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PEPLAU
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Opere
L'elaborazione teorica della Peplau, in cui molti hanno visto delle analogie
con le fasi del processo di nursing, risente dell'influenza della teoria dei
bisogni di Maslow, delle idee di Erich Fromm, delle teorie della psichiatria
interpersonale di H. S. Sullivan, della teoria dello stress di Selye.
Domanda
Sono un laureando di Scienze Infermieristiche e devo svolgere una tesi su Hildegarde Peplau: potete darmi
una mano consigliandomi dei siti web o dei link?
Risposta
Gentile Daniele,
il modello "nursing psicodinamico" è una delle teorie infermieristiche più interessanti: elaborata nel 1952 da
Hildegarde Peplau, la quale, prendendo spunto dallo studio delle scienze comportamentali e usando come
fonti del suo studio Sullivan, Miller, Maslow, Freud e Fromm, ha elaborato la sua teoria basata sulle relazioni
interpersonali.
Il modello della Peplau, infatti si può definire modello psicologico proprio perchè permette all'infermiere di
allontanarsi dalla malattia fisica in sè per sè, ed avvicinarsi al significato psicologfico dei sentimenti, dei
comportamamenti.
Il nursing psicodinamico, come lo definisce la Peplau consiste "nell'essere in grado di capire il proprio
comportamento per aiutare gli altri ad identificare le difficoltà avvertite e ad applicare i principi delle relazioni
umane ai problemi che nascono a tutti i livelli dell'esperienza. Secondo la Peplau, il tipo di persona che
l'infermiere diventa determinerà ciò che il paziente apprenderà durante l'assistenza infermieristica. Viene
considerato il ruolo particolare dell'infermiere come componenete essenziale nella relazione del pazienete:
entrambi sono entità separate e individuali in una situazione in cui il paziente prova determinati bisogni.
L'assistenza infermieristica è percepita come atto mirato, un servizio che identifica la salute come obiettivo
primario, che si effettua ogni volta che una persona è malata o ha bisogno e l'infermiere iterviene, stabilendo
una relazione interpersonale.
La Peplau descrive 4 fasi della relazione, queste sono separate ma si sovrappongono e si verificano nel corso
della relazione:
1. Orientamento: il paziente ha un bisogno sentito e l'infermiere aiuta il paziente a riconoscerlo.
2. Identificazione: il paziente si identifica con coloro che possono aiutarlo, l'infermiere, quindi, può
rinforzare i fattori positivi della sua personalità.
3. Utilizzazzione: il paziente cerca di trarre la massima utilità da ciò che gli viene offerto dall'infermiere.
4. Risoluzione:il paziente si libera dall'identificazione con l'infermiere e formula nuovi obiettivi.
In linea molto generale e sintetica, questo è il modello proposto da Hildegarde Peplau, per approfondire il
tema
Nursing e counseling
A mio modesto parere la prima promotrice del counseling in ambito infermieristico fu Hildegard E.
Peplau, statunitense, teorica del nursing psichiatrico, che pubblicò molti articoli e testi sulle
relazioni interpersonali in ambito infermieristico. Ci ha trasmesso concetti fondamentali quali:
1 • • il ruolo educativo dell’infermiere in ambito di cura
2 • • la relazione interpersonale (se opportunamente organizzata ed orientata) puo’ divenire
"terapia"
3 • • l’infermiere valida l’esperienza soggettiva del paziente e attraverso la relazione attua un
processo maturante degli eventi psichici (accettazione validazione e simbolizzazione
dell’esperienza consapevolezza ed infine nuova rappresentazione di Sè)
4 • • promozione del processo di apprendimento nel paziente
5 • • promozione di una nuova cultura negli infermieri: sviluppo di competenze e abilità
relazionali promotrici della salutogenesi e della valorizzazione delle risorse del paziente
Apprendere il counseling può aiutare l’infermiere a offrire risposte adattive alle proprie richieste
interne ed esterne in ambito lavorativo.
Approdare ad una consulenza di counseling può aiutare l’infermiere ad attraversare momenti
difficili del suo percorso personale e professionale, quindi apprendere modalità di risposte
alternative alle difficoltà che incontra per se, e di conseguenza, per gli utenti a cui si rivolge.
Nel tradizionale orientamento centrato sul cliente, condiviso dalla maggior parte delle professioni
socio sanitarie, il focus è quasi del tutto centrato sul cliente, senza che si ponga sufficientemente
attenzione agli stress cui va incontro l’operatore. All’interno di questo quadro di riferimento
l’operatore è visto come un mero fornitore di prestazioni, il cui ruolo – il servizio, l’aiuto , la
comprensione, il sostegno – è definito dalla presenza dell’utente e dei suoi bisogni. Ma gli stress
sperimentati dall’operatore sono reali, e nei casi estremi possono risolversi nell’esperienza del
burnout.
Mi chiedo se questa trascuratezza nei confronti del benessere lavorativo degli operatori non
nasconda una qualche ambivalenza verso di loro.
C’è un breve racconto che puo’ illustrare questa ipotesi:
durante un viaggio interplanetario, l’astronave del protagonista subisce un’avaria e il pilota, unica
persona a bordo del veicolo, compie un atterraggio di fortuna sul classico pianeta alieno. Gli
abitanti si mostrano accoglienti e solidali: si prendono cura di lui e riparano la navicella, in cambio
chiedono di portare con se nello spazio dei rifiuti. Una volta decollato gli alieni invitano il pilota a
non far piu’ ritorno perché con il trasporto dei rifiuto si era contaminato ed il suo ritorno poteva
causare un danno al pianeta.
Mi domando in altri termini se la disattenzione verso i bisogni degli operatori al di la del formale
apprezzamento del loro lavoro non nasconda la nostra difficoltà ad entrare in rapporto con la
vecchiaia, la povertà, la follia, la malattia, l’ignoranza, la morte la menomazione, la diversità e
tutte quelle realtà umane a un tempo oggetto di rifiuto per ciascuno di noi e per questa società nel
suo complesso e oggetto di lavoro per gli operatori dei servizi. (Del Rio)
Imparare le abilità del counseling può rappresentare un valido aiuto per "gestire" le proprie ed
altrui difficoltà all’interno di un contesto così impegnativo come quello psioco-sociale sanitario ed
educativo, prevenire esaurimenti emotivi e spersonalizzazioni, promuove il benessere globale di
Sé in ambito professionale ed oltre.
Bibliografia consigliata:
"Abilità di counseling" di M. Hough ed. Erikson
"Apprendere il counseling" di R. Mucchielli ed. Erikson
"Counseling" di M. Danon ed. Red