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Annuario Accademico
2015-2016
Il presente annuario accademico ha carattere informativo. LISSR di Udine si riserva il diritto di in-
trodurre cambiamenti sia accademici, sia amministrativi, anche ad anno accademico iniziato.
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Presentazione
Lavvio del nuovo anno accademico nel prossimo autunno coincide con eventi di
grandissima portata per la vita della Chiesa universale e di quella che vive in Italia.
Dal 4 al 25 ottobre si terr in Vaticano la XIV assemblea generale ordinaria del Si-
nodo dei Vescovi sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel
mondo contemporaneo; dal 9 al 13 novembre a Firenze avr luogo il 5 convegno ec-
clesiale nazionale sul tema In Ges Cristo il nuovo umanesimo; l8 dicembre si aprir il
Giubileo Straordinario della Misericordia, a cinquantanni dalla chiusura del Conci-
lio Vaticano II.
Questi avvenimenti non potranno lasciare indifferenti lattivit didattica e la vita
quotidiana del nostro Istituto, e dovranno necessariamente ispirare riflessioni, ap-
profondimenti e confronti su questioni rilevanti per la vita dellumanit e per la te-
stimonianza del Popolo di Dio.
Al fine di avviare questo processo di ricerca teologica condivisa, sottopongo alla
vostra attenzione un ampio stralcio della lettera che papa Francesco ha inviato al
Gran Cancelliere della Pontificia Universidad Catlica Argentina nel 100 anniversario
della Facolt di Teologia (3 marzo 2015), permettendomi di riformularla come fosse
stata rivolta proprio a noi.
[Il Concilio Vaticano II] stato un aggiornamento, una rilettura del Vangelo nel-
la prospettiva della cultura contemporanea. Ha prodotto un irreversibile movimen-
to di rinnovamento che viene dal Vangelo. E adesso, bisogna andare avanti.
Come, dunque, andare avanti? Insegnare e studiare teologia significa vivere su
una frontiera, quella in cui il Vangelo incontra le necessit della gente a cui va an-
nunciato in maniera comprensibile e significativa. Dobbiamo guardarci da una teo-
logia che si esaurisce nella disputa accademica o che guarda lumanit da un castel-
lo di vetro. Si impara per vivere: teologia e santit sono un binomio inscindibile.
La teologia che elaborate sia dunque radicata e fondata sulla Rivelazione, sulla
Tradizione, ma anche accompagni i processi culturali e sociali, in particolare le
transizioni difficili. In questo tempo la teologia deve farsi carico anche dei conflitti:
non solamente quelli che sperimentiamo dentro la Chiesa, ma anche quelli che ri-
guardano il mondo intero e che si vivono lungo le [nostre] strade. Non accontenta-
tevi di una teologia da tavolino. Il vostro luogo di riflessione siano le frontiere. E
non cadete nella tentazione di verniciarle, di profumarle, di aggiustarle un po e di
addomesticarle. Anche i buoni teologi, come i buoni pastori, odorano di popolo e di
strada e, con la loro riflessione, versano olio e vino sulle ferite degli uomini.
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La teologia sia espressione di una Chiesa che ospedale da campo, che vive la
sua missione di salvezza e guarigione nel mondo. La misericordia non solo un at-
teggiamento pastorale, ma la sostanza stessa del Vangelo di Ges. Vi incoraggio a
studiare come nelle varie discipline la dogmatica, la morale, la spiritualit, il dirit-
to e cos via possa riflettersi la centralit della misericordia.
Senza la misericordia la nostra teologia, il nostro diritto, la nostra pastorale cor-
rono il rischio di franare nella meschinit burocratica o nellideologia, che di natura
sua vuole addomesticare il mistero. Comprendere la teologia comprendere Dio,
che Amore.
Chi dunque lo studente di teologia che [lISSR di Udine] chiamato a formare?
Certamente non un teologo da museo che accumula dati e informazioni sulla Ri-
velazione senza per sapere davvero che cosa farsene. N tantomeno un balconero
della storia. Il teologo formato [allISSR di Udine] sia una persona capace di costrui-
re attorno a s umanit, di trasmettere la divina verit cristiana in dimensione ve-
ramente umana, e non un intellettuale senza talento, un eticista senza bont o un
burocrate del sacro1.
Mi sembrano spunti molto stimolanti per avviare un confronto fecondo che pos-
sa animare e vivificare la nostra vita accademica, coinvolgendo insieme studenti e
docenti, contesti ecclesiali e sociali.
Per questo auguro a tutti, di vero cuore: buon lavoro, buona ricerca e buono stu-
dio Avanti!
1 Cfr. http://w2.vatican.va/content/francesco/it/letters/2015/documents/papa-france-
sco_20150303_lettera-universita-cattolica-argentina.html (consultato il 12 maggio 2015).
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FACOLT TEOLOGICA DEL TRIVENETO
AUTORIT ACCADEMICHE
Gran Cancelliere: S.E. mons. Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia
Vice Gran Cancelliere: S.E. mons. Antonio Mattiazzo, Vescovo di Padova
Preside: dott. mons. Roberto Tommasi
Vice Preside: dott. don Riccardo Battocchio
Segretario Generale: dott. don Gaudenzio Zambon
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STATUTO
TITOLO I NATURA E FINE
Art. 1 LIstituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) di Udine una istituzione
accademica ecclesiastica eretta dalla Congregazione per leducazione cattolica
allinterno della Facolt Teologica del Triveneto. in collegamento con essa secon-
do il modello di unistituzione accademica a rete descritto negli Statuta della mede-
sima ed posta sotto la sua responsabilit accademica.
Art. 2 LIstituto promosso dalla Arcidiocesi di Udine ed conforme alla Nota
normativa per gli ISSR della Santa Sede e agli Statuti della Facolt Teologica del
Triveneto.
a) LIstituto ha sede in Udine.
b) La Facolt teologica del Triveneto conferisce i gradi accademici di Laurea (o
Baccalaureato) in Scienze Religiose (dopo il primo triennio) e di Laurea magi-
strale (o Licenza) in Scienze Religiose (dopo il biennio di specializzazione), in
corrispondenza agli equivalenti titoli dellordinamento civile.
Art. 3 LISSR di Udine ha come propria finalit la formazione teologica ac-
cademica di religiosi e laici:
a) per una pi cosciente e attiva partecipazione ai compiti di evangelizzazione nel
mondo contemporaneo;
b) per favorire lassunzione di competenze professionali nella vita ecclesiastica e
nellanimazione cristiana della societ;
c) per qualificare i docenti di Religione cattolica nelle scuole.
Art. 4 LISSR persegue la propria finalit proponendo lapprofondimento e la trat-
tazione sistematica, con metodo scientifico, della Dottrina cattolica attinta dalla Ri-
velazione. Pertanto, esso promuove la ricerca delle risposte agli interrogativi uma-
ni, alla luce della stessa Rivelazione, con lausilio delle scienze filosofiche, delle
scienze umane e delle scienze della religione.
Art. 5 La responsabilit della vita e della promozione dellISSR di Udine viene
esercitata congiuntamente, secondo le diverse funzioni, dalla Facolt teologica del
Triveneto e dal Vescovo Moderatore, secondo quanto prevedono le Autorit comu-
ni della Facolt e dellIstituto.2 Essa si attua attraverso la sollecitudine per il corretto
insegnamento della Dottrina cattolica, la promozione del livello accademico-
scientifico dellIstituto, la ricerca e la qualificazione del corpo docente, il sostegno
economico dellIstituto.
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Le autorit comuni della Facolt e dellIstituto sono il Gran Cancelliere, il Preside, il
Consiglio di Facolt.
Art. 6 Al Gran Cancelliere della Facolt di Teologia spetta:
a. chiedere alla Congregazione per lEducazione Cattolica lerezione canonica di
ciascun ISSR, dopo aver ottenuto il parere positivo della Conferenza Episcopale
o di altra Assemblea competente della Gerarchia Cattolica;
b. presentare alla Congregazione per lEducazione Cattolica il piano di studi e il te-
sto dello Statuto dellISSR per la debita approvazione;
c. informare la Congregazione per lEducazione Cattolica circa le questioni pi
importanti ed inviare alla medesima, ogni cinque anni, una relazione particola-
reggiata riguardante la vita e lattivit dellISSR;
d. nominare il Direttore, scelto tra una terna di docenti stabili designati dal Consi-
glio dIstituto, acquisito il parere favorevole del Consiglio della Facolt di Teo-
logia e con il nulla osta del Moderatore.
Art. 7 Al Preside della Facolt di Teologia compete:
a. convocare e presiedere il Consiglio di Facolt e il Collegio dei docenti della Fa-
colt per questioni riguardanti lISSR;
b. regolare, congiuntamente ai Direttori degli ISSR, le questioni comuni;
c. presiedere, personalmente o tramite un suo Delegato, le sessioni per gli esami di
grado;
d. presentare al Consiglio di Facolt, ogni cinque anni, la relazione sulla vita e
lattivit dellISSR, preparata dal Direttore, per lapprovazione e inoltrarla al
Gran Cancelliere, che la trasmetter alla Congregazione per lEducazione Catto-
lica;
e. firmare i diplomi dei gradi accademici dellISSR.
Art. 8 Al Consiglio della medesima Facolt spetta:
a. esaminare ed approvare, in via preliminare, i piani di studio, lo Statuto ed il Re-
golamento dellISSR;
b. esprimere il proprio parere circa lidoneit dei docenti dellISSR in vista della lo-
ro cooptazione e della loro promozione a stabili;
c. esaminare ed approvare le informazioni che il Preside deve annualmente fornire
sullandamento dellISSR;
d. verificare la consistenza e la funzionalit delle strutture e dei sussidi dellISSR,
in particolare della biblioteca;
e. approvare la relazione quinquennale sulla vita e lattivit dellISSR preparata
dal Direttore;
f. dare il benestare per la nomina del Direttore dellISSR;
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g. proporre al Gran Cancelliere che venga chiesta alla Congregazione per
lEducazione Cattolica la sospensione dellISSR qualora esso risultasse inadem-
piente.
Art. 9 LISSR di Udine fa parte del Comitato degli Istituti Superiori di Scienze Re-
ligiose costituito allinterno del Consiglio di Facolt ed rappresentato dal Diretto-
re.
Art. 10 LIstituto retto dalle norme emanate dalla Congregazione per
lEducazione Cattolica3 e dal presente Statuto.
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Cfr. CONGREGAZIONE PER LEDUCAZIONE CATTOLICA, Istruzione sugli Istituti Superiori
di Scienze Religiose, 28 giugno 2008, art. 6.
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Il Direttore
Art. 13 Il Direttore nominato dal Gran Cancelliere, con il parere del Consiglio di
Facolt, scelto tra una terna di docenti stabili indicati dal Consiglio di Istituto
dellISSR, e con il Nulla Osta del Moderatore dello stesso, quando non coincidesse
con il Gran Cancelliere.
Art. 14 Il Direttore dura in carica cinque anni e pu essere confermato nel suo uf-
ficio una sola volta consecutivamente.
Art. 15 Al Direttore compete:
a. rappresentare lIstituto davanti al Moderatore, alle autorit accademiche della
Facolt Teologica del Triveneto e alle autorit civili;
b. dirigere, promuovere e coordinare lattivit dellIstituto, sotto laspetto dottrina-
le, accademico e disciplinare, secondo quanto determinato nel Regolamento;
c. convocare e presiedere le varie sessioni del Consiglio dIstituto e del Collegio
dei docenti;
d. presenziare alle assemblee degli studenti di persona o per delega;
e. redigere la relazione quinquennale sulla vita e lattivit dellIstituto e, dopo
averla sottoposta allapprovazione del Consiglio dIstituto, presentarla al Presi-
de;
f. firmare i diplomi dei gradi accademici, insieme con il Preside della Facolt Teo-
logica del Triveneto e con il Moderatore;
g. proporre al Moderatore la nomina dellEconomo, del Segretario e del Vice-
Direttore scelto tra i Docenti dellIstituto, che lo coadiuvi nelladempimento di
determinate funzioni, per un periodo definito.
h. esaminare le richieste e i ricorsi dei docenti e degli studenti, prospettando, nei
casi pi gravi non risolti dal Consiglio dIstituto, la soluzione al giudizio della
Facolt Teologica del Triveneto.
Il Consiglio dIstituto
Art. 16 Il Consiglio dIstituto ha la responsabilit diretta e specifica dellISSR. Esso
composto da:
- Direttore dellIstituto, che lo presiede;
- Vice-Direttore;
- tutti i Docenti stabili dellIstituto;
- due Docenti rappresentanti dei non stabili, eletti dai loro colleghi;
- Preside della Facolt o un suo Delegato;
- un Delegato del Moderatore;
- due studenti ordinari eletti dallassemblea degli studenti ogni anno;
- Segretario con compiti di attuario.
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Art. 17 I compiti del Consiglio dIstituto sono:
a. stabilire i piani di studio, da sottoporre allapprovazione del Consiglio di Facol-
t;
b. designare la terna di Docenti da proporre al Moderatore per la nomina a Diret-
tore da parte del Gran Cancelliere, sentito eventualmente il parere del Collegio
docenti;
c. proporre le nomine dei Docenti;
d. approvare la relazione quinquennale sulla vita e lattivit dellISSR.
Art. 18 Il Consiglio dIstituto viene convocato dal Direttore almeno due volte
allanno e, in via straordinaria, su richiesta della maggioranza del Consiglio stesso.
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Art. 21 I Docenti stabili straordinari sono Docenti assunti a tempo pieno.
a) Requisiti per essere nominato docente straordinario sono: ricchezza di dottrina
e senso di responsabilit ecclesiale e accademica; aver conseguito il dottorato in
una Facolt canonicamente riconosciuta o titolo equipollente; aver dimostrato
attitudine allinsegnamento universitario (almeno per tre anni); aver dimostrato
attitudine alla ricerca mediante adeguate pubblicazioni scientifiche; avere il
consenso scritto del proprio Ordinario.
b) Procedura di concorso o di cooptazione di un docente straordinario stabilita
dal Regolamento dellIstituto. Spetta alla Facolt la verifica delle condizioni per
la concessione del nulla osta alla nomina, su richiesta delle autorit dellIstituto.
Art. 22 I Docenti non stabili per le materie ecclesiastiche docenti incaricati, assi-
stenti, invitati devono essere in possesso almeno della Licenza canonica o di un ti-
tolo equipollente e devono essere capaci di indagine scientifica ed avere buone atti-
tudini allinsegnamento.
Art. 23 I Docenti incaricati e invitati sono nominati dal Moderatore su pre-
sentazione del Direttore, sentito il parere del Consiglio di Istituto, concedendo la
missio canonica o la venia docendi, ferme restando le competenze delle autorit colle-
giali e personali della Facolt Teologica del Triveneto.
a) Essi devono possedere i requisiti stabiliti dalla normativa vigente per
linsegnamento presso le Facolt ecclesiastiche.
b) Ad un Docente non stabile non pu venire affidato linsegnamento di pi di tre
discipline.
c) Gli incarichi hanno la durata di un anno. Il Consiglio di Istituto pu proporre
che un Docente di disciplina principale, dopo cinque anni consecutivi di inse-
gnamento, sia incaricato ad quinquennium.
Art. 24 I Docenti assistenti sono nominati dal Direttore su proposta di un profes-
sore stabile e con lapprovazione del Consiglio di Istituto. Le loro funzioni didatti-
che e scientifiche vengono attribuite dal Direttore daccordo con il Consiglio di Isti-
tuto. Compete al Docente assistente:
a) assistere il docente stabile nellinsegnamento, nel lavoro seminariale e nella
preparazione delle riunioni scientifiche;
b) collaborare nello svolgimento degli esami;
c) aiutare gli studenti nella elaborazione delle dissertazioni, sotto la guida del pro-
fessore.
Il Docente assistente potr essere incorporato nel corpo accademico dopo aver svol-
to un percorso di formazione accademica alle dirette dipendenze del Direttore, sen-
tito il Consiglio di Istituto.
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Art. 25 I Docenti, impegnati a qualunque titolo nellIstituto, compongono il Colle-
gio Plenario dei Docenti dellISSR. Gli incontri del Collegio plenario dei Docenti
sono finalizzati ad una valutazione della vita dellIstituto, ad un aggiornamento
delle prospettive dellIstituto, ad una conoscenza dei docenti, alla nomina dei due
rappresentanti in Consiglio di Istituto. Il Collegio plenario dei docenti convocato
e presieduto dal Direttore si riunisce almeno una volta allanno.
Art. 26 Lincarico di docente stabile termina con il raggiungimento del set-
tantesimo anno di et. Ai docenti ordinari, che a motivo di assunzione di un ufficio
pi importante o per malattia o per et cessano dallinsegnamento, conferito il ti-
tolo di docenti emeriti. Gli altri docenti, che abbiano insegnato almeno dieci anni,
possono essere annoverati fra gli emeriti dal Consiglio dIstituto.
I docenti emeriti e i docenti gi incaricati possono essere invitati per linsegnamento
di singoli corsi fino allet di settantacinque anni.
Art. 27 La sospensione o la cessazione dallufficio di docenza pu essere attivata
da parte del Moderatore qualora il docente abbia insegnato in difformit alla dot-
trina cattolica o si sia mostrato non pi idoneo allinsegnamento, fatto sempre salvo
il diritto di difesa e osservato quanto prescritto dallart. 22 delle Ordinationes della
Costituzione Sapientia Christiana.
Art. 28 I docenti stabili presso gli ISSR non possono essere contemporaneamente
stabili in altre Istituzioni accademiche ecclesiastiche o civili. Inoltre, lincarico di
docente stabile incompatibile con altri ministeri o attivit che ne rendano impos-
sibile ladeguato svolgimento in rapporto sia alla didattica, sia alla ricerca.
TITOLO IV STUDENTI
Art. 29 LIstituto pu accogliere tutti coloro che, forniti di regolare attestato, ido-
nei per condotta morale e per gli studi precedenti, desiderino apprendere la Teolo-
gia e le Scienze Religiose.
Art. 30 Gli studenti si dividono in ordinari, straordinari, uditori e ospiti.
