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Ostia (Roma)

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Ostia (nome ufficiale Lido di Ostia[2]) è la frazione litoranea del comune di
Ostia
Roma Capitale, situata nei quartieri di Lido di Ostia Ponente (Q. XXXIII),
frazione
Lido di Ostia Levante (Q. XXXIV) e Lido di Castel Fusano (Q. XXXV), nel
territorio del Municipio Roma X. La piccola area edificata a nord del viale dei Lido di Ostia
Promontori appartiene alla zona di Casal Palocco (Z. XXXIV). La frazione
prende il nome dall'antica città di Ostia.

Si affaccia sul mar Tirreno, a sud della foce del fiume Tevere che la separa a
nord da Fiumicino, e la popolazione complessiva dei tre quartieri che la
compongono è di circa 100 000 abitanti. Ostia, assieme alle vicine Fiumicino
e Fregene, è nota soprattutto per i numerosi stabilimenti balneari che ivi si
trovano, a iniziare dai primi anni del XX secolo dopo che fu terminata la
bonifica dell'area un tempo malsana fino all'annessione diRoma all'Italia.
Panorama del Lido di Ostia
Localizzazione
Stato Italia
Indice
Regione Lazio
Storia
Antichità e Medioevo Città Roma
La riscoperta metropolitana
Nascita dell'insediamento Comune Roma Capitale
Dopoguerra
Territorio
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture civili Coordinate 41°43′59.68″N
Architetture religiose 12°16′44.18″E
Architetture militari
Altitudine 5 m s.l.m.
Aree naturali e parchi urbani
Memoriali Superficie 15,36 km²
Stabilimenti balneari storici Abitanti 99 433[1] (31 dicembre
Cultura 2016)
Istruzione
Scuole Densità 6 473,38 ab./km²
Biblioteche Altre informazioni
Teatro Cod. postale 00121 e 00122
Sanità
Media
Prefisso 06
Televisione Fuso orario UTC+1
Geografia antropica Nome abitanti ostiensi; lidensi
Urbanistica
Patrono sant'Agostino
Infrastrutture e trasporti
Ferrovie Cartografia
Mobilità urbana
Sport
Impianti sportivi
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
Ostia

Storia

Antichità e Medioevo
La zona di Ostia fu edificata sotto il regno del quarto re di Roma, Anco
Marzio nel VII secolo a.C.. L'insediamento era posto originariamente sulla
costa, bagnata dal Mar Tirreno, anche se oggi gli scavi sono posti a circa 3 km
dall'attuale linea costiera.

Importante sede portuale, Ostia fu arricchita in età augustea, a cui risalgono il


teatro romano e il rinnovamento del foro. La città dovette sopperire alle mancanze del porto fluviale di Claudio, poi affiancato dal
porto esagonale di Traiano, che crescendo daranno vita alla città indipendente di Porto, posta sulla riva orientale del Tevere. Nel IV
secolo per la città passò anche Agostino d'Ippona, futuro patrono di Ostia, prima di iniziare il viaggio in Nordafrica e qui morì sua
madre, Monica.

Nel V secolo iniziò la decadenza dell'insediamento, che fu progressivamente abbandonato e saccheggiato ripetutamente. L'abbandono
completo si ebbe nel IX secolo, quando gli ultimi abitanti emigrarono verso la vicina Gregoriopoli, e per l'intera età medievale Ostia
Antica fu utilizzata come cava di marmo.

Vista l'importante posizione sulla foce del Tevere il cardinale Giuliano della Rovere ordinò la costruzione di una fortezza a difesa del
fiume, in modo tale da poter minacciare la potente famiglia Borgia. Un'importante alluvione nel 1557 deviò tuttavia il corso del
fiume, pertanto la fortezza perse la sua importanza strategica. Con la stessa funzione di sorveglianza furono utilizzate Tor San
Michele e Tor Boacciana.

La riscoperta
Nel XIX secolo il territorio ostiense era costituito da saline e paludi infestate dalla malaria (allora la palude si estendeva per tutta la
costa tirrenica appartenente allostato Pontificio, da Terracina a Piombino).

