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Allegato 1 - LINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA IQM

1. Introduzione

Viene qui riassunto il metodo per la valutazione della qualità muraria attraverso un parametro,
denominato “Indice di Qualità Muraria” IQM, distinto in base alla possibile direzione dell’azione
sollecitante il generico pannello murario.
Si hanno tre indici di qualità muraria: IQMV per azioni verticali, IQMFP per azioni orizzontali fuori
piano ed IQMNP per azioni orizzontali nel piano. Ciascun indice dipende dalla presenza di alcuni
parametri caratteristici della corretta ed efficace messa in opera della muratura: i cosiddetti parametri
della “regola dell’arte”. Tramite l’osservazione della muratura si valuterà il grado di rispetto di ogni
parametro della regola dell’arte sulla base di alcune regole che saranno definite nel seguito.
Il risultato finale sarà un indice IQM, variabile fra 0 e 10, per la tipologia muraria esaminata, distinto
in base alla direzione dell’azione sollecitante.
Inoltre, sarà possibile determinare una “categoria” di appartenenza della muratura – A, B o C –
associata al comportamento strutturale del pannello murario sollecitato.
Ad una muratura di categoria A corrisponde un buon comportamento strutturale; ad una muratura di
categoria B corrisponde un comportamento di media qualità; una muratura in categoria C manifesta
un comportamento insoddisfacente di fronte alle sollecitazioni considerate.

2. Giudizio sulla qualità della muratura

Si ricordano qui i fattori che costituiscono la “regola dell’arte” nell’ambito delle costruzioni di
muratura. Successivamente saranno illustrati alcuni semplici criteri per definire la presenza, la
presenza parziale o l’assenza dei parametri della regola dell’arte. Sarà poi valutata la risposta di un
pannello murario ad una serie di azioni sollecitanti e si studierà, per ogni azione, come varia la risposta
di tale pannello a seconda della presenza, della parziale presenza o dell’assenza dei vari parametri
della regola dell’arte – e quindi in funzione della tipologia della muratura. Si potrà, in tal modo,
individuare quali sono i parametri della regola dell’arte che, se presenti, garantiscono una buona
qualità della muratura. Si perverrà, infine, ad un giudizio sintetico della qualità muraria per ogni
tipologia muraria e per ogni tipo di azione cui il pannello è sottoposto.

2.1. Ipotesi di base

L’oggetto di studio è il pannello murario considerato isolato. La forma del pannello è parallelepipeda
di altezza h, base b e spessore t. Il fatto che esso sia isolato significa che non è connesso né interagente
con altri pannelli (ad esempio con pareti ad esso ortogonali) né con solai sovrastanti.
Il pannello non ha vincoli di alcun tipo lungo le quattro facce verticali e sulla faccia superiore. La
faccia inferiore sarà appoggiata al terreno e quest’ultimo è considerato indeformabile1.

Il pannello considerato può essere sottoposto a diversi tipi di azione classificabili nelle tre categorie
di seguito riportate.


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I fenomeni di cedimento fondale sono esclusi dalla presente analisi.
- Carichi verticali. Fra di essi si hanno la forza verticale concentrata (ad esempio quella dovuta ad
una trave infilata nella muratura) e la forza verticale distribuita sulla faccia superiore del pannello (ad
esempio quella dovuta ad un solaio o ad una parete sovrastante).

- Azioni orizzontali che impegnano il pannello murario nel suo piano medio. Fra di esse si ricordano
le azioni sismiche rappresentate da una forza orizzontale complanare al pannello e posta sulla sua
sommità. Solitamente tali azioni sono dovute ai terremoti e riescono ad impegnare i pannelli murari
in questa direzione solo se la concezione globale dell’edificio è scatolare.

- Azioni che impegnano il pannello murario ortogonalmente al suo piano medio. Si tratta di
sollecitazioni dovute a carichi eccentrici (es. il momento flettente dovuto a solai eccentrici appoggiati
sul bordo della parete) o a spinte di volte, archi, coperture ma, più spesso e più pericolosamente, si
tratta di sollecitazioni dovute al sisma. Fra esse si ricordano: una forza orizzontale (concentrata o
distribuita) agente in sommità del pannello e ad esso ortogonale; un momento flettente rappresentato
da un vettore verticale (responsabile del cosiddetto “effetto arco” o flessione orizzontale della parete);
un momento flettente rappresentato da un vettore orizzontale (responsabile della flessione verticale
della parete).

I parametri della regola dell’arte influiscono in maniera diversa sulla risposta del muro a seconda del
tipo di azione che sollecita il pannello. Per tale motivo appare corretto studiare separatamente i tre
casi.

2.2. Definizione di “regola dell’arte”

La “regola dell’arte” è l’insieme di tutti quegli accorgimenti costruttivi che, se eseguiti durante la
costruzione di un muro, ne garantiscono il buon comportamento e ne assicurano la compattezza ed il
monolitismo. Essa deriva da una pratica costruttiva millenaria e dall’osservazione diretta del
comportamento delle murature sia in fase statica che sotto sisma ed è codificata nei manuali di epoca
antica e premoderna. Nel seguito si darà una sintetica descrizione degli elementi che, tutti insieme,
definiscono la regola dell’arte; prima di questo però sembra opportuno svolgere un rapido excursus
sull’evoluzione della Regola dell’Arte per l’edificazione di murature così come è stata concepita nei
vari trattati e manuali nel corso della storia.

I principali aspetti di buona regola dell’arte di murare possono essere riassunti come di seguito
elencato.

Malta di buona qualità / efficace contatto fra elementi / zeppe. Questo requisito, necessario per
trasmettere e ripartire le azioni fra le pietre in maniera uniforme e per portare le forze fino al terreno,
si ottiene o per contatto diretto fra elementi squadrati (es. opus quadratum) o tramite la malta (è questa
la maggior parte dei casi) o, per muri irregolari con malta degradata, grazie a pietre di dimensione
minore inserite nei giunti, le cosiddette “zeppe”. La malta oltre che regolarizzare il contatto tra le
pietre, se di buona qualità, assicura una certa resistenza di natura coesiva alla muratura e tale
contributo può diventare importante se mancano gli altri parametri della regola dell’arte in grado di
garantire la monoliticità del muro.

2
Esempi di malta di cattiva qualità o perché assente dall’intero spessore murario o perché non aderente
agli elementi murari.

Ingranamento trasversale / presenza di diatoni. Questo requisito impedisce la suddivisione della


parete in più paramenti semplicemente costruiti l’uno a ridosso dell’altro e, inoltre, permette la
distribuzione del carico su tutto lo spessore del muro anche in quei casi in cui c’è un carico gravante
sul bordo della parete (ad es. un solaio appoggiato solo sull’interno). Il requisito può essere
soddisfatto grazie ai “diatoni”, ossia pietre passanti attraverso tutto lo spessore della parete.
Ugualmente efficaci sono legature con elementi laterizi o di pietra non completamente passanti ma
in grado di interessare gran parte dello spessore della parete ed ingranati fra loro (“semidiatoni”).

Diverso comportamento per azioni ortogonali al muro di pareti ingranate o non ingranate
trasversalmente. (Disegni di G. Cangi).

Elementi resistenti di forma squadrata. La presenza di due facce orizzontali sufficientemente piane
assicura la mobilitazione delle forze d’attrito, cui si deve gran parte della capacità di una parete di
resistere a sollecitazioni orizzontali ad essa complanari. Infatti l’attrito si mobilita principalmente
sotto l’effetto della forza peso della muratura sovrastante la superficie di scorrimento. È intuitivo che
l’attrito si massimizza per le superfici di scorrimento ortogonali alla forza peso, dunque per superfici
di scorrimento orizzontali. Da quanto detto consegue che questo è uno dei requisiti necessari per
ottenere un buon ingranamento fra gli elementi della parete.

3
Parete composta da elementi di forma sferica che non sono in grado di offrire alcuna resistenza se
non opportunamente confinati (come ad es. in certe murature romane). (Disegni di G. Cangi).

Elementi resistenti di grande dimensione rispetto allo spessore del muro assicurano, come i diatoni,
un buon grado di monoliticità della parete. Inoltre, proprio in virtù della loro grande dimensione, si
tratta di elementi di grande peso e spesso ben ingranati fra loro e difficili da muovere.

Elementi di grande dimensione coinvolgono maggiori zone di muratura nella distribuzione dei
carichi, sia verticali sia orizzontali. Inoltre diminuiscono le zone di malta (giunti) solitamente più
deboli degli elementi lapidei o di pietra. (Disegni di G. Cangi).

Presenza di sfalsamento fra i giunti verticali. Tale condizione, insieme alla forma squadrata delle
pietre, permette “l’effetto catena” che fornisce una certa resistenza a trazione alla muratura. Inoltre,
anche se le pietre non sono squadrate, se si hanno giunti regolarmente sfalsati si mobilita un’altra
grande risorsa resistente delle murature: l’ingranamento fra gli elementi resistenti (anche detto
“effetto incastro”).

Effetto positivo dello sfalsamento dei giunti verticali sulla resistenza ad azioni orizzontali perché
aumenta la superficie sottoposta all’attrito (“pseudoresistenza a trazione”). (Disegni di G. Cangi).

Presenza di filari orizzontali. Tale requisito induce una buona distribuzione dei carichi verticali in
quanto si ottiene un vincolo di appoggio regolare. Ma l’orizzontalità dei filari assume importanza
anche in occasione delle azioni sismiche poiché essa consente l’oscillazione attorno a cerniere
4
cilindriche orizzontali senza danneggiare la muratura. Per gli stessi motivi sono importanti anche i
ricorsi orizzontali in mattoni che con interasse periodico regolarizzano le murature in pietre e ciottoli.
Inoltre l’orizzontalità dei filari permette all’attrito di esplicare il suo effetto benefico (l’attrito è
ortogonale alla forza peso dunque si esplica al massimo su superfici orizzontali)

Uno dei benefici indotti dalla presenza di filari orizzontali: capacità di oscillazione della parete.

Buona qualità degli elementi resistenti. Questo requisito tende ad evitare tre situazioni: che gli
elementi siano intrinsecamente deboli (ad esempio i mattoni di fango che si utilizzano in certe zone
del mondo); che essi siano mattoni fortemente forati; che essi siano degradati, ad esempio per umidità
o per esposizione alle intemperie.

2.3 Valutazione della regola dell'arte

L’indice IQM è distinto in base alla possibile direzione dell’azione sollecitante il generico pannello
murario. Dunque si hanno tre indici di qualità muraria:
• IQM per azioni verticali, IQMV
• IQM per azioni orizzontali fuori piano IQMFP
• IQM per azioni orizzontali nel piano. IQMNP

Tale indice dipende dalla presenza di alcuni parametri caratteristici della corretta ed efficace messa
in opera della muratura: i cosiddetti parametri della “regola dell’arte”. Tramite l’osservazione della
muratura si valuterà il grado di rispetto di ogni parametro della regola dell’arte sulla base di alcune
regole che saranno definite nel seguito.
Il risultato finale sarà un indice IQM (variabile fra 0 e 10) per la tipologia muraria esaminata distinto
in base alla direzione dell’azione sollecitante.
Inoltre sarà possibile determinare una “categoria” di appartenenza della muratura – A, B o C –
associata al comportamento strutturale del pannello murario sollecitato.
Ad una muratura di categoria A corrisponde un buon comportamento strutturale; ad una muratura di
categoria B corrisponde un comportamento di media qualità; una muratura in categoria C manifesta
un comportamento insoddisfacente di fronte ad eventuali sollecitazioni.