Art. 31 Gli studenti ordinari sono quelli che, aspirando ai gradi accademici rila-
sciati dalla Facolt frequentano tutti i corsi e le esercitazioni prescritte dallIstituto.
Per essere ammesso come studente ordinario necessario aver conseguito il titolo
di studio prescritto per lammissione allUniversit di Stato. A discrezione del Di-
rettore, potr essere richiesta allo studente la frequenza previa di qualche corso in-
tegrativo, con il regolare superamento dei rispettivi esami.
Art. 32 Gli studenti straordinari sono quelli che mancano del titolo prescritto per
liscrizione, pur frequentando tutte le discipline o una buona parte di loro, con rela-
tivo esame.
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a. Per essere iscritto come studente straordinario necessario che lo studente di-
mostri di aver idoneit a frequentare i corsi per i quali richiede liscrizione.
b. Gli studenti straordinari non possono ottenere i gradi accademici, ma possono
chiedere un attestato di frequenza e, dopo il superamento dellesame,
lattestazione del voto conseguito.
c. Il curriculum di detti studenti pu essere valutato ai fini del passaggio a studenti
ordinari solo qualora, in itinere, lo studente entrasse in possesso delle condizioni
previste dallarticolo precedente.
Art. 33 Si definiscono studenti uditori gli studenti che, con il consenso del Diretto-
re, sono ammessi a frequentare solo alcuni corsi offerti dallISSR.
Art. 34 Sono studenti ospiti coloro che sono iscritti alla Facolt di Teologia o ad un
altro Istituto e ottengono dal Direttore la possibilit di frequentare alcuni corsi e di
sostenere i relativi esami.
Art. 35 Gli studenti che avendo completato la frequenza del curriculum degli stu-
di, non hanno superato tutti gli esami e le altre prove previste entro la sessione in-
vernale dellanno accademico conclusivo, diventano fuori corso.
Art. 36 Gli studenti partecipano alla vita dellIstituto nei modi determinati dagli
Statuti e dal Regolamento.
Art. 37 Per poter essere ammessi agli esami necessario che lo studente abbia se-
guito le lezioni con una frequenza non inferiore ai due terzi delle ore delle singole
discipline.
Art. 38 Per gravi infrazioni di ordine disciplinare e morale, il Direttore pu deci-
dere di sospendere o dimettere uno studente, dopo aver consultato il Consiglio
dIstituto. Il diritto alla difesa sar comunque tutelato, anche mediante ricorso al
Moderatore.
Art. 39 Attesa la distinta configurazione degli studi in Teologia e nelle Scienze Re-
ligiose5 lo studente che volesse conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia deve
attenersi a quanto stabilito dallart. 21 della Istruzione sugli Istituti di Scienze Religio-
se.
TITOLO V OFFICIALI
Art. 40 La vita dellIstituto si giova di alcuni officiali e di Personale ausiliario ad-
detto. Gli officiali sono: il Segretario, lEconomo e il Bibliotecario.
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Cfr. CONGREGAZIONE PER LEDUCAZIONE CATTOLICA, Istruzione sugli Istituti Superiori
di Scienze Religiose, 28 giugno 2008, Introduzione, nn. 2-5.
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Art. 41 Spetta al Moderatore la nomina degli officiali, sentito il Direttore
dellIstituto.
Il Segretario
Art. 42 Il Segretario responsabile della segreteria dellIstituto. Il Segretario no-
minato dal Moderatore, su proposta del Direttore, per un quadriennio, al termine
del quale pu essere confermato.
Art. 43 Al Segretario spetta:
a. Eseguire le decisioni del Moderatore, del Direttore e del Consiglio di Istituto.
b. Ricevere e controllare i documenti degli studenti per quanto riguarda le do-
mande di iscrizione allIstituto, di ammissione a sostenere gli esami, di conse-
guimento dei gradi accademici.
c. Assicurare lordine nellIstituto e informare subito le competenti autorit ac-
cademiche su quanto ritenga necessario per raggiungere tale scopo.
d. Conservare i documenti ufficiali e autenticarli con la sua firma.
e. Curare la redazione dei registri e dei documenti riguardanti liscrizione degli
studenti, gli esami, i corsi, i seminari di studio, le dissertazioni scritte, i diplomi.
f. Compilare lannuario dellIstituto, il calendario e lorario delle lezioni e degli
esami, i certificati e gli attestati.
g. Fungere da segretario del Consiglio dIstituto.
Art. 44 Il Segretario pu essere coadiuvato da personale ausiliario approvato dal
Direttore.
LEconomo
Art. 45 LEconomo il responsabile della gestione economica ordinaria
dellIstituto. nominato dal Moderatore, sentito il Direttore, per un quadriennio, al
termine del quale pu essere riconfermato.
Art. 46 AllEconomo spetta:
a. Amministrare i beni dellIstituto ed avere la responsabilit della cura ordinaria
degli ambienti e di quanto contengono.
b. Provvedere alla copertura economica delle iniziative culturali che vengono
promosse dallIstituto, mantenendosi per ci in collegamento con il Direttore.
c. Curare la redazione dei registri contabili.
d. Predisporre il preventivo e il rendiconto annuale.
Art. 47 LEconomo pu essere coadiuvato da personale ausiliario, approvato dal
Direttore.
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Il Bibliotecario
Art. 48 Il Bibliotecario ha il compito di seguire le attivit della biblioteca
dellIstituto. nominato dal Direttore, sentito il parere del Consiglio dIstituto.
Art. 49 Spetta al Bibliotecario:
a. assicurare una presenza continuativa nei locali della Biblioteca;
b. custodire, ordinare ed incrementare il patrimonio bibliografico, dotando la Bi-
blioteca di strumenti adeguati;
c. presiedere allutilizzo e alla sistemazione della biblioteca;
d. catalogare i libri e le riviste in arrivo;
e. consegnare e ritirare i volumi in prestito agli studiosi;
f. presentare ogni anno al Direttore una relazione circa lo stato e lincremento della
Biblioteca stessa.
Personale ausiliario
Art. 50 Il personale ausiliario composto da persone che sono impiegate nella vita
dellIstituto nello svolgimento di incarichi di segreteria, catalogazione o altro. Que-
sti ausiliari sono scelti dal Direttore con lassenso del Moderatore e del Consiglio
degli affari economici.
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peo degli ECTS, devono essere normalmente 300 comprendendo corsi, seminari, la-
boratori e tirocini.
Art. 55 Il programma degli studi e il curricolo dellISSR prevede nel primo Trien-
nio le seguenti discipline;
- Storia della Filosofia
- Filosofia sistematica
- Sacra Scrittura
- Introduzione alla Teologia
- Teologia fondamentale
- Teologia dogmatica
- Teologia morale
- Diritto canonico
- Liturgia
- Patrologia e Storia della Chiesa
- Scienze umane (Psicologia e Pedagogia).
Nel biennio vengono proposte discipline teologiche e altre di indirizzo didattico,
pastorale e antropologico-culturale, quali:
- Teologia pastorale e Catechetica
- Storia delle religioni e Teologia delle religioni
- Chiese cristiane ed ecumenismo
- Scienze umane e Scienze della religione (Psicologia e Sociologia)
- Didattica generale e Didattica dellIRC
- Teoria della scuola e legislazione scolastica.
Sono previste anche discipline complementari e opzionali (ad. es. Latino, Ebraico,
Letteratura religiosa, Arte, Storia locale, Iconografia cristiana, Archeologia cristiana,
Questioni scientifiche...)
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aver sostenuto un esame sintetico su un apposito tesario con una commissione
di almeno tre docenti.
Art. 58 I requisiti per conseguire la Laurea magistrale in Scienze Religiose sono:
a. aver frequentato il ciclo quinquennale di studi ed aver superato le verifiche di
profitto prescritte;
b. attestare la conoscenza di due lingue straniere;
c. aver composto un elaborato scritto, conforme alle nome indicate dal Regola-
mento, che mostri la competenza maturata nel campo di specializzazione pre-
scelto, e sottoporlo a pubblica discussione nella sessione prevista.
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 61 Eventuali modifiche al presente Statuto possono essere proposte dal Diret-
tore, sentito il Consiglio di Istituto, e devono essere approvate dalla Conferenza
Episcopale Triveneta, dalla Facolt Teologica del Triveneto e dalla Congregazione
per lEducazione Cattolica.
Art. 62 Per i casi di dubbio e per quelli non contemplati dal presente Statuto si se-
guono le indicazioni del Regolamento allegato, le decisioni di volta in volta adotta-
te dai competenti organi di governo dellIstituto e, in ultima istanza, le norme del
Diritto Canonico universale e particolare.
Art. 63 In conformit allart. 47 dellIstruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Reli-
giose si stabilisce che il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento di studi avven-
ga sotto la guida della Facolt e la responsabilit del Direttore, dopo attenta valuta-
zione del curriculum svolto e degli esami superati da ogni studente che chiede il
passaggio. Le modalit concrete vengono stabilite nel regolamento di ogni Istituto.
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REGOLAMENTO
PARTE PRIMA NORME GENERALI DEGLI STUDI
I. NATURA E FINE
Art. 1 LIstituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) mons. Alfredo Battisti Udine
una istituzione accademica ecclesiastica, prevista dal Codice di Diritto Canonico e
disciplinata dalla Costituzione apostolica Sapientia christiana. LISSR stato eretto
dalla Congregazione per lEducazione Cattolica con decreto del 23 marzo 2006
(prot. n. 999/2005) ottenendo contemporaneamente lapprovazione degli Statuta ad
experimentum, nuovamente approvati con decreto del 27 luglio 2010 per il
quinquennio (2010-2015) alla luce dellIstruzione sugli Istituti Superiori di Scienze
Religiose (28 giugno 2008) della medesima Congregazione. Le finalit dellISSR sono
descritte nello Statuto.
Art. 2 LISSR prevede un curriculum di studi quinquennale organizzato in due
cicli (3+2), corrispondenti a 300 crediti ECTS (180 per il triennio e 120 per il biennio).
I titoli conseguiti a conclusione degli studi sono la Laurea in Scienze Religiose (per il
primo ciclo) e la Laurea magistrale in Scienze Religiose (per il secondo ciclo)6.
Art. 3 Il biennio di specializzazione si colloca in continuit accademica con gli
studi del triennio di base e prevede tre indirizzi: pastorale-catechetico-liturgico;
pedagogico-didattico; antropologico-culturale. Al suo interno sono previsti corsi
propri e specifici per la preparazione degli Insegnanti di Religione Cattolica, degli
operatori pastorali e di coloro che operano in ambito sociale.
Art. 4 LISSR in collegamento accademico con la Facolt Teologica del Triveneto
nelle modalit stabilite dalla Convenzione stipulata con la medesima Facolt il 22
aprile 2010 ed membro del Comitato degli Istituti Superiori di Scienze Religiose
del Triveneto costituito allinterno del Consiglio di Facolt.
Art. 5 LISSR ha sede in viale Ungheria, 22 33100 UDINE, presso il Seminario
Arcivescovile San Luigi Scrosoppi.
Art. 6 Il presente Regolamento si ispira alla Nota Normativa della Conferenza
Episcopale Italiana approvata dalla Congregazione per lEducazione Cattolica (15
febbraio 2005) e alla Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose della
Congregazione per lEducazione Cattolica (28 giugno 2008). Tiene conto, inoltre,
del Regolamento della Facolt Teologica del Triveneto.
Il titolo di Laurea in Scienze Religiose e quello di Laurea Magistrale in Scienze Religiose cor-
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II. AUTORIT ACCADEMICHE COMUNI E PROPRIE
E ORGANISMI COLLEGIALI
Il Moderatore
Art. 7 Il Moderatore dellISSR lArcivescovo di Udine, il quale esercita lautorit
di governo a norma dellart. 9 dello Statuto.
Il direttore
Art. 8 Il direttore nominato a norma degli artt. 13-14 dello Statuto, fra una terna
di docenti stabili designata dal Consiglio dIstituto. Resta in carica cinque anni e
pu essere confermato nel suo ufficio una sola volta consecutivamente.
Art. 9 La procedura di designazione e di nomina del direttore la seguente:
a) Il Consiglio dIstituto designa la terna dei nominativi da proporre al
Moderatore, sentito eventualmente il parere del Collegio Docenti.
b) Per la designazione della terna hanno diritto di voto tutti i membri del
Consiglio di Istituto, esclusi i rappresentanti degli studenti. Ciascun membro
elettore esprime un nominativo per la terna che viene presentata al Moderatore
con lindicazione delle preferenze.
c) Il Moderatore dellIstituto presenta il candidato scelto al Preside della Facolt. Il
Preside chiede il consenso del Consiglio di Facolt con votazione segreta.
d) Ottenuto il parere positivo del Consiglio di Facolt, il Preside presenta al Gran
Cancelliere il candidato per la nomina, previo il nulla osta della Commissione
Episcopale.
Il vice direttore
Art. 10 Il vice direttore, nominato dal Moderatore su proposta del direttore,
sentito il parere del Consiglio di Istituto, collabora con il direttore nella direzione
dellISSR e lo sostituisce in sua assenza o per sua delega in ambiti determinati. Il
vice direttore dura in carica 4 anni ed rieleggibile una sola volta
consecutivamente.
Criteri generali di funzionamento delle autorit accademiche e degli organismi
collegiali
Art. 11 a) Le deliberazioni e le mozioni delle autorit accademiche e degli
organismi collegiali sono valide se:
1. gli aventi diritto sono convocati almeno sette giorni prima tramite lettera
o e-mail o fax;
2. i presenti raggiungono la maggioranza degli aventi diritto;
3. le deliberazioni sono prese a maggioranza dei votanti.
21
b) Le deliberazioni riguardanti le persone saranno prese a scrutinio segreto.
c) Le deliberazioni dei Consigli dovranno essere comunicate a tutti i rispettivi
membri.
Il Consiglio di Istituto
Art. 12 Il Consiglio di Istituto ha responsabilit deliberativa, diretta e specifica
sulla vita dellISSR. La sua composizione quella prevista dallo Statuto (art. 16).
a) Ai lavori del Consiglio di Istituto possono essere presenti, su invito del direttore
dellISSR, i Direttori degli Uffici Scuola delle Diocesi che hanno studenti iscritti
allISSR, senza diritto di voto.
b) Quando si trattano questioni inerenti al corpo docente, i rappresentanti degli
studenti e altri invitati non partecipano alla discussione e alla relativa votazione.
c) Il Consiglio di Istituto convocato dal direttore almeno due volte allanno e, in
via straordinaria, su richiesta della maggioranza del Consiglio stesso.
Art. 13 I compiti del Consiglio di Istituto sono stabiliti dallart. 17 dello Statuto e
dal presente Regolamento.
III. DOCENTI
Art. 14 I docenti dellISSR si dividono in stabili (ordinari e straordinari) e non
stabili (incaricati, assistenti o invitati).
Art. 15 Spetta al Gran Cancelliere nominare i docenti stabili dellISSR, e conferire
o revocare loro la missio canonica o la venia docendi.
Art. 16 La procedura di cooptazione per la nomina dei docenti stabili avviene in
stretta collaborazione tra Facolt e ISSR, nel modo seguente:
a) Il Consiglio di Istituto verifica i requisiti del docente candidato, chiede il nulla
osta del Moderatore e prepara il dossier di documentazione (curriculum vitae et
operum, opere e saggi pi significativi).
b) Il direttore dellISSR presenta il candidato alla commissione della Facolt
costituita:
dal preside, che la presiede
dal direttore dellISSR
da almeno tre docenti stabili della Facolt.
c) La commissione designa la terna dei censori per la valutazione delle opere del
docente candidato alla stabilit.
d) La Segreteria dellISSR invia ai censori la documentazione da esaminare e
raccoglie la loro valutazione scritta da trasmettere al preside della Facolt. La
valutazione deve essere inviata entro 60 giorni in maniera riservata al direttore
22
dellISSR. I censori devono rimanere conosciuti solo dal direttore e dalla
commissione.
e) La commissione valuta i giudizi scritti pervenuti e tramite il preside della
Facolt ne presenta un giudizio sintetico al Consiglio di Facolt e alla
Commissione Episcopale con richiesta di nulla osta per la nomina.
Art. 17 Spetta al Consiglio di Facolt della Facolt Teologica del Triveneto
stabilire il numero fisso di posti a docenti stabili ordinari dellISSR di Udine in
rapporto alle esigenze dellattivit scientifica e didattica. Tale numero, non inferiore
a cinque, riguarder ciascuna area di insegnamento: Sacra Scrittura, Teologia
dogmatica, Teologia Morale-Pastorale, Filosofia, Scienze umane. La lista dei docenti
dovr essere rivista almeno ogni cinque anni.
Art. 18 I docenti stabili straordinari possono divenire docenti stabili ordinari,
dopo almeno tre anni di insegnamento (Statuto art. 20b) facendo richiesta scritta al
direttore dellISSR il quale sottoporr la domanda allesame della Commissione
per la qualifica dei docenti della Facolt Teologica del Triveneto.
Art. 19 Prima dellinizio di ciascun anno accademico il Moderatore nomina i
docenti non stabili (incaricati e invitati), su presentazione del direttore, sentito il
parere del Consiglio di Istituto, e concede loro la missio canonica o la venia docendi, a
norma dellart. 12b dello Statuto.
Art. 20 Su proposta del Consiglio di Istituto, il Moderatore pu, a norma dellart.
23c dello Statuto, incaricare (conferendo la missio canonica o la venia docendi) ad
quinquennium un docente non stabile, che abbia gi insegnato per tre anni
consecutivamente.
Art. 21 Il direttore, su proposta di un docente stabile e con lapprovazione del
Consiglio di Istituto, pu nominare i docenti assistenti a norma dellart. 24 dello
Statuto.
Art. 22 Qualunque modifica alla programmazione delle lezioni va concordata
preventivamente con il direttore. Il docente pu invitare alla propria lezione un
esperto su qualche tematica specifica, dintesa con il direttore, che pu anche
approvare un eventuale rimborso spese.