Quando i territori passarono al Regno d'Italia con la presa di Roma (20 settembre 1870) sorse l'esigenza di bonificare le terre intorno
alla nuova capitale del Regno, al fine di favorire lo sviluppo economico della nuova Capitale dello Stato. Considerato che l'opzione
primaria di sollevare il livello del terreno avrebbe richiesto, con le tecnologie dell'epoca, un tempo stimato di circa 50 anni, si scelse
come sistema alternativo la realizzazione di una serie di canali che avrebbe permesso il deflusso delle acque.

Nel 1884 furono insediati a Ostia Antica i primi braccianti con le loro famiglie provenienti dal Ravennate ed ebbero inizio i lavori di
bonifica. Essi erano stati lasciati senza lavoro dalla crisi delle risaie che in quegli anni colpiva il ravennate, ma essendo dei maestri
nel loro mestiere, cominciarono a costituire le loro organizzazioni associative, tra cui l'Associazione Generale Operai Braccianti del
Comune di Ravenna (prima cooperativa di braccianti della storia italiana). L'associazione entrò quindi in lizza per ottenere il
subappalto dei lavori della bonifica, vinto nel 1884 sotto il governo di Agostino Depretis con finanziamenti pubblici per avviare i
lavori e facilitazioni ferroviarie per agevolare gli spostamenti delle famiglie.

Nelle tensioni economiche e sociali di quegli anni, l'avvio della bonifica fu un'operazione keynesiana ante litteram, che diede buoni
frutti: i primi 303 iscritti alla cooperativa erano diventati 2 547 nell'agosto 1885. I lavori, previsti per 4 anni, ne richiesero 7, tuttavia
sia il nuovo Stato unitario che i braccianti vinsero la loro battaglia.
Il ricordo della bonifica è ancora vivo nei nomi delle strade (viale dei Romagnoli, piazza dei Ravennati) e nei monumenti dedicati ai
padri fondatori della bonifica: Armando Armuzzi, presidente dell'Associazione, e Federico Bazzini, ma soprattutto Andrea Costa e
Nullo Baldini, gli "apostoli del socialismo". E rimane vivo negli abitanti di Ostia Antica, figli e nipoti di quei Romagnoli, che spesso
ancora ne parlano il dialetto.

Furono quindi creati i canali oggi noti come di Dragoncello, della Lingua e di Pantanello (Casal Palocco-Infernetto) che si
collegavano al canale principale, detto dei Pescatori. Nel 1889 si avviarono le idrovore che in meno di due settimane prosciugarono
più di 1500 ettari di palude. Dopo questa prima canalizzazione si procedette alla canalizzazione secondaria. In via del fosso di
Dragoncello è ancora visibile il vecchio impianto per le idrovore.

Nascita dell'insediamento
Già nel 1916, prima ancora che cominciasse la costruzione della nuova borgata sul
lido di Ostia, con la proposta della Giunta al Consiglio Comunale n. 491 del 28
febbraio, si stabilì di assegnare alla nuova borgata il nome di Ostia Nuova.

La nascita del centro abitato avvenne durante il regime fascista, intenzionato a


trasformare Ostia nella nuova spiaggia di Roma. Per favorire la crescita
dell'insediamento iniziò la costruzione della ferrovia Roma-Lido (1924), affiancata
poi nel 1927 da una delle prime autostrade italiane, la via del Mare. Nel 1933 la
borgata prese il nome non ufficiale di "Lido di Roma". Oltre alle opere di carattere Francesco La Grassa, Piano
regolatore di Ostia Nuova,
urbanistico, iniziò la costruzione di ciò che avrebbe reso Ostia la spiaggia di Roma:
planimetria
lo stabilimento "Roma". Progettato dall'ingegnere Giovanni Battista Milani per
conto della S.E.F.I. (poi STEFER, allora gestore della ferrovia
Roma-Lido) in stile eclettico, fu inaugurato nel 1927. Ad esso si
affiancarono diversi altri stabilimenti balneari che a distanza di
anni caratterizzano ancora il litorale ostiense.

