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Edizioni dellOrso
Alessandria
2015
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171 della Legge n. 633 del 22.04.1941
ISBN 978-88-6274-619-9
Indice
Prefazione
p.
IX
XI
Silvia Bellocchio
DallInghilterra alla Toscana: la storia della principessa Adeltruda e
della sua chiesa
Davide Bertagnolli
La riscrittura della favola esopica nellEsopet medio-nederlandese
11
25
Raffaele Cioffi
Non esiste ricchezza che valga una notte in paradiso:
lineffabile grandezza delle beatitudini celesti in una omelia vercellese
45
61
Mario Enrietti
Di alcuni arcaismi fonetici del macedonico
71
Carla Falluomini
A proposito di una controversa citazione biblica attestata nella Skeireins
77
Fulvio Ferrari
La poesia allegorica svedese sul malgoverno di re Albrekt
83
Renato Gendre
Nota sullingl. ant. sring e hwg
103
VIII
INDICE
Patrizia Lendinara
Testudo se e hf hus: la portacasa di lfric
111
Marcello Meli
Hsdrpa
131
Enrico Morano
Una datazione post christum mortuum presso i Manichei?
137
Giuseppe Pagliarulo
Un apocrifo tra le fonti dei Gothica Bononiensia?
143
Antonio Piras
Anastodeins, atei jah rodja du izwis. Gv 8,25 e la versione gotica
della Bibbia
149
173
Cristina Raffaghello
La ricorrenza delle Quattuor tempora nel periodo anglosassone
187
201
Chiara Simbolotti
Donec cepit tenebrosis noctibus draco grassari. Il drago
nelleditio princeps del Beowulf
217
Enrico Morano
UNA DATAZIONE POST CHRISTVM MORTVVM
PRESSO I MANICHEI?
In realt si tratta di un bifolio, ma soltanto una sottile striscia della seconda pagina
sopravvissuta.
2
Si veda laccurata descrizione del frammento e la bella riproduzione a colori dei due lati
del manoscritto in Gulcsi 2001, 24-25.
3
Trascrizione da me eseguita durante una autopsia del frammento fatta nel museo di
Berlino-Dahlem nel 2000. Ringrazio Marianne Yaldiz, allora Direttrice del Museum fr
Indische Kunst, ora Museum fr Asiatische Kunst, per avermi permesso di esaminare il
manoscritto.
4
La segnatura stampigliata sul manoscritto: T[urfan] III D[akianus = Qoo] indica che il
frammento fu trovato a Qoo durante la terza spedizione tedesca (dicembre 1905 - giugno
1907), v. Boyce 1960, XIX.
138
ENRICO MORANO
4/ yyw prnybrn
5/ br sr hrysd wd
6/ (pnj)wyst kd frytgrwn
{il resto mancante}
Traduzione:
Intestazione/ [] il buon presagio
1/ Cos sappiate,
2/ amati Eletti e
3/ Uditori, che dopo
4/ il parinirva di Ges,
5/ nellanno trecento e
6/ venticinque, quando lApostolo della Luce
{il resto perduto}5
Il frammento stato pubblicato la prima volta dallo scopritore, A. v. Le Coq,6
il quale, accanto ad una descrizione dettagliata del frammento, offre una
trascrizione del testo del verso e traduzione di F. W. K. Mller:
/1. vh/avd im /2. friynagn viidagn d /3. nigagn k a /// /4. y
parnbrn /5. /r sr rsad d /6. dvst kad frtagran
. . . fhrt euch / Freunde, Auserwlte und / Hrer, welche nach . . . / Jesu *parinirva
(Hinscheiden) / (im) Jahre dreihundert und / zweiundzwanzig als der Gesandte des
Lichtes
Dopo la sesta riga lo spazio lasciato bianco. Siccome pi della met della pagina
andata perduta, lecito pensare che lo spazio dopo la sesta riga fosse lasciato in bianco per
inserire successivamente una miniatura. Il testo, cos, poteva continuare dopo limmagine.
6
Le Coq 1923, 38; limmagine del solo verso del frammento si trova nella Tafel 4 a.
