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Le Antenne
(Dispensa per il corso di Telecomunicazioni)
d = raggio
I
B Linea di forza
I
B =
2d
dove la permeabilit magnetica e d la distanza
dal conduttore. Ovviamente se si vuole il valore del
campo magnetico H basta dividere lespressione di
sopra per .
1
Le linee di forza sono quelle curve tangenti alla direzione del vettore B
Le Antenne Dispensa per il corso di Telecomunicazioni (anno IV)
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Comunque ci che importante osservare che una
corrente, ovvero un moto di cariche indotto da un
campo elettrico, ha generato un campo magnetico.
Andiamo ora a vedere cosa dice la legge di Faraday.
A tale scopo considera il seguente schema.
Superficie
S della B
spira
Piano
Piano di donda
oscillazione di E H
o piano di
polarizzazione E
S
Piano di
oscillazione
di H
1 0
E = 0 H =H
0 0 0
da cui si pu scrivere
E 0 = H 0 .
Quindi, elevando al quadrato e dividendo per due
tale equazione, si ha il seguente risultato
1 1
0 E 2 = 0 H 2 .
2 2
Ora il termine a sinistra lenergia associata alla
componente elettrica, mentre il termine a destra
lenergia associata alla componente magnetica. Tale
espressione ci dice che i valori dellenergia
elettrica e dellenergia magnetica, in unonda
elettromagnetica, coincidono. Quindi per calcolare
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lenergia totale trasportata da unonda
elettromagnetica baster fare
WTOT = W E + W H = 0 E 2 = 0 H 2 .
A questo punto rapportando lenergia allunit di
tempo ed alla superficie donda unitaria si pu
passare alla potenza irradiata, ovvero al gi noto
modulo del vettore di Poynting
WTOT
S= .
t
Inoltre londa elettromagnetica vede lo spazio
libero come una impedenza. Ci pu essere facilmente
visto rapportando il campo elettrico al campo
magnetico. Infatti, sfruttando la relazione di
dualit precedentemente data, si ha per limpedenza
dello spazio libero
E 0
Z0 = = 377 .
H 0
Tale espressione pu essere utilmente sfruttata per
avere una formula comoda per il modulo del vettore
di Poynting. Infatti
1 E2
S = EH =
2 2Z 0
da cui si pu ricavare E come
E = 2Z 0 S
3. La polarizzazione
Km
500
F2
220 Di notte
F
Di giorno F1
180
IONOSFERA
130
90
80
D
60
STRATOSFERA
12
TROPOSFERA
SUPERFICIE TERRESTRE
Onda
ionosferica
Rx
Tx
Onda
superficiale
Onda
diretta
Si vede chiaramente che da una antenna possono
essere considerate uscenti tre tipi di onde
elettromagnetiche:
Unonda
Unond a superficiale, ovvero unonda che segue
la superficie terrestre. Questa tipologia di
onda tipica delle trasmissioni ad elevata
lunghezza donda dove la radioonda segue
sostanzialmente la superficie terrestre venendo,
per, ostacolata dalle asperit del terreno
stesso. Sono usate per collegamenti a breve o a
media distanza.
Unonda diretta, in tale caso londa segue la
direttrice congiungente lantenna trasmittente
con lantenna ricevente che sono poste in
visibilit ottica. Questa una situazione
tipicamente utilizzata nei ponti radio nel campo
delle microonde e consente di realizzare
collegamenti a notevole distanza.
R0
Linea
aperta
R0
180
GRF
IRF
R0 180
GRF GRF
Immagine
elettrica
c c
f0 = =
4h
n
ed in definitiva
c
f0 = n
4h
h=
4
Z
0
Abbiamo anche gi detto che lantenna si comporta
come un circuito risonante, come pu intuirsi dalle
modifiche indicate nella sequenze seguenti ove,
partendo da un circuito RLC serie a componenti
discreti (costanti concentrate), si va sempre
riducendo il valore dell'induttanza, della capacit
e della resistenza localizzate nel circuito fino ad
ottenere un circuito a componenti distribuite che
corrisponde ad un'antenna.
7. Il dipolo hertziano
Il dipolo hertziano si ottiene da quello marconiano
sostituendo con un conduttore lungo limmagine
4
elettrica dellantenna marconiana.