Il quartiere fu pianificato, e parzialmente realizzato, secondo gli


allora vigenti criteri urbanistici ed i temi stilistici propri del
razionalismo italiano. Fu suddivisa in una fascia lungo il mare, con
piccoli villini usati come seconde case da romani abbienti ed una
fascia per gli operai: in quel periodo furono creati intorno a Roma
Lo stabilimento Roma nel 1927, distrutto dai tedeschi
quartieri periferici e borgate per gli sfollati, causa sventramenti dei
nel 1943
rioni storici, come ad esempioAcilia, prima borgata di Roma che si
collocava a metà strada dalla costa; era infatti obbiettivo dichiarato
del regime quello di costruire la "terza Roma", che si sarebbe dovuta estendere fino al
Tirreno.

In vista della esposizione universale di Roma, prevista nel 1942, fu pianificata ed


avviata la costruzione di un nuovo quartiere a sud della città, l'EUR, e fu progettata
una strada, al tempo chiamata "via dell'Impero" (oggi via Cristoforo Colombo), per
collegare il quartiere al vicino Lido di Ostia. Il progetto venne approvato nel 1938,
ma la strada venne aperta al traffico solo dopo la guerra, nel 1949. Nello stesso anno,
con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 1068 del 25 novembre, dopo acceso
dibattito sull'assegnazione del nome ufficiale "Lido di Ostia", proposto dalla
Commissione Toponomastica, o "Lido di Roma", proposto dal consigliere Gigliotti,
Palazzo in piazzale dei Ravennati
con una votazione di 31 contro 8 ed un astenuto, si scelse di assegnare il nome
ufficiale di Lido di Ostia.
Il passaggio della seconda guerra mondiale colpì anche Ostia; oltre ai ripetuti bombardamenti alleati sulla capitale e al blocco dei
lavori iniziati durante il fascismo, Ostia subì la tattica della "terra bruciata" adottata dalle forze dell'Asse durante la ritirata del 1943. I
danni più ingenti si ebbero con la distruzione dello stabilimento Roma e della stazione di Ostia (oggi sostituita dalla stazione di Lido
Centro)

Dopoguerra
Lo scoppio della seconda guerra mondiale interruppe i lavori in gran parte Ostia e Pier Paolo Pasolini
ancora agli inizi, e soltanto negli anni sessanta Ostia tornò ad espandersi,
Negli anni '50 Pier Paolo Pasolini fa di Ostia
sviluppandosi anche nella parte di ponente con alcuni edifici popolari nei
una delle ambientazioni dei suoi romanzi: in
pressi della foce del Tevere. L'avanzamento si ebbe anche come quartiere,
Ragazzi di vita il Riccetto con i suoi amici la
che da una prima popolazione di pescatori, iniziò ad attirare anche lavoratori
domenica da Monteverde prende il trenino per
e turisti, accrescendo la propria importanza come frazione della capitale e
andare al mare al Lido di Ostia. Tra le
meta turistica.
ambientazioni ostiensi del romanzo

Negli anni settanta e ottanta la forte espansione della metropoli portò pasoliniano il lido "Marechiaro", tuttora

all'occupazione del suolo che divideva il lido di Roma dal nucleo urbano esistente. Sempre ad Ostia Sergio Citti e

