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GENNAIO
FEBBRAIO
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IL CULTO EUCARISTICO
Dm Versioni «base»
PANE DI DIO
T: Massimo Palombella. M: Domenico De Risi 2
SIGNUM UNITATIS
Rivi sta del Centro Evangelizzazione
e Catechesi «Don Bosco» di Leumann (Torino) T: Liturgia. M: Alessandro Ruo Rui 4

in collaborazione con la Facoltà di Teologia


ERA L'ORA NONA
dell ' Università Pontifici a Salesiana (Roma) T: Mauro Mantovani. M: Valentino Donella 6
e con il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma
TU ES PANIS VIVUS
T: Liturgia. M: Alessandro Ruo Rui 8
PROPOSTA DI MUSICA HA DATO PER NOI LA SUA CARNE
PER LA LITURGIA
T: Remo Bracchi. M : Valentino Miserachs 10
ISSN 0391-5425
CHRISTE DOMINE
Gennaio-Febbraio-Marzo 2005 T: Liturgia. M: Alessandro Ruo Rui 13
Anno 60, numero 1
CRISTO, PANE DEL CAMMINO
T: Mauro Mantovani. M: Roberto Mucci 15
DIREZIONE
Massimo Palombella Elaborazioni per Schola e parti organistiche
Uni versità Pontificia Salesiana PANE DI DIO
Piazza Ateneo Salesiano, I - 00139 Roma
Tel./Fax 06.872.90.505 T: Massimo Palombella. M: Domenico De Risi 17
e-mai l: massimo @ups.urbe.it
ERA L'ORA NONA
COLLABORATORI T: Mauro Mantovani . M : Valentino Donella 22
-Musica: HA DATO PER NOI LA SUA CARNE
M. Bargagna - N. Barosco - M. Chiappero T: R. Bracchi. M: Valentino Miserachs 32
R. de Cristofaro - D. De Risi - V. Donella
L. Donorà - G. Gai - S. Kmotorka CRISTO, PANE DEL CAMMINO
G. Liberto - D. Machetta - A. Martorell T: Mauro Mantovani. M : Roberto Mucci 36
1. Meini - V. Miserachs - L. Molfino
R. Mucci - M. Nardella - M. Nosetti
F. Rampi - A. Ruo Rui - D. Stefani La mu sica contenuta nel CD allegato è eseguita da un Ottetto vocale composto
G.S . Vanzin - A. Zorzi. da coristi della Cappella Musicale di Trinità dei Monti (Roma) diretti da mons. Va-
lentino Miserachs, preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma.
- Testi: Coristi: Carla Ferrari (soprano) , Marina Mauro (soprano), Cri stina Nocchi (con-
tralto), Clementina Zarrillo (contralto), Adriano Caroletti (tenore), Ermenegildo
R. Bracchi - E. dal Covo lo - M. Mantovani.
Corsini (tenore), Lih Raph ael (basso), Alberto Tapia (basso).
Organista: Juan Paradell Solé.
- Musica-Liturgia-Cultura:
La registrazione è stata effettu ata il 25 , 26 e 27 novembre 2004 nella Chiesa del-
A. Amato - E. Costa - F. Rainoldi l'Uni versità Pontificia Salesiana di Roma (Orga no Tamburini , Pi azza dell ' Ateneo
M. Sodi - E. Stermieri. Salesiano, I) dallo Studio Mobile della Rad io Vaticana.
L' Asse mbl ea è stata for mata da alcuni coristi del Coro lnte runivers itari o di
Roma.
Tecnico del suono: Roberto Bellino.
© 2005 Espressione Ed izioni Musicali Editing digitale e mastering: Studio OpenSound (via B. Cerretti, 32 - Roma).
Tutti i diritti riservati.
Ingegneri del suono: Silvio Piersanti - Augu sto Arena.
Coordinamento generale: Massimo Palombella.
«M istero grande, " Eucaristia! Mistero che dev'essere totale nascondimento, Cristo si fa mistero di luce, grazie
innanzilUtto be" celebrato», così recita il numero 17 del· al quale il credente è introdotto nelle profondi tà della vi-
la recente Lenera 3(Xlslolica di Giovanni Paolo II Malie ta divina» (ibidem, n. I I).
lIobiscum Domine. Forse di fronte all'espressione «ben Cristo è la vera vi ni ma sacrificale, l' altare, il sacerdo-
celebrato» potremmo correre il rischio d i soffermarci ec- te, «l' eterno pano». «il dono estremo, al limite». la vita
cess ivamente su un aspetto «estetico» dell a Liturgia. del mondo, la «presenza che rigenera)). Proprio il miste-
preoccupato della gi usta applicazione delle rubriche, del- ro della presellza reale viene colto ed espresso, sulla scia
l'incenso. delle «riverenze» da fa rsi. dei modelli di cami- . di M ND , come «un aspello che più di tutti mette alla pro-
ce da usarsi... Tutte realtà importanti ma che rischiano di va la nostra fede [... ]. Con tutta la tradizione della Ch ie-
essere vuOle. assolutamente vuote se disancorate da una sa noi crediamo che, sotto le spec ie eucaristiche, è real-
sana teologia del celebrare. Infatti la Liturgia non è una mente presente Gesù. Una presenza - come spiegò effi-
vetrina dove si espongono degli oggcui bell i, oppure un cacemente Paolo VI - che è detta "reale" non per esc lu-
palcosce nico dove «ci si muove bene». come no n do- sione, quasi che le altre forme di presenza non siano rea-
vrebbe essere neanche lo spazio consolatorio per chi non li, ma per antonomasia, perché in forza di essa Cristo in-
ne trova diversamente. La litur- te ro si fa sostanzial mente pre-
gia è il punto di arrivo di un pen- sente nella realtà del suo corpo e
sare la realtà considerando la Ri- del suo sangue. Per questo la fe-
velazione come un fatt o «reale»; de ci chiede di stare davant i al-
in poche parole la Liturg ia è il
