Sei sulla pagina 1di 10

Timișoara

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Timișoara (AFI: [ˌtimiˈʃo̯ara], in ungherese Temesvár [ˈtɛmɛʃvaːr], in Timișoara


tedesco Temeswar o Temeschwar o Temeschburg, in serbo Темишвар, comune
Temišvar, in turco Temeşvar) è un municipio della Romania di 332 983
abitanti[2], capoluogo del distretto di Timiș, capitale storica del Banato.

Tutte le varianti del suo nome derivano dal fiume Timiș, che attraversa la
città per sfociare così nel Danubio, vicino alla città di Belgrado.
Timișoara è una città multiculturale, con influenti minoranze,
principalmente tedeschi, magiari e serbi, ma anche ebrei, greci e
recentemente italiani. Importante centro industriale, fu la prima città
europea ad avere lampioni elettrici[3].

Timișoara è stata scelta per essere capitale europea della cultura nel
2021, insieme alla greca Eleusi e alla serba Novi Sad; a seguito della
pandemia di COVID-19 si è deciso di modificare il calendario delle
capitali europee della cultura, per cui deterrà il titolo nel 2023 insieme a
Eleusi e Veszprém.[4]

Timișoara
Indice
Localizzazione
Origini del nome
Stato  Romania
Storia
Monumenti e luoghi d'interesse Regione Banato
Piazze Distretto Timiș
Architetture civili
Architetture religiose Amministrazione
Architetture militari Sindaco Dominic Samuel Fritz
Clima (USR-Plus) dal 27 settembre
2020
Società
Evoluzione demografica Territorio
Etnie e minoranze straniere
Coordinate 45°47′N 21°17′E
Religione
Altitudine 89 m s.l.m.
Economia
Infrastrutture e trasporti Superficie 129,27 km²

Amministrazione Abitanti 332 983[1] (2016)


Gemellaggi Densità 2 575,87 ab./km²
Sport
Altre informazioni
Calcio
Rugby Cod.
300001–300789
Tennis postale
Pallacanestro Prefisso 56
Infrastrutture sportive Fuso
UTC+2
Primati di Timișoara orario
Note Targa TM
Voci correlate Cartografia
Altri progetti
Collegamenti esterni

Origini del nome Timișoara

Il nome attuale della città è la traduzione rumena dell'originario nome


Temesvár, unione del nome del fiume omonimo Timiș, Temes in
ungherese, Timiș in rumeno, e della parola ungherese vár (castello,
ovvero città fortificata), abbreviazione di város, ovvero della sua
traduzione rumena oraș.

Storia
Sull'attuale territorio della città sono state trovate tracce di insediamenti
umani che risalgono al neolitico; in seguito vi si sono insediati i Geto-
Daci e successivamente i Romani.

La prima menzione scritta si ha in un documento storico dell'XI-XII


Posizione del comune all'interno del
secolo, nel quale la città viene citata usando il nome di Tibiscum o
distretto
Tibiskos.
Sito istituzionale (http://www.primaria
Nel 1175 è menzionato il "comitato di Temes", ma le fonti non tm.ro)
specificano quale sia il suo centro economico e amministrativo. La prima
attestazione documentata del nome Timesvar è incerta (1212 o 1266): in
quel momento Timesvar faceva parte del comitato di Temes, una suddivisione amministrativa territoriale del Regno
d'Ungheria. Il territorio, conosciuto più tardi come Banato, con centro amministrativo nell'Urbis Morisena (poi Cenad),
era stato conquistato dai Magiari attorno all'anno 1030.

Collocandosi in una posizione strategica, da dove poteva essere controllata una gran parte della pianura del Banato, sia la
città di Timișoara che il titolo di conte di Timiș divennero sempre più importanti. Timișoara conobbe eccezionale
sviluppo al tempo del re Carlo Roberto d'Angiò che, dopo la sua visita del 1307, ordinò la costruzione di un palazzo
reale e vi trasferì la capitale del regno.

Segnò un nuovo capitolo nella storia della città, nel 1440, la nomina a conte di Temes di János Hunyadi, che sarà
conosciuto nell'intera regione per l'importante vittoria di Belgrado del 1456 sui Turchi Ottomani e sarà considerato
difensore della cristianità. Il conte trasformò la città in un accampamento militare permanente, trasferendosi qui con la
famiglia. La città rimase quindi in possesso del figlio Mattia Corvino fino al 1490.