principale con insediamenti di abitazioni unifamiliari che vanno ad attenuare Pasolini ambientano nel1970 l'omonimo film.
il pesante isolamento di quelle frazioni o borgate sparse sul territorio da
Sulla spiaggia dell'idroscalo di Ostia Pasolini
tempo e non di meno della stessa Ostia che acquisisce indubbi benefici.
troverà la morte il 2 novembre 1975, ucciso in
circostanze mai del tutto chiarite. Sul luogo
Celebre è il concorso per la progettazione di un lotto di villini al quale
dell'assassinio è stato inaugurato nel 2005 il
parteciparono importanti architetti dell'epoca, fra cuiAdalberto Libera. Ostia
Parco Letterario Pier Paolo Pasolini, un
vanta numerosi esempi di architettura moderna residenziale e pubblica fra
giardino letterario dedicato all'artista, composto
cui il palazzo delle poste di Angiolo Mazzoni.
da una stele e da un percorso letterario e
A partire dalla fine degli anni sessanta Ostia, insieme a tutto l'entroterra bibliografico realizzati dallo scultore Mario
racchiuso nella allora Circoscrizione XIII (Acilia, Casal Bernocchi, Casal Rosati.[3]
Palocco, Castel Fusano, Castel Porziano, Centro Giano, Dragona,
Dragoncello, Infernetto, Mostacciano (settori B e C), Ostia Antica, San Giorgio di Acilia, Spinaceto, Tor de' Cenci e Villaggio San
Francesco), conobbe una fortissima esplosione demografica, tanto che nel 1989, una volta raggiunta la soglia dei 100.000 abitanti, la
Circoscrizione XIII raccolse le firme per il referendum necessario ad istituire un nuovo comune indipendente dalla capitale,[4] che
però dette esito negativo. La consultazione popolare venne ripetuta nel 1999, ma non raggiunse il quorum.

Ostia ebbe una buona fortuna cinematografica, diventando un


importante set cinematografico per molti registi del '900, tra cui Pier
Paolo Pasolini, Sergio Citti, Federico Fellini e Alessandro Blasetti. Nei
tempi più recenti Ostia è stata anche protagonista del film Suburra,
diretto da Stefano Sollima, e dell'omonima serie televisiva.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture civili Ostia Lido 1992


Palazzo del Governatorato, su piazza della Stazione
Vecchia (1924-28). Opera diVincenzo Fasolo e ora sede
del Municipio X.[5]
Case popolari, su Corso Duca di Genova (1926). Edificibarocchetti opere dell'architetto Camillo Palmerini.[6]
Colonia marina Vittorio Emanuele III, sul lungomare Paolo Toscanelli (1927-32). Edifici progettati dall'architetto
Vincenzo Fasolo.[7]
Meccanica Romana, su viale dei Romagnoli (1927-29). Primo
stabilimento industriale del Lido, chiuso nel 1973 e dal 1999 sede del
cinema multisala Cineland.[8]
Villini Rossini, sul lungomare Paolo T oscanelli (1927). Villini in stile
barocchetto e progettati dall'architetto Augusto Antonelli.
Palazzina Marchi, su piazza dei Ravennati (1928-30). Edificio instile
razionalista dell'architetto Mario Marchi.
Palazzo del Pappagallo, su piazza Anco Marzio (1929). Palazzina
razionalista dell'architetto Mario Marchi.[9][10]
Villino di Luigi Moretti, su viale della Pineta diOstia (1932-37). Villino
rococò di Luigi Walter Moretti.
Collegio Nautico IV Novembre, su via delle Fiamme Gialle (1937).
Edificio in stile razionalista, aperto con funzione di orfanotrofio è ora
sede della polizia tributaria. Opera diGiuseppe Boni.[11]
Palazzo delle Poste, su piazzale della Posta (1939-42). Opera di
Angiolo Mazzoni.[12][13]
Il Pontile, simbolo del litorale di Ostia (1940).
ENALC Hotel, sul lungomare Lutazio Catulo (1959).
Torre ACEA, su viale Capitan Casella.Cisterna del XX secolo. Balzata
agli onori della cronaca a causa delle varie antenne poste sulla
sommità, che hanno causato un aumento dei tumori nell'area
circostante.[14]
Porto Turistico di Roma (2001), compreso tra il lungomare Duca degli
Abruzzi e via dell'Idroscalo. Uno dei più recenti edifici di Ostia, viene
sequestrato nel 2015 a causa di un'inchiesta contro il presidente del
porto, Mauro Balini e sottoposto quindi ad amministrazione
straordinaria. Palazzina a Ostia Lido diAdalberto
Libera, 1933