«distillato», il «precipitato chi -
«Celebrare» l' eucaristia con la consapevolez-
za che siamo davan ti a Cristo
mico» della teologia in quanto
sc ienza. Pri ma di ogni conside-
l'Eucaristia stesso. Proprio la sua presenza
dà alle altre dimensioni - di con-
razione meramente «estetica» la vito, d i memoriale della Pasqua.
Liturgia è allora un fatto d i cul- d i antic ipazione escato logica -
tura dove il bello, l'estetico non un signi fi cato che va al d i là di
sono altro che l'espressione di uno spessore cullural e. un puro simbolismo. L'eucaristia è mistero di presenza,
Tutto ciò che esiste nella Liturgia deve allora rispondere per mezzo del quale si reali zza in modo sommo la pro-
ed essere intimamente connesso al primo e fondamentale messa di Gesù di restare con noi fino alla fine del mon-
compito della Chiesa e cioè quello dello spiegare ed at- do» (n. 16).
tualizzare la Rivelazione. Celebrare la memoria del corpo e del sangue di Cristo,
Non possiamo allora onestamente d ire che il Mistero adorare in preghiera il Santissimo Sacramento, esprimere
Eucaristi co è «be n celebrato» quando fo rmal mente è la propria fede attraverso la tradizionale processione del
«tutto a posto». Noi celebriamo in verità quando ciò che Corplls Domilli significa dunque fare «memoria» della
facciamo dice cultura e cioè affonda le sue radici nel pas- Sua presenza, riconoscere che Egli è con noi e «c i fa
sato e dialoga con l'oggi. compagn ia» tutti i giorni fi no alla fine del tempo. In que-
E questa è la sfida del «celebrare», sfid a carica di po- sta «memoria» Cristo ci coinvolge nel dono di sé : siamo
siti va tensione che impedisce alla Ch iesa di essere un così in comunione con Lui , con la sua vita di amore, con
«pezzo da museo» ed insieme di di menticare le sue radi- il suo essere vero Uomo e vero Dio. II Signore del cosmo
ci. In lUtto ciò la musica, istanza costitutiva dello stesso e della storia, infatti , si è donato a ciascuno, per voi e per
celebrare, rappresenta il «termometro» dell' identità ec- tllui: proprio perché egli vive in ogn uno di coloro che si
clesiale di ogni comunità e cioè dci suo essere capace di accostano all'altare per ci barsi di lui, essi diventano Wl
cultura. e quindi di vera evangelizzazione, oppure de l suo solo corpo. Vi è così un ambito profondo, interiore , «di-
essere solo preoccupata di un mero «facere» che a lunga vino», in cui ciò che unisce è più forte di tutto ciò che se-
gettata la rende radicalmente insignificante. para e divide. Scriveva il vescovo tedesco Klaus Hem-
Vivere il Sacramento dell ' Eucaristia significa «abita- merle a proposito della comunione che scaturisce dal-
re» in un dialogo d' amore, di misericordia e di alleanza, l'Eucari stia: «Solo nella condivisione della vita di Dio
perché Cristo stesso è la nuova e definiti va alleanza tra noi impariamo la nostra vita. Nell'esperienza del Dio vi-
Dio e l'uomo, realizzando nell a sua persona il loro pieno ci no noi esperiamo noi stessi e il nostro mondo, come
incontro, impresso «sulla carne». Il «pane vivo di sceso siamo veramente, come siamo in virtù del Creatore e del
dal cielo» (Cv 6,5 1) diventa così la fonte e il vertice di Salvatore. Questa sola è la vera realtà. Come unico corpo
lOtta la vi ta della Chiesa e di ciascun credente. di Cristo, possiamo comunicare con Dio e tra noi . E in
I canti proposti in questo numero della Rivista svilup- questa comunione è insita la speranza che la nostra esi-
pano i temi teologici fondamental i dell ' Eucaristia, ispi- stenza, che ci è stata donata, che si fa terra e nutri mento
randosi ai testi liturgici e scrinuristici propri. In partico- per il cosmo, approda all'amore di Dio» (cf K. Hemmer-
lare raccolgono l' invito espresso dalla Lettera apostolica le, in H. Hanspeter {hrsg), Eill Leib \Verdell. ZlIgiùrge li'
Malie 1I0bisCIIIII Domine [MNDJ (nn. 11 - 12) a sottolinea- eiller ellcharistischell PaslOral, Miinchen 1979l , p. 25).
re la dimensione «luminosa» dell'Eucaristia, ossia la co- Celebrare ed adorare, dunque la SS.ma Eucaristia, signi-
muni caz io ne delle «profondità dell a vi ta divina», de l fica atti ngere a questa "sorgente ed epifania di comunio-
«mistero» che si esprime in questo sacramento proprio ne" e mettersi alla sua scuola per assumere, nell a propria
grazie ana dinamica, «tipicamente)) eucaristica, del «na- esistenza quotidiana, uno stile eucaristico , affi nché il Si-
scondimento»: «nell'eucaristi a [... ] la glori a di Cri sto è gnore Gesù fin d'ora sia «tutto in tutti» .
velata. Il sacramento eucaristico è "I1I)'steriwn fidei" per
eccellenza. Tunavia, proprio attraverso il mistero del suo Mantovani M, -1\1 , Palom bella
PANE DI DIO
Versione "base"
T: Massimo Palombella
M: Domenico De Risi
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l. Pane d i Dio, 2. Vita del mo ndo, 3. Dono di pace,


