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LEZIONE 1 - 22/09/2022
ATTIVITÀ DI
COMUNICAZIONE
- semiotica
- neuroscienze
- marketing
Nasciamo già con delle buone competenze comunicative innate che è possibile applicare
➔ i neuroni ci consentono di comunicare bene
➔ i neurotrasmettitori ci aiutano a comunicare bene
➔ si comunica bene solo mettendo in campo le emozioni
➔ si comunica con efficacia se si racconta
EPIGENETICA: quello che succede adesso nel mio cervello non andrà a incidere quando avrò dei
bambini per esempio → modifica dei geni pressoché immediata, sempre in evoluzione tramite i nostri
comportamenti
ES : Linguaggio cinese scritto : IDEOGRAMMI → nell’area cerebrale dei cinesi si sviluppa molto
l'area visiva (manipolazione di simboli)
➔ PROCESSO SINESTESICO : abbiamo trasformato una parola in un’immagine → dal
vocale al visivo (es.bibi e bobo)
CIBERNETICA E SOCIOLOGIA
Il processo comunicativo produce trasformazione, i soggetti riceventi e il soggetto che comunica è
diverso da prima
«semiotica»: concetto di trasformazione
«cibernetica»: concetto di feedback → non tiene conto dei cambiamenti qualitativi
«sociologia»: ha in comune il fatto di mettere insieme: si occupa di come si forma la società
➔ verso il significato etimologico di comunicazione, dal latino cum munis = «mettere in
comune»
DEFINIZIONE DI COMUNICAZIONE
Comunicazione = processo collettivo e condiviso di costruzione del senso e del significato dei
comportamenti
Comunicazione in psicologia = scambio interattivo osservabile tra due o più partecipanti, dotato
di una intenzionalità reciproca e di un certo grado di consapevolezza, in grado di far condividere un
determinato significato sulla base di sistemi simbolici e convenzionali di significazione e segnalazione
(Anolli,2002)
Esempio: c’è una persona che mi piace, mi si dilata la pupilla e capita anche all’altra persona se
ricambia, il corpo di quella persona si rende conto della mia pupilla
MOVIMENTI ≠ ATTI ≠ AZIONI
PERCHÉ COMUNICARE?
per esistere: registrazione all’anagrafe
↳ = processo comunicativo
per farsi conoscere: chi sono, la mia
differenza con te
per differenziarsi: è importante differenziarsi
dai competitors, dire la propria opinione
per far conoscere: per far conoscere
determinate cose
L’azienda come organismo fondato sulla comunicazione
La comunicazione di un’azienda è un sistema complesso che investe non solo i beni e i servizi
prodotti, ma tutte le sue “manifestazioni”
IMPRESA : un sistema, un organismo socioeconomico organizzato per raggiungere gli obiettivi che
si è liberamente dato
➔ l'impresa è un organismo pulsante e come tutti gli organismi viventi nasce, cresce e
muore
Come l’azienda comunica: dati economici, eventi, pubbliche relazioni, sponsorizzazioni, modo di
presentarsi al personale e di rispondere al telefono, ….
Il corpo è indubitabilmente:
➔ l’ oggetto e il soggetto del movimento
➔ il depositario delle percezioni
➔ il luogo in cui si manifestano le emozioni e
➔ il luogo dei pensieri
➔ lo sfondo di tutti gli eventi psichici
Il corpo indica:
➔ Stili di vita
➔ Estetizzazione
➔ Livello culturale
➔ Personalità
➔ Comportamento
IL LINGUAGGIO:
Il linguaggio può essere:
- SENZA PAROLE : corpo, immagini, oggetti
➔ ha la funzione di connotare = il significato associato o secondario
- CON LE PAROLE : scritto, orale
➔ ha prevalentemente la funzione di denotare = significato ovvio o primario
- La comunicazione vocale non verbale è composta da:
● Tono
● Intensità
● Tempo
➔ dipende da quattro ordini di fattori: biologici, sociali, di personalità, psicologici
transitori
In comunicazione non bisogna attuare il primo meccanismo ma il secondo, dunque rendere tutto il più
possibile comprensibile: TEORIA DELLA RELATIVITÀ
a metà del 500 → c’è stato uno scisma all'interno della chiesa cristiana
- cattolica: importanza del figlio; storie raccontate con le immagini (tante raffigurazioni)
- ortodossa: importanza del padre; c’è pochissima raffigurazione visiva
strumento più efficace e duraturo nel tempo: libro della Torah ebraica
LIBRI SIGNIFICANTI:
- “La scienza del bacio”, Sheril Kirshenbaum
- “Baciarsi”, Elisabetta Moro Marino Niola
PERCEZIONI:
● PERCEZIONI AMBIENTALI : esterne, fatte tramite i 5 sensi (sogni, ricordi, pensieri)
● PERCEZIONI INTERNE : EMOZIONI E SENSAZIONI, SISTEMA MOTORIO
➢ Noi siamo influenzati da ciò che vediamo → nessuno si può sottrarre da questo tipo
di condizionamento, si può tuttavia lavorare sui neurotrasmettitori
PLASTICITÀ
● man mano che noi facciamo esperienza quasi tutto quello che percepiamo lo
ricordiamo
● se facciamo un certo tipo di attività si sviluppano quei neuroni che servono per
presiedere l’attività che facciamo più di frequente
● il nostro cervello si modifica molto velocemente (circa 15 giorni : un neurone
sottoposto a stimolazione visiva innovativa, dopo 15 giorni compare un apicale
dendritico)
Le ricerche intorno alle plasticità cerebrali hanno mostrato che queste comportano variazioni:
- nel numero e tipo di connessioni
- nella composizione molecolare delle cellule
- modificazioni della morfologia della cellula: cambia la forma, se io sono abituato a
fare una certa cosa i miei neuroni si concentrano maggiormente su quello
➔ es. tennista: la parte del cervello legata al braccio destro sarà più estesa
rispetto al sinistro
➔ se io non ho aspetti esperienziali, quella parte si necrotizza
- variazione del numero di cellule
La crescita del cervello può durare per tutta la vita:
➔ una maggiore sollecitazione (una maggiore attività), consente il formarsi di un numero più
consistente di sinapsi e di collegamenti fra le sinapsi stesse. Il che equivale a una maggiore
attività, oltre che una modifica nella morfologia dei neuroni.
