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Appunti sulla combustione

ARGOMENTI

• I combustibili
– Classificazione
– Caratteristiche
– Caratterizzazione
• Il processo di combustione
– Stechiometria
– Massa d’aria stechiometrica
– Eccesso d’aria
– Temperatura dei fumi
– Rendimento di combustione
OBIETTIVI

• Definire le proprietà dei combustibili


• Caratterizzare un combustibili ai fini degli usi energetici per la produzione di
calore
• Analizzare il processo di combustione
– Stechiometria della combustione
– Definire il rendimento di combustione
– Definire la temperatura dei fumi
I COMBUSTIBILI
Generalità
• Il termine combustibile si riferisce tradizionalmente a sostanze capaci, in
opportune condizioni, di combinarsi con un comburente rilasciando energia
utile a seguito di una reazione chimica
• Le reazioni di combustione sono sempre reazioni di ossidazione, dove il
combustibile rappresenta la sostanza ossidabile e il comburente,
generalmente ossigeno, la sostanza ossidante
• I combustibili tradizionali sono composti essenzialmente da carbonio (C) ed
idrogeno (H): questi sono detti elementi utili, in quanto l’energia rilasciata è
dovuta alla scissione dei legami del C e dell’H
ANALISI DEI COMBUSTIBILI

• Stato di aggregazione
– I parametri rilevanti per un combustibile solido saranno in linea di massima
diversi da quelli per uno liquido e per uno gassoso
• Analisi immediata
– Analisi delle sostanze che si trovano mescolate nella composizione del
carburante
• L’analisi definitiva
– Identificazione dei componenti primari
ANALISI IMMEDIATA

• Umidità
– È la quantità di acqua presente nel combustibile
• si misura riscaldando il combustibile in atmosfera inerte
• Sostanze volatili
– È la porzione trasformabile in gas attraverso riscaldamento
• Si determinata riscaldando il combustibile all’interno di un forno chiuso
riempito di materiale inerte per un tempo e una temperatura prefissata
• Ceneri
– Sono i residui non organici che rimangono dopo la combustione completa
(silicati, alluminati, ossido di ferro, ossidi di calcio, ossidi di magnesio, piccole
tracce di ossidi di titanio, alkali e composti dello zolfo)
• Carbonio fisso
– È ottenuto per differenza dagli elementi misurati rispetto al campione
originale (in realtà quello misurato come carbonio fisso in realtà non è
carbonio puro ma contiene al suo interno ancora tracce di H, O, S, N…)

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ANALISI DEFINITIVA

• Percentuali in peso
– Carbonio
– Idrogeno
– Ossigeno
– Zolfo
– Azoto
• Frazioni
– O/C e H/C
• Indicano la prevalenza dei legami carbonio-ossigeno e carbonio-
idrogeno sui legami carbonio-carbonio, a più alto contenuto
d’energia
– Il contenuto di C nella la biomassa ed il carbone determina il PC
• C/N
– Processi biochimici o termochimici

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PROPRIETÀ DEI COMBUSTIBILI

• Potere calorifico
• Tonalità termica
• Temperatura Teorica di Combustione
• Temperatura di Flash Point
• Temperatura di Accensione
• Temperatura di Autoaccensione
• Temperatura di Ignizione
• Limiti di Infiammabilità
• Indice di Wobbe
• Viscosità Cinematica
POTERE CALORIFICO DEI COMBUSTIBILI

• Potere Calorifico Superiore (PCS o HHV - Higher Heating Value)


– È la quantità di calore che si rende disponibile per effetto della combustione
completa a pressione costante della massa unitaria del combustibile,
quando i prodotti della combustione sono riportati alla temperatura iniziale
del combustibile e del comburente.
• Potere Calorifico Inferiore (PCI o LHV – Low Heating Value)
– È il calore ottenibile dalla combustione quando l’acqua di reazione resta in
fase vapore
• Di fatto è il potere calorifico superiore diminuito del calore latente di
condensazione dell'acqua presente nei prodotti di reazione (Combustione
dell’idrogeno del combustibile)
• Potere Calorifico Utile
– Tiene conto dell’umidità del combustibile (i valori del PCS e del PCI sono
riferiti al “secco”)
POTERE CALORIFICO SUPERIORE

