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IJBRARY
UNIVERSITY
TORONTO
MANUALE
STORI CO-BI BLIOG-R^miCO
FILOLOGIA CLASSICA
LUIGI VALMAGGI
Lib.
Doc.
di
MANUALE
STORICO BIBLIOO-RAFICO
DI
FILOLOGIA CLASSICA
TORINO - PALERMO
OARLO OLAUSElSr
1894
Propriet Letteraria
ToRiMO
di S.
M.
e de'
RR.
Principi
ETTORE STAMPINI
CON DEVOZIONE
DI
AFFETTO
ANTICO ALLIEVO
0. D. C.
PROSPETTO
Pbefazione
......
vili
PARTE SECONDA.
Sezione prima.
Capo VI.
1)
Storia e anticliit.
Pag. 195
Storia
195 211
2)
3)
Geografa e topografa
. .
.
Cronologia
Antichit pubbliche e private
220
Capo
VII.
1)
224
229
235
241
2)
Capo
Vili.
....
Nvimismatica
e
.
.
Sezione seconda.
Numismatica Capo IX. 1) Numismatica
2)
e metrolog-ia.
Pag. 253
,
Metrologia
.... ....
terza.
metrologia
253 258
Sezione
Capo X.
1)
Archeologia
dell'arte.
Pag. 263
. .
,.
Archeologia dell'arte
2) 3)
Musica
Orchestica
....
Appendice
Indici
Indice
301
Indice II
318
PREFAZIONE
Il
sembrata
lode (1)
tutti
i
),
impresa
non
affatto
indegna di
qualche
ma
eziandio
diversifica
profondamente da
lavori somiglianti
sin
il
tipo
del
com-
il
VEnil
und Methodologie
Boeckh;
qual
e infine fu
esclusivamente
bibliografico,
attuato,
di parecchio
:
Appena occorre avvertire che la composizione del libro presente tempo anterire alla pubblicazione del manuale Hoepli di V. Inama pur si ponga mente che fin dai primi d'aprile il manoscritto compiuto era nelle mani dell'editore e dall'editore trasmesso alla
(1)
lo scorcio di settembre si trovava essere gi stampata una buona met del volume, come appare dalla data apposta in calce al decimo foglio.
Grundriss di E. Huebner. Ora il ipio Manuale contiene un'esposizione compendiosa delle singole
pline filologiche alla
del Reinach: anzi
non
disci-
maniera
di quelli del
Freund e
cosi
fatti,
dove
lingue
in
dieci
pagine
vorrebb' essere
con-
densata ad esempio la
classiche o
la
grammatica
trattazion
pregi particolari
due
libri citati,
e quel del
Eeinach segnatamente
in realt ne valore ne opportunit pratica sufficiente. Il medesimo anche pu dirsi, lasciando l'erudizione profonda
scientifico
n' ricco,
bibliografici,
oiVEnci-
per se stesso cosa molto relativa e variabile; ne gli possibile insegnare a diventar filologo eccellente pi che un
metodo
tempo
scrittore,
precettistiche
come
oziose
ed
inservibili allo
scopo che
altre
precettibi-
stiche filologiche?
bliografico del
riuscito,
Resta
il
disegno prettamente
oltre che in atto
Huebner;
ma
esso
siccome avvertimmo dianzi, troppo imperfetto e lacunoso, non credo poi che l'utilit sua pratica sia
cos ovvia e cosi grande,
giudicarsi,
nude
guari
non
servendo
i quali ne' loro schedari e nella lor dottrina trovano senz'altro pi e meglio che le indicazioni del libro non diano.
bisogni
degli
eruditi
di professione,
XI
M' sembrato perci che presso a tutti questi potesse aver luogo un nuovo tipo di manuale, che, scartando risolutamente ogni velleit di compendio e ogni pretesa d'insegnamento metodologico, e contentandosi di additare la ragion teoretica di ciascuna disciplina
filologica e
l'altra
i
rapporti
legami
di
che tra
tutte,
l'una e
intercedono, contenesse
avvivato e
chiarito
rica,
Un
libro
cio,
sostanza
fosse
essenzialmente
in
storica e
breve spazio,
i
da una parte
storici,
una semplice
notizia
preliminari
e dall'altra la
di ogni
letteratura, al possibile
e
com-
pmta
,
disciplina filologica
delle discipline
sussidiarie o complementari.
Cos fatto
il
che
qui
ai
off'ro
al
pubblico
degli
studiosi,
particolarmente
colleghi
ragion d' ufficio confina in luoghi del tutto sprovvisti d'ogni pi necessario strumento d'investigazione scientifica, e agli allievi delle facolt filologiche delle nostre universit. Aiuto e materia per le loro indagini e per i loro studi vi troveranno, se non presumo troppo, gli uni e gli altri: questi, nel capitolo elementare d' introduzione, e nel testo illustrativo e storico premesso a ciascuna parte dell'opera, quelli principalmente nell'apparato bibliografico, nelle sue molto minute divisioni e suddivisioni, e ancora ne' richiami sistematici ai repertori e libri fondamentali per tutte le discipline che direttamente o indirettamente rientrano nelle appartenenze della filologia
insegnanti che
classica.
mano
la bi-
o d'una qual-
siasi
XII
L' indice
difficolt
quistion
specialissima
delle materie
soverchia nel
luogo
sono assegnati
secondo la
un trattato
di testi,
teorico, d'
una collezione
di
documenti o
mentare
men
deir apparato
bibliografico
lavori
pi celebri
avvertenza
critica,
io
il
let-
nomi
filolo-
ancora,
fondamentale o accessoria pi
notizie che
non
offra
per
se
il
solito nella
lavori e gli
o che in qualunque
modo
le si riferiscono; oltre di
che
matiche
di bibliografia
classica,
e principalmente
del
ma
da vicino
svolgimento e
ramo
con-
il
no:
quadrava ottima-
mente
XIII
di utilit
non
tempo
l'
infinita,
il
mente
de'
sotto
mano
indicazione esatta
volumi e
sezione e
logiche in genere
ci
s'intenda
attribuire
comprension
scientifica che
tanto abusato
cetto in
nome
di filologia.
filologia,
medesime,
Solo
si
le quali
dette e spiegate
cetto
costi.
mio
non enciclopedico
i
se-
condo la tendenza
poi,
di solito prevalsa
da F. A. Wolf in
termini di
al-
ma
circoscritto
nettamente entro
di-
mio Manuale
in
due parti
distinte,
una per
le
la filologia
propriamente detta, e
l'altra
per
per
del
medesimo disegno,
riuscita pi larga
ri-
che ho
trattenuto
del
mio
del
rispetto
notizie
storiche
testo
XIV
critico
come
rispetto all'apparato
della
biblioi
grafa, in cui
non
non
lavori
pure
il
testo,
ma
i
prendervi tutti
gli
studi
le
speciali
anche su
punti
particolari e su
pi minute
quistioni accessorie.
Un' eccezion
fare,
soltanto
mi trovai
e fu per la
Grammaintero
greca
e latina,
tale
una
folla
di
matica e
ma
c' dell'altro
gi
non
lieve,
del vola
quale pi abbondano
agevolmente
le
alla
mano
bibliografie
speciali,
come
due Grundrisse
del
Huebner
grammasti-
sar
dif&cile ricavarle
sistematici
cui
si
rimanda
il
D'altra banda
non mi
di-
stato conforme al
segno fondamentale
tra r ingrossare inopportunamente la mole del libro ammettendovi compiuta anche per questa sezione la
il
sopprimerla tutta
importantissimi,
le
due
mali quello
il
che
per
ragioni dette
dianzi
mi pareva
minore, e scartai
risolutamente
Grammatica non
si
le
le
della
natura ancora
in fondo
pi gene-
quasi
si
sottraggono ai
confini
della
grammatica, o
almen ne formano un
e
da ultimo per
il
non poteva senza danno soverchio essere omessa in un Manuale di filologia classica. N poi che
del suo carattere elementare e scolastico io m'indussi
Gr.
Curtius
non tra
compendi
ma
nel
comma
riguardo al
sia rispetto
momento
alle
Erluterungen che
accompagnano e
non
si
un
^Kla
petenza
non
si
d'uno scrittore,
ma
si
filologico.
Cos, per
XVI
con un esempio,
nell'
mostrare la cosa
ap-
filosofa
non sono
citate le
della
non quando esse s'allargano alla illustrazion storia d' una determinata scuola o disciplina o
rimandato
alle bibliografie
lettore
sistematiche
comma, poniamo,
dei
non
registrato
nessuno
molti
medesimo
si
dica
della
storia letteraria,
della critica e in
di
tutte le
mema-
d'uopo notare
qualche dubbio.
Alludo alle
discipline,
che hanno
una
clopedia filologica, e
non rientrano
in questa se
non
per un particolare
momento
come
diritto, la
ci
musica
storie e
e altrettali.
Di somiglianti discipline
sono
compendi
storici pi o
meno
estesi, e in cia-
ma
il
dubbio
dovesse
la bibliografia nostra si
anche a
siffatti lavori,
e in
ogni categoria
le storie
compendi
non soltanto
quelli ristretti a
di
antichit.
Ci avrebbe contribuito
nuovo
gli
confini
di spazio,
dentro
XVII
manuale
quali
non
si
poteva non
i
hanno nondimeno importanza non piccola pur rispetto alla filologia classica; il perch mi parve conveniente seguir questa volta una via di mezzo, e amticolare
l'
indicazion
di storie
generali di
sempre quando
la
qualsivoglia ragione
parte
consacrata all'antichit,
greca e
romana.
questa
norma
trover registrata
ma non
il
punto
la Storia
universale di Cesare
Cant, e
primo volume
della
Geschichte der
delle
Musik
di A. G. Ambros,
ma
nessuna
di cui
abbonda
specialmente
e vai dicendo.
e sar l'ultima;
sazievolmente.
Ma
certi
l'in-
renderne l'uso pi
facile e spedito.
estesamente o
meno secondo
si
non comprende
e
di solito se
non
accadendo
che
se
ne
alleghino in certo
de' pi antichi,
son raccolti in
pu vedersi tra
[
30
jB; e
e 52
B)\
VaLMAGGI.
XVIII
quantunque per
V Appendice, in nessuna delle cui categorie entrano pubblicazioni anteriori al nostro secolo,
aggiungo a proposito
mento era da
supplemento
al
principio
formarne
il
due
e
distinte.
Una,
volume, contiene un
de' periodici
de' giornali
dato nel 20 del Manuale, e due altre serie di pubblicazioni che per la lor natura
non potevano
libro.
allogarsi
La
se-
di
cui
e nelle
defunte cronache
liceali.
Ma
il
la solita difficolt,
della
ad occasion pi propizia.
Dei
difetti
del libro
mancamenti ma mi si
vamente da me, bens parecchi son derivati da varie cause affatto estranee all' opera mia, non ultima V insufficienza di libri e specialmente
il
come cammina
riviste.
servizio delle
di
taluni di
difetti
si
ho cercato
por
e.
comprendono parte varie schede sfuggitemi nell' ordinamento e nella stampa del lavoro, parte nuovi contributi venuti in luce o a notizia mia dopo l pr-
rimediare di poi in
in fascicoli di
XIX
ad
altri si potr,
una seconda
edizione, o, piuttosto,
in
animo d dar fuori ad intervalli periodici se a codesta mia qualsiasi fatica gli studiosi saranno per fare buon viso,
supplemento
eh' io avrei
,
consigli e
L.
VALMAGGI.
^aaiuNTE
titolo
stampato
in
carattere
grasso
P. 6 [ 2]
A. SchleiL. Hetse,
W.
da E. Leone, Torino 1864, Introd. 9; D. Pezzi, Introd. l't. de la science du langage, trad. i)ar V. NouRRissoN, Paris 1875, p. 101 sgg.; M. Kerbaker, La filologia compar. e la filol. class., Napoli 1875.
Sistema della scienza
delle
lingue, trad.
P. 17 [
Fhilol.
der
Gegenwart. Rede,
Deutsches
Philol.
Kiel 1886; P. Cauer, Wissenschaft u. Praxis in der Philol. in Wochenblatt, 1893, R. Stolze, Die
in
Bimter
f.
d.
baijr.
P. 18 [ 5]:
Storie generali
classica:
A.
Gddemann,
Biblioteche
antiche
V. Nourisson,
La
blblioth.
des
Studi
omerici
dei
filosofi:
O. Friedel,
De
P. 27 [ 11 A)"]: M. Manitios,
Lupus von
Ferrires, ein
Humanist des
B)
a)]:
Sulle biblioteche
sur
les biblioth.
im
quest. histor.,
E. Zarxcke, Aus Murbachs Klosterbibl. in Comment. in hon. Studem., pp. 181-209; Ma^itivs, Philologisches aus alten Bibliothekskatal. bis 1300 in Rhein. Mus., XLVII, suppl.
XVII,
16 sgg.;
P. 40 [ 17]:
V. Inama, Filologia
classica, greca
lai.,
Milano
1894
[Man. Hoepli].
E.
Pahlwey
u.
Enciclopedia elementare: Gymnasial-Bibliothek, hgg. v. H. Hoffmann, Giitersloh 1891 sgg. [succinte monografie
fascicoli].
P. 40 [ 17]:
alt. Philos.
I.
V.
e S.
:
Guenthbr, Gesch.
MLLER, Handb., V, 1 (W. Windelband, Gesch. d.. d. Mathem. u. der Naturwiss.), 1894'.
classiche,
P. 41 [ 18]
schaft,
V.
Alterthumswissen-
G.
WissowA,
Stuttgart 1893.
P. 78 [ 22
tentiae,
A) a)]: 0. Klotz, Philosoph. Graec. de linguae natura senStettin 1875; Kirchkek, Die verschied. Auffass. des platon. Dial.
1.
Kratylos,
[ib.
P)]:
B.
Delbrilck
la
scienza
del
linguaggio,
Na-
poli 1882.
P. 79 [ 22 3)] G. Curtius, Sprache, Sprachen u. Volker, Leipzig 1868; Braun, Die Ergehnisse der Sprachwiss., Gassel 1872; *D. Pezzi, Introd. l'rt. de la science du langage, trad. par V. Nourrissox, Paris 1875;
:
M. MvLLER, Die Wissensch. der Sprache, deutsche Ausg. v. R. Pick u. W. WicHMANN, II, Leipz. 1893; Fr. Stehlich, Die Sprache in ihrem Verhdltniss zur
Gesch.,
Leipzig
1892;
A. Giesswein,
Die Hauptprohl.
der
et les
H. SteinII],
THAL
[=
H. Steinthal
u.
Fr. Misteli,
Ber-
lin 1893.
P. 80 [ 22 C)]:
Jndices, Strassb.
II-III,
1893
Strassb. 1893).
Gramm.
historia
Aprais, Apuntes
para una
de
en
Espafia,
Madrid 1874.
0.
P. 87 [ 25 D)]:
Dialekte... II,
Der nord-
achischen
Dial.,
Paris 1891.
P. 91
latein.
[
Gottingen 1893; E. Baisacq, Les dial. doriens, thse, E, Zarncke, Die Entsteh. d. gr. Literaturspr., Leipz. 1890.
C.
27 A)]:
der
Gramm.
P. 92 [ 27
B)
p)]:
H.
I.
Robt,
II,
A Grammar
1874.
of the
Lat.
lang.
from
Plautus
to Suet,
P, Lond. 1872;
:
F. Schultz, Lat. Schulgramm, bearb. v. M. Wetzel, [ 27 Cy 3) ] Paderborn' 1888; Id., Kl. lat. Sprachl., 22. Ausg. v. M. Wetzel (trad. ital. di L. Valmaggi, Torino 1894); W. Deecke, Lat. Schulgramm., Berlin 1893.
(Id.,
Erlduter. zu mein.
lat-
P. 93 [ 27
D)
y)]:
sur
Vorthogr.
et la
prononc. de la langue
Luxembourg
1876.
P. 93 [ 27 E)]: G. B. Bonino,
licei,
Man.
:
di
stile
lat.
camp, ad uso
dei
lin-
Torino 1893.
Antibarbari
I.
F. Noltenius,
Lexicon Latinae
guae antibarbarum, Helmstadt 1730 [ristamp.]; E. F. Poppo, De latinitate falso aut merito suspecta vel adnotata ad Krebsii Antibarb., Frankf. a. d.
De latinitate falso suspecta, Bunzlau 1863; Id., zur Kenntniss der Klass. Latinitt, Lauban 1866; H. S. Anton, Studien zur latein. Gramm. u. Stilisi, im Anschluss an Krebs-Allgayer's
0. 1841; C. E. GuETHLiNG,
Beitr.
II,
Torino 1888.
P. 102 [ 30
O]
I.
uno
di
Appendice
composti
[ib.
ecc.] di G.
Muehlmann.
gr.-ital. e ital.-gr.
trb.
per uso
delle scuole,
Firenze 1889[Ib.
E)
y)]:
Lessici speciali:
[1851],
I.
Wor-
zum N.
Test.
Giessen'
1858;
H. Ckemer,
C.
Biblisch-theolog.
Worterb. der N. Test. Grdcitat, Gotha 1866; E. A. Sophocles, Greek Lexicon of the
[1860],
Roman
a.
Byzanf. periods
(from
b.
146
to a. d.
1100)
New York
1888.
latein.
P. 110 [ 33
tingen 1874.
Wortformen, Got-
P, 110 [ 33
lat.
t)]:
Zur
A. Goerke,
De
Symb. ad vocab. Graeca in linguam Lat. recepta. Regioni. 1868; Oh. Hauser, Quintil. praeceptis et usu nomina Gr. declin., Saaz 1875; R. I. Tuch-
HAENDLER,
Dc
vocab. Graccs in
l.
Fremdworter im Griech. u. Latein., Leipz. 1878; Gaebel m. Weise, Zur Latinisier. griech. Worter in Arch. f. lat. Lexik. VIII, 339-68.
P. 118 [ 36
E)
1)]:
micae,
Malmedy
1883,
a)]:
P. 137 [ 41
B)
Corpus
[Indici], 1893.
1875;
hist.
[ib.
P)]
P. 144 [ 42
B)
a)]:
Corpus Inscr.
WoRDSwoRTH, Fragm.
philol. discipl.
alumnis
prop., ug. Taurin. 1892; G. Rushforth, Lat. histor. inscr. illustrating the
P. 152 [ 44 A)]:
.bei
Munchen
1892.
P. 158 [ 46
(J)
XXIV
Roma commoratorum
italico-
e)]:
I.
Hominum
hist.
Utter.
mortem
in urbe
critica, Lips.
P. 160 [ 46
F)
et
Traduzioni francesi:
methd. de tous
les
I.
Blanc, Bihliogr.
fratiQ. universelle
ou
catal.
sur
l'Italie anc.
mod.
2.
[ib.
u.
den Entwick-
lungsgang der
Hamburg
1898.
P. 170 [ 49 E) 7)]: Romanzo: E. Rohde, XLYIII, 110-40; U. Wilcken, Ein neuer gr.
161-93.
P. 177 [ 52
E)
I)
2)]:
bei
den
Nationaldrama der
[ib. ib.
7)]:
I.
Sekiewicz,
De
Sat.
Romana
P. 180 [ 52
E)
11}
19)]: A. Engelbrecht,
Das
Epistolographen,
P. 181 [ 53]:
Wien
1893.
II,
[Strass-
burg 1893].
P. 188 [ 54 A)y.
W. WiNDELBAND,
Hohlfeld
u.
[I.
Mller,
Handb. V,
1^],
Munchen
u.
der Kirchenvdter
d. Mittelalt.),
E. Norden,
Beitr.
zur
B)
B)
3)]:
A. E. Chaignet, Hist. de
la
psychol. des
Grecs,
V, 1893.
P. 186 [ 54
4) i)]:
I.
Mathem.
u.
der
Naturwiss. im Alterthum
[I.
Mller, Handb. V,
1^,
Mun-
chen 1894.
P. 190 [ 55 C)~\: BuRET, Contrib.
l'hist.
de
la
syphilis.
La
syphilis
Hercul.
et
dans
l'antiq. in
P. 191 [ib. 1)]:
XX"V
A
catal.
HoFFMAN
a.
Jordan,
of the fisher of
Greece,
with notes on the names employed hy classical Authors in Proced. of the Philadelphia acad. of nat. science, 1892,
P. 202 [ 58
B)
I)
a)]
L.
Benloew,
La
u.
Grece avant
les
[ib.
ib. P)]:
Hanow, Lacedm.
Athener in
den Perserkriege,
Anklam
1886.
P. 203 [ 58
B)
I)
Y)]:
Laroque,
La
Grece
au siede de
Pericles,
Paris 1883.
[ib.
ib. 5)]:
Imdem
times,
1883-86, p'
2.
P. 204 [ 58
B)
k)]: Torr,
Rhodes in anc.
Cambridge 1885;
ScHNEiDERwiRTH,
[ib. ib.
Dc
:
X)]
della
Magna
Grecia,
I,
Torino-Palermo 1894.
[ib.
ib.
o)]:
u. ihre
Bundesgen.
I,
Leipzig 1878.
P. 205 [ 58 C) 1)]
:
F. Gabotto,
Man.
Ve-
rona 1893.
P. 207
[
59
B)
1)]:
H. Genz,
Das
patricische
Rom.,
Beri. 1878;
N. Gorgia, Dell' orig. di Roma, Napoli 1879; E. Herzog, Ueb. die Glaubumrdigkeit der aus der rom. Reputi, bis
Gesetze,
d. St.
iiberlief.
L'It. nt. e le
alt.
origg. di
Roma, Rieti
sgg.;
1882; 0. Seeck,
1
sgg.;
W.
Helbig, Stud.
XXIII,
d'Italia
\_St.
alle
guerre puniche,
Torino-Palermo 1894.
Carthaginians, Lond.
quella
del
[ib. 2)]:
R.
a. the
Trasimeno
W. Ruestow, Der Casarismus. Sein Wesen <u. an einer kurzen Gesch. d. rom. Cds. von Aug. auf Theilung des Weltreichs, Ziirich 1879; De Champagny, Les Csars
B)
4)]
:
F.
du
5) P)]: I.
iib.
desseti
Wirken als Beitrag zur Gesch. Roms unter dem Kaiser Tiberius, Landshut 1880; I. Gentile, L'imper. Tib. sec. la mod. critica stor., Milano 1887; Fr. Abraham, Tib. u. Seian, Beri. 1888.
Leben
u.
P. 209 [ 59
B)
:
5) 6)]:
La
famille
state,
[ib.
XXVI
ib. X)]:
E. L. Cutts, Const.
union of church
ed
relig.
a.
Lond. 1881; A. Coen, Di una leggenda relat. alla nascita giovinezza di Costant. Magno, Roma 1882; P. Monod, La polit.
Costant.,
alla
de
Montauban
C) 1)]
:
1884.
[ib.
F. Gabotto,
Man.
(Roma
l'Italia),
Verona 1893.
P. 214 [ 61 A)]: Cartografia antica:
I.
ropa's in
W.
Stoll,
u.
Wanderungen
durch Alt-Griechenl.
Leipzig 1888.
P. 217 [ 61
I.
Der Peloponnes ; IL
Dalmazia:
osterr.
Mittel-
Nord-Griechenl.,
F)
f.
k)]:
d.
W. Tomasche^,
Les
villes
Geogr. in Ztschr.
sgg.
[ib. y)]:
Paris 1876.
P. 218 [ 61
i^
ir)]:
I,
[ib.
in fine]
speciali per
le
isole
greche
Paris
12, 18],
sur
et
frang. d'Ath.
de
Rome, fase
8,
Miliakakis, NeoeXXriviKVj
F)
a).
u.
[ib.]:
Onomatologia:
alt.
E. Cdetius,
Beitr.
zur Terminal,
Onomatologie der
K.
XLVII, 1209-29; H.
F. Tozer,
On
the etymol. of
in Lect. of the Geogr. of Gr. [Lond. 1873], cap. ultimo; E. Oberhummer, Phonizier in Akarnanien, Munchen 1882; K. Angermann, Geogr. Namen
Altgriechenl. in Jahresber. d. Fursten- u. Landeschule St.
Afra
in Meissen,
1883, 1-31; L.
Mit einem
G)
P)]:
0.
Marucchi, Descrizione
monumenti,
Beitr.
del
Foro Romano
guida per la
Briicken
Roma
im
alien
Rom. Ein
R. Lanciani,
dlteste
0. Richter,
Das
B)
Nurnberg 1880.
XXVII
de
Vantiq.
et
[ib. t)]:
de guerre
du moy.-ge.
B)
Roma.
Disc.
in Ann. della
P. 238 [
r.
69 C) b)]: Popolazione:
Alien,
Leipz.
1879;
eou^ T)v
111-43;
Tf\c,
421-53
e V,
Beloch, Die Bevolkerung der griech. rom. Weli, Leipz. 1886; E. vAN DER Smissen, Lapopul., Paris-Bruxellea 1893.
*I.
'
[ib. )]:
l-II,
Leipz. 1877-78;
tude sur
Toulouse
[ib. &&)]:
Popolazione: Lefort, La popul. Rome pendant Vantiq. E. Kuhn, I. Bkloch, E. van der s 3% voi. XX; B)
[Max Muelleb,
Macdonald,
Introd. of the
science
of
religi],
new.
P.
ed.,
Lond. 1893;
[
Relig. a. myth.,
Lond. 1893.
247
u.
72
B)
4)]:
M.
Heidenthums gegen
1879,
luden
P. 249 [ 72 E)]: H. Steuding, Gr. u. rom. Mythol., Stuttgart 1892. P. 267 [78 E)]: Per Roma: H. Middleton, The remains of anc. Per Pompei: P. A. Curti, Pompei eie Rom, Edinburgh 1892, voli. 2.
[senza
u.
valore
scientifico];
Gebuden, Alterth.
Kunsiwerken, Leipz.'
1875; G. FioRELLi, Descrizione di Pompei, Napoli 1875; R. Schoener, Pompeji. Beschreib. der Stadi u. FUhfer durch die Ausgrab., Stuttgart 1877.
P. 268 [ 78 F) t)]: W. Wunderer, Ovids Werken in ihren Verhdltniss zur ant. Kunsi, Erlangen 1889. P. 287 [App. Ili]
:
Pompei
e la
LXXIX. Memorie
vincie meridionali,
e notizie
Napoli 1879,
1846;
Archaol. Aufsaize,
[ib.]:
C. 0.
Breslau 1847-48,
P. 295
[ib.]:
voli.
Mueller, Kleine deutsche Schrifien hgg. v. E. Muelleb, 2; Kunsiarchol. Werke, Beri. 1873, voli. 5.
G. Perrot,
Mm.
d'archol, d'pigr.
et
d'hist.,
Paris 1875.
CORREZIONI
Non ostante la diligenza usata nella correzione delle prove di stampa qualche errore pur sfuggito qua e l. Domandandone venia al lettore discreto, ecco frattanto rettificati i pi gravi:
Pag.
32
Pag.
,
205 208
,
Un.
, ,
8
1
17
3 a Cet.
209
De LA Beege, Essai
XXXII]
I.
des hautes
,
Un. 40
,
si
tolga
I.
Gentile,
St.
212 214
di
Alessandria
, . ^
Akert B)
droit.
Zoller
I.
G.
Welcker
Paris 1874
WlNCHELMANN
Sytstem.
TOELCHEN
BoEcU;
Di abbreviazioni e segni convenzionali nel mio libro non ne sono non si possano intendere da ognuno a prima vista: solo avverto che indicai spesso la Rivista di filologia classica, i Neue Jahrbilcher
usati che
fur Philologie und Pdagogik e il Jahresbericht gi del Bursian or del Mailer con le semplici sigle Riv., Jahrbb. e B. Jahresb., e ancora che
de' Jahrbucher quand' registrato
zione
si
riferisce
sempre
al
non il volume ma l'annata, l'indicaprimo dei due volumi che ogni annata
comprende.
PARTE PRIMA
FIL OL O GI^
Valmaggi.
[ 1-2]
-3-
CAPO
I.
INTRODUZIONE
(OaaETTO, STORIA, ENCICLOPEDIA DELLA EILOLOGU CLASSICA)
1)
1.
1
II,
Enciclopedia
1
sgg.;
sgg.;
sgg.;
Boeckh*
sgg.;
Reinach
I',
2.
Che
cos' la
filologia
classica ? Quali
sono
le parti
il
suo
luogo
nel
campo complesso
multiforme
del
sapere
universale ?
Se badiamo
al
nome
in
mente determinato
ma
tornato
di
(1)
La
la
prima volta
,
in
e altrove)
col senso di
tifica;
(1.
amore
della conversazione
e in
medasimaraante chi
ama
;
la
conversazione
Pi tardi s'usa la parola qJiXXoYO^ a designar propriamente il letterato, l'erudito, il conoscitor profondo della lingua e della letteratura e come sappiamo da Svetonio, Bratostene in Grecia e in Roma Ateo Pretestato furono i primi ad assumere cosi fatto titolo [L. Ateius] Philologi appellationem assumpsisse videtur, quia sic ut Eratosthenes, qui primus iioc cognomen sibi vindicavit, multiplici variaque docit.,
161 a).
ctrina censebatur (Gr., 10). Cfr. Lehbs, De vocab. qpiXXoYOq ^pa.\X\xa'Z\Y.(; KpiTlK(;, Konigsb. 1838 e in Herod. scripta tria em. [Berlin , 1857], pp. 379 sgg.
-4moda
poi tratto
[ 2]
due
principali
significazioni
assai differenti
l'una
dall'altra, e corrispondenti a
della filologia
manifestazioni.
La prima
e
Goffredo
altro tra
Hermann,
i
con
pi determinato
indirizzo
da qualche
filologi
recentissimi: se non
grammatica sono
grammatica greca
e latina si re-
stringesse da molti
il
Ci stato, chi
esercitarono
il
primi
sperimenti della
glottologia, ci stato,
storica, la quale
diciamo,
naturale
pur
stessi
della glottologia,
compiuto
scientifica, de' suoi caratteri, de' suoi metodi, de' fini suoi propri;
e confondere tuttavia la
filologia
il
fatto
medesimo
scambiare,
l'
ad
1'
una
lo studio
La qual
non
ed
risoluta separazione
delle
due
scienze, avvertita gi
dallo Schleicher, e
nifesta
appena
era
mapi
meno, anzi
pi, dove
s'accosti
al
concetto
largo
enciclopedico
e
della
filologia,
fermato
primamente da
divenuto
al
F. A. Wolf, ripreso
rafforzato
da A. Boeckh, e
presente
il
[ 2]
La
filologia classica
lineata dal
Wolf
com-
prensiva, e quella
che
rispecchia
meglio
il
pensiero Wolfiano,
nella
Alterthumswissenschaft [1783
90]:
dei
La
i
scienza dell'antichit
azioni e
Romani,
comprendere
le
loro opere
di assimilarcene interamente la
antica e paragonandola
non
e nel-
ultime
e
umanistico
italiano
del
posta
come
forme
ma
non
per a tutte
assegnato
medesimo
livello,
direm
cos, filolo-
innanzi
fine e
vengon dopo
le
come
coronamento
Queste
ultime sono
Romani;
e ridotto il con-
medesimo concetto
piti
limitato della
Goffredo
Hermann
La
definizione
(1)
Loc.
cit. in
Wolf
Botmann,
Museum
-6del
[ 2-3]
in
germe
gli
come
sivi
enciclopedica della
restringersi in sostanza
il
alla
primo
pur
filo-
accolto
presso
che
di
universalmente
riflesso
il
principio,
s' detto,
qualche
umanistico e
eziandio
sistema-
dal
Morhof [1688],
dall'
dal
nesti
Crenio
[1697 1700J,
[1766], dal
Er-
Gesner
[1784], dal
Beck
[1817], da F. A.
Wolf a pena
Koch [1793],
sbozzata, poi
tentata dietro
dal Fiilleborn
[1798], dal Creuzer [1807], dall' Ast [1808], dal Matthiae [1831],
con maggior successo dal Bernhardy nelle
sue Grundlinien
der
Boeckh
1822 ed Encycl.
u.
Me-
thod. d. philol.
Per
la bibliografia v. % A,
A)
e B).
Per
Gratz
W.
ihr Verhaltniss
zur
vergleich. Sprachwissensch.,
Giessen 1872
wissensch. u. Philol. in
Zum
Stand der
heutig}
zur Lin-
Leiden 1889.
3.
tutti quanti
saggi
filologi
tazione, ne
sarebbe
ricollegano
[ 3J
tutti,
due
momenti
somigliante
e dal
sistemazione rappresentati
successivamente dal
Wolf
sistemi
zioni
si
ricordi
solo
giudichi avere
mag-
giore importanza.
F. A.
Wolf comprese
nell'
enciclopedia
filologica ventiquattro
distinte discipline,
lingue
(1.
Dottrina
;
filosofica
2.
Prindpt
Gram-
matica greca;
3.
Grammatica
(4.
fondamento
alle discipline
dell'interpretazione
5.
Principi
delV interpretazione
filologica
1'
filologica), cui si
(6.
aggiunge
arte dello
stile e della
Principi della
composizione pro-
sastica e metrica).
alle discipline
Le
sei test
propriamente storiche
reali
il
della
filo-
mondo
greco-
mimiche
nella prima,
;
(7.
Geografia ed Uranografia
9.
e critica storica;
romane;
12. Mitologia;
della
letteratura
greca;
14. Storia
letteraria
dei
Romani
Storia
esterna della
e delle scienze
letteratura
romana;
;
15. Storia
dell' elo-
quenza
presso
Greci
i
16. Storia
deW eloquenza
l'archeografa
e
presso
Bomani;
Romani);
Notizia
dei
monumenti
superstiti e
[ 3]
conoscenza e alla
terza la
numismatica
(22.
Numismatica
ossia
Dot-
Romani;
hibliografia.
Come
ognuno
scorge, noi
abbiamo qui un
si
pi noto dei
allargare a
pur
stette
pago
di
mM' Organo
della
la
Gramla
matica,
nelle Scienze
reali la
le
Storia
letteratura,
la
Antichit
(con
Cronologia
Numismatica,
Sennonch
i
l'
Epigrafia e la
stessi
Storia
letteraria
della
principi
della
o
teoria
enciclopedica
poi a
un concepisu-
mento
sovra
un nesso non
e
perficiale,
ma
razionale,
non
esteriore,
ma
interiore
genetico,
riso-
una sistemazione
lutamente
filosofica della
scienza; e
il
primo
presentante di somigliante
logica stato, e tuttora
scritti
momento
Augusto Boeckh.
quale, in alcuni
speciali
),
(il
pi
antico
[1822]
e pi
1877 a cura
di E. Bratuscheck, facendo
oggetto della
un determinato popolo,
e
distinse nella
fondamentali, ossiano la
comprendente l'Erme-
[ 3]
successivamente:
le scienze (mito-
logia, storia della filosofia, storia delle singole scienze, storia let-
Fermato
classica
il
cos dal
filologia
a pi
meno profonde
modificazioni
di
alterazioni, secondo
e
il
proprio
modo
di vedere
ciascun
filologo,
1'
secondo
l'
criteri
unit e
ordine dei
si
giudicava entras-
sero a comporre
di calcare
medesime
d' altri,
orme del
0. Miiller
esempio
[182137]
M. Hertz [1877],
generica
della
del Boeckh,
e per
si
ma
ne
il
sistema,
tutto,
fecero a
rifonderlo in
F. Heerdegen
[1877], che
nel
concetto
l'ordinamento semplific
sol-
Naturlehen
il
(1.
Costumi;
Lingua;
;
3.
Leggenda;
;
4. Eeligione), e
;
ritto
2. Scienza
3.
Arte
4. Stato).
nuovi
sistemi
della
scienza
indipendenti
da
quello del
filologia e
10
dalle
[ 3]
gruppo
ideale, formato
discipline
buono
sacro {Religione,
del
bello {Arte,
vero
(/Sc^ew^a,
compresa
matica) ; e
il
gruppo
reale, in
che
rientrano la critica,
s'
1'
erme-
neutica e la grammatica.
tutto ci
fondamentale,
suoi confini,
il
il
suo contenuto,
mente
il
prima
delle quali
la seconda
(Ermeneutica
una
dell'antichit; mentre F.
Haase [1847]
le
sminuzz nelle
sottili
il
e gli
effetti
estremi
delle sue
logia;
II) Discipline
strumentali o sussidiarie
della materia
l'
:
A)
Kepertor
1)
Per
i
la
letteratura
la
Storia letteraria
con
Epigrafia
2) Per
prodotti
3)
artistici e
i
Per
sussidi
pi recenti la Bibliografia,
B)
sicografia;
1) Les'dati
Grammatica
pratica;
3)
Sussidi
per
di
reali .
C) Metodica per
1)
la trattazione
scientifica della
materia:
Critica
diplomatica,
con
la
Paleografia;
2)
Ermeneutica;
3) Alta critica.
Ili) Discipline
fondamentali:
esterna
o
A)
antica.
Storia
Natura
esposta
nella
Geografia
[ 3]
JB) Preistoria, o
primitive, esposte
nella
condizioni
Mi-
tologia.
CJ Storia:
imitativa parola
(
1)
Costumi:
;
le
Antichit;
;
a) Ginnastica
p)
Musica
t) Mimica);
(a) Grammatica;
p)
Poetica
unitamente alla
Metrica;
Arte
figurativa
(a) Architettonica;
p) Plastica;
y) Pittorica);
3) Scienza: storia
difetti di
cos fatto
sistema
dell'
:
chi
non vegga
primo
aspetto
basti
altre
mende
matica ad esempio
compare due
stru-
fondamentali
dopo
accennati,
quali L.
Lange [1855],
J.
J.
Kaufmann [1877],
B. Schmidt [1879],
altro, siensi
H. Karsten [1882],
C. Vollgraf
[1883] e qualche
vigliare
filologia,
fino
sistema ridusse a
uno schema
assai piano,
raggruppando
le
modo:
A)
Filologia pura.
:
Critica ed Ermeneutica:
della
filologia
6?J
;
Introduzione
a) Storia
cj
b)
Paleografia
e^
Grammatica;
Epigrafia;
Me-
BJ
chit.
Filologia storica
a) Storia antica;
h) Geografia
;
e
;
Topografia;
f)
cJ
Anti-
a) Cronologia
p)
Metrologia
Numismatica.
C) Filologia
a) Mitologia
cheologia.
h) Filosofia
e) Storia letteraria
d) Ar-
12
un principio sistematico
[ 3-4]
traccia d'
assai
men
filosofico
Grundriss zu Vorlesungen
iiher die
Geschichte
und En-
Codesto ritorno
piti
meno apertamente
col
riconosciuto
e
ai criteri
Wolf
con gli
son prova
pii
che
sufficiente d'
un
logica, e lascian
luogo
agevolmente
al
sospetto che
il
disagio
bens da
un
vizio organico di
essa l'enciclo-
Al
sospetto,
accennato gi in qualche
modo
dal
Lange
dall'Usener,
il
dette
filologo francese
Max Bonnet
[1891].
Il
i
quale, avvertendo
il
fatto,
pur
dianzi
molti
maticamente r unit
effetto se
naturale
della
filologia
non riuscirono in
1'
sempre
meglio
unit affatto
questa
ne l'affastellamento di quelle
ragion
Bonnet
se
Ancora un passo,
e si giun-
(1)
La
[ 4]
13
come
nenza
di
le
come
lit filologica,
inconsapevolmente
ai
forse
per
tutta
la
tradizione
derivatane
sino
giorni nostri
presenti.
E
mente
il
denominazione
s'
stessa
di filologo
s'
usa, a designare
antonomastica-
modo
dell'antichit greco-romana;
che un
effetto
del vecchio
cora non
Siam
riusciti
liberarci
interamente, che
il
mondo
propria una
speciale funzione
umana,
e gli
i
spettino
temperamenti
scientifici,
quali non
concederebbero
il
storia
che tut-
civile; di
qui eziandio
il
medesimo
considerar
dell' antichit
greca e
come
fine
volle fosse la
poi filosofica in
pur per
effetto
si
immediato
e naturale d'
ambiente.
Sennonch
all'
il
concetto non
della
Il
lavoro che
in-
momento greco-romano
non
se
generale, ragguardevolissimo
assai
meno per
momento
o
14
[ 4]
una sezione
Nella filologia
considerazione
aspetto
corri-
dunque
rientra, per
un
aspetto
suo
speciale,
la
scientifica del
modo
quella del
mondo
orien-
mondo medievale
o neolatino o
romanzo,
(1).
del
mondo moderno
mondo moderno
Ma,
un aspetto
soltanto,
mento enciclopedico
di tutti affatto
artificiale
il
chiamarla
frutto
defini-
il
nome
stesso
l'
pur del
d'
come a punto
oggetto
ogni
a quelle
della
discipline esclusivamente, le
quali
movendo
dallo
studio
la
lingua e
della
critica e
principali
elementi
della
storia
letteraria.
Noi
ci
della
filo-
logia, accolto
anche
enciclopedica
e
nel
separar ch'essi
l'ermeneutica dagli
in
special
rami della
filologia
(s'abbia
presente
modo
la
s'
filologia.
Tolto alla
qual concezione
lo
romana, non
vi
rimane
se
non
di
la piena
comprensione delle
opere
dei
Greci e
dei
Romani,
che son
(1) La teoria enciclopedica cos largamente prevalsa nel campo della filologia classica anche stata cagione che ancora non si sieno nettamente determinati i confini pur degli altri rami della filologia, che quella ormeggiarono assai da presso nei lor primi inizi. Vedi in proposito le osservazioni del Grober, Qrundr. d. roman. Philol. [Strassb.,
1888],
I,
140 sgg.
[ 4]
15
e,
lo studio della
(stilistica) e la poetica
domini della
siccome di-
scipline per
il
filologo di professione
puramente
compimento
visione del
delle
l'altra
presente
Manuale
le
in
due
distinte
parti, la
prima
e
quali
abbraccia
discipline
essenziali
della
e
filologia,
antichit
della archeo-
logia dell'arte.
A)
liber,
II.
I.
Ph. Wowerius,
De
poli/mathia veterum,
Amsterd. 1650; Io., De artium et scientiarum natura et constitutione Opp. Ili [Amst. 1696], p. 32 sgg.; D. G. Morhof, Polyhistor ed. Moller, Lubeck 1714; In., ed.l. A. Fabricius, Lubeck* 1747; Th. Crenius,
Il in
Budaei Campanellae Pastorii Bosii al. Tractatus de philol. studiis Uheralis doctrina, Leiden 1696; Id., De eruditione campar, in humanioribus tract., cura Ev. Scheidii, Leiden Leiden 1699 Id., Opusc. de ratione studii
; . .
.
1792;
I.
Clericus,
Ars
critica,
Amsterd.* 1712-16,
voli. 3;
l.
A. Ernesti,
Ludovici,
I.
De
disciplinarum
lineae
numero
et
M. Gesner, Primae
voli. 2;
Id.,
Ch. D,
epist.
Ad
Irmischium
cum
aliis litteris
coniunct.,
d.
Lips.
1817
B)
u.
Il,
F. A.
WoLF, Darstellung
AUerthumstvissensch. [1783-90] in
I,
Wolf
Buttmann's
Museum
Id., id.,
d.
Alterthumswiss.,
ein.
sgg. e
in
Kl. Schrift.,
u.
808
sgg.;
v.
nebst
Ausw.
Utterar.
ilb.
Zugb. hgg.
Encyhl.
d.
S. F.
W, Hoffmann,
v. I.
Leipz. 1833;
Vorlesungen
Id.,
v. S.
die
Alterthumsw. ^pf.
Encyklop.
d. Philol.,
M. StockBerlin
Wissensch.,
ed. I. S.
Grundr.
100
d. Philol.,
Landsbut 1808;
u.
Grundlinien
d.
Gramm. Hermen.
I,
u. Kritik, ib.
sgg. e
in
Friedemann
II,
sgg.; Id.,
in Opusc, Y, 248
sgg.; Id.,
Antikritik u. Kritik
v.
16
[ 4] e
I,
G.
Hermann
ti.
404
sgg.: Id.,
s Schrift. in Opusc, VII, 265 sgg. Euthynen der Athener in Rh. Mus.,
39 sgg.
Methodol.
d.
philol.
sgg.;
A. H. Matthiae,
Ub.
den Begriff,
den
Zweck
u.
den Umfang
Leipz. 1835
; ;
d.
Philol.,
Altenb. 1831;
Id.,
Encyklop. u. Method.
d.
d. Philol.,
G. Bernhakdy, Grundlinien
Encyklop.
d. Philol.,
Halle 1832
u. Methodol.
[1821-37]
Ueb. d. neueste
u.
neuesten Zeit
off.
Litter., IH,
G. Hermann, Dissert. de
interpr. [1834]
d.
Haase,
Vergangenheit u. Zukunft
:
Philol.
Id.,
Philol. in
Ersch
374
sgg.;
I,
F. Lbker,
I.
De
zur
Philol. u. Pddag.,
d. Philol. als
3 sgg.;
Mitzell,
u.
G.
Welzu
CKER,
Verhandl.
der
4, Philologenvers.
Bonn
42
Walz,
Ueb. den
gegenwrt. Stand
d. Alterthumstviss., Ttbing. 1841; Th. Bergk, Ueb. die Aufgabe d. Alterthumstviss. [1844] in Kl. philol. Schr.. II, 341 sgg.; I. G. HuBMANN, Compendium philol, in usum praelect. suarum adhib., Amberg 1846; C. G. Cobet, Oratio de arte interpr. grammatices et critices
Wiedergeb. der
Mainz 1847
M. Haupt,
I,
Ueb. den
Gewinn den
cfr. II,
classiseli,
gewhrt in Opusc,
d.
237 sgg.:
tius,
Studiums
d. klass. Litter. e
Ueber
d.
Gesch. u.
Aufgabe der Philol. in Kl. Schrift., 1, 89 sgg.; W. Herbst, Das class. Alterthum in der Gegenwrt, eine geschichtl. Betracht., Leipzig 1852; L. Lange, Die class. Philol. in ihr. Steli, zum Gesammtgeb. d. Wissensch.
M. in ihr. inner. Glieder. [1855] in
1 sgg.;
E. Curtius,
23 sgg.,
Id.,
Bedeut. u.
german.
[Paris
Id.,
Aus
d.
Bonn
Grundz. zu
Gesch.
d.
class. PMlol.,
filol.
Sulla essenza
e sul
metodo della
sgg.; F.
class, in Riv.
Heerdegen, Ueh. Begriff u. Eintheil. d. Philol. mit hesond. Berilcksichtig. A. Boeckh's in Bltt. f. das bayr. Gymnasialw., XIII, 287 sgg.; Id., Die Idee der Philol., Erlangen 1879; Id., Zur Ency-
Philol.
in
Commentat.
Mommsenianae
I.
[Beri. 1877],
Kaufmann, Zur
[ 4]
d.
17
Bedeut. u. Method.
u. Steli, d.
Mass. Studien,
Lucem
i.
class.
Philol.,
Freiburg
B. 1879;
Woltjek, Oratio de
;
summi
philol.
L. Schmidt,
H. UsENER, Philol.
Bonn 1882
I.
H, Kaksten, Oratio
et
C.
Vollghaf, L'essence
I.
la
mthode de la philol.
class.,
Leid. 1883;
Vahlen
della
ftlol.
Einige
zum Studium
von
ein- Philologen,
Marburg 1889
W.
la
Philol.?
XXI,
431-51 e in
La
Valmagoi.
18
[ 5^]
2)
5.
Enciclopedia
Fbeund
I,
20 sgg.; Reinach P, 5
Hbner^ 10 sgg.
Storie generali della filologia classica: L. Millek, Grundzuge zu ein. Gesch.
d. class.
Philol. in
den
Niederlanden,
Leipz.
1869;
C.
Hibzel,
GrundzUge zu
ein.
Anfngen
bis
zur Gegenw.,
v.
[I.
Mnchen 1883
Handh.,
I];
{Gesch. d.
Ublichs,
Mlleb,
M. Bonnet, La
biografici:
Id,,
Repertori
Chb.
G.
Iochee, Allgem.
Gelehrtenlexicon,
[A-I], Leipz.
Leipz.
1750-51, p' 4;
id.
1784-87 e
Bremen
1810-22, voU. 9;
Wissensch.,
Zrich 1795,
s'ag-
giunga
il
Biographisches Jahrbuch
[cfr.
filr
Alterthumskunde in appendice al
.,
B. Jahresb.
20,
A)
2].
6.