➔ tanto più il cervello è “sottoposto” a stimolazioni di ambienti arricchiti, variegati,
diversificati durante l'apprendimento e lungo il corso di tutta la vita, tanto più la
capacità di comprendere, discernere e agire sarà ampia, duttile, resiliente
➔ la novità, lo sconosciuto, la sorpresa, la facoltà di stupirsi rappresentano la fortuna
dell’essere umano, l’autentica ricchezza, l’alimento per il proprio corpo
SINCRONICITÀ
Tutte le parti funzionano in sincronia grazie a delle onde
La nostra capacità cognitiva è insita nel corpo stesso → tutto il corpo è pervaso dal sistema
motorio = COGNIZIONE DEL CORPO
Non si può fare distinzione tra mente e corpo: è il corpo che conosce
EMBODIED COGNITION
I neuroscienziati, che hanno dato vita a questa visione, hanno iniziato ad analizzare i vincoli che
connettono il corpo dell’individuo al “corpo del mondo”, partendo dal presupposto che le facoltà
cognitive-elaborative dell’essere umano sono intrinsecamente fissate a meccanismi corporei che ne
plasmano l’interazione con l’ambiente.
GROUNDED COGNITION
Nel comprendere i processi cognitivi pone la sua attenzione soprattutto sull’azione situata, sugli
stati corporei e sulle rappresentazioni mentali e dà particolare rilievo agli aspetti percettivo-
sensoriali più che al corpo in quanto tale.
Quest’ottica dipende dal fatto che, secondo gli studiosi, ogni singola rappresentazione riattiva stati
motori, percettivi e introspettivi acquisiti durante l’esperienza.
Dal momento che io sono in grado di svolgere un compito, è perchè ne ho fatto esperienza: corpo
plasmato dai sensi che hanno percepito le percezioni che ho avuto all'esterno.
es. esperienza di accostarsi a una tazza da tè, il cervello annota gli stati percettivi e li interpola con
una rappresentazione multimodale immagazzinata nella memoria: per esempio il modo in cui si
presenta la tazza da tè, le percezioni interne ed esterne e le sensazioni che si provano quando la si
tocca.
➔ in questo modo si formerebbero i simboli percettivi, cioè le registrazioni delle
attivazioni neurali che si verificano durante l’esperienza percettiva, operate dalle regioni
senso-motorie del cervello.
Come è avvenuta la prima rappresentazione?
Questa teoria non è in grado di spiegare come possa avvenire la prima “rappresentazione”, visto che
non è ancora avvenuta una precedente “impronta” determinata da un’esperienza pregressa.
Si concentra sugli stati esterni e non sul corpo in sé e ha il pregio di porre l’attenzione sugli effetti dati
dal contesto. Ha il difetto di sottovalutare la dimensione emotivo-affettiva.
SITUATED COGNITION
Si focalizza sul radicamento corporeo nell’ambiente esterno, inteso sia in termini fisici che ambientali
e sociali.
Secondo gli studiosi che si rifanno a questa posizione, il processo cognitivo avviene grazie alle informazioni
percettive che influenzano l’attività motoria e generano effetti che avvengono ovviamente sotto l’influenza
dell’ambiente.
È una posizione che si fonda sull’evoluzione e sull’osservazione che la sopravvivenza è dipesa
dalla rapidità di adattamento e quindi della risposta alle condizioni ambientali. es. a certe
temperature non siamo in grado di svolgere certe attività
Il punto veramente debole di questa tesi è che esistono anche molte attività mentali off-line, come
sognare a occhi aperti, fantasticare, immaginare o ricordare, che in questa visione non trovano spazio.
ENACTIVE COGNITION
Mette al centro la tesi che il corpo e l’ambiente sono un corpo-ambiente e sono incarnati, e la
percezione interna ed esterna è un atto o azione che a sua volta include la possibilità di agire tramite il
corpo.
L’enactive cognition mette al centro alcune questioni fra loro interconnesse:
- l’essere umano è una struttura autonoma, in grado di auto organizzarsi e auto
costituirsi;
- è un essere capace di adattamento, cioè di reagire e modellarsi in base agli elementi esterni e
interni, interagendo con l’ambiente.
L’enactive cognition sostiene che siamo, in quanto organismi umani, artefici di un contesto
ambientale e sociale, poiché questo è sì un dato che ci ritroviamo come evoluzione biologica ma è
anche opera e manipolazione degli esseri umani che ci hanno preceduto.
CONCETTO DI EXAPTATION
➔ l’evoluzione, come dice la parola stessa, è un processo di adattamento in ininterrotto
divenire, pertanto, le specie evolvono e quindi modificano morfologia, fisiologia,
comportamento, al pari degli organismi
➔ mentre sono un soggetto che si adatta contemporaneamente produco l’adattamento del
contesto
➔ siamo arrivati a ragionare sul meteo: nel cervello la situazione è uguale a ciò che
succede nell’ambiente meteorologico (avviene contestualmente)
nuova concezione: EMBODIED COGNITION: esiste una stretta connessione tra i sistemi
sensoriali e i sistemi motori (prima mi immagino la scena e prevedo
VECCHIA CONCEZIONE
Le informazioni provenienti da aree cerebrali delegate alla percezione venissero trasmesse ad aree
associative, che avevano il compito di “mettere insieme” i dati e creare rappresentazioni, con
l’obiettivo di inviare il risultato elaborato alle aree motorie in modo che queste organizzassero ed
eseguissero i movimenti
➔ stando a questo modello, per prendere
qualcosa con la mano il cervello dovrebbe
eseguire processi organizzati in maniera
seriale, così raffigurabili :
NUOVA CONCEZIONE
Esiste una stretta relazione fra sistemi sensoriali e sistemi motori, con un conseguente
ruolo fondamentale di quest’ultimo in varie funzioni cognitive, dalla percezione dello spazio alla
comprensione degli atti e delle azioni altrui
Il controllo motorio ha anche la funzione di disciplinare o canalizzare il movimento nel contesto di
una specifica attività come stare in piedi, camminare, interagire con le mani, parlare, emozionarsi e
reagire, sentire il dolore o il piacere
➔ il sistema motorio non è un sistema periferico e isolato dal resto delle attività cerebrali,
ma si configura come una sorta di ragnatela in grado di contribuire alle trasformazioni
senso-motorie da cui hanno origine gli atti comunicativi
↳ le elaborazioni cognitive primarie avvengono nel sistema motorio e,
unicamente in questo senso, si può parlare di embodied cognition
Memoria motoria
È dimostrato che l’apprendimento motorio induce modificazioni funzionali e strutturali del cervello e
che quando un compito è stato automatizzato (es. andare in bicicletta) la conoscenza dichiarativa non
è più utilizzabile ai fini del miglioramento della prestazione (non siamo più interessati a come fa a
conoscere il modo di andare in bicicletta)
➔ noi e la bicicletta siamo un tutt’uno ergonomico, due oggetti che si compenetrano
perfettamente nella funzionalità definita dalla loro reciproca interazione
L’apprendimento per osservazione di movimenti, di atti o azioni, essendo una forma di acquisizione,
determina comportamenti motori che possono essere migliorati con la pratica e l’esercizio
➔ quando impariamo un compito motorio, transitiamo da una fase di acquisizione
consapevole a una in cui i movimenti diventano automatici
Come funzionano i neuroni motori? il neurone motorio dice da solo cosa deve fare, non c’è
un prima, riconoscere l’informazione che gli arriva dai dendriti
es. corpo ha sete? i neuroni dicono cosa bisogna fare
Il corpo è intelligente perchè il cervello è pervaso in gran parte dai neuroni di natura motoria
➔ tempi di riabilitazione molto veloci
1) Percezioni ambientali (tramite interazione fra tatto, vista, udito, olfatto, gusto,
propriocezione, termocezione) → esterne
2) Percezioni interne, emozioni e sensazioni, sistema motorio
Come facciamo a capire gli oggetti fisici senza e con sistema motorio?
