2002/2003
Soluzione dell’Esercizio 1
A n 20000
a) I1n = = = 2,5 A
V1n 8000
A n 20000
I 2n = = = 83,33 A
V2n 240
magnetico totale Φ 0 , a cui è legata la potenza reattiva necessaria per magnetizzare il nucleo
e quindi generare il flusso;
• una componente I0a (componente attiva, legata a R0) in quadratura con il flusso, cioè in fase
con la f.e.m. indotta e1 , a cui è legata la potenza attiva che compensa le perdite nel ferro del
nucleo.
2 2
Il suo modulo risulta uguale a: I0 = I0a + I0r
Il modulo della componente attiva I0a si calcola a partire dall’espressione della potenza attiva
assorbita a voto P0 :
P0 240
P0 =V1n I0a ⇒ I0a = = = 30 mA
V1n 8000
V1n V2 V 2 80002
R0 = = 1n = 1n = ≅ 266, 667 kΩ
I0a I0a V1n P0 240
L’impedenza a vuoto Z0 può essere anche calcolata come parallelo della resistenza a vuoto
Nella prova di corto circuito i terminali del secondario vengono cortocircuitati mentre quelli del
primario vengono alimentati a tensione ridotta V1cc rispetto alla tensione nominale V1n .
In queste condizioni, la corrente assorbita dal ramo in derivazione è del tutto trascurabile
rispetto alla corrente I1n e la caduta di tensione nel trasformatore può ritenersi interamente
localizzata sulla resistenza R1cc e sulla reattanza X1cc .
Pcc 400
2
Pcc =R1cc I1n ⇒ R1cc = 2
= = 64 Ω
I1n 2,52
Il modulo dell’impedenza di corto circuito riferita a primario Z1cc si calcola ipotizzando che in
V1cc 489
⇒ Z1cc = = ≅ 195, 6 Ω
I1n 2,5
La resistenza R1cc e la reattanza X1cc sono in serie tra loro, perciò: Z1cc = R1cc + jX1cc :
2 2
La reattanza X1cc risulta quindi uguale a: X1cc = Z1cc − R1cc = 184,83 Ω
I0a 0,030
cos ϕ0 = = ≅ 0,140
I0 0, 214
Noto ϕ0 , il calcolo di Z0 poteva essere svolto anche semplicemente ricordando che, nel
⇒ V1n = I0 Z0
V1n 8000∠90°
⇒ Z0 = = ≅ 37383∠81,94° Ω
I0 0, 214∠8, 06°
Una volta calcolato il valore di x ηmax , si può calcolare il rendimento massimo o inserendo il
x ηmax Pn
ηmax = ricordando che: Pn = A n cos ϕcarico = 20 ⋅1 = 20 kW
x ηmax Pn + P0 + x η2 max Pcc