneo Salesiano, l - 00139 Roma
Tel./Fax 06.872.90.505
e-mail: massimo@ups.urbe.it
La musica contenuta nel CD allegato è eseguita da un Ottetto vo-
cale composto da coristi della Cappella Musicale di Trinità dei
COLLABORATORI
Monti (Roma) diretti da mons. Valentino Miserachs, preside del
-Musica: Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma.
M. Bargagna - N. Barosco - M. Chiappero
R. de Cristofaro - D. De Risi - V. Donella Coristi:
L. Donorà - G. Gai - S. Kmotorka Carla Ferrari (soprano), Keiko Maricawa (soprano), Marta Za-
G. Liberto - D. Machetta - A. Martorell nassi (contralto), Clementina Zarrillo (contralto), Adriano Carolet-
I. Meini - V. Miserachs - L. Molfino ti (tenore), Ermenegildo Corsini (tenore), Alberto Tapia (basso),
R. Mucci - M. Nardella - M. Nosetti Roberto Valenti (basso) .
F. Rampi - A. Ruo Rui - D. Stefani
G.A. Vanzin - A. Zorzi. Organista: Juan Paradell Solé.
La registrazione è stata effettuata il 6 e 7 giugno 2003 nella
- Testi: Chiesa dell'Università Pontificia Salesiana di Roma (Organo Tam-
R. Bracchi - E. dal Covolo - M. Mantovani. burini, Piazza dell' Ateneo Salesiano, 1) dallo Studio Mobile della
Radio Vaticana.
- Musica-Liturgia-Cultura: L'Assemblea è stata formata da alcuni coristi del Coro Interuni-
A. Amato - E. Costa - F. Rainoldi
versitario di Roma.
M. Sodi - E. Stermieri.
Tecnico del suono : Roberto Bellino.
Editing digitale e mastering: Studio EcoSound (via B. Cerretti,
© 2003 Espressione Edizioni Musicali
32 - Roma).
Tutti i diritti riservati. Ingegneri del suono: Silvio Piersanti - Augusto Arena.
Coordinamento generale: Massimo Palombella.
L'ultimo numero dell'annata 2003 è dedicato alla Messa dei cativo che non aiuta la maturazione globale della persona. Infat-
fanciulli, a materiale per la Celebrazione Eucaristica (due "San- ti una fede che continua esclusivamente (e spesso ideologica-
to") e a un mOllello acclamatorio. mente) ad esprimersi con mezzi infantili non è una fede adulta.
La tematica della Messa dei fanciu lli ci è stata chiesta diret- Il produrre materiale indirizzato esclusivamente ai fanciulli è
tamente dall'Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Epi- utile per abilitarli gradualmente ad una fonna di preghiera adul-
scopale Italiana per apportare un contri buto nel lavoro di tradu- ta. Questo impone onestamente ancora una maggiore fatica sia
zione del nuovo Messale latino. nell'elaborazione dei testi come nella composizione musicale. I
La seconda preghiera Eucaristica per la Messa con i fanciul- fanci ulli vanno rispettati con una educazione al bello e ai gran-
li è presente nella sesta appendice del nuovo Messale latino (pp. di orizzonti ed ogni prassi educativa che non faccia questo ri-
1277-1281) e rimane sostanzialmente simile a quella già esi- schia di essere implicitamente immorale.
stente (cf. La Messa dei fallciulli [Libreria Editrice Vaticana, Chiudiamo - ce lo si pennetta - con un cenno di "storia sa-
Cillà del Vaticano, 1976],50-54) con l'aggiunta espl icita del- lesiana", riportato dal Bollettino Sa/esiarlO (anno VII, n. I, gen-
l'anamnesi, dell 'acclamazione "Gloria et laus Deo nostri" (tra- naio 1883), e che si riferisce alla consacrazione, in Torino, del-
dotta in "Lode, onore e gloria a te, nostro Dio") e dell'espres- la Chiesa Salesiana di san Giovanni Evangelista, avvenuta - al-
sione "Signore nostro" riferita a Gesù prima della dossologia la presenza di Don Bosco - il 28 ottobre 1882. Il racconto, pur
finale. La realizzazione concreta di tUlla la preghiera eucaristi- senz'altro iperbolico e scritto con lo stile dell' epoca, lascia co-
ca mira al recupero dell'istan- munque trasparire mollo chia-
za musicale come costitutiva e ramente il tipo di coinvolgi-
non accidentale del celebrare, mento e la partecipazione "di
realtà di fatto spesso disattesa qualità" dei giovani nel canto
soprallullo nella liturgia cele-
brata in lingua viva. Realtà di-
"...Anche uno solo e nella liturgia, incoraggiati e
seguiti dalla presenza stessa di
sattesa anche per una certa
forma mentis tipica dell'occi- di questi piccoli..." professionisti. Si dice anzitut-
to che nella Messa "il coro ri-
de nte in materia estetica e cioè chiesto dal Pontificale Roma-
che la realtà può esistere indi- no pel canto delle litanie, delle
pendentemente d al l'essere antifone e dei salmi, era for-
"bella". Figli di un pensiero debole nominalista spesso parlia- mato da giovani e da Chierici dell'Oratorio di S. Francesco di
mo di "ornamento" dimenticando - o non più comprendendo- Sales. [... ] Dopo la elevazione i musici cantarono il molletto.
che la bellezza rimane una proprietà trascendentale dell'essere. Sit nomen Domini benedictum, di D. Cagliero, e l'Ave Maria a
In questo la Chiesa d'oriente è rimasta invece ancorata ad una soprano solo dci maestro Giuseppe Dogliani". Nelle funzioni
visione della realtà dove la bellezza è parte costitutiva dell' esi- della sera "cantò i Vespri il M. Rev. Teol. Felice Reviglio, Cu-
stere e per questo non può darsi liturgia senza musica nella ra- rato di Sant' Agostino, ancor egli uno dei primi giovani di D.
