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B i e l l a - m a n o v e l l a
Il moto della manovella m è continuo e circolare, quello del piede di biella P è rettilineo ed
alternato tutti i punti intermedi della biella hanno dei moti ellittici. Il bottone B di
manovella (articolato alla testa di biella) descrive una traiettoria circolare di centro O
(centro del centro di manovella) e raggio= lunghezza manovella.
Il piede di biella P e il pistone ad esso solidale descrivono una traiettoria rettilinea, i cui
punti estremi, punto morto superiore (2) e punto morto inferiore (1) delimitano la corsa c
che è uguale al doppio del raggio di manovella. La velocità del bottone di manovella B vale
[m/s]
tempo.
Come rappresentato in figura, indichiamo con θ l'angolo percorso dalla manovella e con φ
l'angolo del piede di biella.
Nell'ipotesi che il sistema sia una macchina motrice in cui si sfrutta la pressione all'interno
del cilindro per ottenere un momento sull'albero motore, sapendo che la pressione agente
p vale:
in cui p è la pressione interna del cilindro espressa in pascal, A è l'area del pistone [m2].
Questa forza applicata nel piede di biella P è diretta secondo l'asse e si scompone
secondo la direzione di biella e secondo la direzione perpendicolare ad ; la
componente F1 agente lungo la direzione della biella crea una rotazione intorno all'albero
motore O, mentre la componente F2 perpendicolare a e quindi allo spostamento del
piede di biella C crea una forza resistente dovuta all'attrito tra pistone e cilindro.
La resistenza d'attrito vale:
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ed è una forza che deve essere attenuata in quanto abbassa in rendimento nel
manovellismo. la forza F1 agente lungo la biella vale:
essa si trasmette lungo la biella al bottone di manovella B dove si può ritenere che sia
applicata.
Questa forza deve essere ulteriormente decomposta nella direzione tangente alla traiettoria
circolare del bottone di manovella B e nella direzione radiale .
La componente tangente in B alla traiettoria circolare del bottone crea il momento motore
l'altra componente radiale non ha effetti sul moto, ma si scarica sull'albero motore. Dai
disegni si ottiene
E' evidente che variando la configurazione geometrica del manovellismo istante per istante,
il momento motore varia perché cambia il valore di T, in particolare, il momento è nullo
quando il piede di biella P si trova in corrispondenza ai due punti morti superiore ed
inferiore essendo θ=0 e φ=0, mentre è massimo quando quando F1 è tangente alla
traiettoria circolare del bottone B ( colpo di frusta ) dato che in quell'istante F1=T.
C i n e m a t i c a
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Dal punto di vista cinematico, possiamo assimilare il moto del manovellismo a quello di un
asta rigida, i cui estremi descrivono traiettorie diverse; uno di essi, P, si sposta con moto
rettilineo lungo la guida AD, mentre l'altro, B, descrive una traiettoria circolare di centro C.
Consideriamo la biella in una posizione generica individuata dall'angolo φ da essa
formato con la direzione AD della guida, e determiniamo il centro istantaneo di rotazione
O tracciando le normali alle due traiettorie. Se è nota la velocità periferica del punto B, si
può risalire a quella del punto P con la relazione:
(#)
questa formula presenta non poche difficoltà per essere risolta; si preferisce perciò
modificarla in modo tale che la velocità di P sia funzione di segmenti più facilmente
determinabili. A tale scopo, dal centro C della circonferenza si innalza la normale a PC fino
a incontrare in M il prolungamento di PB. Per la similitudine dei triangoli OPB e MCB,
possiamo scrivere.
dato che il segmento CB coincide con il raggio r della circonferenza descritta dal punto B, è
anche:
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(•)
la formula (•) è senz'altro più adatta all'uso pratico, in quanto sia r sia vB si possono
ritenere costanti al variare del tempo. La velocità di spostamento del punto P dipende
essenzialmente dal valore che il segmento CM assume in corrispondenza alle diverse
posizioni della biella. dalla (•) si rileva l'estrema variabilità di vP, variabilità connessa al
moto rettilineo alternato cui il punto P è soggetto. Poiché vP si annulla quando P si trova
nei due estremi (A e D) della guida (in tali posizioni è evidentemente CM=0) potrebbe
sembrare, a prima vista che P sia soggetto ad un moto armonico;
in realtà il moto del piede di biella P non è armonico, come si può subito rilevare: dal punto
C tracciamo la normale a PM intersecandola nel punto N; con le notazioni della figura
riportata possiamo scrivere:
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B i e l l a m o t r i c e
La biella è dunque l'organo meccanico che collega il bottone di manovella con il testacroce
o con lo stantuffo. Si è visto che il piede di biella percorre un segmento rettilineo (corsa),
mentre la testa B percorre il cerchio di manovella ed è interessata da una cospicua forza
centrifuga. Questa forza diminuisce progressivamente nei punti intermedi del fusto di
biella fino ad annullarsi nel piede di biella.
La forza centrifuga, può quindi essere rappresentata con un diagramma triangolare, con
valore nullo in corrispondenza del piede di biella e con valore massimo in corrispondenza
della testa. La forza centrifuga massima della biella può essere espressa come:
che è applicata nel baricentro del diagramma triangolare illustrato, distante 2L/3 da P e L/3
da B; dove L è la lunghezza della biella.
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La biella, sollecitata in questo modo, può essere assimilata ad una trave appoggiata agli
estremi su cui grava un carico distribuito linearmente qx .
Il momento flettente massimo si ottiene ponendo uguale a zero la derivata della precedente
funzione
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[Nm]
per comodità si assume che tale momento si abbia ad una distanza pari circa a dalla
A questa sollecitazione deve poi essere aggiunta quella a compressione. Deve risultare:
[N/mm2]
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P=carico critico (N) ottenibile dal prodotto P=F·ns con il grado di sicurezza ns=20÷30 .
[mm]
Con la forza F espressa in Newton e la lunghezza del fusto L espressa in mm; ottenendo
così, un diametro medio in mm della biella.
Poi si può dimensionare la forcella del piede di biella con le seguenti formule empiriche:
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M a n o v e l l a d i e s t r e m i t à
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L'albero di manovella viene invece calcolato con la formula dei perni intermedi,
considerando l'albero soggetto al momento flettente F ·r:
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I ndex Meccanica Esercizi
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