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littp://www.arcliive.org/details/papirigrecoegizi23comp
MOM'MKNTl ANTICHI
SUriMJ^lMKNTI FlI.Ol.iMilCO-STORICi AI
VM'Wli GlIECO-RCUZll
IMIIJIU.IOATI
DAMA
K.
SOTT(J
DI
l).
l-A
AiXUDKMIA
l)i:i
IJNiJKF
DIIIK'/IONK
COMI A RETTI
(l.
VITELLI
V
VoiJ
\IK
Sl'iCOXDf)
PAPIRI FIOPENTINI.
PAPIRI LETTERARI ED EPISTOLARI
PER CURA
DI
DOMENICO COMPAEETTI
Fasc.
N/ 106-117
(papiri lkttkrari)
Ulrico Hoepli
EDITORE-LIBRAIO DELLA REAL CASA
E DELLA R. ACCADEMIA DEI LINCEI
MILANO
1908
PRittife ^r:^
PROGRAMMA
La
Academia
K.
Lnnibroso, Comparetti,
e doi soci
ad imitazione
V illari
all'
papiri greci o romani, ed inoltre dichiaravasi disposta ad aggiungere alle altre sue
Con
per
tali
Academia assecondava
e faceva
pur sua
l'
iniziativa
acquisti e ricerche presa nel 1900 dalla Societ Italiana per gli Studi Classici
dall'
academico Prof. G.
Vitelli,
poi
Comparetti.
T).
altri
corpi scientifici italiani, da pi privati, dal R. Governo, furono in pi missioni successive dai Prof. Schiaparelli, Vitelli, Breccia acquistati- in Egitto e recati a Firenze
buon numero
di ispiri, ai quali si
aggiunsero quanti
altri
scavi intrapresi dal Prof. Breccia nel 1903, continuati dal D.' Biondi nel
vsito
dell'
pirologico raccolto fin qui dal 1900 iu poi cos per acquisto
ora in Firenze
commesso
come per
La
commettendone
logico-epigrafica intitolata:
iscavo, trovisi
Monumenti
ai
quali
materiale pa-
alle
la pubblicazione
attendono a prepararne
il
1904 sul
come sup])lomento
le
la direzione.
Academia
per distinta da quella col titolo speciale: Papiri greco-egizii pubblicati dalla R, Acad. d. Lincei
sotto la direzione di D. Comparetti e G. Vitelli: con quella avr comune il formato, la carta e quanto
altro tipograficamente, per la special natura della raccolta, non abbia ad esser diverso; come quella,
La mole
dei
fascicoli.
volumi sar determinata per ciascun caso dai direttori. Ogni volume sar fornito
di
copiosi indici.
La stampa
risiedono
due academici
pure tutto
il
papiri, ove
materiale bibliografico
epistolari etc).
Saranno
in
quali, se
cui
nome
figurer in fronte al
anche
volume
di sollecitare
alla cui
pub-
Le
ai
sottoscrizioni ai Papiri
ricevono dall'Editore
Greco-Egizi
ULRICO HOEPLI
Firenze,
lilOS
i)ul)blicati dalla
in Milano.
IMJKJJMINAKI
NO'l'IZIl';
Tutti
letturftvi
i)a[)iii
a(3iiuistata al
Cairo
(lai
contenuti
rioll'.
quosto
in
liiscicolo
Breccia e Soliiaparelli
noi In
Prof. Vitelli ivi stosso e puro in (luoll'anno. Sono pnitiovansi, por ora, a Fii*en/,o pn-sso Vlutitufu
di (questo voluuio fa
quindi
ili
AStinli
a (juella del
se<;uit(>
sono di acquinto.
manHitna
Lii
(jiu'sti
tiujjuriori.
chiamati
p.'irt
[joclii
fu
dal
l'ujjtr
Fiomutini, [nraU
La numerazione
Seguir in breve
la
coi
jri-
l<]roniniana,
Con questo
Pliilologus
LXIII
li
mi
brevemente descrittivo.
A me
si
Adopero
tonda
per
la
le
parentesi quadra
per
le
scrittura sparita o irriconoscibile per sbiadimento ovvero omessa dallo scriba per abbreviatura, la
parentesi angolare < > per le lettere omesse o scorrettamente segnate e da me restituite o corrette
p. es. (fg
(fQ'ovtiGirc).
D. COMPAKETTI.
Imauic
107. Iliadk
N. 10.
..
870-105;
.128-47(J
H 855-67
110.
Iliadk
(;il-617; 675-679
676-679
111. Iliadk
112. Commento ad una comkdia
113. Oprka filosofica
lOS.
./
/'
(>
/I
iJ
pkkduta
di
Aristokank
19
POKMA panegirico
115. Frammento filosofico
116. Frammento rktorico
117. Frammento medico
26
114:.
84
39
10
Tavole.
N. 1(16-110
Tav.
112
113
114
II
Ili
IV.
p.
36
Zincotipie.
N. 115.
116
117
,39
40
ILIADE A
:{rO-40r);
Tiw.
mass.
0"','J()
min.
del
1''
dell' Iliade,
si
la
un
l']ra
Imo
di
35 versi;
tav. VI,
desume che
si
scrittura, di piccolo
modulo,
v.
nendo
il
ma
Fu
(Brit.
stabilire per la
inclinata ed
data
di
uno
non
sessantina
di
CXXVI, Kenyon
alfabetici.
i
riferito al 4" o
anche
al 5 sec.
non
ma
il
posteriore al
di fatto incontrovertibili,
di
scrittura cos
ha
di
leggibile
in
370
Papiri Fiorentini.
principio
versi.
* * *
X((Xxoxi\t('A^'^^'^'
{anoiva
372
(fQ(ov T ^an^QY^Gi
373
sx^^oXo\v ATioX[Xu)roq
375
della
recto.
374
370-405
numero
il
nella
buon fondamento,
dei seguenti
371
il
la
dopo
versi,
retrostante d
si
apparentemente pi tarda
m montata
48 o 49
ho potuto
Mus.
faccia
La pagina
esso, senza
19.
mano
chiara, di
faccia, fra
evanida
di libro,
verso in bianco.
xO^O.^.
13 o 14 per raggiungere
forma
La prima
altri
418 o
prima
])rincipio di
il
Thompson Handbook
anch'esso in
seconda
la
no doveva contenere
libro di cui la
fo<,Mio di
oltre ai quali
0'",14
La
I.
0'",09.
42H-47(.
in
bianco
PAPIRI LETTERARI
376
[xccioi
eTTfVifrjlfxriGav
f:X^]cci
377
[c(\7T0iv[a
378
379
TToXXoav
380
]to/o
381
01 (f\iXog rjsv
382
01
rv
]f
Xaoi,
383
384
Ax\c(i(tv afifxi
Se {lavxig
385
xtXofi^v [0']eov {iXaGx\i:G/ai
386
avaarac
ai\pa {S\
387
HvOo\'
388
[ii
Axc<[ioi
i-Xcxo)Trt]g
389
san
TfJTfAfo'/troc
390
391
XtjQVXfQ f(Y]ovtfC
392
393
7l]cu[0Q fOlO
394
395
xai
rj
-o\yo)i
396
397
Elgorivi
xaXairi-](j[i-]i
Xoiyov ccii]vvca
398
399
400
(l*oi]^og
A[7ToXX(ji)v
401
402
OXv/^lTtOV
flC(x[Q0V
403
navreg
]e[ T
404
xvSt\i
405
\yrtion'
verso.
* * *
mentre
//AAV
og
429
x(i)onavo\v xt[
430
r?yi'
V.
il
'Al^ift].
iSi]rj[i]
supplemento
al v.
393
si
ri-
e vulgata
Zenodotoo
ove
creduto poter
lio
il
pure
*o/",^o? 'ytnX'Moi',
hanno l'Aristarchea
Ovfiov
[f-]xortog
ma
solo ms.
.segnare in
Qc(
da Zenodoto athotizzati,
corra nel
uq\u {ifun'^aaa
428
Non
da
fatti fra
non
v'
secondo
v.
404
la lezione
yQ avTS
l'alava' w/T
tnn
che
cre-
pel posto
nokv (ftQxaxg au
jih
TfCQTaQiu' fvQuiefza.
la sola lettera
(',
Del
quaK
nf naot
quel verso
V.
nella vulgata.
alla
e,
anche
voce xv(hi
di
Km.
IMAI>K
1:11
lu-j
1:1:1
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KiKK
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(J
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;ioki>f{t-y,'/n>,;
niti\X(<v\iu \'fn(\v
11/ i\
KiKiv
Xl/in'o*:
.'fa/.i(rf<ft^>;
.innXXniil
^x[y,^;/r
{io)]i\n;ni()iHft
jiii
(Uonoy
a\iX(iU
fn\t-ii\(fity
li:{
III
445
446
447
448
449
Xf-Qr[if)ccyio
450
451
xl\v\ih
452
Ki[XXtt\y T [Za^^i^v
453
V^V
[{itv]
/'[^''
(([(}y]v[qoio''
^^^
f.af
454
455
456
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457
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458
c(vrc<Q] 67r[
459
aveQvaav
460
,ur,Qo]v[g X
461
rov
ff/nrr fvxoti]fy[o]g
Q fv]^ayTO
j]i'
7r[(]w[z
^^S.frX(xyio\v
ovX]oxi'i[ac TTQo^aXoyro
xf([i
i-i-ioccv
462
'463
Xfi^s] Vo[i ]
[naQ avrov
xaxa
464
ci\v[xa\Q enei
465
IAt[a]xi'[XX]oy[ x
466
(OTitr^o\ccy^
467
a\vxaQ
468
x{
f5T[ft
aga
pi\yiQ
sxa]
aXXa
neQKfQadewc
TiavGavxo
469
470
x[0VQ0\l
,fl'[
XQ]X1]QC(g
471
472
V,
V.
&
ijeQTji'
come
in altro papiro
(Faym
si
avesse
Toicns,
90 sgg.).
432 chiaro
il
v.
v[(fvxs?]
chiarissimo V
vulgata. Ar.
V.
434
453
t](frj
mss.,
,u[ef],
non
l'i;
v.
la
lez.
Zenodotea
cccpi-reg.
(fij
ad I 75
PAPIRI LETTERARI
e adottato
(ij.uf &>j)
[af-totfc
473
>cc(]k()V
474
i(fX7r[nrrfg txaf-Qyov
475
^/[/toe
476
i]
tjfhog
[rote
moderni dopo
Bekker.
V. 475-476.
vede
si
il
posto e leg-
un verso intermedio.
di
Pare che questo cominciasse con K.UT e fosso preceduto da due lineette .
Si tratterebbe
adunque
del v. 478
secondo
fa seguito al
r\uog
(x<ti
df; corretta
questa
subito dopo
il
verso
(ftj
rte
il
verso e vergando
(f.
di
107.
ILIADE
JJ 855-67.
Tav.
0"',850
Frammento
bella
in
pi
pezzi.
piccoli
I.
f)"',350
es.
mano non
Niente
di
Ma
v.
855 pare
di
ifj
* * *
855
856
857
Ti^Xoi>tv
858
Mvao)v
859
AA
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860
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f-ditni]
861
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(PoQxvg av (pQvyftg
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865
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867
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* *
yt-yaorutg]
jaQia(>o(fO)]roV
EP.
lOH.
II.IAliK
108.
IlilADK
/'
;5!I?--I(IS;
T;iv.
411-122.
I.
()"',07x<i"',08
Duo
Il
fnininioiiti
di
0"',
un
foj^licU-to
di
Rimane parte
del
margine
inferiore, ed anche,
bench
in
minor misura,
sempre segnata;
regolare. L'elisione
ma
ascritto
La
3^'
secolo.
abbassare
rozza
di
Ma
Xy
Gamma
che
lo
non
si
di
questi frammenti
si
osserva l'uso
certe
di
appendice a sinistra e pi
ma
non punto
si
di
e dell'Ypsilon con
ad un Pi
fa rassomigliare
primi; se
dei
non
Tau
troppo l'et
fornisce
ci
leggera e rapida,
gli
che
mano
mo-
scrittura, di
di
La
del superiore.
anche assai spesso omessi. Della stessa mano sembra pure qualche correzione. Lo iota
3" dell'Iliade.
il
mano,
Xfr/iS
fu latto a sinistra noli' intercolunnio lungo rcstreniit finale dei versi, a destra nel corpo
(.ai;li()
ma
10
nei papiri.
si
Ma
una
un pessimo calamo
ad
e inchiostro acquoso.
Di
HQU)ri[ro)
tcdi
TTazQt [xcdQtir
xar
o[
TOV )CVQ10V[
c(eX(fov
con poco
quel
in
altro. Di qui
Sarapammon
sappiamo che
di cui
ha
chi
A}\v7nov
cos
di
Valeriano-Gallieno,
dati paleografici
caso
il
non
il
manomesso un volume
ci
di
in
verso
la
data
di
Xon
e giacch
quem per
di
luogo. Dal
Cr.
d.
volume fosse
La data
che risulta che questo volume omerico dev'essere anteriore alla met del 3 secolo
credibile che fosse cos
Cr.
le
In
ogni
opinioni
PAPIRI LETTERARI
paleografi quali
5" secolo
il
Thompson
')
Kenyon
il
fu
dapprima
il
v che
y, r,
anche
J)
129.
2)
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397
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M]r^ovtrj[g f^r]ftj')]g
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come
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TT^x'^^C^
>;k>
4%
(tnottne
(J'
l'iota ascritto.
ricorre in tutti
risiano ecc.
editori
di
pi codici elio
.solita
V ilneixe
di
in
fx^
(i)g]
scrittovi sopra
".
x/vfi}
A(fQoi[Tr]
/wcrajUfVij ae {.u^eico
ai[f.i)v
ntQlxaXXt
ix{ovxo
come
vece dell'Aristarcheo
in
1'
tx7iuy'/.{( (plXjau
che pur
si
in-
trova
wich, Leaf e
altri),
ma non
(cyf'a&ru.
ritroviamo qui la
xQiiu
omettendo
x]
por
rf'
f xo^wo"!"*''^/] TTQoafffOVff i
hanno
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411
di
dai pi.
si
trova
qualche ms.
come hanno
tutti
dopo r e un e sopra
ms.,
ma
si
rio (1541) e
1'
non cancellato
in alcun
di
van Loeuwen.
KMK
IMA III;
KM).
JlilADM
(-)
iiLHir,;
Tiiv.
o';2r)0
Duo
tratto
i
|)(y//i
(lt<l
1111
(li
o-.aryj
rrniumculi)
versi. Si
3i)
larglK circa
ragione
met
nuovo
Y.
2*'
secondo. Cos
il
margino
niag^,don! iiitMitc
>^,
piccolo offro
a parto di
primo, alla
il
alto circa
di milito
Ninna traccia
accenti,
di
non ; ed a
v.
114
spinti,
X"^^*Oi^w(j^xft)'
63
nTTXrjrT aXh^krjiai
64
fviha ai(
65
oXXvvTCov Ti
noXvg
oifiujyj
si
il
u/^iiiog.
aTC(Q a(T7Ttig
62
xcti
non
oii(j]((/.o{-[(T(Tai
OQVi.iayog\ oq(oq[h
oXXvuevMV Qee
cu^n]uii [yuia
* * *
Tqho]i
* *
nedioio
106
oioi
107
xQcunra\ iiaX
108
ovg Ti\oT
109
HO
IH
TQ)a]ir
fiaeT\ai
112
w$ e^]aT ov
113
narloQi-ag fisv
114
Ufi/ift\oi ^O^tvf-X{og T8
i7T7To[i
STnffTai^isvoi
sv{i)^a
an AiVH\av
s(f
i^
r^f
(ff^effO^at
mnovg
d^aQanovTs
xoi.ieiTr^v
* * *
iju
ecc.
uj'H[(oi,
buon
versi; fra
ma
finale,
pi
poco
la
di
di
scrittura
mano assai
0. Non vedrei
e di
Ili offra
|jii
o-'.oo
la
volume
e nobile
l)ello
Il
un 15 ctm. La scrittura
libera, e
i)er
del
il
l'S" doll'lliado.
ma
contenova
voluiiK! che
di
o parto di \ vorai,
buona
1.
0"',or)
mar^MMo suporioro
duo mancano
proba.l)ilo
in.-riii.
pi antico nis.
che a
PAPIRI LETTERARI
110.
ILIADE
Gll-617; 675-679.
Tav.
Frammento
serrata, di
mano
Accento segnato
Niente
di
mancanti pure
di
un
I.
modulo medio
ma
mediocre, affrettata, negletta. Probabilmente dei tempi imperiali e non dei primi.
in pi luoghi.
notevole nella lezione, se non l'assenza dei due versi 614-5, chiaramente superflui e
in alcuni dei migliori
mss. quali
il
Veneto
il
Lauronziano
recto.
* * *
611
612
613
*yz*o$
616
ivtiug
617
M^QlOVrj
fv^a entir
aoa
T/ XV Ot
XCCl
OQ'/\l-ia[T']V
Tl\tQ
\tOYTli
* * *
verso.
* * *
675
tv/i^oH i>
676
677
^ri
678
uviixn
679
(r}n^Xr^i
[rt
2aQnriru
* *
l[(n'
afigag
ed
altri, tutti
per
di
111.
\*.
IMAI'i;.
rOMMKN'TO
UNA OOMKIMA
Al
l'KIthUTA
I>I
AUIHTOKANB
111.
IIjIADM
n"',(i:
la.
stossa.
Niente
ripotuto
Ho
quelli
il
di
//
m-m.
X o^/ino
piii
un volume.
Craimii. di
notevole nella lozione. Por una svista, dovuta alla somiglianza dolio Ietter
a
v.
A, fu
esser pubblicati,
come
078.
E questo
l\
soli
offrono versi di
ci
di
di
di
Sarpedone.
* * *
676
(og
e(fcc[i
677
/?>^
oh xai
678
079
uoXXov
sic
a[7T0TrQ0 (fi-QO)v
Xovasv nota^ioio
QOjiai
* * *
112.
al
scrittura,
va eliminato,
il
e la
forma
mano essendo
della scrittura.
diversi
di
messi
in cartone,
erano in sette
framm. C
segnata con
a,
la
12 hnee
Un minor
lui
soggetto e la
modulo
II.
di
DI ARISTOFANE.
maggior pezzo
C. restituii al
h.
di
di
sia
cui
suo luogo;
Cos abbiamo
senza pos2
PAPIRI LETTERARI
lo
sibiiit di riconoscere l'ordine in cui si
spezzature
un
di
frammento maggiore
sol
dovremo
collocarli
Il
maggior frammento,
Il
volume o
del
di
una parte
rotolo.
il
pezzo C
si
di essa,
potrebbe parere, da
di cui ci
legge d'altra
si
mano
ma
dovevano essere
volume,
misurano
quali
media 0,15
in
ma
la chiusa
in
nota ad
la
dovette trovarsi
legge in fine
si
della
come
si
la
qual
quel framm.,
caso non
dallo
rileva
si
questo
di
scritta
met
si
a metta e
La parte
parte rimane in A, B, C.
in
come
scorge traccia di
si
2^,
in
di
intercolunni
gli
col.
si rileva,
fatto
TI
di
1'"^
nel
1.)
quindi per noi perduta, dacch in questi frammenti non abbiamo che
lonne,
Ci non
rotoli.
quelle parole.
scritte
pii
chiudeva l'opera,
troppo
col.,
due
in
inferiore
della colonna ultima, rimasta in bianco, fu spezzata o forse tagliata lasciandone quel tanto che
mane
siamo affermare
dei
stri
come
che,
C,
come
si
quelle
di
conteneva
tutto
ovvio riconoscervi
i^i
la
met
si
di
qui
tre pezzi
di
di
l)Uona
mano
50.
Il
di
penultima
di
queste colonne,
forma
poich n per
queste,
numero
Certamente
la
framm. maggiori.
tre
numero
il
dei
scrittura
altri papiri di
totale delle
quah era
legge
si
fra
il
45 o
scrittura
La
residui di
vede e
si
massimo numero
TI
che
d quel
mo-
li
n per contenuto
di
col.
i
contenuto che
di
avremmo
volume.
il
A, par
teriori a qu(>lle di
dissi,
impossil>ile
poi,
B non
ci
altro se
fra loro e
ma
Dei frammenti
ri-
bene allineata
ratteristica credo possa riferirsi al 3" sec. e probabilmente ai tempi del papiro dei KtaioC di Giulio
Africano {(Xq/rhinch.,
nota
Si
lo
n. 412, tav.
iota ascritto
La
V)
scritto fra
Ili,
n."
400,
t.
II.
altri,
Iff)
della
di
(C col.
1.
11,
fhoixHQo/iirt,
segnare
il
di
notahrne.
di
Tucidide
supi)onc
il
segnato obliquamente
Un segno
{().vijr]i.
1,
"/.
dotto editore.
XVI.
tav. TV),
alcun capoverso;
sul principio
II,
sono
periodi
n.'>
211)
pai)iri
che
])ar(>
margine
osserva, in
preposti
KXa^
del
Monandro ed
di
di-
seguente,
della riga
l-")).
uflcio
qualche
apostrofo,
spiriti,
1.
[O.vyrh.
accenti,
di
lineetta nuQyQutj oc
la
Cr.
d.
Oxyrh.
225-265
il
in
i
altri
lemmi
una specie
di
margine
delle
di
segno
critico,
come
Il'i.
l>all:i.
din ro|iria
cliiaict
CDiiut
del
ii;iltir;i:
illusi
niMinnar raiditic
Arisloraiiu. hai
(M
Icniiiii
un
di
((',
15
1,
sg^'.)
medie perdute
ve
dell'
modo
poi
comninntata ora
al(
uno
ritrovi o
si
c.Ik'
o Aristocrato dopo
si
coiiduco
ci
<l(;lla
di
clic
conosca
cui si
la d;ita i>recisa
(jui
non
pu pensale, daceli
ivi)
si
co-
cui
di
uno
in
non
e fra questo
ap|)ro.ssimativa,
sappiamo
nostro
il
La
dei
cho ebbero un commento {Schol. Plut. 210) e che potrebb(;ro parer indicato
ved. la nota
ristahilita
olii^'archi.
si
400
dei
dtdla
avvento
di
tempo
al
dominio
))revo
il
i)er
elio
il
Aristofano
elio
La
lOj o
crjiiiJidiu. l)ul
Theramcue
di
tompo
di
alcuna
n'
non cssondovono
rapprescnitato al
I,
apparincu
('liioHO,
relativa al liglio di Ski-lios, Aristocrato, ov' dotto dio (jostui era allora (loi*)
(Ir. (',
11
lUil.f.o ikjIIo
"Ta mia
di ii.inini^utt,
Uccdti.
(I/i
ri.sulL'i
/"(/ly,
turma
in
In ijiiaiilo
jiiii'i'
elio
(|Uelli
A i'ist(rjiiin,
loiitro aristolanoo.
innaiif^'ono del
chiosa
ciiiiiiiuaiLi)
AIIIHTOKANK
DI
lilrviaino clic non era alruiia dilh; siipci-HtlM; qualo fosHo iello i^orduU, dai pochi
licava,
si
cuinr
('iiininciiLiiLi
(((iiicdii" di
dircndi) f^tyty^
(>
non
stossi
Icninii
o piissi
rata in (jiifsh)
due
cilalt!
vt'ii^^Dii
Irinnii
l'KKUtn'A
il
kw
pot essere, o
stosso
lo
15):
li,
caduta
400
dei
f'g
il
nota ad
(ved. la nostra
1.).
il
= 411,
frgmm.
I,
la
lo
p.
secondo
cui,
lo
Fra tutte
per questo
le
commento
Triphales.
il
il
11
il
il
comedie perdute
delle
immediatamente dopo
att.
va indubbiamente
di cui sopra,
andare a
di
xoui^tir,
a far bal-
il
quale
un gioco
Uccelli^
riferita
410-11.
di
la sola a cui si
in quel
generalmente
del Siivern,
Ly-
scoho
la
o piuttosto e pi proba-
nella chiosa,
inV
parola uguale a
di
THai>ai di Alcibiade.
Ad
scolio
seguente
(C, 11, 1
sgg.) di cui
lemma
il
gravi accuse
empiet da
di
mistiche cleusinie da
ritorno in
lui
lui subite,
comedia
prima
ai
che
rimangono
ci
Beoti
questo
il
fr.
E par
del Triphales,
niAvtjfia di
tanto
riferito
fatti di
il
commentate
passo
Alcibiade circa
di rilevare
Triphales, ci
struttura metrica.
ove
perduto, ed
sue, le parole
delle
di
i
nello
Andocide
misteri, le
antiche cerimonie
le difficolt della
guerra, al suo
Alcib. 34).
non eran
Atene (Plutarco,
un Beote. Se
se pur
riferirsi,
(fr.
una
si
che fra
demo
pur
si
di
550-1, Kock).
non
non dichiarazione
della
Pu
darsi sia
un estratto
di altro
commento mag-
PAPIRI LETTERARI
12
giore
certo per opera individuale, non raccogliticcia; non v'ha segno di quelle #xAoya inofivi]-
risultano
gli
scolii
ung,
posteriore, e di
Callistrato
(fr.
B,
1,
ma
1.
7).
Didymo dopo
assai posteriore.
ai
quella di
di
grammatico. Negli
Simmaco
Simmaco
anzitutto,
io riterrei
scolii esistenti
dell'
mento
fan risalire a
Sarebbe ragionamento erroneo, dal fatto che Didymo qui non ricorre mai
Tenendo conto
critici
si
tutti dei
riferita
ad
(fr^aiv
Plut.
l'
sia an-
opinione
1010) pur
che
l'
Symmaco.
di
si
oltre
limitasse al com-
due luoghi
di
questa un
luogo della Pace e un luogo degli Uccelli senza accennare ad illustrazione sua di quei luoghi, pare
poter dedurre che quelle due non fossero da
commentate.
lui
Fr. A, col.
I.
o^.ioxC'.oes
an
y
5
]fQdav
fi
\ax87i
iV(jQttvev
]w Hg To y
77-
] ancoQ-
]xcckXfi
]vog Xs
]
15
icfoi
]aafig
fi
]oO-fv
]^fXr'/0)
u fxa-
]no<ri
20
1 (c
eg Cr]-
](ftovg
]axt(i)V
]xai
((/.
Il'i.
- (!(tMMKNT<l
UNA (XlMKIHA
Al
A, <ol.
\'\
l'KUlMITA
AIUHTOFANK
1*1
Il,
<
1(1
1
1
,(n)\
(Ut
o/'l
v!H(\
/HtQt/l
^X^y^
(Il
jft{((ua
/.
10
0,')((l
Oli l0(f[
'/.
15
Xpiy
TTO^r
Af's
[;7()lo)/oc
/. /oc
aud
nixQov
(rtC
12.
tic.
(ct
i<([(yx((Xi((i
il
nome
'loqxy,
di
arto,
di
vediamo che
e poich
il
noto tragediografo
paragraphos
Forse
1.
da
un o
N da
non per
la
sixtoy si
prima asta
un
di
H.
sto di forse
figlio
come a
volte accade.
che ad un o
Veggansi
scalie.
1.
12 ed a
1.
er-
insolito, forse
con un segno
porre
scritto
ysixvi')
di cancellatura.
Non
lui
che
e supplisco,
en
riferirsi
Sappiamo
^oT/TOf rov
di
nu-
1.
soggiunge
mi
si
parla sono
si
non
le
del
come a
nome,
propria del
sia
che
si
tempo
di questi scoliasti
si
legga Vr *':
riferisce
al
tempo
di
questa
co-
ben
lemma;
che abbiamo
le di-
Aristoteliche.
di
n."
20.
di dida-
dascalie di cui
possibile ricom-
un nome che pu
si
frat-
x(Tog
la
lia
lemma che
il
fu
fft-
non
noto come
20.
di-
rore,
traccia di let-
Qsiv sia
questo
La
questa lettera ha a
per un
noXvg noo-
non pu appartenere
'7rc
Vor^ojV
<>ti
o per
otxoji^
cominciava:
lo scolio
segno marginale
il
d"?^
rog xiX.
i-x
a'fxQay{i-v
in quel
dobbiamo
didascalie,
di
i^xa-
la iifxioinQu?
(.ifQovg]
scersi
y((n
<t[f-()ny
(<:ra'^
r<ii-
(fi-uii((l
20
1.
i-oixuair
nXHatov
lov
f-i>tf-Q[oc
7y
or/fflor
(S\f-\
7T0-
'[/-|<XW'|
si
nome
si
come
di
nente fra
lo fu
tempo
neke
I p. 534);
delle
Bane
(406)
al
comedie
(1.
23)
pare che
il
di nixQg,
PAPIRI LETTERARI
14
cr[i'] j'[f
r,aiv
rag
rJ
]/xtAoi'[
xofi[(tndicig
Fr. B.
0,09
0"',0i
* * *
axv[
\vov\
]i,(tn'x\
]Taxij
v(f'[
^YVl^^l
]7iaQaXX[
]ivoiro[
]
lViOXf[
]Tafifi[
10
]ov
]a>[
]ovi'
ri
cf7r[
\a\v'il{}t{(rig
15
nf-Qi
]'C
x\aTi]Xioy\
\diu Xiitov\
20
KQat\ri\i; ia^[
]
\jt{
(/
x(i\
7i\fQifveyx(a (tn{
]wi'
xf-Qan(t)v[
\voiov tvU}>[
\x((i
I.
10.
la
dirsi sicura.
ben
la traccia del
lezione o
K((ct[\
\i(i\vc.
C dopo
possa
riferirsi all'antico
yitQ{ovc.
\'Knov\.
De Com.nQixog
Incerto se
certamente
fin
i;i
^eihvaovg v
qui arrivi
liti.
14.
11
lemma
y-ui-iuufUc
nuQjyays.
a cui appartiene
113.
COMMENTO
UNA OOMKIHA
Al)
VKHMl'l'A
Kr. C, col.
ali,.
15
AltlHTOPANK
Hi
I,
()'",7'^
* * *
i(tt<\
)/()'|i||/K'
OI'X.'
/Ok|
...
5
'"'
'O'I^
'/.
tvrjv
f/f/M'
'/.
77
'/.
(>[)/]
Aggiunto
saltate;
testo,
in
modulo
il
ma
la
ha segnato
sivi
margino
tiiyvfiog
lov
diversa e forse
la
Il
1.
8.
4) della
1.
nota espressione
stessa che
mune
fra
ma
poco comune
comici e
altri
ai
scrittori del
tempi degli
quel mio v
ANIK dopo
una
1.
5. Il
anche due
supplemento
sticus in Petronio
scoliasti
di
Ari-
verbio xrcx
1.
7.
1.
sicuro di
1.
completa
lemma
il
9.
un commento
che
il
commento
Vespe,
si
come-
Uccelli.
una
Aristoplianeo, ap.
not. 52.
Nauck
Cfr.
modo
'.
sic,
inquit ru
Quanto
al
pu ricordare
nsg.
xxoV
pr
il
Apostol. Prov
Lo
Aristofane qui,
come anche
forma
Lo
neXsxg, -vxog e
scolio
non
la pi
xt'.)
comune
la
forma
-ns'iexfcg,
10.
la
1.
11.
La paragraphos
cuna, sulla
lin.
12.
Il
dov'
la la-
al Fiuto, alle
Qui vediamo
visibili
delle
caratte-
conoscenza cio e la
cf
proverbio del ru
paragraphos.
xax
si
-x dorica.
propriamente
Pace,
alle
x')-()ine?,
ns'AExg Attica, e
1.
comedie superstiti
liane, Acarnesi,
9.
-civog.
/ny
nsXsxdf,
sic,
il
lettere
le
modo
es.
lin. 6, rov
ad
buon
la
con cui
'
adopera
ro 7iXt]Qeg
aneddoto trovavasi a
secolo,
divenuti pro-
titolo di tale
le quali
di quei detti
sticus,
Certissime sono
ftx[o]|rw[?.
rwr nhjy-
il
ex
verbiali dietro
soggetto dello
oj?x
(oiioi
esistenti.
TOT yt-
arrovfTag
/i
xvfi
nf-kf-xuy-
Tvmoi^aiv
ave xvlpaq
xi-
nliv-
ynhwc
avOQOnog
rjv
(fsVYf[i]
lo lettere ovxs
une. onrirsiv
mano
\o-
7/A>^^c o(;w
t-
7n-Xtx((i;
aXi^i/tiuq
i-Ti
aXfag
T?^g
3.
(i)](r7Tt-o
oiiiot,
IO
x\<(X()'
lioy xia tv
'/.
i\i
Kfitr
h((Xhrsi()((ioc.
(j ^(Ji'\
fu[x()oy j
(iK
10
xt<v xts
ii
iji\(mv
1.
OK tn^r
7rA>^(J/-t:|
Q(it\
|ir)'
I
Schmidt De
ri-
Callistrato
p.
326
due punti
12-15.
Qui
cvd-Qwnog
.
r.
il
lemma
u no&vaag dichiara
flcato di
il
rtjs
l'
o at~g
Xceg.
che segue
Cfr.
rtjg
pel signifl-
1'
dente e Vmuoi
di
ot,MO( di
dolore nel
lemma
rincrescimento in questo.
antece-
PAPIRI LETTERAKI
16
v
15
!}^fQi.iaaiag
AAa
'
xov argcc-
rjT eg
avv
Qttf.ivei
avxvyQ(t(p6v[
xui
1.
15 sg.
Anche questo
due punti
coi
di
Aristocrate CIA,
abbiamo
iy.eX'/.iov
Kirchhof
mentre
422,
erano
n. 3;
v.
conduce
aig dei
400 oligarchi
'-Z.^.
aioxQihrjv
Tijjy
xi'.
TiQuyfidrtav,
uXXovg,
di.
Quel x(
1.
xc
il
di ci vedi la
(il
mano
delle
La nota
intendersi JMfiov.
L' autore
Jid~
poco.
segno marginale
'/oj/rf? ;;'f-
re
su
questo
di
la y.ntu/.v-
tio'mt. 33.
spiega
Ma
una nota
\t(>i-
(cXXovg
la
frammenti.
6t]Qccfiif]f
Leeuwen ad
la
cfr.
dopo
tempo.
dopo
si
in-
Wilamowitz
cui dilTerisce
100
I p.
ma
come pure
Uccelli 126
negli
capi,
tati.
segno margi-
da
cit.
Athen
richiesto
alla iscriz
Aristoteles u.
I,
dall'antecedente
scolio diviso
come
ngayna-
'.
]roi>
&rj-
di
di
Didymo
gli scoli e
nell' interlinea
(1.
stesso
distinta collo
che distingue
X( avig dello
esser quello
mano segn
2-3) forse
pare sia
nome
il
dicendo JiSvfiog
scolio.
Il
pur non
si
il
principale. Dalle
pu indurre che
nome Theramene.
xiyoa(py[x
sia o
il
nome da
lui
.)
che a copia, e
Questi no-
xiyQii(pw
ci
secondo
non equivalente
xlyoMpoy equivalente
di
il
pi
comune uso
di (noyQuqiio
di
malgrado
1'
VV-
nyQcfoy.
da Aristocrate che ne
Fr. e, col.
II.
alt. 0'",113
* * *
TU 1
[xarr]YOQrj<t-
toh
i-r
ixiTrjQtag ojg]
rr^g
EXi-v\(J{-irnii
sa r
[log
(:i]i
n(([iQtog o]g
or TTokXa entit
7taT]()l0V /^)'ft^
*Tt]?;xc
yjhuc
o(ji-]iXnr
tur
Il
f-
1-8.
Qui troviamo
Mi/fL 110116.
riferiti
duo luoghi
Lo scoliasta
rileva
di
la
differenza fra
TQing la
pena sarebbe
TtoUu) noll'aUro
la
il
y,uog
t-
ro^tov
7T(CQ
ai^Xi
Ite ixtiijQKcr
Andocide De
i'xf-
aiexiictg xt/.ivti
tv T]on EXtv(Ttivi(iH
1.
i-ni
rsO^rarai xai
Trj\Qiu' fivaTijQioig
/**]i
av
ro-
i7>;
nu-
(ftex^ oi
i)]
(ftQt
vvr
ty-
di
mille
Andocide qui
riforiti,
non
p.
9 sg.
Mi.
AD UNA tiuMKIHA
(OMMK.NTO
<ii
10
')
n\<iii(ii<Yuiy
lo.'htt
xia imi
ini
'
.
KVii
Ktv
//
xKXdK
(II'
>V
luo^'o
(|iialo
il
per
di
1.
posteriore di circa
nota alla
la
antec.
col.
15).
1.
correzione
m;
cJ"
di
Bekker dove
vediamo
in l
Queir V che
al
di
sopra con
fci'
ove leggesi
7i()oei()t]T(a
deve
ove parlavasi
i'<f()vaig
di
bue.
V.
il
di
con
((71.
1.
La nota
(II.
ricalcata
}'
(ci'yl
le x^'tqco, oltre
ekeyoy
ro (SQeToy.
come
non
ci
E,
il
forma ordinaria
la
253 ov
non pare
di copista
men
sulla
solita.
il
il
chiosatore
quale altra
alla
1.
20-23.
ci
come giustamente
questo
apprende che
comune
coro oltre a
intit. rij^ag.
spesso presso
antichi
gli
chiosatori, qui
getturale.
Che
il
tessitore
spesso
la bocca, sia
le
come pensa
liva,
dice per se
ci
Come
fil.i,
ci'.wwpo' del
coro in questa
il
comedia perduta
fiijjioTs
un
fanei.
nQo^dx(i) y oiov iv
al
sul
altro
si-
/',
tTfiT^io;
cancellato
ri-
solito
di
solo al
come ogni
Aristofane,
key.)
comico
/l'rpra,
llom.
anche
'}?].
sacrifici di vari
((f(>ve(jS-(a
Per
l'o
ma
>'h].
Il
ma
riferirsi
un luogo
menzionati
(h)oi<
14-17.
riore illustrante
cordato
1.
mano.
dalla stessa
si
rig 'ixstjimci'
ei'
prevalendo
tarsi
in
Quel
(hvQU).
la
fJ'f
si
come Omero
(ei'Qia,
L'oraz. De Mysteriis,
di
fra
lo
erroneamente ni por
scritto
dalla
chiosa non
venne accusato,
2 queir
1.
il
spazio lasciato
Notiamo a
Pi
paragraphos e
lo
gnificato
del 399.
;V.
13 sg, l'or la
la
10 aimi
lovg
per per
in-
liiui'-
ri'v
di
tjin yh-
io rdoiia uHih
in
Ando-
o-
iinkvfoi;
(()^Xi<
'^"'>'
da
Il
in nu^i
iiki-xovit-c.
;i{)0(Siyov
cide.
iit-
liiti
riKKir
^xviSu
ot
questa comedia
di
i-;rf-i]
no avosso notizia;
altra, forilo
(l;i
lU
X"("''-
x(([i\txnv
non
i)i l'Olii
iifi^
//(ioc
,ii<CCii
/niTroif-
(lOQfiovi;
(tilt
mf
ni
i^
t-yii)
x\n\v
'/.
1)
yi
(HI
ffi'yyn'hi;
^uijnoi'
ii{ttni-
yiiiKiny
l'.iKXiiviir
17
iti(tni)-
fini
/inizili
1^1
X""''
noiK'iv
20
ninf
lui
AKlHToFANK
MI
ii^i'-
/(.
fitti
xl'''lt"'^''
liKfli fhi\x\/
{)ii)i
'/
tXtyor
(Ut
XKi ly
iti'iyityoy
h(ii>(roiiia
{t^\u<t
(H'V
If)
n\vf tdiniii
l'KKKI'TA
di
come
con-
stuoie vi accostasse
all'uso pi recente;
ma
con
ci
non
si
spiega
la
alla Pace,
Danaidi.
la
(1.
di vecchi.
18) detto
che
di
?) si
Se
si
tratta
una stuoia.
PAPIRI LETTERARI
18
Fr. D.
O'-.OS
0',02
* * *
'QJ
]^Q)7T0V t[
axTjV ([
a\rri toi\
]ijTf
rg Ta[
\iiQcai t[
]axov n[
* * *
].
Dopo
4.
,"*'
traccia di
o di T, quindi
fi((fi\(o&ii)f];
fi(tyi{xwy]
l'uno
dopo r
oppure
Forse
e.
TrjTsg (in
vocabolo fa
l'altro
(|uel y.vy.'AlMv
che
6.
1.
che cosa
si
riferisca o
possa
riferirsi
quel tiqooi-
,uiov
fu<i'T[s(t)p
Lo spazio
5.
ciclici
si
ricordava
Certo che n
e ditirambici.
pu ammettere un e
di
il
non
ci
xvxkiwy di sopra n
permette d'indo-
il
nQooi/ulov di qui
ci
comedia
vede
si
si
Fr. E.
0'",035
X 0,027
* * *
]rj
aran\
]...
]fiariov
]ir
af.i(pt
f<}i(ji
fi[oi
/KH avT[ig
re ^ictv
a]vTi TOV
Tj
Hvt
if xXt[nt(tn'
ov[
? inv 'niinv
10
8.
Dalla nota
personaggi
interlineare
di
un inganno
cieri
di
barbarissimi
ceduto
ai
di
rilevare
die
fra
ovx
par
]<'
di
cinifinanti Beoti
il
demo
che
in
di
un
alludeva
del
in
Fritsche, a que-
.WO-l, Rock).
Le parole
di ar-
si
di
lemma
del Bealo
Oenea.
xXi[nt(av]
sono certamente
pu darsi
si
riferisca al colpo di
mano
di
W'.
KII.OHOKIOA
iil'KIlA
')
a.
Il
i)VVM\ Mi.osonoA.
Tiiv.
hirgh. rnaHH.
iiuiss. tr.'J'J
;ill.
mi rololo; residui
Kr;uiinioii(o di
di
]);irte
dolhi
della <'K
1-^
III.
Solamente
2'^
la
colonne
(|iiiit/(,i()
jx-r
gran parte
2'^
e S'\
Un
pezzo staccato
numero
Il
inferiore, di
di
prima colonna,
contengono
linee
mise
chi
in
ma
4-^
il
numero
lettere.
ordinaria, di
1.
Larghezza
col.
l-'
col-
4=^
di cui
col.
La
mano
scrittura
Forma
16.
margine superiore e
Il
alla
del
par probabile
col.
media 25
col. II,
fc
sua altezza
la
in
rimanga parte
in tutte le altre.
di
una
modulo medio,
di
Sempre omesso
sempre
del |
in linea
la
di
e inter-
parte su-
5.
verticale,
Itacismo corretto in
di utilizzahilo
verso allatto
Jl
quasi tutta
in
Le
da
0"',05) fu
1",
in
la sola di cui
rotti residui.
ultima; ftoco
doli'
i'-K
scrittura,
quelle
-15,
(0"',07
coiitimio,
in
ma
rimano
nulla
parti. Cenasi
piii
sciiti
di
0'",'J<)
slegata,
altri segni.
Spa-
lo
Non pare
scrittura di molto posteriore al periodo dei papiri d'Ercolano, forse del 2 sec. avanzato.
Abbiamo
quel Xsysig
qui
ai'
una discussione
oii xxX.
(II,
filosofica
composto
forma
in
di dialogo,
ma
potrebbe anche
essere epistolare, non essendovi altri accenni a risposta d'interlocutori. Si parla di arnog nella 1
e ancora nella 3 col; par certo quindi che
in
quanto concerne
Pare che
apprendere
Chi
la
maniera,
costume
il
il
civile,
18 nuanxwTfQOL
parla nella 2^
col.,
la
che
sola
ci
III,
35),
offra
rimane l'educazione
la urhanitas.
{itsiO^eiv I,
ci
socratici.
leggibile,
rimane
(45) di xnh]xrir2
40
di xvvtQ etc.
Da
di
di areioq
col.
38 e 34 e pi sopra
di
pii
si
si
pu ottenere
da molti
si
sopra
poca
di Xvxoi
efficacia di
nari e prattici indipendentemente da ogni teoria pedagogica e da ogni allevamento disciplinare, forse
relativo
"
ma
al
tanto altres in
medicina,
che
il
non soltanto
medico
si
in fatti di
d pensiero
questa specie
di
curare
il
io
veggo
ci avvenire,
malato medicinalmente
20
PAPIRI LETTERARI
(secondo
secondo
pur
g'
cose,
segua
io
tuoi rivah
mentre
'
la
E pur
'.
Antistene:
mio dominio se
il
colui
simposi {xvXi^i
si
narra
una cena
va
in cerca di siffatte
'.
fra
'
a farmi
riesci
di
insegno ad astenersene
io
di lezione e di
'.
forza persuasiva
la
imbandirono dei
sono
'
:
di
lo gitta
metodo. Qui per parmi torni a proposito quel che Socrate rispose
lo
migliore
1.
si
di
urbanit e
modi
di
Non
si
indicar l'autore,
assai povero
si
ma
quest'opera
di
cui
non saprei
che mi pare attribuibile a qualche minor sofista dei tempi Plutarchei. Certo,
mostra
sempre ripete
il
la stessa espressione
ste-
reotipata ovx TT iQTcov quanto volte abbia a riferire un qualche fatto o detto, cosa assai frequente,
giacch
il
aneddotiche o
xQ^Tai,
gamente usarono
retorici e
]^(>
.T
]^vxoi
x/()0)noig
]o/f
f-v
]fa
]'
>w
.[
i-l)th)ic(V
^oVj'Jrj-
ffVKJ] TQOC
mi
fiov^-
a7To]XaxTi(f(nii
]oxf-t
//
che
pu stare
1.
13.
Dopo
aut'ei,
riga; poi,
non
si
ha
a piccola
di
1(0
(v
Parlandosi
'ff
(\.
'.'>)
ta\;fnuinoi<;'l
distanza, un
cani
di
poco
in fine di
pi in alto
ON non
ncH" intercolunnio,
poesia o
forse seguito da
si
di
]t^fxXfivev
15
(h Ky[ sia
avvav-
evc\ot i
((i<-
pfo/^fTaff l'/fft
\((lfj((g
taofcf
x^oiv-
11
-ni
oi'x
\vfiiic.
10
aurei (h av-
\(J((i
[g
cui lar-
vv[
ft
xvvfc
]y
Non
siffatti, di
I.
lovg
6.
sentenze
Col.
1.
aneddoti
di quelle raccolte di
di
r
1.
(.)
stesso?
14-1") (jvi^ut'lTtjaai^Tic
doto
si
riferisca alla
.]
eSexkfwsi''?
mano
(;rfr(c ffr*']'i/'??
gli
1.
13)
conve-
a tale
1|;{.
lt\luXlil
t'f
21
l'Il.oHOFICA
')l'i;i(A
Hit'
ill^
iyuir
l(<or
ltt^XU-
\ltlli
'f
ik)
](/j)f/l'
01'f
|(/r)(r)'/trn/
'jo
it/iftJ-
xi<nt^o'n
(t<)i
i(i>;
1'-
V
.
\n
\r<r
125
\l<(fl
ft)\
Iti)
..(<....
xitiiut
]
]'
\o
u,il
/f[
\i (tit
<((rino[c
\^
]yi(
35
lan (tXXov
'-
l'
(riix\
](icX
(T
n\
;{()
!(((/-
rnuvdK ....
1)1'
I'
]f
'J'Z?/[
f-7n[
x((i
nvx
]l
]wr
]ov
((Xa\
aa[tHoc
i-rioif^l
]fX7TXl][
40
[ravTO
]ov
exei'l
]xai (iw) XI
45
che l'avea
offeso, a volte
vede che
tema
infatti
il
oig
i>eQ\
ne schivava l'incontro. Si
1.
23 24.
come
1.
44 rw xi^ip/w?
qui la urbanitas o
6 tlaisto? in
(laieixrjg,
;((ad]vaiy'>
Col.
IL
xTfOfvoriac xvvug xi
ff
Incerte tracce
dere
1.
3.
di lettere
dopo
T, tuli
per da esclu
anche
qui
in quel
ordine di
fatti, la
deglanovaiy?
7Tc<Yce[g
[f-
meglio
fist^T[ni.
Da quanto
loig
[ofxO.rjuccyn?
{vv-
1.
45
rw iv^un'oig
]jUf r
1.
rica.
si
cui scopi
medicina e
di
disciplinare,
di palestra,
educazione
si
osserva in materia
in
di
materia
norme,
sia
pur
PAPIRI LETTERARI
22
yuye
'i\cc-
i{r)[l-
rvxo)r nQodtvtyxag ti
oxs
ano ravrofiarov
10
xafivovra
/])'
vy[\a enoir^dev
fi
t-
tv
xai txf-Qog e xw
^f-v
15
'^vXo)
rj
ncuffag
/.i,/(o
^aXiv Xeyng
(Sv
xo (T(fVQov xuxeoti
avioi nt(}o-
nuXiaxu vvav-
o) nii!}f-iv
ano XQonov
f-iioi
oxti
20
tg
^(i)xoaxtg ov
(a
noii(Tai
vraaai ^tXxH-
rjiXf-Qav
XX a avaXvovfflv
mezzi materiali e
tal
non pochi
(orsloi
cfr. col. I, 3, 5)
il
come
in
lui
di darelog
Quel
ferirsi
libro
i.yBi?
molto
tamente
i
medici e
dottrinari
educazione,
nel
non sono
cer-
gli
elementi
conoscerlo gi
qualche antico
altri
scrit-
antichi
tramandarono
tali:
la
1."
dell'
aneddotto che
sua scuola;
2." Il
niun profitto da
lui
ricavato dalla
render
con
gli
lui; 3."
ceri tanto
La
riusc
ai
i)ia
1.
Con questi
fatti
in
non
trovi in alcun
si
di
una
l'
([uelle
;fce' e
propagarono dopo
si
Esso ha
gli
Alessandrini.
pure una
esso
il
z<>t((c.
di cui
non avevamo
relativo a Diogene,
raccolta di Chrie
T,
fin
(jui
alcuna
notizia,
Sdir.
filosofi e ao(ft,ai(d.
Ma
tutti
in
tore.
ma
19-26.
il
dialogo
in
ri-
forma
la
sunto da qualcuna di
contrapposto ad yQotxog.
17.
troviamo e pu
qui lo
gi
un aned-
in
campagna.
senso etimologico
come
prattici di sicurezza, e in
e xai Av-
(pacfi
xr^v
f(jrj
p. 74).
non
sia,
come pur
L'aneddoto ha
dell'istruzione
KL
in
quello
Diimmler Antisthenica
(cfr.
in
razionale e
de\fisfi-6o>
metodica. Anti-
lettore di Aristofane
Ateniesi.
lo
pesce
(rf,M;^f,)
di cui
sa ({uanto fossero
Da questo concetto
fui
ogni
ghiotti gli
(luol <9(d(((iaox()((Toviu(ei ,
e negativo, a
feriore di
1.
36 dopo rof
si
scorge
la
parto
lo
e quindi
la
monto
i[xfh'(>ii'],
ma
distanza di
(|ucl
ini
foiexeat^ca
itl'KKA
Ii:(.
x\(<i
*|^'|/c^
nini'
(ij
'|
(^
i\i)ic
Kj
nn
//)<f^"
!h<\).i(i
(ir
h)'ut
()
"
)'\i(i>
Z"^'
i(nt\iK!h<i
({Hindi supplire,
iiitf
fosso
sitivo
cosa.
che
i>ix\
rale, rigida
(Snir\
come ho
di
la scuola di
Tuso
che sta
il
si
gene-
questo
nota
p. 116, 544)
filosofi
siffatti,
di
bench
noi pervenute,
nome
fra tutte
questa non
si
Ma
es-
d. gr. Cireia p.
81
sua
la
Chrie di
Wartensleben Begriff
innamorato
ad Antistene filosofante.
stenta a credere in
filosofia.
si riferisce
cinici in
fatto di Antistene
ue.'^ifoi nil'teiy,
Si
filosofo e la
po-
poich l'aned-
ma
dei pesci;
Antistene e dei
[xffifxtd^TJi;),
essenzialmente
questo aneddoto,
i\iiiovui)r
solo ad escluder
il
ft\i\inv
\ii(\vi
piamo gran
^i
]$
un T e
iikjLk
Itimi
p.ir
ttv-
(ix{>iin'ii((i
\Xi'
(>ttt<<f IV
x((i
1(1
xui
liiio'fi-
:i(ittK
in\i I nidfi
III
tyi'i
ix'h<\iiiy\
.n(n ungili
//o7|)'
.Vi^-
HIIt'tlV /H<(J(f
Xii/nh(<
iiHiyiii
;iu
lijit
/'/|i'|>l//'ris
(d'io 1,11
(JH'IIV
iiiiK
iimiitxiiif
i/a|.V/rJ
23
II,(jH()KI<:A
indifferente, e che ad
che
contro
il
cosi detto
un
amor
di essi
pu esser sembrato
xaxlaf
(prjdl
Trji' f'ffoy
(pvasiog
i]g
x(dov(rit' y.rX.
jriovq oftsg
(Clom. Al.
ot
&6f
xccxoifteifioysg
p. 485).
N giova
ricor-
(e.
Vili) di-
lui.
Col. III.
;f:
H=
TK i[
fterTo[i ?
X fvxfQfc[
To nera
novov T
10
1.
10.
Qui
si
7t\
xu[
irai 7TQ0(j[
l-i
avrai to[
i TO fie^[otxo)g rrei^etv?
l'ef-
La para-
graphos a
di
1.
1.
10-11
PAPIRI LETTERARI
24
ovv
m[a]t
V
]o)r nct\oi-
oi'[
f[
]o)[
((ic(\
15
q]ai
Qo[
\ouvai
n\vd
]tr[
...
TX
orar qvtiov v
Tbv
.[....
xvXi'Si
vta^ac
/iiy7ror*[
naG\
*[!
[x]ai ti o(T/ia
]ac
xtt
yiVi-
ccxQtt{o))i;
o[T]t!cr
anaVTon' axovw-
25
<f(o
!>
r axQHov
x[)-
t]o;
(Jvi^i[^ai]vf-[i
f-ivta^[(xt
uva ^eXouv
xMC aGnuaaalhai
yceg
oiuv
T(t\v
i(/[iXovv
lt(\fi(-i[ct\vovifq
30
(fih
xuc avTVj
ta)]r (t)T)v tv
(fi[
n']
ovv ov VV^[
/<]t'
a<fT{-ioc[
i-iv
\n:HaTix(tntQo[
35
^VTOV tv
tv T0[
a[
]vvufitvoig
V ovx
ano
]oi/tv
f^e,9{n(hxo7g neifhaiv].
Riprende poi
1.
quanto
certo clie
sempre
nando a discorrere
non
permette
ci
ltjifirr}?,
fra
1.
di Xyeis ov.
(lo
qual
(1.
cani malandati e
sordi,
si
tappano
le
gli
uomini
le
orecchie
orecchio
La
il
prio,
vorrebbero esser
1.
Fritsche ad
di
p<;l
nome
amplesso sarebbe
e; probabilmente a Teocrito
Teocrito un antico.
steneto
le in-
monianze certe
senso debba
chiasso e
40,
(l)ial.
1.
(l,
ma
di
si
malmenati vanno a
fra
p.
pi antica testimonianza
Roin.
Gr. u.
stosso Teocrito
della
stano a s
Theocr. V, 123
riali,
come
d.
Sittl,
15).
solenze
modo)
Gebdrden
di ;fi'r()
bicchieri
essere:
Par
precisare in
di
lo
tqoti\ov
t... [...]...[
ist
av e finisce con
40
Xe'yeii
testi-
non vaio
pel
tempo
pro-
mer.
3, 2)- la
aneddoto o Chria
so non
di
cui
ci
OI'KHA
M:t.
stju'c-iil.o
I''i;iiinn.
lorso lUcciil"'
|i.iili'
XI
()"',()7
((;io\(rfKT(((
\nror
()>
vnv
nv\i.(t
ii'X,
.
](*)
10
v\o(i\(H'i
i<
\()i\i<xtt-
nnfff-\t\
in
in^
Qiov[
Irr^o
^ ^
lo
cc{
XtlCC
;[
/'
..t{
?
.[
xca
ip'
.".[
.
aivo
Papiri Fiorentini.
\v
Col. IV.
iit-
r vyiuaiti Uhi- o
fdTir K<y
Hy\
(HV((hi
xiti
t<
IV.
>"',(! ir.
^''
}U<h(
ij
col.
ili'll;i
ii'X<'i*'
<>
:i((Xiv
\i(xuK tv
I
yf^
2r>
l'ir.OHOl'MOA
t>n[
nov[
[
PAPIRI LETTERARI
26
]or[
* * *
mente
nulla da cavare.
me-
e pare si adatti
offre di leggibile
presenta
ci
ateiT]?,
medicine
delle
5 sgg.
col. II,
trovare qui
(1.
viamo
9).
(1.
il
(lnoa[a(u ye 6
TOP ni'oy y
che r opera
empiricamente improvvisato
di effetto
td/wV che
stesso o
quello
2),
possibile ristabilire
di
sopra.
voffoiVrw
7J((Xiy
dell'
(fvvTqasrui
non
pu
si
si
pu quindi
venisse a mostrare
si
momentaneo, mentre
come dovrebbe
l'arte medica,
parole di risposta
di
rico-
inniTvS?
poi
malato deve
il
tro-
rv^Mf
il
'A^yug av
TI
rapporto colla
in
il
noscere
ivi di uf-
Ma non
aspettare
lo fa
amichevole e caritatevole,
ficiosit
detto
il
non so se parlandosi
come
Il
di
secondo
aspettarsi se fossero
un interlocutore.
di
114.
POEMA PANEGIRICO.
Tav. IV, V.
0'",28x0",13.
Aschmunn
dai pressi di
il
])r(f.
Vitelli in
Un
(Hermupolis).
tentativo
di
di
Una breve
E un
notizia ne diede
foglio di
libro in
il
lui
Blass
in
Ardi.
papiro, mutilo
potremo chiamare
scrittura che
di
questo fossero
il
papiro.
La semplice
Vitelli,
che
fn
da
la
regola
la,
parte inforiore,
margini superiore
un
libro
trascrizione
Roma VI
(1903) p. 149-158.
latoiali,
residui
di
per
due colonne
di
due colonne
il
si
uni
ha chiamato redo^
in
si
quella faccia
convesso
il
scorge ben
quella
in
detta verno.
lui
Da queste
del papiro,
lutla
.scritte
secondo
Atene
si
i^agino trattandosi di
che
in
f.
meridionale
quale risultava dallo studio suo e del Blass, o che quindi noi designeremo con
sione
Faym
quale
il
in
si
Vitelli
redo e
fogli
al
di
il
liiiro
scritti
egualmente da
il
aniito
1,
3,
criterio della
i
lati,
come
verso le pag.
n.
direzione
1,
2, 3,
delle
4;
fibre
4.
III.
Il
iiiiissniin
iiiiiiii'io
|!i,;4ii;i,
cniiiincsi
r;iiiliii;i
di
sersi,
meno
scrilXura
iiii
r di
iii;ii;j;iiii,
I,
|tcl
poco marcata
dell' (X.
spesso
clu*
scrittura
\\
ka|i|ia
di
delcienze di
Ima
lei
ma
o^iii
tondinl.i;
non
si distinj^'uc d;i
d'
!(>
littore,
inchiostro. Tutto ci
(;he
altri
in
\)m spiegare
si
con
<;orHvu,
al
mano
di
grovo. No-
notoriamente comune
Hitiillo
l'iitto
|<rgatura e
(|iial(-|i<;
La tosta
dol
cobi
I;
ma
in assai
rondi! irrii-ono.scihili la
lo
e scusare
di
(lolla
paj^iiiji
o nniiio avanzati.
|iiii
iaij^tio/./.a
I,:i
largo.
<lii!
hla; mi
di
ini|i(iiali
t.('iii|ii
distinguono
si
l{0.
di
iinrlio
y^l
(piulla lotter
alln
jii
iia^iii.i
di
Ini
S(\i;iio
in
N'ajorc d
l'Oli
lusso Iropim
iin.i
cIk;
culi-uUirc!
pili)
Si
In
ti'iiccjii
riiii;in;^M
(i"',l'l.
lihi'n
il
nicdii)
di
*'
rlio
nii
di
vur.si
tli
27
l'ANB<ill(IO()
l'(Jt:MA
15,
luoghi logora
doformaziono av-
e le incortoz/e che
lo
tanto
che l'apostrofo,
(jui
fu
come pensa
si
di
il
Vitelli,
il
uno o pi
principio del
poema, anzi
Secondo
[aleogratia,
cos nel
hi
H, riferire al 5
da taluni collocato
papiro s'avesse
questo
secolo.
lessico,
al principio
a riferire
lando spondei
p.
certamente
poema
Il
altri
bassa et,
il
metro pare
naaavv, nriiov
questo che
il
vazioni simili
Nonno
lui
lo
come a me pare
pu,
il
e parve
il
accosti a
evitare
di
l'
accumu-
iato,
p. es. not.
(v.
nome,
vifaivei; tkoti'^hc,
1'
uso
di
aamoXig, aiaxvw^g,
Nonno
6i.if.icc
e sotto la
gli
pii
epici anteriori e
distinto fra
l'inflessibil
tanti e considerato
poema;
badiamo
al
lo dicono,
si
come
che
di
n noi abbiam
pu conchiudere
questo,
come
si
di
questo per
di
gli
nella
di
ammiriamo
struttura dell'esametro
egli fosse l'autore,
il
pro-
Non
Osser-
illogico.
apparisce
motore,
vmeiv,
fecero per Quinto Smirneo che per per valide ragioni dovette esser collocato prima
egli
Nonno
il
si
nostro
il
se,
in
a nostra conoscenza, da
la
possibile definire
Se non che
come
la fine,
di
la
in
per,
l'intluenza di
da
6.
al
libro,
alto,
in
4 V. lo).
Pi che
di
siamo gi verso
in essa
di
trovassero inseriti
punto
cucitura o d'incollatura non se ne vede. Fogli dovettero esservi prima della pag.
pure a
fogli
il
mano. iXon
dalla stessa
riparata
rado omesso,
di
di
Nonno. Mal
si
ci
rimane,
pu credere
come ne
e tanti
altri
pi tardi Cresconio Corippo ed in greco parecchi verseggiatori egiziani le cui lucubrazioni encomia-
stiche
ci
furono
in
28
PAPIRI LETTERARII
la
per
Poesie Panegiriche
Personaggi.
alti
Blemyi
5 sec. ed
<1el
pur esso e
si
a trattato
di
questi,
di
cui
in
di
encomia un
si
di
ed anche qui
Germano
tnl
nominato (lux
tale
sui
della
{{jytiiwr),
un
la vittoria di
nemici, probabilmente
col
di
p.
poema encomiava
il
107-126 riuniti
titolo
di
Tebaide e
primo
Il
V,
ai
encomia un lohannes
si
si
nente dei Blemyi neppur contenti del tributo che allora riscuotevano.
apostrofato
come
poema
nostro
Il
(tu,
aaTTToXic
te,
te,
di
di cui l'eroe
ed anche
Xi7rQ(>]c,
nome
il
mai costui
alcuna notizia. Ed
ove queir
che
si
chiamasse
un Perseo
(Herod.
2, 91).
atorf'TOC
{xf-(jK^i'
In ({uel che
soliti
Blemyi che
si
ma
trova n
si
parli
p.
x'/of^roi
il
di
4''',
[)ii
l'iiid.
P. Xll, 8).
secoli
mal
si
vede quali
essere
altri i)otessero
ove
che
antichi imaginarono
gli
la
ricoi'dare
poi
stal)iliti
leggenda dei
la
nei
5*'
pressi
della
secolo visitava
egizio Olimpiodoro di Tel)e; la princijiale fra le cinque ch'egli accenna, era Talmis, e forse
in
questa regione da
lui
soggiogata
lui
questo fratello o
perde e d'allora
nel baratro
come
lui
si
ancora
pii
lo stile
cui
di
gli
si
con
lui
improvviso e
questa citt e
in
|Mema fu scritto.
straordinariamente sconnesso
quanto rimane
il
sempre concorde
la
delle
tre
questo
di
prime pa
/uKjQOy
(p.
mala arie
di
v.
8).
una
madre
Fors(^
tale
lui
il
Xt'iixitxoc e
prese a figger
il
fratello o
compagno d'armi
egli
poema
rimaneva quando
egli
alla
abbiamo
n xooGorgone gemebonda
fu
gino.
affatto ignoto
lancia, ovqc
Tebaide, ebbero alcune citt (sia lor proprie sia prese ai Romani) che appunto nel
Lo
so se altri
cima ad una
lo storico
Non
p. 4, 13).
mo-
in
FoQynvov
nome, senza
ipiosto
3, 1
gi Ulisse, di
se a tal proposito
nota a
la
come
di
titolo,
riport
nome
il
il
celebrato per aver, nella presa della citt dei barbari, preso
ivi
rimane non
insofferente della
di
preteso sandalo
riferirsi al
nella Tebaldo,
eroe del
quella del
il
come Perseo
il
di
pure e decapitato
gi Achille
meritando
citt,
l'
come pur
di
f/ffTf
come
si
rxov
mito
il
egli,
celebrato
patria sua
la
di
fosse, che di
che sia
Egli
15).
2,
(p.
fa sentire
di
figli
gli
lei,
15 sgg.), e
4,
(p.
E Tebe par
loro salvatore.
nome
ecc.)
come a
{ivv(ivovaiv) a lui
sua assenza
con .te
3, 16)
(|).
