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Le verruche sono una patologia infettiva della cute causata dal Papilloma Virus Umano
(HPV) di cui esistono più di cento sottotipi
Possono presentarsi sia sulle cute che sulle mucose ed assumono, a seconda della
sede, aspetti molto vari:
• Verruche piane: piccole lesioni lenticolari di 1 mm di diametro, spesso
numerose, localizzate prevalentemente al volto e al dorso delle mani
• Verruche volgari: lesioni nodulari rilevate, grigiastre, prevalentemente in sede
acrale: dorso delle mani e attorno alle unghie, ginocchia. etc; attorno alla bocca
o sul collo appaiono invece filiformi-digitate. Nei bambini sono non rare
verruche sulle mucose labiali o del cavo orale (papillomi) (da autoinoculazione
ad esempio per suzione del pollice affetto).
• Verruche plantari: quando si localizzano alla pianta dei piedi, singole o a
mosaico, assumono l’aspetto di callosità con punteggiature nerastre, incassate
nella cute
• Verruche genitali o condilomi acuminati possono insorgere nei distretti
genitali per contagio da altra sede cutanea o da verruche delle mani di un
familiare o per contagio sessuale
Copyright: Istituto G. Gaslini, U.O. Dermatologia. A cura di: Prof. Corrado Occella
Istituto Giannina Gaslini
Istituto Pediatrico di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Via Gerolamo Gaslini 5
16147 Genova Quarto
Perché vengono?
Tutti coloro che hanno un familiare con verruche si saranno domandati come mai, pur
essendo una patologia infettiva, loro stessi non ne siano colpiti. Un altro dubbio
frequente è come può essere successo che tempo fa eravamo affetti da una verruca e
che questa se ne sia andata spontaneamente senza alcuna cura.
La risposta ad entrambe le domande è la medesima: la suscettibilità all’infezione da
parte del virus delle verruche come anche la sua eliminazione sono strettamente
collegata allo stato immunitario del soggetto nel momento in cui viene a contatto con il
virus. Un periodo di debolezza, terapie prolungate, un’alterazione congenita o acquisita
del sistema immunitario sono tutti fattori che rendono l’organismo più vulnerabile
all’aggressione. Analogamente la risposta immunitaria dell’ospite determina la loro
spontanea scomparsa in circa il 75 % dei casi in 3-4 anni (30% dei casi entro 6 mesi).
. La trasmissione del virus (tempo medio di incubazione di 3/4 mesi) è interumana
diretta o mediata da oggetti di uso comune mesi favorita anche da microtraumi ed
escoriazioni che facilitano la sua penetrazione e diffusione.
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Come si curano?
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applicare localmente per 3-6 settimane. Le verruche sul resto del corpo, compresa la
zona plantare, vengono trattate a domicilio principalmente con preparazioni topiche
cheratolitiche a base, ad esempio, di acido salicilico o con la crioterapia con azoto
liquido (“bruciatura a freddo”), da effettuarsi invece dal dermatologo . Le verruche
genitali si trattano con lozioni ad uso esterno a base di podofillotossina o con la
crioterapia. Per la prevenzione del tumore del collo dell’utero è in corso dall’età
adolescenziale compatibile un programma vaccinale diretto verso i sottotipi oncogeni
del virus.
Solo in alcuni casi ben definiti possono essere utilizzate altre modalità terapeutiche
come l’immunoterapia topica con acido squarico, difenciprone o imiquimod, mentre le
terapie distruttive ( diatermocoagulazione , laser CO2) e l’asportazione chirurgica nel
bambino sono generalmente da evitarsi perché prevedono la dolorosa anestesia
locale. In alternativa si può utilizzare con discreta efficacia efficace il dye laser.
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