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1-2007
Esercitazioni di Elettrotecnica:
circuiti in evoluzione dinamica
Antonio Maffucci
maffucci@unicas.it
2
A. Maffucci: Circuiti in evoluzione dinamica ver2.1-2007 A. Maffucci: Circuiti in evoluzione dinamica ver2.1-2007
0.4
La costante K si ottiene imponendo la continuità R1
0.35
e(t ) 50 V t0
della variabile di stato i L (t ) all’istante t 0 : 0.3
R2
e(t )
+ C v v (t 0) 10 V , C 1 mF
0.25
il cui andamento nel tempo è graficato a lato. La 0.05 Risultato: v(t ) 27.3 17.3e 91.7 t V .
durata del transitorio è stimata in 4 2.40 ms . 0
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
t/tau
3 4
A. Maffucci: Circuiti in evoluzione dinamica ver2.1-2007 A. Maffucci: Circuiti in evoluzione dinamica ver2.1-2007
ES. 1.5 Il seguente circuito è a riposo fino a t 0 , istante in cui si chiude l'interruttore A.
ES. 1.4 Considerato il seguente circuito, che fino all’istante t = 0 lavora in regime Calcolare: a) la costante di tempo del circuito;
stazionario, calcolare la corrente nell'induttore per ogni istante, graficare l’andamento e b) la tensione ai capi del condensatore per t 0 (tracciarne anche il grafico).
stimare la durata del transitorio. t 0 R1
i x (t ) 10 V t0
i y (t ) e( t ) A e(t ) 10 cos(t )
R1 R2 10 V t0 R2
100rad / s
R1 10 +
e(t ) + iL (t ) R1 e(t) R3 R1 20 , R2 5
v (t ) C
R2 20
L
R3 10 , C 1 mF
L 2 mH
Per t 0 il circuito è in regime stazionario, quindi l'induttore si comporta come un corto circuito. a) Per calcolare la costante di tempo basta valutare la resistenza dell’equivalente di Thévenin
Per tale ragione, posto Ra R1 //R2 si ha: visto ai capi del condensatore:
35
Ra 1 Req ( R1 // R3 ) R2 τ Req C 11.7 ms
i L (t ) e(t ) 0.2 A t 0. 3
Ra R1 R2
b) Per t 0 il circuito è a riposo, quindi vc (0 ) vc (0 ) 0. Per t 0 , ricavando la tensione a
Per valutare la soluzione per t 0 si può procedere come nell’esercizio 1.1, valutando dapprima vuoto dell’equivalente di Thévenin visto ai capi del condensatore si ha:
l’equivalente di Norton ai capi dell’induttore:
e(t ) R3
R e( t ) V0 (t )
.
Req R2 1 e I cc (t ) , R1 R3
2 R1 2 R2 Applicando le leggi di Kirchhoff al circuito ottenuto sostituendo ai capi di C il generatore
e quindi ricavare l’equazione differenziale nell’incognita i L (t ) equivalente di Thévenin si ricava l’equazione differenziale nell’incognita vc :
diL i L I cc L dv c vc V0
, dove τ 80 s. .
dt Req dt
La radice dell’equazione caratteristica dell’omogenea associata è pari a 1 / 85.5 s 1 ,
Alternativamente si possono ovviamente applicare le leggi di Kirchhoff alla rete di partenza: quindi la soluzione generale si esprime nella forma:
di L di L 1 e vc (t ) A exp(85.5t ) v cp (t ) ,
R1i x R1i y e , R1i y R2 i L L , i x i y i L , da cui iL .
