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Copertina di Giancarlo Breccola Poste Italiane spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 26-2-2004 n. 46) art.

1 comma 1 - DCB Centro Viterbo

la

oggetta L
notiziario

Toponomastica oponomastic
di Piansano e la Tuscia
Anno XVI n 4 OTTOBRE / DICEMBRE 2011

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Grotte Santo Stefano

Trossolum, le Trsciole e le trsce de le vacche


Su unetimologia fantasiosa di un toponimo locale... Con unappendice di storia paesana

Flavio Frezza

Trocioli e la Torre nella cartografia dellIstituto Geografico Militare (Foglio 137 IV S.E. Celleno, rilievo del 1944)

interpretazione frettolosa di alcuni nomi di luogo - sia ad opera di studiosi pi o meno qualificati, che da parte di eruditi locali, ansiosi di nobilitare la toponomastica (e quindi la storia!) del proprio centro di origine - comporta sempre il rischio di propagarsi allinfinito, finendo, in qualche caso, proprio per oscurare quelle peculiarit storiche, culturali, linguistiche e geografiche che occorrerebbe invece valorizzare.

Si vedano, ad esempio, le teorie che, in base ad una pi o meno consistente affinit fonica, vorrebbero Sutri fondata da Saturno, o che farebbero derivare il toponimo Bagnoregio dalla predilezione del re longobardo Desiderio per le acque termali di detto luogo. Tale anche il caso, mi sembra, di una localit situata in prossimit di Grotte, o meglio di Magugnano, ovvero di quellantica dipendenza di Ferento che, dopo la distruzio-

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ne della Splendidissima Civitas da parte di viterbesi e cellenesi, divenne annesso di Viterbo. Nel 1928, in seguito alla soppressione del contiguo Comune di Grotte Santo Stefano, e al suo assorbimento da parte del nuovo capoluogo di provincia, Grotte e Magugnano - gi culturalmente e linguisticamente affini - andarono a costituire ununica entit sia dal punto di vista amministrativo che, successivamente, urbanistico. Nelle immediate vicinanze di Magugnano si trova una vallata, attraversata da un modesto corso dacqua, nota popolarmente come le Trsciole (Trocioli nella toponomastica ufficiale), sovrastata dallaltura, oggi parzialmente urbanizzata, denominata la Torre. Ebbene, a partire almeno dagli inizi del secolo scorso, si sono moltiplicati i tentativi di alcuni studiosi di individuare il luogo in cui sorgeva il villaggio etrusco di Trossolum o Trossolo, citato da Plinio e noto per essere stato conquistato dalla cavalleria romana senza lausilio della fanteria, tanto che i guerrieri impegnati nella gloriosa impresa vennero in seguito chiamati cavalieri trossuli, in ricordo di tale evento. Doveva trattarsi, peraltro, di un centro di una qualche importanza, visto che 470 suoi cittadini riuscirono a riscattarsi pagando una certa somma ai romani, mentre il resto della popolazione venne massacrato e labitato distrutto. La scarse informazioni disponibili ci dicono, poi, che Trossolo si trovava a poche miglia di distanza dal lago di Bolsena, il che ha favorito il proliferare di teorie che lo hanno individuato, di volta in volta, a Civita di Bagnoregio, sul colle di Montefiascone, nella campagna tra Montefiascone e Magugnano e, infine, nelle citate localit Trocioli e la Torre. Mai, tuttavia, sono state presentate prove convincenti - o meglio: prove di alcun genere! - se non, nel nostro caso, suggerendo una presunta continuit tra i toponimi Trossolum e le Trsciole. Se la presenza etrusca nel territorio di Magugnano abbondantemente documentata, e una certa somiglianza

tra i due nomi di luogo appare innegabile, trovo tuttavia opportuno lasciare da parte ipotesi fantasiose e ardite e considerare il toponimo le Trsciole allinterno del proprio contesto geografico e linguistico. Mi sembra, infatti, che le origini del nome di luogo possano essere ricondotte pi agevolmente ad una forma diminutiva del termine dialettale trscia, forse di origine germanica, che nelle accezioni attuali indica una pozzanghera oppure limpronta lasciata sul terreno dai bovini, piena dacqua, nella quale, un tempo, gli uomini usavano talvolta dissetarsi. Il sostantivo, in passato, potrebbe tuttavia aver avuto i significati, attestati altrove, di rivolo dacqua, acqua piovana che scorre con impeto su un pendio (ambo i significati si adatterebbero perfettamente alle caratteristiche morfologiche della localit in questione!), grossa pozza dacqua nella quale si abbevera il bestiame, acqua stagnante o, pi semplicemente, pozza dacqua. Questultima accezione, daltronde, ancora in uso a Montecalvello - gi frazione di Grotte e, fino agli inizi del XIX sec., suo capoluogo comunale - nelle cui vicinanze troviamo l pian de le Trsce (Pian delle Piscine nella toponomastica ufficiale) e l Troscine. Unaltra localit detta l Troscine, oggi urbanizzata, si trova inoltre a Magugnano (via Calabria e adiacenze). Facendo un salto indietro nel tempo, si nota che, in base ad un primo spoglio, il Catasto di Montecalvello del 1704 - inedito, custodito nei locali dellex-palazzo comunale - cita, inoltre, la seguente serie di variazioni sul tema: le Trosce, Piano delle Trosce, Troscio le Bufale, le Trosce delle Bufale. Nomi di luogo di questo tipo, oltre ad essere presenti nel territorio di nostro interesse, sono attestati in numerosi comuni del Lazio, dellUmbria e della Toscana, e vengono ricondotti dagli studiosi al fenomeno carsico e al conseguente formarsi di doline, le quali, riempiendosi dacqua, in alcuni dialetti vengono dette, per lappunto... trsce!

Appendice:

Losteria de l Ticco
A Magugnano, in via Manzoni - detta popolarmente via del Tritne, ovvero via delle percosse, per via del carattere litigioso dei suoi residenti - esisteva un tempo il bar-osteria-trattoria di un caratteristico personaggio detto l Ticco, il cui soprannome derivava, con tutta probabilit, da una certa lentezza nel servire i clienti (in dialetto ticco significa lento). Loste, tuttavia, era conosciuto in paese, pi che per la propria flemma, per un opinabile senso delligiene, adeguato, forse, ai tempi che correvano, ma che inevitabilmente si rifletteva nella gestione del locale. Chi si recava da lui sapeva, quindi, a cosa andava incontro! Nonostante ci, un giorno, un cliente, anchegli destrazione popolare, vedendosi servire il vino in un bicchiere non esattamente lustro, gli present le sue rimostranze, in seguito alle quali l Ticco, che ben lo conosceva, non manc di rivolgergli le seguenti parole: Ma bbve, v! Ha bbevuto fina jjri da le trsce de le vacche!... Come dire: Sei sempre stato un morto di fame ed ora hai pretese da signore? flavio.frezza@gmail.com

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