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Come per le travi, la duttilità delle pareti soggette ad azioni cicliche decresce al
crescere delle tensioni dovute al taglio. Comunque la rottura non può essere
classificata come fragile, dato che lo schiacciamento avviene solo dopo che si
sono verificate notevoli deformazioni sia per flessione che per taglio.
Occorre notare che alla base delle pareti molto snelle si sviluppano momenti
flettenti molto grandi, che possono portare al sollevamento delle fondazioni e la
conseguente rotazione intorno ad un punto prossimo al lembo compresso,
questo in particolare quando il sistema delle fondazioni non presenta
un elevata rigidezza.
La rotazione della base della parete ha un effetto favorevole nei riguardi della
flessione, perché il momento flettente risulta inferiore rispetto alla situazione di
incastro perfetto, ma non nei riguardi del taglio, perciò aumenta il rischio di
crisi per taglio. Inoltre, nei sistemi composti pareti-telai, la rotazione indotta
dalle pareti può aumentare la richiesta di duttilità nelle travi dei telai.
Pareti tozze
• Per strutture sia in CD “B” che in CD “A” si deve tener conto del
possibile incremento delle forze di taglio a seguito della formazione della
cerniera plastica alla base della parete.
• Per le strutture in CD “B” questo requisito si ritiene soddisfatto se si
incrementa del 50% il taglio derivante dall’analisi.
• Per pareti estese debolmente armate il taglio ad ogni piano può essere
ottenuto amplificando il taglio derivante dall’analisi del fattore (q+1)/2.
due volte l’altezza del piano terra, per edifici con oltre 6 piani, e comunque non maggiore di due
volte l’altezza della sezione di base.
Per strutture sia in CD “B” che in CD “A” si deve tener conto del possibile incremento delle forze
Sollecitazione
di taglio a seguito didella
della formazione Taglio
cerniera plastica alla base della parete.
Per le strutture in CD “B” questo requisito si ritiene soddisfatto se si incrementa del 50% il taglio
• Nelle strutture miste, il taglio nelle pareti non debolmente armate deve
derivante dall’analisi. Per pareti estese debolmente armate il taglio ad ogni piano può essere
tener conto
ottenuto amplificando delle
il taglio sollecitazioni
derivante dovute
dall’analisi del ai modi(q+1)/2.
fattore di vibrare
Nellesuperiori.
strutture Amiste,
tal il
fine,
taglio nelle pareti nonil debolmente
taglio derivante
armatedall’analisi può essere
deve tener conto sostituito daldovute
delle sollecitazioni diagramma
ai modi di
d’inviluppo
vibrare superiori. A tal fine,riportato
il taglio in Figura, dall’analisi
derivante nella quale può hw èessere
l’altezza della parete,
sostituito Aè
dal diagramma
d’inviluppo riportato in alla
il taglio Fig. base
7.4.1,incrementato,
nella quale hwB ènonl’altezza della parete,
deve essere A èa 0,5A.
inferiore il taglio alla base
incrementato, B non deve essere inferiore a 0,5A.
A/2
2/3 hw
B≥A/2
1/3 hw
A
Figura 7.4.2 – Diagramma di inviluppo delle forze di taglio nelle pareti di strutture miste.
Per le strutture in CD “A” il taglio deve essere incrementato del fattore
A
Sollecitazione di Taglio
Figura 7.4.2 – Diagramma di inviluppo delle forze di taglio nelle pareti di strutture miste.
Per le strutture in CD “A” il taglio deve essere incrementato del fattore
Per le strutture in CD “A” il taglio deve essere incrementato del fattore
Se ( TC )
2
γ rd M Rd
1,5 ≤ q ⋅ ⋅ + 0,1 ≤ q per pareti snelle (7.4.13)
q M Ed Se ( T1 )
M Rd
γ rd ⋅ ≤ q per pareti tozze (7.4.14)
M Ed
intendendointendendo
per snelleperle snelle le pareti
pareti con con untrarapporto
un rapporto altezza etralarghezza
altezza superiore
e larghezzaa 2, ponendo
γRd=1,2 ed indicando
superiore conponendo
a 2, MEd ed M γRd i momenti
Rd=1,2 flettenti rispettivamente
ed indicando con MEd ed Mdi calcolo e resistente alla
Rd i momenti
base della parete,
flettenti con T1 periodo
rispettivamente fondamentale
di calcolo di alla
e resistente vibrazione dell’edificio
base della parete, connella
T1 direzione
dell’azione sismica, con Se(T) l’ordinata dello spettro di risposta elastico.
periodo fondamentale di vibrazione dell’edificio nella direzione dell’azione
Se il fattore di struttura
sismica, q è superiore
con Se(T) a 2,
l’ordinata si deve
dello tener
spettro di conto delle
risposta forza assiale dinamica aggiuntiva
elastico.
che si genera nelle pareti per effetto dell’apertura e chiusura di fessure orizzontali e del
sollevamento dal suolo. In assenza di più accurate analisi essa può essere assunta pari al ±50% della
Se il fattore di struttura q è superiore a 2, si deve tener conto delle forza
forza assiale dovuta ai carichi verticali in condizioni sismiche.
assiale dinamica aggiuntiva che si genera nelle pareti per effetto
dell’apertura e chiusura di fessure orizzontali e del sollevamento dal suolo.
In assenza di più accurate analisi essa può essere assunta pari al ±50% della
forza assiale dovuta ai carichi verticali250 in condizioni sismiche.
Sollecitazioni di pressoflessione e taglio: riepilogo
Verifiche a taglio
VEd ≤ VRd,S
dove VRd,S è il valore di progetto della resistenza a taglio nei confronti dello
scorrimento
µ f ⋅ ( ∑ A sj ⋅ f yd + N Ed ) ⋅ ξ + M Ed z
Vfd = min (7
0,5η⋅ f cd ⋅ ξ ⋅ l w ⋅ b wo
ato dall’espressione (7.4.9) (in cui αj=0,60), µf è il coefficiente d’attrito cal
o sotto azioni cicliche (può essere assunto pari a 0,60), ∑ Asj la somma delle
cali intersecanti il piano contenente la potenziale superficie di scorrimento,
compressa della sezione normalizzata all’altezza della sezione, Asj l’area d
Verifica delle Travi di accoppiamento
Ved ≤ fctd b d
essendo φ l’angolo minimo tra ciascuna delle due diagonali e l’asse orizzontale.
Limitazioni di armatura
Travi di accoppiamento