Ci sono oggetti che hanno sistema motorio (noi) e altri senza (bottiglietta)
La comprensione è da sistema motorio (embodied cognition) e solo successivamente riflessiva
(intellective cognition)
NEURONI CANONICI
(AFFORDANCE del linguaggio ed emozioni → domanda d’esame)
↳ funzionalità dell’oggetto
sapere
I NEURONI CANONICI
Si tratta di neuroni che hanno proprietà funzionali sia visive che motorie e presiedono il circuito necessario per
“afferrare” un artefatto, a prescindere dalla materia con cui l’oggetto è fatto.
Si attivano infatti unicamente quando è possibile l’interazione fra l’arto (la mano) e l’oggetto, tanto
che sono inattivi con le ombre o se gli artefatti sono “distanti” dal corpo.
AFFORDANCE
è quell’insieme di atti che un oggetto tende a indurre a compiere su di esso e con esso, atti che
promanano da come esso appare e che consentono all’utilizzatore di dedurne le funzionalità o i
meccanismi di funzionamento all’interno di un contesto
Si prendono in considerazione:
- materiale
- forma (centrale per i neuroni canonici)
- colore e texture
es. mela all’interno del portafrutta : se desidero mangiare una mela (gesto), devo prima localizzare un
oggetto rotondo rosso all’interno del portafrutta, riconoscere in esso la mela e poi afferrarla (atto
motorio), il tutto all’interno di una dimensione ambientale
➔ neuroni canonici percepiscono prima la forma, ma poi prendono in considerazione il colore
e la texture
➔ MA ci sono delle cose che sviano la presa: l’olfatto influenza, dunque ha una priorità
originaria sulla vista
AFFORDANCE
“A che cosa serve?” (es. il bicchiere: è l’evoluzione della ciotola)
➔ al mutare delle necessità degli individui le affordance degli oggetti non mutano, muta la
potenziale o fattuale interazione con essi.
Quella di affordance è una nozione che esprime la relazione fra individuo e oggetti posti in un contesto
➔ l’affordance non è una proprietà dell’oggetto né una facoltà del soggetto, ma una dinamica di
interazione dove funzione e fine coincidono e che indica quelle particolari caratteristiche che
possono attivare in modo automatico atti e azioni, senza la mediazione di uno specifico
sistema semantico
L’affordance comporta di conseguenza l’accesso diretto sia all’oggetto che al concetto di oggetto,
poiché afferrare adeguatamente un oggetto (pesca o forchetta) significa insieme “capire” che si
tratta di quel determinato oggetto (pesca o forchetta).
Più alta è l’affordance più l’utilizzo dell’oggetto è automatico e intuitivo, come per esempio nel
caso del cucchiaio, della forchetta, del coltello.
Millikan e Cummins : il contesto è rilevante → elemento dinamico che muta nel tempo e nello
spazio
Analogia
La categorizzazione è un aspetto centrale del pensiero e il meccanismo con la quale avviene è
l’analogia
➔ due esemplari che hanno delle analogie “producono” una categorizzazione
es. gatto
Percezione figura-sfondo
Edgar Rubin (1915) → monografia sulle figure reversibili
➔ formulazione del concetto di organizzazione figura-sfondo nell’ambito della psicologia della
percezione
➔ solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile, privilegiando come
figura (forma “buona” che emerge in primo piano sullo sfondo, che resta in secondo piano) un
insieme di elementi in relazione fra loro
➔ in particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici, che segmentano ed
organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti: le figure reversibili o
alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue, o mascherate, che richiedono, per
essere viste, una ristrutturazione del campo stimolante
● Eve ride quando scopre il nome di Wall-e lo capiamo dagli occhi e dal movimento delle
spalle (attitudini umane)
● Scarafaggio → perché vive in condizioni estreme e vivrà anche dopo la distruzione del
pianeta
● sequenza degli oggetti : sequenza che va dagli oggetti più artificiali senza sistema
motorio, a quelli con sistema motorio (piantina)
● si trattano come esseri umani, anche se è un robot lui si avvicina per sentire il cuore
● Eve mostra di nuovo gli stessi oggetti a Wall-e → quando si ha un litigio si mostrano le
cose che si sa che piacciono ➜ processo mnestico, legato alla memoria degli oggetti
● dilatazione pupilla → attrazione
➔ Tramite il semplice movimento degli occhi dei due oggetti abbiamo capito le emozioni che
provavano
I NEURONI SPECCHIO
↳ come facciamo a capire gli altri esseri umani, una tipologia di oggetti con sistema motorio
GIACOMO RIZZOLATI: scoperta non immediatamente accettata per una serie di conseguenze che
essa ha portato sul modo di spiegarci su come l’essere umano funziona con canoni differenti dal solito
(difficoltà nell’allontanarsi dalle vecchie credenze)
GIACOBONI: libro sui neuroni specchio, interpretazione sui neuroni specchio (in realtà non corretta
Neuroni specchio : la loro scoperta ci dice cosa e come comprendiamo e in base a quali criteri
comprendiamo le azioni (legate a compiti specifici), le emozioni (cosa che dura frazioni), le
sensazioni (piacere e dolore) e il linguaggio verbale (senza di essi non ci possiamo capire
linguisticamente)
➔ es. se alunno alza la mano, la prof percepisce che deve chiedere o dire qualcosa
Creano un’esperienza diretta in base ad un’imitazione incarnata e che genera un’empatia incarnata
:
➔ EMBODIED COGNITION : è nata grazie alla scoperta dei neuroni specchio
↳ la comprensione dell’ altro è incarnata in noi
➔ EMPATIA: comprensione dell’altro
studio dei sadici : una persona sadica è piena di neuroni specchio : sa bene cosa fa e sa
bene cosa succederà alla sua vittima
Le ricerche sul sistema specchio hanno fatto emergere che emozioni, sensazioni, esecuzione di
compiti e linguaggio vengono riflesse dall’individuo “passivo”
➔ percepire i movimenti, gli atti e le azioni di un altro individuo attiva le stesse aree
della corteccia cerebrale che sono coinvolte quando siamo noi a compiere quei
movimenti, quegli atti, quelle azioni
SCRITTORE : quando uno scrittore scrive un romanzo utilizza tantissimo i neuroni specchio
Se i neuroni specchio sono in grado di attivarsi su movimenti, atti e azioni, io sono in grado di imparare dagli
