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04.3 Macchina CC
04.3 Macchina CC
-
Cr u M ia
dia
Equazioni magnetica va ea Rt ia Lt
dt
Equazione elettrica dell’armatura ea k u k M ia
Equazioni di conversione
elettromeccanica C k u ia k M ia2
Equazione meccanica; J è il momento d
d’inerzia complessivo motore+carico, C Cr J
Cr coppia resistente del carico dt 96
Caratteristiche elettromeccaniche - eccitazione separata
Nel funzionamento a regime le grandezze sono costanti, il
modello del motore si semplifica (termini derivativi nulli)
u M I a [Wb]
+
C
I a I ecc
Va
Carico
Va Rt I a Ea [V]
Cr Ea k M I a [V]
-
C k M I a2 [Nm]
C Cr [Nm]
97
Caratteristiche elettromeccaniche - eccitazione serie
Ia
0 ω 98
Caratteristiche elettromeccaniche - eccitazione serie
C()
ω
0 ω
Va
2 0
C k M
R
t k M A bassi carichi il motore
va in fuga (da evitare!!)
P k M V 2
Rt k M
a 2
99
Caratteristiche elettromeccaniche - eccitazione serie
2
Va
C k M Ck M I 0
2
R
t k M
a
Va Lt
+
Ea kM I a
-
Corrente assorbita
Va Va
Ia ; Ia
Rt kM je Lt Rt kM 2 e Lt 2
Potenza assorbita
Pe Va I a Rt I a I a jLt I a I a kM I a I a
Coppia media
Pmecc kM I a2 kM V 2
C kM I a2 a
Rt kM e Lt
2 2
102
Caratteristiche elettromeccaniche – motore universale
Corrente
Coppia
0 103
Perdite e rendimento
104
Perdite e rendimento
Le perdite di una macchina a corrente continua:
Pja perdite Joule di armatura
Pje perdite Joule di eccitazione (ove presente)
Pfe perdite nel ferro
Pav perdite meccaniche (attrito e ventilazione)
Pi - potenza assorbita
Pu - potenza resa (utile)
105
Perdite e rendimento
Funzionamento da motore
Pi - potenza elettrica assorbita (armatura+eccitazione)
Pu - potenza meccanica utile (resa all’albero)
Funzionamento da generatore
Pi - potenza meccanica assorbita all’albero + potenza
elettrica assorbita dal circuito di eccitazione
Pu - potenza elettrica erogata ai morsetti del circuito di
armatura
Rendimento: rapporto tra la potenza utile
Pu
erogata in uscita (meccanica o elettrica)
e la potenza assorbita in ingresso Pi
(elettrica e/o meccanica)
106
Perdite e rendimento
Perdite Joule nel circuito di armatura
Pja
Va k u
2
Ra
Valore di Ra deve essere riportato alla temperatura di riferimento
107
Perdite e rendimento
Pje R I 2
e ecc [W] Pje R I2
e a [W]
108
Perdite e rendimento
Perdite nel ferro - si possono classificare in relazione al
modo in cui le perdite sono generate
Perdite rotazionali – la parte principale delle perdite;
sono localizzate prevalentemente nel rotore e sono
dovute al moto dell’indotto nel campo magnetico della
macchina
Perdite trasformatoriche – perdite localizzate nel nucleo
della macchina (statore e rotore) quando la corrente di
armatura non è perfettamente costante a causa
dell’alimentazione tramite un convertitore elettronico di
potenza (azionamenti con motori a c.c.)
Per minimizzare le perdite nel ferro il rotore e lo statore
possono essere laminati 109
Perdite e rendimento
Perdite rotazionali
dipendenza quadratica dal prodotto del flusso di eccitazione
Pfe, r
k u 2 Ia Ra Iu
Rp
Ip
+ Ea=ku
Va Rp
k u 2
C fe
Rp
Approssimazioni
Le perdite per correnti parassite hanno dipendenza
quadratica dalla velocità mentre le perdite per isteresi hanno
dipendenza lineare dalla velocità
il flusso nel rotore dipende anche dalla reazione d’indotto 110
Perdite e rendimento
Perdite trasformatoriche
ripple corrente d’armatura → ripple flusso concatenato
d’armatura
2
d
Pfe,t a 1 2 dia
2
dt Pfe,t La
a La ia Rq dt
ia Ra La
il iu
ip + e =k
ku a u
va iq Rq Rp
111
Perdite e rendimento
ip Iav + E =k
a u
va iq Rq
Rp Rav
113
Perdite e rendimento
Nel funzionamento a vuoto ideale (senza perdite nel ferro e
meccaniche) la corrente assorbita è nulla
Iu=0
Ia0
Ra I0 + Ea 0 k u0
Va Va R0
Ia0
Ra R0
Ra Va
Ea 0 Va Ra I a 0 Va 1 '0
Ra R0 k u 1 Ra / R0
velocità a vuoto reale
115
Perdite e rendimento
Velocità a vuoto reale minore della velocità a vuoto ideale
Va Va
'0 0
k u 1 Ra / R0 k u
P0 Ea 0 I a 0 k u I a 0 C0
'
0
'
0
P0
C0 k u I a 0
'
0
116