Art. 23 Per quanto riguarda le funzioni delle varie categorie dei docenti, la durata
del loro servizio e la sospensione e cessazione dallufficio di docenza, ci si attiene a
quanto stabilito dagli artt. 19-28 dello Statuto.
Art. 24 I docenti, impegnati a qualunque titolo nellISSR, compongono il Collegio
dei Docenti, che viene convocato e presieduto dal direttore almeno due volte
allanno e, in via straordinaria, anche su richiesta della maggioranza del Collegio
23
stesso. Partecipa alle riunioni il Segretario con compiti di attuario. Tutti i docenti
dellISSR fanno parte del Collegio plenario dei Docenti della Facolt.
Art. 25 Il Collegio dei Docenti elegge due docenti, tra quelli non stabili,
rappresentanti in Consiglio dIstituto. Lelezione avviene a scrutinio segreto
esprimendo due preferenze. Nelle prime due votazioni si richiede la maggioranza
assoluta dei votanti. Dalla terza votazione si procede al ballottaggio. In caso di
parit, risulta eletto il pi anziano di et. Se il docente rappresentante decade dalla
sua funzione, viene sostituito, fino a conclusione del mandato, dal primo dei non
eletti.
Art. 26 Per le sessioni degli Esami di Grado, fissate di anno in anno nel
Calendario Accademico, i docenti che hanno seguito lavori di tesi devono
presenziare, secondo le modalit stabilite, alla presentazione e alla discussione
dellelaborato da parte dei candidati. Ugualmente coloro che annualmente
rientrano nelle discipline scelte dal tesario per la seconda prova dellesame di
Laurea, sono tenuti a dare la loro disponibilit in tutte le sessioni.
IV. OFFICIALI
Art. 27 La direzione dellISSR coadiuvata dal Segretario, dallEconomo, dal Bi-
bliotecario e dal personale ausiliario i cui compiti sono stabiliti dallo Statuto (artt.
40-50).
V. STUDENTI
Art. 28 Gli studenti si distinguono in ordinari, straordinari, uditori e ospiti.
Art. 29 Sono iscritti come studenti ordinari al ciclo che conduce alla Laurea in
Scienze Religiose coloro che hanno conseguito un titolo di studio prescritto per
lammissione allUniversit di Stato. Vengono ammessi come studenti ordinari al
ciclo che conduce alla Laurea Magistrale in Scienze Religiose coloro che sono in
possesso della Laurea in Scienze Religiose.
Art. 30 Sono iscritti come studenti straordinari coloro che pur frequentando tutte
le discipline o una buona parte di esse, con relativo esame, mancano del titolo
prescritto per liscrizione.
a) Per essere iscritto come studente straordinario lo studente deve dimostrare di
aver lidoneit a frequentare i corsi per i quali richiede liscrizione. Il curriculum di
detto studente pu essere valutato ai fini del passaggio a studente ordinario solo
qualora, in itinere, lo studente sia entrato in possesso delle condizioni previste
allart. 29 del presente Regolamento. Gli studenti straordinari non possono accedere
al titolo di Laurea in Scienze Religiose e di Laurea Magistrale in Scienze Religiose; hanno
24
tuttavia la possibilit di ottenere al termine del loro curriculum un Attestato di
Cultura Religiosa.
b) Possono accedere come studenti straordinari al corso di Laurea Magistrale gli
studenti fuori corso del triennio purch abbiano sostenuto tutti gli esami del
triennio con esito positivo entro la prima sessione straordinaria prevista e
conseguano il titolo entro la sessione di esami estiva successiva.
Art. 31 Sono iscritti come studenti uditori coloro che hanno ottenuto dal direttore
la facolt di frequentare uno o pi corsi ed eventualmente di sostenerne i relativi
esami. Agli studenti uditori concesso di frequentare annualmente un massimo di
corsi equivalente a non pi di 30 ECTS, sostenendone eventualmente i relativi
esami. Liscrizione pu avvenire allinizio dei corsi che si intendono frequentare. Lo
studente uditore viene immatricolato, non riceve il libretto accademico, pu
partecipare allelezione dei rappresentanti degli studenti negli organi collegiali, ma
non pu essere eletto.
Art. 32 Sono iscritti come studenti ospiti coloro che sono gi iscritti nella sede
della Facolt Teologica del Triveneto o in altri Istituti collegati alla medesima e
frequentano alcuni corsi sostenendone i relativi esami. Essi sono tenuti a presentare
richiesta per liscrizione ai corsi con il nulla osta del direttore del loro ciclo di studi.
Art. 33 Ogni anno, gli studenti eleggono i propri rappresentanti di classe, con il
compito di proporre al direttore problemi ed esigenze. Il direttore pu convocare i
rappresentanti degli studenti, qualora lo richiedano i problemi connessi con la vita
e lattivit dellISSR.
Art. 34 Ogni anno, lassemblea degli studenti elegge tra gli studenti ordinari i due
membri del Consiglio dIstituto.
Art. 35 Si d facolt agli studenti di radunarsi in assemblea di classe o generale
non pi di due volte allanno, su richiesta dei rappresentanti di corso. Lorario e le
modalit dellassemblea devono venire concordate con il direttore.
VI. ISCRIZIONI
Art. 36 Gli studenti, allatto delliscrizione, sono tenuti a un colloquio con il
direttore e devono presentare in Segreteria:
domanda scritta su apposito modulo, compilato in tutte le sue parti;
quattro foto formato tessera, firmate sul retro;
fotocopia di un documento di identit e del codice fiscale;
permesso di soggiorno per gli studenti di nazionalit non italiana;
25
diploma di maturit in originale (o copia conforme alloriginale) con il quale si
chiede di essere ammessi allISSR;
lettera di presentazione: per i laici, dichiarazione del proprio parroco o, in casi
particolari, di un altro sacerdote, attestante lidoneit e la possibilit di
frequentare lISSR; per i religiosi/e la dichiarazione del Superiore Maggiore che
autorizza la frequenza ai corsi;
documentazione di eventuali corsi frequentati (masters, lingue, abilitazioni ed
altro) e di titoli conseguiti (universitari) per la composizione del Diploma
supplement (DS).
Art. 37 Non possibile essere iscritti contemporaneamente come studenti ordinari
ad un altro Istituto o Facolt, sia civile, sia ecclesiastica.
Art. 38 Le domande devono essere presentate presso la Sede dellISSR durante
lorario di apertura della Segreteria, entro il termine stabilito nel calendario
accademico. Dopo tale termine, altre domande di iscrizione possono essere
accettate solo fino al 31 ottobre, previo il consenso del direttore.
Art. 39 Liscrizione agli anni successivi avviene su richiesta, compilando un
apposito modulo e versando limporto per i diritti amministrativi.
Art. 40 Per conseguire il titolo di Laurea e di Laurea Magistrale necessario essere
iscritti come studenti ordinari rispettivamente almeno per un anno.
Art. 41 I titoli possono essere conseguiti anche iscrivendosi inizialmente come
studente uditore per un numero annuale di corsi non superiore ai 30 ECTS.
Art. 42 Lo studente fuori corso versa la quota stabilita di anno in anno dalla Segre-
teria e pu frequentare i corsi che gli mancano per completare il piano di studi pre-
visto e sostenere gli esami dei corsi seguiti.
Art. 43 Liscrizione al primo anno della Laurea magistrale, senza aver conseguito il
titolo precedente di Laurea, pu avvenire come studente straordinario (cfr. art. 27b),
solo dopo che tutti gli esami del triennio sono stati sostenuti con esito positivo en-
tro la prima sessione straordinaria prevista.
Art. 44 Lesame finale di Laurea, per gli studenti straordinari del primo anno della
Laurea magistrale, deve essere sostenuto entro la sessione estiva dellanno di iscri-
zione. Coloro che non fossero in grado di conseguire il titolo entro tale scadenza
non potranno iscriversi al secondo anno del biennio specialistico. In tal caso vengo-
no iscritti come studenti fuori corso.
Art. 45 La quota di iscrizione (ordinari, straordinari, uditori) d diritto a sostenere
gli esami dei singoli corsi e a sostenere lesame di grado fino alla sessione ordinaria
invernale successiva allanno accademico in cui si stati iscritti. Dopo tale termine
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lo studente dovr necessariamente iscriversi come studente fuori corso, corrispon-
dendo i relativi diritti amministrativi.
27
b) Chi non raggiunge il numero di frequenze richieste deve frequentare il corso nei
successivi anni accademici.
c) Anche la frequenza ai corsi seminariali deve essere continuativa e non inferiore
ai due terzi. Gli elaborati vanno consegnati in Segreteria entro la fine della prima
sessione di esami successiva al termine del corso frequentato. Dopo tale data la Se-
greteria non garantisce la consegna dei testi al docente per la valutazione.
Art. 56 La presenza alle lezioni viene certificata mediante la firma personale che
lo studente pone su appositi moduli alla fine delle lezioni o con sistema di rileva-
mento elettronico, mediante convalida con il proprio badge personale. Tale disposi-
tivo di identificazione strettamente personale e non pu essere ceduto.
Art. 57 La Direzione dispone periodici controlli sulle presenze mediante appello a
campione. Allo studente che, a fronte della rilevazione elettronica di presenza, ri-
sulta assente senza giusta causa, vengono annullate le ore di frequenza dellintero
corso in cui stata rilevata linfrazione e lo studente non viene ammesso allesame.
In caso di reiterazione, viene deferito al Consiglio di Istituto per lassunzione di
opportune misure disciplinari.
Art. 58 Gli studenti non devono entrare in aula a lezione iniziata e nemmeno usci-
re prima della sua conclusione. Coloro che sono costretti da seri motivi ad entrare e
uscire fuori orario devono avere lautorizzazione scritta della Direzione.
Art. 59 Eventuali deroghe dallobbligo di frequenza possono essere concesse in
via del tutto eccezionale e per motivi gravi solo dal direttore, presentando richiesta
scritta e allegando la debita documentazione. In tal caso, la mancata frequenza
verr comunque integrata con lassegnazione da parte del docente di materiale
supplementare per lo studio personalizzato.
IX. OMOLOGAZIONI
Art. 60 possibile chiedere lomologazione di corsi ed esami sostenuti presso
Universit, Facolt e Istituti Teologici, purch questi corrispondano
sostanzialmente a quelli dellISSR per numero di ore, programmi e idoneit dei
docenti.
Art. 61 Gli studenti in possesso del titolo di Magistero in Scienze Religiose che si
iscrivono alla Laurea Magistrale, possono avere omologati gli esami gi sostenuti nel
precedente ordinamento, secondo un numero massimo di 30 ECTS.
Art. 62 Per ottenere le omologazioni lo studente deve presentare un certificato di
esami della Segreteria della Facolt o dellIstituto, presso il quale ha sostenuto
lesame, nel quale sia specificato il titolo del corso, i crediti, la valutazione e la data
di esame.
28
Art. 63 Le richieste di omologazione, corredate dai programmi ufficiali dei corsi
frequentati, vengono accolte o respinte a giudizio insindacabile del direttore.
Art. 64 I voti dei corsi omologati non vengono trascritti in Segreteria e nel libretto
di esami e non vengono computati nella media finale. Invece, i voti degli esami
sostenuti presso la Sede della Facolt, gli ITA e gli ISSR della Facolt, vengono
trascritti in Segreteria (non nel libretto) e computati nella media finale.
Art. 65 Se il numero dei crediti omologati equivale o superiore a 35 ECTS, si d
la possibilit di iscriversi agli anni successivi, fatte salve le necessarie integrazioni.
Art. 66 Lo studente che ha ottenuto omologazioni pu fare domanda al direttore
di essere ammesso alla frequenza di corsi dellanno successivo a quello in cui
iscritto.
Art. 67 Non consentito essere ammessi al conseguimento del titolo di Laurea o di
Laurea Magistrale in Scienze Religiose solo sulla base di omologazione di corsi
frequentati altrove. Si richiede allo studente la frequenza di un numero di corsi
interni allISSR pari ad almeno a 35 ECTS.
Art. 68 Le richieste di omologazione vanno presentate entro e non oltre il 15
ottobre. Dopo tale termine consentito richiedere omologazione soltanto di quegli
esami che nel frattempo siano stati sostenuti con esito positivo presso Universit,
Facolt e Istituti teologici.
XI. ESAMI
Art. 69 Sono previste tre sessioni ordinarie di esami:
- la sessione invernale, alla fine del I Semestre;
- la sessione estiva, alla fine del II Semestre;
- la sessione autunnale, durante il mese di settembre.
Art. 70 Sono previste due sessioni straordinarie di esami, fissate di anno in anno
nel calendario accademico.
Art. 71 Nelle tre sessioni ordinarie ciascun docente tenuto a fissare almeno due
appelli desame allinterno della stessa sessione, in settimane distinte, per ciascun
corso impartito.
Art. 72 Il docente indica il numero massimo di studenti che esamina in una
giornata ed eventualmente si rende disponibile a esaminare i rimanenti il giorno
successivo.
Art. 73 Nelle due sessioni straordinarie possibile sostenere gli esami soltanto di
quei corsi che sono terminati nel semestre immediatamente precedente la sessione
29
stessa e di quelli fondamentali considerati propedeutici. Nel caso gli iscritti siano
meno di tre lappello pu venire annullato o spostato in altra data.
Art. 74 Per le sessioni straordinarie ogni docente indica soltanto una data di
esame.
Art. 75 A conclusione dellesame il docente annota sul verbale la data, il voto e gli
argomenti sui quali ha verificato la preparazione dello studente e vi appone la fir-
ma seguita da quella dello studente. Nel libretto accademico il docente riporta il ti-
tolo della disciplina, il codice del corso, i crediti relativi (ECTS), il voto, la data e la
firma. Nel caso di studenti uditori che non hanno il libretto, il docente annota solo i
dati sul verbale.
Art. 76 Lesame di un corso pu essere sostenuto a partire dalla sessione
immediatamente successiva al termine del corso stesso.
Art. 77 Lorario e lordine degli esami viene fissato e opportunamente notificato
dalla Segreteria.
Art. 78 La domanda di iscrizione ad ogni singolo esame viene accettata a
condizione di:
- essere in regola con le norme di iscrizione e con il versamento dei diritti
amministrativi;
- aver frequentato almeno i due terzi delle lezioni del corso.
Art. 79 La domanda di iscrizione agli esami deve essere presentata entro il
termine previsto dal calendario accademico.
Art. 80 Si concede la facolt di cambiare lappello nel quale ci si iscritti o di
ritirarsi dallesame facendo richiesta alla Segreteria almeno tre giorni lavorativi
prima dellesame. La Segreteria si riserva di accettare la richiesta dopo aver
verificato il numero degli studenti gi iscritti e la disponibilit del docente.
Art. 81 Qualora non si ottemperi a quanto sopra prescritto o non ci si presenti
allesame, si perde il diritto di sostenerlo nella successiva sessione.
Art. 82 Gli esami di: Storia della filosofia Introduzione generale alla S. Scrittura Teo-
logia fondamentale Morale fondamentale devono essere sostenuti con esito positivo,
prima di poter affrontare quelli successivi delle medesime discipline.
Art. 83 Lesame pu essere previsto dal docente sia in forma orale che scritta e/o
mista secondo la modalit che il docente tenuto ad indicare allinizio del corso
(durante la prima lezione).
30
Art. 84 Il voto viene espresso in trentesimi secondo il seguente significato:
31
Art. 92 Previa iscrizione annuale, gli studenti fuori corso del primo o del secondo
ciclo, possono sostenere gli esami mancanti entro cinque anni dalla fine del corso.
Dopo i cinque anni, per sostenere gli esami mancanti occorre frequentare
nuovamente i corsi relativi.
Art. 93 Se uno studente non assolve i diritti amministrativi per pi di due anni
consecutivi, la validit degli esami sostenuti verr giudicata dal direttore.
Art. 94 Completati tutti gli esami e le prove richieste, gli studenti straordinari
(non in possesso del titolo necessario per essere ammessi al conseguimento dei
titoli in Scienze Religiose) possono richiedere un Attestato di Cultura Religiosa.
Art. 95 Gli studenti uditori possono richiedere un Attestato di frequenza ai
corsi e degli esami sostenuti.
XII. INDIRIZZI
Art. 96 Nel piano generale degli studi sono previsti tre indirizzi di specializ-
zazione:
- indirizzo pedagogico-didattico;
- indirizzo pastorale-catechetico-liturgico;
- indirizzo antropologico-culturale.
Art. 97 La scelta dellindirizzo viene fatta con liscrizione al biennio di specializ-
zazione.
Art. 98 Per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Religiose si richiede
la frequenza di tutti i corsi caratterizzanti uno dei tre indirizzi e il superamento dei
rispettivi esami.
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Art. 102 I laboratori consentono una connessione tra teoria e pratica, si struttu-
rano con modalit interattive e sono caratterizzati dallapprendimento di un meto-
do di lavoro trasferibile in altri contesti.
Art. 103 Il tirocinio consiste in attivit svolte in ambito professionale (didattico o
pastorale) coordinate e valutate da un tutor dellISSR e da un referente dellambito
scelto.
Art. 104 Per i corsi opzionali, i laboratori e il tirocinio richiesta la stessa fre-
quenza prevista per gli altri corsi. Anche per essi si richiede una valutazione finale
elaborata sulla base di parametri oggettivi definiti dai docenti responsabili o dal di-
rettore.
Art. 105 Il tirocinio regolamentato dalle disposizioni emanate delle competenti
autorit e viene svolto sotto la responsabilit dellISSR in collaborazione con
lUfficio Scuola IRC o con gli uffici pastorali diocesani a seconda della natura del ti-
rocinio e in relazione alla diocesi di appartenenza dello studente.
33
Art. 110 Lo studente compila lapposita scheda rilasciata dalla Segreteria nella
quale presenta una traccia di sviluppo dellargomento affrontato, corredata da
bibliografia essenziale e controfirmata dal docente scelto e dal direttore.
Art. 111 Lelaborato consiste in un lavoro dattiloscritto non inferiore alle quaranta
cartelle e non superiore alle sessanta, redatto secondo le norme bibliografiche e
tipografiche fornite dalla Segreteria.