Episodio importante della storia di Temesvár è rappresentato dall'assedio della città da parte dei contadini insorti guidati
da György Dózsa. Gli insorti, romeni e ungheresi, dopo alcune vittorie riportate sulle armate nobiliari, furono sconfitti
nei pressi di Timișoara dal conte Ioan Zapolya. Dózsa ispiratore e guida dei rivoltosi, venne catturato e torturato su una
sedia di ferro[5], quindi arso vivo nei pressi del castello, attuale Museo del Banato (Muzeul Banatului).

Nel 1552 un'armata ottomana di 160 000 uomini sotto il comando del pascià Sokollu Mehmed attaccò e conquistò la
città, trasformandola in capitale dell'Eyalet ottomano, guidato da un "Wali" o "beylerbey". Per quasi 200 anni Timișoara
si trovò sotto la dominazione ottomana, sotto il controllo diretto del sultano, godendo di uno statuto speciale come le città
di Belgrado e Buda. In questo periodo la città conobbe diverse trasformazioni: le chiese furono trasformate in moschee,
numerosi musulmani si trasferirono qui e la cittadella fu trasformata secondo le necessità strategiche ottomane.
Nonostante tutto l'occupazione turca coincise con un periodo di relativa pace essendo la città utilizzata dai turchi
soprattutto come punto strategico di partenza per le campagne militari del nord-ovest.

Nel 1716, dopo ripetuti tentativi, Eugenio di Savoia conquistò la città, aprendo la via alla dominazione austro-ungarica
per più di 200 anni.
Solo nel 1920, dopo la sconfitta austro-ungherese nella prima guerra mondiale, il
Banato si unì alla Romania e a Timișoara venne instaurata l'amministrazione
romena, dopo un'effimera indipendenza come Repubblica del Banato, di cui era
la capitale.

Il 16 dicembre 1989 scoppiò a Timișoara la rivoluzione che avrebbe portato alla


caduta di Nicolae Ceaușescu e del regime comunista rumeno. Tutto ebbe inizio
con la protesta dei parrocchiani contro il trasferimento forzato del pastore
calvinista László Tőkés; ai fedeli che manifestavano davanti alla parrocchia si
unirono i passanti e in breve tempo la protesta si estese, raccogliendo nel centro
della città decine di migliaia di persone. In seguito a scontri sanguinosi, ci furono
73 morti e 253 feriti il 20 dicembre 1989. Gli avvenimenti di Timișoara portarono
Timișoara nel 1602 sotto la
una settimana più tardi alla caduta del regime di Ceaușescu. L'11 marzo 1990 gli
dominazione ottomana
stessi gruppi che avevano contribuito alla riuscita della rivoluzione presentarono
anche il documento programmatico della Proclamazione di Timișoara, che fu di
ispirazione anche per altri movimenti civici, politici e culturali.

Monumenti e luoghi d'interesse


Timișoara detiene il più ampio numero di edifici storici della Romania, costituito dagli insiemi architettonici urbani dei
quartieri Cetate, Iosefin e Fabric. La varietà architettonica, le influenze del barocco viennese e il gran numero di parchi
hanno valso a Timișoara il soprannome di "Piccola Vienna" e di "Città dei parchi". Alcune delle più importanti attrazioni
turistiche sono:

Piazze
Piața Unirii (Piazza dell'Unione)
Piața Victoriei (Piazza della Vittoria)
Piața Libertății (Piazza della Libertà)
Piața Maria (Il luogo dove ebbe inizio la Rivoluzione del 1989)
Piața Traian (centro del quartiere storico Fabric)

Architetture civili Piazza dell'Unione

Palazzo Dicasteriale
Palazzo Barocco
Teatro Nazionale
Bagni Pubblici Neptun
Palazzo Lloyd

Architetture religiose
Cattedrale ortodossa
Cattedrale cattolica di San Giorgio Palazzo Neptun
Chiesa del Millennio
Chiesa episcopale serba
Sinagoga del quartiere Cetate
Sinagoga Fabric

Architetture militari
Castello Huniade

Clima
Mesi Chiesa del Millennio
Timisoara[6]
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott

T. max.
2,3 5,5 11,8 17,3 22,5 25,6 27,7 27,5 23,9 18,
media (°C)

T. min. media
−4,4 −2,0 1,4 5,8 10,2 13,5 14,7 14,4 11,2 6,4
(°C)
Precipitazioni
39 37 36 48 65 79 62 51 42 40
(mm)

Società

Evoluzione demografica

Abitanti

Etnie e minoranze straniere


Statistica Nazionalità
Popolazione Altri / non
Anno Rumeni Tedeschi Magiari Serbi Ebrei Rom Slovacchi Bulgari Ucraini
(capi) dichiaranti
1880 38 702 5 188 21 121 7 745 2 487 n. d. n. d. 416 n. d. 29 1 716
1890 45 948 5 594 24 973 11 100 2 363 n. d. n. d. 332 n. d. 27 1 559
1900 60 551 6 312 30 892 19 162 2 730 n. d. – 288 n. d. 13 1 154
1920 86 850 16 047 32 097 27 189 n. d. 8 307 – n. d. n. d. n. d. 3 210
1930 102 390 25 207 33 162 31 773 2 237 7 264 379 652 279 56 1 381
1941 125 052 46 466 37 611 24 891 n. d. n. d. n. d. n. d. n. d. n. d. 16 084
1956 142 257 75 855 24 326 29 968 3 065 6 700 122 575 280 56 1 310
1966 174 243 109 100 25 058 31 016 4 188 2 590 120 490 475 71 1 135
1977 269 353 191 742 28 429 36 724 6 776 1 629 1 109 404 942 299 1 299
1992 334 115 274 511 13 206 31 785 7 748 549 2 668 675 1 314 756 903
2002 317 660 271 677 7 157 24 287 6 311 367 3 062 570 1 218 762 2 249
2011 319 279 259 754 4 193 15 564 4 843 176 2 145 385 859 556 30 804

Abitanti:

I tedeschi costituivano, fino alla seconda guerra mondiale, il gruppo etnico più numeroso, ma nel corso del XX secolo la
comunità si è drasticamente ridotta passando dal 54,6% della popolazione cittadina del 1880 all'1,3% del 2011.[7]

La comunità ucraina sta attualmente crescendo, in parte anche grazie alle agevolazioni di insegnamento in lingua
ucraina.

Negli anni recenti, gli investimenti di compagnie italiane hanno stimolato la creazione e la crescita di una comunità
italiana[8] (stimati tra le 10  000 e le 15  000 persone in tutto il distretto), nonché alla nascita di un Centro Culturale
Italiano.[9]

Religione

Timișoara è una città con una delle più diversificate strutture confessionali della
Romania. Questo si deve in gran parte alla tradizione multietnica e
multiconfessionale della città; tuttavia la tendenza a partire dal XX secolo è stata
nettamente a favore della religione ortodossa. A oggi circa l'80% degli abitanti si
dichiara ortodosso mentre il 10% cattolico di rito romano. Seguono la religione
pentecostale con 8  408 fedeli (2,6%), riformata, con 6  194 fedeli
(approssimativamente 2%), battista con 4 780 e greco-cattolica con 4 191 fedeli.
La Cattedrale ortodossa di Timişoara
Sono presenti anche diverse altre comunità più piccole, come quella ebraica, con una storia di 450 anni, adesso solo di
circa 300 membri, la maggior parte anziani. 359 residenti si dichiarano atei.