Elicona,
e seii/a
)ur
badare
da quei
ai
l'ciroe
di
conquise piombando
in lui
il
Ti'lir
||Im'|;iIii|i-,
ihiiiilo
il
l'iMil
[x'iit'iichi'
A
di
tirili'
di
driri'i'or,
ma
disi ini o
sia
si
t\L,di
vi'^';;ii
(f
piTino
di
Massinnno
di
uientc
il
l'ii^d/iaiio
'HQnxXti^c)
in
a.d
una
'
Inane vanto
IS.
.),
p.
si
avrebber
iiell'
piuttosto:
dir
MovGui
V.
La
1.
traccia di
bile; poi
V. 2
V. 3.
l'I
gli
leve
iiaxVji'
ed in fine
>,
ovi
ctui Gi\
dopo
che
/A;ff7fKJ'
YB
si
ben
....
visi-
che non
gnasse
V.
t([
per
partor'.
la
...]!'
di <:
fi]TT]n
guerra
VB;
prima
ti
la
/.
quindi
la
le-
limitalo a proporre in
lui
madre
dell'eroe decantato,
g' inse-
f>'
posto per
di
di
cui
piuttosto
In fine ben
unico supplemento
fuor
possibile
alla
pur
poi
di
distinto
feroci
colla
presa
coniand<j su-
il
iirpiuir narrativo e
die
ipi(;ll<;
Ayviiiiuv
^'c
vanto,
di
'li(><cx).tK;) '.
1.
'
{-/.nlaivs
ii\{-oTal,ovTa ^otir^v
tamente
di
f'MKci'svs-^
la
rimano
picco-
ehT[((ire
dacch
il
cui
il
supplemento
poeta che
non
la
stesso
[syonjrjg;
ooi
non trovo
noneto^d^fttc cui
insolita in greco.
lettere (ufiai
come
omesse da
YB
di
meglio;
duale acc.
gi
il
il
e l'altro
Pelide.
ma
cer-
1)'?
Le
compagno
mio
V. 5.
di
/.('A
v. 6.
chiaro
m-ppuro
t;
che
lissima traccia.
l'
e siasi
tlfitpotino
(!).
dopo traccia
r|uali;una
in
per
nxvin
hailiaii
iia/ionale
gli
jiiio a|)pli(;ar;
si
B.
nota.
La
a Floro
d'armi dell'eroe
tracce del / e del
le
ih'
Y B.
.]msi
Certissime
zione
omesso da V
)',
morte
layah^v
xiti,
((()(c
xai Gt
la hpi'di/.ionc viL-
sai'cl>hi;
difeso,
pag.
ovx
rilVjriHC',
sono
nulla
'
(|IJhI(;Iii'
indebolito e mal
MlIIo
potuto
essi
quando
un
storia
la
nulla sono
tristi
s])rovi.sta,
aiii'lic
v,
!ii!l
Massiuiiiio
di(;Lro
'
quei
in
Africa,
in
\\r
rill
la
s[i'di/ioiU'
piccola
W-m^
alla
i;itt
la
Roiiiaiii conti'*)
d<:i
e di
Manaaim,
viitn
c-iic
i|iii'll<:
Ih-
<
mU(
tifile
e.
;'
Hollrrcri/c
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iiii|(rc,.s<!
piussima
pili
la
S()I,L<j
l'];^dl,t<,
pai'r
(^lii
(|iia*li'ii
d<'||i;
il
riiiiliiiiili
hi
drlinii'io.
di
jMilifolaii,
S(ii/a
Alossaiidria.
associatosi
harliaii
Tcjbaidc o
drU'cro)!
(;loj.^ii(
mi
lUiiiivi iH'Ila
ii|iiIiiIm
iiiilla
pnssiliilil
la
iutIi'IIh di
dipriidrii/a (IciriiiipiiniloiT,
darsi die
Hli'iiiyj
di'!
lii('iiLra/ii)iii'
iiilrliri'
ini
|i|i-^av:i
llll
Unsi itiviisnri,
iiHisli
I-
.1,
llloH.i)
iiiriiisiiiiii di
l'Moin,
li'u-iaiiin
ipii
crinli'll
sc^^Minili',
li-f^^iiiiiciili!
da iiunvr
Imiosa da
Il
dai
iiiriii'siiiiii
jnHi
^'.iliocrhin
III
Massiiiiiiiii,
dir
ipirl
jiai^iiia
i|ii('sla
Inii'ainliuii'
Massiiiiiiio,
/iiMH'
in-lla
iiiiiiii'i'iisct
lilri'iisi
|i('ii't
Imiosa
di
siill'ri'lo
Ica
lui
;i
aviM
(jnicciilits fsiiriciis,
S(Mii|irr
i|lii,ili/,l
niiiana niriiniria
l'Ili
ili
possa
|tn\'i'io
iliiuili'sa
SI
ijiialr
i>ssi
Tel'
i|ii;iiilii
ili
iiiiiasa
|i|ii:.| i.il.i
'III'
l'OKMA PANKOIUICO
III.
i,
n, K,
30
PAriRI LETTERARI
Odor
i-tc
i(()yvQ{-ri[
avi' dot
f-
....
]i-i^
NiXmic in^v
((Xf-ii)caxo[g
((X''f[
xat o{U)(jou[v
(Tot
wxfoc
i(j{>[ov
i^[']/
ra
vafitv^o)[
??[
((XX'
i-aidi
atto 7l((l^O
naoQMv
ov
tUTT
l{
(Tfu
71
iveiv
Tifo
ovt
af^uvic
X{-aGi[i
aviov
.
15
ov
vtr
.
VQavxt
TTQ
"'^'^
10
Xff
neaeva
toi'foific
(tg
(([
...
x\
Vf-/^if-o[
(poifiog
vv
... ivn
Xxf-ii^i;[
15
oiv
at
ov
20
25
* * *
V.
VB; ma
7 (cnyvi)soy[
di
sovrapposto fra y ed
V.
8 (dfhx
V B;
t;
cfr.
yikcoitfie
poi fr - -
non
2 v. 17.
leggere
Il
VB
V. 9.
Di questo verso
V B non
lia
che
ij[nr
t-]g
noi fio V
c(7t](jqc(
f[
]r)(
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escludo quindi
si
v.
<hoa
il
a dopo
f-iXf-v
rj,
il
V13; intendi
]e()oi
prima
al di l
lo
della
diamo;
la parte
grande lacuna
lettura disperata, da
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t?
hng
VB
,t<[
;
foona
(ffiot>.
che pur
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ii[f-a](i)r
j'
colui
or
VB;
non lesse
si
si
scorge
come un
attir (iiXey)
col
finale dei
fu
omessa,
noi,
poco che se
suo fissar
VB;
V.
]ti>rt
i-x']
si
yvvidxorv
lo
sguardo
('cTt' t'7ieQon.ot'
lig);
(>fe.>(w
si
VB
.
(((} vd)
(i{-()fO()0)~
elio
una piccola
Xoi'[
i^at^v
ovi-
'
cfr. i'Xey
VB
di
vntvvfi
Lettere d'incerta
B; una traccia
mania che
loXi-tSi-
tto ..
ciliare;
lur
i-
Blass.
mule, specie
Jr^c
V.
2.
a\i}f-Q()g
v(f((ivf-[v
poche lettere
le
riuscii
io
pag.
v.
VB
come
senso. Si
medesimi
o^o(pntt>[v.
grande stento
da
B.
nuoaoioi>[
Awt'rfw
corretto con un
(f(i'r][
in fine
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vede dopo
si
o,
VB;
che
la traccia
propone
traccia
]ftiii(Tey
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,M;r]f(>;
ma
elio
propone
legge O, non
vede
do!
si
si
in
;^.'>oV[
>;,"/^(""'f''-
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poi
Q]ft,i(asy
<u\ii(i)yiiy
Xmvii
t<t\<ti
in<yyoyin
filli
in
'
ti'
y((o
nvx
finn
(IH)
oi'ih
t^yyi(ni<i
//
xi<i
uxmi
vKai
iiiniiny
'"'
Kyid/ii^
fi oh;
ItvtXXuti;
ni
((XX'
;i((()iio{u\iii-y
Kxovifi^
X"(J<>'i
iiut
yi((i
(tfli^xt
\i(\y((Yxi^y
ii\i'.'/iiy
i^\f
uxiivf
v.iniiniy
',"|'/f''^^^
y<<\o
Iorio
Hijiij^;
itriCjfxi^v
tV v.iii^iti y
i(iiiiiiiii
niin'
i()\n\i^y
min
/vit^f
fli'ititoxi y
ili>{iit<
Movdit
lO.ixuty or
i^QOK
IT)
lu
iiiK
<ir
""'
"f\(j\
invio
111^
Ihiiii
l'orx
\i-{iiii\ii
(tiit
tm
|()'or|x
fUii
Xi'Kio 111^(11
i/nflot:
()/
i)\i)<(>\i)ni
tAxnin n^
ii\t>XXi<xi<;
o\i't
tal
x'fmc
l\fl^()l(K
31
l'uKMA l'ANKOlUHf
111.
xi yvr
n'[t>\iivi-ov(Iiv
(fii<xi'<'>(^f-<>U]
yaQ
ftXij
xvXiydo\n\hyi]
(ff)*
ni)r]yi]i;
nffintv
20
/io(J(n
iu({)((
'((xoyi<(
nxdny
\itoy
/T(^o(/[
Oii^rj x(xyx(([
^
xoXnoig
f-[
Traaavor[
25
7rp>6j'[
OTtXoif-Q[
eiQitt[
xaYX(([
* * *
V.
o[
me
V.
]ojus
.SUI
segnate fuor
VB,
]ff(,-}(>;
V. 7
MI'
rflfff
dopo
la lacuna,
VB;
gamento
tutte le lettere da
parere
visibili.
legge P non
VB
V.
V B,
9 xov
V.
10
o[
ma
VB;
VB;
]j;i/
supplem.
V.
11.
V.
13
legge per
si
TO
la lezione toito e
,M]i'i'^or
V B. Prima
quindi
babilmente ad un
15
fASf
VB;
16
e[o]<T
ch
in
ovaiy
VB
yMxop
V B;
due lettere
questo luogo
^usovaiv
lo scriba
si
congiungeva
in
basso
sono evidenti
e'
le
tracce di
i;
esi,
qp,
VB, ma
v. 8.
lo stesso
si
meno
pro-
sione del
secondo
V.
19
hifey'i
v'
il
<t
si
? finale
V. 7.
VB.
noijfjae
ricorre,
f^'
si
l'omis-
scritta
corretta-
axoyTug
bens un prolungamento
singolare che
VB;
La stessa formula
mente, a pag. 3
dipendono da
P.
epiteto per lo
Gli accusativi
una
nell'f.
VB;
si
di
vedo parte
H e
se-
vfj.yovai,v.
V. 18 ev
la lezione nr(Qt]o[(i]fist>
all'i
certo
p.
il
omessa da
V.
VB
fa
lo
Tj.
or.
di (rig si
che
di
}'('[
la finale
To[a]t]i'.
Par certa
che
pur evidente
dell'
tracce evidenti
di n[]P.
V.
17 Af
fra le
medio
mento.
V. 8.
et;
tratto
al
pure
e s scorge
I,
omesso da
basso
in
in not.
;('>;
VB; ma si
del M. Poi si
parte
i'
di
ffros
riferisce a colui
VB; ma
dell' ,.
non
Sta bene
che pregato.
PAPIRI I.ETTERARI
32
pag. 3.
oQi xuQi^
athQvov
'
{ro(JtxO)~'
rf'
]iai
TiQjlvr^g
S\
ott[
10
moXig agatvoo
f-aiag jia'^ir
xafi
xhX\i^onf:vr^
fiuku
'
]wj'
rovio TTuoog
15
xvog
i-xtiv
oaffni
yao
Ihtiiq
/'X*
7T-(foo^io[
e(S]
]/<w nXiqy
Xvc!c([
naQu nodai
at xvXivo/^uvt]
ji^o"
cn\
xufxuioiair
fSaQvro/^ieri]
roXvTifi^fTctg fki-vO^tQiar
7roA[f]? i^d]
^/^'
Ktxoi^
uyc([7i]((C(i[v
'
XHQa aaomoXiv
t'rro
H(ti
/';fjj(7)4
veQTfQiag Aiao Ci
V. 3
fx((Q
B;
lo lettere oq
VB; ma
oaaavefjiiaysro
di
doppio
il
forse s]&oq7
bench non
[yoog)
intiero.
man
Il
formante una
oyoff
pur chiara
la traccia di n.
V.
come
norjvtjg ae xt',
R; certo per
Y,
non
in
](jo(
cede l'
poi
esisto,
basso
di
i^owi/
la
B; chiaro
e<ri((g,
men
certo
elio
,,
il
2'
un
non
(iocJr;
di
di
O.
'^(uol
2;
di
che
la traccia
leggo
si
in
fin
biamo
altro
un nomo proprio
esempio
'^iQtrsfoog di cui
l'abbiamo bens
V.
il
non ab-
12. nXij
VB
1.^).
Diamo
I
VB
t'
Kifi,
non
non
si
VB;
tre, e
si
veggono per
v.
V.
dopo
(piattro lettere
of.
li'oaii
di
il
e,
VB
pur
coli'
Blass
k essendo segnato
il
uXcyi^ioy
HM
lo scriba
bench
come parvo
si
in
ramente, por
maggior nobilt
la
di (lueU'oi'x,
10.
xto(fn<:
sia por la
In fino /u<xe(T
18. Il
10 Fv\
conosceva
oppure
ma
B;
(19-21)
P>;
ma
ma
uso che
il
fin
metro
(|ui,
(kayeio.
dell'eroe,
si
Ve-
farebbe
(juol
e lasciamo correre.
logge
si
pare
la
si
ftf'x'l
'
riferisca
alla
note-
Ilo.
.//;'.
ben chiaro
che contengono
Par
al Vitelli.
aspetterebbe un verbo
si
pare da
nhg
sogno marginale
dell'i.
lXnyH^M.
meno
il
le lettere iz
estremit inferiore
il
10 KifKxtn
legge chiaro
di
la lozione di
ut
si
Vogliam
Arsinoo?
si
ri-
della citt di
VB;
V B,
il
nomo
senso
rebbo cho
il
di 'Aituli'oo/;. Rj-
dico sua.
fjioixp
il
si
Comunque,
e.
oian ....
verso
di
avverta
si
siano
in
dopo
V.
T.
non
]'w
di
VB
]i(infjsi']
pro-
fino
genitivo
da trovare. In
in alto, la
A con-
il
ma
11
se
pag. 2 v. 18.
ka
C. Tn
Torna qui
n; le altre lettere
stossa formula
la
V.
V B;
;<Tfff
(luel
concedendo che
fiOQCprjv.
sillaba lunga.
V.
sia
nv[
eVQOog fx[
'
k,
non
v.
111.
XKIX
f)j,
'JO
::j
l'ASI'CIIIIi'l)
l'iil'MA
ih'kic
nij
iu{t()/in((ri\
i<vtii>
r'
filoni]
C''"^''""
* * *
(listjiiti
ili
lasciato fra
(|U(>sl;i.
cainio o
paili^ do!
Hocoiuld
il
si
(inali
(l(M
noi
Noi
v.
.... XXovg
noi'':
Oli
(<i(i)y
rota
4.
((H
rjlfieri-Qccg
air
x((i
leo-ge
V.
3.
V.
V. G.
Fu
V. 7.
Il
V.
13
par
(Ti-o
fc
io
VB;
rav elio
i(!i
non
si
G.
Il
>'
la lezione
NCKe,
v.
lo stesso
Il
poeta paragona
le
le
venne poi
al
Gorgoni
al Nilo in
1.
14.
CYNOIK
altro Perseo
sno eroe a
ma
cosi
il
(ntoafo;)
titolo di nsoainoXig o
pi sotto
(v.
20)
ove
ad Ulisse.
metro,
VB;
oxiit.
eppur
si
pu leggere r dov'
NOC
il
come vediamo
si
dando
perch distrusse
nemica meritando
',
chiamasse,
corr., poi
x(ayst'og
l.j
un
al
citt
Da
'
Perseo anche
lo ravvicina
di
sti cosi si
Anale.
tecedente.
Perseo dice
di nTohnohio?
il
il
come
essendo certissima
({ui
^ig
()Vroix{ovg)
x((t
nome
<tfi
roaxiiiog ^XOev
oixtKc
vedo K^l^n.
deve riconoscere
sopra, V.
tivi
ti[
'
]vq
naiQia
di leg,:;ere
]vexs
si
'
una
chiaro che
ma
]o/
t[
tico
YB;
^^''V.i
B.
\otg
r'
incerte.
.
]yV
(oirag aifr^Qnaaag
nove::
piuttosto
V. xca ov
tfffiov a7toi[
oX(i[
1.
ov\vi-xi-
V.
fii-r
^{i^X]}iun' Tt
15
10
an-
{(Titparro ytY)OoTf-[g
^qv
rjvaijr
di
i>[
uc nolic naXir
ovvfxf-iv
fiv(>coi
(((Siif-(Si()y
XKiK ad IV
TfQTToyXi]
[looiiia.
((xoouciov \
itn
ov(>(tg
h (jiiando
IKi;^'.
fi(Ti-ii
di
-J'J.
l'ima di
liclhi
elio hiHcorii
iKiiiiini
ii<\^\\
liiaiico
r('|iiln^r,).
l;i
hoiK'fiit.luro
Veggo
ma
la
irregolarit
scritto
ben chiaro CY n
poemi
di
gustae
etc.
T.
carm.
p.
rei. p.
125 e
6 sg.
il
PAPIRI LETTERARI
34
uiH nfQontaaiv
]oc f^t'c
iifVHC
i']ocr^/
K Axi^fvg ]7TaQoc
uQ^^ytiq
naiQic. ^ eri
'
fftio
X'^^'f^*
fg oixeia /tr^ianfifi
i]fv
20
]TrroXig
'
o)$
xsv
]i]Ta ^aQvrXrjTOV
fXccffrjg
ano
';'[
1.
18 qui pure
otxeirc
versi secondo
il
per
oixiu.
senso.
Ho
(fn)~
come
Propriamente
fini.
il
Achille
figlio di
lui
tomba
si
al
il
figlio
poeta fon-
1.
di Achille.
20 nTohn^fhio?,
l'Odissea
9,
allude
si
504, 530.
Questo
all'eroe
molti
alcuni
sgg.),
ma
come
qui la presenta
Sopra per
nel-
pu appartenere
di Troia,
Per
la
parte
il
il
non l'uccisione
il
d Ulisse
pu (meno verisimilmente)
({ui
di
figli
titolo
si
che
egli,
titolo
al
115.
FRAMMENTO
0,09
FILOSOFICO.
X 0,07
Acquistato
in
0',07
0'",02 V^
Egitto dal prof. Breccia. Provenienza ignota. Sono duo pezzi, uno maggiore, che
qui presentiamo riprodotto nella grandezza originale, uno minore; questo dovette essere sottoposto
vediamo
all'altro in cui
residui dol
papiro
di
di
la
data nella
2^^
met
Kenyon
questo tipo
di
{Palaeogr.
scrittura.
met
branacei,
Kunst
come
p. 31.
ai
tempi
Kenyon
p.
24
libri
es,
sg.).
un
libro
due
rimangono
di libro.
La
scrit-
ma
discreti
argomenti
generalmente vengon
riferiti
fssa
abbiamo
i
i)apiri
o codici papiracei
(Birt Ant.
un foglio
XVI) con
l'esser questo
Marziale
di
di
fra
di
congiungimento
il
Buchw.
quando esistevano
p.
lil)ri
o codici
mem-
si
lUAMMKNTO rn.OHOFIOO
\'t.
l']^'i^t(l
li
iiiaHsiiui
l:i
rocchi Hoiiu
ili
K|j;itl,o,
(lilloiKlorsi
romani o imperiali;
Icdit
(|uaii(lo
lottnnui
pajiri
poco
amonto
non
libri,
o parcaiiKuito i'ustj
cominciasse ignoriamo;
no rimano non
clu^
le
80
di
comoda
di
nota per
si
non mono
1'
paloograllca,
rapporto coi
fatti
elio {tu-
^?iA riforito al
5" 8oc.,
avveniva
('io
d(!l
di
primi ed istintivi
dell'
(juella.
di
almeno
dallo
jtroporzioni
della
(luell*
(Fr. I v.
fijiixQnt-
massima rimanente
sui)i)liro,
un'opera, cortamente
lilosoflca,
il
contenero
parto mancante.
la
nella quale
Vediamo che
si
ricordano
nuidtvhaUui
mal
forma
antichi,
gli
presente.
lutr.'/diHy
il
si
Che l'autore
dynaia ov
Cf,v t'anv
Adv.
Colot.
I,
molto SO
v.
sgg.).
1.
si
sg.)
parte
come spesso
di
av-
quanto
facile indovinare.
percorra
un residuo
due noti
press' a
di quel
di quel libro
di
qualche citazione
qui Democrito,
conosciamo,
(id.
ib.
di
libri
tratteneva
E da
come
la
detto
in rjuesta
sia posteriore
(Plut.
umana.
Plutarco sappiamo che l'epicureo Colete nel suo libro flfQ lov on xcn l tw u/Jmv
XoGifuv
d'
come
Da
o,
si
di
dell'opera l'autore discuta e critichi una teoria del grande atomista e ci faccia,
viene fra
paro
l.
in
Certamente
scrittura.
e r osservazione lsica della nascita degli animali e della genesi delle idee con questa nell'anima
Dedurre da
tfjiiipi
o;^'iii
iti
ai
ortoj,'ralia
pur vero
*-
il
ma
voliiiiii,
libro papiracor.
il
(U;!
la ra^,'ion
^'indicare che
(Quindi la diClicolt,
h^ttere.
r,
iii:ii
non possiamo
tnniiLi
(|iti
M(!iitr()
'A".
fin
pili
il
piubuhilinciitc ul
pili
pii
iii;i
lilii;
li
dei
|i:irl,()
Jj5
si
alla
pu obbiettare
a criticare
di quest'
opera,
chi,
di Colete,
mancanza
di
pii^i
tbv J^fxxQivov
^Tjyr'jaHg,
dei
quali
(l.
3 sgg.), ed
idee di
Democrito
apostrofato:
pu venire
in
due hbri
U. yo
getturare,
come
qui lo
il
titolo
da Diog. L. V,
6.
il
voler con-
di
(jucl
le
<ji-
e IJog
In tal caso
converrebbe forse riconoscere un dialogo nei nostri frammenti, poich sappiamo da Cicerone {ad Att.
XIII, 19) che
gli
scritti filosofici di
bench
di
pii
in dialoghi e che,
tempo prossimo
al suo,
il
dell'
come Cicerone
autore
ma
stesso
pi antichi,
PAPIRI LETTERARI
36
verso.
recto.
i**-
f'^f or/ f?
recto.
Fr. 1.0
XVQllig
Il
tra
(;lQl^TCa[
TXUC
xaiax[(iiOiixo>g
^(lvitt
TTU
xiyo^ita
iivt\
Y((Q
go)[vi]
111
g et II ti' xui
Qf-lP
oimo)
liti'
ti
ll\
ov\t
fj(!t(((>
ri^aoittoy vgttI
^oov
Xtc
10
^[w^' ,?
(ciitQi^
xta
yti'tiui
t(>ii(i\
TifcKor ((iccxioi
tomo
]
TQoaty^oc xai
.
]r
tirato)
ri
a Ot
yao mi
t\xa(in(
1-5.
iiitr
da un qualclie
vxaair?
.
[
70i;[
7r[
x\
* *
1.
Tr[t(j
1.
6 corto
ffc'f(>,
bench
1.
^((lur
I.
Il in line pare
1.
l'2
della
1.
si
testo mal
si
1.
6, la
il
filo-
mente
lot'i
(itofriti?
o, ma
1'
sia
deformato per
nella testa.
incerto; [(j/wk-k] ?
che pare
con-
i>ff
primo P
7 ;'f'|r;(Tof;'f'?
potesse essere
il
altro
a Democrito?
ukn
altri
ae iVor
t[
possa parer
riferendo quel
II.'.
l'UAMMICNTo ni.OHOKKJK
'.i7
Fr. 2.
]fllOlV
\x(il
l\
I I
I
i7/r|)'i'
Ir
uvK
k^'/
t\
'/l
>yn\
'<,"!
* * *
verso.
Fr. 1.0
1.
1.
Forse
;;';/,
Eraclito fieiovry
(ft^;ff,M>;*'.
^T^xr^ai-ai'
il
Veggansi
noto detto
tutti
di
luoylii
Eraclito riforiti da
Paro che
il
Bywater Heracl.
quando diceva
quando diceva
1.
2.
lo
'
Epli. rei. p.
33 sg.
vorrai tu credere
etc. di
mie
1]
1.
4 sgg.
tc-
Socrate;
si
qui
riassume un concetto da
pii
Thceteto: ayofg
nao
yvfiEvoi ....
ro/
7T()'
eiui
aotfUcg
(cvTMf rtoXhc
y.tc
detti
Socrate oaxig
come
la
enuncia Plu-
e.)
punto
di
partenza
discussione
crito
di tutto
il
memore
si
ricorda
di
LiavS^icvsiv
oi
uoi
'
/.che svQovTeg
xi'/..
Questa
p. es.
Crat. 439
anche
Lcich. 186 C,
7]
tosto azzardare
un supplemento a
1.
ho creduto
si
fiu-
so-
'[nTjox]Q(Tt]f,
cratico
Tjf ao(fu(y.
qui
si
fa,
come
di-
&ova(n'.
filosofico
il
avyyi-
Demo-
Socrate.
ma non
come
metodo d'indagine
Forse (jualcuno,
d'
^i]T(Jy avxy,
(1.
tarco
il
eir]
di
si
massima
particolarmente
espresso in
lui
Non
si
sotto
si
ma
T>]y
^pv/tjt'.
PAPIRI LETTERARI
38
fiaOovGav
xaiccQxeiv uvir^v
](Tj'
tvnaif-inog
]q x((i
tx xca]Qov ii((Oov(T((
]v
10
Jr^noxciii-
(lO
111^
]Tic(iior
vifir^Gi
]ai
xf-
x((i
af^i-
tvOvc
yfYovf]rca Ih^Xa^ftui xt
TU)
r^v
luc-
f-roy[
1^
15
^ ^ *
Socrate,
ma
riferisce f^nO^of a
^l'v/TJ.
riferirsi
sua
non possono
t-
1.
si
neutro
qualche animale
di
rife-
nui'lov della
1.
di
deve
13,
si
la
pretendere
si
trovi
di
al
neonato
lo
riferirsi
axi^^ivog,
axvXaS.
io
Democrito
clito e di
si
approssima
iisgi
al
principio di
de oMsi', eV
i^vxi-oi
Era-
S7161
(fia^rjTiaifiov (paifetyci
yQ
xvMV
Quel maschile
,a.'>wV,
che non pu
Tw
riferirsi al
* * *
u
]aTato'[
Yorii'i
]fAiaic[
]r^v
(jv(!i[
])'T[
]t{(
]g
10
7Ta[
vf[
fjr^
]i]
to
iir]\
x\
](!))
5T0)C
]tO)
TfX''^^/[^'"*
1^/
lot'C
\iori\
in][
ccjurc
v(pir]<!i
Fr. 2.0
]g
tf>;Aoj',
xo)
nov
yeyof]yca
fiu!^o)v evO^vg
't^TjhcCsTta xai
xo s] 7imdiof[ xxX.
Senza
concepirei la
contradizione nel-
o,
fjiH[<!-
IIIAMMINTO KKToniUO
Ilo. -
.*{'.
n(>.
rUAMMKNTO
!)'",(
Acquistato dal
mano,
dei
toinpi
Vitelli;
pidl'.
|iinv<'iiicii/;i
inoltrati,
iinixM'iali
corto so
V\
pel
xO"',()r)
Scritliirn
if^iiota.
del
|)rol)al)ilui((iito
di
17
UKTOIilCO.
;{"
quasi corsiva,
iiicliiiiita,
scsc.oio
cadcnto. Sotto
iiiarj^iuf;
il
soggetto
cui
di
ma
o graumiatico,
in
o:jso
si
uno sciitlo
di
che
tratta.,
singolarmente
il
retorico,
fiaior.
lhet.
cfr,
nomo
Gr.
v/To(Ti()o(j))
il
di
vocabolo vnj((ior
cui
di
nol-
di
pii^i
u.
d'un retoro
una
special
figura
imfiator conio per simili figure o tropi erasi creato e largamente usavasi vntQ-
7Ww,.' p.
436
{SchoL ad Hermog.
sgg.; e
II n.
s.
392
p.
to'
y* fi)v
d]*,-
il
nome
di
(v.
anche
fu dato
Volkmann,
il
nome
di
in-
maniera
liiK-e
ins.,
|)iii
K ben noto che l'hyperbato ebbe parecchie variet e quindi pur varie definizioni
il.
otto
antico del
l;lla
linu.
l'antica technologia retorica a noi nota. Quel che so ne dica citando l'esempio di
tropo
non
lettera.
di
Non
di
Non sappiamo
im^atov
si
di
posposizione.
5P^
]HQCexXlOV Q^TOQOcl
VTTO^caov[
(jj^ioQog
ov]T)g A^r^roxXt[uv;
i]7iorTog ovT)g[
t>]no^aTov TO(rom[
7T{-q[i
o]vTOg EQiio'Aaov[
* * *
1.
1.
1.
.3.
Non so
7.
Non
Ne
critica
suo neol
il
gram-
dubito.
trovo altro
nome
riferirsi
1.
8.
Non
a;(f]fiKT(oy
a questo soggetto.
so di alcun
questi tempi.
di
Erodiano. Nel
Giustinianei,
questo ms.
Il
Ermolao retore
grammatico
non pu
di tal
grammatico
nome
dei
di
tempi
non
40
FRAMMENTO MEDICO
117.
FRAMMENTO MEDICO.
0'",04.5
Vitelli
X O^.O
Coli.
Per
tale nobilt
uno
frammento
listi
potranno determinar
altri
un volume ercolanese
il
jota ascritto.
la
del
forma
ntgl
del
la
forma e
(fvfftojg
My
di
di
scritto
la
bella
lo stile
Epicuro
pi rigida ed
Verso bianco.
colo
di
omesso
una colonna
Alt. VI,
di
dieci linee di
di
pic-
dotti specia-
papiri medici Londinesi e Berlinesi di recente pubblicati e se sia parte di opera antica a noi
di
* *
\(foi(fvr]
]irag
fi
tv
i-ivlai
TOT iQon[or
i]oiXccg
jrot'C
7t[
a7iTfQot>[c
x]viQrcr x(a'(yor\
aov(n\vo)
ti'
]aag
Tlj\'
10
uroo) n,v[
'^VQrj(T[
,'Jf-Qa7Tl-V0ll[f-rp'
f-]7Tlf(t0)g
t[
* * *
Tav.
KK
I.
109
U)7
V
:
.v /
,4/ iO
.."^A^
nor.
*-
d.
\
t
-,
1r-^^^^7^
"_-MTa4:--
''jlM^^c-.
w
_-^
1;
V-IS0I3!.-^VK-!''-
parie di 106
v.
/^
o
o
v.
-e/-
'^ fr'/^^r^-
6*
O
o
4.
<
o
o
s
s
<
E-
c
b
C
6"
106-110. Frammenti
omerici.
HNanHW -
"1!
1^:31
i-'?..
^lfS-'J
O
P^
ilHTti
>*
*r^.
< T
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T3
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11
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113. Opera
filosofica.
'SMMMU
<>aimiu.>i>t.04
imatttnmoi.od utaaMniavi
1.
f*
o
a
e
Q.
IO
E
o
Q-
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^
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CU
t*r
'
114
ooiMtit;J.04 o.iawainmiit^M
oi.anriia*i(
00
3.
1
e
^<f<5
i't.
^-jti
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Q.
f;pv:
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IO
E
o
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Q.
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P4
-C-.'^
<
siiimM;I':mmnti kii,(>l(m|(;o-stoi{|('i ai
PA Pilli
(rtECO-EGlZlI
IMIimMOATI DALLA
l{.
.S()'i"l'()
DI
I).
mondmknti antichi
LA hIKKZIONK
COMPARETT!
k G.
VlTELiJ
VOIJIMK SkCONDO
PAPIRI FIORENTINI.
PAPIRI LETTERARI Eb EPISTOLARI
PER CURA
DI
DOMENICO COMPARETTI
Fasc.** 2:
N/ 118-169
(papiri epistolari)
Ulrico Hoepli
EDITORE-LIBRAIO DELLA REAL CASA
E DELLA
R.
MILANO
1910
Prezzo L.
SS
PROGRAMMA
La
E.
e dei soci
Academia
Lambroso. Comparetti,
Vitelli,
ad imitazione
all'
Con
per
tali papiri
andavasi racco-
ad aggiungere
alle altre
sue
Academia assecondava
e faceva
pur sua
l'
iniziativa
acquisti e ricerche presa nel 1900 dalla Societ Italiana i^er gli Studi Classici
dall'
academico Prof.
poi
Vitelli,
Gr.
altri
corpi scientifici italiani, da pi privati, dal R. Governo, furono in pi missioni successive dai Prof. Schiaparelli, Vitelli, Breccia acquistati in Egitto e recati a Firenze
buon numero
di papiri, ai quali si
aggiunsero quanti
altri
scavi intrapresi dal Prof. Breccia nel 1903, continuati dal D.' Biondi nel
sito dell' antica
pirologico raccolto fin qui dal 1900 in poi cosi per acquisto
materiale pa-
il
come per
1904 sul
iscavo, trovisi
ora in Firenze commesso alle cure e agli studi dei due academici sunnominati,
d'
La
commettendone
logico-epigrafica intitolata:
Monumenti
ai
come supplemento
le
la
quali
quale a
la direzione.
Academia
per distinta da quella col titolo speciale: Papiri greco-egizii pubblicati dalla R, Acad. d. Lincei
sotto la direzione di D. Comparetti e G. Vitelli: con quella avr comune il formato, la carta e quanto
altro tipograficamente, per la special natura della raccolta, non abbia ad esser diverso; come quella,
avr tavole di riproduzione fotografica ed anche all'uopo zincotipie in pagina.
I volumi di questa serie saran pubblicati senza termine fisso intieri o a puntate o
La mole
fascicoli.
di
copiosi indici.
La stampa
E,.
la
epistolari etc).
Saranno esclusi da questa serie i papiri copti, arabi o d'altra lingua non classica, i quali, se
in numero considerevole, potranno essere pubblicati da competenti in volumi speciali fuori di serie,
oppure nei volumi degli Atti academici.
Per la compilazione dei volumi sar in facolt dei direttori di accettare o anche di sollecitare
la collaborazione di altri studiosi italiani il cui nome figurer in fronte al volume alla cui pubblicazione abbiano atteso.
Le
si
sottoscrizioni ai Papiri
ricevono dall'Editore
Greco-Egizi
ULRICO HOEPLI
Firenae, 1910
i)ubblicati dalla R.
in Milano.
Accademia
dei Lincei
C()|{HINP()M)KNZA DI ITEIU)M\OS
Dopo
da Gront'ell
stessi
Dime
circa
il
il
1890,
indigeni,
numero
una
quali in
di papiri in
Kaynm
altri
'J,
quelle
di
gran parte
'll{)ith(>^
mano
costi-
(Otut-).-
-).
lluiit in
il
di
')
quale furono acquistati taluni dei papiri Heroniniani che qui a Firenze possediamo.
Dapprima
riprese.
il
prof.
non
noi,
una
in
volta,
ma
in pi
d'
il
il
prof. Evaristo
pi gran numero ne fu
acquistato per la stessa raccolta dal Prof. Vitelli in due sue missioni in Egitto del
908-4.
Cosi avvenne che la massima parte di questa corrispondenza Heroniniana e del contenuto
di quella tal cassa o cassetta, circa
un 160
lettere, trovisi in
mano
si
Una
al
Nove
nel
Museo
di Alessandria,
questa e di tutte
le
d.
l.
n.*^
comunicarmi
Di
la fotografia.
Cinque nel Museo Britannico, di cui quattro pubblicate dal Kenyon nel 3 voi. dei Gr.
Pap. of the Br. Mus. j). 173 sgg. 209 sgg.; una descritta ivi p. lxvii.
Due a Lipsia, di cui una pubbl. dal Mitteis in Gr. Urk. d. Papyrnssaml. z. Leipz. I, 311 sg.
l'altra gentilmente comunicatami dal prof. Wilcken.
Faym Towns
2)
'
p. 51.
Papiri Fiorentini.
II,
348.
'.
Cos Grenfell e
Hunt
in
PAPIRI EPISTOLARI
42
Quattro a Parigi presso Tb. Reinach, pubblicate nel volume del medesimo Pap.
gr. et
Due pure a Parigi, frammenti inservibili, presso Th. Reinach, a lui cedute dal sig.'" Seymour de Ricci che gentilmente me le comunicava trascritte.
Una a Vienna presso il Pr. Wesselj che la pubblic in Sitznngsher. di queir Academia,
1906 n.o Vili.
Una
a Knigsberg presso
il
Pap. Forsch.
Una
d.
/'.
Univ.
z.
').
sia
e valer-
quanti ne abbiamo risulta chiaro che nella serie cronologica di questa corrispondenza vi
sono lacune cosiderevoli difficili a spiegare se non ponendo che non tutto il contenuto di
quella tal cassa sia questo che noi conosciamo e che buona parte ne rimanga ancora
Vediamo
disperso e ignorato.
mittenti ed anche
ai
infatti che
le
Quanto
il
ture di tante mani diverse, lo mostra la variet e l' erroneit delle opinioni espresse da
quanti non videro che alcune poche di queste lettere, che danno bens la loro data, anno,
mese, giorno, senza per mai dire di qual regno sia l'anno segnato. Grenfell, che ne vide
una sola, colla data dell'anno 7'', credette riferirla, dalla paleografia, al 4 secolo e pro-
priamente
al 7" di
Costantino II (343-4
d. Cr.).
12'*
5*^1
scendere
meno
in basso e riferire quelle lettere alla fine del 3" secolo, agli anni cio di
missione Vie
Diocleziano e reggenti. Quando per, dopo la missione Breccia e la
telli, venimmo in possesso di una massa tanto considerevole di queste lettere e pren2-'^
l-"^
demmo,
il
Vitelli ed
io,
fissarne
ma
lettura,
la
e si apprese,
stesse,
tosto
non pi per
che
gli
anni di
tutta questa corrispondenza sono quelli di Valeriano-Gallieno, ossia della incipiente se-
Di tal fatto piacque al Vitelli dare e diffondere a pi rimentre io mi riserbava di trattare esaurientemente la questione croprese la notizia
nologica in questa mia edizione di quella corrispondenza, come ora vengo a fare.
conda met del
3"^
sec. d.
Cr.
''),
Atene
II 10^)3
Roma VI
p.
Vitelli nel
Ma-
Atene
-250).
dd
Congr. di
Roma
Vili (1905)
p.
225.
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44
144
28.
145
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29.
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36.
27.
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158.
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Lett. ad
277.
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PAPIKI EPISTOLARI
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52
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PAPIRI EPISTOLARI
Anno
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</[
14."
mancano 3 m.
Xoiax
queste sono
13."
mentre
un
4'^
l'attivit di
Heronino
in
es.,
tutto quel-
('(tHI(ISI'((N|ti;N/A
raiiiin r
m\
iiiit)
(die
IT)
;il
dal
((astata
solo
Htio
(lei
(-oiiiiiiit
('III
Ietter, e
rif'orire (|iies((>
sii<;:;trita.
veniva poi
(lue,
letter(> (m1
Una
cui redo
che
c-oiiforiiiatii dalla.
si
1(><:k<'
c'uii-
mdrejxtca
C^iasHtii
Quieto,
dm
tiitt(!
inferr'otta
Oia,
M!.
non aldnanio
non
nr-ric
Hpinj^oiio a
cui
il
koIo
dolini/iorn;
(jiieHt(!
rc^no
r,o|o
<ii
poHhilii(?
(die
v(Miiva
jcttei-e
datat;,
esplicita di i|U(d
(5
una
|)er
coinph^Hso di
ricorre
coirne:
(u."
171)
ad Ileroniuo
('
un uui^istrato da un
'^"'''
anni
[t taluni
Im-
lallieno.
(iiuiliica
anni
lo
di
lettore^
Vuleriaiio
Macriano
una; ed ecco
in calce di
meno
inen/.i()n(5
intei'culari
cos,
ik'
|)iin'
palleremo,
imposta dal
diciamo
poi
re;^no di
il
ail
i-iv(lt<i
.../
HtcHHo.
(|iicir aiiiio
(dio ahliia
lll'.HONINOM
l'I
tah;
Aur. Sakis
al
Questa querela di cui (jui non rit'eriauio il testo, gi pubblicato md I" di questi volumi
regnanti, com' uso in (jiieste
(n." 9 p. 28), porta la data, non gi senza nominare
i
menzione di
magistrati
L^
'
come
e di regola in
SVtVXMV
Tvi
Gi-^iccGlUV
ci dice
l'
Xjj
modo
una porta
di Valeriano-Gallieno.
Come
fin la
il
Valeriano
3 di
data del
10^,
si
vanno
x7.
le let-
riferite al
regno quindicenne
La
trovasse,
gistrato,
per iscrivervi
scrisse la lettera ad
minuta della querela che Appiano fece redigere pel suo pastore, il quale ricorse
primo luogo e, pel suo tramite e col suo appoggio, al magistrato.
la
a lui in
Una
modo
lettera di
Lf'
Il testo di
il
rc(/.[?u]ipoi'
MiOoQiq
67rayo,U[v()j'.
questa lettera insieme alla fotografia delle due facce gentilmente comu-
io
(n.
208) la
forma innominale
quale ha
la
alla
data al posto
56
PAPIKI EPISTOLARI
domandarci
quella data scritta in quella forma a tergo della lettera, veramente la data
Esempi
stento a crederlo.
mittente segnata,
non
e'
si
di data
mancano
la
non ha
il
La
Quando
scrittura
e spazieggiato,
solito in queste lettere e in singolare contrasto col brutto corsivo di questa e dell'altra
lettera di Kopres.
povero garzone,
Finalmente non
naiddoior, qual'era
si
regnanti, cosa che n egli stesso nella sua lettera dell' anno
3'^
nomi
dei
n Heronino n alcuno
Kopres
in servizio
ancora nell'anno
di Aljpio,
IS'^ (lett.
n.*^'
come v'era
150)
gi nell'anno
S*'
di quel regno.
Una
L" avT oxouTOQUv xaiaaQwv Tnov (PovX^iov lovviov Muxgiavov xca Tnov
lovviov Kvr]tov svGf^wv tvrvxn' ffs^aarov
(l>ovXifiov
La
Te
presenza in questo luogo di questa data che non pu avere alcun rapporto colla
una data anteriore, per quanto strana, non sar difficile spiegarla. La
il 7 Luglio dell'anno 7'> di Valeriano-Gallieno, che compievasi il 28 Agosto,
lettera portante
lettera fu scritta
&alh
Avvenuta
la
proclamazione in Egitto
e titoli dei
nuovi
re-
gnanti e lo fece segnare sulla parte libera di quel pezzo di papiro, nel nuovo anno egizio
che cominciava
(29
La
data di mese
Ooi>
non
vuol necessariamente dire che quell'appunto fosse segnato precisamente in quel giorno.
scrisse per
esempio
in papiri
documentali; cos in
particolarmente
il
papiro
GPBM.
n."
(fa/tivoO^
sg.)
.
(I,
in cui
.tov
Marzo 261 e nel testo:
come ben nota il Mitteis, fa
\b Febr. 261)
p. 36).
troviamo
Notevole
la stessa
uXrjXvOanog C ftovg
rr^g
sentire la ripugnanza
L'anno
si
Ili
]" di
{)niii(isi'()Niti;N/A
il,
S(
(>(l
riisl)lllf;(>.
rraiiiiiicnldsa
diede
L-i
H('Ui-a,
il
c(niic
noi
ccrLc
le
volumi
12'.
p.
-!////.
<
'ornw
darlii.
|).
x)
M;i<T;iM')-(^ll<'to,
ili
i;
la
iottcni
l<'t.f!r:i
I'uiom'- ad
hiipplit-ii
dintin^nc
hi
iiiiy
xvotuty
indir M<(XQt<(i>r
(die s()|)ra
abbiam
jotevamo aspettare
i(i
da Hcronino per
la
il
nuova
d
pur
fragm.
il
Koptos
'),
nomi
trova
si
284 (Fiihrer p. 84
nome
sin-
mentre sconcorda con quel che precede, fa penQuieto in Egitto, ricordata in una epigrafe frammen-
di Quieto,
n."
i'oi
nuovo
dei regnanti. Vediaujo die qui questo fu fatto colla forniola pi breve, che
(Grenfell Alex.
]n:r
seli(^
FEli
l:i
rifcri^eo pnn- io
regno, di segnare aiudie nelle date di queste lettere ])rivate, costituenti una
Mittheil.
li<'i-o
Cosi Uittn
e (;osi
N(ia
'|"**H*'ii
I"i
conispondciit,!;
(pici
leltcM'c di
yjiKcx
data.,
di
il
di
sopi-a
Idi
il
faial,f,(>TsM('lic
L.<(
mola
Wcssriv Uid.
dal
Dopo (pud
(Il
clic,
p!iici|)i().
in
In r.icilc licoiioscci-c
coinplcla.
li'(lii;i
llllll
r (|linlla.
nino
Msis(( |H'lo
''-7
iii:iti)NiN<m
IH
6"
per
altri.
politici d'allora,
ma alle stesse
anno vengano a
luce, ed
rappresentato in buon numero di esemplari della raccolta Dattari (Numi Augg. Alexan-
drini p. 347-359).
Va
coli'
3'^
anno
di
o anche fino al 6
si
pu dubitare
se
sian
anni di Valeriano Gallieno o non abbiano, almeno in parte, a riferirsi a qualcuno dei
pi brevi regni precedenti o susseguenti. Anche qui per, tutto ben considerato, trovo
>)
Rom. Rule
II
p.
450 sg.
Papiri Fiorentini.
f-
Pap. Forsch.
2)
In alcune
monete
di
questi regnanti
6.
I,
abbiamo
la
In papiri, a mia
p. 36.
PAPIRI EPISTOLARI
58
non quando la esplicita menzione di altri principi nelle date ce lo imponga, cosa che fin qui non si mai veduta
nella corrispondenza Heroniniana. Heronino, a quanto pare, amava conservare tutte le
carte della sua amministrazione, anche le pi inutili e d' interesse momentaneo e passeggero, forse per documentare i resoconti che d'anno in anno compilava pei suoi committenti. In questa cassa sembra a me ch'egli riponesse tutte le carte dei quindici anni di
Valeriano-Grallieno, comprese quelle dell' intercalare Macriano-Quieto, sia per distinguerle
(sendo le date innominali) da quelle di altri principati, forse aggruppate altrove o in
altra guisa, sia perch la sua gestione cominciasse e finisse con quel regno. Se questa
sua gestione cominciasse gi prima di Valeriano, non saprei dire; che per cessasse dopo
l'ultimo di Gallieno, m'induce a pensarlo una lettera (n." 265) di cui non rimane che la
data e l'indirizzo, ed rivolta, non sappiamo da chi, non gi a lui, ma ad Heronas fr. di
che iion
si
pu uscire dai
Thraso in data di Li^" />w^ xa. Ora, questo Heronas era un figlio di Heronino, secondo
apprendiamo da una lettera di costui a lui rivolta (n." 274 [quvu lo) vim) in data dell'anno 13
quando sappiamo da altre lettere che, come pur nei due anni appresso, fr. di Thraso era
Heronino. Poich vediamo che in uno stesso tempo Heronino front, di Theadelfia, di
Thraso, di Sathro, parrebbe dover pensare che in tutte queste sue gestioni dopo il \b^ di
Gallieno gli fosse succeduto
figlio.
il
Se per
di Valeriano-Gallieno e che tutti gli anni delle date innominali, dal 1 al 15 sono
Non
nome
in Egitto col 1 di
le
ma
con
proclamata
Thot
= 29 Ago-
di
(f^Qoviiatifi
talune
</o.
di
si
c/q.
Ogacrc;
in
roHIlISI'ONDKN/.A
lo
^olii
cliiaiii;!,
c^li r (Icilio
<li
i\t((>titir:h'(>i^
yo.
radi
<//,'.
di
non
(|iialilica
cui
nindiisr
in
alti'i
casi
in
Icronino detto
sola
7(<or//\-,
sua residenza
i-onino aveva,
la
ooi)i
dove
riori scavi
{?
()pj)iii'(!
'l'IiraHo e
il
trovarono
si
suo ullicio
il,
Heronino
suo stato un
di
ili
\^v.
per
cs.
rion (joainai
>^^
iwr
dovrebbe tradurre
.i.^o
]).
'.V.)\
corto
I)i
indiriz/o di
rjiudl*'
Satino dcv(Mio
-hhcro
1"
Tlieadelfia e fV
state tanto
(!HH(?rc
TliraKO
di
da
vi(;iiic
')
fV>r-
nome
isci'izioni col
di Tlieadellia;
anche
come
(ji>oiic(rTi)c
sono parecchi
lo
]\1.
Ili
p.
103),
dove
che ulte-
possibih!
altri
si
(dn?
fi^ni-ano
in
definisce
-fQo morii
noe
ArSvonc inoroovni
2:niQf7Tdn (234,3),
trovatf;,
He-
il
p,
localit
(|iiell(!
Tolemaico
tipo
e di
(!
Ir.
Nar-
(die
meno antico
pr(>val(Mit(> MMiraso,
llart,
jmji
(Tr/ifini.
Ino^^^o.
il
Aljpio
(|ii()Ht(?
da 'riiradidliit
scambiando
simili,
lina
('"
HtoMHO
ilclN
hif.t.iMa
st.(SHa
niai'c
una
in
fj\)
nome In
lettere, come
(pici
iniii
H{jt<(iut
(/().
IIIIIONIXOH
IM
("Ki'^f-ruoQ
Stando
il
cio (Koriiarf^
47, 8)
<).;
Ho-
ma
si
modesta
si
tratta.
Twv
rn-Q
(fcorriffti^g
di tutti
fondi
0fafX<ffic(c.
provvedere pel bestiame, pei veicoli di trasporto, per gli ordigni rustici, per l'irrigazione e le macchine relative etc oltre al riscuotere e pagare
redigendo i conti dell'amministrazione e tenendo la corrispondenza coi padroni e cogli
altri agenti
Su
questi.
nanzi, ei dice,
')
che
non
invita a mettere
li
si
ci
una remora
131),
l'indirizzo
di
di
Syros
in lettere
(fQovTiaTfjc
una
(ovaiai rauiaxa);
per ciascuna
del 5
Thraso
etc.
ovaia
Per Horione
di
la
Dionysiade (anno
Sentrepaei (an.
anni
cosa
3-5.
non
si verifica
diversa; egli
2-5), di
12-13''); (fo. di
si
al
pi
pu pensare,
dall'anno
/tici-
d'ora in-
con due o
traslochi
(fo.
e dell' Arsi-
Nomi
1 al 15.
successivamente
Evhemeria
Evhemeria
(an. 10), di
Ireneo negli
PAPIRI EPISTOLAHI
60
(fooviKfTc
una sola
questi (fQovnGial,
come
si
proprio arbitrio
ficio di
M.
d'una
Prima
xw/o^.
di quella circolare
rileva dai termini della circolare stessa, assumevano quell'uf(v^iara uvrog 'ievQvrfc)^
come
come potesse
non ve ne
Come
entrassero
fosse che
come
al servizio di
personali,
come da padroni
aspramente redarguito
aiQutiooirfi.
Grli
ai
che questi proi)rietari non sono realmente che appaltatori di domini im-
Alypio
periali. Il principale
di cui sono
si
una schiera d'impiegati con s, assistenti, segretari, economi, oltre ai servi domestici ed un bel numero di scribi giudicando dalla considerevole
variet delle scritture di sue lettere. La sua autorit e il suo dominio si estende, da un
lato alle principali komae della Themistumeris fino a Dionjsias e al lago Moeris i cui
risiede in Arsiuoe ed ha tutta
es.
lui,
da un altro lato
s'
tutti
(/gomaza
fjf^iwr.
titolo di
il
xoditarog,
titolo
grado (t'ir egregius) che spetterebbe al ioixr^Tijg centrale. Egli per non certamente
tale, dacch Ischyrion (anch' egli dipendente da Alyp.) in una sua lett. ad Heronino dice
che Alypio ha annunziato la sua imminente venuta insieme al ioixrfir]g (n." 201). Sono
di
medesime
tore delle
ufficio,
ma
sul luogo,
il
ioix^ir'jg
delle ovaCai
tati,
il
^).
n." 144)
xvqu
fiov avyxQir^
Rostowzew
*)
del
'*.
il
tit.
di
ximnaim;.
le
sue funzioni
si
il
cffo/xj/rij?
dria incerto.
nomi-
titolo
sonante
gli
limitassero ad Alessan-
le ovaica
E uomo
(lett.
ricco
Anubion
di
Non
^ioXoywiaiog
ha qualche esempio
nell'Oxyrhynchites.
146 o
ai suoi dipendenti,
sul
in
Arch.
f.
Cfr. P.
Ppf.
Meyer
Ili,
ln4.
come
n'>axjfio)r,
il
locali di cui si
p.
alcun titolo di
il
rmianesse. Se
Come
nato senza
jtXvml
lui,
ioixi]TT^g.
principale appalta-
(^.
ci
che
che visitava
quei
(Tioixjrcd
Hirschfdd
H[)(!hH()
Xiiyo':
clic
i'()\
un
'ti
in
<|iial(5
i.'i
(tato a
Ilio
Hiio Hpociiil
l.iillc
<i{>i)n(ii\^
addctld ad
d(drappall.(> clic in
il.
l)cnc|)la.c.it()
Sf(((i/.s/)iir/tf
di S( rasi
III
r^(>
(I,
ii."
giiistaiiKMito ()SKci\a
di
icicniino'i aiicli(>
cle/iiano
30,')
;")()()).
2H)
il
ric^cvuta del
*rcisirkcl clic
una
di
pai'Iasi
una
ossia di
h(!
<fn(>iii;
anni, coiiif
vuole ad
7{)o{niiv
Al.vpio poKscdova
(|iiaraiitiiia
Alypio
ma dura
cont(!niita
Ma
in
Tliraso
(pudla
d'anni
nostro,
il
ma
fosse;
e d'altri
un suo
Un
l//.'^i'lrc)J'(;f/ffcl
-)
un
in
d(d
papii'o
(come
'/(-oii/^
di
\'.\
lettoro
p^cstioni
di
l)ir)-
Alyi)io
Ilfrf>nino
di
pu anello darsi
elio
fip^lio.
])er la
vasta azienda, Un
Heronino
A])])iaiio. ()ltro
come
lo
pure
non
(pii
all(;
in questi resoconti,
"'
alle
j)ost(;rior(!
t'osse
'cjr. Ito-
suo tempo
(al
ricoviita
di
a.pi)a.lli
H('rii|)n*
indcfinitanicfitc
d'anno
lin
(t^Mii
yli
Vii notato
lo
licfoiiiiio; allora
2211).
Icroiiino f^iini
conio pur(;
ad
221,
npccial
hiio
liii
d. (h*.,
n." 220,
liniitafd al hislrntu,
piii
sosjxuidcilo
|)H()
una
)a
AI.\jio lij^iira
iuph
l'i
ha puri-
<|ij:ili;
iSyroH huo.
aliiiciio
<li
01
iro/i^iKm) la
i\
|i|ii('srii(aiil,c
cok
clic
cui
in
(li)iiiia
durala
d'iiipi
(|iicsl.()
p.
la
Al.\|ii(>
d(dr iinpcu'aton^
Htow/cw
o la
^(i-ciil.c
Iclicrc jx'r
(|ii(',sj,(
sua
alla
lui
IIKIIONINOH
DI
('(iI{|{|SI'ON|ti:N/,\
')
in molti
si
son trovati.
KrI
do<^li
<-
'jualificato
ostraka del
Fa^ni pubbl. dal Jouguet. Se dopo essere stato esegeta in Alessandria e^rli andasse a
stabilirsi ad Arsinoe o in qualche posto di quel nomos, non sappiamo. Dalle sue lettere
e dai resoconti risulta eh' egli avea delle propriet ed affari a Theadelfia ed anche ad
Evhemeria e altrove. Per imperiosit e per la natura degli ordini ch'ei d, le sue lettere
assomigliano a quelle di Alypio tanto da concluderne che fosse anch' egli un ap-
si
da
nuli
lui nomini^to in
un partecipante
all'
ai^palto di Alypio,
ci
il
versati
l'
il
prodotti agricoli
preantecedente a quello
Un frammento nel
GPBM. p. 103 sg. uno a
')
in
Fior.
p.
1,
2)
Mus. Br.
di
]226 pubblicato
Firenze, pubblicato in
Pap.
'Anniayg
3)
set]}',
etc.
La forma
come pure
per frequente
27.
regolare
n."
V List.
ini
Fayoum par
Fayoum
in
nei
quali
la
Ostraka da
si
Arch.
f.
II,
P. Jouguet, in
BuU. de
p.
44 sgg-
62
e
PAPIRI EPISTOLARI
dal
1 di
piano,
7" e
poi
come quella
1"
degli ostraka
lettere di
di
Il
papiro
n.'^
ma come
assicurarcene
'j.
Kenyon
in
GPBM.
'HoaxXi-ii] (iovltvrfi
^ofrivotruv
rffi
nltut;.
non sono mai nominati L' Horion fnkQonog pi volte nominato nel resoconto, non pare
possa essere 1' Horion delle nostre lettere nelle quali il titolo di ^nirgonog non dato che
a Sarai^ammon, ed Horion non figura mai altrimenti che come ijQovnatrig. Molte spedizioni di vino e Jun^, che
yeXog
che non
lettere,
nelle
come
quali
(pQoviiai)'^g
di
jE/ry-
Dionysiade
Horion che riceve i^er ordine di Alypio e d'altri parecchie consegne di vino da
Heronino. Vogliamo dire che quell'anno 6'^ non fosse il 6'^ di Valeriano ma di Filippo e
che allora per questo Heraklide avesse Heronino a Theadelfia una (jonnig diversa da
quella assunta pi tardi per Alypio ed altri? Ed era questo Heraklide un proprietario,
un appaltatore o partecipante all'appalto di Alypio? Non vedo come, coi pochi dati che
figura
abbiamo,
Un
si
altro
ramo
ci
un Antonio Filosseno
xouriatog
somme
del
(fQog 7rgo/S?aroi'
Strasburgo
n." 6, 7, 8 di
ricevute dal
2" di
^f'o'^^y e
di
Valeriano-
Tacito
1" di
(254-276). I
criano-Quieto) i NnlniKorog
Tlicm. mer. presso
Polydeukia
notato
')
n. 3)
il
rrot/u'rog.
paganti risiedono
f-'r
L'cstrakon
di
di
si tratti
degli anni 7
(p.
44
di Filippo-
Decio, non
ii;i
nulla di coniuno
era neh
II, 401)
ed
12-13.
Come ha ben
ma un
censo dovuto
cof,'li
ostraka
di
Appiano,
<;(|{|{|mi'ondi;n/a
o loca
|)|):il(;i((i'i
(l.'i
;i
IH'
|>()SS(m1('ssi
ultre
koiiiiic,
ed un
liciiiciia
(|iii
tarsi da
per
jiiiiN-
il
('(iru-
di
anni
distinguono por
alili
un
cs<'rc:itiii"(>no
non
cdie
('(\
Il
{4I
altri
si
((die
pei'(")
iIovi-cMmio aspet-
Arsinoci dove Alypio risi(M('va, ])iuttoKto che da ^riicad(dfia) coiik! pure per altri
(piali,
come vediamo
dalle
hittf'i'c
v'eran
<jaoii(,i((i
partit(!
di
vari(!
di
dare
(;
d'avere.
Palas di Filoteris, Suchammon di Talei, oltre ad altri di eni non a})biaino lettere
troviamo nuMizionati
di Tlieoxonide.
in questo,
Da una
lettera di Horaklide
il
(f^otitatui
titolo, suoi
anche dalla
il
pi
di
un
alti
185**)
131),
par di rilevare
cIh;
che
un Arrdunn
vi
un
fosse
pagamenti per
p. es.,
tvax'incn'
xv^loc
loro aziende
donna
di Alypio, rappresentata
il
Pap. Fior.
il
e,
da un
non sap-
Syros delle
(tg
ossequiato da Heraklide
le spese di
come Ireneo
(n.
in."
ma
e lo
;iutda-
loiin'jy.
Pi'incipali fVa
Syros
tanto
di
Appiano
in
Aly[)if),
fx-r*
jiare
frutti di
(die
corrispondenti coi
rolis,
ccpaci
iic^li
un caso
S<'iil
ii
liufiii-a
Airinfiiori di
(/'V///.
A. P^ilossono
(itof
li
ad M\
|iui("
Appiano, llcraklidc
rollino, di
(;i
63
iii;i((tNiNOH
i>i
n.
Appiano.
Ed
ufi&cio
sono altri
e l'incerto
Geminos
(?).
Tralascio di ricordare
ma
^]ltoi
pu aspettare di trovarne.
Talune lettere sono indirizzate ad Heronino e ad un altro insieme. Quest' altro, a volta
un (fQovTiGzr^g di altra kome qualificato come tale; cos Ireneo fr. di Evhemeria in una lettera di Appiano (n. 171); o detto g^Q~ senza dir di dove, come un Syros in una lett. di
Heraklide (n. 185**), o non qualificato ma sappiamo d'altronde che era un gp^, quale
Dionysio (che era cfQ. di Ibion Argaeu) in una lettera di Syros (n.^ 252). Altri non qualificati e di cui non troviamo notizie sono Pontikos nell' indirizzo di due lett. di Ninnos
(n. 216, 217), Ejoagathos in quello di una di Sarapammon (n."^ 233); Serenos in quello di
una di Syros (n.'' 248). Non possiamo dire se costoro fossero pur (fcorTcarai o addetti alsi
64
PAPIRI EPISTOLARI
come
r ufficio di Heronino
vTii^Qiiai
capo Heronino
quantunque indirizzate
al solo
si
Al personale addetto
si
a quel-
dice
^'0^,
il
due (n. 172, 177) di Appiano ad Ireneo fr. di Evliemeria, ed una di Tryphon (n.'' 261) pure al medesimo, una di Aljpio (n." 168) allo stesso. Certamente queste
erano state spedite ad Heronino, come la suricordata n." 171, quantunque il suo nome
lui;
notiamo
non
figurasse,
le
come
ma
(n.^ 126),
tal
nome
(n.''
187)
Non
di
e
Heraklide
(n.
133)
di
Heraklide ad un Petesuchos
campagna che
un
Grelasio ed
lett. di
ifoovTiarr]g
si
per ciascuna,
queste lettere
e di cui
ci
komae
signore Alypio in Arsinoe e principale agente di lui Heronino a Theadelfia. Per vedervi
chiaro converrebbe conoscere tutto l'archivio di Heronino, di cui non abbiamo che una
pi ancora l'archivio o la
(}ihodr]xr^ di
da credere che
(fQortiGxaC
non usassero serbare le lettere e le varie carte della loro amministrazione tenendo comunque una specie di archivio, come vediamo aver fatto Heronino.
Propriamente Heronino un (/QovttGzr'ig come tanti altri che qui figurano e non eran
da meno di lui, dovean tenere la loro (fqovTic com' ei la teneva, serbando le carte, registrando g' incassi e le spese e rendendo conti i&v Xyov wati vale por tutti), com' ei faceva.
Niente accenna ad una sua superiorit sugli altri. Da taluno dei suoi corrispondenti egli
trattato come un subordinato; da altri, impiegati come lui, di vario titolo, egli trattato alla pari ed amichevolmente come (jlXraroQ e anche tXijc. Taluno a lui inferiore
per et o per grado di ufficio lo chiama narriQ (da non prendere alla lettera, in oriente
e in queir epoca, come altri ha fatto) e per qualcuno egli anche rifiiTaroc, titolo, non
di rango, ma di complimento dato da chi avesse ragioni di particolar riverenza verso il
probabilmente anziano (fQovuax^g. Non troviamo che alcuno lo chiami xvoiog, bench a quel
tempo si usasse quel titolo anche senza significato di padronanza ed un padre parlando
del figlio scrivesse
xvQiog noi>
vuk
(n."
173).
vestito di gala.
Veggansi
le
Aurelio
si
come
Massimo
si
vuole usare
il
(n." 271**).