Art. 112 Lelaborato va consegnato in duplice copia almeno un mese prima
dellesame finale: una per il docente che ha diretto la preparazione; laltra, con
copertina rigida, per la Segreteria.
Art. 113 La valutazione positiva dellelaborato d diritto allo studente di accedere
allesame finale; in caso contrario, il candidato deve rivedere il testo secondo le
indicazioni del relatore.
Art. 114 Il candidato ha disponibilit del titolo depositato in Segreteria per
quattro anni, al termine dei quali potr essere scelto da un altro candidato.
B. Lesame finale
Art. 115 Lesame finale per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose si
tiene in quattro sessioni annuali: primaverile, estiva, autunnale, invernale.
Art. 116 Lesame finale pubblico e viene sostenuto davanti ad una commissione
composta da tre docenti dellISSR: il docente che ha seguito lelaborato scritto, un
altro docente, un presidente.
Art. 117 Durante lesame finale al candidato verr richiesta la presentazione del
lavoro scritto (15 minuti) sul quale interverr il docente relatore con domande
miranti ad approfondire alcuni aspetti dellelaborato e dellarea tematica in cui esso
si colloca (15 minuti). Seguir il colloquio con il II commissario riguardante la tesi
di sua competenza (20 minuti).
Art. 118 Liscrizione allesame finale avviene presentando in Segreteria:
- lapposito modulo debitamente compilato in tutte le sue parti;
- il nulla osta della Biblioteca;
- due copie dellelaborato scritto;
- la dichiarazione di originalit dellelaborato;
- il libretto accademico;
- lattestazione del versamento della quota fissata.
Art. 119 Il giorno in cui si svolge lesame finale viene comunicato dalla Segreteria
quindici giorni prima. La composizione della commissione e lordine di appello
vengono comunicati tre giorni prima dellesame.
Art. 120 Al termine dellesame la commissione esprime la valutazione del
colloquio in trentesimi che far media con i voti degli esami dei corsi del triennio e
34
con la valutazione dellelaborato scritto. La votazione complessiva finale espressa
in centodecimi.
Art. 121 Possono conseguire il titolo di Laurea Magistrale in Scienze Religiose gli
studenti ordinari che hanno completato il biennio di specializzazione.
Art. 122 I requisiti per il conseguimento della Laurea Magistrale sono:
- aver superato le verifiche di profitto prescritte, con esito positivo;
- attestare la conoscenza di due lingue straniere moderne;
- aver composto un elaborato scritto;
- aver superato con esito positivo lesame finale (pubblica discussione
della tesi).
Allo studente che per tre volte non ha superato la prova orale, viene precluso
laccesso ai titoli accademici presso lISSR.
A. La tesi scritta
Art. 123 Per accedere allesame di Laurea Magistrale richiesta la preparazione di
una tesi scritta a carattere interdisciplinare che attesti la competenza maturata nel
corso degli studi.
Art. 124 La tesi scritta deve essere inedita, e comunque non presentata per il
conseguimento del titolo di Laurea o di altri gradi accademici, ecclesiastici o civili.
Art. 125 Lo studente sceglie un relatore per la tesi tra i docenti dellISSR. Il
docente pu liberamente accettare o rifiutare lincarico, sulla base delle sue
competenze e disponibilit.
Art. 126 Lo studente compila lapposita scheda rilasciata dalla Segreteria nella
quale presenta uno schema ragionato dellargomento che intende affrontare,
corredato da bibliografia essenziale e controfirmata dal docente scelto. Il direttore
designa il docente correlatore che analizza lo schema. Lo studente tenuto a
consultare il correlatore prima di iniziare la stesura della tesi. Le eventuali osserva-
zioni e consigli del correlatore saranno trasmessi alla Segreteria per iscritto entro
quindici giorni dalla consegna dello schema e la Segreteria provveder a inoltrare il
materiale al relatore e allo Studente. Lo schema munito delle firme del correlatore e
del direttore definitivamente approvato.
Art. 127 La tesi consiste in un lavoro dattiloscritto non inferiore alle sessanta
cartelle, redatto secondo le norme bibliografiche e tipografiche fornite dalla
Segreteria.
35
Art. 128 La tesi scritta va consegnata in Segreteria in triplice copia almeno un
mese prima dellesame finale: una per il docente che ne ha diretto la preparazione;
una per il docente correlatore; laltra, con copertina rigida, per la Segreteria.
Art. 129 La valutazione positiva della tesi scritta comunicata dai docenti almeno
otto giorni prima dellesame, d diritto allo studente di accedere allesame orale; in
caso contrario, il candidato deve rivedere il testo secondo le indicazioni del relatore
e del correlatore.
Art. 130 Il candidato ha disponibilit del titolo depositato in Segreteria per cinque
anni, al termine dei quali il titolo potr essere scelto da un altro candidato.
B. Discussione di tesi
Art. 131 La discussione del lavoro scritto pubblica e avviene alla presenza di
una commissione composta dal relatore, dal correlatore e dal presidente. Il
candidato ha 30 minuti di tempo per illustrare i risultati della ricerca collocandoli
nellarea di attinenza dellargomento affrontato e poi risponde alle domande della
commissione (20 minuti il relatore e 10 minuti il correlatore) inerenti alle aree
interessate dalla tesi, individuate al momento della presentazione dello schema
della ricerca.
Art. 132 Liscrizione alla discussione finale avviene presentando in Segreteria:
- lapposito modulo debitamente compilato in tutte le sue parti;
- il nulla osta della Biblioteca;
- tre copie dellelaborato scritto;
- la dichiarazione di originalit dellelaborato;
- il libretto accademico;
- lattestazione del versamento della quota fissata.
Art. 133 possibile ritirarsi dalla discussione della tesi fino a una settimana prima
della data fissata dalla Segreteria.
Art. 134 Al termine dellesame la commissione esprime la valutazione della difesa
in trentesimi che far media con i voti degli esami dei corsi del biennio e con le
valutazioni della tesi formulate dal relatore e dal correlatore. La votazione
complessiva finale espressa in centodecimi.
Art. 135 La discussione della tesi avviene in una delle quattro sessioni annuali:
primaverile, estiva, autunnale, invernale.
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namento (Laurea e Laurea Magistrale in Scienze Religiose) e autorizzare eventualmente
tale passaggio, determinandone le condizioni.
Art. 137 Il passaggio dai titoli del vecchio ordinamento ai titoli del nuovo ordi-
namento, in ogni caso, richiede che lo studente sia in possesso di un diploma di
scuola superiore che dia accesso agli studi universitari.
Art. 138 Lo studente che, essendo in possesso del Diploma in Scienze Religiose
conseguito presso questo ISSR secondo il vecchio ordinamento, intende ottenere la
Laurea in Scienze Religiose (nuovo ordinamento), dovr integrare il percorso
compiuto attraverso il conseguimento di 25 ECTS, dei quali 15 ECTS con
corsi/seminari/laboratori e 10 ECTS per la tesi (diversa da quella presentata a suo
tempo per il Diploma) e lesame finale. A tal fine, verr predisposto un Piano di
Studi, che devessere approvato dal direttore, e linteressato verr iscritto come
studente ordinario fuori corso nel triennio. Per chi proviene da altro Istituto, il
direttore valuter lequivalenza del curriculum svolto e determiner il numero di
ECTS da integrare, comunque non inferiore a 25 ECTS.
Art. 139 Lo studente che, essendo in possesso del Magistero in Scienze Religiose
conseguito presso questo ISSR secondo il vecchio ordinamento, intende ottenere la
Laurea Magistrale in Scienze Religiose, si vedr accreditati 30 ECTS e dovr ottenere
altri 90 ECTS, dei quali 76 ECTS con dei corsi/seminari/laboratori attivati nel
biennio di specializzazione e 14 ECTS con la tesi e lesame finale. A tal fine, verr
predisposto un Piano di Studi, che devessere approvato dal direttore, e
linteressato verr iscritto come studente ordinario al primo anno del biennio. Per
chi proviene da altro Istituto, il direttore valuter lequivalenza del curriculum
svolto e determiner il numero di ECTS da integrare, comunque non inferiore a 90
ECTS.
37
b) per la Laurea Magistrale:
1. dei voti degli esami (influente per il 50%);
2. della valutazione della tesi (influente per il 30%);
3. della valutazione della discussione di tesi (influente per il 20%).
Art. 142 Nel calcolo delle valutazioni la lode ha valore di 1 punto.
Art. 143 Il risultato delle valutazioni parziali non viene arrotondato, ma indicato
con due decimali.
Art. 144 La valutazione finale viene arrotondata in eccesso quando i due decimali
del voto raggiungono lo 0,51, in difetto nel caso contrario.
Art. 145 I titoli accademici di Laurea in Scienze Religiose e di Laurea Magistrale in
Scienze Religiose vengono conferiti dalla Facolt Teologica del Triveneto.
Art. 146 I titoli accademici vengono conferiti dietro presentazione della
dichiarazione di originalit che accompagna lelaborato scritto di Laurea e la tesi di
Laurea Magistrale. Con essa lo studente dichiara di essere lautore dellintero testo e
che n in toto, n in parte stato utilizzato per il conseguimento di altri gradi
accademici, ecclesiastici o civili, presso altre universit, facolt o istituti universitari.
Art. 147 In caso di plagio e di falsa dichiarazione lo studente incorre nelle
sanzioni previste dalla Facolt Teologica del Triveneto, che comportano
lannullamento dellesame e del titolo.
Art. 148 Ulteriori disposizioni relative ad aspetti non compresi nel presente
Regolamento possono essere stabilite, in termini provvisori e in ragione durgenza,
dalla Direzione che ne affider lapprovazione al successivo Consiglio di Istituto.
Lo stesso Consiglio potr approvare particolari regolamentazioni inerenti a
questioni procedurali che rendano necessario dettagliare quanto previsto nello
Statuto e nel presente Regolamento.
Il presente regolamento stato approvato dal Consiglio dIstituto riunitosi in data 29 otto-
bre 2013 e dal Consiglio del Preside (su delega del Consiglio di Facolt) in data 16 gennaio
2014, momento nel quale entrato in vigore.
38
Piano di studio
per la Laurea in Scienze Religiose (3 anni)
Materie cr. eccl. ECTS Corso
Sacra Scrittura: Introduzione generale 4 6 I
Sacra Scrittura NT 1: Sinottici e Atti 4 7 I
Sacra Scrittura NT 2: letteratura paolina 4 7 II *
Sacra Scrittura NT 3: letteratura giovannea 4 7 III *
Sacra Scrittura AT 1: Libri storici 4 6 I
Sacra Scrittura AT 2: Profeti 4 6 III *
Sacra Scrittura AT 3: Salmi e Sapienziali 4 6 II *
Storia della filosofia antica e medioevale 2 3 I
Storia della filosofia moderna e contemporanea 4 6 I
Filosofia sistematica: etica 2 3 I
Filosofia sistematica: antropologia 3 5 II *
Filosofia della conoscenza e ontologia 4 7 III *
Morale fondamentale 5 8 I
Morale della vita fisica e bioetica 4 6 II *
Morale sessuale e familiare 4 6 III *
Storia della Chiesa antica 2 3 I
Storia della Chiesa medioevale e moderna 1 2 3 II *
Storia della Chiesa moderna 2 e contemporanea 3 5 III *
Teologia: introduzione e fondamentale 5 8 I
Teologia Dogmatica 1: il Mistero di Dio 4 7 III *
Teologia Dogmatica 2: cristologia 4 7 II *
Teologia Dogmatica 3: antropologia e grazia 4 7 II *
Teologia Dogmatica 4: ecclesiologia e mariologia 4 7 III *
Seminario teologico interdisciplinare 2 3 II **
Patrologia 4 6 II *
Diritto Canonico 4 7 III *
Liturgia 3 5 III *
Metodologia teologica 2 2 I
Didattica e metodologia 1: parte generale 2 3 II *
Pedagogia generale 2 3 III *
Tesi ed esame di Laurea 10
Crediti complementari 5 ***
TOTALI 103 180
39
Piano di studio della specializzazione
per la Laurea Magistrale
in Scienze Religiose (2 anni)
Materie cr. eccl. ECTS Corso
Teologia pastorale 4 6 I
Ecumenismo 2 3 II
Seminario biblico 2 5 I
Filosofia della religione e ateismo 2 3 II
Religioni nel Mondo 1: Ebraismo e Islamismo 4 7 I
Religioni nel Mondo 2: Buddismo e Induismo 3 5 II
Morale sociale e Dottrina sociale della Chiesa 4 6 I
Storia delle Chiese locali 2 3 II
Archeologia cristiana 2 3 II
Arte e iconografia cristiana 3 5 II
Teologia Dogmatica 5: Sacramenti 4 6 II
Teologia delle religioni e dialogo interreligioso 3 6 I
Seminario teologico 2 5 II
Sociologia 2 3 I
Psicologia generale 3 5 I
Psicologia dello sviluppo 3 5 I
Psicologia dellesperienza religiosa 2 3 I
Dinamiche della comunicazione 4 6 II
Linguaggio multimediale 2 3 II
Corsi di indirizzo* 18 I e II
Tesi di Laurea Magistrale 10
Esame di Laurea Magistrale 4
TOTALI 53 120
N.B. Tutti i corsi sono ciclici: vi partecipano insieme gli studenti del I e II corso di spe-
cializzazione.
40
Indirizzo pastorale-catechetico-liturgico
Materie cr. eccl. ECTS Corso
Laboratorio teologico-pastorale 4 6 I
Catechetica generale 2 3 II
Liniziazione cristiana: teologia e problemi attuali 2 3 II
Crediti complementari 6 *
Indirizzo pedagogico-didattico
Materie cr. eccl. ECTS Corso
Teoria della scuola e legislazione scolastica 2 3 I
Didattica e metodologia 2: IRC 2 3 II
Tirocinio 12 II
Indirizzo antropologico-culturale
Materie cr. eccl. ECTS Corso
Introduzione allantropologia culturale 2 3 I
Cristianesimo, filosofia e dialogo interculturale 2 3 II
Seminario socio-politico 2 3 II
Seminario filosofico-teologico 2 3 II
Crediti complementari 6 *
N.B. Per conseguire il titolo, bisogna attestare la conoscenza di due lingue straniere
moderne.
41
Informazioni
riguardanti lanno accademico 2015/2016
CALENDARIO
42
CALENDARIO
43
CALENDARIO
30 novembre 2015
28-29-30 ottobre 2015 -- Convegno in collaborazione Scadenza versamento tasse scolastiche (I rata)
con la Scuola Cattolica di Cultura di Udine
Dolore, sofferenza e morte nelle cultura attuale
44
CALENDARIO
45
CALENDARIO
31 marzo 2016
Scadenza versamento tasse scolastiche (II rata)
46
CALENDARIO
47
CALENDARIO
48
CALENDARIO
49
Insegnamenti previsti
per lanno accademico 2015/2016
50
Indirizzo pastorale-catechetico-liturgico cr. eccl. ECTS Sem.
Liniziazione cristiana: teologia e problemi attuali 2 3 Genero Guido I
Catechetica generale 2 3 Grosso Federico II
Indirizzo pedagogico-didattico cr. eccl. ECTS Sem.
Didattica e metodologia 2: IRC 2 3 Montagnini Flavia I
Tirocinio - 12 Montagnini Flavia II
Quote partecipative
I versamenti delle quote vanno eseguiti sul c/c postale n. 17911330 intestato a
Istituto Superiore Scienze Religiose sezione Udine oppure tramite bonifico bancario
usando il codice IBAN IT05W0760112300000017911330
51
I CORSO TRIENNIO PER LA LAUREA
ORARIO PRIMO SEMESTRE
Orario Luned Marted Mercoled Gioved Venerd
Introduzione alla Metodologia Introduzione alla Storia della
17.30 18.15 S. Scrittura Teologica S. Scrittura Chiesa Antica
ROMANELLO CUCUZZA ROMANELLO DE BORTOLI
Introduzione alla Metodologia Introduzione alla Storia della
18.15 19.00 S. Scrittura Teologica S. Scrittura Chiesa Antica
ROMANELLO CUCUZZA ROMANELLO DE BORTOLI
19.00 19.15 Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo
Esegesi NT1 Esegesi NT1 Storia Filosofia
Filosofia Etica
Sinottici - Atti Sinottici - Atti Antica e Medievale
19.15 20.00 GISMANO
GRASSO GRASSO FRESCHI
Esegesi NT1 Esegesi NT1 Storia Filosofia
Filosofia Etica
20.00 20.45 Sinottici - Atti Sinottici - Atti Antica e Medievale
GISMANO
GRASSO GRASSO FRESCHI
20.45 20.50 Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo
Esegesi NT1
20.50 21.35 Sinottici - Atti
GRASSO
52
II e III CORSO TRIENNIO PER LA LAUREA
ORARIO PRIMO SEMESTRE
Orario Luned Marted Mercoled Gioved Venerd
AT 2: Profeti TD 4: Ecclesiologia AT 2: Profeti TD 4: Ecclesiologia
17.30 18.15
GIORDANI MAGARELLI GIORDANI MAGARELLI
AT 2: Profeti TD 4: Ecclesiologia AT 2: Profeti TD 4: Ecclesiologia
18.15 19.00
GIORDANI MAGARELLI GIORDANI MAGARELLI
19.00 19.15 Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo
Filosofia della Pedagogia Seminario
Diritto canonico
19.15 20.00 conoscenza e ontologia generale Interdisciplinare
MAZZOCATO
CUCUZZA CANDUSSIO (solo II corso)
Filosofia della Pedagogia Seminario
Diritto canonico
20.00 20.45 conoscenza e ontologia generale Interdisciplinare
MAZZOCATO
CUCUZZA CANDUSSIO (solo II corso)
20.45 20.50 Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo
Filosofia della
Diritto canonico
20.50 21.35 conoscenza e ontologia
MAZZOCATO
CUCUZZA
53
I e II CORSO BIENNIO SPECIALISTICO
ORARIO PRIMO SEMESTRE
Orario Luned Marted Mercoled Gioved Venerd
Ecumenismo Religioni e ateismo
17.30 18.15 Corso dindirizzo
DEL NIN GERMANO
Ecumenismo Religioni e ateismo
18.15 19.00 Corso dindirizzo
DEL NIN GERMANO
19.00 19.15 Intervallo Intervallo Intervallo
Ling. multimediali Storia chiese locali TD 5: Sacramenti
19.15 20.00
BOLZON PIUSSI ROSSI
Ling. multimediali Storia chiese locali TD 5: Sacramenti
20.00 20.45
BOLZON PIUSSI ROSSI
20.45 20.50 Intervallo Intervallo Intervallo
Ling. multimediali TD 5: Sacramenti
20.50 21.35
BOLZON ROSSI
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Descrizione dei corsi 2015/2016
I. Triennio per la Laurea
Sacra Scrittura: Introduzione generale prof. Stefano Romanello
ECTS 6 cr. eccl. 4 Corso semestrale (4 ore sett. I sem.)