fratello Ira g li uomini. agnello mite ed umi le. presenza che rigenera.
ci nutri d ' amore senza li mite. dal fianco trafitto acque sgorgano, col pane che o ffri a tutti i popoli
dischiudi il tesoro della grazia. un fiume di salvezza c he ristora. confermi nella fede il sacro patto.

4. Manna gloriosa. 5. Cristo risorto,


tu forza inarrestabile, o Figlio unigenito
la Pasqua ri vive per i secoli la lode cantiamo nello Spirito
nel cibo a no i donato daJr Eterno. a Te che con il Padre vivi e regni.

L' inno - che ha come prima fonte i testi liturgici propri de lla Solenni tà del 5S.mo Corpo c Sangue del Sig no re - mCHe partico-
larmente in risalto l'Eucaristia come " forza inarrestabile" che rigenera e sostiene la vita del crede nte. Nell'incarnazione e nella
sua presenza eucarislica Cristo "si è fatt o nostro compagno di viaggio" (Malie nobiscllm Domine, n. 18). Penanto "chi mangia
di questo pane ... " è chiamato ad ass umere lo stesso "stile di vita" che in questo sacrame nto si esprime .


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SIGNUM UNITATIS
T: Liturgia
M: Alessandro Ruo Rui
c 2005 E'prc..ionc Edizioni Mu,",. I;
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Signum un itatis.
vinculum charitatis,
verum corpus,
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I tre ritornell i eucaristici proposti (Sigllllm IIlIitatis. Tu es panis vivus e Christe Domine) sono Iralli dalle antifone proprie e da
espressioni presenti nella liturgia della Solennità del SS.mo Corpo e Sangue del Signore, ed intendono ricollegarsi alla ricca tra-
dizione di preghiera eucaristica di adorazione che accompagna la storia della Chiesa dal medioevo in poi, e che nella forma ripe-
IUta della preghiera litanica, sullo "stile di Taizé", ha visto negli ultimi anni un rinnovato utilizzo.
La lingua latina non soltanto offre la possibilità "tecnica" di accomunare gruppi d i preghiera che possono essere caratterizzati,
nel caso di grandi assemblee, da provenienze diversificale, ma anche permelle d i "affondare" nelle radici da cui è scaturita que-
sta stessa forma di preghiera,

VE RSIONE " BASE" PER ASSEMBLEA

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Ai cari amici Paola, Valeria, Raffaele e Stefano
ERA L'ORA NONA
Versione «base"
T: Mauro Mantovani
M: Valentino Donella
o 200S Es"", ... i_ Edizioni Mu,icali
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I. Era l'ora nona 2. Nuova creazione 3. Il convito eterno 4. Fonte inesauribile,


quel giorno in cima al Golgota che nasce in quel patibolo dall ' alto ci comunica Gesù, Pastore umile
e il Figlio dell' Altissimo s ul legno verde, giovane, il vincolo insondabile da forza ai suoi discepoli ,
rendeva a Lui lo Spirito. s' immola e si sacrifica. d ' amore, Trinità santa. la Chiesa sempre illumina.
Il dono estremo, al lim ite. È Lui la vera vittima Con fede noi partecipi Uniti dallo Spirito
abisso del m istero, altare e sacerdote, a questo memoriale con voci d'es ultanza
sancì l'eterno patto che ci conquista il Regno un corpo di ve ntiamo, cantiamo lode a Cristo
in cielo come in terra. di vita senza fine . la Sposa dell' Agnello. nei secoli in eterno.