• Il PCS per i principali combustibili è tabellato e disponibile in


letteratura (Perry’s Chemical Handbook)
• In prima approssimazione
PCS = ∑ X i ⋅ PCS i
i

• Esistono relazioni empiriche per il calcolo del PCS nota la formula


bruta del combustibile o la composizione in peso delle diverse
sostanze

Formula bruta: CnHmOpNq (in assenza di umidità e ceneri)

PCS [kJ / mole ] = 4,092 ⋅ n + 1,322 ⋅ m − 1,916 ⋅ ( p + q )

Percentuali in peso (C, H2, O, N, A)

PCS [kJ / kg ] = 340,95 ⋅ C + 1.323 ⋅ H 2 + 68,50 ⋅ S − 119,9 ⋅ (O + N ) − 15,30 ⋅ A


POTERE CALORIFICO INFERIORE

2H2 + O2 → 2H2O 1 kg H2 + 7,9367 kg O2 → 8,9367 kg H2O

λ calore latente di liquefazione del vapore

λ = 2.400 kJ/kg

PCI = PCS − QH 2 O = PCS − λ ⋅ 9 ⋅ H


POTERE CALORIFICO UTILE

• Il potere calorifico si riferisce all’unità di massa (o volume) del


combustibile secco
• Il potere calorifico utile tiene conto della presenza di umidità nel
combustibile
• Se si indica con U la frazione umida, allora è possibile calcolare il
potere calorifico utile a partire dal potere calorifico inferiore:

P.C.U. = P.C.I. ⋅ (1-U) – λ·US


POTERE CALORIFICO UTILE

Il potere calorifico si riferisce all’unità di massa (o volume) del


combustibile secco

U: percentuale in peso di H2O nel combustibile

PCI = PCI (1 − U ) − U ⋅ λ
16.000

kJ/kg

14.000

12.000

10.000

8.000

6.000

4.000

2.000

-
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% U 70%
CALCOLO DEL POTERE CALORIFICO
E’ possibile ottenere una stima del potere calorifico di un
combustibile a partire dalle entalpie di formazione degli elementi
costituenti il combustibile e il comburente.

legge di Hesse (
∆H r0 = ∑ υ i ⋅ ∆H 0f i ) prod
(
− ∑ υ j ⋅ ∆H 0f j ) reag

∆H = − P.C .
0
r

(
P.C . = ∑ υ j ⋅ ∆H 0f j )reag
(
− ∑ υ i ⋅ ∆H 0f i ) prod
CALCOLO DEL POTERE CALORIFICO

Entalpie di Formazione
Composti
(kJ/mol)
H2 0,00
O2 0,00
C 0,00
CO -110,54
CO2 -393,50
CH4 -74,85
H2O(g) -241,84
H2O(l) -285,85
S2O -296,80
CALCOLO DEL POTERE CALORIFICO
Esempio: CH4
(
P.C . = ∑ υ j ⋅ ∆H 0f j )
reag
(
− ∑ υ i ⋅ ∆H 0f i )
prod
CH4 + 2O2 → CO2 + 2H2O

P.C . = 1 ⋅ ∆H 0f ,CH 4 + 2 ⋅ ∆H 0f ,O 2 − 1 ⋅ ∆H 0f ,CO 2 − 2 ⋅ ∆H 0f , H 2 O

PCS = −74,85 + 393,50 + 285,85 = 604,50 kJ / mole

PCI = −74,85 + 393,50 + 241,84 = 560,49 kJ / mole


TONALITA’ TERMICA

H
t=
R +1
H: alore prodotto dalla combustione di 1kg di combustibile
R: rapporto aria/combustibile