Le lettere hanno due diverse maniere d'intestazione. Le meno familiari sono intestate
col nome del mittente al genitivo preceduto da n^ = nag, che qualche rara volta
segnato per intiero. Tali sono principalmente le lettere di Alypio. Le meno rigide sono
intestate colla formola usuale h dfhu im hvc
Hvi
T'
suoi scribi o
poche
di
il
La
f/iXirfo x'^^Wh'.
comunque
oppure,
poi scritta di
mano
pi frequentemente,
del mittente,
rrt-
tvxofiai, scritto,
di
fha
uno dei
ordini di pagamento,
ma
mano
non
lettera
x''?'t',
il
nome
per lo pi sotto
la
conferma
dell' oi-dine
OOKRIhrn.MH.N/.A
riprliilo,
per
j)a|'ai'c
rniiir
<>
In
pili,
(erre;
vente
scrive
(di(*
giunge
il
neo-li
nome
vari(>t
(lii'izzo est(M'no
Tntti
ma.ne'iori
1(>
colla
i,
In calcu) kuoI
mani
pii
l(>ttere
i'ouli
espressamente
il
In
diversa, da
rovescio
di
'
cui
es.
in
e(l
minine
oriliii
i;tc.
di
valutata
e.^sir
ima
una
IIiidiiiih)
riiiiane()iio
bianco non
'
f|iic||<>
rice-
al
lo HtcjhHO,
indi rizzo
ni ;ijr.
riscritto a tf;r^o
ad
lie
idiuiin
Ih ioni ik)
ail
osBervano
si
l'in-
c\\i',
lfjj
in."
che
ad Ah/jiio!
di
foy-lietti
11'
("
eriori
di S_\ros
A/i/j/io
di
(filili-
sin/^^olari
in
casi a
l'indirizzo
(Il
vino o di cereali
di
piodoKi a^iicfdi
po(dii
In
Ic^ttcre
pii
mano
rovc^sciato in
sono scritte su
data.
la
come ad
(n." 2^A))
lauti-
AtTxt
toi
;ini>.raoi
pro/./o deldia
lett(!ni sjjie^^a
<|iiesti',
ad Horio/i
(piesto
nn' (hinK).
una stessa
d'iina di
ri\()l.e(>
dopo
in
C^m;ht,i
x//..
('HS(3r
unciali e di
in
in
(i)t
s|)ro|)ositiitani(Mite
^-i
con
niassiino dei
il
l'indiri/zo e
liiiieliezza
di
in
hciii|iic
allora
I'ohsc
mti ns
uiai^niiKiiiKt
litriiiolii
(|iiasi
t'aiiiiu
si
portatole
d(d
di
indiri/./i
mdr esterno
vino.
lettera,
la
presciiNc
did
iiiisnia
la
peni K
pare
(die
\iii<
iiiitteiid'
il
tiii
|)a;4aiiicii(
pi di
lo
inalisi h:ioav()I()h<\
ma per
111
00
IIUHM.M^iiM
l'I
pa|)ir()
tagliati
i-esidui
sul
da
altri
r()vesci(j
U)\i\\
di m(.>lte.
fatti di quella
mente bianchi da ambo i lati. Certamente anche quelle sono scritte sulla parte rimasta
bianca di volumi o striscio o fogli scritti. Alcuno lettere sono scritte su papiri usati per
scritture ormai inservibili spettanti alT ufficio stesso del mittente, anche a tergo di altre
lettere gi pervenute a quell'ufficio (v. p. es. i n.' 126 e 218); la massima parte per
rado
le scritture del
un
1 di
Heronino
o servano
ad
in
e di
qualche mo-lo
illustrarla. Piuttosto
e dettagli
(v. n. 108),
120).
libro dell'Iliade
(n.
un
si
se
non
guasti, la
mano
o le
mani
etc,
abbiam
mani
nelle
che sarebbe
il
recto
Papiri Fiorentini.
secondo
la regola di
Wilcken,
la
PAPIRI EPISTOLARI
66
CORRISPONDENZA DI HERONINOS
che contradetta da quelle scritture tergali che non son di natura affatto privata come
queste. Vano sarebbe cercar l' osservanza di quella regola in tali letterine {TTioroliia)
primo pezzo
tirate gi sul
vediamo, scrive con eguale noncurante facilit sul verso come sul redo senza troppo badare alla direzione delle
In alcune
fibre.
lettere,
pu
Non
certo
es.
n." 148, si
osservano
Heronino
in
quella cassa in cui furon trovate. Crederei, d'accordo con Ibscher [Arciiv PF. V, 191 sgg.)
che piuttosto
si
ha traccia.
modo
il
Il rotoletto fu
filo.
La
roto-
latura fu fatta longitudinalmente, ossia, poich le lettere sono in massima parte scritte
sul verso, nel senso delle fibre verticali,
segnato lo
Quanto
sempre
al
non poche pu
dirsi
il
il
ad una sobria dichiarazione filologica ed interpretativa di ciascuna, lasceremo la illustrazione e la utilizzazione storica di tutto questo materiale ai dotti specialisti che
e
gi da
per
il
la illustrazione di
sig.""
s"^!'',-
quali ebbi gi
.\IA1M()8
UH.
r^J
'#
-f^r-
;i
\y
Il(uqu) A'f.vniov
Kca u'khnt
i:
ono)g xoQiov
iioi
^iiitr^fjov
(fQOVTia noir^ar^aOui
5
tntir^TieQ
iuta
rouov
uvoiov
tr^v
TU nuo
villi
trro-
tuycc
2"
m.
eo-
QOGui GtvxoiJCd
(firma)
^Z.
^^
.i:>
<r
"'^"
i^~
indirizzo esterno
M^^n'o^.
1.
4.
Chiara lezione
orjxs e
y.c.y
6.
Tioirjatere,
come
prima
di
sTsitSjneQ,
una
forma*
singolarmente
d'
poli del
distinta dal
yipoum
sig
in
lof vofioi'.
Di
pur
p. 14 sgg.) e poi
da
altri
(Simaika
il
1.
nou]ar,<j&(a
vvf
AXvmov
IJiaga)
priamente dopo
nomos
il
202, Arsinoe,
nomos,
di cui
degli
zione di questo.
dell'amministra-
PAPIRI EPISTOLARI
68
In data
nandovi
nel
di
dell'
8 Marzo,
25-i,
nomos ad
ispezionare
le
voi
di
l'indirizzo e
il
Io gi vi scrissi ordi-
'
poidimani
ci subito] giacch
si
Heronino ed imphcitamente a
quantunque
Thraso
di
verr
io
'.
quindi
119.
n{ccQu) Akvniov
Errtwxar
ot
}Jioi
Y^r ((ii(/i^a?J.ovai
r^v
l//7jg
noi
nvT);
fi
^'
fy.[fi
rctv
ri[.ie-
i(ajf-QOVTO[r
(Tot
Trii)[l]in'
Usklug
^^Tt-
ix0^t>o-?
,[
10
pi prob.
1.
.3.
yrv
1.
9.
Chiarissimo
di
1.
luogo;
il
pu anche leggersi
m'/.'f.ug
nome
sul
i'>.
di
un
nome
ma
due
dal
recto,
il
papiro fatto
del
se
fosse detto
che
La data L"
11.
si
stanza chiara
di
un framm.
r indirizzo
legge chiarissima,
la
di lettera
che
si
come parve a
V.)
col-
come pens
anno
di
il
all'
ivi
1;
ma
il
Macriano e Quieto
pu essere che
fuor
d'
anteriore a questa
Lettera mutila
front, di Th[
di
in
anno
5"*
di
il
questa
1 di
(fuella lettera di
il
249,
il
Va-
non
che
tutta la parte destra. In data del 26 Maggio, 254 scrive Alypio ad Ileron.
(Thraso? Theadelfla?) circa un reclamo rivoltogli dai pescatori, non sappiamo bene su
il
il
Heroni-
le lettere
Le" ./?[
pesca
di
in
affermavano e
di
comunicar loro
suoi ordini
i)
proposito.
di
verificare
di fornir pesci
su ordine
(JOUUIHl'ONUBNZA 1IKI((JNINIANA
09
ALVI'MjH
120.
r^
rr*
AXvntiw
/H(((tu)
y.
frri.
noi
<yin).((
aVXOUl^
(ixfif^
(<).).(C
ii(({j((iniy((i
l^V
X((l
ITI
d((7l((-
rinioy
xaitt IO
/-.Voc
x((i
/./.(<
xn^y((Oiov
((h.}
m.
2^
i-ooo)G(Oia\ Gt f-v/Joutu)
(firma)
m.
1''
10
[erovc)
6.
1.
Ci"
It
Era stato
ma
fTrfi[q]
fu corretto
mano
da altra
col
pi elegante
diminutivo xxtjyvdoioy.
7.
1.
Non senza
ex
distinguono
difficolt si
gli
elementi
8.
Certo
t[?]
si tratta,
^.
Awf.
in quel
colui.
La radunata
mese
di
(avyxouiSrj)
Giugno-Luglio
di
cui
di gra-
naglie.
In data del 3 Luglio 254 Alypio scrive ad Heronino front, di Theadelfia che
gli
proprio assistente Dioscorione perch questi assista alla raunata (dei raccolti) e
g'
ponga
saluto finale di
di
na^
un'opera
filosofica.
verso, in Festschr.
Fu
Th.
chiara la scrittura
= niaga)
un foghetto
il
ingiunge
il
di for-
un giumento da
La
men
mano
ha mandato
la sigla
si
com-
AXiimiov).
di
papiro tagliato da un
frammento
mi ha condotto a correggere
Un esame
la lezione
pii:i
come
la lettera del
che gi diedi
di
quei luoghi.
70
PAPIRI EPISTOLARI
121.
JI{aQa) AXvniov
Enti
fo'^fv Toig[
txuTiQonoig?
naoa
t\oig
... tv
tri
xui
o^ovg TO avTapxf[g
TTQog v7Trjoe(na[v
xoYOfiiav xai
10
oixoogtt-
QICC
TU nctQu
i^t]
xai XTr^vr^
CS(^V
rrsfifJavlTOv
Hq(/)v[61V)
(sTovg)
15
1.
2.
1.
6. T>/
TaXKHxri
kome
nome
TkAc pi volte
Tfditg ricorre in
bizant.
di
probabilmente
= 253-4.
Heronino perch
specificati.
ricorrente in
in tutta la
Lo spazio bianco
14.
lez.
fra ovai e
ovai[a a cui
il
mar-
pur
si
penserebbe.
in pap.
Faym
chiama
queste lettere;
si
FayHm Towns
Lettera mutila
Valeriane
1.
9.
i'
corretto da
s;
il
ent]Qsai(cy.
primo prob.
di
Pare che una deliberazione dei (dekaproti?) avesse concesso ad Alypio per
Le dramme
(4 o
14?) e
il
sale
devono rappresentare
la
attribuzioni e assegnamenti
mensualit assegnata.
IIKKONI.N'IANA
COliltlSI'ONlpKN/A
71
AI.YI'IOH
I*^li
/J{((Q<()
Tu
.tXv/llOV
/itiuf !Jnite[
i}Qt\pui
<j
()or\it0y x(a((
aXXn
i-!h(K
...
\x\it\i
1(0
IO
io
itov
7t\
10
xai ctvta\oxeiav ?
{ftovg)
1.
1.
Seguiva prob.
1.
2.
Aqia
il
/'
numero.
dev' essere
il
1.
nome
del
proprietario
7-8.
si
4.
Forse
Pare
si
tratti
ronino
di fornire
il
la
legge a
-(f[7,u]w.
Mutila in tutta
met
destra.
nutrimento
Anno
ai camelli
all'
di
1.
1 prob.
1.
8,
Pu essere
Alypio
nome
il
nome
dell'
-<f[or]w
10. io [oipuyiop?
di
Valeriano
che in numero
di
= 253-4.
il
di
trattamento conveniente.
72
PAPIRI EPISTOLARI
123.
Tl{aqa) Akvniov
Ano'kvGov
SQftovi
qQOVTiCTr] JiovvGiaog
TO)V fTOlUOTfQV
f-X
oivov fwroxoQu
fxarov
Xoyov
0)v
oaH Xoyi^o/uvov
avTO rov iioroyo-
QOV
fXCi-
QCiX{-l(iV
f?
10
xai uitoXvGov
a(sGrifiit)fjiai)
TTQoq
15
QX~
i^iov~
exae'^
;*
.^(r-^t^PS!t^'
-"f/-
'
0QaGo)
HQwvtiro) (fQo
1.
4.
dUG
queste lettere e
non abbiamo,
di
queste.
di
cui,
La prima, a mio
cente fattura
Av
credere, va in-
vecchio
come pur da
xftQifxoc:;
noi
dice stagionato,
si
il
volgare
5.
fioi'ox>{(c.
Le misure
di
di cui
nnf^toQu. (fi/MQa,
denominazione
V I-
vino,
1.
come
di
esempi fuori
appena pronto,
parlandosi
in
Faym
pur
di
in
qualche
tempo prossimo
CdUUIHI'ONDKN/A IIICIiMNINIANA
un
ili
liH
iioUilo
n'ii
('J4H
l)i<illiiitN
<lii
Ki<nyi)ii
.li
misuiH
(il
(dl'HM,
I,
III.
I.
7(V.])
('lut
qui
ciipacitd
(/('6'V).
il
(|imnto
ftnw,
Hi
iibhlii
nouLro
h\
iiiiii
riforlHPo
[ilri
|ji
iniHiirn
>
ftnyj(t,nti$i>
oomu
r<^tcl
VVili'kon fO,
(rlV.
I)
itijftmft
I,
oquivalo a
ti
noi
l'aj.
fittili
(^'
ihihr
Mi
M<?rl.
nota
In pi pa-
dui rioHtrl
('-
donoinIriA'
ploriti; lo
fiiinijfuniu
ihhiuii
ull.i
i-ijtii')
7M)l\\
K)
\>>:\),
CuiiH)
f(i//(i(j<'.
ijiiitstri
VOCI)
I/Il
Wilckoii ((IO,
lui iiiiclii'
hI
78
AI.YI'IOM
ni
>j>tt',uiiiii)
rw xntafitt).
/
l^)iiost;i
lotter,
aitov o, collie
iu)i
clit
cf)!!!!!)'!;!
iliciaino,
un himno.
In
pi
(Vosco, di
datu
aii
ilei
'l'
in
pi Tirovi
il
iiitr'
Scttcnhri'
llorioiio Iroiit.
in
li
ve<liani
chiamato nu'kv-
a<l
Heroiiino
vino a 16
tormini la conferma
lettore
dramme
doli' ordino,
il
il
monochoro. Segue
tutto scritto
di
pugno.
Papiri Fiorentini.
10
il
suo
74
PAPIRI EPISTOLARI
124.
n{uQa) Alvniov
***
rt**A'
AnoXvGov JlaXa
(fQOVTKJTij (piXoarsQV-
exaxov
wGH
ov
Xoyov
oyi^ofitvov
txae^ 2^ m. eQQco-
Q((Xli(Jy
Cxai at tv%~
10
Gia{i^f.iiio)(xai)
1^
m.
(etovc)
HQcovfiru) (fQ
/S"
Ggaau
^0)0^ xcr~
-^
Js^m^r-^
*"
'Anolvaidiov del tutto simile al precedente, colla sola differenza che questo per Palas, front.
di Filoteride
62 sgg.
Tbt.
(kome
della
P. II, 408).
per la stessa.
Le due
La conferma
di
lettere
la
mano
cfr..
Fay. T.
del testo
non
<'<tl(|(IHi'nN|.KN/.\
ili
di
Co^^'liotti
\a\
\'il.flli
furon
o piihiliciiti
lo(,ti
ainhodiin
IIKItuNINIANA
Nitl.nf icHidiii
lo
tali;iti
iKtl
conti
uno stosso
(l;i
di
<li
(Ji
loglio.
volumi sotto
(|ii(..sli
70
ALYI'IOH
il
il
elio
IVaninionti di conti
ri,"
prova che
(\<A
rov-ncio
iV.
125.
Akvjiiov
//i <(()<()
Kjin
n'
X(([iit)r
YO((ii iiKi
txi-t
t(
;/(>'K-
t^y!h^-
((VI
(t>(Xi(y(ii(h
nh'fKoc
t!>ni(( yn'Tj
((,i(n
((
ne
11(11'
txn(<iii (r
loy
(ViXlTTTToy
^0)V /OIV
10
M-
lOUOVC
C<7Tl-if-0j
0-Ct
at ivxioif.ua)
(firma)
HQVfiro) (fQovt{iai^
1^
m,
{sTovg)
(jiconji
,i"
x~
In data del 17 Ottobre 254 Alypio scrive ad Heronino front, senza dir di dove:
le
Avendo
Stai sano
'
il
io
mia
'
'
.
126.
Iliaga)
AXvmov
TcaQuog
TOig sQXOfxsvoig
TTQog Gs ovr^Xaraig
671(1,
CCVQtOV UVTOVg
^ovXofiai anoaxsiXtti
ig
10
BeQvsixia eni
tov
(firov
eoQCxadca
(Ts
fvxof-iai
v
HQaxXe
1.
9.
lienyevxiu)
deve essere
ad Evhemeria
cfr.
la Beoeyixlg Ayiakov
ani xrr^
prossima
1.
13.
"HoftxAet w,
come
xrijp{rj),
in Fai/.
come
PAPIRI EPISTOLARI
76
La
mandare costoro
l'
lettera,
quantunque non
Appiano
che verranno a
asinai
agli
n." 218.
ordinandogli di
giumenti,
ai
il
lui,
poich vuol
grano.
il
Heronino per
fra le carte di
soppressione
di
di
sacchi,
venne a trovarsi
di
In data del 24
consegnare tutti
il
ini t xxi^vrj.
scrittura di
Questa
slavatura,
(172, 9)
chiamava
costui
la lettera
rivolta
che
fu
vi
scritta
sul
fcfc fiov.
127.
II{aQa) \A\Xv7nov
col.
a 2vv
^(t)
lifvovg
rfi
ttj
f.ioi^
xy ttqoc Cf rnvo-
ra yoaiinaxa
ng avr nuotvsXxyr^rai
noir^ffag
xai
i)tQ-
fuog /.ovaui^ifOa /ft/jwi'oc orrog xai yag nQorjQiifisOla] Tcaga dot xaraxO^^rai enfi xai
ra naga
10
ra vnoXoi-
()0i
imr^
faxo
jir^
15
rj/^iir
sic
^^
ntrxaxoaiag xai
f-aiiag
nuXir
doGfrig
20
xa yag tqyaxixa
nov xn^^
il
ftvi(i)
xX^^Q^^'
f-f^^'^i'
2.
TT}
i-n-x'^tj't'f't'
(=
18)
muoveranno
(xBivofxtyov?,
vorrebbe, ved.
n.
76
non
n. 1)
l'indomani
(=
ynyofiti'oix;
verso
lui
il
23
1.
come
24.
Il
12)
ngW assistenti
ihxov?,
5.
in
non conosco
senso
di
altri addetti al
altro
di ^0x6?
adoperato
xuvat^uu ^vht,
legna da ardere
plurale
1.
13.
dei soci
1.
20.
esempio
suo seguito.
come
qui
certamente.
partendo da
17). Il
(1.
rati
da
bestie
cfr.
il
n. 166.
da lavoro ossia
buoi.
ti-
IIK XKI
'.!ri
H""f
((flit
>,>'
m:i{t)NINIANA
(fiUUIHI'()NIrA'/.A
f^X''!
l^f
77
AI.VI'IOH
\t<\l'lt<{IMI^
"" '"
"''
'it'IiU"'*'
i/nnnn
1"
HO
III.
li(><iirnr\o>\
(/toi's)
1.
20 H^^.
\a\
111.
(lata
(lol
asiitttaci elle
x({
n'iti
.\lypio atesso.
(li
y"
(/(loriiiaii^)
Atrtir e
in
17 ruMiiiaio
l'5()
muoverenici verso
Roma
VI (l'JO^j
250.
\).
il
d L^S
al Itai^Mio
(=
dunque
18); tostocli
pajjjlia
abbiam
preferito
cose
tua azienda.
altri
paesetti e regolare
le
di
perch
ti
nutrono
si
mia
lettera fai
recarci
(Jr
presso
stare
dunque
clie
fai
il
gli
di
test,
magro
mandato una
di
le
anche
buon da nulla;
per Horione
lettera
le
di fieno
ci
da lavoro
\)u) jjukxi.-i,
servigio sia pronta e anzitutto un buon porcellino per le persone che abliiam
di
con noi; ma, ripeto, che sia veramente buono e non come quello
manda anche
Se a
'
tu ricova questa
dove:
di
verde e tu ad ogni
;
mie bestie
fieno verde
oggi stesso.
'.
128.
^
^ ^
]wcri'[
]ftj
yuQ noXXa\
avror vneQ^ea^ai
gag x'^qiv
5
Qexovva
aav
rj
r.
xr^q
t-
ntyaXt^v na-
j-ioi
ov'
arp^eax^o}-
eavrovc airiacovrai
{firma)
10
Frammento
che per sia
nino front,
comunque
cui
Alypio
minacciosa
di
di lettera
Thraso
di
mancante
in
data del 28
Novembre
di costui
sotto
il
saluto.
si
sommamente
si
dunque
ritornino, o
rivolta ad Hero-
dipendenti, che
'
del mittente;
di
stessi. Stai
sano
(?)
tale di
colla ingiunzione
'.
PAPIKI EPISTOLARI
78
129.
^t
n{aqu) AlvTTiov
J,
Euv TU
xft]
xttin]Xia xarsl-
TTQog G
ciTtoarsiXov
r.
>:*;-^^'^
n?^o
(PiXanegiu
avr
fig
OTiog
yofiwGr^
ta
va ^vXa
xa
yevofievci eie
\/^y\y
)iarixa sQya xov
fxr^-
Nhxo-
'V.
lir^ovg.
2^
ev^oiiai
(firma)
<--f i'':vjL?^'".
m. eggoG^ai ae
10
-^
-*ri
U(tUIlIl'UN|tKN/A
III
(liit.i
intorno,
Stai san(
Ul
Tliriiso
di
caricaro
(lei
lIKKONINIANA
secondo l'ostorno:
lo^Miumi (iccorsi
iioi
'
lavori meccanici in
79
AKYI'IOH
Hccondo l'indirizzo
kI
T(Hto(;li
siano
ti
giunti
NcoummIo
(|in)l di
caniolli,
fclr.
iniindali
hu quonto
a Kiloterido a
184, 9,
Ititi,
d).
perduta tutta
la
al
n.'
'.
l.'U).
*
\x((i((;ii-]
<a\'/n(T((y
xKi t\y
l'I
f/twaur
y\(((yini
^q
t-Qoo(sOui
[/rj^iv
ab (vy~
(firma)
n{c<Qct) AXvttiov
Non rimangono
che
le tre
si
rileva
di
questa lettera
saluto finale e da quel che rimane dell' indirizzo esterno. In data del 6
Heronino
front, di
115.
Thraso
'
.
'
di
cui
Probabilmente doveva
per un sacrifizio
cfr.
Fay.
PAPIRI EPISTOLARI
80
131.
JI{aQa) AXvTTiov
Xl(Ji(t
(Tov
fOQim' xui
Ai^if-ffvfyion'
tov x'^IqVov
trjv
txaior
X\i<\(yiior
oivov
ano
iiovoy^ooiiv
I^iorrog jQyatov
10
atiqv i(f
anodrsikai
f-[v]x)-to)g
anovadov
2'*
m.
(:QooG)ai ati'xiof^cd)
{firma)
1^
m.
15
Hq[(i)]vhvo (JQ-
&afXq{f-iaq) (sic)
(eroyc) "
i[-i
navri
indirizzo esterno
non
re),
III p. 179
(altro
in Faij.
T. 95, 16 {ctfisa
Le
{(ciie<fr](jioig).
nome
Khem)
di
delle terre, ai
26 del
mese
tempi
di
a.
in
),
GPBM,
di
Ramesse
= 21
III
avean luogo
non essendo
di
vaso e come
werden
Questa
agricola,
in quel
come
di
si ce-
Nel pap.
stei,
valutata in 13
In data del 6
dramme.
in
Ho
Va
no-
(il
un nome
Her-
dall'
police)
di
discussa
riferita
(jui
ad dn-
usato
di-
il
14.
front,
visto quanto tu
mi
wp^
cio Sqmio.
nell'indirizzo
La mano
del-
di
Theadelfia secondo
scrivesti e
l'indirizzo
la
bisogno per alcune piccole spese, singolarmente per la festa delle Amesysie e per
1.
l'
'
l'unica
minutivo.
tua azienda
me
i.vaig
(tt-
lebrava pur
voce
tale- fu registrata la
chiamavano Ame-
incipienti con
quando pubblicava
noti al Grenfell
sesia,
di
pagamento
il
significato di
il
Amsi,
((Tinkvnidioy,
da leggere
Pachon
Wilkinson Mann.
1.
di
ti
col,
front, di Ibion
'.
OllHllISfoNllENZA IIUIKINIKIANA
AI.YI'Ion
l.'Jl.
>
Ihuau)
-r^'\'^!^\rh<rrTod;
x(i)ii((Qy((U
Tuvonvnv
TlfOl
.t/.t'.noi'
in;
u?.t-/.'/riv
notr^xavuc
tuvtu uyvoiu
vntfjyovTO rt
10
tiq
tu
iir^viaue
avToic
yvrai iv oviog
).oyiGi~
2^ m. OQcoa&ai ffevxoiiai
(firma)
Hoo)riro) (fQo~
15
CA
xq
indirizzo esterno
Hoonivb} (fQ-
JiorvGiuog &c(i).(fiiag
cancellato
"
jK
m^immm^t
1.
2.
La kome Taurina
P.
1.
5.
6.
Un
xrfjfia di
Syros
questo
Alypio
9.
T((
lettere
di
Horione
di
nome
pur
come
menzionato
xirjfKcnoy in
in
una
una pur
di
1.
nn pagamento
sommato,
alla
Wilcken GO,
dei
640
sg.
conto
pagamenti
cassa o lounela
I,
il
di
fatti
quel
vi fosse
rateale probabilmente
contestazione da parte
10. vnoxoovaui ng xa
vnoxoovix, interpello
corrente, mensilmente
che
(167).
nrviuhi
comune.
in
(247).
1.
1.
d'
di
Teht.
cfr.
II, 403.
(222, 226) e di
1.
fi.
dovuta da colui e
non conosco
altro
esempio
di
tal costrutto.
1.
1-2.
Altro esempio
dirizzi; qui
il
in-
int.
di
Papiri Fiorentini.
11
82
PAPIRI EPISTOLARI
In data del 23 Ottobre 257
marchi
di
Taurinu circa
il
Theadelfia:
'
figlio
il
di
ma
mi promisero
mi
di
sano
'.
133.
Ih
'^"'^.^W^
/Jiaoa) A'/.VTTiov
EI
fifV
,U\f
l>ji(C(C
l'-
aia
TTOfir^Gf-WC
XQy^HV
^ny^^
iovTCor vpion' rag ru-
xrag
f-ic
oov TO xw^xa
l'ultimo
da a
corr.
sic
Xc(
yao
rote ntQi
10
xca
f-[x]f-i
Tif.iai()V,
xui
rtXuaiov xai
^iQUor mari/.uTf:
\ji\oi
sic
rovTO.
2^ m. fQQwa^ai evxoiiai
ti
;vr
vfi
-^.^\f-
f"(fToi'c)
15
M/Vtf'--'
ug
a-U^vQ
1^
'^m
r"?^^ ^
i'
^,
1.
rr^i
fi'inig
rtoasog,
il
pagamento rateale
XU)Uf(xixv,
1.
8.
MoruAn
su
di cui
V.
fu gi definito
dell'
imposta per
Wilken GO,
come
il
I,
nome
le
un grande
(l'ebt.
P.
II,
390) e
non
di villaggio,
il
che ora
dighe,
333 sgg.
di
canale
1.
11.
la
Vuol dire
lettera
diretta
cui
ei
(-OUKIHI'UNKKN/.A
aneliti
i<d
(^Mit'slu
(|iiolli
liriicli
li'ti l'Ili,
ma
rivalla mi llnroniini
tro
o ad
Ha|i|ii;iiiU)
ilala
In
bisogno
ilei
L".
un
sia.
(i<laHo di cui
lii'iakiidi'
un
<li'laHM
lomunicata a
di;;a
tutta, la
im-
(pici
Montila;
di'l
Gelasio e
di
di
nomo di
da
di cui aldiiaino
nuli' al-
I)
Imm coiioscoto
voi
iaiimu)iit;irvol(), elio
di
t^uofitn (iui'mIo
lo
|(i<r.-tl(lido
altri d'dlo
(-li gii'i io
un -^
o <t(fii)toda
un pHtronlini'^
hIo^ho noni*,
(JiHt.in
'jual''j
qiKdlo
i)lii
llfiniklido:
'
Non doveva
State sani
esservi pur
dunque
l'"irino.
di
Un.* 70.
ad un
da Alypii
il
rorliiiiuuito
a|i|)iirt.(inK)i
lloroniniami, non
coirisitoiKloii/a
;ill,i
l'iiiiKi.
ili
AI.YI'KiH
hIohmo,
ioIiihIu
ili
iit.l,iiiiili>iili
llKlioNlNIANA
si
e fate elio
va^bi,
questa
'.
l'U.
AXvjtiov
JI{ic()(()
To lavuixov
X((l
TJJ
l'l
no uooioo)
((iu<
Xai
TKVQf--
IO)
TO)
ri
ir[c<]
i(ov
ro avayonex'ov sr
BovfiaGro) xrr^iiariov
VTTOGXKT^]
m.
2''-
vy~
agooGO^ca Gt
{firma)
10
in.
l''^
Hoorfiro (f~
1.
1.
in
buoi
da
anche
il
bue (non
in generale indica
da lavoro
ambedue
l'
In data del
(n.
s'
il
nu-
7.
Non
crederei che
di-
al
In
mero
5.
agricole che
come
1.
C~
nella lettera
134')
Heraklide.
II,
n." 126.
Ved. Teht.
373.
1*^
buoi
coli'
'.
aratro,
il
vomere
il
di
dove:
'
Consegnerai
annessa
in
Bu-
PAPIEI EPISTOLARI
8-i
134.
Faym
in
Toicns
138.
n."^
niaga) AXvniov
oix{or\()nor
xa^ a
xXeidr^v tiqoc Gt
^'ico)[Gac
xQvyr^c
Ti]g
[v]7rf()ifov i Tj/^isqv
TTOtTiar^rai
[Hoa-
tu xovqcc ani
xat
^'/(og
i-
erroir^aa xai)
jt(?y
ovv
c(VTr]v
tr^r olpir
yiqv Troncai
/<o<
rr^v
tqv-
enianiXov
sic
ensupa f
ttooc at
T^r r^i'y^r
eig
1-5
aoi
iioror
eQQOaOai a e tvxo(u((i)
HQon'eiro)
QquCm
<f()~~
1.
6.
xov(f(c,
questo vocabolo,
non
di cui
si
aveva esem-
Esso
766).
di
tempi imperiali
uso notorio in
(fr.
pii
come
e,
(cfr.
di
piente da ricevere
mosto nel
fare
somma
In data
ho mandato
dell'
il
giorni perch
quanto
fai la
in
il
11
arrivino
ritardo, e cosi
Stai sano
notizia;
'.
ti
moderne
vino,
ha
zionati
1.
in-
7.
vasi
ed
il
Notevole queir
1.
in
ti
dico e
la
sono
12. 3<p;TwVfa
altri
g'
front, di
di
Fior. n. 65, 9.
abbiam detto
4).
Thraso
'
:
Come
tu volesti,
sai
che
la
stagione
vino per
la
vendemmia da
ti
o tre
men-
xotTqcft
Greci gi dissero
tutti
reci-
ci
il
vendemmia secondo
mi darai
il
come
facitore
ti
lingue
un grande
cupa cio
'/r^vS?
Wilcken GO,
qui vediamo,
n~
al-
mia
aver fatto
servire per te
solo.
"UHIHIMiNKKN/A
I:U((NINIANA
II
86
AI-YJ'IOM
VA4r
Lotter osiati^nto a Strasbur^Mj,
Ilittutt)
Col.
Mit^tfiov Kiv
I.
(f
nntuoi
(h^
^/.iiK
(fili
uri'
yf-vt-o'fii)
TTUQdffX^'*'
(f\hti
ri^i'h^
x((i
10
tuf
Gr.
Strani).
/'.
n." 32.
xKi Oioi
o'Z'^''
"'" oi'iM^
ai}o)
x(u
fnayi-Kd
lof n in,'fai'
).oy<iy
KViM
xi ^woiu
mi'ioi'
i^r
fTt-
nifii-
ljiiu
,11^'iir
(f/ioi<-
tu
ytvi^iut
y,ijn<<
une
(h
(JI'q-
lov (tooioov
/.(((i^
la'ioi
ii
xki
lU
xki
(kj nX\i-]i((i
tr/.oy^!(i aitov^
[v\nyiQtaucv
l^v
tu
xut
hy^itfiu
(<
7iQ0<;
IO
x((i
u/n-fTinht
i(<i'()ixo>
nitrici
t-Til(J
x(<'f
>^(ait(titc
((oyvoiof ine
Eqhkc
]:f((xt\
yn^Kd
(ti)(H{>oy
x(<t
ffiv
lor
i^v
ifUt
l'iiiiHigkH
(I;i
AXviikv.
ni( Ki'in)
|iiil)lil.
t noi
7r(>v
iraQt-
yt-i-
nuouayinv avv
m)O"ii{at\i
tu
L^t<yor
Col. 2.
ff/f^'
15
rroii^Gac,
eig
*^
A/
iij
enti io \T\ciVQixor
cii.ifXr^Grfi
IO ilf^ai-
xaraQytirca
xcti
xc^/^f*
20
7TC(Qa(Txec
m. Eoo(j)G^ai ae
2'"^
vxofi{ai)
(firma)
m. Hoorvtiro)
1^
[srOVO)
1.
2.
Il
nome
(rot7 Tluxi)
di
luogo
ricorre
lUcy-i
e 233 (r iixei)
ma
nel
delle
nostro
n.
due lacune
]"
6. eniarr^acu
come
&e uva,
ingiuntivo,
infinito
werke
se-
ja
'
'
1.
indica
welches
un bove
o toro,
ma una
segno che
22. Il
'
1.
si
vede sotto
il
viazione di
(f[i).tKxe),
come l'ha
lita sigla o
firma
Alypio.
diminutivo
In data del 6
di xxijyoy,
come
nel
a te Massimo front,
di
paki
perch
egli
si
coppia
di
buoi da ag-
nostro
11. xijyvdQtoy.
n." 120,6,
dubitando
mal tradotto
du weisst
'
TTCCXWY iu~~
152
(fQovT{iarr^.
di
saluto non
inteso Pr.,
'
:
1'
ma
Ho
abbrela so-
diretto
sia
di fornire
buoi quando
PAPIRI EPISTOLA!!]
86
abbisognino pel
poltriscano
gli
tiro,
e farai che
possa
ci
farsi al pi presto e
dovuto designando
cura
di fornire
il
il
necessario al facitore
come
al
giumento con
si
l'
che
di
quanto
cui viene
pi adatti e fornisciglielo, uno eguale facendotene per te per le opere di tua azienda
trasandare, poich
buoi non
bada a non
buoi di col poltriscono e han duopo di questo servizio; porgigli pur due giumenti
sano
'.
135.
T"
'i
J^*
i
XI
n{aQa) AXvmov
Ta
ixoQa iiexci
ano
(fQO'Tlog K6{c(Q0VQ0)')
oixo-
ngog oax/nceg
vofirjaov
(Tot
>^y >>'
^yn
/
/ -
10
tic,
tu ttuqu
tQyci
2^ m.
(TGrji/ii-ioiiai)
in]Cov
ra tov oivov
l^MQU
O\\l-X(C
df/_c>{Qov)
OC
xcu oixoro-
lOV
TTQog oicxiinag)
Teaat-Qaxovrci itaaaQccg
1^
-\
15
A
J
'
'I
UMMM
m. UQuntio
(ftovc)
0-"
Trtr/o'
(f
Q{orTiGTri\
i^
OquOco
villo
di
dii-lioii
jn-i
M;i^,'^io
lij
luaudalu ad
c.liu
tua a/icnda
lavori di
villo
2i\2 Hcrivd
doi 25 cuiiipi
l'alniia
(Iella
iiiil>i(';j;ali
gij\
(Irl
(l.il.i
II)
nel
in
nt,'^iiiii;,'i)
llcronlno
mio
(-ni
fronf.
mano:
ildidioro',
K questa
staitililo
il
'
'
d.juirj
44,
<li
mi Unno
l;ttora
[.rc/zo
altii
di
Tliniho:
di
ilichori
Il
fonlVonto
87
AI.YI'IOH
Aly|)io di sua
(jiiali!
somma
la,
MH.sitgiiai
diaiiiiiK'
(|iiaiaiita(iuatl,ro
lloroiiiiin
'
ad
Aly|iiit
ti
IIKUftN'lNIANA
(*oliltIHI'()NIKN/A
di
non
il
valuti-rai
r-
(loli<;i
un'a^^?iunta ad un buono
qu^l
vino; qui
drammo
42
di
monorboro
nolla
con-
dichoro;
il
anche meno.
ia5.*
seguenti' lettera j)osseduta dal
J.a
in
Arrhiv
l'ro!'.
l'F.
f.
(iradenwit/ mi
IIJ,
x(c[i(c
/nyl'
luav
tixofi
xca
xai
xoTv).ug Ttff(Tu(Jtc
xcci
taOlCQiCXOK
()UXfllCK
m.
2"'^
10
la
tKfto olpoviov
^fiicfv
t/.(ciov
gentilmente comunicata;
Ilo'/.Hfvi
lui
4U.
/ilov Ev(tin<)t x(
((oi()r
da
hi
(IXI
in,c(
p.1-
vntQ
fij.ia-
arog ()ax,uccg
raGGccQccxovTCt oxtu
15
1.
8.
ifi9tjxoy, COS
trascrizione a
.
me
comunicata
d'
leggeva assai
pii
'*
sic
.,
egli
1.
x per
correttamente scritto
Alypio a
1.
lo stesso vo-
si^uccnafiov
di
13-14.
In data del 1
prima
questa
mano
la
si
pu vedere
Novembre 262
'
:
Ad Eudemone
figli
del garzone
il
Le funzioni
lui,
di
la
Heronino
di
e di
comune
lui
di
quei due
figurano in questa
88
PAPIRI EPISTOLARI
136.
X
n
AXVTTIOV
I1{((Qa)
fluoaog SQ^(0)(r}i
(foioviiai) Evr^iuQfiuQ
irig
T(c
fxatov uno
HOVO'/_u}{qci)
xrr^ifxarog)
AmrjtfOQov
ka[i^av)v
nao
/--
uv-
lov YQainfiaru)
^ e^'^^T^'^?^"*^- .3
10
naoaXriii-
rrfi
iptoiq
2*
m.
TOT
Tov
aeaiqiii-iMfxat)
(iirov
xai nuQaoc
noroxo){Qa)
fxaror wg TtQOxurai
m.
\^
[txovg)
15
1.
7.
7ii&ri(po()nv,
uOvQ
r]~
'ATiicpQov
da
di ponia,
(<nuh(( pere.
I.
aspetterebbe
10. 81
vino
'z-'^^r^ c}ip0^i^<
come
([ul
in altri
omessa. Forse
il
ir
come
simili
era gi stabilito
Qui,
la
ma
di
questa qui
altrove,
7r(>'J'o?
=: tnXvaoy.
%
j
In data del 4
(TToXvaiior) dicendogli:
delle quali
Alypio.
'
'.
Segue, senza
il
di
di
front,
di
Evhemeria per
le
come
lui
sopra, di
ricevuta;
mano
di
IIEItoVINfANA
(>"<IUUIMI'()N1)KNZA
AI-YI'IOH
Hi)
M,
.iAv;iinv
I/i (({)(()
E7TH
IO
txt-Xt-vntf
/ijin^(<i'
r;i()
flUVai IQfXJKC
TTQIK
jV
noin
m. dog
.l((0((-
I^IH-()((V
Il
7(011^(71(1
navTjV eQQO)(a^i(i)
10
1"'
(Sni
t;in Kjyov
i-xi-i
txi-ltvaa (<vio)
2"
Ji <({>(<
(d'Idi
IIKtV
^V
luvfiixiiv
1(1
m. HQUVeiVM (fQOVl~
(eiovg) i" Tv^i
(jik{taTt)
(rtvxioiicii)
&Q((O0
xif
che la coppia
verde per
di
propria
l'
di
buoi condotta da
Demea venga
a stare presso di
mano
'
me
di
Thraso
Avendo
'
:
te, forniscigli
ordinatogli
ordinato
foraggio di fieno
il
'
io
Aggiunge Alypio
'.
137.
Lettera posseduta da Th. Reinach e pubblicata nel suo volume, n.^ 52.
JI{aQa) AXvniov
Kai aXXoTS
vfiiv
1.
2. 7iEQmoltj(jiy, in
si
vvv
7T0t7j(TaTS
segue e quasi
ia(/)g
come
fa
ira
Reinach
l'emesso
trattasi del
grano serbato
{neQi-noieTv) e dol-
{clvunfi-nsiv)).
12
PAPIKI EPISTOLAEI
90
/<7j
/il
T6 lOVTO noirjCui
[firma)
10
1.
7.
da altre
Alypio
all'ufficio di
la lettera
Heronino.
va
dall' uf-
Come
propriamente
di
Alypio
ma
vede
si
non
que a questo
egli presieda
n."
151.
Bench da
lui
di quella forza;
di
Thraso
'
:
Gi altra volta vi
non ne faceste
per non buona coscienza che voi aveste; fatelo dunque ora subito, se non volete che
costringa a farlo. Stai sano
vedi
nulla, forse
il
militare vi
'.
138.
niaga) Akvniov
Evd^twc. Xa^v
fiov
ra yQanfia-
fTTti
avayxaioog
aov
2^
XQ'iqCu
m. tQQwad-ai at
svx'
{firma)
Hqcovivo)
(fQOV 0Qtt(Tb)
10
di te
di
'.
Thraso:
'
Appena tu
riceva
noUltlHI'ONDKN/A lli:ituNINIANA
Ar.YPiOH
91
VAU.
,L^.
IKuoa) AXimiov
ne tu (cvakoiiuiu TU
tm
noktoq
Tifi
koyor ooti
0)1
XUl UTTolvriCV
'^ef-'
m.
2='
i^V
atenei ixnojnui)
t-
xiirai
y^/^-4^^^
m.
1^
10
HQO[vf\ivo (foiovriOTi^)
i~
3a m.
X Si/-' o ax'^
1.
2.
Tt]t'
il
^.a^-
vino in
dichori e
IO
monochori
come pure
in
.r]vg,
cio tutto
ragguaglio in
il
Oxyrh.
Ogaao)
n.
BPU
1005 e in
n.
qui,
14 (con-
il
come
vino
[n. 134*)
1.
3.
il
dolium
lat.
mentre
it. botte,
ser-
xov(fov
Certamente
&iaar,
non
leggere, e da supplire
e().
Il
come
il
pa-
al-
l'ufficio
'^^.ije!^'
trad. Reinach);
alla
casa
di
Alypio in
GPBM,
il
citt.
In
diccaTo?.evg di
simil
una
III, 250.
12. Il
quella incluso
Novembre.
il
vino
ricevuto
fra
l'Ottobre
il
PAPIRI EPISTOLARI
92
In data
dell' 11
sua mano:
'
mi firmo
(?)
per
le
e tu rilascia la
spese
Thraso:
dar conto
di
'
'
.
Rilascerai la decima
Aggiunge Alypio
di
'.
139.
n.o 53.
n{aQcc) AXvniov
Ano
Toov xaioinuneoov
unoaiF'K'/.ouf'u
y.Hi
TU aTTOGraXsvTa
xccfitikla
Xov
noXir nagaSoi^i^vai)
eiQ TV^v
Ma^i/O) iaatoh
ecg opw-
(cancellato)
(ooo)(rlhctt
at i'x(o)/it
{firma)
10
1.
4.
per yefxiaov R.
yefiojaoy
Non indicata n
numero dei camelli.
la
1.
5.
Ved. sul
].
8.
(fi(c(jToX.
di
la
quantitt
il
il
mano
In data del 3
ti
vino,
come
lo
Novembre 264
l'
let-
antecedente,
scrive Alypio
di
vino
la ricevuta di
il
come
di solito,
saluto firmato.
Secondo
furono e
del
si
il
Massimo (GPBM,
n."
III, 173)
di camelli, in tre
29 Novembre
di
mandate, dal 25
al
plici di vino.
ad Heronino front,
pii^i
di
Thraso:
'
camelli che
ti
a Massimo distributore, pei salari, de' quali dar conto. Stai sano
',
(jonniHroNiJENZA uickokikiana
98
Ar.vi'foH
140.
\V^
I
/JiuQCt)
T(<
x((()r((
no(K
///.l'TTtOV
(cTTf-ai
f-m
fj
n).u
'^v/.u
Tf uvartyxUir) tic
ofj-
lu
toyu tu f-rravx/a
^'
.\
TOig ovv ravQixoig
yoQTor TTaocea'/tg
TOV avviai)
TOig
y.ui
ravQiaracg
10
'
'
'l
2^
m.
t()oo)-
g/cu
fff
f:vy~
(firma)
^'4
'-mb'
4
-^t
m. Hqovuvo qo
QoccGo
1^
94
PAPIRI EPISTOLARI
In data dell' 8
Novembre 264
bovari la spesatura
Heronino
cost
di
front, di
fornirai
buoi
ai
Thraso
il
'
:
Ti
ho mandato
consueto foraggio
ed ai
'.
scrive Alypio ad
si
88,9
questa
anteriore a
n.);
di
di
la luce
e diverso
Akvm
XaiQ]oic XV Qu
jiiov
r]ov^i(t)r
rrQotTayoQevco
(Te
avTO ?
]i;
ti]
tovto
avxov aifQayLi
Xa^wv
noir^asig xvQie
avriyQalpsig
/.lov
tiqovo]-
rfi
sav
[xoi
iqv
riiir^c.
iareloig
Z^
nera
m.
fQQODiiisvog
toy (fiX-
10
AXvTTl
i
quanto
di
prof. Vitelli
se-
rife-
COHUIHIM.NDKNZA IIK1(..N|NIANA
Al.Vlir.^
J
ll^Q(()
.1).v;iiov
O
IItto((oc
wxf
Ila/.u (jooviianj
ne cu nu(j cw-
(PcXo)tt-(jiog
10)
^^^-
'^
'^J^^
rwr
f^
[ioi]iioi[tQO)]v
i^~
10
2a m.
rr^g
napuXrjiilpfoc
(T6ar]iiuio>,uai} xui
tyr otxu
3^ m. naX\ag 7iuq[]u^ov
[tu
tiIqoxhtui]
7i]qo-
15
1^
m.
Hocofiro)
qoS
Ogaaco
ierovg) c^" uifvg
J<^^a^^^
fa'-
i~
96
PAPIRI EPISTOLAKI
In data del 10
Palas front,
dich.
di
12,
Palas:
Novembre 264
di Filoteride
per
le
spese
(Io)
scrive Alypio
Palas ho ricevuto
'.
di
ad Heronino front,
di
Thraso:
'
Consegnerai a
Segue
la
conferma
dodici dichori,
come
e firma di
mano
di
Poi
Alypio.
di
'.
142.
">.
fe'.
'4
..
^rUi
'^V^A^'^H^I'
W^
V
n
1/
''H-,f-M
JLi^
j^
mano
COKUIHPONDICNZA UKUONINIANA
.i/.l'.l\t()v\
/J{(C{l((l
H:iH(h^:iti) ni(t/.ixny
uvKyxKKtf
ifi/.iir
ytvhalhi) oro/v"
noitaxoviK
i^Kt^;
V. utili
i(vn(>:
10
h'/t
(f(i()yiig
ani
Hi^Xma;
i)vii
vfi^hts:
Il
AI-YTIO
tur
C',i>i'>f'^'^'('
',,"""'
7tXnO'lt
ini
>^s
l'Ir
oi ter
i^c
aoi t'im)i^oiU't^c.
2'^
f-ooo)(T'J((i
111.
at-
tv/
(firma)
r^
avyiofjaaa&ai qui
5.
1.
6. (c? Tiu>]c:,
1.
8. ?."?
1.
il
re
Oro
Novembre 264
vate che
io le
sar,
abbia,
Papiri Fiorentini.
il
il
prontamente
al valore.
rifit]
scrive Alypio ad
di
effettuato,
fatta e accusata,
compra.
&ouao)
x,'/
In data del 25
io
t,-i"
(jQor
di altri.
10. s^o(fi((^ofxsi']g,
che
prezzo corrispondente
il
Hooff-tro)
(fiore)
15
1.
111.
ma
ti
secondo
il
real
la
spesa da
lui
valore o ft
delle bestie.
Heronino
front, di
Thraso
prezzo
non secondo
di Alypio,
alte,
'
:
non
Per commissione
difettose per
soffriaiii noi
un
quando, osser-
'.
13
PAPIRI EPISTOLARI
98
143.
V-"-
?'
^^iM^/-<<c^^5^^^<r^^^^
/,
'.<
V
/.
-:^
r:^
ll{uQa) AXvniov
Ano tov
xaiQiffonfoov oirov
oixovofiiqaov oivov
nsvTtjXOVTa ng
tee
iioxoQa
ttcqu
(sic)
goi
!OUltlMl'ONIKNZA
loi
knyny
7T(t(Ki
ihixfni;
t\l((XII'<<
III.
ot
(((i
iiornx(i)()((
/(;
(f-iov<:)
')
/iH'iijxoi'Kt
ifi"
/i(>i>>;
(Jan
<)
Segue
la
le
l'i
le
opero
di
accorsi, nel
xotax invece di
(td-vo;
quindi
lo
di-x((iKT(Tn/ai
(')ui((oi
((<h>Q
registrare
ik luv oivov
<js'
(tt()^'
min
14
\)\)
jinrir/(^ti>{titv
ii()i(tx^iii{f(tt'
H{)(iHi-lliit
dr.
AI.Yl'108
'"
!"
mi'
lhxitlK<I({tl<K.
[{)
oiii
UKI{f)NINrAVA
Thraso:
di
il
trasporto
monochoro a dramme
di
mano
di
p.
43
di
letamo
cinquanta
o di
quattordici, dico 50
sabbia
mon. a
Alypio.
Irapiegiierai
'
il
n." 139.
vorranno coi-reggere
e 53.
Di
ci
chiedo venia ai
PAPIRI EPISTOLARI
100
144.
y
\
1
Wt
ir
J^.
n{c(Qa)
AXvmov
Joq 2af.iorvaQO)
rt-
xTOVi Jiorv(y\ic(\doc
rcoir^GaVTi t[
oivov oivov
iXdiQcc
avo
oivov
ai^ro
dixioQa) avo
Hqwvhvo)
10
g^QovTiiGTr])
ierovg)
1.
4.
La
traccia che
certamente
1.
6.
gno
8.
si
di q; forse r
;
come nvQov
Trattandosi
di
<
<^V
lacuna
eQuatJ?
secondo
opov
legato a
un
se-
^u.^r^^
il
la
solo.
mente segnato
rj
Curiosa ripetizione
di^Mfd,
1.
xoiax
1^3
il
solito
suo segno
il
sa-
di firma.
In
(lata del
hrcniiltii'
legnaidln
di
coiiforni.-i
dciroidiiit) di
IMoiiysiado
dm
::(il
latin
ji.i
mano
li
duo diclmri
lavori di
101
AI.VIMOH
Mi:i(iNINIANA
('(il(lilHI'(iNI)KN/A
di
TliraHo:
vino
do!
Dai a .Sanioiinaro
'
tu hai
elio
'
h<';,'IJ<j
la
Aly|)i(t.
145.
.iXvmnv
Il{i({)(c)
1^
ll((jti((
eig TTjV
IO
x((i
./rjiiKi
iuv
((r(fo()ay
lorr '^vXoov
anavip'
2^ m. tQQwalf^ai Gt
10
ti'xo-
^ai
1^
m.
(firma)
1.
2.
Frequente ricorre
xuQvoy non nota
d'
in
La
la stessa
come
come
tirato
qui,
numero
ren ecc.
Decembre
di
cui (non
26-1 scrive
Papias e quel
di
1.
da
3.
1.
nostro carro,
Un
mlt. carnellus,
s.
5-6.
di veicolo, registra
ai
possessi di Alypio.
nome
v.
kar-
fr.
come
d'uno
pi;
il
Du Gange
da
In data del 25
currus)
voce
di
Thraso
dei legni, tu
consueto nutrimento ed
ai
li
'
:
due
carri che ti
bovari la spesatura
il
n.'""
51.
'.
PAPIRI EPISTOLARI
102
146.
-
,-/!
m,m
rnc
"%
~^-
^
^^S^'^'^^*
n{aqa) Akvniov
Oixovoiirjffov
72 Xf.x.
ig
Gol ava-
Xo)fiaTa xa utto-
^^^
'"^^B/^^
-m
za naQCi
:.>=_
(fQOVTiog Ogaffo)
oivov fiovoxoQa
exaxor wc tov
liOVOXOQOV TlQOg
10
^^
Quxnag
(-xa
oxT)
(Qaxfiftg) irf
2^
m.
ai(Tr^{(Xfi)iiai)
15
1^
m.
fio-
fxaxov TTQog
Qaxif^cig)
ug
xai oixorofirf
Sfxa
oxTO
TTQOxeitui
iQiorvi
(f
QiovTKTtr^)
e*.
^y^'jci
^-i^^-^^s^
^YtQtnaai
fu
'
tl,il,;i
del
(iiiaiic.'i
conto nionoclioii
azioiuln,
li
conrt'iiiia
di
il
viin
iiii|ii('fj;lii'rai
dilla l'attoria
valnlainidli
liroiiiiio
di
dirottanionte ad
lldiidiir
diciotlo
mano
e liniia dell'ordino di
Tliniso oho
<li
diaiiinio
ti
il
lOfJ
AI.YI'IOH
i\nv.-Doc.
i;unin))
IIKUONINIANA
()0U11IHI'()NI)|;N/A
Ilorion
kI
aHH()^,Miai
con hmnio
ji<;r
Sontropael
di
HpOHo
lo
18
tua
di
Hogue
',
la
Alypi*.
di
di
il
front,
ci ripara con
contabilit, ad lleronino
la
quenta lettera
quale
il
la
tratteimo
sua gestione.
147.
JJ{ccQct)
AXvniov
AttoXvgov Av^iivor-
&e-
iL TTQoroovrrc
o^trtoc eiQ ra
Xoyov
(tv
MGtl O^OVQ
Qce
IXO)-
leaaaQa 2^ m.
ceair^fiftwfiai)
tx~ rsGaaqa
10
1^
m. HQontivu)
Tovg ly"
1.
3.
7.
Ggaaco
^(ti>
Di questo
1.
(f
Auxanon non
Chiamavasi
in qualche
soldati
^og
il
v' altra
menzione.
si
Mus. Br.
Ili,
p.
228).
dallo scriba
Poich per in
front, di
Segue
la
Theoxenide per
conferma
dichori di viio
'.
dell'
le
ordine di
spese
mano
di
sua azienda,
di
Alypio,
il
di
'
Rilascerai ad
'
:
come
oyov
conferma.
xanon
(Pap.
fa
Heronino
di
mi firmo
di aceto
e darai
'
Au(sic).
quattro
104
PAPIRI EPISTOLARI
148.
L:
\^fifrh^^^^^^*'rxju^fjr^
yir^H^ rr^k^lcrH^^tp^i^^
r^j}T
^^^"j^
&-ff
rH^
^^!f^ Z/;AyM'^'i^*>*C
Kfiii
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iior
0.1
7<i(iii(<i
')/"
i^.'fiKt 1^^
i^ii^
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i(ii>iiii')'l(ii(ii
ijoritUiti
.naiK u<
yniiKaj iinv
iitriifii
'/qi^Oh'ix
ii/.nr
.(iioitom
111^
offnt
nttdtxtt-
xtti
yi^i;
ii<)iini/^
ut
.i()of<ni(s
1
lor.
Ai.vriof
ytiiny xiiofti'Yirrtd
i"!",-
|/|i^c
iiji'
/.i^Qiit.'hiKUr
.1
lynt
xit^iiKiK
<<ii /.i^iixK
liti'
njyiiif
ii'ii'
11^^
y)^
iii:ii()\iNiAN.\
UoitiiiMros'ii:\/A
II
/j^c
II
7r(JO<;
t,il/it-
ini ih:
KfUit/.ov
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x/.t^iiiau
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10
II-:
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III.
l'olili)
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bic
n ne
15
^^ftKoh^
1^
Hi^flixiir
(<iii
Il
C>,!'i<(t'
segno di firma
2,^
[loMVfno)
111.
(foovi(i(ri-)
ii,y
k/J.h
ii
nn,r
x/.i^hk
touotailui at tv/oiua
ruoaoxic
,"'/
x^;ri<iny
/.t-vxov
i^
.ikok
hi.k/.iu
f-aicctio
i-ioxk)
ly"
quindi (kt^^
rv^L
indirizzo esterno
rj{c({)cc)
1.
(o'Thjtixa xrijfucKc
3.
sono
le
tciTo pi
moto da
chine messe in
1.
5.
xotQ(((piMi',
scritto
non
le
1.
7.
01
1.
9.
Tralci o palmiti di
xioQ(c(fiu)i'
cos
si
terre in piano,
sTiiTTe&a le
tratta dei
livello
dei
1.
1.
6.
Tot4)]
10.
dev'esser
il
da piantare
non
pu pensare
si
alla
special qua-
Va
inteso
TOTTo^eaUcy,
14. xTjnci&ioy,
aunsXog
si ri &s dei,
Xbvxtj
il
piano di tutte
le
di
provvedere
alle
opere
un
quanti (posti)
di questi solchi
nome
di
una qualit
di vite (forse
debbano aver
20 palmi e se
subito
immesse
pii
in
si
prima
come
la vite
di
il
vite;
tra-
gi
gli
Thebaico e
si
di
provveda pur
cos,
di
appunto
podere acci se
al-
specie di palmite ne abbia tal punizione quale neppur se l'aspetta. Stai sano
Papiri Fiorentini.
'
rimanga senza
non facendo
da giar-
la terra,
taglio,
voi,
piano,
lui
durre.
onde
(rurali),
,3(ck'/.a&o).
piantagioni da
In data del ? Tybi (27 Dee. -25 Genn.) 266-7 scrive Alypio ad Heronino front, di Thraso:
tempo
che
in
il
da vino
viti
ordinate.
1.
1-3.
non
irrigate a macchina.
1.
ima
porca.
canali,
di
la Bryonia.
deve corrispondere
si
e quindi
con-
si
uva bianca e
lit di
stato
sia
voce che
sottinteso rnoi.
fj'dforrfc,
l'irri-
pu pensare che
si
ove
alto
0caao)
'.
106
PAPIRI EPISTOLARI
149.
W^^^^M^^i^^^TIfc^
Ad
lM
\
'/
vi
'
-^
re
n{aQu)
A'/.vniov
Tovg vo TavQovg
ove anayyh'kXu aoi
iClMV
(jQorii-
^~~ uvtXlhtiv
11^
2^ m. 6QQ0)a^ai aevifrma)
Xo~
r -H^X/-^"'
10
1.
1.
4.
7.
:t
&Qaou)
tlQOvsiro (fQOv
il
2 di
front, di Sentrepaei.
Pharmuthi
= 28 Marzo. Forse
sua
A':.
frontis,
/,
annunzia
il
front.
egli
Thraso:
'
possa tornarsene
il
di
giorno
2.
Stai sano
'
IIKIIONINIANA
(;()UI{IHI'UNI)KN/A
107
ALVriOK
ir>().
.\).V
//{((lit)
IIOV
hoiiQi^
.it(0(td()<
ii/ii^ini(
^it-
t(
1(1)
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((.IO
Il
<(/.(<(
1^1
/nai^txa
)^iuni(>:
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XKi
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>^fQij
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sic
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i)()<(
i-^an
nXnovu
ne ;u(Qtc rsm
i-^ti
^oiiltuv
(Tf-
'^^(>t,
xict
rrni
orar
(TvrxoiuoUi^vui
ooi (ftoonevuv.
fi()i<i(o[r]
2'-^
m.
-oooaUi
()(
fi;xo//i
(firma)
3="^
m.
aneaxaXi^aav
TTU
11]
15
1''^
m.
Uoofi'o)
ifQor
QaQaco
(sic)
l^~
indirizzo esterno
n{c(QCi)
1.
2.
^ovia
= ^oWia,
ttVTXovvTiav,
le
i.
6. Il
macchine pom-
s'impiegavano
4.
La kome
di
dell'
piccoli bovini in
come
numero per
altrove
fare, cal-
In data
1.
14.
Vuol
'
:
Quanti giovenchi tu
hai (eccetto quei delle pompe), sia vitelli sia pi grossi, consegnerai al garzone Kopres perch in
la
battuta del raccolto sulla spiaggia, che fu con non piccola nostra
anche a te da
pi sotto
'
altri
il
furon mandati
ti
l'
altrieri
15
(=
9)
'.
'.
di
Heronino, segna
PAPIRI EPISTOLARI
108
151.
Il[aQa) AXvTiiov
nuou
Tovg
JloirjGO'
oriuc
oot
x((i
n/.r^QOaui tovg
uno
i^fiiTfQOvc Tovc
lov ^a^iiva
10 ft<ro<fOQior tneiT^nto
xXovvxai nfQi
f-ro-
Xoinudoc
Ti]q
f-r
Xr^Grfi
in-
in^
in avroiK
fir^
10
Xo)C f-(foiov
^Xa^wair ntX-
yaQ arQaTionr^g
Xo)v
Cx/^ai
tn avTOvg
tyo
ne/^ine-
ine()%ov
2^ in. tQQOOd^ai
Gf:
15
ivyjoiua)
{firma)
3^ m.
anfQaii
m. Hqothvu
1'"^
(foov
Questa lettera fu da
nel
me
un framm.
Vitelli e pubblicato
1.
3.
di
istanza letto da
nome
di
un
il
me
da
4.
minacciavano
1.
n. 91.
-/looloi'
di cui
fiao(fOQiov
6.
pia,
di farli arrestare.
che tradurrei
iacpQiop,
1.
1.
16.
il
una societ
di lavoranti o
altri
capi {sQyoXu^ot?)
lavoravano presso
in debito delle
paghe dovute a
resto erano
Kerdon
scappati
via
presso te
quel di Sabina
non trasandare
di
il
in questo, che
di
Pansa minacciati
quattrini
coi
dovuti
di ar-
agli
al
correggere
Non sono ben leggibili le ultime lettere, ma certamente va letto (cn&Qufjoi' scritto di mano di Hero-
Kerdon
di
hai
scddo.
il
non
Sul rove-
(p. 87).
da questi sotto
il
i/
scio [recto)
OociGw
'
il
il
'
:
che abbiam
pagamento
qui pur di
del testatico:
militare ed io
son fuggiti
'.
l'
vedi di
danno
'.
llIlUdMINFANA
CUItliI.sro.NDICN/.A
109
AI-YTlOh
ir>2.
Jkv/iioii
Il({)(()
Manufor
^V/.<(
tu
Il ((XI
X((l
xni/n^
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TUV()lx[o\l\c\
(TXf-iy
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iHVQtXaTaig
itxtovi
t(t)
trjv GvrrjO^
10
ll((-
loic.
l()0(fu[c\
tote
x((t
KW
[((\n((-
fQQOaOai a e tvxoixai
VIjv
(firma)
HQ(i)Vf-iv(i)
(f^oviiiarri)
Oquoia
1,
5.
sere
come
d'
traduco stagni;
la
parola dev'es-
il
dimenti
acque
11
dell'
il
ad irrigare
se-
anche nel
Le macchine
1.
7.
le
il
legname per
le
come
in altre lettere,
congegni
terre coltivate.
Paki menzionato
di
come pure
Il
acque
n." 233.
tu a fornire
In data
mare
Devono essere
fluviali lasciati in
di
la solita
Thraso
delli
spesatura
'
:
Avendo
stagni
(?)
di
io
mandato
col,
al legnaiolo. Stai
pensa
sano
'
110
PAPIRI EPISTOLARI
153.
JlUiQCi) AXvttiov
ree
imo
Vf-y^xr^
rorr tt^qi
(fQovTia i Troncata
-^'.y^x
xui u'ovov IV
10
/-li]
iXOVaiV
(ioXrj
1J
7TQ0-
avTaQx[r^g] Vf
iog
voq
cu ioQvyeg
I
ye-
vtac
sic
eoooGOcci Gf iVXOiiiM
(firma)
/T
15
^^^^^y
1.
4.
vno TMf
xt'a.,
x[
al
^^^Umi*'
ym^^
"^il
soliti
buoi o Tccvntxy)
ai carri.
1.
7.
(cioyiof.
gli assi
da attinger acqua
(VrAj^trx cQya)
per
l'ir-
rigazione.
1.
9 sgg.
tura,
Come
il
'i
^''^ W.*p^'
ww
vede dai
salti
nella
scrit-
fu scritto.
^jr^^^'^^ff^^^^
^-^-i-
si
vi
III
|)i>nlir
darai
aiuiua,
1"
it'iJiiiaiui'
il
il
tiri
(lilla
\.\\'^\U
trasportato
front, di Tlir.'iHo:
ll(r(tiiiii()
Borvono
elio
(^^iu^leIlti)
(|ucii
(-oii
Al.yi'lOH
'
Ti
avurno
possiaiiKi
aano
Huriicicii/a
;i
lio riiaiiduto
pf-r
iiiitriiiiniilo
lini
l.a^dialo Kia
IIKUONIMANA
(U)I{UIHr(iNIiKN/A
carri
dcrrato, ai quali
lo
'.
154.
Ut
A).V IIOV
II{(((H()
.iii((
iKw
t-^italhd
1(1)
1(1
\yQt(t(-
r
tnti
a()i{(f(C';
qJ
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(^)^(7((>:
fiatuv xi
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II
3
'
t/jwr Yijannaiun'
2'^
m.
xcii
i^itTQ^G]g
forrai exnv v-
TI
fi
(ii^
10
aov
f-Qooa^ai G evxoiiiai)
"a"
{firma)
1^
m. Hooveiru
(f
o{ovTi(TTr])
Qeat{X(f^tiaq)
1.