2.4. Criteri di giudizio sul rispetto dei parametri della regola dell’arte

Per attribuire un giudizio sulla qualità della muratura, come detto, è indispensabile valutare
(analiticamente o qualitativamente) in che misura sono rispettati i sette parametri caratterizzanti la

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regola dell’arte. Solo dopo questa operazione preliminare sarà possibile comporre i sette giudizi
parziali in una valutazione sintetica.
Esprimere un giudizio sul rispetto di un dato elemento della regola dell’arte è difficile per vari motivi.
In primo luogo esiste la problematica, non affrontata in questa breve nota, che per conoscere occorre
osservare e certi parametri da giudicare sono difficilmente osservabili senza effettuare indagini o
saggi. Tuttavia una operazione di valutazione della qualità muraria è certamente difficile (ed in molti
casi impossibile) se non si accetta di dover eseguire le necessarie indagini. Si tenga conto che ci si sta
riferendo a saggi e non a prove: si tratta di levare l’intonaco in alcune zone dell’edificio e di fare saggi
in profondità. Per tale motivo, il presupposto fondamentale alla base del metodo di valutazione
indicato in questo capitolo è che i tecnici ed i progettisti incaricati di intervenire su un fabbricato
esistente in muratura svolgano le necessarie indagini volte a caratterizzare la muratura, investendo le
risorse economiche che occorrono. I costi aggiuntivi di tali indagini nella fase del “processo
diagnostico” possono consentire, nel breve periodo, un risparmio sugli interventi e, nel lungo termine,
un risparmio sui costi di ricostruzione (che certamente si renderebbero necessari domani se oggi, per
mancanza di conoscenza, si progettassero interventi inadeguati) in caso di danneggiamento
dell’immobile.
Un secondo problema è il seguente: è semplice riconoscere le due situazioni limite, di rispetto e di
non rispetto di un dato parametro della regola dell’arte. Le osservazioni sul campo delle murature
presenti in casi reali hanno però mostrato che esistono anche situazioni intermedie, non riferibili né
al rispetto né al mancato rispetto della regola dell’arte. Perciò è stata introdotta, per ogni parametro
considerato, una categoria di giudizio denominata “parziale rispetto” della regola dell’arte.
Nelle schede seguenti sono riportati alcuni parametri che aiutano a riconoscere la presenza della
regola dell’arte in una muratura.
Si ricorda qui il significato delle abbreviazioni utilizzate:

Parametri della regola dell’arte:


MA. = qualità della malta / efficace contatto fra elementi / zeppe;
P.D. = ingranamento trasversale / presenza dei diatoni;
F.EL. = forma degli elementi resistenti;
D.EL. = dimensione degli elementi resistenti;
S.G. = sfalsamento dei giunti verticali / ingranamento nel piano della parete;
OR. = orizzontalità dei filari;
RE.EL. = resistenza degli elementi.

Giudizio sul rispetto dei parametri della regola dell’arte:


R. = parametro rispettato;
P.R. = parametro parzialmente rispettato;
N.R. = parametro non rispettato.

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-Qualità della malta / efficace contatto fra elementi / zeppe2 (MA.)
RISPETTATA

a) Malta in buono stato e ben conservata, con giunti


di dimensione non eccessiva rispetto alle pietre o ai
mattoni oppure con giunti ampi ma di malta di
ottima qualità (es. murature romane o bizantine);
b) Muratura con grandi elementi squadrati e priva di
malta o con strato di malta sottilissimo. In tal caso si
intende “rispettato” il requisito di un efficace
contatto fra le pietre.

PARZIALMENTE RISPETTATA

a) Malta di qualità intermedia, con giunti non


eccessivamente erosi.
b) Murature con elementi irregolari e malta
degradata ma con zeppe efficacemente inserite negli
spazi fra gli elementi.

NON RISPETTATA

a) Malta scadente o degradata e polverulenta e del


tutto priva di coesione.
b) Malta assente (escluso il caso di muratura di grossi
elementi squadrati).
c) Giunti di malta di dimensioni eccessive,
paragonabili a quelle degli elementi se la malta non
è di ottima qualità.
d) Muratura di elementi porosi (es. tufo) con scarsa
aderenza fra la malta e gli stessi elementi.

Nota sulla valutazione convenzionale


Per la corretta valutazione della qualità della malta è necessario eseguire un saggio per valutare le
caratteristiche della muratura in profondità. Infatti spesso una malta degradata in superficie (nei primi
6 cm orientativamente) può risultare di buona qualità all’interno della muratura. In tal caso l’efficacia
della malta è tanto maggiore quanto più è spessa la parete.


2
La tematica della qualità della malta è stata svolta con il contributo della UR 8 (Politecnico di Milano, Prof.ssa L. Binda,
Arch. G. Cardani). Per approfondimenti riguardanti la malta nelle murature e le tecniche di valutazione della sua efficacia
si rimanda ai contributi di tale UR 8 nell’ambito delle ricerche ReLUIS.
7
-Presenza di diatoni / ingranamento trasversale (P.D.)
- (Valutazione “convenzionale” svolta senza osservare l’intera sezione muraria)
RISPETTATA

Paramento ben tessuto; blocchi o pietre di


dimensione paragonabile a quella dello spessore
della parete; presenza sistematica di pietre
disposte di testa.

PARZIALMENTE RISPETTATA

Situazione intermedia fra il rispetto ed il non


rispetto di tale parametro.

Paramento ben tessuto ed ordinato almeno su una


faccia; alcune pietre sono disposte di testa;
spessore del muro non eccessivo rispetto alle
dimensioni delle pietre (orientativamente: pietre
di lunghezza massima almeno pari ai 2 / 3 dello
spessore della parete).

NON RISPETTATA

Pietre piccole rispetto allo spessore del muro;


assenza di pietre palesemente disposte in senso
trasversale alla parete (di testa).

Nota sulla valutazione convenzionale


Per svolgere la valutazione convenzionale è assolutamente consigliabile eseguire uno o più saggi
all’interno della muratura, in corrispondenza delle pietre che ad un esame esterno appaiono disposte
di punta. Il saggio dovrà far capire se tali pietre penetrano in profondità nello spessore della parete e
se effettivamente possono essere ingranate con le pietre disposte sulla faccia opposta della parete.
La valutazione dell’ingranamento trasversale senza eseguire almeno un saggio interno può dare
risultati attendibili soltanto in alcuni casi (es. per murature in laterizio o in blocchi squadrati regolari
di spessore ridotto).
È da notare che grazie a questo saggio si potranno desumere anche altre utili informazioni non
ottenibili con il semplice esame esterno delle due facce della parete. Ad esempio si potrà valutare la
consistenza della malta all’interno della muratura (spesso lo strato esterno di malta è quello più
deteriorato e non indicativo del reale stato di conservazione della malta).
Si potranno valutare anche la presenza di vuoti interni o la forma e dimensione delle pietre all’interno
della parete.

8
- Presenza di diatoni / ingranamento trasversale (P.D.)
- 3
(valutazione tramite la LMT trasversale – Sezione interamente osservabile)
RISPETTATA

LMT maggiore di 155 cm

h=1m
LMT = 160 cm LMT = 176 cm
PARZIALMENTE RISPETTATA

LMT compresa fra 155 cm e 125 cm

h=1m
LMT = 145 cm LMT = 126 cm
NON RISPETTATA

LMT inferiore a 125 cm

h=1m
Pietre di piccole dimensioni qualunque sia il
valore di LMT (es. parete con sacco interno)

LMT = 110 cm LMT = 120 cm

Nota sulla LMT


LMT (sezione): “Linea di Minimo Tracciato” interna alla sezione della parete.
Il valore dell’LMT si ottiene misurando, su un tratto di 1 m di altezza, la lunghezza della linea centrale
più breve che attraversa il nucleo murario in verticale, aderendo al lato interno dei conci dell’uno o
dell’altro paramento.
La valutazione del parametro PD tramite la LMT trasversale potrà essere effettuata se è osservabile
la sezione della parete. Tale condizione può non essere soddisfatta; in questo caso si svolgerà la
valutazione della presenza dei diatoni tramite l’osservazione dei paramenti esterni della parete e
l’esecuzione di saggi come spiegato in precedenza.

3
Per l’idea originale della LMT e per una analisi più approfondita si vedano i lavori di Doglioni e altri e, nell’ambito
ReLUIS, i contributi su tale argomento dell’unità di ricerca 18 (Università di Venezia).
9
- Forma degli elementi resistenti (F.EL.)
RISPETTATA

Prevalenza di elementi di forma


squadrata o sbozzata oppure mattoni o
laterizi di forma parallelepipeda su Blocchi squadrati
entrambe le facce della parete.

Blocchi sbozzati
PARZIALMENTE RISPETTATA

Compresenza di elementi irregolari o


ciottoli e blocchi di forma squadrata o
mattoni.
Pareti con una faccia di blocchi di
forma regolare o mattoni e l’altra faccia
di ciottoli od elementi di forma
irregolare.
Elementi arrotondati o irregolari ma
con interstizi riempiti di zeppe ben
inserite.

NON RISPETTATA

Prevalenza di elementi di forma Blocchi di forma


irregolare o arrotondata oppure ciottoli
irregolare, arrotondata
su entrambe le facce della parete. o ciottoli.

10
- Dimensione degli elementi resistenti (D.EL.)
RISPETTATA

Prevalenza di elementi con la loro dimensione


maggiore sopra i 40 cm.
In tali pareti i blocchi solitamente sono così
grossi da interessare gran parte dello spessore
della parete e quindi essi possono svolgere anche
la funzione di diatoni.

PARZIALMENTE RISPETTATA

Prevalenza di elementi con la loro dimensione


maggiore fra 20 e 40 cm.
Compresenza di elementi di dimensione
variabile.

NON RISPETTATA

Prevalenza di elementi con la loro dimensione


maggiore sotto i 20 cm.

Parete di soli diatoni in mattoni pieni.

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- Sfalsamento fra i giunti verticali / Ingranamento nel piano (S.G.)
- (Valutazione qualitativa)
RISPETTATO

Prevalenza di giunti verticali in corrispondenza


della zona centrale dell’elemento inferiore o
comunque tali da garantire un sufficiente grado
di incastro tra gli elementi.

Va escluso il caso di parete in mattoni pieni


disposti solo a diatoni.

PARZIALMENTE RISPETTATO

Giunto verticale in posizione intermedia tra zona


centrale dell’elemento inferiore e il suo bordo.

Compresenza di giunti verticali adeguatamente


sfalsati e giunti verticali allineati.

NON RISPETTATO

Giunti verticali allineati.


Giunti allineati verticalmente su due o più
elementi in ampie porzioni della parete.
Parete di soli diatoni di mattoni pieni, anche con
giunti verticali sfalsati4.
Evidente assenza di ingranamento nel piano
della parete.


4
La parete con tessitura di mattoni disposti tutti di testa è particolarmente vulnerabile alle azioni sismiche nel piano in
quanto ha dei percorsi preferenziali per la formazione delle lesioni a 45°. Queste infatti seguirebbero l’andamento dei
giunti senza mai interessare i mattoni e tale comportamento causa una sostanziale inefficacia dell’ingranamento nel piano
della parete. Dal punto di vista dello “sfalsamento dei giunti verticali” si potrebbe affermare che questi risultano sfalsati
di una distanza troppo piccola per essere efficaci (circa 3 cm di sfalsamento fra un giunto verticale ed i due giunti del
filare sottostante).
12
- Sfalsamento fra i giunti verticali (S.G.)
- (valutazione quantitativa tramite la LMT5 nelle facce della parete )
RISPETTATO

Parete a paramento unico: LMT > 160

Parete a doppio paramento: LMT > 160 su


entrambe le facce.
LMT = 166 ; h muro = 1 m. Paramento unico.
PARZIALMENTE RISPETTATO

Parete a paramento unico: LMT fra 140 e 160.