Obiettivi didattici: Il corso intende introdurre gli allievi allo studio scientifico della
Sacra Scrittura, presentandone lambiente e le situazioni di origine, il rilievo che es-
sa ha per la coscienza credente quale parola di Dio, e le principali metodiche di
studio dei testi biblici.
Contenuti:
1. La Bibbia come Parola di Dio: lautocoscienza della Bibbia come parola autore-
vole/ispirata; la riflessione teologica e le dichiarazioni magisteriali su ispirazione e
interpretazione biblica; il Canone della Bibbia.
2. Metodologie di lettura biblica: i principali metodi di studio biblico alla luce del
documento Linterpretazione della Bibbia nella Chiesa.
3. Lorigine della Bibbia: visione sintetica delle problematiche della storia dIsraele;
lorigine dei libri biblici nel contesto della storia dIsraele.
Modalit di svolgimento: Il punto 2. verr svolto in forma seminariale, con pre-
sentazione pubblica di esercitazioni svolta dagli allievi con la guida del docente, su
ulteriore bibliografia da lui indicata. I punti 1. e 3. sono svolti in forma frontale.
Modalit di verifica: Durante il corso: presentazione di esercitazioni di lettura bi-
blica; nella sessione desami: verifica orale sui punti 1. e 3. Coloro che non presen-
tassero la propria esercitazione durante il corso, sono tenuti a presentarla, con-
giuntamente a uno studio delle tematiche inerenti al punto 2., in sede di verifica fi-
nale.
Bibliografia:
Documenti magisteriali:
CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Costituzione dogmatica Dei Verbum (18 novembre
1965);
PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA, Linterpretazione della Bibbia nella Chiesa (1993);
BENEDETTO XVI, esortazione apostolica post-sinodale Verbum Domini (11 novembre 2010).
Studi di riferimento:
ARTOLA A.M., SNCHEZ-CARO J.M., Bibbia e parola di Dio, Paideia, Brescia 1994;
ANGELINI G. (ED.), La rivelazione attestata. La Bibbia fra testo e teologia, Glossa, Milano 1998;
FABRIS R. (ED.), Introduzione generale alla Bibbia, LDC, Leumann (TO) 2006;
LIVERANI M., Oltre la Bibbia. Storia antica dIsraele, Laterza, Roma Bari 2004;
MAZZINGHI L., Storia dIsraele dalle origini al periodo romano, EDB, Bologna 2007;
TBET M., Introduzione generale alla Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo 1998.
55
Sacra Scrittura NT 1: Sinottici e Atti prof. Santi Grasso
ECTS 7 cr. eccl. 4 Corso semestrale (5 ore sett. I sem.)
Obiettivi didattici: Il corso si prefigge in primo luogo di introdurre allo studio delle
importanti problematiche critiche, alla lettura dei Vangeli sinottici e degli Atti degli
Apostoli e in secondo di applicare i metodi esegetici allo studio di alcuni testi.
Contenuti: Storia dellermeneutica: Old Quest/New Quest/Third Quest/Fourth
Quest; Ambiente giudaico (Qumran, Apocalittica, Giuseppe Flavio); Struttura e
teologia del vangelo di Matteo, di Marco, di Luca, di Atti degli Apostoli. Testi di
esegesi: La chiamata dei quattro pescatori (Mt 4,18-22//Mc 1,16-20//Lc 5,1-11); Le
beatitudini (Mt 5,1-12//Lc 6,20-23.23-26); Il Padre Nostro (Mt 6,9-13//Lc 11,2-4); La
guarigione di un lebbroso (Mt 8,1-4//Mc 1,40-45//Lc 5,12-16); La guarigione del figlio
del centurione (Mt 8,5-13//Lc 7,1-10); La parabola del seminatore e spiegazione (Mt
13,1-23//Mc 4,1-20//Lc 8,1-15); La parabola del giudizio finale (Mt 25,31-46); La morte
di Ges (Mt 27,45-56//Mc 15,33-41//Lc 23,44-49); I discepoli di Emmaus (Lc 24,13-35);
La pentecoste (At 2,1-41); I fondamenti della comunit (At 2,41-48); La chiamata di
Paolo (At 9,1-30).
richiesta la lettura di un testo di introduzione scegliendo tra:
GEORGE A. GRELOT P., Introduzione al Nuovo Testamento, voll. 1-2, Borla, Roma 1985;
LOHSE E., Lambiente del Nuovo Testamento, Paideia, Brescia 19912.
Modalit di svolgimento: Per quanto riguarda la prima parte si intende presentare a
grandi linee le maggiori problematiche introduttive allo studio critico del Nuovo Te-
stamento; per ci che concerne la seconda si vuole offrire la possibilit di studiare i te-
sti sopra-elencati attraverso i diversi metodi esegetici.
Modalit di verifica: Nellesame lo studente dovr mostrare sia la sua capacit sinte-
tica nel presentare le importanti tematiche di approccio critico allo studio del Nuovo
Testamento, sia la sua capacit analitica nel saper affrontare lo studio delle pericopi
scelte dai Vangeli e dagli Atti.
Bibliografia:
Per lintroduzione:
AGUIRRE MONASTERIO R., RODRGUEZ CARMONA A., Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli, Pai-
deia, Brescia 1995;
CASTELLUCCI E., Davvero il Signore risorto. Indagine teologico-fondamentale sulla risurrezione di
Ges, Cittadella, Assisi (PG) 2005;
CONZELMANN H., LINDEMANN A., Guida allo studio del Nuovo Testamento, Marietti, Torino 1990;
EGGER W., Metodologia del Nuovo Testamento. Introduzione allo studio scientifico del Nuovo Testa-
mento, EDB, Bologna 1989;
GUILLEMETTE P., BRISEBOIS M., Introduzione ai metodi storico-critici, Borla, Roma 1990;
KOLLMANN B., Storie di miracoli nel Nuovo Testamento, Queriniana, Brescia 2005;
56
KMMEL W.G., Il Nuovo Testamento. Storia dellindagine scientifica sul problema neotestamentario,
EDB, Bologna 1976;
MANNS F., Il giudaismo. Ambiente memoria del Nuovo Testamento, EDB, Bologna 1994;
SEGALLA G., Sulle tracce di Ges. La terza ricerca, Cittadella, Assisi (PG) 2006.
Per lesegesi:
ERNST J., Il vangelo secondo Luca, voll. 1-2, Morcelliana, Brescia 1990;
GRASSO S., Luca, Borla, Roma 1999;
ROSS G., Il Vangelo di Luca, Citt Nuova, Roma 1992.
57
Modalit di svolgimento: Per ci che concerne la parte introduttiva ai due libri si
intende presentare a grandi linee le maggiori problematiche dello studio critico del-
la letteratura giovannea; mentre per la parte dedicata ai testi si offre la possibilit di
studiarli sulla base di varie metodologie esegetiche.
Modalit di verifica: Nellesame lo studente dovr sia mostare di aver compreso le
questioni fondamentali di tipo introduttivo, sia di saper condurre unanalisi esege-
tica dei singoli testi.
Bibliografia:
Vangelo di Giovanni Introduzioni e studi:
ASHTON J., Comprendere il Quarto Vangelo, LEB, Citt del Vaticano 2000;
GHIBERTI G. (ED.), Opera giovannea, LDC, Leumann (TO) 2003;
HENGEL M., La questione giovannea, Paideia, Brescia 1998;
MANNUCCI V., Il Vangelo narrante. Introduzione allarte narrativa del Quarto Vangelo,
Dehoniane, Bologna 1993;
VIGNOLO R., Personaggi del Quarto Vangelo, Glossa, Milano 1995.
Commenti:
BROWN R.E., Giovanni. Commento al vangelo spirituale, Cittadella, Assisi (PG) 19913;
FABRIS R., Giovanni, Borla, Roma 20032;
GRASSO S., Il Vangelo di Giovanni. Commento esegetico e teologico, Citt Nuova, Roma 2008;
LON-DUFOUR X., Lettura del vangelo secondo Giovanni, Paideia, Brescia 1973-1987;
SIMOENS Y., Secondo Giovanni. Una traduzione e uninterpretazione, Dehoniane, Bologna 2000.
Apocalisse Introduzioni e studi:
BAUCKHAM R., La teologia dellApocalisse, Paideia, Brescia 1994;
BOSETTI E., COLACRAI A. (EDD.), Apokalypsis. Percorsi nellApocalisse di Giovanni, Cittadella,
Assisi (PG) 2005;
VANNI U., LApocalisse, Queriniana, Brescia 198211;
VANNI U., LApocalisse. Ermeneutica, esegesi e teologia, Dehoniane, Bologna 1988.
Commenti:
BIGUZZI G., LApocalisse, Paoline, Milano 2005;
GRASSO S., Apocalisse, Citt Nuova, Roma 2011;
LUPIERI E., LApocalisse di Giovanni, Mondadori, Milano 1999;
PIKAZA X., Apocalisse, Borla, Roma 2001;
SCHLSSLER-FIORENZA E., Apocalisse. Visione di un mondo giusto, Queriniana, Brescia 1994.
58
Contenuti: Le lezioni saranno divise in due grandi parti. La prima parte, verter
sulle questioni introduttive: caratteristiche generali, struttura, contenuto dei singoli
libri; la seconda parte, affronter lo studio esegetico di testi scelti come: Gn 1-3; 4;
12,1-9; 22; Es 3; 12; 14; 20; Dt 6; 18; 30; Gs 24; 1Sam 3; 2Sam 7; ecc.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali, con lausilio di schemi, e spazio per
lapprofondimento tematico.
Modalit di verifica: Lesame sar orale sui contenuti e i brani studiati durante le
lezioni.
Bibliografia:
BLENKINSOPP J., Il Pentateuco. Introduzione ai primi cinque libri della Bibbia, Queriniana, Bre-
scia 1996;
CHILDS B.S., Il libro dellEsodo. Commentario critico-teologico, Piemme, Casale Monferrato
(AL) 1995;
GARCA LPEZ F., Pentateuco. Introduzione alla lettura dei primi cinque libri della Bibbia, Pai-
deia, Brescia 2004;
SKA J.L., Introduzione alla lettura del Pentateuco, EDB, Bologna 2004;
WESTERMANN C., Genesi, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1995.
ZENGER E. (ED.), Introduzione allAntico Testamento, Queriniana, Brescia 2005.
Altro materiale bibliografico: Durante il corso verr offerta bibliografia specifica.
Obiettivi didattici: Lacquisizione degli strumenti e quindi dei metodi esegetici per
scoprire lambiente vitale della produzione dei vari oracoli profetici, la peculiarit
del linguaggio e il loro significato e allo stesso momento far emergere la figura del
profeta biblico con le sue caratteristiche. Questo lavoro ha come riferimento ultimo
la conoscenza dei temi specifici di teologia biblica della produzione profetica.
Contenuti: Il primo impatto con la letteratura profetica sar con lo studio delle fi-
gure e oracoli dellopera deuteronomista: 2 Samuele 7; i cicli di Elia e di Eliseo. Poi
si prenderanno in esame passi scelti dei libri profetici: Amos, Osea e dei profeti
maggiori: Isaia 1; 5; 6-12; 40; i canti del servo; Geremia 1-2; 7; 20; 23; 30-33; Eze-
chiele 1-3; 28; 34; 36-37.
Modalit di svolgimento: Le lezioni prevalentemente saranno frontali con la
preoccupazione di lavorare sui testi originali o con una traduzione adeguata.
Verr richiesto un lavoro di supporto su una bibliografia presentata.
59
Modalit di verifica: Lesame scritto verter sulla capacit di affrontare con metodo
il lavoro esegetico dei vari oracoli profetici e sullacquisizione dei risultati teolo-
gico- biblici della fede profetica.
Bibliografia:
ABREGO DE LACY J.M., I libri profetici, Paideia, Brescia 1996;
ALONSO SCHKEL L. - SICRE DAZ J.L., I Profeti, Borla, Roma 1984 [trad. it. voll. I-II];
BLENKINSOPP J., Ezechiele , Claudiana, Torino 2006;
BOVATI P.- MEYNET R., Il libro del profeta Amos, Dehoniane, Roma 1995;
HANSON P.D., Isaia 40-66, Claudiana, Torino 2006;
JEREMIAS J., Amos. Traduzione e commento, Paideia, Brescia 2000;
JEREMIAS J., Osea. Traduzione e commento, Paideia, Brescia 2000;
KAISERL O., Isaia (capp. 1-12).Traduzione e commento, Paideia, Brescia 1998;
KAISERL O., Isaia (capp. 13-39).Traduzione e commento, Paideia, Brescia 2002;
MARCONCINI B. ET AL., Profeti e apocalittici, LDC, Leumann (TO) 1994;
ROF A., Introduzione alla letteratura profetica, Paideia, Brescia 1995;
SICRE DAZ J.L., Profetismo in Israele. Il Profeta I Profeti Il messaggio, Borla, Roma 1995;
WEISER A., Geremia, 2 voll. 1. capp 1-25,14; 2. capp. 25,15-52,34, Paideia, Brescia 1987.
Obiettivi didattici: Il corso cerca di far cogliere lo sviluppo della riflessione filosofi-
ca greca su un problema di rilevanza fondamentale nella tradizione filosofica e di
grande attualit, dato il corrente dibattito sul relativismo etico e culturale.
Contenuti:
1. Relativismo, nichilismo e verit in Protagora e Gorgia
2. Ironia, maieutica e concetto nel dialogo socratico
3. Platone: dal concetto allidea
4. Aristotele: lessere come criterio di verit
5. Cenni sullo specifico approccio al problema della verit nellorizzonte del
pensiero cristiano
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali; organizzazione di lavori seminariali su
determinati testi; trasmissione di tracce, mappe concettuali, questionari.
Modalit di verifica: Discussione organizzata sugli argomenti del corso; sommini-
strazione di questionari; lavoro sui testi nellambito dei seminari; esame orale con-
clusivo.
60
Bibliografia:
Testi:
PLATONE, Opere complete, Laterza, Roma-Bari 1971;
ARISTOTELE, La metafisica, Rusconi, Milano 1978;
Saranno considerati alcuni testi tratti da PLATONE, Protagora, Teeteto, Eutifrone, Fedone, Me-
none, Repubblica, e ARISTOTELE, Metafisica, selezionati, salvo diversa indicazione, in ABBA-
GNANO N., FORNERO G., Il Nuovo Protagonisti e testi della filosofia, voll. 1A e 1B, Paravia, To-
rino 2006.
Studi:
ADORNO F., Introduzione a Socrate, Laterza, Roma-Bari 1995;
BERTI E., Profilo di Aristotele, Studium, Roma 1998;
POSSENTI V. (a cura di), La questione della verit. Filosofia, scienze, teologia, Armando, Roma
2003.
ROSS D., Platone e la teoria delle idee, Il Mulino, Bologna 1989;
Altro materiale bibliografico:
Eventuali ulteriori indicazioni del docente in apertura del corso.
Obiettivi didattici: fornire ai corsisti un percorso incentrato sul problema del nichi-
lismo, chiarendo il senso di tale concetto nella riflessione di F. Nietzsche e indivi-
duandone poi alcuni significativi sviluppi, nonch implicazioni per
linterpretazione dellattuale orizzonte socioculturale.
Contenuti:
1. Introduzione al concetto di nichilismo.
2. Caratteri del nichilismo nellinterpretazione di F. Nietzsche.
3. Alcuni sviluppi della problematica nel pensiero contemporaneo.
4. Elementi per unattualizzazione del tema nellattuale contesto socioculturale.
5. La fede cristiana di fronte al nichilismo.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali; organizzazione di lavori seminariali su
determinati testi; trasmissione di tracce, mappe concettuali, questionari.
Modalit di verifica: Discussione organizzata sugli argomenti del corso; sommini-
strazione di questionari; lavoro sui testi nellambito dei seminari; esame orale con-
clusivo.
Bibliografia:
ABBAGNANO N., FORNERO G., Il Nuovo Protagonisti e testi della filosofia, voll. 2A, 2B, 3A e 3B,
Paravia, Torino 2007;
61
FRESCHI C., Dio o il nulla? La fede cristiana di fronte al nichilismo, in DEL MISSIER G., GRASSO S.
(EDD.), Il Signore Dio ha parlato: chi non profeter?. Scritti in onore di Giorgio Giordani
nel suo 70 compleanno, Messaggero, Padova 2013, 213-227;
GALIMBERTI U., Lospite inquietante. Il nichilismo e i giovani, Feltrinelli, Milano 2007;
LWITH K., Il nichilismo europeo, Laterza, Roma-Bari 2006;
NIETZSCHE F., Frammenti postumi (1887-1888), in ID., Opere, VIII, II, Adelphi, Milano 1990;
POSSENTI V., Il nichilismo teoretico e la morte della metafisica, Armando, Roma 1995;
VATTIMO G., Introduzione a Nietzsche, Laterza, Roma-Bari 1986;
VOLPI F., Il nichilismo, Laterza, Roma-Bari 2009.
Altro materiale bibliografico:
Eventuali ulteriori indicazioni del docente in apertura del corso.
62
Filosofia della conoscenza e ontologia prof. Alessandro Cucuzza
ECTS 7 cr. eccl. 4 Prerequisiti: Storia della Filosofia Corso semestrale (3 ore sett. I sem.)