Architetture religiose
Chiesa di Santa Maria Regina Pacis, su piazza Regina Pacis (1919-28).
Chiesa di San Nicola di Bari, su via Gian Carlo Passeroni (1919-28).
Chiesa di San Nicola al Villaggio dei Pescatori, su via delle Quinqueremi
(1919-28).
Cappella della Colonia marina Vittorio Emanuele III, sul lungomare
Paolo Toscanelli (1932).
Chiesa di Santa Monica, su piazza di Santa Monica (1968-72).
Chiesa di Santa Maria Stella Maris, su viale dei Promontori (1977).
Chiesa di Nostra Signora di Bonaria, su via Nostra Signora di Bonaria
(1982).

Architetture militari
Tor San Michele, su via degli Atlantici (1559-68).[15]

La chiesa neobarocca Santa Maria


Aree naturali e parchi urbani Regina Pacis

Pineta delle Acque Rosse, compresa tra via a Tncredi Chiaraluce, via
delle Azzorre e viale dei Romagnoli.
Centro Habitat Mediterraneo, in via dell'Idroscalo.
Parco 10 giugno "Festa della Marina", compreso tra piazza Camillo Corsi, via Mar Rosso, via Mar Arabico, via Mar
dei Coralli e via Gian Carlo Passeroni.
Parco 25 novembre 1884 "Nascita di Ostia Moderna", compreso tra viale della ittoria,
V viale della Pineta di Ostia, via
Pietro Rosa e corso Regina Maria Pia.
Parco del Canale dello Stagno, compreso tra via Mar dei Sargassi, via Mar dei Coralli e via dei Pescatori.
Parco dei Fusco, compreso tra piazza Gregorio Ronca, via Capo Soprano, piazza Francesco Conteduca e via Galli
della Mantica.
Parco Gioacchino Angelo, interno a piazza Ener Bettica.
Parco Willy Ferrero, al centro di piazzale Lorenzo Gasparri,
lungo il lungomare Duca degli Abruzzi.
Parco Giuseppe Pallotta, compreso tra via della Martinica,
via Tancredi Chiaraluce, via dell'Appagliatoree via delle
Ebridi.
Giardino Alberto Giaquinto, compreso tra via Aristide
Carabelli, viale delle Repubbliche Marinare e via Corrado
del Greco.
Giardino Paolo Orlando, compreso tra via Paolo Orlando e il
piazzale della Stazione del Lido.
Statua di San Nicola, nel borghetto dei Pescatori.
Il canale dei pescatori nel 2003

Memoriali
Monumenti alla memoria diPier Paolo Pasolini, su piazza
Anco Marzio, nel parco Willy Ferrero e su via dell'Idroscalo.

