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La Comunicazione Interpersonale

Nellesistenza umana la comunicazione essenziale a diversi livelli e


per unampia serie di motivazioni. Essa risponde a diversi bisogni:

Bisogni di tipo fisico


Senso di identit
Bisogni sociali
Bisogni di tipo pratico

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Bisogni di tipo fisico

Lassenza di comunicazione tra le persone pu incidere anche sulla

loro salute. stato ampiamente dimostrato infatti che le persone sole

con scarse e insoddisfacenti relazioni interpersonali sono pi soggette

a malattie e persino ad una morte prematura.

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Senso di identit

La comunicazione il solo modo mediante il quale impariamo davvero

chi siamo: il nostro senso di identit si basa su come ci relazioniamo

con il prossimo e sui messaggi e le definizioni che fin dallinfanzia

riceviamo dalle persone significative (genitori, familiari, adulti per

non importanti, amici).

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Bisogni sociali

Con la comunicazione possiamo soddisfare anche il senso di

appartenenza ad un gruppo e di coinvolgimento con gli altri;

possiamo appagare un nostro eventuale desiderio di controllo e di

influenza sulle persone, possiamo dare e ricevere affetto.

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Bisogni di tipo pratico

Non si pu sottovalutare limportante funzione che la comunicazione

svolge quotidianamente nel rispondere ai bisogni di tipo pratico o

strumentale: chiedere uninformazione, parlare con il medico, dare

dei consigli, ottenere qualcosa, comprare qualcosa.

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Cosa si intende per comunicazione? Nonostante limportanza ad essa

riconosciuta nelle scienze sociali e del comportamento non c un

accordo sulla sua definizione. Abbiamo invece, nella sua definizione,

un apporto multi-disciplinare da parte di:

Sociologia Filosofia Pedagogia

Antropologia Psicologia

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Secondo tale ottica la comunicazione viene definita in base a due
caratteristiche fondamentali, che la distinguono dal semplice
comportamento umano:

- Un certo livello di consapevolezza e quindi un certo grado di


intenzionalit nella persona emittente (la persona che invia un
messaggio al suo interlocutore).

- Si tratta di un processo coinvolge pi soggetti sociali in una


serie di eventi.

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Lanalisi non deve basarsi sui singoli elementi di un atto
comunicativo n sui singoli atti comunicativi isolati dal contesto
spazio-temporale sociale in cui avvengono ma deve incentrarsi

sullinterazione e sulla relazione tra gli interlocutori.

Dunque i partecipanti alla comunicazione sono soggetti attivi:


costruiscono e condividono dei significati che si realizzano in
determinati contesti sociali della vita quotidiana, siano essi informali
o istituzionali.

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Il percorso concettuale e metodologico che ha portato
allelaborazione e alla diffusione di questa prospettiva stato lungo il
complesso, intrecciandosi con laffermazione dei grandi paradigmi
teorici e di ricerca in ambito psicologico psicosociale: dal
comportamentismo al cognitivismo, dalla social cognition, al
costruttivismo.

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Di seguito si esaminano gli approcci pi significativi che si rifanno ai
principali modelli teorici sulla comunicazione, elaborati sia in ambiti
disciplinari non psicologici, come la pragmatica linguistica, la
filosofia del linguaggio, la sociolinguistica, sia in ambito
psicosociale.

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I MODELLI TEORICI DELLA

COMUNICAZIONE INTERPERSONALE

IL MODELLO E-M-S IL MODELLO IL MODELLO

(EMITTENTE- INTERATTIVO DIALOGICO

MESSAGGIO-

RICEVENTE)

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Gli Assiomi della Comunicazione

1. Tutto comunicazione. Impossibile non comunicare


Ogni comportamento comunicativo, anche se non vi l'intenzione
di comunicare. Anche il silenzio rappresenta una forma di
comunicazione.
Il comportamento non ha un suo opposto.
"Luomo che guarda fisso davanti a s mentre fa colazione in una
tavola calda affollata , o il passeggero di un aereo che siede con gli

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occhi chiusi, stanno entrambi comunicando che non vogliono parlare
con nessuno e i vicini di solito afferrano il messaggio e rispondono
lasciandoli in pace.

Comunicare unattivit che postula delle precondizioni:

- motivazioni e disponibilit
- competenze : abilit e conoscenze

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- presupposizioni (quello che viene dato per scontato e non
esplicitato): semantiche
valoriali
pragmatiche

2. La comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di


relazione
Contenuto messaggio Relazione modo in cui il contenuto
deve essere letto. La relazione incide sul contenuto.

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I segnali sul piano del contenuto e sul piano della relazione possono
essere congruenti (Comunicazione Non Verbale a supporto
dellelemento verbale) o incongruenti (Comunicazione Non Verbale
in contrasto con le parole)

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ATTENZIONE
In caso di incongruenza, tender a prevalere il messaggio comunicato
attraverso la Comunicazione Non Verbale.

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3. La natura delle relazioni dipende dalla punteggiatura delle
sequenze di comunicazione dei comunicanti
Ogni individuo ha un proprio punto di vista, un proprio modo di
leggere un fenomeno
.
I sistemi interpersonali possono essere considerati circuiti di
retroazione, in quanto il comportamento di ogni persona influenza
ed influenzato dal comportamento degli altri.