Obiettivi didattici: Il corso si propone, dopo aver chiarito alcuni aspetti di fondo
del rapporto tra fede e ragione, aver delimitato valore e competenza delle diverse
sfere della razionalit e aver delineato un orizzonte realista nel processo conosciti-
vo, di addentrarsi nella riflessione sulla visione cristiana della realt intesa come
luogo della manifestazione dellEssere, questo il percorso classico della metafisica
di stampo tomistico che vogliamo affrontare non prescindendo dallattuale contesto
segnato dal Linguistic Turn della filosofia contemporanea.
Contenuti: I contenuti del corso si svilupperanno dal significato e valore della ra-
zionalit e la riflessione sulla necessaria domanda del loltre nelluomo, ad un
breve percorso di carattere storico sulla metafisica classica e la sua negazione,
allesposizione delle problematiche inerenti i trascendentali e i principi dellessere,
al problema del nulla e del divenire nellesistente, fino a giungere al discorso sulla
persona intesa come vertice della metafisica stessa.
Modalit di svolgimento: Il corso prevede un monte ore di lezioni frontale suffi-
ciente ad abbozzare la prima parte, inerente laspetto gnoseologico, e ad approfon-
dire laspetto metafisico, pertanto sulla prima parte verr chiesto e quantificato con
gli studenti il necessario, ulteriore, lavoro di approfondimento da svolgere indivi-
dualmente.
Modalit di verifica: Esame orale, nel quale oltre la conoscenza di quanto esposto
in classe sar richiesta la breve esposizione di un elaborato sulla prima parte del
corso stesso.
Bibliografia:
La parte istituzionale del corso potr essere supportata oltre che dagli appunti delle lezioni
dallutilizzo dei seguenti manuali:
ALESSI A., Sui sentieri dellessere, LAS, Roma 2004;
DEZZA P., Filosofia, PUG, Roma 2003 [parte prima, pp. 19- 61];
GILBER P.P., Sapere e sperare, Vita e Pensiero, Milano 2003;
GILBERT P.P., La semplicit del principio, EDB, Bologna 2014;
GILSON ., Realismo tomista e critica della conoscenza, Studium, Roma 2012;
MOLINARO A., Metafisica, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2000;
MONDIN B., Logica, semantica, gnoseologia, ESD, Bologna 2008 [parte terza, pp. 211- 292];
MONDIN B., Ontologia e Metafisica, ESD, Bologna 1999;
MURATORE S., Filosofia dellessere, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2006.
Altro materiale bibliografico:
Oltre a quanto verr suggerito in classe come approfondimento soprattutto della prima
parte del corso, per alcune tematiche specifiche ci avvarremo di parti dei seguenti testi:
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GILBERT P.P., La pazienza dessere, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1998;
GILSON ., Lessere e lessenza, Edizioni Massimo, Milano 1988;
GIOVANNI PAOLO II, Fides et Ratio, Citt del Vaticano 1998;
PIROLA G., Corso di metafisica, PUG, Roma 2002;
POSSENTI V., Essere e Libert, Rubettino, Soveria Mannelli (CZ) 2004;
RATZINGER J., Il cristianesimo oltre la tradizione, conversazione a cura di Patrich Bahners e
Christian Geyer, in Micromega/Almanacco di filosofia (2000) vol. 2;
SEIDL H., Metafisica e realismo, Lateran University Press, Citt del Vaticano 2007.
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Altro materiale bibliografico:
COMPAGNONI F., PIANA G., PRIVITERA S. (EDD.), Nuovo Dizionario di Teologia Morale, San
Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1990;
WEBER H., Teologia morale generale. Lappello di Dio, la risposta delluomo, San Paolo, Cinisello
Balsamo (MI) 1996;
ZUCCARO C., Teologia morale fondamentale, Queriniana, Brescia 2013.
Obiettivi didattici: Conoscenza del dibattito in corso sui temi delletica sessuale e
della posizione del Magistero; acquisizione e affinamento dellargomentazione eti-
co-teologica nel campo oggetto di studio; riflessione critica sui temi della corporeit
e della sessualit.
Contenuti:
Parte generale: La sessualit fra natura e cultura: aspetti bio-psichici e filosofico-
antropologici; Sessualit e matrimonio nella Sacra Scrittura: Antico e Nuovo Testa-
mento; Sessualit e matrimonio nella Tradizione: dalle origini al concilio Vaticano II
Parte sistematica: Sessualit, amore e matrimonio: significato sponsale della ses-
sualit umana; lamore coniugale e istituto del matrimonio; la missione della coppia
e della famiglia; la fedelt alla verit della sessualit e dellamore: il modello etico
cristiano; maternit/paternit responsabile; rapporti pre-matrimoniali; situazioni
matrimoniali irregolari; disordini sessuali.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con supporti didattici multimediali.
Modalit di verifica: Esame orale finale con elaborato scritto facoltativo.
Bibliografia:
Documenti magisteriali principali:
PAOLO VI, lett. enc. Humanae Vitae (25 luglio 1968) sulla regolazione della natalit;
CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, dich. Persona Humana (29 dicembre 1975) su
alcune questioni di etica sessuale;
GIOVANNI PAOLO II, esort. ap. Familiaris Consortio (22 novembre 1981) sui compiti della fa-
miglia cristiana;
CONGREGAZIONE PER LEDUCAZIONE CATTOLICA, lineamenta Orientamenti educativi
sullamore umano (1 novembre 1983) sulleducazione sessuale;
BENEDETTO XVI, lett. enc. Deus Caritas Est (25 dicembre 2005) sullamore cristiano.
Studi di riferimento:
DIANIN G., Matrimonio, sessualit, fecondit. Corso di morale familiare, Messaggero-FTTR, Pa-
dova 20082;
EVDOKMOV P., Il matrimonio, sacramento dellamore, Qiqajon, Magnano (BI) 2008;
FAGGIONI M.P., Sessualit, matrimonio, famiglia, EDB, Bologna 2010;
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LACROIX X., Il corpo di carne. La dimensione etica, estetica e spirituale dellamore, EDB, Bologna
20012;
VICO PEINADO J., Liberazione sessuale ed etica cristiana. Contributi per la vita di coppia, San Pao-
lo, Cinisello Balsamo (MI) 2004.
Altro materiale bibliografico: Dispense nel formato slides e indicazioni del docente.
Obiettivi didattici: Far conoscere agli studenti i principali avvenimenti della Chie-
sa, dalle origini allalba del Medioevo, osservando le modalit di sviluppo e diffu-
sione del Cristianesimo nel suo incontro con il Giudaismo, il mondo romano e
lEllenismo.
Contenuti: Lambiente storico-religioso del giudaismo del Secondo Tempio- Ges
di Nazareth; Le comunit delle origini; La predicazione apostolica; Il confronto con
il mondo pagano; Fra Logos e gnosi; Cristianesimo e Impero fino alla persecuzione
dioclezianea; Le et di Costantino, Teodosio e Gregorio Magno: controversie reli-
giose; Concili e organizzazione ecclesiastica.
Modalit di svolgimento: Il corso, diviso in due parti, consentir agli studenti, nel-
la prima, di conoscere la metodologia della ricerca storica e la pluralit delle fonti,
nella seconda di acquisire metodi e strumenti per una rielaborazione personale del-
le principali tematiche proposte dal programma.
Modalit di verifica: Lesame, orale, prevede oltre la verifica dellacquisizione de-
gli argomenti proposti durante le lezioni, la presentazione da parte dello studente,
di una rielaborazione personale di una tematica a scelta, fra quelle proposte dal
programma, corredata da bibliografia.
Bibliografia:
Parte generale Manuali
COMBY J., Per leggere la storia della Chiesa. Vol. 1: Dalle origini al XV secolo., Borla, Roma 1986;
FILORAMO G., MENOZZI D., Storia del Cristianesimo, voll. I, Laterza, Bari 2001;
Opere di consultazione
FLICHE A., MARTIN V. (EDD.), Storia della chiesa, Torino 1974, voll. 25;
JEDIN H. (ED.), Storia della Chiesa, Milano 1976-1985, voll. 10.
Fonti
MARTINEZ FERRER L., GUIDUCCI P.L (EDD.), Documenti fondamentali di Storia della Chiesa, San
Paolo, Milano 2005.
Altro materiale bibliografico:
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante lo svolgimento del corso.
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Storia della Chiesa moderna 2 e contemporanea prof. Antonella De Bortoli
ECTS 5 cr. eccl. 3 Corso semestrale (3 ore sett. II sem.)
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Teologia: introduzione e fondamentale prof. Federico Grosso
ECTS 8 cr. eccl. 5 Corso semestrale (5 ore sett. II sem.)
Obiettivi didattici: Fornire la carta didentit della Teologia e gli aspetti fonda-
mentali della sua riflessione, in relazione a quattro fuochi: lo sviluppo storico (per
giungere alla progressiva costituzione del suo statuto epistemologico); la Rivelazione
(per giungere alla consapevolezza di unapertura radicale delluomo allautorivela-
zione di Dio e del culmine di tale autorivelazione in Ges Cristo); Ges il Cristo (per
giungere alla valenza universale e affidabile della testimonianza pasquale di
Cristo) e la Chiesa (per giungere a verificare la credibilit della mediazione testimo-
niale della Chiesa).
Contenuti: A. Sezione storico-epistemologica: 1. Presentazione e giustificazione del
corso. Prima lezione di Teologia. 2. Lo sviluppo storico della Teologia dalle ori-
gini al XX secolo. 3. Considerazioni di raccordo. B. Sezione sistematica: 1. Homo ca-
pax Dei: lapertura radicale delluomo alla Rivelazione. 2. La Rivelazione di Dio in
Ges Cristo: la parola definitiva di un Dio affidabile. 3. Ges Cristo e la sua
testimonianza pasquale. 4. La Chiesa come fonte di testimonianza e segno di cre-
dibilit. C. Sezione pratico-seminariale: brevi riassunti, redatti con metodo scienti-
fico, di letture assegnate.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali del docente, dialogo in classe, apporti
degli studenti (soprattutto in riferimento alla sezione seminariale e alle letture asse-
gnate).
Modalit di verifica: Esame orale; compiti riguardanti le letture assegnate.
Bibliografia:
a. Documenti e fonti magisteriali: Documenti del Concilio Vaticano II; GIOVANNI PAOLO II,
lettera enciclica Fides et Ratio; DENZINGER H., Enchiridion symbolorum definitionum et declara-
tionum de rebus fidei et morum, EDB, Bologna 20003.
b. Testi di riferimento. Sezione storica:
DULLES A., Il fondamento delle cose sperate. Teologia della fede cristiana, Queriniana, Brescia
1997;
LACOSTE J.-Y. (ED.), Storia della teologia, Queriniana, Brescia 2011;
OSCULATI R., La teologia cristiana nel suo sviluppo storico. I. Primo millennio, Edizioni San Pao-
lo, Cinisello Balsamo (MI) 1996;
ID., La teologia cristiana nel suo sviluppo storico. II. Secondo millennio, Edizioni San Paolo, Ci-
nisello Balsamo (MI) 1997;
c. Sezione sistematica:
PI-NINOT S., La teologia fondamentale. Rendere ragione della speranza (1Pt 3,15), Queriniana,
Brescia 2002.
d. Altri testi:
BOF G., Teologia, DSPTh 1601-1674;
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FISICHELLA R. (ED.), La teologia fondamentale. Convergenze per il terzo millennio, Piemme, Ca-
sale Monferrato (AL) 1997;
GIBELLINI R., La teologia del XX secolo, Queriniana, Brescia 19963;
ID. (ED.), Prospettive teologiche per il XXI secolo, Queriniana, Brescia 2003;
HERCSIK D., Elementi di teologia fondamentale. Concetti, contenuti, metodi, EDB, Bologna 2006;
VERWEYEN H. La parola definitiva di Dio. compendio di teologia fondamentale, Queriniana,
Brescia 2001;
WALDENFELS H., Teologia fondamentale nel contesto del mondo contemporaneo, Edizioni San
Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 19962;
WERBICK J., Essere responsabili della fede. Una teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 2002.
Altro materiale bibliografico: Durante il corso, specialmente in riferimento alla sezione
pratico-seminariale, verranno assegnate delle letture e segnalati dei testi di particolare in-
teresse.
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SEGALLA G., La ricerca del Ges storico, Brescia, Queriniana 2010.
70
Weil, Madeleine Delbrl, Adrienne von Speyr, Sorella Maria di Campello, Teresa di
Calcutta), mediante un approccio teologico-spirituale.
Modalit di svolgimento: Tratteggiato un quadro biografico-spirituale di ciascuna
figura, si passer alla lettura di unantologia di testi col coinvolgimento attivo degli
studenti.
Modalit di verifica: Valutazione di un elaborato scritto su una delle figure propo-
ste. Le tematiche saranno concordate da ogni studente con la docente.
Bibliografia:
BORRIELLO L., DELLA CROCE G., SECONDIN B., La spiritualit cristiana nellet contemporanea,
Borla, Roma 1985;
GOFFI T., SECONDIN B., Problemi e prospettive di spiritualit, Queriniana, Brescia 1983;
MILITELLO C., Il volto femminile della storia, Casale Monferrato (AL) 1995;
MOIOLI G., Lesperienza spirituale. Lezioni introduttive, a cura di C. Stercal del Centro Gio-
vanni Moioli, Glossa, Milano 1994;
SAVIOZZI C., Come gufi nella notte. Storie di eremiti del nostro tempo, San Paolo, Cinisello Bal-
samo (MI) 2010;
WAAIJMAN K., La spiritualit. Forme, fondamenti, metodi, Queriniana, Brescia 2007.
Altro materiale bibliografico: Materiali testuali e schede fornite dalla docente in cui sa-
r indicata una bibliografia specifica per ciascuna delle personalit prese in considerazio-
ne.
Obiettivi didattici: Rileggere i testi: LG capp. I-II e confrontarli con GS prima parte,
al fine di verificare come le prospettive conciliari abbiano orientato la chiesa in que-
sti 50 anni, passando dalle letture di Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI,
Francesco.
Contenuti: Come indicato, fare un confronto fra le due costituzioni LG e GS, e ana-
lizzare limpostazione conciliare della Chiesa, come mistero e Popolo di Dio, si ri-
fletta nella costituzione conciliare GS, prima parte, per quanto riguarda la sua in-
carnazione nel mondo doggi: profezia e attuazione.
Modalit di svolgimento: Trattandosi di un corso seminariale, dopo lintroduzione
e lindicazione delle tematiche principali da parte del docente, queste verranno svi-
luppate dagli studenti e proposte poi per un coinvolgimento attivo e dinamico.
Modalit di verifica: Ci saranno due momenti, uno di esposizione orale, laltro di
testo scritto, in modo da congiungere i due momenti del confronto orale scritto,
per una adeguata valutazione degli apporti.
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Materiale bibliografico: la bibliografia sar fornita allinizio del corso.
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rama storico della liturgia in Occidente e delle linee fondamentali della teologia li-
turgica maturate nel Movimento liturgico novecentesco e attraverso la Riforma del
Concilio Vaticano II.
Contenuti: Durante il corso, in linea con il metodo scaturito dalla Costituzione li-
turgica del Vaticano II (cfr. SC 23), la prassi liturgica verr affrontata dal versante
antropologico-culturale (il linguaggio simbolico e lagire rituale), storico
(levoluzione della prassi celebrativa nel tempo della Chiesa) e teologico (la com-
prensione del dato celebrativo). Il corso si avvarr di alcuni approfondimenti so-
prattutto attraverso la lettura di alcuni testi fondamentali.
Modalit di svolgimento: Il corso utilizzer prevalentemente la dinamica frontale e
lapproccio alle fonti della prassi e della teologia liturgica.
Modalit di verifica: La verifica sar orale e terr conto dellapprofondimento per-
sonale dello studente.
Bibliografia:
Oltre alla costituzione del Concilio Vaticano II sulla liturgia Sacrosanctum Concilium:
BONACCORSO G., Celebrare la salvezza. Lineamenti di liturgia, Padova, Edizioni Messaggero-
Abbazia di santa Giustina, 20032
ROSSO S., Un popolo di sacerdoti. Saggio di liturgia fondamentale, Libreria Ateneo Salesiano,
Roma, 1999
Altro materiale bibliografico: Durante il corso verranno segnalati alcuni contributi spe-
cifici e i riferimenti ai libri liturgici.
Obiettivi didattici: Indirizzare, gli studenti appena iscritti allIstituto, ad una piena
consapevolezza del significato, del valore e dei contenuti di uno studio presso un
Istituto di scienze religiose. Aiutare gli studenti stessi a comprendere la particolari-
t del cammino intrapreso e le sue finalit, per poi introdurli nei diversi ambiti di
questo studio, e metterli a conoscenza degli strumenti di cui listituto stesso a di-
sposizione. Rendere, infine, lo studente capace di elaborare uno scritto confacente
le linee metodologiche della Facolt.
Contenuti: Dopo unintroduzione generale sul percorso degli studi presso lISSR,
verr proposto allo studente un percorso sul valore e le capacit conoscitive della
ragione umana e sul valore e il rapporto della teologia e della filosofia. Lo studente
sar inoltre reso capace di distinguere le diverse finalit e metodi delle materie in-
segnate presso listituto. Verranno poi forniti gli strumenti per unautovalutazione
delle proprie capacit cognitive, per una buona fruibilit delle risorse della bibliote-
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ca e per la realizzazione di elaborati secondo precise linee metodologiche da rispet-
tare.
Modalit di svolgimento: Il corso prevede un monte ore di lezioni frontale a pi
voci, una parte di accompagnamento alla conoscenza del materiale a disposizione
degli studenti presso la Biblioteca, lesposizione e il dibatti sui singoli elaborati.
Modalit di verifica: Presentazione di un elaborato concordato con il professore se-
condo le linee metodologiche della Facolt e sua esposizione con possibilit di con-
fronto con gli altri partecipanti al corso.