altri le emozioni
Gli atti espressivi : chiamano in causa il sistema motorio, con particolare riferimento alla mimica
corporea e soprattutto a quella facciale
Apprendiamo le emozioni per imitazione e imitiamo strutture di ragionamento
I neuroni specchio sono la modalità primaria con la quale percepiamo un altro individuo
↳ percepire = scrivere allo specchio
➔ viene meno la distinzione tra azione e semantica dell’azione stessa → è impossibile ridurre la
percezione (strettamente legata al movimento; non è legato alla semantica)
I neuroni specchio presiedono la comunicazione e la comprensione tra individui, grazie al fatto che
consentono di mettersi, inconsapevolmente, nei panni di un’altra persona
Percezione: non può essere usata al singolare : ci sono differenti modalità percettive
➔ oggetti con sistema motorio
➔ oggetti senza sistema motorio
OBIETTIVO E FINALITÀ
Distinzione tra scopo e motivazione
- SCOPO: deriva da “skopeo” → = guardare, avere un bersaglio che si intende
raggiungere ("microscopio" e "telescopio" evocano un orizzonte che va al di là del
traguardo immediato);
si associa a oggetti senza sistema motorio (→ gli oggetti senza sistema motorio non reagiscono)
- MOTIVAZIONE: devo associarlo a oggetti con sistema motorio;
è un termine che incorpora una dimensione di movimenti, atti e azioni attuate con altri in base a un
obiettivo condiviso, come camminare insieme o fare la spesa per l’intera famiglia
INTENZIONALITÀ
Possiamo distinguere fra :
- intenzionalità individuale quando è connessa a un oggetto senza sistema motorio
- intenzionalità sociale se connessa ad oggetti con sistema motorio
L’intenzionalità ha una relazione di dipendenza ontologica con qualcosa in virtù del contenuto di
un oggetto;
I NEURONI DI SIMULAZIONE
● scoperti recentemente: 2019-2021 (ricercatori dell’Università di Cambridge)
● sono situati nell’area dove interagiscono nei processi emotivi : l’AMIGDALA
↳ nell’amigdala si verificava un processo decisionale simulato
➔ nei processi previsivi e decisionali devo avere dei neuroni in grado di fare delle “finte”
➔ concorrono a predire le decisioni altrui → simulare le decisioni degli altri
➔ sono neuroni valutativi: valutano se una determinata cosa sia da fare o no (valutano i
contesti)
SIMPATIA
La simpatia rappresenta la condivisione del contenuto emotivo e intellettivo dei movimenti, atti e
azioni, dei comportamenti e del linguaggio altrui. Implica l'approvazione
➔ perché vi sia simpatia è necessario che vi sia empatia, l’una dipende dall’altra,
quest’ultima ne è la precondizione
EMPATIA
Empatia : è la capacità di comprendere le condizioni altrui, aiutati dagli elementi presenti nel
contesto nel quale avvengono movimenti, atti e azioni
➔ l’empatia non è mettersi nei panni dell’altro e automaticamente “essere buoni” e
cooperativi con chi abbiamo compreso
➔ ci consente di sviluppare l’attenzione agli altri e incrementare l’abilità “nel metterci nei panni
altrui”
➔ ci mette nella condizione di comprendere l’altro
I NEUROTRASMETTITORI
I neurotrasmettitori sono responsabili della trasmissione sinaptica chimica e sono alla base non solo
delle esperienze emozionali, ma riguardano tutte le strutture del nostro corpo
Distinguiamo i neurotrasmettitori in tre gruppi:
1. AMINOACIDI: la maggioranza dei neurotrasmettitori li assumiamo con il cibo
➔ es. glutammato (soia) : neurotrasmettitore eccitatorio e consente allo stimolo
nervoso di propagarsi nel neurone post-sinaptico
L’ossitocina
➔ aumenta la fiducia e riduce la paura
➔ l’empatia è favorita dal rilascio di ossitocina
➔ riduce l'ansia e regola la paura a livello dell'amigdala
➔ stimola la memoria emotiva quindi ippocampo
➔ migliora in breve il controllo sociocognitivo di un individuo
➔ consolida i legami sociali e le forme di attaccamento
Per l’essere umano dall’ideazione, alla preparazione, alla verifica dell’idea, si compone di molteplici
processi cognitivi che interagiscono, fra cui quelli emozionali.
Ci sono 3 elementi fondamentali :
1. attenzione : si attiva quando ci si sta concentrando su una lezione difficile o ci si sta
impegnando in compiti di ragionamento e nella soluzione di problemi complessi che
coinvolgono la memoria di lavoro
2. immaginazione : è il processo che consente la presentificazione di oggetti o eventi come
quando pensiamo al futuro o immaginiamo prospettive alternative a quello che abbiamo nel
presente, sulla base di esperienze personali del passato, o quando stiamo immaginando
quello che potrebbe pensare un’altra persona
3. salienza : cioè il monitoraggio costante di ciò che è rilevante, proveniente sia da eventi
esterni o interni e che, in maniera dinamica, permette di passare da un’informazione a
un’altra individuando ciò che è più rilevante, e quindi maggiormente significativo, per
la soluzione di uno specifico compito in un determinato momento
COMUNICARE
➔ noi cerchiamo di comunicare per fare comprendere e per comprendere
➔ nel processo di comunicazione governa la semantica
➔ a seconda dei contesti le cose possono funzionare in modo diverso
IL SILENZIO
(se capita domanda sul silenzio all’esame bisogna collegarla al default mode network) Il
silenzio può veramente rilevare tante cose : noi cerchiamo di interpretare il silenzio dell’altra
persona, cerchiamo di capire cosa sta pensando
Default mode network: quello che diventa rilevante nel silenzio è la differenza
SPOT PUBBLICITARI:
- la parte linguistica segue il volume della musica
PUBBLICITÀ DI GIULIETTA :
➔ la strada e la macchina che va veloce danno un senso di libertà
➔ la donna quando scende dalla macchina si toglie il foulard rosso dal collo = libertà→ torna il
senso di libertà; vestito bianco-purezza/ vestito nero potenza
Per Aristotele → l’ emozione è un effetto congiunto del sentire (patire, patos), e del pensare, tant’è
che nel De anima definisce l’emozione come il principio motore dell’esperienza umana
Il vero salto di qualità nella dimensione delle emozioni avviene con Cartesio
➔ Cartesio (1596-1650) sulla scia di Platone nel trattato sulle Passioni dell’anima
convalida una supremazia assiologia della razionalità sulle emozioni.