dt dt 2L
dove vcp (t ) è la soluzione di regime sinusoidale, valutabile attraverso il metodo fasoriale. Posto:
La radice dell’equazione caratteristica dell’omogenea associata è 1 / 12.5 10 3 s 1 ,
j
quindi la soluzione generale si esprime nella E 10, Z1 R1 20,
Z 2 R2 5 10 j , Z 3 R3 10,
forma: [A]
C
e applicando ripetutamente la regola del partitore di tensione si ha, posto Z x Z 2 // Z 3 :
0.25
3 0.2
i L (t ) Ke 12.510 t i LP (t ) , 0.15 Z x V Z
Vc 2 c 2.17e j 0.86
2.5
V2 E [V]
Z Z R Z
0.1
dove i LP (t ) è la soluzione di regime stazionario: 0.05
x 1 2 c
2
1.5
i LP (t ) 0.2 A . 0
da cui: v cp(t) 2.17 cos(100t 0.86) V 1
-0.05
Dalla condizione iniziale si ha: 0.5
Imponendo la continuità della corrente i L (t ) : -0.1
vc (0 ) 0 A 2.17 cos(0.86)
-0.15 0
A -1.41
i L (0 ) i L (0 ) 0.2 K 0.2 K 0.4 , -0.2 -0.5
-0.25
Quindi in definitiva si ottiene la tensione -1
12.5103 t
da cui: i L (t ) 0.2 0.4e t 0. -1 0 1 2 3 4 5
t/tau
6 -1.5
vc (t ) 1.41 exp(85.5t ) 2.17 cos(100t 0.86) V t0
-2
Il transitorio si estinguerà in circa 4τ 0.32 ms. il cui andamento è tracciato nella figura a lato. -2.5
0 0.05 0.1 0.15 [s] 0.2
5 6
A. Maffucci: Circuiti in evoluzione dinamica ver2.1-2007 A. Maffucci: Circuiti in evoluzione dinamica ver2.1-2007
ES. 1.6 Il seguente circuito è in regime stazionario fino a t 0 , istante in cui si apre di L i L I cc L
l'interruttore A. Calcolare la tensione ai capi dell’induttore in ogni istante e tracciarne il , con 1 ms .
dt Req
grafico.
L’omogenea associata fornisce un’equazione caratteristica avente radice 1 / 10 3 s 1 .
La soluzione assume quindi la forma:
R1 R3 iL
+
R2 i L (t ) Ke 1000t i LP (t ) ,
E 220 V , L 0.1 H ,
E vL L R1 1 k, R2 R3 500 . dove i LP (t ) è la soluzione di regime stazionario, quindi assumendo L come corto circuito:
t 0
R1
i LP (t ) J 24 A.
4 R1 R2
Risultato: v L (t ) 0 per t 0; v L (t ) 88.5e 1.510 t V per t 0.
Resta da determinare la costante K, che si ottiene dalla condizione iniziale:
i L ( 0 ) i L (0 ) 0 0 K 24 K 24 ,
ES. 1.7 Il seguente circuito è in regime stazionario fino a t 0 , istante in cui si chiude
l'interruttore. Calcolare la tensione sul condensatore in ogni istante e tracciarne da cui v(t ) R2 i L (t ) 480(1 e 1000t
) per 0 t T .
l’andamento.
Per t T l'equazione differenziale sarà
t 0
di L i L
0,
R1 dt
E 220 V , C 1 F ,
+ vC
R2 C R3 R1 R3 1 k, R2 500 . e quindi tutta la soluzione coincide con la soluzione dell’omogenea
i L (t ) He 1000t , 350
[V]
4103 t dove H è una costante arbitraria, determinata
Risultato: vC (t ) 73.33 V per t 0; vC (t ) 54.59 18.74e V per t 0. 300
imponendo la condizione iniziale per t T
250
i L (T ) i L (T )
200
ES. 1.8 La seguente rete dinamica è a riposo per t 0 . 24(1-e 1 ) He 1 H 41.24
a) Tracciare l’andamento della tensione ai capi di R2 per t 0 . 150
da cui
b) Calcolare l’energia dissipata da R2 nell’intervallo 0 t 5 ms . 100
- L 50 mH
0 T t Per calcolare l’energia dissipata da R2 nell’intervallo [0, t fin ] con t fin 5 ms , basta integrare la
potenza istantanea assorbita:
Essendo v(t ) R2 i L (t ) è opportune risolvere il problema nell’incognita i L (t ) , variabile di stato. t fin t t
v 2 (t ) T 2
v (t ) fin
v 2 (t ) T
480 2 (1 e 1000t ) 2 fin
825 2 e 2000t
Per t 0 il circuito è a riposo, quindi i L (t ) 0 . WR2 (0, t fin ) dt dt dt dt dt
Per 0 t T , valutando l’equivalente di Norton ai capi di L si ottiene: 0 R2 0 R2 T R2 0 20 T 20
7 8
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ES. 1.9 La seguente rete rappresenta un semplice circuito di carica e scarica di un 2. Circuiti dinamici del secondo ordine.
condensatore. La carica avviene tra l'istante t 0 e l'istante t T , intervallo in cui
l'interruttore A resta chiuso. Per t T , invece, il condensatore C viene collegato al resto
della rete attraverso la chiusura dell'interruttore B. Supponendo la rete a riposo per t 0 ,
valutare: ES. 2.1 La seguente rete è in regime stazionario fino all’istante t 0 . Calcolare la tensione
a) la tensione sul condensatore v(t ) per 0 t T ; sul condensatore in ogni istante, graficarne l’andamento e stimare la durata del transitorio.