Bibliografia:
BERTI E., Invito alla filosofia, La Scuola, Brescia 2011;
ECO U., Come si fa una tesi di laurea, Bompiani, Milano 2001;
FARINA R., Metodologia. Avviamento alla tecnica del lavoro scientifico, LAS, Roma 19874;
GIOVAGNOLI M., Come si fa una tesi di laurea con il computer e internet, Tecniche Nuove, Mi-
lano 2003;
MARIANI L., Portfolio. Strumenti per documentare e valutare cosa si impara e come si impara, Za-
nichelli, Bologna 2000;
PRELLEZO GARCA J.M., GARCA M.J., Invito alla ricerca. Metodologia e tecniche del lavoro scien-
tifico, LAS, Roma 2007;
ROSATO I., BARBIERI G.L., MATTIOLI A.M., Il testo, la scrittura e le abilit, Ed. scolastiche Bruno
Mondadori, Varese 1999.
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Modalit di svolgimento: Le lezioni saranno prevalentemente frontali ma anche
aperte al confronto, coadiuvate da presentazioni in PPT e materiale cartaceo di ap-
profondimento che non sostituiranno per quanto svolto a lezione e di cui si chie-
der rielaborazione critica.
Modalit di verifica: Esame orale. Alla valutazione finale concorrer anche
lattenzione e linteresse dimostrati a lezione la partecipazione attiva e arricchente.
Bibliografia:
BUBER M., Discorsi sulleducazione, Armando, Roma 2009;
CAMBI F., Le pedagogie del Novecento, Laterza, Roma-Bari 2013;
CANDUSSIO S., Dove comincia il senso, in Il Signore Dio ha parlato: chi non profeter?, EMP-
FTTR, Padova 2013, 259-276;
CHIOSSO G., I significati delleducare. Teorie pedagogiche e della formazione contemporanee, Mon-
dadori Universit, Milano 2009;
CHIOSSO G., Novecento pedagogico, La Scuola, Brescia 2012;
CURCI S., La pedagogia del volto, EMI, Bologna 2002;
DALLARI M., La dimensione estetica della paideia, Erickson, Trento 2005;
ECONOMI C., La pedagogia della speranza. La prospettiva di Viktor Emil Frankl, EMI, Bologna
2002;
FRABBONI F. PINTO MINERVA F., Introduzione alla pedagogia generale, Laterza, Roma 2003;
MADRUSSAN E., Il relazionismo come paideia, Erickson, Trento 2005;
NANNI A., Antropologia pedagogica, LAS, Roma 2002;
NANNI A., Una nuova paideia, EMI, Bologna 2000;
NANNI C., Leducazione tra crisi e ricerca di senso, LAS, Roma 1990.
Obiettivi didattici: Il corso si prefigge lo scopo di fornire allo studente una speci-
fica conoscenza delle tappe pi significative a livello storico-teologico del cammino
del moderno movimento ecumenico sulla via della riunificazione delle diverse con-
fessioni cristiane.
Contenuti: Dopo una succinta presentazione delle cause ed eventi che hanno ca-
ratterizzato la storia delle divisioni, si proceder, affrontando la storia dellecume-
nismo contemporaneo, allanalisi dei principali dissensi dottrinali sussistenti fra le
75
diverse chiese e comunit ecclesiali. Il commento articolato del documento conci-
liare sullecumenismo Unitatis Redintegratio completer lapprofondimento della via
verso lunit come concepita dalla Chiesa Cattolica.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con il contributo dialogico degli studenti.
Modalit di verifica: Esame orale finale articolato su un quesito per ogni area del
corso: storica, teologica, conciliare.
Bibliografia:
CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, decreto Unitatis Redintegratio (21 novembre 1964)
sullecumenismo, in Enchiridion Vaticanum, vol. 1, EDB, Bologna 198513;
Studi di riferimento
BURIGANA R., Una straordinaria avventura. Storia del Movimento ecumenico in Italia (1910-
2010), EDB, Bologna 2013;
CERETI G., Molte chiese cristiane ununica chiesa di Cristo, Queriniana, Brescia 1992;
FERRARIO F., RICCA P. (EDD.), Il consenso cattolico-luterano sulla dottrina della giustificazione, ,
Claudiana, Torino 1999;
MAFFEIS A., Dossier sulla giustificazione. La dichiarazione congiunta cattolico-luterana. Commen-
to e dibattito teologico, Queriniana, Brescia 2000;
NEUNER P., Teologia ecumenica, Queriniana, Brescia 2000;
PATTARO G., Per una pastorale dellEcumenismo, Commento al Direttorio ecumenico, Querinia-
na, Brescia 1984;
ROSSI T.F., Manuale di ecumenismo, Queriniana, Brescia 2012;
ROSSI T.F., Manuale di ecumenismo, Queriniana, Brescia 2012;
SARTORI L., Lunit dei cristiani: commento al decreto conciliare sullecumenismo, Messaggero,
Padova 1986;
SARTORI L., Lunit della Chiesa: un dibattito e un progetto, Queriniana, Brescia 1989.
76
fia della religione, con la questione metodologica: trascendentale e fenomenologico-
ermeneutica, per arrivare a tracciare le linee essenziali di una storia della filosofia
della religione attraverso i secoli, toccando le tematiche riguardanti i limiti e le pos-
sibilit della conoscenza filosofica di Dio, con riferimento alla trascendenza, alla
conoscenza e/o esperienza di Dio, allessenza della religione, alle modalit estrinse-
che dellesperienza religiosa. In particolare ci sar una rivisitazione a livello teoreti-
co, del pensiero di alcuni tra i grandi filosofi riguardo al problema di Dio, dalle
prime speculazioni della filosofia antica fino ai giorni nostri. Un percorso sistemati-
co in senso recettivo, che accoglie la religione com data storicamente e la sottopo-
ne al procedimento fenomenologico-ermeneutico, strettamente connesso con lap-
proccio trascendentale. Da questi presuppostisi, si attuer un discorso di recupero
del discorso su Dio, dopo il nichilismo, la secolarizzazione, lateismo nelle sue for-
me, il pluralismo assoluto di varie definizioni relativiste e pragmatiste, il diffonder-
si dellindividualismo, delledonismo consumistico e materialista, fino allannien-
tamento della persona. A conclusione del corso saranno date alcune sintetiche indi-
cazioni sui rischi della societ del XXI secolo: la seconda faccia del nichilismo con-
cepito in termini di negazione di qualsiasi verit e il fondamentalismo che vuole
imporre con la violenza la propria convinzione circa la verit.
Modalit di svolgimento: Il corso costituito prevalentemente da lezioni frontali,
con laccostamento di fonti documentarie e approfondimenti, utili a chiarire agli
studenti gli argomenti di volta in volta trattati, con anche lausilio di una dispensa
preparata dal docente stesso. A tali lezioni gli studenti potranno partecipare atti-
vamente attraverso una libera discussione.
Modalit di verifica: La verifica dellapprendimento del corso sar fatta mediante
un esame orale o scritto che avverr sulla base dei contenuti trattati durante le le-
zioni. Il colloquio desame potr avere per oggetto lo sviluppo di una tematica di
particolare interesse per lo studente.
Bibliografia:
Manuali
CORETH E., Dio nel pensiero filosofico, Queriniana, Brescia 2004.
HUGHES C., Filosofia della religione. La prospettiva analitica, Laterza, Roma-Bari 2005.
MANCINI I., Filosofia della Religione, Marietti, Genova 1991;
Testi di approfondimento:
FABRIS A., Introduzione alla filosofia della religione, Laterza, Roma-Bari 1996;
FILORAMO G., Che cos la religione. Temi, metodi problemi, Einaudi, Torino 2004.
RIZZI A., Il sacro e il senso. Lineamenti di filosofia della religione, LDC, Leumann (TO) 1995;
Altro materiale bibliografico: Un testo a scelta tra una lista di classici della filosofia del-
la religione presentata dal docente a inizio del corso. Dispensa a cura del docente.
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Religioni nel mondo 2: Buddhismo e Induismo prof. Aldo Magris
ECTS 5 cr. eccl. 3 Corso semestrale (2 ore sett. II sem.)
78
Diocesi di Concordia Pordenone:
MOR G.C., NONIS P. (EDD.), La Diocesi di Concordia-Pordenone. II. La Chiesa Concordiese
389-1989, Grafiche Editoriali Artistiche Pordenonesi, Pordenone 1989.
Diocesi di Trieste:
CUSCITO G., Sancta Ecclesia Tergestina. Una Chiesa di frontiera tra resistenze e spinte in-
novative, in Trieste: lineamenti di una citt, Trieste 1989, 67-97;
CUSCITO G., Storia di Trieste cristiana attraverso le sue chiese, Trieste 1982;
GALIMBERTI S., Strutture ecclesiastiche in Istria tra Otto e Novecento (Diocesi di Trieste e
Capodistria. Prima parte) in AMSI 95 (1995) 219-318;
GALIMBERTI S., Clero e strutture ecclesiastiche in Istria tra Otto e Novecento (Diocesi di
Trieste e Capodistria. Seconda parte), in AMSI 96 (1996) 296-376;
TAVANO L., I vescovi di Trieste (1448-1803). Profili biografici, in AMSI 97 (1997) 461-
497;
Arcidiocesi di Gorizia:
TAVANO L., La diocesi di Gorizia (1750-1947), Edizioni della Laguna, Mariano del
Friuli 2004.
Arcidiocesi di Udine:
STELLA A., Un secolo di storia friulana (1866-1966), Del Bianco, Udine 1967;
PIUSSI S., La Chiesa di Udine nel progetto politico-religioso di Napoleone, in Dopo Campo
Formio. 1797-1813. Let napoleonica a Udine, Pordenone 1997, 179-202;
PIUSSI S., La Chiesa udinese nellet della Restaurazione (1814-1848), in Let della Restau-
razione in Friuli. 1815-1848, Trieste 1998, 31-52;
Obiettivi didattici: Accostare alla conoscenza della disciplina, quanto ai suoi ca-
ratteri, alle finalit per lo studio della storia e dellarte antica.
Contenuti: I principali siti archeologici mediterranei, in particolare quelli regionali
della cristianit aquileiese. Forme artistiche, simboli e architetture paleocristiane.
Modalit di svolgimento: Propositiva, in ragione del grado di conoscenza rag-
giunto dalla ricerca archeologica, con il supporto di immagini e di ricostruzioni vir-
tuali.
Modalit di verifica: Valutazione del grado e della qualit di appropriazione delle
conoscenze e degli interessi personali.
Bibliografia: Appunti delle lezioni integrabili con i seguenti volumi:
HERRERO J.A., Archeologia cristiana, San Paolo, Cinisello Balsamo (UD) 2003;
PIUSSI S. (ED.), Cromazio di Aquileia al crocevia di genti e religioni. Catalogo della mostra, Udine
2009, Silvana, Milano 2009.
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Arte e iconografia cristiana prof. Alessio Geretti
ECTS 5 cr. eccl. 3 Corso semestrale (3 ore sett. II sem.)
80
appreso durante il corso. Valutazione dellelaborato da parte del docente in sede di
esame.
Lelaborato dovr avere la seguente struttura:
I. identificazione dellopera prescelta (dati tecnici);
II. identificazione della committenza e della situazione di origine dellopera;
III. identificazione delliconografia generale e dei testi connessi allimmagine;
IV. lettura spirituale dellimmagine;
V. Bibliografia.
Bibliografia:
CALABRASE O., Come si legge unopera darte, Mondadori, Milano 2006;
FLORENSKIJ P., Le porte regali, Adelphi, Milano 2007;
PFEIFFER H.W., La Sistina svelata, Libreria Editrice Vaticana Jaca Book, Roma 2007;
RUPNIK M.I., Larte, memoria della comunione, Lipa, Roma 1994;
VERDON T., Attraverso il velo. Come leggere unimmagine sacra, Ancora, Milano 2007;
ZERI F., Il cannocchiale del critico. Come un grande storico guarda e fa guardare le opere darte,
Neri Pozza, Vicenza 1999.
81
gnificative in cui disponibile il mistero di Cristo; la Pasqua del Signore raggiunge
il singolo e la comunit, che accoglie, celebra e vive la redenzione.
Modalit di svolgimento: Lezioni sistematiche con possibilit di intervento di ogni
studente, singolarmente o in gruppo, per ulteriori approfondimenti di alcune te-
matiche svolte.
Modalit di verifica: Esame orale o scritto. Lo studente pu produrre una tesina da
discutere allesame come personale contributo di ricerca.
Bibliografia:
BONACCORSO G., Celebrare la salvezza. Lineamenti di liturgia, Messaggero, Padova 2003;
CHAUVET L.-M., Simbolo e sacramento. Una rilettura dellesistenza cristiana, LDC, Leumann
(TO) 1990;
COURTH F., I Sacramenti, Queriniana, Brescia 20053;
GRILLO A., Liturgia e sacramenti, in CANOBBIO G., CODA P. (EDD.), La Teologia del XX secolo.
Un bilancio, Citt Nuova, Roma 2003;
GRILLO A., PERRONI M., TRACAN P.R. (EDD.), Corso di teologia sacramentaria, voll. 2, Queri-
niana, Brescia 2000;
NOCKE F.J., Parola e gesto. Per comprendere i sacramenti, Queriniana, Brescia 1988;
SCHILLEBEECKX E., Cristo sacramento dellincontro con Dio, San Paolo, Cinisello Balsamo
(MI) 199410;
VORGRIMLER H., Teologia dei Sacramenti, Queriniana, Brescia 1992.
Altro materiale bibliografico: Rituali con le introduzioni e premesse; CCC 1210-1698;
Compendio 250-357; Dispensa del docente.
Seminario teologico
ECTS 5 cr. eccl. 3 Corso semestrale (2 ore sett. II sem.)
Proposta A:
Leggere il libro della natura. Una sfida alla/nella fede prof. Lorenzo Magarelli
Iscrizione competitiva secondo le modalit indicate dalla segreteria
Obiettivi didattici: Scopo del seminario affrontare la sfida che le scienze offrono
alla fede nel mutato contesto della post-modernit. LOccidente particolarmente
segnato dal dibattito tra fides et ratio. Dopo un periodo di estraneit reciproca, la
post-modernit con il suo disincanto nei confronti della fede e il ridimensiona-
mento delle scienze esatte il contesto ideale per inaugurare un nuovo e fecondo
dialogo.
Contenuti: Per prima cosa, si offre agli studenti un excursus storico delle scienze,
avendo unattenzione particolare ai recenti passaggi epocali (la svolta moderna, il
positivismo scientifico, il paradigma della complessit). Particolare attenzione verr
data alle neuroscienze e alle sfide che queste pongono al pensare teologico.
82
Modalit di svolgimento: La prima parte di inquadramento delle questioni te-
nuta dal docente, col supporto di ospiti. Nella seconda parte, gli studenti rielabore-
ranno gli argomenti, elaborando progetti didattici per la scuola e la catechesi.
Modalit di verifica: Si valuter la partecipazione agli incontri e la capacit di rie-
laborazione didattica.
Bibliografia:
GIOVANNI PAOLO II, lettera enciclica Fides et Ratio (14 settembre 1998) circa i rapporti tra
fede e ragione;
BRIGUGLIA A., SAVAGNONE G., Scienza e fede. La pazienza del dialogo, LDC, Leumann (TO)
2010;
KANDEL E.R., SCHWARTZ J.H., JESSELL T.M., Principi di neuroscienze, CEA, Milano 2003;
LORIZIO G., Fede e ragione. Due ali verso il Vero, Paoline, Milano 2003;
MORANDINI S., Teologia e fisica, Morcelliana, Brescia 2007;
STRUMIA A., Scienza e teologia a confronto. Aspetti epistemologici e fondazionali, Fede & Cultu-
ra, Verona 2014.
Proposta B:
Lavventura del Concilio Vaticano II prof. Ettore Malnati
Iscrizione competitiva secondo le modalit indicate dalla segreteria
83
MALNATI E., La Chiesa del Concilio Vaticano II, Cantagalli, Siena 2014;
MALNATI E., Lavventura del Concilio, Studium, Roma 2015 [in fase di stampa].
Altro materiale bibliografico: I 16 documenti del Concilio; importante la conoscenza
di come si giunti ai vari documenti attraverso gli schemi presentati, rivisti e poi votati at-
traverso la consultazione o degli Acta Synodalia Concilii Oecumenici Vaticani II o prendendo
visione della pubblicazione di ALBERIGO G., Storia del Concilio Vaticano II, Il Mulino, Bolo-
gna 1995, oltre ai vari commenti di teologi su riviste o pubblicazioni dei documenti.
Proposta C:
Caratteri distintivi della tradizione cristiana aquileiese
da Vittorino di Poetovio a Paolino II prof. Alessio Persic
Iscrizione competitiva secondo le modalit indicate dalla segreteria
84
Chromatius of Aquileia and his age: proceedings of the international conference held in
Aquileia, 22-24 May 2008, Brepols, Turnhout 517-645;
PAOLINO PATRIARCA DI AQUILEIA, Ritmi e carmi, a cura di A. Persic e S. Piussi, Citt Nuova,
Roma 2007.
Altro materiale bibliografico: risorse elettroniche di settore patrologico, delle quali sar
data notizia e dimostrazione di utilizzo.
85
filmati per catturare e mantenere lattenzione delluditorio ed aiutarlo a seguire il
filo logico dellargomentazione.
Contenuti: Microsoft PowerPoint: 1. definizione della sequenza dei concetti e dello
story board; 2. utilizzo corretto degli sfondi, font, immagini, grafici e filmati; 3. ge-
stione delle animazioni e delle transizioni; 4. impostazione delle tempistiche di ese-
cuzione automatica; 5. inserimento delle note alle slide e gestione dei vari tipi di
stampa. Utilizzo corretto delle risorse disponibili in Internet.
Modalit di svolgimento: Durante le lezioni si affronteranno aspetti teorici (spie-
gazione dei concetti di base di comunicazione visiva, organizzazione di una pre-
sentazione), aspetti di analisi critica (visione di presentazioni scaricate dal Web e
loro riutilizzo) e aspetti pratici (utilizzo del software con lausilio di PC e video-
proiettore, simulazioni).
Modalit di verifica: Dato un titolo (con relative argomentazioni) comune per tutti
realizzare una presentazione che supporti il relatore nellesposizione e preparare la
stampa o il file PDF per luditorio.
Bibliografia:
Help in linea di Microsoft PowerPoint; Risorse in Internet.