1\ testo dell'inno evidenzia panicolarmenle l' identità sacramentale tra l'Eucaristia e il mistero della croce "compiuto una volta
per tutte", Afferma a proposito Mane flobiscum Domine: "Non si può tuttavia d imenticare che il convito eucari stico ha anche un
senso profondamente e primariamenle sacrificale. In esso Cristo ripresenta a noi il sacrificio all/laro una volta per LUtte sul
Golgota. Pur essendo presente in esso da risorto, Egli pona i segni della sua passione, di cui ogni Messa è «memoriale», come
la Liturgia ci ricorda con l'acclamazione: «Annunciamo la tua mone, Signore, proclam iamo la tua risurrezione ... », Al tempo stes-
so, mentre att ualizza il passato, l'Eucaristia ci proietta verso l/futuro dell'ultima venuta di Cristo, al tennine della storia. Questo
aspetlo «escatologico» dà al Sacramento eucaristico un dinamismo coinvolgente, che infonde al cammino cristiano il passo de lla
speranza" (n. 15).

Devotamente cantabile
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2. Nuo- va c<e - a - zio - oe che na - "e in quel'" p' - ti - bo-Io s ul _
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TU ES PANIS VIVUS
T: Liturgia
M: Alessandro Ruo Rui
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gloria tibi Domine.

VE RSIONE " BASE" rE I{ ASSEMBLEA

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HA DATO PER NOI LA SUA CARNE
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T: Re mo Bracchi
M: Valentino Misemchs
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Avendo amato i suoi,


il Signore li amò sino alla fin e
e ha dalo per noi la sua carne,
nutrimento per non più morire.
I. Con loro stava come colui che serve. 3. Prendete. Questo è il pane de lla vita.
Spezzò tm le sue mani la sua vila. Chi mang ia la mia carne più non muore.
Disse: Prendete. Questa è la messe viva. Non proverà più sete colui che beve,
Sarà trebbiata sull'aia dai piedi degli uomini. ma questo calice in lui sarà come scaturigine .

2. Se il chicco muore. ritroverà la luce, 4. Il Figlio e il Padre sono una cosa sola.
andrà per i sentieri della terra Amatevi così come vi ho amati .
senza smarrirsi a mezzo de l suo inganno . Noi meneremo in voi la dimora eterna,
E Giuda uscì nella notte, frate llo delle tenebre. nel Figlio unili per sempre, nel Padre e ncllo Spirito.

Il testo, ricco di citazioni del Nuovo Testamento, mette in relaz.ione il Mistero Pasq uale con l' Eucaristia. Pane e vino. segni sto-
rici della reale presenza dell ' umanità di Cristo, continuando ad attestare altraverso la Chiesa il Suo sacrific io. sono quel "fanna-
co d i immortalità" che ci innesta ne lla pericoretica unione trinÌlaria anticipando così la nostra elernilà.

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3. ma que -sto ca - li - ce in
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Dal ~ l /I Fil/ e

12
CHRISTE DOMINE
T: Liturgia
M: Alessandro Ruo Rui
o = ~ Edizimi MlIS",ali
Tulti i di,i", ti ..,,·.,;
Christe, Domine,
Christe, adoramus Te.

VERSiONE " BA SE" PEH ASSEMBLEA

J .l J J J .l I J J I ))J r I r' Il
Chri -Sle. Chri -ste, Do-mi-ne, Do-mi - ne, Chri-ste, Chri -sle, a-do-ra-mus Te.

ELABOR.J\ ZIONE I)ER SC HOI..A


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Chri -ste, Chri-sle, Do -mi-ne, Do-mi - ne, Chri-Slc, Chri-ste, a-do-ra-mus T"
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ELABORAZIONE PER SCI-IOLA - ST HUl\1ENTI


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14
A Fausto Basilico, «in memoriam "
CRISTO, PANE DEL CAMMINO
Versione "base"
T: Mauro Mantovani
M: Roberto Mucci
Cl :ntS ~ Edi.liooo, M..........i
'funi i (I;tÌIti ritM'Iti

Il tuo corpo, Gesù, 2. Sei tu, Gesù,


hai dona to per noi, l' offerta e il sommo sacerdole,
il tuo sangue è vita del mondo; il patto santo. la noslra gioia
t 'adoria mo, nostro Re: che ci è donala.
Cr isto, pa ne dci cammino,
3. Sei Iu , Gesù,
I. Sei Gesù,
IU , la luce chiara per chi cerca,
il centro vivo della sloria in le sapienza che mai delude.
e chi l'accoglie con vera fede dono immenso.
sarà beato,
Il canlO può essere utilizzato sia per la Celebrazione Eucaristica, sia per accompagnare procession i o momenti di adorazione
Eucaristica. In ri sposta all 'invito della Lettera apostolica M al/e l/obiscl/m Domine di "coltivare, sia nel la celebrazione del la Messa
che nel culto eucaristico fuori della Messa, la "il'O cOl/sa/Jevolezza della fJreseflZll reale di Crislo" (n. 18), lo sviluppo lematico
del canto approfondisce l'affermazione centrale del prefazio della 5S.ma Eucaristia "CIlil,s camem fJro lIobis immolalam. dI/m
sumimus, roboralll/ls", "il suo corpo per noi immolato è nostro cibo e c i dà forza".