b) l'energia massima Wmax erogabile da C per t T ; i (t ) i R (t )
A R1 2 V per t 0
B e(t ) 100sin(20t ) V R L e(t )
A e(t ) +
C v (t ) R 2 V per t 0
t 0, T t T R1 10
chiuso R 1, L 1 H , C 1 F
e(t ) +
v (t ) R2 C 10 mF
C
aperto T 2s
aperto
0 T t
Per t 0 il circuito è in regime stazionario, quindi il condensatore si comporta come un circuito
Risultato: a) v(t ) 40e 10t 44.7 sin(20t 1.11) V per 0 t T ; aperto e l'induttore come un corto circuito. Per tale ragione:
b) Wmax 8.64 J ; R e(t )
v(t ) e(t ) 1V , i (t ) 1 A.
2R 2R
Per la continuità delle variabili di stato si avrà: v(0 ) v(0 ) 1 V e i (0 ) i (0 ) 1 A .
ES. 1.10 Nella seguente rete è nota la tensione ai capi del condensatore all’istante di
chiusura dell’interruttore t 0 . Valutare la corrente i(t) nel resistore R1 per t 0 L’evoluzione dinamico del circuito per t 0 sarà descritta dalle seguenti equazioni derivate
imponendo le leggi di Kirchhoff e le caratteristiche dei bipoli:
R1 R2
di v dv
Ri L v e, i C .
t0 e(t ) sin(100t ) V dt R dt
i (t )
v(t ) C e(t ) + R1 15 , R2 10 , Da tali equazioni si perviene al sistema delle equazioni di stato:
C 1 mF, v(0 ) 1 V . di e v Ri dv i v
.
dt L L dt C CR
L’equazioni differenziale nell’incognita v(t ) sarà quindi
Risultato: i (t ) 0.08e t / 0.006 0.03 sin(100t 0.54) A
d 2v 1 R dv 2 e
v .
dt 2 RC L dt LC LC
ES. 1.11 Nella seguente rete l’interruttore si chiude all’istante t 0 , istante in cui la
L’equazione caratteristica dell’omogenea associata è la seguente:
corrente circolante in L è nota. Calcolare:
a) il circuito equivalente di Thevenin ai capi di L per t > 0; 2 2 10 6 2 1012 0 ,
b) la corrente che circola nell’induttore per t > 0. e fornisce le radici 1,2 j 10 6 (1 j ) . La soluzione dell’omogenea associata può
R2 quindi essere espressa nella forma:
iL (t )
v0 (t ) e t [k1 cos( t ) k 2 sin( t )] .
t 0
E 10 V, i L (0) 2 A
L R1 + E
R1 5 , R2 4 , L 1 mH. A tale soluzione va aggiunta la soluzione di regime stazionario che, per effetto delle
considerazioni svolte precedentemente, sarà banalmente pari a: v p (t ) 1 V . La soluzione
generale per t 0 assume quindi la forma:
Risultato: a) Req 2.22 , E 0 5.55 V
v(t ) e t [ k1 cos( t ) k 2 sin( t )] 1 .
b) i L (t ) 2.5 4.5e t / A, con 0.45 ms.
9 10
A. Maffucci: Circuiti in evoluzione dinamica ver2.1-2007 A. Maffucci: Circuiti in evoluzione dinamica ver2.1-2007
Le costanti arbitrarie si determinano imponendo la continuità delle variabili di stato nell’istante ES. 2.3 Il seguente circuito è in regime stazionario fino a t 0 . Calcolare:
t 0 . Tale proprietà impone le seguenti condizioni iniziali su v(t ) e su v(t ) : a) il valore delle grandezze di stato all'istante t 0
b) la corrente iL (t ) per t > 0
v(0 ) 1 k1 1 k1 2
20 A t0
dv 1 v (0 ) k1 R j (t )
i (0 ) 0 k1 k 2 k2 2. t0
dt 0 C R R
0 A
C iL (t )
j( t ) R2
La soluzione è, quindi: L L 10 H
106 t 6 6
v(t ) 1 2e [cos(10 t ) sin(10 t )] V . C 5 F
1.5
L’andamento della tensione in ogni [V] a) Per t 0 il circuito è in regime stazionario, quindi il condensatore si comporta come un
istante di tempo è riportato nel grafico a circuito aperto e l'induttore come un corto circuito. Per tale ragione:
1
lato.
i L (t ) j (t ) / 2 10 A , vC (t ) j (t ) R / 2 20 V t 0.
0.5
La costante di tempo della rete è pari a
Per la continuità delle variabili di stato si ha: vc (0 ) v c (0 ) 20 V e i L (0 ) i L (0 ) 10 A .