Stabilimenti balneari storici


Stabilimento Battistini (1919), sul lungomare Paolo
Toscanelli, lato sinistro del Pontile. Fu il primostabilimento
di Ostia, costruito da Pietro Battistini nel 1919.
Stabilimento Elmi (1919), sul lungomare Paolo o Tscanelli
lato destro del Pontile. Il secondo stabilimento del litorale
dopo il Battistini, è stato aperto da Giuseppe Elmi, rilevando Lungomare Magellano (2003)
un capanno del 1908.
Stabilimento Salus (1921), sul lungomare Paolo o Tscanelli.
Disegnato e costruito in legno dallo stesso proprietario, Jacopo Puntoni, fu danneggiato negli anni della guerra e nel
1951 venne demolito e ricostruito nel 1972 con le attuali sembianze.
Stabilimento Urbinati (1924), sul lungomare Paolo oTscanelli. Il primo proprietario fu ilCavaliere Cesare Urbinati. Nel
ristorante si avvicendarono importanti pranzi e congressi, infatti nel gennaio del 1939 il principe
Piero Colonna, allora
governatore di Roma, distribuì pacchi dono ai bambini del litorale. Nel luglio 1947 si riunirono qui i partecipanti del
Congresso Internazionale Marconiano, tra cui la seconda moglie diGuglielmo Marconi, Maria Cristina Bezzi-Scalie
la figlia Elettra. Nel settembre 1952 il sindaco di Roma,Salvatore Rebecchini, cenò qui con gli ospiti del Congresso
Mondiale di Astronomia.
Stabilimento Kursaal (1924), sul lungomare Lutazio Catulo. Subentrato ad un altro vecchio stabilimento, fu
progettato e diretto da Raffaello Ferro. Nel 1950 Attilio Lapadula rinnovò lo stabilimento e sempre negli anni '50
venne costruito il trampolino olimpionico progettato daPier Luigi Nervi che venne poi distrutto nel 1974 e ricostruito
nel 1997.
Stabilimento Roma (1924-27). Storico stabilimento di Ostia distrutto il 12 dicembre 1943 durante la ritirata delleforze
dell'Asse.
Stabilimento La Vecchia Pineta ('30), sul lungomare Lutazio Catulo altezza piazzale dell'Aquilone. Costruito in pieno
stile razionalista, fu realizzato per conto della SEFI (poiSTEFER), come lo stabilimento Roma, per accogliere una
clientela più altolocata.
Stabilimento Bagni La Vittoria (1931), sul lungomare Paolo Toscanelli. La prima proprietaria fu Luigia Piacentini, ed
era costituito da varie cabine di legno con un servizio di autobus dallaVecchia Stazione di Ostia.
Stabilimento Plinius (1933), sul lungomare Caio Duilio.
Stabilimento Le Dune (1936), sul lungomare Caio Duilio. Chiamato in origine Rex, fu la concessione più ampia del
litorale, e fu progettato sempre da Raffaello Ferro. Il 13 giugno 2018 il sindaco di RomaVirginia Raggi revoca la
concessione demaniale dello stabilimento perabusi edilizi e mancati pagamenti.[16]

Cultura

Istruzione

Scuole
Scuola Fratelli Garrone, su corso Duca di Genova.
Istituto comprensivo "Giuliano da Sangallo", su corso Duca di Genova.
Istituto comprensivo "Viale Vega", su via delle Quinqueremi.
Istituto comprensivo "Via Mar Rosso", in via Mar Rosso e via Capo dell'Argentiera.
Liceo Classico e delle Scienze Umane "Anco Marzio", in via Capo Palinuro e in via Capo Sperone.
Liceo Scientifico e delle Scienze Applicate "Antonio Labriola", su via Capo Sperone.
Liceo Scientifico e Linguistico "Federigo Enriques", su via Federico Paolini e via Angelo Olivieri.
Istituto Tecnico Industriale "Michael Faraday", su via Capo Sperone.
Istituto Tecnico "Carlo Urbani", su via dell'Idroscalo.
Istituto Tecnico Commerciale "Paolo Toscanelli", su via delle Rande.

Biblioteche

Biblioteca "Elsa Morante", sul lungomare Paolo Toscanelli.

Teatro
Teatro del Lido, su via delle Sirene.
Teatro Dafne 1, su via Mar Rosso.
Teatro Fara Nume, su via Domenico Baffigo.
Teatro Nino Manfredi, su via dei Pallottini.
Teatro Pegaso, su viale Cardinal Ginnasi.

Sanità
Polo ospedaliero Giovan Battista Grassi (1974-86), su via Giancarlo Passeroni.

Media

Televisione

Canale 10, tv locale con sede a Ostia dedicata all'intero litorale romano.

Geografia antropica

Urbanistica
L'assetto viario di Ostia è prevalentemente costituito da strade ortogonali tra loro. Assi viari fondamentali per la circolazione sono il
lungomare (6 km dal Porto Turistico di Roma fino a piazzale Cristoforo Colombo), la via del Mare (ed il relativo prolungamento fino
a piazza dei Ravennati), via Cristoforo Colombo, corso Duca di Genova, via Isole del Capo Verde e via dei Promontori. Punti nodali
di Ostia sono le già citate piazza dei Ravennati e piazzale Cristoforo Colombo, piazzale della Posta e piazzale Magellano. Sul
lungomare Toscanelli si affaccia la biblioteca comunale "Elsa Morante", inserita nel complesso edilizio della colonia marina Vittorio
Emanuele III, i cui ingressi sono su via Adolfo Cozza e sul lungomare.