E l’intera storia teorica del positivismo assevera ulteriormente questa posizione, tant’è che la
natura metafisica della razionalità ne diviene il cardine
Razionalità
= comportamento adeguato ad un contesto
in questo senso sono razionali sia il pensiero logico-cognitivo, sia le manifestazioni emozionali
Nel linguaggio delle neuroscienze, vivere un’emozione può essere definito come esperire
soggettivamente una serie di risposte fisiologiche interne al corpo (quali la modificazione della
frequenza cardiaca e respiratoria, della pressione arteriosa, della sudorazione), dotate di un variabile
grado d’intensità, che possono accompagnarsi o meno a comportamenti espliciti, spesso manifestati in
specifici distretti corporei, quali la muscolatura del volto e del corpo o l’emissione vocale.
James (1905) dice che è il movimento del corpo che ci manda delle informazioni e ci dice in che
stato siamo
➔ “non piangiamo perché siamo tristi, ma piuttosto siamo tristi perché
piangiamo" : la percezione delle modificazioni corporee interne è l’emozione e avviene
prima il movimento del pianto e poi la consapevolezza della nostra tristezza
noi raccogliamo dalla dinamica emotiva dentro di noi i processi emotivi e siamo in grado di
raccogliere emozioni
EMOZIONE: le lingue rivelano già nell’etimo una singolare vicinanza con l’area motoria e quindi
anche con il termine motivazione
EMOZIONE EVOCA: intensità, transitorietà, temporaneità
Sistema motorio
Neuroni specchio si attivano grazie a:
● movimenti
● atti
● azioni
PROCESSO EMOZIONALE
→ prepara il cervello e il resto dell’organismo all’atto e all’azione ATTI e
AZIONI possono essere intenzionali e volontari o involontari
MOVIMENTI sono senza intenzionalità, ma consapevoli
Esempio :
● durante una partita di football un tiro con la testa del pallone verso la porta di rete è
l’azione
● la rincorsa lungo il campo, il salto in alto, la testa che tocca il pallone, la direzione dello
sguardo sono alcuni atti motori che compongono l’azione
● la posizione della testa, dei piedi, il caricamento del peso del giocatore sul corpo e la
lunghezza dei passi sono i movimenti che compongono gli atti
Le emozioni sono movimenti, poiché sono privi di intenzionalità, che inducono atti e azioni e
generano reazioni (sono disposizioni all’agire)
L’emozione è un movimento in sé che prepara ad atti o ad azioni in sé ed è un movimento di comprensione,
cioè mentre si reagisce si comprende o visto che si comprende si reagisce
➔ ogni emozione ha una tendenza alla manifestazione corporale
MANIFESTAZIONI CORPORALI
● INTERNE→ agiscono sul sistema nervoso
● ESTERNE→ agiscono sulle espressioni facciali e posturali
La comunicazione di queste tendenze è circoscritta da regole di esibizione che vengono definite dalle
culture di nostra appartenenza
➔ ESPRESSIONI DEL VOLTO, POSTURE, PROSSEMICA e CINESICA sono rivelatrici
delle emozioni, che generano variazioni di comportamento e modificazioni nei tratti fonetici e
prosodici
Gli obiettivi attivati dall’emozione assumono la caratteristica di priorità e urgenza, cioè devono
essere perseguiti “immediatamente” : quando abbiamo paura che la persona a cui teniamo di più
sia rimasta offesa per un nostro comportamento o addirittura ci abbandoni diventa impellente
comunicare con lei
➔ ed è questo “immediatamente” che ha sempre generato l’equivoco sulle emozioni e la loro
contrapposizione al “pensiero”, alla riflessione, poiché il “pensare” richiede tempo
Le emozioni sono segni che di volta in volta mutano ma allo stesso tempo si presentano come
segni identici
Si tratta di un movimento interpretativo (quello delle emozioni) di coinvolgimento, un’attribuzione
di senso al mondo
IL SISTEMA LIMBICO
Il cervello è formato da interconnessioni
Il sistema limbico è localizzato al di sotto della corteccia cerebrale Il
sistema limbico è formato da:
➔ amigdala : è quell’area nella quale c’è la gestione della paura, del timore e del
terrore (integra);
si trova nella parte della paleocorteccia, formata da alcuni nuclei sepolti in profondità nel lobo
temporale;
il suo ruolo consiste nell’alimentare e attivare l’intero sistema emotivo
le lesioni all’amigdala provocano dei danni sull’abilità di riconoscere le espressioni
emozionali del volto.
➔ ippocampo : è localizzato nella zona mediale del lobo temporale e svolge un ruolo
importante nella memoria a lungo termine e nella navigazione spaziale;
nell’essere umano e negli altri mammiferi sono presenti due ippocampi, uno per ogni emisfero
cerebrale
➔ ipotalamo : è la zona del cervello che coordina il sistema nervoso autonomo e regola,
tramite una complessa attività ormonale, funzioni diverse all’interno dell’organismo,
come l’equilibrio della temperatura corporea, il metabolismo dei glucidi e dei lipidi,
ecc.
ippocampo e l'ipotalamo sono fortemente interconnessi (ce n'è uno a destra e uno a sinistra)
entrambi formano il sistema simpatico
PUBBLICITÀ EDEKA
- lavora molto sul sistema limbico
1. natale in famiglia
2. sogno di volare - messaggio di mangiare sano
3. passare tempo insieme - il tempo è il miglior regalo
PUBBLICITÀ ITALIANA
- non cambiano le emozioni, ma cambia il modo di comunicare
LEZIONE 5 - 20/10/2022
GIOIA: sia per oggetti con, che senza sistema motorio; stampo relazionale con altre persone oppure
con me stesso
➔ Sentimento POSITIVO
4 sentimenti NEGATIVI:
- PAURA: sia per oggetti con (es.topo), che senza sistema motorio (es.cornicione che mi cade
in testa)
- DISGUSTO: sia per oggetti con (es. per una persona), che senza sistema motorio (es. un
cibo)
- RABBIA
- ODIO
Sono le emozioni che producono i giudizi valutativi Se
una cosa mi piace si attivano i neurotrasmettitori
il trigger = stimolo che riporta al soggetto una precedente esperienza traumatica; punto
anatomico impercettibile che scaturisce sensazione di dolore o movimenti
EMOZIONI SOCIALI
Ambizione, Gelosia, Invidia, Magnanimità, Onestà, Arroganza, Avarizia, Disprezzo, Malevolenza,
Perfidia, Lussuria, Cautela, Vergogna, Timidezza, Indignazione Imbarazzo…
Si chiamano "sociali" perché sono correlate ad oggetti che possiedono un sistema motorio (es. gelosia:
io provo gelosia verso una persona)
LA VERGOGNA
Libro “L’avversario” : storia di un medico che vive a Parigi ed esercita in un ospedale a Ginevra, è
sposato con tre figli, ma ha un'amante.