dicata verità che l'arte dice molto di più di quanto il semplice Bosco. I musici eseguirono il Vespro intitolato di s. Cecilia,
parlare può esprimere. composto da D. Cagliero, e la stupenda antifona, O quam me-
Il mellere mano a del materiale liturgico destinato esplicita- tuendus, musicata dal medesimo".
mente ai fanciulli pone però un serio problema circa l'identità E così prosegue il racconto: "Fin da quel giorno si conobbe
della Chiesa che tocca inevitabilmente il celebrare. E cioè: il di quale mirabile effetto sarebbe riuscito il canto ed il suono in
linguaggio da usarsi nel celebrare deve essere mirato ad una tune le solennità. Le voci argentine di circa 100 giovanetti, de-
particolare porzione del popolo di Dio o deve cercare di coglie- bitamente addestrati dal maestro Dogliani: i soprani, i tenori, i
re tutti? In concreto ha senso, a livello ecclesiologico, parlare di contralti, i baritoni, fonnati dai più distinti professori di Torino.
messa dei "ragazzi", messa degli "adulti" ... ? che si fecero una gloria di consecrare la loro abi lità al nobile
In questi anni la prassi celebrativa del post-Concil io Vatica- scopo: le parti a solo e i duelli, che ti davano l' idea di angioli
no II ha codificato modelli che sarebbero onestamente da ripen- amabilissimi, che spiccatisi di mezzo agli altri rallegrassero la
sare in forza della stessa ecclesiologia recepita dal Concilio. Corte celeste, cantando inni di gloria al Signore; le armonie del
Un'ecclesiologia di comunione non codificherebbe certo diffe- grandioso e magnifico organo maneggiato dall'egregio maestro
renziate prassi liturgiche con il rischio, a lunga gettata, di ren- Cav. Capitani; l'eco sonora della Chiesa, che pare fatta apposi-
dere incomunicabili le generazioni. Già oggi ci rendiamo conto tamente per la maestà del canto e del suono, fonnarono un tut-
che esistono persone adulte capaci di partecipare solo a cele- to così delicato e sublime, che toccava ogni fibra del cuore uma-
brazioni dove il linguaggio musicale è quello di poveri adole- no e riempiva l'anima di sacro entusiasmo. Chi udiva una volta
scenti abbandonati con il solo grande bisogno di poter esistere quel canto e quel suono cercava di udirlo una seconda, una ter-
esprimendo qualcosa di sé. Celebrazioni prive di ogni contatto za volta ancora, e non se ne saziava mai. Non è quindi meravi-
con la Tradizione ma soprallutto prive di ogni istanza di cultura glia che uno dei musici più intelligenti abbia scritte e pubblica-
dove l'unica logica, di fatto e purtroppo, rischia di essere il ce- te queste parole nel Corriere di Torino: - «Quanto all'orchestra
lebrare se stessi. per la valentia dei cantanti e del maestro, nessun elogio è trop-
Queste soluzioni sono comode ma forse non colgono la vera po». Per questo lato noi crediamo che la musica, onde si fecero
sfida della Rifonna Liturgica del Concilio Vaticano II che è es- rimbombare in quei memorandi giorni le secrete volte della
senzialmente una sfida di comunione e di cultura. Diviene allo- Chiesa di S. Giovanni, abbia assai bene adombrato i canti ed i
ra importante lo studio e la ricerca di un linguaggio musicale suoni, con i quali sono il re Salomone venne onorata la solenne
comune alle generazioni, di un linguaggio musicale colto e pro- dedicazione del gran tempio. Portata l'arca dell'alleanza nel
fessionale e quindi semplice, di un linguaggio musicale che Santo dei Santi, dicono le sacre Carte, «i cantori suonarono
affondi le sue radici in ciò che ci ha preceduto e colga insieme cembali e cetre e con essi cento venti Sacerdoti, che davano fia-
le sfide della cultura attuale, di un linguaggio musicale che ri- to alle loro trombe. Per la qual cosa, tutti egualmente e cantava-
spetti la dignità del popolo di Dio non costringendolo a conti- no e suonavano trombe, cembali, organi e ogni sorta di musica-
nue banalità, di un linguaggio musicale che affini la nostra li strumenti, e alzavano in alto le loro voci dicendo: Date laude
umanità e che sia ponte per il dialogo con i lontani , che sia ve- al Signore, perché egli è buono, perché la sua misericordia è
ro strumento di evangelizzazione proprio perché frutto di stu- eterna: COllfitemini Domino quolliam bOllUS, quoniam iII aeter-
dio, ricerca e cultura. num misericordia eius»".
Fuori da questa logica una comunità ecclesiale rischia forte- Come ieri, anche oggi i giovani meritano il meglio delle no-
mente di celebrare se stessa, di creare codici autoreferenziali che stre energie.
di fatto dicono incomunicabilità, di codificare un ambiente edu- Mantovani M. - M. Palombella
PREGHIERA EUCARISTICA II
PER LA MESSA CON I FANCIULLI
T.: Liturgia
M.: Valentino Miserachs
o 200l ~ Edi..,.,i M.,k"i
Tuili i diriui ri ..""ti
SacudOM Fanciulli
11 Signore sia con voi. Benedetto colui che viene ne l nome del Signore.
E con il tuo spirito. Osanna neU' alto dei cieli.
In alto i nostri cuori.
Sono rivolti al Signore. Sacerdote
Rendiamo grazie al Signore. nostro Dio. Ora ti preghiamo . Dio nostro Padre.
