E' fornito uno schizzo indicativo di un giunto a gusci (dei quali, in figura, ne rappresentato uno solo) con viti, destinato a
trasmettere il momento torcente dallalbero motore, cha riceve il moto da una turbina rotante a 20.000 giri/min., allalbero
che serve lutenza.
Il diametro degli alberi 80 mm., e la tensione di taglio massima ammissibile per il materiale amm = 100 MPa.
Si richiedono:
1. la valutazione della massima potenza trasmissibile;
2. il dimensionamento dei gusci e delle viti di collegamento;
3. i dettagli costruttivi e le modalit di realizzazione del giunto.
l 150
A C D B
150
F=5000 N
La barra circolare a sezione variabile, di cui in figura sono mostrate due viste, ha lestremit sinistra impedita a ruotare
grazie ad un freno ed saldata alla leva L sottoposta al carico P. La leva abbia profilo triangolare, decrescente verso
lestremo.
Siano P = 180 N, a = 500 mm, b = 200 mm, c = 300 mm; si effettui lanalisi dei due tratti alle lunghezze a e c, essendo
gli ingombri assiali dei cuscinetti e del freno trascurabili.
Dopo aver trovato le reazioni dei vincoli, si traccino gli andamenti delle caratteristiche di sollecitazione. Si trovino poi i
diametri dei due tronchi di barra, sapendo che il rapporto tra i diametri uguale a 0.8, e la geometria della leva, sapendo
che il rapporto fra gli spessori uguale a 0.6, in modo che si abbia una rotazione dellestremit della leva pari a = 5.
a c
cuscinetto
L cuscinetti
b freno L
P P
Per poter smontare la lama di un tosaerba (Fig. 1), occorre svitare il dado C che si impegna sulla filettatura dellalbero
che trasmette il moto. Affinch la lama rimanga ferma quando alla chiave applicata la forza B, si utilizza un attrezzo:
la traversa abbassa (freccia f) la lama, grazie alla guida sul bordo, per coadiuvare il blocco ed agevolare il distacco; gli
appoggi P, Q e R impediscono la rotazione quando sul manico esercitata la forza Ft, trasmessa alla lama (rappresentata
sezionata in Fig. 2), insieme alla Fv, richiesta dallabbassamento.
Dati: a = 250 mm, c = 400 mm, b = 320 mm, e = 20 mm, f = 10 mm, B = 40 N, = 74, = 80
Si determini il momento torcente applicato al dado C e la forza Ft necessaria a contrastare la forza B. Si traccino i
diagrammi di sollecitazione per la lama e si individuino gli spessori s e w che ne garantiscono la resistenza, scegliendo
il materiale.
Fig. 1 - Vista dal basso (vano lama) Fig. 2 - Sezione longitudinale della lama
=2
(25.72) 79 10 9
= 321.7 10 6 Pa
( )
(0.010) (0.250)
2
dove T = J/r (ovvero: = Tr/J); per cui: = L = (321.7 10 )(0.250 ) = 0.10 rad = 5.7 .
6
rG (0.010 )(79 10 ) 9
Commenti:
- I calcoli sono stati svolti con lipotesi che le tensioni fossero entro il campo elastico. Non considerato il momento
flettente generato dallurto contro la ruota ed il momento torcente applicato alla puleggia.
- Leffetto del raggio r dellalbero sulla tensione di taglio e sullo spostamento angolare , pu essere riportato sui
grafici di Figura 2 e 3, per tre materiali, acciaio G=79 GPa, ghisa G=41 GPa, e alluminio (G=27 GPa).
720
Aluminum
620
Shaft shear stress (MPa)
Cast Iron
520 Steel
420
320
220
120
5,0 7,5 10,0 12,5 15,0
Shaft radius (mm)
42
Aluminum
Torsional deflection of shaft (deg)
37
32 Cast Iron
Steel
27
22
17
12
2
5,0 7,5 10,0 12,5 15,0
Shaft radius (mm)
Figura 3 Angolo di torsione dellalbero.
- Per un alluminio 2024-T4 con un raggio di 10 mm, carico di snervamento per trazione: y = 296 e snervamento al
taglio: sy = 0.58 y = 172 MPa, la tensione di taglio =188 MPa e la rotazione = 0.174 rad = 10. Losservazione
del diagramma in figura 2 mostra che il raggio deve essere maggiore di 11 mm per evitare lo snervamento.