5.
fratte)
ai
dekaproti del
di Gallieno
In data
nomos
Arsinoite che
{,ustqj-
al
tempo
Decembre 268
(dell' ediz.
waltungsbeamten
dell' 1 1
229 sgg.
p.
p.
ai
'
Stai sano
di
mano
'
:
e se
626 sg.
Appena ricevuta
la
'.
sua
'
:
I,
ne rimangono a dare, per mia regola, e se qualcosa rimane ancora a dare, non
mia
Eostovzew Staatspacht
non sar
di lettera
d'ignoto ad Alypio
Tu) xvoico
(lov
aik(f(t
AXv{tti(io
yta
'/\QT^GT]r
]
]a
e 1.101
txot.nG)^]
sito fratello.
avvTvyjar
r^v
oi[
OT TU rrtoi vov
fTi'Xif t
,u[
Quantunque poco
se ne
112
PAPIRI EPISTOLARI
JTTfOf
W XVQU
],>C
(Sh
irTnCx\
OVTOC f/el OV d[
xu{
10
]v r]V(fQCirac
f-7TiffXr^[Gag
iit
]a txoiAiCtv arsazHl
]v evlhvg avriyQatfu xoiii[
15
2^
xvQiav
T]v
TC\..]b
ttq\
155.
IJiaoa) AXvTcov
Avi/)Qor TU TTCioa
aoi xrr^vq /.ifiu
T)V aaxxitv
auoaTiiXov
zr^v
tig
xzr^aiv TTQog
ava-
(fOQCeV aiTOV
f-TlH
TU nXoici naooQiui
aXX OQu
i^i,
liUi-X^mfi
10
*
indirizzo esterno
1.
6.
^xifoi?,
non
^fsaTtonxrj xtijaig
front, di
in calce;
Thraso
'
:
il
fiume.
Immediatamente
le
si
al
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desti-
navi gi sono
il
giumenti
dovoan portare
anonima
Mutila
xr,Ju, ed
proda
giumenti che
hai,
insieme
ai sacchi, pel
CJ<)HltlHI'f>N|ii;N/.A
IIKKONINIANA
118
AI.VI'IOH
ir>(>.
I
dm
oov h((
ii(
x((i
xiijitdKc
((
itii;nhxi(
tliuxu
d\r
(dt'l.)
(Tov x((i
voiitv
yvii
tijio)
(tvyxoni-
ii^r
x((t
i().A
tnn rjnn^tr
tto'i-
iii-
avtXi/nr
f-y
ir]
noXti tiv
(ivity-
3-3
iTTt
10
* * *
1.
3.
le
varie
co-
1.
4.
Non mancavano
denza
di Alypio,
prevalevano
ma
vigneti
in quelli
tenimentt
dopo
il
alla dipen-
commessi ad Heronino
come prima
spiega
si
1.
8.
prima
tutta
raccolto e la riponitura
della
^07]g
abbiamo qualche
vendemmia.
Alypio e
di
lettera.
Mutila in fondo; data e indirizzo in calce (se pur v'era) perduti. Dall' indirizzo in margine (cu-
riosamente spropositato)
delfia,
a cui scrive:
'
si
ma avendomi
passar da te
io
Thea-
di
i
vigneti
Papiri Fiorentini.
di
citt,
ho man-
'
15
PAPIRI EPISTOLARI
114
157.
n{c<Qa)
AXvmov
HQ
t[o]
fQyor fxairo ro
xrfi
Qeo[i]tviog roinadTiv
TO
TJjC
af-ifiov
aveXd^eiv
VOI 7TQoi}v}^i(xK
10
eQyat,ovrai axovxeg
TO aflSQllVOV T(OV
TQOifOV
2^ m. fOQOGOai G
1^ ra.
15
evxo{f.ic(i)
HQw]vt[i]voi) (fgiovTiGTTi])
f^ie]GOQ^[
indirizzo esterno
n{aou) AXvniov
1.
2. I noxaneittti
in altri papiri
d degli
ed
ordini,
ai
quali
Per guasto
Heronino
front, di
(di
vitto. Stai
servi pubblici,
Th
il
non
:
si
'
ma
come
que-
renaioli
che
essi figurano
chiamiamo renai o
del papiro
a Theoxenide, dico
occorra
HQon'HV(x{
lavorano
io
non era
'.
sul Nilo
ma
ove,
Essi
come dovunque
f^it]G0Q'q{
di
son
mandar per
arrivasse
del
fiume,
sabbia argillosa.
scrive Alypio ad
di recarsi
(Luglio- Agosto)
sano
Avendo
alle
essi
al
HIMIONINIANA
(!()ltRlHI'ONI)BN/,A
IIG
AI-YI'IOH
ir>s.
l/.l'IIOI'
Il[((l>((\
'O
((Villi
(fi<i'\
Kfi n((
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i(y((\)'xitH(^
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(71-
xoifxn
((oyi(/.H((
s
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VTi^{f-Gi((V
avv^^Ung iQiKfitg
lag ovv
Tjiio'
IO KCI'OIXOV iK ffVQI^
X(((
ut SvXa
/j[J'
i-TTt(Tif-ih(
XO-
i-ig
<h
fig
vi[oi]g
7T((o(TXf-g
x((i
f-Xifrj
10
m.
2''
....
i-iv
ae ivxioitcd,)
t()Q(i}ai)ia
{firma)
m. HqOVH'O)
^'^
fTovg
1.
4.
uQy(dsi
prob.
gli
utensili
delle
6oyc<
firjxceyixc
pei*
0QC<a)
(fQ
i.ifa]oQri
Sono
x~
forse
V irriga-
Notevole
zione.
1.
1.
10.
cc(pcc7iceS,
La parola
men completo
nuova per
che in
altri
ma
11.
Il
di
rtly s7i(tv]Xiu
luoghi lo
|.
di
rovescio, che
e pubblicato
leggere le
(n." 89)
scrive Alypio ad
il
da
Heronino
recto,
front,
il
vitto consueto
'.
ed
il
come
sulla
ordinario. Sul
d'
framm.
di
ordinanza letto
primo
di
questi volumi
di
Thraso
'
:
Ho mandato
gh ordigni per
buoi di col e
eiy,
legnaioli Olimpiodoro e quei che con lui per bisogni urgenti, che taglino
il
Vitelli nel
e studiato
da
margine
ripetuto in
noi,
corr.
indirizzo
l'
-hy
legname
kome
sia in
il
le
nostre
legname,
una volta
tra-
116
PAPIRI EPISTOLARI
159,
JJiaoa) Akvniov
.
f-ig
{7t)i:Q
yQuqjv rroog
isnsfipa
tfiaGag avriyQUivovTO)g ia
{x){-i
(lei.)
.
ra(ffQfiv f-pt-
TI t
ra ovonara
?^fig
Egi-itiu
c(X.
fkag negag
2^
m.
fppoo-
10
{&Q)a(Ta)
{firma)
indirizzo esterno
framm.
di lettera di cui
(DqcG
TTOOVOOVVrl
TO
xt]
tjv
VI
leggo:
...
TOV XVQIOV
]oC
AXvmv
oan ....
\v tni Vjyayiv
\tn'
filOV
anu tvi
a
xa~
di
Thraso.
si
sinistra, in parte
il
soggetto. Pare
papiro su
di cui fu scritta
Alypio su
di cui
dire,
il
ma
si
abbiamo un framm.
manca
il
di lettera
Il
finale in-
brano
di
di
di
questa corrispondenza
si
di
di
di
Alypio che
certamente posteriore,
HKKON'INIANA
U(tl(ltlHl'ONIti;N/A
117
AhVI'108
100.
A/.VIUOV
Il{i<(>)
Erifcri
tu
{i/.tt
dovrai
iij
(('i(ii\v\<i)\y
luv
iifii^
ii()ioxo()or
%\((\
du)\tx(c
.
ri(
TTj
Ti
()<);
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//
ori'
ii\ii\^
n\y(<t
(/i^[s
noi
ji\i<()<c\
o(r((\ni\((
i\oi>]Yii,'/i-\r\i\o\c
i[o(t\oviov
o\(iof
xic-
tuyjnt';
o)g
(TvrOo)iiui
Tl/^lfj
eQQoyiaiJai) at tvy^ionai)
Ho(i)r]iro)
10
</(/"
{erovg)
1.
2,
Aveva
supplito ia]oy,
ma
un
(>
che
o]Qoy.
Pare
v'
la
il
altro
si tratti di
traccia
<t
di
NQ/iiovl/i-[o)]i;
luaogrj irj~
lettera che
1.
ed offre chiaramente
4.
oit'dQia,
come
1.
8.
si
supplemento possibile
valutazione o definizione
di
Thraso e a volte
Poi.
di Theadelfla,
1 1
Agosto
(l'
anno non
si
lo
legge)
Non
di-
vero-
che a un dipresso
sbalzasse a Narmuthi
mer. assai
II, 391).
sia detto
il
a un tratto
Heronino
lo stesso,
Chiara traccia di
Ho
In data dell'
'
questa
front, di
di prezzo.
1.
10.
dev' es-
come ho
gi
(v. p. 59).
Narmuthi
scritto ordinando che per la valuta degli assi sia dato del vino del valore di quello della tua
vendemmia, se dunque mi
cos io
mi accordi
dici
che
tali
sono
'.
161.
n{uQa) AXvniov
ano
i^])^c
T]C
imo G
fxsir
(foovTio.; ira
ara/.oi^iara
vrr-
la xa-
dramme
il
PAPIRI EPISTOLARI
118
T]{e7Te)iYorTce tic
za
wr
]x[ui] ttjc
f-oya
tov xir^/.iari-
ixavor antiQca
10
* ^
mancante
in calce e quindi
diretta ad Heronino;
dice:
gli
dell' indirizzo
e della data.
di
Alypio e certamente
Ti ho
'
rifiiv
(TTflaVTTfQ Tikei-
Lettera mutila
anoQac aov
(di
vino)
della fattoria a te sottoposta, acci tu possa avere di che far fronte alle spese urgenti per le opere
e per la tua
dei poderi
seminagione
giacch
pi
162.
n{cCQCi) AXVTTIOV
Ei
vvaae twv
TI
/^ifTQtj-
sio
a\\TOHiTQOV XUl TO
ai\U^O?MV avl>(iQOV
afifXfg ri
xai
10
T((
euv
ori
xofxiffai eidog
Troirjar^g
avii^oXa
iir^
Xa^rfi
fQOOff^ai
Tfv'^ftai
Ce evxofxui
* * *
indirizzo esterno
n{ccQu)
1.
5.
Aggiunto sopra
sian
ben chiare
lettere
le
come
Il
Tuaifuoiof,
ov\
oov,
bench non
airofxsTQov
ano/isTQTjg era
1.
HQO)Vfir}[
6. avu-it'Any
cumento
scritto
addetto alla
il
proto per
qui
di
l'
ricevuta rilasciato
imposta
rimessa o misurata
dispen-
do-
ricevitore deka-
dal
in generi (uTQi]U(()
(fisfiBTQrjxsf 6
il
ri.);
che
gli
stata
traduco tessera
da intendersi per
ricevute.
Manca per
a cui dice:
siere e al
il
certamente
la linea
AXvmov
non
'
in tal senso.
Quanto
tempo stesso
ritiri
le
gli
mezzo
'.
OOHHIHI'ONDKN'/A IIKIKtNINIANA -
IH)
AKYI'IOH
u\:.
AXvitiov
IIU<{>(()
Enfi ttn^Xlfn'
h(tuiit)
/n^i((i<)^
n[
x((t
I
lor
l'ili)
i-i-xn'
((()^/.()(ii'
l'iiiDf
/it-iifKa
(f
luiv
Muiiiioi'l
noiKTof
((i'\
KvlhjdKtovc,
i(iv>:
.
\
Ili
nav\
lov fir^vu(io\v
\nQi)
Frammento
si
tratti di
pagamenti
(xr^iaTor (ved.
lettere.
sopra
Notevole
delle lettere
T\.'^
di lettera di
il
in
n.*'
danaro da
banca
farsi alla
132). Ireneo
deve essere
titolo di fratello
il
troppo ne
dello Stato
front,
il
di
manca
come
si
il
pare
menzione del
rileva dalla
il
altre
iamo/.vg
(ini
n. 89.
164.
Jliaga) AXvniov
OiXoixsQiog
r)
XQeiccg
dcOsi
iig
la nag av-
Xoyov
(xv
Tov YQa^ifuaa
h]i.(lpt(jo[g
r7y[c
nuoa-
oivov uovoxo)-
Qa ox[rw
* * *
Mutila in calce,
mente
rivolta ad
manca per
soltanto
il
pel
(1.
3).
Forse
consumo
di
il
'
di
le
ebbe
in
mente
spese dell'azienda
lui
di Filoteride
per
le
sue
'
ricevuta
come equivalente
di
danaro,
ma
120
PAPIRI EPISTOLARI
165.
Il{c<Qa)
Akvniov
Ti-GGCCQCCXOVTU
ka iva exatov
5
uQTCi^ag avajifiiXpvfi
c((f
cor
avv(vi]accTo dia
GOV
O]l^OC
litOV
q'
TiaQaoO^rjao/.ie-
[vag]
^ ^ ^
'
:
fine,
Ti ho
cento artabe dell'acquisto fatto per tuo mezzo dal mio assistente Filippo, dico (qui
mezza per
ma
certamente
il
ri-
mi mandi
segno delle
'.
Come
il
asini.
si
vede,
come
le
(JdltltlSI'ONMKN/.A
IIKMONINIANA
121
AI.YIMOB
!()(>.
..774rJ^^'*^fej^^
JJiuQu) AJ.VT110V
Tov
la
tu
yinioov xcti
TTuoaoc Pgif
xa/.c(
/?
yooio
IO)
uXXu
r^TO)
f).(faxiu
iiuytioo)
ixov
xoiooc xuLoz.
ca
(jf
tv/o-
(firma)
Hou)vt[
* * *
-^"^^^.^w^-l^i
Per guasto
e
in calce
parte
dell'
porcellini, quei
Stai sano
manca
ma
Heronino
'
:
Il
il
porco
porco.
'.
La menzione
si
come
1.
buoii [xal]
dovr inten-
12 sg.
16
PAPIRI EPISTOLARI
122
167.
A[kv\7nov
JI{cc(ji()
/ iva ^vyoTavQ\u
/loi
anoGreiXrig tx TT[arro>;
ovv TQonov ta
xa-
j()[i((
TavQorr
nav fyw[
f-ior
TtaQu
f^'S
TU)
T To(v) XQvGoyoov
10
xai
aXXu
jr art wg
..[.].[
87iixiif.iera
XQ^j^M e oxraniqx^^^'
svvanr^X(>v fQ
w[
yXatyoxofion' ron'
15
fxeic d[e
tXoVVTOV
[r-
(xV
(del.)
ira
TU ravAa ainov
f-it]
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Mutila
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non ne ha, ne
cubiti, ... di
nove
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(cfr.
.;
di
faccia, tagliando
II.
il
senso chiaro
(il
'
caraelheri
?).
fatti
'
(i
di
si
egli
1.
17).
di
stesso
comunque
le
Segue
la
quel
macchine da
i
far
yXuaaoxofia
le
fornir
senso
il
legge in
CvyTavQu?) e l'ordine
lin. 14,
Cvyo) svvfdnrjxv)-
cui
di
mandato ad
ha ed
altri giacenti
rirsi
di
24,
data e l'indirizzo
la
podere
il
manca
modo adunque ne
la lezione sicura e
in calce
rife-
raccomandazione
consueti alimenti
ai
(cameUi
Sul rrr/o
ron/o ad
poco se
loKt,'('H
mi
liiiiiimciiln
riras'i
la
pei-
lettera
odi
t\,iiinfi<<
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15
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10)
Moi^vfitog
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TToieffiv
20
i-QooaOia
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fff-
tv/o II ai
xvgia
olo{xhfi\ovGu'
Tor[
soliti di
la stessa,
il
Ammonio
era
Tf^g
conosce da
Il
venne a trovarsi
la
fra
carte di
le
formola d'inte-
vede,
ambedue costoro
Moi^v^i^oq [g^QovriGTrjg),
altri papiri
un Ammonio
f'ramriKMitoHo,
nh-
noi
f-(Tyj^Xf-rc(l
invilir
]7T0C0V'Tl'
Alypio. Probabilmente
rif(--
noi'
n()0>:
i-niaif-Xt-iQ
\i^S.f-ic
Questa
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l'er lo
Vit,?lli.
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JfCxor Aj^iiiwio)
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loiina,
tx
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una
lXKItd' ((illuni i
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I
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10
patir
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l>i()(|()ro
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AI-YI'IOH
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Ic/ioiic
di
IIKItONINIANA
:(JUItlHr(JNIiKN/A
non certamente
(v.
una lettera
di
la
donna
di Alypio.
rr/.dTi^g
Tebt. P.
Syros
qual'
II,
390)
(n.
226)
PAPIRI EPISTOLARI
124
168.
n{Qa.) AXvniov
Iluoaoc.
IlQ{o\vei\v(t\
(foov-
TiaTtj ig aQT07T[o]l[f]u(V
....
sic
67r[<7rf]7rrO;itfi'Cin'
TCtV
...
aq
01
ofxci
m.
2*
ElQV^VttlO
...
10
[di
di
avro)
grano
aea^ixti(tfiai\
(fQOYr\
(fcco(f[
{vntQ T)v
si
(yivovrai) [agra^ai) i^
alla
= Sett.-Ott.
di cui
Alypio scrive
';
pane o
'
mese Phaophi
il
mano
di
Alypio.
Il
il
primo caso
buono
diretto
era emesso.
169.
TI{aQ-cc)
JXvmov]
(?)
]ciVQi()V
]c i
lavQCxov
Qsaiav
(?)
xai IO
i'tttj-
l''Tfo oiag
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t TTOiiGor
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gli
di
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una
SUPPLKMMNTI
FII.OL()(iI('()-ST()III('I
Al
MONI'MKNTI ANTICHI
rAlMKl iUimO-FMV/Al
PDHHI.K^AT! DALLA
K.
AC(JAI)KM1A
l)i:i
LINCKl
SOTTO LA DIIUOZIONK
DI
J).
COMPARETTI
k (i
VITELLI
Volume Secondo
PAPIRI FIORENTINI.
PAPIRI LETTERARI ED EPISTOLARI
PER CURA
DI
DOMENICO COMPARETTI
Fasc. 3: N/ 170-278
(papiri epistolari)
Ulrico Hoepli
EDITORE-LIBRAIO DELLA REAL CASA
K DELLA R. ACCADEMIA DEI LINCEI
MILANO
1911
PROGRAMMA
La
Academia
R.
Lumbroso, Comparetti,
e dei soci
Vitelli,
ad imitazione
all'
papiri greci o romani, ed inoltre dicliiaravasi disposta ad aggiungere alle altre sue
Con
per
tali papiri
Academia assecondava
e faceva
pur sua
l'
iniziativa
acquisti e ricerche presa nel 1900 dalla Societ Italiana per gli Studi Classici
dall'
altri
corpi scientifici italiani, da pi privati, dal R. Governo, furono in pi missioni successive dai Prof. Schiaparelli, Vitelli, Breccia acquistati in Egitto e recati a Firenze
buon numero
scavi intrapresi dal Prof. Breccia nel 1903, continuati dal D.' Biondi nel
sito dell' antica
pirologico raccolto fin qui dal 1900 in poi cos per acquisto
il
come per
1904 sul
ora in Firenze commesso alle cure e agli studi dei due academici sunnomiuati,
quali
la
sue pubbli-
cazioni academiche,
La
commettendone
logico-epigrafica intitolata:
Monumenti
ai
come supplemento
le varie
quale a
la direzione.
Academia
per distinta da quella col titolo speciale: Papiri greco-egizii pubblicati dalla R. Acad. d. Lincei
sotto la direzione di D. Comparetti e G. Vitelli: con quella avr comune il formato, la carta e quanto
altro tipograficamente, per la special natura della raccolta,
quella,
La stampa
risiedono
due academici
il
papiri, ove
materiale bibliografico
epistolari etc).
Saranno esclusi da questa serie i papiri copti, arabi o d'altra lingua non classica, i quali, se
in numero considerevole, potranno essere pubblicati da competenti in volumi speciali fuori di serie,
oppure nei volumi degli Atti academici.
Per la compilazione dei volumi sar in facolt dei direttori di accettare o anche di sollecitare
la collaborazione di altri studiosi italiani il cui nome figurer in fronte al volume alla cui pubblicazione abbiano atteso.
Le
si
sottoscrizioni ai Papiri
ricevono dall'Editore
ULRICO HOEPLI
Firenze, 1911
in Milano.
IIKKmNINIASA
<50UI{IKriNI)KN/A
120
AI'I'IANOM
APPI.VNOS
170.
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indirizzo esterno
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1.
3.
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e nel n." 167
r
1.
4.
[T](>[t]
il
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ma
le
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composto
invece CvyoravQce.
].
(3.
Forse
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ufj
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a trattarti come
come buondanulla
tale cio
subito, che
di
1.
scritto
Come
nella
tt;
cfr.
tale (quale
ci farete per le pi
massima parte
con un solo
7.
ov^aucfojf ^=
or(f(cfx(i'i'
ma
Introd.
in ragione inversa
ad ora
ti
non
come
mandasti;
li
in altri
p.
61),
omesso
importanti!
il
Appiano
infatti di regola la
Papiri
t'inr-iiliiii.
di
mandarli ora
ma
Il
(il
cui
nome
ragionamento
sempre
dell'ul-
maggiore
come
di
'
cos parlando di s
Gi altra volta
'
:
fai
esempi.
o negli-
gente.
non abbiamo
di
sia
l'
il
suo malcon-
importanza
delle
plurale e di singolare
Heronino.
17
126
PAPIRI EPISTOLARI
171.
Amarov
JJ(aQa)
Ev^foC XaiiovitQ
YQCijinca
uTToai tiXtnt
((
HQ (PiXoufota
rrf-vn-
lfi
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HQwreiroc avunhfUpor
TOV nctQcc
i-x
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(Tot
// nuviuc v
av-
rr^
oior naQadoth^Goiiera
10
Et'aifiovi naQa/.riJ.imri
yuQ
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{xai cancellato)
i^fAtgarr
TOVZO
axovffag
hvOa
t r^nfXrjaag
Hoon'firu) (fQ"
QtadtXifiuQ
15
i-OQUa!)((i
i-vyn' dia
(Tf^
AffxX^TTlov?
i.
rapporti
come vediamo
non
Appiano avea
7.
I.
<rv
avyy.ouirj\ la
raunata delle
al
ricevitore
Evhemeria:
Appena
'
Appiano ad Heronino
le
lettera
essere
in
lenti
il
lo
omesso da Appiano,
pi
qui se-
il
a cui propriamente
nome
al
mandata
solo
la
let-
(?)
di
al
manda
di
mandata ad Heronino
Evhemeria mandando a
numero
(Wilcken 0. 0.
I.
lui
al
ricevitore
a Theadelfia che la
un
Eudaemon. Fu
584, v.
Herwerden
Le.r. f/r.
s.
v.),
im-
gi
trattiene e
al ricevitore
ma
(di
lenti) sei
artabe;
'.
sei
titolo di
ove
(ff)
tera; segue
cui
di
il
per
fino a 5
Heronino
lenti del-
appresso.
ad Ireneo
il
(cyfcxofiiTjt' (cfr.
La
in altre lettere,
16. Il saluto,
1.
lui.
di
Como
d'imposte
ne comunica
artabe
di lente:
ed inoltra
il
il
contenuto
Ireneo completa
tutto a Filoteride,
derrate
come
ier
le
lauto
liMili,
iiili'inli'isi
[liu
ili
consoi^n.i
si
<-liit
un
t.i'iLtt.a
;i(i|ui,siloi"()
la
(|iiiilc
chi'
si
usa parlando
rilascor
il
<>
214,
271)),
la
lapidila
tssor fatta
roii
riiidoiiiani
iiiei,dio
di
ipii
a.
Sul
II."
5)
p.
mi
nonu:
da
i|iialrlic
b'iloti'iide
si
della
pi
e scritto
28
di
cui
il
abbiamo
(\ed.
da;,di
asini
Appiano datato
ricorso ad
(hd.to a
")
p.
dove
hi
dell'
IJHHato
da osHcrvarf
<
ninno alla
sfrrivesse
Ini lod. p.
fll
gli
ordini,
lellH
la
lI^
iru
ISK,
iriiitOHt<
l'M
.
consfjgna do-
ni.i
prof)al)ilrnfnt<! (la
La distanza da Tlieadellia ad
in
nwi
KudaoMioii
IH'**,
(n.'
ri<;vitoriu
i^ionio
il
nome
Il
vocah'>l<*
i{ijol
:ii({/itn)i>jn
<:li?
<:orris|iondMi;*i
vogliono eseguiti
si
Tlioadellia.
;i
e'
questa
Aly|i)o,
di
scritta,
prossima
ll;,'nraiio
lasnicltono o
lettera
\v\va\- {,in(j,^i,i(it(\.
in
iiii|o.sl.i'
|(ir,i|it
ricti)
t
fili
TJ?
pai^'aiiniih d'
(|iit'sl(t
i'
n]^ .u({}i<ki]iilihms\ o
y{ti(fiit.
di
oohu
In
l'i<r<i
Not.ovolt-
vendo
):<iiis(i^ii;i.
o licrvfiitf Im
dopn
V(>rlio
uhm
m-i-iavom
iii:iininiana
<;<)i{uisroNiii:N/A
l'ors*;
ArsJDoe
Kvlitni!ria o
meno.
l'I-',
I.
Introduzione.
172.
JJiuQu) Atiuc'ov
Ern-i x(ci
t
5
o(
loi'c
x((i
(CTO ^((Uq}
Evrj-
((710
ftQiuc (cvt/.iHiv
a'fQXf-(T!/o)a(cr
liitoXi-v
yceo
at<foc i(ov
(loi
[O](ff-/,hog OTi
10
VOI r^Sr^
i-xf^i-
fTOiiioi
(xviX]Xvi>aaiv
EiQr^Ycau (fQO~~
'
{nove) TV^i l
indirizzo esterno
EiQijfiuwi (fQo~
mi ha
di
front,
lettera,
Evhemeria:
il
contenuto ad Ireneo.
di
fu
Come
Evhemeria
di
Anche questa
le
Appiano ad Ireneo
Ofellio
Evr^id-'
'
:
fratello
'.
di
la
tenne fra
doveva esservi
128
PAPIRI EPIST01>AR]
Appiano
mente) e
quelli
Tlieadelfia, Sathro,
Thraso promiscua-
di
di
lavoranti agricoli che da varie parti devono raccogliersi nel luogo ove trovasi Ofellio (certamente
lo
in
173.
fliaoa) Atticcvov
xt^Qiog
TIqihoc o
vioc
iiov
na-
ona-
VTTi^QiGiur xai
(Tar
la aXka
narra
xai
Qi]G^
iva
u'kk
Seviav
t^v
t^iTO xai
TI
ti
/lagiv-
[loi
i-
aXko tvdix^tai
ec^
i(.
UqUVIVO) (fQ~
0tudi-X(fiag
y" (iTOvg) rv^i i^
1.
8.
c(oAo;'wrrof detto
Primo perch
'ff//Mw',
com'era
col
suo padre.
1.
7.
tv((
juuQTvotjar].
fj.01
attesti
I.
Volendo intendere
buon trattamento da
il
aoi
te
,o^
il
Ma
li
'
si
pivi
do-
1.
10.
me
di
cio
figlio
Appiano,
di
cui
di
me
sappiamo;
il
suo
nome
pu essere ravvicinata a
preceduto da genitivo,
(luello
omesso
nelle
di sigla
di
come
Theadelfia:
'
in
Alessandria
(v.
11
del
Primo
di
il
n."
127.
distintissimo
e pani
fini
convenga
'.
romano, come
mio.
figlio
at]fxH(f/i]f].
mostri
signore mio
rjxui
si
dovremo
'
ovvio sarebbe
lettere di Appiano,
Appiano,
'
9.
perch mi
ricevuto
che
'
cui
nuli' altro
questa lettera
tuli
TIluiultllhi
|iosci,
t('i;i
pei
Ir.i
^^imiifiil,!
'
il
SI
itM'Mva
padre,
silo
cnl.i
lieiicli
i|ii;iiil';iltio
o sojinitiilhi
(li
Alypio
di
llciro
il
S('^,'iiit(p
il
aiiii<>
iKHi
dic;i
Ile
'
iit-r
siui
l;i
AIM'IANOH
i';n,(ti(ii((
stBHHo iriHHe o
dolli.
iiiiesti
(lURIsruNhKNZA lli:il<iNIMy\NA
di
\2'<t
i/r/V^ <lovnt.ttio
ora
Holi
in
uHHor <:omprfi
(icnujiio, roiiu-
iit'll;i
let-
iiiilla.
174.
nUxQa)] Aniarnv
Anolkvoor
f-i>:
ll(().u
/(!)/
}r
(d'I 01'
7T((i^]
irjc]
uv
oyor
YQUui^iattt
naoakr]i.nlJ(i}C
oivo]'
xtu(e\nia f]f
HiHivtrw (fQ^
1(1
^at/oo y"
(eroifc)
misure
uno
sono dubbie
di
vino
(inali
front,
5,
nota.
Sathro
'
:
Rilascia
La
lezione della
lin.
9 certa in tutto
lui
solo le ultime
di
Palas
ricevuta,
'
iifX^'Q ^'
Appiano ad Heronino
sei (?)
xn
xa
due lettere
?
Notevole
visto, n."
128
PAPIRI EPISTOLARI
130
1^
Il[uo(t)
*^
y1~r(((()v
kor
i-rTf^nr^diov
caliceli.)
ir fi
iVQi-tt-
cariceli.)
{(
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IlToXffiaioc ()q-
x/[j^l/j
noi'
f-^fqiriC xiaticyi-r
f-.Ti-i
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/(;(Joi'i'/
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f-rrf-i-
<ic,
111
uno
r^koi
11
rag it-
rr
^l
a,
te
((
uvi[o\v tur
i caliceli.)
>-
&i(g Oli
\-,
e;
XOTTHg
7Tu[Qu]'li/.(n
Kcv
xuiuyvoaO^g
rt
uviov uiiioc
[<sv'l\
t-7Tf(Tl(t[k]u
yHVfj
7Ti-(Ji
t\ovio
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ii-xiovu
io[r]
yf^n^r
XUl IO x((or\ov]
i'ric
?? uv-
20
tTTi-i
lu orili xuin/.tu
f-axoQTTKTuiif-y
{-rri-i
lug
tn^
sic
ug ng
i-oyu uviov
2')
i^'/.ii[a\or
caliceli.)
{vTTo
i((
ovvxo}urig
l^g
II
01
vnoXoirru
TTOotxopi-r
iHouoriui
i
1.
6.
Fay.
ctr.
ur (/.</ oi'(Ti
Tubt. P.
T.
(Tvi
Il,
questa
f-ig
400,
1.
10. ir,hii
piuttosto
a
1.
16.
1.
1.
14
ni[(>t(]ifi].ni,
tfrjh'HJoi',
la collocava
come regolarmente
<J'i?Aot>
scritto
128,6.
iinu-
1.
dotto
^
di
poi
itiTKnfK
cui
si
(i.
2H)
(1.
32) vedosi
che
pro-
il
insieme
Kiv Tfxrora.
..
lia
al
carro,
mandato
il
fatto
venire da
Fi-
altri.
,,
Tfrouoi'iia,
,,
fittrir
18. yfi'ip'.
loteride
24 e 33.
n.
<I>t/.ini i-oi-
ir^r
Petrie.
erroneamente per
cfr.
il
ir
kome
carri
squadriglia
di
giumenti da tirare
Una ne avea
posse.ssi, corno
in (|uattro
fatta venire
vediamo
dalle
lIKUDMMANA
OOUIUSl'ONItKN/wV
811
</o(ittr
HIV (xaXu
tXviti
/(.
y)i^
Hterno
IIqUIVUVC)
xntKiior. solili
;{(i.
1.
moslo;
pel
(<
{\'\-,
xin'tfu
(1
n."
com
MI. t/ntiu(i\
dol coiifiriuntivo,
.solila
co.s
invoco
(|iii
*'''*'
dovr inteiuioro
o Io
loio V(>tnUa
uomini
ci va
<>
donno,
vendommia
82. Col
"
'
elio
abbiano
(il
dovono recarsi
punzione prima
che
;'f'ffs-
antichi esomiti di
va.seiiamo) alla
risillabo;
ma
di
t^c
(^
la
In (lata del
I'
(i
tini
raunata
(del riporre
a quattro
il
li
alla
di
abbiano
ma
venuta
in
Egitto;
donne
si
(1.
mese,
cfr.
n."
fittili
i)er
la
si
18-1-*.
si
lavoro me-
oA Appiano vuol
ii-r,y(d
pii
di
Theadeltia:
pel possesso di
'
Fate
di
tutto per
Ptolemais Hormu,
colpa cadr su
la
nostro
di te.
e,
Ho
me
gi
poich
le restanti
opere
(i
'.
si
e scritta
(1.
sbadatamente da un suo
pluralf^
tratta di
frasi,
di-
riesce alquanto
{(-vofif),
ad Heronino
si
la fine del
[E^ovai) le
al
s. v.).
al singolare
(fooriti-g
le
verso
di
alla loro
sempre
poi
il
lavoranti venivano
aziende o
in varie
ma
in
colta e
qui che
;'-
per esem-
Ilerwerden, Lex.
(v.
il
fammi sapere
raccolto),
avente possessi
Abydos
niiT^ym abbiani
le
insieme a quel
di asini
iscr. di
delle
uomini
in
tiri
di
spezzato,
si
legnaiolo ed
il
per qiieHto
dando un nom
anche
nando seco
che due
una
in
l)io
18)
(1.
loro della
demmia
iiit(,'r-
mandato
prevalso
noto che
yan) sopra
modo che
V.
iiaxu.
(5
pa-
(|uali inter-
com
uno scrittore
dettatura.
ha
greco odierno
tema
Vediamo
pi.
Hi)ropOHti di
Non
il
nxf
nome
quindi
in
due
dstinjj;uorsi
prima dolio
doclinat.o
;'''//
vendono a
(<AA(<
riconoHCTo
di
ntyijyiic,
lavoranti,
vi^noti per la
ai
abbiamo
<im
voce
la
hi-
pi-l
una erronea
mancano
doi
Invece
uve' impone
portatrici di
yfi'ta:
^'/<')rt/l'
rt/V//;-'c.
ysi'uc: oii'i^yui;.
,,
'
la tVa.so.
intoso, parnii,
invoco
i'f'/.!h>vni
duo parole
.|nowto
gnilliwito,
concordare,
rioiniiiafo,
ivi.
con^iiHitivo
tlol
<-)K<l)l).iftl(^
pijriarc
ila
frange nialainoiito
gnato dopo
If
o lo oporazioni vinarie.
poi coir
;'<<()
nota
|;i
iiulicalivo
l'
uve
Ir
\t('i-
l.'l', (>
r iniponitivo fx^'""^'"'
Si
1.
tini
t<).).((
(^Xiitoin
filli
iii(ilri/,/,o
1.
xufttiinv
(c.n,\\(U>\\.)
ymt>: ninjui;
i:n
ATI'IANCJM
va terminando
pensa
alla
iQvyil.
la
questa
infatti
raunata {avyxoiadi].
vendemmia
e al fare
il
(primi di Luglio) la
1.
2-j).
per mezzo di
132
PAPIRI EPISTOLARI
176.
x-TT-^.^^-y^
--, .-
Aniuvov
Il{uQCi)
Kav
zr^/iTT?^
o(ftt/.n
(fi)f-iu
ro)v in'UTTi-(iTTeiv
xm
YQ((fifj.a-
r^Xovv
due iiroc u f
ri uvf-m-fxf !h^
ne avu-
zo fi(ju/vr((ior
uvintulpac ovx
roaavra
i^v
oq-
TvXXut (TVXUQIOW
ifttlVtTO
1()
(TaTTOOV
hX l^C
f-
lOV
H't-
(TV-
f((C
1]
tov
TTf-Ol
x^'K'^"^'
/(tv TOV-
sic
Titv
7TQ0C
15
QUtg
x)-
x/i^aoiur
XM
UVTOVC
i-
TTOTi-
akXov
oXiyo)v
XoyaQior
T^C
an-TTf^ilpi-
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TfQOi ut lov
ipai
J)
,f-
dvvuai/ai un(fo-
x(((
si-j
El'^fie-
fi OC
iir^vvaai'TfC
H(jo)rf-ivo)
(f()~
y" (i-iovg)
i-ni-i(f
((ranf-ft-
f-tc
lo)
-i
indirizzo esterno
HqwHV) (fQ"
).
H.
noti
xtQxv'A'.i(i,
di (juesta
voce
1.
fichi
noi in casi
al
quattro pu significare,
tali,
neta x(\tuu
tesimini
'
(xf(iiit(n'<k>.Kc)
fichi
come
sprezzantemente.
<h!>t]c.
sete,
come pur da
12.
non
1.
14.
si
aspetta cio
f)
h}yu(tiir.
mo-
di
quattro
i-pp-
'
1.
U).
Ixtitre
f('c
TM
ijui
applicato
if\.
un contkino ossia
uno
di
ai
tclii
ci?(>o'rv?.
e quindi a piccola
dicesse
pioggia;
elio
i^]ai)nei
la
ha
di
di ([uesti
all'altro.
andare
fatti.
a redarguirli
<;"i{|msim)nii;n/.a
In
clid
siii
nie/./.o
hi
IS
ilei
il.il.'i
Liii^liu
Hcrivi'
Ap|)l;ili>
quel clic In
ai'I'1an<jm
iJiMunilio
ni
insieme
flif
(^>^;l
Jf)(5
iikuoniniana
tale e tanta
inainliiti)
\h>\-
(|ii;itl,id
cose laremo un
un altr'iiomo
r
uno
all'altro
ni
clii;
i,'ioriio
poca roba
cnii
prende nn
se
la
di
piccola cosa,
ha dato
l'iijdri
('/)
di
ll<-,hi
sia
guanti! d
(quella
Uomo
ohe un
la
ed Uh
eran que'lir.hi
hu
t<UTa; ina
<iue8t4'
ha mandato
anche quel
di Kvherneritt ini
a ine/./o di
(ooliti
con
pielhi gente,
clic
mostra
lleroiiiiio
'gii
r\u-
la
striii^'atez/a
non ne
del
responsabile; iiu
spedizione senza
la
a,
lui
l'ei
cattivi fichi,
stessa cagiou
due
si
Fiorentini.
di
di
la
non
ei
dispiace clic per cos poca e ainlic cattiva cosa siasi sprecata l'opera di un
gli
spedizioni
coiliellucci
<'-08U MJ H[>0(li.''
liJd
di
oohi
im
l'ur piccola
'
'.
Curiosa lettera
ancora
un po'
d;i
iieii
<loV(;)^
'Il
:i
hai
ili
i||i;t)
liiMii
l'pMil,,
ini
il
l'^-'
l'altro
hisiiieria fino
di
uomo
e di
Evhemeria
^^
PAPIRI EPISTOLARI
134
177.
*.
niaqa) Aniavov
Kca
TTQo
rjmmv
nifaiei-
x(ci
Tronfi-
avanf-filpri-
Tf xai
'i
avnvxor
r.-<-^"""
5;>,'
^1
'
'^
^(xXQa
n''
i-air
''p^'^
i-X'^^'^
i^~
or^Xati
io)i
ta avr avio)
(-vfi-
at-oc
ia lovio
sic
ntQi toviov
15
Xayot-
x((i
uv f
XQ^^"
o nvx
av oXiyov
ont-
f-cfrtv
io
nuQlov
naai avrovg
y[orT]ag
20
avi or
oi
x4'^/^oj'o'<
l'aiooi
XovQia xai
xag
x?*'^'
ftc
rrage-
yao
xai
ng xoX-
ntQag
laiQi-
Kjo(i)a'/ai
Of m'/o-
[lai
EiQiraio) (fo~
25
Il
n<iAi
iikuoniniana
i;(jUKisroNiti:N/A
I.
H.
I'uhiiuio
lt<)X{iit,
.Mi(,
IH.
ili
iliillf
(ji.
f2;ionii
ch',
l((p!i,
al
liiin
I'
mandai
l'acoste; anclif
iiiissione,
j)Ui'
iiil.illi
Imuiiiiiii,
ullru (iKMin|iin,
iiutiiiial
ii."
ma
ora vi
unsi
1!_'
I.
h riciivavii
I.
poi,
mando
facc^ssiM'o dei
al
i)assai,'gio,
i
in
panini
leprotti
di
t\\
collirii
e su quello del
il
12,
non
|)^fs7"
fu spedita
inna
<ia
jiorv
ii'Ihm
noi
r(l
rroiit.
si
si
(l
il
21.
(m'x 'kiyof)
Kvli<;nieiia):
niiuplansero,
Sokras
'lo^li
\a
rlcorca
rieliiamandovi
ha
(iA la pi
voi
<;i
morite,
|)er
(;omprarli
non
questo
poco;
liisof^no,
il
'
comprare
il
pas^i
si
facesse,
ma
di
di
che
*,
pani speciali
Appiano
si
vede anche
pi
tini
in
i|uel
sopratutto da
lu/iinlut,
lepri
;i'l
forzandovi
in
(il
lnpri.
ilolit
"iiK nloriLu u
iiK^ontrato l'asinaio
insister*'
lo
|))r
non foKHO
clin
huoiii
avendo
lo (r= ih,
il
<:oiii|iOM/,iuriu
tl<>llu
iii(^r<)<ll<)(it,)
si
muovi
ju. ituXh>v{>u(
an-
IH,
cinr
icii,
se ne ricava, poich
poi rimase.
si
nnlini' clir
Anche
li.
Colili-
<>
L'IO
luriiiiu;!.
'J-l.
OHMtMc
(|((Vo
l'.M,
iiioiil.i*
ili
ilei
il;il;i
io
ili
:t<l
ts.
tii'lii
Ili
iinii c;on(Hi'(i
l'oisc (j^i/.id,
iiiiiin',
il
lui
liiUdi'u
iiii;i
III
iiMiiin
i|I|i'mIii
ili
aimmanoh
la
lettera,
scritta
PAPIRI EPISTOLARI
136
178.
r* ^^"^'^
n{aQu) Aniccvov
JtvTf-QoxvjMv oaov
uno
xca
irfi
ano
&i-aiX(fiui xat
(I>i/.aY[Q]io^
xai
ano
xai
ano
Ev^i^tf-oiag
>.^
{iovg) e"
.!5L*
navri lf
?^*pc>e>r^</'l?
1(1
HoMHro) <jQ~
indirizzo esterno
HQOriVi (/()'
Qgaao}
iikkonimana
(;()|{1{|hi'oni)i:n/a
*J.
i)(i'.(iij^|i(i)r,
il
'ci'xdo
h)^iiI1('mLii
vti'd
H(>
imii
imi.
jpi'i
una
cDiiiitOHto di
<'it'
in
lHiliii(>n/.a
talli a
111
'
oi/.i)
M ailn Mirouli
da sparK'M'Hl
spio^'a porciit- se
cui
dal
ril
in
u^i'li'olo do(tt'
dell' alt
tiri
lai'cnlt.o,
|uan(ita
li'
ii\ii)
t*
(Jiiii,Mi(i
si
s(>
dniiiaiidiiio
(*
ih
i>
di
Amo
11.
I.
pu pfovvisiono
da Kvhemeria
di
rano
lutlndo
i'ayiii,
h del
\h
dello
cominciavano od
orari
itniiiinontl
mia
hIohmo
presa fra
le
iloroniiin fruiit.
ilentcrocliiitt' ,c<>s
da
'
datata del
l-'ti
noU
ni
fanean
ivi);
luoiita
moHO, quando
lo
per cominciaro.
nominata nolle
ovo
lesto
ri."
/'^<;'[t<jt)'c.M
di
Alypio,
lottrira di
<lall>i
luo^o appunto
iiveiiii
Appiano
t'osto
ik-I
i|iii'll(
Le
di
i:'.
ooroali di sua
ricortdii.
vodo
l'J
iilliiiio
<li>li'
iunriiHiouc
imlotiiita
(lata
pnssimi
limici
koinao
AiiKmyHJo
iiiiloviiiiii in-
tiuiipu
aiidi'i'iiio
iluviiiio oHHiM'M
rucoritisaimii raccnllc,
sysio.
[icr
ihvtn>i>j(vii(i
Xii)(viifi
iiiinva
\{)r{<
AI'I'IANOM
komae
<li
come luogo
circostanti
',
'riieadelfia,
lotter
coinf-
da
esterno):
Fila^'ridf-
'.
179.
n{aoa) Anittvov
lQuii
iQoqo
yi-Yoi^ievr^
1''
ni.
H()o)rtro)
qQo~^
abbiamo
lei
chieder nulla
(omesso
il
luogo):
'
Alla
gi
'.
una donna
di
PAPIRI EPISTOLARI
138
180.
J;T(aroc HoMVf-ivo)
1(0
(f
1^1 ((IO)
Eni-{i(f
;(/cfn'
ouy^iiia
t-x((i(tr
i-ic
n^r iiXav
tov /ita^or
fi
di
-ttoi-
>*^,'
..
xKDiai KTitv t
*^ f-i/ovg avrori
sic.
1.
4.
uk<ef, svdlitiira,
ny unciale N come a
Mutila
."*'
1.
La
lezione sicura
anche
di
che
io
ti
servizio al
Alypio:
'Appiano
furori
ti
mandate
al
Amavov ha
rileva
si
dalla
Appiano
altre cento
di
in
Pur ora
7.
prestazioni
il
7.
1.
dramme
Tu mi
hai
scritto
'
Duole che
fTiuixiwiia.
credere che
sia
cos
sia al principio
della
la
?<i
dice degli
della lettera che ignoria,mo; oppure, e ci pi probabile, che questi coloni di cui
allora mandati, di
vi
si
dirci
la
data
tratta fossero
IIKIIOMNIANA
(!(iUI(ISI'()NliKN/,A
!:
AI'ii|,|,(iNiriH
AIM)IJJ)NI()
18();
Possodutn
tl;i
il
n,"
55
j..
U>0.
noXXoViog //l(>]wi7-nw no
Km
tv
j^tjV
irj
xoQoc on^Xair^g
(iviov oiYov
aXX
in^
avaTTf-fiiprjg
{sTQvg)
1.
6.
Non
biamo qui
yefjLlar^?
di tV
ad
o>g
9.
il
'
come sarebbe
hai di
padre!
me
'
fai
cio "
per
di
si
pu aspettare
questo
in
solito AA
come
'
riconoscere
cile
stato bene
il
snca^fcg ?
'n.
xc'/'/ots
'
non
diff-
non
cos,
riu-
= 258
Gi mentre tu
quando venga da
lettera, rispettosa
anche
nell' indirizzo
si parli della
da quella lezione
La
Quel che
scrittura
di
la
In
di lettura.
ab-
K(dy9(o, cosi R.
da cavare
K.;
vi
x~
parole scritte
non
(fa(t)(fi
sostituzione
Erronea piuttosto
a torto cancellato
Ka-
i-vxo/iai nazT^Q
avi or
Sicuramente
come crede
xV vvy
u"
(}{:
ben supplito da R.
da correggere
/or
i-ra^ot> firn
touo)()i/i(i
2. 7i{iQi) {vioi')
f-xfic
XuVT)
10
1.
yf;f.iiaor
o'
xfvov xa!/o)g
Ima-
at
ttqo;
colle ceste
(se
eri
di
in
gli asini
vuote!
1'
un carico
di
io ti diedi
Stai
sano,
PAPIRI EPISTOLARI
10
181.
Jb>>^* V^?Xf'lcf^>-H^f
V'1
vw
r.'
/:/[
infunalo)
y^aiQi-iv
xa
ti-
n[
JTioktwg exoi-
<0J'[
]irl,Vai
i-ic
ie TTQoq
iTTfll-
or ov^Xax^v ^oxqu
xca
avVjX'/^i-r
(jf-
(Tot
ka-
/n^
l^ijv
lo
pa ovv
10
lO
yioiftor
1^1(1)
x((i
<(?.(c
TTUQa
ntQor
lOV ((i-XyOV
(-t((l
<(70
IjfiUl'
IJl-AoVQOV
TXQoc.
ai-
xdKCQY^lh^
tQQwaiHci at
ti'xoi-iir
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noXXoic nQax^r]C
"WF
(-v
xQ)o{yoic)
Miiiiea
ilal.i
la
HiiiU)Miii(l,iiiii
(wson*,
fili
(li
;i
iiiiiiitlai
l'asinaio venga da
lariina
ad
ricliiodo
lotter
sia
lleroniiio,
Ir
(li
non abbia
iin[)('(lis(H,'
di
lino a!
hi
appunto
(piestt!
mi
il
turiir
neiitio;
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pai(la.
Stnniira
le
un intoUorabile
denza
fra
partenga
/'((;?!>
/iody:hj>:
(pii
|)er
costui o
Cerchia
Fiorentini.
di
anni
(V-iiri
gli
pnjl'ondorsi,
riinandasso
an/ich
poro
i
xi'ufioi.'
volt<i
clic
suoi
che
asinai
gli
lois:.
'.
La.
(v.
Pilo (jarsi
in
(pjolla si
in
177,
l'.ili
(pj;Hta
ricordano
mani vuote; e
titoli
avvenne
che
odi
pronto
rimproveri,
pt;r
iiiolli
disoMiodionzo d'altra
le
ricliiostt-
rittii
lr;it}|
un carro,
l'orso
le
pi>r
ila!
(lolla
acri/a
|in;iiiliiH-
di
U;
lioronino Huluto.
iioinc
eui
di
allid
inliit,'iursi.
(xXoit) siano
i;<jiiHU(!t'
iiii
ni
AI'nlJ.uNIOH
ApullniiK .iiroiiurovoliaMiiin^
'
'^;j^i
rd alleile
loiiosccit!
rhr
inli' iiil.osla/KUMt:
dii.'
|iivs.so
le.
<
lenii.,
il
-la
le
avorio inolilo
1-a
iinlin/./n
enea
Ir
a
l'
MI'.UdNlNlANA
tJOUIIIHI'MNDIiN/.A
indm-e a pensare
elio
frasi
d'
cort^
lo
suo
ossequiose,
inciampare
in
nella corris|)on-
A[)piano.
l$t
PAPIRI EPISTOLARI
142
HARPALOS
182.
^r*,-?^
n{uQa) QTTaXov
Toig lavQtxoig
toig anoGiaXfiGt,
ano
/tiorvaiaog
naQaaxt-g
iccc
avvr^l^eiQ
iQO-
(fag 2"
m.
HgwrHro)
fy^t<^U^^^I'
-
:'
V? i/
(-QQUaO^ai
<fQ
OOHUIHI'oNDIvN/A IIKUONIMANA
In
ti
drl
iulii
Hotio stati
ls Aprii*) 204
inandati
A hioiiysiadn
llarpalo
mi,
(ini
hioiiysiailo luniisci
<lii
l'iDiit.
Yiti<iiii((in''<
llurpiilo mi
siti'ivf
toi^
IIoik.ii
(lipnidi-iitc
AAviinv.
x{;iitnitv
IIAKl'AI,').-
aliinniiti.
Alypio o
il.-i
loltora
la
'\'v.
I4''i
iroiiL (jiiihhmo
ll<>rotiiiii)
soliti
Stai Haiio
luut{o):
'
Ai buoi
cli^
ijUf>Ht'<)r<linn
(li
il
proviene pur
Alypio;
<l;i
is:^
1(11
a\o(
<f
{iklteldl
uc.
l^c
-/^(((QUi
t:iKri K/.i-v
dia x((in\ionioc.
.
indirizzo esterno
Piccolo
frammento
di
Fra
di (forse
clie
il
...
ov
fattagli
di
deir intestazione ed
mentre
una lettera
e'
che Harpalo,
dell' indirizzo
La formola
il
cui
esterno. Palas
nome
si
il
a/.oc
in
di
Alypio e
di
Appiano.
ma
di
PAPIRI EPISTOLARI
144
ATION
184.
AllUV Hoo)i-io)
iiiiiw-
lu)
laro) ;(fOfrr
Mftfoxa
Ut)
iun>
xi'oi
lavQixov
TTaQTyyi-Xf
x((t
KvQiaxoc xuTtXOi-iv
t-n
uv-
sic
yoccpor
iV*fxo/n;(foi'C ttut
1(1
sic
(trn iv io)
itoi
OK -youptr
(Sin
ovv noni{v)
/-l'or/j^-
'.
la
ni-rrf-
iif-^
IT)
o)r
xn^'rj
eie
io
exovat rraxxon-
yeiiiauc va f-xxf-roO-fict
loie
(Tir (iota
i-
iir^
h^^'^^
oi'C
tig
20
on'xioiictt)
nXXa
yf-fiiC(o
nn
"^
.
\
\
1.
Avevo
chiaro
letto 'Aiiiw,
r,
non
n, e
assai
comune,
quindi va letto
nome
ricorre in
abbiamo
?B
'Atiioy,
ma
mai nominato
ben
nome non
141, II, 9.
di costui
addetto all'ufficio
E questa
che neppur
in alcun' altra, yi
mento
1.
6.
si
di
trovasse altrove.
(?)
(!o1IIIIHI'(N|i|:N'/A
I.
M.
In
(lei
Idi
|i|ll
In
clii'
siniK
muiiiimlo Hupiii;
\i\i\.
lotto *'i'x(i)k,
Vii
ov(> s'iiiKiiiii^'o
n."
(cfr.
l'qiii
I.
I;!.
I.
IS'.t,
l'j,
nomi'
iffliv^fuc.
HM;
cfr.
l'cr
'i'i>li|.
(jc
fii(ni
HHMor
(Macchi),
all'otiilH-
I.
PI.
itialtr' lotter
li
Il,
drl
mi funixim-; vod.
M7"J. Soffilo,
[lapiid,
t'ia
prolabilmoiiti' antorioro
e'
j,'rani,
circa
ti
20,
la data.
(?).
l'
ii<in]{)
conio
rl"iri|in
\''
dovf, for<to
cirnjiio
ad ArnlnoM,
iunifnti a lUd>ryi;hoH
a coinpif>re, all'uopo,
p5l
il
lraM|iorto a dv
in
n.
180*;
uu[i't)io^
i,
[u6 aMpettar? n-
7ii<{t'tf'/.)oit.
recarsi a
prenderli,
'
Ki-
ina se
di
non so
abbreviatura me.'". Si
w'intondo, a provvodoro
h,
<|i',
giorno porlall a
lai
dovoMMoro
cinque giumenti
al
podere
il
fncerta
t'oixf
dicendosi dei
manca
iii(<ltwr
tinazione,
sacchi o
si
carico
coi sacchi
k^hiio i
>;ininonti o iiiaridati
dovo
\'.l)
riempire
i!i
hii
Bebrychos
Hncclii
c|ii<
\m\\
I.
H Ml^rillicani Vliolur
vlfffio
y^fillw
(mhccIii),
-Jdl, 7)
riist rutili,
ii(>|
um.
(]i
tutti t'oi
I.
i^iuisti
vuoi che
di
ii'inii.
Coht
simm,
al
Mucclii.
li'tti'ia.
s},'.
ierii
"Oli i>ii
ii|iiiniri(l(i
com abbiamo
iiii
(lol
145
ilttlifllX l|||)'l
ttlt'jfm
alla
i.")
ATlnS"
l'aro
(li
Ima, un Miiasld
1.
|K)HH)i
i>MHt<ii'
ijiii'llu
.\ly|>in
i|iir,in
cm'
|i;iri'
iiiiii
|irn|iiio
lllDHtO |lOHHt<MH(l
llli'ti/llllllltl)
t>
.XiKiinrth.
'//
li. M'x<K,
l'I I'
IIKimNINfANA
gli
altri
vuoti riempio
io
Be^rychos. Stai
146
PAPIRI EPISTOLARI
HERAKLEIDES
185.
(fi I ((IO)
IO)
^((lOi-lV
vrro
sic
lov xvciov
(tvoc
la^vQi-
jio-
QUYiicnrjHuc.
ir^c
XtiQir li oh xavi)r^Xt-i((
x((rf-((yiin((
n'o^
'XQ^Giic
(cvKyxiaor noi
yt-vtalai /.((fiori
in'v
fiov
10
i(c
7T((()C(di)vr((i
v((
((Qi(i
jTQog
10V
rtxi Odi
Mid(e no
((VI
or
.^((i-
((yayy^
f/oia t u(v/-
,HC(C
x((i
n((
y(j((ii ii((i((
n-
xict
i-QyuXiu ivc(
7rt
sic
uvxuv leXtaO^evxov
vvr^i) 0)11 f- V QKyii arif
y]ac
i-o{to)(yO((i
aid tv^oiiai
S'O
(l-lOVg)
1.
3. ^or,og,
dev'essere, non
nome
ma
(n."
201)
(n. 186).
In
rion fu
(latii
ei
"lei
di
regola non
al
come pu sem-
degli
la
mia
assistenti
rappresentante
II."
(il
I.
{(i'Q(iy,u((tr()
era
portavano
al-
">.
11
1.
11.
TsxTot'o)!',
teline
al
eran
di qui si
di
commetta un
legno.
carissimo Heronino:
basti
si
'
trovaron rotti e
manda,
120.
di chi lo
trova segnato se
ricever
XL.
si
mandato un assistente
duopo che
TKC/.OV
opere agricole,
lo
uno
proprio
(("
quelli
(basti)
noi
inservibili,
possiamo fare
il
tra-
in;it<NINIANA
(J(i|(lU.HI'ONIKN/A
-'
lini.
11."
1M)2,
(il'hiM.
llu((xXn(nv ytvov
ll{(XQu)
/or 7ii)iiut<(
x<(i
inv
(txofiiec
o(c}(II((:
yfc
j
n^
f-
(Si-'Std
111.
|i
71{joc
.li
210.
ti
THiQ <(Vxai
t-'/f-
.n-nixMftuiKriKtr
/.oyov nponiov
xcci
xKitX'h^
o)y
M7
IIKIIAKI,KH>KH
185.
Miis.
tioiDooc x((i
lotavioig ^ooojrr//'
ok kcv
avvaf-vyoiKd
HqCDH'O) 7T(CIOl
1(1
l.
4.
,Tf(>t;^w,arfff,uor,
minato
5.
n6i>i%Mfi di piscine
in pi papiri
werden Lex.
1.
il
oipioncoy,
s.
v.;
d' alti'O
Tebtun. 378, 19
v.
Her-
al
ri-
cinto.
1.
7.
Non
lettera
se .questo Diodoro,
stesso
rivolta a
di
cui
la
pio,
il
il
pastore a ricever da
'.
le
lui
nome
duecento
dramme
redo
scritta sul
comune
troppo
si
potrebbe
ai
di
Aly-
se-
da Atais
Il
donna
so
frammeutosa
ecc.
che lavoravano
no-
il
titolo di
padre:
'
Vai
le applichi
a tali
H8
185.
Mus.
TOVJTIOV
x((i
(Tnt'(>g
(IV r
Itti
10
xtoaaioc
TTi-ai
lur
r(cc
[<]/
2i'ooc
x((i
Oltr
II
xwuinv.
aspetta, dopo
di lettura. 8i
nome
col
l'si
por n)
gherebbe
fTiv
lUoi':
rtiv
rebbe vedere
nabili
in
ldi
ye/ui(j(c[ts,
x((i
f-
ro\
in
lliof
indeclinati di cui
correggere
r<iv
ma
un
^rooi
quei
abbiamo
pi
prohahihiiente
///or riconoscen<ii>vi
va supplito
xavniluioy,
si
si
il
nomi
-i.
Tutto
ci
Piuttosto che
Jn 'Ulta del
menti
di
u,
sarebbe
la
spie-
vi
Ma non sappiamo
Pio
(?)
si
adunque
di
dovr leggere
romano
aficiutte,
la paglia
I.
/.houu
s.
cht-
ha qui
1.
li.
./f(ac
dente,
(;,"'"'),
il
il
yei-n^h. cfr.
18")',
yn-ov n."
i.
18.
Mantenendo
la lettura del
egli
fu
scritto:
anche
nfc(i]tJTM?
si
18")'.
di 20(i dr.
Kenyon,
Cfr. 187'.
\tv]7ioi>.
'
lia
Caricate
tinito
del tlanaro
supplemento
il
dandogli
scrivesse
gli
altri
lo
n chi
Mspetterebbe
nominata
ma
trovasse cogli
si
uoiiic
si
esempi anche
FUI-
data
indecli-
deve servire
il
dopo
e quindi
t;
(t.
1.
dieci giorni
ardere
ibi
raccogliere e cari-
di
spie-
tasi di
I.
<f(i(>\'\
Plus.
}-vx<)ii\f<(]
za ... x]r/;|r/y
pu a inala pena
di
rrniiii-
rroo/
quel
queste lettere;
scrittura
di
in
>^
2vQoq
ga
Vi-
i[\x\
f-t'A^
\(-o]o(i)(r'/^'
HOdi
2. xtj
(Tal
7T0V
15
1.
loiK
rro[o]c
lOVIOV
C(rr((ii^(T\<c]i(i)
a kcv
Aiuig <Q
((TTO
/'l^l"
arf-'f-o-
yacaff-iici
Arrvy'xi'i
()
/oj
(</./.[((
i^iur
:r(cr-
in^
(-(iv
Haux'Aei)fi n^
/^{(iKii
xdi
(del.)
(('/[VQOV
you<ff-i((t
Xi^fTiyif^
J^r^
tiO'
(crto-/^{-(riM
101'
209.
p.
'V/.0)1'
yhtunictf-
x((/.o)f
III,
Haaxkf^tdoi' yf-iu(nc[if-
IJ(uQ(c)
XT^
GPBM,
n. 948,
Bi-it.
**
ci si
scrive;
si
il
(il
giu-
lavoro o
giorno !";
rechi
dunque
(;()ltUIMr(NI>EN/A
Syros
,.li
.iMi
,h,.
pasto,-.;
,(;,
(-1.
..ostoro;
...u-sti)
cl.i.".la
pa,
..;;1.
Mavrrsn
in
Ary-.'-l-i^
1'=^
I:.
.1.11..
IIKHONIMANA
'^vuto
nm
ror....,la
Illa.,
. porlanl-
lu.
14 H
llBKAKI.FIDEH
.Inunn...
Ma..
1<h,
.nutratt.,
.l:.!.
-I-I
''>'
Mi
'1'
nave,
por
tranportn
Stai nano
(?,.
pul,blM:utn
;.
2'.U:.
18(>.
(
>;
Etoo-
llixix'/.ni^c
rtjc
xn^ii]
(trn'/.van
Kc niiv Kci'ior
"
/()((-
."(
AlvTTic
f>roj>'
IO)
alile
(CI
(ii^/.air^
i((
10
xvoioc lUlV
f.KltOi'
sic
'sic
fiUTCc
TCt
TU yoaii-
noi'
[q\ov /m^o
icv-
aTToaiti'/.nr
tv
i^
Tcd'oirnv
tQQOOlflU
ffid
15
"x
1.
a:,sXvay,
4.
parlando
di
di xr,;yr] fa
pio avesse
il
l'uso
1.
7.
cui prezzo
o.'wi'
1.
1.
non a
cosi specificati
xr,/;'^.
il
giu-
genitivo
ma
alla
si
Vo-
ilnoXvaiioy.
lettere (crr.:
Chiare tracce delle tre
eraso in
poi un erroneo grosso Jota
10.
mezzo.
<,'1^
gli
!"
di cui si tratta:
riferisce,
Ai'ff/c
<~ sono
menti
vocabolo
vaXiuaic, di cui a
.^uesto
20
PAPIRI EPISTOLARI
150
Decembre 259
In data del 27
menti che
il
chiaiiiandolo fratello:
Quei giu-
'
signor mio Alypis ordin con sua propria lettera di consegnare, e son 4 asini, tu ap-
Taurinu.
in
'.
187.
AOTTOVafTuii^
or
ao) /o/
f-
G-
i-Xo,-
.i(n'Xoiut[i
loinvior
f-iva\i
*.[...][.]
opr^
xofiiaan^roq
to emffroXtor
ei<i/ea)g
1(>
jioi
tt{-i-
fjcc
la vo xfQain{a
TOT
xana^tov
\i
[]yoo[((]Gag
j/0<
.
IO ^iu-
iV-C
XQ^
^ ^ ^
lettera, trovata fra le Heroniniane, dev'essere dolio .stesso Heraclidt^ delle antecedenti,
Questa
rivolta ad
quantunque non
lettere del
lui
di
Heronino a
medesimo. La intestazione
mandata
si
ma
colla
solita
sua
la lettera
il
'^
'"^bbre-
x^^'Q^^^'
non
bonariet,
si
alcun titolo.
La
Dice Heraclide
'
Tu
supplemento a
al
in
pi luoghi,
ricevere questa
mia
letterina,
io
ti
manca
quindi la data.
cuia
di
sia cos
se
1.
dunque
'.
barattoli di capi)eri
Il
fosti
frammentata
^tkji\ij)i^.
hkuak
iikhdniniana
()()|{hisi'()nii:n/a
1,1:1
deh
l.il
187/
Mus.