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La punteggiatura il tentativo arbitrario di stabilire nessi di
causa-effetto in sequenza, ma non esiste una punteggiatura
oggettiva.
In realt ogni atto comunicativo rappresenta
contemporaneamente uno stimolo, una risposta, un rinforzo

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4. La comunicazione avviene sempre su due piani: digitale
(verbale) e analogico (non verbale)

5. Tutti gli scambi di comunicazione possono


essere simmetrici o complementari, a seconda che siano basati
sulluguaglianza o sulla differenza (dipende dal tipo di relazione e dai
ruoli).

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Uno scambio simmetrico avviene tra interlocutori che si
considerano sullo stesso piano, svolgendo funzioni comunicative
e ruoli sociali analoghi

Uno scambio complementare fa incontrare persone che hanno


una relazione ma non sono sullo stesso piano per potere, ruolo
comunicativo, autorit sociale, interessi.

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Comunicazione Verbale (CV) e Comunicazione Non Verbale
(CNV)

Nella comunicazione:
il 7% di importanza spetta allaspetto verbale (cosa si dice)
il 38% di importanza spetta allaspetto intonazionale
il 53% di importanza spetta allaspetto mimico-gestuale

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Comunicazione Efficace

congruenza tra il piano


verbale e quello non verbale

Il linguaggio del corpo e il linguaggio verbale sono interdipendenti

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La Comunicazione Non Verbale

Contestualit la CNV avviene sempre in un preciso


contesto

Comunicativit la CNV comunica sempre!

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Raggruppamento sono sempre presenti pi comportamenti
di CNV

Credibilit la CNV sempre pi credibile della CV

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Il Linguaggio del Corpo

La comunicazione tramite il linguaggio del corpo avviene attraverso i


seguenti elementi:

1. Aspetto Esteriore
2. Portamento/Atteggiamento
3. Mimica Facciale
4. Gestualit

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5. Voce
6. Distanza

Aspetto esteriore - Caratteri somatici, abbigliamento, trucco, ecc.


Portamento/Atteggiamento - La postura del corpo.
Sguardo e mimica facciale - I fenomeni osservabili sul volto (i
movimenti degli occhi, larricciatura delle labbra, i movimenti delle
sopracciglia, il rossore sulle guance, ecc.).
Gestualit - Tutti i gesti degli arti superiori.

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Voce E un elemento influenzato dai seguenti fattori:
Volume - Definisce l'intensit del suono (forte/piano)
Intonazione - Definisce l'altezza del suono (acuto/grave)
Ritmo Definisce la velocit (lento veloce) e la continuit
vocale (presenza di pause).
Distanza e gestione dello spazio Pu essere intima/ personale/
sociale/ pubblica.

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Le Componenti Paralinguistiche

Il tono pu esprimere apprezzamento o disappunto, entusiasmo o


apatia, interesse o noia (ha la stessa funzione della matita quando
leggiamo: sottolinea i concetti importanti per evidenziarli meglio).
Il timbro il colore alla voce.
Il volume corrisponde allintensit sonora e serve a sottolineare i
concetti o a ridestare lattenzione.
Il ritmo serve a dare pi o meno incisivit ai concetti espressi.

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La pausa, come il silenzio, pu essere strategica o dimbarazzo

Le qualit paralinguistiche dipendono da:

Fattori biologici (sesso, et)


Fattori sociali (cultura, regione di
provenienza, posizione sociale)
Fattori di personalit
(temperamento ansioso, depresso,
euforico ecc.)
Fattori transitori (emotivit,
situazioni, contesto) 36
Con la mia voce posso
Mettere a disagio le persone (se urlo vicino a loro).
Essere invadente oppure arrogante (parlo forte, in maniera
aggressiva e cerco di parlare pi forte degli altri.)
Comunicare tranquillit e calma (parlo normalmente)
Avvicinarmi alle persone lontane (parlo forte cos mi
sentono)
Allontanarmi dalle persone troppo vicine (parlo forte cos le
respingo)

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Creare una situazione di vicinanza, unione (sussurro)

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Gli Elementi della Comunicazione

Il Contesto
Lemittente E Il Ricevente
Il Messaggio
Il Codice
Il Canale
Il Feedback
Il Rumore

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Il Contesto - Ogni comunicazione avviene sempre in un contesto
caratterizzato da quattro dimensioni:

- Dimensione fisica: spazio fisico


- Dimensione temporale: tempo quotidiano e tempo storico
- Dimensione sociale: posizioni sociali e ruoli
- Dimensione psicologica: clima

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Emittente e Ricevente Sono i soggetti coinvolti nella
comunicazione. Lemittente il soggetto da cui parte il messaggio, il
ricevente quello che lo riceve lemittente si trasforma
continuamente in ricevente e, viceversa, il ricevente diventa a sua
volta emittente (feedback).

Messaggio - Ci che viene comunicato.


Codice - Insieme di regole condivise, attraverso cui strutturato il
messaggio.

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Canale Costituisce il supporto fisico della comunicazione.
Feedback - E la comunicazione di ritorno (retrocomunicazione).
Rumore - Qualcosa che disturba la comunicazione.

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Il Processo Comunicativo

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FINE LEZIONE

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