7
Il p- iniziale e parte del -j- di pnj cinque sono visibili anche nelle foto pubblicate,
specialmente la tavola 158 (in bianco e nero) di Sundermann 1996, e la figura a colori
pubblicata in Gulcsi 2001, 25.
8
Le Coq 1923, 38: Eine Zeile des, leider unleserlichen, wie gewhnlich ber mehrere
139
Dopo una breve segnalazione nel catalogo di Mary Boyce,9 il frammento venne
descritto e riprodotto in Klimkeit 1982, 48 N. 50, plate XXVII. Klimkeit descrive
il manoscritto e la sua ornamentazione. Considera poi il testo appartenente alla
categoria degli inni del Parinirva10 e traduce le ultime due righe in the year
322, when the Messenger of Light (was raised up), aggiungendo: since Mani
died in the year 276, the hymn must have been composed in the year 598 and
must undoubtedly have been copied again and again with scrupolous fidelity.
Klimkeit accetta quindi la lettura della data 322 fatta da Mller, e la considera
come data della composizione dellinno, datato dalla morte di Mani, tralasciando,
tuttavia, ogni commento sulla menzione del Parinirva di Ges.
Nel volume11 dedicato alle fotografie dei frammenti di Turfan editi nelle prime
pubblicazioni (1904-1934) vengono date, a p. 23, solo le referenze bibliografiche,
e una chiara fotografia in bianco e nero dei due lati del frammento (plate 158).
Infine, nel bel volume di Zs. Gulcsi (2001) dedicato allarte manichea nelle
collezioni di Berlino, il frammento in questione, accompagnato da splendide
riproduzioni ingrandite a colori dei due lati (p. 25), viene descritto
minuziosamente (N. 5, p. 24) e traslitterato e tradotto nellAppendix I (p. 212) da
Jason BeDuhn. Qui per la prima volta viene letto e tradotto il titolo (m)wrw yg
ny(w) good omen e, su suggerimento di Sundermann, viene emendato [p] dopo
c della terza riga, ma ancora una volta il 322 di Mller viene mantenuto, seppure
in una nota (n. 29, p. 212) si propone come possibile anche la lettura 325.12 Il
testo resta comunque di difficile comprensione (Our full understanding of the
latter text is made problematic by the apparently unfinished or defective
production of this codex folio, as well as by its currently damaged condition.).
Il primo a discutere criticamente il testo del manoscritto, soprattutto in
relazione al sistema di datazione che esso presenta, era stato in verit Werner
Sundermann. Egli, discutendo in un articolo delle tradizioni manichee sulla data
del Buddha storico,13 sottolinea limportanza del manoscritto in questione in
aufeinander folgende Bltter verteilten Titels verluft, in roter Tinte geschrieben, zwischen den
Ornamenten..
9
Boyce 1960, 144.
10
Su questa categoria di inni, che glorificavano il parinirva, cio lascesa al Regno della
Luce, di Mani, si veda, ad es., Klimkeit 1993, 83 ss.
11
Sundermann 1996.
12
Le Coq reads dwwyst twenty-two; the badly abraded letters possibly can be read as
pnj rather than dw, thus yielding twenty five.
13
Sundermann 1991, 433.
140
ENRICO MORANO
quanto presenterebbe, a suo dire, la data, con cronologia assoluta, della morte di
Ges. Ecco come legge Sundermann il testo:
Thus you shall know, beloved electi and hearers, that after the parinirva of Jesus in
the year three hundred and twenty [], when the Apostle of Light [appeared on earth]
Asserendo poi che il primo numero della linea /6/ non pi leggibile, e
fidandosi della lettura proposta da Mller, cio due, interpret la cifra 322 che
ne risulta come a year in Christs life-time, if it refers to the Seleucid era. Per
far coincidere, tuttavia, il 322 dellra seleucide con una data plausibile per la
crocifissione di Ges, siccome Eusebio di Cesarea la dat nel 340 seleucide,
Sundermann spiega il 322 del nostro manoscritto come risultato di corruzione
dovuta a dettatura (due venti intendendo quaranta, secondo luso semitico di
scrivere 40 in cifre ripetendo due volte il simbolo per 20, la lettera p dellalfabeto
semitico). Purtroppo questa ingegnosa ricostruzione non possibile, in quanto,
come si visto allinizio, la prima parola della linea 6 non pu che essere pnj, e
non dw. E non essendo possibile, dobbiamo anche rinunciare allaffascinante
ipotesi che i Manichei ci avessero tramandato in cronologia assoluta la data della
crocifissione del Ges storico.