]\22h,
11."
liiil.
imi
.i((i(ii
mi
IV,
i-u ?
7i\((\uno.;
iJcdii
avi-
x\(a
1.
3.
Quantunque
il
Kenyon
modello, forma
circolare
me
r ',
noti:
'
there
non credo
Questa voce
si
is
legale
cfr. le
liiii^r
t:fir).n
KVKtv ne
l U/JAl
no trace of
1.
.").
usata in sensu
di
ri/rroc
convenuta
in
si
il
Kenyon che
di
moderni Greci
campestri e
yfitv
nominato
Nel
n."
iv]noi' si
185"
'/.uiov(>-
14 dove
ho proposto
genere
il
guidator
xuvorjXdrai
di
camelli
denominato
ecc
pei
si
lavori
Un
tal
(c(x)QtTioc
Certamente xm
1.
7.
scritta
1,
9.
in questt-
1.
11 Sg.
di
dei
carovane.
suppl.
il
antichi, yioyi(cr>jg
di
titolo
in pi pap. berlinesi.
1.
pu
la
iniziale;
&itij'/mt]?
invece di o;
un vetturino
1,
mantiene queir
la lezione certa
erronea scrittura
= y^ilu^u
assicura
parmi per
lettera
adiTfMcTt],
infatti inesplicabile se si
di
lettere militari da
tu
Ih!
possa dubitare
di scritta
1^
{-/.((tovoyov
\or
i<\v\i'
ii-iii,
]<(()Ciit)C
10
(((iii-
\c((/ai
-'Il
|..
ufit-ai'C
x((i
111.
yidour
tXiaovoyor
kaii^
(.Jl'JiM,
5.
(luavg
straordinario
scritture.
?.l(Tf
Forse
xTjfi;
x'u
n vXU: Jtxod-noa
.^uoea^ffti-
Lettera frammentosa e mutila nella parte inferiore e quindi mancante della data.
Heraclide scrive ad Heronino chiamandolo ix<rfre:
bricante di olio consegnerai
(fabbricante ?)
<
definendo
il
immediatamente ad Horos
prezzo
'La formola
il
guidaviaggianti
*.
(?)
medesimo
PAPIRI EPISTOLARI
152
HERAPION
188.
Hqovhvm
HQaTTto)[r
Ibi
Kcaa
xaiQHV
(id{}-X(io
IO
fi'>[
aov ccviin\
GreiXov
iiy[
e TTO Tot[
/<*? oAo;[
eniitfXlq
iQOTTor yf\
10
^uQaTT a filnov
iatoroa[
* *
indirizzo esterno
Frammento
di lettera scritta
ad Heronino eh'
la
data.
Che
Pare
mandare
ixai T
si
il
ei
chiama
sia rivolta
tratti di
da un Herapion,
Manca,
fratello.
ad Heronino
si
uomini ^lavoranti
giorno \mn).iiy n^
tal
f.'/oc)
Hobniro
Forse a
1.
4 ima
di
oltre alla
met
non
(se
pi) destra,
pur
n.''251,
la fine e (luindi
di cui
di
Tot
.,
|/f>rc
forma
di
vriTrfino?
n Tot
fV>ya]rc
1.
.;
ci
.,
secondo
si
costuma
10 menzionato un Sarai)ammon
Heronino.
(MiHUIHI'ONhKNZA
IIKIMiNINIANA
lIKKAh
A
'*
'
<XC ]tf
-~{f
(AN^ki-jTSc^Ti-'^
/(
rI
1 1
i-
li
AS
181).
lloioHiii
Ho((':
sic
(cr
f)
IdH
(ji).-
-,i';
/ttovav
f-7ru,'/aiin-
l^
Ih)
Xl^dH
Ufi ori
Kilt
X((l
xvcio^
ni-y.i-
Xll(fir0)\r
A/.r.ii^
r^nu
sic
hv 77
tm
nix lanr
rrn/.f-i
'
o*
'
-I
XOiii^r
rro\o]^
(crioi xi f-.yoMt
lev IO y
yoKli}-
rroi
ic/.).
t-ri
sin
1(1
ruy'x^
xuif-Tr(,t-
lyn
r^
ori
i^
iik
(ji/.iaif-
otto
--V^Jqn!
zrj
iy~
TU
xTi^^
i-iff-
ine
((7T0
vvxin.; urtoGiti/.r^z
x((t
nr^
lovg
ic
xi)(fioi'[c
rrctovai'
ngog
v7T\^of-aifcr
sic
15
ayiit
11
fV
(oobai}ai
u'
(if-
\^
'^^
sic
fh
^'
[f-v/nnca
Ifj
PAPIKI El'lSTOLAHI
lJ-
In data del 5
che
in
ci
diedero l'altranno
citt,
che mi
mi pi-ema,
Stai sano
te,
lui
perch
fare
di
cui
front, di Myrolis in
essendo del 5 e
vere
18
dell'
(=
il
mente
il
da fare
6)
nella notte tu
altranno e
si
mi spedisca
lo
giumenti
stesso guaio.
di
scusa
(;he (hil
di
la
(n."
mn pare dovesse
essere una
kome
dt-l
(5.
Heras
Dove
si
cerchia prossima
della
figura qui
loro
comun
Ninnos
lo
alla frontis di
si
il
Ti richiaino a
scrivesse, e
ti
lavoro
il
che
le
carissimo, perch
abbiamo a
'
:
'.
Questo Heras,
come
recato da
sai'ei
scrivo a
io
giumenti e
carissimo Heroniiio
al
numerosi
il
l;i
tali
come un subordinato
di
provvedimenti
loro tra.si)orto.
si
nota
la
pessima e imbaraz-
zata struttura e suddivisione del periodo con tre firn. Doveva essere regolarmente: fjrd ovv
(/jyin^v yo
ani),
i]
ruYX)^
yvi-ic.
youcjo)
ftoi
xr/..
toiir,
IIIIHoMNIANA
(1(IHUIH1'(iN|)|:N/.A
105
KI'HAIMON
DALMON
Kl
UH).
lluuni-
Ev((<titur
(i>
1(1)
/((lof-ir
(fi/.iiaii)
(h((
(i\)i-()fi(ot(>c
ioi<
[xi\^vuyv
Qb\
ii-aact-
Aionio^
xc(i
{o)vrf~ XlipOV
(ytreica)
o^Ik-
TTf-Vlf-
avr
.'/
iy^
i^~
ax^innoi )r noi
TTf-upor youi^ifiara
{i-)o(Hoa~
.
(Ti-
{vx~
i/o'f
indirizzo esterno
15
Evc<iito)i
(fo~~
In
Qtudf-X(f.~
front, di Theadelta)
'
:
Per ordine
dell' eccell.
di
?)
si
hoX.
al
Spettabile,
ti
l'
indir, esterno,
di
Ner-
(di
mi manderai
ricevuta. Stai
sano
(o
mio
'
j'
Hoonib
tvaxTi'Hwr
legge dopo
il
meno enfaticamente
(fO.Tiarf).
le
note
al n."
171.
nella
PAPIRI EPISTOLARI
156
191,
^/S^'^Wj.J
xaiQtiv
(f litici 0)
//^(jor
Xl
(SOI
E7Tf^filp(C
(71-
i'C(V-
i((
XwfSllUtV Xl^VUf
NhIov
humo-
.'/^
^uyiavtui t~
KcdiT
10
JSn
ri
JioaxoQ" ~ (ynerat)
Tl-(T(T^Q((X11((
\,
uxoai
lo
ni
iQKixnfuc
(lv
II
01
ntfilpoy /(>,"-
nata
,V-J
Il
fQ()0)(r'}t(t
'
at M'X
^^P^C-0^
Cy^^-y-?(~r^':f
DU-
^^'W'J-Chf
(fTOvc) y"
(ji/-i{((if-)
.V">.'>
x~
lIKKONINIAN
i!n|!lilsr()Nhi:s/,A
In
liii'//ii
|ir|'
Kalil, s
Villo,
iji'i
Nilo,
ilic-lioii,
BtMMiil.
carii'o
di
fra
III
rlir
(li
hiuscon,
III
ili
Hill.
tutto
chi;
(^iii
ussmI pi asini;
un solo;
clic
(osmio
Un'altra lettera
lettera di
si
pili
i|ii!iiMrit;i,
Si.n
s;i|-;i
siiiio,
lo
piirolj
iiiiiioic
|icr
le
e nicii
<;;irissiin(i
<li
con
folII<'
oiiiscuii
essendo
1,1
lui
lli)roiJilio
'ilHtorO,
dicliori,
rarHHino
stosMO
t()(!clit'n'l)l)('
asini
Nilo,
Il
.il
<li
'
Ti
Ilo
AhoIo, 5
trfiu!ritov<jriti
MpoUiUj
oi^^l tiU;BHO
(li
^'-miilioi
li
SaglHIIOH,
(|i
ni<iiio(tliori
iisiiio
UH
(|ii;intil;'i
o.'irico
di
Non
pKiCodoiiU;.
<la
di
vino
i|;i
'
canato
dichori
^H
ehhen un carico
e,|ir;
il
iiunh;!''
rnonoch.
(pjelli
di
non losHoro
2 di;hori,
w/Z/y/v/V///
paunr^.
abbiamo
.',
'.
lli'll;i
di (luesto
Heronino
l'apiri Fiorentini.
'
l'!ll<l;iiiiniii
OHI)
dll
rii'i'Viit.'i.
oKJiiii'
>,iivl.l.r
Una
||(ili-^m;il
iii.iiMlci'.n
|M r
sriiv
:-''^'
Ni'll;i
il
ini
(|ii;ili
Noli del
(lei
A;4"'^l"'
;4lUllir!ili
ill
(li
2'
'lfl
<l,il;i
l.i:iAIM')N
di
Alessandria.
21
PAPIRI EPISTOLARI
ITS
EIEENAIOS
192.
EiQT^raioc.
Idi
?.oyov
iiovoc
yaium
f(t?.(jo)
IJciQf'/.u^ov
(erro
Huovim
f-ii
nuoce
ioi<
(Jov
f-v(>X-
tu naoa
uoi uruhipHia
or
oyor
o)(To)
oi-
rov jiomxdyQu
e'Sr^xorxai-'i
{yivucci) f?
f-otirt(Ji'fat
1(1
(Sai
sic
In data del 17
Novembre 256
Lo
Stai sano
xa~
(itovg) KJvQ
le
di
'
arra kayor
si
ricevuto
mo-
'.
Ho
riferisce
di
vino ap-
lll.i;')MMANA -
i;i)ltUl.Sl'i).NUl.N/..\
IM)
EIUKNAIW.S
VX.
/(ti^r(((ii^
li
un
III
lodi-
((()f^/.ff<ii
XKIOUt'
lht{)hX{i<iy
ani'
mv
/.iiyiir
III
(<
:ii(0(<
H'rT'/^iiinit<
n^ u(
min
Ud
u-
mv
((VuAiiiiiKiu
sic.
Xoyiiv uKJii)
IIIUV
1(1
IIOVO)/(H()l<
^ii-
oxiii)
yiii-Ha)
t-{)()(t)ff
>')
(d
f" (fTOVc)
xici
n^
(Ti-
1^
n'yoiiKi
ivfii
n^~
akhi r/joQu
/.V
ii-aaccQH
15
dello
per
Spettabile,
'.
le
spese
di
mia azienda,
cf^g
di
nafahluptui;)
la
'
ed
'
Ho
19
(=
ricevuto da
monochori
di
'.
lui
da Ischyrion
(n." 197).
PAPIRI EPISTOLARI
IHO
KtfMt
'4^
^^
*'^'
194.
.-.
Hqo-
Eicr^rctioq
rivo
IO)
Ci
X((iQnr
Ovx HI
,5
1(0/
t^XoGac
io)r
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(Tv(^o)
oiruQ\i-
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i-'/.!t(rt
luvc.
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noK ovx
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hxiviaa (sic)
f-x((Tr(.orioi'g
tXDti
15
iioi
in-
f-
xqi- (sic)
}-aiir
Ahoviar fia^ir
(sic)
loviov
n\i-gi
avrXtXaixit
xa-
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sic
2(1
Xlain^ tra
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i-v!)ad}r
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SIC
IO Xillo y
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25
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...
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sic
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sic
30
xX/joy
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aXXa ooa
TTf-Qi
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(Jy
H'xonai
(fi
IIIlHftNINIANA
(M)HI(|SI'(iNI>l',N/A
I.
[HihIuU
<|U
I,
!hj<)itv(iii<:,
li,
II
l'in
piiiiiii;
inniiiiK-.
III
(s.
|).
In.rnhi Itxvill.
I.
I.'.
(l(>kaiiiiii
Jl. fi;'h<th. al
I.
22.
ynihiir n
oonio
il
nome
ai'i;il.sat
imn
'J,
71>,
comi'
(li
? al
vediamo,
di
denza,
conti di
i|iit,'lla
simile denominazione da
i|ui
propiiaiuonti'
misura, come
i-itt
proiiriainente par
si
di
tiio
dove
le
tratti del
25^) scrive
Kvinvi;,
x'k.
dopo
.,
loii'
x)..
ad
qiieHta corrif>on-
in
8<i (fSo,
acci io venga; ho gi
Ili,
l'M
hj/j?.
Ti'(tf~ (HX.
71 r.
fammene sapere
K/.tJ{nii
'
quanto
Ancora non
indotto
di
luoghi
in Tot.t. V.
'F^taioidum
v.
s.
IIkI"
II
Tap. Cenv.Sl,
I[ p.
in a|iiiaito
jiareoclii e
iiiotj
lettere
ctV.
di l'ri
Kvi(hj.
x'A.
fA.
vini che
ma
noccioli.
non ricorre
di xh]{tiu
pt
paeHi l'oriente
di ijiioHto
in
i
grado
ini iiai
li
fatto
venire;
mezzo
di
domani semino
la
Porzione
'.
di
Lo
dello stesso
Pri(mo)? fuor
di
mandami un'artaba
Pto
.;
ma
bada
di
in-
dekaproti a venire;
bada per che forse non sar necessario che Leontas sappia questo; anche Matteo ha radunata
stipula perch sia trasportata cost.
di
ancora
nIh
elio
menziono
iiicMi/.lorM
Non mo ho
piii
hiio
non so indovinare.
1']
oHtrao dai
U(ii(fiitv)
.Appiano
di
aiirlio d'olio.
HJ
ForHO
'J9 Hjf,
ili'ir iti(i'rvnto
sapere circa
r olio die
i|<'l
Apollonio
(n. 177; e di
coltivata in KKitto; lo 6 In
I.
a!l'amniiiiislrazioii(
Appiano
di
un amnaio ren
Mkr.in o
IMI).
i((i(nHt:in>i4i)r,
Jfi.
ilalivn
il
*.
TSli, H.
forse venivano; o
ti>v
|iiiii'
i.
trova
{ntiwii int'ntM mI
per
il
uxyi'li.
una misuia
di
lutrtirr.
ti
II
Ivd
/x
l'roii,
Ji{.
vinn, t'iUW
il
laliiiii [n'ii
.'//ntr()(is
i|iii
t.ant' altri
vaso.
I'
insaputa, di Looiitas,
all'
I.
i',
Iti
I.
pfHsitnlovaiKi
hn-itato
il
hjiuriii':.
Ili
pfOMO
I,
(n"
(l()vn<ltb(t o.s.scii'
>,'i'tiilivn
ili
di'inmitu di
pi't'
VOtllllMii.
ImiiatiK] poiclio
7.
niiiiiiri|iitl)t
iiia^Mr/./,iii<)
101
i;il(i:NAlMh
semenza
di
la
mandamelo a
arachis poich
non dimenticare
l'
arachis.
162
PAPIRI EPISTOLARI
ISIDOllOy
195.
H(jo)iKr<
(jlXldKii
lU)
-/((IVl-ll
Tov ^uvf-k"
i''tc
((i'[!/]o)oor
ro c(kh(
IO)
Ctar^C
tv
f-()yO)
yt--
TTCi-
tTT^Ol-
(.10 ac.
Tl^V OX^T^Glt'
ItjC
/iiovvcicioc.
rvv
Oli
or
TTUVV XUT&TTtl-
yovTOC
10
1(1^
((VI
rovto c^?;?
Qf-Qyo)
X((l,
i-Trt-fxpa
[?)
yu(}
lOtC TTUQOl^at
OVi-
vnaxov-
vvoiii'/ce
sic
(-oooiai/yai de
f-ir
i-ti/ofiiai)
3.
propone
tera
si
di
ymT'/.of
ma
spedizioni
tali
si
detto
abbia
dell'
il
nome
di
un
1.
nome
(>r,?c.
Tteif.
gli
di
let-
1.
Che yuiaoy
semitico
abbiamo qui
la
quanto
7Jt\u-
(p;'w
al
ma
1.
8)
dev'essere
di
il
tempo
Dionysiade, a
s'
intende
di orzo.
delle maggiori
((uel
si
luogo;
agricole
ci
do-
di quella stagione.
13.
rotg
Titt(jov(j(,
quelli
possiam pi soddisfare
r
'
:
Ti ho
grano o pi prob.
carissimo Heronino
di
1.
x<a(>ov,
poich non
ben
il
Forse
tratti di
sia
2VcrAo?.
10.
due artabe
opere agricole
regola
Senza segnar
tu
questa
oV/;A'r??.
noto
in
qui
(fi/.{raif-)
in
aspettano.
mandato Savelo
(?)
acci
ac-
Noli
Si
vtiilt'
dopo
hiiuir
ilal
armi
gli
2^-^i"
La littca r
li."
J.
ne iilhc
;ilil>i,iiiiii
11
ilt'll.i
sulla
vciiilit;i
di
alrima
qiit'ila
iiifH/iDiic
fHi'IIVHlON
i)iiihii
ili
kmiK!
un
llniidii
In
di
rnuiiiii.
(v.
rc^^'iMlro
|<}Ji
elio o^^li
nr.sn di
sul
come
viH^cliic
di
IV.
ii<'
Isiddjn ricorrt in
iKniir di
pilo ('.onsidonirsi
Udii
ubitela
({iiaiido
si-rilta
luttt!!'
IIKKoNIMANA
(.|iKIUSI'(iNIiI:N/A
Intrnd.
|<.
i'At
OU not.
contralti
di
(Jov;tt!
d'iirii('i
l>ionyMa<l<-.
mH<-'n-
[hiii
1).
puMd. da
ViUdli Hotto
il
(|ii(iHto
r-a.rtc
la
nell'Introd. p. 5,
pubblici.
18CHY1M0N
195.
Pap.
di Lipsia pubbl.
in
GUPL,
Mitteis
I,
ii."
1()7,
p.
8J2.
n{aoa) laxvQioVog
Ei}avnc((Sa ttwc /'f/o' C)-
(sic)
aXXa-
yao erroQ
TOVTo
igiov
r^fii-oov
rroir^Gai
ovx tnoir^aaq
Gi/at
1^
Xr^i^tiiiatiar^g
10
(Tf-
C^fT]-
m,
ogu)-
n'xoiiai
a' {erovg)
x>o).'/
x.'/
giorni,
quanto da te
Questa
non
si
l'hai fatto:
richiede. Stai
sano
Mi sorprende
or dunque, tralascia
di
'.
quelle di Alypio.
la
'
come
comun
PAPIRI EPISTOLARI
ini
196.
laxvtiovoc
II{(cQ(i)
(fuovuan^
/J<co((nc Sioiiiii
EnayccUnv
di
(tiroiTO)Xov
(ifididc
(c/.X((
o[i\vov
or
Ol
IU010X(')(q((
i'J
lo
1.
come sappiamo da
Horion,
2.
T)ionysiade
1.
3, .
vinai
(|ui
nominata a
(iK
ioi<
2''
m.
bQ
TTQOx{Hlia)
u"
(f-iovg)
u"
tvfii
tig
t(>y(<ri
il
vino
di
prezzo ad
il
cui
Horion.
yccrai
1.
Monimos
(n.'
come
ri-
Lex.
s.
V.
fanno
si
(Frt//.
da
altri
fxr.
in
altri
il
ved.
v.
Toions, 102)
si
registrano
Herwerden
le
in certi
spese pei
n."
148
di
Moiiimo,
Leukos
1.
dramme
cento monocliori
di
il
monochoro
vino,
'.
Segue
come sopra
'.
la
193) si regi-
Sono questi
vinaio,
13).
ove
f(>"
e ((uelT opera
colla
in
zappa
Egitto
come vediamo
nel
nostro
le
lettere
si
iur
Notiamo che
il
parla
del
rii'uy^nc:
lat.
exquassare,
traduce xTivdaaftr.
Heronino
front, di Tlieadeltla
di
vino ed a
quattordici
di
rv^i,
4; e di (|uesto
1.
209,
come
conti
Iscliyrion ad
di
Brit. (Ili p.
questo mese
Mus.
rifianety o xi.
in
(n."
Tiydijaot'Tec:
cento raonochori
cento,
In data del 27
al front.
per cagliatura
del
axiUprjxoov,
pur xuvayuc:.
somma
lo
-iOS-Oin).
Il,
Heronino
che dicesi
loro
la
si
espressioni quantunque
le
ed in fine
conti di
10.
nominati ricevevano
(jui
utxoff[ta]
/lorox
(coi!^
~o
conferma
di
kome
mano
di
Consegnerai
'
:
pur vinaio,
monochori due-
por due-
(J)U11IH1'0N)1:N/.A
jikuoniniana
t,:,
ihciivhion
U)7.
'fi
''f^X^'/^.
:io).i'Coi
xic(
iiin<>'/<iia((
txdiov
/.nyitv
(III
idi-vitoov /.^rov
o)Cf-i
HcOllUdl
lo
i-).((ixui
((i/jiiiU(io>y)
).h
Ol IH'
((i('i
frx(<(f i^inr
iriitQ)
f)
/oii
(tHt).(j~
(JO
^ju^'^f %.
2''
)li.
Eig^iu~
Hooitiioj
n icthjio ycaotiv
IIccQfXafiov 71UUIC (lov
IT)
)C
TTQoxf-irai
fQOOG / (d
tl'XOIll
1-"
].
(TI-
4. ax(((f]xov
ehiixMv. panili
altri
papiri (v.
= axiinsioc)
{x^isxoc
patura
ulivi. Il
significato di hcxt]
Herwerden Lex.
v.)
s.
non pu
8.
Il
segno dopo
.i"~
vale
(<>';
quindi
,it>o''
=^ svTfoov.
cato,
cui
1.
11. sgg.
Come
il
in altri di
vino.
questi
buoni,
la
ricevuta
segnata sul buono stesso, mandato ad Ireneo, presentato da questi ad Heronino a cui lo rilasciava
colla ricevuta iscrittavi
dopo
ritirato
il
vino.
22
Papiri Fiorentini.
FAPIKI EPliSTOLAKI
166
Ireneo front,
di
di
Evhemeria, per
i\
Heronino,
gli
'
:
Rimetti ad
la
tando
Theadelfia
di
dice:
'
'.
ricevuta di Ireneo
la
Ho
vino
di
il
di
vino,
dico
100,
come
'.
198.
fl[aca) Icryi'oiooc
ri^C
f-'i
por
(i'KTTl-jl-
Hc np'
xoQT^-
IO TTQOiKyor {-
IIC
2''
iVoc
1**
u(iu
il
noi-
(iTovg)
Choerobosco,
^inov.
II.
voce
(iiucyuaTc.
T(c
Qui
data
i
la
del
troviamo
di
in
unione
'.
coi
dorso.
cio
ii
8uno dunque
lat.
1.
7.
IO
{(fe<jfi(d, (iiHcy/Lncru)
lavu/.)^
zrj;V>;,
la /oon^yiie.
spe-
fascio di manipoli
'/Jket)'u-
187
da servire per
Eust. ad
I p.
il
il
gran
riferirsi al lat.
Herwerden.
ma
man-
piuttosto al
mantica.
Stai sano
GPBM
ciali
Ricorre la voce
touxtji'.
u(ct'()\uxT)
subito
y.uTii
asini,
tok
(fvh'cnaeKci tuoh
(l" sec.)
f'/.'/.s'(iyoi
(fuoiiovOi
si riferisce
L>:x. s. v..
f-vx<>ii{ai)
[0Q](yo)
significherebbe thaui'
Herwerderi App.
doyTo) spiega
In
ufa''uxrjQ
i-'
-.
yn?ifi
im
V.
(C'fr.
la
m. toawaihd at
m. Hooviro) (jo~
10
6.
xcc-
mandake per
di
la /o(>t/;'i.
Thraso: 'Spedisci
(?).
IIKIIONINIANA
(J0|<1{|KI'<)NII;N'/,A
l7
IhillVHHtN
HM).
lli((Q(()
Inyi'ijidid.
/lllKd
7TKTllt/.((
lOf IHV{)t/U(l^'
u'Sova xoniCojit-
rnv
ov
y.(((
lo
Si-ixoiir^-
1(11
avi-
ii^y
iQoifug
(Ti-
2''-
IV,.
tuooaOca
tv/oniai)
Oouffo)
Hijovtiro) (JQo
{erovc)
1.
pio, di
una
Syros
2.
lo
stesso
di
In data
varo
Demea
satura ed
ai
(n." '2l)
<lel
1.
xcc~
quel luogo
come
ur,/ai-ix
eoyu di
detto yMovcioic.
rrcr/ov
6.
buoi
<;'
da portare
'.
in quel di
di
Thraso
Nicomede: ad esso
'
:
Ho
spedito
il
bo-
PAPIKI EPISTOLARI
168
200.
f/{a()u)
laxvQiuVoq
Makay'xa
ia-
XUouvvia Hg oixodoitr^r
xor^rr^g 7Tag[a-]
G^tg
irjr
(/
^v
arv^h^
tqo-
f-oooGO-ai
ffs
Hoonuvo (JQ~
In data del 12
Novembre 259
La
il
lettera assai
una
fonte,
fornirai
('J(-af-Xif\eiag
il
'
:
Ai buoi che
consueto nutrimento.
tv^oiiai
si
parla di carro.
iS'
intende per
e dovette essere
]rob. col
di
cui
carro
CoKHISI'nNIiKN/A
KItoNIM ANA
II
100
IhCIIVIUHN
201.
l(fxi'oi(i>roi;
//(((()(()
Errn hy^Kfin
AXvmc
uov
IIHK
IDI'
o xvonn;
Kvoiii
u)^
iotx^iov
n\,'h(\f Kjy<>iin(i^
(fOOtlI^
ceno
()(>l
<)(H
rvxio^
)'HKS!)(i
jikok
idi',:
((XtH(C KJKXJlH-
lo
likX tulttr
((bayi-
fp^wC.'/fif/
(T^
f-v-
XOficd
I.
4.
Sioixrjri?.
;").
non
in citt, dov'
vede dove
sia;
certo
si
Heronino,
giacch
la
su
di
cui
p. 60.
ei'tHah, Iscliyrion
non
Alypio,
arriva
questo
ma
1.
8.
Heronino disponeva
di pescatori,
sera
l'
indo-
come sappiamo da
da Alypio; ved.
n." 119.
il
la
mattina.
a piccola distanza da
lettera
0oa(To)
Hodivt-iro </'>""
15
di
Thraso
'
:
Avendomi
scritto
signor mio Alypio che domani verr qui col governatore (dioeketes), sia tuo pensiero di spedire
questa notte
Stai sano
'.
di
la
mattina presto.
r/o
PAPIRI EPISTOLARI
202.
r-r
'i-m,^'^
C
U(uQ<() laxvQioj'oc
Tu
ano
anoXvihf-'Tu
voX^(i)()a
f^xtaor
m-VTiqxovTCt
1/
oixovoin^Goi
r\()\v
(Tot
{yimca)
fi
qv"
iic
ttqoc
f.((>rox('()(>v
do(cxfU(C dtxa
c^^
'
i-ic
ra nuqa
Goi
lakoiuacc ov
1(1
XoyOY bGilQ
2^
m.
afaj({fi(i)fiai)
xai oixovofn-aov la
HqOVI'O) (fO
15
(k^
{t-iovg)
ifi"
0Q(((TO)
(trovg)
^co^
o)g
ttqox'
COUHIHI'ONUIiN/A IIKIIDNINIANA
.l,il;i
III
Tliiiiso:
vmJuU'iIi
quali
ili'
tii^ioiiu
ilaiai
iloilici,
(iiiiiii'M
;^'i()rn())
il
.oiitoc;iii(|UMiilii,
'
<ltl
cniito
('(Ullf
ili
limili
'.
Sp^mic
sn|tl"a
li(;()
AKOHto-Sottcmhre
li
150, iiioriociiori
ili.iiiiiiii'
iiioiiihIihiu,
li
luiiitoniia,
la
ilici
iiiaim
ili
2(\4
viki
ili
ili
ili
ili'.
171
IhCIIVKION
iHchyrioii
Hcriv;
che
'ViiU-i
12,
iHf.hyrion
per
:
|i-
ti
a<l
U-j
H|'Ho
'Mi Unno
Ilirroniiio
l'ront,
'li
tua a/jiida
li
valuta
lU'lU'
HUdfl,'
'.
2( Ki,
ll((toit)
llitoitay^hc
idi
(>ii
x((i
Ktv-
1(0
x((itQytt-
()ix(i)
1(1-
l(TXI'oi<i>t'i>4
yotiut-
j^fc
yjoior
i'i'/.(jr
(Tvvrj'Jip'
1^1
sic
anuvr^r
1-000)0 i'fl
(Tf-
i-
VX Il (ti
IO
(/((/{
re'
il
'
:
Fornisci ai buoi
sano
'.
204.
n{aQa) laxvQCMo^ Hoanivo
Tota
(fgavriian^) xto<-M'
antaniXa
tic
xt^v^
Jiorvaiaa aiay-
Tor avioig
7ro[]o'X6:
ah ei'xo-
{oooolf^ai
,u[t]
(erot'c)
si
legge
il
(fiXrarf-
u"
mese
loro
il
'
Da
il
'.
te.
Ho
spedito
tu fornirai
PAPIRI EPISTOLARI
172
205.
laxvQiovoc
IJ{f(p(i)
JoC
T(CVOt[(rxO) ?
((]7T0
(fQOVil[OC Jiovv-
AlQI^
.
IO)
o[f]ror
* * *
Frammento
di
una lettera
di
Dionysiade
Un Atres
dare ....
di
di
in line e
quindi
man-
di
ad Atres che
taurelates nominato in una lettera
di
206.
II{u()u)
Tote
laxvQiwvog
TTor x((i
a^tc ruc
f/olvxuo-
TlQonvv iraQu
tvxofna
Manca
numero
di
carissimo
Non
delfia;
la
14,
data e l'indirizzo;
la
rooffuq
avvrjx/f-ic
(fi*"
Polycarpo e Protys
fornisci
'
Ai camelli,
in
'.
della sfera
di
dominio
di
si
di
venivan
di citt e
o ad un;i
in
i)ar
tal
(cfr. n.*'
204) ed anche
da pensare.
(;olllllhl'f)NI)KN/A
IIKIioNINIANA
178
IHCIIYHION
207.
l()\'/f( ll'ItO^
//{(<()(()
I
Ilici lu
//i<(t\t(a\xt-<:
UlVQtkun^
yiitiKf
l'I
llo\i(x\'/.nn<
ne.
hTTl-
or xiairnv
x((or((<itoi>
r7Tli\()]nOVlll
rinXf-iiC
Tl\f-Q\l
i'i'/or
I t^>.
io
l I'0i7fw
He
1.
3.
eie:
UPBM,
sni-^QSin' cfr.
ITI p.
220 xui
jrjv
rnv
:fc
nhnov
4.
()VTov
non pu qui
significar tirato,
ma
Ti/nsia
dovr inten-
^vo
(^voficu).
come
in altre,
La forma
ma
fa
il
la
servizio di citt
126,13 e n. 211,3;
t'uniog.
1.
7.
cvAoy
i,
per
la
numerazione
1.
nome
l'apiri Fiorenliiii.
cfr. n.
^vyp.
potrebbe
offenderebbe l'as-
C,
un semplice
mano,
di
5.
quattro
del q in questa
1.
parlando
di
Herakleo
(?),
'
di
luogo?
Consegnerai
al
'.
23
PAPIRI EPISTOLARI
174
KOPRES
208.
^^^^^^URof
cJ
KojTQfi
T(t
HQOniVM
XMQHV
adf/.<fO)
naQu
(Sv
rov ivax^i^o^sic
sic
sic
fi^
ra er
10
rrartoc ir
ri]
iOriv
x/S
rjrig
avoiov
fQQM(J^ai a e iv^oiiai
{ti ove)
atlift
y"
!.ieGOQi,
xa
Mandam, que e
chiamandolo fratello:
scrive Kopres ad Heronino
256
Agosto
14
del
data
In
non pero dell
(indicami, il numero di esse,
anche
ed
te
di
presso
son
ceste lelo Spettabile che
doman, eoe
(ci. sia Mto, dentro
momento che contengano; ma .mmancabihnente
coirlln
il
22
(=
LO
15). Stai
sano, fratello
Spettabile,
'.
^
certamente Alyyo
vi
si
di
cui
Heronino
trovasser dentro,
limiti
come
.largii
i
o .,., (ved
o 1^,^^
loO,^
"
forse Heronino
Knnrps
Kp^^e
spedite
volta.
lIKKoNINIANA
r.iItUtSl'(iNI)|.:S'/.A
170
KOlMtKH
2()H.
Dt^l
Museo
<li
AIcssMiuliia
jiiihl)!.
il.il
l'.rccci;!
|ii<tl'.
in
/>////.
Soc.
Ardi. Alex.
'J
(l'J07)
'i2.
|.
l'I'f.SII.
Ih
hoTTQTjg
Olii ro)
y/uotiv
((fh).(j<ii
IO)
uno
Exofiiaunr^v
ffov
tee
'/.o-
fiovo"/^
(li
rv^c
ro)
fir^
ntfxlpov
ov
fioi
xa
"'''
sic
Twr
1.
3. exofiiaufiriv
uno
si
5.
Non
anche leggere
,"'
cifra
^; assai
uTj
di 48,
comune
in
potendosi
queste
somma
gi prima segnata in
sarebbe oxtw
dal
e
rj
fiofo^'",
^a'"
;;
il
tutte lettere;
grande
come un
piccolo
o.
Pare che a
1.
di
il
tutto cancellato
come
Tv^t,
ix{riv)i
ridotto ad
1.
6-7.
come parve
fiovoy/'',
come ha ben
la
letto
data tergale
strano
Agosto inoltrato ed
ov\y\ xca
TU vvv,
Breccia. Se
il
come data
che Kopres
in
tempo
separato
4 invece di oxtm
rw
qui
abbreviatura
5-6.
n'xoiiui
(jt
Breccia.
dovesse considerare
let-
al prof.
1.
(rQQOa^ui
di
in
si
si
della
fosse
vendemmia
Gennaio
men
notando
il
mune
n. 811)
invece del
xui
solito xuv
T vvv
J'ri'.
(cfr.
OxyrJi.
IV
co-
PAPIRI EPISTOLARI
176
recto.
Non
{recto) la lettera
48
(?)
Stai sano
'.
di
Tybi (Dec.-Genn.)
or
p.
'
di
55
modo
forma
Tu mi
hai
provveduto, in conto
di
spese,
- MOMMO
Ili;iM)NINIANA
(!()l(UIHlM)NliKN/A
177
MONLMO.S
2()J).
Movifut<
H(.(i)in(ii
//((ot-J.Kfiov
x((i
fJTi'
(hyiDooii;
.iitnoniiov)
it(
oruv
(h((
(t/iA.((
t-TTi(t
n<iri)y(iio((
tx Kor anoXvOtriur
TTf-vr^xoriKf-'i
01
O^iiKjoi'
x((i
//o/'/oc oniiXaiov)
on'ot'
Il
<fi/.i(<iiii
itii
(ov
rjr
sic
oXn
nefintg ov
((
XQ'',^^^
ai'rov
ir
xui yuQ
10
ircc
noXXa
o')^
ntgi roviov
(jccaiv
fioi
TTf'jiUfJ^i;
xai o^i<q(c
i-x^i
n ((Qi-7riGoi.it
sic
aie
fxr^
(-nf-iipag
sic
fioi
anoxnai
xtei
eQQOff^ca
6.
Con buono,
la vendita,
(}{
et'xof^tai
eragli gi stata
monocliori
di
vino, di cui
mandata prima
(1.
il
una parte
parte
13.
muffa
(o^(>); cosi
10. (fKoiy in
14.
nomi
1.
15. VQ''^*':
non conosco
altro
Senza segnar
degli asinai
di quelli
di
senso
di
Ammonio
cenno,
Monimos
TJQxet'
si
nfzihrjg.
ni]QEda{h]. Il
xnvayug
come pur
= xsQctuioi'.
mal
si
o incominciare, o,
un recipiente
pu pensare ad
una erronea
mano
Si^tjocc.
una parola, un
la data,
xeoduiv
1.
^ov
Vuol dire
punta
esempio
>'
nfxUitjg
Si noti
volgarismo tV
da ricevere.
9.
qiX
direbbe
1.
er xegafxiv
considerevole
ovi-
V pxf-r
15
1.
oi>f-(c
come
il
metter
vinario.
'
:
Ho
mezzo
ed Heout e sette asini, con dichori, cinquantasei, dico 56, monochori semplici
io
san d'aceto e
di
muffa.
PAPIRI EPISTOLARI
178
intorno a ci perch
io
li
altri migliori e
quindi
il
carissmio
210.
Mo'if( ag Hfjo'f-iVM
X.
o
IJaohkajov xi
ff^/a-oor
f>
oirov oix
e,
(t)
ip
fiot'ox
anla
(yivirai)
(t)
r^~
jii
sic
AA
10
fioi
nt-n-
o'^oc
fjf-
,'J(-XrjG]g
i^irj
sic
TTt-fpf:
*
sic
sic
lovtov iva
f-x
og
avvrji/eiav jtw/w
15
f-Xf-iQ
(Toi
f-QQOaUia
1.
6.
leggersi
Forse
degli asinai.
1.
8.
La somma
(^tjho'.
Dev'essere
il
nome
1.
asini
debba avere
e che quindi,
le
due
cifre
non
la
stesso
somma
numero
sia errata,
28 mon. e non 12 e 24
Senza segnar
pur oggi, cio
lo
il
come
si
la data, se
19
di
Choiak
di
ma
numero
monoch.
piuttosto
essere 14 dich.
vede
n.
1.
V.
in
come Ischyiion
costui
di
.Sj'ros
(cfr.
ut'ticiale
n."
196 e
246").
in
distinzione fra
corre, se
il
vino
di
ove parlasi
di
Monimo,
lett. di
ri-
Syros,
n. 246'.
scritto.
(=
{-vxo/fcei
o f)(ih[ov]?
9(di[o?]
ai-
al
carissimo Heronino:
'
Ho
ricevuto
lli:H(iNIMAr,A
MO.VIMMH
tiith; iiKJiKjclion
semplici
("OHKl: l()MM..N/A
(li
'Tliali
(Iciratcln,
piiicu
(Il
diclioii
II!
pni'clir
|i(i
iiiaiKl.iiimiic
L'I
|iiir
ilei
iikuidcIkii
niilini
tuo,
di
viim
((ujiitn
li
tiiatidamciic
iii
cotiM' tu
Non
r^o.
ci) traHiiieHHiini
|iiirc,
171^
kiimI,
aci
voler
Hpfirttabije
vonda per
io lo
iiiaiiiJarini
\t<^r(>
te.
che He u te
Stai ino
',
211.
II (munito
storni oc
mi
yiann
(fiAi((itii
Un((-
Ii((Ot-Xa{ior i<(
xktov Kg avrnX^oo5
fT'i'
T~
iiovoxo~
txKvo
fii>rox('>~~
yiivTai) fioroxo~
iQOOffltui
10
g.
Urea
Decembre 255
di
scrive
H'X0,UUC
G-
Ir
{nove) y"
In data, del 28
i{i
rVfii
Monimos
,i
al
carissimo Heronino:
'
Ho
Herakleo a complemento dei 300 monochori, dodici monochori; dico mon. 12; saldato. Stai sano,
carissimo
'.
Monimos
qui d
in
pi
di
due
si
Ho
somma
carte di Heronino.
n.
mi comunica
il
Wilcken
non
del 3
Herakleon
ai
Le due
si
parla;
(rv^t) di
il
ma
lo
Herakleo
{= Herakho)
di
Syros
5*^
come
lettere
di
saldo,
su
di
cui
Dalla gi citata
preposto
di
anteriori.
come segnava
mese
mandate
le
pensato che
di
saldo di tutti
il
lett.
di
giumenti, ini %
di
PAPIRI EPISTOLARI
180
NINNOS
212.
'i^
J v> - _
T*^ vi*/
'i*
oQ
f.(ri
tx^tv
nivov
/^TJV
rrjr
iit-'
ot agia-
tv TOffOVTO) Gol
t ori eav
>
aQTa\li\r^' fiiav
<re
iir^
Cltl
lr7ll-{.lpa
kr^v
oac t
.^^37^
o^^
'^'i^
^'TTT?^
ti]g
MvQoXiog
GTifi iqTiaGaio Gt
A-t^W^Y' f^^t^.
o)C
(f-gorzi-
offtiXov-
TOV fitxtiQ
j.n]voc
xorta yiivtrai)
15
{Qcexnctg)
[Q.)
(li
exaxov
e^rj-
X oxXovf.ievvv q^QOvxiGov
ovv rug dgaxf^iag avru nttupai
^" {tTOvg) Voi/
%-
1.
4.
yiUtax(i)y.
'iTjiAfiitH
cambiando
'/.ijU^aTU
(t'<duj-
in
U((TtC.
1.
6.
konifov.in
una lettera
di
Gemellos(i^ai/.
Towns
come sogna
di cui
1.
11.
toQbGi^ai Gt tvxofiai
(flXjUTt
'^y
Te
v.
Herwerden
s.
v.,
ma
non
i!
n." Ili)
seme
il
loto,
di loto,
II,
4.
che possediamo,
che qui
si
n."
189. E^li
dice l'ufficio
avea informato
principale
ilell'
di
quel
amministra-
1.
12. re
w?
ocpsiXot'Tog,
mentre torna
roi-
linea
1.
poi
di
persona
/'Aoifjs-
17.
marginale; questa fu
l'accusativo
Tirn?)
chiudeva con
premurosamente aggiunta
r/f/n/'w.
che
(JoimiSl'ONUKN/A
In
tantn
s[KniH(ii(l()
io
riin
t,o
an^Mislic
iiij-isi
diaiiiiiio,
lo
dii,
mcclicir
di
molili
tissorc
dari^li
riiLnito,
vorrai a trovaro;
Un dal mesi'
di
(Utilo
iii;iM(lMt:i;
II
181
i;l
(It'l
iliil-a,
NINNOH
IIIWIONINIANA
((
|)ol('-ll(>
da c.oloid
idilo
Floras
;iiicli('
i(niii. I''(l)l)r.)
di
|)or
IVoiil.
contoseHsaida, diro
cIk
la
hanno
ciinna
quoHt'artaha
loto! Intanto
di
provvedi da to HteHHo,
ti
Myl'oJiH
di
'
t,l
accusato
lia
drainnio dol
|(;o,
oHHor dobitoro
di
cura
canna
dolla
pro/,/,o
accio niiclio por (piosln tu non sia in colpa. Stai sano, carissimo
grandi
in
di
man-
'.
21 ;j.
UT
'di:
Nifvog
Htm ri
lou
III
(jiXtuto) /a/ofn'
Tu
->rr^^/
\/.
'y-^
Tj
iuTTiiJinoiif-vu (Toi
uno
TTfjc
rwr
ruvJ.oaifiov oi-
VOV
^.r,t-
TT-
noXtoK iu xii-
71 u-
f-lt/iyClCU f.l~
QuXu^i xut
tuffar ttuou
ffoi
sax UT iJtruTrefUpijf:
sic
uvra
tt
[o
JiorvffiaoQ
r]j^c
t tu ton'
IfQioVTlGTr^c) h^ll]flUTlOG{v]
10
vog ovuv
ce;
d-
TrQO?.ufjo)r
fiSTUTTejiipr^TS
uvTu
o (foiovriGTi^g)
sic
^^^^^t>
6. fisucpLxia,
nome
terminata misura,
ma
di cui
che va aggiunto
non conosco
nomi
agli altri
forma
e de-
del front, di
altro esempio,
quali vedi
dei soliti
Wilcken GO,
Perch qui
Ili, 448.
monochori
una spedizione
di citt
TOV
Tifi
uv-
i'Sai ttuo
7TUQU?,r^/.llpiO)g
simili ricorrenti
si
I,
e dichori,
non saprei
dire. Certo,
ad Heronino perch
Papiri Fiorentini.
la
nianda
tenga a disposizione
allora Horione.
1.
JiovvGiuog
jsawj
^i\
1.
15
ir^g
11.
Yed.
note
1.
17.
le lettere di
questo Eudaemon,
n. 190-1,
eie
ivi.
in questo
segnato
il
complemento marginale
nome
del portatore
stinto con
un
mente
stesso che
lo
(forse)
della
lettera
che un Syros
di-
cos
distinto
nei nu-
meri 220-1-9.
24
PAPIRI EPISTOLARI
182
di
ricevili
'
48 raemfiti
e tienli presso di te
ritirarli
il
da
vino che
finch
front.
il
sano, carissimo
di
'.
214.
Nivvog Hquvivo rw
Aa^urr aov ra
%mQHV
(fiXrai.[(i
avutQOV
-/Qa/ifiara
^uQaniovi
5
evtxiv og
jio^Uo
fd
10
fi
10 O
u/UQiiJiroi
ti
i(i\v
v[
f-xi]g
fioi
(iov[X
ri
xca
ovv luav
(-1
\^
f7Tl(TT[
i-
lovg ovi^Xaiag
{-xoi
.\
(xXku f-iXi^ifoiog a[
TTf-iipa/^i^r
ovr TO
V av
)c
TiaQaSovrai ani
xTrjVOv
f.ifv
f-7T(Oin'Vi
aVjfXiQor
fiiza
tneaiaXlhat,
i-Xtyf-v
.
di-xanQunb no
TO)
t[
naQa[
7()07r7^i'[
ira
fi'[
rovrn
yao
Xa^ofTir
nagovieg une
fioi
iQQMG/ai
ff ivxofiai
15
[exovg) fii-xiQ
/9"~
indirizzo esterno
la
manca
lettera
non
della
1.
dei pii
La menzione
comuni
del dekaproto a
e in pi di
1.
4 e
un luogo
tanto pi che
n.
minato
1.
3,
nella
rrXijix
'Qycc.
Ma
Pu
di
uno
darsi
(?) fa
tutto ci incerto.
si
tratti
del
Il
fiiar
trasporto
di
assi,
della
rgonrir
1.
17.
che
soggetto
il
di
il
un
legni,
carrettiere no-
ordigni
per gh
- NINKOK
lirnONlNIANA
(!(>nHIHPnM>i..N/..\
\HH
215.
NlVVOC
lou
//\o\yi(xtii
IC((
XKI
II (toni vox
(fi
H'tttJi
(('i(i<<
X'^'i"^"'
f-0(V-
ijXit'
Hir,
((yicitfUlKci
trjC
ne
i((
lliithir
XKI
f-nn
.
xi^.iof
01
h'ii(v[i\^c
(().}.
i((
i(K KJiir
'"s"
iiv-
:ii-iiili(((> !)i(i
/or fTiT
10
/i<i(rx\(>\o[i>\ii
xij;io)
Ir
/(DQovr-
IH)
iityi
ffiioc
ttiaiD/ior n
II)
Ut
aWf-nf-fllpK TfQOC
lu
ru i^xnHi-r io xiic.or
15
avr
xr^v
flCGij
avi
ori or
lauxo-
i^y
f-
cen-
tii-xi-y
avTor
firj
2'*^
xctr[f<a]yr^r}-
m.
f-OOUGifUl
fiai
t\UC<C
(frcnot
20
irV'U'i-
i-~
indirizzo esterno
xai IIoviix\(i\
Hqovivo (fQ~
1.
Da
).
di questi
non trovo
1.
7-11.
irrigare
altra
Le lacune
1"
t((vos).urt]g
orto
nome menzionati
de' quali
menzione.
lui si
il
senso. Pare
si
tratti
1.
12.
In data del 31
il
tit.
di front,
servire per
col
l'
Marzo 256
scrive
xuovccgig
Ninnos
da
ai carissimi
La
ma
'.
vede che
momento
'
lui
debba intendersi
abbiso-
di
un qualunque mandi
Heron
Heronino
mandata
di
e Pontikos.
diretta ad
di
nove
cubiti
da
dello stesso
altri
in queste lettere. Si
gnavano Heronino
Heron
tratteniate vi ho
PAPIRI EPISTOLARI
184
216.
Nirroq Ugovircoi
xai
II()vrix(t
(fi
xaiQiiv
AQTxaXoc
toic
YQa/iiiarivg
Akvniov avvtra^aTO
yV0'^ai ie t^v
rjfieiv
SU'
VTcoaxo-
sic
10
vovg (Svr
ato 0\'$v-
QVY^Xeu[ag
\ca
(fiX\
l.i\eTaX'la^[
\v^ov[
15
aV'/JQOiTTOvgl
]ovTa
]7TQ0Gi/f-
20
]fl
.[
\mf.i[
1.
4.
questo certamente
1'
8.
di
il
suo
n." 182-3.
ufficio.
in
Heronino. Qual
1.
mancante
Ninnos dice:
di trovarci
'
Harpalo,
a Sathro
da Oxyrhyncha
il
il
della data.
di
Ninnos.
di altra
11.
titolo d'ufficio e
Poco rimane
?)
della
dell'
kome Oxyrhyncha
Arsinoite.
delle lineo
inferiori.
Nelle superiori
giorno 30 di
'.
promettendo
di riunire tutti
quanti
iikkoniniana
(!()Ukihi'oniii;n/a
186
ninnob
217.
XCCl
lloi'IlXUt
oiKcQKc
KHC
(fl?.-
\iuif-rt-
%it-evTa
Ta-
Xei fxeta
.
loig
* * *
Frammento
ai carissimi
kome
di lettera di cui
Heronino
di Talei (?)
l'
vini
(?)
dalla
PAPIRI EPISTOLARI
186
0PHELLI08
218.
/2" ^i^/y^JV
1
:^
IliuQo) ()(ft/.hov
Honqoov
rovc.
na-
Qa COI Tfxtovag
xoxpca apia
5
TTokiv di A-
eig T?yi'
vov(ff-o)c
ravQS-
Xaiov x^'^QOVGav
ftc
10
xaraGxivrjV
TQoxov (TOC
roif
lo
yi(Q
tct
oi'x
fii^
xcaao-
ayrotiq
G evxo-
fKU
HQMVflVM
///^'-M<//sW-./^.,^.^,;^
i^
J?^'/U?oy
/f/rr
20
(fTOi'c)
(fQovtiariq
d" }UG0Q1]
y'~
iikhuniniana
(}()UUIhi'()Nii:n/a
4.
mlJiifu,
non
f).
In
liiirilo
|>iiri<
o Halu (iollu
ilitlilm
iii
ruota
iiinuHsn
pel
del 27
lo^'iKUiioli
clu!
liai
(l
il<'l
ipidu
fu
una sala
taglino
d.i
il
Questo
in
Appiano
in
Ofolllo.
coli
raccolto,
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vondcmnila
nchlodoritl
occ.
antthi
front,
senza
dii di
una ruota
dove:
|)0r
Fai
'
mezzo
mena; ma
del
di
(^lie
bovaro
premura,
ozio; giacclK' tu non ignori quanto l'opera dei carri sia ora
ciiiania
mano
iJi
fa-
'.
Ofollio che
in
Horvlzlo
suo
fratello (n."
a trovarsi
II
te,
187
<>|'|ii;i,i,iom
ojora di carri.
xi'ii/infiiixiy.
Liif^^lio
pressa
iroc,(t(lnnto
((.
cuhho
I.
il;it;i
I.
<'.li(i
cKTchid.
lo'inimy, forH(*
(|ui
miIhih'h,
hi
(liit;i
(Ini
|iiiil.tiist(i
t(tti(l(ii'H
(lei
OHHoiult)
di
quelli di
12fi)
di
(recto) si
la
lettera
Appiano.
leggo
di
di
Alypio ad
Alyjjio
affari di
venne
Alypio
188
PAPIRI EPISTOLARI
HORION
219.
Qiov
HQO)Vf-i[vo) r]o)
tvaxt]-
Tifi
fi
firi'
fQQwaO-ai at i-vx"
{azovg)
Novembre 253
In data del 12
uyJvQ
i<^~
'
:
Ho
te per conto della Spettabile, quarantotto raonochori di vino, dico 48, de* quali dar conto. Stai sano
La Spettabile
seguenti,
ma
Euschemon
dev' essere la
donna
di
Alypio.
Non
detto qui,
come
'.
nelle lettere
OOUUIHI'fiNKKN/A
II
KKONINIANA
189
IloKlU.N
220.
I
)
ii{)lO)V
i
K'i
HqIVUVO
'/^((IQHV
<f().l((l(i)
IJaof-dfiov
7f((0((
noi
).v!tf-ri((
f-'i
[iiaac ^l'uini
7T((0
hiioik/.-
ng iu
h(efT( looog) ?
((((/.(,tllt(lU
l-IIOl
/.oyor oxTdi
(III'
k< laio-
ftor
01-
ov iiovoyoKnc
ntvii^xoriu y{ivtrui)
v"
fi
:'
fQQO)a~ at tv/'
KJ
(erovg)
/5"
la-xf-cg
(fi'/.xutt
t~
/
f
II:
vra avaXoaov
eni iov
Il
ricevuto da te
'.
In calce aggiunto:
'
Il
una
Ninnos
cin-
mia azienda,
nome
(n.
in
lo stesso di cui
abbiamo parecchie
Kaa-
lui
Palas
di
in cui
mese
Vitelli,
titolo tale
zioni che lo
uomo
di
di
(n.o
229) e in
non pu aspettarsi
nome,
ma
ci
non
n un
come
donna
di questo.
converrebbe per un
titolato di grado.
Papiri Fiorentini.
He-
lettere ad
tanti di questo
Va
'.
ronino.
di
'Ho
Mecheir
itt'/i^tiQ
25
PAPIRI EPISTOLARI
190
221.
Sioiwr HQwvf-iro)
<jiX-
to
tUTO) y/dof-ir
IlaQtXtt^ov
nuQa aov
xai vtn'
ano
i-'S
gya
/.oyov Jwfrw
lov
/.loroxoQa
ra ttuq
f-iiot
oinw
rgiaxonuvo
(yiviTM) it(>vox~ 1^
fgQO(r!/ai
10
(Jf-
t-vx<f~
(jtXzurs
Syros
di
'
:
Ho
ricevuto da te pur
di
quali dar conto, trentadue monochori, dico 32, di vino. Stai sano, carissimo
'.
222.
iiQiorv
Euv
i^f-wg
txT^g
HeTartx'^f-yidiv}
tow
(jih[c(\ii tx
fioi
ano
tr^g
nokewg
fig
sic
T nao
5
f-iioi
uvakomata
/iov
Tti
(fiXo)
(v
x((i
nao
T^v Tfif.n^r
av'tov fig
taxor tr^af-
ra avakwuaTa aov
rr^g
10
(fQortiog
xiqg
(fQovtiog
f^r
uray'xrj
navTwg
ama
f-v
ti]
Cif
vno
xij
Q tiioi
Ot-oant-vit^i^
i-oQOa!)ui
(.iOi
at-
f-vx"
(i\tk]taTe.
per
me
'
dalla citt per le spese occorrentimi per la mia azienda, compiaciti, o carissimo, rimetterne
otto
tlicliori,
dico
iiii.i
;i/nuid:riii
dir
il
stnttto/./.o
iill';iiiiii-o
di
diiiii|iii'
l'ai
dfi
hnii^'iiio,
(|iiiili
sano, caiissiino
llorioii
tVoiitis di
liii
rinu^tturo
il
citt
vino a
^'ii'i
iid
o^iii
riiiicttcr^lioii*:
prima
clu^
liOU;,'iiio
venisse
di
pci-
Akcs
citt
viim
il
clic
,i
di
modo
lui
il
deritr' oi^^i
il
inedicuinenU;
promura acci
loriii
a.^>ai
i;
ricovuta.
la
piv.sso
llniinii
Thcadcllia che
di
da
(]iii
iiiaiidaiiiolo di
ItUcra scritta
il
llil
i'
hf.\.(-
t-in
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clic
lluKM^N
i!l)l)i
curati. Stai
dalla
s,
dirli,
IIKHoNINIANA
)UUI{IH|M(NI)|;N/.A
llcr<iiiiiiM.
Lmii;,'iio
il
pel bove.
Vino o
(ujii
il
ucvu
medicamento
cui
di
Il
juaiu
il
momento
un
in
critico
provvederlo.
228
HljOllllOI
licllO'
Eicr
(jC/.ll(-
.'lucuaxi-c
i-x\c
^i-oc.
101
loyov
tr n^ av i) t
o'T^
ru/.r^
sic
lOQVXt
l(ll((
OGlir
((/./.OtC
^voog
10
fpg&jff"
tvxo~~
<r
i(ov
indirizzo esterno
cos
Wilcken GO,
I,
simile.
si
il
Mover
645, P.
Abbi
al canale
la
compiacenza
padronale
fisco o la ioixr^aig in
alla
contrapposto
139.
La
^^^e essere
il
[watir
di
spesso adoperato
il
senso eUitticamente)
struttura
buoi.
la
l'
appalto.
traversava.
in tal
all' tiog
il
gavalo, forse per trasporti, ai lavori in quel canale della xvoiaxf] ovaia di cui Alypio aveva
V avi>vTrig
altro,
'.
in Festschr. Hirschfeld p.
abbia a intendere rr
di fornire al bo-
con quant'
(?),
'
:
il
fieno
da servire per
PAPIRI EPISTOLARI
192
224.
Kta vvv
ov
jnoroxooa roiaxoriavo
iyiVfTai) jLiovox
tQQ(oG\)ai
(srovc) e
In data del 16
rraou oov
jTC(Oi-aj3or
(Tf-
^^f^
f-vx<>~
x~
(fa/^itrwl^
al
(fllrare
carissimo Heronino:
'
trentadue monochori, dico mon. 32, de' quali dar conto. Stai sano, carissimo
te
'.
224.
Presso
il
{iQion'\
X"'C*'*'
Ilc<Qt\Xci^ov xia
o)[v
n." Vili.
HQwrtiVd) [r]w
\(f-i\XtaT(f
ano
/j.[ovo]xo)Qa fixoai
TiGCaQeg
sic
yiivttui) fjiovox"'
eQQwaOtti
L"
10
Gir
tvxoT
TOV XIHUOV
TjitoV
Muxoiavov
yoiax i^
Heronino:
'
Ho
la
sua data,
Decembre dell'anno
1 di
la
Macriano e Quieto
(=
ricevuto pur ora da te per conto della Spettabile ventiquattro, dico 24, monochori
'.
IIKIIONINIANA
(J0liIlIHPONI)KN/A
SQIOV
198
/((iQiiy
lt7x\oXv!)tVI((
l'/IO
11(11
Hftioontm
^[<(Q(e]nc(H iiovoc
otvot> ixt'xjx
Xoyor
IIOUION
llntnnid) no
(jcXi(<ni)
(lv
oiffo)
eQQOa'Jai
(7
ni n'X
<fi
SIC
(fiore)
(fi"
lu
(j(((i)(jt
Abbiamo
(n.o
234)
il
buono
di
Sarapammon,
Sarapammon
de' quali
'
:
di-
'.
ho avuti
ecc.
';
qui
abbiamo
La
abbiamo
lo
ricevuto da te
Ho
pii
lettere,
designa
in foglio speciale
come un commis-
PAPIRI EPISTOLARI
^m
226.
"**^1
i^
qiuv
Jitnt}iljJafJiri[v
Goi\ ia
Axrj
-^'
5
TTf-filpag
avTv yQa/iiara
[101
10
fi
otrov
01
ano TaXfi
xai
15
^T[>^
tfio)
ovoin\a]ii
iioro'/'
mavii^i
xTT^t'ry
20
OH n
i-
ovx
att,
r^r
f-id-XXf-g
oia
Ga la
fTT^Qf-n^i-iv
XT^v^
yt-itf-iGov
avTov fx
trfi
sic
Xomaog
IiXmgov
i'Ga
T.
eav
GVifii-oor
vom^o
i^
fig
(;/?
anaviJQOTTor aXXa
f-iT}.
avr
xi^oana
ov
TTfiipor
r^g
fi
01
xc fwv xai
(-QQ" <y'X~
MKUONINIANA
liOUUIHI'0NI)KN/A
loif xiijUiii
S.
I
lilii|iiiiir,
Olii
clV.
OSOIIIpU
melili
1").
K).
Xt'(l((f4(X
|l(<r
^M"iiv(>
fi
l'iT
villiui
(li
iili
H^nlflcMlto
pallili
(li
dunque a Talei
al
invero
i
Micondo
u\n nw.tu
elio ({iiohU,
conio
M'Intondo m(\in\-
xit^yf)
non
pohnonnI,
hM'uiiitio
U.
un puHcritU),
non pi
col
non pi
di
iu).ti,
117111
front, di
f/i'Arraoc
'ini-
(jUOHto
WoHHoly Top.
nostra nota a
yn^i'inr
ma
Dionysiade,
ricevuta. Gi
mandasti (che
n."
ti
Sentrepaei
di
dt;!!'
fu scritto di
asinaio
Fiuj.
121),
ma
14'J.
Tnht.
da oggi che
io
conosco
la
quanto
ti
te,
tua scortesia
resta di
4<)2,
un
e la
di
Gallieno,
al
manderai
da un pezzo
lavori; or
(cfr.
Horion scrive
trasporto del
II.
I'.
non pi
n\k di Kentropaei,
n." 254).
(cfr.
Akes
mandare
'(iioi
Kiunirinti.
nome
'Il
lice-
li
orari di Ile-
;i|i|.|i.HSO.
iiii'il|,'Klllilii. i|ii;i.si
per
I.
I.
mandarmene
se fosser tuoi
mento
Iront.,
:
della
Itoti
fll
C.llluro
carissimo lieronino
Non
(il
iiiaiiciinza di
bone
fintltiH
XUfUfJlU.
farai
HAI jfiutitii,
(liciiiiiii),
iiin|ni)V('r(i
lit.
i;i'
iiilipcciutori
(li
IS.
VJIsi
|H'i
(IkII.I
Kij/iiiiit,
HOHflllltiVd
Soiid
coiiK imi
(;|i||||llllt
h^'.
ll,(l"JH
(|llt'Mto
(li
(jiXfyf4uin'nf).
iMiiioli,
IS
I.
rn.
i|||i'
\i|i>|
1%
KOKION
mandali ora
conosco
dunque
ti
io
penso che
ho mandato Akes
'.
PAPIRI EPISTOLARI
196
PALAS
227.
xaiQHV
(fiXzar)
KuXoC
TW Tar-
TTOl^aig
sio
(<XW
//>
XVQIU) f.lOV
AXVJIHOV GVQOVXl
sic
^vXa uno
TTfi
iiiQv-
^>)^'
i-QQOaOui Gi-vy^o^iat,
10
qiX{T\a%s
torg " ii^GoQ^
aV^
T25X(c(i(tv
15
rag
iricoa
lactg
mento
te.
ai
grado
'.
Forse
si
'.
In
le
uov
(cr
>fj
^qvXti
'
il
nutri-
un poscritto, dopo
la data, si
aggiunge:
'
rivalendoti sopra di
li
Thcadelfia e
(jiiei
buoi?
di
me
di
a tuo
Filoteride
IIKKONINIANA
(;ci|(l<IHI'ONI>KN/A
l';i|tirii
Hi'iiiacli
IIkAkC.
Illlltltl
Udii)
(fi).
n'ior
fin
fj-t
197
AH
101
I.
Iti)
ir
'/(((III
noi II
{!
11."
l'Ai,
XI
l'I
III
1^
ri(i/.i'iifiili<
M'
')
iKviK
("')
IKiV
<)l<(
(hnn-iil[i(tii^y
(f
KI'IK
yf-flKSlC.
DI
((7T0Xv!)Hllii\'
IO
{ilotroc.
IO
x(<i
rou
(jurkov
Il
I
X^rov
1.")
(<:i\o]
(c;io
(701
iiovo'/iniQOii:)
(}r/i'i{<j(iu
((/.?.((
'
X"i'\'iY^t^^'*'\
\t-r\
av-
K/J.o
1^
vac. 7ini:7>-
tjg
f-
r/^(i[Q(x)
((
Trf-^lpig
llT'/lf-
un- (jitvXa
noi
f-vQf-ifii
(d'io,:
(71'
Oli
i-i(hiK
log
liilV
VII)
11(11
i^iiKTi'
IX
l'Iti'
iunior
(CIO oain^c
10
ffoi
Kf-w/jj
xcu MfVbxoGcc
yKi)
{yii}
(7%oXr^v ov-
X ta^ov TTQog
20
icc
l'/fH'
ano
t^c
rov
nao
^^'^^^
no
((Xuov
hiioi
Gf-
i-vtxi-r
i-vxo-
(fiXrart
H((i
Lf" (jaiuvol^
25
4. ev.
().-
ne yQctijtria
focudiJui
1.
ai-
un numero,
ma
p. es. e~-,
forse fu
sfxccvTcc
scritto
per Evxavfha.