Economia
Timișoara si affermò come importante centro economico nel XVIII secolo, con l'insediarsi dell'amministrazione
asburgica. La colonizzazione con popolazioni tedesche, la diversificazione etnica e religiosa, la ricostruzione della
cittadella ma anche il sistema legislativo favorevole alla proprietà privata, determinarono il formarsi di un fitto tessuto di
artigiani e commercianti. Questo tessuto di artigiani ha costituito per ben più di 200 anni il segreto dello sviluppo
economico della città. Quando la Rivoluzione industriale iniziò a manifestare i propri effetti, Timișoara presentava tutti i
requisiti per la sua affermazione. Un po' per volta furono introdotte tutte le più moderne innovazioni del tempo. Le
piccole botteghe artigiane lasciarono il posto a piccole e medie industrie. Altro grande vantaggio fu la realizzazione del
Canale Bega. Questo permise un notevole sviluppo del commercio, permettendo il trasporto di merci via acqua;
collegato al Danubio, permise il commercio tanto verso l'Europa, quanto verso il resto del mondo attraverso i porti sul
Mar Nero. Nel 1857 a Timișoara arrivò la ferrovia, completando così tutte le premesse necessarie ad uno sviluppo
economico industriale moderno. Questo modello economico, sviluppatosi in modo organico per quasi 250 anni, ebbe
fine nel 1948 con la nazionalizzazione, con la soppressione della proprietà privata e l'instaurazione di un'economia di
stato pianificata. Timișoara fu successivamente industrializzata in modo massiccio, seguendo tuttavia criteri ben diversi
dallo sviluppo degli anni precedenti. Furono creati colossi industriali in diversi settori produttivi, in particolare nel settore
dell'industria chimica e meccanica, la cui manodopera era assicurata attraverso la massiccia immigrazione in città della
popolazione rurale della zona e del resto del paese.

Dopo la caduta del regime comunista, nonostante il declino di alcuni settori economici tradizionali, sostituiti da attività
industriali più moderne, il settore industriale di Timișoara continua ad assicurare più del 3% della produzione industriale
nazionale. Caratteristico delle economie di mercato avanzate, il terziario ricopre una percentuale sempre maggiore
dell'economia della città.

Negli ultimi anni l'economia di Timișoara ha conosciuto una crescita economica significativa, dovuta agli investimenti
stranieri, in modo particolare nel settore dell'high tech. In un articolo del 2005 la rivista francese L'Expansion ha definito
Timișoara "vetrina economica della Romania", riferendosi al gran numero di investimenti stranieri, considerati come una
"seconda rivoluzione" che la città sta vivendo.

I capitali stranieri investiti a Timișoara provengono principalmente da Germania, Italia - il suo distretto è detto "l'ottava
provincia veneta" per l'alto numero di imprese regionali che qui hanno delocalizzato la produzione - e Stati Uniti. Fra le
maggiori industrie presenti si possono citare il produttore di pneumatici Continental, la compagnia statunitense Solectron
(telefonia, elettronica), Dräxlmaier (componenti auto per BMW e Audi), Linde AG (gas industriali), Procter & Gamble
(detergenti), Nestlé, Siemens e molte altre.

Infrastrutture e trasporti
Sul piano delle infrastrutture Timișoara è un importante nodo della più fitta rete
ferroviaria della Romania, fatto che le assicura molti collegamenti con le diverse
località del Paese. La principale stazione viaggiatori è Timișoara Nord, costruita
nel 1857. Altre stazioni importanti per il traffico locale sono Timișoara Est,
Timișoara Ovest e Timișoara Sud. Da Timișoara esistono collegamenti
internazionali diretti verso Budapest e Vienna. La città era inoltre collegata
all'Italia mediante il treno Euronight Venezia, che partiva da Venezia e giungeva
a Budapest, del quale alcune vetture proseguivano da Timișoara per Mosca.
Adesso il servizio è fornito dalle ferrovie federali austriache con cambio a
Vienna.[10]
Trasporto pubblico in Timișoara
Il trasporto automobilistico ha conosciuto una vera e propria esplosione dopo il
1990, sicché nel 2003, il livello di motorizzazione registrato a Timișoara era il più
alto di Romania, con una media di 361 autovetture ogni 1 000 abitanti, contro solo 315 immatricolate nella capitale. Per
questo motivo il traffico è diventato uno dei principali problemi con cui si confronta la città, essendo le infrastrutture
esistenti insufficienti a sopportare un traffico sempre più elevato.
Per il trasporto interno in autobus ci sono diverse autostazioni, la maggior parte
situate intorno alla stazione ferroviaria di Timișoara Nord e sulla Calea Stan
Vidrighin.[11][12] Ci sono anche viaggi giornalieri in pullman verso destinazioni in
Europa, servite da compagnie private di trasporto passeggeri, come Atlassib,
Eurolines o Flixbus.[13]