È cosa buona e giusta. manda il tuo Santo Spirito,
perché questo pane e questo vino
O Dio, nostro Padre, diventino il corpo e il sangue
tu ci dai la gioia di riunirei nella tua Chiesa d i Gesù Cristo. nostro Signore.
per d irti il nostro grazie con Cristo Gesù
nostro salvatore. Prima della sua morte sulla croce,
egli ci lasciò il segn'O più grande del suo amore:
Tu ci hai tanto amato. neU' ultima Cena con i suoi discepoli,
che hai creato per noi il mo ndo intero. prese il pane e rese grazie.
immenso e meraviglioso. lo spezzò. lo diede loro e disse:
SactrrMlI~ Fanciulli
Tu ci hai tanto amato, È il Signore Gesù!
che hai dato a noi il tuo Figlio Gesù Si offre per noi!
per condurci fin o a te.
Sacerdole
F(,IIlc;"lIi Allo stesso modo
G loria, gloria a te, Signore. prese il calice de l vino e rese grazie,
che ci vuoi bene! lo d iede ai suoi discepoli e disse:
130
Chiesa, Sacerdore
con il nostro Papa N., Padre santo,
con il nostro Vescovo N., concedi a noi tuoi figli
con tutti i Vescovi della terra di venire un giorno a te
e con quanti lavorano per il bene del tuo popolo. nella festa eterna del tuo Regno
con la beata Vergine Maria,
Fom;;ulli Madre di Dio e Madre nostra.
Un cuor solo, un'anima sola, Con luni gli amici di Gesù, Signore nostro,
per la tua gloria, Signore canteremo per sempre la tua gloria.
Sacerdore Foncil/Ili
Benedici e proteggi, o Padre, i nostri genitori, Un cuor solo, un 'anima sola,
i noslri fratelli e i nostri amici per la tua gloria, Signore!
e anche quelli che non amiamo abbastanza.
Socerdore
Ricordati dei nostri morti N. N.: Per Cristo, con Cristo e in Crislo,
prenditi con te nella gioia della tua santa casa. a te, Dio Padre onnipolente,
nell 'unità dello Spirito Santo,
Fanciulli ogni onore e gloria per luni i secoli dei secoli .
Un cuor solo, un' anima sola,
per la lua gloria, Signore! Fotlciulli
Amen.
Il testo della seconda Preghiera Eucaristica per la messa con i fanciulli, tradotto dal nuovo Messale in latino, presenta, una serie
di interessanti acclamazioni: "Gloria a te, Signore, che ci vuoi bene!"; "È il Signore Gesù, si offre per noi"; "Lode, onore e glo-
ria a te, /lostro Dio, a te, nostro Dio"; "Un cuor solo, un'anima sola, per la tua gloria, Signore", Esse presentano la triplice glo-
rificazione del Signore per il suo amore e per il dono di Lui stesso che rende l'assemblea eucaristica un cuor solo e un'anima sola.
, Sacerdole Fanciulli
Il Si-gno-re ,i - , va - i. E il -
, ,
CO" CO" tu - o spi
" - lo.
Organo
.,
- ,~ ,
J" -J ~J J
-j
I 1
, s. •
s
- F.
r 3 --:l r 3J r.-- 3 ---,
i"
..
lJ~ l --J J~ -T r, 1 I rI ~ 'I 3
f,
r,
1
I 1 1
131
s.
per dirti il nostro grazie con Gesù Cristo no - SIro sal -va - to
I ,
Tu ci hai tanto amato, l che hai creato per noi il --~- in- te - fO, im - men-so e me - ra- vi
I I I
~
jr 1
J. j 1
r .J
~
1
). - 80
I
F ,
~
Glo - ria. _ glo - ria a te, _ _ Si - gno - re. _ __ che ci vuoi be - ne!
I I I 1
I 1
s.
tJ
Tu ci hai tanto amato, I che hai dato a noi il ~u - ~ Fi -: lio Ge-sù per con-dur - ci fi~a !-
te.
ji ~
~} rJ
tJ
"----'I
~ ~ J
132
; · - 80
F ,
· · · ·
~
·
Glo - ria, _ glo - ri a a ".-- Si - gno - re
I
che ci vuoi be-: ne!
· · · .. ·
r. T r· ·
~ rI
·
· . l- J, IJ.
· hj) l- l- ~ ~~.
( · · · . ·
1
r· I
S.
[u -~
" Tu ci hai tanto amalO, I che hai dato a noi il ''' - 10 'pi -d - to
~
per for - ma- re u - na so - la
...,..., ~
I
~
"
'J .J j~ I rJ
;. - 80
_ ~_ .l
F ,
· ,
· ·
v '--
Glo - ria, _ glo - ria a ".-- Si - gno - re,
1
che ci vuoi be - ne !
·· ·
r. ·
r·
Iv
..
j: . l-
·
Il L
·
~ r'L J ,j) l-
·· .
J: r
~~·
· .
S.
I
r I
r
Per questi doni del tuo amore ti rendiamo gru - zie, o Pa dre,
,
l', e, uniti agli angeli e ai san - li, cantiamo in - sie- ~e la lu - a glo
-I ""
~I' ~ ~
J JI r
I
[--':J ~..J..
:;li
133
J , - 80
F (e S)
-
" I , ,
,
I
San - 10, _ San - 10 , _ San - 10 _ _ il S; - gno - re Di-o del -I' u -ni -
I I
,
, ,
,
,
, P , r ,
r' I r'
,
J. J ,
;;, ~: ,
I
,
, J. J. ,
,
,
,
h.Ìl J
I
r'
-ver - so._ -,
I
, cie-Ii e
I ,
la ter - ra so- n~ pie
I
- ni _ _ del - la tua
I I I I
,
glo - ria. _ O - san - na, o - san - na nel - '\al - io dei cie - h.~ Be-~e -
I I I
~, : t r , ~J
T T
-J, J
'
I 1
,
, ,
- del - IO co - lui _ -,
che vie - ne _
I
nel no - me del Si - gno
l I
'----'- re. _ 0 -
" ,
I~
, ,
, r'J.
vf'
,
, I ~, ~ I,
r'J. r' , " , ,
I"
J'
rJ.', 1
Jr' J-
,
, , ,
'I I 1 I 1 1
, '"
-san - na, o - san - na, o - ~n - na_ _ nel - I 'al - ~o dei cie - li , _ _ nel - I'al- Io dei de - li .