].
5.
(pvxo(pvX(i/.o}v,
non
In data del 5
so,
come neppur
R.,
che ricorra
me
dichori
da
te,
mezzo
'
me
li
di
Aj^^o?
che in altre
al
dei
di
Ischyrion
carissimo Heronino
n."
196
monochori
1.
Ti ho
'
:
phytophylakes, acci tu
in
tinello di
di
Kenyche
citt
intorno
met
Menechosa poich
;
ai
pescatori a
il
nome
me
io
let-
dei po-
il
lett.
7.
mandato
giumenti da
in
dichori,
manderai dal
Papiri Fiorentini.
deri da cui
guar-
quanto
15. sg.
'.
ti
ma
da
provvedi tu
saran rimandati;
di
venire
'.
PAPIRI EPISTOLARI
198
228.
^>j*
\\
TluXac Hquvhu)
10)
y/dfjnv
(ft/.aio)
naga aov
IJuaf-a^iiy
xia
rvr
Toi'
tvax\HvoQ
i((
((TTOvlft-nu
ano
koyoi'
((tto
noi
lov xQCdiGiov
AXvniov
la na-
i-i^
i.<.
1.101
ara?.o) nu-
T((
0)v
j.oyor o-
(j(i)
nirov i^h-
Q
lo
f-
Ol-XfC
0((
15
}-oooG-
(y/r.)
ix'~
0{i(i\
Gt\ }-vyon(a
xa[/o)c]
ifi
(fi
noii^fig
f-
sic
at\k(jt\
avTbn'
i-'
[XoroxoQOv yoTTf-itlpac
in cckXa
20
dv
x^'S^^^'
xa/.X[iG\ioy taiiv
iyXt'aGi)c(i av-
r X
/.
orr^r
a?J.a
cnncellaUirii
25
7ra\t]oK adf-Xiif^XXu
iff-
i-l
Va,, ^t^-^rl
30
or
rj
yan
(V
laTit
.
i^[ai
tnodG-
a\f-
hvyonai
adtXfft
Vi
1^
(fia
M niiiossu
{)uta
riamiiiciitosa.
t)
nioMoclioii ....
del
orr..
\init
a.
'.
iicliori
notevole
I']
titillo
in
ilidi.
'.
Ini
Paro
p.
lei
(io.
Ina
im altro
in
sai.i
(Ili
174)
pensai'c
(luella
che
i-
li
lii.stin/joiic
1'
ma
/-/V/x '/',"""'
n'ox-
lof*
l;il,(!lo
'Sar hono,
conto
la te p<;r
Alypio per
8p(;he
1;
Ira
ira-j^i'^itoy
^i
'
poicli io
quonti
dehho
Palas
si
di
cui
di
riferisce
abbiamo un
Alypio;
liijlio,
<Ji
ponsure ad Appiano
I""*
a cui qui
''''f'
fratello, elio
ciii-
iiionnir.i,
di
in;i
'
mi parente,
sia
l'^^o-;.
('(.in/.vnu
la
l'ospressioiie .i h'tyov
lato,
induce a
aves.s(>
collie
lltiioMino
e comliiudi':
l.i
Un
'
:
'.
(lisp()ii}.,'a
asso;j:iiato,
VM
l'ALAH
ili
I..',
l'ahis cliiauia
(|iir.sl,i
(jiieshi
Intiodu/..
\i.\\.
In
i-rnx-
ilnn
lina
llciuniiio
l'alas al (;arHHiii<>
ilolld
ili
Scrivi
(lata.
hi
lIKUONINIANA
CoUItlhl'KNDKN/A
di
n
la
da
e,
X. tffi
donna,
229.
///u HqUVUVO
(jltaioi
IO)
X(<ii'^i^'
naoa aov
IJceQtafior
xai
vvv
ano
Ifiioivog)
f-TnaraXfAaTog
t-'^
(jt
Tf^
/""
ntVT^xov-
i-voeOr^
o'
(/c<o>-
o^ovg "" tv
u
1.
Non
5.
Syros n"
!248
dovrebbe essere
6.
.,
di
Alypio
Secondo
l'
la
lettera
al n. 220.
la data.
Syros
di
mese
il
xexQo~
di
segnato an-
che
fxuTog
n." 131.
dine
di
il
all'oiVoi;
che segue,
ma
piuttosto BV marck-
al n." 227.
me
'
:
Ho
ricevuto pur
Cas(tore?) in data del 27 Ottobre dell'anno 3" (255); dei quali un monochoro
'.
il
orsi
200
PAPIEI EPIbTOhAKl
230.
riaXac
Hq(jo
(J
l/.lltO)
KaXdC
TO)
Vf-lO)
7ro\i^(fi\ic
roc Ev[ai}io]vi
anir/.vGtv
,uoi
10
Ma'\i\i,i[og
ia(rio/.f-v\c
oivov
XtTlO
ixoQtc
xaA/.o
?.((
15
avo ....
.
tv ...
y-cci
f-Vf-lflUlO
TOV ... X
{gi-\
20
fi
01
TTtfllprjC
tQQOGOal
at-vxoiKti
XkliQ t-xfiv
X(Cl
7iavo{ixn)
25
1.
7. Ei'd'L"',"'']''*
lezione e supplemento
Su Eudaemon
1.
9-10.
questo
non
il
cfr. n.
ma
1.
12. ;ftnfo
Dev'essere
il
nome
prei
come integrarne
di
assai peggio.
Palas
228; scritta su
n."
La pessima
di
Manca
chitide ? che
da cui
il
vino asse-
esempio e non
n' altro
sa-
principio.
la
'
di
striscia
papiro,
di
dalla
penosamente conquistata
Compiaciti
di
trasmettere ad
il
una stretta
del xxiiuu
senza
cTtfMrroAer?
139 e 139*.
(fi~
gli sia
Massimo
gli
il
Eudemone
distributore
ma
...
felicit
'
n." 228.
due dichori
tra
(in
di
quel
(treiftaio)
all'amico
(JUUUIHI'ONUIONZA
lIKKoNINIANA
201
l'IllI.II'l'Oh
IR
lMIILiriM)S
2:m.
VHi(i)
un
(Jl/.-
iio> '/((lo^tr
AqttuXiov
5
(hx((-
TTQonog tXu^tv
%o unoXvGidinv
rr^g
dr^^oGiag
anovdccaov ovv
TraQCiXafitcr
lu
o(f {-1X01.1
avTOV
ia
fra imo
nXrjQU)-
*/c
naQctXa^iiv
v"
hu
can^jeUnto
orar ra
/
ri
If)
xjr^rr^
xaitX^i]
Y]i)^y,
Sia
IH]
ciXXu
JliiXci
aOV uXXci
20
xaiciQx((i
lac
{ttvqov agra^ag) f
tie-
(f7T(W-
f.in
V cqiQi-
sQQcoffxJ^ai
svxoi.iai
ae
fVTVXOvr-
ra
25
(f.a(t(fi
c;~
indirizzo esterno
HQOveiYb
qo"
Ooaac
PAPIRT EPISTOLARI
202
In data del 3 Ottobre (l'anno omesso) Filippo (che nell' indir, esterno qualificato di segre-
scrivano) scrive
tario
consegna
al
carissimo Heronino
di
sportare
60 artabe
le
di
ma
125,
165)
certamente
la
come un suo
rgm^a
^or^^g.
Il
pahon
la polizza pel
banca
ficio
di
400 artabe
dall' ufficio
ei
lo stesso
mi pare debba
ei dice
di
senza
dovr
intendersi cos:
di
di
grano, del
dare
prezzo
IV i
.rv
somma
s(41ecitar
la
riscossione acci
11
floO)-
VKO 10)
(f-ikTaro
T[ri\
x(c(iQHv)
XOQTOXOTTCi
^C()(Tx[o()<)]v
0^/it-(or
og avidi
iii
10
Ai((V
lOV
<j'-'
/T((0((-
ir((
yjo-
M^.
j^^'ft-'^^C!
r'^^^^'-:
'^t-mm
(rQO(jlha
sic
atr
t-V'/OIKel
(JC(Q(f(OVi}l)
ii
gli
ha
rimane da
il
grano
(Pl?J7TTT0g
r>:-'^<
(jiioXyog
232.
->
-j^maiu
sollecitar la riscos-
abbiano a indugiarsi.
La
la
vengono intanto
la
cui
Heronino stimolandolo a
farsi
tempo
'
in pi lettere
di
ci
mandato da Palas
dramme
fai tra-
'.
di
di
'Il
adunque
400 artabe
(fi
giumenti non
iir.unNrMAS'A
(:(uuisi'(inhi:n/a
I,
I.
falci
zidiic.
Ili
(li
cui Hfi'vlviiiiHi
(li
Hj,'llltlfilIll
imr
/(<(fx<'/n(
Htt^,'!ii'
U.
I.
troppo
del
(l.ita
la
L'
Icllcia
riiiKiiicr
(li
trova
n"
Alyi'i"
Aitrilc (rniiiio
tVoiit.
il
non
ipii'sln imiiic
(Il
Sui-(>iii|i>
Pioscoio
LliK'tt
ali
I-JT, frolli
(tiiiosso)
<
clic
nel
iiioii-
1,1
scrivo Filippo
(;()iisegn;ik!
caiissiiiid
ii
(laro
(acilo
m-uno
t\\
if,o
Hpi<j(;a/,i(no
'
:
Lo
fieno di Tlieoxeni'k;
il
Vt\
(JiHpciHtn.
ciirissiino Iloronino
;il
;icci(i
lui
l!t'.
trovano proHMo
Hi
ma non
'
liioK'o
ora
di
'
di
nell'aiiin^
Icziono inwiUi o
(li
i.tl
^'.'.i
AvifMy
'l'Imoxcnlilo uni
H|i('CIlll
i'
uMpctlciclilto
mi rmiil.
|)i
.1.
l'iilct'tl.i
i>
IllloVIl
liclUI.
il
I.
^iniiiixiriii.
hakai-ammon
aldil
:i
'.
8ARAPAMM0N
233.
Uiaga) ^agaTrai^t ficovoc: Ugorrtirco xut
Enayad-(o y^aiQe\iv
Ti]aaaQac
o) fi
ove vo lur
iip'
f-tc
cti^Kc
^i'Xct^f-ir
zo
'^aart
/irif^isa
lo
rr^g
rovyifi
\a\va^Xi]i^()Gi
1.
2.
Un
nominato
1.
3.
Epagatlos oivonuhjg
lofiovg, la
clie
il
tratti di
quattro tavole
di
il
significato
di
Mula
1.
7.
(?),
'.
Tijg
xQvyfjg, in
Alypio
babilmente
di olive.
segnato in
e ad
di
vi
si
un carro a cassa.
Epagathos:
Demea
raccolto pro-
di
un
dev' essere
Decembre
Sarapammon ad Heronino
pii lettere.
minute come
scrive
di
il
vendemmia
Demeas
trattarsi di
Decembre 263
- no
In data del 9
altro,
fij^Hvix (qya).
in
che
UM
modo da formare
n."
poi
in
adattino
(le
la
'
Mettete
mia
spalliere)
in
lettera,
prima
PAPIRI EPISTOLARI
204
234.
HQwvti-
^iagctTia/uiiiKiv
Jog
Sigeioni (fQovrcairi
xbr
TTf-Qi
2(-VTQfnai
anav.v
svg
tov
avrxoidoi
TV,
tm
poi.
J (in
(dol.)
^y
u)V
nuQ avTOV
vuv
la
10
zrfi
2^
TTaQaXvjfifJtog
IXMQCC
OlVOlf
m.
ygafif^itt-
TtaGuQa
aeGrj{fiei)iiiat)
xac og xa xov
j^y-^n
'i
^^ L
ni.
iQion- f^a^or
'
txoQct
15
m.
tu tov oivov
TtGGaQa
iitovg)
</9"
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x"
m
-&
rh
-tMr^
dell'
'
:
di
quel
oi-
villo
(liclioii
<l
(|iialli(
(lai
diclioii
Un
[icr
villo
di
riliiaiidoiir
(liilion
'.
Una
vino
di
'.
liiuivuta
Ini
dii
Sc^iid la
'.
sponial ric.nvnia
\<r\-
sorvogliaic
la
rannata o
riporro dei
il
Si'^ik;
(|nfsli
coiiruniia
vckk'i^'
era mandato,
'
Mdtto
lo
llrmo
iii
ho ri';ovuto
llorioii
ii."
il
'
nntU:}iil,e;
l'^l
quattro
220.
.otiif!
raccolti (<ivYxnfin^\.
piii
inaii'i
li
llorion:
di
ii(;(;vuta
vodiaiiio, di lS(!ntropaoi,
(lui
l;i
205
HAKAI'AMMON
IIKKoNINIANA
1((|(I<ISI'oNII:N/A
prossima
front,
di
Tlioadolfla.
IKuou)
2((0((7runiio) vin;
Hootrtivo
^u'Jfjo)
(f(j
IfflQtTlftfl
OtOlb /ludi
xuo~ uvuonovii
nv{toy oir
).o-
2'^
10
u~
m.
2''
TO
7 01'
tv
0)C
(Ja^iutioiiai)
oiov iiovoyi^
TTQOXtnUl
1^
1.
").
xa()~
(cyicanoji'Ti.
y.(c(>~
il
y.(c(){y(eoiio)
via
il
ma
il
monochoro
di
fa
sarchiando
Lo stesso uso
stessa spiegazione
PB
(CQTt^ca
d'orzo,
conto, un
si
e,
di Vffrrw ricorre in
grano ed inoltre
ha avuto luogo gi da
il
che
aratro.
in-
si
mon.
'.
Segue
come un
PB
n."
xQrj,
ove
la
in
tabe di questo.
front, di
Sathro
la
conferma dell'ordine
il
di
'
:
Dai ad Horion
grano,
mano
di
che dar
del
mittente
1041
Saraparamon ad Heronino
si fa-
vino, dico
(juoHfi
che strappar
ly"
signiflcato
il
altro
rimane per
tvo:
svellere,
(fTot'c)
wc
possa integrare
si
m.
,a
27
xai oc
PAPIRI EPISTOLARI
206
236.
Pagana f.ifi)r
tw
UQo)rira)
TifilcoraTU)
Xf^t^Q^f''^
Ent^ipa AtxoXXwviov
xai KXai^iov tniax^ao(Xivovg
Xgvao-
TQvyr^ rov
tr^
ano
l'i'-
ovv rgryare
/.leXog
G fvx~ Tt[iwTa-
alf^ui
10
eQOb-
Tai
SIC
{erovg) cy"
xrfifia
denominato Chrysochoou da
^y~
Sarapammon
onorando Heronino:
al molto
le principali colture
il
si
^orjO^ol,
pii,
altre lettere
il
'.
conosciamo
abbiamo una
zQvyrj di
frumento, l'orzo,
Ho mandato
'
il
il
l^itX^'^Q
e di cui
sono oggi
trifoglio e le fave.
237.
E questo
il
di
lettera che
si
di
cui
ho dato
la
descrizione nella Introduzione a quel numero. Della lettera non v' ha di leggibile che due o tre parole.
come
il
titolo di nar^g
che
Sarapammon d ad Heronino. La
scrittura
questo stesso.
237.
Qui andrebbe collocata una lettera
di
Sarapammon ad Heronino,
non
fu
E mutila
esistente nel
pubblicata
ma
mancante
della data.
Museo Britannico,
voi.
di
HKUONINIANA
UOUIUHI M>NI>EN/A
207
HUCilAMM-N
SU('IIAMiM<>^'
]>:h.
^
lO
TceXn UooVtivo)
Rara tu iTnaruXiviu
vno xov uSioXoyonuxov
hvayr^novoi; trrf^fxipu
aoi Sia vttvloainov
xc(t
i.ioyo-MQ"'>
t.aaeoaxovTa
sic
xa avxbv
ipeoc
15
xrfi
TTUQcriii-
eoQOG^cd et evy
y"
(fxaxs iexovg)
<fc(<'(fi
<J
208
PAPIRI EPISTOLAKI
In data
gli
dell'
11 Ottobre 255
Suchainmon
quarantaquattro monochori
carissimo
L'
di vino,
ho mandato con
ti
Heronino:
dico dich. 30
tredici asini
'
Secondo
'.
non
fax\HMv
lo sia la Talites
(n.<>
121 not.);
lo
nominata
la fattoria di Talei,
bench
lui.
239.
(fibrata) ^f^igf-iv
TU)
Entnpu
ano
5
ooi xai
yunatoc
fxafma
v~
otrov iXdQCi
(ja
/lorox)-
ToictxovTct'^ (Ycrttcd)
TTffilpov noi
Tu
i^vaxrjnov dia
vavXoatfiov
10
G^(i-(jOI
Tr^g
fi
qX^
ovr yoaufia-
TiaQaXr^n'ipfftg
cellatura tQQOG^m
(Ti:
can-
fvx~ qiXTare
50
dichori, trentasei
sano, carissimo
omesso
di
Talei,
Suchammon
al
carissimo Heronino:
siccome mi ordin
monochori
di
vino, dico
1'
'
Ti ho
mandato pur
'.
'
lir.KnS'INIANA
(l()l(RIHl'ONIKN/,A
"
BfOIIAMMON
''
240.
^nrX(<il
ll( nifi
ti(ii)
liii
'/((tOflf
Idi
(flItlldl
iig
^i^tX^it^tv
T7;
tQvyt] f.itttnt:(^ipui()
(c^ioXoyuna-
avtoXag ktxo'
x(ei
fii-
ntiilpt-
(Tot
sic,
aoi
Xoyov ia
i-Tii
xrr^vwv rt-coaguv
xovia avo Kx
lU
ovv oxTO)
xovra
ovov
{-
iqicc-
ilIovoxoqcx)
'icvXuaifiOV
i-
f.io{roxo)Qtt)
e^r^
M<;
jn
ovv yQuixfJiara
TragaXrjfipecog
jlIOv
trrtii'Wtt
xvqiuxov
fif-v
aXXa ocrov
f.ioL
wc
?;-
a^ioXoyoTccTOC f-vayj-
i)-eX]Giv
15
o)r
Tieiulpov
Trjg
a<j
fioivoxMQct) ()x~
oivot>
o)a(f;{c
ff
Ili
G^ixtuor
iov
f-
ruvXu
f-ig
yavXoffifibv
yt-i
TuXn
rotolai
ttqoc tov
i-vGxr^novK i-ooooDai at
tvxoifuu) (fiXiaii-
20
ecc."i" Spettabile,
te 120
monochori
che
si
mandamene
Oo)0^
ricevuta; secondo
ne ho mandati
il
altri
in
la
il
'
Avendomi
la
volont
di
del-
mandare a
sessantaquattro monochori
di vino, pari
>
(ttovc) la"
il
a mon. 96;
'.
210
PAPIRI EPISTOLARI
SYROS
241.
* * *
UTTIT
tOVC
7]
(Jv
f rovTOV
sic
aiTiog
^^
i
sic
'
('^'el")
TO ToiovTO
yai-
(dilT
xuQVOv xalpixov
tvxaxi
TTOir^aor
sic
10
ytLveGihai
{OQOfJ-
d-ai
15
(Te
ei'xoi^icu
(fi~
a' (sTOVg)
x/?""
/If-GOQTJ
indirizzo esterno
]
1.
Incerta
trovarsi
1.
6. iSuQTLHy,
la
il
lezione della
nome
a cui
voce nuova
si riferisce
ma
-_
di
1.
7.
utw.
Theadelfa.
'
La data
del 15
capsa.
(w,"oi)
sabbia da
la
si
apprende che
ci
lat.
la lettera di
Syros ad (Heronino)
front, di
Agosto 254:
certamente da xuxpa
fai
che
al pi
lui
presto
si
eseguisca la montatura
'.
di
permesso
un carro a cassa,
OORRIHPONIKN/A IIKFiONINIANA
HVK08
211
040
*
x(((
n'HV
;in>i
((l'Ilo
r
iVf
iva
ovr
ctXXovc
ainagxiar
t'/orucc
'
",
^Z'""'
(tv
t-Gi
avi or
tt^/oc
lofv"
cTj'I'j^xAtj?
in{>i^
((
^X^l^'
irr
^).t^y^y
ic
a(c
oGctq
xcci
tav
<ff
(OC
fVQi^g {agra^Suo)
uv aiHuc
t-x
tt/.i-
TU
fXft TTif.lpai
toouoi/ca GB
15
67iiVX0f.i(a
/S"
{sTovg) TV^i
qi~
y~
indirizzo esterno
(fQ~ OtatJ.qtiag
r^
Mutila in cima. Scrittura e segnatura delle lettere di Syros. Neil' indirizzo esterno
finale del
nome
obliterato, invece di ,
prima
di g^g.
tu mandi
invece
di HQjveivoa.
La data
legge
soliti sbagli in
del
un
r^,
questi
29 Decembre 254.
quei che ne hanno, acci tu possa averne a sufficienza fino a che siano in pronto
'
le
si
giumenti
(di
'.
212
PAPIRI EPISTOLARI
243.
Eav
^X'j'?
^^ '^"'
vi-'/^OtVKiy
Xi^lOtlV
no
ani
o)oc oivuQio'
f/'l'-^f"
I^ii-
nacuog
//
ti
iirj
TTaoadnc tx torv
TU aa Q~
ii^g
lifting
av-
/.)oyoi'
o)a(fc)
xai
[lalii-
l.iat[a]
i\r^g
7TaQ\a[]^filJ(-oC
15
aviov]
TTCiQ
[f-QQO)]G^((l
ygajii-
at
tv^oiica (fi"
da Ibion, danne
pur cento
di
di
altri
Non
in n.
131 e 248.
lui
il
di
U dxoaiTitvtaoovomv
in
Se ne hai
dei
vini
n."
il
nome
sua azienda
'.
229,
menzionato senza
rimessiti
come neppure
'
:
Ibion Argaeou,
come
()0RIIIS1M)NI)KN/A
IIMKONINIANA
MVIIOH
'^ili
li44.
r-,
^
^vgog Iqoiihyo)
IO)
-/(iQf-iv)
(fi
/Juouoc IJu).u
a/
tf-QOV
Ol
anka
or
fiovo)X~
sic
TlVTTjXOVTa
yiivtxtti)
10
fx
v~
eoooGtJui
Gt {vyoiua (fi~
m. xca
2^
f'^ca
Tov yQcc~
15
rrao ccvrr^q
naou-
Xrjf^ilfjeayg
,
o)v
koy
00) ai
^W
monochori
'
di
'
:
ei
dar conto
".
'.
di Filote-
Poscritto in
214
PAPIRI EPISTOLARI
245.
jwt'W^^HSWTO*
to
^l'Qog Hoovttru)
H^ ^hri
x<ofn'
(fiX
T(t
*<^
*^
JlaQccog
^(-Qj-
(jQorriG-
ro)
bv
55
ex TOV fUTS-
ve^d-avrov aoi
ano
I^iovog
TaXti oirov
11
iiovo-
Xojga t(Jiaxovia
10
ainov YQUfifxaTa
=1
(V
Tt^e
xaraGrax/^TjTU) de
naQahjipfoyg
avTb ia T)v
15
S5
naga
aoi xrrjvcov
1
1
enei
CO
o)g
P3
oidag
uno
7]
Tqixo)
1'
* * *
In data del
Sett.-Ott.
Mutila in fine;
margine
[lieiofxai)
sinistro,
scrostatura a
1.
5)
dei
la scrittura
og
al
carissimo Heronino:
la
giumenti che tu
hai, poich,
nnoxeijua.
La
frontis di
queste lettere.
di
(il
e siane
da Trico[mia] ....'.
La data
nome
di
ricevuta
lui
tu sai
dell'ordine
questo Sereno
in alcun' altra di
come
menzionata
'
mezzo
dopo
di
mano
dol
mittente
arj-
Heronino come
La kome Trikomia,
della
si
i)u
rilevare da
CORniHPONI>ENZA lIKUONlNIANA
210
HYltOM
24(;.
^VQOC
IO)
H(tOn't b)
x<(>Atv
(fc
llicoico-;
itQtog
o
ll((/.fc
(fu~
tpi/.o)-
tu 7T0 uv-
f-ig
((u).oii((t
(Di'
((
f-x
lUV f-lOlllOTfQV
itorox~ nfrvrrjxo'Tu
a^ijiiarov ttuq
10
yQai^inara
luriitjOQu
yfi'ffft^w
Qu
na-
xrfi
Qa/.r^iiipwg
r^
uvtov
avTMv
(rx
T)v Tta-
GOL xn^rov
2-
m.
eoooCO^ai Ga 6vxofJiac
In data del 21
Novembre 255
'
:
u"
(fi~
di
Filoteride per le spese di sua azienda, di che dar conto, cinquanta monochori del vino
pii
facendoti dare da
Stai sano,
carissimo
'.
lui
ricevuta; ed
il
loro trasporto
si
faccia coi
giumenti che tu
hai.
fresco
PAPIRI EPISTOLARI
216
246.
Papiro
di
2vQog Hgon'HV) tw
(fiXiraTO))
XCCIQHV
note
f-TTi
o)V
[tu]
o']ti (?)
xTiji'ftj
naga
i-xeic
[toj
[ao]i oirov
TQMV
a[X]X[oio)r] i^iovoxMQoc
exarov n[e]vt7]xovTa
[o)v
hiv]ov fioroxooa
TQtTTjg
10
nevrTqxovTa
avTbV
xiqg
rii^nrjg
xw(>[o]tiO'i^c
riray'
tig
akXa narra
ira
15
ii
Ho
presente la lezione
meno
o^i^ro) avro)
/ij
iUnodiaOri
eQQwalhai
e" (srovg)
vfiag f-vxofiai
rv^i i^
(fikiraroi)
ai
cor-
pii
Heronino:
'
e centocinquanta monochori di quel d'altri, de' quali cento del (terzo) cinquanta del quarto tinello
il
prezzo
di
la scassatura
La
ma
'.
se ho ben supplito).
Monimos, gi preposto
scassatura
di cui parola.
anche secondo
Ved.
le
il
lettere di
ai
la
d'uno
(t)/mg)
di cui si
tratta
pi
Monimos
(n.
egli s'in-
lavoranti alla
(10RI(lhr(JM>KN/A
IIKiKtNINIANA
217
Milt'iM
247.
2Lv^o^
lliiiiit
ltV IO ^VUfJlOi
'/rf
in
i(('cixf)r
ntv
(TDV
lOV KTl
IZ>
H'ifii
ji((i)((rS'/hc
s^
(T1^
3
10
l((l
IO .tuQii
'/iQ^iin
(<r
(tv-
l((7TH)((-
II
tiuvi^c VHOOlOh-
pui avtuQxog
unu'S
f-Xf-ic
Axi
.li-
(t'dxniii^T^
iiKts:
Idi
iii
1 1
ni-oi
dt-
t7Ti(ritX'Ab)v
1(1)1
xn^roir
15
(Ty
fti^
yi-rr^iui
XQi-tic
noog
Gt (fuvkov yoaiiiiuTon'
f-OO)(T^Ul
fjf
'/.
f-ryoiiui
y" {tTOvg
20
(fi
iv^i X
indirizzo esterno
Hooufiro)
(fo~~
&i[ud
niaga) ^vqov
Non trovo
9.
1.
'0;j'.>w ?)
bisogno
13.
1.
altra
menzione
di
(n.
xs^to
(o
forse
buoi di rinforzo.
Axrjv
questo
(n."
giumenti
di
cui
Axtji,)
qui
troviamo
all'acc.
di
legname
Pare
di
Heronino a mandare
si tratti
di
un indugio
di cui sopra.
dell'amico Syros,
ma
dell'autorit superiore,
forse
132). I
1.
legno
{mimosa
Sv'^.r'gtoy
di gelso,
come quel
di cipresso e di
akantha
n.
1177
7.
In data del 15 Gennaio 256 scrive Syros al carissimo Heronino front, di Theadelfla (indir, est.)
'
al
ei
legno, forniscigli
al
mandare
218
PAPIKI EPISTOLAKI
sano, carissimo
Poscritto in margine:
il
legno
di
gelso, fornisci
'
'.
foraggio
il
s'
ne ho assai
in
pronto;
ai
'.
248.
2i}Qog Hqwvivo) xcu
2fQr]vo) Totg gcXraToi[g]
XaiQBiv
Eav
fv TOv ravQi-
xov
JiovvGiadoc
TTfi
orrotfQ
nciQ\e\xt]T^^
imo
Vfxo)[v]
(feQOjLitvov
ano-
a'S{o)va
Hg
I[^io)va
J()yaio[v] xai
rj
oQa avrov
10
tw
^iav
15
(sic)
sic
tu yotinnara
Tg \iov
xaOr^x\ai
M.
uvayxaiia-
zo
sic
sic
(lari
vfiag f'xfo/(
(fafievwi)-
xO-~
1.
2.
Vediamo
front, in n. -240.
nome
il
di
[<f)[t^]
Heronino
5.
Dionysiade prossima
al
lago
posta
1.
10
La
Them.
nella
di voi,
ma
nnvayxuarj
l'idea
un
in
6.
1.
11. xr/.9-7;>fa,
avendo
in
mente
il
dell' 7T1.
17; fu
taurelates.
allora Horion.
In data del 25
ai carissimi
r ora
lo
mia
di
Heronino e Sereno
di
lettera
apprestatevi
per
'
:
tale
iikkonimana
nnnTiisPfiSMiKNZA
219
hvituM
241).
2v(>og
Hinii-
riio)
lui
xit^ai
lov Si
sic
t-TTl
/'ij
11^
ov-
ILitQia
aie,
10
7T0)
X^^'i"^^'
i-yi-i
a& [(vxon\iu
" {fTovg)
15
(faQifwv^i) y~
indirizzo esterno
HQn'ivo)~
1.
Dev' essere
7.
non
1.
10.
il
nome
di
nn onelates
di
Evhemeria,
vi fosse
non
'
poich in Evhemeria del verde non ve n' ancora. Stai sano, carissimo
250.
2vQog Hoioretru) rw
(fiX
XcciQir
XOV GTQaT\lO\T^V
ey
^f
TiXs ...
o[j']
CtjTfG-
(:7ny{o)j.i(:V
sic
sic
6Vx)-ecog
r^ffai
i7T
avTOV
rakei
.
VOI X
vr
ti~q-
'.
220
PAPIRI EPISTOLARI
xctr [v]vv
xato)
[fQ]oo)<T[xf^ai
aevxofica (pr'
10
indirizzo esterno
(fQ~ JiovvaiadoQ
Sigiovi
Il
1.
6 pare compaia
La data
del 5
il
nome
'
della
kome
Talei
permette
ci
il
9 forse
1.
f rt ylxarw
l'indirizzo
questa
mand
'.
ha segnato all'esterno
di
'
ad Horion front,
di
Dionysiade
la
'.
251.
^VQOC
UqoV-IV) tu)
x"'C^'^
(fi
xaQvaQiv tni ^v
xav-
Gifiov HQancvi
xai
o)
sic
evxoficci
1.
2.
Demeas che
tera ad Heronino
il
carro es-
di iaxB
5.
(fC
In data del 5
1.
di cui
abbiamo una
al
fornirai a
lui
la
252.
2:vQog Hooiiro)
x(ci
Jiovvaio)i X"*("4'']
or
5
jtf-r
i^r
iiooxog
hx'^ hX>f-i^(fu
oO^TjVcel
nucQtaing avKo
xfd
TTftn
to/,?
mvqoig.
carissimo Heronino:
'.
Ear
188). Si
innanzi al dativo.
Sottint. xt
7.
(n."
let-
eQQitai/ai Gt
rf
(f){a(>(f>)i
11 ala
j'fi-ofifroc
((Vidi
(Tv
o ^/lovv-
'
Ti
ho mandato Demeas
consueta spesatura ed
(ai
buoi)
il
il
lIKKoNlNIANA
()0UI{IS1'<)NI)KN/A
tur
yi
fim:
un
XKi
ii{)iiii
Xtvdhv
lucvv
Cn
SYIIOM
;ilil
'l>i).io-
uri or
(tri
nirm
itvtrty xin
10
H^
/i'rri'/iyV
txt-
yt<{)
tt
urinr
ytt(j
ty!h<tt
'/i^q^-
ni.
L'"
h(t{tu)(j!h(i
V fitti; tTXtvxojKti
t" {novi)
15
l,"
((>')V()
storno
iii(iiri/./o
Iludlllfdl
In
(li
a Filoteride
e,
h;i
suo ^'rndiniento o
di
gran bisogno
essere un addetto
di
Alypio
(n.''
la
ragione
di
all' ufficio
di
131) conosciamo
questo scambio
abbisognasse per un
(")t[((()\h/.(f\n\((q
(jfJO
Syios ad
l'57 scrivo
<Ji^-
'
averlo
Heronino
Heronino
come
Se
il
vitello
che ordinai
lo
(|nj.
front, di Theadeltia
mio
'.
'.
Argaeu nell'anno
Palas avesse
sacrificio e quel di
il
front, di Ibion
di vitelli,
'
di
(h
Dionysio:
liui(niin(j e
le
4'-
(256-7).
Non
so imaginare
253.
^vooc
flou)
'f-i
ro)
A
T(l)
(fi
Xf(fM'
Jlagaioxfi de\.)og
Sqi-
(xv
a(f
ano
y~'
Xip'[ov o]{r[ov]
ftovox~ 7tevri][xo]rr[a]
yiiveTtti)
XO)Qova]C
TO
10
v~
fi
HC
TTfi
Tct
Tifirfi
TTccQ
amov
av-
xai t^ai
nao avzov
QQ)ad^ai
i" (erovc)
Cf ei'XOfiai (fiT
;(ofax
15
In
xd
da servire per
Papiri Fiorentini
le
spese
di
al
carissimo Heronino:
del 3 tinello,
sua azienda
'
Consegnerai ad Horion
e tu ne ritirerai
da
lui
il
prezzo
'
222
PAPIBI EPISTOLARI
254.
^Hi>fca
/
^VQoc HooVfiro
lO
qi'A
\^
xtrif^iarog
T]q
TtjUijc
2naQtiarov
^lparov
oivov ix toiv
yf.
anXa
troinozeQor
XQU iXat^
10
/.lovo-
TOV
(tQ
fiorox" XoyiCoixavov
avrai ttqoc rrjv yivo/xevrjv
TifirjV
!>tv t
if.
15
uyQapev
2[i\Xav(t
xai r^Xoao*'
fxoi
naQh-
xn^jiiarog avro)
bxeg
ano noiov
fQQOffO^ai
sic
f" (fTOVc)
20
V4,*-v*5^
2'"^
m.
ti^fv i
,<i
i^>-f
y^^,
frTTfVXOfXai
sic
Xoov avrai
.;;
Ci-
ox/r^vai,
:t.
(^)(l|tHti)
ohiiuim
i:ir,
11."
in
ii."
me
ili'l
ll^'lio
Hill.)'
pu
is liuti
(III.
x((i>/i(n'/, iit;(|iiisil
l'Ir.
1.
In
Injiiillllo
for/nil
iimiin
||
colilo riiryHOclioii
|iii(|('i(>,
iji'l
in H^r.
I.
u simili,
.
l'nit.to
tii
pi'l
i|ii:il('
t'^'li
(iiiol
potliMO.
n)i<;if'Cs
illt.
ifijuoaiti,;,
7.
l(^i-1itfi,
iinii
ri(;or!(>
il
elio (jui
volto
Ili
Arch.
iMcritto
l'V. Ili
la
ji.
1F>
Rornniu di
il
t'ol
(lata
sfruttatoro
del
(i(>l
(>
ti.i
mia
Si^tteinbn
poiliM'
lottofii
;iliiiir .lilra
in
chiliaii-a.
(li
podere
(|ol
;ic(|ilir<'iiti'
di
Piirc fosso
il
scriv(^
l'5!
pt;!
trova
l'ossero
proprio-
In calce d'altra
dati dal pod." di
pensare che
Synis
al
da
pn,'//,u
carissiirio
lui
Poich per
'.
ei^li
dramme.
trattamento 6 oHcura
di
Alypio)o
monoclioro
il
Sylvano od lleronas.
'Consegnerai
a<l
lleronas
l)anca
alla
qiir-sfi
al
dico dr.
?)
100, e
fammi sapere da
'.
di
la lettera
ma
l<K)
di <|Uosto H|)Ocial
lloroiiiiio
dramme,
Chrysochoo
(ciot"!
is(;riLL(j
ci
(^
llnroniiio
cui
ijiii'hIo
sl^'iu ([imlo si
Spniliaiio
qual podere tu
di
La rajfiono
st>^J;l^lll)
vuloro
laltd
oi;i
si
().
nomo
|4) poi
(j,
aveva
pfo/./.o
Il
IraiiMiio
cfr.
a muo credito
citati)
ivi
JIoronsiN
nntn^Cl<
df/ ";'("<'//
delitti
(fii
conto
l'J.
l:iu(tni<ri>r
poiloro HpArtianu.
alla Ijiiiica
11) |ii'r ,i|iiivll.( > Il
228
HVItOH
iiirio ilo!
.!7I
II III
lIKKoNINIANA
COItllISl'oNhKN/A
da un
Syros
(?):
'
rimasta fra
dell'ufficio di
le
carte
di
gli
furon
Heronino, dovrera
Heronino stesso.
255.
:f:
og r
Tiv[
xcu ^XwOor
iioc
ctvrr^v offric
xoi.ua^i] 2^
m.
1^
10
Frammento
segnatura e
la
di lettera di
maniera
ronino. Data, 11
di
cui
Novembre
259.
'.
la
'
sQooGd^ca
^" {erovc)
a e evxouui
aUvQ
(fi
X
is
non rimane
segnar
m.
di leggibile
data in due
righi,
che
PAPIRI EPISTOLARI
224
256.
J^VQOC Hqovivo TOJ f/t/-
laro y^cdOfir
aa
navTog
TTi]X^rr
i^Qct
tx
i{-~
aranf/x-
tqottoi'
(fioonfvu
Moi\i\Dvnir
tic
X?*'"
sic
1.
3.
CvyoiKVQCi, cfr.
eaua e
1,
4.
il
n. 167.
[(Tr]>;o ?
le loro l^svyXca.
Incerte
le
1.
forse
(j(p[tyxr]r]()n ?
7.
cfr.
Cw-
ma
di
premura poich
bisogno
il
PBr. Mus.
II,
Moiethymis,
ravQsu Cioar
(p.
di
Diodoro scritta
123).
carissimo Heronino
al
11,8.
'
:
Mandami
15 cubiti da portare a
'
257.
2vQog HQUveivM
ro
(ftXixaTO) xaiQtiv
OixovofX^Gov a(f
t^tiQ naQtc Goi
(rv
i-x
TdV fTOt/lOTfQOV
o)GT6
Avyyo yvi^ivuGiaqyr^GavxC)
exangono) oivov
\xovTa
Mutila
in
fondo,
manca
ov
servire pel
pagamento
carissimo Heronino
'
:
Di quanto vino
'.
Forse seguiva wr
al
fj
di
tijnr)
dei
quali
(qualche tassa
?).
il
prezzo valuterai a
dr.
il
monochoro, o dovr
IIKlUtNINIANA
(K)URIHIMtNI)i;N/A
HVHOH
iiiiii
258.
^'t'(K>C
ll{ni)Vti'ii)
i<<ni)
Toii;
lu
uri)t(n'(U
<yi'f'
f-(Ti^i(<g
Manca
la
data e
la
titolo, si
((Vl(i)
(Uu
iiciiii
.ti(h>\n\o>
xtu
OC (ixn
{]}]
lettera,
di fieno e tre
ITj
xoi
iaxoa(\t(Q] x((i
uQiu^ag
TQtt[c\
Didymo
artabe
di
e quei
orzo
che con
lui,
di
darai,
perch siano
sorta.
'
di
quei
che
ti
lor propriet,
'
pagamento n ricambio
nov
l).-
((VKoy xoaiov
xijat-i
O-iqg
(J
X'" {"''*'
yQ(tnn((i((
70<s
Ilo
di loro
alle
quali,
non so per
226
PAPIRI EPISTOLARI
TIMAEOS
259.
HQMVivt
Tif^iaioc
^-.'
xaiQiiv
(fi
il
T(o[i]
'e
Kav
'1/
'
iZ^^^
su
Vi
f^'
tv
'
vanefilpai
C<1
1
i^
ra (Ttragca
rj
ir^v TiZ-ir^v
xai fia-
'^
/>f7f/)
S
o
7j
firj
rj
a-
sic
Qy
'/rj
a-
*6
i-TT
amor
nkku. Travrcog a-
?.
-<
'^
'X,
^i
<^
aigatibT^g xareQXiTS
^ic
10
^
o
ri-XxJrj
Gh
i-vxofiat,
CM
-^
'-'-j
lo
damele
(le
le
granaglie
il
Timeo
al
in
una lettera
gli
di
Ormai
s' ei
non dia
carissimo Horonino
'
ma
tu
man-
all'ufficio di citt e
man-
lui
il
militare;
'.
Alypio
appresti per la
(n."
ffig.
133)
come addetto
si
tratti di
qualcosa
di
simile,
OOimiHl'ONDKNZA IIKItONINIANA
con
<|U('.sL(i
Hia in
daH'
(l;iii:ii'o,
non
}j;li
'Timeo
clic
sia
sii:i,
|>cr
porche
lo
(nt'hj) di
cortainonto
t't
con
grano.
lloronino o
della,
versi in corsivo
fosse familiari a
Il
elio
li^
all'iilicio
racco^Iiirli
le(4gosi
Kiot
vorKaiiioiiti Hia
;
iii
per era
qu(;Hti
aveva ancor
elio
^ranagln;,
'la
in
mora
darli,
I.
Hpodirli
(;
iJti^.
Tiiiioo,
di
HpoiliLi
.siaiKJ
(|iialc
di
col
dovoa
(|ii:ilc
il
allii
di
elio
227
egli
stesHo a laro
versamonto
il
ihivo.
Notovolissimi sono
di
colpa
riferir
stro,
llcronino,
di
iiriico
od jispnlLa
citi.i
in
l,;i
TKVrilON
ma
dormian tnttanotte
'
anche
noli'
'
o,
in
tutti
ma
pi(;cola
in
Timeo
ulicio.
y()<(iiii((itv<;
scritti
ambiento
ij
nel v. 2".
basso e greggio
cosi
pei testi
letterari,
Vediamo
qui
<;he
dovette
non scrisse
come Omero
questa corrispondenza
di
Hero-
niniana.
TRYPHON
260.
? Tovcfjov Flgcoveivo)
Ta
nQ\oc avQiov
Xvaag\ nsi.iXpov
ij
avr
ano
nag
agra^ac
x]qsi^i^c
sic
xaXwg
tJ"
V^i]]ao)
Vj/Xdov]
0)c
ae aX\Xa
10
avr
?.oyo[ig
sX^) ngog
{.U]
xca
rvv
agguoO^ai
aixsX]rjai]C
ae
/.largr^aag
svxoiiiicu)
cefX{(f)
nendo conto
di ci e
mancano quattro
n.
261 ho supplito
nome
il
Sento quanto siano incerti taluni dei supplementi che propongo. Anche nella data,
certamente
'\
ma non
si
Nel rimettere
le
'.
?)
finch io
venga da
artabe
te
numero dell'anno
i]^".
il
di
orzo
il
titolo \ fratello:
fatta a
modo
la con-
228
PAPIRI EPISTOLARI
Pare
si
tratti di fiergriinaTa
pagamenti
si
in
ingiunge
di
ufficio di
aspetti la spedi-
si
ufficio, finch
non
si
Heronino.
261.
TQV(fO)V ElQ^VCUO)
Tag anoXvi/iaug
vno
fioi
sic
HqWVOQ TOV
XOff/IT^TOf
nvQov ctQTa^ag
uxoffi ni
sic
rrj
Gav
TavQivov
X']fX{iaTiaov xai
avaXwaov
TQiriqg
(V'
J-^
tni
fioi
rrjg
lov (fa/nevu)^
a(v} s xai
10
eolhiq-
[f]ox/rj(Tav
iv^o^ai
eQQOfflhac (Tal
"
xaxs
(iTorg) " (faf.iVbd-
mi furono assegnate
per
dal
Tryphon
al carissimo Ireneo
in
'
:
Le
Taurinu, registrale
in
al tre di
La
lettera indirizzata ad Ireneo che certamente dev' esser quello stesso di cui
phamenoth (= 27 Febbr.)
conosciamo
di
ambedue
agli ordini di
kosmetes Heron
sappiamo. Taurinu
di cui
avere e dare
'.
abbiamo
nuli' altro
di
Alypio
citt
y~
me
porti che
(fiX-
sic
(cfr. n."
lettere
pei rap-
171),
venne a
Tryphon non
Alypio
ma
lui
da questa data.
lo
(n." 132),
esige
il
grano,
(()KItlHPoNHi:N/A
ItuNlNIXNA
III
iNCKirri
ad
i(;i\(rri,
229
iiki^onino
2(;2.
ll.^iDiK tei
Eon,c
iiof
byti
ii^xidv
ro
i((C
()(.((-
ovv yoi-
i(,n,yH': i-.n
(ixi
/((tinti
tic
tic
x^.toc
L^n
XQV,Cf-t
iicyn
(rKt'inioc
i^<;
((t'Kiy
,'<("
n'i'i,'i^
{-.Il
(I
XI-
sic
noe.
lOVTOV
TTiQl
10
tm
KcvQixov
loK ak/.a
15
ar^f-ucov
ir]
ovr ov
yuQ
(cn\Xcc^tY
si
f-v
7rQ0Tr]Q(fi,y
IO
m-Itll'O
\ri(
xfQiuaog
txi
ioti-
ror rcyyiv
SIC
(hxa
Qi(X}i(')i'
fQQOGli^at
1.
0.
eolertcTo?,
il
un Dioskoros secondo
nome
il
n." 232.
del mittente
macchina da irrigazione
front, di
il
n."
147
Quel che
1.
un solo
non corrisponde
9. o xTjno? (coyst,
mancando
l'
p.
di
il
'/.,
di
65
dr. sulla
somma mandata.
del mittente
nome
senz'altro esempio in
documento pubblicato da
*
Il
egnaiolo
Vitelli sotto
Hermes ha
di
il
guarda a che
n' del
Papiri Fiorentini.
questo acci
io
mandi
buoi a prenderlo
il
mio
24.
cen-
un
asse di nove cubiti e mezzo, adoperati a trovarmelo prestamente, che l'orto inoperoso;
di
sarebbe
rice-
di
nome
di
di
14. unrjlXu'^ev,
vuto, a 10 dr.
si
(7tVX0i([((l
ma
di
premura
cubito a dieci
dammi
dentr' oggi
dramme.
Stai sano
30
e
*.
PAPIRI EPISTOLARI
280
263.
VQTj' EvTTOQUxv Koxaic.
MqVIV) X'("^"'
fxrjvog
xQiOrjc aQta-
ben certa
la lezione del
testazione,
come pur
la
di
in-
Il
il
giorno 2
abbia ricevute.
le
cer-
n." 714,
es.
p.
senza dire
altre.
nelle ricevute di
le
La
(agra^ai) x^
Non
AvQTfj
di
Pu
Mesore
(=
26 Luglio)
264.
* * *
rag Evai[i(ori
o)v
f-ioifio
at^Qiov
exs
yag
xTtjvrj
tag
2'i
m, toooGOai at tvxon\ai
{firma)
1^
m.
HQOvtivo (foioritai^)
Qgaaw
10
ifTovg) ly"
di
di
La
<'>w.7
x.'/~
(corr.
di
di
'
da xr-)
Alypio.
La data
del
26 Settembre 266.
di
'.
Di
lui.
le
(M|il(IKl'iiNlti;N/.\
lintMNINIANA
--
INi'HUTI
o UtNOTI,
281
IIKHoNINo
AI)
t{i{itii<s !t((t
Oh
i-vy(tiii(i
(firma)
H{(i)t(
')
(-tatcoii)
(j <i
X(<
ma
ad Hcronas front,
lo
chiama suo
18 Settembre
Thraso,
di
Segue
figlio.
2()9,
al
regno
il
il
saluto
finale
con
di
la data, e anclie
mentre
di
Heronino
di
lo
di
Ma
[inni.
(n."
274) che
Thoth dell'anno Vi
su tutto ci veggasi
266.
^ ^ ^
]p
; f^xa
]}-yror
vai
i-ic
]v'[
^r-[
xaioiuuntQOV oiiagiov
iuaTC(X]'cn
fxar[o])'
]i>fi'
ti
]avTa
fxeXeva
(.lovoxMQa
T/,UT|0'[o]r
eggoGltai ae vy^
(firma)
HQ(iv\ei\vo
10
Frammento
di lettera
](fuo(f[i
di
4)
colui. Trattasi di
che
si
qQovr{
vino del
pii
commette ad Heronino
n a
ci
il
di
cento monochori
(Sett.-Ott.).
il
tempo
quel che
di
Phaophi
di
cattivo stato
stagionato e
{ri^ur^aor);
in
il
mese
232
PAPIRI EPISTOLARI
267.
* * *
TU naga
fxiv
coi xn^vi
vttj-
]^
[(!v]vr;(h]c:
rj
QfGia
f(Tro)
f-[To]ii(og
x[cx]l
i^
x^Q^f"?
xai
'\qoc
xai xQeii/Tj
in sigla ^^
=: eoowa'hct
tvyonai
(Tf
HooVi-tvo) cfQor^
10
Frammento
di lettera
f'^X^'Q
'^~
d'
La
ignoto mittente.
scrittura del
saluto finale che serve anche di firma ha raffronto in talune lettere di Alypio, e cosi pure
tenuto
di
senza dir
quel che rimane che ricorda la lettera di Alypio n. 127. L'indirizzo ad Heronino front,
di
mese d'inverno,
appresti,
il
1'
il
mese
11 Gennaio.
il
Come
nel n.
126, che
di
aggiunge
cui
il
gli
si
parla e
si
'
dello
mittente che
si
tale essendo
il
/y
pi
stesso
d ordini perch
quanto
avr seco del fieno secco oppur anche fieno secco e orzo. Notiamo che nella lettera
non
con-
il
n.
di
127
di
Alypio
orzo
'.
CO|{HISIM)NIEN/A
IIKIIONINIANA
INCKUTI
M.NOTI,
<>
AD IIKHoNINO
23H
12()H.
<^/7SuM
li^
^W
HQO)r]t-tro) x((t
y]((toKf
]vroii(<:
Ktyv^-
K-
(X(((i>^
\i-y()i.;
arofff-iovg
sic
]lpo)
novTUv
10
OOv fniiQf-
\tTri7T((Qov()^g
yi-YQuiftrai
\v
(d'iT^g
uXXu
^quyvxaxuv
\xr j^oafi^r
hdi-
fiar TTCtVTbV
Tov rvyxurir
sic
\^Gtog vrrr^ofior
15
x]ccTfth^(faii(iV
]Te Tit'Xtj
xara
iv \AXt'iarQtue
r^utoccc
Tram
20
\Xi'
arf7Tf-i(-
-i>J^^
Mutila a sinistra ed in
dell'intestazione
si
fine.
Manca
quindi
il
nome
come
p. es. Ireneo,
Heronino
ad un
ma
Il
Herapion
(n.o
188),
ma
d'altra
mano
Da
altro,
simili,
le
probabilmente un
La
scrittura, semi-
234
PAPIRI EPISTOLARI
mano
pii
di
pu pensare a supplire
(roGi'ovc /.yovc)? Si
che
il
la
met
di
di
Mancando almeno
e d'altro calamo.
Etth {nome)
in principio:
o s^aioerog dtxccnQiatog
togov
269.
* * *
xo(fiv{
jrig
iGTlv i7rayoxtyu)[r
fVTfQft f-nti
Qa
t'r^g
Tjfif--
TQVydGl i-xf-Ko-
fXf^l
Guv
TTj
f-
TOGav
01
orrjXuTai f-iravfQ-
10
f:QQ)GO[ai] Gt fy/o-
xo(fii'ovg
Hai
Q
H()0)rivo)
0tadtX(jiug
sic
sic
Alypio
(cfr. n.-^
fani
[domani, cio]
si
vendemmia
di portarti
I
134*),
oppure Appiano
secondo
il
ed abbiano pure
ai
quali
si
oivrjai diconsi le
riferisce X xtioGar
delle
il
1.
5,
uve
il
1.
32); qui
.... co.
alla
di
vendemmia
il
provvederli delle
donne portatrici
specialmente destinate
'
'.
(=
cestoni cosi da
vendemmiatori,
il
d degli intercalari
i
tnayo^ a
(etovg) /lUGoqtj
le
uve insieme
trova menzione
di
si
come
dicon
lo
tali le sar-
Ginxag.
sargane
di fieno
Le
forma
(wexa guq-
in
INCKUTI D HiNnlI,
CdUUISI'dNHI.N/A IIKUiiMNIANA
IIKHONINO
Al'
2'^t)
*>
1270.
* * *
|r
((i'itii\
\ti>
((.;
o|i%'
\i(<
un
frammento
xt<t
Kiiy
/>^s"
IO
((i'\
hf mntt\ut
n^
(j{>i)yit\()o.:
cortamente diretta ad un
lettera
di
itittf >'foi(fi
Piccolo
i'j'/noi'C
t\yi(
r>
yui^
il
f'rontistes
nome
di
di
legno
dei
?)
in
della frontis.
271.
* *
]0-rjg
]r
ay sver
o(ffi).(-tc
yag
r]
aiSsiGHii
2* m. sQQ(iai}ca oe ei'xoina
Frammento
lettera
di lettera
altri papiri
poche righe
di
chiusa
il
Alypio, di Appiano e di
Pare
si
tratti di
come
lo
riuscita
Heronino
vendemmia
infatti in
in
queste
pi lettere
o raccolta e di
di
una
PAPIRI EPISTOLARI
2r5()
MAXIMOS
271.
Dal Museo
Alessandria.
di
Ma'^ifiog Hgon'i-i'd)
7 0)
TiaTQl Xf-QflV
sic
z/o$ Eq/k-i
ano
sic
Lifi"
conto al cuoco
comunicata dal
Novembre 264
Hermes quattro
>
tu)
fiuyf-iQ)
i-QOGOe
me
f^i
;")
Trascritta ed a
<
scrive
(Si-
f-vx^H^
sic
sii;
uOvQ e"
prof. Breccia.
degli tvaxrmoveq.
Il
Il
lo
stesso delle
cuoco Hermes
{si
sappiamo
chiamava
si
non
di
271.
British
Museum. Pap.
-/l'OTy/oc
AvTO)V(ov
.IroTjXiu
lot
n."
Mct'SifUC.
**
1210
atee
GPBM,
(liioif-roi'
Hqo'io)
1(1)
rr<(-
X"i'J^if'
;r((()i-/.[u]f}oy
[,7]
yfrrjiifao)[v]
ricevute
ei
che riprodu-
'.
III,
p.
173.
Non
loil
l'h/l
(inor
Itili
tfKOKJI
XdiV
UH'
ut
fi(H'<)X<i>(J<(
iit
(<,iAi<
(Hi IH'
IT)
()t((
('
Oli ut 01^
i\((\
I.
t.
Kenyon
/,
()'(!(
piuttosto
(p. 'A'A)
/{("'s
1.
9.
come
il
nome
in
/[mitaiov)-^
1.
cio
giorno.
il
il
nomo
al
fu segnato
alla partita
segnato
il
^.'ifi
Jo. Kc xdfAi'/.on',
Le
che
si
ma
s' in-
di
1900 monochori
seguente
e
soliti asini
il
fiexu(f.0Q(
carico
di
un
oziosa-
mese
che dei
ci
questi
il
giorno.
1900 m. dovettero
cfr. la
nota
al n.' 1.39*
Nel mese
di
Ho
'
(('/'
f-(tfT()(<xov-
mese dev'essere
del
lettere
dopo
^iiji
(C/'"
(uvov
^ytyn((t)
numero dell'anno scritto fra duo diversi sej,Mii L, S signitcanti frovg com in parecchie lettere
Heroniniane. Poi il segno S elio Kenyon ha rappresentato cos
i)'tvn((t]
()t((x()(ri(<
del portatore.
Il
()t((x(t-
(h'o
((
x(((ttkii)r
(h((
altre
i'c
ii(iri)Xiii(j(<
KTffttott
propone dubitando
;f(f*(j<oV)
h'ii^xov-
xioitJ.iiir
i\ti(
itof(>xi'>{>((
ii7fL(i
i(,i/,i<
ic/''
t(((((^((xnyi
"'^
XK/U-
()ll(
(h((X(KUit
onniiii^
((
t<x"'
Hill
<)
{ytriiKi)
l'i
.\utt(x
1(1)
X.'/'
Kilt
b|
|/|'/
l(,')!'('
UftiUUK tt'h'lf
lo
2li7
nrttxtttfnt
yi/./ix
te/'"
{yiit
L/,V
/l 11^
III I'
MAXIMOS
ei
lettera in cui
di vino,
Similmente,
il
dico
mon. 1900.
il
Antonio
di
gU dice:
monochori
di
264) millenovecento
3 Ottobre 264.
25 Novembre, a mezzo
di
di
vino in numero
di
due-
27
di camelli,
monochori semplici
di
vino ducentoquarantadue.
30 similmente, a mezzo
mon. 244
di camelli,
monochori semplici
di
'.
il
Papiri Fiorentini.
di lui,
in
n.i
31
PAPIRI EPISTOLARI
238
HERONEINOS
272.
tT^
f^'X'^'
H{Q\(in'fivog
Tw
Ear
NeiXa
(?)
aiX(fu) xaiQeiv
dov o^r^vai
toj
STTC
sic
g taGs
fir^vfiaag
sic
fQQCoai^cci) G svxioficei)
'\
^y^rWij
1.
1.
SeiXu, V
come
in alto
riduzione del
nome
in abbreviatura.
Seihi/nfiioy.
Questo
{erovg) e"
Nj
forse
una
nome non
ri-
.5.
xty, l'asinaio
7.
fiTjvemuc:,
di
il
dat.
per oscitanza
In data del 31
1'?
scritto
rf;
ne risulterebbe
s.
mune
gr.
due pare
'.
in-
senz'altro
fiijueindn?,
fttjt'Kureg
per piuttosto
il
9.
fratello
'
:
Compiaciti
dinare che sian dati ad Akis due sacchi, poich neppur uno ne abbiamo pei pagamenti
voluto
siasi
yixi.
fu
trodurre uu
(doaeis?);
zione.
1.
invece
navri ?~
di
di
or-
questo
(!()|{UIHl'(tN|)KN/A
IIKUt)NINIANA
IIEUONIM V"K
23'.l
i27;{.
oy
.-\
^y
>
Tm
xrQiiii
II
At'TrlO)
01'
llfilnUVOV IfQ
71{UQ(C)
2ilt>'}Q0)
-v
'ritv[{ii\y(n<
M^s
((.IO
<)i
:ftt{ih
i ..
OV
7T^(T
i]nnq (h
/Uy
T)
.-H
lOfToi'ioi
ne
.v^n-
h{tyuaoiit!h<
ioxjvyic
rrjv rifiov
x((i
i-o)>i
(CIO
(ti
iKc
aoiihUa
10
^sS^J(-
xoi^
T((V(Jiroi<
f-oyu-
xutn^r
ir^v
fig
(VQfltr^ria
J-UjU'K
xf/.f-vdt
doi]
iv'/jt]
(71)^
tj,
ttotu
/.utcec
-
i"
xuivr^
Ti]V
f^ig
15
-i
Tf Tovxo yao
r^i}e).i^Gttv
sic
01
xwfirjca
20
ano
oi
xov ^vyoiia-
''\\^^yr^
ngax^i,
xvQiov svTi'xovrra
naroixr^x'
25
C~ entKf iy~
[sTOVc]
1.
11.
ctv
1.
aov
rtj
autorit, sarebbe
coli'
/
tamiti,
come abbiam
agger
ai
lavorano
finito
il
due
allo
sbocco da
cui,
di queste.
ivi. I
po-
le
della
kome
missione
da
lati del
altro
in
questo
le
acque,
PAPIRI EPISTOLARI
240
indirizzo esterno
Tu)
al
xvQio
f.iov
e{TOvg)
a~
avroxoctTOQOV xaiaagov
si
2iui}uo)
mano
legge d'altra
u"
!/olh
Sathro
front, di
tera,
(li
al
che
seguente
l'anno
modo
vi fu
sue
le
si
let-
cui qui
la
Heronino
dell'
di cui
Introduzione.
mantesi da un
ri
fra
gi esistente e estendentesi
alti'o
Sathro e Taurinu.
Sathro e quei
di
s
di
7-
con Theadelfia
-I
kome
la posizione
la
mit occidentale
conosciamo
di cui
del
dovesse convergere
lago,
verso la quale
pare
il
di
Dalla
'.
1.
3 in poi
si
di
Taurinu.
e noi intanto
lavoreremo
al
nostro canale
comune
al
si
si
ti
->vyi.-;ih'
al
si
kome lavoreranno
scrivo acci
si
acci pi prestamente
quei della
Tua
dagli argini.
'.
Tanto
(n|{|(lhl'()Nlii;N/A
9A]
m"l((iN'l"IVfiK
lli;itoNINIANA
li74.
ll{)U)VHV0<
hukog
Il
TTonjfTtg
noi iKi'iK
oirnv
ll(fiiir(i()
noi'
oxio)
i)(_oO(c
i-x
i<
f-<i>(ji
tour
nn>
nuo
Xovaoy^oov Aaiuv
avrov
(nitrifior
ne YQUfiiiia
ro
yoii(((ji((
itn
rfot'g
vidi
Iti)
(101
ic
far
f-
O::
uvioic
c()J.o
yoiiaoir
/.cti^ov
'Jt-^.inair
rt^v itt/n^r
sic
-.
=^
-il^fi
4fnf.-il'
irli''
1.
1.
Su questo Heronas
figlio di
fcf.
**''**..
Heronino ved.
265
n."
1.
voce
soma anche
tuttora
6.
senso
di
misura
di
al
carico.
nostro
Esiste
yofi()i nel
soma come
1.
di
nel
e Introd. p. 58.
5. yo/uKQiM,
in otto
in quello di
di
soma normale
di
ritirava
il
il
danaro che
rimetter
il
prezzo
'.
'.
intendere che
di
il
latore
un asinaio che
certuni che
non
chi fossero.
vino
ti
ti
fa
ei
ci.
sappiamo
somaro o somiere.
di
'
PAPIRI EPISTOLARI
lH2
275.
A\hi7T[i(t)
^6
xrj
tvr}
na
rr^
ev
ngoa-
2:c<0qo) xcu
10
roiTon'
T(/)v
atyi-
uXo
xca uXXort
(tQ
yoaXpaq
ly/iftv tiqi
sic
ovv
15
Tog
)f,ta-
Tor aiyiaXov
irtg
^evTQenaH
ij
neQtf'irj ree
xafxaxia aXlor
aXua
20
icfrj
uXXor (ni^r^vai
2a
eie
TTgoatj-
xV aXuveiv aviov
25
e[xt]i [yqaifu]
1,
17.
/wi'/rrrw;',
di
delimitati, appartati
o,
1.
15. Il
1.
17.
pescatori)
non
stando
al
che
nominati a
1.
24 che circuivano
ai pescatori.
non esemplato
1.
13
iMoTs
mutila;
ma
luoghi {per
segnato
aoi ovv
rrQax^'^,
si
o aiyi-
ywt'iZui
tyoini)((i Tjiuf,
il
Avremmo dunque un
invece del gi noto
ri.
qui
yiofio).
a diatribe di pescatori
fii)
si
119
rife-
elio
ma
il
e V
son
certi.
Questo
1.
(o
21. uvju)
Forse
24 vTov
\.
uno
Il
suo
di nord^iMv.
due pescatori.
dev'essere colui che volendo
tov %]u)^u<(to? ?
e l'altro prob.
J[top/
nome
le
proteste dei
illeggibili.
OOUUIHI'ONDICN/A IIRUONINIANA -
lotloia
(.i)iiosta
HHKiio
(Il
tanto
sopproKsiono
lo
di
1.
liniilo
ma
(india,
in
ilntoiHa in
liiti-ia,
l.i
assai pi cho
fjnolla,
in
non
traccia, di altro
mano
la
miimta; vediamo
l;i
da
Alypio
ad
lUnxiuo rivolta
infatti
chiudo
hi
Hcrittura fu,
lu
si
Horonino,
il
omesso, b(5nch
Io
/.tm
ovidenza, corno
so^no
di
soppressione
non sojprossM,
ili
scrittura
la
limilo
lia
i|iiello.
di
^/oyoK
Ti]
(h'/~^
(f
prime linee:
le
(pii
x~
.'/
aXka
rilorii
occupandolo da
scritto,
tv (il
iQUiVl
verm
Sul
oiiOKig Sotinvi
tx^
l^
iy~ Signori
ix~^ i^
lo
SQiori
ix~^ i^
it~
ia iwi
i-fio)r
/Jo{.ov
xtr^ruv ix~^
x~
e cos di seguito fino all'estremit del foglio ove l'ultima data leggibile di (fuiiifvol^) a".
dunque
di
met-
(Hi (tv
it!-i((<jo()((.;
/o/
in
(oihc}
Ino^^lii,
|in
linci
La lotter
l'.