La tonalità termica offre una misura di quanta parte del calore fornito dal
processo di combustione vero e proprio venga spesa per riscaldare l’aria
necessaria alla combustione.
Nel caso di combustibili con elevato contenuto di O2 (ad esempio gli esplosivi), a
fronte di un PC basso si ha un’alta tonalità termica (R basso, la combustione
avviene con l’ossigeno presente nel combustibile).
Temperature caratteristiche dei combustibili

• Temperatura teorica di combustione


– È la temperatura che in teoria è possibile raggiungere a combustione
ultimata a partire dalle condizioni normali in un ambiente di volume unitario
costante senza scambi di calore con l’esterno, in presenza della quantità
d’aria stechiometrica
• Temperatura di autoaccensione
– È la temperatura oltre la quale è possibile che si inneschino fenomeni di
autocombustione, in assenza di innesco
• Temperatura di flash point
– È la temperatura più bassa alla quale può formarsi una miscela
infiammabile con aria
• A tale temperatura il vapore cessa di bruciare nel momento in cui la
sorgente infiammabile viene rimossa
• Temperatura di ignizione
– È la temperatura, leggermente superiore alla temperatura di flash point,
alla quale il vapore continua a bruciare dopo essere stato acceso
TEMPERATURA DI IGNIZIONE

• I combustibili liquidi si definiscono:


– molto infiammabili (Cat. A) Sostanza T(°C)
• Ti < 21°C Benzina 250
Gasolio 220
– infiammabili (Cat. B)
Idrogeno 560
• 21°C < Ti < 65°C
Pentano (C5H12) 420
– combustibili (Cat. C)
Abete in trucioli 260
• olii combustibili Carta da giornale in ritagli 230
– 65°C < Ti < 125°C Cotone lenzuolo in rotolo 238
• olii lubrificanti Fiammiferi 163
– Ti > 125 Gomma sintetica in piani 294 ÷ 310
Lana coperte in rotolo 205
Legno pannelli truciolari 216 ÷ 310
Nitrocellulosa film 137
Nylon 476
Rayon 280
Seta naturale 570
LIMITI DI INFIAMMABILITÀ

• Nel caso in cui si abbia una miscela combustibile-ossidante allo stato vapore
o gassoso, affinché la combustione innescata in un punto si propaghi a tutta
la massa, è necessario che i rapporti volumetrici di composizione siano
compresi all’interno di un certo range.
• I limiti superiore e inferiore di tale range sono detti limite inferiore e
limite superiore di infiammabilità
INDICE DI WOBBE
(Combustibili Liquidi e gassosi)

È definito come il rapporto tra il potere calorifico (superiore o inferiore) del


gas e la radice quadrata della densità del gas rispetto all’aria.

PC k
Wk =
d

Da una misura dell’intercambiabilità nell’utilizzo finale di diversi combustibili.


Combustibili che hanno valori dell’indice di Wobbe simili sono
intercambiabili per gli usi finali
VISCOSITÀ CINEMATICA
(Combustibili Liquidi e gassosi)

È la resistenza allo scorrimento di un fluido in gravità


[mm2/s]

Per i combustibili liquidi la viscosità cinematica viene di solito


valutata alla temperatura di 40 °C
DENSITA’

• Definisce il contenuto energetico di un combustibile in termini di volume


• Influisce sui si ripercuote sui costi di trasporto e stoccaggio del materiale
• Determina il sistema di immissione e processamento.
• Il calcolo della densità può essere effettuato in modo differente a seconda
della composizione del combustibile e del suo stato di aggregazione
– Solido
– Liquido
– Gassoso
CLASSIFICAZIONE DEI COMBUSTIBILI