I I '"
,
Sia benedetto Gesù Cristo, tuo Fi - glia, che ci hai man - da - IO, a - mi -co dei pie-co- li e dei po-ve-ri .
J. r-J r
~o-siro ~a fra-~el
tJ
Egli ci ha insegnato ad amare re, - dre, e ad amarci tra no - i co - me - h.
~
r. ~
- ~ r:-- , ~
: !
J--
. -J
I r.
I
ilE
È venuto a lo-glie-re il pec -ca - IO, i! male che allontana gli uo - mi-ni da te
A I
I~ =- J 'J I J J
I I
ilE
e li rende catti vi e in - fe - Ii . ci. Ci ha promesso il dono de llo Spi-ri-to San - IO
A
tJ
:
=ii
~
-I "'-
.
-r I
~
-- -r I
.
r I
I I I
~ r ~
1> I J J l IJ
~ , I
135
A ,F
.
-
·
. ~Ii ;el
-, èe . ~e
l" ' . del . lo co . lui che vie . ne _ _
, 1
A
.
I~ r· . .
~
J. ~.
f
·
I·
r r· .
J.
· .
. · . .
I I I I
,
· ·
no . me del SI . gno . . . ". O . san . na. o . san o
na. o o
, I
. · . ·· ·
r·
J. r·~J
I. ·
J. r'J.
I
··
J J J.· J.
· .
I I
, ,
- slan - ~a _ _ _'_ de - li._ _ __
,
nel -I'al -Io dei nel-l'al- IO dei cie - li.
I
""
1.
v
I
, I
I
o~ j s.
v
Ora ti preghiamo, Dio nostro Pa - dre. manda illuo Santo Spi - ri -IO, perché questo pane e que- sto vi -no
~ I
I
v ti
rl JI r ii'
I ~:::
Ìl
diventino il corpo e il sangue di Gesù Cristo. no- stro Si - gno-re. Prima della sua mone sul- la cro-ce,
,
-r I
136
f;"I, iUi )jJjlD J in )i Jl
egli c i lasciò il segno più grande del su - o a - mo re, nell ' ultima Cena con i suoi di
3J
J ~
~f
=~ ~
f;I'1
'JE ==r~
-- ~
~R ?~
~
7): ;1.1,
lLt Qf CF
f ;1.1, )i)iJ ')i)i I J ;1)1)1) I r r' p p I r' p p p I fh') I r r
sce- po-Ii, pre-se_il pa - ne e re-se gra-zie, lo spez - zò, lo die- de lo-roe dis-se:
, """ ...... ,
<J
·
.I
- "
~ r .~ . I
'I .
.
TI r' I.
r.
.
1 1 1 I ~ 1
,
'"
rf, Prendete, e man - gia - te-ne tut-ti: questo è il mio Corpo l offerto in sacri - fi -cio per \IO - i.
-
Irf u
rI. ,.: -
··
'I .
. ~
-lIE!II:....
'I
.
V
. .
J. 60
1
'-'
p
F.
..,........"'... ., , c.,
.
È il Si - gno-re Ge - sù! Si or - fre per no-i!
r., 1----
. ------
l f f
,1 r v
~ ~ ~ r: I ~
~
,
- -- _r__ ~ ~
,.
~
"
I
.,
Allo stesso mo - do prese il calice del
-
I .,"
··
vr:I
~/ ~-- --r 'J.
91-- --
v I --- --
137
, •
, ,
' - de ' l l' ' '
vi-no e re - se gra - Zie, lo dle al,SUOI
' , d'1 - sce-po- e d1$ - se:
, --. r--
I
r
~I I I
• ....
or ~
Prendete e be-~e-te-ne tut-t i: questo è il calice del mio Sangue I per la nuova ed e- ter-na al-Ie-an - za,
, , ....
ff
T, r;: !lE
I
t>-
J- 60
, F
• ,
versato per voi e per tlllt i I in remis . sio-ne dei pec-ca-ti. È ò\ Si - gno-reGe- sù! Si
,
11 =r I
"
P ', 'I
r- f -r-
, r... S calm Q ,
,
of - fre per "O - i! P~i dis-se lo. ~ ~a - te_ qll1e - ~to in me-
r...
- Pc ~U !o"
~f' ,
~ ~ ' , , I
IJ ~TI
·· .
-:r~ ~r 1 'I r L..J 1 r I
- r...
_ ......
mo - ria di mo,
,- r...
!:,i .
-----
r
v
~
~'
~:.::::
v
' r1 r1 ' I f •
' I I 1 'I ' 1"-: I
··
r I
r- -r- -r~ --r~ ~r- -r~r~
-
138
J. - 80
F , ,
. . ·
~ . ; te-ro del-la re-de: An - nun . eia - mo la lUamor- le, Si - gno-re,
. ,
pro - eia -
.. . ·
·
I~ v 1 .
I· r' · r'
:
I I. "f" -f'-' ~. .J, l~ . J. J .
. · ·
vr-- --r l
,
. ~ · '"·
----
· .
é, .
·
- mia - mo la tu - a fI -sur - re - ZIO - ne nel - ['al - te - sa del-la tu _ra ve _ nu - lo.
I , .....,....,
. . ·· ·
· '"·
tJ
.
~DJ' J: l'
·
J.
r- I
ì : T"- ~r'l J: ~ ~~.
. .
· · . . .
·
· · r.
I I r' I 1 . I
I r · l
s.
~
Noi ri cordiamo, o Padre. il tu - o Fi - glia Ge - sù, morto, ri sono, salva - IO - re del mon -do.