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2. san · IO. la no - stra gio - ia che ci è do · na - la. do · na . · · la.
3, - pien · ,a che mai de . lu • dc, do - no ;m · mcn-so, ;m · men · so.
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16
PANE DI DIO
Elaborazioni per Sehola e parti organistiehe
T: Massimo Palombella
M: Domenico De Risi
o zoo:! ~ Edino.; M.....,.,
Tooni i diritti ri\ft>..,;

s
IV
.
ELABO HAZIONE DELLE STROFE PEH SCHOLA A 2 VOC I PA lU (SC)
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J. Pa · ne d; D; - o, r" - tel - lo t" gli uo · ml - m, d no - tn d' a-mo-re ' sen - za
2. Vi - ta del mon - do, - gnel - lo mi - teed ti - mi- le. dal fian - co tra - fil - IO aç - que
"
Do - no d; pa - ce, p,e - sen - za ehe ii - ge - ne - ra,
3.
4.
5.
Man - na glo - no - sa, lo
Cri - sto ri - sor - IO, o
for- za i - nar - re - sta - bi -le,
Fi - gllO o - ni -gc- ni - Io.
001 pa - ne ehe of- fna
la Pa - squa novi-ve-
la lo - de can - tia - mo
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nel - lo
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J. Pa - ne d; D; - o, r" - lei - lo tea gl i uo - ml - m, no - tri d'a-mo - re sen-za
2. Vi - la del mon -do, a - gnel - lo mi-teed o - mi-le.
-. "
dal fian - co Ira -fil - 10 ae - que
3. 0 0- no d; pa - ce,
4. Man - na glo - rio - sa. lo
p" - sen - za ehe n - ge - nc- ra.
for -za i - nar - re - sta - bi - le.
eol
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pa - ne ehe of-fri a
Pa - squa novi -ve- pe'
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la lo - de can- lia - mo nel - lo
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- g" - zia.
2. sgor - ga - no, fiu - mc d; sal - vez - za ehe n - sto - ro.
3. po - po - li ""
eon - fer - mi nel - la fe - deil sa - cro pat - to.
4. se - co - li nel ci - boa noi do - na - to dal - l'E - te, - no.
5. Spi - ri - IO a Te che eon ;1 Pa - dre vi e
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con - fer - m; nel - la
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Te che eon ;1 Pa - dre vi - vi e
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ELABORAZIONE DELLE STH OfE PE H SCUOLA A 2 VOC I Dl 5PAHI (5 8 )
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., •• , r
I. Pa - ne di Di - o, r", - tel - lo tm gli uo - mi - ni, " u - tn d'a- ma - re sen - za
2. Vi - ta del mon - do, a - gnel - lo mi- teed u - mi - le, "
dal fian - co tra - fil - lo ac - que
3. Do - no di pa - ce, pre - sen - za ehe n - ge - ne - ra, eol pa - " e ehe of-fria lui - li i
4. Man - na glo - rio - sa, tu far - za i - nar - re - sia - bi - le, la Pa - squa ri-vi -ve pc' ,•
5. Cri - sto ri - sor - to, o Fi - giro u - ni - ge - ni-to, la lo - de can-lia - ma nel - lo

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I. Pa - ne di Di - o, r", - leI - lo tea gli uo - mi - ni , ei nu - Iri d 'a -


2. Vi - la dci mo n - do. a - gnel - lo mi - Ieed u - mi - le, dal fian - eo Ira -
3. Do- no di pa - ce, pre - sen - za ehe ii - ge - oe - ca, eol pa - ne ehe
- - le,
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4 . Man-na glo - rio - sa, tu for - za i - nar - re - sia bi la Pa - squa
5. Cri - sia ri - sor - to, o Fi - gIro u - ni - ge - m - to, la lo - de can -
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I. li - mi - te, di - schiu - di il te - 'o - ro del - la g'" - zia.
2. sgor - ga - no,
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ree - mi nel - la fe - dei! sa - ero
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I. - ma - re sen - za li - mi - te, di - schi u - di il te - 'o - co del - la gca - zia.
2. - fi l - to ac - que sgor - ga - no, un fiu - me di sal - vez - za ehe ci - sto - ca.
3. of-fria . pc,
luI - li i po - po - li 00" - re< - mi nel - la fe-dei l sa - cro pat - to.
4. - " - ve • , - eo - li oel ei - bo a noi do - na - to dal - l' E - te, - no.
5. -tia-mo "cl lo - "
Spi - n - to a Te che oon il Pa - dre vi - vi. e re - gOl,
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ELABOHAZJONE DELLE STROFE P ER SCUOLA A 4 VOCI DI S PAR I (SCTB)

