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Castello Eurialo

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Il castello Eurialo, situato nei pressi della frazione di Castello Eurialo


Belvedere rappresenta il culmine della fortificazione della Euryelos
città di Siracusa. Eurialo deriva dal greco antico Εὐρύαλος
Mura dionigiane
(Eurúalos), a sua volta composto da εὐρύς (eurús,
“ampio”) + ἅλως (hálōs, “aia per la vagliatura”).

Indice
Storia
Il castello
I fossati
Le fortificazioni
Strategia costruttiva
Ubicazione
Galleria d'immagini
Stato Polis di Syrakousai
Note
Stato attuale  Italia
Bibliografia
Voci correlate Regione Sicilia

Altri progetti Città Siracusa


Collegamenti esterni Indirizzo Contrada Eurialo 36,
96100 Siracusa

Storia Coordinate 37°05′28.25″N


15°13′21.93″E
Voluto da Dionisio I, tiranno di Siracusa, sorge sul punto
più alto (120 m s.l.m.) della terrazza del quartiere Epipoli a
circa 7  km da Siracusa, in direzione della frazione di
Belvedere. Questa imponente opera militare fu costruita tra
il 402 e il 397 a.C. con lo scopo di proteggere la città da
eventuali operazioni militari di assedio o attacco. Subì
diverse modifiche anche a causa delle nuove tecniche di
guerra come quella dell'assedio introdotta da Demetrio I
Poliorcete nell'assedio di Rodi del 305 a.C.

Durante la spedizione ateniese in Sicilia (415-413 a.C.) il


castello di Dionisio non esisteva ancora, ma i nomi delle
località sulle quali esso sorge sono già menzionati da
Tucidide nel corso di un primo attacco ateniese:
Il terzo fossato. Sullo sfondo sono
Informazioni generali
visibili i resti del ponte levatoio.
Tipo Fortezza militare
«La fanteria invece non perse tempo e si Stile greco antico
gettò di corsa verso le Epipole iniziando,
nella direzione di Eurialo, la salita prima che Costruzione 402 a.C.-397 a.C.
i Siracusani, notandoli, accorressero dalla Costruttore Dionisio I di Siracusa
prateria...»
Materiale pietra calcarea
(Tucidide, VI 97) Primo
Dionisio I di Siracusa
Poi, dopo la riconquista dell'Epipoli da parte dei proprietario
Siracusani, durante un'azione del generale ateniese Condizione
Demostene viene citato anche un fortino siracusano: parzialmente distrutto
attuale
Proprietario
Regione Siciliana
«Quando si trovarono alle prime balze delle attuale
Epipole, all'inizio di quel sentiero
dell'Eurialo che anche l'offensiva Visitabile si
precedente aveva percorso nella sua prima Sito web Assessorato ai Beni
salita, eludendo la vigilanza del presidio
culturali (http://www.reg
siracusano e portandosi sotto al forte
ione.sicilia.it/benicultura
nemico che in quel punto si ergeva lo
occuparono abbattendo alcuni del corpo di li/dirbenicult/database/p
guardia.» age_musei/pagina_mu
sei.asp?ID=103&IdSito
(Tucidide, VII, 43) =74)

Dopo la conquista romana della città nel 212 a.C. ad opera Informazioni militari
del console Marcello, il grande complesso militare Funzione
dell'Eurialo fu modificato fino all'età bizantina a causa della difensiva
strategica
minacciata invasione araba, venne ricostruita una parte
usando del materiale di spoglio proveniente da altre parti voci di architetture militari presenti su
distrutte. Wikipedia
Nel 1939 il Re d'Italia Vittorio Emanuele III visitò il monumento in visita ufficiale.[1]

Nel 1941 durante il periodo della seconda guerra mondiale a causa dei bombardamenti, i reperti del museo
archeologico vennero caricati a dorso di mulo e nascosti presso i tunnel del castello.[2]

Il 30 settembre 2016 è stato inaugurato, dopo una lunga chiusura in seguito al terremoto del 1990,
l'antiquarium in cui sono esposti alcuni reperti del sito come: una spada, un elmo e delle palle di catapulta
litiche. Inoltre vi è anche un supporto multimediale gratuito che spiega la funzione e la storia del castello[3]
sulla piattaforma Izi.Travel.[4]

I locali espositivi Elmetto

Reperti Spada con punte di lancia

Il castello

I fossati
 Bene protetto
L'entrata del castello è protetta da tre fossati più uno
dall'UNESCO
laterale. Il primo più piccolo è lungo 6 m e profondo 4 m
(vedi A nella mappa sottostante), mentre il secondo a 86 m Siracusa e la Necropoli Rupestre di
dal primo, è lungo circa 50 m (B) a difesa di un'opera Pantalica
avanzata alle spalle della quale si trova il terzo fossato largo
17 m e profondo 9 m (D) che collega il sistema difensivo  Patrimonio dell'umanità
con dei sotterranei. Nella parte sud del terzo fossato (D)
c'era un ponte levatoio che consentiva il superamento del
fossato tra i due gruppi di fortificazioni (C e E), esso era
anche raggiungibile attraverso una scalinata interna che dal
fossato (D) permette l'accesso a (C). Infine sul versante sud
era presente un quarto fossato (H) che difendeva il punto
meno ripido della parete laterale del pendio dell'Epipoli.
Questo fossato è collegato al terzo tramite accessi
sotterranei.

Le fortificazioni

Tra le recinzioni, è possibile riscontrare il mastio centrale


che ha forma trapezoidale (G nella mappa erroneamente
riporta "C"). Oltre al fossato D a chiusura del mastio che in Tipo Architettonico
epoca greca era aperto è sormontato da cinque torri
quadrate (pentapylon), alte probabilmente 15 metri e Criterio C (ii) (iii) (iv) (vi)
coronate da merlature e grondaie a testa leonina oggi Pericolo Nessuna indicazione
esposte presso il Museo Paolo Orsi di Siracusa risalenti al
IV sec a.C. Le torri vennero probabilmente usate come Riconosciuto
2005
piattaforma per le catapulte. Nei pressi del mastio vi sono dal
tre grandi cisterne per l'approvvigionamento di acqua in Scheda (EN) Syracuse and the
caso di assedio.
UNESCO Rocky Necropolis of
Pantalica (https://whc.u
nesco.org/en/list/1200)
(FR) Scheda (https://wh
c.unesco.org/fr/list/120
0)

Schema del Castello

Al di là del mastio vi è un grande recinto dove era presente la porta d'ingresso al castello (detta Tryplon
perché formata da tre porte) sul versante di levante aperta su un muro spesso circa 5  m che si collega
all'intera cinta delle mura dionigiane sul versante di levante. Essa era difesa da più torri e un sistema di
ingresso a due fornici. Il versante di ponente era collegato al castello in un punto alto dell'altipiano, in
corrispondenza di una cisternetta e una torre di avvistamento da cui si distaccano le mura sino al porto
grande.

Strategia costruttiva

Tutta la costruzione presenta diversi elementi strategici parecchio


ingegnosi e servivano per cogliere di sorpresa gli eventuali
assalitori. L'intricato susseguirsi di gallerie interne dava la possibilità
di spostare le truppe da un punto all'altro della fortezza senza essere
visti all'esterno. Inoltre vi sono molti punti in cui è possibile
nascondere le truppe per sortite a sorpresa come le molteplici
gallerie cieche nel fossato D.

I fossati sul lato nord del castello risultano essere visibili solo
Gocciolatoio a testa leonina del
quando si è prossimi ad essi, ciò avrebbe determinato, in caso di
mastio centrale
attacchi rapidi del nemico, il rischio di molti soldati di precipitare
dall'alto ed essere annientati dalle sentinelle.

La porta Trypilon o "porta a tenaglia", era costruita in modo tale da limitare gli attacchi frontali anche per la
presenza di due muri divisori che limitavano la visione diretta della porta, nonché le cariche degli arieti. Le
torri laterali e le fortificazioni, inoltre limitavano gli effetti di un attacco. La porta inoltre è collegata da una
galleria che permette lo spostamento di uomini dal fossato D e H.

Ricostruzione del castello secondo Luigi Mauceri

All'interno del complesso difensivo si dispongono anche i vari ambienti di servizio per i soldati e la fanteria,
come le cucine, gli alloggi, i magazzini, le cisterne ecc.