Prima di tentare una possibile interpretazione di questo testo enigmatico,
occorre per esaminare eventuali altre testimonianze di datazioni nei testi
manichei di nostra conoscenza.
Una testimonianza di datazione ben precisa effettivamente presente nel
doppio foglio M1 (Mahrnmag, Libro di inni), pubblicato in Mller 1912. Alla
linea 160 e seguenti un colofone ci informa della composizione dellinnario:
M1/160-173/
/160/ br sr V C XX XX VI c bwn zy-n y prystg rwn nwn br sr _____ k /165/ hrpt
pd kyrdgryy wd br sr C XX XX XX II c hrmyn y mry d wrmyzd whygr /170/ k
nwyst yn mhr nmg y pwr c sxwnn (z)yndgn wd mhrn xwn14
/160/ (fu) nellanno 546 dalla nascita dellApostolo della Luce [Mani], cio nellanno
____ 15 quando Egli /165/ sal in potenza e nellanno 162 dalla salita del benefico d
Ohrmezd /170/ che questo innario (Mahrnmag), pieno di parole viventi e splendidi
inni, fu incominciato.
14
Mller 1912, 15-16, facsimile, Tafel II; Boyce 1975, 52-53 (text s). Traduzione inglese,
Klimkeit 1993, 274.
15
Lo spazio per inserire la data calcolata dalla morte di Mani stato purtroppo lasciato in
bianco nel manoscritto.
141
Non sapremo mai, purtroppo, che cosa ci voleva indicare con enfasi cos
solenne il testo, o quale buona profezia seguisse, ma ritengo che queste poche
righe siano la testimonianza che i Manichei iniziarono gi nel quarto secolo, forse
anche prima del mondo occidentale, ad interessarsi ad una cronologia che partisse
non solo dalla morte del loro profeta fondatore, ma anche del suo predecessore
apostolico, Ges Cristo.17
Com noto il sistema di datazione basato sullanno del Signore (Anno Domini)
fu introdotto a Roma nel 525 dal monaco scita Dionigi il Piccolo. Dionigi
consider come inizio dellAnno Domini la data dellincarnazione di Ges, cio
il concepimento (ab incarnatione), non la sua nascita (a nativitate). In seguito,
grazie soprattutto allopera di Alcuino e alladesione di Carlo Magno e dei suoi
successori, questo sistema di datazione si diffuse in tutto il mondo occidentale
per arrivare fino ad oggi.18
Jean-Daniel Dubois (cole pratique des hautes tudes, Parigi) mi informa che
i Basilidi avevano gi nel secondo secolo mostrato interesse su alcune date della
vita di Ges e aggiunge (comunicazione personale del 5.6.2015): Cest un
passage de Clment dAlexandrie, Stromates I, 145,6 146, 4 (ed. SthlinFrchtel-Treu, II, 90, 18-28) avec les prcisions sur la datation du baptme de
Jsus, la 15e anne de lempereur Tibre, le 15e jour du mois de Tybi (certains
le datent du 11e du mois de Tybi). Pour la Passion: 16e anne de Tibre, le 25
16
Essendo Mani morto nel 274 A.D., e postulando che la crocifissione di Ges sia avvenuta
nel 29, il testo daterebbe la composizione, o la profezia del titolo, al 354 A.D., quindi 80 anni
dopo la morte di Mani. Naturalmente la cifra era scritta nella riga seguente, ora perduta.
17
Non superfluo ricordare che tutte le opere di Mani, come il Vangelo Vivente, iniziano
con la formula paolina Io, Mani, apostolo di Ges Cristo.
18
Per un resoconto generale sullinizio della cronologia cristiana si veda Blackburn &
Holford-Strevens 1999, 772 ss. Si veda anche, in particolare, Declercq 2000 e Declercq 2002.
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ENRICO MORANO