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l. Pa - ne di DI - o, fm - tel - lo tm gli uo- "ml - m, c. nu - tri d' a-mo - rer sen - za
2. Vi - ta del mon - do, , - gnel - lo mi -teed u -
-. mi-le, d,I fian - co tra - fit - to ac - que
3. 00- no
4. Man-na
5. Cri - slo
di pa - ce,
glo - rio - sa,
ri - sor - lo,
p"
tu
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- sen - za che n - ge -
for -:ro i - nar - re - sta -
Fi - giro u - ni-ge-
ne -ra,
bi - le,
ni - to,
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Pa - squa
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che of-fria
ri-vi-ve -
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- tel - lo tm gli uo -
l. Pa - ne
2. Vi - ta
di DI - O. fm
del mon -do, , - gnel - lo mi - Ieed u -
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mi - le,
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nu - Irl a-mo-re
fian - co tra - fil - IO
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ac - que
3. Do - no
4. Man - na
5. Cri - sto
di pa - ce, p"
glo - rio - sa, tu
ri - sor - IO, O
- sen - za che n - ge -
for- za_i-nar - re - sIa -
Fi - glio u - ni -ge-
ne-ra,
bi- le,
ni- Io,
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Pa - squa ri-vi-ve
lo - de can - lia - mo
- pet
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li l. Pa - ne di Di - o, rta - tel - lo tm gli uo - m, - m, cl nu - tTi d'a -
2. Vi - la del mon -do, a - gnel - lo mi - teed
-. u - m, - le. dal fian - co tra -
3. 0 0- no di pa - ce, pte - sen - za che n - ge - - m, col pa - ne che
4. Man-na glo - rio - sa, tu for-za i - nar - re- sla - "'bi - le. I, Pa - ",ua ri -
5. Cri - sto ri-sor-to o Fi - gllo u - ni - ge - m - to, l, lo - de can -
,
.
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l. ;a-ne~i DI - o, fm - lei - lo tla gli uo - mi - ni, e; - Iri d'a -


2. Vi - ta del mon - do, a - gnel - lo mi - Ieed u - mi - le, dal ""
fian - co tta -
3. Do - no di pa - ce, pre - scn - za che ii - ge - - m. col - che
4. Man -na glo - rio - sa, tu for- za i- nar - re - sta - "'bi - le, la
p'
Pa - "'
squa ri -
5. Cri - sto ri - sor - IO, o Fi - gllO u - ni - ge - m - to, lo lo - de cnn -
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2. sgor - ga - no, uo fiu - me d; sto - m.
sal - vez - za , he n -
3. po- po - H 00 0 - [er - m; nel - I, re-de i! sa - ero p" - lo.
4. - co - H 001 ci - bo, noi do - - IO dal - l'E - le< - 0 0.
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Spi - co - IO , Te che 000 H Pa - dre vi - vi e "'
re - gnL
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2. sgor -
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mI - te, d; - schiu - di
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le - so - m
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sal - vez - za , he .;
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;, --:: - 'stolo -- zft m.
3. po - - po - H ""
'00 - feT - m; ne l - la (e- de i! sa - ero p" - IO.
4. se - - - 'o - I; 001 ci - boa noi do - na - IO dal - l 'E - IC' - 0 0.
Spi - - - ri - lo , (,)
Te che coo ;1 Pa - dre vi - vi e
- .e - gni.
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I. - mo-re sen - za I; - mi - te, d; - sch iu - d i H le - so - '0 del - I, gr; -. zia.


2. - fil - IO ae - que sgor - ga - no, uo fiu - me d; sal - vez - za , he co - sto - m.
3. of-fri a l UI - ti i
4. - V> - per I
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5. - tia - mo oel - lo
- po-po - H
- co - H
Spi - ri - lO
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- [er - m; nel - I, re-deil sa - ero
ci - bo, noi do - na - IO dal - l' E
Te che '00 H Pa - dre vi - vi e
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p" - lo.
- le. - 00.
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I . - mo - re sen - za ;; ' .
- mI - le, d; - schiu - di ;1 del - lo « - so - m gm
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2. - fil - IO ae - que sgor - ga - no, fiu - me d; sal - vez - za che ri - sto - m.
"" feT - m, nel - la fe- de il sa - ero
3. of- fria tut - Iii
4. - ,; - - per
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5. - tia - mQ nel - lo
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Te che coo H Pa - dre VI - VI e
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ELABORAZIONE DELL' ULTlMA STROFA PEH ASSEfltBLEA E SCI-IO LA A 4 VOCI tt-n STE (SeTB)
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5. Cri-sto ri - sor - lo, o Fi - glia u - ni - ge - ni- Io
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ERA L'ORA NONA
Elaborazioni per Schola e parti organistiche
T: Mauro Mantovan!
M: Valentino Done lla