«[…] Nel castello Eurialo si trovano largamente applicati i principi dell’arte difensiva di
tutti i tempi. Le opere avanzate, costituite da tre fossati, disposti trasversalmente alla
dorsale, ed il duplice recinto del corpo principale, dimostrano che il concetto della
resistenza successiva o scalare, del quale si fece un’applicazione eccessiva dagli
ingegneri militari del secolo XVII, era ben noto nell’antichità. ... In quelle disposizioni
che la tecnica costruttoria, assai progredita degli architetti militari greci riuscì a rendere
perfettamente corrispondenti allo scopo, mercé il copioso sviluppo delle comunicazioni
sotterranee, si rivela al più alto grado il concetto della difesa attiva. Il principio della
massa inerte e della difesa passiva, il quale, rappresentato dalle gigantesche muraglie,
potrebbe credersi la caratteristica dell’architettura militare dell’antichità, cede il posto,
nella fortezza siracusana, alla mobilità, alla elasticità ed alla attività della resistenza
[…]»

(Generale Enrico Rocchi[5])

Galleria d'immagini

Il Pentapylon in una foto di Il Pentapylon oggi.


Giovanni Crupi.

I resti dell'imponente secondo Il terzo fossato in una foto di


fossato. Giovanni Crupi.

Note
1. ^ Italia Siracusa La visita del Re - Cinegiornali - Scheda video - Istituto Luce - Cinecittà -
Senato della Repubblica, su senato.archivioluce.it. URL consultato il 17 luglio 2016.
2. ^ Bellezze d'Italia, ecco il Castello di Eurialo. URL consultato il 18 luglio 2016.
3. ^ Siracusa, riaperto dopo 25 anni l'Antiquarium al Castello Eurialo, su nuovosud.it. URL
consultato il 1º ottobre 2016.
4. ^ Castello Eurialo, su izi.TRAVEL. URL consultato il 26 novembre 2016.
5. ^ Enrico Rocchi, Le fonti storiche dell'architettura militare, Roma, Officina Poligrafica
editrice, 1908, pp. 41-42

Bibliografia
Guida d'Italia: Sicilia - Touring Club Italiano ISBN 88-365-0350-0
Sergio Caciagli, Il Castello Eurialo è il Castello Eurialo?: un'interpretazione diversa della
funzione di questa fortificazione siracusana, Palermo, A. Lombardi, 1998.
Luigi Mauceri, Il Castello Eurialo: piano generale, Danesi, 1912.
Luigi Mauceri, Il castello Eurialo nella storia e nell'arte, Dafni, 1981.
Domenico Lo Faso Pietrasanta Serradifalco (duca di), Le antichità della Sicilia esposte ed
illustrate per Domenico Lo Faso Pietrasanta duca di Serradifalco, Tipografia del Giornale
Letterario, 1840.
Luigi Mauceri, Il Castello Eurialo nella storia e nell'arte, Industrie Riunite Editoriali Siciliane,
1939.

Voci correlate
Dionisio I di Siracusa
Guerre greco-puniche
Mura dionigiane

Altri progetti
Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/?uselang=it) contiene
immagini o altri file su castello Eurialo (https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:C
astello_Eurialo_(Syracuse)?uselang=it)

Collegamenti esterni
Il castello Eurialo, su galleriaroma.it. URL consultato il 20 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale il 17
maggio 2007).
La fortezza Eurialo (PDF), su antoniorandazzo.it. URL consultato il 1º luglio 2014 (archiviato dall'url
originale il 14 luglio 2014).
Galleria fotografica, su siciliafotografica.it. URL consultato il 5 settembre 2008 (archiviato dall'url
originale il 26 dicembre 2009).
Siracusa Turismo, Siracusa: Castello Eurialo, su siracusaturismo.net. URL consultato il 25 luglio
2017.
Gabriele Vinci, In volo sul Castello Eurialo.
VIAF (EN ) 316595775 (https://viaf.org/viaf/316595775) · GND (DE) 4525018-2 (http
Controllo di
s://d-nb.info/gnd/4525018-2) · WorldCat Identities (EN ) viaf-316595775 (https://ww
autorità
w.worldcat.org/identities/viaf-316595775)

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