Perdite e rendimento
Esempio: motore a c.c. a magneti permanenti
C0
Cu C C0 k u I a I a 0 [Nm]
Ia0 0
0 '0 (Ia - Ia0) è la quota di corrente
disponibile per la produzione di
coppia utile 117
Perdite e rendimento
Ia Iu Ie
Ra I0 + Ea k u Ve
Va R0
Pe=Pje
V ku k u
Ia a I0
Ra R0
Va k u 1 Ra / R0
Iu Ia Ia0 ; Cu k u I u
Ra
118
Perdite e rendimento
Va k u 1 Ra / R0
Potenza meccanica resa Pm k u
Ra
Va k u
Potenza elettrica assorbita (armatura) Pa Va
Ra
k u
2
Va k u
2
Pje Pe cost
Perdite P0 Pja
R0 Ra
Pa
Pja Pm
Pje
P0
0
’0 0
Perdite e rendimento
Rendimento motore
Ia Iu Ie
Ra I0 + Ea k u Ve
Va R0
Pe=Pje
Pu Pm k u Va k u 1 Ra / R0
Pi Pa Pe Va Va k u Ra Pe 120
Perdite e rendimento
Rendimento generatore
Ia Iu Ie
Ra I0 + Ea k u Ve
Va R0
Pe=Pje
Pu Pa Va ku Va
Pi Pm Pe ku ku1 Ra / R0 Va Ra Pe
121
Perdite e rendimento
Pa
Motore Freno-rigenerativo
Pm
Pja Pmecc+Pfe
Pje
’0 0
Pm 0
0 0 0
Pa 0 122
La commutazione
Commutazione: inversione della corrente in una spira
(bobina di spire) durante il cortocircuito dovuto al contatto
simultaneo di entrambi gli estremi con una spazzola
N 1 2 3
Durante l’intervallo di tempo
(0,T) la spazzola tocca
I moto relativo
entrambe le lamelle 1 e 2
123
La commutazione
124
La commutazione
is is
1 1
R1c t G1c t h S1 t
i1 i2
S1 t R1c t
G1c t h S 1 t
T
1 2 1 1 G2 c t h S t
R2 c t G2 c t h S2 t
Rc1 Rc2 S2 t R2 c t T
S1 S2
i1 t
G1c t h S1 t h S 1 t
T
I I 1 t
G1c t G2 c t
I
h S1 t h S2 t
I
h S 1 t h S t
T
T
T
G2 c t h S2 t hS t
i2 t T I I t
G1c t G2 c t
I
h S1 t h S2 t
I
h S 1 t h S t
T
T
T
126
La commutazione
i t
j1 t 1
I 1 t
T I
S1 t S 1 t S
Densità di corrente di costante T
sulla superficie di contatto t
i t
j2 t 2
I
T I
S2 t S t S
T
Derivata costante delle correnti
2
is t i1 t I I 1 t I
T 2
i1
I
2
I
2
is t I 1 t
2 T
i t I 1 t
is
1 T
I i2 t I t
T
I
2
2
127
La commutazione
Commutazione reale: l’inversione della corrente nella spira
cortocircuitata è rallentata
dis
dall’induttanza di spira EL t Ls
dt
Ls
er dalla reazione d’indotto che
determina campo nell’asse neutro
is Rs inducendo f.e.m che si oppone alla
derivata di corrente
E t k B
r r r
i1 i2
1 2 Rs is Ls Er
i1
Rc1 i2
I/2 Rc1 Rc2 I/2
S1 S2
128
La commutazione
Commutazione completa:
i1(T)=0
i1
I
La variazione di corrente non è
2
lineare nel tempo (densità di is
corrente non costante nella
superficie di contatto) I
I
2
Maggiori perdite nel collettore 2
I
Commutazione incompleta: i1
i1(T)≠0 I
2
Si innesca un arco is
elettrico (scintille) tra
spazzole e lamelle
I
129
2
La commutazione
L’arco elettrico di commutazione
accelera l'usura del collettore
I tempi di commutazione limitano la
velocità di rotore e l'ampiezza della
corrente di armatura anche in
condizioni di transitorio di breve
durata (sovraccarico)
I
EL L kL I
T Polo ausiliario in una
ER k R I macchina a 4 poli
131
La commutazione
F.m.m.ris()
Hris() FE
0
134
Effetti della reazione d’indotto
Instabilità meccanica
C Caratteristica di coppia
per saturazione Pendenza
positiva
Caratteristica di
coppia ideale
Zona di
C
instabilità
Coppia
motore
Coppia
carico
135
Effetti della reazione d’indotto
Eccitazione
Avvolgimento
Incremento compensatore
del traferro
Linea di campo
di reazione
d’indotto
136
Effetti della reazione d’indotto
Poli Ausiliari: per riportare l’asse neutro a coincidere con l’asse interpolare
Avvolgimenti compensatori: per compensare localmente la f.m.m di
reazione d’indotto in corrispondenza dell’espansione polare (maggiore
uniformità delle f.e.m.) – l’avvolgimento è in serie con quello di armatura
Effetti della reazione d’indotto
Serie stabilizzatrice
Serie stabilizzatrice
Eccitazione principale
Ia
Asse polare
Smagnetizzazione
Magnete
Ferro Magnete
Reazione Reazione
d’indotto d’indotto
Magnete
140
Avvolgimento d’armatura
141
Avvolgimento d’armatura
142
Avvolgimento d’armatura
Avvolgimento embricato a due coppie polari
doppio strato
due coppie di vie interne
143
Avvolgimento d’armatura
Avvolgimento ondulato a due coppie polari
doppio strato
una coppia di vie interne
144