Non è vero che è un medico, passa tutto il giorno su una panchina, vivendo con i soldi che gli
prestano gli altri per esercitare questa sua professione, mantenendo un certo status.
Un giorno la sua amante gli chiede indietro i soldi che gli aveva prestato, lui si vergogna perché non li
ha più ormai e allora cosa fa? Uccide tutti per vergogna.
➔ cronache nere : dimensione emotiva che governa la stragrande maggioranza dei
crimini è la vergogna
Antonio Damasio : grazie alle sue ricerche c’è stato un cambio di visione sulle emozioni
L’emozione è il movimento stesso, perchè manifestazione esterocettiva
Lisa Feldman Barrett cerca di dimostrare che le emozioni non hanno in comune né un’essenza né
un meccanismo sottostante.
Forse qualche momento di innatismo c’è, perché il cervello umano è plastico e impara le emozioni per
imitazione. Noi impariamo le emozioni esattamente nello stesso modo in cui impariamo il resto, le
impariamo per imitazione.
TYPE E TOKEN
Nelle emozioni c’è sicuramente un type e un token, un tipo e un esemplare o più esemplari e
questo vale sia per quelle denominate primarie (rabbia, paura, disgusto, odio, gioia, stupore), sia per
quelle ritenute di carattere sociale (vergogna, timidezza, ecc.), dove le prime avvengono anche in
absentia di altri individui, mentre le seconde necessitano della presenza reale o virtuale di altri
individui
Type : carattere generale, il generico, l’archetipo (es. mondo dei gatti)
Token : l’esemplare, il tipo (es.razza specifica del gatto siamese)
es. mi stupisco per il tramonto : type = mi stupisco; token = per il tramonto
Quando io agisco, agisco sull’essere umano in una sola cosa, ovvero sulle emozioni. La chiave
di lettura del comportamento umano dal comprare al fare una passeggiata è dettata tutta dalla
sfera emozionale → noi siamo esseri emotivi
VIDEO DEI PASSAGGI
ragazzi che si passano una palla (contare i passaggi);
passa una scimmia e non te ne accorgi perchè sei impegnato a contare i passaggi.
ESPERIMENTO DEI PIATTI : piatto con il cibo preferito a destra: tutti hanno scelto la destra del
piatto
AUTISMO
Studio dell’autismo. Le persone autistiche non sono in grado di comprendere le emozioni altrui.
C’è una seria problematica sui neuroni specchio e può essere più o meno grave a seconda. Se io vivo
in un contesto sociale e sono autistico, sviluppo di meno le aree specchio
LA MEMORIA
Abbiamo memorie di stampe diverso
Come faccio a ricordarmi le cose? Gli oggetti di contesto sono fondamentali Gli
oggetti sono sempre in un contesto nel presente:
1. Presente
2. Ricordo
3. Immaginazione 1
Inoltre, i neuroni che vengono eccitati contemporaneamente una prima volta tendono ad
attivarsi insieme anche in futuro
➔ esporre il nostro cervello a un gran numero di impulsi diversi incide positivamente sulla
creazione di legami neuronali, i quali sono alla base della memoria, dell’apprendimento e
del processo riflessivo.
Sia i processi decisionali che quelli previsionali sono influenzati dalla memoria:
➔ non esistono specifici neuroni deputati all’immaginazione, bensì attingiamo agli stessi che
sono coinvolti nei processi mnesici.
la memoria è fondamentale per permettermi di immaginare cosa può succedere → senza memoria non
ci sarebbe immaginazione.
Salienza : il nostro cervello tende a ricordare maggiormente informazioni che ci colpiscono a livello
emotivo o con cui entriamo in contatto più frequentemente
DIFFERENTI MEMORIE
Memoria semantica : è la memoria dei concetti; io capisco che cos’è perchè capisco a cosa mi
serve, me lo ricordo in base alla finalità. ricordo in base alla finalità di quell’evento, la memoria
semantica è intrisa dalla mia dimensione emotiva
Memoria episodica : memoria di fatti, azioni ecc..
Memoria procedurale : è la memoria motoria che mi consente di ricordare come si fanno le cose
(es. come si va in bici), non implica la parte emotiva
Eric Kandel
➔ ha ricevuto il premio Nobel → studio sul moscerino e sulla lumaca di mare
➔ continui esperimenti sulla memoria
i neuroni che vengono eccitati contemporaneamente una prima volta, tenderanno a riattivarsi tutti
insieme le volte successive
➔ quando mi ricordo di qualcosa, mi ricordo tutto insieme
La memoria a breve termine:
- memoria sensoriale : mi ricordo un particolare (un colore, un profumo..)
- memoria di lavoro
Memoria sensoriale
- capacità illimitata
- decadenza a brevissimo termine
- altamente specifica per il materiale percettivo (es. io assaggio una cosa e decido se mi piace
o non mi piace)
LEZIONE 6 - 26/10/2022
LINGUAGGIO E MUSICA
➔ quando parliamo si attivano miliardi di funzioni
Che cos’è la musica? (non è facile rispondere a questa domanda)
LA MUSICA è una sorta di disciplina legata ai suoni che hanno una certa successione; l’arte di
disporre e di condurre i suoni in modo tale che dalla loro consonanza, dalla loro successione
e dalle loro durate relative abbiano origine sensazioni gradevoli
Neandertal : sembra che parlassero con il canto → la lingua parlata era un canto Quando noi
sentiamo la musica si attivano tante aree complesse cerebrali
C’è una differenza tra parlare e la musica: ci sono delle tipologie di neuroni che si attivano soltanto
quando c’è la dinamica del suono armonioso (= si attivano con le note)
➔ ci sono delle specificità, non si attivano quando dico “mi vai a prendere il latte?”
Se viene un tumore in testa in una di quelle aree : c’è una compromissione di altre facoltà tra cui
quella linguistica, dunque la connessione esiste anche se c’è una specificità
C’è una dominanza dell’emisfero sinistro per il linguaggio, ma possono attivarsi queste aree sia
insieme, sia indipendentemente
Nel momento in cui c’è la riproduzione di musica, abbiamo una sensibilità più elevata dei
neurotrasmettitori (dopamina e serotonina : neurotrasmettitori del piacere → musicoterapia)
Anticipare il suono prima ancora che venga emesso : la spiegazione viene dal fatto che noi
camminiamo (è tutto collegato al corpo, a come ci siamo evoluti; il corpo è la centralità)
● IL PUNTO VENDITA
- variabili demografiche
- musica e profumo (es. la cannella richiama un certo tipo di musica
- percezione del tempo e del ritmo
IL LINGUAGGIO E I NUMERI
Esiste una connessione tra il linguaggio e i numeri?