• Una classificazione dei combustibili può essere fatta a partire da diverse


caratteristiche che possono essere di volta in volta più o meno interessanti
per i diversi scopi
• Si possono distinguere i combustibili in funzione di
– stato di aggregazione:
• Combustibili solidi
• Combustibili liquidi
• Combustibili gassosi
– processo di produzione:
• Combustibili naturali
• Combustibili derivati
– ciclo generativo
• Combustibili rinnovabili
• Combustibili non rinnovabili
CLASSIFICAZIONE PER STATO DI AGGREGAZIONE

• Combustibili solidi • Combustibili liquidi


– Carbone – Gasolio
– Biomassa – Olio Combustibile
– Coke di petrolio – Benzina
– Bitume – GPL
– Uranio – Kerosene
• Combustibili gassosi – Biodiesel
– Gas naturale – Oli vegetali o animali
– Biogas – Bioetanolo e alcoli
– Syngas
– Idrogeno
CLASSIFICAZIONE PER PROCESSO DI PRODUZIONE

• Naturali: sono quelli che si usano in seguito a trattamenti molto limitati


rispetto a come vengono trovati in natura, per esempio.
• Gas naturale
• Carbon fossile
• Biomassa
• Derivati: sono il risultato di trasformazioni o di lavorazioni che modificano
sostanzialmente la materia reperibile in natura
• Carbone di legna
• Derivati del Petrolio
• Biodiesel
• Bioetanolo
• Biogas
• Syngas
• Idrogeno
CLASSIFICAZIONE PER DURATA DEL CICLO
GENERATIVO

• Non rinnovabili: • Rinnovabili:


– Fossili – Legna
• Carbone – Pellets
• Gasolio – Biodiesel
• Benzina – Bioetanolo
• Gas naturale – Idrogeno
– Nucleare – Biogas
• Uranio
– Syngas
ANALISI DEI COMBUSTIBILI SOLIDI

• Composizione
– Umidità
– Materia Volatile
• Incondensabile (gas)
• Condensabile (catrami)
– Carbonio fisso
– Ceneri (quantità, temperatura di fusione, composizione chimica)

• Caratteristiche
– Dimensioni (granulometria e forma a temperatura ambiente e dopo
riscaldamento)
– Densità superficiale
– Temperatura di autoaccensione
– Temperatura di fusione ceneri
ANALISI DEI COMBUSTIBILI LIQUIDI

• Composizione
– Acqua
– Composizione per componente
• Metanolo (CH3OH)
• Aromatici (in particolare benzene (C6H6)
– Composti organici che contengono uno o più anelli aromatici nella loro struttura; la
presenza di tali anelli conferisce loro reattività particolari, molto diverse da quelle di
composti aventi peso molecolare e gruppi funzionali simili
• Paraffine
– Miscela di idrocarburi solidi, in prevalenza alcani [CnH(2n + 2)], le cui molecole presentano
catene con più di 20 atomi di carbonio
• Nitrati alchilici [CnH(2n - 2)]
– Sali dell'acido nitrico (HNO3), in cui è presente lo ione nitrato NO3-
• Glicerina legata (metil esteri, monogliceridi, digliceridi e trigliceridi) e libera
– Composto organico nella cui struttura sono presenti tre gruppi OH
– Solidi sospesi
– Ceneri/Residuo carbonioso
ANALISI DEI COMBUSTIBILI LIQUIDI

• Caratteristiche
– Viscosità
– Punto di Intorbidamento
• È la temperatura a cui compaiono le prime formazioni solide
– Punto di scorrimento
• È la temperatura a cui le formazioni solide impediscono il flusso del combustibile
– Tensione di vapore e Infiammabilità
– Proprietà antidetonanti
• Numero di Ottano:
– Miscele di ottano (C8H18) (100) e neptano (CH3(CH2)5CH3) (0)
– Proprietà di accendibilità
• Numero di Cetano
– Cetano (C16H34) (100) e metilnaftene (C11H10) (0)
– Le caratteristiche antidetonanti e quelle di accendibilità di un combustibile
sono inversamente proporzionali
– Corrosione
– Congelamento
DENSITA’ DEI COMBUSTIBILI SOLIDI

• Vs : Volume del solo materiale solido


• Vp: Volume dei vuoti (pori) nelle particelle
• Vl : Volume dei vuoti tra le particelle (del letto)
• Vtot: Volume totale
• εp : Porosità delle particelle
– rapporto tra volume dei pori e la somma del volume dei pori e del
volume del solido
• εb: porosità del letto
– rapporto tra volume del letto e il volume totale
• ρs: densità di scheletro
– rapporto tra la massa e il volume del solido
• ρa: densità apparente
– rapporto tra la massa e la somma del volume del solido e del volume
dei pori
• ρb: densità di Bulk
– rapporto tra la massa e il volume totale
DENSITA’ DEI COMBUSTIBILI SOLIDI

Vtot = Vs + V p + Vl

Vp
Porosità delle particelle ε p = V + V
p s

Vl
Porosità del letto εb =
Vtot

m
Densità di scheletro ρs =
Vs
DENSITA’ DEI COMBUSTIBILI SOLIDI
Densità Apparente
m Vs 
ρa = = ⋅ ρs 
Vs + V p Vs + V p
 ⇒ ρ a = ρ s ⋅ (1 − ε p )

Vp V p + Vs − V p Vs 
1− ε p = 1− = =
V p + Vs V p + Vs V p + Vs 

Densità di Bulk

ρb =
m
= ρa
(Vs + V p ) 

Vtot Vtot 
 ⇒ ρ b = ρ a ⋅ (1 − ε b )
Vl Vtot − Vl Vs + V p + Vl − Vl Vs + V p 
1− εb = 1− = = =
Vtot Vtot Vtot Vtot 
DENSITA’ DEI COMBUSTIBILI LIQUIDI E GASSOSI
εb = ε p = 0 ⇒ ρa = ρ p = ρs
• Densità o massa volumica
– Massa per unità di volume
• Peso specifico o volumico
– Peso per unità di volume
• Densità (o peso) specifico relativi
– Rapporto fra massa (o peso) e massa (o peso) di eguale volume di
acqua distillata a 4°C
4 C
• Densità allo stato “naturale”, ad umidità normale, ad umidità commerciale,
allo stato anidro
– Relativa a valori di umidità decrescenti
• Densità basale
– Rapporto tra la massa allo stato anidro ed il volume allo stato “naturale”
LA COMBUSTIONE
GENERALITÀ
• La trasformazione chimica associata alla combustione è principalmente una
trasformazione di ossidazione
– l’energia che si rende disponibile deriva dalla scissione dei legami chimici
delle specie soggette a variazioni dello stato di ossidazione
• Gli elementi ossidabili all’interno dei combustibili tradizionali sono
essenzialmente
– Carbonio
– Idrogeno
– Zolfo
• L’ossigeno necessario per la combustione viene di norma prelevato
direttamente dall’aria
• La quantità d’aria strettamente necessaria alla completa combustione della
massa unitaria di combustibile si dice quantità d’aria stechiometrica
(ovvero “potere comburivoro”)
LA COMBUSTIONE
Rapporto stechiometrico

C + O2 → CO2 1 kg C + 2,6642 kg O2 → 3,6642 kg CO2

2H2 + O2 → 2H2O 1 kg H2 + 7,9367 kg O2 → 8,9367 kg H2O

S + O2 → SO2 1 kg S + 0,9979 kg O2 → 1,9979 kg SO2


PROCESSO DI COMBUSTIONE
Rapporto stechiometrico

C: carbonio (% in massa) contenuto nel combustibile


H2: idrogeno (% in massa) contenuto nel combustibile
S: zolfo (% in massa) contenuto nel combustibile
O2c: ossigeno (% in massa) contenuto nel combustibile

mO2 = 2,664 · C · mcomb + 7,937 · H2 · mcomb + 0,998 · S · mcomb - O2c · mcomb

mO2 = (2,664 · C + 7,937 · H2 + 0,998 · S - O2c ) · mcomb


LA COMBUSTIONE
Rapporto stechiometrico

Aria atmosferica secca (in volume)


