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Belvedere (Siracusa)

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Belvedere (in dialetto siracusano Bedduviriri) è una Belvedere


frazione di Siracusa situata a circa 7 km a ovest della città frazione
sulla parte più elevata dell'altopiano siracusano. Fino al
2018 è stata anche una circoscrizione comunale.

Chiamato così per il bel vedere di Siracusa godibile dalla


sua altura (tanto che a volte viene chiamato per
completezza Belvedere di Siracusa), da cui è possibile
vedere il panorama di buona parte del comprensorio, vi
abitano circa 7.000 persone dette "belvederesi", in mezzo
ai quali ci sono siracusani che si sono spostati dalla città, e
quindi la popolazione è in costante crescita in seguito
anche alla recente edificazione nell'area a nord della
frazione di vari negozi e grandi magazzini che hanno via Siracusa
contribuito a formare il cosiddetto "parco commerciale Localizzazione
Stato  Italia
Regione Sicilia

Libero
consorzio Siracusa
comunale
Comune Siracusa

Territorio
Coordinate 37°05′33″N 15°12′31″E
Altitudine 147 m s.l.m.
Abitanti 4 951[1] (2001)
Altre informazioni
Cod.
96100
postale
Prefisso 0931
Belvedere", il quale però ricade nel territorio di Melilli, Fuso
precisamente nella frazione e isola amministrativa di Città UTC+1
orario
Giardino.
Nome
belvederesi
abitanti

Indice Patrono sant'Anna

Storia Giorno prima domenica di


festivo settembre
La frazione
Monumenti e luoghi di interesse Cartografia
Sport
Galleria d'immagini
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni

Storia
L'antico borgo agricolo venne fondato nel 1626 da
Giuseppe Bonanno Crisafi, principe di Linguaglossa, il
quale possedeva una villa nella sottostante Tremilia.
Belvedere
Sulla parte più elevata della collina a 147 metri slm, nel
XVII secolo la Regia Marina Militare installò un posto di
segnalazione con bandiere e luci per collegare i porti di
Augusta e Siracusa, utilizzato anche nel secondo conflitto
mondiale e che, proprio per queste caratteristiche luci, successivamente venne definito nella parlata locale
come "u semàfuru" (= il semaforo). In effetti la viuzza che collega la parte bassa della frazione con questa
altura (a sua volta chiamata in siciliano "u pitollu", in riferimento all'altezza e ampiezza del luogo) è
chiamata proprio via Semaforo. In diversi hanno avanzato l'ipotesi che il nome Eurialo (dato poi al castello
sito all'entrata dell'Epipoli) sia stato dato prima a questo colle dove è collocato il semaforo; poi vista la
somiglianza geografica riguardo all'altitudine, è stato ribattezzato così anche lo sperone dove sorge la
fortezza greca.

Nel corso degli anni duemila è sorto un comitato cittadino che propugna l'autonomia amministrativa,
analogamente a quanto chiesto a tutt'oggi anche da Cassibile e da Fontane Bianche. Molto è stato fatto in
passato, tanto che il suo possibile "innalzamento" a comune finì sulla Gazzetta Ufficiale, ma tutta la
questione fu chiusa forse per volere dell'ex provincia di Siracusa che non approvava l'autonomia delle due
più grandi frazioni aretusee.
Belvedere dispone inoltre di un cimitero, vicino al cosiddetto "Monte", da un certo momento in poi nella
seconda metà dell'Ottocento mai più utilizzato e abbandonato a se stesso a causa di allagamenti che si
venivano a creare durante le piogge. Sempre sul Monte, durante il periodo natalizio si svolge il presepe
vivente. In epoca più recente, nella parte sottostante è sorto il villaggio Santa Lucia.

La frazione

Monumenti e luoghi di interesse

Il castello Eurialo, monumento principale della frazione, venne fatto innalzare da Dionisio I sul punto di
convergenza delle due grandi muraglie che chiudevano la terrazza di Epipoli, a difesa di una strada che
metteva Siracusa in comunicazione coi suoi campi e con l'interno. L'opera serviva a proteggere i
rifornimenti e come base di difesa contro l'assedio. È rimasta l'unica opera militare del periodo greco.

È da menzionare anche l'Ostello della Gioventù, fino a qualche tempo fa importante luogo d'alloggio per i
turisti. Oggi è stato sostituito da un luogo adibito ad ospitare attività d'interesse pubblico, ma dalla sua
inaugurazione avvenuta a fine 2015 non è ancora stato aperto.

A Belvedere è inoltre presente una parrocchia con le sue due chiese del XVIII secolo, la Chiesa S.Maria
della Consolazione e la Chiesa di S. Maria del Paradiso o di S. Sebastiano, punto di riferimento della
comunità della frazione[2].

La suddetta Torre Semaforo di Belvedere è un luogo di indubbia valenza storica dal quale è possibile
ammirare un'ampia veduta della città di Siracusa.

Sport

A Belvedere ci sono storicamente due società calcistiche: l'Associazione Sportiva Dilettantistica


Belvedere-Città Giardino (in rappresentanza anche della vicina Città Giardino), fondata nel 1965 e fusasi
nel 2016 con il Real Siracusa e diventata Real Siracusa Belvedere[3] con colori prima biancazzurri
(l'azzurro è stato il colore storico del Belvedere) e poi biancorossi, con sede e campo di gioco a Siracusa
(stadio Nicola De Simone) e militante nel campionato di Eccellenza siciliana; e il Real Belvedere, fondato
nel 2011 con colori gialloblù, che milita in seconda categoria. Il campo di calcio Simoncini e il pallone
tensostatico[4] sono gli unici impianti sportivi di Belvedere.

Galleria d'immagini

Il "semaforo" di Belvedere. Uno dei fossati Chiesa di S. Chiesa S.Maria


del castello Maria del della
Eurialo. Paradiso o di S. Consolazione
Sullo sfondo sono Sebastiano
visibili i resti di un
ponte levatoio.

Note
1. ^ Tavola: Popolazione residente per sesso - Siracusa (dettaglio loc. abitate) - Censimento
2001, su dawinci.istat.it.
2. ^ La Parrocchia di Belvedere – Il sito ufficiale della comunità parrocchiale di Belvedere
Siracusa, su parrocchiabelvedere.it. URL consultato il 30 novembre 2017.
3. ^ Real Siracusa Belvedere, Paolo Tramezzani: "società sana e ben guidata", su
siracusatimes.it.
4. ^ Inaugurato il nuovo pallone tensostatico di Belvedere, su lagazzettasiracusana.it.

Altri progetti
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