Infrastrutture e trasporti

Ferrovie
Ostia è servita dalla ferrovia Roma-Lido, che dalla stazione Cristoforo Colombo
(Castel Fusano) giunge a Porta San Paolo (Ostiense), dove è possibile effettuare
scambi con la stazione della linea B della metropolitana Piramide e con la stazione
di Roma Ostiense. La stazione di maggiore importanza nel territorio di Ostia è Lido
Centro, mentre le altre stazioni dislocate sul territorio di Ostia sono: Castel Fusano,
Stella Polare, Lido Nord e Ostia Antica.

Mobilità urbana
La rete di autobus urbana è gestita dalla società pubblica ATAC e dal consorzio
privato Roma TPL, mentre l'azienda pubblica partecipata dalla regione Lazio
(Cotral) gestisce le due linee che portano rispettivamente all'aeroporto e alla darsena
del vicino comune Fiumicino.

Sport Il Pontile
Ostia ha tre principali società calcistiche:

Ostia Mare, società storica fondata nel 1945 che vanta 2 stagioni tra i professionisti, in Serie C21989-90
( e 1990-
91), e prima per prestigio nella frazione romana. Attualmente milita inSerie D, il quarto livello nazionale.
Pescatori Ostia, società fondata nel 1975. Prende il suo nome dalBorghetto dei Pescatori, dove si trovano la sua
sede e il suo campo, e vi hanno militato diversi calciatori famosi. Attualmente milita nellaPromozione Laziale, il
sesto livello nazionale.
Rodolfo Morandi, società fondata nel 1970, chiamata anche semplicemente Morandi. Prende il suo nome
dall'omonimo campo situato nel quartiere dellaNuova Ostia, nella periferia della zona di Ponente, che ne è stato
sede per diversi anni. Attualmente milita nellaPromozione Laziale, il sesto livello nazionale.
Una nel football americano:

la Legio XIII Roma ASD, militante nel Campionato Nazionale di Seconda Divisione FIDAF (Federazione Italiana di
American Football).
Nella pallavolo è rappresentata dai seguenti club:

Ostia Volley Club. La rappresentativa femminile milita nel campionato di B1.


Nuova Volley Ostia. Femminile serie D, maschile serie C.
APD Nautilus. Femminile in serie B2.
APD Stella Polare. Femminile in Seconda Divisione.
Volley Santa Monica. Campionati Giovanili ePrima Divisione maschile stagione 2013-2014.
Athlon Ostia. Campionati Giovanili.
Nella Atletica leggera:

Lyceum Roma XIII.


Nella pallacanestro:

G.S. Stelle Marine Ostia.


A.S. Alfa Omega Basket.
G.S.D. Lido di Roma Basket, nata nel 2012.
A.s.d. Blok Basketball, nata nel 2010.
Nel triathlon:

ASD Triathlon Ostia, nata nel 1984.


ASD Three Four Fun, nata nel 2008.
@boxe
Nelle Arti Marziali:
ASD Centro Taekwondo Ostia.
Samurai Zen Club, attiva da quasi mezzo secolo, sotto la guida del Maestro Chiriaco Berengario.
Yo-Sho-Kan, palestra fondata dall'ex arbitronternazionale
i Aldo Di Luigi, ed ora portata avanti dai suoi figli, i fratelli
Mauro (maestro di Karate) e Paola (maestra di Judo).
Nel calcio a 5

Todis Lido di Ostia Futsal, che milita attualmente in Serie A2.