N 2: 78,080 %
O2 : 20,950 %
Ar: 0,934 %
Altro: 0,036 %

PMO2 = 31,99988 uma

PMAria = 28,9644 uma

Aria atmosferica secca (in peso)


O2: 23,15 %
LA COMBUSTIONE
Rapporto stechiometrico

mO2
mO2 = 0,2315 ⋅ maria ⇒ maria = = 4,32 ⋅ mO2
0,2315

maria = (11,511 · C + 34,291 · H2+ 4,312 · S – 4,32 · O2c ) · mcomb

Se sono presenti umidità (U) e ceneri (A)

maria = (11,511 · C + 34,291 · H+ 4,312 · S – 4,32 · Oc ) · (1-U-A) · mcomb


LA COMBUSTIONE
Rapporto stechiometrico: esempi

Carbone C C = 90,00% A = 10,00% maria,st = 9,3

Benzina C8H14,8 C = 86,56% H = 13,44% maria,st = 14,6

Gasolio C16H29,7 C = 86,52% H = 13,48% maria,st = 14,6

GPL C3H8 C = 81,71% H = 18,19% maria,st = 15,7

Metano CH4 C = 74,87% H = 25,13% maria,st = 17,2

IdrogenoH2 C = 00,00% H = 100,00% maria,st = 34,3


MASSA DEI FUMI

m f = maria + mcomb

maria
R= Rapporto aria / combustibile
mcomb

 maria mcomb 
mf =  +  ⋅ mcomb
 mcomb mcomb 

m f = (R + 1) ⋅ mcomb
ACCESSO D’ARIA

• Ottimizzare le condizioni di combustione


– Combustibili solidi: α = 0,5 ÷ 1 maria − maria st
– Combustibili gassosi: α = 0,1 ÷ 0,3 α=
• Controllare la temperatura di combustione
maria st

maria maria st

maria − maria st m mcomb R − Rst
α= = comb =
maria st maria st Rst
mcomb

R
Φ= α = Φ −1
Rst
MASSA DEI FUMI

m f = (R + 1) ⋅ mcomb
R
Φ= ⇒ R = Φ ⋅ Rst m f = (Φ ⋅ Rst + 1) ⋅ mcomb
Rst

α = Φ −1 ⇒ Φ = α +1 m f = [Rst (α + 1) + 1]⋅ mcomb

Per unità di massa del combustibile

m f = R +1

m f = Φ ⋅ Rst + 1 m f = Rst (α + 1) + 1
TEMPERATURA DEI FUMI

PCI ⋅ mcomb = m fumi ⋅ c p , fumi ⋅ ∆T

PCI ⋅ mcomb PCI mcomb PCI 1


∆T = = =
m fumi ⋅ c p , fumi c p , fumi mcomb + maria c p , fumi 1 + R

PCI
T fumi = + T0
c p , fumi (1 + R )
COMPOSIZIONE DEI FUMI

• Prodotti della combustione


– CO2: dalla combustione del C
– H2O: dalla combustione del H2
– SO2: dalla combustione dello S
• Sostanze presenti nell’aria
– N
– O2 (in eccesso rispetto alle quantità stechiometriche)
– Argon, CO2, altri gas nobili: in prima approssimazione possono essere
trascurati considerando l’aria composta da N e O2.
• Altre sostanze presenti nei combustibili
– N
– O2 (in eccesso rispetto alle quantità stechiometriche)
COMPOSIZIONE DEI FUMI
Prodotti della combustione
C + O2 → CO2 1 kg C + 2,6642 kg O2 → 3,6642 kg CO2
mCO 2 = 3,6642 ⋅ C ⋅ mcomb
2H2 + O2 → 2H2O 1 kg H2 + 7,9367 kg O2 → 8,9367 kg H2O

m H 2 O = 9,9367 ⋅ H 2 ⋅ mcomb
S + O2 → SO2 1 kg S + 0,9979 kg O2 → 1,9979 kg SO2
mSO 2 = 1,9979 ⋅ S ⋅ mcomb
Per unità di massa del combustibile

mCO 2 = 3,6642 ⋅ C

m H 2 O = 9,9367 ⋅ H 2

mSO 2 = 1,9979 ⋅ S
COMPOSIZIONE DEI FUMI
Altre sostanze presenti nei combustibili e nell’aria: azoto