Alypio. La dotorsioiio
In
tntt.i
alano
<'omn
XI X.
salulo
tere
di
(101
'J7.M;
sotto linoo (luasi nulla rimano; della intostaziono non rimano visibile che
prilliti
prini;ipio della
(jui^sta,
il
elio
In
lottoro. Dolio
in
paroli' Y(ta<f(o
st(Hso
collii
in
(1
24K
IIKItONKlNdM
Heronino. La
di cui
mano
di (figornarr^q).
di vino.
da quella della
ben diversa
Il
ri-
certamente
Questo conto
lettera,
ma
assai
senso che
(non cantonati
egli
(mand
?)
si
?)
me
di pali vi fosse
in
'
nella spiaggia,
come tu
lui
(forse
di leggibile
un
sarebbe
magistrato)^
di
converrebbe eh'
ti
seguente:
muovendo accuse
il
circa
1.
scrivo acci
si
ei
faccia
choma
?)
or
te parr
luoghi
dunque
se nel ricinto
come a
'.
dacch
PAPIRI EPISTOLARI
24:4
CORRISPONDENZA HERONINIANA
HERONEINOS
276.
HQbveirog Ev[(xinori
TU)
xaiQfiv
(fi
fTTKJraXnarog tov[
(}(\}'t\a
((01
t[ig]iov
AXvmov
Q)[a
i.(]oi
f-'
za
eig
xqcc-
[rca-
Mutila
in
simo Eudaemon:
'
Ho
ricevuto da te
spese
le
di
il
dell'
cento monochori
mia azienda
Euschemon che pu
di
di
'.
essere Alypio,
ma
la lettera di questo, n.
viene da Alypio;
che nelle sue ed in questa lettera figura come speditore, nelle lettere
l^fimr^g (ved. la nota
con Heronino.
Ma
ivi)
e nella lettera di
Ninnos
n.^
spedisce vino
di
Appiano
Eudaemon
detto nuQa-
ricevuta
di
277.
TO) XVQIO)
/^lOV
A[kv7Tia)
Hqw vetrai
n{aqa)
&q[
sic
HQorvtivog (jQ[ovTi(Ttrjg
&eatX[(ftiag
5
Ei
hav
i>jj
Xoyovg (?)....[
frammento
Piccolo
notevole per
mente con
di
lettera di
Heronino ad Alypio
altra formula
complemento secondo
segnato Onam invece
tera mandata.
una
la
di
11
di cui
la intestazione
di
onde
si
ha rw
formula
iniziale,
x.
/(.
A.
Hq.
(fg.
il
giusto
la
minuta
non
la
let-
APPENDICE
A complemento
ili
tutta questa raccolta riferisco qui appresso quant'j ho potuto conoscere dei
spettante secondo
il
numeri
(lat(j
il
novero a pag. 41
sg. dell'Introdu-
del
mittente e la data.
ALESSANDRIA
Museo
sono
le lettere di
Kopres
di
e di
esse anche pubbhcata dal prof. Breccia, e che noi abbiamo riferite sotto
frammentose
lette e
n.i
di
leggerne
il
(la
prima)
grafe favoritemi dalla cortesia del prof. Breccia, delle quali io riferisco qui appresso
mette
una
le foto-
quanto mi per-
riproduzione fotografica.
153.*
ALYPIOS.
IliaQu) A{kv7i\iov
Jov[vai\
XI]
Xa]fX^avov(Tiv
.
](tv
xara
i.i]va
exaffTog ttvqov
ano rov
]filGV
.]/&>
(c
'/MH^ClVOVTltV
[t]o
uQ\yvQiov u
Papiri Fiorentini.
frfG[T(o-
(del.)
a\v
\ccq-
7ro[n']
/.(i-
tXapi^avov
J'
or ...
32
PAPIRI EPISTOLARI
246
exaaroq
xai
10
TxvQOv agra^r^v
rifilai'
{.iiav
xai
uQyvQiov xai
Hqv-ivo) (fo"
Novembre 268
0a6{f-X(feiag)
La pessima
il
di
Athyr
si
coli'
il
come pur
in quella e,
altre.
di
almeno
',
1.
quelle,
3-4 v[ni^Q
Le due persone
non nominate
<)povi\o)r.
in altre di
Qui manca
la
qui nominate
queste lettere.
conferma
si
si
HAEPALOS.
distinguono tracce
poche lettere
di
14
linee
la intestazione Jliaga)]
AguaXov come
di
di
in talune linee e
delle
lettera
E mutila
tutta la parte sinistra. Della parte superstite qualcosa potr forse leggersi nell'originale,
cosa
dell'or-
182.*
leggibile,
ad
Si dia
prescrivesse circa
mano
di
'
dine, di
(?)
15
In data del 1
wv
ma
in
sar
191.*
EUDAEMON.
Evcecfxon' Hqmvivo)
Seguono tracce
di
otto linee di scrittura delle quali solo poche kjttore sparse sono leggibili nella
vino mandati ad
Eudaemon
ivi.
e da lui
pili
ricevuti
sua qualit
di
rraQaX'ifin]??
Cfr.
n.'
190,
214/
Unii)
A'/i'Ij'k
I
I
(CIO
inno
i-o(Hi)(i!h(i
y"
in tutto lo altre.
La data
Il
X^
txtiHn'
y'cj
x((i
iioio^^
tvxo/iuc
(Ti-
x!)
ii',i
della
rii^'he
li
Tk/.h
\i^>;
(t-ioix;)
MNNOS.
]<(n(-kih')ij
La
247
M'\'V.S>Vi'.
/fidili l
<f\i
ftovo/
IIKHONINIANA
n|(|{I,S|'(lNHi;N/A
chiarissima invece
del 24
Decembre
Talei e di l assegnato a
kome
di
217.
n.^'
227.*'
PALAS.
riixXag Hqw'ivm
(fcXiaiO) XUlQlV
Hi)
Kc(X(xK TTOir^GHg
oa
[ix(')^
Xoi rrao
rj
zeaaeQa
"/{iverai)
aXXa
^fXig
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ix"
.
sic
.
10
]*/<
...
],
]av Tia
alEict
xaner
X .[
.
Asovrarog
XOQfi avrco
ti[
fQQOGO^ai aa fvxo,u[ai
15
Assai lacunoso, sciupato, questo foglietto che pur mutilo in fondo, dove per non
la data,
si
manca che
della rottura,
se pure
PAPIRI EPISTOLARI
248
solito, di
si
in cui
nome
questo
ma
tenore,
il
il
nome
yieovratog a
n
S
R
S
><
navrwg
nov
^
P^
^
1
tt^iquO^t]
o)g
/C
fi
aXXa
rag
f.1
linee,
nelle
paragrafos e
8.
di
da tre
delle
quali
di bella
1.
7,
trattarsi
di
'
il
vede a
1.
complemento
costruzioni assunte
come
* *
divisione di periodo a
vediamo
fh^[
prime
Hoo)r[iipog
(Tv
Iati,
c(X}.otg[
a/(*A[iy(T>jc
eQyaffictg
.
lettera, mutilo
/n;
xai fv TOtg
naXiv
1.
di cui
ifXt[
TQti; agraliag
TTffipai
><^
>:XCi
eccetto a
^
R
di
IGNOTO.
evfxai oixoo[.ioi\u[
"% 5
con segno
una
1.
^
^
'
'O
Ti
di
di
o simili.
ricorre.
271.***
Frammento
(filrccre
quattro dichori
come
finale
il
'
il
collegamento delle
((J'6]Jey/it
oixoo/xovfxl)
9; forse per era indirizzata anche ad un altro, poich quel av o Hq. ricorre in
altre lettere
foglio talch
si
la scrittura
le
271.****
Tjft)
IGNOTO.
xvQCO) i([ov
7T]aQa lQO
x[
]aXX
xaiQo\g\
ruv
leroa
T^xovKiS
ei
rag
Xov(t\
oxe\
il
congedo e
la
n<i<
1^-
.'f
lo
YflK
Krainiiionto
Alypio.
l'or
poco v'ha
di
in
pcssiiiu stato d
frattura
di
di'l
log^'ihile,
papiro
\\\
....
ttl
n\it{>it
Uquhiw.
niitt(Uite al
il
:Hi)
nominato Horonino
(<<)
Ari'KNIUrE
x(t\
xi(/.i(iiiti\s;\
ntt n(
1^
IIKUoNISIANA
(JOUUIHI'oNUKN/.A
si
line(5 di ncjn
pu bene scorgcire
di quali attari
LONDRA
233/
Museo
SARAPAMMON.
Brit. n.^
1236.
2aQa7ra^ijib)v Hooveivo
(fraTO) X'^UQ^t'V
Tu)
ola
Noi>(fe(i)g
sv
vtto
xaoror
xia
[Trft^affxwlv T(xg
(Tvvrj^Hg
10
xea
Tw rexTOVi
Cf]
rr^v
fvx^
danavr^v
Erano gi stampati
mi pose
in
grado
di
il
fogli
va collocata sotto
x~
da
me
n.o 233*.
segnate sotto
il
n. 287*.
lui trascritta
sig.i"
della quale
H.
J.
Bell
non avevo
la data, essa
PAPIRI EPISTOLARI
250
In data del 22
mezzo
pure
di
al
in
me
ne comunica
il
sig.^ Bell.
Si
lin.
fornisci
nominato
5 di
spesatura
di
e disperata lettura,
1.
una coppia
ma
un
ed
lettera)
almeno secondo
buoi da tiro
di
o restaurare
costruire
movxt
fr
alcun' altra
in
un carro da rimettere,
difficile
Ai buoi mandati a
'
il
al legnaiuolo la
materiali di
10,
1.
<
E anche
carissimo Heronino
al
in
disegno che
il
PALAS.
sig.i'
11
Bell
Uno, a cui
egli
frammento
di
mi d anche
ha assegnato
n.
si
1864, fa parte di
come pur
la
nel 1903.
un
Brit.
piccolo
legge in calce
Tov o^ovg
ixoQf'i
una
n.o
141.
Il
nome
di
let-
Heronino,
HERONINO.
Un
altro
come contenente
il
n.o
illegibili.
Ora
sig.^'
il
Bell
(voi. Ili p.
lxxi)
ha riconosciuto che
questi conti sono di Heronino pi volte in essi menzionato {e^wi Hqmvivc}, ecc.) e non privi d'interesse
il
pletarne la lettura e
di
difficile
a leggere
la scrittura
il
sig."^
Bell
si
propone
di
com-
UOUUIHF'ONDKN/A IIKHONINIANA
201
AIM'KNIMCi:
PARIGI
Presso
ceiluLi
({ivdc
dal
da
sig.'
il
si^.>"
lui
mi
linnacli
Tli.
Seymour do
fu
Iluroniniani, acquistati in
42 o
p.
p.
Kgitto ed a
lui
cortosumeute comunicata.
258/
J^l'(O<
tO)
SYHOS.
IloOUd
(JO~ /lOi-lV
Ilccoctdoati.;
i-yot
(jQ^'
ovutc
lo
nciQu
\vXiGTa
Goi{
6i[
o,[
6)1 {
10
Questa lettura
l'originale,
Non
in
TTaQa\
(pQ
ma
{no
2.
1.
1.
5.
1.
cc[).h(
6-7-8.
in
ex rio]y nc(Q(c\
Non
aot..
non
lettera
di
monocbori
di vino, e
quindi ag za no
tCVz\w [((VK,WUUTU.
1.
dunque questa
Syros.
q;ilri'.Tw).
di dichori o
1.
<pi
di
9-11.
?M^u>y]
ttjg
7t(coa]'lt]u\p[(ag.
un certo numero
uno
dei
soliti
PAPIBI EPISTOLARI
252
CORRISPONDENZA HERONINIANA
271.' '
IGNOTO,
APPENDICE
AD HERONINO.
n.[
A7T0[
<fQOv[
X((l[
eo[
oi
7ta[
esterno
indir,
Non
<fQ'-'
Il
Mganirm
trascritti,
n{aqu) [kvTTiov
? Artiavov ?
AnoX{vGov
ex
(/ooj'[r<o'Tij
rwv
x((i[Qti((ineQon>
Qo[
)v
Xa^wv
o)[aei
7T(([q
t[i]c
Xoyov
avTov YQafXfxava
7TaQaXrjilp6)g
* * *
di
frontistes.
riconoscere
una
LKTTKIK MILITA
in
278.
Oltn^
plesso
mare
(li
all;i
('()i-ris|)()Ti<l(Mi/;i
Ici'nin'iii;iii;i,
[)()sto in
!il)l)i;nno
(|iie.sto
epistolari.
me
com-
da
fr;i
di
ufficio militare. TI
i\7co/(? (1905,
j).
frammento
57-83) sotto
fu ^i
il
titolo
commandant de V armh romaine en Egypte. Nel darne qui una nuova edizione, non avr gran cosa da ao-giunoero o da modificare al commento esauriente che
diedi gi ed al quale rimander i lettori designandolo con
= MHanges Nicole. Oltre
Kpisfoaire cV un
MN
al testo
riveduto, ag-
fieciindi.%
giungo di nuovo la descrizione e lettura di tutte le parti latine, delle quali non diedi che
pochi cenni nella prima pubblicazione, ed insieme una esatta imagine fotografica di tutto
il
frammento
in proporzioni
poco minori
di quelle dell'originale;
completando
lo studio
papiro in ogni sua parte, dar anche nuove ed importanti notizie ricavate da
quanto ho potuto leggere a questi giorni sul verso.
di (luesto
La massima
l'
altezza
volume
Qi"^,
Q'C,
Qit;,
Nella fotografia
^,
(col. III).
Qi^, Qx\ la
si
le
veggono segnati
si
numerate
media, compreso
non
1'
ultima,
alle
il
papiro
0i,77 largh.,
mano
spazieggiata, di
si
0"',33 circa, e
il
il
am
numeri sono
bianco del-
sul recto,
ficamente questa scrittura deve esser riferita alla seconda met del 2'^ sec. d. Cr.; essa
quasi identica a quella, pur burocratica, di un papiro di Londra (n. 196, voi. II, p. 152,
"
Le colonne
ad Adriano,
ma non
pi tardo di Antonino.
Ciascuna
colonna ha dalle 30 alle 33 linee. Della prima colonna mutila a sinistra non rimane che
piccola parte della fine delle linee. La 2^ e la 3 sono intiere con solo qualche piccola
lacuna non difficile a colmare; la 4^ mutila nella parte inferiore dopo la lin. 23; della 5^,
mutila a destra ed in basso, non rimane che
Papiri Fiorentini
il
principio di 22 linee.
33
PAPIRI EPISTOLAEI
254-
Il
verso tutto
^ov
zrfi
il
comincia cosi:
la 115"'%
t'S]Y^
dissi.
rwr
/a/f[7r]A
A'/\t'ii(VQ^())v]
gaoiiiovlfi
fcva{).oj.iuio>;)
iiijirog)
tov ivtiaioioi)
(tiorg)
tari e
X^ni^ictToq
xu
(crrn
loctm-^i^c
So
Jiovvtnuoc xiX.
xo/ir^c
di
prima
in
Arsinoite ed in
dopo Heronino.
Un
come
assai probabile
nome
il
mano
e coi
nell'
mi porta
tanto logore che quel che ne rimane d segno piuttosto della loro esistenza che della
loro forma. I titoli per che seguono
Xitwg) TOv AXif'iurQf^on)
nome
il
fhjiriTevaavn) ^ovXievirj)
rr^g
XafiinQOTaTi^g) tto-
conto a lui rivolto da Heronino pel mese di Thoth dell'anno 2", che trovasi nel Mus.
Brit. ed pubblicato nel III voi. di quella raccolta, x). 103, ed anche, intieri o ridotti,
in altri papiri
come pur
quale,
il
il
Ireneo che figura assai volte nella corrispondenza Heroniniana nella quale,
oltre alle lettere di lui ad Heronino, troviamo pure ben tre lettere di Appiano a lui
(171, 172, 177j la prima delle quali rivolta a lui e ad Heronino insieme. In tutta quella
altri
che
l'
(fgavriartig Ev^i.u()iag,
non mai
di Theadelfia
che sempre nominata come frontis di Heronino; anzi, nella succitata lettera di Appiano,
ad Heron. fr. di Theadelfia ed Ireche dell'anno 3*^, troviamo l'esplicita distinzione
'
Evhemeria '. Qui la data del resoconto del 5" anno; ma anche nel 5" anno,
come rileviamo da una lettera di Ischyrion (n. 197), Ireneo era front, di Evhemeria e
non di Theadelfia com' ei dice nel suo resoconto (la lezione indubitabile). Questa discrepanza non si pu spiegare altrimenti se non ponendo che il 5" anno del resoconto di
neo
fr.
di
Ireneo ed
il
5^'
tera di Valeriano,
steriore, quel di
il
5" del
Qi^ si
il
d'
Ireneo. Nella
Eio^yuKo
lnoriro) f-nix"
STI
V"
sic
EvTVXKtVd)
So
Z^rovi
Wl
ZiOfflltb)
Wl
etc.
4'^^
il
nome
di
Heronino
portante
il
li-ta
siiiiil
ulhutltiiv
lidi
ron \)iun
lrj;^n
si
(t fi
4-
"
v>
/-'/'/
-|- it
\f\.iix
llij<iii\i\i(ii
(liIVcriMi/u
ninni
l(ji^it(iiii
200
mii.itaiii
Li:TTi;iti:
-^
l'/JUIIil
i<
rtc.
(lillci-cii/a
Ija
il)
(!i-ainiiic,
covdiio
IO
Ira
iiciralfi-a
lutti
(li-.,
due
le
aital)c
in
alili
;1
capo della
ili
L'iibbroviatiira
formare^ un
listo sta
nome
appresso a
lista,
N<dla
nella
scarnito da
di
(^110!
iicll' a
una
rii
II
non pu
spicj^arsi,
io
eli'
elio,
l'a/iouda T ufficio
di
'preposto
Ir.
giumenti
ai
*.
di
i-crioo
<|iiel di
ri-
jcioniiio che
in
(')ii(.
7(>.
modo da
un Monimos
(n." 246*;.
Heronino teneva
in fjuel-
120) e ad
^i'iioadelfia,
Non par
od Uoroiiino
(jiialilicutohi
^jiixiii^n^)
(]i."
aHH<'^liato
sopra
t;iix
<i|)-,oiiioii
<|ualifi(:a
Ireneo ^i
minore
|)iiiiia
Holfaiito
piiiiia,
liccvoiio clic 4;
ne
s(|()
Il
clic
(|iifsl()
uTaiio,
<li
iumi
iii
credibile;
fosso ridotto lliMonino dopo aver tenuto per assai anni quello di frontistes; piut-
giumenti
in
Theadolfia e
poi
queUa kome, mentre Ireneo passava dalla frontis di TheaEvhemeria. Dal che risulterebbe che Fanno 5" del resoconto debba
essere
il
5 di
Filippo ossia
Valeriano quale
la
i)i
il
io lo definii.
248
d.
Cr. ed
il
5 della lettera
" di
probabile designazione del regno nelle lettere Heroniniane datate degli anni
V'-b",
mentre qualcosa di notevole troviamo qui da aggiungere a quanto io raccolsi circa Heronino e la sua carriera, circa Ireneo, ed anche circa Appiano. Per quest'ultimo giover
riassumere, in aggiunta a quanto ne abbiam detto in quella Introduzione, la cronologia
di quanti
di Filippo.
1."
Resoconto
2.-^
Decianischen Chri-
di Ireneo
fr.
eccettuato quello di
3."
Tutte
di Theadelfia;
^ovl^vn].;.
il
5*^
Datato del
1"
anno di Decio.
ambedue, sono del tempo in cui Heron. era fr. di Theadelfia (o Thraso, o Sathro)
ed Ireneo di Evhemeria e funzionavano d'accordo (v. n.'" 170) per gli affari di Appiano nelle due frontides. Gli anni
2'',
3^,
5,
in
quelle
Yaleriano-Gallieno.
4."
La
p,
55)
del 2 di Valeriano-Grallieno.
5.0
6.0
Framm.
(ved. sopra) di
Heron.
fr.
di
PAPIRI EPISTOLARI
256
7.0
Altro
del quale
il
ad Ajjpiano.
nome che
del front, di
dev'essere Ireneo.
Evhemeria
la
data che dev'essere per degli anni di Valer.-Gall. quando Heron. ed Iren. funzionavano per Appiano, come vediamo nelle lettere di questo, la massima parte delle
quali sono dell'anno
8.0
3.
Poich
risulta dai
tutti
essere di Filippo
quaudo
1?.
data del
7",
yi-r.
ove
del
yi-v.,
dell'
ostrakon.
sono dell'anno
1'^
Appiano sono
al 7^
l)er A,
ytv.,
non
di Theadelfia
e,
come
fr.
data
dell'anno
Macriano; similmente
1"
di
il
versamento dell'anno
il
di
la
Non
le
6:
1"
il
n."
19
non pu essere
versati
dell'Introduzione
5,
Una
n di Macriano n di Decio.
Filippo
5" di
data propria
di
di
fi-,
7o. l'anno 1
Y^n'iHaTa dell'anno
dove
nome
6-9, fr. di
n.'
di questi ostraka
2G ostraka col
p.
di
6"
ma
letto per
come
Mi
A ci che fu segnato
di regola.
Altro non trovo nei resoconti d'Ireneo, dei quali solo in questi giorni intrapresi lo
studio, che meriti di esser comunicato in questo volume. Basti averne raccolto qui sopra
quanto
se
gradire quanto ne ho riferito come un'aggiunta a questa mia edizione di quella corrispondenza ed alla mia Introduzione alla medesima. Altri potr in altro luogo pubblicare
quanto vi ha di leggibile in questi resoconti non in ogni parte facili a leggere, questa
faccia del papiro essendo in assai peggiori condizioni dell'altra; il colore ne assai pi
bruno, la superficie frantumata, consumata, scrostata, la scrittura spesso sbiadita, logora,
e anche affatto sparita. Il corsivo di questi resoconti, come abbiam visto, contemporanei
ben dello stesso tipo del corsivo di quel tempo, ossia della met del 3" secolo d. Cr. quale si ravvisa i)ure in quanto conosciamo dei resoconti di Heronino stesso.
La scrittura del recto, di cui dobbiam tornare ora a parlare, di non poco anteriore,
come abbiamo gi sopra accennato. Fra la "prima scrittura di questo volume, che quella
di
Heronino,
non
solo
non pi breve di
come vedremo, il
di Memfi-Babvlon; pi tardi, quando le carte di quell'ufficio o archivio militare eran
divenute inutili, esso venne a trovarsi, non so per quali vicende, forse per vendita (ved.
sopra, pag. 65) nell' Arsinoite e propriamente a Theadelfia (luando Ireneo si serviva del
verso rimasto bianco
La
per iscrivervi
suoi resoconti.
MILITA Iti
I.KTTl'.UK
C.l.
I.
I.
itiiut(tua!tni
iii)
)
'
Dui!)
L^V
.
I
II.
riii^
\x{.i:h^y\((i\
\i((i'ii
\xi(t
/III/.
It^jiimiiKi 1-
10
\ovy
x<{iih
x\ur
15
IXhl
llh
\l^
ri>r
IO (KJH-
]c
Y(ju](j fiaoir
]0G7T&0
/.O-
t]w oi{)a-
20
\ov o
^0)0-
III.
25
1'
]v
]xo
30
II.
1.
1.
1-2.
3.
Sono
le
let-
di
una
lettera che
Qui l'indizizzo
di
tera
XVII
(1.
arov eniTQOTiov
aTQuiTjyov.
si
1.
Certamente
XVII, XXII.
le stesse
let-
JkeS(c>^(foov
1.
rov
xoanarov sm-
20.
Lo stratego
Norbanos
III.
12. xvQis
(lett.
XVIII)
una
alta
autorit militare.
chiudeva nella
8-9.
1.
cfr. le lettere
1.
tre
1.
22.*^
1.
24.
qui
della lett.
il
XVII.
= xi'^^"QX^-
Altra lettera
segnate nella
di cui le
col.
ultime linee
seguente.
Da
si
queste
veggon
si
rileva
denza
il
custos
armorum.
PAPIRI EPISTOLARI
258
Col. II.
txuvMV
'^ftxflt]]
aray^aior
doi/iqvai
Lt^"
Oolh
l^njv
IV.
ra
rj-yr^aa-
xa
aiQaT]Tjyou Qu^iaig)
xui]qov
xa]r{-Trf^i[yoviog] j[ov
xara
(leXXo) t'iavrrfi
nogautg
rrjc
fvrvxog [ay]t,v
?j[)']
lov \Xan\nQOTarov
Tiqr (vxf-]XfV(jii'
aQQvag xai
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r^fion'
cof.ia/.ovg
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dia
r^
f-tg
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l-tov
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aQiOjn^O^
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OK av ^Qctvvfi xai
varf-Q^G^
oG av
'iG}i
Tw kafATrgoraTM
rrjg
TTQa'^rjg
[xtj^t'Jj
/(e
vnoTa[^avra xai
anqoreqa ds
avrog
fi iva
jiie[ovra arTty()a](jeiv
avr
U^"
^rjg
GrQarrfyon Bov^aGreirov
ravTtjg] fiov
\Ba^vXo\va ra
tig
fifiXXo)
ro)
f^avTTjg
xata
7io]Qfiag
rtjg
avrrjv agiO-fir^
f-xei
XQ^^'^^
r^v
j'Tf/ojg ayeiv
[r^v
ra ra
xrtjVrj
rrjg
oig
av
neiTireir fieXXovra
ti
30
le lettere
Prima
di
2' linea,
1.
5.
cficp.
il
vr che
di
vedere un
quantunque
in
pessimo
La
lettura della
stato, certa.
di
i^yefxovi V7r[ora'^avTa
vari luoghi
leggere, nei
dove
1.
26.
L(/9"
ricorre, ctfxfXevaif,
quo propriamente
o()<hr(eTo<:
(pel
quanto ho detto
x}^(o^
mentre
dovun-
scritto etxeXevaiy.
tolo
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/te
par
ifn.'^rjfia
[ttj?
G vno-
C'>j!^ua
ra
i^(aov
25
Dopo
fie-
^u^ xs
1-2.
xai ira
i[Trfio)]
Grgarriyb 2uirov
VI.
1.
noQtiag
irjg
VTCon\HTCTHV p.f^X\XovTu
tvOvg
rjye/iovi
rjfiov
ravra ax^rjvai
ra aG(faXeiag
20
fff
eTHGToXrjg ro avTiyQa(p[o]v i
xrrjVTj
V.
ravta ra
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nej.i(fOtVTi
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i\Itn\(j
y^yii\i
aiQ(aijYO)
\x(U
mor
ki'k iv.ud
loi
.ivoi^lhov
xani^Xovi
2^\()\l^y\(>l>
TTOQtutig vnrfitttiv
TTi-fipfig
tifi
ng
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fQCtvvrfi xcci
f-ig
ovi avTog
i-vOvg
'rfi
20
ij
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ffv
vffTfQr^arj
Cfj^uut
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XIII.
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1.
25
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1.
3.
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certa
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il
una
si
di
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1.
25.
Come
il
si
special lettera ai
ma-
la lettera indiriz-
pu riconoscere
l'
esser
gli
uQxoyrs?.
nomos non
Memfi, dopo
(((i/ovai
oltre
il
pi
leggibile.
il
xdi rrjv
yoovo
x(ci
'
tov aviov
[J\^[()\o'ecTov fuori di
papiro sia
ivi
si
fot.
il
vegga
par
di
cken
e.)
il.
scritto
certamente
]qp[ .]i[t]ov.
l'Afroditopoli del-
l'
Aphrodito,
^JcfQoSlxo).
di
Afro-
qui
segnato
il
nome
Continuando verso
il
Procopite e
f-Gtio
nome appunto
5-6.
si
jkhc
ci
dopo quella
MN
Egual-
553.
III,
lezione
ai
(ir
AvSqov-
la
autonome, dacch,
1.
ftg
questa
lezione chiarissima; su
oa
i'fiOi
Sia to at t-miiou-
f^i
arQarrjo)i [yi](j\Q]ofi[T]ov
Igioq(/
1-3. Jfi^QojyonoXsiTov
rrfi
VTroTitnrTHV /k-XXovtu
XIV.
lovXto) ^f-gr^-
,(f
aiigorega f
r(x
iti'/.'/.ut
vnora^avia xai
r^yf-i^iori
(c/i-iv
7f Qivxmu'/.ioiv
(i(nuXi-nvc rhnutu--
ove,
tmg
aov
2iioi^ioi'
lov hvkiv
i)
)^i)orot
xiti
nn' (tVT~
')
HiorroXiiov
rovg
yuovii)
x((t\
iv,i(ii
(<i'i(i)
10
\1i<).i/oi'
xia /("')'"
iv,iii)
i(r\i(i)
\i(')
JltV(>yrot'
XII.
xi(t
Q(xi riyo)
G{>ui
oun moi'
1(1)
ir.
^yii)
fn>((i
X.
td'iin
IH)
AyQiwiinXnKoy
((QXOt'tri
IX.
III.
Phthemphutite.
questa Afroditopoli
fino
la
lezione
di
tempi avanzati;
4 voi. dei
GPBM.
cfr.
PAPIRI EPISTOLARI
260
e^avrrfi
xara
V7n]QfTSiv
avrog ayaye
i]
nome
di
luogo
fin qui
prossima a Memfi o
i;
rjyffAJovog
ntf^ipov ig
(Tov
alla
residenza
il
una
Tymbo
noQfiag [orx
cui
il
alla
questo
di
xxr^vi] xrjg
dall'altro questo
lo-
exei
aQif/fiiiOrj
reifit]
iitk-
ij/A[irv
rj
o)c
Ti\u,iio,
tov Xafi7TQ[oTa]Tov
rr^v [er]xi-?.evatv
30.
^vzvxoK ctynv
30
].
TtOQf-iag iqv
xat.ir^Xovq o\vg\
ceig
rrjg
nome
(rvfxioi)
((yvo\eig
pare accenni
che sarebbero
grandi di Saqqra.
le
forte di Babylon,
Col. IV.
ove a\vxog
vnonHnxi-iv f(fXXovxa
rrf
^rifuit
xtti xav\Trfi
fiov xtjg
xTr^r]i^
XO)
vno ao\v
ei iva avxog xs
[i aiiq.CTeQa
av[xa
fie
t tig
Tv]fi^(o
ffffio)
^^
U^"
XV.
(7Ti^Qa]vxca
V7roxa^a]vxa
[iji-^uori
rjfion'
imaxoXrjg xo avxiygaefov
xavxa ax^v^vat
xa
ere
tti-qi
[ia io
ft
(TxQaxrjoig Agacroenov
10
xaxa
xr^v
noQiiag
xiqg
rjv
Tjyeiiovog
^fiuv
xa^^Xovg ovg nQoaexa'Stv aggevag xat goj^iaXfOvg vvaf.ivovg xaig nogeuag vm^gfXHv rragaoxf- lovXio Ovgau ngiyxinaXio
xxr^vri xi]g
nogtiag
sic
dia xo V[xag
iffxf
oG av nga^r^xe svO^vg
xo aviiyoutfov
XVII.
1.
(iuGiXixo
Ai due strateglii
7.
mento a questa
1
dell'
fie
neXXovxa avxiyga(fHV
vnoxa^avxa xai
il
Xa/iirrgo-
Arsinoite. Veggasi
xa)
/m/ x8
\~i^"
Nbglavoi Gxgaxjo)
20
am^guvvai sXatxo
XVI.
C^jf.ua
xgovw
6'^
AoGivoHXOV
supple-
XXI.
1.
20.
segnato
meris o delle
dire
dell'
dei
rOxyrynchite mancava
veci
il
suo a
latere,
il
lo
stratego e ne faceva
basiiikos.
le
Arsinoite
due
',
si
dice a
nome
brevemente. Invece
19
'
il
Norbano
tali
strat.
di
merides
(cio
uno
Un
pap. di Ber-
MIMTAKI
I.KTTMIIK
III
(.s
XKi
III II 'Ini
i<
/// ^f ?()(/(>'
iiir
(sic,
I.
X(ii<i
II)
uruyxi^y nryni
niui^ait>i
L
iii'x
i^is
inr
ibAidU'iKi
\if xv(.u
30
\xi(i
come
sarebbe,
negli
dell'
riferire
il
met
il
il
quanto
1.
fonda-
quella a cui
riferisce qui
si
Wilcken
(1.
ha ricordato
e.)
papiro di Parigi da
lui
il
i^ysjuuji^
il
KXceiiifiog
ttji
di quel
5'^
Diogneto
di
Non
cosi lo Stein,
il
opporre che
le funzioni di
lsxfJ-et'oq rrjy
tQxieQuxjvvrjy
un
tiche a quelle di
parire
il
l'
ma
distinto
come ad
3) ni,xoTHov fxyiare
cfr.
Wilcken GO,
I,
ai
Papiri Fiorentini.
pu anche supplire
si
p. 68.
di Stein
Non
e.)
(1.
nome come
'P'Auovm
in pro-
pu ammettere
si
xw ngg
la pro-
quel tt
in
Ix'qu^iopi,
di sup-
egli,
roT idio)
ad
Xyo}].
questo registro
unicamente
il
il
necessario
e, di re-
destinatario,
mentre
lo stretto
titolo
del
nome
il
titolo
comune
il
quale dell'indirizzo
di lettere nel
spiega perfettamente
si
titolo.
nome
come
In questo luogo,
il
Il
titolo e
bastava
il
in
ogni
semplice
ma
rimane
diverso nome.
di
di
surdo
il
pensare qui
dell'
27-28.
si
Dopo
legge
?.oyovg
ff
di
lettere.
(il
;.
un
po'
o altro di simile.
frantumato,
ma chiaro)
come mi
pu essere
427.
Non
quindi da esclu-
C e
dice
let-
si
MN
da
es.
tracce di
le
di-
titolo di nixQonog,
posito in
gentile
insieme ad un epistratego,
Ar-
il
linea
fin di
nltoonog che
fosse
per da
un procurator Augusti
che gi proposi
^i}/Ji(tg
plemento
non
non pu essere
i7<t;
mente segnato
un
nomos
il
allo stratego
(APF
26.
gola,
quale
fertile
[nvTov
non
cho
in
p. 68).
di
principio di linea
lett-
Jiyytjrog ini-
((^^isQioavvijy
ecc.
foraggi
che forse
MN
n,;\
vettovagliamento,
pei
in
cercare un
nota
esempio,
(ved.
forse
posta
comandante diceudo
jyefii'i,
di
1.
quella data.
iin\uxitvijit'i
yn\iii<i
iiov
X'iiiiu
t'^'
n. li
i(
esser quello. In
dalla data di
/J////oi<
^/(/(r
xut iiUfHii\y
i(vi)()iiiv
dere
tera dopo
ini in
24. Si
1.
di quello sia lo
poich questo,
21-23. 1
stra-
Nerbano
un in un
sinoite.
ri-
la
Se risultasse che
iia
[iit{i(iit{i\ixi^i
dii-Jit-iijiitii^v
dovoano esser
elasticit, a
xt-kniit}uviH>;
(jiiit,
torto
Ul che
n."
con mirabile
pieg,
si
un Sereno
in
PB
dell'anno 2i2S
sec.
i!"
;c<;
papiro
(jiioslo
,'/(.;.>]
di
cambi d'idea
egli
.scriLlur;i
/.kii.iqui kiui
\niK
1/
I;i
in ni
i<i
('.*)
fti\ui(iu,i ii)it{)yi^i
Lif!"
nniii
i^/nr
aki/i
x^
.VfD.V
i\
Secondu Krob.s
un
lois
l'IT
ridct.
(/i<
mr
/lo/iiiin
'-/(/"
ir
lu
t\ii\i>yfn'
x\i<i'
Xoyin\
.in\!hni
\'
iKomin^
,'hir
2(n
rio-
t,
uncinata che
si
era sembrato
come
numeri
cade quindi
di
delle
/;
il
diversa
date: non
spiegarla.
3t
PAPIRI EPISTOLARI
262
XIX.
Stiva xai
Tb)i
eiva
rcoi
^sve(fixtaQ]ioig (?)
1.
Questa lettera
32.
di tre
righe,
prime della
tanto
di
le altre
quali
delle
due eran
comune
.
colla precedente
.
/uw
{^sfUi?
ma,
quella,
in
benficiarii. Quindi
ecc.,
aderenti alla
di fiducia
le
col.
prima
la
si
il
termini
Col.
y.
x/fxov uvaToXixo)v\
XX.
lovXiavM nQiyxini\
tnti xr^v Onivi(i}[vog
eXuTTOV
q'
(Tayrnl
ij[
^u)fiv oXor t[
noiTjGrjg yeivu)[
10
i tovt\^
sd] 'iva
xeXiVOs\
[O^w^
Li^'
XXI.
X.
15
TxuQuog X\
XXII.
riysfxovi
xai
r^d^
t[
av7jV 7r[
].
1.
che
in
questa e nella
un certo numero
MN
p. 69.
Par certo
lett.
di sagittarii,
il
comandante
si
oc-
Sul
nome
4-8.
1.
6. tfexKJlvouf ?
1.
14. fis[Qid(tQ/rji,
Oniyiojy ved.
le
MN
AnatvoHxov, questo
nome
che quel
di carica o
,-
complemento
giu-
non pu appartenere
munus
di
una met
cando dell'altra
p. 69.
militare,
7t(CQ(nfoi)
di
lettera ed
ad alcun
dispensarlo
sti
mentre
(yM/x^ktof,
let-
lett.
delle
il
della commissione,
speciale.
lett.
perch stratego
di
XV),
di
di
que-
cos'i:
'
stra-
ma
qui
nella
pu imaginarsi concepita
XV) indirizzata
incari-
Nerbano che
(n.*
pens a
un commissario
XYII
si
Kcefii]kio[y
due righe
twi'
tiuw
268
MII.ITAIII
I.K'I'TKin:
(cut iy)v\
un
101
ti^
I-
fl\
M/1
*
tf
Ji).
il
Il
HOKiio
l'Ili'
puro
una l'orma
(|ui
pu ponsaro ad un nomo
i;aiiibiaro
\)0V
dove sboccava
passaggio
tn'F
lei
e di lieve
un castollo
Traiano
(vini.
[>.
naturalo elio
movimento
Lo-
09, 79)
tivi
ConipUMiioliti
n<
Kkv[afJUTni
;i(>
H(c^lt).oiiic.'
k^
l[^u^iiihot'(c
si
d'una
pii
aroXffi T vu'YQmjo'.
che
il
il
emanate
gi
io
sottoporre
'
feci,
nome
il
persona
ma
nome
personale
nome
il
la
del
della
lettera
Thoth
romani
Ho
di
(MN
gi esposto altrove
la
dell'ufficio militare;
data
senza
dire
e del
menzione
Le
numero
il
nome
pro-
vTioTuaativ
tf^g
m-
segnava
si
aggiungeva, a
si
di
principio
in
di
ogni
nuovo
poich
un cambiamento
il
il
suo
nell'ufficio,
in ufficio,
di
ma
in
p. 80) le ragioni
tale dev'essere
avvenuto
volume
un anno
si
egiziano, secondo
aprisse
usavano
il
quartier generale di
(?)
rileva chiaramente da
si
dov'era
la fortezza di cui
una
legione.
Memfi
un
p.
Memft
Le
MN
cui
in Egitto.
queste lettere
gli
(ved.
'
stesso titolo
dello
ufficio
nuovo subentrante
in
Di ogni lettera
epistolario.
di
rimaneva nell'archivio
e registrato nel
un grande volume
di
da un'autorit militare.
e spedite
prefetto) la copia
(al
si
in-
od anche lungo
rela-
cosa che doveva essere segnata per intiero in principio del volume o
ufficio;
riferiscono lo antecedenti.
si
si
lettere
le
di
forti
Dei destinatari, tutti uomini in carica sia civile sia militare, non
titolo dell'ufficio; l
scanso
guarnigioni di quei
fra lo
il
queste,
di
dovesse essere un
vi
cor-
si
la spedizione, l'ar
si
circostanza
tal
cornando
il
duo
Come
in
di
Poi
cancellato.
toro
di
prefetto di un
di
(jiiello di
parli ni
Klysina a
canali' dotto di
il
comandante
il
di './xArC"; piuttosto
noli'
tendersi dio
in
t'iiLo
''i"-
possa aspettarsi
iiKKiint-o forso
<
portata
denominata Tymbo
nome
di cui
di
rimangono ancora
quella fortezza e di
di
sole di
ci
rimanga
Queste consistono
silikos dell'
in
il
una
anche minima,
in
quelle
del
di
giorno 25 in
numero
Oxyrhynchite funzionante
in
di
Thoth giorni
XYI
di
13 (IV-XVI).
rivolta
una requisizione
di
al
ba-
camelh,
PAPIRI EPISTOLARI
264
autorizzata regolarmente dall'Hegeraon o Prefetto d'Egitto, per una imminente spedizione militare
in
come
servire
il
e per la quale
impedimenta. Ciascuna
nome
il
e la qualit.
registrate in extenso che le lettere non del tutto identiche; in caso di identit,
Stringendo gi
'
secondo
mezzo
(il
ordinanza
la
di
lui
minor quantit
io
tanto perch
io
stesso
li
di
XV)
allo stratego di
destinazione
camelli quali
ei
al
s'abbia da trasportare; su
di carichi
commissari,
quando avvenga
di
ivi
con sicurezza
il
s'
si
danno
menare
egli stesso
h vegga e ne paghi
il
il
luogo
dif-
di desti-
queste (che son cinque) senz' altra differenza che dei commissari, s'in-
di
il
una
prezzo a
senz'altro circa
camelli,
commissario avea
le
istruzioni
dei suoi
la
comandante. Nelle
del
lui
pagamento,
il
allo
il
commis-
comandante
stratego
conse-
di
camelli ai cornmis.sari, che son due, e di venire egli o riandare un qualche suo assistente
il
di
antecedente salvo
non
cui
la clausola
traduzione,
la
zione militare
pii
il
gli
Tutti
commissari sono
strateghi o
comando
il
sxh avrrjv
i
ci
gli
quanto ho detto
del
militari,
ci0^f^irii>]g.
MN
p.
in
che
essa
Babylon era
(1.
il
ai
in
loro
prezzo
18)
la sta-
loro
militare ne sborsava
inferiori; al loro
ufficiali
Bubastite, troviamo
strateghi lo rimettevano
in
solamente
ri/jirjg
camelli
ma Tymbo.
Babylon n Memfi,
la differenza del
loro
a Babylon a
'.
mandami
tu stesso o
di
gnare
la seguente:
sario,
delle lettere
giunge
mena
ritardo per la spedizione, tu pur non ignori che andrai soggetto a punizione
quanto tu faccia
contato
La formola
al
il
che
insieme
segnando
tuoi,
nota solamente
si
nomos d'Arabia,
let-
Non sono
{t(
li
abbia gh animali,
in
dell'
qualcuno dei
di
Prefetto)
gano
tempo
il
di
nome
il
camelli dovran
alla
nome.
agli strateghi,
74 sg.
nome
XV) un
sempre aggiunto
il
signifer iar^/iatagoog,
titolo del
XIV), un
Le
quattro
il
requisizioni
dell'
si
effettuano soltanto
Heptanomis.
Il
punto
di
in
dodici dei
nomi d'Egitto,
delle lettere
troviamo:
MIIJTAKI
l.ll'ITKKi:
Ddftt
(rniiKi
(iriciit.)
Ai;ilii;i
coiiimisaiirio
dostiiiazioiio
Habyh^n.
un coininisbariu
destiiiazitjiic
iiicsuiiiibilc,
un
(
,,
(raiuti
(
Aiiilni|Milit('
Centro
Hul);ist,i((
Suite.
(M'cid.)
oe.citl.)
IlrpUdioiiiis
sinistra) Arsinoite.
tre coninissari
dei
Ivn suddetti
.
I
tre ooininissnri
due
un eoinniissario
destinazione, Tyndjo.
un commissario
destinazione presumibile,
Oxyrliynrhite
sol
ciascuno
altri
atl
richiedessero
si
non
questi nomi,
di
del quale
riferisce in
si
detto;
numero
dei
ciascun nomos, di
p.
74).
Come
Ma
neppur possiam
XXI. Riman
colla lettera
Oxyrhynohite. lasciando
nomi
di
il
comandante. Certo,
il
recensimento annuale,
cui, pel
Tymbo.
numero
camelli. Qual
Menili.
(lleptaiiomis) Meiiilto
(Delta
265
si
conosceva
massa
la
la
quantit
di
Dal
questi.
camelli richiesta a
(cfr.
MN
dei camelli
proporzionata alla quantit dei (fogrCa da trasportare, quantit che era assai grande poich era
costituita da tutto
il
semplice dislocamento
truppe,
ma una
le
di
ci
rimangono
in
p.
78),
non un
si
nell'
d'autunno ed
pu pensare che
la
messa
in
il
marcia
delle
comandante
Settembre
(MN
esposi gi
io
inverno
come
primo luogo
egli
capo
non
si
ai
di tutte.
camelli,
si
Tutte
lettere
le
che
ma
anche e
principalmente provvigioni, tende, armi ecc. oltre alla scelta dei corpi di truppe da mettersi in
marcia,
(cfr.
ai
zc)o/'c
itov
yV7]Tai)
la
al
il
guarnigioni rimanenti,
nell'assenza
(r)]c
^triug
del
comandante
i.iov
^uQ^aQixf^c).
le
le
p.
definirlo
nomadi
e recalcitranti
giogo romano diedero, nel secolo a cui appartiene questo documento, spesso occasione
di spedirvi
truppe
di
rinforzo
se
torto
mi ha apposto
all'
il
impero
Wilcken
PAPIRI EPISTOLARI
206
(APF
552
III,
Mauri invadenti
sg.), ai
da tre direzioni
spedizione
muoveva
plausibile fosse
la
per contro
presso
lo
di
Tymbo,
di
Babylon
non
troppa lontananza
di
in
Memfi
Bukoli che
Bukoh
allo
mente a
tutti
golfo arabico.
il
paesi
quella
dati
dei
combattuti
al
quali
direttamente o indirettamente
(cfr.
si
il
applicherebbe indistinta-
libica.
Le tante
ribeHioni
d'
altronde,
ci
2)
vengon rivelate da
e
di
la
come
XII
di
Severo, cio
data mia e
la
sua
cio
basandomi su argomenti
scrivere)
certo che
non
si
di
il
di
cui io sentiva
Ho
203.
suoi.
ci
met
172-3,
la
Non
del
fra
le
grande
si
e,
me
3'^
del
v'
Mus.
Brit.
da
me
di scrittura
gli si
IV
1.
mi
allo
21, 26)
differenza
bench
fra
lo
di
propenda
io
quel secolo e
Schubert
pu concedere
(a cui fu
commise un grosso
svista
essere del pieno 3 sec. egli per soverchia compiacenza verso lo Stein,
Non
la
primi anni del seguente. In questo slam tutti d'accordo; e se in questo senso
mandato un saggio
queste
2 secolo d. Cr.
di
invero
epigrafi
che la data
pu che scegliere
gi dissi, questo
171-2 (non
il
argomenti
gli
mo-
Marco Aureho,
deserto
questa spe-
di
precisare quale sia quella che fu scopo di questa TTooeuc del nostro papiro, tanto pi
il
ignote
talune,
Io,
un
il
arrivava traversando
si
di
storici
del
regioni
le
ma
in
Wilcken,
ai
Tymbo
pu indurre dall'uso
da Memfi in yi verso
mare interno
luoghi
deserto verso
il
camelli procedenti da
detti
si
con-
il
quel di Memfi al
in
di
cos
come
loro sedi
le
si
Se mai qualcosa
^aQiaQixij).
{'Stvia
questi poi
la
in su verso
avvenne
pi
tempi e particolarmente
in quei
il
multa
gravici
prossimo
di
dallo
e le
che
piramidi la
in quello di
le
Wilcken seguito
al
la spedizione
quah l'arabico
del Delta
fuori con
dove, presso
sbocco del ramo cosidetto Herakleotico del Nilo nella parte nordovest del Delta, nei pressi
nomi estremi
sotto
di
di
concentramento
nomi Arabico-Saite-Oxyrhynchite
Alessandria ove, com' ben noto, era una stazione mihtare; non
quartiere
risulti dal
fatto
il
in
luoghi
sotto
di
pensare
il
e,
Stein, questa
delle quali
mia
Il
quale sembra
la
come ognuno pu
come
errore.
quello
quella tavola fotografica colla nostra, per forma di caratteri e per stile identica a quella del nostro; e
quel papiro positivamente non posteriore agli anni di Antonino Pio (138-161): vod.
Inoltre la scrittura latina di cui cosparso
per la
forma
il
GPBM
II p.
152.
bench
di
a quella di
un papiro
milita
i*:tti:ui',
Miis.
(Ini
\Vi'SH(>ly,
Midir
(II."
7:10)
nflt II f.
:.
Hiit.
Si-li
harhiifi
l'idmni/r.
Ini.
<'ill.
tiiv.
hurliiinriit/i
diirl,-
(liciiloll lliiiil
(Il
jiiililil.
iiolla
porla
hr.
'ri-o
pioiid
il
secolo
.'{"
mani
nelli>
del
Ireneo che
IVoiit.
esagerato dicendo
sopra
(pii
paleoji;ralicameuto pen
Conchiiulciido,
quei
dio per
25(5)
distanza fra
la
quali io ancora
stato
basso
rovesciato
pi
per
tardi
finisse
(;
aderente per
che
la colla
vi
scrivervi
di
12"
il
la
romana questa
sul
verso,
si
papiro
il
onde
ma
soggetto
di
di
se non tutti
si
papiro
si
papiro.
scrivesse in vari
Un
{Ardi. Milit.
come
que
frammenti, paiono
fatto simile
p.
8).
Ma
se
in direzione irregolare.
appunto
al-
brano pi fortemente
e l qualche
Ho
solo
frammenti
confonde con
si
parlato di
un papiro
latino;
ma
Uno
il
ho gi detto
pu
uno
dirsi
di sopra.
dei
pi belli
La massima
parte,
ve-
ma
lo stesso
la scrittura
nuova dall'antecedente
di
col capovolgere
in
si
Certamente
nell' inserire
dello stesso
anno
come
il
pap.
lat.
si
bad a
lo tuttora.
traverso o comun-
di
la scrittura di questo,
non
sottile,
osserva
momenti distinguendo
si
alla
fino
latino
di
di
abbiano
questi tempi
il
fatto
il
di
di
dirigesse.
Severo o
di
si
buona mano
anche maggiore.
col.
questi frammenti,
regolare elegante,
un mezzo secolo;
di
anni
degli
sia
solo
meno
fu
Ora,
d, (Jr,
a Tlieadolfla, iiell'Arsifioite,
ci(")
Africa
dell'
248
propendo, ed insiemr;
papiro greco
il
78)
p.
liabyloii
di
la scrittura del
(MN
parto f'ratiiinotitoHa
passava
parole
M. Aurolif) Antonino).
liiiiaiu!
Marco, per
di
(p.
Memjl o
di
vi
^i citai par
cIk;
io
(riproMoUii quoHta in
di
pu essere avvenuto
e (piando
miicIk!
piK')
dio
1H7 (rogrio
ri
come sopra ho
rrrsn, clic,
sul
come
coii.soll
ad escluder
Kiiialmoiilo,
sciilti
dei
dal a
la.
t;iv.
Il
\n\.\iiin
<,jii(;l
leggono
elio vi h
s(!r.
l'<i/).,
IO).
ii."
207
hi
La
di
poco posteriore; ed
fuor d'uso ed inutilizzabile. Di questo per potremo pi facilmente convincerci procedendo alla
let-
Fra
le difficolt di
in
modo che ne
e'
riconoscerle che in piccola parte, tali essendo le forme in questo corsivo che
dove
non
le lettere
possibile
268
PAPIRI EPISTOLARI
il
si
ben
visibili
dove
la lettura assai
dove
delle lettere
delle
lettere
La minutezza
come
si
Tutti
la testa.
g.
frammenti sono
dei principali
l il
coda, mentre
la
i
il
da render
dimento
al
doppio, che qui appresso presento ai lettori. Passando alla lettura dei frammenti designer
posto
di
il
le
Col.
MI.
-^^
^'t:^
Ju
*
_ .
^h
Margine superiore.
Frammento con
prima
snudj^
sumunosq
La
lettura delle prime 9 lettere della 1* linea non ben sicura. Poi
Nereus\ l'altro
nome pu
custodiam ?
non pu essere un
Nella 3
1.
dev'esser parte
di
un
proprio,
di
di
Nerus
fulgu non
l di
custodiae o guardie ?
anche
come
lo
di
possibile
l'
ultima
un m; forse n[nlcam
certamente nella
s
iscri-
I.F.TTKKi;
/iniii'
ucciso
zioni
un
(Il
(lui
srriihn-,
Noli
siiiiili.
1MIM\M)|;VS
|)lil',si
^ladiiilnihi
;iii,i','lyr'i
AMI).,
Ix^ii
ovo
.'{M'.IMO)
269
1,11 Alti
M l'HOjiVM
iioiiic
VI,
(('IL
MI
come
\):\rvo
al
hh iigj^ottivo
Moiiiiiison.
Il
bori
Mtefso Botto
in
vedo
Hi
.'litro
pompolana 848
pariotaria
clii.-iro
letuirLUn elio
il
ivi
.s(;^iiati
ikIIi
inmr
in<lii;;i
figura-
KT
a:
pu forso 8Up-
fjriricipio
i<l\lllUtC.
Intercolunnio.
Sulle
3*
li 11.
4" dolio
di
due linee
quasi tutte decapitato, della prima, tronche e frantumate della seconda, poche .sono
sicurezza.
Si
segno non a
ma
prob. b; dell'apparente
lo
lo
Villi che
lezione ann.
la
la
una
parte inferiore
falsa
il
apparenza;
il
primo
questo e
tratto destro;
di
con
logfjibili
solamente
raes[
Col. II.
probabilmento
di ludi gladiatorii
non
di cui
si
la scrittura
4, 5,
nella
prima
X KAL AVG
x^
7ri(p
23 Luglio.
Di una simile doppia data, segnata in termini romani e greco-egizi abbiamo esempio in un papiro
data
giorno
di
una
lettera, e si
romana
darebbe
la
il
il
Pai. tav.
xC.
e la greco-egizia
il
non
2L La
tempo pi
di
ove
rileva
il
data romana
Wessely riferendo
la
di altro
data greca all'anno mobile egizio e quindi quel papiro, come pur
ma
I.
dalla
scrittura,
ai
Sulla
lin.
bella scrittura
22 della stessa
minuta
col.
dopo
sotto,
una stretta
minabili; al disotto
Papiri Fiorentini
si
di cui si
legge chiaro e di
]et
Poco
framm. su
xaTfTtsiyovTog, piccolo
striscia che
reversi sunt[
va dalla
col.
alla
ilia
1.
di
.
di
una
35
PAPIRI EPISTOLARI
270
'^
>'
J^^.
feb9"''^^
*'
??x.
y~^<^
t?B
offro qui
II,
il
framm.
di cui
si
scorgono tracce
di
due linee
di
\hldo
dJY "inumxY
(^)
nb
isdpt
OS
sdvo
x[
Incerta la lettura del segno dopo idest; pare un g a cui sia insolitamente sottosegnato un k.
Una
linea simile
si
ritrova nel
framm.
7.
si
scorgono residui
nel
di
framm.
17.
cinque linee
di scrittura
rivolta nel senso opposto a quello delle superiori ed eguale a quello della scrittura greca sottoposta.
La prima
linea,
d' intestazione.
di
ijlilili[
l'iintil
271
l'ain\ilia
urnid
<t(l
pio ...
]t<:r
.
I
/'ni\t
Lo primo
la
tlim
loziono dolio
lineo
trovano
duo altro
linoo,
ralt'ronto
dopo
ir.
nel
(|uali
Iraiiiiii.
tura
di
cui leggo
^bto^
1.
11
in
Il
<ni
ricorrono
un'altra.
di
scorgono residui
si
due linee
di scrit-
viceX caes n
ludi
che
linea,
d' intestazione,
summus
es .[
X par
complemento
precedeva
data del giorno e del mese e quindi adi ludi ecc. Nella 2^
gnome
di
]donico
la
f^ii
-Io.
1.
La prima
si
Col.
\piHeli
* *
\irni tiaL\
adoni U[
ri
i\nttrrv(:nie\ntc
vice
certo bench
il
non
si
Qui abbiamo
il
pu supporre
si
il
co-
Mace]donico.
Col. Il (destra).
Margine
Un frammento
inferiore.
copre una parte delle ultime tre linee (a destra) partendo dalla 29 e
framm. Le
in lettere
prima
altre sono
14.
di
capovolta come
si
framm.
delle quali
discernibili. Delle
certa lezione
1.
n.
si
tratti
scorgono tracce
di
si
estende
6 hnee
di
3 cosuesq ...
1.
vi\cit
iure eoe,
1.
-5
veni
ei
Cfr.
il
PAPIRI EPISTOLARI
272
Col. II-III.
Frammento
seconda leggibile:
venatores
nella terza par di vedere r
us.
Col. III.
Margine superiore.
10
si
legge
]caelio sus[
11
pili
in l,
]m
12
ludo[
]ti
n GCC[
Col. III.
13
S-"^
di
4^,
]li
]spati
us[
]iuvenes[
di tre
273
MILITA HI
I.I'.'ITI'Jii:
M(tnjinc inferiore.
y^-^
y^?>y-
14
sul
prima met
sulla
fino
^i /
'i^^.*rpZ
delle
sua estremit. In
alla
di
questa colonna e
alto, tracce
.
due linee
di
si
di
estende
scrittura
ustrus. Poi,
tracce a destra di due brevi linee in carattere molto minuto di cui poco rimane; a capo della prima
linea
si
legge chiaro un X.
Seguono
con tracce
illegibili
di
numer
]familia
]
glad
famil
ad arma
ntius
pr
ludi
sper
.[
* * *
quanto
e
un
/)
si
legge nella
1.
4 del
framm.
n.o 8. In
una correzione,
ma
non saprei
legge in fine
ambedue sembra n
voglia essere
si
una
dir
quale
genit.)
capo
lettera
si
il
di
questa identico a
(fra
aspetta qui un
nome
proprio
un
pare
come
Spe-
rantius o simile.
Nella 1^ hnea
numer
Numerius
(al
di
una fam.
gladiat.
17.
274
PAPIRI EPISTOLARI
Col. IV.
Margine superiore.
15
marg.
al di
16
l-"^
met
S9U0fmpvj6
11X70
sopra della
svdjm
Col. IV.
17
lin.
1-5
cade
il
maggior frammento
4'
Si
veggono residui
minuta, serrata,
ma
\rrs
.VI7
et
\(ii:
]8Uis
.
ns
\
d\
lt)t((e
Arrittnut L(inli<iri\nH
.|
\rHtitr
:{
1.
mal
f\
paria
n vieti Nuncrin
pu spiogaro
si
s/)(ithati
r.iirtae
Nolla
21')
ruUcvi mim[net
si
soggetto della
il
donde
elio
pu essere
frane,
il
di
Dopo
lotte.
il
secondo
l'orse .sj/^|^/?
<i\
chiara traccia
et
Nella
-'5
I.
cul\i\n(i[
di s e
anche
l'orse
secondo
latini,
I.
dopo
glossarli, cliiarnaron
un piccol segno
lacuna
la
il
Nella
1.
segni che presenta la fotografia al di so])ra di vie non sono che screpolature del papiro.
1
nomi Arrianus
RMetta ad un campo
familia gladiatoria
campo
pnnto sorprendente
sia rilevandolo
un
inseriti.
conosciamo pi
epigrafici.
campo a
cui
Ma
(acta) dei
Pompei ed
epigrafici a
ma
pubblicati,
chivio militare
come
mimer
altri
lo
documenti
il
volume
Sono questi
stazione
come
quale annesso,
al
du
I/'' siede,
Genve
il
di
di
cronaca redatte
un dato giorno o
una truppa
del
papiro
di
di
Ginevra edito da
Berlino illustrato da
n. 6)
uno
Vienna
di
gli
atti gladiatorii di
in caratteri
V editor o piuttosto
vieti
campo
il
in altra
fr.
Il
ecc. fa
il
in
dice che
titolo della
di
non sarebbero
una data
truppa
famil. glad.
g.
lud.
stati vinti
serie
di
operante.
giorni,
La meno
che d gh atti
di
sede
si
Xumer.
13
lanista era
Numerio
17 ove
di cui
fr.
di
nell'archivio
cos detti breves, breviculae, note o appunti compendiosi circa le milizie in servizio
incompleta
non sono
un papiro
1900),
conservati
infatti
lo
pubblicassero
raihtare,
fr.
n.o 8.
ibid.
nel
e
si
gli
nel
una
epistolario
(edicta) si redigessero e
di
dato da Wessely,
litare,
programmi
ai
volume
il
sia
qui non
fin
Mommsen
un esempio,
apparteneva
di gladiatori in
di
atti
gli
truppe
di
13.
registravano
si
(n." 17, 5)
archivio
cui
al
La presenza
fatto di cui
da monumenti
castrum
militare,
castello di
fogli in cui
pii
framm.
nel
fr.
castrense poich,
di
Numerio non
fosse la
v' era
scambio
prestazione di servizio da una sede all'altra o da una stazione militare all'altra, da un ludus imperiale all'altro.
Ed a
ci
pu forse
riferirsi
il
numero
di
PAPIRI EPISTOLARI
276
che certamente non
15,
fr.
ma
il
dev'essere quello dei gladiatori mandati col da altra stazione o piuttosto da quella ad altra,
castrum
di
munera che
di speciali
ivi
castrum
al
Alessandria
di
ove sappiamo che esisteva un amfiteatro ed un ludus gladiatorio cesareo; una iscrizione (Henzen 6158)
conoscere un procurator ludi famil. glad. caes. Alexandreae. ad. Aegyptum.
fa
ci
questo castrum
in
pu intendere queir
si
in ludo.
v' era
frammenti
ludi eseguiti
di
Babylon
di
ma
chi fosse,
6 e 14
ad arma
parole familia
le
AH' incontro
fuit.
fr.
si
durarono
di
pii
nn giorno
non
danno saggio
con-
framm. 3 non
ma
in
nostri,
so.
che segue
coli'
una cena
si
di
genere
dello stesso
il
le
un certo numero
X Caes.
;
vice
ludi
tutto identica
in
fr. 1 7,
un epulum
di
il
sappiamo se fosse
fr.
n.
nella
pii
intervento
6 forse solemnibus
in
numero
fuorch nelle date) vediamo apparire nomi diversi, due dei quali nel
rivela
ci
non sappiamo se
fr.
il
il
Numerio
di
la,
sonale, negli esercizi ecc. Quindi la diversit nelle due relazioni di cui
che
di relazioni,
riferirsi
ci
6 e 14.
deve
il
un ludns
di
11
fr.
precedere
ci
il
tal
il
n/'
una scuola
Ed
si rife-
antecedenti che, dei nomi rimanenti, sono Afer, Arrianus lentiarius, .... estor astiarius, Nestor sta-
come
notato che
Che siano
adunque
era
lenti,
il
di
6 nei ludi
non pu
ben noto
ma
X Caes. n.
Ora, va
militari o castrensi.
essere, in questo
non sappiamo
i
come
di
fr.
uno
certantes nel
gli altri
dei
dei quali
militi
di gladiatori fra
campi
legionari, nei
militari,
perch
si
i
uno,
sapeva che
mihti
si
eser-
citassero nel
maneggio
delle
armi ed
opere
in
di
di
troverse (CIL
VI
spat{arius), e da
le
Degna
di
un antico glossario
come
(ed.
nome
lettere spat
,;
frammento non
uno
sj).
gladiatori,
in ludi
spathae fossero,
comparire
di
le
il
in
ma
fr.
un
13 vediamo pur
i;
dev'essere un
Non
si
possa
riferire
quel che
si
\'
hii/inihiis rctianiis
alil)i:i
liii!(>
(JdiiiH
lai-ile
I'
tioii.r.s.
nipi'iirto cuii
siipt'i i(U<'
del
vaino
>|iii,
lii
1"
11.
(ir
il
ludi
capovolLii o
tiovlanio
t,'l;i<lial,i)ni
jiurola
qiu;Ht<
in
cho
vi'.iuUnrvH
ha
superstiti,
un iulns
ivi
I'n
daini clic lo
<'usltnlturn
v.
duo
sere pr
ma
(MN
p. 80, 83),
<|iici
lo
t^nnn-
io^giamo,
la
liiu.-a
vi
campo
o castello di Jiabylon.
pressi,
il
delle
certamente
lettere
ril'eril)il(!
di
ma, oltrech
l'rni del
ad
atti,
pii
atti
Orelli-Henzen, n. 6947;
Saglio
s.
V.
Lafaye
in
Gladiator
l^opiri Fiorentini.
p.