.....
riif -J. ~ J.
l
Egli si è offerto nelle nostre mani I e noi lo offriamo a le come nostro sacrificio di riconcilia - zio - ne e d;
-
~
• ~
•
:I I
~
Jf
J. - 80
I r
F
.1\. -'
. .
· ·
~ pa - ce. Lo - de. o · no • re e g10 - ria a le. no-sIro D; - 0, _ _
.11. -' .
I l I
\~ v
f
·· ·
·· .
.Il' r
·· ..
·rJ.. . ..
··
.I
l . I
. · .
r I r I Il 1"- ~I I
139
, s
a le, no-sIro Di - o. Ascolta, o Padre, la nostra preghiera I e dona lo spirito del tu - o a - mQ- re
---,
-I .
~.
I I
a tutti quelli che partecipano al-la tu -a men -sa; f a • c he d"lventlflo uncuor sooe
I u-n' . a - 'm, - ma
,
--------~ J ~ I J.
I I
,
so- la nel - la tu -
....,
a_ Chie - sa. con il nostro Papa Gio - van - ni Pa - o - lo,
I
~.
I ~
J
I I
con il nostro Vesco - vo Giu - sep - pe con tutti i Vescovi del - la ter - ra
~
-~ .I =-
§Q
I l r
,
" · . .
,
e con quanti lavorano per il be - ne de l
,
,"o po - po- lo.
.
0" cuor so - 10. _ _
I
~ .
,,,- toro
'~
h~:
"- ---t>
.. --'J.. I
~ ·· .
140
~
--- "-
--- l).- I I
, , .
. · ·
- u - n'a- ni - ma so . 'a. pe' !atu.'a
, g'o . na,
,
S; . gno . · . re!
t:\
. · · ·
·
1 .
J
r'j,
J.
'I .
1
rJ I IJ p~ P
J
·
: . · ·
, , ·
r' I r' \:.I
.i.
I
I
,
I
~
~
e anche quelli che non a - mia - mo ab-ba-stan -za. Ricordati dei nostri morti Gio . van - ni e Ma -
-,........,
tJ U
r,' -l, °1 r li ,
,
I 'IlE :r -
'n . prendili con te nella gioia della tu - a
,.....,
san - ta ~a . ;..
, "
;;f,
.:,r
• A
I f-
I
) . • 72
F
. · .
Un cuor SO
,
. 'o. . '.- ma
u - na-m so . 'a. per la tu . a
A
. · .. .
I~ .
rI
·
·
.
· ·
·
J. 'J. ~j) / I I .J II I· ,
: ·· . ·
. ·
r. I ,
r' I
·
I
·
'4\
I s
- -!J r I
,
I r I
~~-
Con tuui gli amici di Gesù, Si-gno - re no - SIro, canleremo per sem - pre la
....,
tu-a• • Io- ,ia,
Un cuor so - lo.
,
,
u - n'a -ni - ma so - la, ~,
,
lalu.ra
, glo ,
,
ria, Si -
~ ,~
,
"-r
,
, ,
,
,
ri' T
. ,
,
,
'I J. I I
,
,
,
, , , ,
I I I I r' I
142
.....
.
~no . re! Per Cri -sto, ;on Cri-sto e in Cri -sto, a te, Di-o Pa- dre on-ni-po - len - te,
I
. . .. .
·· ~ r-'--
:
p ~, P
1.
J. ;. h J ··
l'':'
),--.. :;..
-I:
'J.
.
-
~ ,
~
nel-l' u- ni -tà iel - o :pi - ri - IO San - IO. ogni onore e gloria I per tutti i se - co - li dei ~ - ~o - i.
~ r-""'1
l ~ ~
~
J .1 , j =-
~
I
I .1
r- . T:
1 ~
rrnU r
~.
_. LU
143
INNO DEI MINISTRANTI
T.: Remo Bracchi
M.: Giuseppe Mcrulano
o 2001 ~ Edirioooi I.t...ali
Tuni ; diriIIi n-v.;
Il testo colloca - valorizzando la - la dimensione di servizio ecclesiale e liturgico vissuta dai ministranti all ' interno del più
ampio invito rivoilo ad ogni fedele di accostarsi all 'altare per celebrare i misteri della salvezza. Sullo sfondo è chiaramente pre-
sente il "clima" richiamato dagli stessi salmi ascensionali verso Gerusalemme. In questo "andare" (cf, l'inizio della seconda e
terza strofa), in risposta all ' invito espresso nella prima stro fa , il m inistrante porta tutto l'entusiasmo della sua giovinezza, il desi-
derio di servire, di crescere "in età e grazia", d i "puntare in alto", di "diventare dono" nell'accogliere il Dono che viene dall'alto.
sc,w..d~;~lo~-:________:-_ __ _
mp "-----;:::1
, - 3 ---, ,---. ----, r ; - - 3 ----, - - -
I~
,
I
Organo
f IUllf ilhHlIe I.....J
L<>-
.,
> >
.
t- ! t .. I"'
> > > r --- ----
---
dolce e .l e:g:.,~,,~o:.... _________
l -..... r;-3---,
,
,-3---, , -3--, ,-3-, ,-3----, ,-3--,
---
l. - la · co, . c; ~. . vi - re il ~.I-gno-reè re · '
'e ni - te,,} Si - gno-re
c " · ma. S"
2. gior · no, la lu - ce di - scen - de dai col · l; e tul - to sor - ri - de-al- I'in ·
3. - vi · la a sem - pre " .
. H re piùjn al · '0. Ve . ni - te, ean - tia - moal-Ia
-
I .---.... r.-3~ 3 3 ::;------...., , .....-; 3 ---
r I r r~
n L.... l
.,
--- - -
144
A
~--~
..-- 3 --,- - -::-----:----
~3 ---, r--3----, ----
----- >,
>
>- >-N
I~ r r r [ .·
~r
I I t
r ln j~
JJ
1 ·
~~ , ·
'__ V
--- > > > >
~ >
A t:\
nif ___
- f ----
. ----
~
.