Aria atmosferica secca (in peso)


O2 23,15 %
N 76,85 %
mN = maria ⋅ 0,7685

maria − maria st
α= ⇒ maria st = maria (α + 1)
maria st

m N = 0,7685 ⋅ maria st (α + 1) = 0,7685 ⋅ Rst (α + 1)mcomb


Per unità di massa del combustibile

m N = 0,7685 ⋅ Rst (α + 1)
COMPOSIZIONE DEI FUMI
Altre sostanze presenti nei combustibili e nell’aria: ossigeno

maria − maria st
α= ⇒ maria − maria st = α ⋅ maria st
maria st

( )
mO 2 = 0,2315 maria − maria st = 0,2315 ⋅ α ⋅ maria st

mO 2 = 0,2315 ⋅ α ⋅ Rst ⋅ mcomb


Per unità di massa del combustibile

mO 2 = 0,2315 ⋅ α ⋅ Rst
COMPOSIZIONE DEI FUMI

PCI
T fumi = + T0
c p , fumi (1 + R )

Il cp dei fumi è la media pesata dei cp delle sostanze che compongono i fumi

c p ,CO 2 ⋅ mCO 2 + c p , H 2 O ⋅ m H 2 O + c p , SO 2 ⋅ mSO 2 + c p ,O 2 ⋅ mO 2


c p , fumi =
m fumi
TEMPERATURA DEI FUMI

PCI
R= − 1 = Φ ⋅ Rst
c p , fumi (T fumi _ T0 )

PCI 1
Φ= −
Rst ⋅ c p , fumi (T fumi _ T0 ) Rst

PCI 1
Φ= − = α +1
Rst ⋅ c p , fumi (T fumi _ T0 ) Rst

PCI 1
α= − −1
Rst ⋅ c p , fumi (T fumi _ T0 ) Rst
COMPOSIZIONE E TEMPERATURA DEI FUMI
Caso reale
• La combustione non è completa
– Il calore sviluppato è inferiore al PCI del combustibile
– Nei fumi sono presenti altre sostanze
• HC
• CO
• Alcuni composti presenti nei fumi reagiscono tra loro
– NOx
COMPOSIZIONE E TEMPERATURA DEI FUMI
Caso reale
• Il CO si forma dalla combustione incompleta del carbonio (fenomeno del
congelamento della reazione)
– Fattori che influiscono sulla formazione di CO
• Durata della combustione
• Eccesso d’aria
• NOx
– ossido di azoto: NO
– diossido di azoto: NO2
– ossido di diazoto: N2O
– triossido di diazoto: N2O3
– pentossido di diazoto: N2O5
• Fattori che influiscono sulla formazione di NOx
– Temperatura
– Eccesso d’aria
– Durata della combustione
COMPOSIZIONE E TEMPERATURA DEI FUMI

Sostanza Formula ∆Hf

ossido di azoto NO 91,3

diossido di azoto NO2 33,2

ossido di diazoto N2 O 81,6

triossido di diazoto N2O3 91,3

pentossido di diazoto N2O5 91,3


RENDIMENTO TERMICO DI COMBUSTIONE

• Rapporto tra la potenza termica convenzionale e la potenza del focolare


– Potenza del focolare
• prodotto del potere calorifico inferiore del combustibile impiegato e la portata
di combustibile bruciato
– Potenza termica convenzionale
• potenza del focolare diminuita della potenza termica persa al camino,
(perdita per calore sensibile dei fumi nell’unità di tempo)

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