ELABORAZIONE DELLE STROFE PER SCHOLA A 2 VOCI UGUALI (SoT-CoB)


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mo - re, Tri - ni
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3. re - de "O - i p" - te - ci - pi , qae
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mo - n, - le a"
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3. re - de "O - i p" - le - c i - pi qae - SlO me" - mo - na - le
4. - ni - ti d,I - 10 __ Spi - ri - to eo" 'o - ci d'e - sol - -
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CQ - me m te - m.
2. che ci con - qui -sta iL Re - - sen - za fi - oe.
3. un cor - po di - ve., - lia -
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Spo - sa del - l' A - gnel - Io.
4. can-lia - mo lo- de a_ Cri
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ELABO RAZI ONE DELLE STHOFE PER SCI/OlA A 2 VOC I MI STE (C B)
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s' im · mo- la-e
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ELABORAZ IONE DELLE STROFE PER SCU OLA A 4 VOCI MISTE (SCTB)
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2. Nuo - va " ccc "
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3. Il con · , i · loe ·
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4. ~on - le...! · ne ,i · bi · lo,
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I. E · l' o · ! - !q!1 glor · no ci · ma al
m Gol · go - ta c il
2. Nuo - va '"
C" · a · '" · ne che na · "C in quel pa · li · bo - lo ' ul _
3. Il con · vi · loe · ICI
4. Fon-tei · ne · '"u · , i - "" · no dal · l'al ·
· bi · le, Ge ·
IO _ _ C!
sù, Pa - sia ·
co · mu
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2. Nuo - va
3. Il con ·
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C" · a · zio · ne che
gior · no in ci · maal
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·
Gol
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·
·

·
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bo - lo
ni - ca
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4. Fon - lei · ne · ,"u · n · bi · le. Ge · sù, Pa - sto · u . mi - le dà_
-
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I. E · l' o · ca no · na quel gLOr · no ci · ma al
m Gol · go · c il
2. Nuo - va "
Ctc · a · zio · che na · "C in quel pa · li · bo · '"lo ' ul _
3. Il con · , i .
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loe · ICI · no dal · l'al · IO _ _ ci co · mu · no · ca il _
4. Fon -le i · ne . ,"u sù, Pa - sto · u . mi dà _
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4. for za ai suoi di -sce-po li . la _ _ Chie - sa sem-pre_il l, mò na._ _ U


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2. lo gno ver - de. gio - va no. s' im mo - Iae sò cri fi on. _ _ È
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me - mo -
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4. - ni - ,; dal - 10__ Spi -ri - Io coo 'o - d'e - ,ul - " o - la coo -
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III l. do - 00.-e - sue - mo, al li - mi- te, a - bis - 'o del m; - "e - 00, "n -
2. Lu - , la ve - fa vii - Ii- ma al - ta - 'ee - cco - do - te, che
3. fe - de no - , pno - te-ci - pi a que - "o " - mo - ria
me - le uo
4. - ni - ,; dal - 10__ Spi -ri- Io con 'o - d d'e - , ul - " n - la cno -
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l. do - - ~o,
no e-slre :1
li - m i - te, a - bi s - <o del m; - " e - m , "O -
2. Lu - ,.-la ve - fa vii -Ii- ma al - la - ,ee - eco - do - te, che
3. fe - de 00 - ,
pno - te-ci - pi a que - "o " - mo - ria - le uo
me
4. - ni - ,; dal - 10_ Spi - ri - to coo 'o - c; d'e - , ul - "O - la coo -
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3. cor - po di - ve" - lia - mo, Spo - sa del - - - l' A - gnel - lo.
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2. d CO" qui - sia U se" - za fi - - - - "e .
3. cor - po di - ven - tia - mo, la Spo - sa del - l'A - gnc l - - - - lo.
4. - lia - mo lo - de a Cri - SlO nei se - co - - li in e - leI - - - - " o.

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11 I _ d l' e - Icr - no pal - lo ;" cie - lo co - me in lee - - - - m.
2. d - qui - sia_il Re - gno d; ,; - se" - za
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3. cor - po
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di - ven - lia - mo. la Spo - "
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4. - !ia - mo lo - dea Cri - s to nei se - co - li in e - lee - - - - "o.
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I -ci re - tcr - no pa! - IO m de - lo co - me in lee - - m.
2. d - qui - sta_il Re - gno d ; ,; - se" - za
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d i - ven - lia - mo, la Spo - "
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4. - lia - mo lo - dea Cri - slO nei se - co - li in e - lee - -
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HA DATO PER NOI LA SUA CARNE
Elaborazioni per Schola e parti organistiche
T: Remo Bracc hi
M: Valentino M iserachs