Bench
filologia classica, si
e costituita,
su lo scorcio
Federico Au-
nostro, con
gusto
Wolf
(1),
nondimeno
la sostanza del
maggior numero
discipline
che
si
giudic
ri-
pi antiche, e
salgono a traverso una serie non mai interrotta di vicende e alterazioni molteplici
all'
antichit
classica
medesima.
dunque
Taluni anzi vollero assegnar per natalizio della filologia classica il giorno 8 aprile di F. A. Wolf nell'universit di Gottinga come studiosus philologiae . Vedi W. KOrtb, Leb. u. Stud. F. A. Wolf's [Esaen,
(1)
T 6-7]
Ma
19
medio
grandi partizioni
ciascuna di queste
bisogner
Eomana,
e in quest'ul-
tima
il
campo
della filologia
caratteri assai
la
strettamente
periodo medievale
produzione greco-
periodi cos
momento
della
mo-
segnala
atteggiamenti suoi
7.
(Antichit: incunaboli
si
periodo Alessandrino).
di
raggruppano
la
classica, e
filologia
i
propriamente
i
detta,
ebbero
sofisti e
il
retori dell'ultima
epoca
fu,
pu
scien-
e confini
norme
stabili e
d'Alessandria e Pergamo, e da quella del MoucreTov, dove s'accoglievano da ogni parte gli
uomini pi
divulgavano
con
l'insegnamento e gli
rari.
scritti
(Kcrei<; e biop9uOcrei<;),
si
dividevano
testi stessi in
corredavano
di
sommari
ILiaia),
(uTroGaeiq), di
note
(cTKXia), di
commenti
(iiiroiLivri-
si
proponevano
-20ne faceva la
il
[7]
cri-
tica, vagliandosi e
determinandosi
i
canone
Alessandrini, le
competenze
dei
quali
anche
si
estendono alla
grammatica propriamente
alla retorica eziandio;
mentre accanto a
con
l'
operosit
loro in relazione
strettissima, sorgono
gli
studiosi
di storia, di
antichit, delle
una
si
parola.
avanti
1'
et Alessandrina
dei
sofisti
ricordano,
Prodico, Gorgia e
Omerici,
lavori
v.],
Callimaco
[m. intorno
xuiv
al
220
V.],
TTivaKC?
Iv
nacrri
Traibeiqt
Eratostene
[II sec. a.
di Cie. v.],
Apolloni o Rodio
discepoli
Aristofane
Artemidoro,
il
Aristarco
d'Alessandria, continuata da
stodemo, Eracleone,
Dionigi Trace
txvti
100
a. e. v.],
TPaMMTiKr), eh'
si
primo
trattato
compiuto
Tirannione
di
il
grammatica che
vecchio e
il
giovine, e
di
da pi
periodo romano;
C rat e te
di
140
a.
e.
v.],
Pergamo,
parecchi discepoli
a sua
volta, quali Caristio, Erodoto, Zenodoto di Mallo, Atenodoro, Condilione, Egesianatte, Eracleone e qualche altro.
rivali di Alessandria
Tra
le
due scuole
di
Pergamo intercedevano
e di
varie discresoprattutto,
panze di
criteri
fondamentali
metodo: questa
il
principio dell'analogia,
[ 7.8J
esprimere con
21
categorie
doveva
forme
uguali
leggi
ideologicamente
invece
categorie
uguali
ideologicamente pote-
vano pur corrispondere forme diverse, determinate dall'uso massimamente. Ognuno scorge che la scuola degli analogisti doveva
perci
riuscire
conservatrice
per
eccellenza, novatrice
invece
anomalisti.
Oltre
ci, e in
conseguenza a
punto di
ci, la
scuola Alessandrina
8.
(Periodo
Romano.
,
Filologia greca).
Nel periodo
Eoraano prosegue
l'operosit
filologica e
largamente sviluppatasi
alla
estende cos
Grecia come
Eoma, con
r una
e
1'
cos-
venne
avvertito
di questo
tempo.
Dei
filologi
fior
greci
circa
vi
troviamo
anzitutto
tero, che
compose un
;
gran numero di
poi Filosseno e
scritti,
nessun
dei
quali
ci
pervenne completo
il
Trifone
entrambi
il
d'Alessandria,
a. e. v.]
celeberrimo
Dionigi
lona,
[I
d'Alicarnasso [circa
30
e Cecilie di t!alatte,
Tolomeo d'Ascad'Alessandria
della
sintassi.
Ermippo
di
Smirne,
Apollonio Discolo
il
II sec.
d. e. v.], riputato
vero
fondatore
Oro
Ma
gi
grammatici
ultimamente menzionati
che
necessariamente
seguita,
alla
produzione originale, e
sar la caratteristica
piti
22
[ 8.9J
A) Sulla
[cfr.
storia
V.:
della
filologia
in
letterarie
3;
49],
im Alterthum,
chez les
Id.,
4;
de la
critique
de la
l'hisU
des thor. grammat. dans l'antiquit, Paris 1854; H. Steinthal, Gesch. der
Sprachtvissensch. bei den Griech. u.
Rom. mit
bes- RilcJcsicht
22 A)
a).
Sulle
Petit-Radel, Rech.
d.
hist.
crii..
sur
les
biblioth. anc. et
Dissert.
Lugd. Bat. 1823; Pakthet, Das Alexandr. Mus., Berlin 1838; RiTSCHL, Die Alex. Bibliothehen, Breslau 1838, e in Opusc. philol., I,
Bihl- Alex.,
p. 1 sgg.;
Wenigee, Das Alexandr. Mus., Berlin 1875; C Le Foet, La M. L. Le Fort en rponse quelques-uns de ses asser, touch, l'infl. anti-scientif. du Christian, et l'ine, de la bibl. d'Alex. Paris 1875; C Huit, Les bibl. d'Alex, et de Perg. in L'instr. pubi., Febbraio-Marzo 1876; E. Egger, Callim. et les orig. de la bibliogr. en Grece in Ann. de l'assoc. pour l'encour. des et. gr.,. X, [1876], p. 70 sgg.; Erehl, Ueb. die Sage v. Verbrenn. der Alexandr. Bibl. durch die Arabes in Atti del IV congresso internaz. degli Orient., voi. I; A. Gonze, Die pergant. Bibl. in Sitzungsb. d. Beri. Ak. d. Wiss.,
Biblioth. d'Alex, et sa destruct., Paris 1875; Lettres
Das
f.
Bibliothekswesen im Alterthum,
I,
Weimar
e
1889:
Buchwesens in
271-302.
Biblioth ekwesen,
VI, 480-503;
VII, 1-18
Sui
nomi
TPCtMMaTiK^, qpi\XoYO<;
eoe;
K. Lehrs,
De
den
vocab.
in Herod. scripta
Enttvichl. d. Begriffs d.
Gramm.
bei
Alten,.
Konisb. 1891.
B)
9 (Filologia
romana).
nondimeno
la filologia e la
campo
come
grammaticus riproduce
fa
constare, secondo
il
definisce
[ 9]
23
origini strettissiscolastico.
Cos
(le
filologi
notae erano
pi
illustri,
filologi
greci, n
mancano
costituisce
magine
la
cos
trasmigrano in
Roma
rivali,
le controversie e le
Roma
si
dissero anin
gran parte
dell'et successiva
trionfi dell'arce
nuova poetica:
VII
di R.,
volgare, dila-
gando poi
met
pi
manifesta
Per
la natura
stessa
dello sviluppo
della
letteratura e della
grammatica, in
Roma
nel
VI
di R., e nel
VII L. Accio
si
sono del
secolo
VII:
Ottavio Lampadione, L.
Gnifone, Santra, Ateo
Elio
Prete-
Stilone,
Q. Vargunteo, Antonio
Vare, in Diom. p. 426 K. Cfr. Cic, De or., I, 187. Vedi la lista di siffatte note contenuta nel famoso aneddoto Parigino pubblicato dal Bbegk, Opusc, I, 680, dal Rbiffbrschbid, Suet. relL, p. 137, dal Kbil, Or. Lat,, VII, 433 e da altri.
(1)
(2)
stato,
24
[ 9]
Nigidio Figulo,
M.Terenzio Varrone.
Epirota
(il
Ai quali tengon
dietro nell'et di
Crassicio, Scribonio
Afrodisio, Q. Cecilio
Sve-
le opere
M. Ver rio
e. v.
Fiacco,
Q.
Kemmio Palemone,
altro, o forse
Asconio
Tediano,
Emilio Aspro,
Giulio
Modesto, M.
Valerio Probo
due
altri
con
un
grammatici
omonimi
di et incerta,
il
I e
il
II se-
Terenzio Scauro,
Aulo Gelilo,
raccoglitore e com-
pilatore
essenzialmente,
ma
prezioso
rappresentante dell'enciclo-
Nonio Marcello,
Giulio
Romano, Censorino,
sissimo e
Mauro, trattatista di meIV Atilio Fortunaziano, Elio Donato, grammatico famocommentatore di Terenzio e di Virgilio, M. Servio Onodi
rato,
commentatore pure
Virgilio,
e VI, Cledonio,
Foca,
Mer-
Macrobio Teodosio,
commento
Somnium
Prisciano
di Cesarea, e
grammadi
Isidoro
Siviglia.
A)
Roma,
Ub-
A),
v.:
W.
H. D. Suringab, Hist.
crii,
schlia-
starum
Beitr.
lati.,
I-III,
zur griech.
Leiden 1834-35; F. Osann, Gesch. d. lat. Gramm. in u. rom. Litteraturgesch. [Leipz. 1839], II, 121 sgg.;
(1)
Gr.
16.
[9-10]
25
Rome
et
1885. Cfr. 22
4>
a) e
32 A).
B) Edizioni,
Vedi 52 F).
10 (Periodo bizantino).
del periodo bizantino, ossia
del
Bench
mantenuta
merito
fu tut-
bizantini non
mancare gi presso
ma
il
bene l'aver
Con
ci si definito eziandio
carattere del-
pur
senza
quelle cause di
altera-
secolo
quasi
inalterata
scimento italiano.
Dei bizantini
si
grammatico d'epoca
Ammonio
di Alessandria,
(?),
Teognosto, Giovanni
Gram-
da Corinto,
tici,
pi
[sec. IX], Michele Sin cello [sec. XJ, Gregorio Manuele Moscopulo [sec. XIII?], tutti grammar altri compilatori, come Massimo PI anude e l'il-
lustre
Fozio, patriarca
di Costantinopoli, e
commentatori (celeberi
Eusta zio
arcivescovo di Tessalonica e
due
Tzetze),
menzionati da
A) Sulla
letterarie
storia
[cfr.
della filologia
50],
nell'
vedi
I.
H. Kkause,
le
storie
Mittelalt.,
(1)
Vedi cap.
II, 3).
Halle
1869;
Civilis. helln.,
26
Leipz. 1876;
et.
[ lO-li]
Paparkigopoulo,
littr.
Paris 1878;
Gr.
Gidel, Nouv.
sur la
grecque mo-
B)
11
Per
il
d'occidente a pena
sica,
pu parlare d'una
si
che in sostanza
riduce
ambiente la
intensit diverse
secondo
luoghi
il
Medio
al bisogno
dell'apprendimento pratico
ufficiale dei dotti, e
del
sempre
la lingua
Ma, per
grammaticale
e filologica
anche pi
nell'
estrema decadenza
onde
bamenti
e deformazioni
il
(e
furon
parecchie
in
origin fra
sano),
resto le bizzarrie
il
non pot
1'
livello degli
mantenersi troppo
ci
alto, e tutta
molto largo
acconceremo
a chiamar filologica
meno mai
Medio evo
(e n'
buon documento
i
commenti
e le
Sennonch
si
della
comune
coltura, e
comune liberamente
sfruttato, sicch se ne
letteratura
grammaticale
complessa, tumul-
[ llj
le
27
loglio
il
dal
grano, e riconoscere
antichi e buoni.
e impersonale, ci sia
pervenuta
il
in
gran
parte
anche
anonima
Medio evo);
rifiori-
Alenino
fuori
il
pi illustre rappre-
di fra la
massa limac-
eruditi
enciclopedici, di filosofi, di
filologi e
pi
altri aspetti,
grammatici
del
secolo
XIV,
ossia
appartengono gi
alla
A)
diums
A. H. E. Heeben,
Gesch. d.
Werke
d.
Classiker
I,
im
d. class. Litfer.,
Gottingen
1797
Chr.
F.
Baehr, Gesch.
d.
F. Haase,
Dc Utterarum studis apud Italos primis medii aevi saecuUs, De medii aevi studiis philolog-, Breslau 1856 e in
Sprachmssensch. [Leipzig 1874],
1, 12 sgg.: C Stallaert Haghen, De l'instr. pubbl. au moy.-ge^, Bruxelles et Leipzig 1854; *A. F. Ozanam, Des coles et de l'instruction pubi, en Italie aux temps barbares in (Euvr., II [Paris 1855], pp. 353 sgg. e La civilis. chrt. chez les Francs in (Euvr., IV [id. id.], pp. 388 sgg.; *W. Wattenbach, Deutschlands Geschichtsquellen im Mittelalt. bis zur
lat.
F.
vAN
DEH
Mitte
Gesch.
d. dreizehnt. d.
Jahrh.
[1858],
II
Berlin^ 1885-86,
[1861],
l'hist.
voli. 2;
C. Prantl,
Logih im Ahendlande,
div- mss.
et
I,
Leipz.^ 1885;
*Ch. Thurot,
Extr. de
latins
pour servir
ge [Not.
medio
alters
Id.,
evo,
Livorno 1872; *A. Ebert, Allg. Gesch. der Liter. des MitteU im Ahendlande, I-III, Leipz. 1874-87 (per le traduz. vedi 50);
d.
karoling. Liter.
in
Ber.
d.
Sachs. Gesellsch,
d. relig.
d.
CI.,
XXX,
Auf.-
hlr.
im
Mittelalt.,
;
I precurs.
del Rinascimento,
Firenze 1877
G.
M.
E.,
in Atti
Deput. Ven.
di
L'istruz. pubi,
voli. XIII,
28
IX
e
[ 11-12]
in
e
Italia
nei sec.
Vili,
in
XIV
XV:
[vedi sopra,
alt.
5];
*Specht, Gesch.
Unterichtswes.
in
Deutschl.
v.
den
PoESTEK,
a) Sulle biblioteche
u. Gesch. d. Philol. in
coli.,
in N. Arch.
sgg.;
XIV, 194
1.
XVI, 171
1890.
sgg.
P)
*Th.
gli
Gottlieb,
De
Bibliotheken,
:
Leipzig
Su
Carlomagno
B.
Launoy,
De
scholis celbr.
a Carolo M.
Caroli
BEKE,
acad.
M.,
Aachen 1847
I.
staur. des
die
sciences,
d.
Lwen
(^r.,
1851;
W.
F.
Hofakad. K.
e
Jena
1872;
K. Werner, Alcuin
Paderborn 1876
Wien
1878; A. F. Thry, L'c. et l'acad. Palai., Alcuin, Amiens 1878; I. Bass MuLLiNGER, The schools of Charles the Great, Lond. 1877; *M. Manitius, Die human. Beweg. unt. K. d. Gr. und ihre Folgen in Zschr. f. allgem. Gesch., I, 417 sgg.; A. Ebert, Kl. Beitr. ecc. cit. sopra in A); A. Berthault, Alcuin
et
Montauban
et.
1890.
y)
Sullo studio
I.
Stralsund
Paris
1848-53, p' 2;
Gidel, Nouv.
G. Voigt, Die
sur
grecque
mod.,
IP,
1873,
pp. 1-289;
Viederbel.
d. class. Alterth.,
les criv.
du moy.-ge du
VIP
au
XIP
12
Accennare
i
cause
prossime e remote
liano, e
fattori
e tendenze
opera degli
uma-
XV
e della
Rinascimento, come
improvviso,
il
da molti, un
fenomeno
il
bruscamente
Medio
s
evo, ini-
ma
esso si svolge
rapida e
pi intensa
del sec.
momenti, sino
alla seconda
met
XIV,
Boccaccio
Coluccio
Salutati
altri
[ 12]
La
quale, favorita
29
i
caratteri
anche
nascere
dall'
opera dei
si
cerc di
sua
filosofia,
il tri-
buno Cola
Oltre
i
di Eienzo fu
contemporaneo e amico
al Petrarca.
Crisolora [m.
fondatore
dell'Accademia fiorentina,
il
Giorgio
1472],
Trapezunzio
Teodoro
Gaza,
e
[m. 1484],
cardinal
Bessarione [m.
[m. circa
Giovanni
Argiropulo, Demetrio
Calcondila,
il
Co-
stantino
1535],
Marco Masuro,
furono,
in
qualche
altro,
pi
illustri
umanisti del
sec.
XV
Guarino Guarini di Verona [m. 1460], Leonardo Bruni d'Arezzo [m. 1444], Ambrogio Traversari [m. 1439], Poggio Bracciolini [m. 1459], infaticabile
Italia,
Francesco Filelfo
suoi Elegantiarum
[m. 1481],
latinae Un-
(i
minori, tra
quali menzioneremo
soltanto
da Barzizza, Giovanni
Aurispa, Vittorino
da Feltre,
Flavio Biondo,
Tommaso
Panormita,
II),
Gioviano
Fontano, Niccol
Perotti,
Filippo
Beroaldo, Giovanni
Pico
della
Mirandola, Pietro
Crinito, Alberto
Enoch Ascolano,
tra
massimi
figlio
1515], col
e
i
nipote
Aldo
[m. 1597])
Giunta
(Luca Antonio a Venezia,
Filippo a Firenze,
sissimi,
il
30
Tommaso
e
i
[ 12]
figlio
suoi successori
eruditi e famo-
celebre
per
le
Pietro
Marco Gi-
Andrea
Fuori
Alciati, Fulvio
Orsini [m.
il
1600], e
altri
mol-
d' Italia, in
Francia
Badio
Ascensio
[m. 1535],
Adriano Turnebo
derio
Lambino
[m. 1572],
Erasmo
di
Giacomo Cruquio
[m. 1584] e qualche altro; in Germania Giovanni Mller di Knisberg (Regiomontano) [m. 1476],
Rodolfo
Hysman
(Agri-
Gioachino Kammer...
1540].
V.
A) Sul Rinascimento italiano: F. Philippi, Die Latinitdt der Neueren dem Wiederaufleben d. Wissensch. bis auf. uns Zeit., Leipz. 1825; K. B. HuNDESHAGEN, Uc. die Natuv u. die geschichtl. Entioickl. d. Humanittsidee
Staat u. Kirche [1853] in Ausgew, Kl. Schrift., 1
sgg.; *G. Voigt,
in ihrem Verhltn. zu
[Gotha 1874],
ital. di
p.
159
Die Wiederhel.
*I.
d. class.
Alterth. (traduz.
Human.
Aufl. bes.
v.
Leipz.
1885,
Valbusa, Firenze 1876, voli. 2; frane, di M. Schmitt, Parigi 1885, voU. 2; ingl. di S. G. C. Middlemore, Lond. 1890); A. voN Reumont, Lorenzo de' Medici il Magnifico [1874] Lipsia^ 1885;
di D.
,
I.
A. Symonds, Renaiss.
in
Itali/,
Lond.
1878;
1875-77,
voli.
2;
D. Bikelas,
Die Griechen
ubers.
v.
d. Mittelalt.
u.
ihr
Einfluss
W. Wagner,
Gutersloh
Holm, Il rinasc
e la
Grecia antica,
disc,
Palermo 1880;
2,
Human,
in Ital. u. Deutschl.
Valbusa [Ond.
Vili],
Milano
1891); G. Koerting,
Die Anfdnge
Re-
im
Zeitalt. d. Renaiss.,
f 12-13]
III],
31
Leipz. 1884
mter.
Torino 1885
Mdicis au
XF
Breslau 1886; Habtfelder, Erzieh. und Unterricht im Zeitalt. d. Human. II, 2], Stuttg. 1889; Th. Elette, Beitr. zur
Gesch. der italien Gelehrtenrenaiss., Greifswald 1889-90, voli. 2.
B) Sui
singoli
umanisti
vedi
le
bibliografie
delFHuBNER, Grundr.^,
class-,
teljahrschrift fiir
Riviste speciali: a) Vierromanze [cfr. 20]. Kultur und Litteratur der Renaissance hgg. v. L. Geiger,
h) Zeitschrift fiir vergleichende Litte-
Leipzig Bd.
I-II
raturgeschichte
und Renaissancelitteratur
hgg.
v.
M. Koch
u. L. Geiger,
Leipzig n.
f.
Bd.
[1892. In corso
il
fUr
esclusivamente da M. Koch].
13 (Periodo francese).
la filologia classica
si
Risorta
XV,
siffatta diffu-
parecchi umanisti
paesi menzionati gi
Francia
anzitutto, che
a principiare
dalla seconda
met del
secolo
XVI
diviene
il
centro principale
XIV
ai
e origina
il
cos
un nuovo pesi
quale
estende a
un dipresso sino
al
Carattere generale
della
fu
chiamato anche
polistoria , la tendenza all'erudizione, che succede all'ammirazione e all'imitazione umanistica del periodo anteriore
;
ond'ebbe
i
a dire
il
la-
sono
si
sempre
il
vero
thesaurus erudile
vedr percorrendo
brevi intro-
Manuele:
anche
ci
i
ragrafi eziandio,
campo
della filologia
propriamente
detta,
scientifiche pertinenti ai
domini
tutti
dell'antichit, che a
punto in
32
[ 13]
pi
illustri,
il
periodo francese.
1598],
Pietro Pithou
Giuseppe Giusto Scaligero [m. 1609], figlio di Isacco Casaubon [ra. 1614], Claudio De Saumaise (Salmasio) [m. 1653], Enrico di Valois (Valesio) [m. 1676], Carlo Du Fresne Du Gange [m. 1688], Giovanni Mabillon [m. 1707], fondatore della paleografia, Bernardo di Montfaucon (Montefalconius) [m.
[m. 1596],
Giulio Cesare pure sopra ricordato,
Perrault
De
Til-
Leone
Al-
orientalista,'
[m. 1700].
Francesco Ficoroni [m. 1747], antiquari essenzialmente; di belgi e olandesi Giusto Lipsie [m. 1606], un dei filologi pi
grandi avanti
[m. 1627],
secolo nostro,
[m. 1689],
Giovanni de Meurs
e
(Meursio)
niele
[m. 1655]
Putschen
[m. 1628],
Ugo De Groot
e
il
figlio
Giovanni Giorgio Grfe (Graevius) [m. 1703], Giacomo Voorbrek (Perizonio) [m. 1715], Pietro Burmann il vecchio
[m. 1741], che gi
guente; d'inglesi,
confina, assieme
a pi
altri,
1654],
Tommaso Gale
Tom-
[ 13-14]
[m. 1660],
33
[m. 1661],
Giovanni
Cristoforo
Marquard
Cellario [m. 1707]; di spagnuoli, pur sul primo inizio del periodo,
e
gli umanisti,
[m. 1581].
A) Sul periodo francese e sulla filologia francese in genere: Hahnj Das Unterrichtswesen in Frankreich mit einer Gesch. d. Pariser Univers.,
Breslau 1848, p' 2;
Lipse,
I.
Ch. Nisakd,
Le
triumvir.
littr.
au
et
XVP
I.
Scaliger
et I.
Casaubon,
Paris 1852;
*Bernay8,
aux
XVIP
im
16.
Jahrh.
in Schweiz. Mus., 1865, 215 sgg.; E. Egger, L'hell. en France, Paris 1869,
voli.
2;
A. Franklin,
La
biblioth...
Paris* 1875;
renaiss. des
F. Nve,
La
B) Per
14 (Periodo anglo-olandese).
11
periodo anglo-olandese
che n'
il
XIX;
bench tutto
il
nuUameno
distinguere
la filologia
filologi
i
paesi
lar-
intenderlo,
l'
indirizzo
enciclopedico
dall' erudizione
francese, con
risoluta
in
carattere
pi importante e appariscente.
Quanto a nomi
soltanto
i
ci
bisogner
star
principalissimi di
ciascuna
Per
l'
Olanda in
1766],
primo luogo,
Pietro
Burmann
ckenaer [m.
Valmaggi.
1785], dei
olandesi
maggiore,
Davide
3
Ruhnken
con loro Teodoro de
34
Wyttenbach
[ 14]
[m. 1820],
dere (Clericus) [m. 1736], Carlo Andrea Duker [m. 1752], Sigberto
Giovanni Daniele van Lennep [m. 1771] (da non confondere con
il
giovine,
ra.
Riccardo Bentley
[m. 1742],
Giovanni Potter
[ra.
Davies [m. 1732], Geremia Markland [m. 1776], Giovanni Taylor [m. 1766], Riccardo Dawes
1786],
[m. 1766],
Scipione
Garatoni
1761],
(da non confondere con Giovanni Cristoforo [m. 1739] e con Fe-
Giorgio
Damm
altri.
Wolf, Liberar. Analekten, Berlin 1817 sgg.; F. Cramer, Gesch. der Erzieh. und des Unterr. in den Niederl., Stralsund 1843;
Fr. a.
*L. MiLLER, Gesch. d. class. Philol. in den Niederl., Leipz. 1869; E. Egger,
Vhelln. en France,
II,
Men
Wohler,
Beri. 1887).
B) Sui
[ 15]
35
Fede-
15 (Periodo tedesco).
Augusto Wolf
le lezioni
(si
considerano
generalmente
per termine a
quo
fatte
da
XIX:
La
filologia cio vi
gli altri
procedimenti severi
si
giudica essere
il
umanistico, spogliatasi
ci
s'aggiunga, quanto
al
particolare
tendenza
[v.
enciclopedica, di cui
ragionato nei
paragrafi
precedenti
2-4], ripresa
dalla
inte-
mai pretermessa
ramente durante
i
il
Germania
toglie
il
il
stato,
in grandissima parte,
(1)
Non
si
il
metodo, come
l'altre
manifestazioni
tutte di ci
che suolsi chiamare lo spirito umano, cosa affatto relativa, e varia in infiniti modi secondo i tempi e i luoghi, e pure alla stregua de' luoghi e de' tempi vuol essere giudicato.
noi,
il
metodo at-
anche, dove ci s'intenda detto per il presente soltanto, non per l'avvenire, e nemmeno per il passato. I filologi anglo-olandesi, i francesi del secolo XVII, gli umanisti del nostro rinascimento, e i dotti stessi
solo vero; ed
Medio evo e dell'antichit non hanno certo potuto non giudicar che quello profesil vero metodo della ricerca scientifica, al modo medesimo che cosi giudichiamo noi per il metodo nostro presente, e cosi dovr iuevitabilmente giudicarsi in un pi o men prossimo avvenire per un pi o meno prossimo metodo qualsivoglia che sia per succedere al nostro.
del
In tutte
molti
fioriti tra lo
36
dei
[ 15]
le varie ramificazioni
XVIII
e la
XIX,
ci
vengono innanzi
nomi
d'infiniti illustri
pur
Mamtak,
principali sarebbe
i
un
stato per
due periodi
anteriori.
or-
faccia
menzione
in
pur
rappresentano
modo
pi segnalato
tifico,
in
Germania
Wolf
[m. 1824].
nel
secolo
XVIII,
Giovanni
l'arte, e
Gioachino Winckelmann [m. 1768], per l'archeologia delper la critica Cristiano Teofilo Heyne [m. 1812], con molti altri minori; e lo seguirono Filippo Carlo Butt-
mann
[m. 1829],
Gu-
glielmo Humboldt [m. 1835], Giacomo [m. 1863] glielmo Grimm [m. 1844], Francesco Bopp [m.
nella critica e nell'ermeneutica
e
Gu-
1867];
Goffredo Hermann
[m. 1848]
Carlo
Lachmann
[m. 1861],
Federico Carlo Di
[m. 1867],
Savigny
Augusto Boeckh
1868].
Federico
In
Italia,
Ennio Quirino
[m. 1860], An[m. 1870]; in
col
Mai
[1854],
Francia,
Eugenio
padre Gian Luigi [m. 1844]), Giangiacomo Champollion Figeac [m. 1867]
egittologo),
(si
Gianfrancesco
[m. 1883],
[m. 1832],
Luigi Quicherat
Francesco
suo
figlio
[m. 1884],
Carlo Lenormant
[m. 1859] e
Carlo Alfonso
Adolfo Carlo
Leone Renier
[m. 1885],
Emilio Egger
e il figlio
t i^
37
Hofman Peerlkamp
Grote
in Inghilterra,
Tommaso
Gais-
[m. 1871],
Tommaso Arnold
Giacomo Teo-
in Eussia
Madvig
[m. 1886], e pi
e sulla filologia in
Germania genericamente
zum
Anf.
d.
Deutschlands
voli. 3;
litter. u. relig-
in Deutschl. in Preuss. Jahrhh., IV, 494 sgg. e Rev. german., Paris 1860,
p.
168 sgg.;
F. ScHRODER,
d. Univers.
Wien,
Wien
u.
1865-77, voli. 2;
Univ. Tilbing. in
littr.
ihr.
Vergang.
Gegenw.,
Tiibingen
nel 5
I,
Leipz. 1886
Stuttg. 1888.
B) Sui singoli umanisti, oltre i repertori anche il Biogra2)hische Jahrb. del B. Jahresb.
veda
A)
2].
38
[ 16-171
3)
16.
Enciclopedia:
II,
Freund
I,
sgg.;
Boech' 37
sgg.;
Reinacb
P, 23 sgg.;
15 sgg.
17.
Manuali.
Lasciando
XVII
XVIII,
accennati
hlassischen
di
sopra nel 2;
lasciando
anche
VHandhuch der
Literatur
dell'
Eschenburg
primamente l'esempio
i
confini d'una
Manuali
Le
basi
furon
poste
anzitutto
per
opera del
Wolf
AUerthumsdel
volume
del
Mmeum
sotto
il
Wolf
Buttmann,
e pi
compiutamente
pubblicate postume
dallo
di
Vorlesungen
1'
iiber
D. Gtirtler
anno mede-
fu cresciuta di
giunte biblio-
da A. Westermann nel
1845;
mentre
fin
dal 1833 S. J.
W. Hoffmann
alla
una
temporaneamente
in luce
1808]
e
esposizione
dell'
molto
elementare
assai pi
della
scienza,
tiene
^WHandiuch
Eschenburg
che
dell' enciclo-
[ 17]
dello
39
quale
si
accostarono
invece le
stesso
Bernhardy [1832],
la migliore di
tutte
anteriori al Boeckh,
di C. G.
Haupt [1839],
di
Au-
messa
al corrente dal
Klussmann
nel 1886),
miglior manuale
gica.
Boeckh venne
in luce
il
notissimo
d'in-
Triennium pMlologicum
76],
da
S.
classique
[1880].
Al quale
Manuale [1883]
Con
I.
materiale erudito.
criteri
infine affatto
von
MUer
pub-
blicazione di
wissenschaft, diviso in
affidata ad eruditi di
siffatte
materia; e
alcune di
tratta-
eW Handhuch, ma
Stolz
Christ.
e dello
nel
ramo
stesso
scienza
cui apparten-
un esempio,
Grammatica
latina dello
Schmalz, e la Storia
della
letteratura
greca del
Per la bibliografia delle opere del Wolf, dell' Ast, del Bernhardy, del Matthiae, del *Boeckh, vedi 4 BJ. Qui s'aggiungano le seguenti L. ScHAFF, Encyclopddie der classischen AlterthumsJcunde, 4. Ausg. hgg.
:
V. I.
2.
Hoffmann, Die Alterthumswissenschaft, Leipzig 1834. C. G. Haupt, Allgemeine tvissenschaftUche AUerthumskunde, Altona 1839. W. Freund, Triennium pMlologicum oder Grundzuge der philologischen
S.
W.
6.
*S.
40
[ 17-18]
dassique, Paris,
1883, II [Appen-
dice] 1884.
*I.
V.
lumi seguenti
I^.
und HilfsdiscipUnen A) V. Uklichs, Grundlegung u. B) Blass, Hermeneutik und Kritik; C) Io., Palaographie, Buchwesen und Handschriften; D) Labfeld, GriecMsche Epigraphik; E) HiiBNEE, Romische EpigrapMk; F) Unger, Chronologie; G) Nissen,
Einleitende
[
Metrologie], 1891.
IP.
GriecMsche
und
lateinische
Sprachwissenschaft
u.
A) Brugmann,
D) VoLKMANN,
III.
[
Rhetorik;
Einleitung.
E) Gleditsch,
Geographie
u.
Metrik], 1890.
Geschichte
des
klassischen Altertums
bis
A) Hommel,
zu
Perserkriegen;
B) Lolling
u.
Pohlmann, Geogr.
land;
C) Iung, Niese
Rom
u.
den rom.
Provinzen], 1889.
IV. Die Lehre von den Altertumern.
1892.
1.
[G. BusoLT,
[I.
u. Rechtsalterthilmer],
P IP
V.
Die Griech. ICriegsalterthUmer], 1892. 2*. [Schiller, Die rom. Staats- Rechts- u. Kriegsalterthumer ; Voigt, Die rom. PrivatalterthUmer u- rom. Kulturgeschichte], 1893.
V.
1.
GNTHER
Stengel
u.
und
Philosophie, 1888.
3.
u.
VIP. V. Christ, GriecMsche Ldtteraturgeschichte, 1890. VIII. M. ScHANz, Geschichte der romischen Litteratur,
1890-1892.
IX,
1.
p* 1
2,
Mancano ancora
e 4. (Religione
e
antichit
religiose
2.
Roma)
del voi. V,
il
voi.
VI
18.
voli. 5; Io.,
Kleines
p' 2.
Realschullexikon,
Hamburg
[ 18-19]
Chr.
41
klassischen
*A.
fortges.
Pauli,
v.
Real-Encyklopadie der
Alterthumswissenschaft,
Walz
u.
W. Teuffel
der classischen
Alterthiimer
fiir
[1851];
rer,
7. verh.
Aufl. von
(trad. ital. di C. A.
Gymnasien Mu-
Roma
A. RicH, Dictionnary of
1873
(trad. ital. di A.
Bonghi
Roman and Greek Antiquities [1858], London* e Gr. Del Re con aggiunte di G. Fiorelli,
Firenze 1867-69,
Paris 1859).
voli. 2; ted. di
Munchen
antiquits
u.
Leipzig
*Ch. Daremberg et
E. Saglio, Dictionnaire
des
grecques
et
romaines d'aprs
in continuazione.
sgg.,
W.
untiquities,
W. Watte a. G. E, Marindin, Dictionnary of Greek a. Roman London' 1890. 0. Seyffeet, Lexikon der klassischen Alterihumskunde, Leipzig 1882
Smith,
;
Id.,
a.
a. dictionn. of class, antiquities, mythol., reUgion, ed. hy H. Nettleshif a. I. E. Sandys, Lond. 1891.
*E.
De Ruggero,
Roma
1886
sgg., in continuazione.
19.
Repertori bibliografici.
generali
Qui
ci
bisogna
anzitutto
distinguere le bibliografie
(bibliografiche,
storiche, bio-
come
la Bibliographie
univer-
Manuel du
libraire del
Trsor
de
li-
hihliographigue
I.
Petz-
holdt
[1866], la
Bibliography
[1883, con
SupJVIon-
di
Ottino e
Fumagalli [1889]
delle quali
si
metodica
distribuirsi in vari
42
~
stregua della
ai
[ 19]
gruppi, alla
si
lor
contenenza e
:
riducono
seguenti capitalissimi
A)
Bibliografie generali.
(il
secoli scorsi
Aldo Manuzio
il
largamente su gli
inizi
Rpertoire de
si
littrature
ancienne
che
i
possiedono
seguenti repertori:
Bibliotheca pMlologica [1826], Leipzig^ 1853 (bibliografia
W. Engelmann,
dal 1750 al 1852).
zu Vorlesungen
PMllogie [1876],
al
1888 inclusivamente].
Wolf's, Philologische Vademecum [bibliografia alfabetica e sistematica]
Scriptores Graeci;
II)
I)
Scriptores
Latini;
III) Philologische
Hilfswis-
[indicazione
sommaria
B)
Bibliografie
Vedi
sopra, 17.
Jahresber. d. philol.
Ver. in
altre).
della
A.
Vedi
stto,
20 A).
D)
F. L.
Handbuch der
classischen
Bibliographie,
I,
Gr.
Schriftstell, II, 1
S. F.
W.
der Griechen u.
Romer
[1830-33],
scrittori romani].
F. W. Wagner, Grundriss d. classischen Bibliographie, Breslau 1840. *W. Engelmann, Bibliotheca scriptorum Graeeorum et Latinorum [1847],
8.
Aufl.
bearb.
v.
E. Preuss,
I,
Scr.
Graeci,
l,
Scr.
Latini,
Leipzig
1880-82.
C.
et
Graeeorum
et
La-
1874).
[ 19-20]
Ldtteratur
43
latein.
Aup*
der Jahre
1867-1876,
Gottingen,
1878-81,
E)
Bibliografie speciali.
seguenti.
Saranno
nei paragrafi
20.
Riviste.
A)
1.
das Gymnasialwesen
(v. sotto,
B) ).
le
pubbli-
cazioni uscite nel 1873; poi seguita nelle annate successive, dalla
XXX
a)
Archeologia
[R.
Engelmann]
Ln.
XXVIII
[1874]
b)
Cesare
[R. Miiller]
[P.
Geyer]
[R. Schneider]
[H. Meusel]
[R. Schneider]
[H. Meusel]
[R. Schneider]
Cesare
44
[20]
An.
[R. Schneider]
c^
Cicerone,
Epist. [K.
Lehmann]
Opp.
filosof.
[Th. Schiche]
d)
e)
Curzio
[M. C. P. Schmidt]
f)
g)
[A. V.
Bamberg]
h)
Erodoto
[H. Kallenberg]
i)
Frammenti
dei poeti
[F.
romani
Harder]
Harre]
Jc)
Grammatica latina
Isocrate
[G. lacob]
(compresevi
[P.
IJ
[ 20]
45
[G. lacob]
An.
Isocrate
XXXII
PP
47-53
[E. Albrecht]
XXXIV XXXIX
XLIV
187-202
49-103
1-38
[1890] [1881]
[1887] [1877]
m) Licurgo
>
[G.
Lange]
>
XXXV
XLI
305-334 113-152
M^ Lirici
greci
[0. SchrCder]
XXXI
XXXIII
125132
50-58
>
XXXVI XXXIX
XXVIII
41-66
339-369
o; Lisia [H.
Rohl]
[1874]
[1877] [1878] [1879] [1881]
[1882]
775-785
XXXI
XXXII
>
2545
40-46 40-49
XXXIII
>
XXXV
XXXVI
XXXVII
191-201
[E. Albrecht]
333343
298-311
[1883]
XLII [1888]
XLIII [1889]
189-216
307-319
157-161
>
>
XLVI XXIX
[1892]
[1875]
[1876]
57-209
238-278
XXX
XXXI
XXXII
XXXIII
[1877]
133-194
5494
133-185
131-190
XXXV
XXXVI
XXXVII
XXXVIII
267-332 318-358
80-99
[1884] [1885]
XXXIX
XLI
104-183
184-204
1-30
[1887]
74-113
1-64;
192
XLIV
[1890]
153-236
160-191
1-25
XLV
q)
[1891]
Luciano
[G.
Wichmann]
XLVI XXXI
XXXIII
[1892]
[1877]
94-41
18-89
XXXIV
203-236 373-400
100-156
XXXV
XXXVIII
r)
[1884]
Omero
Lange]
Cauer]
XXIX
XXXIII
[1875]
110-165
202-295
[1879]
Omero
46
[20]
XXXIV
[1880]
[1881]
pp
43-186
Cauer]
XXXV
XXXVIII
1107
249-396
65-120
79-159
[1884]
[E,
Neumann]
XLIII [1889]
XLV
XLl
[1891] [1887]
Rothe]
244-342
349-385
123-152
XLll [1888]
XLIV
[1890]
XLV
s)
[1891]
[1875] [1876]
270-290
XXIX
214-230
210-237 300-335
134-170
78-132
XXX
XXXI
XXXII
XXXIII
[1877] [1878]
[1879]
[1880] [1883]
XXXIV
XXXVII
XXXVIII
288-340
122-197
[1884]
[1886]
224-248
XL
329-362
159-188
[G.
Wartenberg]
>
XLII [1888]
XLIV XLVI
[1890]
237-278
162-214
[1892]
t)
Ovidio
gli elegiaci
[H.
romani
Magnus]
XXXI
XXXII
XXXIII
[1877] [1878]
229-245
45-117
[1879]
[1881]
296-319
XXXV xxxvn
XL
335-372
241-297
162-220
121-181
[1888] [1886]
XLIII [1889]
[G.
Wartenberg]
Heller]
>
182-192
u)
Platone
[H.
XXX
XXXII
[1876]
49-180
197-282
v)
Plutarco
[C.
Th. Micbaelis]
XXXI
XXXIII
246-256
59-77
XXXVII
X)
61-121
67-72
Quintiliano
(lib.
X)
[P. Hirt]
XXXVI
XXXVII
[1883]
812-317
51-62 62-73
XLII [1888]
[M. Kiderlin]
y)
Sallustio [Meusel]
[F.
Schlee]
[1875] [1877]
45-56
195-228
1-85
[1880]
[1890]
39-56
f 20]
z)
Nitsche]
47
Senofonte [W.
An.
XXVIII
[1874]
pp.
[H. Otte]
bb)
Tacito
(esclusa la
Germania)
[Gr.
Andresen]
Tucidide
[R.
[B.
Steig]
Kuhler]
nate; voli.
48
al
[ 20]
I-XXV);
la 2 dal
1881
poi.
XXVI-LXV);
volumi
alla 2*
la 3* dal
1891 in
di supplemento,
uno
alla 1* serie
(Mitologia),
e l'altro
(Inscrizioni greche
Mitologia).
Sezione
I (Scrittori greci).
Anno
a)
Omero
[Giske]
>
[E.
Kammer]
>
Hinrichs]
Thiemann]
>
[G. Vogrinz]
>
[A.
Gemoll]
h)
Epici postomerici
[H. Flach]
[A. Rzach]
e)
Pindaro
XXVI) Bornemann]
[E.
Hnier]
[20]
[H. Fritzsche]
49
Anno
e)
Bucolici
v.
Li-
dal voi.
XXXIV)
f)
Tragici
[N.
Wecklein]
[C. R. V.
Holzinger]
[N.
Wecklein]
g)
h)
Comici
[A. v.
Bamberg]
Erodoto
[H. Stein]
i)
[I.
Sitzler]
Senofonte
[Budisenschiitz]
[W. Nitsche]
[C.
Schenkl]
h)
Tucidide
XXXIV)
e
Storici
(esclusi
Erodoto,
Senofonte
XXXVIII)
Schenkl]
Kaerst]
m) Retori
Valmagoi.
e Sofisti [C.
>
Hammer]
[ 20]
[P. Egenolflf]
5i
Anno
Grammatici
u) Scrittori
g)
52
Anno
[20]
Lucrezio
[A. Brieger]
h)
Bucolici
("H.
Fritzsche]
[C.
i)
Chaper]
Ovidio
[A. Riese]
[R.
Ehwald]
>
k)
Orazio
>
[H. Fritzsche]
>
>
[W. Hirschfelder]
>
l)
[I.
Hussner]
Satirici
Friedlnder]
m) Catullo
Tibullo
[R. Richter]
>
[H.
Magnus]
v.
n)
Properzio
al voi.
CaX)
[20]
[A. Riese]
53
Anno
o)
Antologia
p) Fedro
>
[E.
Heydenreich]
[H.
Draheim]
jp bis>
Favolisti
(v.
Fedro, dal
voi.
LIX)
q)
r)
Calpurnio Siculo, Nemesiano, Ausonio e Claudiano [0. Giithling] Cicerone [I. Miiller]
opp.
filosof.
[I.
Miiller]
[P.
Schwenke]
Epist.
[I.
[I.
Muller]
H. Schmalz]
V.
s)
Cesare
[A.
Hug]
Storici)
I.
Heller]
shs) Cornelio
Nipote
Sallustio
[E. Wolfflin]
s ter^
Ammiano
[E. W6lfflin]
rici e Tacito)
t)
Tacito
>
[E. Welfflin]
[G.
Helmreich]
v)
54
[20]
Anno
Valerio Massimo
[F.
>
>
[K. Fr.
Kempf]
xj Quintiliano
Becher]
Muller]
y)
Retori
(escluso
Seneca
[C.
[I.
zj
Seneca retore
il
Bursian]
I.
[H.
Muller]
[L. Urlichs]
aa) Plinio
vecchio
bb)
Plinio
il
>
giovane, Lettere
[I.
Muller]
Gelilo
[H.
Hagen]
tori seriori)
dd)
Grammatici
[H.
Hagen]
ee)
[K. Sittl]
[ 20]
55
Storia,
etc.
56
Anno
Volume
XXVIII
1881
[20]
Pag.
282-379
[A. Schiller]
1882
1883 1885 1886
1887
XXXII
486-552
454-540
36-120
XXXV
XLIV
XLVIII
LII
211-314
268-334
262-341
114-185
1889
LX
LXIV
IV
1890
i)
194-219
123-167
1879
k)
XIX
romana
XXIII 243-288
f
LX
LXIX
VII
1* serie, intero
438-441
1891
194-198
m; Mitologia
[A. Preuner]
1876
l-144u
voi. 25,
supplemento alla
66,
2*
Anno
n)
Volume
II
Pag.
1335-1497
273^352
Antichit greche
[I.
H. Lipsius]
1873
1878
XV
XLIV
XLVIII
LII
bis^
405421
315-352
335-378
222-261
1889
1891
o)
LX
LXIX
II
409-437
43-144
840-918
Antichit romane
hs)
[L.
Lange]
1873
XIX
XXIII
353-530
55-87
1-32
1880
1881
XXVIII
1882
XXXII
241-307
162-272 183-247
1883
1884
1885
XXXVI XL
XLIV
LII
275-376
1-89 1-68
LVI
LX
LXIV
342-408
186-280
1890
[20J
57
Anno Volume
Pag.
e re-
ter^
XV
XIX
XXVIII
358-401
599-630
33-54
154.191
1881
1888
XXXVI
XL
XLIV
XLVIII
271-288
1884
.
248-273
377-404
185-200
1885
1886
LX
191-221
p)
(per
il
Tragici greci,
voi. I)
[N. Wecklein]
1874-75
IV
190-193
1879
XIX
631-646
357-365
312-331
1884
q)
XL
IV XI
Blummer] 1877
[0. Keller] 1879
.
218-245
184-223
55-107
XIX
XXVIII
1881
1884
XL
LII
866-450
90-139
r)
Scienze esatte
[L.
LXIV
I
231-304
680-720
159-217
[M. Curtze]
1877
1880 1884
s)
XI XXIII
217-242
1-50
XL
XI
Medicina
[R.
Seligmann]
a
1877
1879
132-158
XIX
224-310
51-81
>
[Th.
Puschmann]
>
1884
1890 1873
1874-75
XL
LXIV
II
281-320
t)
Epigrafia greca
[C. Curtius]
>
>
1194-1254
252-311
1-94
rV
1878
XV
XXXII
[H. Rohl]
1882 1883
1887
M54
1-53
XXXVI
LII
[W. Larfeld]
voi. 66,
379-564
1889
LX
442-499
supplemento alla 2
Anno
u)
Volume
XXIII
119-216
141-182
XL
LVI
69-136
v)
58
Anno
Volume
II
[ 20]
Pag.
1465-1647
Archeologia dell'arte
[B. Stark]
1873
Bursian] 1873
II
I
1648-1657
231-267
419-481
y)
Numismatica
[R.
Weil]
1873
1876 1882
VI
XXXII
II
388-460
z)
Grammatica greca
Panfilia
e
[C.
I.
[B. Gerth]
1255-1292
171-274
XV
XI
aa) Cipro,
Messapia
[W. Deecke] 1877
1879
1881
125-131
32-35
XIX
XXVIII
220-229
1885
XLIV
I
266-274
657-679 119-145
90-118
1-21
hh)
Grammatica latina
[H.
Merguet]
1873
1874-75
[W. Deecke]
1877
IV XI
1879
1881
XIX
XXVIII
183-219
1882
1885
ce)
XXXII XLIV
XI
308-363
121-228
Lingue italiche
(compresovi
il
latino
118-125
22-32
1879
1881
XIX
XXVIII
230-247 364-3S7
1882
1885 1877 1878 1883
XXXII XLIV
XI
229-265
1-33
dd)
Metrica
[H. Buchholtz]
[W. Velke]
[R. Klotz]
XV
XXXVI XLVin
LXIX
XXVIII
149-170
289-453
55-160
199-250
1886
1891
e!>
Musica
[H. Guhrauer]
1881
168-182
1-35
1885
XLIV
Basso latino
gg)
[K. Sittl]
1884
[K. E. Georges] 1873
XL
II
317-356
Lessicografia latina
14551464
146-166
1874-75
IV
VII
1876
1877
482-495 326-340
168-183
XI
1879
1880
1881
XIX
XXIII
391-436
248-281
XXVIII
1884
hh)
XL
XLVIII LVI
82-140
1-54
Linguistica comparata
137-384
[ 20] 3.