Parete a doppio paramento:


a) entrambi i paramenti con LMT fra 140 e 160.
b) LMT rispettato su una faccia e non rispettato
sull’altra faccia.
c) LMT rispettato su una faccia e parzialmente LMT = 158 su entrambe le facce
rispettato sull’altra faccia. h muro = 1 m.
NON RISPETTATO

Parete a paramento unico: LMT < 140

Parete a doppio paramento: LMT < 140 su una


faccia e LMT < 160 sull’altra faccia.
LMT faccia esterna = 146 ;
Parete di soli diatoni di mattoni pieni, qualunque LMT faccia interna < < 140
sia il valore di LMT. à SG non è rispettato.
h muro = 1 m
Parete con pietre di piccole dimensioni
qualunque sia il valore di LMT.

Evidente assenza d’ingranamento su una o più


linee verticali della parete qualunque sia il valore
di LMT6.

LMT = 113 – h muro = 1 m.


Nota sulla LMT
LMT (sulla faccia della parete): “Linea di Minimo Tracciato” sulla faccia della parete.
Si devono individuare, su una porzione di muratura di 1m x 1m, le linee di minimo tracciato più brevi
che attraversano verticalmente la porzione di muratura suddetta senza mai intersecarsi e senza mai
tagliare le pietre o i mattoni. La media delle loro lunghezze fornisce il valore della LMT su quella
faccia della parete.

5
Per l’idea originale della LMT e per una analisi più approfondita si vedano i lavori di Doglioni e altri e, nell’ambito
ReLUIS, i contributi su tale argomento dell’unità di ricerca 18 (Università di Venezia).
6
È il caso, ad esempio, di linee LMT che passano su percorsi formati da pietre molto arrotondate che quindi non sono in
grado di fornire il necessario ingranamento in quanto non riescono ad incastrarsi fra loro.
13
- Presenza di filari orizzontali (OR.)
ORIZZONTALITÀ RISPETTATA

Filari orizzontali su gran parte della parete,


senza presentare interruzioni di continuità per
tratti lunghi circa 100 cm e su entrambe le facce
della parete.

Murature listate con listature a interasse inferiore


a 100 cm.

PARZIALMENTE RISPETTATA

Situazioni intermedie fra il rispetto e il non


rispetto, compreso il caso di filari orizzontali
solo su una faccia della parete.

Pietre di forma non squadrata ma disposte con


regolarità in riferimento all’orizzontalità

NON RISPETTATA

I tratti orizzontali sono interrotti con frequenza


decimetrica o presentano evidenti sfalsamenti
sull’intera facciata muraria.

14
- Qualità degli elementi resistenti (RE.EL.)
RISPETTATA

Pietre non degradate o poco degradate

Muratura con pochi elementi degradati


(orientativamente meno del 10%)

Mattoni pieni cotti

Elementi di tufo duro vulcanico

Elementi laterizi con foratura < 55%

Blocchi in calcestruzzo (anche forati)


PARZIALMENTE RISPETTATA

Alcuni elementi della muratura sono


degradati (orientativamente fra il 10% ed il
50%)

Elementi laterizi con foratura fra 70% e 55%

Elementi in tufo tenero (calcarenite)

NON RISPETTATA

Elementi degradati in misura superiore al


50%.

Elementi laterizi con percentuale di foratura >


70%

Mattoni in fango o argilla non cotta

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2.5. Tabelle di sintesi sui criteri di giudizio dei parametri della regola dell'arte

Forma degli elementi resistenti (F.EL.)


NR Prevalenza di elementi di forma irregolare o arrotondata oppure ciottoli su entrambe le facce della parete.
Compresenza di elementi irregolari o ciottoli e blocchi di forma squadrata o mattoni. Pareti con una faccia di blocchi di
PR forma regolare o mattoni e l’altra faccia di ciottoli od elementi di forma irregolare. Elementi arrotondati o irregolari ma
con interstizi riempiti di zeppe ben inserite.
Prevalenza di elementi di forma squadrata o sbozzata oppure mattoni o laterizi di forma parallelepipeda su entrambe le
R facce della parete.

Presenza diatoni / ingranamento trasversale (P.D.)


Sezione muraria non visibile
Sezione muraria Orizzontalità dei filari (OR.)
(osservazione facce parete ed
visibile7
esecuzione di saggi interni)
LMT inferiore a 125 cm. Pietre piccole rispetto allo spessore del
I tratti orizzontali sono interrotti o con
Pietre di piccole muro; assenza di pietre palesemente
NR dimensioni qualunque sia disposte in senso trasversale alla parete NR evidenti sfalsamenti sull’intera facciata
muraria.
il valore di LMT. (“di testa” ).
Paramento ben tessuto ed ordinato
LMT compresa fra 155 almeno su una faccia; alcune pietre Situazioni intermedie fra il rispetto e il non
PR cm e 125 cm. sono disposte “di testa”; spessore del PR rispetto, compreso il caso di filari
muro non eccessivo rispetto alle orizzontali solo su una faccia della parete.
dimensioni delle pietre.
Filari orizzontali su gran parte della parete,
Paramento ben tessuto; blocchi o pietre senza presentare interruzioni di continuità
di dimensione paragonabile a quella (per tratti lunghi circa 100 cm) e su
R LMT maggiore di 155 cm
dello spessore della parete; presenza R entrambe le facce della parete.
sistematica di pietre disposte “di testa”. Murature listate con listature a interasse
inferiore a 100 cm.

Resistenza elementi (RE.EL.) Dimensione degli elementi (D.EL.)


Elementi degradati (> 50% del totale degli elementi). Prevalenza di elementi con la loro dimensione
NR Elementi laterizi con percentuale di foratura > 70%. NR maggiore sotto i 20 cm.
Mattoni in fango o argilla non cotta. Parete di soli diatoni in mattoni pieni.
Elementi della muratura degradati (~ fra 10% e 50% del
Prevalenza di elementi con la loro dimensione
totale degli elementi ).
PR Elementi laterizi con foratura fra 70% e 55%.
PR maggiore fra 20 e 40 cm.
Compresenza di elementi di dimensione variabile.
Elementi in tufo tenero (calcarenite).
Pietre non degradate o poco degradate.
Muratura con pochi elementi degradati (< 10%).
Prevalenza di elementi con la loro dimensione
R Mattoni pieni cotti. Elementi di tufo duro (vulcanico). R maggiore sopra i 40 cm.
Elementi laterizi con foratura < 55%.
Blocchi in calcestruzzo (anche forati).


7
LMT (sezione): il suo valore si ottiene misurando, su un tratto di 1m di altezza, la lunghezza della linea centrale più
breve che attraversa il nucleo murario in verticale, aderendo al lato interno dei conci dell’uno o dell’altro paramento.
La valutazione del parametro PD tramite la LMT potrà essere effettuata se è osservabile la sezione della parete. Tale
condizione può non essere soddisfatta; in questo caso si svolgerà la valutazione della presenza dei diatoni tramite
l’osservazione dei paramenti esterni della parete e l’esecuzione di saggi.
16
Sfalsamento giunti verticali / Ingranamento nel piano (S.G.)
Metodo quantitativo8 Metodo qualitativo
Giunti verticali allineati.
Parete a paramento unico: LMT < 140.
Giunti allineati verticalmente su due o più
Parete a doppio paramento: LMT < 140 su una faccia e LMT < 160
elementi in ampie porzioni della parete.
sull’altra faccia.
NR Parete di soli diatoni di mattoni pieni, qualunque sia il valore di LMT.
Parete di soli diatoni di mattoni pieni, anche
con giunti verticali sfalsati.
Parete con pietre di piccole dimensioni qualunque sia il valore di LMT.
Evidente assenza d’ingranamento su una o
Evidente assenza d’ingranamento su una o più linee verticali della parete.
più linee verticali della parete.
Parete a paramento unico: LMT fra 140 e 160.
Parete a doppio paramento: Giunto verticale in posizione intermedia tra
PR a) entrambi i paramenti con LMT fra 140 e 160. zona centrale dell’elemento inferiore e il
b) LMT rispettato su una faccia e non rispettato sull’altra faccia. suo bordo.
c) LMT rispettato su una faccia e parzialmente rispettato sull’altra faccia.
Giunti verticali in corrispondenza della
Parete a paramento unico: LMT > 160
zona centrale dell’elemento inferiore
R Parete a doppio paramento: LMT > 160 su entrambe le facce.
(escluso il caso di parete in mattoni pieni
disposti solo a diatoni).

Qualità della malta / efficace contatto fra elementi / zeppe (MA.)


Malta scadente o degradata e polverulenta e del tutto priva di coesione. Malta assente (escluso caso previsto sotto in “R”
).
NR Giunti di malta di dimensioni eccessive, paragonabili a quelle degli elementi se la malta non è di ottima qualità.
Muratura di elementi porosi (es. tufo)con scarsa aderenza fra la malta e gli stessi elementi.
Malta di qualità intermedia, con giunti non eccessivamente erosi.
PR Murature con elementi irregolari e malta degradata ma con zeppe efficacemente inserite negli spazi fra elementi.
Malta in buono stato e ben conservata, con giunti di dimensione non eccessiva rispetto alle pietre o ai mattoni o con giunti
ampi e malta di ottima qualità.
R Muratura con grandi elementi squadrati e priva di malta o con strato di malta sottilissimo. In tal caso si intende “rispettato”
il requisito di un efficace contatto fra le pietre.

2.6. Attribuzione dei punteggi ai parametri della regola dell'arte

Nella tabella 1 sono riportati i punteggi da attribuire ad ogni parametro della regola dell’arte in
funzione del suo rispetto, parziale rispetto o non rispetto ed in funzione del tipo di azione sollecitante
preso in considerazione (azione verticale, azione ortogonale al piano della parete, azione orizzontale
complanare alla parete).

IQM verticale
NR PR R
OR V 0 1 2
PD V 0 1 1
FEL V 0 1.5 3
SG V 0 0.5 1
DEL V 0 0.5 1
MA V 0 0.5 2
REEL V 0.3 0.7 1
Tabella 1. Punteggi da attribuire ai parametri della regola dell’arte per IQM verticale.


8
LMT (sulla faccia della parete) si valuta individuando, su una porzione di muratura di 1m x 1m le linee di minimo
tracciato più brevi che attraversano verticalmente la porzione di muratura suddetta senza mai intersecarsi e senza mai
tagliare le pietre o i mattoni. La media delle loro lunghezze fornisce il valore della LMT su quella faccia della parete.
17
IQM fuori piano
NR PR R
OR FP 0 1 2
PD FP 0 1.5 3
FEL FP 0 1 2
SG FP 0 0.5 1
DEL FP 0 0.5 1
MA FP 0 0.5 1
REEL FP 0.5 0.7 1
Tabella 2. Punteggi da attribuire ai parametri della regola dell’arte per IQM fuori piano.

IQM nel piano


NR PR R
OR NP 0 0.5 1
PD NP 0 1 2
FEL NP 0 1 2
SG NP 0 1 2
DEL NP 0 0.5 1
MA NP 0 1 2
REEL NP 0.3 0.7 1
Tabella 3. Punteggi da attribuire ai parametri della regola dell’arte per IQM nel piano.

2.7 Criteri utilizzati per l’attribuzione dei punteggi

Il criterio seguito per differenziare il comportamento delle murature nei confronti dei tre tipi di azione
considerati consiste nell’attribuire ai vari parametri della regola dell’arte pesi differenti. Dunque un
aspetto della regola dell’arte può risultare più o meno importante in funzione del tipo di sollecitazione
considerata.
Naturalmente ciò non significa che gli aspetti della regola dell’arte che hanno un peso minore in
tabella 1 non abbiano alcuna influenza sul comportamento di una muratura nei confronti dell’azione
considerata. Si sottolinea, pertanto, la convenzionalità del metodo il cui scopo non è quello –
impossibile – di fornire una caratterizzazione certa del comportamento di una data tipologia muraria,
bensì quello di dare una indicazione di massima ed orientativa.

Azioni verticali
Una parete sottoposta ad un carico verticale (e solo ad esso) solitamente ha motivo di andare in crisi
o per instabilità oppure rottura per compressione.
Poiché il metodo di analisi qui illustrato si basa sull’ipotesi di analizzare pannelli murari osservabili
solo per una limitata estensione (1 metro quadro nell’ipotesi peggiore) si darà nel seguito maggior
peso all’evenienza di una rottura per compressione, pur non trascurando il fenomeno dell’instabilità,
importante su tese murarie snelle ed estese.
Affinché avvenga la rottura per compressione (almeno per carichi ordinari) è necessario che
l’elemento resistente sia intrinsecamente debole (ad esempio i laterizi forati, i mattoni di fango, etc…)
oppure che la muratura sia fortemente degradata (ad esempio perché sottoposta ad agenti atmosferici
o ad umidità). Se si verifica una di queste due condizioni allora si è nella situazione in cui R.EL. =
NR. In tal caso i rimanenti parametri della regola dell’arte perdono di importanza; per questo motivo

18
se R.EL. = NR. il fattore moltiplicativo nella formula che dà IQM è molto basso e si ottiene un IQM
basso.
Se la qualità dei blocchi o delle pietre è elevata allora la rottura per compressione può essere facilitata
da concentrazione delle tensioni all’interno della muratura.
I parametri che più di altri impediscono delle errate diffusioni delle tensioni nel solido murario sono
la presenza di blocchi squadrati (F.EL.), l’orizzontalità dei filari (OR.) e la buona qualità della malta
(MA.).
Come si può vedere dalla tabella 1, i parametri cui è stato attribuito maggior peso nella valutazione
del comportamento di una parete soggetta a carichi verticali sono proprio F.EL. , OR. e MA.
Per quanto riguarda il fenomeno dell’instabilità, esso è tenuto in conto premiando con 1 punto il
rispetto o il rispetto parziale del parametro P.D. (presenza di diatoni-ingranamento della parete) e
distinguendo questi due casi dal caso di totale assenza di ingranamento (non rispetto del parametro
P.D.) in cui anche l’instabilità può diventare un motivo di crisi in quanto la snellezza della parete su
più paramenti aumenta rispetto al caso della stessa parete monolitica.

Azioni orizzontali fuori piano


Una parete sottoposta ad azioni orizzontali che tendono a deformarla fuori dal suo piano ha delle
limitate porzioni di muratura che sono soggette a forti tensioni di compressione. Si pensi ad esempio
al caso di una parete che ribalta ed alle tensioni che tendono a schiacciare le pietre posizionate vicino
alla cerniera orizzontale. Per questo motivo si perviene ad un IQM molto basso se la muratura ha
elementi resistenti degradati o debolmente resistenti a compressione.
In caso contrario si valuta positivamente l’aspetto ritenuto fondamentale per la risposta delle murature
ad azioni fuori piano, ossia la loro monoliticità dovuta al buon ingranamento interno fra i paramenti
(P.D.). A tale parametro, infatti, è stato attribuito il peso maggiore.
Altri parametri cui è stato attribuito un peso elevato sono: la presenza di filari orizzontali (OR.), che
favoriscono l’oscillazione del muro attorno a cerniere orizzontali e la forma degli elementi resistenti
(F.EL.). Infatti la presenza di elementi resistenti squadrati favorisce l’ingranamento interno fra i
paramenti della parete.

Azioni orizzontali complanari


Anche nel caso di azioni sollecitanti orizzontali complanari alla muratura la presenza di elementi non
resistenti a compressione oppure molto degradati conduce ad un basso valore di IQM. Se gli elementi
resistenti della muratura sono adeguati si procede alla valutazione degli altri parametri della regola
dell’arte.

La resistenza di una parete nel suo piano è dovuta a:


- coesione, aspetto conferito alla muratura da una malta di buona qualità (MA.);
- attrito; esso si esplica su superfici orizzontali (causa la verticalità della forza peso) di elementi
resistenti a contatto fra loro, di qui l’importanza del parametro F.EL. Ma non basta: occorre
anche che i giunti verticali siano sfalsati fra loro affinché l’attrito si possa esplicare, dunque
per questo motivo si dà importanza al parametro S.G.;
- ingranamento ed incastro fra i blocchi; tale aspetto può addirittura definire la pendenza della
lesione che si andrà a formare in caso di sisma e si capisce bene come tale lesione sia tanto
più facilitata a formarsi quanto più la sua pendenza sia verticale (specie nei meccanismi di
rotazione di cunei di muratura triangolari). L’incastro fra i blocchi è presente se si hanno
blocchi squadrati (F.EL.) e giunti verticali sfalsati (S.G.).

Da quanto detto discende che i tre parametri della regola dell’arte ritenuti fondamentali per conferire
alla muratura una buona resistenza ad azioni complanari sono la presenza di blocchi squadrati, lo
sfalsamento dei giunti verticali e la qualità della malta (F.EL., S.G. e MA).

19
È stato attribuito un peso maggiore anche alla presenza di diatoni (P.D.), importanti perché
consentono alle azioni orizzontali complanari di interessare l’intero spessore del muro e non solo il
paramento dove esse si esercitano direttamente.

3. Distinzione fra muratura in mattoni pieni/blocchi e muratura in pietrame

In base ad alcune evidenze sperimentali è emerso che nel caso delle murature in mattoni pieni (o in
blocchi di dimensioni e caratteristiche paragonabili a quelle dei mattoni) la resistenza tangenziale
media e quella a compressione media del pannello murario sono fortemente influenzate dalla qualità
della malta.
Tale osservazione, confermata anche da alcuni modelli ad elementi finiti, si può spiegare col fatto
che:
- in tali tipologie murarie spesso la tessitura è tale che è possibile arrivare a rottura senza avere
fenomeni di ingranamento o incastro fra gli elementi, a differenza di quanto avviene per le
murature in pietra;
- in tali tipologie murarie la malta, anche se di elevata qualità, risulta sensibilmente meno
resistente dei blocchi o poco aderente ad essi. Ciò fa in modo che l'intero fenomeno fessurativo
dalla sua insorgenza sino alla rottura si esplichi esclusivamente sui giunti di malta (nelle sue
due forme: o rompendo la malta o causandone il distacco dalla superficie del mattone).

Tali fenomeni non insorgono, ad esempio, per il caso di muratura in blocchi di pietra squadrata per
le quali la funzione della malta è solamente quella di regolarizzare l’appoggio fra una pietra e l’altra
e dove i letti di malta hanno dimensioni esigue e pertanto prevalgono fenomeni di ingranamento o
incastro fra le pietre.

Si tiene conto di ciò mediante un coefficiente correttivo "r" che riduce adeguatamente IQM. Detto
coefficiente va applicato solamente al caso delle murature in mattoni pieni o blocchi di analoghe
dimensioni e caratteristiche.

4. Determinazione di IQM

I punteggi ottenuti dalla tabella sono poi inseriti nelle formule riportate di seguito, ottenendo un
punteggio globale, corrispondente ai tre IQM (Indice di Qualità Muraria) introdotti in precedenza.

Caso di murature NON in mattoni pieni:


IQMV = REELV ´ (OR V + PD V +FEL V + SG V + DEL V + MA V )

IQMFP = REELFP ´ (OR FP + PDFP +FELFP + SG FP + DELFP + MAFP )

IQMNP = REELNP ´ (OR NP + PD NP +FEL NP + SG NP + DEL NP + MA NP )

Caso di murature in mattoni pieni:


IQMV = rV ´ REELV ´ (OR V + PD V +FEL V + SG V + DEL V + MA V )

IQMFP = rFP ´ REELFP ´ (OR FP + PDFP +FELFP + SG FP + DELFP + MAFP )

IQMNP = rNP ´ REELNP ´ (OR NP + PD NP +FEL NP + SG NP + DEL NP + MA NP )

20
Il coefficiente correttivo r (distinto in rV, rFP ed rNP) dipende dal parametro MA ed assume i valori
riportati in tabella sotto:

Parametro
rV rFP rNP
MA
NR 0,2 1 0,1
PR 0,6 1 0,7
R 1 1 1

La procedura conduce quindi a tre valori di IQM compresi fra 0 e 10: uno per ogni direzione di
sollecitazione.

5. Valutazione della categoria muraria

Il metodo illustrato in questa nota è indicato anche per una classificazione delle murature in funzione
della loro risposta a sollecitazioni verticali, orizzontali fuori piano ed orizzontali nel piano.
Per inciso si nota che la determinazione del comportamento meccanico di un pannello murario
sottoposto ad azioni orizzontali (sia nel suo piano che fuori piano) è alla base dell’applicazione del
metodo dell’analisi limite, finalmente recepito dalla normativa nazionale sulle costruzioni (il D.M.
14.01.2008).

Nella tabella 2 si entra con i tre valori di IQM determinati grazie alla tabella 1 e si legge direttamente
la categoria di appartenenza della muratura in riferimento alle tre azioni sollecitanti.

Metodo dei punteggi


Categoria
Tipo muratura C B A
di azione
Azioni verticali 0 ≤ IQ < 2,5 2,5 ≤ IQ < 5 5 ≤ IQ ≤ 10
Azioni ortogonali 0 ≤ IQ ≤ 4 4 < IQ < 7 7 ≤ IQ ≤ 10
Azioni orizz. complanari 0 ≤ IQ ≤ 3 3 < IQ ≤ 5 5 < IQ ≤ 10
Tabella 2. Metodo dei punteggi: attribuzione delle categorie murarie.

Le categorie possibili sono tre e sono state denominate A, B e C9. La categoria migliore è la A, la
peggiore è la C. Nella categoria B rientrano le murature di qualità intermedia.

6. Comportamento meccanico delle murature in base alla categoria IQM

Nel seguito si caratterizzano le categorie murarie in base alla tipologia di azione sollecitante.

Per azioni verticali:


• una muratura di categoria A difficilmente subisce lesioni e può essere considerata di buona
qualità;
• una muratura di categoria B ha bassa probabilità di collassare ma essa può lesionarsi; può quindi
considerarsi di media qualità;

9
Si noti come tale classificazione delle murature riprende quella ideata da A. Giuffrè.
21
• una muratura di categoria C ha elevata probabilità di subire lesioni o di andare fuori piombo
per il fenomeno dell’instabilità, specie se di spessore limitato e se molto caricata e specialmente
in corrispondenza di carichi concentrati. In condizioni estreme risulta possibile il collasso. Tale
categoria di murature va considerata di scarsa qualità.

Per azioni orizzontali fuori piano:


• una muratura di categoria A è in grado di mantenere un comportamento monolitico. Essa ha
una probabilità molto bassa di lesionarsi o di collassare per azioni fuori piano se le pareti sono
ben collegate fra loro e ai solai; la muratura di categoria A è da ritenersi di buona qualità. Le
verifiche per meccanismi di collasso possono essere svolte ipotizzando un comportamento
monolitico delle pareti.
• una muratura di categoria B non è in grado di mantenere un comportamento monolitico ma
comunque neanche si disgrega se sottoposta ad azioni orizzontali fuori piano. Per tale
categoria di murature è probabile avere lesioni o spanciamenti in caso di sisma, ma è difficile
che esse collassino se sono ben collegate agli orizzontamenti ed ai muri di spina; tali murature
sono di media qualità. Le verifiche per meccanismi di collasso possono essere svolte, in favore
di sicurezza, ipotizzando che la muratura sia formata da due paramenti distinti e non
efficacemente connessi.
• una muratura di categoria C si disgrega con facilità in caso di sismi severi; in queste
situazioni, per essa è molto probabile il collasso, anche in presenza di efficaci
collegamenti. Tali murature sono da ritenersi di scarsa qualità. Le verifiche per
meccanismi di collasso sono sostanzialmente non indicative in quanto non sono rispettate
le ipotesi di sufficiente coesione degli elementi murari.

Per azioni orizzontali nel piano:


• una muratura di categoria A ha basse probabilità di lesionarsi; essa può definirsi come una
muratura di buona qualità;
• una muratura di categoria B, in caso di sisma, ha buone probabilità di lesionarsi, specialmente
se le pareti sono sottili o se sono poche rispetto all’area coperta dall’edificio; tuttavia tali
lesioni saranno di scarsa entità; tale categoria definisce le murature di media qualità;
• una muratura di categoria C ha molte probabilità di lesionarsi nel piano delle pareti e le lesioni
che subirà saranno ampie; pertanto nella categoria C rientrano le murature di scarsa qualità.

22
Allegato 2 - SCHEDE ESEMPLIFICATIVE

Vengono qui riportate alcune schede relative a tipologie murarie frequenti, in particolare, nelle regioni
dell’Italia centrale. Esse possono essere utilizzate direttamente solo nei casi in cui le caratteristiche
della muratura in esame siano effettivamente analoghe a quelle riportate.

Ogni scheda riporta nella parte più alta la numerazione identificativa della muratura in esame e alcune
immagini (in genere una foto d’insieme per cogliere la tessitura degli elementi e una foto di dettaglio
o della sezione muraria se disponibile, per evidenziarne i particolari). Nella riga successiva della
scheda sono riportati i disegni schematici della muratura in esame (assonometrie, prospetti e sezioni
murarie). Segue quindi una parte descrittiva che elenca le principali caratteristiche costruttive delle
tipologie murarie e le proprietà e dimensioni degli elementi lapidei e della malta.
Nell’ultima parte della scheda sono riportati i sette parametri descrittivi della regola dell’arte. Si
ricorda che essi sono:

P.D. = Presenza dei Diatoni / ingranamento trasversale


MA. = qualità della MAlta / efficace contatto fra elementi / zeppe
F.EL. = Forma degli ELementi resistenti
S.G. = Sfalsamento dei Giunti verticali / ingranamento nel piano
R.EL. = Resistenza degli ELementi
OR. = ORizzontalità dei filari
D.EL. = Dimensione degli ELementi resistenti

Per ogni parametro è riportato il “rispetto” (R), il “parziale rispetto” (PR) oppure il “non rispetto”
(NR) della regola dell’arte.

Si evidenziano infine i risultati ottenuti per l’analisi di ogni muratura sia in termini di IQM sia con
riguardo alla categoria di appartenenza della muratura.
La categoria di appartenenza può essere A, B o C. Ciò è stato fatto per i tre tipi di azione previsti:
azioni verticali, orizzontali fuori piano ed orizzontali nel piano.

Per una visualizzazione più immediata sono stati adottati dei colori che contraddistinguono i risultati
ottenuti:
in verde se la qualità muraria è alta (categoria A);
in giallo se la qualità muraria è media (categoria B);
in rosso se la qualità muraria è scarsa (categoria C).

Si riportano, infine, i campi di variazione MIN-MAX dei valori di E (valore medio del modulo
elastico normale), τ0 (resistenza media a taglio della muratura) e fm (resistenza media a compressione
della muratura) previsti dalla correlazione esponenziale proposta dalla U.R. 6 - UniPG nell’ambito
delle ricerche per ReLUIS. I valori di G possono essere ottenuti in funzione del modulo E.

23
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 01

FOTO
SCHEMI
Prospetto Sezione
Vista assonometrica

DESCRIZIONE MATERIALI
Muratura di blocchi di pietra perfettamente squadrata.
I paramenti sono costituiti da conci lavorati di pietra calcarea bianca o rosa e talvolta arenaria.
La tessitura muraria regolare presenta corsi orizzontali di altezze diverse ed un buon
sfalsamento dei giunti verticali.
Vi è presenza di elementi disposti ortogonalmente al piano della muratura (diatoni).
Calcare bianco e rosato di Gubbio: compatto a frattura concoide.
Calcari compatti di Perugia: biancastri o rossastri dal bianco al grigio nero, al roseo al rosso.
Calcari del Subasio (Assisi): calcari bianchi e rossi, duri e compatti.
Macigno di Scheggia e Gubbio: grigio, simile alla pietra serena toscana.
Pietra serena del Trasimeno e dell’altotevere: colore grigiastro, con talvolta infiltrazioni giallo
marronastre.
Malta di calce e sabbia spesso polverulenta ma sufficiente ad assicurare un contatto uniforme
tra i blocchi.
GEOMETRIA

Dimensioni e forme ricorrenti


dei blocchi:
h
s = 15 ÷ 30 cm
l h = 15 ÷ 20 cm
s
l = 15 ÷ 50 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
R PR R R R R R Punteggi
A A A

LMT 160 166

IQM 8,5 9,5 9


fm E t0
Parametri
(N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
meccanici: valori
MIN–MAX 2554-
671-970 13.7-18.6
3478
24
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 02

FOTO
SCHEMI
Prospetto

Vista assonometrica

DESCRIZ.
Muratura di blocchi di tufo disposti ad una testa.
Muratura realizzata con blocchi di tufo perfettamente squadrati, tessitura muraria che rispetta
l’orizzontalità dei filari, ma presenta un parziale sfalsamento dei giunti verticali.
Tipologia costruttiva abbastanza recente.
MATER. GEOMETRIA

Tufo calcareo: di consistenza variabile, grigio gialliccio e giallo fulvo.


Malta di buone qualità meccaniche ma poco aderente ai blocchi di tufo

Dimensioni e forme ricorrenti


dei blocchi:
h
s = 25 ÷ 30 cm
l h = 10 ÷ 15 cm
s
l = 30 ÷ 40 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
R NR R PR PR R R Punteggi
C B C
N.B. per LMT (sezione): lo spessore del muro è
pari a quello dei singoli blocchi componenti e LMT (sezione) >155 172
pertanto esso è monolitico per azioni fuori dal
piano.
Per SG s’è adoperato il metodo qualitativo: non IQM 1.05 5.95 0.49
s’è considerata la LMT nel piano di 172: molti
giunti infatti, dalla foto, sono quasi allineati fm E t0
Parametri
verticalmente. (N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
meccanici: valori
Questa muratura ha MA = NR per la scarsa MIN–MAX 121-214 666-989 2.1-3.4
aderenza tra malta e blocchi

25
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 03

FOTO
SCHEMI
Prospetto
Vista assonometrica

DESCRIZIONE MATERIALI GEOMETRIA


Muratura di mattoni a 2 teste con elementi disposti ortogonalmente al piano della muratura.
Muratura realizzata con mattoni perfettamente squadrati disposti tutti con la dimensione
maggiore ortogonalmente al piano della muratura stessa, tessitura muraria che rispetta
l’orizzontalità dei filari, ma presenta un parziale sfalsamento dei giunti verticali.

Laterizi mattoni di argilla cotta, di forma regolare.


Realizzata con malta di cattiva qualità. I giunti di malta inoltre sono troppo grossi rispetto ai
mattoni a causa della tessitura di soli diatoni.

Dimensioni e forme ricorrenti


h
dei blocchi:
s = 10 ÷ 13 cm
s
l h = 5 ÷ 6 cm
l = 24 ÷ 32 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
R NR R NR R R PR punteggi C A C

LMT (sezione) > 155 185


N.B. giunti di malta di dimensioni eccessive;
malta di qualità scadente; parete di soli IQM 1,3 7,5 0,55
diatoni.
Parametri fm E t0
meccanici: (N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
valori MIN–MAX 128-225 697-1031 2,2-3,4

26
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 04

FOTO
SCHEMI
Vista assonometrica

DESCRIZIONE
Muratura di blocchi di laterizi (occhialoni e forati in genere).
Muratura realizzata con laterizi forati soprannominati “occhialoni”, tessitura muraria regolare
con filari orizzontali e sfalsamento dei giunti verticali.
Questi elementi non presentano particolari caratteristiche strutturali ma vengono ugualmente
utilizzati per realizzare murature portanti.
Tipologia costruttiva recente.
MATER.

Laterizi forati in genere ed in particolare gli “occhialoni”; elementi costruttivi non strutturali.
Realizzata generalmente con malta cementizia di buona qualità.
GEOMETRIA

Dimensioni e forme ricorrenti


dei blocchi:
h s = 15 ÷ 30 cm
h = 8 ÷ 14 cm
s
l
l = 15 ÷ 40 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
R R R R NR R R punteggi
B B C

LMT (sezione) >155 >160

N.B. elementi non resistenti. Foratura > 70%


IQM 3 5 3
Parametri fm E t0
meccanici: (N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
valori MIN–MAX 190-317 947-1374 3,7-5,6

27
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 05

FOTO
SCHEMI
Prospetto
Vista assonometrica

DESCRIZ.
Muratura in laterizi (mattoni) a 2 teste con disposizione alternata.

Muratura realizzata con mattoni di forma regolare; tessitura muraria con alternanza di
“ortostati” e “diatoni” e con sfalsamento dei giunti verticali.
MATERIALI GEOMETRIA

Laterizi mattoni di argilla cotta, di forma regolare.


Malta di calce cementizia con sabbia o polvere di cava; la prima di buona qualità, la seconda
scadente.

Dimensioni e forme ricorrenti


h dei blocchi:
s = 10 ÷ 13 cm
s
l h = 5 ÷ 6 cm
l = 24 ÷ 32 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
R PR R R R R PR punteggi B A A

LMT (sezione) > 155 187

IQM 4.8 9 5.95


fm E t0
Parametri
(N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
meccanici:
valori MIN–MAX 1310-
287-458 7.0-10.1
1862

28
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 06

FOTO
SCHEMI
Prospetto

Sezione
Assonometria

DESCRIZ.
Muratura di blocchi di pietra squadrata a doppio paramento.
Muratura interna ed esterna realizzata con blocchi di pietra squadrata con buona tessitura
muraria, rispetto dei filari orizzontali e sfalsamento dei giunti verticali approssimativo,
presenza di diatoni mai completamente passanti e in percentuale ridotta rispetto alla
superficie muraria.
MATERIALI GEOMETRIA
Pietre calcaree di vario tipo: calcare bianco e rosato.
Macigno di Scheggia e Gubbio: grigio, simile alla pietra serena toscana, risulta poco
compatta.
Pietra serena del Trasimeno: colore grigiastro con infiltrazioni marronastre.
Malta di calce e sabbia, scadente. Presenza di zeppe.
Dimensioni e forme ricorrenti
h dei blocchi:
s = 12 ÷ 25 cm
s
l h = 8 ÷ 18 cm
l = 15 ÷ 30 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
PR PR R NR R R PR punteggi A B A

LMT (sezione) 126 138


Il paramento interno è di qualità inferiore con
pietre più piccole e giunti verticali spesso non IQM 7 6,5 5,5
allineati. Si tiene conto di ciò mediando i
giudizi sui parametri della regola dell’arte. fm E t0
Parametri
(N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
meccanici:
valori MIN–MAX 1949-
476-715 6,4-9,2
2700

29
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 07

FOTO
SCHEMI
Prospetto

Assonometria Sezione

DESCRIZ.
Muratura di blocchi di pietra squadrata e ciottoli a doppio paramento.
Muratura costituita da paramento esterno di blocchi di pietra squadrata con buona tessitura
muraria, rispetto dei filari orizzontali e sfalsamento dei giunti verticali.
Paramento interno di ciottoli e scaglie di pietra disposte in maniera casuale con interposti
detriti di piccole dimensioni. Spessore murario di notevoli dimensioni @ 70÷80 cm.
MAT. GEOMETRIA

Calcare compatto, scaglia rossa dell’Umbria a colore variabile.


Malta di calce e sabbia polverulenta

Dimensioni e forme
ricorrenti dei blocchi:
h (paramento esterno)
s = 15 ÷ 20 cm
l h = 8 ÷ 17 cm
s
l = 15 ÷ 35 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
NR NR NR NR R PR PR punteggi C C C
146 e
LMT (sezione) 120
N.B. Sul paramento interno ciottoli di < 140
dimensione minima.
La LMT nel piano è PR sul paramento esterno IQM 1,5 1,5 1
ed NR sul paramento interno di ciottoli,
pertanto il giudizio sul parametro SG relativo Parametri fm E t0
allo sfalsamento dei giunti verticali è NR. meccanici: (N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
valori MIN–MAX 134-234 722-1067 2,4-3,8
30
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 08

FOTO
SCHEMI
Prospetto

Assonometria Sezione

DESCRIZ.
Muratura di blocchi di pietra sbozzata, ciottoli e pietrame a doppio paramento.
Muratura realizzata con elementi sbozzati di varie forme e dimensioni anche molto diverse
tra loro, tessitura muraria non regolare con disposizione di due o più elementi lungo la sezione
muraria. Localmente rispettati i filari orizzontali, mentre lo sfalsamento dei giunti verticali è
casuale; praticamente assenti i diatoni.
Calcare bianco e rosato di Gubbio: compatto a frattura concoide. MATER.
Calcari compatti di Perugia: colori dal giallo al grigio al nero.
Macigno di Scheggia e Gubbio: arenaria di colore grigio, poco compatta.
Malta di polvere di pietra (granulare) e sabbia spesso polverulenta di qualità scadente.
GEOMETRIA

Dimensioni e forme
h
ricorrenti dei blocchi:

s = 10 ÷ 17 cm
l
s h = 9 ÷ 17 cm
l = 15 ÷ 30 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
NR NR PR NR R R PR punteggi B C C

LMT (sezione) 110 126

IQM 4 3,5 2,5


fm E t0
Parametri
(N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
meccanici:
valori MIN–MAX 1134-
239-389 3,3-5,1
1627

31
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 09

FOTO
SCHEMI
Prospetto

Sezione
Assonometria

DESCRIZIONE
Muratura di blocchi di pietra scaglia grossolanamente squadrata con riempimento interno
“muratura a sacco”.
Muratura composta da due paramenti realizzati con blocchi squadrati di pietra scaglia rosa
con interposto riempimento con scaglie e detriti della stessa roccia. Paramento esterno più
curato nei dettagli costruttivi e realizzato con elementi di dimensioni maggiori e più regolari
rispetto al paramento interno. Tessitura muraria con rispetto dei filari orizzontali, sfalsamento
parziale dei giunti verticali e assenza di diatoni. MATER. GEOMETRIA
Calcare bianco e rosato di Gubbio: compatto a frattura concoide.
Scaglia rossa dell’Umbria: calcare compatto a frattura concoide, colore variabile.
Calcari del Subasio: calcari bianchi e rossi, duri e compatti.
Malta di graniglia e polvere di cava di qualità scadente.
Dimensioni e forme
h ricorrenti dei blocchi:
s = 12 ÷ 30 cm
l
h = 8 ÷ 18 cm
s l = 15 ÷ 40 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
NR NR PR PR R R PR punteggi B C B
N.B. Per tener conto del riempimento interno 188 +
i giudizi su alcuni parametri sono mediati fra LMT (sezione) <125
la configurazione dei due paramenti esterni e
interno
quella del riempimento interno.
Il parametro OR non è stato mediato in IQM 4,5 4 3,5
quanto l’efficacia dei filari orizzontali si
esplica principalmente attraverso i paramenti fm E t0
Parametri
esterni della parete (capacità di oscillare (N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
meccanici:
attorno a cerniere orizzontali e capacità di valori MIN–MAX 1241-
268-431 4,1-6,2
distribuire carichi). 1770

32
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 10

FOTO
SCHEMI
Prospetto

Assonometria Sezione

DESCRIZIONE MATER. GEOMETRIA


Muratura di blocchi di pietra sbozzata e ciottoli con interposizione di pietrame e ciottolame.
Muratura realizzata con blocchi di pietra sbozzata, ciottoli e laterizi, di dimensioni e forme
molto diverse tra loro. Tessitura muraria irregolare con filari orizzontali raramente presenti e
regolarizzati con frammenti di pietrame, scaglie di pietra e malta grossa; assenza di diatoni e
sfalsamento dei giunti verticali approssimativo.
Malta di polvere di cava e sabbia, di qualità scadente.
Ciottoli di fiume naturali e spaccati.
Calcari compatti e a frattura concoide, colori vari.

Dimensioni e forme ricorrenti


h
dei blocchi:
s = 8 ÷ 15 cm
h = 8 ÷ 15 cm
l
s l = 10 ÷ 22 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
NR PR PR NR R NR NR punteggi C C C

LMT (sezione) 110 125

N.B. La presenza di zeppe fa in modo che MA IQM 2 1,5 2


e F.EL. siano parzialmente rispettate.
Parametri fm E t0
meccanici: (N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
valori MIN–MAX 151-259 791-1161 3,0-4,6

33
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 11

FOTO
SCHEMI
Prospetto

Assonometria Sezione

DESCRIZ.
Muratura di blocchi di pietra sbozzata, ciottoli, laterizi e detriti vari.
Muratura costituita da blocchi di pietra sbozzata di vario genere, ciottoli di fiume e laterizi;
tessitura muraria caotica con assenza di filari orizzontali e sfalsamento dei giunti verticali.
Presenza di diatoni casuale e parzialmente occupanti lo spessore murario.
Malta di calce e sabbia mista a graniglia di cava, di qualità scadente. MATER. GEOMETRIA
Ciottoli di fiume naturali e spaccati.
Calcari compatti e a frattura concoide, colori vari.
Laterizi di argilla cotta, interi o spaccati.

Dimensioni e forme
h ricorrenti dei blocchi:

s = 8 ÷ 15 cm
l
s h = 8 ÷ 15 cm
l = 10 ÷ 26 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
NR PR PR NR R NR NR punteggi C C C

LMT (sezione) 125 127


N.B. La presenza di zeppe fa in modo che MA
e F.EL. siano parzialmente rispettate. IQM 2 1,5 2
PD è non rispettata anche a causa del limitato
numero di pietre passanti fra i due paramenti. Parametri fm E t0
meccanici: (N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
valori MIN–MAX 151-259 791-1161 3,0-4,6

34
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 12

FOTO
SCHEMI
Prospetto

Assonometria Sezione

DESCRIZ.
Muratura di blocchi di pietra sbozzata talvolta con presenza di laterizi e ciottoli.
Muratura in pietra calcarea bianca o rosata, talvolta sono presenti localmente laterizi o ciottoli
di fiume. Tessitura muraria nel rispetto dell’orizzontalità dei filari con filari regolari di altezze
diverse. Sfalsamento dei giunti verticali approssimativo e praticamente assenti i diatoni
passanti. MATERIALI GEOMETRIA

Ciottoli di fiume naturali e spaccati.


Calcari compatti e a frattura concoide, colori vari.
Laterizi di argilla cotta.
Malta di calce e sabbia di qualità intermedia.

Dimensioni e forme
h ricorrenti dei blocchi:

s = 8 ÷ 15 cm
l
s h = 8 ÷ 13 cm
l = 10 ÷ 25 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
NR PR R PR R R PR punteggi A B A

LMT (sezione) 119 158 -


doppio
N.B. L’ingranamento trasversale è assente
(si veda il valore della LMT fuori piano). IQM 6,5 5,5 5,5
Lo sfalsamento dei giunti SG risulta PR in
quanto esso è parzialmente rispettato su fm E t0
entrambi i paramenti. Parametri
(N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
meccanici:
valori MIN–MAX 1781-
424-646 6,4-9,2
2481
35
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 13

FOTO
SCHEMI
Prospetto

Assonometria Sezione

DESCRIZ.
Muratura di blocchi di pietra sbozzata e ciottoli con interposizione di pietrame e ciottolame.
Muratura mista realizzata con elementi sbozzati di varie forme e dimensioni anche molto
diverse tra loro, tessitura muraria non regolare; filari non sempre orizzontali e sfalsamento
dei giunti verticali approssimativo. Assenza di elementi trasversali (diatoni).
La parete esterna presenta una accuratezza maggiore nella scelta e disposizione delle pietre
rispetto a quella interna.
MATERIALI GEOMETRIA

Ciottoli di fiume naturali e spaccati.


Calcari compatti e a frattura concoide, colori vari.
Malta di graniglia di pietra e sabbia spesso polverulenta di qualità scadente.

Dimensioni e forme
h ricorrenti dei blocchi:
s = 15 ÷ 25 cm
s
l h = 8 ÷ 15 cm
l = 15 ÷ 30 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
NR PR PR NR R NR PR punteggi B C C

LMT (sezione) 110 122


N.B. La presenza di zeppe fa in modo che MA
e F.EL. siano parzialmente rispettate. IQM 2,5 2 2,5
Parametri fm E t0
meccanici: (N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
valori MIN–MAX 169-287 865-1263 3,3-5,1

36
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 14

FOTO
SCHEMI
Prospetto
Assonometria Sezione

DESCRIZIONE
Muratura di pietra calcarea con elementi di forma e dimensione irregolare.
Muratura realizzata con calcare massiccio di colore bianco, doppio paramento con
interposizione interna casuale di scaglie e pietre piccole.
Paramento esterno realizzato con blocchi di pietra di medie dimensioni e forma non regolare,
inzeppati con scaglie della stessa pietra. La tessitura muraria si presenta irregolare senza il
rispetto dei filari orizzontali né lo sfalsamento dei giunti verticali; diatoni assenti. Il paramento
interno ricalca le caratteristiche di quello esterno ma con minor accuratezza nella scelta e
disposizione delle pietre.
MATER. GEOMETRIA

Calcari compatti e a frattura concoide, colori vari.


Malta di calce e sabbia di scarsa qualità.

Dimensioni e forme
h ricorrenti dei blocchi:
s = 8 ÷ 15 cm
s
l h = 8 ÷ 25 cm
l = 10 ÷ 35 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
NR PR PR NR R NR PR punteggi B C C

LMT (sezione) 118 116

N.B. La presenza di zeppe fa in modo che MA IQM 2,5 2 2,5


e F.EL. siano parzialmente rispettate.
Parametri fm E t0
meccanici: (N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
valori MIN–MAX 169-287 865-1263 3,3-5,1

37
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 15

FOTO
SCHEMI
Prospetto

Assonometria Sezione

DESCRIZ.
Muratura di blocchi sbozzati di pietra calcarea, di varie dimensioni e forme, misti a scaglie.
Muratura in pietra calcarea bianca e rossastra (calcare compatto e pietra scaglia), costituito
da blocchi di forme varie ed irregolari disposte in modo casuale con interposizione di scaglie
e frammenti delle stesse pietre. Tessitura muraria caotica, filari orizzontali e sfalsamento dei
giunti verticali non rispettati. Assenza di diatoni.
MATER. GEOMETRIA

Ciottoli di fiume naturali e spaccati.


Calcari compatti e a frattura concoide, colori vari.
Malta di calce e polvere di cava granulare, di qualità scadente.
Dimensioni e forme
h ricorrenti dei blocchi:

s = 10 ÷ 15 cm
l
s h = 5 ÷ 15 cm
l = 10 ÷ 25 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
NR NR NR NR R NR NR punteggi C C C

LMT (sezione) 110 113

IQM 0 0 0
Parametri fm E t0
meccanici: (N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
valori MIN–MAX 95-173 551-828 1,9-3,1

38
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 16

FOTO
SCHEMI
Prospetto Sezione
Assonometria

DESCRIZ. MATERIALI
Muratura di pietra calcarea bianca o rosa di forma irregolare mista a scaglie e detriti.
Muratura realizzata con pietra scaglia rosa o bianca, costituita da blocchi sbozzati di
dimensioni medie con interposti in modo caotico scaglie e detriti più piccoli. Tessitura muraria
caotica, filari orizzontali, sfalsamento dei giunti verticali e diatoni assenti.

Ciottoli di fiume naturali e spaccati.


Calcari compatti e a frattura concoide, colori vari.
Calcare bianco e rosato di Gubbio: compatto a frattura concoide.
Scaglia rossa dell’Umbria: calcare compatto a frattura concoide, colore variabile.
Calcari del Subasio: calcari bianchi e rossi, duri e compatti.
Malta di calce e graniglia di cava di qualità scadente.
GEOMETRIA

Dimensioni e forme
h ricorrenti dei blocchi:

s = 8 ÷ 16 cm
l
s h = 7 ÷ 15 cm
l = 15 ÷ 35 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
NR PR PR NR R PR PR punteggi B C C

LMT (sezione) 110 125

IQM 3,5 3 3
fm E t0
Parametri
(N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
meccanici:
valori MIN–MAX 1036-
213-351 3,7-5,6
1495

39
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 17

FOTO
SCHEMI
Prospetto
Assonometria
Sezione

DESCRIZ.
Muratura di pietra di dimensioni minute, mista a ciottoli naturali o spaccati e pietrame.
Muratura realizzata con pietre di vario tipo (calcari, scaglie, talvolta arenarie) e ciottoli di fiume
naturali o spaccati. Gli elementi presentano forme molto irregolari (scaglie di pietra) e
dimensioni medio-piccole. La tessitura muraria è caotica, non sono rispettati i filari orizzontali,
né lo sfalsamento dei giunti verticali; assenti i diatoni.

Ciottoli di fiume naturali e spaccati. MATERIALI


Calcari compatti e a frattura concoide, colori vari.
Laterizi (mattoni) di argilla cotta, interi, spaccati e scaglie.
Malta di calce e graniglia di cava, talvolta si trova malta di argilla, ambedue di scadente
qualità.
GEOMETRIA

Dimensioni e forme
h ricorrenti dei blocchi:

s = 8 ÷ 12 cm
l
s h = 10 ÷ 15 cm
l = 15 ÷ 30 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
NR PR NR NR R NR NR punteggi C C C

LMT (sezione) 126 110


N.B. Pur con LMT di 126 in questo caso
l’ingranamento trasversale non sussiste
IQM 0,5 0,5 1
perchè le pietre sono molto arrotondate.
Parametri fm E t0
meccanici: (N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
valori MIN–MAX 107-191 603-901 2,4-3,8

40
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 18

FOTO
SCHEMI
Assonometria
Prospetto Sezione

DESCRIZIONE
Muratura mista di ciottoli e pietrame con paramento di pietra perfettamente squadrata.
Il paramento esterno è costituito da conci di pietra lavorati: si tratta in genere della pietra
calcarea bianca o rosa e talvolta di arenaria. Gli elementi sono posti in opera a filari regolari
di altezze non molto diverse. I conci posti di chiave si alternano con una certa regolarità a
quelli di fascia e possono raggiungere dimensioni di 70-80 cm.
Spesso si riscontra questa muratura al piano terra di edifici che ai piani superiori presentano
invece murature di altro tipo. All’interno sono presenti ciottoli e pietre appena sbozzate.
Calcari bianchi e rossi, duri e compatti. Macigno di Scheggia e Gubbio: grigio, simile alla MATERIALI
pietra serena toscana. Pietra serena del Trasimeno e dell’altotevere: colore grigiastro, con
talvolta infiltrazioni giallo marronastre.
Malta di calce e sabbia spesso polverulenta ma sufficiente ad assicurare il contatto tra i
blocchi. I giunti esterni sono di malta di calce con sabbia o polvere di cava (da qui il colore
rosa che spesso si osserva nelle malte con cui sono murati i calcari rossi),
GEOMETRIA

Dimensioni e forme
h ricorrenti dei blocchi:
s = 20 ÷ 60 cm
s
l h = 15 ÷ 20 cm
l = 15 ÷ 70 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
R R PR R R R R punteggi
A A A

LMT (sezione) 166 184 -


doppio

IQM 8,5 9 9
fm E t0
Parametri
(N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
meccanici:
valori MIN–MAX 2554-
671-970 13,7-18,6
3478

41
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 19

FOTO
SCHEMI
Prospetto Sezione
Assonometria

DESCRIZIONE
Muratura mista di ciottoli e pietrame con paramento esterno di pietra (scaglia)
grossolanamente squadrata.
II paramento esterno è in pietra calcarea grossolanamente sbozzata. L’apparecchio ha corsi
regolari di differenti altezze, nel quale le commessure tra gli elementi sono molto più sottili
che nel muro di ciottoli. La superficie esterna è spesso a faccia vista.
Il paramento interno, invece, è costituito da pietrame con i giunti “rinzeppati” con ciottoli più
piccoli e frammenti di pietra.
Il “sacco” interno è molto sottile, talvolta anche assente (muri a doppia cortina).
La corretta apparecchiatura è legata alla presenza di elementi di notevole dimensione.
MATERIALI GEOMETRIA

Calcari bianchi e rossi, duri e compatti. Macigno di Scheggia e Gubbio: grigio, simile alla
pietra serena toscana. Pietra serena del Trasimeno e dell’altotevere: colore grigiastro, con
talvolta infiltrazioni giallo marronastre.
Malta di calce e sabbia spesso polverulenta ma spesso sufficiente ad assicurare il contatto
tra i blocchi.
Dimensioni e forme
h ricorrenti dei blocchi:
s = 20 ÷ 50 cm
h = 15 ÷ 20 cm
l
s l = 15 ÷ 60 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
R PR PR R R R PR punteggi A A A

LMT (sezione) 168 164

IQM 6,5 8 7,5


fm E t0
Parametri (N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
meccanici:
valori MIN–MAX 1781-
424-646 9,9-13,8
2481
42
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 20

FOTO
SCHEMI
Prospetto Sezione
Assonometria

DESCRIZ.
Muratura mista di ciottoli, pietrame e laterizi legati con malta di calce e sabbia.
I paramenti esterni ed interni sono simili. Gli elementi in laterizio sono posti in opera in
maniera disordinata e pertanto non concorrono alla formazione di piani di posa regolari.
Le caratteristiche costruttive non variano con l’aumentare dello spessore. Per l’abbondare di
materiale di risulta questo tipo murario è riscontrabile in opere di trasformazione edilizia o di
ricostruzione di edifici danneggiati a causa di terremoti.
MATERIALI GEOMETRIA
Calcari bianchi e rossi, duri e compatti. Macigno di Scheggia e Gubbio: grigio, simile alla
pietra serena toscana. Pietra serena del Trasimeno e dell’altotevere: colore grigiastro, con
talvolta infiltrazioni giallo marronastre.
Laterizio. Malta di calce e sabbia spesso polverulenta.

Dimensioni e forme
h
ricorrenti dei blocchi:
s = 8 ÷ 15 cm
h = 8 ÷ 15 cm
l
s l = 10 ÷ 26 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
R PR PR PR R PR NR punteggi B B A

LMT (sezione) 172 146

N.B. La presenza di zeppe fa in modo che MA IQM 4,5 6 5,5


e F.EL. siano parzialmente rispettate.
fm E t0
Parametri
(N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
meccanici:
valori MIN–MAX 1241-
268-431 6,4-9,2
1770

43
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 21

FOTO
SCHEMI
Sezione
Assonometria
Prospetto

DESCRIZIONE
Muratura mista di ciottoli, pietrame e laterizi legati con malta di calce e sabbia, con paramento
di mattoni.
Il pannello murario si presenta diviso in due cortine: quella esterna è costituita da un
rivestimento di mattoni messi di fascia a cui si alternano mattoni messi di testa responsabili
della connessione con il resto della massa muraria.
Lo spessore tipico è di 50-60 cm. I muri di questa fattura si riconoscono dall’esterno per la
prevalenza di mattoni messi di costa. L’entità di questo spessore si è dimostrata adeguata
per i muri portanti. Occorre ad ogni modo verificare la presenza di elementi passanti o almeno
disposti in profondità. MATER. GEOMETRIA
Frammenti di pietra e conci sbozzati di vario genere, spesso arenaria e calcare.
Laterizio.
Malta di calce e sabbia.

Dimensioni e forme
h ricorrenti dei blocchi:

s = 8 ÷ 15 cm
l
s h = 8 ÷ 15 cm
l = 10 ÷ 26 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
R R PR PR R PR PR punteggi A A A

LMT (sezione) 176 254


doppio
N.B. IQM nel piano di 254 si riferisce solo
al migliore dei due paramenti. L’altro IQM 6,5 7 7
paramento è in condizioni molto peggiori.
fm E t0
Perciò si è posto: SG = PR. Parametri
(N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
meccanici:
valori MIN–MAX 1781-
424-646 8,8-12,5
2481

44
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA NUM. 22

FOTO
SCHEMI
Prospetto Sezione
Assonometria

DESCRIZIONE
Muratura di ciottoli legati con malta di calce e sabbia misti a pietrame e scaglie di pietra.
II paramento esterno è costituito da grossi ciottoli spaccati nel mezzo e posti con il lato
fratturato sul fronte del muro e la dimensione maggiore secondo la profondità. I ciottoli sono
sistemati a filari orizzontali di differenti altezze, con i letti regolarizzati da frammenti di
pietrame e malta grossa o da scaglie di pietra poste orizzontalmente.
Il paramento interno si differenzia da quello esterno solo per una minore cura nella scelta
degli elementi e nella regolarità dei filari. Per elevati spessori dei muri si possono formare
superfici di distacco lungo piani verticali interni al setto per la presenza di un nucleo irregolare
formato da piccoli ciottoli e materiale minuto.
MATER. GEOMETRIA

Ciottoli di fiume spesso di arenaria.


Malta di calce e sabbia spesso polverulenta.

Dimensioni e forme
h ricorrenti dei blocchi:
s = 15 ÷ 25 cm
s
l h = 8 ÷ 15 cm
l = 15 ÷ 30 cm
ANALISI IQM

F. S. R. D. Fuori Nel
P.D. MA. OR. Categoria Verticali
EL. G. EL. EL. piano piano
Metodo
NR NR NR NR R PR PR punteggi C C C

LMT (sezione) 145 117

N.B. Ingranamento assente pur con LMT di IQM 1,5 1,5 1


145 in quanto le pietre sono arrotondate.
Parametri fm E t0
meccanici: (N/cmq) (N/mmq) (N/cmq)
valori MIN–MAX 134-234 722-1067 2,4-3,8

45
Allegato 3 - TAVOLE RIASSUNTIVE

In via preliminare occorre valutare i sette parametri della regola dell’arte:

MA. - P.D. - F.EL. - D.EL. - S.G. - OR. - RE.EL.

esprimendo, per ognuno di essi, un giudizio sul suo rispetto: rispettato “R”, parzialmente rispettato
“PR” oppure non rispettato “NR”.

Tabelle di sintesi sui criteri di giudizio dei parametri della regola dell'arte

Forma degli elementi resistenti (F.EL.)


NR Prevalenza di elementi di forma irregolare o arrotondata oppure ciottoli su entrambe le facce della parete.
Compresenza di elementi irregolari o ciottoli e blocchi di forma squadrata o mattoni. Pareti con una faccia di blocchi di
PR forma regolare o mattoni e l’altra faccia di ciottoli od elementi di forma irregolare. Elementi arrotondati o irregolari ma
con interstizi riempiti di zeppe ben inserite.
Prevalenza di elementi di forma squadrata o sbozzata oppure mattoni o laterizi di forma parallelepipeda su entrambe le
R facce della parete.

Presenza diatoni / ingranamento trasversale (P.D.)


Sezione muraria non visibile
Sezione muraria Orizzontalità dei filari (OR.)
(osservazione facce parete ed
visibile10
esecuzione di saggi interni)
LMT inferiore a 125 cm. Pietre piccole rispetto allo spessore del
I tratti orizzontali sono interrotti o con
Pietre di piccole muro; assenza di pietre palesemente
NR dimensioni qualunque sia disposte in senso trasversale alla parete NR evidenti sfalsamenti sull’intera facciata
muraria.
il valore di LMT. (“di testa” ).
Paramento ben tessuto ed ordinato
LMT compresa fra 155 almeno su una faccia; alcune pietre Situazioni intermedie fra il rispetto e il non
PR cm e 125 cm. sono disposte “di testa”; spessore del PR rispetto, compreso il caso di filari
muro non eccessivo rispetto alle orizzontali solo su una faccia della parete.
dimensioni delle pietre.
Filari orizzontali su gran parte della parete,
Paramento ben tessuto; blocchi o pietre senza presentare interruzioni di continuità
di dimensione paragonabile a quella (per tratti lunghi circa 100 cm) e su
R LMT maggiore di 155 cm
dello spessore della parete; presenza R entrambe le facce della parete.
sistematica di pietre disposte “di testa”. Murature listate con listature a interasse
inferiore a 100 cm.

Resistenza elementi (RE.EL.) Dimensione degli elementi (D.EL.)


Elementi degradati (> 50% del totale degli elementi). Prevalenza di elementi con la loro dimensione
NR Elementi laterizi con percentuale di foratura > 70%. NR maggiore sotto i 20 cm.
Mattoni in fango o argilla non cotta. Parete di soli diatoni in mattoni pieni.
Elementi della muratura degradati (~ fra 10% e 50% del
Prevalenza di elementi con la loro dimensione
totale degli elementi ).
PR Elementi laterizi con foratura fra 70% e 55%.
PR maggiore fra 20 e 40 cm.
Compresenza di elementi di dimensione variabile.
Elementi in tufo tenero (calcarenite).
Pietre non degradate o poco degradate.
Muratura con pochi elementi degradati (< 10%).
Prevalenza di elementi con la loro dimensione
R Mattoni pieni cotti. Elementi di tufo duro (vulcanico). R maggiore sopra i 40 cm.
Elementi laterizi con foratura < 55%.
Blocchi in calcestruzzo (anche forati).


10
LMT (sezione) significa “Linea di Minimo Tracciato” interna alla sezione della parete. Il valore dell’LMT si ottiene misurando, su un
tratto di 1m di altezza, la lunghezza della linea centrale più breve che attraversa il nucleo murario in verticale, aderendo al lato interno
dei conci dell’uno o dell’altro paramento. La valutazione del parametro PD tramite la LMT trasversale potrà essere effettuata se è
osservabile la sezione della parete. Tale condizione può non essere soddisfatta; in questo caso si svolgerà la valutazione della presenza
dei diatoni tramite l’osservazione dei paramenti esterni della parete e l’esecuzione di saggi come spiegato in precedenza.
46
Sfalsamento giunti verticali / Ingranamento nel piano (S.G.)
Metodo quantitativo11 Metodo qualitativo
Giunti verticali allineati.
Parete a paramento unico: LMT < 140.
Giunti allineati verticalmente su due o più
Parete a doppio paramento: LMT < 140 su una faccia e LMT < 160
elementi in ampie porzioni della parete.
sull’altra faccia.
NR Parete di soli diatoni di mattoni pieni, qualunque sia il valore di LMT.
Parete di soli diatoni di mattoni pieni, anche
con giunti verticali sfalsati.
Parete con pietre di piccole dimensioni qualunque sia il valore di LMT.
Evidente assenza d’ingranamento su una o
Evidente assenza d’ingranamento su una o più linee verticali della parete.
più linee verticali della parete.
Parete a paramento unico: LMT fra 140 e 160.
Parete a doppio paramento: Giunto verticale in posizione intermedia tra
PR a) entrambi i paramenti con LMT fra 140 e 160. zona centrale dell’elemento inferiore e il
b) LMT rispettato su una faccia e non rispettato sull’altra faccia. suo bordo.
c) LMT rispettato su una faccia e parzialmente rispettato sull’altra faccia.
Giunti verticali in corrispondenza della
Parete a paramento unico: LMT > 160
zona centrale dell’elemento inferiore
R Parete a doppio paramento: LMT > 160 su entrambe le facce.
(escluso il caso di parete in mattoni pieni
disposti solo a diatoni).

Qualità della malta / efficace contatto fra elementi / zeppe (MA.)


Malta scadente o degradata e polverulenta e del tutto priva di coesione. Malta assente (escluso caso previsto sotto in “R”).
NR Giunti di malta di dimensioni eccessive, paragonabili a quelle degli elementi se la malta non è di ottima qualità.
Muratura di elementi porosi (es. tufo)con scarsa aderenza fra la malta e gli stessi elementi.
Malta di qualità intermedia, con giunti non eccessivamente erosi.
PR Murature con elementi irregolari e malta degradata ma con zeppe efficacemente inserite negli spazi fra elementi.
Malta in buono stato e ben conservata, con giunti di dimensione non eccessiva rispetto alle pietre o ai mattoni o con giunti
ampi e malta di ottima qualità.
R Muratura con grandi elementi squadrati e priva di malta o con strato di malta sottilissimo. In tal caso si intende “rispettato”
il requisito di un efficace contatto fra le pietre.

I giudizi R, PR, NR assunti dai sette parametri della regola dell'arte determinano i valori numerici
assunti da tali parametri nelle tre situazioni possibili:

• determinazione dell'IQM verticale: IQMV


• determinazione dell'IQM fuori piano: IQMFP
• determinazione dell'IQM nel piano: IQMNP

Nella tabella seguente sono riportati i valori da attribuire ad ogni parametro della regola dell’arte in
funzione del suo rispetto, parziale rispetto o non rispetto per i tre IQM (verticale, fuori piano e nel
piano della parete).


11
LMT (sulla faccia della parete) significa “Linea di Minimo Tracciato” sulla faccia della parete. Si individuino su una
porzione di muratura di 1m x 1m le linee di minimo tracciato più brevi che attraversano verticalmente la porzione di
muratura suddetta senza mai intersecarsi e senza mai tagliare le pietre o i mattoni. La media delle loro lunghezze
fornisce il valore della LMT su quella faccia della parete.
47
SINTESI ISTRUZIONI PER VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ MURARIA (I.Q.M.)
Per la spiegazione più dettagliata sull’attribuzione dei giudizi si vedano le LL.GG.

Azioni verticali Azioni fuori piano Azioni nel piano


NR PR R NR PR R NR PR R
OR. Orizzontalità dei filari 0 1 2 0 1 2 0 0.5 1
P.D. Presenza dei diatoni / ingranamento
0 1 1 0 1.5 3 0 1 2
trasversale
F.EL. Forma degli elementi resistenti 0 1.5 3 0 1 2 0 1 2
S.G. Sfalsamento dei giunti verticali /
0 0.5 1 0 0.5 1 0 1 2
ingranamento nel piano
D.EL. Dimensione degli elementi resistenti 0 0.5 1 0 0.5 1 0 0.5 1
MA. Qualità della malta / efficace contatto fra
0 0.5 2 0 0.5 1 0 1 2
elementi / zeppe
RE.EL. Resistenza degli elementi 0.3 0.7 1 0.5 0.7 1 0.3 0.7 1
Indice IQM
I punteggi ottenuti dalla tabella sono poi inseriti nelle formule riportate di seguito, ottenendo un
Muratura non
punteggio in mattoni
globale, pieni
corrispondente Valore
ai tre IQM (IndiceParametro
di coefficiente
Qualità Muraria)r introdotti prima.
rV rFP rNP
MA
NR 0,2 1 0,1
Per murature
Muratura di pietrame:
in mattoni pieni
PR 0,6 1 0,5

IQMV = REELV ´ (OR V + PD V +FEL V + SG V + DEL V + MA V )


R 1 1 1

IQMFP
R
= REEL
Forma (OR
FP ´PR
degli elementi
FP + PD FP
resistenti +FELFP +Sfalsam.
(F.EL.)
NR
+ DEL
SGR FP giunti FP PR MAFP )
vert. /+Ingranam. nel piano (S.G.)
NR
IQMNP = REELNP ´ (OR NP + PD NP +FEL NP + SG NP + DEL NP + MA NP )

Per murature in mattoni pieni o blocchi:


Malta / Contatto fra elementi / zeppe (MA.) Dimensione degli elementi (D.EL.)
IQMV = rV ´ REELV ´ (OR V + PD V +FEL V + SG V + DEL V +PRMA V )
R PR NR R NR

IQMFP = rFP ´ REELFP ´ (OR FP + PDFP +FELFP + SG FP + DELFP + MAFP )


IQMNP = rNP ´ REELNP ´ (OR NP + PD NP +FEL NP + SG NP + DEL NP + MA NP )
Diatoni / Ingranam. trasvers. (P.D.) Orizzontalità dei filari (OR.)
R PR NR R PR NR
Il coefficiente correttivo r (distinto in rV, rFP ed rNP) dipende dal parametro MA ed assume i valori
riportati in tabella sotto:

MOLTIPLICATORI IQM
(IPOTESI)
rV rFP rNP
MA=R 1 1 1
MA=PR 0,6 1 0,7
MA=NR 0,2 1 0,1

La procedura conduce a tre valori di IQM compresi fra 0 e 10: uno per ogni direzione di sollecitazione.

48
Categoria della muratura

Le categorie possibili sono tre e sono state denominate A, B e C. La categoria migliore è la A, la


peggiore è la C. Nella categoria B rientrano le murature di qualità intermedia.

Categoria
Tipo muratura C B A
di azione
Azioni verticali 0 ≤ IQMV < 2,5 2,5 ≤ IQMV < 5 5 ≤ IQMV ≤ 10
Azioni ortogonali 0 ≤ IQMFP ≤ 4 4 < IQMFP < 7 7 ≤ IQMFP ≤ 10
Azioni orizz. complanari 0 ≤ IQMNP ≤ 3 3 < IQMNP ≤ 5 5 < IQMNP ≤ 10

Stima dei parametri meccanici della muratura

Resistenza a compressione fm (MIN, MED e MAX)


fm min = 95.262 e 0,2297 (IQM V)
fm med = 133.77 e 0,2135 (IQM V)
fm max = 172.63 e 0,2031(IQM V)

Modulo E (MIN, MED e MAX)


E min = 551.19 e 0,1804 (IQM V)
E med = 689.67 e 0,1736 (IQM V)
E max = 828.23 e 0,1688 (IQM V)

Tau0 (MIN, MED e MAX)


τ0 min = 1,9257 e 0,2178 (IQM N.P.)
τ0 med = 2.5064 e 0,2068 (IQM N.P.)
τ0 max = 3,0897 e 0,1992 (IQM N.P.)

(G si può ricavare tramite la relazione G = 0,4 E)

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