Ritmo dei numeri-connessione con il linguaggio
Se qualcuno pronuncia il mio numero o il mio codice fiscale in un modo diverso da come lo dico io,
non sono in grado di riconoscerlo
➔ sentiamo la nostra voce ripetere dentro di noi : ascoltiamo la nostra voce interna
STANISLAS DEHAENE: esperimenti in cui dimostra che esistono delle forme di indipendenza tra
numeri e la frase “comprami per cortesia una bottiglia di latte”; abbiamo numeri ordinali e cardinali
Abbiamo sempre pensato che l’uomo fosse superiore agli animali per via del linguaggio
➔ ORTIGARA: ha dimostrato che le galline contano
Ciascun soggetto con sistema motorio ha la sua specificità e la sua competenza nella sua nicchia
ecologica → nessun essere è superiore agli altri
➔ la gallina sa contare, lo scimpanzè li sa addirittura ripetere
Cosa si è provato a fare con i primati :
1. come prima cosa gli si è provato ad insegnare il linguaggio : gli scimpanzè imparano i
numerali ma sono più brave le galline a contare; tuttavia abbiamo il 93% dei geni dei
primari
2. il cervello più intelligente del pianeta è quello del polipo perchè non è circoscritto,
ma è distribuito; ciascun essere motorio ha la sua specificità (non esiste la piramide) es.
l’uomo sente i suoni; i cani vengono addestrati con gli ultrasuoni, idem l’olfatto negli animali
è + sviluppato
Elemento fantastico del linguaggio umano : noi attribuiamo i nomi alle altre persone il
gorilla e lo scimpanzè si attribuiscono nomi (come noi esseri umani)
stessa cosa vale per i primati : si chiamano per nome
LUDWIG WITTGENSTEIN (1922) “i limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo”
→ il linguaggio è dentro ad un contesto, è quel contesto che definisce il mio linguaggio FACOLTÀ
DEL LINGUAGGIO ≠ LINGUA
ci occupiamo della facoltà del linguaggio
➔ i limiti del linguaggio sono i limiti del mio mondo
LINGUAGGIO
L’accezione del linguaggio è quella del senso comune: una facoltà, un’abilità vocale, che consente di
utilizzare una o più lingue specifiche e di utilizzarle con modalità particolari
Il nostro vocabolario è finito, posso imparare sempre parole nuove, ma comunque è finito.
➔ però le frasi che possiamo comporre con le parole del nostro vocabolario sono
infinite
Per gli ebrei le parole sono tot, si riunisce il consiglio dei rabbini e decide una determinata parola (per
esempio “mobile”)
➔ tutte le parole della lingua ebraica, hanno un termine ebraico e uno inglese (spesso di
utilizza quello inglese per esempio mobile)
Che cosa c’è nella facoltà linguistica che possiamo considerare biologico?
= la facoltà e uguale per tutti ma le lingue sono diverse
Abbiamo un’idea vaga sulla nascita dei linguaggi (4-5 milioni oppure 125.000 anni fa) → non sappiamo con
certezza quando è sorto il linguaggio
Si pensa che i Neanderthal parlassero con il tono del canto
L’homo sapiens nasce con la facoltà linguistica? è probabile che fosse così
Non c’è stato un solo fattore per lo sviluppo del linguaggio; devono aver giocato tanti elementi per
mettere in gioco una cosa così complessa come il linguaggio
Origini indagate : sostituzione dei gesti, imitazione dei suoni della natura
9. modifica lo status delle persone (LAUREA: “lei è dottore o dottoressa in…”, “siete
marito e moglie..” = LINGUAGGIO PERFORMATIVO
PERSONE SORDOMUTE
= creano un loro linguaggio, si inventano le parole
L’USO DI SIMBOLI
I simboli hanno una certa capacità simbolica (es. totem)
COEVOLUZIONE
Se io ho una modifica fisica, ho anche una modifica cerebrale e viceversa (se non ho più un braccio si
adatta il cervello)
Il corpo sta nell’ambiente, si modifica il mio cervello → di conseguenza si modifica il mio corpo e
viceversa
➔ io ho un cervello che si adatta e un linguaggio che si adatta al contesto
FILM ARRIVAL
Teoria del linguaggio specifica
è un film difficile, dal tratto scientifico
il libro più venduto negli stati uniti per due anni è stato quello sull’intelligenza del polipo
sa parlare in modo iconico, il film lo mette in scena
➔ arrivano degli alieni: cosa vogliono? perchè sono venuti? come facciamo ad
interagire?
● AMERICANI: scelgono una linguista che cerca di trovare la chiave della lingua per
entrare in comunicazione con loro
Linguaggio → messo in scena l’uccello: teoria imitativa del suono degli uccelli
● viene messo in scena il processo imitativo per comunicare : lei appoggia la mano e lo fa
anche l’alieno-polipo
● viene messo in scena il linguaggio, poi ognuno comunica con i propri mezzi
- l’imitazione è fondamentale per comprendere e per comunicare
● gli danno dei nomi “tom e jerry”, loro utilizzano dei simboli
● è il pensiero che dipende dal messaggio o viceversa?