- Lenergia assorbita con pi gradualit se lalbero di alluminio piuttosto che di acciaio.
gravit
s
c
P
H h m
C 30 D
120
60
A 50 B
120
Vista dall'alto
IPOTESI DI SOLUZIONE
-200 N
D C
Mf
-6000 Nmm
N = 0 ; Mt = 0
60
C 30 D
60
Sul tratto CB agiscono un taglio ed un momento torcente costanti; il momento flettente invece variabile linearmente.
In C esso vale MfC= -F (CE)= -3000 Nmm mentre in B vale MfB= - F (BE) = -15000 Nmm. I diagrammi sono quelli
mostrati in Fig. 3.
C B
T
-200 N
C B
Mf
-3000 Nmm
-15000 Nmm
C B
Mt
-5196 Nmm
N=0
Tratto AB.
Si immagina di spostare la forza nel punto G (intersezione dellasse di AB con un piano normale ad esso e passante per
il punto D, Fig. 4. ). Si ha:
DG = CH = CB sen(60) = 52 mm; BH = CB cos(60) = 30 mm;
BG = BH+CD = 60 mm; AG = AB+BG = 110 mm.
La traslazione della forza fa nascere un momento torcente:
MG = F (DG) = 10392 Nmm.
C D
MG
60
A B H G
50
-200 N
B A
Mf
-12000 Nmm
-22000 Nmm
10392 Nmm
Mt
B A
N=0
C
F
a b
Argano a tamburo.
Dati:
= 20, = 40
Si calcoli il momento M uscente, si traccino i diagrammi di sollecitazione per la crociera e la si dimensioni (compresi i
perni che si impegnano nelle forcelle), scegliendo il materiale.
SOLUZIONE NUMERICA.
La velocit angolare del motore omega_mot=800*2*pi_greco/60=83.7 rad/s
La forza tangenziale sul pignone diretta verso il basso e vale: F_t=potenza/(raggio_pignone*
omega_mot)=3500/100/83.7=421 N
La forza radiale : F_r=F_t*tan(20)=153 N
La puleggia A assorbe il 35% della potenza totale Pot_A=3500*.35=1225 W
omega_A= omega_mot/i=31 rad/s
Pot_A=(T1-T2)*raggio_A*omega_A; ma T1=5T2, per cui T2=61 N e T1=305 N
Pot_B=3500*.65=2275 W
Pot_B=(T3-T4)*raggio_B*omega_B; T4=114 N e T3=570 N
Motore
elettrico
1800
400 600
350
Nota: += 9 0
Ft
FT
F
F RM
FA FR
Fr
Fa
analisi delle forze sul pignone
150
T
C
A B
P
P
R
R
110
200
200
F
F
100
U
x R3
I U
I R0 z 0
R2
B
R1 1 3
A P1
2
y
120 25 0 120
t R
A
T
Fig. 3. Analisi delle forze agenti sul dente.
Scelto zo= 50, si ricavano i moduli:
mt= Do/zo= 4 mm modulo trasversale;
mn= mt/cos = 4.14 mm modulo normale.
La coppia dingresso e le forze (tangenziale, radiale ed assiale) scambiate valgono:
Co=P/o=1910 Nm ; T= Co/(Do/2)= 19100 N, R=Ttan/cos= 7200 N, A= Ttan= 5120 N
Le medesime componenti (con segno invertito) sono applicate al dente della ruota 1 e la coppia torcente T1D1/2= -
T2D2/2 appare allalbero condotto; pertanto:
A1= 5120 N , R1= 7200 N , T1= 19100 N ;
F2
E
x
y
z
A A
RAx RAz
M 1x
RA y F1z
x x
F1 x
M 1o F 2z F 2x
M 2o
F1y
M 2x B
B F 2y
y y
z z
A R Bx
R By
Fig. 5 Momenti dovuti al trasporto delle forze. Fig. 6. Forze agenti sullasse dellalbero.
PIANO y-z
y
102 4 M 2x = - M 1x 896 3 102 4 102 4 126 37
R Az 512 0 102 40
A E G B z E G z
RAy
720 0 720 0
144 00
144 00 R By
506 7
102 40 102 40
R Az
A E B z E B z
512 0 G A G
512 0 512 0
R Ax
191 00 191 00 241 67
R Bx
In Fig. 9, sono raccolti i diagrammi del taglio, del carico normale, del momento torcente e di quello flettente in
relazione al piano yz. Il diagramma del momento flettente presenta discontinuit a gradino nei punti in cui sono
concentrati gli effetti dovuti alle spinte assiali sui denti; losservazione suggerisce una miglioria progettuale atta a
diminuire le sollecitazioni di flessione: se, infatti, si orientassero le eliche in verso opposto a quanto inizialmente
specificato, le discontinuit cambierebbero segno ed il diagramma avrebbe il profilo di Fig. 10, in cui si nota come i
picchi di momento (e, corrispondentemente, di tensione) siano minori. Il vantaggio, ovviamente, cessa se il riduttore
deve poter essere reversibile.
y y
3810
Mt Mx
A B z A E G B z
E G
-1076
-1516
-2100
-2540
y 12637 y
Ty N
A E G z A E G B z
B
-1763
-5120
-8963
-10240
Mx
A E G B z
-52
-1076 -492
-1576
Fig. 10. Modifica del diagramma del momento flettente per inversione delle eliche.