Mommsen
1580.
i2am. Siaais;-.
colo di Lafaye
Daremberg
questo eccellente
forum
nae/jla
lUjnm.
la,
dei
gladiatori
ci
che
dovea condurre
Infatti
rimando
nel
la
probabile
tribunus.
legname o
non a dediche,
cronaca degli
rende ancor
militari,
Ir.
di
la
sappiamo che
II 1070 sq.;
non avo-
pr ....
il
volume
che cio
\t(r
il
<;
duo
dolio
si
nel
le venalione.^^
campo, inserita
campo romano
l'orso, <V/]?<Ma^'
il,
qiH'Hto.
liaininonti possianm solo rilevare che nel castrun, o annesso a quello, vi ora
(pujsti
Nel IVanini. KJ
da
duo
rolativa.
alla |j;u^irdia
un aiuliteatro che
aftatto separata
i|ijindi
Tutti questi ludi e (|uost3 vencttiones dovettero aver luogu nel vasto
Di
coiiLoriuto di ({UuaUt
il
notizia.
lil'ctrcndo.si \'i(\ni.C(tni
conin iicpimio tm
1",
Ir.
coH* unica
'.
iioiiiiiiati
altra
sa|t|)ia,
il
l'iaiimi,
vodiaiii
(tvt'
ai
dt'l
hiijiiM'on)
Iiiihi
(l(!ll:i
iiisioiiio
riCiTisrc
si
su|iciiori i:api)V()ll.c
delle bolvo
(|iii'llii
as|)i)(,Liii.srl(,
(|ii()Ht((
mrcnori
Inni-
iIih'
iiclld
277
AHI
Mii.ri
i,i;'i"i'i:i(i.
lettori
addetti
io
al
proposi
spedizione
l'ufficio
di
').
mie note.
arti-
INDICI
Parole
I.
nomi
rdyx^ 114,
19.
vlOrjtog 114,
fQTaCfiv 114.
I,
valveiv 113,
Alyvmioq 114,
III, 18.
'Ji"% 114,
ahi 114,
6.
vaTTTn' 114,
19.
III,
vi)Qwnog 112, C,
aiQiv 114,
II,
II, 3.
uayvvtir 114,
xohrjg 114,
vri 112, E,
II, 8.
xoXov^HV 115,
II
r,
Uu
112, C,
/.itivfiv
114,
?.t'Sixaxog
rcag 113,
X-q^Hug, in
112, C,
'Alxddr^q 114.
I.
AXxi^id^g 113.
// 112,
C.
I.
I,
12.
15 Arist.; 113,
II. 5,
13,
TionmxHY
113,
noQog 114,
I,
I,
I,
III,
Qtl)Q(yv 114,
11.
5.
19.
^iri
114.
mtQog
!?,
i(for,c
lKji
II
115.
01
112, E, 5 Arist.
rVm/f/r 112. C,
li,
le
Si esclude
il
I.
4.
9 Arist.
7.
Q'jyhiv
114.
I.
oKTii-riiv 114,
'AQininxci'ar^g
non
I,
16.
l?orc
114.
Ili,
l*-.
II, 8.
().
1,
112, C,
II.
^ovXf-G!ha 113.
2.
112, C,
1,
li'ttfniiio.
lo
13,111, 22.
II,
22.
II, 3.
113.
pOH] 114.
1.
QyvQhng 114.
r., 8.
I,
')
f?o 114.
II, 4.
itifif-Qoc 114,
117, 5.
II,
II. 6.
^lorog 114.
II, 4.
nu
iiaoTuvttv 114,
2.
112. E, 8 Arist.
/9tar
^Xninr
23 Arist.
I,
13.
II.
III, 6.
aaileiog 114,
112, C.
8.
jiojiHQaUai 114,
21.
II.
aQVVHV 114,
22.
Tio\XaxtiCsiv 113,
15.
14.
II,
112, C,
d:7ro(fw6n'
25.
^aiiHV 111,
II, 16.
III,
III,
26, 31.
II,
2.
I,
II, 2.
8, II, 17.
I,
114,
Tra? 112, A,
II, 5.
114,
19.
21.
II,
xQHog 113,
I,
24 Arist.
II,
7.
A,
i}rdg 112,
qvo 114,
112, B, 12.
]r'r<'^6[fff5
oidi]
13 Arist.
I,
9.
3.
19.
II,
113,
9.
'AvTia^rrjg 113,
II, 9.
11.
II,
33.
II,
vTiyQafffiv 112, C,
11.
13; D, 2
I,
5.
rniiag 112, C,
aixig 112, E,
il, III,
vTeQaar]g 113,
12.
II,
19 Arist. 21.
II,
4.
I,
12.
II, 3.
114,
aiiyi]Q
axHog 113,
III, 4.
II,
26.
III,
26.
vxQay^vlV, A,
IV, 16.
2, 6,
I,
vciiuaytiv 114,
21.
II,
III, 8.
li,
113,
QXutog 113,
III, 17.
')
letterari.
pn
10.
II, 7,
vaiQHV 114,
14.
frammenti
dei nuovi
1/.
- Negli
^QaioK 113.
scolii
ivi
si
11,
10 Arist., 12.
II.
28.
14.
citato.
INDICI.
l'AKol.M
I,
NOMI
|.;
lina 113, A,
YHf':hi
yiiianr
(fui
II-.
Il'i, e,
yti/wr
II
yt^.'fiio
111.
Y,]i)<u
yfiHdui
ii*i.
ir,
Ili, L'd;
^017/(1^
1',
ynn^
III.
Ili,
yi'i;'^
Ili,
II,
lU-Hn
113.
bxxinv 113.
1.
t:x(fruv 111.
oi'r
(iti'iu))!.
HI. W.
ui\;
thiv 114,
lU,
^afio^
'>
II.
'!:/.{
IV. 8.
i-t\>o
H'Qio 112, C,
113, A,
n''if-Qoc
114,
rfrjioc
JjixQitO';
115,
r^ta 113, C,
7raici)viZfiy
15 Arist.
I,
dia^cdvH' 113, C,
tiai 114,
114,
(ffj'j^
l(JQ(K 114,
cFox^rr
I,
Heracliti.
114,
20 Arist.
22
113,
/t)^t'c
;
eriil
:^.
i-v
6 Andoc.
II, 18,
uG/urr^c 114,
I,
i-\'U'/.Hr
II,
114,
12.
113, A,
II, 9.
114,
fi).((
9.
14.
7.
11.
113, 11 8; 117,
UtQiiuaiic 113, C,
114,
.'7>rT/oc
114.
0/;,V7j
16, 22.
II,
12.
I V..
^]Qr^-
113.
114.
15.
I,
Oi^Quiitrrjg 112, C,
{//.y^iii'
2. 9.
21.
II.
Or^k^Hv 115,
1,
II.
28.
Ili,
11.
17.
117, 4.
14.
II,
UCIQHOV 113.
II. 6.
112, C,
L 10
Arist.;
11.
3.
uoirTor 112. C.
10 Arist.
2. 7
Andoc.
82.
II.
t],f<()ros
114,
II.
Gu 114,
(,
4, 8.
xOvg 113,
II.
12.
14.
II.
laivia 113. C,
113. IV. 5.
A.
'Jo^[trC?) 113.
II,
II,
6 Andoc.
30.
III. 19.
tVVHVHV 114,
113,
II.
16.
III, 5.
xn[:fn?
xuDuHv
11.
114.
113. C,
22. 29.
II.
II,
24: Arist.
117. 0.
xx(c 113. C.
II.
11.
12.
II.
xuif-iv
114,
27.
5.
Il,
9.
20.
II,
Ili,
113.
II, 5.
,VQ00i 114.
im.Hv
01 V., 2.
Il /..
15.
tvTTuidi-vog 115,
111,87, IV, 8.
10.
113.
115,
81,
Il,
19.
II,
./f^'l/j^rr/o.;
lli{.
3.
II, 3, 5.
I.
Arist.
!<:,
^yA/ft 114,
i-f'xi-Qt'^c
^v 114,
I,-,
113, C,
frV^fll-QH'
dvvu(s:)(a 113,
115.
II.
IO.
II.
113,
^>,^*y;
II, 2.
II,
17.
IV, 10.
iT^Qog 113,
113, C,
II,
117, 10.
6(fr,
II,
23.
III.
iTtcffelg
-Qcog
9.
I,
19.
II.
Ili, 8.
().
Qv 114. IV,
Quxfii'j
15,
Andoc.
li. 8.
--'.O:
(?)
hg
113, C,
113,
;^
1 y.,
114,
uf.(((
1?;.,
115, ly., 2.
Hjann'Hr
5 Arist.
I,
i]m^dir]?
fTTOC 114,
7.
I,
17.
25,
9.
'Jtuu 114.
17.
III,
115,
i^i]ai>ai
II,
4; 115,
I,
Jiviiw^ 113, C,
18.
l'S
II.
5.
I,
ittoxtdta 113, A,
iaxtcv 114,
14.
II,
il,
!t(().ic(Hinxoi(i Hfllttd
.V/^fK-
14.
fWx 112, A,
10.
1 V.,
II.
14.
vv^qChv 113,
1.
I,
Arist,
17
11.
113. e.
fVTai).Vr^
H.
I,
li
ijn-i;n
li, 8.
I,
113,
114.
fjOt.j.
II,
r.,
/',,
I.
II.
'll(tux).i^iog
15.
Evo(SiyJ>wr 114.
J,i(xfiHi
').
f)7oif 113.
15.
II,
III.
113. C,
f-'iv-M'^/
13 Arist.
II,
11
-vov
I.
15,
^(^..(/i
III, J.
0.
113. e.
^'/XHT 114,
29.
l.J.
f^rfu
111,
Oli ii>r
II,
II.
Ili.
'FJjxwr 114.
IV, IO.
il,
22.
III.
III
'//"('"
tXuijQik 113. e,
Arist.
f^hv.'noiu
II,
Wl
H.nny
Il,
I.
lU.
i-ri-(j;h<i
e.
ll'-i.
<
8.
".,
IN
...n,
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\'.
113.
t-'xxkl'vitt
I.
I.
I.
/'..
/.,
Alisi.
!'
i:,
II).
}-'x(<(n>i^
-'i.
I.
:!l.
II,
IV.
Cf,v
115.
Arisi.; 113,
114,
riffinitv
Ili,
'>.
r.,
/'.,
ii;{. II."',
l'.i:
i;.
IM.
^/(///
i'7.
Il,
20,
',
tiifitvitynw
IO;
1,
II,
/i/();i; .(,111.
V.
l\',
1,
113,
*.//ffrr
IS.
II,
AimI,.
1-"
II.
',
Il
I,
//'(/ya/ 113, e,
<
20; w/.
i:.
279
FKAMMIINTI l.kTTKIlAKI
Ni:nVl
li:i
18.
PAPIRI EPISTOLARI
280
KftXXinri Ili-,
3.
f.ic(X'>]rrjg
Kc()JJarQccrng 112, C,
111?
jUaXJ;
I, 7.
4.
I7
xutiTOQ
11-4: III. 6.
jneyag 111.
xc'tftrtti
113.
.M^oJo; 113,
xccr 112, C,
II, 8.
x7r/yc 112, B,
xc'cQ,
U.
xuTctQxtTv 115
fie'oog
115,
xarx^iv 112. C,
lU,
xf'()a/<oc
xQOQ
3.
lU.
6 Andoc.
{Onog 111.
112. B. 22.
'Mov(Tu 111,
III, 15.
112, C,
2.
og 113,
111, IV,
f.ivai',Qia
xXro; 111.
(wi,iog
III. 8.
11,111,
fiVQlog
4.
ohog
7.
112, C,
II,
3 Andoc.
II,
lU.
W^,
xvXirdi-a!)((i
xy//i-
113.
xvTTTfir 112. e.
xvQ^ri 113,
115,
xvov 113,
xMnuQtiv 112,
C,
ri5?
113,
113,
C,
11
II.
40: 115,
Xil}oc
113.
113.
XlTUv[fVH'
lU.
;.7rc 113.
II.
113,
1,
17,
21
11
I.
113,
P.
HI,
fifd'faKy 115.
H(trTt(-i'f II'
114,
I';.,
II.
4.
11.
24.
II.
11.
114,
13.
I.
ntKJiixg 113.
112. e.
Xfyog
5, 9,
om
17 Arist.
II.
II.
niXw
17.
112. e.
111,
Arist.
11
I.
(3.
.5/l/i'(r.Vt
II.
"OnYjjg 112.
e,
II.
if.
5 Andoc.
111.35.
t-ir
I,
II.
20.
113. IV.
HJilV
9 Arist.
7.
112. B, 21,
3.
111.
II.
112, C,
nnjTHv 114.
TTf-(Jt<J
113.
2,
114, IV. 9.
7rf;ifx:
Treni
II, 5.
18.
IV, 18.
III, 14,
13.
II, 5,
29.
6.
I,
tthOhv
o/io)-//^
5.
112, C,
oinoi
;io.
11,
7TaQ0l{iu
II,
II,
Xfir'^Q
iidXtfJiu
TiaQajii}rai 113,
nari'iQ
4.
11.
v.).
niQiog 112, C.
111,
vQsai)(ci
13.
II,
TTCiTQig
oH 111.
Ki.
Xit[uivhv ? Ili,
Xvxog;
II.
I,
12.
II/-..
II.
jraXaiaTQixg 113,
117, 8.
II, 12.
naaffvr 111.
Arist.;
Ilf, 21).
II.
ncog 114,
25.
II,
112. C. 11,24
yt^pn' 112. A,
E, 9.
ng
'^vQiiv
Xaiiiarnv
II, 2.
13.
I V.,
naXaiHv 113,
23.
II,
24.
III,
22 {xar tv
II,
VVXTSQfVtlV 113,
16,
I,
xo^i'-iu 112, A,
XOHjiK 113,
Andoc.
7.
I f.,
vovg 112, A,
8, II, 2.
I,
nuiiov 115.
7.
I,
1.
/'.,
Andoc.
II,
II, 2.
NnXoug IH,
rarif^iog
22.
I,
113.
naitviiv 115.
14.
I.
112, C,
e. II, 19 Arist.
20 Arist.
II,
12.
III, 7.
Ili, 15.
xvvHv 112,
xvQo<;
18;
II,
29, 31.
112. C.
TTcty?^
15.
Ili,
6, 13.
I r., 6.
III,
ifu'Xtc
xrJoc
II,
<.
111,
I,
ovno 115,
II,
12; C,
II, 5,
2. II. 14.
I,
17;
27.
III,
A,
12.
II,
22.
Ili,
111,
17 Arist.
II,
10.
III, 16.
1.
l.iv,')og
^IVQOV 117,
7 Arist.
I.
I,
113,
(iti-
ori 112,
112. C.
IV, 21.
lU.
I,
7.
I,
Giiaovv 112, C,
3.
I.
II, 4.
III. 18.
114,
Star 113.
II,
113,
5, 8;
I,
114.
i-g
otro-oc
II. 3.
111,
.uo'ylf'^Joc
18.
II,
112. C,
fii'ltrjQ
Sco)',
111.
.urjTTo/.
23.
II,
xk
/'.,
112, A,
fi'ooif)
lii^(rog
II,
112, C.
xM', k
14.
II.
I ^.. 6.
xrx[cJjO'77xa)>:
a^iv 113.
27.
II.
C,
8.
I,
III, 10.
17;
II.
23.
Ili,
pv 112.
1. 6.
16.
I,
114,
jLl(fQ)V
113,
f.if-iQ((xi()r
1(3.
xccTa^XXtir 113.
xtvHv
Arist.
5, 7
I.
113,
f,iiXog
;r);
2.
k;.
114.
mxQr
1,
5.
112. A,
nXuiik 112.
C.
li.
I,
19 Arist.
9 Arist.
INDICI.
nX^xHv M'-V e.
/fAg'.;
ri, e.
nkffits.
/KUHV
li.
ll'i,
III.
II.
nQiK Ili.
III.
TUtlh
Ili.
II'.
iK)^
Ili.
Il,
ni
rit(
Ili.
I,
7.
Il,
IV.
(".
T^frfTf'l. Ili,
r,
II.
<
III.
ffx^f)or
113.
II.
2(1;
115, ly., 3.
Hi.
6; 113,
15.
II, 9.
^"^
'^
I-i
11.
15.
li. IV. 5.
II,
112.
5 Arist.
I).
115,
l r., 2.
Hi.
^vtai/ai
Qvnovv 113.
III. 17.
A,
I,
II,
aamoXi^ Hi.
o-^ro
Hi.
(y]>]r4c
I.
y.,
19 Arist.; C,
12.
II,
Ili, 16.
13.
Hi.
IV,
Hi.
IH, 14.
Tvnreiy 112. C.
I.
I,
19:
II.
26, 39.
7.
Hi.
aiaxvdi^i
(TTfpror
IV. 15.
Hi,
Hi.
13.
II,
Ili, 3.
10.
Xi'Xiot
112, r.
II.
6 Andoc.
zopoc 112, C,
II,
19;
II. 4.
XQwg Hi,
t-t'dc
Hi,
li,
I.
10.
12 (viai).
naxovf-ir 112. C.
II,
13.
II. 9.
14.
II.
12
I.
115. Ir., 4.
II. 2-3.
III. 1.
117. 6.
&? 112. A.
2-t.
Hi,
12.
113, II, 9.
113.
Hi.
112. A.
II,
15 Arist.
II,
Arist.;
IV. 12.
dxrg
in.
jiioi
112. C.
9.
I.
&an8o 112.
&(TTf
19
id.
wu Hi.
yii]g
Arist.
11
I.
Hi.
xV'i^Qct
17.
X^ftir
XQvog 113.
III,
XQifiOca 113.
9.
3.
I.
Ili, 16.
Xoi;
rypai'i'og 113,
{<j.ond)y).
IV, 9.
112. C,
rAr>'at
Tvx(t)v,
4.
Hi.
Hi.
XOi<i(jin](rui
112. D. 5.
anf-vfiv
17;
Hi, II, 2.
Hi, II, 18.
ToAi'TTfi^fn'
6.
I,
H.
/..
Hi.
X(/<f^
XHQ Hi.
Andoc.
3; 115, II
TQnov, n 113.
aaivuv 113,
0.
/'..
IV, 22
Titttivuv
roTog
18.
III.
Hi.
X^-r/Ov:
id.
naTi'^f-t^:
Hi.
Tq 112,
1 1 ').
XceTi'Cny
rCxiHv
TTcSc
Hi,
13 Arist.
IV, 19.
A list.
il, 2<J
11 r.,
X[/.]xurT7fU
11,1.
[ri^Tf?]
17.
15.
r^'
(fjg
Hi,
(/o/[
27.
(/j'C/c
Aribt.
n]vQQoq
l'I.
29.
I.
I I
rin'
9.
II.
Ili.
(jofun
Il Arist.; </*(;*
111.
^ 112.
orili
5.
IV, 19.
112, A,
rxri]
113.
ani)
IH, IV,
Tt-QUX'l
11.
11,
11 '-i-
txror
10.
T6X0C
I,
(f
1/-.,
14 Ariht.
I.
III.
Hi.
(j,io^
17.
i<l.
II.;.
(Ihutioc
10.
113.
(jiXixw.
<
r..
II.
(///^n
H.
11.
I.
20; 115.
Il,
112.
C,
21.
11.
112, A.
11.
112.
ij/(t/ti
Ari.st.
II.
IO.
II.
II.
113.
<//Mra
C, II, 22.
".,
1.
i/n'yin
2i.
9.
I.
li,
III
ipirid
IO.
II.
(;,
111. 11,3.
III
7/./V/n
Arist.
15
I.
'.
9.
Il,
IS.
(i.
L),
112, A.
i'ifaitii,
112. A.
13.
Tax*<'^'
11.
112, C,
noo(ji>Hy
ngiiO':
l.fffo
:!
aifVQy
IV. lu.
nQoaf-xi^ 115.
\',
"3.
112. e.
(Tiv
KS. Ili, 7.
ngoadynr 112,
ii.iiiin'iin
ll'i, r.
nQoofiiiot' llw.
2J.
113,
^loxuicn^^
W'I.
nQOt-IQ^KCl
II,
113,
H2,
(Tvvoixit^:
II.
vnni'i
112.
T[r|r|^lxr.-.-
>.
Hi.
y/ym/s
2ii\
IH.
i'nni)/,i,
5 AikIoc,
II.
(.',
111
ffviKjinid
I.
Ili.
112, e,
avyynt'i
'\.
nQdyfiixiK. l
7r().;r);c
ff/o/.u
;1.
ni
nor^ \\i.
112,
ffi7|,M"'
11.
aii^'x;
aiQitn^yik
1.
KUAMMKNTI I.KTTKHAKI
Nl'OVI
I)i;i
111. IV, 7.
ry,/(//n
S.
III, MI.
NftMI
!;
(f10X(iCKT,'h(l
I'.).
7ttXv(}H(}}K<X(K
/rmn.-
Alisi,.
IV. e.
II,
.\,
II.
I.
l'AIHiM.;
(Ttoins
1'..
II.
noXXxt^ III,
7i(Xi<^
L'I.
Hi.
Il,
III.
Tdi<
I.
II.
I.
M'-V e.
i<>
Ahst.,
IMI
II.
C.
112. C.
12 Arist.
I.
I.
II.
9 Arist.
22.
112, C,
PAPIRI EPISTOLARI
282
Nomi
IL
JcoQcg 167
190. 6.
rj;/aM^>:
Ui'oi
di persone.
,-3,
216, 5:
27.3,
^lGxoQog rjArj^s
xodriaioq 228, 8;
186, 7
^mv
.... 167
140 r.,
(Pd'roc 271**,
livTUviog
170-181): 278?;.,
:4.Tfrow
UTToXkwvtog 180*,
181,
278, V, 14.
(V.
(v.
236, 3.
Aoia
jLiatevg AXvirCov
182*
216, 4.
1'.,
ovonbXfi 196, 3.
ib.r.. 1.
271,
(xyf-ioog
3.
264, 1; 276,
7;
asini 191, 7.
di
Agio/ propr.
OfudtXifHag 278
ifQ.
182*.
177, 24;
254).
p.
"EQfitiag 159,
jq.
134**, 3, 9:
'i5:og
122, 3.
"AoTiaXoc 182,
243, 0;
^ErryaOog 233, 2;
254).
p.
18)**, lo.
'Attv/xk;
191, 10.
197, 2, 11;
2.
asini
di
7.
Aorrirot-irov]
iu\niQ'/rji:
181)*, 5.
vr^Xrr^g 190, 6.
ElQ^vcdog
218.
2.
15.
y.,
2.
A'ovcjig juvQtXarr^c
120,
216, 5.
X^TTOg
JioGxoQ- propr.
1.
232, 5.
(fQiovttarr'/g)
JlOGxQOV
^vr/'o;f'>c
185*, 7: 278,
'Arovfuov
2.
'//i*rJ'oc f^niGrourjoc,
r.,
p.
1.
2aoc(nfAixo)r()g 13')*, 2.
App.
263,
(?)
1.
Hovi,
rr^Xdir^g,
'Hga'g
iQocfg 179, 2.
184,
'Aiiov
Avnr^'-
r;
134*,
noivxinXig 278,
III, 8,
5.
126, 13.
xiVj
oxoriiog
134, 2;
2.
"^HoxXf-og
13.
3.
ohorrdXt^g 196, 4.
fTrl
'HoaxXf-iTqg
1.
263, 2: 271*, 3.
Avor'jXiog 'H(joivTrog
Aroi'^Xtog Jif-or^rov
'HoaxXi-^
2.
209, 4; 210,
Haag
189, 1;
ruaiog
IViiniog
133. In.
(?)
262,
'HQOvg yo.
10. 17.
1.
254,
\nu
7 i^c
MvimXiog 212,
265, 5;
2.
spesso
'IlQvitog
Jf-Tog
x((ii
J'j.
278
5.
233, 7: 217, 5;
Jidv[n og\ 2
)>^,
./.
i.ir^iii^rcr;
14), 3: 199, 2;
xuovu: 251,
(V. p.
(jo.
()K(i^?.<jf-iag,
118-277:
fnix^
p.
58
sg., 64.
3.
4.
Jiyri^rog fTiironTTog. h
r.,
10.
xoo-/ijTr;c 261. 4.
(-)o((G(l)
x((07nin'fi
'HQO'Hvog
f/o.
xonnm^
278.
J.
8,
IV, 21.
'IorX(ng
I
II. 9,
20.
INIHCI.
27H, IV,
iiitnxiitXi'i
'lorXnis
<>}{'()'o>:
lorkius
2^{tl'|^or
l(>i)ios
III,
n{tt\'xiitt'(ki>;
N(MI
151,
Il t< Vi (Ut
IS5,
lt>r*-'207;
IHI,
h.dttnio
hXn
propr.
hda 1(1)1)
!(>;{,
propi'.
asini
206,
11)1,
llQiiog,
Il(l
xAr>Os
(i.
liM. 25.
'JrjJ),
llQwiOg 206,
5.
tra.
.^f^y/arn'c propi". di
EvnoQUir 2GI{,
^/.vH/r^,-
II
135*. 2.
(i.
lixiiitv
2Si(iiovvi((iog
ht<Qntxc.
2.
194, 30.
i/xdf ^((in<rniii
l/iiiXi'oif
hi<vir>: l+O/".. 8.
h(ix((i^^
1.
'..
151, H.
ht'oiiiv
I.
UH,
J.
(li
h<tl''x/in^
A<(>/'
11.
asini
di
145, 3; 207, 3.
I<;.
lInKfOI'X^ 1^7,
IJ(tXrxi((ijiiig
IHO*,
(')
20.
11, 9,
I.
Ilun((tg ntv{it-Xun^<i
2(5.
'i'i7*, 7.
1;
27H,
loi'/.ios
IhhwatK
'loXi'Qiwr
2M
l'KKKONK
!!
Ilui'fftxi,^,
l'.t.
1.
li,
II,
II',
II.
1)0,3.
7r<J(noi'
144, 2.
//lovvfTiuog
233-237* App.
2V>r^7u//wi'
().
11)4, 8,
AoyyTvoQ 222,
l.
191. 8.
il.-^lnl
)..
125*, 3.
/iiadoio
hTTVioojiog 225, 5.
2(tQC(TTiov i-xdzrQonog
214,
134. 4.
oixotfiog jIXvttiov
4.
5.
lav"
195, 3.
(?)
245, 3; 248.
2irQi]rog (jQovnGii]g
iWa,!y^^
UH,
Mcdayxac
MaXix(Hr
^fQfjVog
18.
200,
2iX[cn'g
8.
Qivdiug 178,
Iqqcckh-,
II,
(fQOVT. TOV
iafftoXeik 139,
139*.
134**,
.TXttXl.
(5
230.
Morino^ 209-211:
Mvag
ir
xrrjvr^
246*,
KaG-
(?)
272,
21
p.
TavQi[(Txog
(?)
6.
2i)5. 2.
259: 133,
Ti'iiuaog
Nnlag
4.
3.
185, 12.
Tiai{)ior
238-240.
3.
nore
i.
9; 241, 17.
2.
Ili,
13.
241-258; App.
2v()og
9.
7,
TaXf-i
ifo.
^jtaQTiarg 254,
254,
)(c
^oi'xd fi 1^10)1'
26, III, 2j 4.
nQtrxmdXtog 278,
^f-Qr'ivot'
2.
9.
T^y^ojv 26); 26 i.
1.
Ni[.ifaiavg,
Nf-Q^Mv
(?)
165, 9;
)'Cf<(/f/^r6^5c)
231, 27.
p.
247.
'Omrion' 278, V,
158,
250,
3.
133, 11.
(PfOCJOC
'O/.v/inioooc lxtiDv
^g
2.
4, 8.
i
249,
(XT-Gl TQV)
7.
z/^orrcrtarfoc
123, 2
XontQiog 124, 2
141,
2,
12
1G4, 2
4.
234,
a>i-
174, 2
3,
126, 2: 253, 3
13; 235,
(fQovuGii]g 149. 4
'ilcoc
in
10
3,
:
c/o.
jo.
EviaiQiag 136, 2
Xdr,g 187*, 5.
284
PAPIRI EPISTOLARI
III.
Imperatori.
Valeriano e Gallieno.
L^
'
xaicoMV
ctrroxoarQOv
Macriano
JlovnXiov
yiixivviov
\(c
viov
Kvi'jTOV
171
Tvfii x^.
Cf. Introd. p.
?-.
r^jucv
273
OvuXfQiarov xa Falkir^rov
Msaooiq nuy.
ae^aartv
55.
208*
r.
Cf.
La"
e Quieto.
MaxQiurov xcd
z;.
Tiiov
vair^wr fvrvyjv
Introd.
Cf.
f(r xvnior
0ov'A^-iov
(Tf^affidv
'lov-
lovriov
0)>'}
56.
p.
Maxoiavov xu Kv]tov
ijucv
ce.
ae-
In-
trod. p. 55.
IV.
Nomi
178,5:
278,
III, 1
lArQOVTxoXiTai
191),
195. 11:
16;
136,
xTfji.ia
&o^evig 147, 3
7.
{ro/^ig)
'QYaiov,
II, 3.
278,
278
II, 8,
157, 4
IV,
III,
7,
20.
130, 5;
145, 12;
149,9;
151),
254).
262, 5.
BtQhvixig 126, 9.
22, 14;
II,
134*,
131, 16,
17
146,
198, 9;
199, 11
'lau 265, 5.
20.
(>
BovfifjTog 13i,
v. (v. p.
25.
16.
232, 10
8.
143, 13;
Bk^vXv 178,
197, 10;
Uga^iag
278,
196, 14;
214, 16; 241, 17; 242, 18; 247, 21; 269, 11;
277, 4 (fQovTg Eor^vaiov
3.
Anidr^ifQOv
di luogo.
277, 2;
201, 15
ipQovxg
'
7.
248,
8.
3.
EinjnoHu
136, 8; 171, 15
197, 2;
KXeo7T[aTQig? 188, 6.
;
172, 4
176, 15
178, 8
KnXoxvrOov, rrh
xri]fi~
196,
7.
243,6; 249, 8
yif-vxoO^
0H<tX<jHu
4.
{(foovrg 'IIqovhvov)
xi.rjfi(e~
196,
7.
Mf(Q(i)\
Krt'
fVihxf-
152, 5.
131, 14; 132. 17: 135*, 16; 136, 14; 154, 12;
MHUjiir^g
V.
INIt|(!l.
Mn'tx>(> '2'i7*
HJ7
Mi>n:triiu
ANAI.ITiro
INUIi'i:
(V.
\-2A)\
|i.
'i<J,
(f
(tallii
{(fQoiic 'llQiort-iior)
/'"^
l'-iJK
IO.).
";
^^
It).
245,
//">
2I2,
Hi,
'.I;
7V//A//
'()'::v(iryxin^^
IIkxi. l
(iw(<;j27H. IV.
llinkt-iunc 154llinXtii(d'oc
J/ioa
^'^o
2((f{^ty(<
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i^X'^''^'^
II
l.')l.
/.,
'''
' IJaxii,
fu
l'i'i'i,
I.
I,
.{.
|.i
23S, J
1.32,
i]
201,
1.;;
ixiiiiiiQyi(i
273,
(i:
215, IS.
27 S,
7'i7i,A.;
(Pi/j.ui-Qic
17.'), (i.
174,
2m;c
{vofUK) 278,
2^.>()(t
II.
17
21.
li,
III,
12),
124,
;i;
iV,
;'.0,
275,
."i,
:',;
247,
17-1,
10; 216, 8;
uor
ior)\
2;(),
.^:
1()7.
274.
:{
14,
le
referenze
171, 4;
7.
10; 254,
20 xhju-
di
Xuvi
xvQtog, xvQia
xxTM V
^loXoywruTOQ
xaifiQX]g
TQogg
yQui^iHujtvc
xo^ir'jiTjg
qQovTiffTr^g
^ orditi
{.lyHQog
<fvio(jvXc(xfg
exTTQonoc
otvrjtti,
^aoGia,
olxorfiog
iyvrutxfg)
iuxorog
otvoTTwXr^g
iuGxoktvq
vrfArfi
ikaiovQyg
TTUldoior
yoniGTg rTiog
naQakrjpmr^g
ayia/.g
iniaroXo(fcoq
noifii'jV
fTTlTOOTTOQ
TTOTaf-ithat
vrXi^Ttx xT\iaia
TTQoaTccTi'g xti]huioc
tjxoixiwn,r
aiioLiiccr^g
XUQYUQlOg
TllllUTaTOC
iirrtXix xtiicctu
rn/iiri l-'orenliiii.
;i
8.
TuvQiXaTT^g
fj.
ii;
xoiiiui).
7.
xQriffTog
I5H,
0.
aroaTCcoTr^g
i-v(Txi'iliO)r,
in;
8.
xoafir^ir^g
I;
151),
ii]<:',
4; 145,
12>,
TQIXTlt^U
xrr'jvVp
244), 1,
.i;
XC(Q7T(jOV]g
>
impieghi, etc.
)]
23!).
1.
(Per
uffici, titoli,
i.
T(iixotiiiiu)
X.'Ji.:.
V.
121.
/,
ISS, 7,
.io.
2.
o.
220,
Toi\. .in
(Pi/ucyqU
?.
235, 2: 273,
275, IH.
!.
li.
Ooiiov. xn]iu(
14.
235,
11'.
'-II.'),
:;
.^s.
|S,
.
0.
TKVijiniiv.
()'i\v\i)ryxt^(i
11.
'il'i,
Tk/.h
Nu()iiin''>'h>;
213,
/,;)
286
KKONINIANA
2)4,
xi^iiit
//,
i.
If
S/(i{' ninni',
1..
iV
Mi'()iii/.(<>^^
A/.li:M>\
I.
lniQiiiai
17.
/.,
TUTTA
DI
ccv!Jtriixi\
37
286
PAPIRI EPISTOLARI
TU
fTTl'TTfa,
(pvTtveiv
dfX(fdxiov
XOQzrjia
xdfAVjXog, xai.ii]Xior
X ]TTOs
xrrjrrj,
xX'iQog
igyarixd
xvgiaxd
ravXwGijiu
xQ'jvrj
xrfjia, xr^i.idTtov
xrr^'dgiov, xrrjvvgiov.
XTJyfffC
df.iTrfXog
Xaycdiov
XCOIt
Qaxog, Qaxantgi^iov
[.i(rxog
ro/^ig
groc, griSia
fivg
TTXlC
xvQov
vog, r.
rorroU^iaia xii'n^iarog
yvr^,
xavQixv
tttoc
f-'Xaiov
lavQog
Xoi()u(;ior
fTOt/TSQog, ovog
Titgaovu
Xdnui
^gr],
X0Q0\ X'tQl'lOV
xaXfip xXafiog
yvr^fxa
,'Ji'iXf-tai
g
Xoigog, x^iQ^^'O'
xaigtficoTigog, orog
xXov
opere rustiche.
xrrnaQig
^vXov, 'Svkdoior
/ii^irjia,
i^iiiog
qaxr^g
xavaif^iov
^o)v,
xTdnrjX. vvdn.
xr^nior
eQyaXf-Ta
xX]HU
gorgov
vrXilv
O^^ax xX'jftaia
yXwaaxofiov
noQvyi^i-iv
xQiDy]
oxg
vaCTiv tcvqv
Xi-vx xX'j/^iara
tvyia, ^vyv
QtOTCOUia
XoTlVV
^vyravgu
xVQTJHV
ovog, ovdgiov
xapidxia
Yoiiovv, y(\uo)aig
^uQcc, oi'rov
xari/TTjXia
iVTtQxvra
6rj,
QayfiaTrjia
^og
xalfJixv
ixTivayng
/Licfxivog ovog
gvrv
oQzfj ^Afif-avoiov
naai
xt'gai^ior,
f-'oya
nvQg
xov(j a
ahog, anctQiov
x(fivog
vuxof^iidrj ri]g
vanof-iTT) r.
xoTTorjyi'u,
Gtov
xrrQog
xdQor
oivov
fx XayoioV
xegdf^iiov
fltTUCfOQ, oivov
(tvxov,
naxnv r
(paxfj
adxxog
(fvr
axdif-iQov
TTf-Qixw/xaTiaiig
XQTog x^c^Qg
iQoxg
GXUlJTjTg tXu'ixV
fjfih^gog
vvig
hfi'x;
Xogi xona
d-ot]
r.
TTf-QiTToir^aig
Girov
arroga, (TnfiQHV
Gvxdgior
avyxo(iiSr'j
fxardxrj
wuoc
TQvyrj,
animali.
x'>Q'f'^'
llTTSOV
iQvyv
nv^Qf-aCa,
nodxiXnv
vjTTjOHHr
xTr^iittiior
misure e
ytgtcvog
afidXta
^ovta.
riXovvrn
xd'Qor oh'ov
simili.
INDIOl
yuftH{tir
*)/_.
ni'ittf
VII.
l.MUl
i;
2H1
IWU'll.i:
l'I
Xi]Hfin
iiinmliiiHtnixtoiie.
unir
(tilt l'ili
xv{nuxi
kyo^,
x^(>la^
t,l(l/.ti(tlll()V
xvhhnv
hXt(((iv
ttQyrQUn
xnii'Xi
i^kid'nv
ittXuiiud
(ht.na
X|^I/k
koyuQio V
((
fi 1f
VII (Tu
1^
(i(<y{)iftiv
olxnvonhTv
fniQHV
<ii(rt>:
vitfXof
(ttlQl^fUt
lJKX'll'j
juitvinv
>'h^(T<(V(in^
nuQuXi^iixjJiq
hot/ lieti or
ai'i/ifioXov
Itl-IKf il
lOf
It'ltV
fioxioooy
,
i'voi'
l't.iknf^r
/Tl</.(0'l
XI (1
t'i
.TIJJS"
avroivi^fTun.'Jia
XlQtUt
t(lO(f
xhoivXXiit (?)
l'mng t-'X.uiovQyo^
VI
th()<(
TTQiyxindXig
uffici civili.
spedizione.
aiii.i((i(((j(jog
(iuaiXixg
^oi'J-c
noonu
Gr^(TxorrrXjxi(xoi(i
aiQai
joi'
XUIl^/.Ol
iniiQQTioq^ xQctrtaioc
'fjyffKy,
Xc(fi7TQrc(Toc
milizie.
ffTQCCTIjg
(/OQTl'a
roeg
gii/^g vaioXtxwr.
uffici militari.
dsxvoi
Qivtog
Inneig
TTQiyXlfj
daymQioi
VII.
Indice di parole.
ayHv
1S5,
1.:!;
189, 15 {rrriQeaiar)
278, 11,
4-
(tto-
yvoiu 132,
U:
atxiog 175.
yoQuaig 175,
275, 9
211,
278,
1.
4.
9.
yon'iaig 275, 11
{. rTiog
er
r'>
209, 2
uyiaXr).
16
8.
175, 11.
2 1)8, 2
271, 3
atxiaiyca 128, 6
Qtiav).
yoQttL,i-iv
cceTai^ai
cet.
275, 8, 19.
Uor,
118, 2
Xcog 123, 8.
137*, 2
170, 2
226. 7
275, 12.
PAPIRI EPISTOLARI
288
ali f AHI
170,8: 171,
iuXi-ar^c
fifXr^g
162, 8
fifkuc 176, 3
ii&cii.iri
doa
(dAA'
(/}
/OQi'ov
To'
v^QOTTog 163, 6
raiog 268,
.).
231, 22.
r ii.
176,
7.
6.
vuycttfjH' 140
r.,
5; 262,
vtiyQaifov 154
r.,
15; 278,
toogcov)',
rtv
II.
9; 278, IL 14.
II,
16.
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10.
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7.
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8.
10.
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13.
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7;
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148, 11
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r.,
127, 11
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4; '239,5; 214, 5;
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12:
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13.
9.
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278, IV, 21
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7.
nof.irvrai 214,
7.
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12.
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4.
4.
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126, 5;
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127. 21.
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127, 21.
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17'2,
10;
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223, 3; 272, 3.
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133.
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119,
7.
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PAPIRI EPISTOLARI
292
122, 9; 151, 5.
207,4;
i^i.tli^ooc,
'/oioc 118, 3.
xaipix' 256, 6
xaQTTwvrfi 134*, 12
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cet.
254,
150. 3.
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241,7;
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3.
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xaT((x^y]vc(i)
204, 5
248, 11.
^aviiid^Hv 195*, 2
^e/LHv
250,
3.
xarakafi^viv 248, 11
18:1, 7;
127, 2
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127, 6.
(crt'v
^rj 208,
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x7>7rf/'j'ffr'
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175, 7
161,
IV,
5.
(/'r
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xavaifiog 247, 21
xatf:TT(:iyovicc)\
189,
II, 4,
200, 2
2i)3,
231, 15
236, 8.
251, 4 ('^vov
x.).
4.
xkevHv 125,4;
151, 6 (tiGo(fo()iov).
119,
xUvio
7.
xutiffOifir 150, 6.
xattytiv 215,
ao(jQi<)v
13.
II,
8.
137*,
278,
185,
xaxQXfroi^ai 129, 2
iioi).
nfip]<;
laoq
-^1.
Tffoc
7,
218, 9.
xaiirctyyvcii
4.
UCTQIXOC 1**1
1.
xatacfosiv 222, 11
191, 6.
U2,
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xaraQyv 134**,
xaraffxf-vr'j
rofrr.).
i}r^O(cvc(k
tov-)',
ioga, t 151, 8.
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xaTaTn]aivf-iv 130,
150, 5, 11.
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xai.
268, 16.
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7.
xevg 130*, 9
<X^i^$ 201, 9.
184, 19.
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143, 2
2156,
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x((?^uurj
3.
II, 4.
16(i, 3,
215, 5
185**, 3.
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148, 9, 14
xX'iQog
194, 30.
24
23.),
x.
noir'jang
226,5; 227,3;
cet.
255,
XOTTQTqyUi
xHin\).ior
xTTQOg 271,
126, 3; 271**,
(i,
xdn;r((Qig
187, 11.
xni*(j((.
l')3,
2;
il, 4.
175,19; 199.4;
187, 7
199, 5
208*,
5.
1.
261,
xmvXi] 135*,
153,3;
158,4;
175,14
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18), H.
xuoiiuuog 207, 5
14
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152,3 {h>Xa);
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5, 8.
142,
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5, 8.
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262,
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x.).
194, 20.
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4.
7.
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6.
INDKM.
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VII.
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3.
2.
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195*, 9: 2I>1,
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294
PAPIRI EPISTOLARI
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12
227*, 11
121, 10.
134. 4; 134*,
4:
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2.
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171. 11.
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121, 8; 147, 7
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226, 4
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257, 8.
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4.
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275, 28.
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12.
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9.
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4, 7.
4, 6.
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5.
5.
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5.
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7;
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211, 8.
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278,
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14.
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13;
202, 13
139,8;
11:
14G, 16;
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IV,
cet.
7,
II. 3,
1.
6.
20. III.
1. 3, 5, 6, 7.
9. 23. 24,
20.
o-rormau);,- 137*. 7:
1-11.
157.
131,
la
12: 250. 4.
296
PAPIRI EPISTOLARI
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24-0,
ai'YxoQi^t'y
').
TiXa 180, 4
-t.
176, 9.
246*.
191. 19 {xaXd^ur^v).
11
Gvvytiv 216,
ToiovTog 209,
9.
avraiQftv 185*.
7.
avveir^aig 137*, 5
xaAw avveivi
(oi)
210. 15.
248, 14
ce^.
GvvrdaGeiv 216,
6;
206,6;
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iQoqi'j,
{a.
2i)D,
6.
134*,
140
4.
254, 6.
122,6; 149,
5.
ro.)
150, 8.
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227,
5.
4; 227, 5.
iQvyj
134*, 4
236, 5
{iuiay^
5.
iQ.),
tffi
240, 5.
7.
20
^X^r).
(ffx-
(t.
{fjiiGToXffi), III, 2, 4,
Tvx^] 273,
12 {fv
COI'
(fiQiGrji
Ti;o6/rr,e 134, 3;
195*.
137, 9; 140, 9
vMQ 148,
3.
199 3
207, 3
140, 6;
152, 7;
182, 2;
cet.
vlg
132,4; 173,2.
i}vig
134, 3.
imaxovny
TX
12; 262, 8.
127, 2.
135*,
Tf-Xny
Tt'GGaoct 147, 8;
iioxauiy 127,
4.
imoxQOhiv
in
fg
vnkoiTfoy 127,
185. 16.
6,
itGGKnt
TtiQ((oyi(U^ vo 175,
iS
ii
26
ib.
lO
(2''
m.).
v/rofAifiyi'jGxny
v/rfn'^Gig
134**,
II, 7.
inviata aino)
175, 2, 4.
virniitruy 142, 0.
10.
7.
4.
3.
2.
tt'inny 148.
^^'>'^l)-
132, 9; 216, 8.
157, 7; 173,
262,
tvx}]
195, 15.
VTTiGxvovf^iiU
Tt'xvor
cet.
153, 9.
TtivtGiJui
II,
f^,U'Q.).
2.,9,
Gxo?.uCfiv 185**.
GxoXj 227*. 18
206, 6;
cet.
jQocjg 179, 2.
r.. 4.
XUXlg 133, 5
6.
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134**, 6.
G(/Q((yu
5,
175, 2.
140
9; 148,
i,
3. 4.
TQOTTr^
3.
?\,
148, 14 {xtrif.iarog).
7.
Gi^ucfeQtty 148, 8;
G(jQ((Yi^Hy
10;
7.
GvvvrjGaG^ui 142,
<r?5o(7<c
12
T(ji(fHv
7.
Gvrrvyxyfiy 177,
GvvTvyJa 154
2,
6.
roTTOiJf-Gc
TQdlTf-CoC
148,
0/n;
TTTog
XQWf-lfrVOl).
(riT/;.7)^c
243, 10;
Gvvi]i/ei(t
222, 7;
aV{lTTXl[QUGlC 211, 4.
GvvHq per
212, 13;
9;
19(j,
23(), 2, 10.
6, 9.
215, 12.
avf.i7Tejii7T{-(y
142. 6;
77^u/;
avu^olor 162.
yomv).
Tifiv 266. 6.
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189,3.
133,3; 177,
10.
132, 10.
153, 12;
IMUCI.
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11.
II,
171
I4H,
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1-27,
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2<tS, 11,
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li.
203,
249.
(y.o.io^i:
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iuas); 207, 4
237*, 11,
2()S, S:
1:5
247, hi
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127,
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177.
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195, 2; 2i)4,
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Xpj/tHr
20
72. 8.
11.
1-42, 8.
(fiXn^, vccYxtuO';
fi<(i <().
J/Vr/mv'),
(x.
204, 5;
',
X(>^/Vf
ifta^hK
127,17
poO); 140. 7;
L*
4.
(,]nrs>,i>og)\
(X- x^'"'C"'''';
(ffOKjf
7.
.',
<i.
lu.
I.
T).
XQKK UH, 8
(/(fxi^
ixQto^r. 249,
127, 12.
X0(>/ i^y/'^
(*irs).
297
LJ7H/
(l\."
X.).
21,28
1, 2,
Xi>((/fiiof
..
<)iu
127,
Xnt{Hojiny
ixrintHv '7S,
rt/'i^hk
-7r*,
Xor<Ks-
I.
I.
i:J(),
rilAMMKNTI LATINI
x;ioi(HN-
ixt
II.
|iKI
Xtk'
1'/.).
{i.ljl(\<
-17, I".
'H.
itin/ii^tn
IJ
Il,
Vili.
2; 152, G; 1G3, 5;
3, 0.
{ajTovdoTog
^Xi'^l^'''
(Toi x(>\f^f'>l'f-'^")',
1^7, 3
ftoi).
212, 17.
xloj^o'rog
(fyorru
3, {(fo.
153, 7
ysvaO-a));
154
XQoviZi-ir 229,
101,4
{ye'vtjficc
ac)
2D1, 6
f.if]
133,
239, 4
270, 5
III. 2, 4.
5; ce^
7.
20 {imatoXrfi),
Il,
(fQOVXiAa
Tioc.
((jQovrida noii\-
XQrog 278.
Oca); 14-8, 12 (f'xaeXTTjr y(>.)
r., 3.
175, 5
196, 9
(x-
eig
^ ralw/x.) 215, 4
cet.
Ul,
2;
U8,
197. 2;
208*, 4:
3;
204,
220
8;
XMQi'or
224,
224 *.
(5
227*, 8
235, 6
127, 9.
221. 7:
238, 10
170, 12.
cet.
qvTOifvXaxfg 227*,
&oa
Xoig 128, 4
TraQx^ir); 185, 6
(/.
(t?^?
Qoig avTov)
7.
Vili.
Afer
arma
6,
1.
1
17,
castrum
1.
14, 2 (ad
Arrianus
248, 9
{f^g
&Qag).
arma
fuit).
commilites 17,
5.
famuli
gladiatores
bestiari!
Decurinius(?)
1. 1.
idest 6, 2.
eadem, paria
17, 6.
Improbus
n.,
1,
1.
6, 2
7, 1.
1, 2.
14, 2.
1, 1.
custodia
17, 2.
xocg xuv-
cet.
famil. glad. 5, 6, 8, 4
1.
astiarius 17, 3.
{&.
6, 6.
faseli ? 6, 6.
6. 1
edoni
17, 5.
certa ... 6,
-3.
Caes.
Avyyfo)\ 235.3:
{&.
127,
Aesonius
Qaynajr^y.
Xqir).
Xfii-idor
127, 3
CLXII,
1, 3.
15. 1.
PAPIRI EPISTOLARI
298
INDICI
Vili.
misi[sset], si 17, 6,
revcTsi sunt 4.
interveniens
Nerus
spathae 17,
iure 8, 4
aug.,
Nico[ 14,
3.
1. 1.
Nestor 17,
14, 3.
iuvenes 13,
kal.
14-, 2.
2.
Numerius
3.
3.
14, 1
lentiarius 17, 2.
paria 17, 6.
lotae 17, 2.
pr
ludi vice?
ludus 11
7, 1;
(in
ludi 14,
1.
ludo); 14, 2.
tri
...
17, 6.
(n.
5.
stationarius 17,
3.
4.
summus
7, 2.
venatores 9.
16.
retiarius 1, 3.
vicit 8, 4
vieti 17, 6.
14, 3.
278)
,*t1*C>C*^'
rvv\,v^^
-^c>"^-^W^At-t.'^^rT.>^^r|r, vn
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*-i
"'t<
tir
MV|T+trt.irr!"'
n.o
ne-!*""
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V,lt^ot^1T^"e'>YT*l7^tti^>.y*^>-c>v>n>1T^-^1rt'^^^HT-<^
'
'^
'
'
-.
il/-
TfHnM
-i-M
f-,.
''fti
.^.-'^
41
278.
Ltttar* militari.
'j-.r
SI'PPLKMKNTI riLOLOiilCO-STOIIICI
Al
1(1
riPlUl GRE('0-E(iI/II
rUniIMCATI
SOTTO
DI
D.
ACCADKMIA
DAI.I.A K.
l..\
liKI
IJNi^KI
DIK'I./JONK
COMPARETTI
G.
VITELLI
VOIJMIO TiOKZO
(N.i
con 5
li7!) -V.)])
tMVCjlo in
lV)lf>t|
>i.'l
PAPllU FJOKENTINI.
DOCUMENTI E TESTI LETTERARI! DELL' ET ROMANA E BIZANTINA
PEK CURA
DI
GIROLAMO VITELLI
^^^M^^t-.-^
ULRICO HOEPLI
EDITORE-LIBRAIO DELLA* REAL CASA
E
DELLA
li.
MILANO
1915
KJKKNZK
JII'OGUAFIA
ENKICO AUIANI
1915
'Vw'V*..
Il
L'
La puhhiica/ioiir
rilaidaia
i)i
elio
di
terzo e
(jiicsjo
non
U)
EFAZ
nel
imo
parie
In
volessi.
iill
voliuiK!
turale,
pubblicare
documenti
pafecclii
documenti furono
codesti
(li
De
compare.
Ho
(1)
Il
mio dovere
alla revisione di
n" 57);
il
(p.
IV)
l-'iorciifini p vtahi
l'
italiana,
la
in j)arte
e,
pifi diticili
e faticosi
molti
dove
altri testi,
n" 382)
il
non
non vedevo
per
ha
nome non
suo
il
alla
un documento gi com-
nota seguente
di Papiri
come scusa
nei ((uali
quest'ultima
trascritti e preparati
Medea Norsa
Stetani e da
sia,
il
si
N K
( )
il
due
la
direttori
numerosi e gravi errori da lui commessi nella infelicissima edizione datane neW Atene e Boma. Il Blass che
solo per poche ore ebbe in mano quel papiro qui a Firenze, scusabile; se l'avesse potuto studiare, come
di (jueste publ)licazioui,
telli
(lui
il
{sic)
Blass
prove di affezione e
sue
lui
critiche
si
di
(juel
come scusarlo
'?
non ebbi
in
mano
difetti della
plari,
Come
es.
in
cosa sua
Assai
mi duole che
quest'
uomo, a cui da 40
stima tino a volerlo mio compagno e poi mio successore nell'alto insegna-
atrabiliari
(Uiel
Vi-
ai dotti italiani,
attenta a j)olemizzare, tale spettacolo, oltrech della limitezza delle sue capacit
<s
mano come
Il
come
tilologo, dei
non
lievi
mi
parso di
volume).
'
'
etc.
PREFAZIONE
IV
parlo in
tbruiii
^Vilcken.
il
Grentilli,
me
da
nell'Atene e
classica,
tilologia
di
italiani
Guido
Roma,
il
rico Rostagno.
Non
testi
meno
importanza
gono a
(jucllo
Ad
documenti bizantini
di
(jui
di
si
sia
Aphrodito,
non
in
Londra
mento
di
J^iels era
(n"
i)aiono di poca
Similmente
e del Cairo.
Heptakomias,
sarj'i
tra
gia-
(juali
nella
palmomanzia
(n''
mi
ci
si
ma
invece, al fram-
fa,
condotta unicamente sulla prima stampa, che voleva solo dare una idea
frammenti pi o meno
insigiiiticanti,
diplomatica accuratamente
rivista
mi
parso
completata
sull'originale.
Molte correzioni
iniral)ile
occorreva
accuratezza
(|ui
ed
ripet(?rle.
Ma
Ringrazio intanto
rori,
oppure mi
s'intende
e
voglia
pii
contribuire,
quando che
sia,
rendere (luegli
completi.
tutti coloro
nella
pubblicazione
pi
di
5.
G. VlTELIJ.
tutti
eril
l'.LMNCO UVA
-I
271).
AllUto
2S().
Hiconoscimonlo
((.Trono.
(li
di
t-
l'AlMlil
a.
514''.
a.
514''.
a.
520"'.
(Antaiop.) a.
284. Malleveria. Aphrodites Ivome (Antaiop.) a. 588i\
53()''.
un
285. Allitto di
Kome
Kome a.
Kome a. 552
frantoio. Aphrodites
di
malleveria. Aphrodites
552''.
1.
Kome
sec.
V'I''.
Mandato
dites
294:.
di
Kome?)
Frammenti
dites
di
sec.
VI^.
convenzione
Kome
di petizione.
Aphrodites
Magna
Hermopolis Magna
300.
Mutuo
301.
Scheda per
di
danaro.
il
sec. VI''.
a.
597 p.
a.
175p.
Apa
303. Lettera di
a.
151
p.
IVp.
Kome
<?>
sec.
VIp.
3l)8.
309.
Frammento
Frammento
310.
di
di
a.
Nomos
Magna?)
a.
203''.
sec. IVp.
425/435 p?
Magna a. 427 p.
Frammento di Hypomnematikon per esenzione di liturgie. Hermopohs Magna
Riconoscimento di debito. Hermopolis Magna a. 449p.
313.
Enseu (Hermopolites)
314. Quietanza.
Mutuo
di
a.
Magna
a.
435^.
Frammenti
di registri diagrafarii.
Antinoupolis
Oxyrhynchos
p.
428p.
II p.
318.
a 91
a.
a.
a.
210''.
212p.
132-7P.
*
PAPIRI FIORENTINI
VI
nomos
373
a.
J'.
Rendimento
di conti di Eirenaios
Oxyrhynchos a. 488?.
326. Registro di terreni. Apollonopolites Heptakomias a. 117/8i'.
327. Registri di terreni. Apollonopolites Heptakomias sec. H?.
328. Registro di terreni. Apollonopolites Heptakomias sec. II''.
329. Registro di terreni. Apollonopolites Heptakomias sec. Hi'.
330. Resoconto di un sitologo. Apollonopolites Heptakomias a. IV,)^'.
331. Estratti dal catasto di terreni. Apollonopolites Heptakomias sec. II''.
332. Lettera di Eudaimonis al figlio Apollonios. Apollonopolites Heptakomias
333. Registro di polizia urbana <?>. Apollonopolites Heptakomias sec. IIp.
334. Lettera di Apollonios a Plution. Apollonopolites Heptakomias sec. H''.
335. Conti. Arsinoites nomos sec. HIp.
a.
258^
VHp
338.
339.
340.
3-11.
di registro. Arsinoites
Kome
(Antaiop.)
Magna
nomos
sec.
524p.
Vp.
Vp?
III''.
in.
Ili''
Vp?
Frammento
a.
sec.
348.
11''.
<?>
Frammento
sec.
Vp?
una
famiglia. Arsinoites
353.
354.
Frammento
Frammento
355. Ricevuta di
356.
357.
Frammento
Frammento
a.
208
di afiitto di terreno.
(Hermopolites nomos)
di affitto di terreno.
pagamento
in grano.
Hermopolites nomos
un
(Hermop.)
a.
a.
81-yGp.
I-II''.
102 p.
sec. I-IL'.
una toparchia
di
sec. UH'.
Vp?
nomos) sec.
(Hermopolites nomos) sec. Vp.
nomos
dell'
Oxyrhynchites. Oxyrhynchos
P.
Euhemeria
(Arsin.) a. 146 p.
Frammento
Frammento
Magna
Vp.
361.
di affitto (di una colombaia). Hermopolis Magna
362. Lettera di Olimpiodoros ad Hermes. Sec. IV''.
363. Appunti di pagamenti. A. 184/5p. 185/6p?
360.
di ricevuta.
nomos
Hermojjolis
sec.
a.
82/83 p.
sec. IIIp.
lI-III''.
Magna
Hermopolis Magna
a.
96p.
a.
139 (149)p.
373.
Frammento
di lettera. Arsinoites
nomos
sec.
III''.
III''.
Magna
a.
132''.
lOIJON(li)
J7I.
A|i()^ra|)lii'
t75.
(!()iiil
(li
\7ii.
Lista
li
i77.
l)(Mum'/iia di
178.
l'VainuHMilo di ixitiziom
\7\.
l"'rainm(Mil.i
iSO.
V(Midila di terreno.
JSl.
h^rammento
\S'i.
I.^lan/a
\H'.\.
.Mlitto
di
IcrrcMii
\H4.
Allit.lt)
di
uno
lSr>.
h^raninuMiti di
{S(>.-:{SS.
di
lnvstiimic.
ll(M'()iiiti()H
l(K!ali
in
tass(!
di
di
(li
Ilcrmopolis Maj^mi
IOit'(Mmi()H.
o ^ravaitii
/'>.
ronli. Soc.
hoc;.
n/M''.
mcc
(Arsili.)
III''.
Uh'.
S<m!.
pattali.
VII
VI''.
''
II''.
conlrallo.
((
ixyrhyne.hos) hoc.
baioni.
documento. (Noinos
a.
W).
i^^'aniuMMiti
191.
I^^'anmionto di un
II(>rnu)polis
libro di
2.'{2''
lennopolifes
Magna
\'
222/8''.
Magna
'/)
s(;c.
hoc.
'.
V^''f
II-III''.
Magna
Magna sec.
l(rin()|)()lis
lermopoli.s
sin;.
a.
s(|(|.
lerniopolis
\H\).
il''.
Ma^^na
lernw)|i()lis
Antin()ii|)()lis
slal)iliin(Md() di
epici.
ii.
i'Al'IUI
'riic!i(l(*l|)liiii
Arsinoc Arsiiu'
1)1:1
m(u:.
IV'',
i/Ih'
AcmiNTE
'27t)
iiSO
Non
II)
Mfoji
possibile
t'
lettura
('
2SS
s(i.),
22.
2S7
come
in
5,
281
siniilineiito
((^
lalsii;
OrixioQog 'AnoXX
''
,
Beli).
Nel
r.
va
i))
XrtfiQOTuiov errori^
281
letto
15)
20
sq.
,T07TQ\cn7TO(n'iov.
/.
/.aiirro.
in
me
in proof)
14(5
p.
n.
As Maspero
points
'
(H.
'.
Bell).
I.
H.
nQ
'
che mi
Ti'
xaj.icu)v,
tic
in-
twv
(H.
285
ci.
(p
7 insfccGiievog
PCairo
()7112, 14 etc.
15 ]^//
293
'
una strana
parola,
ma
non
capisce del
si
286 19
xo/yorTJ^oJur;'
28
sq. rrog
294
l.
piro,
r gia,
l.
sia
-x)r
I.
me
(/ooiiuQiuy
ma
il
di
(fooiiuotaig
PCairo 67051,
tavtriv
xt)..
segno valga
lezione sicura.
icp'
o^,
ne
quello stesso
c' un malinteso.
dubbio
si
Non
ha
Bell
la
9).
matrimonio, analogo
di
Londra
si
legge in
volume (non
del 5
quanto
gnificato avessero in
pa-
il
mi av-
nostri
un contratto
si-
ma-
di
12
'
me
inondazione
non
7tqohq[.
lo
aveva proposto);
<j7to[o(c
il
Bell
probabile, quindi,
av'.
II
7TQoaiQ[,
67107,
frammenti occorrono.
10 Sembra proprio
par neppure
debba intendere
6.
{-xm
I.
(/?).
eart.
un contratto
non mi
etc.
H.
xoi').
nag
ancora pubblicato).
Bell).
caratteristico
377
Cfr.
addirit-
qt^ai.
un papiro
possi-
13
in
nQox{6if.itvov).
non
po.s.sa
11
In seguito
|
dell'anello
form,
di chi la
dell' .uoAoyj^rijc
x()v]t)v.
non essendovi
i,
13 [xal
II
I>ell.
zg (foguu^utc)
16 e 18 Mi pare
so leggere diversamente, e
resto
Bell
xgtx}('
Bell).
1.
I.
signor
il
noSti'^fai e
solo QTUfiat,
j)/tc jtir
rrg
ma
[Qia s](f'
/.
il
fxqoQiv).
283 15
secondo mi comunica
TjToi
Bell,
I.
i;^).
compariranno nel
simili
6'
14 H.
'
ba.storebbe
v;th'()
quella lettera.
documenti
tura traccia
PRylands
xcc\f.idT(or xttf]
l.
(nia per
corrotte.
29
.Miri
xoiiiXf{Ti-),
j'S
po.s.sibile
/.
292 e 293
out
7TQC(i:T6atTog is
282 17
14
da mi semieerrhio, o
a y*-
irnarizi
obli(|uamente tagliato;
piuttosto
II.
BrjGxoiniOi:.
/.
mi doinanda Hf
risultant*!
i>nf'()
(|uasi,
PCairo (57118.
Cfr.
IWill
di
documento
per
tipotijr.
II
il
'airo (iTSOfi
l'(
(|uosto
di
^|,{,inX]c).
r'(mui:zi<)M
289
//x(xii<'<-
Wiloketi {Arrhir
2!)
I-:
ci
fosse
6,t/
X9^f
PAPIRI FIORENTINI
24
'vtivov Bell,
il
documenti del
dei
scritti
in
anche
il
Antinoe.
km Ischkau furono
E per es. di Antinoe
417 Pu
435
/.
\xX'
d'altra parte
467
f.
vaXo){ii6'r(i)').
309 12
/.
irtccxeiag
r,
sq.
l.
aoi
'
(H.
'
rimQoixfov?
'
(T7TnT[ix(j fl/x<Vi)
83
l.
92
(Bell).
ovvero
anche
(Bell); cfr.
con Bell
Bell).
I.
per
es,
caso
dtiav
di
ma
/.
dtwg.
/]
10 ^oOiVT idi
'
sona PCairo
290 31
/.
non
MI'
67()09'" 10.
45 e 46 letture incerte.
49
/.
invece
297 Introd.
296
di
Si
/.
rola
PHamb.
pu intendere x&v
f'S
%o}iix{ov)
41
77
l.
121
/.
Kvou<x{rjg)
129
rr(^'
Cfr.
')?
vof^iov
sar piuttosto
323
/.
xorrrt(xft}r) ci.
41
185
/.
fW/x(oj));
213
/.
241
La nota
al
316
l.
331
"o
369 Mi par
378 e 388
poteva anche
/.
Sar da leggere
(Hog) i\.
;')().
xa.J.Ta...
['AnoXX(v{(]ii(g) (ixQ{tvta-
slg (T(/dXiar
Che
13
Z.
si
r.
sembra
pensi alla
(M. Norsa).
nel
r.
77
/.
7^g.
naturalmente
2 va tolto l'un-
^f.iov ?
da intendere
sia
/.
7).
TTceladlviiXeyf^ovng?
xfX(rofiev
allo stratego
saranno
gli ^tti-
stessi
nomi
del
17 e di 326 23.
329 56 nsT.\
una donna.
di
'
di 'KTTftrftac
33 Saranno certamente
intendi nimog).
l'erede di Bessemios
lisXr^xtti stessi
/QV(Tix{o}r) xaror{ix(t)r).
Ma
resto,
Av\q^X]o.
essere
401
325
359 adn.
153 e 163
L'ultima lettera
cino dopo
/.
'ATToX).)in{g).
222
non va puntata;
vi
[7T]vex'nv;
yfw(>()'o?)).
Del
pi dubbia.
141.
29. 205.
ci.
non
sqq. del
II
olxrm xa
lettere
53.
cfr.
tutte
parte
322,
La
27.
p.
295 7
7.
57
r.
p.
n."
occorre in
"ella nota al
^^
pvx.
trascritti
molto frammentaria,
trascritta, e
nostro
ani)
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(Bell).
Per
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nell'
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proferito
295
S. Nicol,
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Cfr.
5.
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Avevamo
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