'é
--
t t.
R/T. La no-Slra gia-vi - nez-za do - niam con gio- ia ple-na a lui , ; e la sua ce - nn per
A
t:\
I t - ;:::::;
. ----
ifi -f-
·
~ nif
I ,J j~lh j n
t ___
'"
>
r ~
---
~
.
----.. ,, Q"el W
. . t:\ AI fS
-
noi pre - pa - la qu i._ a lui , che la sua ce - na per qui.
t ~
r U r~~
, ---- J - r~~
,-=;:-----t:\
.
J
>
~
f
-I -, , ,
~
1 1
··
,
[~P
r~
L t
L 1---- [ [ l.-
I
Per clmcllUlere
> > > >
'"
> >~a Uarg. > > > > "-
J. J ì
·· .. ··
L_ ·
P
A
ff
·
., · ·
r->
f ~
>
~
"
> >
1-:
> > > > > >
'"
145
SANTO
T.: LilUrgia
M. : Giuseppe Gai
o 2003 ~_ Edizioni Mu,ic&li
l\lUi i d i ri~i ri.."...,;
l''
-- -------
San - to, San - to, San-to il Si - gno - re Di -o dell'u -ni -
, Festoso J _72
,~
~
r
---- I
Organo nif
1'"
J .J 1 j J J 1
T
j j
:
:
-- -- -- ---
cresco
>
1 1 J J 1 J J J
-- --
··
- --- --- ---
,
l'
'"
- ria. O - ..n - - na nel - l'al - - IO dei
.-
cle - - . li.
l I ,
1
'"
r
~~
I I LJ I LJ W
··
1 J 1 1) .J 51 1 1)
1
1 j J
---' I I I I ,
'"
146
"If ====- ====- , f
-t'
~
---- ---- ----
r r
~ ~ j
T
j j
1 1
rJ ln
o
o
J J J J
=----
- - - "' oel - ,'al - - - lo dei de - - - li.
"'"
-----I ;-------.. - I
1 ------
=l! Ll 1 r I r- r R
/ 1 or
oo .J..J J I J .J J J J 1 I 1 1 J
, I I r 1 1
ELABORAZIONE PER SCUOlA A 4 VOC I (SCTB) E ASSEMBLEA
Festoso J _ 72
"~
, = ,
.~
San - to, San - IO, San - IO il Si - gno-re Di-o del-\'u - ni -
~ mi :
s
v
Sao - IO, San - - IO,
mf
c
.,
,
---
San
mf,
- IO, San --- - - ---
IO,
,~
T
,
San - IO , San -' - IO ,
mi'
B
"If j I; j T
j j j r
J J J
~
147
cresc
· , -l'
,. "
>
- ver-so.
• de-li , 'a ler - ra so- no pie- ni del- la tu-a glo · ria. O .
-l'
s "
.,
Dio del - I~u - ni · · · 'o. San · San · · to.
'" :
IO.
, -l' .
-l'
c
--
Dio del- I' u - ni ·
'"
'---'"
· · 'o. San · to. San · · to. O
, l'
·
T
\I Dio del- I'u- ni · ve, w. San · to. San
· · · · IO. O ·
··
= -l' ,-1'
B
~'------
~
I I
j j
1 1 1 1
··
J J J J J J J J J J ij
~
I 1 I
'"
~I U I U I r U
j
1
··
J D J n J D J n J ,]
I I I
"
I I
.48
mI' j
A,,.
B, o
O< o
de l - IO co o
lui che vie - ne nel no- me del Si o
g"O o o
re. O o
s
--== :: :
,
Be-ne - del - :0, be -ne - del IO co lui ch, vie - nc.
--== =- ::
=- , <
o o
m
c
:
mn
Be- ne
--== =-
o
del - IO, be - ne - del o
IO co
::
o
lui che vie -
~
o
---
o o o o
,
--- ---- ---- ---- ----- ~
r r r r
~ ~ ~ ~ ~ ~ t
l '' i
iJ
:
J J J 1
---- -- ~ ra H.
A, ,.
v ,
sa" o o o
"a 0<' o
l'al o o o
to dei cie o o o
li .
:;;,- l' rull.
s
,...
c",
- O o
sa" o o o
oa, "e' o
l'al o o o
IO dei o o o
li.
c
- :: , : : , rall.
~ '---"-
~ :;;,-
sao o
, l'
o o
oa. o
:
o
sao o
,
o o
"a,
:
o
::
o
sao o
,
o o
-------------
oa.
rall.
T
'l'
,
sao oa, 'o oa, o sao
0< . O o o o o o
sa" o o o o o o o
oa.
:;;,- , rall.
B
.,
, ,
~
- ----
- O o
sao
---
o o
- na,
---...
o
sao o
---- I
o o
oa,
----
o o
sa" o o o
oa.
149
SANTO
T.: Liturgia
M.: Remigio de Crislofaro
c MOJ E<pms;one Ediboonò M...o:aJ;
'l\>tti i dirilli rioorv..i
, . Solenne
nif --
(I Coro)
-----
( II Co ro)
~
-----
(UIIUO n o)
---- ----
~ Suo
I
- - lO , Suo - - - lO, S'n
I
-
-
IO il Si -
, -~_.
~
Solenne
r.-. ~
I
PP hJ "'"'-,
,
nif~
I I
pp ( J
"'"'-
" nif - ,
I I
---
"!
l'- ~ .dl'- ~ .d!,a. ~
:
(/ Coro)
• p -r 3-,
-
-gno-re Di-o del- I' u - ni-v; - - ",. .
I cie- Ii e la tcr -ra so-no pIe-m ~eI - ;a tua go-
l' na.