Grande importanza ha il trasporto aereo: Timișoara dispone dell'Aeroporto di


Timișoara-Traian Vuia, il quarto aeroporto rumeno più trafficato in termini di
numero di passeggeri (~ 1,2 milioni nel 2022)[14] e il più importante hub aereo
nell'Euroregione DKMT. L'aeroporto internazionale funge da base operativa per Timișoara: autobus Mercedes-Benz
Wizz Air. A partire dal 2021, l'aeroporto è in fase di ampliamento, con l'aggiunta Conecto della RATT sulla linea 33
di due terminal – arrivi interni e partenze esterne – e la creazione di un centro
intermodale per il trasporto merci.[15]

La RATT (Regia Autonoma de Transport Timișoara), azienda che svolge il servizio di trasporto pubblico in città,
gestisce 15 autolinee, 11 tranvie e 9 filovie.

Amministrazione
Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Timișoara.

Dal 2012 è sindaco Nicolae Robu, esponente del Partito Nazionale Liberale.

Gemellaggi

Timișoara è gemellata con le seguenti città:

Novi Sad
Cancún
Palermo dal 2006
Faenza dal 1991
Rueil-Malmaison
Gera
Sassari dal 1990
Graz
Seghedino dal 1988
Karlsruhe
Treviso dal 2003
Mulhouse

Sport

Calcio

Hanno rappresentato la città sono il Chinezul Timișoara che è stata la prima squadra a riuscire a vincere sei campionati di
fila negli anni '20, e il Ripensia Timișoara che ha vinto quattro titoli nazionali e che oggi milita nella Liga II.

È stata sede del Fotbal Club Timișoara, società di calcio che ha militato nella massima serie rumena vincendo anche due
Coppe di Romania. Dopo la sua dissoluzione, nel 2012 cominciò la diatriba tra due società che si riconoscono come
eredi sportive della squadra universitaria: il ACS Poli Timisoara, fondata nel 2012 e a cui appartiene di diritto il titolo
sportivo della società disciolta, e il ASU Politehnica Timisoara, società creata dai tifosi che non considerano l'ACS
Timisoara moralmente continuatrice della tradizione sportiva.

Rugby
La città è rappresentata dal RCM Timișoara, partecipa al massimo campionato rumeno di rugby che ha vinto in più
occasioni, inoltre è stata la prima squadra non di Bucarest a vincerlo. Dal 2014 fa parte del Saracens Global Network
all'interno del progetto di promozione mondiale del rugby dei Saracens.

Tennis

Dal 2004 fino al 2013 si è giocato annualmente il Timișoara Challenger, il torneo faceva parte del ATP Challenger
Series.

Pallacanestro

Le due squadre della città sono BC Timisoara, che vanta la vittoria di due edizioni della Coppa di Romania, e Timba
Timișoara.

Infrastrutture sportive
Sorge a Timisoara il secondo stadio più grande della Romania, lo Stadio Dan Păltinișanu (32 972 spettatori), superato
solo dall'Arena Națională (55 634), utilizzato per le partite di calcio più importanti e per le partite internazionali di rugby.

Il Palazzetto dello sport Sala Constantin Jude, conosciuta in passato come la Sala Olimpia, è una sala multifunzionale
utilizzata per squadre maschili e femminili di basket, pallavolo, pallamano e futsal. La capienza è di 2  500 posti. Nel
2015 ha ospitato la prima fase del Campionato europeo femminile di pallacanestro.

Primati di Timișoara
1718 - fondazione della Timișoreana, la più vecchia fabbrica di birra
dell'Ungheria storica e poi della Romania
1728 - inizio della canalizzazione del Bega, il primo canale
navigabile dell'Ungheria storica e poi della Romania
1760 - prima città dell'Impero Asburgico con illuminazione stradale
con lampioni Timișoreana, la più vecchia fabbrica
1771 - edizione del primo giornale d'Ungheria e nello stesso tempo di birra dell'Ungheria storica e poi
primo giornale in lingua tedesca del sud-est europeo: „Temeswarer della Romania.[16]
Nachrichten”
1823-1826 - János Bolyai, durante il suo servizio militare a
Temesvar, lavora sulla sua geometria non euclidea
1854 - primo servizio telegrafico dell'Ungheria e poi della Romania
1855 - prima città dell'Impero Asburgico con le strade illuminate a gas
1881 - prima rete telefonica dell'Ungheria e poi della Romania
1884 - prima città europea con le strade illuminate con elettricità
1886 - primo servizio di ambulanza dell'Ungheria e poi della Romania
1895 - prima strada asfaltata dell'Ungheria e poi della Romania
1897 - prime proiezioni cinematografiche dell'Ungheria e poi della Romania
1899 - primo tram elettrico dell'Ungheria e poi della Romania
1953 - unica città europea ad avere tre teatri di stato in romeno, ungherese e tedesco