Altro materiale bibliografico: Dispensa sullutilizzo di Microsoft PowerPoint; Esercita-
zioni.
86
della fede. 5. Catechesi e iniziazione cristiana. 6. Il metodo catechistico. 7. Il catechi-
sta: identit, competenze, formazione. 8. Problemi e sfide: alcune suggestioni e do-
mande aperte.
Modalit di svolgimento: Lezioni del docente, discussione e confronto in classe,
apporti degli studenti.
Modalit di verifica: Esame orale ed eventuale contributo seminariale.
Bibliografia:
a. Documenti magisteriali: Documenti del Concilio Vaticano II; GIOVANNI PAOLO II, esor-
tazione apostolica Catechesi tradendae; CONGREGAZIONE PER IL CLERO, Direttorio generale per la
Catechesi; Catechismo della Chiesa Cattolica; Catechismo della Conferenza Episcopale Italiana
per la vita cristiana (Documento pastorale Il rinnovamento della catechesi, Catechismo degli
adulti, Catechismo dei giovani 1 e 2, Catechismo per liniziazione cristiana 1, 2, 3 e 4).
b. Testi e studi di riferimento (principali e secondari):
ALBERICH E., La catechesi oggi. Manuale di catechetica fondamentale, Elledici, Leumann (TO)
2001;
ARDUSSO F. BRAMBILLA G., Il Credo. Spiegazione e documenti della fede dei cristiani, Elledici,
Leumann (TO) 20032;
BIEMMI E., Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori, catechisti di adulti e
operatori pastorali, EDB, Bologna 2003;
ID, I fondamenti della catechesi. Il Credo, i sacramenti, i comandamenti, il Padre nostro, EDB, Bo-
logna 2013;
BISSOLI C. GEVAERT J. (EDD.), La formazione dei catechisti. Problemi di oggi per la catechesi di
domani, Elledici, Leumann (TO) 1998 [fuori catalogo];
GEVAERT J. (ED.), Dizionario di catechetica, Elledici, Leumann (TO) 1987;
ID., Il dialogo difficile. Problemi delluomo e catechesi, Elledici, Leumann (TO) 2005;
DERROITTE H. (ED.), Catechesi e iniziazione cristiana, Elledici, Leumann (TO) 2006;
LPPLE A., Breve storia della catechesi, Queiniana, Brescia 1985;
MOOG F., MOLINARIO J. (EDD.), La catechesi e i contenuti della fede, Elledici, Leumann (TO)
2012;
PAGANELLI R., Formare i formatori dei catechisti, EDB, Bologna 2002;
SORAVITO L. FACCIN G., Adulti in Cristo. Itinerari catechistici e indicazioni pastorali per la cre-
sima alla luce del Catechismo dei ragazzi EDB, Bologna 1982;
TONELLI R., La narrazione nella catechesi e nella pastorale giovanile, Elledici, Leumann (TO)
2002;
TRENTI Z., Educare alla fede. Saggio di pedagogia religiosa, Elledici, Leumann (TO) 2000;
ID., La fede dei giovani. Linee di un progetto di maturazione alla fede dei giovani, Elledici, Leu-
mann (TO) 2003.
Altro materiale bibliografico: Altre indicazioni o letture verranno segnalate in itinere.
87
Liniziazione cristiana: teologia e problemi attuali prof. Guido Genero
ECTS 3 Cr. eccl. 2 Indirizzo pastorale-catechetico-liturgico Corso semestrale (2 ore sett. I sem.)
Obiettivi didattici: Il corso offre agli studenti la possibilit di identificare gli aspetti
caratteristici dellinsegnamento della religione cattolica nel contesto scolastico per
avviarli allacquisizione delle competenze necessarie alla progettazione e realizza-
zione di percorsi di apprendimento significativo, utilizzando efficacemente le risor-
se della didattica.
Contenuti: Natura e finalit dellIRC. IRC e contesto scolastico attuale: i documenti
di riferimento. Lintenzionalit formativa dellIRC: bisogni educativi degli alunni,
curricolo e progettazione educativa-didattica. Il concetto di competenza. Il processo
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di elaborazione delle Unit di Apprendimento. Professionalit e competenze fon-
damentali del docente di religione.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali e interazione dialogica. Analisi di docu-
menti e materiali della prassi didattica. Lavoro singolo e cooperativo.
Modalit di verifica: Elaborazione scritta di un percorso didattico. Colloquio orale
di confronto.
Bibliografia:
CARNEVALE C., Progettare per competenze nellIRC, Elledici-Il Capitello, Leumann (TO) 2013;
CICATELLI S., La scuola delle competenze, Elledici-Il Capitello, Leumann (TO) 2011;
CICATELLI S., Valutare gli alunni, Elledici-Il Capitello, Leumann (TO) 2013;
MARCHIONI G., Percorsi didattici per lIRC, Elledici-Il Capitello, Leumann (TO) 2011;
TRENTI Z., PASTORE C. (EDD.), Insegnamento della Religione: competenza e professionalit, Elle-
dici, Leumann (TO) 2013.
Altro materiale bibliografico: Testi normativi del Ministero della Pubblica Istruzione e
della CEI. Articoli relativi alla didattica dellIRC tratti dalle riviste professionali.
89
CARNEVALE C., La primavera della cura, Elledici-Il Capitello, Leumann (TO) 2012;
CATTANEO P., Progettare situazioni formative, Elledici-Il Capitello, Leumann (TO) 2011;
LIGORIO B., Come si insegna, come si apprende, Carocci, Roma 2003.
Altro materiale bibliografico: Testi normativi del Ministero della Pubblica Istruzione e
della CEI. Articoli relativi alla didattica dellIRC tratti dalle riviste professionali.
90
Tesario per lesame finale di
Laurea in Scienze Religiose
Il presente tesario valido per coloro che nellanno accademico 2015-
2016 concludono regolarmente la frequenza ai corsi e che potranno sostenere
lesame finale nelle sessioni previste a partire da quella estiva 2016.
Un mese prima dellesame orale deve essere presentata in Segreteria la
domanda di iscrizione, unitamente a due copie dellesercitazione scritta. Se la
valutazione dellesercitazione negativa, il candidato perde il diritto di so-
stenere lesame orale ed tenuto a rivedere il testo secondo le indicazioni del
relatore. Allatto della presentazione della domanda di iscrizione, va pure
versata la quota prevista dalla Segreteria.
possibile ritirarsi dallesame orale fino ad una settimana prima della
sessione desame: in caso contrario si perde il diritto di sostenere lesame nel-
la sessione successiva. Lindicazione della data precisa dellesame e
lassegnazione delle commissioni vengono stabilite dalla Direzione. Lesame
prevede un colloquio di circa 50 minuti.
Di ciascuna tesi al candidato si richiede di: collocarla dentro e in con-
nessione con larea tematica del tesario fissato dallISSR di Udine; saperne
esporre i contenuti in modo ordinato e i significati principali in rapporto alla
cultura attuale; presentare sinteticamente uno studio relativo allargomento
della tesi, con una valutazione critica.
Prima Tesi
Area a cui si riferisce lelaborato scritto con il prof. che ha diretto il lavoro
Seconda Tesi
Sorteggiata tra le seguenti:
91
Elenco dei Docenti
BETTUZZI prof. mons. IVAN Incaricato Teologia pastorale
Piazza Garibaldi, 85 33033 CODROIPO (UD)
tel. 0432.906008 e-mail: ivanbettuzzi@yahoo.it
92
DEL MISSIER prof. don GIOVANNI Straordinario Teologia morale
c/o segreteria ISSR Udine
cell. 328.3624662 e-mail: gdelmis@gmail.com
93
GIORDANI prof. don GIORGIO Incaricato Sacra Scrittura AT
corte S. Ilario, 7 34170 GORIZIA
tel. 0481.534477 e-mail: giordi55@libero.it
94
MAZZOCATO prof. mons. PIERLUIGI Incaricato Diritto canonico
piazza Paderno, 1 33100 UDINE
tel. 0432.42809 e-mail: pier.mazz@tin.it
95
ZENAROLLA prof.ssa ANNA Invitato Sociologia
c/o segreteria ISSR Udine e-mail: anna.zenarolla@gmail.com
Apertura al pubblico: luned e venerd dalle 14.00 alle 18.00; marted, merco-
led e gioved dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00.
Direttore: dott. mons. Sandro Piussi
Bibliotecari: dott.ssa Carla Pederoda
dott. Marco Grusovin
96
Studenti che hanno conseguito i titoli (2014-2015)
Hanno conseguito la Laurea magistrale in Scienze Religiose:
Indirizzo pedagogico-didattico
BATTILANA Federica [matr. n. 821 Udine]
il 14 aprile 2015 difendendo la tesi: Comunicazione sociale e new media. Implica-
zioni psicologiche e pedagogiche, diretta dai proff. Giovanni Del Missier ed Elena
Piccoli.
BIONDO Stefania [matr. n. 774 Pordenone]
il 25 luglio 2014 difendendo la tesi: Nel silenzio del cuore Dio parla con i suoi fi-
gli. La via mistica, diretta dai proff. Franco Del Nin e Sabrina Candussio.
CAPORALE Alice [matr. n. 823 Udine]
il 20 giugno 2014 difendendo la tesi: La comunicazione della Chiesa attraverso i
mass-media, diretta dai proff. Antonella De Bortoli e Giovanni Del Missier.
CASASOLA Mauro [matr. n. 868 Gorizia]
il 20 gennaio 2015 difendendo la tesi: Chiesa e democrazia. Tra Verit, libert e
dialogo, diretta dai proff. Franco Gismano e Giovanni Del Missier.
FRANZON Fabrizia [matr. n. 826 Udine]
il 13 ottobre 2014 difendendo la tesi: Paolo VI Il Ponteficie fratello di Atenagora,
diretta dai proff. Antonella De Bortoli e Franco Del Nin.
GALANTE Aldo [matr. n. 922 Udine]
il 22 dicembre 2014 difendendo la tesi: La personalit di Ges da un punto di vi-
sta psicodinamico, diretta dai proff. Elena Piccoli e Rinaldo Fabris.
GROSSO Marco [matr. n. 891 Udine]
il 17 marzo 2015 difendendo la tesi: Le esperienze di vertice. Analisi critica del-
la loro natura e confronto con le esperienze di alcuni mistici. Prospettiva psicologica
, diretta dai proff. Elena Piccoli e Franco Del Nin.
PETRONIO Raffaella [matr. n. 1003 Trieste]
il 15 aprile 2015 difendendo la tesi: La libert del corpo del Risorto e la danza reli-
giosa cristiana. Unesperienza attuale, diretta dai proff. Sergio Frausin e Gio-
vanni Del Missier.
RODEGHIERO Veronica [matr. n. 854 Gorizia]
il 9 ottobre 2014 difendendo la tesi: Battesimo - Scintilla e sigillo della fede, spro-
ne per la Nuova Evangelizzazione, diretta dai proff. Marino Qualizza e Alessio
Persic.
97
TABOGA Viviana [matr. n. 856 Gorizia]
il 14 aprile 2015 difendendo la tesi: Lo sviluppo della teologia della pace nei Mes-
saggi della giornata mondiale della pace di Paolo VI e Giovanni Paolo II, diretta dai
proff. Franco Gismano e Giovanni Del Missier.
VIEZZI Devid [matr. n. 955 Gorizia]
il 20 giugno 2014 difendendo la tesi: Dolor contra dolorem Lassurdo della sof-
ferenza umana illuminata dallanalogia doloris e dalla fede come pensiero laterale,
diretta dai proff. Lorenzo Magarelli e Franco Gismano.
Indirizzo pastorale-catechetico-liturgico
PERRICONE Francesca [matr. n. 953 Udine]:
il 18 luglio 2014 difendendo la tesi: La sponsalit come paradigma dellidentit ec-
clesiale, diretta dai proff. Marino Qualizza e Dino Bressan.
98
MAURO Cinzia [matr. n. 911 Udine]
il 11 luglio 2014 con lesercitazione scritta: Fratelli di sangue, fratelli nel sangue.
Indagine storico-liturgica sul culto dei Santi Martiri Canzio, Canziano, Canzianilla,
Proto e Crisogono, diretta dal prof. Guido Genero.
MICHELUTTI Andrea (matr. n. 969)
il 30 marzo 2015 con lesercitazione scritta: Maria, Madre della Chiesa. Lettura
liturgico-ecclesiologica in alcuni prefazi della Collectio Missarum de Beata Maria
Virgine, diretta dal prof. Ettore Malnati.
STRAPPAZZON Cristina [matr. n. 881 Udine]
il 3 novembre 2014 con lesercitazione scritta: La povert come identit della
Chiesa nel pensiero di Giovanni Crisostomo, diretta dal prof. Marino Qualizza.
VISINTIN Davide [matr. n. 945 Gorizia]
il 3 novembre 2014 con lesercitazione scritta: La teologia della creazione nel libro
della Sapienza, diretta dal prof. Giorgio Giordani.
99
PASSALENTI Antonella [matr. n. 496 Udine]
il 11 luglio 2014 con lesercitazione scritta: Bioetica cattolica e bioetica laica, di-
retta dal prof. Giovanni Del Missier.
PIAZZA Sandra [matr. n. 765 Udine]
il 16 dicembre 2014 con lesercitazione scritta: Linsegnamento della religione
cattolica. Una risorsa per leducazione, diretta dalla prof.ssa Flavia Montagnini.
PONTECORVO Stefania [matr. n. 202 Udine]
il 22 dicembre 2014 con lesercitazione scritta: La ripresa della collegialit episco-
pale in Evangelii gaudium, diretta dal prof. Marino Qualizza.
TONEGUZZO Francesca [matr. n. 741 Treviso]
il 22 dicembre 2014 con lesercitazione scritta: Il cuore parla al cuore. Quando la
comunicazione con gli alunni diventa dialogo, diretta dalla prof.ssa Sabrina Can-
dussio.
ZANELLI Lorena [matr. n. 685 Udine]
il 16 dicembre 2014 con lesercitazione scritta: La chiesa di Santa Maria di Be-
vazzana, diretta dalla prof.ssa Antonella De Bortoli.
100
Fondazione Culturale Mons. Vittorino Canciani
PREMIO CANCIANI 2015
BANDO
Art. 1 La Fondazione Culturale Mons. Vittorino Canciani, in collaborazione con
lIstituto Superiore di Scienze Religiose di Udine, bandisce il Premio Can-
ciani 2015 per tesi di Laurea e di Laurea magistrale in Scienze Relgiose.
Art. 2 Lorganizzazione del premio coordinata dal Presidente del Comitato
Scientifico della Fondazione in collaborazione con la Direzione dellISSR di
Udine. La segreteria organizzativa affidata alla Segreteria dellISSR di
Udine (mail: info@issrudine.it tel. 0432.298120).
Art. 3 Ledizione 2015 del premio intende premiare tesi in Scienze Religiose pre-
sentate allISSR di Udine e valutate con profitto eccellente (superiore o
uguale a 28/30) nel periodo compreso tra il 1gennaio 2013 e il 31 luglio
2015. Le tesi non devono aver gi concorso in precedenti edizioni del pre-
mio.
Art. 4 Sono previste auto-candidature con le modalit e i tempi pi sotto indicati.
Art. 5 Le opere, in triplice copia, vanno inviate per posta o consegnate a mano, en-
tro e non oltre il 24 luglio 2015, al seguente indirizzo:
Segreteria ISSR di Udine
viale Ungheria, 22
33100 UDINE
Art. 6 Le domande pervenute oltre la scadenza, anche se spedite prima di essa,
non verranno prese in considerazione. Il materiale inviato non verr co-
munque restituito.
Art. 7 Sul plico devono comparire il mittente e lindicazione Premio Canciani
2015. Allinterno del plico, insieme con le tre copie dellopera, deve essere
inserita la scheda dati, debitamente compilata. Lomessa compilazione della
scheda motivo di esclusione dal premio. Non ammesso linvio di pi di
unopera da parte di un medesimo autore.
Art. 8 La giuria decider il vincitore entro la fine di ottobre 2015. La valutazione
terr conto della pertinenza, dellinteresse e delloriginalit dei contenuti,
nonch della qualit dellesposizione. La giuria potr anche non assegnare
uno o tutti i premi. Il giudizio della giuria non sar sindacabile.
101
Art. 9 La cerimonia di premiazione si svolger a Udine nellautunno 2015 e i vinci-
tori saranno tenuti a parteciparvi.
Art. 10 Ai vincitori verranno assegnati i seguenti premi:
Laurea magistrale in Scienze Religiose 1 Classificato 1.000,00.
2 Classificato 700,00.
3 Classificato 400,00.
Laurea in Scienze Religiose 1 Classificato 500,00.
2 Classificato 350,00.
3 Classificato 250,00.
Art. 11 La giuria del Premio Canciani 2015 costituita da: Fernando Tirelli (coordi-
natore); Luciano Andrian; Barbina Flavio; Del Missier Giovanni; Faidutti
Giuseppe; Gomboso Eddi; Grosso Franca; Qualizza Marino.
Art. 12 La partecipazione al premio implica laccettazione di tutto quanto sopra
specificato.
Mortegliano, 21 marzo 2015
102
Vincitori del Premio Canciani 2014
Laurea magistrale in Scienze Religiose
1a Classificata: BIONDO Stefania con la tesi: Nel silenzio del cuore Dio parla con
i suoi figli. La via mistica, diretta dai proff. Franco Del Nin e Sa-
brina Candussio.
2a Classificata: PERRICONE Francesca con la tesi: La sponsalit come paradigma
dellidentit ecclesiale, diretta dai proff. Marino Qualizza e Dino
Bressan.
3 Classificato: PAVIOTTI Adriano con la tesi: Lanima cresce, come un fiore,
sullo stelo del corpo: lesperienza dellinfinito tra religione e yoga, di-
retta dai proff. Elena Piccoli e Franco Del Nin.
103
Indice
Presentazione .............................................................................................. 3
Statuto ......................................................................................................... 8
Regolamento ............................................................................................. 20
Calendario ................................................................................................ 42
Tesario ...................................................................................................... 91
104