1 / 1 s , mentre il periodo delle
delle oscillazioni naturali è pari a
0
b) Per t 0 il circuito è in evoluzione libera. Per ottenere le equazioni di stato si possono
T 2 / 6.28 s. imporre le equazioni di Kirchhoff e le caratteristiche, come fatto nell’esercizio 1.1. Un metodo
Durante il transitorio, quindi, è visibile
-0.5
più efficace consiste nella risoluzione preliminare del circuito resistivo associato.
meno di una oscillazione naturale Questo circuito può essere studiato applicando, ad esempio, il metodo dei potenziali nodali
completa.
-1
modificato. Considerando c come nodo di riferimento e osservando che il potenziale del nodo a è
pari a vc mentre quello del nodo b è pari a v L si ha:
-1.5
-1 0 1 2 3 4 5 6
a
t [us]
vC v L vC
iL , iL iC j 0 . iC
R R R
Le variabili non di stato saranno esprimibili come: vC + b R
j
_
ES. 2.2 Nella seguente rete sono assegnati i valori delle grandezze di stato all’istante t 0 . vC iL vL
Calcolare la tensione sul condensatore per t 0 . v L vC Ri L , iC i L j.
R c
Ricordando le caratteristiche dei bipoli dinamici, da
queste equazioni si ottengono immediatamente le equazioni di stato della rete:
v0 1 V, i0 0 A
R L di L vC Ri L dvC i L j vC
E 1 V per t 0 , .
e(t ) +
C v (t ) dt L dt C RC
R 1, L 1H , C 1F
Ricavando vC dalla prima e sostituendola nella seconda si ottiene l'equazione differenziale:
d 2iL 1 R di 2
L iL 0 ,
5 dt 2 RC L dt LC
Risultato: vC (t ) e 510 t [cos(8.7 10 5 t ) 0.57 sin(8.7 10 5 t )] V per t 0 .
la cui equazione caratteristica fornisce 1, 2 j 10 5 ( 1.5 1.3 j ) . La soluzione è, quindi:
di L vC (0 ) Ri L (0 ) k1
i L (0 ) 10 k1 , 0 k1 k 2 k2 11.5 .
dt 0 L
Pertanto la soluzione sarà: i L (t ) exp(1.5 10 5 t )[10 cos(1.3 10 5 t ) 11.5sin(1.3 10 5 t )] t 0.
11 12
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ES. 2.4 Il seguente circuito è in regime sinusoidale fino t 0 , istante in cui il generatore si ES. 2.5 Con riferimento al seguente circuito, in regime stazionario per t 0 , calcolare la
spegne. Calcolare la corrente iL (t ) in ogni istante e tracciarne l’andamento. tensione vC (t ) e la potenza pC (t ) assorbita dal condensatore in ogni istante
Per t 0 il circuito è in regime sinusoidale, quindi si può ricorrere al metodo fasoriale, ponendo: Per t 0 il circuito è in regime stazionario, quindi il condensatore si comporta come un circuito
aperto e l'induttore come un corto circuito. Per tale ragione:
J 10, Z1 Z C Z R 0.5 0.2 j , Z 2 Z L Z R 0.5 j.
i L (t ) e(t ) / 2 R 10 A , vC (t ) e(t ) / 2 10 V t 0.
Per il partitore di corrente, la corrente dell'induttore sarà
Per la continuità delle variabili di stato si ha: vc (0 ) vc (0 ) 10 V e i L (0 ) i L (0 ) 10 A .
Z1
IL J 2.07 3.66 j 4.21exp(1.06 j ) i L (t ) 4.21cos(100t 1.06) A. Osserviamo che, essendo ic (t ) 0 , si ha banalmente pc (t ) vc (t )ic (t ) 0 .
Z1 Z 2
Per t 0 il circuito è forzato dal generatore e(t), a partire dalle condizioni iniziali individuate
Applicando la LKC si ricava: I C J I L 7.93 3.66 j , da cui la tensione: precedentemente. Risolvendo il circuito resistivo associato mostrato in figura:
VC Z C I C 1.74 exp(1.14 j ) vC (t ) 1.74 cos(100t 1.14) V . e vC
iC iL , v L v C Ri L
R R iC R
Per la continuità delle variabili di stato: vc (0 ) v c (0 ) 0.73 V , i L (0 ) i L (0 ) 2.07 A .