Note
1. ^ Populaţia României pe localitati la 1 ianuarie 2016, su insse.ro, Institutul_Național_de_Statistică. URL
consultato il 3 agosto 2021.
2. ^ (EN) Timisoara Population 2023, su World Population Review. URL consultato il 3 febbraio 2023.
3. ^ (EN) University of Medicine and Pharmacy "Victor Babes" Timisoara: About Timisoara, su umft.ro. URL
consultato il 26 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2009).
4. ^ Timişoara 2023, riferimenti del programma (https://www.rri.ro/it_it/timisoara_2023_riferimenti_del_prog
ramma-2676838) Radio România Internaţional
5. ^ L'esecuzione di Dózsa (http://www.nimrod-mohacs.hu/content/1514-dózsa-györgy-kivégzése) (il trono
rovente era esagerazione)
6. ^ Timisoara clima (https://it.climate-data.org/location/997/)
7. ^ Ethno-demographic Structure of Romania, su edrc.ro, The Ethnocultural Diversity Resource Center.
URL consultato il 15 aprile 2011.
8. ^ Timișoara, mina de aur pentru investitorii italieni, su 9am.ro. URL consultato il 18 giugno 2010.
9. ^ Università dell’Ovest di Timisoara (https://italiana.esteri.it/italiana/sedi/universita-dellovest-di-timisoar
a/) italiana.esteri.it
10. ^ Venezia S. Lucia - Timisoara Nord (https://business.sbb.ch/it/acquistare/pages/fahrplan/fahrplan.xhtml)
business.sbb.ch/it
11. ^ Transport public (https://www.timisoara-info.ro/infocentru/transportul%20public) timisoara-info.ro
12. ^ Mersul autobuzelor în Timișoara, in Autogari.ro.
13. ^ autobus Timisoara (https://www.flixbus.it/autobus/timisoara) Flixbus.it
14. ^ (RO) Traficul de pasageri pe aeroporturile din România a crescut în anul 2022 cu 87,53%, su
airportaar.ro, 27 gennaio 2023.
15. ^ (RO) Aeroportul Internațional Timișoara Continuă Procesul De Dezvoltare Și Modernizare, in Aerotim,
3 dicembre 2020.
16. ^ Mădălina Panaete, Povestea fabricii Timișoreana, prima fabrică de bere din România, in Ziarul
Financiar, 26 marzo 2017.

Voci correlate
Banato
RATT
Danubio-Kris-Mures-Tibisco

Altri progetti
Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/?uselang=it) contiene immagini o altri file
su Timișoara (https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Timi%C8%99oara?uselang=it)
Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Timișoara

Collegamenti esterni

Sito ufficiale, su primariatm.ro.


Timişoara, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Riccardo Riccardi, Giulio de Miskolczy, Virgil Vatasianu, TIMIŞOARA, in Enciclopedia Italiana, Istituto
dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
Timişoara, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
(EN) Timișoara, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
VIAF (EN ) 1037145424674686830206 (https://viaf.org/viaf/1037145424674686830206) · SBN
BASL000513 (https://opac.sbn.it/luogo/BASL000513) · GND (DE) 4078196-3 (https://d-nb.info/
gnd/4078196-3) · BNF (FR ) cb121324166 (https://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb121324166)
Controllo di autorità
(data) (https://data.bnf.fr/ark:/12148/cb121324166) · J9U (EN, HE) 987007310524005171 (htt
p://uli.nli.org.il/F/?func=find-b&local_base=NLX10&find_code=UID&request=98700731052400
5171)

Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Timișoara&oldid=132233677"

Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 26 feb 2023 alle 09:11.
Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possono applicarsi condizioni
ulteriori. Vedi le condizioni d'uso per i dettagli.

Potrebbero piacerti anche