Impianti sportivi
Centro sportivo Stella Polare, su via Mar Arabico
Centro Federale Polo Natatorio di Ostia, su via delle Quinqueremi

Note
1. ^ Tavola 3 - Popolazione maschile e femminileiscritta in anagrafe al 31 dicembre 2016 per zone urbanistiche, stato
civile e particolari classi di età, su Roma Comune. URL consultato il 27 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 27 agosto
2017). Valore ricavato dalla somma degli abitanti de i quartieri 13F (Lido di Ostia Nord), 13G (Lido di Ostia Sud) e 13H
(Lido di Castel Fusano).
2. ^ Deliberazione del Consiglio Comunale n. 1068 del 25 novembre 1949.
3. ^ I Parchi Letterari, Il Parco Pasolini.
4. ^ Un movimento per Ostia comune indipendente , su RomaToday. URL consultato il 13 aprile 2019.
5. ^ Municipio X, 24, Palazzo del Governatorato.
6. ^ Aldo Marinelli, Case, Le case popolari.
7. ^ Municipio X, 14, Ex-colonia marina Vittorio Emanuele III.
8. ^ Municipio X, 11, Cineland.
9. ^ ArchiDiAP, Cutri, Palazzina in piazza Anco Marzio cd. Il Pappagallo.
10. ^ Aldo Marinelli, Il Palazzo del Pappagallo.
11. ^ Roberto Gruppo, Galleria del Collegio Nautico IV Novembre (1937).
12. ^ ArchiDiAP, Fande, Ufficio postale di Ostia Lido.
13. ^ Aldo Marinelli, Poste, La Posta Centrale.
14. ^ Ostia, boom di malattie vicino Torre Acea: "Colpa delle antenne". Ma restano lì, su Il Fatto Quotidiano, 26 ottobre
2012. URL consultato il 13 aprile 2019.
15. ^ Municipio X, 34, Tor San Michele.
16. ^ Ostia, stretta sui balneari: revocata la concessione a "Le Dune", cala la 'scure' dei controlli sul litorale di Roma , in Il
Corriere della Città, 13 giugno 2018. URL consultato il 25 giugno 2018.

Bibliografia
AA.VV., Capocotta ultima spiaggia. Proposta per il parco naturalistico-archeologico del litorale romano , Roma,
Edizioni Quasar, 1985, ISBN 978-88-85020-62-7.
Umberto Calabrese, L'architettura ad Ostia-The architecture of Ostia , traduzione di C. Sims Prunaci, Milano,
Palombi Editori, 1999,ISBN 978-88-7621-033-4.
Flavio Coppola, Giuliano Fausti e Tamara Romualdi, La città interrotta – Ostia Marittima 1904–1944 , Roma, Edizioni
Centro Studi Sinesi, 1997.
Giovanni De Nisi, Ostia Lido di Roma. Sintesi storica dal 630 a.C. al 1982 , Roma, 1983.
Paolo Isaja, Giuseppe Lattanzi e Vito Lattanzi, Pane e lavoro. Storia di una colonia cooperativa: i braccianti
romagnoli e la bonifica di Ostia, Ravenna, Angelo Longo Editore, 2008,ISBN 978-88-8063-607-6.
Vito Lattanzi (a cura di),in ore Tiberis: esperienze memorie storie, Roma, Cooperativa Ricerca sul Territorio, 1993.
Sandro Lorenzatti, Ostia. Sintesi storica, in Guida di Ostia, Roma, 1990.
Sandro Lorenzatti (a cura di),Ostia. Storia Ambiente Itinerari, Roma, Centro Studi Storici Ambientali Ostia Editore -
Genius Loci, 2007, ISBN 978-88-902862-0-9.

Voci correlate
Idroscalo Lido di Roma
Ostia Antica
Ostia (città antica)

Altri progetti
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file suOstia

Collegamenti esterni
Municipio Roma X (10) ex Municipio Roma XIII (13) , su Roma Capitale.
Tor San Michele, su Roma Capitale.
Cineland, su Roma Capitale.
Ex-colonia marina Vittorio Emanuele III, su Roma Capitale.
Palazzo del Governatorato, su Roma Capitale.
Marta Ghironi, Un movimento per Ostia comune indipendente , in OstiaToday (Roma), RomaToday, 26 febbraio 2009.
URL consultato il 26 luglio 2018.
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