Si ottiene, quindi, un dipolo lungo con gli
2
estremi isolati e alimentato al centro, sul ventre
di corrente:
h=
2
GRF
PT = Rr I V2 e Pa = ( Rr + R P ) I V2
PT EM
GRF
si ha che
2 r 2 2
PT = EM
R0 G
e
1
EM = 60 G PT
r
dove R0=377 e dove compare il guadagno dellantenna
G di cui si dir nel prossimo paragrafo.
PT0 EM PT
Pei = G PT = G a Pa
Prende poi il nome di Resistenza di Radiazione
Efficace il prodotto di Rr per il guadagno G, ovvero:
Rre = Rr G
e visto che si dimostra che per i dipoli elementari
(cio i dipoli marconiano ed hertziano) tale valore
costante e dato da
R0 377
Rre = = 120
si deducono i seguenti valori per i guadagni dei
dipoli marconiani ed hertziani:
Rre 120
G = = 3,3 (dipolo marconiano)
4
R 36,5
r( )
4
Rre 120
G = = 1,65 (dipolo hertziano).
2
R 73
r
2
Z0 h
L= cot g (2 )
2 f
VM = E M le
Rre
le =
R0
le = (dipoli hertziani o marconiani).
12. Area equivalente di unantenna
Un parametro molto importante, in particolare
per le antenne riceventi, lAREA
AREA EQUIVALENTE.
EQUIVALENTE
Essa definita come: la superficie effettiva di
captazione dellantenna. Supponiamo di avere
unantenna orientata nella direzione di massima
captazione e siano: PU la
S potenza disponibile
PU
alluscita dellantenna, S
Ae la densit di potenza
PU 2 G
Ae = = [m2].
S 4
Ae E M2
PU = Ae S = .
2 R0
2 G
Infine si pu osservare che, essendo Ae = , le
4
antenne che operano a frequenze molto elevate,
ovvero a molto piccole, presentano piccoli
valori di area equivalente. Quindi per cercare
di elevarne il valore, incrementando cos le
propriet captative, bene che abbiano un
guadagno molto elevato, ovvero che siano molto
direttive.
direttive
PT
r PR
GT Ae
GT PT
S= . Di conseguenza la potenza ricevuta
4 r 2
pu essere calcolata come
GT PT Ae
PR = S Ae =
4 r 2
PT
Inoltre ricavando il rapporto si ha
PR
PT 4 r 2
=
PR GT Ae
FA + AA = FB + BB .
Pertanto tutti i raggi uscenti dallilluminatore
saranno presenti in fase, dopo la riflessione,
su un piano parallelo al disco riflettore. Ma la
stessa cosa accade per i raggi entranti che,
dopo la riflessione sul disco parabolico,
saranno concentrati in fase nellilluminatore.
Ae
a =
Ac
D2
Ac = .
4
2 G D2
= a
4 4
2 D2
G = a .
2
5 D2
G .
2
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15. Note pratiche sulle antenne a riflettore
parabolico
Si vogliono qui fornire alcune indicazioni
pratiche circa la realizzazione della struttura
di unantenna a riflettore parabolico.
df
Se il rapporto grande allora succede
D
che una parte della radiazione non viene
riflessa, ma supera il bordo del riflettore.
In tale caso si verifica il fenomeno dello
SPILL OVER con conseguente dispersione di
segnale e minore concentrazione del fascio.
df
Se il rapporto piccolo, quindi
D
lilluminatore troppo allinterno della
struttura parabolica, allora solo una parte
della superficie riflettente utilizzata;
ci provoca una riduzione dellefficienza
dantenna.
In genere, scelto un valore ottimale per il
df
rapporto , viene posto sul bordo del
D
paraboloide un colletto schermante
cilindrico, detto RADOME; lo scopo quello
di limitare il fenomeno dello spill over.
La bocca dellantenna spesso viene chiusa
con un materiale plastico telato trasparente
Il dipolo ripiegato,
ripiegato indicato in
figura a destra, ha resistenza di
radiazione di 300; guadagno di
1,65; maggiore larghezza di banda
dellantenna hertziana, ed usato
nei trasmettitori per radio,
televisione, cellulari, spesso organizzato in
cortine.
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