59
classica.
Bihliotheea philologica
classiscien
Yerzeichniss
der
auf
Alterthumswissenschaft erschienenen
Programm-AhhandlungeUy
[Berlin, Calvary].
AufscUze in Zeitschriften
und Recensionen
dell'antichit;
IL
Scrittori
greci
romani;
III.
Epigrafia
Paleografia;
IV. Linguistica;
V. Storia
il
letteraria;
VI. Anti in
corso
il
XX
[1893].
4.
et
Vantiquit classique
[Paris, C. KlincksieckJ.
Fu
cominciata a
anciennes
(nuova
serie,
1877), sotto
la
millesimo
dell'
ma
eziandio
sopra
ai
numeri
e 2.
in
corso l'annata
XVII
[1893].
5.
Vierteljdhrliche
systematische
Philologie
Bihliographie auf
dem
Gehiete
der
classischen
in corso
1'
ai
NN.
6.
BJ
50].
Rivista
bibliografica
critica
delle
lingue e
lettera-
ture
romanze
dir.
].
da
G. Zannoni,
dal
G.
in
Huet
ed
E.
Eberinq
for-
[Torino,
Clausen
Esce
1889
fascicoli
mensili,
rela-
60
I).
[ 20]
romanze
di Linguistica e filologia
comparata in
Le
indi-
le recensioni.
7.
Kritischer Jahresbericht
Philologie, hgg.
v.
roman-
ischen
chen
I
u. Leipzig,
OldenbourgJ.
e
pubblicato
il
1 fascicolo della
annata [1890],
e sulla
abbraccia
mann)
Lingua
da E. Seelmann,
il
la-
8.
kunde, Beihlatt
v.
W.
pubblicare
nel 1891. Gli annunzi sono di solito accompagnati da brevi indicazioni critiche.
B)
Riviste
speciali,
pubblicazioni
periodiche
accade-
a) Italia.
1.
da
G.
I.
Ascoli
Bullettino della
commissione
archeologica comunale di
(T)
Delle Riviste e
pubblicazioni
periodiche ragistriamo
qui esclusivamente
quelle
volume
volume o all'annata
l'Appendice
I.
[ 20]
XX.
61
Roma
anno
3.
4*,
Bullettino
delV Istituto di
diritto
cura
4.
del
segretario V. Scialoja
Bullettino di archeologia
s
da G. B. De
5*, voi.
VII.
Mlanges d'archeologie
et d'histoire puhlis
par Vcole
frangaise de
6.
Rome
Instituts,
[Roma, Loescher],
4, voi.
X.
italiana
di
8.
Rivista
numismatica
di redazione
diretta
da Pk.
ed
E. Gnecchi e
glioli],
da un
consiglio
[Milano,
L. P. Co-
anno V.
Rivista di filologia e d'istruzione classica, dirett. D. Com-
9.
Studi di storia
voi.
antica, pubhl.
da G. Beloch
[Roma,
Loescher],
IL
p) Austri a- Ungheria.
IL Wien
12.
Berichte
und Mittheilungen
voi.
[Wien, Gerold],
XXVIII.
reich-Ungarn, hgg.
rold], ann.
0.
Beundorf
u. E.
XV.
v.
13.
W. BHEiM
14.
62
v.
[ 20]
0.
Keller [Prag,
Dominicus],
15.
]-3.
Studien,
f.
Wiener, Zeitschrift
f.
class. Philol.
(Suppl.
alla Ztschr.
osterr.
voi.
Gymn.\
XIV.
red. v.
W.
v.
Hartel
u.
K. Schenkl
[Wien, Gerold],
16.
Gymnasen,
red. v.
W.
V.
Hartel
17.
Zeitschrift, numismatische,
d.
Numism.
G-
sellsch. in
ann.
XXIV.
red.
18.
da H. P. Thew-
REWK
19.
I.
[Budapest], ann.
XVI
(in ungherese).
1.
Gebauer
Kral
XIX
(in
boemo).
y) Belgio.
20.
xelles,
Annales de
voi.
Monceaux],
VI.
21.
Revue
belge de
De
CosTER et Serrure
22.
[Bruxelles,
Decq
et
la dir. de
derhaeghen], voi.
XXXV.
Danimarca.
23.
S.
Nordish
Tidshrift
da
Cl.
Gertz,
XII.
voi.
e)
Francia.
24.
Afrique frangaise
et
les antiquits
africaines,
Revue
par
I.
C 20]
63
frangaises d'Athnes
et
25.
Bibliothque
des
coles
de
Rome
26.
histori-
Bulletin de la
Socit
nationale
des
antiquaires
de
Franca
28.
1892.
par
E.
Gar-
auspices de la soc.
hisior., dir.
frane, d'archol.
pour
la
conserv. des
s
monum.
De
Marsy
30.
[Paris,
Champion],
6*, voi.
VII.
XX.
et
31.
I.
de
Gazetie
archologique, fonde
De Witte. Revue
L.
aus-
pices
De Konchaud par
A.
Kaempen
[Paris, A. Lvy],
ann. XVIII.
32.
Mlanges greco-romains
St.
tirs
du Bulletin de VAcavoi.
Vili.
Mmoires de
voi.
la Socit de linguistique de
Paris
[Paris,
Vieweg],
34.
VII.
linguistique,
par
35.
nationale
autres
bibliothques, pubi,
voi.
par
Vlnstitut national
XXXV.
la dir. de A.
Bertrand
Perrot
3*,
voi.
XX.
la
37.
France
[Paris],
ann. 1893.
38.
Revue de linguistique
et de philologie
compare, pubi,
pour
voi.
64
grecques
[
[ 20]
T encouragement
des
tudes
Paris
Leroux
V.
40.
et
Revice de piilologie, de
Uttrature
et
d'histoires an~
Duvau
voi.
XVI.
41.
Bevue numismatique,
red.
BERGER
Babelon
l)
Germania.
42. hgg.
V.
E.
Wolfflin
43.
Archiv, pddagogiscJies,
Centralorgan
etc.^
filr
ErmeJiung
und Unterricht
BEiN, hgg.
V.
in Gymnasien, Realschulen
[Stettin,
begr. v.
Krumme
Herrcke e Lebeling],
dar
W. Langann. XXXIV.
44.
Beitrge
mr Kunde
indogermanischen Sprachen,
hgg.
voi.
V.
XVIII.
Bliter fUr das hayerisehe Gymnasialschulwesen, red.
[Miinchen, Lindauer], voi. XXVIII.
45.
V.
A.
46.
Rmer
Gt/ninasium, das
hgg.
Hermes^ Zeitschrift
G. Kaibel
voi.
XXVII.
deutschen archaologischen
voi.
Jahrhuch
des
Jcaiserlichen
Instituts, hgg. v. A.
VII.
49.
Jahrhiicher
Vereins
fase.
fi'ir
von Alterthumsfreunden im
92.
JahrbUcher,
neue,
CXLV
CXLVI.
Jahrbb.
fiir
class. Philol.
hgg.
v.
Fleckeisen,
[ 20]
-es-
si.
u.
Indogermanische
Forschungen, Ztschr.
v.
f.
indogerm.
Streitv.
Sprach-
Altertumskunde hgg.
f.
K. Beugmann
u.
W.
W.
IL
Cfr.
A)
8.
52.
Wurttembergs, hgg.
ann.
Bender
u.
Ramsler
[Tiibingen,
Fues],
XXXIX.
Mittheilungen des deutschen archologischen Instituts,
6
e Grecia, 72.
f.
53.
V.
Italia,
54.
11.
Philologus, Ztschr.
u. e. V.
das
W.
Schneidewin
Dietrich], voi.
55.
Leutsch, hgg.
s,
0. Crusius
[Gttingen,
LI
(n"^
voi. IV).
Bheinisches
Museum
fur Philologie,
a.
hgg.
v.
0. Ribs,
beck
voi.
Fr.
Buecheler [Frankfurt
M.,
SauerlnderJ, n*
XXVIII.
56.
v.
C.
Wagener
u.
E.
Ludwig [Gotha,
57.
Studien, Berliner,
Philologie
und Ar-
XIV.
v.
Studien,
Leipziger,
hgg.
0. Ribbeck,
H.
Lipsitjs,
Wachsmuth
59.
XIV.
W.
wertj, voi. V.
60.
u. 0.
v.
Oh. Belger
[Berlin,
Seyffert, mit
dem
Beibatte
u.
Wochenschrift
F.
ftir classische
Philologie, hgg.
v.
G. An-
dresen
62.
Harder
K. Krumbacher
[Lei-
63.
Gymnasialwesen, hgg.
v.
H.
I.
Mul-
XLVII (=
s,
ann.
XXVI).
65.
66
[ 20]
Brieger
[Gotha, Perthes],
66.
XV.
auf dem
A. Kuhn, hgg.
voi.
E.
Kuhn
u. I.
XXXII
(=
n* s% voi. XII).
67.
Zeitschrift fUr
v.
Vlkerpsychologie
u.
und Sprachwissen-
schaft, hgg.
voi.
M. Lazarus
XXIII.
Ti)
Grecia.
68.
par
les
soins de Vcole frangaise d'Athnes. AeXxiov 'E\\r|ViKfq 'AWri\0Ypa(pia(; [Athnes, Perrin], ann.
XYL
della Societ
69.
Ae\Tov pxaioXoTiKv
(ufficiale
archeo-
'Eqprmep'K; pxaioXoTiKfi
KiojLivTi
Tf\?
v 'A0ri-
72.
Sounkras [Atene,
tip.
Phi-
e) Inghilterra.
73.
74.
a.
Stock], voi.
XXVI.
f.
the
XII.
I.
Journal
of Philology,
ed.
by
W.
Aldis Wright,
voi.
By-
WATER
76.
XXL
Numism.
Soc. ed.
Numismatic
[ 20]
Evans,
s
67
[London, Russel
hy
J.
W. Vaux
voi.
a.
Barclay V. Head
Smith],
77.
3%
XII.
the,
s,
Beliquary,
Ch. Cox
[London, Bemrose], n*
78. 79.
voL
VL
voi.
V.
B. Mayor, A. H. Church,
voi.
A. M. CooK
80.
VL
Society
Transactions of the
voi.
Cambridge
Philological
[London, Trbner],
V.
i)
Olanda.
81.
I.
coli. S.
I.
A.
Naber,
Bat., E.
Brill],
n s% voi.
82.
XX.
'EW^. Revue trimestr. du
[Leiden,
Brill], ann. IV.
qpiXeXXTiviKoO
auXXTOu
Amsterdam
k) Russia.
83.
dir.
Gymnasium
(pubbl.
mensile
filologica
III.
pedagogica,
84.
Journal Ministertwa
del
Narodnago Proweschtschenija
[Pietroburgo],
(Giornale
ann. 1892.
85.
Philologitscheskoi
Ohosrednie
voi. II.
pubb. da
A. Adolf
W.
X)
America.
86.
Bihliotheca Platonica.
An
Exponent of
voi.
III.
the
Piatente
Harvard Studies in
a com-
voi. III.
68
Univers.
[ 20]
[Boston, Ginn],
88.
Journal^
the
the fine
arts, ed.
voi.
hy Ch. E. Norton
Vili.
89.
I.
Papers of
the
American School of
classicl
Studies
at Athens, ed. hy
voi.
Amer.
[Boston, Cupplet],
VI.
Studies in classicl philology, ed. hy
91.
a.
W. Gardner-Hale
G.
92.
Wheeler
XXI.
[Ithaca]
(A
[Boston], voi.
G) Alle
riviste e
pubblicazioni
sin qui, pi
da aggiungere,
non
speciali,
come memorie,
rendiconti,
di
Accademie
e Sosi
ciet letterarie, e
giornali e periodici
articoli,
vari,
dove ancora
racalla
fatte
colgono solitamente
monografie
studi pertinenti
sopra
A)
3)]:
corso
le
pi riguardevoli
le se-
[Modena- Ves,
rona, Tedeschi],
voi.
I;
IV;
La
cultura
[Roma,
Pasanisi], n*
XXVII;
Rivista storica
p) Austria-
ann. IX;
t) Francia:
Annales de
s,
de
Bordeaux
[Paris, Leroux], n*
voi.
IX; Id.
id.
de
Lyon
X;
r 20]
JBulletin de la
69
des Lettres de
1891
92;
FacuU
Caen
[Paris,
[Paris, Hachette],
littrature
arni.
1892;
Bevtte criann.
de
[Paris, Leroux],
,
XXVI;
la
Bevile
ciet
internationale
de
T enseignement
suprieur
publie
par
So-
de
l'
enseignement
[Paris, Masson],
voi.
XII;
Geschichte
der
PMlosophie [Berlin,
Gesammtvereins der
Weid
anno
mann]
ann.
Gttingische
gelehrie
Aufsicht
der
knigl.
Gesellschaft
fiir
der
Wissenschaften
ann.
1892
Mittheilungen
Lit-
teratur
XX; Neues
schaft fUr
voi.
altere
;
deutsche Geschichtskunde
fiir
Hahn],
XVII
Zeitschrift
vergleichende
Literatur
n*
s,
Geschichte
[Berlin, Haack],
volume V;
'EcTiia
Grecia:
"Eanepog
[Leipzig,
Friedrich],
ann.
XII;
'H|LiepoXTiov
BuSavxiKv
[Costantinopoli],
Uapvaaaq
[Atene,
Parnassos],
voi.
XIV;
Z)
Inghilterra:
XVIII.
70
[ 21-22]
CAPO
n.
GLOTTOLOGIA
21.
Enciclopedia:
sgg.; II,
Freund
I,
278
sgg.;
Boeckh' 763
sgg.; Rei-
NACH P, 109
22.
Lo
studio delle
lingue
pu
essere
fatto rispettiva-
lare e dello scrivere; 2. per l'interpretazione degli scrittori; 3. per la conoscenza delle lingue in s, considerate
come funzioni
umano,
e
il
delfisio-
l'organismo e di ci che
si
primo
secondo
ai
pur
domini della
filologia, il terzo
forma
il
proprio oggetto
voglia.
Ma
gloria del
secolo
Nondimeno,
se
anche
in
addietro lo
studio
delle lingue, e
miglior
parte
siasi
della
storia
a volta a volta
[ 22]
-l
e che
medesime lingue,
secolo
XIX,
nel quale
salda compagine di
i
scienza.
filosofi
cominciarono a volgere la
ella fosse
qpucrei,
sif-
con quei
tiva,
soli
non di glot-
tologi, ci dire
linguaggio vi
si
quanto piutac-
cadde nei
in Platone
stoici, nei
filosofi
(si
veda in proposito
sofisti.
In molti di costoro
anche compaiono
primi
elementi della nomenclatura grammaticale adottata poi dai grammatici: Aristotile ad esempio
(^niaa), di caso (TiTuiai?);
gli
parla
stoici
di
nome
(vojna), di verbo
notano
Varticolo (p0pov),
distinguono
verbo e delle
grammaticali, bens le
le
relazioni
non riguardano
ma
d'una inve-
non manc ne
tempo assai
lessicografica,
consistente
(YXuao'ai,
raccogliere
i
vocaboli
comune
donde
la
Y^iAjaaoTpqGi)
e
specialmente
si
parole
omeriche;
ma
vera
propria gram-
matica non
costituisce, nel
complesso delle
nell'epoca Alessandrina,
di Alessandria e di
il
delle
due scuole
rivali
Pergamo,
nome
monumento pi
antico, che
si
ricordi.
72
ci
si
[ 22J
La grammatica, qual
presenta in questa
e nelle
essa
delle
controversie che
e in prin-
dividevano
cipalissimo
ciolo
le scuole
rivali d'Alessandria e di
Pergamo,
modo
fondamentale dell'una e
e,
retiche,
comunque,
tali,
da far sconfinare
lingua
testi,
il
del lin-
guaggio in
nelle
dei
di
suoni (nep
giudica
il
il
vero
fondamento
somigliante
celebre Apollonio
Discolo
and
fonetici,
non
si
la scienza
Penetrate le dottrine
grammaticali
greche in
Roma, insieme
i
con
le
domini,
queste s'intrecciarono e
origine e di diverso
carattere, che in
Roma
alla
stessa
s'erano
gi
determinate
precedentemente
(alludiamo
scuola
letteraria
di-
nell' et
d'Augusto)
di
maniera che
gli studi
quali in
Roma
esclusivamente per s
stessi.
De
due
libri perduti
storici,
De
analogia
del
di
Giulio Cesare, e
altri
documenti
il
son prova
ma
(1)
(2)
[ 22]
73
(il
Frontoniano
momento massimo
e. v.:
della
sua
esplicazione nella
prima
met
e
del II secolo d.
per
tempo prima,
secolo
III),
ramifica
ancora
assai
tempo
il
l'erudizione
grammaticale in
le
pi manifeste caratteristiche e
qualit
soverchianti
della co-
mune
coltura (1).
Si vedano
le
un'immagine
non
sar
difficile
scoprirvi per infinite indagini e disquisizioni d'etimologia, di morfologia, di sintassi, di lessico, gl'indizi d'uno studio della lingua
senza metodo,
e,
quel eh'
pi,
senza
il
linguaggio :
ma
d'
una
hanno
si
producesse di
mezzo
alle troppo
imper-
grammaticale antica.
quasi, avanti
Ed
sorgano
nostri.
compendiatori
ma
ragione, nel
pedantemente
une su
le altre,
o scapestrante
d'un
s,
Virgilio
Tolosano.
a tacere di tutto
ci,
che pu
essere,
(1)
letteratura
romana
(2)
Vedi
ZATO, III
Gregorovius, Storia della citt di Roma nel M. E., trad. di R. Man[Venezia 1872], pp. 606 sgg-; L. Valmagoi in Riv. di filol. class., XXI,
F.
p. 513, n. 2.
storia della
filologia,
74
~
appartiene a quella
[ 22J
ma
non
punto
di
della
il
De
Uc
grammatiche provenzali
di
Eaimon
Vidal)
esor-
cosa
si
uma-
immediatamente
tien dietro
ultime
fasi del
Medio evo
zione costante al
mondo greco-romano,
febbre
smaniosa di
piti
risolutamente pratico e
Elegantiarum
tardi,
lingtme latinae
la
libri
di
Lorenzo Valla.
Solo
pi
verso
met del
che
secolo
si
cotal risveglio
di studi,
potrebbero chiamare
in
certo senso:
hanno per
fine la
conoscenza ob-
fondamento
e principio,
come
la tendenza filo-
fatti linguistici si
manifesta
libri
Be camis
nel
linguae latinae
1540.
Ma
altri lavori
di
la
Nel 1539
armenicam
le
et
decem
tengon
dietro di Teodoro
Buchmann
fra
Stefano
(1).
Nel 1591
(1)
Oramm.
gr. di G.
pp.
XLI
[ 22]
XVII vengono
75
e in
la riproduce tradotta in
del secolo
40 nel 1592
alla luce
i
50 nel 1593: su
gli inizi
libri del
Guichard, di Giu1'
seppe Giusto
Scaligero, di
Claudio
ar-
monia
Pur predomina
peggio,
in questi e in
il
altrettali lavori la
tendenza
filosofica, e, ch'
preconcetto
;
madre
di tutte le lingue
ma
si
nel
campo
Goffredo Guglielmo
1'
Leibnitz
del
ribella
primo
comun
preconcetto, riconosce
analogia
necessit di raccogliere
XVIII
il
primi
anni del
XIX,
il
Glossarium
il
comparativum linguarum
Mithridates
dell' Adelung:
Hervas delinea
greco e
il
sanscrito.
di
Ma
il
sanscrito a
la chiave la
nuova linguistica;
mentre
grammatica
pratica
non
anche aveva
filologica
metodo
di Porto Eeale, e la
filosofiche
scapestrava
nelle
stranezze
etimologiche e
della scuola
in
un memorando
l'affinit
discorso letto
siano, divinandone la
comun
un
derivazione
po'
da una medesima
gente antichissima
(1), e
dopo e
piii
compiutamente Fede-
Sopra
nome
dell'Italia e della
Germania.
cristallizzare
forme
regolari
gli
elementi
(1)
Asiatic researches,
is,
422 sgg.
prima
e dell' Adelung : ancora
76
[ 22]
un
zione di Francesco
tologia scientifica.
Bopp [1816]
moderna
glot-
Della quale
creatore,
[1* ed.,
il
Bopp
si
considera, non
senza
ragione,
il
vero
massime per
1833
la
sua
52
1,
prima volta
;- mentre
nel
tempo
Grimm
storico
di
37]
il
lo studio
1833
36]
il
campo indo-europeo
Bopp
flessione.
Tracciate daldella
fondatori le
basi
nuova
scienza nel 'campo indo-europeo (degli altri campi qui non accade
si
faccia
menzione),
siffatti
studi
pigliarono tosto
straordinario
incremento
in
e diffusione;
i
esponeva
compendio
[Compendium
ecc.,
1861
il
62],
anche tentando
damentali
scientifico,
s'av-
visava di far
rivivere
1859
63],
cresceva e allargava
europea.
continuatori
dell'opera di Francesco
i
Bopp
nel
campo
G.
nomi
di A. Fick, di G. Curtius, di
;
Ascoli, di D. Pezzi,
di G.
Schmidt, di G. Scherer
e accanto a loro
[ 22]
moltissimi che
il
77
d'altri
come
il
Delbrck,
il
Windisch,
il
Hbschman,
e in
lo lolly.
Sennonch
dianzi
si
citati,
particolar
modo
il
Delbrck
Htibschmann,
trovano appartenere gi a
quale,
im slav.-Utuan.
german., 1876],
da C. Brugmann
e da E. Paul, accett
ma, combattendo
taluni
de' suoi
assai
di tutte le parti
I
neogrammatici
glot-
e che l'at-
tivit fisiologica
medesima
quanto
si
le
dell' analogia),
che scon-
edifizio
pur
cos
luminosamente
avvertire che
il
Basti
come l'idioma pi
assai
vicino all'ario
alterato
il
suo
vocalismo
altri-
un
altro esempio,
si
giudic
nuovo
numero
dei glottologi
il
pii
recenti,
il
derosi, quali
Bezzenberger,
Curtius, lo
Re-
gnaud: pur non a tacere che, come accenn esso da una parte
ad assumere in taluno degli ultimi rappresentanti forme
e atteg-
giamenti
78
almeno
se
[ 22]
men
rigidi, cosi fu
non proprio in
delle quali
una
non
A) Sulla
pMlos.
a) nell'antichit
d. Alien,
im
Alterth,,
A. Graefenhan, Gesch.
d.
Sprachwis-
F. G. Fumi, Intorno
gramm. greca
di G. Curtius,
Torino [Napoli] 1868, pp. XXVIII- XL; Seguier de St. Bkisson, La Philos. du lang. expose d'aprs Arist., Paris 1838; Dedtschle, D.platon. Sprachphilos.,
"
tylos , Gott.
5;
8 A); 9 A).
:
Krathe
P)
Sulla
Lect.
storia
della
moderna glottologia
comparativa
T
Max Muller,
le
on
London'" 1880,
passim (per
traduzioni vedi
und
orientai. Philol. in
sgg.; A. F. Pott,
Deutschl.,
Munchen
1869; F. G. Fumi,
1.
cit.
in a), p.
XLI
W.
V.
Humboldt und
[Torino 1869]
p.
(*traduz. frane.
Glott. aria
22
S.
sgg.); *Id.,
recentissima, Torino
dell'
E.
Londra 1879) d vergleich. Sprachforsch. [1880], Leipz.^ 1884 (trad. italiana di P. Merlo Sulla scuola dei neogrammatici in particolare Torino 1881). T) *0sTHOFF u. Brugmann, Morpholog. Untersuch. auf dem Gb, d. indogerm.
RoBEBTS, con aggiunte
autore e del
tradutt.,
z.
Spr.,
I,
Leipz. 1878,
prefaz.;
Osthoff, D. physiolog.
Beri. 1879;
u. psycolog.
Moment
Gotting,
in d. sprachlich.
gel.
Formenbild.,
A. Bezzenberger in
Anz.,
d.
Ueb. d.
Anwend.
d. Begriff. v.
Gesetz
auf
Spr.
f.
30
sgg.;
Misteli,
in
P),
cap. 6;
glottol.
d.
Sprachgesch.,
I.
La
Una
lettera
;
glottolog.,
Torino
1881; Masing,
gn.
et
u. Anal.,
Petersb. 1883
l'anal. en
sur
format, analog.
d.
de la lang.
sogenn:
gr.,
Iohn,
Ueb.
d.
method. Prinz.
lunggramm. in Korresp.-Bl.
G. Curtius,
1885
C.
Brug-
mamn,
brck:,
Zum
Stand
d.
Lautges. Gegen
della
H. Schuchardt, Ueb. d. D. neueste Sprachforsch., Leipz. 1885 d. lunggramm.. Beri. 1885; P. Merlo, Cenni dello stato pres.
istor. e preist.,
gramm. ariana
f 22]
guist. volution. Paris 1886, pp.
au sens ou Ventend.
les
79
~
sont-elles
absol.
380 sgg.; Id., Les lois phont. no-gramm.? Non, Paris 1887.
B) Trattazioni generali (1): W. v. Humboldt, Ueh. das vergleich. Sprachstudium in Bezieh. auf die verschied. Epochen der Sprachentwick. [1820] in Gesamm. Werke, II, 241 sgg.; Madvig, Ueb. Wesen, EntwickeInng und Leben d. Sprache [1842] e Vom Entstehen u. Wesen d. grammat.
Bezeichn. [1856] in Kl. philol. Schriften, Leipz. 1875; H. Steinthal,
Gram-
K.
W.
L. Heyse,
System
d.
Sprachwiss. hgg.
(trad. ital. di
E. Leone, Torino
Id.,
1864;
C.
Das Prohlem
d.
Sprache
u. seine
Id.,
Geistesbild. u.
Die Sprachwiss. nach ihr. Ztisammenh. niit Logik, menschl. Philos., Leipz. 1875; Benloew, Apergu general de la science
Paris 1858;
A. Pictet, Les
origin. indo-europ.
ou
Aryas
und
Occid.
*Max Mller,
voli. 2
letture)
LeC'
Lond." 1880,
[II-III
(trad. ital.
di G. Neeucci, Milano
delle
1864-70, voli. 3
[Nuove
voi.
Il
Lectures^^l; frane, di
voli. 2; ted. di
Bottger, Leipz.' 1867, e Neue Bearbeit., deutsche Ausg. bes. durch R. Pick u. W. Wichmann, I, Leipz. 1892); A. Schleicher, Die Darwinsche Theorie
u. die Sprachw.,
Weimar 1863
(trad. frane, di
De Pommayrol,
ecc.,
Paris 1868
Id.,
fase. I]);
Sprache fUr die Naturgesch. d. Menschen, Weimar 1865 (traduzione francese di De Pommayrol, 1. cit. dianzi); G. Curtius, Zur Chronol. d. indogerm. Sprachforsch. [1867], Leipzig^ 1873 *W. D.
Bedeut. d.
;
the
study
of language [1867],
1874);
Id.,
Iolly, Miinchen
ital.
The
life
New -York
el
1875 (trad.
di
F. D'Ovidio,
Milano 1876;
l.
Madrid 1871
(trad. frane, di
De
Castro, Paris
1885); *Hovelacque,
La
H. Steinthal,
Abriss
der Sprachw.,
I \^Die
La philos.
aria
de la science du langage
dans
Fk. Muller,
Grundr.
Morphol.
Princ.
d.
Sprachwiss.,
le
Wien
recentissima (per
traduz. v.
sopra.
A)
5;
P)
);
*Osthoff
u.
Brugmann,
*E. Paul,
Vnters., Leipz.
1878-90, voli.
A)
P)
);
Sprachgesch.,
;
Halle^ 1886
(traduzione
u.
inglese
di
I,
E.
Stbong,
ihre
London' 1891)
Allgem.
Beitr.
zur allgem.
II,
vergi. Sprachwiss.:
A. F. Pott,
u.
Sprachunss.,
F.
von Spiegel,
(l)
Per
le
testo.
Zustnde, Leipz. 1887;
stici,
80
[ 22-23]
De
Prato
1887
H. Steinthal,
et
P.
Regnaud, Orig.
philos.
Der Urspr. d. Sprache, Berlin* 1888 du langage, Paris* 1890; Id., Esquisse du
Id.,
vrit. syst.
lena^ 1889;
Zschr.
f.
R.
De la
Id.,
De
;
la
2,
classif.
des langues
Id.,
in
Intern.
Sprachw., IV,
1890;
374-87
V,
296-338;
uomini.
Trattato popolare
scienza
Parma
voli. 2;
f.
Lond.* 1890,
Intern. Zschr.
u.
Prinzipien
;
d.
Sprachentwickel. in
Sprachw., V,
339-370
P. von Bradke,
Ueber Methode
G. v. der
Ergehn.
d.
arischen
Alterthumsw.,
Rdthsel der
Ergehn., Leipz.,
Steyrer,
a.
Wien
1891; Strong,
Logeman
Zur Sprach-
Hannover 1892;
C) Grammatiche comparative
Send, Armen.,
3. Aufl. V.
Gramm.
u.
d.
Sanskr.^
Deutschen
A. Schleicher,
Com-
pendium
d. vergleich.
Gramm.
d.
Notions lm. de gramm. compare, Paris* 1889; H. Sayce, Princ. of camI. Ascoli, Corsi di glottologia, Torino* 1878
C.
Brug-
mann,
Grundr.
vergleich.
Gramm.
I.
d.
indogerm.
I,
Sprachen,
Strassb.
W.
Wright, Per
le
greco-latine, vedi
B)
y).
grammatiche comparative
A. F. Pott, Etymol.
Lessico:
Forsch.
auf dem
(1*
Gebiete
der
indogerm.
Sprachen,
Detmold^ 1859-76
Stokes, 18^1)-
W.
23.
indotti, per
un
diffidare pi o
meno
sospet-
risultati,
cir-
grammatica
classica se ne
stette per
qualche tempo in
[ 23]
81
si
cospetto riserbo.
potrebbe altrimenti
discipline scien-
e filologia sono
distinte l'una
da
l'altra,
la
grammatica
filologica delle
essere in tutto la
il
grammatica
glottologica,
che nondimeno
(1), resta
negato da
qualche
terreno
illustre
linguista
le
moderno
sempre che in
quel
comune dove
ci dire nella
gram-
matica greca e latina, sar conveniente che quella delle due, per
la quale lo studio della
grammatica non
se
ceda nel campo dell'altra con lo stesso indirizzo che a quest' altra
si
si
che pu essere richiesto dai bisogni suoi propri e dai suoi propri
fini.
necessario, in
una
anche la
tica: la
filologia attinga
principi fondamentali
fatta,
della
grammaassai
qual cosa
stata
effetti
diversi,
da Giorgio
Curtius
principalmente
grammatica
si
Sennonch grazie
parecchie ra-
non ultima
della
tosto
sparente,
attecchito
lingua
in
piti
greca,
la
riforma
larga
misura, e
grammatica elementare
non
sia seguito
s'
prevalervi
dell'indirizzo
storico, che,
quantunque non
particolare dello
presentata
dalla
comparazione glottologica
non
per
da
checch
pi
altri
pensi
conserva
tuttavia
un' impronta
risolutamente
filologica.
K. Brugmann, Griech. Gramm.*, p. 3. Fr. STOhTZ, Latein. Gramm.* p. 241.
(1)
(2)
Valmaggi.
82
[ 24-25]
1)
Grammatica
greca.
24.
142 agg.
sgg.;
Boeckh* 323
sgg.;
Hubnee'
25.
Come
sieno
sorti
in
principalmente, gli studi grammaticali, e come siasi fermata anzitutto nella Txvi
di Dionigi
Trace la
pi antica esposizione
compiuta che
si
ricordi della
avvertire
della
che
organismo primitivo
pi
altri
l'opera collettiva di
dell' et
grammatici
ultima
Alessandrina e
Eomana
(di quest'
modo
si
trasmise tradizionalmente
a traverso scopulo
[sec.
gram-
YGrammatica^
Gaza
'Eptuiri inaia,
Venezia 1485, in
greco e in
latino], dal
[rpa|U)LiaTiKri
elaaruutn,
ctionis libri
IV,
tino Lascaris
['EpujTriiiaTa,
dal Calcondila
e
(1)
V.
p.
19 sgg.
l 25]
altri.
83
si
da pi
Fra
la
copiosa
segnalano
per
maggior levatura
scientifica le ricerche di
il
famosissimo
dialogo di
Desiderio
tione
[Basilea
in
Opp.
[Lugd.
Bai
1703],
pp. 914-68].
Ma
siffatti
inizi d'
esposizione della
grammatica non
allon-
tan gran che dal consueto tipo tradizionale nelle successive compilazioni del secolo
XVII, quali
la
del
[Parigi 1655]
Lancelot,
un
Ne
progressi della
sono, di
XVIII (rinomatissime
questo tempo, la
Grame infi-
1705
detta
Grammatica marchica
[Ber-
del
Hezel
[Lipsia
1795],
composte secondo
principi
della
scuola olandese, la
Vollstndige griechische
Grammutik
[Berlino
citata
1797]
di A. F. Bernhardi, le
Animadversiones
alla gi
di clas-
1801,
settel'in-
pi
3]
cumenti
epigrafici,
modo
greci
ristampato]
mentre
le
alle vecchie
pi
nuove cause
d' errori
aggiungevano
(1)
D. Ptzzt
La lingua
blicate dal Simonis [Halae
84
speciali che
[ 25]
quando ad accennarne
libro
correggerne
difetti
comparve
il
celeberrimo
De emendanda
Hermann.
filosofici
ratione Graecae
Il quale,
di Goffredo
bench
avverso
al
principio
comparativo, promosse
nondimeno nuove
piti
campo
della grecit,
grammaticale
non
si
Buttmann [1819],
fonetiche
e
di C. G.
Krger [184255],
C. A.
tematologiche di
Lobeck
sintassi storica di
Madvig [1846],
nel
studi speciali,
greci
grande
lavoro
di
[183943].
Ma
il
Khner [1834
35],
seguito tosto da A.
-)ui
Kuhn
(nella dissertazione
De
conitigatione in
),
1837]
da
1839
G. G. Donaldson col
splendidamente annunziata
memorando
scritto sulla
SpracJivergleichung in ihrem
logie, e affermatasi poi
Verhaltniss zur
classischen Philo-
1858
62],
fin
non pure
scientifica,
ma
alla ri-
[ 25]
85
Meyer, E. Westphal,
L. Vanicek
vai dicendo),
le
cui
;
trat-
qua appresso
di poi,
ultimamente,
le
nuove
Grammatica
nelle
di C.
Brugmann [1885]
fondamentali
sono
di
largamente
rappresentate
e
due
opere
O. Meyer
[1880]
i
di
scientifica-
mente
esposti
pi
recenti
della
grammatica greca
storico-comparata.
A) Sulla
storia della
I.
Classen,
De grammat.
Gr- primordiis, Bonn 1829; E. Egger, Apoll. Dysc, essai sur l'hist. des thories gramm. dans l'antiq-, Paris 1854; G. F. Schoemann, Die Lehre
V.
1862; H. SteinBerl.^
d.
THAL,
voli. 2;
sialiv.,
Sprachwissensch.
Ueb-
d.
Griech.
u.
Rom-,
Bl.
f.
1890-91,
M. ScHANz,
Deutschl.,
grammat. Terminol. in
bayr.
Chjmna-
Philol. in
Munchen 1869;
Gesch.
d.
E. Egger, L'hellnisme
class.
en France,
Paris 1869;
L.
Mller,
Philol.
in
den Niederlanden,
Deutschl.,
C. Bursian,
Pezzi, Preliminari a
La
i
lingua greca
Cfr.
2]:
anche
5;
8 A); 22
A)
rapporti critici
del B. Jahresb. [ 20
A)
e la letteratura
v.
49 F).
(1): a)
B) Grammatiche generali
emend.
et.
rat.
Gr. gramm.,
I,
A. S. Matthiae, Aus-
filhrl. gr.
Gramm-,
Gramm. zum
I',
Schulgebr.,
Leipz.^ 1824;
II* bearb. v.
Berlin
1830,
Lobeck,
ib.
1839
Id.,
Griech.
Gramm.
Id.,
Homer.
Gramm.
zum
Gebr.
f.
Schneider, Vorles.
gr.
Grammat.,
(v.
I,
Sprachlehre
Id.,
f.
Schul.,
Berlin^
(P,
P)
Weimar
1890);
Glottologiche:
(1) Per le principali trattazioni pi antiche rimandiamo alle indicazioni bibliografcha date nel testo.
R. KuHNKR, Ausfiihrl.
(I*
86
1890); F.
[ 25]
Gramm.
I,
d- gr.
I,
in neu. Bearh.
f.
bes. voti
Fr, Blass
Hannov.
v.
Mehlhokn, Griech.
(trad. ital.
I,
Gramm.
Schul. u. Studir.,
Schulgramm.
W.
del Curtius, di
E. Teza,
Vienna 1855;
De Mattio,
cit.
Vienna-
qua appresso,
\m.
XXI
del Curtius-Hartel
di
*Id.,
V.
Anhang
Fumi con Proemio e Giunte varie, Napoli 1868; di G. Mller, Torino 1868; frane di P. Clairin, Paris 1884); MuLLACH, Gr. Sprache u. Dial. \_Griechenl. in Monogr. dargestellt, li] in Ersch u. Gruber, Encykl., 1864; *V. Inama, Gramm. gr. [1869-70], Milano' 1882, voli. 2; Id., Comp. della gr. gr., Milano^ 1890; R. Westphal, Method. Gramm. d. gr. Sprache, Jena 1870-71, p' 2 [incompl.]; *G. Meyer, Griech. Gramm., Leipz.' 1886; *K. Brugmann, Gr. Gramm. [I. Mller,
E. BoNiTz] (trad.
di *F. G.
Handb., P, pp. 1-236] *D. Pezzi, La lingua greca antica, Torino 1888; H. C. Mller, Histor. Gramm. d. hellen. Sprache, od. Uebersicht d. Entwick;
Gramm.; IL
Chrestom.).
y)
L. Meyer, Vergi.
Gramm.
d.
gr. u.
Spr.,
Berlin P, 1884,
2;
II,
1865
Herzog,
Leipz. 1871
King
a.
Cookson, Compar.
grammar
of Greek
gr.
b)
a.
Lond. 1890).
C) Compendi. A quelli gi citati occasionalmente dianzi in B) P) si aggiungono i seguenti: 1) Italiani: Bona, Gramm. gr. ad uso dei licei, Torino 1862; G. Mller, Avviamento allo studio della lingua greca, Torino 1884; C. Catalano, Gramm. della lingua gr., Napoli I' 1887, II 1886; G. Curtius, Gramm. della lingua gr. raccorciata e ridotta ad uso delle scuole ital., Verona 1891. 2) Francesi; Bailly, Gramm. grecque, Paris 1872; A. Chassang, Nouv. gramm. gr. d'aprs les princ de la gramm. comp. [1872], Paris*" 1885. 3) Tedeschi: A. v. Bamberg, Griech. Schulgramm., Beri.** 1885-87, p' 3; H. D, Mller u. L Lattmann Griech. Gramm. f. Gymn., Gtting.* 1886-87, voli. 2; E- Kurtz u. E. Friesendorff, Griech. Schulgramm., Leipz.* 1887; A. Kaegi, Griech. Schulgramm. [1884],
1892
(trad. ital. di
W.
der
att.
D)
F. G. Sturz,
den
ael. Dial.,
Beri.
1837
[ 25]
De
dial.
87
Gottingae 1839
;
guae dial: L
aeol. et pseudoaeol.,
IL
De
Dial.
dorica, ib. 1843; Io., Gr. Formenl. d- homer. u. att. Dial. [1852], Gotting.
in Riv. Ili,
Ahrens Werk De gr. ling. dial. dargest., I-II, Gotting. 1882-89; D.V^zzi, La grecit non ionica nelle iscriz. pi antiche, Torino 1883 [E. dalle Mem. della R. Accad. delle Se. di Tor., s" 2% voi. XXXV]; 0. Hoffmann, De mixtis Gr. linguae dialectis, Gotting. 1888; Td., Die gr. Dialekte in ihr. histor. Zusammenhange,
sgg.; *R.
v.
I,
Gotting. 1891;
G. Vogrinz,
Grammat.
d.
eoi.,
gramm. of
the
Homeric
Dial.,
Oxford' 1891;
inoltre
le
Sui
dialetti
letterari
greci,
Torino 1892.
Cfr.
opp. di G.
Meyer
[Introd., ricca
[La
H.
C. Mllee,
E) Lavori
Syntax
d. gr.
,
speciali
Spr.,
d.
(2)
a)
Sintassi
In.,
G.
Bernhardy , Wissenschaftl.
gr.,
Beri. 1829;
gr.
Paralipom. synt.
der attischen
Halle
filr
1854;
Schul.
;
Madvig
Synt.
Sprache,
bes.
Sprachf.
W.
ScHEUERLEiN,
Synt.
d.
gr.
Sprache,
Id.,
Halle
1846;
L.
Schmidt,
et
De
traci, synt.
Gr. ratione,
Marb. 1871;
Ohservat. de anom.
d. griech.
anal. in
Synt.
[Syntakt.
P)
greco:
*A. Baret,
*Fr.
I.
;
Blass,
di
W.
Leipz. 1888
PuRTON, Lond. 1891); K. Zacher, D. Ausspr. d. Griech., Th. Papademetrakopulos, B&aavoc, tjv irepl Tfj(; XXriviKf^
Atene 1889;
Id.,
modernes in
mots sur la
der Auspr.
The pronunc- of Greek, Lond. 1890; I. Ferrette, Quelques prononc. du Grec in 'EXXa<;, II, 104-7; H. Kern, Zur Gesch.
Gr. in 'EXXd^,
II,
d.
85-88;
I.
Bemerk.
uh. die
Ausspr.
d. Altgriech.,
Tubingen 1890; H.
Mullbr, Pro-
Di un
H. C.
Napoli 1890
in 'E^Xdq,
e polit.];
MLLER, Die
ni, 403-16
philellen.
Ver cine
3-8).
u. die
d. gr.
(cfr.
anche IV,
(1) Sono omessi i lavori speciali intorno ionismo Omerico ed Erodoteo. |2) Vedi le avvertenze nella Prefazione.
ai singoli dialetti e
compendi
scolastici del
[ 26-27]
2)
Grammatica
latina.
26.
Enciclopedia
E.
ner' 145
sgg.;
Hbner,
Freund II, 237 sgg.; Bobckh^ 826 sgg.; HLbGrundr. zu Vorles- uh. die latein. Gramm.,
Berl.^ 1880.
27.
li
Roma,
si
le
cause
varie che
promossero e agevolarono,
il
modo come
vennero
accen-
sommariamente nella
della
immediatamente
il
me-
nomenclatura stessa
Trace
ebbe
le
dell' esposizione
come
nell'opera
di
Dionigi
sue basi
fondamentali la
fermate
di
sciano di Cesarea
[sec.
Y].
quali
una
rag-
pi o
men
principali
Diomede
e Carisio, e Servio,
i
Pompeo commentatori
di Donato), furono
capi saldi di
segnatamente Donato,
il
cui
(1)
[ 27]
89
nome
Medio
stessa
evo, e
per antonomasia
arte
della
grammatica. Ne da
della
siffatte
trama
evo,
del
e
medio
quando
con
tradizione
sua
si
venne aggrovigliando
complicando
pi insigne
popolare del
genere
il
BoctrinaU
terminata con
le ricerche ortografiche di
una
fin
con volgersi a
BoctrinaU
principalmente scevedei
alla tradizione
grammatici
Cos ebbero
origine
trattatelli di
Zosimo da Pistoia,
di
Guarino Veronese
(Regulae gram-
ben
26
volte
nel
XV
(1)), di Giorgio
Trapezunzio {Compendium
),
de par-
e in special
modo
Rudimenta grammatices
di Niccol Perotti
1'
pur
col
cercato
ritorno
l'
romana, la
tradizione
grammaticale latina
de'
tempi moderni.
La quale prosegue
mente quanto
nel
dal secolo
XVI
ai
primordi del
XIX
a tra-
special-
ordinamento storico
de' materiali,
Be
linguae
latinae commentarius [Salamanca 1587, ristamp.] del Sanzio, avversario dello Scaligero, e importante solo grazie alle giunte che
(1)
V. GiuLiARi, Bella
lelter.
XV,
Bologna, 1876.
90
[ 27]
Scheid
[Amsterdam 1809];
Grammatica philosophica
Sdoppio dianzi dtato;
libri
nel-
VAristarchus sive
de
arte
grammatica
VII [Amsterdam
nelle In-
Halle 1833,
voli. 2J di
stitutiones
Gram-
Gramma-
ristamp. infinite
lat.
volte], in
Scheller
[Ausfnhrliche
e del
Eroder [Praktische
Gramm.
di
ri-
der
dal
Eamshorn
lasciamo
cordare. In tal
modo
prima met
proseguita
di questo
[1798
lo
1802],
,
con
con
lo
Schneider
Grotefend,
col
[1819
con
21],
lo
con
Struve
0.
col
Bernhardi,
A.
Zumpt, con
Schulz,
Muhlmann,
altri,
estranea
ir-
metodo
materiali
per
il
latino, nel
periodo
pro-
Boppiano,
il
lavoro
monumentale
del
Corssen
intorno alla
59,
Neue
del
Kitschl
sul
latino antico,
il
Grundriss,
del
del
Bucheler,
le
libri
[186166]
e del
Merguet [1870] su
Dragar;
I.
forme della
flessione, le
e,
M. Guardia
Wierzeyski,
siffatte tratta-
[ 27]
da
91
quali
natura. Ci dipese
[ 23]:
cause, le
furono indicate
a dietro
ma
non
significa
punto
compiuta
parziale non
come
della lingua
del
Vanicek,.
ch'ebbe pur
la
il
pedissequamente ormeggiare
e delle
latina
condensati nella
[1885], e
Grammatica
latina di F. Stolz e di
H. Schmalz
la fonologia e la
mor-
Un
saggio d'applica-
A) Sulla
storia della
lai.,
grammatica
latina, vedi: a)
voli. 3; L.
W.
H. D. Sxtbingar,.
Leiden 1834-35,
1839],
v.
Bonn
Litteraturgesch. [Kassel
121 sgg.;
K.
Reisig,
v.
Vorles.
uh.
lai.
H. Hagen,
ecc., I^
A. Wittich,
Id.,
De grammatist.
Eisenach 1844;
THAL, Gesch.
Vorles.
ilb.
d.
lat.
eorumque schol., ib. 1853; H. Steinu. Rom-, Berlin* 1890-91; F. Haase, Sprachivissensch. hgg. v. F. A. Eckstein u. H. Peter, I,
rhetor. Lat.
De
in Deutschl.^
Mnchen
ment.,
1869;
infmae aetatis
com-
Erlangae 1868; Ch. Thurot, Extr. de divers mss. lat. pour servirci l'hist. des doctr. grammat. au moy.-ge [Notices et extraits, XXII, 2],. Paris 1869; D. Comparetti, Virg. ttel medio evo, Livorno 1872, voli. 2, passim; D. Pezzi, Infroduz. alla Gramm. stor. campar, della lingua lat.y. Torino 1872, pp. 15 sgg.; B. Delbrck, Einleit. in das Sprachstud., Leipz.*^ 1884 (per le traduz., v. sopra 22 A) P)); C Bursian, Gesch. d. class. Philol.
in
Deutschl.,
l'
Miinchen-Leipz. 1883;
E-
Iullien,
Les profess. de
littr.
dans
Rome et leur enseign., Paris 1885; l. I. Baebler, Beitr- zur Gesch. d. lat. Gramm. im Mittelalt-, Halle a. S. 1885; F. Bolte, De artium scriptt. latt. quaesti., Bonn 1886; H. Nettleship, The grammar among^
ancienne
ihe
92
XV, 189
11^],
[ 27]
sgg.;
Rom.
3)
in Journ. of Philoh,
[I.
Fr.
Stolz, Einleit. in
Gramm.
Mller, Handh.,
:
grammaticale antica F. Bolte, 1. cit. sopra M. Bral in Rev. des et. grecques, III, 25 sgg. Y) Edizioni collettive dei grammatici latini Gramm. lat. auctt. ani. op. et st. H. PutsCHii, Hanoviae 1605; Corpus Gramm. Latt. veti. coli. ree. Fr. Lindemannus,
in
a);
Sulla nomenclatura
Lipsiae 1831-33,
voli. 7
voli. 4;
il
Gramm.