In Fig. 11, sono raccolti i diagrammi delle componenti di taglio e di flessione nel piano xz.
x
Tx My
-14033
A B z A E z
E G G B
-5067
-608
-24167
Segue, Fig. 12, il calcolo, in modulo e direzione, delle reazioni RA ed RB nonch, per la prima, la parte ortogonale
allasse z, che d luogo alle flessione:
RA= 11500 N , RAt = 10296 N ; RBy= 27272 N ; At= 61 , B= 28
R Ay RA
A
RA x
RAz
x
R By
RB
y
B z
RBx
M x
z1
x
E
B
y
z
M y
Fig. 13. Visualizzazione dellandamento dei momenti flettenti nei piani ortogonali x-z e y-z.
218 6
Mt o t
A E G B z
Fig. 14. Intensit del momento flettente totale lungo z.
Si ha flessione retta, in un piano normale alla direzione del vettore momento, poich la sezione dellalbero circolare;
landamento di Mf(z) in modulo, Fig. 14, presenta tratti lineari AE e GB, ed un tratto EG parabolico: i vettori del
momento creano una superficie rigata e la deformata dellalbero curva tridimensionale. Il massimo del momento
flettente (Mf= 3855 Nm) si ha in G, che sar la sezione da verificare.
Trazi one
Mt
Mf
z
PQ
P
Q M t
Compressione
Fig. 15. Tensioni dovute alla flessione. Fig. 16. Tensioni dovute alla torsione.
Le tensioni indotte dal momento flettente hanno il tipico andamento a farfalla, Fig. 15; le fibre maggiormente sollecitate
(a trazione o compressione) sono quelle a distanza maggiore dallasse, con modulo (tempovariante ad andamento
alternato):
|Mf(zG)|= 32|Mf(zG)|/d3 ; zmax= 4|F2z|/d2 + |Mf(zG)|
Il massimo della tensione normale ottenuto aggiungendo leffetto della componente assiale (dovuta allinclinazione
della dentatura). Il contributo a volte trascurabile ed in tale caso omesso nei calcoli di verifica.
Il momento torcente induce nella sezione una distribuzione di tensioni di taglio che hanno valore zero in corrispondenza
del baricentro della sezione e valore massimo in periferia. La tensione di taglio agente su unareola generica a forma di
corona circolare infinitesima uguale, Fig. 16, al segmento staccato dalla distribuzione triangolare delle tensioni. Il
valore della tensione di taglio dipende unicamente dalla distanza dal centro del cerchio e non dipende dallorientamento
del diametro; i massimi si trovano in periferia (costanti nel tempo per il funzionamento a regime) e valgono:
|t(zG)| = 16 |Mo(zG)|/d3.
Per gli ingranaggi, stata adottata la formula del Lewis che considera il dente come mensola avente lunghezza a,
larghezza di fascia b e spessore s caricata allestremo dalla forza T; allincastro, si ha la tensione massima:
max= 6Ta/bs2= T/ybm ;
nel proporzionamento modulare: a= m, s= m ; y= 2/6a
in cui il fattore adimensionale y interpolabile dalla Tab.1 in funzione del numero di denti (per angoli di pressione =
20). In caso di denti elicoidali, fatto uso del modulo normale: mn= mt/cos e del numero di denti fittizio: z= z/cos3.
Nel calcolo, va tenuto conto che il dente, soggetto a fatica pulsante, mensola tozza, con raccordo alla radice del dente
che d luogo a concentrazione di tensioni. E utilizzabile un fattore di forma del tipo:
F= 1+ q(K- 1) , ove: K= o+ (s/r)0.2(s/h)0.4 ; r, raggio di raccordo; h, distanza del carico
con angolo di pressione = 20, o = 0.18 e, nel proporzionamento modulare: K= 1.57, posto il carico ad una distanza
h= a.