, ".pp~~mf --
~
I
-----
p
--
I I
- ],
,
,
J
I
.d;..
a1l6rg. I
~ - t J
-- 1 I J.,
""
_________
---
(Un ùQ_:n:o~
)~
----
(Coreuo) __- - - - - - - - - - - _
• l' ,-3---, ,-3---, , t1'.- ,-3---, ~3~ ---r!'
O - san - na nel - l' al - IO ~ei de - li. O - san - na nel -l'al· IO dei cie • Ii.
~,
~ 'I
---- .,
~
I
- -1:\
I I I
,
f l J.I.f f 3 3
""
Man. Ped.
150
____________ (Co retto)
~~t)__----~~----------____
____
• p ,r.- 3 -----, , --- -, , ------- ,"If~
• --- I
r--
----
I
--- I
----
I
,
,.-
··
},p. ~
:.J. 1 "): J. "If
,
"
.,
. , -3----, ,-3----,
O
--
(U"iso.n~o:::)'__ _ _ _ _ _ __
.
,-3 ----, ,-3----,
. '" ~
1
-I
..
I
r ~
~
··
1 ff ff
Man.
'" Pod.
--- 3 3
-
\5\
CONFITEMINI DOMINO
T.: Lilurgia
M.: Valentino Mi serachs
o 2003 ~ Edi>ioni MUoH:lIi
Coofilemini Domino quoniam bonus, Tu"i i diri~i Mc~i
Il mottellO sviluppa il tema della lode e de ll 'acclamazione. comune ai Salmi come il 106, 107. 11 8 e 136 amplificando parti-
colarmente l'espressione "in SlEculum misericordia eius".
Andantino J _88
5
•
".
I~·
c
mn .....
T
C
mion - ~ - le - mi-ni Do - mi -
1
r' I
mp
- ...
J j)
~
L L ,- e
:,d.
-I
m f'
5
-" mp
.
Con - fi - 'e - mi - ni Do - mi - no qua- ni-am
• mD nif
c
~o- Llm
.
'.
Con - fi - " - ml - nI Do - mi - no
mf
"
I~
T
~ ~
- no quo-ni-am
nif D Il D
B ··
- no quo-ni-am
..... :------. -~
• -----
... r r' -r r~ nif
n , , 1 -~ ".IL io- io- .: ~ io.
··
v ~
~I
r I ~ Man.
152
LJ
---
rito
• - :---.. ,a tempo
~
s
bo - - nus, quo-ni -am bo - - nus, quo - ni -
• l- I-
c
~I - n~s, quo -m-am
~ !: L- - n~s,
• , ~
• -m I~ --- ~
·
f
ji.ji.ji. :-
- .f'-
===-- J
1-
Ped.
J
~
s
• ~
·
~
,
sae - eu . lum m, - se . ri · e ·
·.m
'"- "If
cor - di - a ius,
c
• ·
~
T ·
I ." sae - eli . lum m; - se - ri · cor - di - a e ·
- am
'"- ius.
....
~
"If ~.
.". ~ 10-
B ··
- .
- · ·
m, se ri cor - di-a e ius,
:
J I
- - J I
... "If::::.
I n J J-t--J :ì
I f
~ I- ~I- ~ I 1 ~ ~
Man.
153
' l' allargo
• .
, .'
mi . se o
ri o
cor o di - a e o o o
IUS, mi o
se o
ri o
• ' 1'
.
---.J!.:
mi se ri cor di - a e ius,
.. mi se n
o o o o o o o o o o
. '
T
~ mi o
se o
ri o
cor o di - a e o o o
.'
IU S, mi o
se o
ri o
J J J )) J J ,f. .
B
:
mi o
se o
ri o
cor o di - a e o o o
ius, mi o
se o
ri o
l
~ .-....
--- -----
..--
~
-----
v
f ì = "r I U r
:
1 .1 1 1 J 1 J 1 1
~'
'::::::'. 1
----- --- _I
• --------------------
(I tempo rit .
s .
c
•
-cor -di - a e
---
.
o o o o
- o
ius.
-cor - di - a e
--- ius.
o o o o o
• -;::- rit o
B ·
-cor- di -a
~
-car - di-a
e
----
e
o
o
o
o
o
o
-
o
o
o
o
ius.
ius.
., rito
• l I
~
r ~ f rI r rr r r r r )
~-
I I I I I I
··
L - C -
r [ L ------- -
L
154
1. - , n. ,
~ Mm~9i
~"
11
TII
Laudate Dominum lomnes geo - tes, _ _ collaudate eum I omnes po - pu-li , _ _
mp I I I , h. ~ J ~J
BI
BII
I I I l'' f' I. I
Laudate Domi num I omnes gen - tes. _ _ collaudate eum I omnes po - pu-h , _ _
" . "I
-------
~
p li I
= =- r = J==-
~
I I I I
TI .~ J I I .1
TII
quoniam confirmata est super nos I miseri " " " 00' " di - a ~. ius.
BI
P J .Il .Il I l'
BII
I
~ "~
I .1 1
.
quoniam confi rmata est super na s I miseri " " " 00' " e " ] US,
-...,
i
..
.-'" J I
~
I 'I 1
pp 1~1
BI
BII
et verilas Domini I manet in ae " ler - num.
. ~ I I r: --..
~
1 =1~
I I
pp "If
f l J J
F-.
,.,.
155
Tempo]
• mv
s
Con - fi - te - mi - ni Do - mi - no
• mv
c .
Con - fi - te - mi - ni Do - mi - no
,-,
• m
T
~ ~
Con - fi - te - mi- ni Do - m i . 00
mp ~
B ·· .
,
Con - fi - te - mi - ni Do - mi - ~o
Tempo]
-
.------
... ...
