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Cap 24: Dialogo esistenziale centrato sull’empatia

• Forma particolare di dialogo interpersonale tra due soggetti


(educatore-educando)

• Viene definito esistenziale -> mira ad aiutare i due soggetti nella comprensione del
proprio modo di abitare il mondo

• In particolare si aiuta l’educando a fare esperienza di sé, ad intercettare il desiderio di


vita e di senso che lo costituisce.
La proposta di un metodo educativo
Il dialogo esistenziale rappresenta una vera e propria azione pedagogica
È un dialogo fortemente coinvolgente (intellettuale e affettivo)

Struttura del codice empatico

Ogni dialogo si struttura secondo un codice empatico, ovvero un composto da due


elementi:

• Fattore di controllo C -> gestione della relazione

• Fattore emotivo- affettivo E -> contatto socio-affettivo dei soggetti in interazione

• Va aggiunto un 3° fattore A -> autenticità espressiva e comunicativa (riguarda il


linguaggio usato dall’educatore)
Atteggiamento empatico

È quello dell’autonomia -> libertà educativa


Della preoccupazione benevolente –> amorevolezza educativa
Caratterizzato da linguaggio chiaro -> trasparenza comunicativa

AMOREVOLEZZA – AUTONOMIA – TRASPARENZA

• Permettono di formare nella persona un atteggiamento di docilità


• Percependosi ascoltato e stimato l’educando diventa capace di generarsi da sé
(genitore di sé stesso)
La poietica dell’esistenza (senso)

Dialogo empatico permette la comprensione esistenziale -> l’interpretazione del desiderio


di ciascuno
La relazione dialogale autentica riesce a toccare la parte più viva di noi stessi (facendoci
interrogare)

L’esistenza -> definita dal desiderio (ricerca di pienezza d’essere e di significato)


È questo che rende il mondo una dimora degna di persone
Per fenomenologia la conoscenza -> intenzionalità/ relazione con
l’altro

Per ermeneutica -> la coscienza costituente è da sempre costituita.

Il soggetto può «leggersi» intendendone il «senso»


Diventa consapevole di quello che è concretamente e quello che
potrebbe essere
Gemmazione del senso
Educazione -> avvenimento della persona

Questo evento appare come -> dono e compito

Momento iniziale -> è un dono (della persona che sceglie di essere definita da un
ideale di vita buona, ovvero l’educatore)

Il cui compito -> presentare l’ideale all’educando e offrirgli un punto di partenza

Compito educando -> riuscire a percepire che l’ideale proposto renda possibile
un’interpretazione del suo desiderio

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