si ottengono le equazioni di stato:
Per t 0 il circuito è in evoluzione libera. Applicando la LKT all'unica maglia si ottiene: e(t ) + vC +
dvC e v i di L vC Ri L vL
di L C L , . -
vC 2 Ri L L 0. dt RC RC C dt L L iL -
dt
Derivando tale equazione e sostituendovi la caratteristica di C si ottiene l'equazione differenziale Ricavando i L dalla prima e sostituendola nella seconda si ottiene l'equazione differenziale:
2
d iL 2 R di L 1 d 2 vc
iL 0 , 1 R dv 2 1 de e
dt 2 L dt LC 2
c vc .
dt RC L dt LC RC dt LC
la cui equazione caratteristica ammette le radici 1 72.4 e 1 27.6 . La soluzione si può
L'equazione caratteristica dell'omogenea associata fornisce: 1, 2 j 2 10 5 (1 j ) ,
esprimere, quindi, nella forma:
quindi la soluzione si può esprimere nella forma:
iL (t ) k1 exp(1t ) k2 exp( 2t ) , 4 [A]
vC (t ) e t [k1 cos( t ) k 2 sin( t )] vCP (t ) ,
3
dove le costanti k1 , k 2 sono determinate dalle
2 dove vCP (t ) è una soluzione particolare che può essere scelta come la soluzione di regime a cui
condizioni iniziali su i L e su di L / dt :
1 il circuito tende per t (regime stazionario):
i L (0 ) 2.07 k1 k 2 , 0
vCP (t ) e(t ) / 2 10 V .
di L v (0 ) 2 Ri L (0 ) -1
C 280 1k1 2 k 2 . Le costanti k1 , k 2 vanno determinate imponendo le condizioni iniziali su vC e su dvC / dt :
dt 0 L -2
-3 vC (0 ) 10 k1 10 k1 20;
Risolvendo tale sistema si ottengono: k1 4.98 ,
k 2 2.91 quindi per t 0 la soluzione è data da:
-4
dvc 1 v (0 ) e (0 )
-0.2 -0.1 0 0.1 0.2 [s] 0.3 i L (0 ) C 8 10 k1 k 2 k 2 20.
6
dt 0 C R
i L (t ) 4.98 exp(72.4t ) 2.91 exp(27.6t ) A. Andamento della soluzione in ogni istante.
La tensione sul condensatore per t 0 è, quindi:
13 14
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C dvC2 (t ) d 5 d 2iL 1 di L 1 E
p C (t ) 2.5 10 6 [28.3e 210 t cos(2 10 5 t 0.79) 10] 2 . iL .
2 dt dt dt 2 RC dt LC RLC
Le radici dell'equazione caratteristica dell'omogenea associata sono: 1 1000, 2 500 ,
ES. 2.6 Il seguente circuito rappresenta un semplice sistema trasmettitore-canale-ricevitore. quindi la soluzione si può esprimere nella forma:
Calcolare la tensione sul ricevitore ( RU ) in ogni istante e tracciarne l’andamento. i L (t ) k1e 1000t k 2 e 500t i LP (t ) ,
eS (t ) dove i LP (t ) è una soluzione particolare che può essere scelta come la soluzione di regime a cui il
L E 6 V , T 1ns circuito tende per t (regime stazionario): i LP (t ) E / R 6 A. .
RS RU
+ v(t ) R S RU 50 E
C Le costanti k1, k2 vanno determinate imponendo le condizioni iniziali su i L e su di L / dt :
eS (t ) L 2 nH , C 10 pF
0 di L 1
T t i L (0 ) 3 k1 k 2 6; vC (0 ) 1000 1000k1 500 k 2 ,
dt 0 L
9 9
Risultato: v(t ) 0 V per t 0 ; v (t ) 3.74e 4.4510 t 0.74e 22.5510 t 3 V per 0 t T ; da cui: k1 1, k 2 4 , e quindi la soluzione per t 0 è i L (t ) e 1000t 4e 500t 6 A .
9 9
v (t ) 320e 4.4510 t 4.6 10 9 e 22.5510 t
per t T .
Risultato:
Il circuito da analizzare per t 0 è disegnato a lato.
Essendo in regime stazionario, il condensatore si comporta a) vC (0 ) 1 V, i L (0 ) 1 A
R R
come un circuito aperto e l'induttore come un corto circuito: E +
vC (t ) iL (t ) b) iC (0 ) 2 A, v L (0 ) 0 V
6
c) vC (t ) 2.28e 10 t cos(10 6 t 0.90) 1.26 cos(10 6 t 0.32) V per t 0
i L (t ) E / 2 R 3 A , vC (t ) E / 2 1 V (t 0) . 6
d) vL (t ) 3.22 cos(106 t 0.52) e 10 t [3.23 sin(106 t 0.13)] V per t 0 .
15 16