ELABOHAZ IONE DEL LE STROFE PER SC UOtA A 4 VOC I (SeTB)


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l. Con lo - co >ta
4. Il Fi-glio_c_il Pa - d" ~oJ~ co-sa 'o - la.
, A - ma- le-vi co - "
co- mevihoa-
" - -

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I. Coo lo - ro "a -
" co- me co-lui che ,oc -
..
ve. Spez
.,;' .,;
- zò tra le
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,uo ma- ni la
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4. Il Fi-glio_e_il Pa - so -no u-na co-sa - la. A - ma- Ie- vi co - sì co - me vi ho a-
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, -3-----,
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." - ,0 tca
I. Coo lo - co , ta - co - me co- lui che - ve. Spez , uo ma - ni la ,ua
4 . Il Fi-g 1io5} Pa "
- d" so-no u-na co - sa
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'o - la. A - ma -le-vi " co - sì co- me vi ho n-
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B

I. Coo lo - co sta - va co- me co- lui che sec - ve. Sp" - ,0 tca lo , ue ma-ni la ,ua
4. Il Fi-glia e il Pa - dco so-no u - na co - sa - la. A - ma- te- vi co - co- me vi hoa-
N - ....,
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I. vi - ta. Dis - se: Pren - de - te. Que-sta} la mes - se V> - va. Sa- rà t" b - bia - ta sul -
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• , Noi mel - te- re- mo in va< la di- mo- rae - ter- oa, 001 Fi -glio_u - oi
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I. VI - ta. 15

4. - ma - ti. Noi
- se: Pren - de - te.
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4. - ma - ti. Noi met - Ie- re- mo In voi la di - mo- ra e-ter - 03. 001 Fi -glio_u - oi - ti p'c

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2. -gan - 00 __ . E Giu- da u - scì nel - la noi - te, fm - te l - Io del - le le- ne-bre
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- - li-ce in lui sa - rà co- me sca-tu - ri-gi- ne
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35
CRISTO, PANE DEL CAMMINO
Elaborazioni per Schola e parti organistiche
T: Mauro Mantovani
M: Roberto M ucei
o 2005 Es"""""", Edi,."",; Mu,bl;
T.lti i diri"i ri,e....,i

E LABO RAZION E DELLE STHQF'E P E R SCUOLA A 2 VOC I DI S PA RI (S B)

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3. Sei '", Gc - SÙ, la l" - cc chia - fa per chi cer- ca. ;,
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3. che mai dc - lu - de, do - n'O ;m - men - so, ;m . moo . - so.
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l. 'co-glie eoo ve - re - dc sa - cl be - a - IO, be - 'a - - - '0.


2. san - to, la 00 - stra " g iù - ia che ci è do - na - ta, do - oa - - - tu.
3. • plen· za che mal dc - lu . de, do- n'O un - men-so, ,m - meo - - - so.
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I QUATTRO
FASCICOLI DELL'ANNO

Dal l 946 Armonia di Voci offre il suo pre-


zioso servizio alle assemblee parrocchiali .
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Ogni fascicolo contiene nuovi canti destinati Il Culto Eucaristico
all'azione liturgica i quali - nella 0,inamica
fedeltà alla linea tracciata dalla riforma litur- Z
gica del Concilio Vaticano" - all'impegno Feste e Solennità del Signore
di offrire validi e appropriati testi, congiun-
gono quello di far partecipare, in un conti- 3
nuo e fecondo dialogo, ogni «persona ce-·. . '~ \; L'attesa del Signore
lebrante» . I canti sono infatti composti o.f~ .
frendo sempre una «versione base» per s01'à ,
assemblea e successive elaborazioni qella
4
stessa per Schola a due voci pari e dispari, La Celebrazione Eucaristica
tre voci dispari e quattro voci dispari. Ven-
gono inoltre proposti degli interludi organi-
stici con la finalità di offrire valido materiale
musicale per l'esercizio della viva ministeria-
lità celebrativa dell'organista.

Ogni fascicolo è accompagnato da un- CD


contenente la registrazione di tutta la rrtu~i­
ca . Le esecuzioni sono curate dal Coro' èÌèl
Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma
insieme al Coro Interuniversitario di Roma
diretti dal Maestro Valentino Miserachs, con
il supporto tecnico dello studio mobile della
Radio Vaticana .
Nel corso dell'-anno Armonia di Voci pre-
senterà recensioni delle più significative com-
Direttore responsabile:
posizioni destinate alla rgia. Giovanni Battista Bosco.
Registr. al N. 392 del Trib. Civ. di Torino, 14-2- 1 9.
Scuola Grafica Salesiana - Torino

Per informazioni:
Ufficio Abbonamenti Elledici
Tel. 011 .9552164-5 - Fax 011.9574048
ç-mail : abbonamenti@elledici.org
E possibile abbonarsi anche on-line,
sul sito www.elledici.org

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