Lanalisi a flessione non sufficiente; gli ingranaggi devono anche essere verificati a: - interferenza (occorre un numero
minimo di denti, per la trasmissione corretta del moto); - pressione specifica (occorre che la pressione specifica al
contatto hertziano sia contenuta entro limiti idonei); - a fattore di velocit (per tenere conto degli urti agli imbocchi fra
i denti e delle condizioni di lubrificazione).
Dati:
CD = 1200 mm, DE = 1600 mm, EG = 2600, massa marinaio + scialuppa m = 480 kg
Sono richiesti:
Dati:
CD = 1400 mm, DE = 1800 mm, EG = 2600, massa marinaio m = 90 kg, massa scialuppa s = 440 kg
Sono richiesti:
Si richiede di:
1. calcolare le reazioni del vincolo T
2. determinare i carichi sul vincolo C
3. tracciare le caratteristiche di sollecitazione per GA
4. tracciare le caratteristiche di sollecitazione per TNC
5. tracciare le caratteristiche di sollecitazione per AQ
6. tracciare le caratteristiche di sollecitazione per QC
7. tracciare le caratteristiche di sollecitazione per MB
8. dimensionare il braccio GAQC, adottando un profilo a sezione circolare cava ed un acciaio di media qualit
T T
D D
N
y y
x z
A A
C G
B
B
T
P P
N
D
G F
Q
C
M Q M
A F B
x G
A
D
z
T, N, C P
Fig. 2 Schema sospensione
Si richiede di:
1. calcolare le reazioni del vincolo T
2. determinare i carichi sul vincolo C
3. tracciare le caratteristiche di sollecitazione per DB
4. tracciare le caratteristiche di sollecitazione per GA
5. tracciare le caratteristiche di sollecitazione per AQ
6. tracciare le caratteristiche di sollecitazione per QC
7. tracciare le caratteristiche di sollecitazione per MB
8. dimensionare il braccio GAQC, adottando un profilo a sezione circolare cava ed un acciaio di media qualit
T T
D D
N
y y
x z
A A
C G
B
B
T
P P
N
D
G
Q
C
F M Q M
A B
P
x F
G A
D
z
T, N, C
Dati:
Spinta massima esercitata sul pedale: F = 900 N
Lunghezza albero posteriore: L = 1300 mm
Distanza tra i cuscinetti posteriori: C = 400 mm
Massa gravante sull'asse posteriore: M = 120 kg
Si traccino i diagrammi di sollecitazione per lalbero posteriore, si individui la sezione maggiormente sollecitata e si
effettui il dimensionamento dellalbero, scegliendo il materiale.
Mozzi Ruota
Corona
Cuscinetti
Di seguito rappresentato il modello virtuale del prototipo ed il particolare del carro posteriore.
Albero
Cuscinetti
R1 C1
R2 Supporto
corona
Attacchi ruota
Sono richiesti:
1. Le forze per lavanzamento esercitate dalle due ruote
2. Il tiro della catena
3. le caratteristiche di sollecitazione per lalbero sul piano orizzontale
4. le caratteristiche di sollecitazione per lalbero sul piano verticale
5. lindividuazione della sezione pi sollecitata
6. il dimensionamento (scelta delle sezioni e del materiale) dellalbero
7. landamento della freccia dellalbero nei due piani
8. i valori massimi della freccia nei due piani
Dati:
Spinta massima esercitata sul pedale: F = 700 N
Lunghezza albero posteriore: L = 1200 mm
Distanza tra i cuscinetti posteriori: C = 400 mm
Massa gravante sulle ruote posteriori: M = 80 kg
Si traccino i diagrammi di sollecitazione per lalbero posteriore, si individui la sezione maggiormente sollecitata e si
effettui il dimensionamento dellalbero, scegliendo il materiale.
Si traccino i diagrammi di sollecitazione per lalbero posteriore e per la pedivella, e si effettui il dimensionamento dei
due elementi, scegliendo il materiale. Si indichino le modalit di montaggio della corona e dei cuscinetti sullalbero
posteriore.
V
Corona
C D
G F
F E
P
Corona
W
L H
Canotto di sterzo
Mozzo Ruota
E, B B E
H K A F
F, A V V
V
Sono richiesti:
1. la forza F esercitata dal timoniere per mantenere l'andatura;
2. le reazioni in A e A';
3. le caratteristiche di sollecitazione della traversa CDC'
4. le caratteristiche di sollecitazione del braccio ABC
5. il dimensionamento (scelta delle sezioni e del materiale) della traversa CDC'
6. il dimensionamento (scelta delle sezioni e del materiale) del braccio ABC
7. lo stato di sollecitazione nel ramo ABC
8. gli andamenti degli spostamenti nei tratti ABC (nel piano significativo