---- '"'
::---... ,-
......-' 1 - r ~,~ '"If- -
·
~ lJ. n n I I
1
I 1 -
I ~ -I ~ ~ ~ ~ ~
-
~
. . ..J rl ~
DM" ,
s
, . - ~
rito
1
f
:: ~ io- ~~~ -" ~ -io-
·
156
, . ,a empo
~ ...., mf
s
lfi . • nus, quo - ni - , m in_
,
sae - cu - lum mi - ., - ri - cor - di-a e -
c
, "II -
., -,L" - ,e - ri . cor -di-a e -
• , ~ ...., o mf
T
,
- , m in_ - - ., - ri -
... ...-;.
- nus, qUQ - ni sae - cu lum mi - cor - di -a e
J mf ~.
-6-
B
- n~s, mi - ,e - ri - cor - di - a e -
• n
I~ p
... ... --- "1f
,
=-
1 J J 1 J 1
, In J J J ì
J I -I ,- I
Ped. -----
• . = ' 1'
.
,
s
- ius, mi - ., - ri - cor - di -a e - .'IUS, mi - ., - ri -
c
• = , l'
, ..,!!:
- ius, mi - se - ri - cor - di-a e - ius, mi - ,e - ri -
. = ,
T
B
:
.f.f" 10- J J J ..b..b --=== J ,f -
- iU5, mi - ,e - ri +-
- cor - di-a e - iU5, mi - ,e - ri -
~
,.., ==------- ,-- ~
.
1
r r v
~ --== rl ~r
~ U
I
r
-
1 1
Man.
~
157
s
•
aUarg.
, ----
.
-------- più le,Ho rito
.
-cor - di -a , · · · · ius.
c
• ,
---- --- r.,
I~
-cor - di-a
--
,
.
· · ·
-;;-.
· ius.
r.,
B · -
-cor - di-a ,
----
,
· ·
~.
·
---
· ius.
r.,
. -cor - di - a · · · ius.
~
, l -; --;::---. - r.,
i~
.
r r fJ r r r r r
~ IJ f
I ~1
ff
.I 1 1 .1
I ··
I
L L l
r L L - - -
158
INDICE DELL'ANNATA 2003
ZoRZIA. 3. EDITORIALI
O tutta santa ................... ......................... .... 2, 49-50
" .. .Anche uno solo di questi piccoli ..." .... .. ........ 4. 129
"Tra le sollecitudini" .......................................... l , l
2.2. Musica Da Ma ria verso un tipo di arte
per il culto ......................................................... 2, 4 1
B ORGONOVO E.
La grande sfida di una Riforma
Aurora di salvez.z.a ............................ 2, 47-48 ; 68-73 Liturgica ............................................................ 3. 85
DE CRISTOFARO R.
Salito .......... ..... ......................... ..... ........ ... 4, 150- 151
4. INDICE ALFABETICO
D E R ISI D .
DEL MATERIALE M USI CALE
Risorto è per noi Gesù ........................... 1,2-3; 11 - 16 Alleluia, questo è il giorno
T: dal Covolo E. ; M: Mucci R. ............. 1, 7-8; 26-30
DONELLA V. Aurora di saJveu.a
Pane di ogni fragranza ............. 3, 102- 103; 114-123 T: dal Covolo E.; M: Borgonovo E. 2,47-48; 68-73
Ci nutri Signore con fiore di f rumento NOli temete. è risorto
T: Bracchi R.; M: Mucci R........... 3, 86-87 ; 106- 11 3 T: Mantovani M.; M: Miserachs V. ..... 1, 9- 10; 3 1-40
Confitemini Domino O Cristo pane d' immortalità
T: Liturgia; M: Miserachs V..................... 4, 152- 158 T: Bracchi R.; M: Molfino L .... 3, 104- 105; 124- 126
Cristo nostra Pasqua O IU tta sama
T: MantovaniM .; M: Mo lfino L ............. 1. 4; 17- 19 T: Zorzi A .; M : Zorzi A ..................... 2. 49-50; 74-76
Donna vestita di sole Palle di ogni fragranza
T: Mantovani M.; M: Miserachs V.... 2, 42-43; 53-62 T: Bracchi R.: M: Donella V..... 3, 102- 103; 11 4- 123
Inno dei ministranti Piena di grazia
T: Bracchi R.; M: Merul ano G ................. 4, 144- 145 T: Mantovani M.; M: Ruo Rui A ............ 2, 46; 65-67
Lauda Sioll - Sequenza Preghiera Eucaristica /I
T: Liturgia - Bracchi R.; per lo messa COli i f anciulli
M: Miserachs V. ......................................... 3,88-10 1 T: Liturgia; M: Mi serachsV..................... 4, 130- 143
La vita ha vinto fa morte Risorto è per I/oi Gesù
T: Mantovani M.; M: Gai G .................. 1, 5-6; 20-25 T: Palombella M.; M: De Risi D ........ .. 1, 2-3; 11 - 16
Madre di Dio e degli uomini Samo
T: Palombella M. ; M: Vanzin G. A ... 2, 51-52; 77-83 T: Liturgia; M: de Cristofaro R. .......... ..... 4, 150- 15 1
Madre di misericordia Salito
T: Mantovani M.; M: Molfino L ...... 2, 44-45 ; 63-64 T: Liturgia; M: Gai G ............................... 4, 146- 149
S. MESSA SOLENNE
nella PATRIARCALE BASILICA
di SANTA MARIA MAGGIORE - Roma
Un C D con 12 brani registrati dà] vivo e,d eseguiti dalla
CappeUa Musicale Liberiana (voci virili , voci femminili ,
organo e sesteno di onani), storica istituzione
che ha avuto come maestro ancne il grande Giovanni
Pi ecluigi da Palestrina e che è attualmente diretta
dal maestro Valentino Miserachs.
Per informazioni:
Ufficio Abbonamenti Elledici
'"
ELLEDICI
Tel. 011.9552164-5 - Fax 011 .9574048
E-mail: abbonamenti@elledici.org
Internet: www.elledici.org € 13,: