Sei sulla pagina 1di 7

RICERCA NASTRI PER APPOGGI

Introduzione
Durante la loro realizzazione e nel loro successivo utilizzo i vari elementi di una
costruzione subiscono variazioni di forma e dimensioni: si allungano, si accorciano o si
incurvano. A livello dei raccordi, questi movimenti possono provocare sollecitazioni
eccessive e quindi lesioni.
Negli edifici, i giunti tra un muro portante e la soletta in calcestruzzo rappresentano punti
critici. Per via delle deformazioni a cui è soggetta una soletta in calcestruzzo soprattutto
nella fase della costruzione nuda, anche nei muri delle nuove costruzioni possono
verificarsi crepe. La deformazione elastica della soletta sotto l’effetto del proprio peso e del
carico utile, nonché le inflessioni che ne risultano, determinano carichi eccentrici negli
elementi in muratura portanti.
La messa in opera di un appoggio permette di assorbire queste deformazioni, di centrare
l’applicazione della forza e quindi di evitare la formazione di crepe.
Struttura

La struttura degli appoggi consiste in un nucleo portante elastico e zone marginali


morbide, che consentono la torsione della soletta in seguito a inflessione e determinano
un’applicazione centrale della forza, consentendo di costruire la struttura in muratura in
modo ottimale in funzione del carico massimo.
In base alla deformazione orizzontale prevista si potrà scegliere il tipo di appoggio più
adeguato. Per evitare confusioni in cantiere e rendere più semplici i controlli, gli
appoggi solitamente presentano una diversa colorazione e sono contrassegnati in modo
chiaramente visibile.

Accorciamento e Allungamento

Proprietà
Deformazione in direzione longitudinale e trasversale

La speciale struttura con un nucleo portante elastico e il materiale espanso blu determina
un’applicazione centrale della forza e consente una torsione della soletta munita di
tale appoggio. La colorazione e la chiara identificazione del prodotto impediscono
confusioni nel momento della posa e consentono un più sicuro controllo.

• Deformazione ammissibile:
+/- 2mm con spessore 5mm

• Deformazione ammissibile:
+/- 4mm con spessore 10mm

1. Nastro adesivo trasparente


2. Materiale espanso a pori chiusi
3. Nucleo portante, spessore 5 o 10mm
Altri esempi

Ci sono anche nastri d’appoggio che resistono molto bene ai carichi e


contemporaneamente possiedono un ottimo isolamento fonico.

Questi appoggi sono adatti all’impiego come appoggi di separazione e fono isolanti,
soddisfando i requisiti maggiori delle norme sulla protezione dal rumore nelle costruzioni
edilizie.

Introduzione

Gli appoggi possono essere utilizzati ovunque sia richiesto un maggiore isolamento
acustico, per esempio in camere da letto, soggiorni e locali per uso commerciale
o uffici. Gli appoggi possono essere inseriti al di sotto o al di sopra di muri o altri elementi
portanti per interrompere efficacemente la propagazione dei rumori attraverso vie indirette.
Questi appoggi elastici consentono minime deformazioni e riducono efficacemente le
sollecitazioni forzate.

Compensazione delle deformazioni e isolamento acustico


con appoggio per soletta
Dati tecnici

Diagramma carico/deformazione da compressione

Il 95% della deformazione massima si raggiunge dopo 72 ore


Formati

Larghezze standard in mm

120 125 145 150 175 180 200 250 300

Spessore materiale in mm
3.2 mm (rotoli da 20m) 5 mm (rotoli da 10m)

Posa appoggi per muri

In caso di solette dalla superficie irregolare, applicare eventualmente uno strato di malta di
montaggio. Congiungere le strisce a filo, ricoprendo i giunti con nastro adesivo, in modo
che risultino su entrambi i lati di ca. 10-20 mm più larghe del muro.
Isolare i passaggi di tubazioni e cavi nella zona di contatto appoggio/soletta in
calcestruzzo. Evitare in qualsiasi caso di creare collegamenti rigidi tra la soletta e il muro
portante.
Posa appoggi per solette

Strato di malta pulito e piano sui muri portanti.


Posare l’appoggio senza fissaggio, con lo spigolo superiore dell’ appoggio a filo dello
spigolo superiore della cassaforma della soletta.
Congiungere le strisce a filo, eventualmente ricoprendo i giunti con nastro adesivo.
Isolare (per es. con fibra minerale) i passaggi di tubazioni e cavi nella zona di contatto
appoggio/soletta in calcestruzzo. Evitare in qualsiasi caso di creare collegamenti
rigidi tra la soletta e il muro portante.
Dopo aver disarmato, gli eventuali resti di calcestruzzo devono essere eliminati dai bordi
longitudinali dell’appoggio per garantirne la funzionalità.
Creare un taglio di separazione nell’ intonaco tra muro e soletta.

Potrebbero piacerti anche