➔ = il pensiero dipende dal messaggio e viceversa perché il pensiero è
linguaggio, un linguaggio è situato
● Sapir e Whorf : il linguaggio condiziona e determina la maniera di percepire di
pensare
- esistono quindi tante forme di linguaggio e tante immagini del mondo quante sono
le lingue (es. eschimesi che hanno 19 termini per disegnare)
LINGUAGGIO E PENSIERO
linguaggio: pensiero esterno
pensiero: linguaggio interiore
LINGUAGGIO E GESTI
Per emettere i suoni come li rimettiamo noi ha dovuto svilupparsi la FARINGE; La
laringe è scesa perchè siamo diventati eretti
➔ siamo dovuti diventare eretti, la laringe cascando ha lasciato spazio alla faringe
Cambio posturale :
➔ l’anatomia produce il cambiamento cerebrale : ci consente di parlare come parliamo
EVIDENZE PALEOANTROPOLOGICHE
Evoluzione delle parti del corpo:
1. laringe : stazione eretta → formazione di LARINGE- FARINGE
due canali : uno per respirare e parlare e uno per deglutire
2. dentatura : abbiamo dovuto cambiare la dentatura per poter pronunciare determinati suoni
e parole (es. “the” in inglese) + cambio dell’alimentazione
3. labbra : protrusione verso l’esterno
4. polmone : trasformazione del polmone per produrre le vibrazioni acustiche de parlare
5. osso ioide : meno pronunciato rispetto ad un tempo (Neanderthal)
6. palato e mandibola : per pronunciare determinate lettere si sono evoluti; il nostro
palato è anche più molle
RITMO: è il fondamento della tesi che originariamente emettessimo suoni simili a quelli dei
fringuelli, poiché questi possiedono il senso del ritmo e possiedono la medesima «struttura ritmica»
degli esseri umani, infatti gli esseri umani o gli uccelli parlano o cantano senza significativi intoppi
➔ se ne può dedurre che è il ritmo che consente di generare il linguaggio così come lo
esperiamo, in quanto è grazie a questo che si sostanzia la possibilità di generare nuove frasi, o
parti di esse, utilizzando frammenti di parole
Per generare il linguaggio sono necessari tre vettori: parole, ritmo e un “collante”
L’area che governa la mano è l’area che governa il linguaggio nel cervello
➔ primati F5
➔ primati umani B44 e B45 (complesso di Broca)
Quest’area si attiva e governa quando afferro un bicchiere e anche quando pronuncio la parola (=
neuroni specchio)
Per svilupparsi c’è stato bisogno anche di componenti chimiche : acido docosaesaenoico
ha provocato l’ingrandimento dell’encefalo
Quando proferiamo parole mettiamo in movimento più o meno cento muscoli, generando fonemi con
una frequenza media di dieci o quindici al secondo e per arrivare a questa dimensione molto
sofisticata di comunicazione è stato necessario il pieno controllo muscolare di più elementi, perché i
suoni vengono emessi durante l’espirazione, grazie a diversi organi connessi con il processo della
respirazione: i polmoni; la laringe; la cavità orale; la lingua; le labbra; la cavità nasale, che conferisce
suono nasale a vocali e consonanti
COMPLESSO DI BROCA
Localizzazione : terza circonvoluzione frontale sx Ruolo :
articolazione del linguaggio
Centro : verbo-motorio
COMPLESSO DI WERNICKE
Localizzazione : prima circonvoluzione temporale sx
Ruolo : comprensione del linguaggio
Centro : uditivo-verbale
Se io dico la parola “bottiglia”, per capire che si tratta di una bottiglia si attivano gli stessi neuroni
canonici di quando vedo l’oggetto
“Camminare” : si attivano i neuroni motori, i neuroni specchio, che mi permettono di capire il termine
(idem con bere e mangiare)
FONETICA E FONOLOGIA
Il linguaggio vocale tradizionalmente è illustrato a partire dalla fonetica e dalla fonologia
FONETICA: si occupa dei dettagli acustici e della loro articolazione, la cui unità di base è il singolo
fonema: per esempio nella lingua italiana esistono due suoni, foni, relativi al grafema, segno, “s”, uno per
indicare la variante sorda (seta) l’altro per indicare quella sonora (esborso)
FONOLOGIA: tratteggia le categorie astratte di suoni utilizzati in ogni lingua per frazionare lo spazio
dei suoni stessi
ALTRE DISCIPLINE
Morfologia:
➔ morfemi : specifiche unità di significato contenute nelle parole
Grammatica:
➔ descrive le singole componenti di una lingua
Sintassi:
➔ verte sulla concatenazione strutturata delle parole e delle regole che producono una frase e
rappresenta quindi l’insieme delle strutture schematiche ricorsive per mezzo delle quali le
parole vengono combinate in proposizioni e le proposizioni in periodi, visto che è possibile
comporre un numero pressoché infinito di enunciati
Semantica:
➔ si incentra sul significato dei componenti linguistici e sull’organizzazione concettuale che ne
consegue Pragmatica: “apri la finestra”, con il gesto del parlare faccio fare altri gesti
➔ focalizza la propria attenzione sull’uso che del linguaggio ne fanno i parlanti; la parola
è una potenzialità d’azione
Prosodia
➔ è l’intonazione melodica delle singole parole o della loro sequenza
CONCETTUALIZZAZIONE
“Gatto”→ non è un gatto specifico
archetipo, type = termine generico (concetto)
➔ io dico un concetto, ma avendo degli esemplari che posso percepire è un concetto concreto
“il gatto polly”
CONCETTO ≠ CONCETTO CONCRETO
Quando esprimo un concetto concreto : si attivano i neuroni canonici e i neuroni specchio
I concetti sono l’ausilio indispensabile per cogliere le affordance degli oggetti (con sistema motorio e
senza sistema motorio), le quali consentono di interagire con essi nel modo più appropriato.
I concetti, non hanno nulla che corrisponda all’astratto, sono ontologicamente fondati, non esistono
prima delle cose, degli atti e delle azioni, ante rem, ma esistono nelle cose, negli atti e nelle azioni.
CONCETTI ASTRATTI
Concetti astratti : libertà, responsabilità, dignità…
➔ si attivano le aree mnestiche (che sono in relazione con i neuroni specchio e canonici) e i
movimenti della bocca → ho il ricordo dell’esperienza e attivano i neuroni e i movimenti della
bocca
➔ sono concetti che non hanno un token
CONCETTI CONCRETI
Concetti concreti : sedia, mangiare…
➔ le aree che sono in funzione con i neuroni canonici (oggetti) e con i neuroni specchio (azioni)
➔ attivano concetti ed emozioni
CONCETTI EMOZIONALI
Concetti emozionali : paura, rabbia, tristezza..
➔ producono esattamente la stessa cosa
➔ movimenti della bocca
➔ partendo dalle emozioni abbiamo avuto la specializzazione dei concetti concreti e dei
concetti astratti
GPS DEI CONCETTI
Abbiamo un gps nel cervello : il cervello usa le stesse aree e gli stessi schemi per orientarsi nello
spazio fisico e in quello delle idee
➔ si utilizzano mappe spaziali simili per i luoghi e per i concetti
Quando noi parliamo nel 99% dei casi utilizziamo delle metafore legate al corpo inconsciamente →
es. tavolo= ha la gamba (noi abbiamo la gamba)
ANALOGIA: è la categorizzazione del pensiero : due esemplari che hanno delle analogie producono
una categorizzazione
Costruisco un’analogia prendendo il concetto di una disciplina trasferendolo nell’altra
➔ es. gatti
METAFORA: i primi studi 1988 come concetto embodied, grazie a johnson e jacob
Definizione: sostituzione di un termine attraverso una frase figurata legata a quel termine da un
rapporto di somiglianza
Esempio : Stanno distruggendo i polmoni del mondo → "i polmoni del mondo" = "i boschi"
La metafora è la sostituzione, di una parola con un’altra o l’accostamento di due parole i cui tratti
semantici hanno degli elementi comuni.
La metafora viene per questo definita anche «paragone abbreviato»; ciò che viene confrontato è
identificato con la parola somigliante
➔ «Achille combatteva come un leone» corrisponde la metafora «Achille era un leone in
battaglia»
➔ metafora uditiva: sono tutta orecchie (= sono in ascolto)
“cammino come un gambero” si attivano i neuroni della memoria-specchio che mi fanno pensare al
movimento della camminata indietro