[compreso
lat.
voi. di suppl. di
gramm.
1837.
V. %
spect.];
Eichenfeld
u.
6)
9 A).
B) Grammatiche generali
I.
(1)
lat.
Sprachwiss.
neu hearh.
H. Hagen, F. Heerdegen,
H. ScHMALz
u.
u. G.
grafico
ricchissimo);
Landgraf, Beri. 1881-88, p' 3 (con apparato biblioF. Haase, Vorles. uh. lat. Sprachwiss. hgg. v. F. A.
voli.
2.
Eckstein
a)
Grammatiche non
lat.
scientifiche: E.
A. Seyfert,
Berlin
Auf
5;
K. L. Schneider, Ausfuhrl.
[incomp.j;
Gramm.
Aus-
Sprache,
I-III,
1819-21
A.
Grotefend,
fuhrl.
Gramm. d. latein. Sprache, Hannov. 1829-30, voli. 2; G. Kkger, Gramm. der lat. Spr., Hannov, 1842; I. N. Madvig, Latein. Sprachlehre [1843] hearh. v. H. Genthe', Braunschw. 1877; Pompsault, Gramm. raisonne
lat.,
de la lang.
5.
P)
Scientifiche: D. Pezzi,
Gram-
lat.,
Torino 1872;
WiERZEYSKi,
Gramm.
d.
lat.
de la
langue lat,
fuhrl.
Gramm.
ScHMALZ, Latein.
-cARDi,
Gramm.
lat.
Grammat.
Stolz
4.
1877-79, voli. 2; *Fr. Stolz u. I. H. Muller, Handh., IP], pp. 127-584 L. Broc[Fonol. e Morf.], Torino 1890-91, voli. 2; Landgraf,
[I.
;
Spr.,
Hannover
ScHMALz,
voli.
u.
Wagener, Wissenschaftl.
lat.
Nuova gramm. lat. ad uso delle Gramm. della lingua lat. per uso delle se, Firenze 1891; L. Valmaggi, Gramm. lat., Milano 1892. 2) Francesi P. Reinach, Gramm. lat., Paris 1886; L. Haenny, Nquv. Gramm. lat., Paris 1887; Bral et Person, Gramm. lat. lment, Paris 1888. 3) Tedeschi: C. Z. ZuMFT, Lat. Gramm. [1818] hgg. v. A. W. Zumpt, Berl.'^ 1874; A. Grotefend, Ausf. Gramm. d. lat. Spr. zum Schulgehr., Hannover 1829,
C)
:
Compendi
1) Italiani
;
G. Genovesi,
F. Scerbo,
voli.
2;
Id.,
umgearh.
v.
G. T. A. Krger,
Hannov.
hes. v.
1842;
ital.
22 Ausg.
iX
Per
le trattazioni
pi antiche
si
vedano
le
[ 27J
d.
lai.
Gramm.
d. lat. Spr.,
93
ital. di
Id. e SuKBEK,
Gramm. W. Fries^
[1863]^
H. D. Mllek, Kurzgef.
lat.
Gramm.
it.
Gott.'' 1892;
Fb. Holzweissig,
A. Va-
NicEK,
Elementar-Gramm. der
di L. Fer-
BARO, Torino 1888); A. Scheikdler, Lat. Schulgramm., Leipz. 1889; G. LandGBAF, Latein. Schulgramm.,
Bamberg^
Wageneb, Latdn.
D) Lavori
ital.
parziali
lat.
a)
Fonologia e Morfologia
*F. Bcheleb,
\_Bibl.
I.
W.
Vocal. Beton, d.
zur
Sprachk-,
Leipz.
Grundriss
latein. Dediti.
con aggiunte
menlehre
voli.
dell'A.)] hgg. v.
d. lat.
Spr.
[1861-66]
Lat.
Aufl.
u.
v.
2;
Fb.
Stolz,
Lautlat.
Formenlehre,
GUET,
Die Entwickel.
Berlin
latt.
der
Formenbild.
1870;
unter
Beruchsicht.
lat.
der
vergi.
Sprachforsch.,
Berlin
3)
M. Engelhardt, Die
F.
KonSynt.
Lips.
jugat.,
scriptt.
1887.
ad
Sintassi:
,
W. Holtze,
1861-62
Ter.
,
Synt.
priscorum
Id.,
usque
Terentium
Lips.
voli.
fragment-
scaenic poett.
Rom.
qui post
lat.
fuerunt
adumbr.,
1884;
Wien
Si/nt.
*I. II.
cit.
in
A)
P)
[bibliografia
della sinlat.
*0. Riemann,
d'aprs
Napoli 1890.
in
P);
gramm. comp., Paris 1886; *E. Cocchia, La Sint. latina, T) Su la pronuncia del latino W. Corssen, op. cit. dianzi
:
Marx,
Hillfs-Buchlein filr die Ausspr. d. latein. Vokale, Beri.* 1889; H. Th. Peck,
New -York
1890.
von Naegelsbach, Lat. Stilistih filr Deutsche [1846] MLLER, Nrnberg 1889; Grysar, Theorie d. lat. Stils nebst ein. lat- Antibarb., Koln' 1843; G.Wichert, Die lat. Stillehre, Konigsb. 1856; R. Klotz, Handb. d. lat. Stilisi., 1874 [bibliografia dei lavori pi antichi], F. Hand, Lehr}}- d. lat. Stils, 3. Aufl. v. H. L. Schmitt, Iena 1880 [con apparato bibliografico]; *A. Cima, Breve teoria dello stile lat.. Torino^ 1892
Stilistica: *Chr.
V.
1.
E)
8.
Aufl.
[ottimo
8.
compendio];
V.
filr
ob.
Gymnasialklassen,
Coburg u. Leipz. 1886 (trad. ital. di *E. Martini, Palermo 1890); Schulze, Adium. latin., Grundz. d. lat. Stils, Leipz. 1883; B. ScHMiDT, Kurzgefasste lat. Stilist-, Leipz.' 1884; Drenckhahn, Leitf.
Aufl.
E. Ludwig,
zur
lat.
Stilist.,
Berlin 1884;
Id.,
Lat.
obern Gymnasialkl.,
u.
Stilist.,
Krebs-Schmalz, Antibarb.
d. lat. Spr.,
Munster
94
[ 27]
Per questa
parte, che
si
sottrae ai confini del nostro Manuale, rimandiamo alle notizie e indicazioni bibliografiche di quelli di F. Neumann, D. roman. Philol., Leipz. 1887
{trad. ital. di G. LIllici, Citt di Castello 1893) e di *G. Grobek, Grundr.
d.
W.
Latino dei giuristi: roman. Philol., I e II (in continuaz.), Strassb. 1888. Kalb, Das luristenlatein, Nurnberg^ 1888; Id., Roms luristen nach ihrer
dargestellt, Leipz. 1890; L. Ceci,
Sprache
Le
mani
raccolte ed illustrate
[La lingua
del diritto
romano,
l],
Torino 1892.
[ 28-29]
95
3)
Lessicografia greca.
28.
29.
comune (TXcaaai
(2)
),
e in
ispecial
modo
Un
fatti rac-
373
a.
e. v.],
anche s'occuparono
di
lingua e di sinonimia
sofisti e
pi tardi
gli stoici.
Ma
la vera attivit
se
lessicografica non
s'inizia
metodi-
camente
compiutamente
non con
l'iniziarsi
metodico e com-
omerico;
poi Aristofane
di
scuola
medesima, che
raccolse 'Attik?
XHei?,
Miller (3)
il
celebre Aristarco
di
il
(1)
friihzeitig, so
systematisch und so vielseitig seine Spracbe Autenbibth Gritch. Lexii. [J. Mullbb,
,
Handb., II], pp. 588). (2) r\(boaa propriamente parola aliena dalVuso comune ; \&\c, invece suono articolato o parola o locuzione in genere ; ma nella pratica la distinzione non fu osservata sempre dagli antichi. (3) Ofr. L. CoHN in N. Jahrbb., XII Suppl. Bd., 284 sgg.
lessico
libri
;
96
[ 29]
Pergamo
men
si
1'
noto.
attribuisce
poeta
Fileta
di
si
Coo;
con-
ma
n' pi che
dubbia
romana
Didimo
Calcentero
'iTTTTOKpdTOu?), CccIo
XHeuuv
95
libri),
su
Ippocrate), Epafrodito
di
sec. d. e. v.],
eruditi bizantini
un
lessico
una AHis
TravicaTTri
maniera di
letteratura; se pur
non
si
tratta di
una
sola e
medesima opera
incerto se
Anche
compendiato
1'
menzionato, o
Pergamo, maestro
di
Marc' Aurelio,
Valerio
tujv
grammatico
Arpocrazione
Ktt
di
et
malsicura
noto
per le
sue AHeiq
prjTpuuv, pervenuteci in
e la co-
piosa schiera
Meri,
pendi ed
estratti).
Oro
qualche
altro.
Un
nonimi
(irep
|Lioiujv
Kal
iaqppuuv
babilmente nell'et
bizantina, e
trasmessoci
non
senza
lacune
IV: nel
V
un
Elladio di
poi da Fozio e
fu attribuito
da
lessico eti-
(1) Gli
un
lessico
XV
in
un cattivo codice
del
XI
e pubblicato da
[ 29]
(7Tp TUjuoXoYiuJv)
97
ma
mologico
1'
originale primitivo
anche
ci
giunse
il
testo del
bench per
l'
lo piti
soglia assegnarla al
IV
o al
secolo
pur
opera
sua,
una
lor
merito principale
non
conosceremmo
e
affatto;
soventi anche
comune
i
com-
Lasciando
glossari
che
portano
il
nome
di
Cirillo,
met
del secolo V,
il
ma
verosi-
AeEiKv xexvo-
di
Filemone,
minor
questo
conto, ricorderemo
subito tra
prodotti
pi insigni
di
periodo la
AEeuuv
da varie
sua
per
il
metodo
il
come
il
Suida
[sec.
X],
manco
molteplici
intervenuti
del
nondimeno contiene
cui
raccolti preziosi
frammenti
di scrittori
e dotti anteriori le
opere
lieve. I
infinitamente minore,
si
98
in
[ 29-30J
riconoscono ancora
due compilazioni
Tommaso
di Tessalonica
(Tho-
mas magister
mente
(1).
[secolo
alfabetica-
A) Sulla
[v.
49]
A. Ernesti,
De
glossarior.
;
Graec vera
dol.
1742
[=
Giese, Ueb. den Opusc, 1793, pp. 61-93] M. H. E. Meiek, Opusc. acad., II, 74
sgg.;
D. Pezzi,
[I.
La
B)
cfr.
49 F).
S'aggiungano
ed. G.
H.
ree.
ScHAEFER et F.
Th.
St.
W.
V*Etymol.
magnum
Gaisford, Oxford 1848; il Lexicon Vindobonense ree. A. Nauck, Petersburg 1867; il Lexicon rhetoricum Cantabrigiense ree- E. 0. HoutSMA, Leiden 1870; E. Miller, Lexigues grecs indits in Ann. de l'assoc. pour l'encour. des et. gr., 1874, 222 sgg. e 1876, 121 sgg.; e le varie collezioni d'Anecdota graeca di L Bekker, Beri. 1814-21, voli. 3; di L. Bach-
voli. 2;
di
di
I. I.
voli.
5
8;
A. Ckamer, Oxford
1835-41, voli.
2;
di P.
ler,
Matranga,
Roma
littr.
E. Mil-
Mlanges de
30.
esaurirsi in
oriente verso la
met
del secolo
XV,
si
trasmette con
la rima-
nente tradizione ellenica da Bisanzio all'Italia nel periodo del Einascimento, e di qui irraggia poi in Francia, in
ghilterra, in
Olanda, in In-
Germania, nell'Europa
edizioni di
Snida, di
magnum
i
comparse
XV
il
certi lessici
S'avverta a questo proposito, che, oltre l'ordine alfabetico comune il quale in non forse neanche il primitivo, e sol proviene da posteriori rifacimenti, neU'antichit se n'us un altro eziandio, da taluni detto antialfabetico dove i vocaboli sono bens disposti secondo le lettere iniziali, ma queste si succedono alla stregua d'un
(1)
,
[ 30]
99
si
model-
altri,
pubblicato a
edito da
Milano verso
1480;
il
Dictionnarium graecum
altre somiglianti
nel 1497; e
compilazioni
Guarino
Favorino
[Basilea
[Roma
1532]
1523], del
Ceratino
[Co-
via dicendo.
Pur
in luce
Commentarii linguae
di assai
Graecae
mag-
Commentarii
f^iAjffaTis
di
semasiologico), tuttavia
della lessicografia greca.
tra
contributi
moderni fondamentali
bene spesso
Un compendio
o estratto, che
rasenta
il
Stefano
nel
Lexicon
graeco-latinum
novum
e
molto famoso,
colo
XVI
venne
luce
ancora
il
dizionario
latino-greco
del-
fraseologia
greca
era
comparsa
fin
ma
son lavori
che sarebbe
risibile voler
monumentale
La quale
pur
si
molti lessici pi o
(i
men
dello
secolo
XVII
principali
sono
Schredel [Leida 1670, riprodotto pi volte sino al 1823], del Robertson [Cambridge 1676], del Suicero [Zurigo 1683]), e la pi
Ampliato con molte addizioni d'altri dotti, il lessico del Gill si trasform poi septem virorum [1537, ristamp. pi volte], divenuto quindi
(1)
Dictionn.
2)
novem virorum
si
[1584].
Non
confonda questo col AeHlKV pubblicato a Basilea nel 1560 con aggiunte
e di G.
del Gesner
medesimo
Hartung.
parte di quelli
100
vocabolario
il
[ 30]
al
greco-tedesco di
lessicografia
greca
dopo
il
Thesaurus
fuori,
i
Enrico Stee
fano
(1).
Ma
s'
se,
da quest'ultimo in
secoli
XVII
XVIII
nullameno
le
prime indagini
di lessico-
l'
indice
omerico del
Seber [Heidelberg
[Parigi
scrip-
1604], e
il
De
et
1627]
tores
e
(2) di
Francesco Vigier, e
celebre Glossarium
ad
mediae
Du Gange
[Parigi 1688],
pi lessici su singoli
XVIII ad esempio
Damm
per
Omero
(4), dello
[Lips.
178995]
i
(5).
Come
secolo
XIX,
segnano quasi
il
storia della
un
punto
prodotto pi insigne
non fu che una quarta edizione [1831] del lessico dello Schneider,
ma
con tali e tante giunte e correzioni ed elementi nuovi (mascronologico dei significati di
che
e
il
Passow
notevol-
suo
nome,
il
lavoro
suo,
ripubblicato
Kost
(1)
(2)
(3)
La lingua gr. ant., p. 46. Riprodotto con illustrazioni di Goffredo Hermann. Ristampato altre volte, e con correzioni e giunte del
D. Pezzi,
(Londra, 1824). (4) Rifuso dal Duncan, Londra, 1827. (5) annesso all'edizione di Polibio dello stesso autore.
L 30]
101
[184157],
tuttavia il lessico
essendovi abbracciata nella nuova edizione anche la grecit bizantina. Considerevolissimi per altri riguardi, e in singoiar guisa per
due
lessici di
184245]; per
lo studio dello
[183946
spazio ristrettissimo
del Suhle e dello
le
V Uebersichtliches
Handwrterhuch
lavori, e
Schneidewin [1875].
inglese
Con
siffatti
con
nuove edizioni
[181820]
e francese
della
moderna
lessicografia greca
generale, che pur tende ad ampliarsi e a compiersi coi molti lavori di lessicografia speciale, quali
il
Ghradus ad
Parnassum
e dello
del
Brasse [1828],
sinonimici
i
del
Voemel [1819]
lessici
Schmidt
singoli
[1876
1888],
numerosissimi
particolari su
autori.
A) Per
II'],
la storia
della
lessicografia
greca
deni
moderna
[I.
v.
D. Pezzi,
La
Mlleb, Handh.,
de
Spr. hegr.
Fr. Passow,
Halle
1892;
H. Omont, Le
Du
et.
ilb.
gr.,
Cange relatives a l'impr. du gloss. (1682' V, 212 sgg.; e per la bibliografia E. Hbner,
Du
Grundr. zu Vorles.
B) H. Stephani,
auctior
et
Thesaurtis
Gr. linguae
1572,
7;
voli.
5;
Id.,
l.
ed.
nova
emendatior,
Post
Londini
edit.
1818-20, voli.
*T%. Gr.
ab H. Ste-
PHANO constructus.
del voi.
voli. 8;
Hase, L.
De
massima parte
per
il
resto
B.
Hase
sotto,
C)
(1).
Du
infimae graecit.
cum
Per
vet.
ed.
Breslau 1891.
alla indicazioni nel testo e
(1)
XVI-XVIII rimandiamo
V.
102
d.
t/riech.
[ 30]
C) F. ScHNEiDER, Handworterhuch
Sprache, nebst
e.
Passow, Ideler
u.
Anhang Wor[I-II,
terh. d. griech.
Sprache,
Handwrterh.
5.
d. gr.
v.
Spr.
Gr.-dtsch. Handtvort,
1880;
III.
Worterh.
d.
Aufl. bearb-
Sengebusch
v.
Handw. zum
Schulgebr., 1845;
Aufl. bearb.
Sen-
gebusch,
1875];
d. gr.
Spr.,
Leipzig'
zum
Fr.
u. zeitgemss.
umgest.
Gr.
v.
Leipz. 1835;
W.
tingen 1892.
D) Manuali minori e compendi: F. Rost, Dtsch.-gr. Worterb. [1818], v. Albrecht, Gotting. 1889 e Qr- dtsch. Worterb. [1820], 10. Aufl. bearb. v. Ameis u. Mhlmann, Braunschweig 1871; Liddel a.
11. Aufl. bearb.
Scott,
And
7. ed.
of Liddel
Schul-
a. Scott's
Gr.-Engl.
Gr-Dtsch.
worterb.,
C.
Wien^ 1891
netti, Dizion.
Alexandre, Dictionn. gr.-frang., Paris^* 1891; *G. Mlleb e A. Bruman. della lingua greca [I, G- Mller, Dizion. gr.-ital; II,
ital.-gr-],
A. Brunetti, Dizion.
Torino* 1889.
E) Lavori speciali: a) Prosodia: A. Baumstark, Indices attici. Ani- zu Messung u. Ausspr. d. griech. Poenultima, nach d. Engl, Freiburg 1833; Brassii, Gradus ad Pam-, Londin.' 1832 [ed. et emend. C. F. W. Siedhof, Gotting. 1839-40, voli. 2). P) Sinonimia L Th. Voemel, Synon. Worterb. d. gr. Spr., Frankf. a. M. 1819; I. H. Schmidt, Synonymik d. gr. Spr., Leipz. 1876-88, voli. 4. y) Per i lessici speciali su singoli autori V. le bibliografie sistematiche dell' Hbner, Grundr. zu Vorles. iib. gr.
Synt.,
[
dell'ENGELMANN-PREUss
[v.
19
D)\
del
20 A)
49 F).
voli. 2.
3],
e la bibliografia critica
B. Jahresb. [ 20
A)
2].
Gfr.
[ 31-32]
103
4)
Lessicografia latina.
31.
32.
assai
e ne'
Lo sviluppo
storico della
meno pronto ed
greca,
furono anzitutto
di Aurelio
Opilio, e
le
investigazioni
libri
stesse
raccolte
da
le
M. Terenzio Varrone
ne' suoi
De
lingua latina.
Se tra
non
il
sia dubbia,
non compare
significatu di
se
non
nell'
epoca
Augustea, ed
De verborum
M. Verrio Fiacco,
lessicali,
illustrazioni
non pur
ma
noi ne
son pervenuti
S.
soltanto
gli estratti di
il
Pompeo
Pesto,
estratti
compendio degli
una persona
frammenti
di
lessiologia disse-
Gellio, e la
di
Com-
litteras
ad
fliurn]
Nonio Marcello
(1)
Cfr. p. 94, D. 2.
di materia lessicale, e gli
104
libri
[ 32]
appena trattano
Etymologiarum
XX
si
d'Isidoro di
sar indicato
compiutamente
conosce della
scarsa produzione
romana
in siffatto
campo.
Ma
se,
come ognun
produzione seriore,
di glosso-
collettiva e impersonale
piti
la
da rintracciare a
fonti an-
tichissime, dirette
soltanto,
indirette,
non
a Paolo
Diacono e a Festo
Siffatti
come da parecchi
stato affermato.
glossari
danti
scritta, cui
soggiaciuta in ugual
e
si
modo
la
rimanente letteratura
di
anonima basso-latina
tutti, alla
medievale, patrimonio
facevan
lecito
il
nessuno
di
quale tutti
di togliere, aggiungere,
bisogno e l'opportunit.
i
Ma
glossari
caratteri
discostano
mai da
certi
determinati
e
quanto all'esterior
distribuirsi in tre
l'interpre-
il
lemma come
il
lemma
dette
come quello
cos
attribuito a
Flavio
Teodoro
Filosseno
[sec.
VI], le
[ 32]
105
ecc.;
riprodotti
da Bonaventura Volcanio,
(glossari
il
lemma
greco e
detto
l'interpretazione latina
di Cirillo,
il
greco-latini^
e
quali
altro).
quello
frammento Coloniese
qualche
i
Rispetto al
contenuto poi
detti,
necessario
distinguere
cio se
glossari
propriamente
che non
comprendono
non
i
da quegli
altri,
quali
registrano pi o
meno
copiosi luoghi
il
di vari autori.
Tra questi
credette,
ma
antico
un Parigino
Da
pur con
glossario di
Salomone, ve-
VElementadi
di
Papia
[sec.
il
XI],
Panormia
[sec.
XII],
Liber
derivationum,
tuttavia inedito, di Uguccione Pisano [sec. XII/XIII], e altri minori glossari; da Papia
tholicon del
[sec.
da Uguccione
Giovanni
principalmente,
il
Ca-
monaco domenicano
De
Balbi
di
Genova
una
prime stampate
in lingua latina
[Magonza 1460].
germanici
e
francesi, latino
faccia menzione
glos-
storia specialmente
A) Sulla
ViT, Il
less,
medievale
[I.
v.
V.
De
Miller,
Handh., IP], pp. 608-611, oltre le storie letterarie [v. 52] e principalmente il Teuffel-Schwabe^, 42, 5-9 e le opere registrate nei 5 sgg.
Su
gli studi
latt.,
di sinonimia:
I.
ribtis
Groningen 1883.
latt.,
W.
Beck,
De
:
differenttarum
*G.
scripto-
Sui
glossari
S.
Loewe,
Prodromus
quibusd.
corporis
glossarionim
Lipsiae 1876;
Bebger,
De
gloss...
meda
aevi
sive
i06
[ 32-33]
etc, Paris
de
ed.
libr.
1879;
coli,
Glossae
nominum
Baeblek, Beitr. zu
e.
Gesch.
d.
lat.
Gramm.
im
B)
52 F).
liti.
autori
v. le
bibliografe
:
Corpus
1887 sgg.
anche
ne' secoli
XIV
XV
libri
s'
grafo precedente.
invero, a
tacere
di
compilazioni
(1)
di
quali
gli
Elegantiarum
[m. 1476],
i
linguae
latinae
VI
in
Lorenzo
Valla
di
fonti antiche,
le
prime
peil
meno
dissequamente
divulgatissimo
[1* ed., Basel,
il
CathoUcon.
Cos
gli
si
connette
di
anzitutto
Vocahularius Breviloquus
Giovanni Reuchlin
e
Amorbach, 1475
1476,
anonima,
anonima
stretta-
men
mente
forse, il
secolo
XVIII
riprodotto in edil'opera
Ma
non ostante
cos
grande
celebrit (2),
e le basi
del Calepino
di
scientifiche
col
furon
poste
realmente se non
fondamentale Thesaurus linguae latinae di Roberto Stefano, comparso a Parigi l'anno 1531.
l'indole e
Il titolo
intero attesta
lavoro.
per se stesso
l'importanza
altissima
del
Dictionarium, seu
dictiones
con-
(1) Erasmo compil ordinandolo alfabeticamente un Epitome in, Elegantiarum libro Laurentii Vallae. (2) Un Supplementum linguae latinae seu Dictionarium abstrusorum vocabulorutn ab . Constantino collectum comparve in appendice all'ed. di Basilea, 1573.
[ 33]
107
et loquendi,
quoque Latine
et scribendi for-
cum Gallica
fere interpretatione.
dunque
il
primo Tero
;
e proprio
ma
l'importanza
piti,
bene, e anche
fermata
sulla significa-
menti
sintattici e fraseologici,
nel
i
prima volta
derivati e
composti
monche ed
in-
complete;
Stefano
si
ma
die cura
rimediare
in
1543
in tre
volumi in
folio,
Cos ammigliorato,
dizionario dello
Stefano
fu
il
principal
ma
nel
XVII
e nel
XVIII
diremo or
Ricordiamo intanto
il
Latinae
linguae universae
Promptuarium
Thesaurus,
1561,
il
il
The-
voli. 3]
Thesaurus
eruditionis scholasticae
Fabro Sorano,
Lasciando altre compilazioni dello stesso genere, delle quali sarebbe agevole ingrossare la lista;
poliglotti del secolo
e
lasciando
del pari
lessici
XVII, onde
il
latino
et
considerevole
parte,
il
rigi
3], del
Du
scografia basso-latina, dello Stefano nella
i
108
tuttavia
secolo
[ 33]
ritroviamo
solidissima l'autorit
pi
Novus linguae
et erudi-
Eomanae Thesaurus
[Lipsia 1749] di G.
di
M. Gesner. Senquarant'anni di
oltre
Lexicon
[1 ed.,
Padova 1771]
di
medesima
di
influenza,
il
Thesaurus
Roberto
Stefano.
ma
per
notevole in
la
modo per
chiara e
I.
Fur-
[1827-41],
da V. de Vit
[1858
sgg.],
da F. Corradini
altri
[1864
sgg.], fu ripresa, a
(si
compendi
ed estratti
W. Freund
[1834 sgg.]),
G. Scheller
1. 1.
Ltinemann
ultimamente
da C.
E.
Georges
divent
il
V Ausfuhriches
nome
lateinisch-deutsches
di quest'ultimo,
ed
il
piti
e precisa deriva-
abbia prodotto.
Per
men
bene,
se
ma
pi
siste-
citazioni
degli
autori,
ne distacca
V Handwrterhuch der
ed E. E.
Hudemann
Nondimeno
frutto
Georges,
insigne
della
moderna
lessicografia
scientifica,
gene-
non
stata
meno
[ 33]
109
sui
singoli autori,
qua appresso
al
comma E).
A) Sulla
rundemque
cap. IX:
(voi.
l.
I,
lib.
IV,
De
Lendini 1734 (De praecipuis Lexicis Latinis eorumque auctoribus); *K. E. Georges, Ldtein. Lexikographie in NN. lendischen Allgem. Litter.-Zeit.,
Ili,
ViT,
955 sgg. e IV, 493 sgg. (per i primi decenni del sec, XIX) *V. Db 1. cit. nel 32 A); F. Heeedegen, Latein. Lexih. [I. Mlleb, Handb.,
;
ilb.
B)
sec.
L. Valla, Elegantiarum
XV
2;
R. Stephanus,
Thesaurus Unguae
1734-75, voli. 4;
latinae, ed.
et
eniend-,
Londini
voli. 4;
et alior.
M. Gesnkr,
nup- etiam
1749.
ed.
Novus Unguae
in Anglia
C.
et erudii.
Romanae
Lipsiae
Du
Gange, Glossarium ad
in
L,
mediae
et inf.
latinit.
Nup.
et
G. H.
(supplem.
Frankf.
a.
Diefenbach,
Gloss.
Latino-German.
med.
inf.
aet.,
M. 1857 e Nov. Gloss. Lat.-Germ. M. et inf. aet., ibid., 1867; compendio in Maigne D'Arnis, Lexicon manuale ad scriptt. med. et inf. Latin., pubi, par Migne, Paris 1866 (1) ).
CJ Totius Latinitatis Lexicon, cons.
et
cura
I.
I.
Facciolati, op.
et
studio
Aeg. Porcellini
voli.
lucuhr. aux.
et
emend.
Furlanetto', Padova
di V.
1827-41,
Id.,
nuovi
rifacimenti
De
Vit, Prato
uno
di prefaz.
ed
indici, e di
F. Corradini,
Pa-
dova 1858
I-TV,
sgg., in
continuaz.; V.
De
I. I.
Vit, Totius
Latin.
Onomasticon,
Prato 1867
sgg., in continuaz.;
Hand4;
v.
K.
E..
R. Klotz, Handworterb.
voli. 4.
D) Compendi W. Freund,
:
Gesamttvorterb. d.
lat.
Spr.,
f.
Schul.- u. Pri-
vatgebr.,
d.
Breslau 1844-45,
Latinitdt,
voli. 2;
K. E. Georges
1854-68
u.
G.
Mohlmann, Thes.
*K. E. Georges,
classisch.
I-II,
Leipz.
[incomp.];
(1)
Per
XIX rimandiamo
HO
ital.
lat.
[ 33]
di F. Calonohi,
delle se,
Torino 1891); *G. Cortese, Vocah. della lingua rino-Palermo 1890, voli. 2.
ad uso
To-
E) Lavori
Leipz. 1888.
speciali:
P)
a)
d. latein.
Wortformen,
comment.,
*F. 0. Weise,
Italo-
F.
Hand,
y)
seu de particulis
:
lat.
Su
Wien
1884.
b)
Su
nym.
u.
Etymol,,
Leipz. 1826-38;
Handh.
d.
lat.
Synonymik
[1840],
Stud. zur
lat.
Io.,
Handb.
lat.
d.
lat.
gr.
Synon.,
Leipz.* 1889.
Su
la semasiologia
zum
W.
HOlzer, Beitr. zu
Z)
Sjrache,
Bhal
lat.,
Paris' 1891;
Gr.-lat. etym.
Wharton, Etyma
[ 34-35J
111
5)
Metrica,
34.
sgg., II,
208
35.
La metrica
propriamente
detti).
dell'or-
quale
e l'orchestica
filologicamente in-
rapporti
modo
stesso
che la
stilistica della
retorica.
fatta
fine
che la
dottrina metrica
soltanto,
si
oppur
propriamente
L'uno
e l'altro
fine
teoria s'avvicendarono
scambievolmente
:
la teoria per
ai nostri, e
quando pure
s'af-
che
si
scorge in chiarissimo
modo
si
a cominciare dall'antichit
stessa,
112
ma
[ 35]
sepa-
medesima
i
grammatica
Non prima
avesse
trattatista
pi antico che
si
conosca.
e varie: tra
l'altre esercitarono
la
posteriore
'Pu9|iiK (JTOixeTa,
pervenutici in frammenti e in
un
Michele
ritmo
alla
del
materie ch'esso
informa e sono
^u6|iiiZ;)iAeva
spieg
cos
l'applicazione
d'un
donde
le tre arti
tempo
conseguentemente,
dilegu in
come
s'
quale sappiamo che s'occuparon di studi metrici ad esempio Aristofane di Bisanzio ed Aristarco (1);
seguiti da cos fatti grammatici non
l'esposizione pi antica della metrica
di ravvisarla
si
ma
de'
metodi e dei
criteri
abbiamo nessuna
traccia, e
autonoma
ci
bisogna cercar
un
po'
(1)
DioNTS,,
De comp.,
22, 26.
[ 35]
A
Be
113
Nerone,
Cesio
Varrone.
Basso,
autor d'un'opera
menti
di
Cesio sono
ammetteva alcuni
versi
fondamen-
per adiectio, dectratio, concinnatio e permutatio sarebbero proceduti tutti gli altri. Assai diversa da questa fu la teoria dei \xiipo.
TTpujTTUTTa, che allogava fra
i
da
da Efestione,
contemporaneo
su
la
di
metrica
in
48
libri,
dei
quali
non
che un estratto
TTOirmaToq. I
laipujv xa
nep
dopo
loro rifaci-
nella
sua
versifica-
Be
litteris
IV da
da Mario Vittorino
(1),
da Diomede nelle
infiltrazione
i
Artes grammaticali
La quale
i
fu seguita tra
da Giuba
[sec.
Ili], e
trattatisti greci
dell'epoca
romana
e bizantina,
enciclopedica
nep
|Liou(TiKf<;,
alcuni
punti
;
anche
Cassio
Longino
[sec.
Ili],
commentatore
di Efestione,
e di
il
grammatico
e gli
Il
commento
Longino
(1)
meno
VALMAaOI.
114
~
le
[ 35]
pi importanti fonti
Tricha,
Isacco Monachos,
Manuel Moschopulos
due
fratelli
Tutti costoro, e gli altri sopra citati a cominciar da Varrone, furono trattatisti di
separazion
seguita
nella
pratica
lei
dell'arte poetica e
con
strettamente congiunte.
le fonti
Quali sieno state queste altre trattazioni, che son pur tra
A) Sulla
R. Westsgg.; 1d.
Metrik. in Philol.,
Il,
XX, 76
Aliert.
sgg.;
238
[1867],
pp. 24-232;
Fr.
in
Hermes, XXIV,
380
sgg.: F.
Gr. u. Rom.
B)
rell.
a)
A. Rossbach,
De
et
de
quae
De
Fr. Susemihl,
De
fntibus rhythm.
Arisi-
Quintil.
Gry-
phisw. 1866; 0. Hense, Heliodor. Untersuch., Leipz. 1870; MANN, Untersuch. z. Gesch. d. gr- Metriker (Die Kompos.
Sehl.) in Rh. Mus.,
W.
d.
HOrschelHephaestio-
Dorpat 1888; L.
XXXVI, 260 sgg.; Io., Ein griech- Lehrbuch d. Metr., Voltz, De Helia Monache, Isaaco Monacho, Ps. Dracene
Argent. 1886 {Diss. philol. Argent., X]; G. Rauscher, pertinent., Argent. 1886; H. Geossmann, De
De
scholiis
Die Trakt.
iraBv toO
lurpou in
Comm.
in hon.Sttidem.,-p^. 79-89.
P)
Sui
Wentartigr.
Symb.
crit.
ad
J.
Caesar,
De
Marburg 1874;
De luba
I,
Lips., IV;
Oppeln
usus
sit,
G. ScHULTz,
Quib-
auctor-
metr.
Das
Diom. in Hermes,
[ 35-36]
Leipz.
1861;
115
u. d.
CJ Edizioni collettive dei metrici antichi: a) Metrici greci: D. Fragm. Lehrstze d. gr. Rhythm. v. R. Westphal. Suppl. z. gr. Rhythm. v.
A. RossBACH,
Die Fragm.
z.
d.
Gr.
V.
R. Wkstphal, Suppl.
Metr.
d.
Gr.
d.
I',
Gr.
et
Berol. 1886.
P)
Metrici
romani:
[Gramm.
trica:
me-
36.
Le
come
s' detto,
medio
evo,
che in
siffatto
campo produsse
men
che nulla,
si
scorso,
al pari degli
tutti
attinenti
greco-romane anche
gli studi di
ma
addirittura
d'una
nella
teoria
tradizionale: alla
scientifica
dei
metri
si
quantitativi.
volsero le inve-
Schediasma de metris
simi
altri studiosi
diversi, secondo
si
cerc
come
ultimi
a punto
si
volle
metrica classica.
II
moderno
venne seguito
1
cui
le indagini metriche.
116
r 36]
dell'Hermann, G. A. Apel
G. H. Voss, e da principio
poi all'indirizzo opposto
De
1872],
e
Haupt
da Fran-
cesco Eitschl. Sennonch negli ultimi tempi le investigazioni metriche seguirono di preferenza la direzione additata gi dal
e tracciata
Boeckh
criticamente tutta
la
tradizione
metrica
gine e la successiva
filiazione,
dimostrando
che
il
sistema dei
deriva
tempo
classico,
tramandata dall'una
e contributi,
da una schiera di
studiosi,
mente
l'indirizzo del
men
pro-
con l'indirizzo opposto, accoppiando alla critica dei sistemi grammaticali antichi lo studio obbiettivo dei testi
prarono, tra
i
poetici.
Cos
ado-
Ugo
Gleditsch [1885];
MUer
principalmente, lo studio
ch'era gi
delle arti
ritmiche. Il
[ 36]
117
come
monumenti
com-
A) Sulla
Metr. gr.
e lat.,
d.
Gr.
Terent.,
Cambridge 1726
Io.,
e nella
et
G. Heemank,
d.
De
Ro-
Handb.
Elementa doctr.
metr., Leipz. 1816; Id., Epit. doctr. metr. [1818], Leipz.* 1869.
C) Trattazioni
generali
I.
H.
Voss,
Zeitmess. d.
E.
deutsch.
Sprache,
d.
Konisb. 1802;
I.
Munk, D. Metrik
d-
Gr.
u.
di
Rom. [1880], Leipz.* 1884 (trad- ital. di V. Lami, Milano 1883; frane M. Legouez, Paris 1881) [compendio elementare]; L. Havet et L. Duvau, Rom.
[I.
d.
et lat., Paris 1886; H. Gleditsch, Metr. d. Gr. u. MuLLER, Handb., 11% Munchen 1890, pp. 677-852; Pr. Plessis, Traiti de mtr. gr. et lat., Paris 1889; R. Westphal, Allgem. Metr. der indogerman. u. semit. Volker auf Grundl. d. vergleich. Sprachtviss. Mit
einem Exkurs
Berlin 1892.
(D.
gr.
Hexam.
in
d.
dtsch.
Nachbild.)
v.
H.
Kraus,
D)
1809;
a)
d.
Versmaasse
d.
Pind., Heidelb.
Id-,
De
I;
daro, voi.
E. V. Leutsch, Grundr.
Vorles.
iib.
u.
R.Westphal, Metr.
2; 3.
Dramat.
voli. 4;
Lyriken nebst
Aufl. bes.
V.
d.
begleit.
Aufl.: Theorie d.
v.
musisch. Kiinste
Hellenen
v.
I.
R. West-
H8
[ 36]
III. III.
{Gr.
v.
A. Rossbach) 1888;
Leipz.
Leipz. 1869;
:
H. H.
ScHMiDT, D. Kunstformen
Id.,
d.
1868-72;
Leitfaden in der
gr.,
Rhythm.
Paris 1887.
Ir.,
u. Metr.,
3)
A. Ed.
Metrica latina
W.
Coks-
Ueb. Ausspr-,
Vokal. u. Beton,
re
*L. Mllek,
De
metr. poetar.
marium, Petrop. 1878; R. Klotz, Grundz. altrom. Metrik, Leipz. 1890. T) Prosodia: Th. Mokell, Lex. Graeco-prosod- hearh. v. Th. VoMEL, Frankf. a. M. 1818; I. Brass, Grad. ad Parnass. Graec hgg. v.
C. F.
SiEDHOFF,
Gotting.
1838-40,
8.
voli.
v.
2;
*C.
H. Sintenis
u.
0.
M.
Aufl.
CHRAT, Traiti de
linguae
I.
versific. lat.
[1826],
Paris
1882;
lat.
Io.,
Id.,
Nouv. prosodie
Leipz.* 1880;
[1839], Paris
1882
Conrad,
Grad. ad Parnass.,
A.
De Wailly, Grad. ad
E) Studi
Ueb.
Weil,
rythm.
Zahl
u.
Anordn.
1855, 396
d.
Arsen
u.
Thesen in
d. verschied.
Rhyihmengeschl.
d.
in
Jahrbb.
sgg.;
E. F. Baumgart,
Ueb. d.
Beton,
u. system.
Kompos.
III',
1,
d.
Metra in
pp. 190-207;
fase. 1;
Vorw.
v.
W.
Caesar,
De
verbor. arsis
Marburg
1885; G. Amsel,
De
vi atque indole
rhythm. quid
veter. iudicav.,
Deutschmann, De poesis Graec. rythm. usu et orig., Coblenz 1889; E. Graf, Rhythmus u. Metrum. Zur Synon., Marb. 1891; W. Hamelbeck, Die rhytm. Verhltn. in den lyr. u. chor. Dicht. d. Gr.,
Vratisl. 1887; K.
Le rythme
pot, Paris
1892.
Su l'esametro: a) in generale: Fr. Spitzner, De versu Graec. her., max. Hom., Lips. 1816; C. A. I. Hoffmann, Quaest. Hom., Clausthal 1848; K. Lehrs, De Aristarchi studiis Hom., Lipsiae* 1865; E. Eberhard, Metr. Beobacht. z. d. hom. Hymn., Magdeb. 1887; I. Paulson, Studia Hesiod., I,
Lundae
1887.
P)
II,
392 sgg.;
Allen in Ztschr.
f.
vergi. Sprachf.,
556 sgg.; Rosch in Korrespond. f. d. Schul. Wurtemb., 1881, 208 sgg.; H. UsENEB, Altgriech. Versbau, Bonn 1887; H. Seiling, Urspr. u. Messung d. homer. Verses, Nordlingen 1887. C. L. t) Et seriore
(1) I
compendi
si
[ 36]
De
exitu
epicae, Lips. 1837;
119
Stbuve,
Quaest.
epic,
sgg.;
versuum in Nonni carmin., Regim. 1834; C. Lehrs, R. Volkmann, Paralipom. metr. in Commenta Lips. 1854; A. Ludwich, Hexametr. Vntersuch. in Jahrbb. 1874, 223
Verses,
Wien
1880;
Id.,
Neue
Beitr. z. Techn.
W. Meteb, Hexam., Mnchen 1884. 6) Quistioni speciali: H. L. Ahrens, Homer. Exc. in Rh. Mus., Il, 161 e Philol., IV, 592 sgg.; VI, 1 sgg.; K. Lehrs, Zur Casur d. Hexam. in Jahrbb., 1860, 513 sgg.; Fb. Chr. Kibchhoff, Betonung d. her. Hexam., Altona 1866; A. Ludwich, De exam. poet. Graec. spondaicis. Halle 1866; W. Studemdnd, Ueb. d. lbr| d. Hexam. in Jahrbb., 1867, 609 sgg.; I. Hilberq, Gesetz d. troch. Wortnachhom. Hexam.,
d. gr. u.
Wien 1882
Z. Gesch.
lat.
Wien
1878;
Io.,
Princip. d. Silbenwci-
De
arseos vi
Hom.
3)
I.
Caesab,
De carm.
Marburg
Ueb.
Spuren stroph. Camp. b. d. griech. Elegik. A. Langen, De disticho Graecor. eleg., Vratisl.
et
La^.,Leipz. 1871-72,
HiLBERG,
Das
Gesetz d. troch.
Wortformen,
Princ. d. Silbenwdg.,
Wien
Wien
271
1878;
Id.,
Das
:
4) Sui
I,
metri anapestici
[=
Opusc.
sgg.]; F. v. Fbitz-
De numero qui kct' vTiXiov dicitur, Rostoch 1849; A. Rossbach, De metro prosodiaco, Vratisl. 1857; H. Bdchholtz in Rh. Mus., XXII, 32; R. Klotz, De num. anapaest. quaestt. metr., Lips. 1869; Fk- Heimsoeth, De duplici quod fertur dactyl. et anapaest. genere, Bonn 1875; H. ReiscHE,
Baier, Bemerk. zu
d-
strengen anap.
sgst. anapest.
P. Masqdebay, Les
XIV, 117 sgg. 5) Sui metri trocaici: DiNDORF, De metris poet. scenic, p. 42 sgg.; I. Rumpel, D. Auflosungen im troch. Tetram. bei Lyrikern u. Dramat. in Philol-, XXVIII, 425 sgg.; Princip. d. Silbemvdg., Wien 1879, pp. 254-58; Wilamowitz, I. HiLBERG, Philol. Untersuch., IX, 7 sgg. 6) Sui metri giambici: G. R. Hanow,
dans
la trag. gr. in Rev. de phil.,
Exerc.
I,
crii,
De
Rostoch 1831; Fb. Gotthold, Schlusscreticus d. iamb, Trim. d. Gr. u. Rom. in Ztschr. f. Gymnasialw., Vili, 695 sgg.; Preuss, De senarii Gr. caesuris, Regim. 1859; A. Schmidt, De caes. media in Graec. trim. iamb.,
De pedibus solutis in dialog. senariis Aesch. Id., De ped. sol. in trag. minor, trim. iamb., BeroL 1879; I. Rdmpel in Philol, XXV, 471 e XXVIII, 599 sgg.; Id., De trim. Gr. exitu, Insterburg 1872; C Bernhardi, De incisionibus anap. in
Bonn
1865;
C. F. Mller,
Soph.
1,
d.
De
Aristox.
fragm. quibusdam atque sen. Gr. caesura inde diiudic, Iena 1876; R. RoDiNG,
De
et
ephih. carentibus,
Upsala 1874;
im Trim.
d. soph. El.,
Belgard. 1877; S.
Mer*
LEK,
120
im iamb. Trim.
[ 36]
d. Eurip.,
Zur
1878 e in Wien. Stud., 1881, 206 sgg.; I. Obeedick, Ueb. d. Auflos. im dialog. Trim. d. Trag. in Krit. Studien, I, Mnster 1884, p. 35 sgg.
e in N. philol. Rundschau, 1887, 164 sgg.;
Wien
W.
Meyee, Ueb.
d.
Wortaccent
in d.
altlat.
Poesie,
Munchen
LiNSKi,
Die Glieder.
d. altattischen
GNET,
Le
On
ibid.,
A. M. Feunell,
14 sgg.
7)
Sui ionici
e coriambici: C. Lachmann,
II,
De
1849
[=
Kl. SchrifU,
67
sgg.];
Heimsoth,
De versuum
d.
De
Kallim.
sgg.;
sit
gramm.
in metr. anacreont.
hemiambico quae
V Suppl. Bd.
obviis.
De
vers. ionicis
loniker
8) Sui
bei d.
Philol.
Untersuch., IX,
sgg.
peoni e eretici
W. Beambach, Rhythm.
R. Klotz,
ticis
s.
De numero
De
versibus ere-
K. Steigee,
1892.
De versuum
9)
paeon.
rat., 1,
De metro
crei-
Sui metri
composti e misti
Lips. 1815; Id.,
83];
G. Heemann,
epitritis
De
metror.
De
Doriis, 1824
[=
105 sgg. e
III,
I-LXXXIV;
W.
Beambach, Rhythm. Untersuch., Leipz. 1871, p. 17 e in Rh. Mus., XXI, 232 sgg.; F. Vogt in Dissert. Argent., IV, 203; Selkmann, De versu
De
BOEN,
De
F. V. Feitzsche,
vers. logaoed.
De
et
versu
epitr.,
W.
p.
Beegee, De SophocUs
Metr. Stud.
z.
Soph., p. 85
1.
sgg. e 140
sgg.;
7);
Rhythm. Untersuch.,
F. Spieo,
168
sgg.;
G. Velke,
cit.
sopra al
comma
Luthmee, De chor.
et ion.
a min. diiambi
1884 [Diss.
Argent., Vili];
docmio A. Seidlee, De versib. dochm. tragg. Gr., Lips. 1811-12, p* 2; R. Engee in Philol, XE, 457 sgg.; W. Kuhne, De dochm. quid tradid. veft., Hai. 1863; M. Lobtzing, De num. dochm., Berol. 1863; F. Goldmann, De dochm. usu Sophocleo, Hai. 1867; W. Beambach, Rhythm. u. metr. Untersuch., p. 161 sgg.; M. Schmidt in Jahrbb., 1870, 465 sgg.; Feitzsche, De num. dochm., I-VIII, Rost. 1874 sgg.; F. E. ScHULZE, De dochmio, Berol. 1876; Vogelmann, Ueb. Taktgleichh. mit bes. Beriicksichtig. d. Dochm., Stuttg. 1877; L. Dbewes, Zur Theor. d. Dochm. in Jahrbb., 1880, 301 sgg. e 1886, 59 sgg.; C Pickel, De versuum dochm.
XXIII, 234 sgg.
10) Sul
:
D. Kykl. Daktylus
d. lesb.
Lyr. in
Hermes,
orig. in
Dissert. Argent.,
Ili,
139
sgg.;
K. Steigee,
1887-89, p' 3.
De
vers-
paeon.
et
rat., Lips.
11) Sulla
z.
progr.
a)
In generale
Fs.
Spitznee,
Versuch
e.
kurz. Anweis.
[ 36]
Pros.,
Grotha^ 1829;
121
v,
Zeitmasse
hatu ap.
d. gr.
I*,
Sprache,
Bresl. 1826;
233-42.
K. Khner, Ausfuhrl.
Gramm.
d. gr.
Sprache,
150-97
P) ITI,
In particolare: H. L. Ahreks,
De
eleg.
Gr. poetas
Ins-
in Philol.,
223
sgg.;
I.
Id. in
XXV, 476
[sul A] e
XXVI, 291
sgg.
De
corrept. attic,
Bonn
I.
1876; 0. Grulich,
Hom.
Hilberg,
De Das Prinzip
Silbenwg. u.
d.
Wien 1882; Al. Rzach, Stud. z. Techn. d. nachhom. heroisch. Verses, Wien 1880 e N. Beitr. z. Techn. ecc., ib. 1882; A. Buth, Zur Positionsbild. im Homer, in Philol,, XXXIX, 551; Fr. Benecke, Beitr. zur Metr. d- Alexandr., I-II, Bochum 1883-84; A. Lucius, De crasi et aphaer-, Argent. 1885 {Diss. Phil. Argent., IX]; I. Menrad, De contract. et syniz.
usu Hom., Monach 1886; A. Kopp, Ueb. positio deb. u. correptio att. in Rh. Mus., XLI, 247 sgg.; T. Draheim, De hiatu deb- Homer. in Jahrbb.,
1888, 609 sgg.;
G. Vogkinz,
12) Sulla
Gramm.
d.
homer. Dialekts,
Paderb. 1889,
pp. 12-56.
Trag. d'Eschilo
I,
De
Graec. hyporchem.,
Bochum
z.
W.
et
gr.
Aulodik, Waldenb1882;
1882;
H, Reimann, Stud.
Ueb.
d.
Musikgesch.:
0. Crusius,
Nomosfrage in Verhandl.
f.
39.
Philol.
II,
Versamml.,
1293
sgg.
Mass. Philol,,
Versbau,
Bonn
1887.
:
13) Sulla
DraM. Wilms, Quaest. metr-, I, Dusseldorf 1855; L. MyRiANTHEus, D. MarschUeder d. gr. Drama, Mnchen 1873; W. Christ, Die Parakatal. im gr. u. rom. Drama, Miinchen 1875 [Abhatidl. d. bayr. Akad., XIII]; Id., Die Teilung d- Chors im att. Drama mit Bezug auf d. metr. Form d. Chorlieder, Miinchen 1877 [Abhandl- d. bayr. Akad., XIV];
matici: a) in generale
Heimsoeth.
Vom
men,
Bonn
1841;
Zacher, Ueb.
d.
Mus.,
I,
203 sgg.;
in
Verhandl.
d.
32. Philol.
3)
Tragedia:
Dissert.
G. Hermann,
De usu
antistrophic. in
II,
Id..
De
d.
carmin. Aeschil. a part. chori cantatis, Marburg 1832; Th. Kocir, Ueb.
Parodos
d. gr.
Trag.,
Posen 1850;
L. Schmidt,
et
De parodi
Jahrbb.,
in trag. Gr.
notione,
Bonn
1855; F. Ascherson,
d.
1856;
Id.,
Umriss
Glieder. d.
in
Suppl.Bd.
IV,
423
sgg.;
A. Rossbach,
De Eumen.
Westphal
in
Prolegg.
alle
sgg.;
122
0. Hense
in
[ 36]
Trag. d'EscMlo
G. Oehmichen,
I.
[Lips. 1869];
Eh.
Mus.,
XXXII, 485
De
composti, episodiorum
trag.
Gr, exd.
Aschaueh,
Ueh. d.
Parodos
u.
Epipar, in
gr.
logo
d.
e Opusc. philol-,
300
sgg.;
H. Weil,
Z>.
De
la compos.
symmUr.
dans
les trag.
Symm. im Bau d. Dial. gr. Trag. in Rh. Mus., XVII, De tragic. Gr. siychomythia, Helmst. 1872; Th, ZiELiNSKi, Glieder. d. aitati. Kom., Leipz. 1885, 378 sgg. y) Commedia: 6- H. Kolster, De parabasi vei. com. parie antiquiss., Altona 1829; G. KocK, De Parab. ani. com. ait. interludio, Anclam 1856; H. T. HorNUNG, De parti, com. Gr., Berol- 1861; C Agthe, Die Parab. u. die Zwi889; B. Nake,
Ueb.
502
sgg.;
Fk. Witten,
schenakie
d. gr. d.
D. Glieder.
aliati.
ib.
1868; Th.
Zielinski,
F)
Studi
speciali
metrica
,
latina:
,
1)
,
Sullo
sviluppo
;
della
,
metrica in
Q. Ennius,
gr.
Roma
St.
Fb.
Ritschl
1884;
Peterb.
rhythm.
L.
Dicht.,
Miinchen 1885
alirom.
[Abhandl.
d.
R. Klotz,
turnio:
Grundz.
Havet,
Metr., Leipzig
1890.
2)
Sul
verso
sa-
De
Sai.
Laiinor. versu,
ibid.,
Ili,
Parisiis
1880
(bibliografia
pp. 440-48);
E. Misset,
Le rythme
du
88
sgg.;
als rythm.
Leipz. u.
L.
In.,
Prag 1883; Id., D. saiurn. Vers, zweite Muller, Quaesiiones Naev., cap. II in ediz. di D. Saturn. Vers u. scine Denkml., Leipz. 1885;
Verhltn.
z. spai,
R. Thurneysen, D. Sai.
u. sein.
ed arti, voi.
[Mem. d. E. Isi. Lomb. di se. XVI]; Ae. Baehrens in Fragm. poet. Roman-, Lips. 1886,
H. UsENER, Aligr. Versbau, Bonn 1887, p. 76 sgg.; L. Vernier, Hai., Besan9on 1889; E. Zander, Versus Hai. ani. coli- ree. rat. metr. expl., Lund 1890; Id., De homoeoarcto Saturn. vers. in Commeni. In generale: a) 3) Sui metri drammatici: Volfflin., pp. 239-43. R. Bentley, Sched. de metris Tereni., 1. cit., sopra in B); Fr. Ritschl in
p. 6 sgg.;
De
senariis
Opusc, V, 285
Die Gesetze
Alliter. u.
sgg.; A. Spengel, T.
d. plautin.
W. Christ, W. Mller,
Zur
z.
R. Klotz,
Symm.
bei
A. Spengel, Reformvorschl.
d.
Metr. d.
lyr.
Erlang. 1883-84.
P)
Sul cantico:
Ueb.
die
G. Stu-
Berol. 1864;
M. Crain,
Compos.
der
Kom.
des Plautus,
[ 36]
1877;
C.
123
Munchen
Conradt,
I.
d.
Plaut.
in
1880;
4) Sull'esametro
a) In ge-
nerale:
Drobisch,
Formen
d.
lat.
die Unterscheide in d. Grundlage d. lat. HuLTGREN, Observat. metr., I-II, Lips. 1871-72; Io., Technik d. rom. Dichter im ep. u. eleg. Versmasse in Jahrbb., 107, 745 sgg.; Th. Birt, Ad hist.
;
Lex.
lat.
Symbola,
Bonn
1877;
W.
d.
gr.
ti-
lat.
Hex.,
Munchen 1884
ticolare:
sgg.;
[E. dalle
Abhandl.
P)
In par-
M. Crain in Philol., X, 251 sgg.; F. Frohde in PhiloL, XI, 533 KocKs, De hex. caes. post quintam pedis arsim, Koln 1862-73, p' 2;
C. Schaper,
versib. poet.
De
Rom.
tertio
Insterb. 1862;
A. Viertel,
De
Weitere Untersuch.
iib.
d.
Plew Formen d.
Hex.
d.
b.
Verg., Hor. u.
lat. Hex., Posen 1868; M. W. Humphreys, Quaest. metr. de accentus momento in versu heroico, Lips, 1874; K. P. Schulze, Hochton u. Versheb.
in d. letzten Filssen d.
lat.
Hex. in Ztschr.
d.
f.
gijmn. Wiss-,
bei
XXIX, 590
sgg.;
d.
Unterschied
Hexam.
Walser, Zur caesura k. xpiTOv xpox- im lat. Hex. in Ztschr. f. 1 sgg. e 885 sgg.; Hilberg, Mitteil. iib. d. Tektonik d. lat. Hexam. in Verhandl. d. 39. Philol. Versamml. [Leipz. 1888], pp. 231 sgg.; G. EsKucHE, Die Elision in den zwei letzt. Filssen d. lat. Hex. von Ennius bis Walahfr. Strabo, in Rh. Mus., XLV, 236 sgg. e 385 sgg.; M. Manitius, Ueb. Hexameter ausgnge in der lat. Poesie in Rh. Mus., XLVI, 622 sgg. E. Eichner, De poet. Latin, usque ad Aug. 5) Sul distico elegiaco aetatem distichis, Soraviae 1866; Io., D. metr. u. rhythm. Bau u. Gebr. d. Homoiotel. in d. disi. d. Catull, Tibull, Properz u. Ovid, Gnesen 1875; W. Gebhardi, De Tib., Prop., Ov. dist., Regim. 1870; Id. in Jahrbb-, 109, 647 sgg.; Drobisch, Classific der Formen- d. Dist-, Leipz. 1871-72 [Estr. dalle Abhandl. d. schs. Ges. d. Wiss-, XXIII]; C. F. Hultgren, Observ.
8st.
Gymn., 1882,
et
745 sgg.;
6)
Sulla
prosodia:
a)
In generale: L. Mller,
De
In.,
Or-
Die altsprachl.
d. d.
lat.
summarium, Petrop. 1878; R. Bouterwek u. A. Tegge, Orthoepie, Beri. 1878; A. Mark, Hilfsbiichlein fiir d. Auspr.
P)
In
particolare:
De
elisione in versu
Schulz,
De
I.
hiatus vi
Hermann, Die Elision bei rom. Dicht., satiric. Rom., Regim. 1864; E. H. Bieatque usu ap. poetas epicos qui Aug. aet. fior., Berol.
De prosodia
1860;
Conrad, Positionsgesetz in
d.
rom. Poesie
u.
Geltung d. Endkonson.
im
f.
124
De
Id.,
[ 36]
vocal. irrationaliter enuntiandis
Gotting. 1864;
D. Schwierigk.
d- gr.
Metrums
epicos
Sprache,
Hameln
1874; H. Helbig,
De Synaloephae
I.
1.
ap.
Stadelmann, De quancit.
sopra
d.
in 4)
W.
d. bayr.
Ak.
Wiss., 1889,
L Oektner,
Ueb.
d.
Definition
der Casur
in
7) Sull'allitterazione e la
rima: F. Naeke,
in
De
324
sgg.;
I.
Maehlt
N. Schweiz.
De
alUtterat.
H. Usenee, Beim in
Beitr.
z.
altlat.
Poesie
Gesch. d.
lat.
Der
Die
Beim im
allitter.
Lat.
in Arch.
lat.
lat.
Lexikogr.,
I,
350
sgg.;
W.
ap.
Ebeard,
in d.
Spr., Bayr.
1882
L.
C
S.
Botticher,
b.
De
allitter.
Bom.
vi et usu,
Gleichklang
u.
Beim
in ant. Poesie,
Bdingen 1888;
"
Der Beim
bei d.
u.
Gr.
u.
sein.
Entwiekl.
8)
Sui versi
L. Havet, R.
2);
Thurnetopcit.
citt.
sopra, in
W. Meyer,
in
1);
G. Paris, Lettre
M. L. Gautier sur
des rythmes,
et
accentum
ictum
utrum
Wdlff, Von
d. Akzentes in der Versbild. in Skandin. Ark., 1, 59 sgg.; 299 499 sgg.; L. Vernier, Et. sur la versif. popul. des Bom. l'epoque class., Besan9on 1890; U. Ronca, Metrica e ritm. lat. nel medio evo. P* I, Primi monum. ed orig. della poesia ritm. lat., Roma 1890; F. Ramorino, La pronunzia popol. dei versi quantit. lat. nei bassi tempi ed origine della verseggiai, ritm., Torino 1893 [E. dalle Mem. della B. Accad.
der Bolle
sgg.; Ili,
II,
voi. XLIII].
[ 37-38]
125
CAPO
IH.
PALEOaRAFIA ED EPIGRAFIA
1)
Paleografia,
37.
Enciclopedia:
Bobckh* 203
sgg.;
Rkinach
I',
39;
II,
49;
Hubneb*
151 sgg.
38.
finirsi la
La
scrittura su materie
molli
(papiro,
pergamena,
lasciando
Entrambe
diarie, nei
le discipline
domini della
anche
pi risolutamente che l'epigrafia, poi ch'essa preparazione necessaria della critica e dell'ermeneutica, che vai dire dell'essenza
stessa della filologia.
La
mano;
commercio
de' libri,
ma
massima parte
126
[ 38]
ri-
norme determinate;
di
siffatta
e certo
non
disciplina
meno
La
stretta attinenza
si
anzi
della
paleografia con
la
filologia
sviluppasse,
relativamente,
assai
presto.
Lasciando la tachigrafia, che in certo modo sarebbe stata la paleografia degli antichi
essa, e alcuni
Greci
di
vediamo
XVII
greca
costi-
che tutte
del
branche
le quali la
com-
pongono, gi
su gli inizi
secolo
Montfaucon
al
tempo
sei libri,
presso
Greci,
dell'origine e della
(con esempi,
dei
altri),
delle
abbreviazioni e
Come
il
si
aggiunse,
qualche
anno dopo,
la
Bihliotheca
Coisliniana olim
pu
del Villoison
nell'ediz.
di Gregorio Corinzio di
di Chr.
Walz
trat-
[Epist.
crit.
una nuova
Palaeographie di
W. Wattenbach
somigliante lavoro
[ 38]
ma
127
ri-
{^Notitia editionis
hibliorum
Lipsia,
sinaitici,
Lipsia,
1860
Anecdota sacra
et
profana,
luce
i
in
Beitrage,
nel
1879
la
Griechische Palaeographie di
della
di
scrittura
minuscola.
la
per la
paleografia
stata
scarso
giovamento
pubblicazione di tavole
fac-simili
iniziata in
zionato,
proseguita
altri
da
G.
Vitelli
C. Paoli,
da
H. Omont e da
in
Francia e altrove.
sviluppata dalla diplo-
Quanto
XVIII,
il
Nou-
65]
i
Un manuale
fin
di paleografia diplo-
principalissimi contributi
dal 1848
lo Chassant,
un
[1866^]; in
Germania
modo
e per le stesse
dello
collezione
che
contiene
facsimili
greci),
di
E. Chatelain.
A) Paleografia
saeum
Ital.,
128
*I.
[ 38]
Mabillon,
4;
1675-85, voli.
e
Io.,
De re Mu1766;
Epist.
[Toustain
diplom.,
Par. 1750-65,
B. Morel, lm. de
Par.
U. F. Kopp, Palaeogr.
Mannheim
1817-24, voli.
4;
Ch.
Walz,
crit. ad I. F. Boissonade, Stuttg. 1831; Th. Hodgjkin, Exc. ex Bastii comment. palaeogr., Oxford 1835; N. De Wailly, lm. de palaeogr., Par.
1838, voli.
2;
I.
1839-41, voi.
ed.
II;
E. A.
Bond
M. Thompson, Facsimile's of ano. mss. I. C. Vollgraf, Studia paPaoli, Del papiro specialm. considerato come maa.
E.
teria che
ha
F.
I'],
servito
alla
scritt.,
Firenze 1878;
*G. Vitelli
lat. illustr.,
Paoli,
I-lV, Firenze
[I.
1884-90
Blass,
Palaeogr.,
Handh.,
laeogr.,
Buchw. M. Thompson,
ital. dell'art,
u.
Handschriftenh.
Muller,
di
manuel of Grec
in
a.
Latin pa-
Lond. 1892
Palaeogr.
Encyel. Brit.,
B) a) Paleografia greca: B. De Montfaucon, Palaeogr. gr., Paris 1708; *W. Wattenbach, Anleit. zur gr. Pai. mit XII Schrifttaf., Leipz.' 1877;
Id.,
Schrifttafeln
;
zur
Id. e
Gesch. d.
gr. Schrift
u.
zum
Stud.
d.
gr.
Pai.,
Berlin 1876-77
scriptt.,
A. von Velsen,
Id.,
Exempla
codd. Graec.
liti,
minusc.
coli,
Heidelb. 1878;
Script.
Gr. specim. in
usum
schol.
et
exemplis explic, Berlin 1883; *V. Gardthausen, Griech. Palaeogr., Leipzig 1879 (rifacimento
francese
di C.
[Estr.
Gucuel,
Parigi 1891)
Id.,
Beitr.
A. Iacob,
1883;
Sylloge
ad
confer.
demonstr.
des
codd.
XF
XVP
du
sicles,
Paris
1887;
Bill. nat.
IX au XIV siede,
Paris 1889;
du
IV au XII siede,
Paris
1892; L. Cldat, Coli, de repr. de mss. Aut. grecs pubi, sous la dir. speciale de F.
Allgre,
I,
Graux
et A. Martin, Facsim- de
alt.
gr. Palaeogr.
3) PaManuscr. du
Nach
leografa latina:
Chartes
et
des
XP
au
XVIP
zur
lat.
frang.,
Paris^ 1866;
Anleit.
Sicjsel,
Monum.
graphica,
Wien
Id.,
1852-82;
*W. Wattenbach,
des Mittelalt.
d. lat. Palaeogr,,
Das Schriftwesen
u.
W.
;
W. Wattenbach, Exempla
Padova
Carlo
1870; C. FouMagno, Milano
codd. Latt.
liti,
maiusc.
Comp.
La
scritt.
(1)
Per
le
opere pi antiche non comprese qui rimandiamo alle indicazioni del testo.
[ 38] 1879;
P-
EwALD
u.
129
script.
class,
lat.
G. Loewe,
Exempla
Visig.
latins,
XL
tab.
expr.,
collect.
de fac-
W Schum,
XVII
(mss.
Die
bis
schriftl.
d.
roman.
Philol., I
[Strassb.
1888],
157 sgg.;
zu 16.
1888;
suivi
Carini,
yommario
lat. et
di paleogr. Appunti,
Roma^
siede,
frang.
du VI au
Id.,
Man. de
frang.),
palogr.
Ree
de facsim. d'crit. du
1892;
lat. et
mss.
(prc d'une
et.
d!'E.
Chatelain),
lat.,
Milano 1892.
a) Greca: M. Gitlbauee, Die Ueberreste griech. Taim Cod- Vatic Graecus 1809 in Denkschrift. d. Wien. Akad. d.
II,
Wiss., I e
Wien
Leipz. 1880;
26
a.
u. die
Ueberr. d.
gr. Tachygr. in
1
den Papyri
v.
Wien, Paris
u.
sgg.; F. RuEss,
Neuburg
D. 1882;
Th. Gom4.
PEEz,
vorchristl.
Jahrh.,
4.
Wien
4.
1884;
P.
Mitzschke,
Eine griech.
H. Landwehe,
Kurzschr.
Ueb.
aus
dem
vorchristl.
Jahrh.,
Leipzig
1885
Kiel
ein
;
Kurzschriftsyst.
I.
des
vorchristl.
Jahrh. in
Philol.,
WoisiN,
De
Graec.
lat.
notis
numerai.,
u-
1886.
XLIV, 193
P)
sgg.
:
Latina
W.
Sprach-
Litteraturk.
[Leipz. 1877],
179 sgg.;
Noten in Rh. Mus-, XXXIII, 321; Id. in Trierer Festschr., 1879, p. 53 sgg.; Id., Tiron. Noten des Escoriai in Litteraturbll. des stenogr. List, zu Dresden, 1879, n 5; Id., Stud. zur lat. Tachygr-,
tiron.
Id.,
Zu den
Koln 1880-81;
Monum.
Die
n" 23;
l,
Hanno V.
1882-83;
Id.,
tiron.
Id.,
graphenzeit., 1888,
Tiron- u.
in
Arch.
f.
alt.
lat.
deutsche Geschichtsk.,
XV, 197
Mnchen
,
aus
Bem.
Litt.
W.
Zeibig, Gesch.
der
Dresden
et
1863
P.
(supplem.
1867)
0. Lehmann, Quaest. de
tiron-
notis Tironis
Bibl.,
Senecae,
;
Leipz. 1869;
Id.,
Das
Ub.
Psalt.
u-
der Wolfenbiitt.
Noten,
Leipz. 1885
Wild, Einiges
Ueb.
die
Tiro
die tiron.
d-
Passau
1871;
1870;
A. P.
Kuhnelt,
Ge-
schwindschr.
u-
Alien,
Wien
V. Rose,
Ars
notaria, tiron.
Noten
Stenogr.
im
12.
Ueb- die Tachygr. f. Stenogr., XXXII, 1 sgg.; F. Ruess, Romer, Munchen 1879; Id., L u. die Durchschneid. in den tiron. Noten, Neuburg a. D. 1884; Id., Die tiron. Endungen, Munchen 1889; Id., Gabelsberger u. die tiron. Noten in Abhandl. f. W. v. Christ, pp. 125 sgg.;
Tiron. in Ztschr.
d.
Valmagoi.
H. Hagen,
130
[in
[ 38]
De
cod.
Bern.
CIX
Tiron.,
Brnn 1888
II,
Tiron. Noten in
NN.
Heidelh. Jahrhh.,
D)
E.
W. Wattenbach, Das
Griech.
Schrifttvesen
sgg.;
V. Gaedthausen,
Sav., 1880, pp.
Palaeogr,, pp. 4
65 sgg.; H. Omont,
La
Palogr.
gr. de
P.
Hardouin in Rev. des et. gr. Ili, 202 sgg.; Id., Montfaucon. Montfaucon et Vimprim. orient.
63 sgg.
et.
gr., IV,
[ 3940]
131
2)
Epigrafia,
39.
I',
31 sgg.;
Il,
32
sgg.;
40.
L'epigrafia
comunemente
definita
la
scienza
delle
inscrizioni
ma
fini
ch'ella sia
scienza con
se
cosa
giudichi l'epigrafia
una scienza in
meramente
sussidiaria, resta
le
sempre
stessa
degli
scrittori
classici.
antichit in genere
le
la storia e
si
antichit in
l'epi-
modo
fondano su
come
si
Medesimamente a
l'epigrafia
132
documento
diretto, e
[ 40]
pi sincero
tempo
e per
il
luogo
sime per
solo
assai
imperfetta-
mente rappresentati,
degli autori.
non rappresentati
Ma
pu somministrare
che certi
all'interprete taluni
documenti
e notizie, senza
testi e passi
inesplicabili.
Date adunque
pu
rientrare,
che fu giudicato gi
filologia classica.
Ma
vero
rispetto
si
alle
applicazioni
dell'epigrafia,
dove pi
particolarmente
alla sostanza e
si
filo-
con la
dell'epigrafia essenzialmente
hanno
il
lor
fondamento
la
le applica-
sostanza
sua stessa
estrin-
sono, in fondo, le
medesime
applicazioni, mentr' la
delle
si
forma
iscrizioni,
l'ufficio
che pi immediatamente
le
appartiene,
classica viene assai naturalmente ad allogarsi presso alla paleografia, di cui anzi sarebbe l'antecedente logico e necessario, poi che en-
trambe
si
riferiscono a
documenti della
[ 40]
133
Su
V. la
E.
Le Blas,
arch.,
Paris 1829;
1.
Wecklein
sgg.;
1869; A. Coueaud,
De
l'pigr.
juridique in
et
littr.,
Bev. gn.
1879;
in
1d.,
du
droit, li,
10
E. Desjardins
in Rev. polii,
pigr.
pour
sgg.;
l'intellig.
II,
de cert.
sgg.;
textes
class.
Rev.
de philol.,
I,
sgg.;
189
144
F. Gatti,
Della
rom. pu trarre
sgg.;
rSm.
Inschr.,
Hamburg
et le
greca in Atti
dell'Ist.
crit.
Ven. di se
des textes
leti, e
voi.
I,
p.
481 sgg.;
P. Waltzino,
La
et l'pigr.
Belg.,
XXXlV, 4
sgg.
134
[ 41]
A) Epigrafa greca.
41.
tiche
oratori,
ne riproducono
testi,
e altri
a.
e.
v.
una
raccolta d"ETTiTpa|i)aaTa
ttik,
III,
Aristodemo, Alceta,
quali
i
Neottolemo
di
Parlo
leggono
sia,
neW Antologia
Ma
dirsi
una
ci
XV,
Ciriaco d'Ancona
nelle
comincia a raccogliere
isole dell'arcipelago, in
il
iscrizioni
greche,
particolarmente
suo esempio, per lungo tempo le cure dei raccoglitori furon delatine
presso
si
La prima
per
XVII
Marmora Arundeliana
ultimamente dal
e in
Fabretti, del Gori, del Muratori, del Corsini, delle quali, a punto
[ 41]
135
lavori frattanto,
e
dei
francesi
XIX,
come quelle
ciaudi
del Pococke
Torremuza
e Siciliae et
adiacentium
collectio,
Cambridge 1825],
del
Vidua
moltiplicando,
rendendo neverso
il
Corpm
generale,
deirOsann
[1828
e
[1822],
quella,
alquanto
migliore,
del
Welcker
1850].
La
1825 e
nuove e per
anche la rac-
merito grandissimo
non tard
Un
gran numero
allogando
del
non comprese in
essa, si
sono venute
nei
lavori
del
Rangab [184255],
del Eoss
[183445],
[1883
Reinach nel
e pi
I capitolo del
Larfeld
[1891]
AqW Handhuch
di
Mller,
senza par-
inscrizioni disseminate,
disseminandosi
,
136
e
di
[ 41]
in
periodici
pubblicazioni
e
vario
il
genere.
Non
d'una
incalzante
bisogno
rifusione del
il
Corpus Boeckhiano:
un primo avviamento
intra-
Kirchgreca
Ditten-
autore
dell'
opera fondamentale, e
per
l'
epigrafia
capitalissima, su
gli
Alfabeti greci
il
),
A. Khler e
W.
ad esempio
le Inscriptiones
Graecae
pu
dirsi
ogni giorno,
ramo
come
la Scuola francese
diOiV Istituto
archeologico germanico.
Quanto a
libri
lativamente, quelli
e del Droysen, la scelta compendiosa di epigrafi dialettali del Cauer, e quelle del Kaibel, dell'Hicks, del Dittenberger principalissima-
mente),
ma
epigraphices Graecae di
piuttosto che
di testi
un vero
Ottima
l'inIn/-
col titolo di
Greeh
due
nel
1878
in
riviste
(Contemporary
lavoro fu ripro-
tolo del gi
l'opera del
Reinach
Mller
W.
le
sole trattazioni
compiute
[ 41]
137
I.
A) Sulla
p. Vili sg.;
[I.
Mller, Handh.,
I'],
I],
p.
336
sgg.;
*W. Lak-
Mlleb, Haidb.,
p.
865 sgg.
B)
Collezioni.
cit.
V.
la
bibliografia
p.
Epigr.
sopra in A),
*^
367 sgg.
completa in
a)
W.
Larfeld,
(1):
Griech.
Collezioni generali
voli.
^Corpus
litter.
4 (con Indice di
acad. reg.
I,
H. Rohl);
Boruss.
II,
Corpus
A.
inscript.
auctor.
edd-
Kiechhoff, U. Kohler,
III,
W.
Dittenbebger, voi.
1873;
1-3,
1877-88;
1-2,
1878-82;
IV [= Supplem.,
inscript,
Newton
et
e E. L,
in
the British
Siciliae
Museum,
Italiae,
Lond.
add.
1874-83,
voli.
*G. Kaibel,
Inscript.
Gr-
ed.
W.
Dittenbergeb,
saec.
a.
Berol.
1892
Sylloge
epigramm.
quae
ante
medium
Chr.
P)
n.
tertium incisa ad
nuali
:
L.
Ma;
H. Deotsen,
1878
O. Kaibel, Epigramm.
Gr. ex
lapid.
coni.,
Berol.
;
1878;
E.
Hicks,
inscr.
man. of greek histor. inscr., Oxford 1882 *W. Dittenbergeb, Syll. KeilGraec, Lips. 1883, voli. 2; L. Abel u. H. Winckleh
,
schrifttexte
zum
Gebr.
t)
bei
Vorles.
:
Texte,
Beri.
1890.
dial.
a.
Worterverzeich., Schrifttafeln,
Dialettali
*P.
Cader,
Delectus
inscr.
Graec. pro-
pter
memorab.
F. Bechtel,
[1877], Lipsia^ 1883; *H. Collitz (I. Badnack, Bezzenberger, F. Blass, a. Fick, R. Meister), Samml.
Gotting. 1884-88
;
M. Schmidt,
Id.,
cian
vergleich. Sprachforsch.,
Id.,
XXV,
Die Inschr.
v.
1876;
monum.
epigr-,
Ko-
W.
Lemno
1.
ecc.),
la bibliografia in
W.
Larfeld,
cit.
H. Gutscher, Die
titulis
Gra-
binschr., I-II,
et Th. Reinach,
Les
inscr. juridiques.
praeter Anthol.
coli.,
Lips. 1891.
d. griech.
Gtersloh' 1887.
Alphabets [1863],
Id., '.^pi-
I.
graphik in Ersch
u.
Grubeb, Encyklop.,
1%
voi.
XL
[1844], pp.
328
(1)
si
vedano
sgg.; A.
138
[ 41]
Westermann in Pauly,
S.
New-
ton,
p.
On
Reinach in Tratte
ecc. cit.
qua appresso
Imelmann, Hannov. 1881); *S. Reinach, Tratte d'pigr. gr. prcde d'un essai sur les inscript, gr. par C. T. Newton, Paris 1885; *G. HinBicHS, Griech. Epigr. [I. Mller, Handb., I], 329 sgg.; *W. Larfeld,
ted. di
De
inscr,
Graec.
interpunctione,
Lips. 1887;
K. Meisterhaus,
Gramm.
versific.
d.
attisch.
On Gr.
in
in inscript.,
gr.
f-
Boston
1888;
Orthogr.
lat.
Worter in
Inschr.,
die ost.
Munchen
1892;
Simon, Ahkurz.
sgg.
auf
gr.
Inschr.
Ztschr.
[ 42]
139
B) Epigrafia latina.
42.
Non
si
esistite
gi
nell'an-
La prima,
di cui s'abbia
Vili o
di
al principio del
IX,
nel
Koma
scoperto
in
un manoscritto
dell'abbazia d'Einsiedeln e
IV volume
Dal
se-
Vili
IX
ci
nella
sua Descriptio
veri
urbis
Romae
eiusque
excellentiae;
ma
primi
monumenti
di
XV
le
Poggio
Poggio e di Ciriaco
piti
si
conservano in
successivi fino
XV,
le
del
XVI
anche dei
XVIII: sennonch
del
veneziano
secolo
XV,
e nel
XVI
di
Ber-
mano
e derivano per la
testi di Cola, di
Poggio,
di Ciriaco, o
zioni originali invece,
e
140
[ 42]
aggiunse verso
sua silloge di
epigrafi desunte
il
disegni
romani,
accompagnati con
quasi
da
raccolta a
stampa vide
la luce in
Amburgo
affatto locale,
come
attesta
per s
chiaramente
cos:
il
titolo,
1520 suona
in
Inscriptiones
vetmtae Romanae
earum fragmenta
Augusta Vindelicorum
pure nel secolo XVI,
lor
le quali
dell'epoca
precedente: la
De
Aldo Manuzio
De
legihm
et
testi
raccolte
epigrafiche.
Vero
correvano
non lieve
XVI, a
le falsificazioni,
pur
il
numero
delle
sif-
bisogno d'una
tale importantissimo
carico
si
mano,
accogliendo perci anche non pochi testi apocrifi, Giovanni Grutero, l'opera del quale,
e finita
di
stampare
[ 42]
141
XVII,
e in
si
fu
il
XVII
i
secolo invero
vengono moltipli-
cando anzitutto
le
giunte e
supplementi
all'
che
all'in-
cremento della
Ossato [I
ib.
scienza
porgono
lavori
e
del
padovano Sertorio
notis
e
marmi
eruditi,
Padova 1669
De
Romanorum,
delle
abbre-
onde
il
pi
importante
[Roma 1699],
ricca d'in-
ma
di testi sospetti, e
manche-
La
mente,
per tentativi pi
i
Ricordiamo
lavori
di
Venezia [Iter
Musaeum
Campanas
inscriptiones,
55]
la Sylloge delle
Finestris
de
Montesalvo
[1762],
la
le
Hagenbuch
del
in Isvizzera e
Miscellanea
epigraphica
i
[Zutphen 1758]
d'un
grosso
giureconsulto
d'epigrafisti
olandese Hultmann,
francesi, meridionali
lavori
il
manipolo
il
pi insigne
costoro
Tutti
furon
modo
all'illustrazione
dei
monumenti
antichi;
ma
non
manc
142
VArs
[ 42J
Thesaurm
zione allo
studio
delle
XVIII
del
del
Marangoni
soprattutto
Tabretti e da qualche
Questa
movi-
mento
il
di siffatti studi.
Una
Burmann
e l'Holten
voli. 4];
1'
ma, opera
di
filologi
essenzialmente
ella
riusc
sotto
aspetto
Non
a meravigliare
quindi
il
francese Giovan
il
disegno
sopra menzionato
Museo Veronese
del Maffei e
la pubblicazione del
presente.
iniziarsi
N prima
secolo
XVIII
primordi del
XIX
ai lavori di
Gaetano Marini
Atti
monumenti
[Koma 1795,
il
voli. 2]), di
trattato di-
De
stilo
[ 42]
de'
143
Fea
[Frammenti
Fasti consolari
e trionfali,
Roma
siste-
ma
cammino
in tutte le applicazioni e
viene di pre-
dunque nella
affatto
dall'opera sua,
come
quelli del Garrucci, dello Zumpt, del Grotefend, dello Steiner, del
ma
il
solo
Leone
Renier,
il
Mommsen, l'Hbner,
l'Hirschfeld,
l'Herzog,
il
l'Henzen e
altri moltissimi.
Da
quale,
demia
delle
inscrizioni
1839
e nel
1843 dal
finalmente
ministro Villemain,
attuato, a cominciar
la direzione di
ma
abortitovi
entrambe
le volte, fu
dal 1858,
Teodoro
Mommsen
recchi
del
altri
illustri
epigrafisti
ed archeologi.
La
pubblicazione
Corpus non
tuttavia
oltre
altri
supplementi agli
e
giunte,
esplorazioni
scoperte
ta-
scavi della
nel
Bollettino
commissione
archeologica
comunale
di
Boma
r 20, B) 2].
mente, come
s' detto,
144
scientifica,
[ 42]
dovuta
special-
mancarono anche,
eifetti,
se bene in pi scarsa
tazioni teoriche,
quali
quelle
dell'
Osann
[1822],
affatto
senza
[185062],
si
del
Wilmanns
bibliografico.
A) Sulla
cornine del
storia dell'epigrafia
romana: G. B. De
Rossi,
Le prime
sec
rac-
Roma
tra
il
finire del
XIV
ed
il
XV rinvenute
e dichiar.,
Roma
1852;
*R.
De la Blanchre,
ar-
chol, s 3, voi. Vili, pp. 46 sgg.; 152 sgg.; 277 sgg.; *E. Hxbnek,
Rom.
rom.y
Epigr.
[I.
MiiLLER, Handb.,
I*],
Di una nuova
XV
V, 85 sgg.; R. Lanciani, L'itiner. di Einsiedeln, Le ree. gn. des inscr. lat. (C. L L.) et l'pigr. vain 1892.
Roma
lat.
1891; A. Waltzing,
ans,
depuis 50
Lou-
B)
Collezioni
(1).
Rom.
a) Collezioni gener.:
1862; Supplem., I-V,
Priscae
latinit.
I.
monum.
Bonn
1862-65;
C
{voi.
Orelli,
Inscript.
Latin,
select.
Ili
collect.
OrelUanae supplem.
;
emendationesque
ption.
exhibens
Consilio
ed.
et
W.
Henzen,
Ziiricli
1856)
*Corpus inscriBorussed.
1.
Latinarum
auctoritate
acad-
litter.
reg.
E. HxiBNER, 1869
et
Th. Mommsen [1863], 1892^; IL Inscr. Eispan. {Supplem. I, ed. E. Hubner, 1892); III, 1-2. Inscr.
Asiae
Blyr.
ed.
Th.
edd.
Th.
Mommsen,
C
voi.
Zangemkister, 1871; V,
et
Galliae cisalp.
et
decimae
L. Supplem.
Ital., fase. I,
ad
urbis
Romae
edd.
W.
Henzen,
L
et
B.
De
E.
Rossi, E. Bormann,
Chr. Huelsen,
1-2.
I,
Hbner, 1876;
,
VIH,
Inscr.
edd.
Africae
R.
G.
Wilmanns
Th.
Mommsen
1881
{Supplem.
Cagnat et I. Schmidt, 1891); IX. Inscr. Calabriae... Piceni ed. Th. Mommsen, 1883; X, 1-2. Inscr. Bruttiorum... Sardiniae ed. Th. Mommsen,
(1)
Per
le
[ 42]
XI,
1.
145
Umbriae
ed.
1883;
Inscr. Aemiliae
Etruriae
ed.
E.
Narhon.
vari
st.
0. Hirschfeld, 1888;
1.
Inscr. urbis
Romae
1891
epigr. orh.
Rom. cura
et
Manuali
[Handb.
C Zell,
d.
Delectus
D) 1] Syll. De Ruggiero, I-II, Roma 1891 sgg. P) inscript. Roman, cum monum. legai, fere omnibtts
voli,
H.
rom. Epigr.,
5. ed.
I],
Rom.
antiqui [1860]
cur. Th.
Mommsen, Freiburg
i.
Will;
Exempla inscript. Latin, in usum praec. academ., Berol. 1873 E. HBNER, Exempla script- epigraph. ed., Berol. 1885; G. Tocilescu, Del. inscr. Lat. in usum schol. academ. I Bucarest 1892 *H. Dessau Inscr. Lat. selectae, I, Berol. 1892. I. Th. Aufrecht u. t) Lingue ital.
MANNS,
,
2;
Th.
in-
Mommsen, Die
Corpus
con
osservaz.
C. I. Ital.,
Io.,
Firenze 1880;
Italiae
I.
Inscr.
mediae
1886;
Lipsia
1884
Io.,
Inscr.
Italiae
infer.
dialect.,
Mosca
C. Pauli,
italic.
Die Inschriften nordetrusk. Alphab., Leipz. 1885; aevi vetustioris exempla sei., I, Lips. 1886
De
Rossi,
(Io.,
Romae VII
I-II,
Roma
1857-88
La Roma
sotterranea,
Roma
1864-77, voli.
E.
Le Blant,
Inscr. chrt.
2; In., Nouv. ree. des inscr. chrt. de la Gaule antr. au VlIP siede, Paris 1892 (In., L'pigr. chrt. en Gaule et dans l'Afr. rom., Paris 1890); E. Hbner, Inscr. Hisp. christ., Berol. 1871;
Id., Inscr.
Per
I.
0.
Westwood, Lapidarium
cit.
Zaccaria, Istituz.
antiquario-lapidaria
ossia
introduz.
allo
studio
delle
d.
rom.
Epigr.,
Il],
Heidelberg 1852;
1880;
*K. Bone,
zum
Trier
*E. Hbner,
Roman
[I.
124 sgg.;
de
In.,
Rom. Epigraph.
Mllat.,
485
sgg.;
*R. Cagnat,
Cours
lment. d'pigr.
Paris' 1890;
I.
L. Parquet, Essai
Studi speciali
1889; E.
Christiasen,
les
De
apicibus
et i
Husum
Le
Blant, Sur
chrt.];
graveures des inscr. anc, Paris 1859 [E. dalla Rev. de l'art
les
R. Cagnat, Sur
d'inscr.
rom. in
Valmaggi.
(28.9.93)
10
D)
1.
146
inscript. Latinar.
[ 42J
Revue pigraphique du midi de la France pubi, par A. Allmek [Vienne], voi. VII. 3; R. Cagnat, L'anne pigra[Berlin, Reimer], voi. Vili.
2.
supplementum
(Cessate
seguenti
4.
I-III];
Bulletin
5.
pigraphique pubi,
R.
MowAT [Vienne
1884-86, voli.
par
la
Revue pigraphique de
I-III]
).
voli.
[ 43-44]
147
CAPO
IV.
CRITICA ED ERMENEUTICA
43.
Enciclopedia:
sgg.; II,
sgg.;
sgg,;
Reinach P, 47
44.
una
Quella di
critica
designazione
assai
vaga,
risponde ad idee e cose assai diverse fra loro. C' invero, a toccar
delle forme principali
estetica,
soltanto,
;
una
critica
storica,
una
critica
critica letteraria
e ancora col
nome generico
di cri-
ognuna
forme di
critica.
Sennonch tutto
ci
non
per anche
la critica filologica, la
minata
e precisa, e
testi
i
sono
mezzi
Vi
se
diversi,
la critica cio
in
mancanza, l'emenda-
zione per congettura; poi
la
148
scritti,
[ 44J
e dell'attribuuffici
mentre
1'
ermeneutica, venutoci
l'interpretazione
nome
la
primamente,
come a
dire
La
critica e
l'ermeneutica
[v.
dunque,
sidiarie,
strumentali soltanto,
ma
si
ne comprendono
l'essenza
stessa, ossia,
On
s'expose bien
mal traduire
les
auteurs anciens,
si
On
ne peut
faire
si
que de mediocre
des
ditions fautives,
Fon ne cherche
(1).
Il
che
di
cos
in cola
testo
recentemente da F. Blass,
hanno premesso
trattazione dell'ermeneutica a
quella
della critica:
la
che,
almeno teoricamente,
scientifica,
ha
di necessit
da
gica dell'ermeneutica, al
modo
d'in-
siffatto
legame tra
storia
le
due discipline,
si
che la
dell'una
confonde in
principali
del
tutto
oziosa e
il
cagione di
ripetizioni infinite.
(1)
Eev.
f 44]
nella
149
che
legame
pratica anche
dire
maggiore
i
non
appaia
nella
essere
che
suoi
effetti
pur debbono
al
pi manifesti
secondo
s'
che
veduto
non sembrino
gi
presente.
La
critica
invero,
dell'insegnamento.
Nondimeno
allargatasi
l'erudizione
logica,
come ogni
forma della
testi
e con essa
vennero
e
disciplinando
stabili,
procedimenti,
certi
indirizzi
norme
che furono
il
proprio Ypci|iiMaTiK<;, o
era
l'inter-
cui
ufficio
principalmente
si
qualche altra
disi
sciplina. S'oda
infatti
la
definizione
si
della
grammatica qual
conosca
rpamnaTiKr)
ib^ tri
txvri
di
Dionigi
Trace:
axi
)Li7reipia
iTOiriTaT<;
le Ka (TuTTPCtcpeOm
\eTO|iivuJv.
parti,
grammatico;
ma
di esse
ben
tre
l'ermeneutica, ossia
rHr|Yr|(Ti(;
Kax
vuTTdpxovxa?
ttoititi-
irp-
S'aggiunga a questi
jJipoq,
grammatico ancora
il
iop9u)TiKv
che a punto
consiste nella recensione dei testi (v' aggiunto infatti negli scoli
a Dionigi)
QoiNT.,
(2),
si
le
compe-
(1)
I, 4,
(2)
150
con
le
[ 44]
un
lato,
biopGuuaei^ ed Kcrei(;
l'esegesi
e
da
l'altro
quella con
gramiittg-
con gli
canone degli
letteraria.
Cos
si
riodo Alessandrino, e seguitano nel successivo periodo trasmettendosi tali e quali erano in Grecia alla filologia romana.
Anche qui
occorre la
medesima
il
distinzion di grado
e di considerazione tra il
Utterator e
TpaMMaTiCiri? e
il Ypa|LiiLiaTiK(;
Dionigi corrisponde
presso
che
letteralmente
la
designazione
Grammaticae
Constant in
et iudicio (1).
ma
la sostanza torna
ad un medesimo:
e
la critica
con Venarratio e
estetica, e con
il
Vemendatio
modi
o funzioni
il
distinguere,
nell'apposizione
famoso aneddoto
e
(2),
ventuno (obelus,
asteriscus,
cum
cielo,
antisigma
cum puncto,
coronis,
diple
ohelismene,
averse
ohelis-
cum
(1) (2)
In DiOM., 426 K.
Ztschr.
f.
Alterihumswiss., 1845,
p. 85
[= Opusc,
I,
580].
[ 44]
et aversa
151
et rho, fi et le
relative spiegazioni.
N
altri
questi erano
soli in
uso presso
filologi
altri
romani, poich pi
ancora son
Anecdotum Cavense
(1),
bench
il
non
spettanti
esclusivamente
aVemendatio, come
La
i
Romani, che
furono probabilmente
grammatici
di
Be-
di altri in ogni
di
certi
modo
al testo
autori,
come gi
VII
di
R. quelli di
si
anche
pii
scrittori (pa-
modo
a'
suoi
ciuti,
menzione altrove,
sempre a
disordinate
per posteriori
secoli
i
rifacimenti, nei
commenti
superstiti di pi
grammatici dei
imperiali.
in taluno di somiglianti
filosofica,
esercitata gi
al-
medio
cri-
ermeneutica dell'antichit
rispetto al
stessa.
che,
almen
modo
restrinse,
c)
(2)
Vedi A. Rbifpbrscheid n Rh. Mus. XXIII, 127. Cfr. SvET., Gr., 24, e Steup, De Probis gramm., Iena
,
1871, p. 34 sgg.
metodici e teoretici, che sono
filologica.
152
[ 44-45]
AJ Per
la bibliografa v.
5, 8 4/J e 9 AJ.
.
S'aggiungano:
[1833],
Cobet,
De
1853;
*K. Lehes,
De
Aristarchi
critica
studiis
veti,
Homer.
II.
Leipzig 1882^;
scaenicis adhih.,
coli. disp.
H. ScHBADEK, De notai,
gramm.
in poetis
Bonn
ed.,
1868;
Id.,
pertinent. rell.
den
2;
Fragm.
Didymos darg.
639
1884-85, voli.
d.
hayr. Akad.,
[I.
XVII
[1886],
I^,
Handb.,
149
sgg.].
Mller,
tradurre presso
Latini,
Mi-
lano 1889.
B)
ecc.,
Edizioni,
V.
critica, letteratura
dei
singoli
commentatori,
scoliasti,
49 F) e
h2F).
45.
N, a tacere
dell'operosit
del
periodo
del
nostro
Kinascimento.
allo
scoprimento
dell'opere
degli
ma
dove
si
consideri pi particolarmente
il
modo che
e
primi
ri-
umanisti
tennero
poi nelle
Qualche indizio d'uaa propria critica filologica, non d'amanuensi o di grammatici sembra le pi recenti investigazioni su la trasmissione e la storia dei codici conducano a rintracciarlo pur nel Medio evo, e qualche nome cui in certo modo competa la designazione di filologo anche s' potuto fermare come quelli di Paolo Co(1)
soltanto,
stantinopolitano, di
Lupo
di Ferrires, e
talun altro.
[ 45]
si
153
indizi
si
una propria
tutto
riduce al lavoro
immediato
Il
di
molti
e peso le varianti
XV. L'ermeneutica
anche
men largamente
che la
naturalmente ad im-
Maggiori
eziandio, a
il
sono
progressi
della
critica,
dell'ermeneutica
numero
a rilevare pi sealtri, e
veramente
uni e gli
pur
pi
fer-
l'opera di correzione
fa
piti
determinata, pi
razionale,
si
mano
e si vien
trina sistematica
filologica,
anzitutto
adombrata da
corrigendi
De
arte
seu
ratione
antiquorum
Scioppio nel
libros [1557], e pi
De
XVII una De
arte critica
un
po'
pi
tratta in
due
libri
distinti
De Ma
,
arte critica
il
prodotto
verso la fine
olandese,
154
di
[ 45]
VArs
critica
[1697]
scendorum
titolo,
et iudicandi
de eorum
libris
ratio
traditur.
Il
sotto
quale sia
fine
dell'opera,
quale la sua
comprensione,
che
meno
in tutto, la critica
pratica non
meno
che ampliata,
ciascuna sua
elemento
e in
ch'ella
per
di
questa
anche
gli
minore profondit
ed esattezza,
il
nostro,
raccoglie e
s'accumula
nell'apparato
interpretativo
edizioni
moderne,
XVII,
Nondimeno anche
qui,
come
ha rimutato
e rifuso
da capo a fondo
l'edifizio dell'ermeneutica,
determinandovi nuove
complesse e pi complete
parte, uffizio e forma.
Il
qual rinnovamento ha
confini della
ermeneutica come
critica,
rappresentata
[ 45]
155
rato bibliografico
di
Augusto
Boeckh.
A) Per
medio evo
in poi
V. la storia
della filologia
B) Fk, Robortellus, De
1557 e in Gbutee, Lampas,
praecipue de
LiGER,
alt.
arte
li,
seu
Padova
I.
14 sgg.; C. Scioppitjs,
De
arte
critica et
Nmberg
1619;
crit.,
I.
Sca-
De
arte
critica
voli.
crit-
De
arte
3;
critica,
Amsterd. 1697,
LESiDS,
2 e in Epist.
II.
Amsterd." 1730,
voli.
H. Va-
De
I.
1745;
II in Emendat. II. V ed. P. Burmann, Amsterd. Heumann, Comment. de arte crit., Niimberg e Altorf 1747.
arte
C)
I.
AsT, Grundlin. d.
Gramm. Hermen.
crit.
u. Krit.,
Landshut 1808;
P.
I.
verh.
I-II,
Bonn
de
van Wassekberghe,
crit.
Seebode, Misceli,
Schleiermacher, Ueb. den Begriff der Hermen. mit Bezug auf F. A. Wolf's Andeut. u. Ast's Lehrh. e Ueh. Begriff
p. 141
[Hildesheim 1822],
sgg.; *I.
u. Eintheil.
u.
p<'
3%
voi. Ili, p.
ibid.,
344 sgg.;
1,
VII;
Ueb. die
verschied.
officio
Methoden des TJbersetz. ibid., 3, II, 207 sgg-; *G. Hermann, De interpr. in Opusc, VII, 97 sgg.; Id., Anleit. ziir Krit. mitgetheilt in
De
rat. poet.
carminum
I
Pindaric.
et
de interpret. genere in
Pindaro,
[Gotha*
crit.
C E. Schneideb^
natura
u-
De
De
artis criticae
d. griech.
I.
et notione,
Bresl. 1846; G.
W. Nitzsch,
in
ein-
Anf.
XII,
ein.
1
Hermen.
sgg.
rom.
Schrifsteli, in
E. Egger,
Beispielen
Philol.,
[incomp.j;
H. Chr.
ScHUBART, Bruchstilcke zu
d'Hom. in Mm. de littr. anc, Paris 1862; I. N. Madvig, Artis coniecturalis adumbratio in Advers. crit., I, 8 sgg.; I. C. VoLLGRAF, Studia polacogr., Lugd. Bat. 1870 H. Steinthal, Ueb. d. Arten und Formen der Interpret. in Verhandl. der 32. Philol.-Vers. [Leipz. 1878],
traduct.
;
Des
p.
et.,
X; F.
Heimsoeth,
crit.
De
Bonn 1870;
Id.,
Comment.
Bonn 1871;
Rede,
Bonn
Hermen.
u. Krit.
[I.
156
sgg.]; L.
[ 45]
Valmaggi, NeO'
filologi? Prolus.,
Verona 1891
M. Bonnet,
La
(Ueh.
del Bernhardy,
B).
D) Miscellanee
E) Edizioni
critiche ed ermeneutiche
v.
Appendice
F).
I.
e traduzioni: v.
46 E); 49 F); 52
[ 46]
157
CAPO
V.
STORIA LETTERARIA
46.
746 sgg.
metodo
A) Enciclopedia: Fkeund II, 84 sgg. e 277 sgg. Boeckb Sul Reinach F, 166 sgg., II, 278 sg. Hbner^ 161 sgg. le appartenenze della storia letteraria v. Benloew, Esprit des
;
littratures, Paris
1870;
Ribbeck,
Aufgaben
Litte-
M. Bonnet, La
philologie
classique, Paris
B) Storie generali
graphia
siks,
et
delle
London
1740-77, voli.
due letterature classiche: E. Habwood, Bioand characteres of the greeh and roman clas2; I. G. Hauptmann, Notitia auctorum vett. Graec.
u.
Verfalles d.
Wissenschaften in Griech.
(trad. frane, di G.
teris et auctoribus
Laveaux, Paris 1798); C. C. Beck, Commentarii de litI, Lipsiae 1789 I. G. Herder, An-
Mohnike, Gesch.
Fr. v.
Griechen
d.
u.
Romer,
u.
I,
Greifswald
Litteratur
u.
1813
[incomp.];
Schlegel, Gesch.
alten
d.
neuen
u.
[1815],
Wien' 1822; A.
Matthiae, Grundriss
Gesch. d. griech.
d. griech.
F. Passow, Grundzuge
rom. Litteraturgesch. [1816], Berlin^ 1829; H. Weytingh, Historia Graec. et Rom. literaria [1822], ed. II Delphis 1825; Fb. Fickee, Litteraturgesch. d. Griech. u. Romer, Wien 1835;
F. Osann,
Darmst.
1835
Giessen 1839,
voli- 2; P.
v.
158
4t3]
H. Tregdee, Handb.
I.
M. Carriere, Hellas
[1866],
u.
Bom
in Religion u.
I.
Weisheit, Dichtung
Kunst
Leipzig^ 1877,
Maehly, Geschichte der antiken Litteratur, Leipzig 1880, voli. 2; Manual of class. Uterature, Chicago 1880; A. De Gubernatis, Storia universale della letteratura, Milano 1883-85, voi. I-IlIW. S. Tedffel, Studien und Charakteristiken zur griech. u. rom. sowie zur deutsch. Litteruturgesch. [1871], Leipzig^ 1889; 1d., Neuere Werhe Uh. gr. u. rom.
voli. 3;
C. Morris,
Litteraturgesch. in Jahrbb.
f.
Nachtrdge
zu den Stud.
u.
d.
Gr.
u.
Rom.
Paris
[I.
Mller.
Handb.,
II*,
;
pp. 637-76],
Mnchen 1890
(con
l'apparato
hist.,
bibliografico
anteriore)
A. E. Chaignet,
La
rthor. et san
1888.
P)
Storiografia:
A. NisARD,
A.
Dh
Dee;
1884.
De
Y)
Gubernatis,
della
st.
[St.
univ.
della
v.
letter.],
Milano
Leutsch,
Zur
Gesch. d.
Schauspielkunst in Phil.
XXXVII, 342
Per
gli umoristi
dell'antichit, Verona 1885; 0. Picon, Apuntes para la hist. de la caricat., Madrid 1879; *Fl6gel, Gesch. d. Grotesk-Komischen bearb. v. Fr. W. Ebe-
LiNG,
I,
Leipz. 1886.
6) Scrittori,
libri e libraria:
bei
dtsch.
in
Trier,
Gymnasialw.,
XXXIV,
72 sgg.;
Das
antike
zur Liter., Berlin 1882; H. Landwehr, Stud. Die Buchterminol. in Arch. f. lat. Lex. VI, 219 sgg. e 419 sgg.; B. Hirzel, Zur Bedeut. von liber in Rh. Mus. XLI, 153 sgg.; H. GoLL, Die Weisen u. Gelehrten d. Alterth., Leipz. 1876; E. Bricon, La e) Varia: P. Hartlich, profess. d'homme de lettres chez les anc, Paris 1889. De exhortationum a Graecis Romanisque script, hist. et indole, in Leipz.
Buchwesen in
sein. Verhltn.
et les
Rom.,
Montauban
quas 52
1887
H.
Gr.
ilb.
Schlottmann
et
Ars
dialogorum componendorum
J.
vicissitud.
d.
ap.
Rom.
subierit,
Rostock 1889;
Lehrplan
E).
Alten
die
Dichtkunst,
Leipz.^ 1877.
v.
A. Hartung,
Cfr.
49 E)
D)
52
sotto 49 P)
und lateinische Graecorum et Romanorum Teubneriana, Lipsia, Teubner; Bibliotheca scriptorum Graecorum et Romanorum, edita cur. C- Schenkl, Praga, Tempsky, poi Bibl. script, Graec. et Rom., Vienna e Praga, Tempsky, e Lipsia, Freytag; Text-Ausgaben grieehischer und lateinischer Schriftsteller, Berlino, Weidmajin (serie
E) Collezioni
[ 46]
159
Bihliotheca scriptorum
et
Graecorum
et
lano, Hoepli.
Bomanorum
2)
F. Ramokino, Mi-
Bihliotheca scriptorum
Graecorum Graece Latine, Parigi, A. F. Didot [1840-90, voli. 67 e 2 atl.]. 3) Con commenti: a) Italiane: Auctores latini, impr. I. Bomba, ex ree. SchUtz, Oherlin, Kulmke ecc., Torino, Pomba [1824-36, voli. 108];
latini, testo
latino
colla
traduz-
ital.
a fronte
(1);
per uso
Alberghetti
entrambe per
lo
e Raccolta di autori greci, con note italiane. Verona, Tedeschi (serie cor-
Milano, Briola;
scuole, Firenze,
voli,
comment.
2^er
uso delle
succ Le Monnier (comprende alcune edizioni ragguardemassime tra le greche, pur senza essere ordinata in vera e propria
collezione sistematica).
3)
indicibus, Parigi,
N.E. Lemaire
142, pi uno
d'Appendice];
travaux
und
Anmerkungen, Lipsia, Teubner; *Sammlung griechischer und lateinischer Schriftsteller mit deutschen Anmerkmigen, hgg. v. M. Haupt u- H. Sauppe, Berlino, Weidmann
lateinischer Klassiker mit deutschen erklrenden
(serie corrispondente col
puro
testo, v. sopra,
1));
Bihliotheca Gothana,
h) In-
Classical
series,
Londra, Macmillan
script.
3,
(serie
minore,
in-8"',
Per
Engelmann-Preuss, Bibl.
Latin.
p. 59].
F) Traduzioni
I.
a) Italiane
lat.
che
sono
in
luce,
Venezia 1720
che
M. Paitoni, Biblioteca
degli
abbraccia
(1)
Una
editrice
Paravia
la notizia delle
160
voli. 5; F.
[ 46-47J
loro
edizioni,
Venezia 1766-67,
sec.
Aegelati, Bid'autori
dell'opere
volgarizzate
coll'addiz. e
che scrissero in
lingue
XV,
correz. di
e delle ita-
bibliografia siste-
XIX
pur
tradotte in lingua
[Milano
delle famiglie
[Mi-
lano
nella
Guigoni],
Biblioteca
nella
dell'
Biblioteca
Antonelli
[v.
sopra
novamente
tradotti
illustrati
Sansoni] e una
e latini
[Torino Loescher].
P) Tedesche:
voli.
F.
Dechen,
Liti. d. deutschen
S. F.
W. Hoffmann,
u.
Bibliographisches Lexicon
Rom.,
P,
Leipzig
1838-45,
2
in
d.
deutschen
y)
Uebersetzungs-Litter.
:
Francesi
Paris
J.
Bellanger, Hist. de
France
(aut.
grecs
et
lat.),
1892.
Cfr.
49
i^
e 52 F).
Fortleben
47.
Un
da
ci
che
leben
e noi
diremmo
li
riguardano e
si
medio
evo,
nel
formando come
dello
l'essenzial
trama
di
uno tra
di tutte
pi
ragguardevoli elementi
terature
d'
sviluppo
artistico
le let-
particolarissimamente, che
in
ap-
punto
si
suol
nome
di tradizione
Un
ad
capitolo cos
sostanza
quello
[47]
stesso di quest'ultima (1):
-161pur v'hanno
inoltre
lavori e studi,
quali pi strettamente
speciale menzione.
si
A) Per
PAKETTi, Virgilio
1872,
voi.
I,
capp.
VI-XII
1879;
memorie e nelle immaginazioni del medio evo, Torino 1882-83, voi. II, capp. XV-XVIII; Manitius, Beitrdge zur Geschichte romischer Prosaiker im Mittelalter, in Philol. XLVII, 562 sgg.; XLVIII, 564 sgg.; Id., Beitrge zur Geschichte romischer Dichter im Mittelalter in Philol. XLVII, 710 sgg.; L, 354 sgg. - AA) Per la storia particolare: a) di Virgilio Michel, Quae vices, quaeque mutationes et Virgilium ipsum et eius carmina per mediam aetatem exceperint, Paris 1846 Du Mkil, De Virgile l'enchanteur in Mlanges archologiques et littraires, Paris 1850, pp. 425-78; Zappert, Virgil's Fortleben im Mittelalter, Wien 1851 [E. dai Denkschr. d- Wien. Ak. d- Wiss.]; Genthe, Leben und Fortleben des P. Virgilius Maro als Dichter und Zauberer, Leipz. 1857; Roth, Ueber den Zauberer Virgilius in Germania, IV, 257-298; Comparetti, op. cit. in A);
nelle
:
Roma
Graf, op.
et
196-258;
II,
bj di Stazio
le
Roman
dans
de Troie,
356 sgg.;
et
L. Constans,
La
legende
d'CEdipe
tudie
p.
l'antiquit,
au moyen ge
dans
les
Torino 1893
XXI];
e bassolatina,
e) di
Ovidio:
cit., II,
296-315;
sgg.;
im
Mittelalter in Philol.
XXX,
236
fortuna di alcuni autori romani nel Medio evo in Bibliot. delle scuole
196-198; 209-212; 233-235; 243-245; 260-264; 296-301;
E. CoRNELiDs,
versatus
sit
ital. Ili,
f) di
Tacito:
Quomodo Taeitus historiarum scriptor in hominum memoria usque ad renascentes literas saeculis XIV et XV, Marp. Catt.
in Philol.
1888; Manitius
citati in
XLVII, 564;
di altri
v.
gli
studi
sopra
A)
e le bibliografie speciali.
B) Per
gli
autori
greci
I,
nel
Medio evo
sgg.;
2);
latino:
Baldelli, Vita di
Graecis
221
Cramer,
De
medii aevi
la
Il
littrature
1878,
1-289
Voigt-Valbusa,
sgg. Cfr.
1890], p. 102
11
B)
(1)
Vedi
11,
A).
Valmaggi.
C) Per
i
162
[ 47]
classici nel
gli archet. di Celso e Plauto, Livorno, 1886; Id., St. e crii, di alcuni testi
Mus.
ital.
[ 48J
163
1)
48.
di
ci
germe, la pi parte
fonti, le
meno, nell'antichit
i
classica, e le
prime
prime
ci
vestigia,
bisogna
abbiamo
come
le
Vite dei
pi
illustri
filosofi
(TTepl
piuuv,
boYinTUJV xa
TT0cp9eT|LA(TUJV
i
Bici
famose Tavole
(irivaKe*;), in
120
sventuratamente
perduti,
da Aristofane di Bisanzio),
biblioteche di
nel-
promosse
dall'
opera di
Alessandria e Pergamo;
comparsa gi
retori, piti
largamente
sviluppatasi, e
celebre
Canone Alessandrino,
trattati (lxvai)
ove
come
quelli di Dionigi
noto scritto
Bel sublime
buito a Longino, e
della
gli
164
antica
in
[ 48]
critica
documento
dei
prezioso.
A
le
tutto ci s'aggiungano
raccolte di scoli e
i
studi
i
genere
grammatici,
all'
commenti,
sommari preposti
opere dei
massime
romani
de' cronisti, e
giudizi
documenti
degli
scrittori
ricordati piti
AeiTTvocrotpicyTai di Ateneo, e
anche
lo scritto TToi? eT
laiopiav
La tendenza
il
effetto inevitabile, si
meno
lo spirito
della
schietta
opera dei
scientifica
gramnella
[se-
matici, commentatori,
compendiatori
vari
gi menzionati
Macedone
passi
di florilegi di
di
sentenze e
dei poeti
di
Fozio, patriarca
Costantinopoli
[secolo IX],
cui
famosa
estratti
Bip\io0r|Kr|, de-
ducentottanta
opere
con
ragionamenti;
importantis-
d'un
simo Lessico
tribuisce
un
compendiatrice del
rico-mitologico.
Violarium
(*lujvi),
specie di
dizionario sto-
A) Sulla
appresso,
v.
opere
qua
qua ratione iam Oraeci ad litterarum historiam condendam elaboraverint, Beri. 1845; Uppenkamp, Principia disput. de origine conscribendae historiae litterarum ap. Graecos, Mnster 1847
E. Kopke, Quid
et
E.
RoHDE
in Eh.
sgg.;
XXXIV,
620.
Le
biografie
[ 48-49]
_
furon raccolte
Fb. Rittee,
(v.
165
Vitarum scriptores
re-
antiche
Colon.
1845);
Diogene Laerzio
genere
v.
dal-
Westebmann
(Paris 1849);
sui
biografi
in
E. Maass,
De
Untersuch.
I,
Ili],
Beri. 1880.
87 sgg.;
Waohs[Leipzig
MUTH in
XVI, 653
1861, p.
sgg.;
D. Volkmann,
De Suidae
hiographicis
II
quaestiones,
Bonn
29
sg.;
0. Schneidee, CalUmachea
Mus. XXIV, 190; E. Egqeb, Callitnaque considr comma hihliographe in Ann. des et. grecq. X, 70 sgg.
1873], p. 297 sgg.; Nietzsche
in Rh.
Mlde
la
Kunst
bei
I,
27 sgg.;
suivi
La
Pisa
1877.
De Canone
bibliografie
stoph. et
Lipsiae 1876;
0. Hampe,
Ueber
v. le
Per
singoli
autori
v.
la Storia della
fi-
Edd. di Stobeo:
(voli. 2);
2);
ex ree.
ed. L.
Snida
Kusteeus, Cambridge
S.
L. ad
et
codd.
mss.
ree.
Th. Gaisfobd,
Oxford
1834
(voli.
2);
3);
*iS^.
L. Graece
I.
Latine
*S. L. ex ree.
ed.
I.
Bek-
H. M. Opusc. duo
hist.
C. Oeelli,
Leipz. 1820, e in
C. Mlleb,
lib.
Fragm.
ree.
I.
sgg.;
H. M.
ed. I. Flach, acc. appendix pseudo-Hesych., Leipzig Biographi graeci qui ab H. pendent dello stesso, Berol. 1883); della pseudo-Eudossia Eudociae Augustae Violarium ed. A. De ViLLoisoN [Aneed. Graeca, I], Venezia 1781; *Eud. Aug. Viol. ree. I. Flach,
quae supersunt
1882
(v.
anche
v.
I'Hubnek', p. 30 sgg. e
F).
quali
si
rimanda nel 49
49.
Con
la caduta
di
Costantinopoli
trasportano
Ita^a la
non mai
si
interrotta tradizione
ellenica, e
fonde
l'
con
quella gi
febbrile
di
iniziata
attivit
nuovi
contributi ed energie,
dell'ellenismo.
166
[ 49]
la conoscenza
Pur
contrario
romana, non
si
risent
movimento,
e lasciando
De
di
historia
quam Latinorum
risalire sino ai
dialogi
Lelio
Giraldi
bisogna
primi
anni
del
secolo
XVIII,
alla
Bibliotheca
ri-
graeca di
I.
A. Fabricio [1705
C. Schulz
tratta-
[1772]; e verso
zione metodica e
il
medesimo tempo
generale
della
tent
tracciare
una
storia
della
letteratura
greca
! Introductio
in historiam
Unguue Graecae
e rifusa nella
1806]
due letterature
[v.
clas-
cenno a dietro
46], vediamo
sempre
maggior consistenza
francese
lingue,
Wolf [1831]
Bernhardy
si
trovaron
definitive dell'odi
186567,
voli.
4] e del Burnouf
dei minori
lor
antiquate, e
al
com-
pendi e
sommari,
che
saranno
registrati
luogo, seguigreca,
letteratura
si
alcune parziali.
Delle
storie
generali
di
ci
presenta
prima
per
ordine cronologico
l'opera classica
zione
lit
(postuma),
Breslau
1841,
in
voli.],
grazie
alla geniaori-
mirabile
della
sintesi, e
per la
profondit e artistica
[ 49]
di
167
fu
tradotta
francese
in italiano
esattezza,
dal
con
maggior fedelt ed
da
G. Mller
G. Oliva.
Ma
d'Alessandro. Compiuta
minore, e
con
indirizzo
presso
W. Mure
[1* ediz.
1850
57, in
voli.].
di
quali
3 ultimi postumi],
Bernhard y
e di C. 0. Mller, la terza
ma
ampi
piti
che quelle, e l'estensione stessa del .disegno la fece rimanere, che incompiuta, a mezza via:
il
il
II al
300
a.
e.
v.,
il
III
comprende
pur
IV
il
dramma,
la
commedia
e la prosa
all'
300
a. e. v.
Mededi
che
epoca Alessandrina
la
storia
[188487,
ha
comune con
pi recente opera di
all'
W.
la
sino
epoca di
voli.
Giusti-
M.
91,
3] chiude
greca.
delle
s'
della letteratura
Tra
le quali
hanno
C. 0.
opere mirabili
per genialit
di
artistica,
critica,
come quella
di
analitico
e col-
siste-
e bibliografico, e
storiche, filologiche,
che
interna
l'esteriore
fenome-
nalit;
168
della
[ 49]
manca, per
il
complesso
si
letteratura greca,
la
un
la-
voro
cos fatto,
qual
trova
essere
per
Teuffel, ed per la
greca in parte
soltanto
Geschichte der
griechischen Litteratur in
92]
di
le
A) Per
il
Rinascimento
v. la
B) I. A. Fabricii, Bibliotheca Graeca sive notitia scriptt. Hamburg* {cur. G. Chr. Hakles), 1790-1809, voli. 12; Index
p' 2.
Graecor.,
in Bihl. Fbr.
Harl. L, 1838; C. D. Beck, Accessiones ad Fbric. Bihl. Gr., Lipsiae 1827-28, I. C. ScHULz, Bihliothek d. griech. Litter., Giessen 1772: supplem.
1773;
Graecae, Altenb.^
Id.,
1792-95, voli.
con 2
voli, di
Brevior
C)
G-.
E. Groddeck, Historiae
1811 [1821-23],
ted. di Fb.
Haandbog
Schwarze e M. Pindeb, Beri. 1828-30, voli. 3); Ch. Petebsen, den graeske Litteraturhistorie, Kopenliagen 1830 (trad. ted. dello stesso, Hamb. 1834); Fb. A. Wolf, Vorlesungen iiber die Geschichte
i
d. griech. Litter.
hgg.
v.
1.
D. Guetler,
Leipzig
v.
1831;
*G.
Bebnhabdt,
{bearb-
p 2 ristamp. 1880;
Aufl. hgg.
v.
E. Heitz,
I.
W.
Dodi
ital.
voli. 3;
di G.
Mulleb
G. Oliva,
Firenze
littera-
W. Mure, A
language
and
London* 1854-60,
voli. 4; R. voli.
A. Zoncada,
Corso
di
Milano 1858,
2;
Magdeburg* 1873-78,
Paris^ 1885, voli.
4;
E.
Buenouf, Hist. de la
litterat.
I,
grecg.,
Berlin
1872:
II
(Id.,
III hgg. v.
IV
hgg.
l,
v.
R. Peppmller,
sgg.);
1887
Griech. Litter. in
d. griech.
Ersch
u.
Gbdber, Encykl.
LXXXI, 283
Grossen,
Litter. bis
auf Alex.
d.
Miinchen
Paris
Mller,
A. e M. Ceoiset, Histoire de la
litterat.
grecque
I-III,
[I.
*W.
Mnchen^ 1890
Handh., VE].
D) Manuali
per
i licei,
compendi:
1)
gr.
[ 49]
169
Disegno
BETTi,
Torino 1892.
les
2)
Francesi Drioux,
:
dep. les
temps
plus
anc.
jusqu'
la prise de
Constant., Par.^ 1883; A. Pierron, Hist. de la littr. gr., Par." 1889; *E.
NaPar.
GEOTTE, Hist. de la
littr. gr.,
littr. gr..
Par.* 1890;
3)
Tedeschi:
W.
Kopp,
1883);
Verona
Munck, Gesch.
Leipz. 1890.
I.
hist.
of gr.Liter., Lond.^
T. Perry,
1889;
P.
Mahaffy, Hist.
class, gr.
Liter.,
Lond.^ 1889;
hist.
of gr. Liter.,
New-York
1890.
E)
G. Ugdulena, Corso
filos.
di letter.
I
gr
filol.,
voi.
[1875],
pp. 79-115.
1)
Nuova Ant.
XIII, 10
I.
E. ScHDLZE, Schizzen
hellen. Dichtk.,
I.
A. Symonds, Stud. of the gr. poets, Lond.* 1879; Gotha 1881; G. Brton, La poesie
gr..
Par. 1884;
2)
Epica
Welcker, Der
ep.
Cyclus,
Bonn
1835;
I',
1864; G.
W.
Nitzsch, Die
Sagenpoesie
Braunschw. 1852;
Christ,
Io., Beitr.
zur Gesch.
d. ep. Poesie d.
W.
Zur
I.
Chronol.
d. altgr.
Epos
Wiss., 1884, 1;
lieder, Leipz.
Helden in Volksepos, Pilsen 1889; E. Bethe, Theban. Helden1891. 3) Drammatica: A. W. von Schlegel, Vorles. iib.
d.
dramat. Kunst
u. Littr. in
u.
Werke [Heidelb.
[Leipz. 1865],
Mundt,
2;
Dramat.
I.
od.
Theorie
Gesch.
L. Klein,
Dramas
Trag.,
I,
I e
3;
IL
a)
Tragedia:
F. G.
Welcker, Die
d. trag.
gr.
Bonn
1839, voli.
Kenntn.
iib.
Poesie d. Gr.,
Grilndl. Unterr.
ia
^ra^'.
^r..
Unterhalt., 1882,
M. Rapp, Gesch.
la com.
d. gr.
Schauspiels,
voli. 2;
XXXIX, 321 sgg. P) Commedia: Tubingen 1862; E. Dumril, Hist. de Muhl, Zur Gesch. d. att. Kom., I.
d. gr. d. gr.
Augsb. 1881.
voli. 2;
La
4) Lirica:
H. Flach, Gesch.
Entwickel.
st.
A. FHRER, Sprache u.
0. Immisch,
Miinster
1885;
L. Cerrato,
Ge-
nova 1885;
lica:
Zur
XLIV, 553-67;
Elegia e Buco-
5)
Umriss
d. El. u.
jamb. Poesie
d.
6) Favola:
G. E. Lessing in
Werke
hgg.
v.
Lachmann-Maltzahn, V, 895
sgg.;
W.
iib.
H.
die
170
[ 49]
F.
Nbubneb,
*E.
7)
Romanzo
1876;
Io.,
e novellistica:
Rom.
in Jahrbb., 119,
Ueb.
griech.
v.
Novellendicht. u. ihr.
Orient, nebst
Bemerk
55 sgg.;
I.
boema, polacca
russa in Listy
in Festschr.
boemo];
G. Thiele,
GER,
Zum
Der
antike
C. Robert, p.
sgg.; K.
Bua-
Petr. in Herm.,
XXVII, 845
8) Storio-
I.
D. histor. Kunst d. Gr. [1803] in Schrift. bes. v. [Darmstadt 1845]; A. Schaefer, Abriss d. Quellenk. d. gr. u. rom. Gesch. [1867], I', Leipz. 1882 e IP, Leipz. 1885; E. Pais, Della storiogr. e della filos. della st. presso i Gr. Prolus., Livorno 1887. 2) Oragrafia:
Fk. Ckedzer,
I'
Kaysee,
toria
A. Westermann
1833-35, voli.
2;
Gesch.
d.
Beredsamk.
Demosth.
in
Griechenl-
u.
Rom
Leipz.
*A. Schaefer,
Leipz.* 1885-87, voli. 3; *F. Blass, Die attische Beredsamk., P, Leipz. 1887,
II',
1892,
m,
I.
dem Zeitraum
et
v.
Alex,
l.
bis
judic. Athnes,
Par. 1873;
att.
[1874],
Par.* 1884;
R. Brdif,
orai,
R.
from Aniiphon
io Isaeos [1876],
Oxford* 1880.
9) Periodo Alessandrino:
I-II,
Iebb,
The Attic
Leipz. 1891-92;
A. Gercke, Alexandr. Stud. der Streit mii Apoll. in Rh. Mus. XLIV, 127
sgg. e 240 sgg.; A. D. Godley, Liierae Gr. ap. reges Ptolem., Oxford 1879;
A. CouAT,
La
10) Varia:
W.
Schmid,
Der
Die Apollod.
Anf.
u.
u. die Theodor, in
bei
Herm-,
XXV,
36
sgg.;
I.
Poestion, Griech.
Dichterinnen,
Wien*
1882;
W.
im
icbr.
Thatigk-,
Tbingen 1885.
dei
singoli autori;
v.
F)
[v.
l'apparato bi-
1878 in poi nella Biblioth. philol. class- [v. 20 Per la bibliogr. critica v. i rapporti sistematici del Jahresb. d. philol. Vereins zu Beri. [v. 20 A) 1)], del B. Jahresb- [ 20 A) 2)] e della Rev- des Rev. [ 20 A) 4)].
scripit. class.^, 1 e dal
A)
3)
].
ab
G) Cronologia: Clinton, Fasti Hellenici civiles et litter. Graecorum res ol. 45 ad ol. 124 explicanies, ex alt. anglici excmpl. edit. conversi a C.
W.
Fbednd, Tafeln
d.
Griech. Litteraturgesch.
[ 49-50]
171
v.
H)
A. Croiset, Les
50.
Storia
de la
Leipz. 1884;
d.
d.
hyzant.
lustin. bis
zum Ende
ostrom. Reichs
Mtinchen 1891.
172
[ 51]
2)
51.
Come
della greca,
romana risalgono
dei
grammatici,
ma
assai per
tempo
alle manife-
letterarie (1).
del secolo
la
VII
il
di
Koma
compilarono
moda
L. Accio,
Lucilio,
Q. Valerio
:
Sorano,
Volcazio
di tutto ci per a
men
copiose
si
raccolsero in opere
luogo
numerosi
scritti
di Varrone, il
Brutus
le
di
Cicerone,
il
De
Nepote e
col
compilazioni
titolo,
della
medesima natura,
e fors'anche
medesimo
di Santra e
oratoriae
tamente
il
X,
la
Naturalis Historia
di
Plinio
il
vecchio e le
(1)
Svar., Or.,
9,
1:
antiquissimi doctorum
iidem poetae
et
anche
pp. 22 sgg.
[ 51-52]
il
173
i
Noctium Atticarum
libri
Epistulae di Plinio
giovane,
di
Aulo
Gelilo, le
Un
grammatici
commentatori
letteraria, fu
biografica
De
brandelli
(ne
e
grammatici
per la
porzion
da
Gerolamo Stridonese
ch' tuttavia
Cronaca Eusebiana,
ansi
le
Medio
evo, ch'ebbe
esempi innumerevoli,
[sec.
il
Corrado
di
Hirschau
XI
XII],
[sec.
di
Ugone
di
Trimberg
elementi
leggendari e
romanzeschi,
il
Per la bibliografia
v. la
Storia
della
filologia,
e ancora,
quanto agli
qua appresso.
52.
assai
da presso Svetonio,
ta-
XV il
suo zibaldone
De
servano
primo
latina
gi citati
De
I.
historia
Latinorum dialogi
celebre
XVII
la
opera di G.
Vossio
De
BiUiotheca Latina
compiuti d'una
d
I.
174
della
[ 52]
vera e propria
letteratura
I.
romana
XVIII
N. Funccio
[17201750],
col Tiraboschi
[17711795],
segnatamente con
il
Le quali
s'iniziano su per
giti
nel
medesimo torno
di
tempo
in Francia, in Inghilterra e in
Germania con
e del
[1815], del
Dunlop [182328],
il
Baehr
[1^ ed.
182832];
tempo
nell'epoca
carolingia [1836
e la recente trat-
1840]. Lasciando
compendi
manuali minori
una
Tamagni,
e quelle tedesche del Bernhardy [1* ed. Halle, 1830], del Teuffel
[1'
ed.
1868], tradotta,
pur in parte, in
italiano,
in
francese
se-
una (Introduzione)
periodi
della
letteratura, e
della
letteratura
romana
di
C.
Tamagni
;
ma
giudizi
acuti
Tamagni pu
tuttavia raccostessa
divulgazione. Alla
tung di 0. Ribbeck
sennonch la
copiosa
dottrina
dell'autore,
menti
scientifici,
[ 52]
175
il
colorita, spigliata,
livello
poesia
de'
poeti
romani.
Le
storie
del
la divisione della
due
parti,
una generale
una seconda
speciale
ma
Funa
non poco
rilievo.
e nel
Tamagni,
compendia
lo
sviluppo
storico della
letteratura
onde
la
parte
speciale
riesce
ordinata
per
generi
il
maggior
letcri-
nel
ricchissimo apparato
corrette,
note,
rivedute,
cresciute
cura di L.
Schwabe.
Di
e
accoppiare
genialit
delle
le
due
maniere di pregi,
letteraria
della
trattazione
informazioni
critiche e biblio-
trambi
rispetti:
troppo
elementare in genere e
volte quasi
da rarissime eccezioni
A) Per
G. E. KIpp,
De Xiccone
Polentono, Lipsiae
1733;
Mehus, Vita Amhrosii Traversava [premessa ad A. Traversaeii Epp., ree. Canneto], Florentiae 1759; G. Vedova, Biografia degli scrittori Padovani, Padova 1882 36, II, 119 sgg.; Voigt-Valbdsa, H risorgimento dell'anti-
chit classica,
I,
432
sg.;
Fk. Novati,
La
biografia
star,
di Alb.
Mussato nel
De
Arch.
per
Trieste, l'Istria e
il
176
dell'
[ 52]
Trentino, II [1883],
1;
A. Gloria,
Monum.
Univ. di
Padova [Studi
ed. dalla
Univ. di Pad. a
commem.
l'8
Ili,
centen.],
DiNi, in
Mus.
vite
ital.
di antich. class.,
320 sgg.
in
singole
contenute nello
zibaldone
B)
I.
Hamburg
un
voi.,
A. Ebnesti,
sive idea
Romanae
I.
Romanarum,
N. Funccio,
se-
De
de imminenti
Giessen e
tura italiana,
Lemgo 1720-1750, voli. 6; G. Tirabdschi, Modena 1771-1795 (voli, 14, ed. pr.
ristamp.
pii
volte,
ultimamente a Milano, Classici, 1822-26, voli. 16): voi. Il; WoLF, Geschichte d. rom. Litteratur, ein Leitfaden fUr ahad.
Halle 1787;
Id.,
F.
A.
Vorles.,
v. I.
Grtler,
Leipzig 1832.
C)
F. ScHOLL,
I.
Histoire
abrge de
la
Uttrat.
romaine,
Paris
1815,
voli. 4;
I.
DuNLOP, History of roman literature, London 1823-28, Che. F. Baehr, Gesch. d. rom. lAteratur, Karlsruhe* 1868-69,
voli,
voli. 3;
voli.
2,
con 3
supplem.:
christl.-
I.
ti.
Geschichtsschreiber^,
1872; IL Die
im
di
T.
Mattei,
a.
d'Italia
'''W.
scritta
da una
societ
d.
la
direz.
di
P. ViLLABi,
V.
S.
Teuffel, Gesch.
1890, voli. 2
rdm.
Litter.,
Aufl.
bearb.
L. ScHWABE, Leipzig
[traduzione
di
italiana
di
D. Fava1873,
BETTi,
Padova 1876
di
C.
[incomp.];
inglese
W. Wagner, London
di
I.
Bonnard e P. PiEBSoN [1879], Paris^ 1883, voli. 3); G. A. Simcojj, A history of latin literature from Ennius to Boethius, London 1883, voli. 2;
voli. 2, e
W. Warr, London
M. ScHANz,
Geschichte
I e
d.
rom.
Litter.
bis
zum Gesetzgebungswerk
[I.
des
Kaisers lustinian,
H, Miinchen 1890-92
1)
lett.
Italiani:
G. Trezza, Saggio
lat.,
Bindi, Letter.
Firenze 1876;
A. Romizi,
letter.
lat.,
Nozioni di
Roma 1889
maggi,
St.
[ottimo prontuario per rettificazioni e riscontri di date e nomi]; L. Valdella letter. rom.,
Id.;
sommarie
in-
dicazioni bibliografiche]:
Fiorini, Cenni
2)
Somm.
e
di
st.
Torino 1891;
sulla letter.
lat.
sulle origg.
litter.
Torino 1890.
Rist. de la
rom., Paris
1883;
Id., Hist.
abrge de
la litter. rom..
[ 52J
ib.
id.;
177
siede de
;
lat.,
jusqu'au
lat.,
VI
Paris 1887
F. Deltouk, Hist. de la
lat.,
Paris
Paris
Paris 1892.
v.
1891;
P. Moklais,
d.
3)
rom. Liter.
6.
Aufl. bearh.
(trad. ital. di
Paoli, Potenza
H. Bender, Grundr.
d.
rom. Li-
Padova' 1889; frane, Vessekau con note di Plessis, Parigi 1885); E. Munk, Gesch. d. rom.
Magdeburg
:
1881;
Leipz.^
1886;
Munster 1891. 4) London^ 1884; L. Schmitz, A hist. of. Lat. WELL, Hist. of. Rom. liter., London 1877.
Gesch.
of.
d.
rom.
Liter.,
A hist.
rom.
class. Liter.,
liter.,
London
1876;
T. Crutt-
E) Storie
I)
Storie parziali:
1)
della poesia:
W.
Y. Sellar, The
Id.,
1889;
roman poets of the republic [1863], Oxford a. London* The roman poets of the Augustan age, I [1877], London^ 1883;
I-III,
Stuttgart
1887-92
(trad.
Droz
e A. Kontz,
I.
Paris 1891);
2) dell'oratoria: F.
Ellendt,
ante Caesares historia [1825], premessa alla [KSnigsberg 1844]; A. Westermann, Geschichte d. Beredsamkeit in Griechenl. u. Rom nach d. Quellen hearh., Leipzig 1833-35,
ediz. del
Brevis eloquentiae
Romanae
Cic.
Brutus di
voli. 2; F.
Roma
al
tempo
delle
li-
bere istituz.,
L'loq.
tnilit.
E. Amiel, Hist. de
sous
les
lat.
I.
A. Beroer e
V. Cdcheval, Hist. de
[1873],
l'loq.
depuis
l'origine de
Rome
jusqu'
Cic.
2;
Poiret, Essai
sur
l'loq.
iudic.
Rome
54
des
2;
v. sotto, 1)
II)
Lavori speciali:
D.
Poesia:
W.
H.
Roman., Berol.
lat. lat.
1846;
Nisard, Etudes
moeurs
I.
G.
Patin, Et.
sur la poesie
d.
Par.'
1883,
voli.
2;
De
E.
personific.
qtiae
in poesi
atque
Roman,
inven.,
Gotting.
F.
1881;
Stampini,
La
poesia rom. e
MORiNO,
La
poesia in
Raprimi cinque secoli [Framm. filol., I], in Vertenau, De prisca Rom. poesi, Lond. 1886; L. Muller,
la metrica, Prolus.,
Torino 1881;
Roma
nei
Die Entsteh.
d.
rom. Kunstdicht.,
poesia
lat.
"
in Riv.
S.
Lo-Cascio, L'influenza
C.
sgg.;
Pascal, Origine
2)
e caratteri della
nuova poesia
II,
Torino 1890.
Poesia polat.
97 sgg.; E.
Du
antr.
178
Rdm Hamburg
R. Maffei,
lat. e
[ 52]
au XII^
Mller,
TJeh.
d. Volhsdicht. d.
3)
De
versibus fescenn.,
Upsala
favole
del-
1852/
De
Le
Napoli
1882.
De
Amicis,
4)
La commedia
in
popol.
la
comm.
Drammatica
genere:
TENSTERN,
F. G.
De
a) Tragedia:
Welcker, Die griech. Trag., Bonn 1841, p. 1332 sgg.; Grysar, Das Canticum u- d. Chor. in der rom. Trag. in Sitzungsh. d. Wien. Ak. XV, 365 sgg.; 0. Iahn in Herm. II, 227 sgg.; C. Hortsmann, De vett. tragg. Roman, lingua, Mnst. 1870; 0. Ribbeck, Die rom. Trag. d. Republ., Leipz. 1875; L. Brune!, De trag. ap. Rom. circa princip. Aug. corrupta, Par. 1884. 3) Pretesta: K. Meiser, Histor. Dramen der Rom. Rede, Miinchen 1887. t) Palliata: G. Hermann, De canticis in Roman, fahulis in Opusc. I, 290 sgg.; G. A. B. Wolff, De canticis..., Halle 1824; Grysar, Ice. cit. sopra, in a); F. Schmidt, D. Zhl d. Schauspiler bei Plaut. u. Ter., Erlangen 1870; W. Christ, Die ParaTcatal. in gr. u. rom. Drama, Munclien 1875; A. Spengel, Die lat. Kom. Rede, Mnchen 1878; K. Seldner, Lessings Verhltn. zur altrom. Kom., Mannheim 1881; A. Spengel, Sze-
Lips. 1833.
5)
Kom.
I.
Togata:
auf Virg. in Iahn, Arch. fllr Philol. II, 558 sgg.; Kone, il. d. Sprache d. rom. Epiker, Mtnst. 1840; 0. Haube, De carmin. epicis saec. Augusti, Breslau 1870; Id., Die Epen des silb. Zeitalters d. rom. Lit., Fraustadt 1886; F. C. Hultgren, D. Technik d. rom. Dicht. im ep. u. eleg. Versmass in Jahrbb. 107, 745 sgg.; M. W. Humphreys, De accentus momento in versu
heroico,
Lips. 1874;
lat.
primi p.
quas
De
diversis ration.
epicorum poem.
script,
iniverunt,
Padova
1878.
6)
Didascalica:
De Carmine didasc. Rom., Helsingf. 1840; R. Knobloch, D. rom. z. Ende d. Republ., Rossleben 1881. 7) Satira: C. L. Roth, Zur Theorie und innern Gesch. d. rom. Sat., Stuttg. 1848; Scheibe, De
E. Bruner,
Lehrged. bis
sat.
Rom.
sgg.;
Haase
458
De nomine personarum... ap. poeti, sat. Rom., Konisb. 1862; l. Schultz, De prosodia satiric. Rom. capp. II, Konisb. 1864; A. LiNGuiTi, De satirae Romanae ratione et natura, Salerno 1875; A. R. Mac
E. SzELiNSKi,
LESHip,
EwEN, Origin and growth of the rom. salir, poetry, Oxf. 1876: H. NettThe rom. satura, its originai form..., Oxford 1878; E. KaOTpxrji;,
Ktl
xfq
avifvdac, axriq
-rrpq
ti*iv
AGrivatov
lat.,
L.
Fon-
Les origines de
la sat.
legon d'ouvert.,
Lyon
1881:
Th. Bibt,
Rom, Marburg
1887;
I.
Bruns,
Zur
antiken Sat.
und
die Satire in
Herm.
[ 52]
8gg.; F.
179
origine,
I.
XXIV, 67
Studi su
la
sat. latina,
f.
Lezius,
Wochenschr.
metrie
Zur
2;
Bedeut.
v.
Sat. in
8)
Elegia: 0. F. Gruppe,
C. Prien,
D. Sym-
Respons.
rom. Elegie,
Realschul.];
Hamb.
Madvig, Advers.
similit. et
II,
110
sgg.;
f.
E. Holzer,
Gelehrt.-u.
eleg.,
K. H. Mller,
De
:
imag. ap.
veti, poeti,
Got-
tingen 1887.
Hunger, De poesi Rom. bucol., Halle 1841; R. Unger, De C. Valgii Rufi poematis [Halle 1848], p. 285 sgg.; W. S. Teuffel in Pauly, Realencycl. P, 2528 sgg. 10) Poesia cristiana
9)
Bucolica
et
poematum medii
fase.
aeri.
de la poesie
Rev.
chrt.,
Paris 1856;
T. Clment,
De
chrt.
in
de
l'art,
chrt., 1878,
Aprile-Giugno;
De
la poesie lai.
8).
I.
chrt. depuis
Mone, Lai. Hymnen d. Mittelalt., Freib. 1853-55, voli. 3; Thierfeldeh, De Chrisiianorum psalmis et hymnis usque ad Amhrosii tempp., Lips. 1868 B. Kaysek, Beitr. zur Gesch. u. Erhldr. d. Kirchenhymn.. Paderbom' I.
;
1881-86, voli.
I.
2;
G. Pimont, Les
bei
den
Hymnendichi.
d.
vorkaro-
ling. Zeit,
Wien
lat.
Mittelalt.,
crisi,
in Riv. di
Augsb. 1888; A. Pasdera, sgg. 12) Centoni filol. XVII, 455 en centons depuis les temps anciens jusqu'au
XIX^
et
siede,
anciens
et les
Lond. 1868; Io., Tableau de la Uttrai. du Centon chez les modernes, Lond. 1875, voli. 2; B. Borgen, De centon. Homer.
Kopenh. 1828; F, Hasenbalg, De centon. Vergil., Putbus 1846; ScHENKL in Corp. Scriptt. eccles. Vindobon. XVI, p. 531 sgg. 13) Proverbi: H. Hagen, Antike II. mittelalterl. Rdiselpoesie, Biel 1869; E. WolffLiN, Loca monachor., Beitr. zur mittelalterl. Rdtselliter. in Sitzungsber. d. Beri. Akad., 1872, 106 sgg.; Kohler, Das Thierleb. im Spichwort d. Gr. u. Rom,, Leipz. 1881; A. Genthe, Epist. de prov. Roman, ad animai, nat.
Vergil.,
C.
pertinent.,
Hamb. 1881
(e
Arch.
f. lat.
Lexik.
III,
55
sgg.);
A. Otto, Die
in Philol.,
I,
13) Favola: K.
Roth
523
H. Oesterley, Romulus, die Paraphr. d. Phaedrus u. die sop. Fab. im Mittelalt., Beri. 1870; L. Hervieux, Les fabul. lat. depuis le siede
sgg.;
d'Aug. jusqu' la fin du moyen-ge, Paris 1884, voli. 2. A. AuLARD, Les origines du roman Rome in Rev. polii,
aprile; K. Brger,
15)
Romanzo:
1879
et
litir.,
D.
ani.
Roman
vor Petr. in
Rom.
rell. I,
F. D. Gerlach,
d. gr. u.
Die Geschichtsschr.
rom. Gesch.:
2.
d.
2.
Abt.
H. Nissen,
Lepz. 1885;
A. Rudiger,
De
oration.
180
[ 52]
in
rer. script.
Bomeinsche
p.
historiogr.,
274 sgg.; K. W. auf Valerius Ant., Beri. 1873; 0. Peter, Zur Krit. d. Qull. d. alt. rom. Gesch., Halle 1879; H. Klimke, Diodor u. d. rom. Annalist., Konigsliutte 1881; L. 0. Bkocker, Moderne Quellenforscher u. antihe Geschichtsschreiber, Innsbr. 1882; M. Ritteb, Die ant. Geschichtsschreib. in Hist. Zeitschr.
1885, 1 sgg.; B. Niese,
Qr. et Lai., Schleiz 1875; I. M. I. Valeton/ Die Amsterd. 1879; E. Zakucke in Comment. Ribheck., Nitzsch, Die rom. Annoi, von ihr. ersten Anfangen bis
De
annoi.
noi.
Roman,
observ.
alterae,
17) Ora-
Roman, fragm.
I.
coli.
praef. est
rom. od Coes.
hist.,
Brutus di Cic, Regioni.^ 1844; F. Blass, D. griech. Beredp. 104 sgg.; I. F. A. Berger e V. Cucheval, Hist.
I. Poibet, L'loq. judic. l'loq. lat. jusqu' Cic, Paris 1872, voli. 2; Rome, Paris 1887; A. Tartara, I precurs. di Cic, Pisa 1888; C. Martha, L'oraison funebre chez les Rom. in Rev. des deux mondes, giugno 1876; Fr. Vollmbb, Laud. funbr. Roman, hist. et reliquiar. ed., Leipz. 1892 [E. dai Jahrbb.\ 18) Retorica: R. Volkmann, D. Rhet. d. Gr. u. Rom. in System, ubers., Leipz"* 1885; R. Krohnert, Die Anf. d. Rhet. bei d. Rom., Memel 1877; C. Morawski, De rhet. Lat. observat., Cracovia 1892. 19) Epistolografia: C. Czwalina, De epist. actorumque quae a script.
et auctor.,
I,
Bonn
1870.
20) Dialoghi
et
21) Com-
Schriftstell. in
Rom
zur
Zeit. d. Kaiser,
romani ricevevano un onorario dai librai (in boemo) in Listy filologicke X, 26-32; L. Haenny, Schriftstell. u. 21) Varia: M. Hertz, Schrifsteli, u. Buchhandl. in alt. Rom., Leipz. 1885^.
gli scrittori
/ dilettanti di lettere nell'ant. Roma. Disc, Roma 1873; (trad. ted-, Berlin 1874); G.Ritter, Das litter. Lben im alt. Rom, Prag 1878; C. 0. Rbure, Les gens de lettres et leurs protecteurs Rome, Paris 1891; Id., De scriptorum ac litterotorum homimim cum Rom. imperatoribus inimicitiis, Paris 1891; Baldi, Die Freunde u. Forderer d. griech. Bild. in Rom, Wiirzburg 1876; Id., Die Gegner d. griech. Bild. in Rom, Berghausen 1876; G. Giri, Del tradurre presso i latini, Milano
Publicum im Rom., Beri.
1853; 0. Occioni,
1889;
Le
letture pubbliche
Herwig, De recitatione poet. ap. Rom., Marb. 1884; L. Valmaggi, a Roma nel I sec delVra volgare in Riv. di filol. XVI,
romana
in
Riv. di
letter.
filol.
XVIII,
864-99;
G.
Suster,
Il
sentim.
della
gloria nella
romana, Lan-
ciano 1889.
F) Edizioni,
critica, letteratura
dei
bi:
bliografico principalmente
in
Teubneb-Schwabe, op.
[v.
sopra, C)]
al
scriptt. class.^ II
[ 52-53]
181
e dal 1878 in poi nella Bihliotheca philologica classica [v. 20 A) 3)]. Per la bibliografia critica v. i rapporti sistematici del Jahreshericht. d. philoh Vereins zu Berlin [cfr. 20 A) 1) ], del B. Jahresh. [cfr. 20,
A)
2)] Q della
[cfr.
20
A)
4)
].
G) Cronologia: Clinton, Fasti Romani, Oxford 1845, voli. 2; E.W. Fischer, Rom. Zeittafeln v. Roms Griindung bis auf Augustus, Altona 1846; Peter,
Zeittafeln d. rom. Gesch., Halle" 1882.
teraturgesch., Leipz.' 1887.
W.
Freund, Tafel
d.
rom. Li-
H)
cit.
[v.
Introd., p. 1 sgg.; L.
Valmaggi in
e
i
Riv. di
filol.
class.
La
storia
F.
d.
letter.
rom.
suoi
metodi di trattaz.
Torino 1892;
sec.
Ramorino in Riv. di
1876;
filol.
class.,
XIV, 451
sgg.
La
letter.
rom
in Italia nel
Ital.
XIX, Napoli
53.
I.
rom. Litter.
Ili
Suppl.-Bdd.
[v.
sopra, 0)];
im Abendlande
Genova
1882-83,
voli. 2
[scarso
valore];
d.
8.
christlich-
zur Mitte
i82
[ 54]
3)
54.
La
storia
come quella
una
delle scienze,
non
in sostanza se
modo medesimo
men
lo integrarsi loro
lette-
sere
medesima
non furono
allora che
una parte
banda
greca e romana.
Ma
star
d'altra
deve necessariamente
paga
di parlar
dei
filosofi
e degli
tutto ci
ha
at-
tinenza col fine suo proprio e col suo proprio oggetto, pur
senza
addentrarsi nell'esame particolareggiato e nella ricostruzione storica dei sistemi filosofici e delle scienze nell'antichit. Somigliante
ricostruzione
ha da essere
il
il
prin-
non con
pi
moderna.
[ 54]
la ragione
si
183
se
elementi
antichi
si
Questa
perch
hanno
di
storia della
letteratura,
e in grosso
del presente, s'iniziano e vengono via via moltiplicandosi le trattazioni speciali, che
son
registrate
qua appresso,
e nella storia
letteratura la
scienze.
A)
Aufl.
7.
romana:
[collezione
d.
Gesch.
d.
griech.-rom. Philos.,
d.
Berlin
ihrer
1835-66,
Id.,
Gesch. d.
Entwickel.
griech.
2;
Philos. u.
Nachtmrh im rom.
V.
*H. Bitter u.
Ausg.
Fr. Schultess,
Gotha 1888;
Graeco-Rom. ex fofitium locis contexta [1838], *E. Zeller, Die Philosophie d. Grie-
ingl. di S. F.
voli. 3);
Id.,
Grundr.
d. Gesch.
d. griech. Philos.
Leipzig^ 1889;
I.,
Vortrage u. Ahhandlungen
u.
1865-1884 {ReUgion
Philosophie
griech.
bei
d.
Rom., ibid.
II,
193
sgg.);
Philos.,
Leipzig 1854-61,
Stuttgart^ 1863;
[1856],
griech.
ed. b.
voli. 2;
K. Prantl, Uebersicht
W. W. H.
A. Butler, Lectures
on
the
of ancient philos.
d.
A. Sohwegler, Gesch.
i.
Philos. [1859],
Aufl. hgg.
v.
K. Kostlin, Freiburg
B. 1882;
Ueberweg, Grundr. d. Gesch. d. Philosophie, L Das Alterthum [1863], V. M. Heinze, Berlin 1886; F. Fiorentino, Saggio storico sulla Firenze 1865; Fouille, Hist. de la philos., Paris' 1882 filos. greca, Ch. a. Thilo, Kurze pragmat. Gesch. d. griech. Philos., Cothen 1876; Oh. Bnabd, La philos. ancienne, I, Paris 1885; *W. Windelband, Geschd. Philos. im Alterthum, Nordlingen 1888 [I. Moller, Handbuch, Y, pp. 115-337]; B. C. Burt, A briet hist. of Greek philos., Boston 1889; F. W. A. MulI. Marshall, A short hist. of Greek philos., Lond. 1891.
*F.
7.
Aufl.
3.
B)
alten
lai.,
I.
A. B. Krische, Forsch.
Gott.
1840
Ch.
Leveque,
tudes
de philos.
l'antiquii,
Paris
1864;
L. Lenoel,
Les philosophes de
b.
1865;
A. Grant
E. L. Lo-
SHiNGTON
[1866],
184
Un
capitolo della
st.
[ 54]
Philos. der
della
filos-
d. griech. Philosalt.
Oldenburg 1876;
Nouv. essais de
Philoso-
239
sgg.; A. Feancje,
Beitr.
zur Gesch.
d. gr. Philos-,
Leipz.
1891.
1890; 0. Apelt,
Logica: K. Peantl,
Gesch. d. Logik
ERLEiN,
voli. 4.
2) Etica: E. FeuI,
Die philosoph.
in
ihren
Hauptformen,
d.
Tbingen
Prinzip.
1857 [incomp.];
bei d.
W.
D. Wehrenpfennig, Verschiedenh.
etisch.
la philos.
of moral philos.,
Paris 1858; W. Whewell, Lectures on the hist. Lond. 1862; R. Blakey, Hist. of moral science, Edinb. 1863; Th. Ziegler, Die Anfnge ein. tvissenschaftl. Ethik bei den Gr,,
morale
et polit.,
Baden-Baden 1879; Io., Die Ethik der alten Griech-, BerL 1882, voli. 2; F. Masci, Le idee morali in Grecia prima di Aristot., Lanciano 1882; C. Martha, tudes morales sur l'antiquit, Paris 1883; M. Guggenheim,
Die Lehre
Ethik
u.
v.
apriorischen Wissen
in
ihr. Bedeut.
fUr
die
Entwickel. d.
Erkenntnisstheorie in
1885;
Freiburg
i.
Die antike Ethik in ihrer gesch. Entmckel., Leipz. 1887; L. Credaro, Il problema della libert di volere nella filosofia dei Greci in Rendic. dell'Ist.
lomb-, s
2%
I,
voi.
1-2,
XXV,
607-660.
3)
Psychol.,
Gotha 1880-84;
d.
Io.,
Alterth. in
Volkerps.
XII,
361 sgg.; A. E. Chaignet, Hist. de la psychol. des Grecs I-IV, Paris 1887-92;
prime
scuole
filos.
it.
di
filos.
Ploen 1892.
4) Sistemi
von
1826;
Seelentheilen
a)
in
:
der alten
e scuole
Pitagorismo
H. Bitter,
societatis
Hamburg
B. Krische,
j^olit.,
De
cond. scopo
Gottingen 1830; C. L.
E. Zeller, Pyth. u. die
phys. Grundlehren d.
et la philos.
alt.
Sobcztk,
Das
Zur
secret
Gesch. d. Pythag.,
Wien 1883
Arch.
f.
Sitzungsber.
d.
bayr. Ak. d.
Wiss.\,
le
dans
Vc. de Pyth. in
Gesch,
d,
28 sgg.;
W.
Christ,
M. Offner, De pythag. Lehre v. Leeren in Abhandl. pp. 386 sgg.; A. Ferri, Sguardo retrospett. alle opin. degli
dell' Acc. dei Lincei,
i.
Ital.
s* 4*,
IV,
532
P)
Oestr. 1892.
Scuola ionica: H. Bitter, Gesch. der ion. Philos-, Beri. 1821; R. Seydel,
[ 54]
I.
185
so-
sophistarum, Utrecht
1823;
M. Schanz,
Journ. of
les
1872 e 1873;
contemp., Paris
sojjhistes grecs et
6)
Scuola di Megara:
F.
Deycks,
De
1827;
1843;
Mallet,
e)
Scuola
Wendt, De philos. cyren., Gott. 1841; I. F. Theige, Res Cyrenensium, Kopenh. 1878. t) Atomismo Geffers, Quaest. Democriteae. Gotting. 1829; Papencordt, De atomicorum doctrina, Berol. 1832; A. Lange
Gesch. d. Materialismus,
I'
[Iserl.
1873], p. 9 sgg.;
A. Brieger, Die
u.
tir
u. die
Weltentsteh- bei
Leuk.
Dem., Halle
H. C. LiEPMANN, Die Mechan. der Leuk.-Dem.- Atome, Leipz. 1885. cismo: D. Tiedemann, System der stoischen Philos., Leipz. 1776,
F. Ravaisson,
1884
Stoi
r|)
voli.
De
la
morale des
relata,
Stoic-,
Paris 1850;
Id.,
Essai sur
le St.
Id.,
St
ad origines suas
Naumburg
Gr.
cit.
sopra; R. Hibzel,
Stoic. cine Wurzel Die Philos. der Stoa nach ihr. Wes. u. ihr. Schicks, Leipz. 1883; F. Ogereau, Essai sur le systme philos. des Sto'iciens, Paris 1884; S. Talamo, Le surnaturel dans la moral chrt. et dans la philos. sto'cienne, in Ann. de philos. chrt., n* s% XI, 481 sgg.; XII, 1 sgg.; H. Lauret, De perturbatione animi Stoici quid sen-
De
H. Winkler, Der
G. P. Weygoldt,
serint,
Nancy
1885;
I.
D'Avenel, Le
I,
sto'icisme,
Paris 1886;
Fr. Striller,
De
Bresl. 1886; A.
Favre,
La
morale des
W.
De
Platon,
Stoicae
doctr. affi-
nitate
in Festschr. d. Franz.
Gymn.
1,
Schmekel,
Die Philos.
Lehre unter
ihr.
spot.
Vertretern
Neustrelitz
1892;
D.
Thereianos
6)
EpicuL'epic.
ital.
I.
1870;
Ir.,
Nuova
Ani., 1877, V;
del
r.
Ciavarini, DelVepic
III,
pratico
e scientif.
dei
Rom.
in Bendic.
e l'epic-,
Ist.
Lomb-,
I.
70 sgg. e
Firenze 1876;
De
nat. Deor. de
Cic, in Rev. de
264
e
sgg.;
e la teoria
Esame
della
epic.
nelle sue
fonti
nella
La
morale d'Epic, Paris 1878; W. WalB. Schwen, Ueb. griech. u. rom. Epik.,
atnueiiuv koI ar||ueid;I.
aeiuv et
Tarnowitz 1881; R. Philippson, De Philod. libro itepl Epicureorum doctrina logica, Berol. 1881;
Kreibig,
Epikur,
scine Personlichkeit u.
s.
186
1885.
[ 54]
Lehre,
Wien
i)
Scetticismo: N. Mac-
Lond. a. Cambridge 1869; P. L. Haas, De philos. scept. successionibus, Wiirzburg 1875; Ch. WadDiNGTON, Pyrrhon et le Pyrrhonisme, Paris 1877; R. Hirzel, Untersuch. zu
coLL,
sceptics
to Sextus, Cic. philos. Schriften [Leipz. 1877-83], III, 1 sgg.;
The greek
from Pyrrho
V. Brochard, Les
scept.
Sext.
Empir, in Ztschr.
f.
Philos., XCIII,
Philos.
I,
37 sgg.
k) SinPolitik
u.
cretismo greco-romano e
docuerunt usque
Philos. in ihr. Verhltniss
filosofia in
Roma
Marburg
u.
1853;
II,
E. Zeller,
Abhandl.,
106
in Vortr.
la
pense
\)
Filosofia alessan-
Die philonische
d'Alex., Paris
Philos.,
l'c.
1840;
crit.
E. Va-
CHEROT, Hist.
de
l'c.
Paris 1846;
Rville,
Le
les origg.
292 sgg.
Ueberveg-Heinze, op.
in A),
|u)
Patristica:
I.
der Kirchenvater,
Munchen
T.
1859;
F. Chr. Bauk,
I.
Alzog, Handb.
d.
burg
i.
B.* 1888
Schmid, Grundlinien
I.
Patrol.,
Freiburg
B. 1879
(trad. frane, di
Patrist.,
I.
Nirschl, Lehrbuch
d. Patrol. u,
Ueb. die
Anfange
d. patrist. Liter.
in
v)
Gnosticismo: A.
W.
Beri. 1818;
du gnostic, Paris^ 1843; F. Chr. Baur, Die christl. Gnosis od. Religionsphilos., Tbingen 1835; A. Lipsids, Der Gnostiz., Leipz. 1860;
Hist. crit.
A. Harnack, Zur Quellenkritik der Gesch. d. Gnost., Leipz. 1873; H. S. Mansel, The gnostic heresies, Lond. 1875; A. Hilgenfeld, Die Ketzergesch. o) Neoplatonismo E. Matter, I. Sides Urchristentums, Iena 1884.
citt.
sopra in
X);
K. Vogt, Neuplaton.
Uh.
u.
Christ-
Ein Wort
Halle
die
Neuplat.,
p* 5;
Triest
1858;
ner,
A.
1864-67,
H.
Kell-
Hellenismus
in
antiken
Heident,
gegen
M. Heinze, Die Lehre Natorp, Forschungen zur Gesch. d. Erkenntnissproblems im Alterthum, Beri. 1884; M. Evangelidas, 'IffTopia Tf)(; 9e(jupia(; xfq y^ii^creiuc;, Atene 1885; G. Cesca, La Verona 1887 Hepke , De teorica della conoscenza nella filos. greca
das Christent.,
Koln 1866.
5)
Varia:
vom Logos
1872; P.
[ 54]
philos. qui
187
G. Allievo,
problema metafisico studiato nella storia della filos. dalla scuola Ionica a Giord. Bruno, Torino 1877; R. Eucken, Gesch. der philosoph. Terminologie, Leipz. 1878; E. Zellee, Ueb. die griech. Vorgdnger Darwin's, Beri.
Il
1878
[E. dalle
Ahhandl.
d. h.
Ak.
I,
d.
Wissensch.'];
M. Heinze, D. Eudd-
Philos.,
Kl.
d. schs.
Gesellsch. d.
I,
Die Kmpfen
scientia
Waldenburg
1888;
Vorldufer des
gr. Philos.,
Das Problem d. Materie in der Mnster 1890; K. Ioel, Zur Gesch. d. Zahlprinz. in der griech. Philos. in Ztschr. f. Philos. XCVII, 161-227; A. Giesecke, De philos. ve terum quae ad exilium spectant sententiis, Lips. 1891.
Occasionalismus, Beri. 1889; Cl. Baumker,
filosofi
v.
sopra 49 F)
D) Riviste
1.
Archiv
v.
L. Stein, voi.
VI
Mind.
Philosophische
Monatshefte,
red.
v.
P.
Natoep
[Paris,
[Heidelberg,
Weiss], voi.
4.
XXIX.
dir.
Revue philosophique ;
s% ann. XVIII.
Rivista italiana di
Germer
Bail-
lire], 3"
5.
filosofia,
da L. Ferri [Roma,
tip. delle
Terme
6.
Dioclez.], ann.
VIH.
filr
Zeitschrift
Philosophie
s-,
und philosophische
voi.
Kritik,
red.
v.
R. Falcjkenberg [Halle,
Pfefi'er], n.
CII-CIII.
S'aggiungano
Jahresb.,
sezione
I [
20
A)
2],
188
[ 55]
4)
55.
Circa
rapporti e le vicendevoli
interferenze
tra la
me-
si
si
primi scienziati
furono
filosofi,
zione
generica di
filosofia
e disciplina scientifica.
Pur quanto
non deve
farsi alla
di ciascuna,
bens
nella storia della coltura antica (1) ; di guisa che avr da precedere
quella che
la
presso
Greci
massima
esplica-
chimica).
(1)
M. BoNNBT, La
(2)
lo studio della
geometria piana.
[ 55]
delle scienze in
189
A) Storia
A.
V.
generale:
naturelles, pubi,
par M. Magdeleine de Saint-Agy, Paris 1841-45, voli. 5; Humboldt, Cosmos [1845-62], voli. II.; W. Whewell, A history of
from
the earliest to the present times [1837],
London'
voli.
3);
1857, voli. 3
*S.
(trad. ted.
di
I.
I.
v.
GNTHER, Mathentatik, Naturwissensch. u. unssenschaftl. Erdhunde im Alterthum, Nordlingen 1888 [I. Miller, Handbuch V, 1]; *P. Tanneey,
Pour
l'hist.
B) Matematica
2. ed.
I.
F.
Montucla, Hist.
Paris
voli. 2
des
mathmatiques
I.
[1758],
pubi. p.
A.
I.
De Lalande,
F.
1799,
voli. 4;
I.
Delakbre,
I. I.
Arithmt.
des
(traduzione ted. di
HoffHeides
MANN, Mainz
delb.
tnth.
A. Finger,
Paris^ 1875
De primordiis geom.
sur
l'orig.
et le
ap. Gr.,
1831;
M. Chasles, Apergu
histor.
dvelopp.
en gom. [1837],
(trad. ted. di
L. A. Sohncke,
Halle
Unger,
Kurzer Abriss
d.
Gesch. d. Zahlenlehre
v.
Hankel, Zur
Gesch. d. Mathem.
im Alterthum
u. Mittelalt.,
Mathem. Beitr. zum Kulturleben d. Volker, Halle 1863 (cfr. Th. Martin in Ann. d. Matem. pura ed appi., 1863, pp. 257 sgg. e 237 sgg.); Id., Euklid u. sein Jahrh., Leipz. 1867; Id., Die rom. Agrimensoren u. ihre Steli, in der
Gesch. d. Feldmesskunst, Leipzig 1875
;
Id.,
Vorles.
d.
iib.
Gesch.
I,
d.
Mathem.
1868;
I,
Math.
Hof
Id-,
Die Zahlzeichen
1869;
u.
das elementare
Rechnen
d.
Allman, Greek geometri/ from Thales to Euclid in Hermathena, IH, 160 sgg.; IV, 180 sgg.; V, 186 sgg.; VI, 105 sgg.; 269 sgg., e Dublino 1889; I. L. Heiberg, Quaest. Archimedeae,
;
G.
I.
Kopenhagen
Philol,
1879;
Id.,
Philol. Stud.
f.
XI
teraturgesch.
Euklid,
Leipzig
XHI, 541 sgg.; Id., Lit1882 M. Marie, Hist. des I e II; l. Gow, A short his;
Cambridge 1884; M.
sgg.;
v.
d.
im Alterthum,
R.
v.
Fischer-Benzon,
Kopenhagen
1886: P. Tannery,
Pour
l'hist.
Empedocle), Paris 1886; lo., La geometrie grecque, Paris 1887; I. TrawnTscHEK, Das Problem der Kreisausmess, I, Die Zeit vor Archim., Brtinn
1889; G. Loria,
H periodo
:
C)
Medicina
1841;
L.
Choulant, Gesch.
Lehrb.
d.
Medie. [1828],
Leipz.^
*H. Haeser,
Gesch. d.
Medicin
u.
der
epidem.
190
I;
C
La
[ 55]
Paris 1865;
Io.,
tat de la
n*
et
Hippocr.;
*Hist. des
La
al
mdie,
VII,
VI, 273
sgg.;
22
sgg.;
e
106
sgg.
Roma
tempo dei re
la
della repuhl.
Roma
1880;
I.
altgriech.
Heilkunde.
Beri. 1883;
A. Corlieu,
La
mdie,
greeque depuis
u,
mort de Galien
Thiermedicin im Alterth
et
Wien
1886; F. Buret,
La
syphilis aujourd'hui
1890; G. CosTOMiRis, Les erits ind, des anc. mdec. grecs, Paris 1890-92
[E. dalla Rev. des
mdecine.
et.
g'.
Ili
e IV];
d'hist.
de
la
La
prem.
der
Paris
1890; M. Wdlfsohn,
Gyncologie
der
Hippokrat.,
LuRjE,
Stud.
uh.
Chirurgie
Hippokr.,
Uebersetz,,
in
12% voi. IV; E. Dupouy, Mdec. et mceurs de Vane. Rome, Paris^ 1892; P. Duserme, De l'exerciee de la mdec. et de la pharmacie Rome, Toulouse 1891; Courtois-Sufpit, Les temples d'Escul. La
s
Lustseuche im Alterthum,
Halle^ 1892;
A.
Leipz. 1892; M. Wellmann, Zur Medizin im Alterth. in Jahrhh., 125, 675 sgg.
Gesch.
der
D) Astronomia e geografia
Astronomie
l'astron.
bis
fisica : I. K. Schaubach, Gesch. der grieeh. auf Eratosthenes, Gottingen 1802; 1. 1. Delambre, Hist. de ancienne, Paris 1817, voli. 2 (trad. ted. di I. I. I. Hoffmann,
1817);
I.
Magonza
Zech, Astron-
Untersueh. Uh.
die
wichtigeren Finster-
A. BoECKH,
Zur
Mondcyclen
d.
astronomy of the ancients, Lond. 1862; 0. Peschel, Gesch, der Erdkunde [1865], 2. Ausg. DOn S. Rdge, Munclien 1877; I. H. von Madler, Gesch. der Himmelskunde
hist.
1856; G. C. Lewis,
An
survey
of the
von der
et
altesten bis
auf
Id.,
die
neueste
Zeit,
Braunschweig 1873,
voli. 2;
Mm. sur les hypothses astronomiques des plus Mm. sur les hypoth. astron. d'Eudoxe, de
1881;
Belles Lettr.,
XXV], Paris
R.
[Mm. de l'Inst., Acad. des Inser. et Wolf, Gesch. der Astronomie, Munu.
A hist.
A. Krichenbacher, Theogonie
Astron.
Zusammenh. naehgetc
Wien
den
Grieeh. bis
LXXXUI,
sgg.
[ 55]
191
thum, Rede,
bei gr.
e Breslau 1883; Fr. Blass, Einiges a. d. Gesch. d. Astronomie im AlterKiel 1883; Th. Bergk, Filnf Ahhandl. zur Gesch. d. gr.
v.
Gr.
Schriftstell. d. Alterth.
erwahnte
Sonnen-
u.
Mond-Finster-
nisse, Triest
Griechen,
I,
E)
nat.,
Scienze
introd.
naturali
l't.
Th.
H.
Martin, Philos.
dans
H.
l'antiq.,
[I.
spiritualiste
de
la
des
se.
phys.
Paris
1849,
voli-
*S.
1,
antiJcen
Naturwissensch.
0. Lenz,
Mller, Handh. V,
1)
Zoologia:
Zoologie
u.
der
alien
Gr.
u.
Rom.,
Hausthiere
F.
[1870],
Berlin^
1892);
1887; A.
Ieschonnek,
De
Otto,
Zur
Gesch.
2)
Botanica:
E. F. Wstemann,
fiir
Rom., Gotha
3.
1859;
B. Lang-
Rom. vom
I.
V. Hehn, op.
la nature...,
cit.
sopra in
1);
M.
dans l'antiquit
et
dans
Baume
u.
chenland [1879], Beri.' 1884; F. Hoefer, Hist. de la hotan., ecc., cit. sotto in 3); L Murr, Beitr. zur Kenntniss der aliklass. Botan., Innsbr. 1889;
In.,
Die geograph.
fiir
u. myiholog.
Namen
der
aligriech.
werthung
nerai, d.
In.,
Die Pflanzenwelt
H. 0. Lenz, MiHfer, Hist.
3)
Mineralogia:
Paris 1882.
Gr.
u.
testi];
de la botan., de la minerai,
de la
gol.,
F) Fisica
voli. 2;
chimica:
l'hist.
1) Fisica:
la nature, introd.
F. Hoefer,
DOBFF,
Gesch. der
F. Rosenberger,
von Aristoi.
Braunschweig 1882; A. Heller, Gesch. der Phys. E. Wilde, Zeit, I, Stuttgart 1882. deb. die Optik der Gr., Beri. 1832; K, Wessely, Bruchstiicke ein. optischen Schrift aus dem Allerihum, in Wien Stud. XIII, 312 sgg.; A. von UbbaNiTzKY, Elektricitt u. Magneiismus im Alierthum [Elektrotechn. Bibliothek XXXIV], Wien 1887. 2) Chimica: F. Hoefer, Hist. de la chimie [1842-43], Braunschweig 1843; Io., Paris'^ 1866-69; E. Kopp, Gesch. der Chemie, I, Beitr. zur Gesch. der Chemie, ih. 1869; In., Die Alchemie in lterer und neuerer Zeit, Heidelberg 1886, voli. 2; E. von Meyer, Gesch. der Chemie, Leipz. 1889; M. Berthelot, Introd. l't. de la chemie des anciens et du moy.-ge, Paris 1889; In., Sur les comment. des vieux alchim. grecs in
Phys. in GrundzUgen,
bis
gr. conservs
192
Sur
les traces
[ 55]
Id.,
dans
ib.
et
au moy.-ge,
ih.
moy.-ge.
dans l'antiq. et au poudre canon in Rev. des sgg.; T, Iahn, Chem. Graeca e codd. mss. Bern. in Rev. de philol. XV, 101 sgg. Bekthelot et Rdelle,
incendiaires
orig. de la
V.
letteratura
singoli
scrittori
di
PARTE SECONDA
SEZIONE PRIMA
STOM^ E
A-IsTTIOHITA
Valmasqi.
13
[ 56-57]
195
CAPO
VI.
1)
Storia,
56.
Enciclopedia:
Boeckh' 352
sgg.;
Reinach P, 160
sgg.;
II,
57.
Con
la designazione di
storia
s'intende antomastica-
una
se
non rientrano
gli
eh' indispensabile a
ben comprendere
avvenimenti
politici e le
cause
il
La
storia greca e
romana
na-
modo
La
che
dal
principio del
secolo
ai
vennero moltiplicando,
stata di
giovamento non
riamente
i
196
come
sorretta da
[ 57]
progressi
tutti,
mostrare
una pi
dall'epigrafia, dalla
numismatica, dalla
da nuove
di
Gortyna
Lemmo
nostro,
r 'A6Tivaiujv
Greci e dei
Komani
da capo a fondo
nel secolo
una nuova
nar-
siam paghi
di
pur
ricordare
pi insigni rappresentanti
di cos fatta
ricostruzione
le storie
da banda
primi
saggi
di
I.
Chr. Gatterer
[1792],
di
[180105,
rifuso
sgg.], di
Weber [185763,
),
del
Eanke [1880,
ristamp. pi volte]
Roma
generali de' due popoli greco e romano, che furon parecchie spe-
Eagguardevole sopra
di
preparazione e as-
non
Max
Dunckler [1852
lingue.
57],
in varie
e del
il
rinnovamento
scientifico fu
le
prime com-
il
primato
nella storiografia
greca
[ 57]
197
ogni
modo
la pre-
nit delle loro instituzioni politiche e sociali con quelle dell' antica Grecia. Dall' Inghilterra
dunque non
meravigliare se
uscirono, pur nei primi decenni del secolo, due insigni storie del
popolo
YHistory
of Greece
di
C. Thirlwall
Grote [1846
55], tradotte
non
lieve merito.
Ma
con
all'Inghilterra
la
la
in questo arringo
dotta Ger-
Geschichte
si
mente con
67],
per
mentata direttamente su
pi
punti,
le
fonti
letterarie
ed
antiquarie, e in
delle
origini, notevole
vedute.
Non meno
importante,
moderni
della
Holm
la
(ne son
[188690]); con
quale, e
indi-
rizzo
severamente
scientifico
dell' Onken,
si
del
e del
[187880],
nel
nella
Storia universale
Phlmann [1889],
maggiori
Hand-
chiude
il
ciclo delle
storie tedesche
gistrati
si
198
bibliografico, qui
57]
non occorre
ancora,
faccia menzione:
attenzione
grazie al
nome
V. Duruy [1886
89;
ma
da
non
confondere
con
VHistoire de
la
e riprodotta
vivace e geniale,
oltre qualche
e in Italia,
la Storia
della
Grecia antichissima,
cominciata
pubblicare
con
romana, lasciando
o
le narrazioni
umanistiche del
degli
piti
meno
eleganti
rifacimenti e parafrasi
scrittori antichi, la
critica fu opera
di
un olandese,
il
cui Animadversiones
historicae,
stampate ad Amsterdam
dall'Harless nel 1771.
nel
1685, vennero
anche
ripubblicate
anni,
Ad
esse segu,
gli
avveni-
menti
di
Koma
per
il
ortodosso.
Con
contro l'opera
del Tille-
la sua celebre
History
la cui
of
the decline
and
fall
of
the
Roman
empire [1776
88],
Ma
loro
XVIII
il
altri
allargavano la
antica,
indagine
di
tutto
quadro
ne' suoi
della storia
romana
studiandosi
abbracciare
e complesso di
il
quegli avve-
cordar solo
nomi pi
insigni,
il
Montesquieu
in Francia
[Con-
[ 57j
199
des
Romains
et
de
lem
and
Roman
repuhlic,
accennavano
man mano
primi
romana
dubbi circa
Vico
remoti, adombrati
gi dal
ne' famosi
de Vhistoire
Romaine
non senza
efi&cacia la critica
audace
e le
felici
divinazioni
del
Abbiamo
accolta
l'inizio
Roma
antica, rappresentato
da
coloro che
Niebuhr, arditamente
origini
e
negative
massime
da
quegli
altri,
starono pi
meno
risolutamente. Tra
58];
anzitutto G.
Wachsmuth
[1819], poi
il
P. von
Kobbe [1841],
il
Gerlach e
die
il
Bachofen [1851],
illustri
dopo
del
il
Niebuhr, ossia
W. Drumann
bench
si
Drumann [1834
44],
ultimo secolo
1'
della repubblica, e ne
appaia un
po' inopportuno
ordinamento
ma-
e la diligenza
somma
lare fu
200
Geschichte del
[ 57]
composta invece
sgg.];
la
Bmische
Mommsen
novit e
v'
[1854
ma
della storia
1'
romana
e perfetta, che
opera del
Mommsen
minore
di
campo a sua
volta
1'
influenza
non
Anche
Mommsen
ebbe,
come
il
[1868 90J,
Nitzsch [188485],
il
ed
Niebuhriano; anche
Mommsen,
nuove vie
a tutte
le
all'investigazione storica,
instituzioni
e
e allargatala sapientemente
pubbliche e
ele-
giuridiche, agli
menti
tutti in
mondo
storico,
dette
fecondo
stimolo
una copiosa
fioritura di discussioni
e e
manuali
in
compendi venutisi
molti-
Germania, in
Inghilterra, in
A)
sgg.,
I,
manca
un'esposizione com-
piuta. V.
u.
130 sgg.; K.
per la storia greca, e per la storia romana Schwegleh, Rom. Gesch. W. Nitzsch, Gesch. d. rom. Repuhlik, I, introduz.; B. Niebe,
d.
Geogr. u. Gesch.
rom.
Alteri., pp.
romana in Germania: Fr. von Wegele, Gesch. der dem Aufiret. d. Human., Munchen u. Leipz. 1885.
B)
Storie
generali
dell'antichit
u.
classica:
5.
G. G. Bredow,
Aufl.
v.
1.
Handbuch
Chronol. [1799],
G. Kunisch u.
0. Mdellek, Altona 1816 (1887*); A. H. L. Heeren, Handb. der Gesch. der Staaten des Alierthums [1799], Gottingen" 1828; K. F. Becjker, Weltgeschichte [1801-5], neu bearb. v. W. Mueller, Stuttg. 1883 sgg.; Fr. Chr.
I.
1884*; Io.,
Kultur,
alte
von Raumer, Vorlesungen ub. die Gesch. [1821], Leipz' 1861; R. Lobentz, GrundzUge zu Vortrgen ub.
Frankf.
a.
M. 1826-34,
voli. 3; Fr.
die
57^8]
Id.,
201
Gesch. der Volker u. Staaten des Alterthums, vornehmlich der Gr. u. Rom.,
Leipz. 1833;
Elberfeld 1837;
[1835],
Die allgem. Gesch. der Volker des Alterih. u. ihr. Cultur, M. Leo, Lehrb. der Universalgesch., I. Das Alterthum
[senza valore];
*B. G. Niebdhr,
voli. 3;
Halle^ 1849
v.
Vortrge uh.
alte
Gesch., hgg.
Vernicke, Die
Alterthums,
Berlin* 1874;
*Max Duncker,
ital. di
R.
Man[e
E. Mossmann,
I,
Parigi 1874
Alleyne ed E. Abbott, Londra 1877-86, voli. 6; spagn. di F. M. Rivero e F. G. Ayuso, Madrid 1875-86, voli. 6); G. Weber, Allgem. Weltgesch. [1857-63], I-IV, Leipz.^ 1882-83 [buon lavoro di
divulgazione]; A. Menzel, Allgem.
1862; G. F. Hertzberg,
Gesch.
I,
Weltgesch., I-II,
Gesch.
von
Hellas
(trad. ital. di E.
De Ruggiero,
I-lll,
Mi-
*L.
Die
alt. histor.
Volkergruppen,
des Alterth.
I,
*E. Meyer,
Gesch.
Gotha 1886.
histor. Graec, Paris, Gutschmid in Jahrbb. E. Heitz, Additam. ad fragm. histor.
Fonti:
K. Mllek
V. Langlois,
Fragm.
A.
v.
giunte di
LXXXl;
A. GoEBEL,
ibid. XCIII;
Graec, Strassb. 1871); H. Peter, Hisior. Roman, rell., 1, Lips. 1870, e Hisior. roman. fragm., ib. 1883. *A. Schaefek, Abriss der Quellenkunde
li.
auf Polybios, 4. Aufl. v. Die Periode des rom. Reiches, 1881; A. Badeb,
Griech. Gesch. bis
Roman
M. ScHMiTZ, Quellenkunde der romischen Geschichte bis auf Paulus DiaW. Nitzsch, Die rom. Annalistik bis auf Valerius Antias, Beri. 1873 H. Peter, Die Qullen Plutarch's in den Biogr.
der Rom., Halle 1865;
Id.,
:
Halle 1879.
silkl., I.
Manuale
II.
Gesch.
fiir
obere
Gymna1874-82,
W. Herbst
bearb.
v.
u.
1880-82, pt
Rom. Gesch.
A. Weidner
58.
Storia greca.
(1)
:
A)
Storie generali
W.
sgg.],
Lond.*
1829, voli. 5
(trad. ted.
G.
Graff
(1)
Per
cfr.
il
testo.
Gesch. Griechenlands, seiner
202
Staaten
u.
[ 58]
Colonien,
einzlnen
Mainz 1828;
voli.
3;
H.
I.
G. Plass,
Gesch.
des
alien
Griechenlands,
Leipz. 1831-34,
W.
vom Anfange
geschichtlicher
Kunde
bis
4.
A. Westebmater,
Mnchen
8
1890;
C.
Thibwall, HiL.
story
Lond* 1845-52,
1839-40, voli.
voli.
(trad. ted.
di
Hatmann
L. ScHMiTz,
Bonn
2);
G. Grote,
1864
[e 1884], voli.
10 (trad. ted. di N.
W.
1850-59, voli. 6 [2 ed. Berlino 1882]; estr. di Th. Fischer, Griech. Myth.
u. Antiq., Leipz.
1857-60, voli.
3;
4);
(trad. ital. di G.
Mller
G. Oliva, Torino
1881-84,
voli. 3;
W. Ward,
1886);
Lond. 1870-80,
voli. 4;
spagn. di A. Garcia
Moreno
I-II,
Madrid
alt.
Zestorung
[e 1865];
In.,
V. Duruy, Hist. de
Hist. d. Grecs,
Gr. ancienne
voli. 2;
Paris 1883;
voli. 2;
Par.
1886-89,
W.
Io.,
Stoll, Gesch.
Rom
hist.
[1868],
2;
Hannover' 1879,
G.
W.
Cox,
1876;
hist.
A gener.
hist.
of Gr., Lond.
voli. 2;
T. T. Timayenis,
Griech.
ihr.
of
Gr.,
New- York
(cfr.
1881,
G. F. Hertzberg,
v.
Gesch.,
Halle 1884
z.
57 B));
Urspr. bis
Unterg.
d.
Selbstandigk. d.
zur Schlacht (P 1893); E. Abbott, A history of Greece, I-II, Lond. 1888-92; R. Pohlmann, CrTundz. d. polit. Gesch. Griechenl., Nordlingen 1889 [I. Mlleb, Handb. IH]; M. DuNCKEB, Griech. Gesch., Leipz. 1889; H. Welzhofeb, Gesch. der griech. Volkes, Gotha 1889 [empirico]; I. Beloch, Storia greca, I. La
Volk, I-III, Berlin 1885-90; G. Busolt, Griech. Gesh. bis
I-II,
Chairon.
d. alt.
Gesch.
II,
1-2]
Grecia antichissima,
Roma
1891.
B)
piti
I.
Sui singoli
periodi: a)
Tempi
antichi: D. H. Huellmann,
Anfange der
griech. Gesch.,
Wander., Berlin Die lonier auf Euboea, Berlin 1860; H. Kiepert, Ueb. die Leleger in Monatsber. d. Beri. Akad. 1861, 114 sgg.; K. W. Deimling, Die Leleger, eine ethnogr. Abhandh, Leipz. 1862. P) Guerre Persiane: P. Devaux, Mm. sur les guerres md., Bruxell. 1875 [Mm. de l'Ac. R. de Belg. XLI]; N. Wecklein, Ueb. die Trad. der Perserkr., Miinchen 1875 [E. dai Sitzungsber. d. MUnch. Ak., philos-philol. Kl.\, G. F. Hertzberg, Die Gesch.
1877;
u. Beitr. z.
Anh. Ub. d. rom. Manipulartaktik, Berlin 1887. A. Kutzen, Perikles als Staatsmann, Grimma 1834;
t)
Et
di Pericle:
u.
W.
Oncken, Isokr.
[ 58]
Io.,
203
A. Schaefbk,
TI.
,
Athen
gestar.
De
Kohler,
u.
Ur-
kunden
Untersuch.
d- Beri.
[Abhandl.
1869
d.
Das
ted. di E.
DoHLEK, Lipsia 1874); W. "Watkiss Lloyd, The age of Per., Lond. 1875, voli. 2; A. Kirchhoff, Der delische Bund in Hermes, XI, 1
sgg.;
Gr.
I,
Der
argeiische Sonderbund,
d. erst. att.
Bundes,
Neuhaldensleb.
1888
(cfr.
G. Hebtzberg
des
in
Beri,
philol.
H. Delbrck, Strategie
Ath-,
Per.,
Beri.
E. Abbott, Per. and the Golden age of Guerra del Peloponneso: K. F. Scheibe, Die Athen am Ende d. pelop. Kr. u. d- Archont.
1890;
b)
Lond.
1891.
zu
oligarch.
d.
Umwlz.
Eukl.,
Leipz. 1841;
et
voli. 2;
G. Gilbkbt,
Beitr.
zur inner.
Gesch.
Ath.'s
im
Zeitalt,
d.
pel.
Kr.,
v-
Leipz.
v.
1877;
Chr.,
L. HoLZAPFEL,
d. gr.
Gesch.
1.
489-413
Leipz. 1879;
seit Perikles,
Io-, Beitr.
zur
Beloch, Die
att. Polit.
Peloponn.: G. R. Sievers,
Schl. V. Mant., Kiel 1840;
Der Ausbruch des peloponn. Krieges Epoca posteriore alla guerra del Gesch. Griechenl. v. Ende d. pelop. Kr. bis z. K. H. Lachmann, Gesch. Griechenl. v. Ende d.
e)
z.
Regierungsantr. Alex.
d.
Gr.,
Leipz. 1840;
I.
I.
RospATT, Die polit. Parteien Griechenl., Trier 1844; Spiller, Krit. Gesch.
d.
d. Agesil. II,
Halle 1856; A.
athen.
bis
Buttmann,
Agesil.,
Halle
1872;
G. Busolt,
Der
ziveite
Bund u. die auf d. Anton, beruh. hellen. Polit. v- d. schl. bei Knidos zum Fried. d. Eubulos in Jahrbb., Suppl. Bd. VH, 643-866; I. Schwabcz,
W.
Die Demokr. v. Athen, Leipz. 1877 [1882]. Z) Et di Demostene: Drumakn, Ideen zur Gesch. d. Verfalls d. griech. Staaten, Beri. 1815;
C
I,
v.
Maked.
Gotting.
u.
d.
dem
Geb.
attisch.
Redner
u-
Beri. 1843;
Io.,
ihr
Zeitalt.
[voli.
*I.
Gr.
u. d.
1885-87, voli. 3
Schulausg.,
A. Bouch-Leclercq,
Paris
1883-84, voli.
3);
Gesch. Griechenl. seit d. Tode Alex. d. Gr. bis zur Erneuer. d. achischen
Bundes in Histor.
u. philol.
Analekten,
v.
Munster 1833
208-360
bis
W.
Bund.
auf
I,
Bonn
League
to
the
disrupt. of
the
Unii. St.
Cambridge 1863;
Gesch.
d.
I.
204
[ 58]
d.
Abbot, Hist. of Alex, the Great, Lond. 1882; M. Klatt, ach. Bundes, I, Beri. 1877; Id., Chronol. Beitr. zur
1885
1886
XL];
I.
under
the
its
M. Dubois, Les ligues tol. et ach., Par. Mahaffy, Alexander' s Empire, London Epoca romana: G. Finlay, Hist. of Greece
P.
F. Tozer,
1];
hist.
of Greece
from
conquest hy the
Romans
to the
present time,
G. F. Hertzberg,
Die Gesch. Griechenlands unter der Herrschaft der Rom., Halle 1866-75, voli. 3 (trad. frane diretta da Bouch-Leclercq, Parigi 1886-90, voli. 3); L. Petit de Julleville, Hist. de la Grece sous la domin. Rom., Paris'
Mahapft, The Greek tcorld under Roman sway from Polyhios a) Alessandria: M. DeII) Sui singoli stati Lond. 1890. MiTZAs, 'lOTopia Tr\c, 'AXeSavbpeiac;, Atene 1885. 3) Arcadia: Chr. T. Schwab, Arkadien, scine Natur, scine Gesch. ecc., Stuttg. u. Tubingen 1852. t) Corinto: Haacke, Gesch. Korinths bis zum Sturze der Bac1879;
I.
P.
to Plutarch,
W.
Gruener,
Korinths Verfassung
u.
Gesch,,
1841-44, voli.
2.
Z)
Breslau
1884.
Lidia:
ti)
R. Schubert, Gesch.
:
Macedonia
0. Muelleb,
Abstamm. u. die alt. Gesch. des maked. Volks, Beri. 1825; L. Flathe, Gesch. Makedonien u. der Reiche, welche von maked. Kon. beherrscht wurden, Leipz. 1832-34, voli. 2; I. G. Drotsen, Gesch. Alexander's d. Gr., Beri. 1833 (2. ed. in Gesch. des Hellenismus, Gotha 1877; 3. ed. (scolastica), Gotha 1880); C. A. F. Brueckneb, Konig Philipp von Maked. u. die hellen. Staaten, Gottingen 1837; *0. Abel, Maked.
ver Kon. Phil., Leipz. 1847; G. F. Hertzberg, Die asiat. FeldzUge
d.
Alex.
Cen-
d.
Gr. Feldzug
in
Eine Quellenstudien, Leipz.* 1875; A. von Sallet, Die Nachfolger. Alex. d. Gr. in Baktrien u. Indien, Berlin 1879 [E. dalla Ztschr. 1878]; L Abbott, Hist. of Alex, the Great, Lond. 1882; f. Numism.,
tralasien.
A.
I.
JuRiEN DE
5;
LA
Gravire,
sgg.,
voli.
XXV,
62 sgg.
Cfr.
anche
i)
6)
Pergamo:
E.
Ponto: E. Meter, Gesch. des Konigreichs Pontos, Leipz. 1879. k) Rodi: I. H. Schneiderwirth, Gesch. der Insci Rhodus, Heligenstadt X) Sicilia *A. Holm, Gesch. Siciliens im Alterthum, Leipz. 1868. 1870-74, voli. 2 (trad. ital. di G. B. Dal Lago e V. Graziadei, Torino
1893
fi)
[in continuaz.]
Scizia: K.
[incomp.].
A. Freeman, The hist. of Sic, I, Oxford 1891. ); *E. Neumann, Die Hellenen im Skythenlande, I, Beri. 1855 v) Tebe M. Muelleb, Gesch. Thebens von der Eintoande:
rung der Boeoter bis zur Schlacht bei Koroneia, Leipz. 1879. E. Meyer, Gesch. von Troas, Leipz. 1877.
2)
Troia:
[ 58-59]
_
:
205
Camp, della
st.
C)
ani.,
Compendi
1)
Italiani
L. Schifarelli,
della
Gr.
Torino^ 1876-77,
voli. 2;
Epoca
gr.-orient, Milano'
a- a.;
;
R. Bonghi,
La
Castello* 1888
orient. e gr..
Napoli 1883; T. Sanesi, Comp. di Prato'' 1886; V. Sardagna, St. della Gr. ant. dalle origg.
i
per
ginn,
licei,
di
storia
scritto
per
le
scuole
second.,
e
St.
orient.
gr.,
Torino' 1890;
L. Cappelletti, St.
ant.
orient.
gr.
ad uso dei
ginn.,
Torino
1885;
G. Abbate,
stor.
St.
Gr.,
Tortona' 1886;
G. Toniazzo,
La
Grecia.
Prospetto
2)
Fran-
cesi:
de Julleville, Hist.
gr.,
Paris
1875;
V.
Duruy, Prcis
des
d'hst. gr.,
par
Van den
par
Berg, Pet.
hist.
Gr. depuis
T.
les
Bachb-
LET, Hist. anc. gr. et rom., Paris' 1882; A. Riquier, Hist. gr., Paris^ 1888;
ed.,
Paris 1883; G. C.
Dauban
(I.
et L. Gr-
avec
II.
L'Orient;
La
Grece;
gr.,
Rome) avec
illustr.,
Paris 1888.
u.
Paris
1888, voli.
8;
Ch.
Noemand,
di
Hist.
3)
Tedeschi:
d. Alter-
thums
Lehrb.
nomi
persone,
Oher-Gymn.
I,
(trad. ital.,
a.
Frankf.
M. 1880,
d.
HAAF, Grundzige
d. Gesch-, I.
Das
Handb.
1885.
ed.
4) Inglesi: G.
W.
Cox,
School
hist.
new
ed.,
Lond. 1877
(trad. ital. di G.
hy H.
W.
the earliest
Arnaod, Milano 1877); D. Rose, A popular hist. of Gr., C W. Oman, A hist. of Greece, from times to the Macedonien conquest, Lond. 1890.
Dulcken, Lond. 1887;
59.
Storia romana.
Rom. Gesch. [1811], neue Ausg. prima guerra punica]; Id.,
A) Storie generali
V.
(1):
*B. G. Niebohr,
M.
[fino alla
Lectures on the
of
Rome
ed.
3);
M. Isler [VortrUge zur rom. Rom. Gesch. vom 1. pun. Krieg bis zum
v.
aus
(1)
Per
le
il
testo.
~
d.
206
2;
[ 59]
Engl. ubers.
v.
Lond.^ 1840-50,
Botn. Gesch.
voli. 3; Fr.
Rom.
zum
1843, voli.
Aufl. V. A.
3;
Numberg
[1853-58],
Aufl.
F. F. Bauer,
gali.
Tiibingen
1867-72
d.
(contin.
v.
di
0. Clason, Gesch.
Roms
Brand
bis
zum
Unterg.
Alex.
Epir.,
2);
C. Peter,
Rom.
Io.,
zur Krit.
v.
Th.
Mommsen Rom.
Gesch., Halle
1863;
1d.,
Zur
d. ltest.
Torino e Milano
ingl. di
1857-65, voli.
3;
frane di
Io,,
C. A.
Alexandre,
W.
Ma-
bis Diokl.
[=
voi.
Rom. Gesch^, Berlin 1885 (trad. ital. di E. De Ruggiero, Roma 1887; frane, di R. Cagnat e I. Toutain, Parigi 1886; ingl. di W. P. Dickson, Lond. 1886, voli. 2); 0. Iaeger, Gesch. der Rom. [1861], Giitersloh" 1889
I. I.
(compendio];
A. Vannucci,
St.
dell'Italia
Ampre, Hist. rom. Rome [1861], Paris 1874^, voli. 4; antica, Milano^ 1873-76, voli. 4; W. Ihnb,
Rom.
Bologna DuEUY, Hist. des Rom., Paris' 1878-86, voli. 8 (trad. ted. (della storia imperiale) di G. F. Hertzberg, Leipz. 1884-89, voli. 5; ingl. di 1. P. Mahaffy, Lond. 1885 sgg.); P. Devaux, tudes polii, sur les princ.
Gesch. I-VIH, Leipz. 1868-90 (trad. ital. di T. Amici-Masi,
1883); V.
D. Pantaleoni, Storia
;
civ. e
Roma,
I,
Torino 1881
[incomp.]
L. v.
Ranke, Weltgesch.
I.
II
St. di
Roma,
Roma
1884, IL
Milano 1888; B. Niese, Abriss. d. rom. Gesch. [I. Muller, Handh. IH, 567 Nordlingen 1889; D. Nasmith, Outline of Roman history from Romulus to lustin, with special reference to Roman jurisprud., Lond. 1890.
sgg.],
B) Storie
L'It. avanti
Tempi
antichissimi: G. Micali,
Id.,
alt.
dom.
de'
Rom., Firenze
3;
1810, voli. 4;
pop.
ital.,
W. Wachsmuth, W.
Deecke,
Die
Gesch. d. rom.
voli.
2;
Untersuch.
d.
GlaubwUrdigh.
d. u.
BaseP 1865;
l. I.
F. D. Gerlach,
Histor. Stud.,
Hamb,
I
[1.
Basel 1847-63,
Zeit;
voli. 3; Id. e
2.
Bachofen, Die
Konige]
Basel
;
Gesch. d.
Rom.
Die
Zeit
d.
Quell. d. alt.
Id.,
rom. Staats in
Basel
hist.,
An
rom.
Lond. 1855,
voli. 2; P.
W. Forchhammer,
Die
Grilnd.
[ 59]
I.
- 207 I. I.
Bachofen, Die
u. die
Sage
falsche
Acca Lar.
Wien
1877;
M. Zoeller, Latium
zur
u.
v.
Rom, Forsch.
Kult. u.
Gesch. u.
zum 338
unt.
1878;
altita.
Kunstgesch.
Leipz. 1879;
L Beloch, D.
ital.
Bund
Roms Hegemonie,
Roms, Erlangen 1881; Ae. Baehrens, Acca Laurentia in Jahrbb. 1885, 777 sgg. [cfr. E. Hoffmann, ibid. 885 sg.]; I. E. KuNTZE, Prolegg. zur Gesch. Roms. Oraculum auspicium templum regnum, Leipz. 1882; W. Gardthausen, Mastarna od. Serv. Tullius, mit ein. Einleit. ab- d. Ausdehn. d. Etruskerreichs, Leipz. 1882; H. Jordan, Die Konige im alt. Ital., ein Fragm., Beri. 1887; R. Lanciani, La leggenda romana in Confer. tenute a Roma nell'aula del coli, rom., Roma 1893. 2) Repubblica: K. Haltaus, Gesch. Roms im Zeitalter der pun. Kriege aus der Quellen geschopft u- dargest., Leipz. 1846; *K. W. Drumann, Gesch. Roms in sein. Uebergang von der republikan. zur monarch. Verfass.
Leipz. 1880; R- Pohlmann, Die Anf.
od.
u. ihre Zeitgenossen,
Id.,
Konisb. 1834-44,
voli. 6;
*K.
W.
G. Thodret,
E. Hagen,
u.
Untersuch.
ilb.
1854; 0. Gilbert,
R. B. Smith,
Rom
a.
Rome
Carthage: the
MANN,
Gesch.
Das Zeitalter d. pun. Kriege hgg. v. Roms: I, hgg. v. E. Gothein, II, hgg.
letzten
u.
Bresl. 1883;
Stern, Catil.
die Parteikmpfe in
d' Hannibal,
Rom
1883;
M. Perrin, La marche
La guerra
di Annibale in Italia,
Roma
C. 0.
Roms
e
Amsterdam
se.
1891; A. Pirro,
H primo
trattato fra
norm. sup. di Pisa, IX [1892]. 3) Giulio Cesare: Napolon, Prcis des guerres de Cesar ptibl. p. Makchand, Paris 1836; Th. Mommsen, Die Rechtsfrage zw. Caes. u. dem Senat in Abhandl.
Cartag. in Ann. della
d. histor.-philol.
Roma
Ges. zu Breslau
v.
I,
sgg.; F.
gali.
Krieg,
F.
1.
2.
Aufl.
E. A. von
Goler,
Freiburg
Cs.
B. u. Tubingen
les
1880;
1863;
dif-
dans
0.
Gaules,
Par.
Guiraud, Le
frend
Snat,
I,
Paris
1879;
E. Schmidt,
D.
letzten
Ktnpfe
rom. Republ.
W.
Iudeich, Caes.
im
Orient, krit.
de
J.
sur
le
Cs.,
guerre
civ.,
Par.
1887, voli.
2;
I.
208
col
[ 59]
senato,
Milano 1889;
L.
Genve 1889; E. WiEGANDT, Jul. Caes- u- die tribuniz. Gewalt, Dresd. 1890; W. Fowler, Jul- Caes. and the formation of the Rom. imperiai syst., Lond. 1892; L. S. de Tillemont, 4) Impero T. A. DoDGE, Caesar, Boston 1892.
de
1690-1738, voli-
6;
decline
and
fall of the
voli.
ultima
12;
Milmann,
Lond. 1892,
2 (trad. ted. di
Wenck
frane di L A.
Bd-
Rom.
Geseh.
vom
u.
zur Vollend. der monarchie unter Costantin, Verfass- u. Verwalt. des Reichs, Braunschw.
auf
3;
Ch. Merivale, Hist. of the Rom. under the empire [1850-62], Lond.^ 1890; *H. Schiller, Gesch. d. rom. Kaiserreichs unt. der Regier. d. Nero, Beri.
1872;
Id.,
Gesch.
d.
rom.
Kaiserz.,
les
Gotha 1883-87,
voli.
in
p';
Cs.,
Paris 1875;
G. F. Hektzbkrg, Gesch.
d- rom. Kaiserreichs [Oncken, Allgem. Gesch. 2, I], Beri. 1880; L. von Ranke, Weltgesch. TV, Das altr'm. Kaiserthum, Leipz.* 1887; I. B. Bury, Lond. 1889, Hist of the later Rom. emp., from Arcadius to Irene
,
voli.
2;
in.
A).
Unter such.
zur rom. Kaisergesch. hgg. v. M. Buedinger, Leipz. 1868-70, voli. 3; G. R. Sievers, Stud. zur Gesch. d. rom. Kaiser, Beri. 1870; I. L Muller, Stud.
zur Gesch.
E. Klebs,
serzeit,
d.
5)
Das
der
Geschichtsschreiber
rom. Kai-
Barino Gould, The tragedy of the Caesars. A study of the characters of the Caesar of the lulian and a) Augusto Res gestae divi Aug. Claudian houses, Lond, 1892, voli 2. E. Egex monum. Ancyr. et Apollon. it. ed- Th. Mommsen, Berol. 1883.
in Hist. Ztschr. 1889, 213 sgg.; S.
GER,
Exam.
crit.
rgne
d'Aug., Paris
1844;
I.
Asch-
Kais. Aug.,
Wien
1864;
E. Beul, Aug.,
Paris 1867 (trad. ted. di E. Dohler, Die rom. et ses amis, Kaiser aus dem Hause des Aug. ecc.. Halle 1872-76, voi. I); Abraham, Zur Gesch. der german. u. pannon. Kriege unter Aug., Beri. 1875 Th. Mommsen, Die Oertlichkeit der Varusschlacht, Beri. 1885 (cfr. Zangemeister in Westdeutsche Ztschr. f. Gesch. u. Kunst Vi, 234 sgg.); AllGROFT a. Haydon, A hist. of the reigns of Aug. a. Tiberius, Lond. 1890
sa famille
Dumebil, Aug.
et
la fond. de l'emp.
rom. in Ann. de
u- scine Zeit,
et
la Fac. de lettr. de
Bord., 1890,
3)
1;
2.
1866;
rom.
Id.,
Le sang
Kaiser,
Halle 1872-75,
sopra,
in
:
e
u. 1
III);
A. Stahr, Tiberius,
I,
Beri.* 1873;
H. Lehmann, Claudius
Studien,
cit.
Nero
4),
ihre Zeit,
sgg.;
p.
1876.
y)
Domiziano
E. Kbaus,
[ 59]
d.
209
Landshut
1876.
Zur
Chardkteristik
Kais.
Dom.,
v.
b)
Traiano
H. Francke,
sopra, in
Zur
1840; DiEBAUER in
cit.
M. Buedingbb,
Paris 1877.
4), I,
e)
sgg.;
:
le
rgne de Trajan,
Adriano
I.
Hadr.,
Wien
1881;
F. Gregorovius,
I.
Plew, Quellenuntersuch.
Sik-
L)
Antonino Pio: G. R.
p.
171 sgg.;
M. Buedinger, cit. sopra, in 4), II, 287 sgg.; G. Lacoubr)) Marc' Aurelio Pieux et son temp, Paris 1888. H. Atorf, De Marco Aur. Probo Roman, imper., Monast. 1866; E. Napp, De rebus imper. M. Aur. Anton, in Oriente gestis, Bonnae 1879; E. Renan, Marc-Aurle et la fin du monde antique, Paris 1882. 0) Settimio Severo M. I. HoFNER, Untersuch. zur Gesch. des Kais. L. Sept. Sev. u.
GuTET, Anton,
le
seiner Dynastie,
le
I,
vie et
rgne de Sept. Sv., Bruxelles 1880; K. Fuchs, Gesch. des Kais. L. Sept.
Sev.,
Wien
1884;
I.
i)
Ried. 1884.
Da
Valeriano
in
Diocleziano:
I,
Roms von
Beri. 1867.
k)
Diocleziano
Diokl.
v.
u.
seine Zeit,
cit-
in Untersuchungen hgg.
M. Buedinger,
F.
113 sgg.;
1876;
X)
Costantino
Manso,
Leben
1817;
I.
Const.'s d.
Gr. [1853],
Leipz.2 1880;
Cristenthum, Zrich
1862.
F.
|u)
westrom. Reich
(375-388),
bes.
Berlin
E.
v.
Volkerwand.
R.
voli. 2;
Pall-
d.
Gothenbekehr. bis
zum Tode
1885.
Gotha
u.
Weimar
1863-64, voli.
A. Gueldenpenning, Gesch.
Halle
C)
Compendi
1)
Italiani
F. Bertolini, Storia
occid.,
romana dai pi
1878
[con
ant.
dll'imp.
Firenze*
illustr. di
Milano 1890]
Madrid 1888,
II,
scritto per le se. second., II-III, St. rom., Comp. di st. rom., Pistoia 1883, voli. 2; R. Bonghi, St. di R., scritta per le scuole second., 1, Napoli 1884; I. Gentile, St. rom. dalle origg. di R. alla caduta dll'imp. d'occid., I, Milano
a.;
E. Ferrer, Corso di
Torino*
1889;
T.
Sanesi,
1885; Zalla e Parrini, St. di R. ant., Firenze 1885; G. Abbate, St. rom.,
Tortona^ 1886.
fond. de
2)
Francesi:
Driotjx, Prcis de
l'hist.
rom. depuis
L.
la
Rome
Paris*^ 1892;
A. Riqdier, Hist.
par
Pabmen14
TiER, Paris
210
E.
[ 59]
1891
(trad. ital.
di
Mabde
Rome
Lacouk-Guybt, Hist.
rom.
depuis
la
fond.
Rome
opp.
V.
sopra,
%h%
C)
2).
3)
Tedeschi
R. Dietsch,
Rom.
Gesch. bearb.
E. Peter,
Rom. Gesch.
in kurzerer Fass.,
der rom.
Gesch., Halle
1871-74,
p' 2;
H. Peter, A. Gindely, E. Dorino, G. Egelhaaf, H. K. Stein, opp. citt. sopra, 58 C^ 2). 4) Inglesi C. Mebivale, School hist. of Rome, abridged
hist.
D. Rose, Popul.
ed.
hist.
of
Rome under
the kings,
by H.
W.
from B.
Ddlcken, Lond. 1887; A. Bickersteth, Outlines of Rom. 753 to A. D. 180, Lond. 1891.
60^i]
211
2)
Geografia e Topografia,
60.-
II,
215 sgg.
61.
La
fi-
mondo
noti ai Greci e ai
fisiche,
Eomani,
ma
La
sico
mondo
clas-
ha preso
ai d
nostri
un grande
sviluppo,
stimolata e pro-
dalla
seconda
si
met
del
secolo
vengono
moltipli-
Atene
e di
Roma
in
si
principalis-
ricongiunge
a
fatti
212
[ 61]
scrittori classici, e
opere loro;
il
una vera
scienza
topografica,
come
si
pu
bens
ebbe
da
loro
incremento non
del
reliquie
superstiti
sapere
Romani sono
della topografia antica. Lasciando le cognizioni geografiche degli Egizi, degli Ebrei, dei Fenici, di cui
si
hanno
lasciando le descrizioni di terre e paesi e gli altri materiali geografici che si trovano disseminati negli storici
anzitutto
(imporenci-
romani, la
geografia propriamente sistematica (1) s'inizia in Grecia con Eratostene di Alessandria [276
196
a. e. v.],
che,
movendo
la
dall'idea
prima misu-
una carta
del
mondo
Ad
i
Eratostene seguirono
geografi
in
buon
numero,
il
massime
a.
e.
fra
al
Greci
30
V.],
del
mondo
[feiuTpaqpiKd, in
il
Pomponio
IVIela
(1)
La
da taluno divisa
V* la geografia mitica, dai tempi antichissimi ad Erodoto 2" la geografia storica, da Erodoto ad Eratostene; 3 la geografia sistematica, da Eratostene a Tolomeo; 4 la
[61]
-213[II sec. d.
e.
Tolomeo
v.],
XVI
il
manuale
di geografia
pi
generalmente usato e sfruttato. Per la geografia e pi per la topografia della Grecia particolarmente fonte assai ragguardevole
la TTepiriYn^i?
Tf(;
monumenti, composta su
lo
i
scorcio
cos
del
detti
silenzio
TrepiitXoi, esposizioni di
viaggi marittimi pi o
meno
particolaregil
giate
tra
nome
di Scylace di
di qualche rifacitore
costa
orientale ed occidentale d'Europa, versificata nel sein trimetri giambici in parte per-
nomi
due
Iti'
ma
in realt
non
anteriori all'epoca di
o
Costantino
il
grande),
V Itinerarium
Hieroslymitanum
Burdigalense
[sec.
rusalemme
da Eraclea per
Koma
spedizione
carte
contro
inoltre
primi saggi di
geografiche (Itineraria
piet), ond'
documento celeberrimo
la cos detta
Tavola Peutin-
Orhis
Bomanus
la cui
prima redazione
forma e
le
epoca
dimensioni attestano,
l'
Orbis
ma
Lasciando
il
medio
del
quale
quasi
sia
non
c'
classica
che
non
se-
- 214 colo
[ 61]
XVII
[Germania antiqua
Palmerio [1688] e
la
mondo
2].
antico
Notitia
orUs
non ha
6, voli.
Ma
siifatto libro
iniziatasi
pur nella
viaggi e
copiosissima
serie
dei
esplorazioni
scientifiche,
anche
colo
il
C.
Mannert
la sua
Geogra-
aus
ihrn Schriften
dargestellt
1825],
il
riconoscano
fondamento primo
le successive trattazioni
che
parte, natu-
addizioni
correzioni
modificazioni nei
l'opera
di
diseppelli-
mento
monumenti
antichi
ha pi
A) Sulla
citt. sotto, in
B)
I);
H. Kiepert, Lehrbuch
e delle
tavole
Erdkunde
u. d.
Entdegogr.,
de
la
hist.
atte,
geogr.
among
the Oreehs a.
voli. 2; E. Curtius,
Der
Erdhunde
Geografi
antichi
K. Mueller,
Geogr. Graeci
Paris 1855
K. Muellenhoff,
Deutsche
e 52 F).
Alterthumskunde,
Itinerari:
I,
73 sgg. Per
i^
Vett.
Roman.
Itiner.
cum
AmII,
stelod. 1735; Fortia d'Urban, Ree. des itiner. anc, avec dix cartes, Paris
Engelmann-Preuss,
u.
Cartografia antica
Ln-
[ 61]
d.
215
1839;
derbhildungen
Delgeur,
La
Cartogr. chez les anc. in Bull, de la soc. gogr. d'Anvers, 1880; F. Pokena,
Agrippa in Ann. dell' Istit. tecn. di Roma, 1883. TaEdd. di M. Welsek (parziale, Venezia 1591), Venezia 1598 [ed. pr.]; di C. F. von Scheyb, Vienna 1753; di C. Mannert, Lips. 1824; di *E. Db8jakdins, Parigi 1868-74; di *C. Miller, Die Weltharte des Castorius, gen. Peutingersche Tafel in den Farben des Originala hgg. u. eingeleitet, Ravensburg 1888; E. Desjardins, Les onze rg. d'Aug., Par. 1875; E. Philippi, De tab. Peut.; acced. fragm. Agrippae geogr., Bonn
Z/'Orbis pictus di
vola Peutingeriana
1876; R. HoRTZ, Zur. Erhl. u. Gesch. d. Peut. Taf., in Miti. d. Inst. fur
osterr. Gesch. VII,
209 sgg.
Sui viaggi e
in
le
esplorazioni acientifiche
II,
moderne
v. le
indicazioni
cit.
bibliografiche
Reinach,
194 sgg. e H.
G. Lolling, op.
sotto, in
BJ
I).
B)
I)
I.
De
Gr. u
Rom. aus
ihr.
Schifi.
Ukert, Geogr.
Gogr.
des anc,
Griech. u. Rom.,
Weimar
1816-46, voli. 4; P. F. E.
Id.,
Gosselin,
et posit.
Hamb.
v.
1877]; B.
ub. alte
M.
Lol-
Mjller, Handb.
99 sgg.] Nordl.
1889;
Ili,
*I.
luNG, Geogr.
sgg.].
v.
v.
465
Muller, Handb.
II)
Provincie:
sotto, F).
C) Manuali e compendi:
Geogr. [1789], verb.
v.
P. Fr. A. Nitsch,
alt.
K.
Mannert,
alt.
u.
Handb. d. alt] Geogr. fur Schulen Handb. d. alt. Geogr. filr Gymn. [1824], CasseP 1832 [sommario compendio dell'opera di K. Mannert cit. sopra in ^ ]; K. Kaercher, Handb. d. alt. class. Geogr., Heidelb. 1829; L. Georgii, Alte Geogr. beleuchtet durch Gesch., Sitten, Sagen der Volker u. mit vergleich. Bezieh. auf die neuere Ldnder- u. Volkerkunde, Stuttg. 1838-40, voli. 2; W. L. Bevan, Student's Man. of anc. Geogr. [1875],
[1802], Berl.2 1831; S. Chr. Schirlitz, [1822], Halle' 1837;
F. K. L. Sickler,
ital.,
d.
alt.
Geogr.,
1878;
Id.,
Leitfaden
Geogr.
Beri.
1879;
H.
F.
Tozer,
Primer of class. Geogr., Lond. 1878 (trad. ital. di I. Gentile, Milano" 1891); Hahn, Leitfaden der alien Geogr. filr Gymn., Leipz. 1882 (trad. ital. di BoRALEvi, Livorno 1889); L. Volz, Grundr. der ali. Geogr. filr Gymn., Beri.* 1889; E. Bonardi, Man. di geogr. stor. compilato ad uso delle se. class. I, Torino 1889; L. Hugues, Man. di Geogr. ani., Torino 1889-90, voli. 3; C. Fabris, Nozioni di geogr. stor., I, Tempi antichi, Torino 1890.
D)
et
I.
216
anc.
[ 61]
Paris 1768;
K.
Weimar
1800; P. A.
Dupan
(trad. ted.,
GuADET, DicUonn. univ. abrg de gogr. anc. compare, Paris 1820 Weimar 1821, voli. 2); I. G. Masselin, DicUonn. univ. de gogr.
du monde
2;
ancien,
du moy.-ge
et
F. H. Th. Bischoff u.
H. Molleh, Ver-
Gotha 1829; I.W. MIllee, Lex. man. geogr. antiquam et medium cum Latine tum Germanice illustrans, Lips. 1831; *W. Smith, DicUonn. of Greek a. Rom. geogr. illustr. by ntimerous engrav. on wood [1854-57], Lond.* 1870, voli. 2 (con atlante, Londra 1875); L. Vivibn de Saint-Martin, Nouv. dici, de gogr. univ.
Worterb.
d. alien,
H.
Bkugsch,
DicUonn. gogr.
de
Vane.
Egypte,
Lips.
E) Atlanti:
I.
B. B. D'Anvillb,
Atlas
ed.
aniiquus,
Th.
Berol."
1890;
Io.,
Topogr.-ailas
Id.,
v.
Histor. -geogr.
zum
Schulgebr.
1884; Id., Schulailas der alien Welt, terrarum aniiquus in usum schol. descr., Gotha 1884 (ed. ital. con pref. di E. Stampini, Torino 1893); A. Ghislebi, Testo-atlante del mondo antico,
Bergamo
1890-91, p'
2;
Id.,
p*
I,
Si.
rom., Ber-
gamo
1891.
Gesch. Hell.
F) Geografa speciale delle singole regioni a) Grecia 0. Muellek, Stmme u. Stdie [1820-24], 2. Ausg. v. F. W. Schneidewin,
: :
od.
geogr.-antiquar.
;
Darstll.
I.
des
Griechenlands
u. sein.
A. Ceameb,
geogr. a. histor. description of ancieni Greece, Oxford 1828, voli. 3; H. BoBBiK, Griechenland in aligeogr. Beziehung, Leipz. 1842; F. Fiedlbr, Geogr. u. Gesch. Ali-Griechenl. u. sein. Colonien, Leipz. 1843; I. H.
sez.
1%
u.
voi.
LXXX;
BuEsiAN,
Geogr.
v.
voli. 2;
Leci.
on the geogr.
Geogr.
of
Lond.
mit
1873;
C.
Nedmann
Rilcksicht
H. F. Tozeb, Paetsch, I.
Alter(pi-
Physikal
von
Griechenl.
besond.
auf das
thum
bearb.,
Breslau
XoXoYia nTOi
'EXXrivujv,
1800-1889 yewYpacpTievTUJv
-rr
Atene
cit.
[repertorio bibliografico];
Gesch.,
P)
Dondorff, Das
;
hellen.
Land
nesos,
als Schauplatz
Hamburg 1889
:
H. G. Lol-
LiNG, op.
sopra in
B)
Gotha 1851-52,
voli, 2.
T)
Asia minore
on the compar. geogr. of Western Asia, accompagnied with an atlas of maps, Lond. 1831, voli. 2 LA. Ceameb, Descr. of Asia Minor, Oxford
;
1832, voli; 2;
Paris 1839-49,
voli. 8
[ 61]
-- 217
de l'Asie
Io.,
II-III],
Et. de gogr.
Paris 1850;
W. M.
H.
Kikpebt,
Wandkarte von
Altkleinasien,
1888, fogli
6.
l'antiq,
voli. 2;
)
E. Gobel,
G. Pabthey,
d.
Zur Erdkunde
1882;
I.
des alten
Aegyptens in Abhandl.
de la
basse
v.
d.
Berliner Ak.
e dei
Rom.,
Roma
t)
de Rouq, Gogr.
Holstenii, Adnot.
Italia:
voli.
antiqua hgg.
ad
It.,
CI. Italiam,
Roma
1866);
C.
I.
A. Cramer,
A geogr.
Ital.
I).
a. histor. descr.
of ancient
Oxford 1826,
voli. 2;
Dotto
H. Nissen,
I.
Iunq,
op. cit. in
B)
u.
Landeskunde,
r|)
I.
Land
u.
Italia meridionale;
Beloch, Campanien.
de la
Topogr. Gesch.
Lb.
der
Umgeb.
Neapels im
et hist.,
:
Alterth.,
littor.
La
Grande-Grce, paysages
voli. 3,
mer
ionienne, Paris
il
1881-84,
6) Italia
centrale
u.
Gesch.
von
Altitalien
u.
Nomenklatur der
Abeken, Mittelitalien vor dett Zeiten rom. Herrschaft, Stuttg. 1843; A. Bormann, Altlatinische Chorogr. u. Stdtegesch., Halle 1852; E. Desjabdins, Essai sur la topogr. du
Latium, Paris 1854;
dett
W.
W.
von
ed archeolog.
centr.
Berlino 1881.
Carta geogr.
i)
Italia superiore:
von
Baeto-Ladiner,
Veneter,
Kelto-Bomanen,
Wien
1885.
I.
k)
Dalmazia
H. CoNS,
La
X) Sicilia: A. Holm, Landschaften des rom. Beichs [1881], Innsbruck' 1887. Beitr. zur Berichtigung der Karte des alten Siciliens, Lubeck 1866; Id.,
58 Sardegna prima del dominio v) Gallie romano, Roma 1881. I. B. Bourguignon d'Anville, Not. de la Gaule rom., Paris 1760; Ch. A. Walckenaer, Gogr. anc. histor. et compare des Gaules cisalp. et transalp. [1839], Paris^ 1862, voli. 2; E. Herzog,
Gesch. Sicil.
II)
B)
X)).
La
Galliae Narbon-
hist.
Gogr. histor.
et
4;
VP
siede, Paris
Penisola Iberica
H. Kiepert, Zur
alt.
Halbinsel in
Monatsber. der Beri. Ak., 1864; G. Philipps, Die Einwanderung der Iberer
218
d.
[ 61]
in der pyrenUischen Halbinsel e Die Wohnsitze der Kelten auf der pyren.
XXXII, 600
Brit.
sgg.;
XXXVI,
111 sgg.
XXX, 265
Camden,
I.
sgg.;
Britannia:
W.
Bri-
Horsley,
romana,
Lond.
u.
1732;
I.
M. Scarth, Rom.
2.
Germania: K. Zeuss, Nachharstamme, Miinchen 1837; K. Muellenhoff, Deutsche Altefthumskunde, I-III, Beri. 1870-87; Th. Bergk, Zur Gesch. u. Topogr. der Rheinlande in rom. Zeit, Leipz. 1882. p) Paesi DanuE. Guest, Origg. celticae, Lond. 1883, voli.
u)
Die Deutschen
die
biani:
P.
1826-27,
p' 2; S. Cassel,
Voy. archol.
et
Magyarische Alterthumskunde, Beri. 1848; E. Desjardins, gogr. dans la rgion du Bas-Danube in Rev. archoh,
u.
Hermannstadt 1874; Id., Die rom. Lagerstadi Apulum in Dacien, Schssburg 1878; l. luNG, Rom. u. Romanen in den Donaulndern [1875], Innsbruck* 1887. Per i lavori speciali topografici, antiquari, archeologici, per
v. le
G. e del
C. I. L., del
dcouv. dans l'Or, helln. de 1883 1890, Paris 1891 e in Rev. archol.
dal 1883 in poi, del Hubner', pp. 217-85. Per le esplorazioni in Italia
20 B)
7, p.
61]
per la Germania
[ib. 49,
v.
Alterthumsfreunde im Rheinl.
p. 64].
G) Topografia:
(trad. frane, di
a)
Atene
W. M.
Zurigo 1844);
Fhil.,
W, Forchhammer,
;
In.,
in
XXXIII, 98 sgg.
topogr.
v.
D. Raoul-Rochette,
Sur
I.
Sieben
Karten zur
et dessine,
A.,
Gotha 1868;
Id.
A. Kaupert,
Atlas
von
Athen, Beri. 1878; Karten von Attika, Beri. 1881-84; E. Breton, A. dcrite
Paris^ 1868; A. Mommsen, Ath. Christianae, Lips. 1868; E. Bur-
NouF,
La
La
ville et
its hist.
l'acropole
d'A.
aux
topogr. a. remains,
Lond. 1873;
Akrop.
V.
*G. F. Hertzberg, a. hisior. topogr. darg., Halle 1885; *A. Botticher, Die
u.
Ruinen
A.'s, Leipz.
Ili,
v.
Athen
Mullbr, Handb.
P)
Roma:
C. Fea,
Nuova
descrizione di
Roma
alt.
ani. e mod.,
Roma
Stadi Rom.,
Hannover 1824-28,
E.
d.
Platner,
C.
Bunsen,
E. Gerhard,
W.
buti di B. G. Niebuhr
Tubingen 1829-42,
[ 61]
Platner
its vicinity
219
W.
stor.
(estratto di E.
Gell, Thetopogr.of
R. and
di
Roma
e
ant. [1831]
rom.
Esposiz.
Id,,
topogr.
del
foro
Gli edifizi
di
R.
I.
ant.,
Roma
der
lanique
1848-56, voli. 8;
W.
A. Becker, Handh.
d.
rom. Alterth.
Topogr.
Th. Mommsen,
De
comitio
Romano
curiis
tempio in Ann.
dell' Instit.,
;
d.
Stadi
dal
W.
Smith,
of the city of
Rome
G. N.
Du
Rieu,
Romae
ichnogr.,
Wurzb. 1871; *H. Iordan, Topogr. d. Siadt R. im Alierth., Beri. 1875-85, 2 voli, in 4 p'; I. H. Parker, Archaeol. of Rome, Oxford^ 1878 sgg., voli. 12; Che. Ziegler, Tllusir. zur Topogr. des alien R., Stuttgart' 1877; [Giordano, Lanciani, ed altri], Monogr. della citt di Roma e della campagna Romana, Roma 1878; G. Boissieb, Promen. archolog., Rome et Pompei [1880], Par.' 1887; *R. Lanciani, ToC. L. Urlichs, Cod. urbis
Romae
topogr.,
pogr. di
Roma
u.
Roma antica, i comment. di Front, intorno le acque e gli acquedotti..., 1880 [E. dalle Mem. della R. Accad. dei Lincei]; *0. Gilbert, Gesch.
;
Topogr. d. Siadt Rom im Alterth., Leipz. 1883-85, voli. 2; H. Kiepert, Wandkarte von Alt.-Rom, Beri. 1888 H. Auer, Der Tempel der Vesta, Wien 1888; Id., Das Forum Rom., Bem 1891 0. Richter, Topogr. v. Rom [l. MiLLER, Handh. TU, 725 sgg.], Nordiingen 1889; Th. Kummer,
;
Schalke 1889 R. Lanciani, Rie. sulle comm. arch. com. di Roma, XVIII, 95 sgg.; A. De Marchi, Rie. sulle Insulae o case a pigione di R. ant. in Rendic. dell' Ist. Lomb., S* 2% voi. XXIV; H. Middleton, The remains of anc. R., Edimburg 1892; F. Hochdanz, Bemerk. zur Topogr. des alien Rom, Coslin,
urbis
fontibus antiquis,
;
De
Romae
XIV
monum.
ciali e
de R. ani. in Mi.
E.
Muntz, Plans
et
Per
per
per
le altre regioni v. le
B)
le
Germanico
Notizie
[ib.
Roma
[
l'Italia
7],
degli scavi
[ib.,
20 B)
del
Bulleti.
commiss,
[ib. 6].
archeol. di
Roma
2]
tuto
Germanico
220
[ 62-63]
3)
Cronologia,
62.
Enciclopedia:
Bobckh' 325
sgg.;
Reinach
I,
222
sgg-,
275; II,
63.
La
cronologia,
scienza
loro
molto
ardua,
bisognandole
l'unione di
la
conoscenze fra
la
disparatissime,
in
ha per oggetto
anni,
sua divisione
alla
filologia
mesi, in
essa
in
cicli,
applicata
classica,
di
prin-
antico,
capitale impor-
civile e politica,
ma,
come ognun
pu
La
romana ebbe
la
dica, e per
Be
emendatione
ristamp.
temporum
volte, e
di
Giuseppe
Scaligero
[Parigi,
1583,
pi
e in molti punti
De
doc-
trina
temporum
ad Anversa, 1703,
dopo, tra
i
cronologi venuti
quali
principalmente
degno
di
menzione
Enrico
cyclis disser[ib.
e Bissertationes
Cyprianicae
[ 63J
und
221
matischen
il
26],
di
di L. Ideler,
quale, astronomo di fatto, e profondo conoscitore anche dell'anclassica, con larga copia
dottrina ed
progressi
nuovi indirizzi
all'investigazione
cronologica additati
special-
molte parti
oramai
invecchiata,
non
risponda
e
piti
per
della scienza.
Tuttavia,
bench
espose-
non iscarseggino
una nuova
e
sizione metodica e
romana
condo
il
[1854
il
Hand-
buch di
romana da Teodoro
da
L. Holzapfel
Mommsen
[1858],
da H. Matzat
[1885
sg.],
[1885] e pi recentemente da
W.
Soltau [1889].
histor. [1783-87],
Viton de
d.
D. H. Hegewisch, Einleit.
in
u.
die
techn.
histor.
Chronol.,
mathem.
Io.,
Chronol.,
Beri.
Lehrh.
d.
Zur
Gesch.
d.
Mondcyden der
Id.,
Hellen.,
1855;
Id.,
Ueh.
die vierjhrl.
Sonnenkr.
der Alien,
*E. Geeswell,
kalend. Hellen.,
Origines
Oxford
v.
1862, voli.
6;
Pessl,
Das
und Beros,
Leipz. 1880;
Rom.
[I.
Muller,
Handh.
pp. 711
Mn-
chen 1892.
B) Cronologia greca
C. P.
:
222
[ 63]
Monatskunde in Ahhandl. d. Goti. Ges. d. Th. Bekgk, Beitr. zur gr. Monatsk., Marburg 1845 A. Mommsen, Beitr. zur griech. Zeitrechn. in Jahrbb., I Suppl.-Bd; 199 sgg. e in III Suppl.-Bd., 343 sgg.; Id., Chronol. Untersuch. uh. das Kalenderwesen d. griech. insonderheit d. Athen., Leipz. 1883; H. Ahrens, Zu griech. Monatsk. in Eh. Mus., XVII, 329-67; A. Dumont,
Hermann, Ueb.
hist.-phil.
;
griech.
Wiss.,
CI. Il,
43
sgg.;
CXX^
Olympiade,
Id.,
in Rev. archol.
XXXII, 108
in
sgg.; G. F.
Philol.
XXXVIII, 423
sgg.;
Unger, Die attischen Archonten von Olymp. 119, sgg.; H. Usener, Chronol. Beitr. in
A.
Clodius,
Rhein.
Mus.
XXXIV, 388
Fasti
Ionici,
Halis Sax.
1882; H. LiPSiDS,
E. BiscHOFF,
In.,
Zum
fastis
gr.
Ili,
207 sgg.
sgg. sgg.
De
Graecorum
griech.
in
Beitr.
479
Chronol.
hgg.
v.
F. Rhl,
Iena
1888
K. IsBAEL-HoLTzwART, Das Si/stem der attische Zeitrechn. auf neuer Grundlage, Frankf. a. M. 1892; Th. Homolle, Rem. sur la chronol. de quelques
archontes athn. in Bull, de corresp. helln. XVII 145 sgg.
(cfr.
sgg.).
anche
I,
P)
Die rSm. Chronol. bis auf Caes., Beri.* 1859; A. W. Zumpt, Das Geburtsjahr Christi, geschichtl.-chronol. Untersuch., Leipz. 1869; R| Flex, Die aiteste Monatseintheil. d. Rom., Iena 1880; A. Pellengahr, Die techn. Chronol. d.
Rom.
1882
in ihr. Entwickel.
vom Anfang bis zur gregorian. KalenderDer rom. Kalender, hgg. v. L. Lange,
Beitr.
Th. Bergk,
zur rom.
sgg.;
Chronol.
hgg.
v.
G. HiNRicHs in Jahrbb.
Chronol.
I-II,
XIII
Suppl.-Bd., 579
*H.
Matzat,
v.
Rom.
Chr.,
Rom.
Zeitrechn.
Der Anfangstag
d. julian.
Krit. Zeittaf. fur d. Anf. des 2. pun. Kriegs, Weilburg 1887 A. Fbaenkel, Stud. zur rom. Gesch. I, Breslau 1884; *0. Seeck, Die Kalendertaf. d. Pontifices, Beri. 1885;
*L. Holzapfel,
Rom.
Chronol., Leipz.
Die Anf. d. julian. Kalenders in Philol. XLIX, 65 sgg.; W. SolTAu, *Prolegg. zu einer rom. Chronol., Beri. 1886; Id., Die rom. Amtsjahre, Freib. 1888; Id., *Rdm. Chronol., Freiburg 1889; Id., Roms Grilndungstag
1885;
Id.,
XLV, 439 sgg.; Id., Die Kalenderverwirrung zur Zeit des 2. pun. Kriegs in Philol. XLVI, 666 sgg.; Io., Zur rom. Chronol. Die astron. Grundlagen. Die nundinalbuchstaben in Philol. L, 447 sgg.; A. Mommsen, Reformen d. rom,. Kalend. in den Jahre 45 u. 8 V. Chr. in Philol. XLV, 111 sgg.; G. F. Unger, Der Gang des altrom. Kalenders, Munchen 1888; *G. Goyad, Chronol. de l'emp. rom. publie sous la direction de R. Cagnat, Paris 1891; A. Paganelli, La cronol. rom., Milano 1892. t) Fasti romani B. Borghesi in CEuvr. IX, 1 sgg.; C. Fea, Framm. di fasti consol. e trionf., Roma 1820; Chr. M. Laurent,
.
Fasti
consul.
Capitol.,
Altona 1833;
I.
[ 63]
223
~
CIL,
I;
W. Henzen
in
W.
H. Waddington, Fastes
I,
des prov. asiat. de l'emp. rom. depuis leur orig. jusqu'au rgne de Dioclt.
Paris 1872;
praetorii ab
De Boob,
ab
a. u. e. 588 ad a. 700, Beri. 1875; M. Holzl, Fasti praet. 687 usque ad a. u. 710, Leipz. I-II, 1876-90 G. Kaufmann, Die Fasten d. spai. Kaiserzeit in Fhilol., XXXIV, 235 sgg.; *I. Kxein, Fasti a. u.
;
ad imp-
De
Ch. Tissot,
/ Fasti
della
dei
I Fasti
rom.
rep. Append. ai Fasti dei trib. plebei, Catania 1890; A. Palla de Lessebt, Les Fastes de la Numidie, Paris 1888; Th. Mommsen, I Fasti dei sex
Ist.
1)
Greche
Oxford' 1834-51,
1830);
I.
voli. 3
(rifacimento
Altona 1840;
ma
2)
Romane:
[1819],
C. G. Zumpt,
et
popul. im-
primis Roman.
*C. Peter,
V.
Berol.'
1862 [i-accomandabili
principianti];
Rom.
W.
Fischer,
;
Rom.
Zeittaf.
A. Scheiffele, auf Augustus Tod, Altona 1846 Jahrb. d. rom. Gesch,, Nordlingen 1853. L, Mendelssohn, Paralleltabellen zur griech.-rSm. Gesch. mit Vorw. v. F. Ritschl, Leipz. 1874.
Roms Grund.
224
[ 64]
CAPO vn.
64.
si
(1) Sotto la
designazione
le quali si
riducono in sostanza
pub-
bliche); industria e
vesti, cibi e
nome
stesso d'
il
modo
a Varrone,
punto
Antiquitatum
infatti
divi-
narum
et
humanarum
XLI. Lo
studio
delle
an-
(1)
sunto Bommario,
Nei cenni preliminari premessi a questo capo seguito in qualche parte il riasma chiaro e preciso di M. Bomnkt, La philol. class., pp. 118 agg.
[ 64]
presso
i
225
private, era
i
cominciato gi
ne'
Greci
Romani,
si
continu poi
indirizzi e
con
versi.
un bisogno
essenziale
mente
ad esempio,
i
dei
guatamente a
erano stimolati
pi dalla curiosit,
denze
scientifiche
dell'erudizione.
Dopo
filosofia:
tiche, e per
un
Alessandrina, e a
si
Roma
si
collegano
piti
particolarmente
con lo
studio
l'illustrazione
come a cagion
termini giuri-
commento
Servio su Virgilio,
Ma
XVI
compongono quei
cumenti, di materiali, di
fatti,
quali
si
trovan
raccolti
da G.
I.
Gronov nei
tredici
1702]
Thesaurus
da
Bomanarum
[Aia
[Utrecht 1694
99],
seguito tosto
in 3
volumi di
171619]
1737].
da un Supplementum in 5
Polene
[Venezia
antichit
private
venivano
Giusto Lipsio,
il
226
nomi massimi,
il
[ 64]
dottissimo
e pi altri, le cui
campo possono
G.
vedersi regi;
antiquaria di
A.
Fabricio [1713
Lipsia
anche pi
lar-
gamente nel
la
un cumulo enorme
una forma pi
nella
spigliata, spirituale
serie
numerosa
delle
helles-
Mmoires
lettres^
della
francese
Acadmie
des
inscriptions
il
et
divulgazione come
celeberrimo
Ma
il
si
XVIII
rinnovasse,
come
che
si
de-
pi sistematicamente
ciascuna, che
s
si
ordinasse
compiesse la trattazione di
si
ricostruissero di sana
dell'archeo-
logia
dell'arte,
in
una parola
discipline
volute
gi
abbracciare
nell'enciclopedia
si
filologica,
naturalmente
giova,
bench
in
pi o
men
diretto
modo,
la
[1713],
Bibliogr. antiquaria
antiq.
Graec, Lugd.
I.
TV
antiq.
oeconomicarum [1689],
e Lips.^ 1707 [erudito per il tempo suo]; I. Potter, Archaeol. Gr., Oxford 1699 [e in Gbonov, Thes., XIII] (trad. ted. con aggiunte di I. I. Rambach, Halle 1775-78, p' 3; nuova ed. ingl. [The antiq. of Greece] con addizioni del Boyd, Londra 1841]; 1. 1. Babthlemy, Voy- du jeune Anach.
Regiom.
[ 64]
7,
227
Quedlinburg
[I.
u.
Antiq.
III.
Staatsalterth.,
Heidelberg 1831
a cura di H. Bljmner e W. Dittenbeegek, Freiburg 1882 sgg., v. sotto, 66 A) e BJ T) ), 69 A); S. F. W. Hoffmann, Griechenl. u. die Griechen im Alterthum, Leipz. 1841, voli. 2; H. W. Bensen, Lehrb. d. griech. AUerthUmer, Erlangen 1842; *G. F. Schoemann, Griech.
Privatalterth. 1852],
nuova
ed.
Alterth.,
I.
internationale
Verhltnisse u. das
voli. 2; ingl. di E.
G.
Hardy
u.
e F. S.
Grundriss des Mass. Alterth. fiir die studier. lugend, I, W. KoNER, Das Leben de Gr. u. Rom. nach ant. Bildwerken dargest. [1862], Berl.5 1885 (6 ediz. a cura di R, Engelmann, 1 fase. Beri. 1893) (trad. ital. di *C. Giussani, Torino' 1889, voli. 2; frane, di I. Trawinski
e 0. Riemann, Parigi 1884; ingl. di P. Huffr, Londra 1875); H. Goell,
Culturbilder aus Hellas u.
Volk, u. Culturleben d.
Rom
Land,
d.
alt.
Forbiger
husl.
u.
A. Winc-
KLER, Hellas u.
u.
Rom. Popul.
:
Darstell. d. offentl. u.
Lebens
Gr.
Rom.
2 Abtheil., ChHechenl.
im
2) Romane I. G. Graevius, Thes. antiq. Roman., Utrecht 1694-99, Venezia 1732, voli. 12 A. H. Sallengre, Nov. thes. antiq. Rom. et Gr., Haag. 1716-19, voli. 3; I. Polenus, Supplem. utriusque thesauri antiq. Rom. et Gr., Venezia 1737, voli. 5; D. G. Chr. Maternus von Cilano, AusfUhrl. Abhandl. der rom. Alterth. hgg. v. G. Che. Adler, Altona 1775, voli. 4; Fr. Crbdzer, Abriss d. rom. Antiq. [1824], 2. Aufl. v. F. Baehr, Leipz. u. Darmstadt 1829; Fr. A. Wolf, Vorles. iib. die rom. Alterth. hgg. V. I. D. Gurtler, mit Verbess. u. liter. Zugaben v. S. F. W. Hoffmann, Leipz. 1835; G.Fr. Ropebti, Handb. d. rom. Alterth. Hannover 1841-43, voli. 2; W. A. Becker u. I. Marquardt, Handb. d. rom. Alterth., Leipz. 1843-67, poi *I. Marquardt u. Th. Mommsen, Handb. der rom. Alterth. [1871 sgg.]:
voli. 3.
Rom.
Staatsrecht,
Beri. 1887-88;
IV*,
V,
VI.
Marquardt, Rom. Staatsverwalt. 1878-84; VII*, I. Marquardt, -Das Frivatleben d. Rom. 1886 (per le traduz. v. 67 B) a); A. Forbiger, Hellas
u.
Rom.
1.
Abtheil.
Guhl
Rom im Zeitalter der Antonine, Leipz. u. W. Koner, op. cit. sopra, in 1).
Antichit
classiche
in
1871-74, voli. 3
genere: M, Wohlrab, Die Gow, A companion to school classics, Lond. 1888 (rifacim. frane, di *S. Reinach [Minerva], Parigi 1890); C. Fumagalli, La vita domest. e pubbl. dei Gr. e dei Rom., Verona 1889. E. F. Bojesen, Handb. d. gr. Alterth. aus dem P) Antichit greche dan. V. I. Hoffa [1843], 2. Aufl. v. E. Szanto, Wien 1887; H. F. H. ScHwALBE, Handb. d. griech. Antiq. Magdeb. 1854; W. Kopp, Griech.
B) Compendi:
a)
altklass. Realien
im Gymn.,
Leipz.* 1890;
I.
'
v.
salterth., Beri.
228
Aufl.
v.
[ 64]
1881.
y)
Antichit romane:
E. F. Bojesen, Handh. d.
W.
Rein,
C.
Wien
Krieg,
Beri.' 1880;
Freiburg* 1889
(trad.
frane, di 0. Iail,
Pa-
rigi
1892);
Studier.,
Bechtsalterth.,
d.
gbr. zus.,
Brnn
1892.
[1869],
Bom
illustrantur,
v.
17 e 18 [pp.
38 sgg.]
[ 656]
229
1)
Antichit pubbliche.
65.
sgg.; II,
I*,
211 sgg. e
228
sgg.;
e 211 sgg.
66.
A) Trattazioni generali
mann, Lehrbuch
V.
W. Wachsmuth,
Hellen.
Gesichtspunkte des Staats [1826-30], Halle^ 1844-46, voli. 2; *K. F. Herd. gr. Antiquit. I
Aufl. bes.
Ch. F.
Baehb
u.
H. Blmner,
u.
W.
DiTTENBEBGER,
ital. di
1-2, 6. Aufl.
umgeurb.
u. hgg. v.
V. Thumser, Freiburg
1871 (trad.
(Das Staatswesen) [1855], Beri.' Pichler, Firenze 1890); M. Steiner, Entmekel. des
griech. Staats,
et.
Wien
1855; N. D. Fustel
les instit.
De
Coulanges,
et
La
cit
antique,
sur
le eulte,
le droit,
de la Gr.
d.
de
Rome
E. Kuhn,
d.
Stddte
Alien, Komenverfass. u.
[I.
Mlleb,
front
Handb., IV',
1],
InstittU.
Oxford 1890.
B) Lavori
das Seewesen
speciali
a)
Amministrazione e
finanze
A.
M. Fraenkel,
II.
*G. F.
ScHOMANN,
cit.
De
comitiis Atheniens.
Ili, Greifsw.
d.
1819;
1d.,
Gr. Alterth.
sopra in A); F.
1822, voU. 4;
d. Alterth.,
gr.
In.,
Staatsverfass., Leipz.
A);
Gesch. d.pol.Parteiung
la
constit.
polit.
d'Ath.,
Rouen
De
magistr.
Atticis
qui
saec. a.
Chr. n.
quarto pecunias publicas cur.
Election hy
I.,
230
1890;
[ 66]
Lips.
H.
Cambridge 1891
et la
Gkaziani,
1
amministr.
presso
Gr. e
sgg; H. Fkancotte,
P)
Fe-
crii,
des
colonies gr.,
Paris 1815,
W. Deumann,