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Lucidi Raggix PDF
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Il meccanismo di formazione
dell’immagine è legato al differente
assorbimento delle radiazioni nel pezzo in
funzione della variazione di spessore, dei Pellicola
diversi costituenti chimici, di disuniformità
nella densità, della presenza di difetti o di
eventuali fenomeni di scattering
Maggiore assorbimento
Minore assorbimento
Le radiazioni elettromagnetiche
Radiazione
Esempi di radiazione:
α tipicamente emessi dai nuclei radioattivi degli elementi pesanti, per esempio dagli
isotopi dell’uranio, del torio, del radio.
I raggi alfa, a causa della loro carica elettrica, interagiscono fortemente con la materia e
quindi possono viaggiare solo per pochi centimetri nell’aria. Le particelle alfa (anche se
molto ionizzanti) non possono superare strati di materia superiori a un foglio di carta.
Possono essere assorbite dagli strati più esterni della pelle umana e così generalmente
non sono pericolose per la vita a meno che la sorgente che le emette non venga inalata o
ingerita. In questo caso i danni sarebbero invece maggiori di quelli causati da qualunque
altro tipo di radiazione ionizzante, e se il dosaggio fosse abbastanza elevato
comparirebbero tutti i sintomi tipici dell’avvelenamento da radiazione.
I raggi β sono una forma di radiazione ionizzante emessa da alcuni tipi di nuclei
radioattivi come il cobalto-60. Questo tipo di radiazione assume la forma di elettroni o
• uno spettro continuo, determinato dalla variazione continua di energia, dovuta alla
diminuzione di velocità che gli elettroni subiscono nell’attraversare il bersaglio
metallico
1895
W.C. Roentgen osserva la fluorescenza in alcuni cristalli disposti
in prossimità di un tubo catodico
1913
Coolidge realizza il primo tubo sottovuoto che consente di
raggiungere energie dell’ordine dei 100 kV
1931
L’ASME accetta il metodo radiografico quale strumento di
controllo dei recipienti in pressione.
Principi fisici del metodo
Supponiamo di avere un filo di materiale conduttore e di renderlo incandescente (per
effetto Joule) mediante il passaggio di una opportuna corrente.
Quando un elettrone arriva sulla piastrina può urtare contro un elettrone di un atomo
del materiale oppure non urta altri elettroni, ma viene deviato passando nelle vicinanze
di un atomo.
In entrambi i casi, la maggior parte dell’energia liberata viene emessa sotto forma di
radiazione nell’intervallo dell’infrarosso come calore, mentre una piccola parte sotto
forma di onde elettromagnetiche a lunghezza d’onda ridotta e frequenza elevata
chiamate appunto raggi X
Principi fisici del metodo
0o 10o 20o
Importanza del contrasto nell’immagine
Registrazione dell’immagine
L’immagine può essere osservata su uno schermo controllato in remoto o su pellicola in
unione con opportuni schermi luminosi.
Produzione di coppie
La produzione di coppie si verifica quando un fotone ad elevata energia
(superiore a 1,2 MeV) collidendo con un atomo viene completamente
assorbito e al suo posto si formano un elettrone ed un positrone. Il
positrone ha una vita brevissima; esso svanisce con la formazione di due
fotoni aventi energia pari a 0,5 MeV ciascuno.
Leggi di attenuazione
I = I 0 ∗ e (− µ∗x)
Nella pratica, però, può risultare più conveniente riferire i fenomeni di assorbimento
alle caratteristiche di densità del materiale
Il coefficiente di assorbimento per unità di massa dipende, infatti sia dal materiale sia
dal suo stato fisico e questo spiega perché, ad esempio, l’intensità dei raggi X non
diminuisce allo stesso modo quando questi attraversano uno spessore unitario di
vapore acqueo o di acqua allo stato liquido.
Il coefficiente di assorbimento che è misurato dal rivelatore risulta essere composto da due
parti: un termine legato all’assorbimento vero e proprio e un termine causato dalla dispersione.
1. L’assorbimento vero e proprio è caratterizzato dalla scomparsa di un quanto di energia e dal trasferimento
di essa agli elettroni del materiale attraversato
Lo scattering (dispersione) è il fenomeno in seguito al quale una parte raggi emergenti dal
corpo assorbente (dopo averlo attraversato) seguono delle direzioni diverse rispetto al fascio
incidente. Questa radiazione è definita anche radiazione diffusa.
Rivelatore
Impressione (sviluppo) Arresto
della pellicola Metolo-idrochinone (Acido Acetico)
Protective Layer
Phosphor Layer
Mentre il laser scansiona la lastra, si origina un’emissione luminosa dalle zone colpite
dai raggi X che è proporzionale all’energia accumulata durante la fase di esposizione.
La radiazione luminosa è letta da un fotomoltiplicatore (rivelatore elettronico di luce
estremamente sensibile nell'ultravioletto, in luce visibile e nel vicino infrarosso) e
convertita in informazione binaria da un convertitore A/D
Fascio Laser
A/D
Converter
Lastra
110010010010110
Motore
Radiografia Digitale
d
Ug = F ∗
Penombra D
La penombra geometrica
d
Ug = F ∗
D
La penombra geometrica
Casi particolari: