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LEGGERE L’ARTE
Materiali didattici per l’Insegnante
ISBN 978-88-268-1138-3
EDIZIONI
1 2 3 4 5 6 7 8
2007 2008 2009 2010
2
1 Struttura e utilizzo didattico
del corso Leggere l’Arte
Struttura dell’opera
Come suggerisce il titolo, Leggere l’Arte si propone soprattutto di sviluppare e potenziare
nell’alunno la capacità di leggere e comprendere le immagini e le opere d’arte mediante
una lettura attiva di esse, puntualmente guidata e utilizzando più metodi.
Partendo dalla conoscenza degli elementi di base del linguaggio visuale, vengono stimolate
nell’alunno le capacità di esprimersi e comunicare in modo personale e creativo, utilizzan-
do tecniche, materiali e strumenti diversi.
Il corso è composto da tre volumi e da una serie di 36 schede di lettura dell’opera d’arte in
grande formato.
Volume A
Linguaggio visuale, tecniche, temi operativi
Conoscere le leggi della percezione, studiare armonie e contrasti dei colori, rappresentare
lo spazio prospettico, applicare le regole della simmetria e sperimentare diverse modalità
di composizione delle forme...
La conoscenza degli elementi fondamentali del Linguaggio visuale e delle relative modali-
tà di applicazione costituisce parte essenziale del corso.
Gli elementi da indagare sono numerosi ed interessanti, e trovano una logica applicazione
concreta, per attivare il processo di percezione e comunicazione visiva, mediante l’espres-
sione grafico-plastica, elemento sostanziale della disciplina.
a. I contenuti
Dopo alcune brevi considerazioni sulle azioni dell’Osservare, Esprimersi, Comunicare,
il testo si articola in 5 parti:
2. Le tecniche artistiche
Da quelle di uso comune a quelle meno frequenti e più difficili da affrontare, le tecniche
sono illustrate in modo semplice e progressivo per difficoltà, con dovizia di esempi guida-
ti per fasi successive, partendo sempre dalla lettura e analisi tecnica delle opere d’arte.
3. Percezione e comunicazione
In questa parte sono illustrati i princìpi essenziali della percezione delle immagini (con relati-
ve leggi) e le modalità di costruzione e comunicazione dei messaggi visivi.
La percezione/osservazione delle immagini costituisce il primo passo per la descrizione degli
elementi formali presenti in opere d’arte, in immagini statiche e dinamiche.
La conoscenza e l’applicazione delle leggi della comunicazione visiva consentono poi al-
l’alunno di sviluppare consapevolmente le proprie capacità creative attraverso l’utilizzo di
codici e linguaggi espressivi e la rielaborazione di segni visivi.
3
4. Temi operativi
Insieme alla Storia dell’Arte, costituiscono il luogo ideale per l’applicazione delle cono-
scenze e delle abilità conseguite nelle parti precedenti.
Vengono proposti argomenti come l’ambiente naturale (vegetale e animale), i beni cultura-
li e l’ambiente trasformato dall’uomo (città, case, archeologia industriale e le varie tipolo-
gie di beni artistici, culturali e ambientali presenti nel territorio), il corpo umano, i temi ci-
vili e sociali (pace e guerra, razzismo e intolleranza, solidarietà e lavoro) e una panorami-
ca sul mondo del preadolescente (famiglia, stati d’animo, amicizia e affettività, ecc.).
5. I linguaggi multimediali
Un discorso privilegiato meritano i messaggi visivi generati dai nuovi mezzi di comunicazio-
ne multimediale, ormai di uso diffuso tra la maggior parte degli artisti contemporanei ma
anche nella cultura giovanile.
Computer, videoinstallazioni, performance con suoni e luci costituiscono tecnica e linguag-
gio al tempo stesso: vengono usati dagli artisti per trasmettere messaggi politico-sociali op-
pure semplicemente per comunicare sensazioni ed emozioni allo spettatore. Non sono
quindi da trascurare poiché costituiscono, sotto varie forme, buona parte del vissuto visivo
quotidiano dei preadolescenti. Obiettivo fondamentale, infatti, è anche quello di far speri-
mentare l’utilizzo integrato di più codici, media, tecniche e strumenti multimediali per
creare messaggi espressivi e con precisi scopi comunicativi.
b. La struttura didattica
La struttura didattica di LEGGERE L’ARTE - Linguaggio visuale presenta elementi di forte in-
novazione sia nella formulazione del testo che nell’impaginazione. Anzitutto, il testo si po-
ne come obiettivo la completezza della trattazione, ma soprattutto l’estrema chiarezza del-
l’esposizione, scevra da rigide sovrastrutture pedagogiche.
Il testo è suddiviso nelle tradizionali Unità Didattiche ma l’impaginazione è basata su mo-
duli di due pagine raffrontate e propone nella pagina di sinistra la trattazione teori-
ca dell’argomento e nella pagina di destra uno o più esercizi illustrati e guidati per
l’immediata applicazione (in classe, nelle due ore di lezione) dei concetti teorici proposti.
Ciò consente al Docente la massima libertà nella progettazione didattica e la doverosa gra-
dualità nell’affrontare gli argomenti: ci si può fermare dopo 2, 4 o 6 pagine, ad esempio,
per riprendere eventualmente il discorso in tempi successivi, in relazione alla programma-
zione e ai ritmi di apprendimento degli studenti.
Al termine di ogni unità sono previste attività di Laboratorio creativo, per consentire agli
studenti maggior libertà espressiva su applicazioni che richiedono tempi più lunghi di ela-
borazione (lavori da iniziare a scuola e completare a casa).
Per quanto riguarda i temi operativi (soprattutto ambiente naturale e corpo umano), i di-
segni di esempio sono sviluppati sempre in tre fasi di lavoro, per consentire anche agli
studenti meno dotati di conseguire comunque risultati grafici accettabili.
Storia dell’Arte
Volume B: dalla Preistoria al Settecento
Volume C: dall’Ottocento ad oggi
Lo studio della Storia dell’Arte, almeno nelle sue linee cronologiche essenziali e nelle ope-
re più significative, costituisce una parte rilevante di un corso di Arte e Immagine.
Per evitare il rischio di un approccio troppo mnemonico, ripetitivo e alla fine faticoso e po-
co interessante, esistono numerose e diverse strategie che il Docente può porre in atto, in
relazione agli interessi, ai ritmi di apprendimento e alle effettive capacità degli alunni.
Leggere l’Arte si propone di agevolare le diverse modalità, mediante una struttura integra-
ta e aperta alle diverse situazioni. In generale, il testo prevede, per ogni lezione:
a. Introduzione storico/geografica
Una pagina introduttiva presenta, sinteticamente, l’inquadramento storico del periodo con-
siderato ed evidenzia la collocazione geografica mediante una cartina tematica corredata da
miniature di opere significative.
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b. Quadro generale
Le pagine successive (2 o 4 in relazione all’importanza del periodo) presentano in sintesi
gli elementi caratterizzanti e gli artisti più importanti per quanto riguarda l’architettura, la
pittura, la scultura e le espressioni di cultura materiale del periodo, in modo da fornire im-
mediatamente un quadro agile ed esauriente.
e. Esercizi
Contestualmente alla lettura dell’opera, vengono proposti numerosi esercizi di confronto,
interpretazione, riflessione sugli elementi del linguaggio visuale e rielaborazione grafica.
Gli esercizi sono da eseguire in classe, nell’arco delle due ore di lezione, in rapporto al-
l’opera oggetto di lettura e analisi, con l’utilizzo di tecniche semplici e fogli da disegno in
formato ridotto.
f. Laboratorio
Attività più complesse, sia per quanto riguarda i contenuti che le tecniche applicate, ven-
gono proposte al termine del capitolo. Sono attività da svolgere preferibilmente in aule at-
trezzate o nei laboratori nel tempo prolungato, oppure da concludere a casa, in un perio-
do di tempo più lungo. Possono costituire anche elaborati da presentare in sede di esame
di licenza.
g. Riepilogo
Al termine della unità viene proposto un quadro riassuntivo, con le linee cronologiche (in
relazione alle opere più importanti) e una tabella di sintesi dei concetti fondamentali
espressi dalle arti del periodo.
Risulta di estrema utilità per uno studio rapido quanto essenziale di un certo periodo, cor-
redandolo con la lettura di qualche opera.
La struttura di Leggere l’Arte, nella parte relativa allo studio della Storia dell’Arte, vuole
quindi agevolare il Docente nella selezione delle conoscenze da trasmettere, secondo vari
livelli di approfondimento, nell’approccio metodologico alla disciplina (basato magari più
sulla lettura/analisi delle opere che non sulla conoscenza degli elementi del linguaggio vi-
sivo o sulla sperimentazione e applicazione sistematica delle varie tecniche artistiche, ecc.)
e nel rispetto dei ritmi di apprendimento dei preadolescenti.
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2 Progettazione didattica
e Piani di Studio
INDICAZIONI MINISTERIALI PER IL CURRICOLO
DI ARTE E IMMAGINE (SETTEMBRE 2007)
Le indicazioni ministeriali per il curricolo di Arte e Immagine, in fase di sperimentazione dal 2007 al 2009, non entrano nel dettaglio dei conte-
nuti, ma forniscono comunque alcune chiare indicazioni sugli obiettivi disciplinari e sulle principali competenze da sviluppare.
Non si tratta di prescrizioni vincolanti, in quanto passibili di modifiche, integrazioni e miglioramenti, ma è consigliabile una loro analisi, perché
possono portare a una utile riflessione sugli obiettivi e sulle metodologie didattiche della disciplina.
Presentazione
Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale e legge e com-
prende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodot-
ti multimediali.
Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, moderna e contemporanea sa-
pendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; inoltre riconosce il
valore culturale di immagini di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal
proprio.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del pro-
prio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.
Realizza un elaborato personale e creativo applicando le regole del linguaggio visivo, uti-
lizzando tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici
espressivi.
Descrive e commenta opere d’arte, beni culturali, immagini statiche e multimediali, uti-
lizzando il linguaggio verbale specifico.
Obiettivi di apprendimento della terza classe della scuola secondaria di primo grado
Percettivo visivo
- Osservare e descrivere, con linguaggio verbale appropriato e utilizzando più metodi, tut-
ti gli elementi significativi formali presenti in opere d’arte, in immagini statiche e dinami-
che.
Leggere e comprendere
- Riconoscere i codici e le regole compositive (linee, colori, forma, spazio, peso-equilibrio,
movimento, inquadrature, piani, sequenze ecc.) presenti nelle opere d’arte, nelle immagi-
ni statiche e in movimento e individuarne i significati simbolici, espressivi e comunicativi.
- Conoscere e utilizzare gli elementi della comunicazione visiva, i suoi codici e le funzio-
ni per leggere a livello denotativo e connotativo messaggi visivi, e in forma elementare le
immagini e i linguaggi integrati.
- Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni
elementi del contesto storico e culturale.
- Riconoscere e confrontare in alcune opere gli elementi stilistici di epoche diverse.
- Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione storico-artistica
dall’arte antica, moderna a quella contemporanea.
- Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali presenti nel proprio terri-
torio, sapendo leggere i significati e i valori estetici e sociali.
- Elaborare ipotesi e strategie di intervento per la tutela e la conservazione, coinvolgendo
altre discipline.
Produrre e rielaborare
- Rielaborare immagini fotografiche, materiali di uso comune, elementi iconici e visivi,
scritte e parole per produrre immagini creative.
- Produrre elaborati, utilizzando le regole della rappresentazione visiva, materiali e tecni-
che grafiche, pittoriche e plastiche per creare composizioni espressive, creative e persona-
li.
- Sperimentare l’utilizzo integrato di più codici, media, tecniche e strumenti della comu-
nicazione multimediale per creare messaggi espressivi e con precisi scopi comunicativi.
su abilità percetti-
ve,capacità di osser- • Produzione e rielabo-
vazione, conoscen- razione
ze di base su ele-
menti del linguaggio
visivo, abilità grafi-
co-plastiche, uso del
colore
Percezione visiva
Pagg. 166-174 comunicativo
• Comunicazione
e comunicazione
verbale e non ver- • Individuare le funzioni • Test di verifica,
bale della comunicazione Pagg. 9-12
Ottobre
linguaggio visuale:
Pagg. 11-29 • Elaborati grafici
pattern, la linea, la non stereotipo
Novembre
punto, segno,
texture • Riprodurre e rielabora-
pattern, linea,
Pagg. 30-39 • Le forme geometri- re forme geometriche
texture, forma
che: struttura por- secondo la loro strut-
tante tura
colore, cerchio
linguaggio visuale:
cromatico di Itten
Pagg. 40-47 • Test di verifica,
• La composizione
• Analizzare la composi-
Il colore
(parte prima): Pagg. 13-16, 21-23
zione individuando
Pagg. 70-77 campo visivo,
relazioni tra forme,
posizione e collo-
La composizione
indicatori spaziali,
cazione delle figu-
peso ed equilibrio
re, peso ed equili-
brio
Arte preistorica
storia e delle civil-
Gennaio
e del Vicino
Pagg. 23-32 • Laboratorio
tà del Vicino
• Riconoscere le tipolo-
Oriente
Pagg. 33-52 Oriente (Mesopota
gie dei beni artistici
Lettura e analisi
mia e Egitto) • Test di verifica,
dell’opera d’arte
Pagg. 6-13 • Come leggere Pagg. 25-28, 29-32
l’opera d’arte
Pagg. 33-36
Civiltà egee
Creta e Micene
Pagg. 53-62 • Laboratorio
Febbraio
Arte etrusca
romana
Pagg. 87-98 • Laboratorio
• Riconoscere le tecni-
Arte romana
Marzo
l’ambiente
Pagg. 176-183
circostante
• Foglie • Elaborati grafici
naturale
Pagg. 188-203
Aprile
• Produrre messaggi
• Fiori e frutti
visivi con l’uso di tec-
• La natura morta niche e materiali • Laboratorio creativo
diversi
Arte paleocristiana
stiana, bizantina,
e bizantina
Pagg. 119-128 • Laboratorio
romanica e gotica
• Riconoscere le tecni-
Maggio
Giugno
Medioevo:
Pagg. 135-174 • Test di verifica,
• Lettura opere beni artistici del perio-
il Romanico
do studiato Pagg. 53-56, 59-62
e il Gotico
Pagg. 63-66
U.D. 0 Test sugli argo- • Vedere e osservare • Uso di linguaggi spe- • Somministrazione
menti svolti l’anno • Lettura di immagini cifici test e tabulazione
Test d’ingresso su
precedente • Uso di tecniche dati
• Produzione e rielabo-
cedente
razione
volume
Pagg. 58-63 • Test di verifica,
aperti sentazioni visive
Pagg. 17-18
• Rappresentare il volu-
Ottobre
• La teoria delle
ombre me attraverso il chia-
roscuro
Il Rinascimento:
Ottobre/Novembre
Rinascimento
il Quattrocento
Pagg. 175-206 • Laboratorio
• Il Quattrocento • Riconoscere le tecni-
che e le tipologie dei
• Test di verifica,
beni artistici del perio-
do studiato Pagg. 67-70
Lo spazio e la
ni ambienti in prospetti-
rappresentazione
Pagg. 64-88 • Test di verifica,
• La prospettiva va frontale
Dicembre
prospettica
Pagg. 19-20
intuitiva • Riconoscere nell’arte
• La prospettiva e nel visual le tecni-
centrale che della prospettiva
Il Rinascimento:
Rinascimento
il Cinquecento
Pagg. 207-242 • Laboratorio
• Il Cinquecento • Riconoscere le tecni-
Gennaio
Arte e ambiente
mondo marino elementi dell’ambiente
Pagg. 184-187
circostante
• Gli animali • Elaborati grafici
Pagg. 204-233
• Inventare e produrre
messaggi visivi con
Febbraio
l’uso di tecniche e
La composizione
materiali diversi
• La composizione • Test di verifica,
Pagg. 78-90
(parte seconda):
Pagg. 23-24
nuclei e linee di
forza, simmetria,
modulo e ritmo,
staticità e dinami-
smo
Il Settecento
do studiato Pagg. 75-78
• Il Settecento
Marzo
La figura umana
Pagg. 234-257 • Il volto
nell’Arte • Il ritratto
• Rielaborare la figura
umana, il volto, le
• Elaborati grafici
Aprile
Linguaggi
design visivi rapportandoli ai
multimediali:
Pagg. 324-327
• La grafica pubblici- contesti in cui sono
il visual design e
taria stati realizzati
• Elaborati grafici
la pubblicità
Maggio
Giugno
Pagg. 328-335
U.D. 0 Test sugli argo- • Vedere e osservare • Uso di linguaggi spe- • Somministrazione
menti svolti l’anno • Lettura di immagini cifici test e tabulazione
Test d’ingresso su
precedente • Uso di tecniche dati
argomenti svolti
• Produzione di mes-
saggi visivi espressive • Analisi elaborati
Settembre
Recupero dei
prerequisiti
Arte
Neoclassicismo, • Riconoscere le tecni-
dell’Ottocento
Pagg. 4-61 • Laboratorio
Romanticismo, che e le tipologie dei
Ottobre
Arte della
metà del • Riconoscere le tecni-
prima metà
Pagg. 62-78 • Laboratorio
Novecento: che e le tipologie dei
del Novecento:
Novembre
Modernismo,
periodo studiato • Test di verifica,
Espressionismo
Espressionismo,
• Rielaborare e produr- Pagg. 99-100
Cubismo
Cubismo
re messaggi visivi con Pagg.101-103
l’uso di tecniche
diverse
U.D. 3 Volume A • Gli elementi dei lin- • Approfondimento nel- • Elaborati grafici
guaggi audiovisivi, l’utilizzo di diverse
Linguaggi
multimediali e infor- tecniche artistiche,
audiovisivi,
Pagg. 306-319 • Laboratorio creativo
matici: fotografia, multimediali e infor-
Dicembre
multimediali e
televisione, cinema, matiche
informatici
video art, arte elet- .
tronica
• Fumetti e cartoni
Pagg. 320-323
animati
all’architettura
Astrattismo, periodo studiato
Gennaio
Avanguardie in
razionalista
• Rielaborare e produr- • Elaborati grafici e
Russia, Dadaismo, re messaggi visivi con pittorici
Surrealismo, Pittura l’uso di tecniche
Metafisica, Ritorno diverse
all’ordine
Pagg. 116-123 • Architettura e
design tra le due
guerre
U.D. 5
Volume A • Beni culturali e • Analizzare e confron- • Osservazione siste-
ambientali tare i diversi criteri di matica degli alunni
valorizzazione e tutela
Beni culturali e
dei beni artistici nella
ambientali
Pagg. 264-279 storia
• L’ambiente trasfor-
Febbraio
La progettualità
alle varie esigenze
Il design
Pagg. 280-287
• L’arredamento di design e costruire
industriale
un modellino
oggi
Aprile
educazione alla
• Rielaborare immagini
cittadinanza
• Test di verifica,
Maggio
d’arte o fotografie,
Giugno
CONOSCENZE
• Comunicazione verbale e non verbale
• Testo narrativo e testo visivo
• Fattori e funzioni della comunicazione
• Come nasce un’immagine
• Lo stereotipo visivo
ABILITÀ/CAPACITÀ
• Individuare figure ambivalenti e il rapporto figura/sfondo
• Leggere e interpretare i contenuti dei messaggi visivi e multimediali
• Ricostruire il processo comunicativo • Superare lo stereotipo
• Individuare le funzioni della comunicazione
esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio
Leggere l’Arte-volume A
Lezione 1
- La percezione della forma: il rapporto
figura/sfondo
2 ore
• Il meccanismo della visione e le illusioni ottiche
• Le leggi della percezione visiva - Giocare con le figure ambivalenti
Pagg. 156-165 Pag. 157
Lezione 2
2 ore
• Comunicazione verbale e non verbale - La comunicazione non verbale
Pag. 166 Pag. 167
Lezione 3
- Illustrare una favola
2 ore
• Testo visivo e testo narrativo - Quando le immagini raccontano una sto-
Pag. 166 ria
Pag.167
Lezione 4
• I fattori della comunicazione
2 ore
- Ricostruire il processo comunicativo
• Le funzioni della comunicazione visiva
Pag. 169
Pagg. 168-170
- Lo stereotipo
Lezione 5
2 ore
• Come nasce un’immagine - Creatività visiva
Pag. 172 Pag. 173
Laboratorio creativo: tecniche sperimentali
CONOSCENZE • Il linguaggio visivo e i suoi codici: il punto, il segno, il pattern, la linea, la texture, la forma
ABILITÀ/CAPACITÀ • Usare punto, segno, linea e texture in modo espressivo e non stereotipo
• Usare forme geometriche e organiche
• Rielaborare e produrre immagini in modo creativo
esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio
Leggere l’Arte-volume A
• Il punto - Cataloghi visuali, pag. 13
Pag. 12 - Esprimersi “puntualmente”, pag. 13
Lezione 1
2 ore
• Il segno - Segno come gesto, pag. 15
Pag. 14 - Il segno e il simbolo, pag. 15
Laboratorio creatorio
• Il pattern - Dai segni alla figura, pag. 17
Pag. 16 - Repertori di segni, pag. 17
La Linea
• La linea
Andamenti lineari diversi, pag. 19,21,23,25
Pagg. 18-25
La texture
Lezione 2
2 ore
- Catalogo visuale di texture, pag. 27
• La texture
- Texture geometriche, pag. 27
Pagg. 26-29
Lezione 3
Triangolo 31
2 ore
Quadrato - Laboratorio creativo
Cerchio Giocare con le forme, pag. 39
Pagg. 30-39
ABILITÀ/CAPACITÀ
• Usare correttamente contrasti e armonie di colore
• Analizzare la composizione individuando relazioni tra forme, indicatori spaziali, peso ed equilibrio
esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio
Lezione 1
• La struttura e le proprietà del colore mari e secondari, pag. 43
2 ore
• Tinta, tono, saturazione - Come si ottengono i colori secondari e
• Il cerchio cromatico di Itten terziari, pag. 45
Pagg. 40-45 - Il cerchio dei colori di Itten, pag. 45
Lezione 2
• Il bianco, il nero e il grigio - Scacchiera con gradazione di grigio,
2 ore
pag.47
• Le terre
- Le gradazioni tonali del verde,
Pagg. 46-47 pag. 47
2 ore
• Il colore come linguaggio - Contrasto di caldi e freddi, pag. 51
• Valore simbolico e psicologia del colore - Lettura e analisi del colore in un’opera,
Pagg. 48-57 pag. 55
Laboratorio creativo, pagg. 56-57
- Elaborati grafici
Lezione frontale e
- Matite colorate
dialogata
- Pennarelli di varia misura - Laboratorio creativo
Esercitazioni guidate
- Tempere
Lavoro individuale
- Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida - Test di verifica, pagg. 13-16, 21-24
e a gruppi
CONOSCENZE
• Linee fondamentali della produzione storico-artistica della Preistoria e delle civiltà fluviali del Vicino
Oriente (Mesopotamia e Egitto)
• Lettura e analisi dell’opera d’arte
• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del
ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi
Lezione 1
- Pitture nella Grotta Chauvet, pag. 28
Leggere l’Arte-volume B
2 ore
- La Venere di Willendorf, pag. 30
• Arte preistorica
Laboratorio:
Pagg. 23-32
- Realizzare un graffito su gesso o con
pastelli a cera, pag. 31
Lezione 4
2 ore
• Lettura e analisi dell’opera d’arte
Pagg. 6-13
CONOSCENZE
• Linee fondamentali della produzione storico-artistica delle civiltà egee e della Grecia
• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del
ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi
Lezione 1
• Le civiltà egee: Creta e Micene - Il Tesoro di Atreo, pag. 60
2 ore
• Arte greca: l’architettura e la città
- Decorazioni di un tessuto cretese, pag.
Pagg. 53- 62 61
Lezione 2
• Arte greca: architettura e urbanistica - Gli ordini architettonici, pagg. 70-71
2 ore
• L’Arte della Magna Grecia
donna, pagg. 76-77
Pagg. 73-86
- Le forme dei vasi e il loro utilizzo, pag.
79
- Decorazioni da vasi e fregi greci, pag. 84
• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del
ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi
Lezione 1
• Arte dei popoli italici - Le necropoli etrusche, pagg. 92-93
2 ore
• Arte etrusca - La Chimera di Arezzo, pag. 95
- Scheda 6: Affreschi della Tomba
Pagg. 87-98 François
Lezione 2
• Arte romana: la città e l’architettura - Il Pantheon, pag. 106
2 ore
- Il Colosseo, pag. 107
Pagg. 99-118 - Gli archi di trionfo, pag. 110
- Le abitazioni presso i Romani, pag. 111
Lezione 3
- Le statue celebrative, pag. 112
• Arte romana: la scultura, la pittura e il mosaico
2 ore
- Una domus e i suoi dipinti murali, pagg.
114-115
Pagg. 102-116
- Il mosaico, pag.116
Lezione 4
- Comporre motivi ornamentali, pag. 97
2 ore
• Tecniche grafiche e plastiche applicate alla rielabora-
zione di immagini, oggetti e opere d’arte
- Modellato, pag. 117
ABILITÀ/CAPACITÀ
• Osservare, riconoscere e interpretare gli elementi dell’ambiente circostante
esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio
2 ore
• Il mondo vegetale: l’albero
- Disegnare alberi, pag. 192
Pagg. 188-195
- Le foglie delle angiosperme, pag. 193
- Arte nel bosco, pagg. 194-195
• I fiori
- Forme e colori dei fiori, pag. 197
Lezione 2
Pagg. 196-197
Lezione 3
2 ore
• La natura morta
- Disegnare un oggetto dal vero, pag. 203
Pagg. 202-203
CONOSCENZE
• Linee fondamentali della produzione storico-artistica dell’arte paleocristiana, bizantina, romanica e
gotica
• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del
ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi
2 ore
- La basilica cristiana, pag. 123
• Arte paleocristiana e bizantina
- Il mausoleo di Galla Placidia, pag. 124
Pagg. 119-128
- L’imperatore Giustiniano e il suo seguito,
pag. 127
Lezione 2
- Una chiesa romanica: il Duomo di
2 ore
• Arte romanica: l’architettura Modena, pag. 138-139
Pagg. 135-143 - Basilica di sant’Ambrogio, Milano, pagg.
140-141
Lezione 3
- Benedetto Antelami,
2 ore
• Arte romanica: le arti figurative
Deposizione, pag. 145
Pagg. 144-147
- Scheda 9: Il ciclo dei mesi di Antelami
- Bassorilievo con motivi romanici, pag.
147
Lezione 4
• Arte gotica: l’architettura - Le grandi cattedrali gotiche, pagg.158-
2 ore
159
Pagg. 155-165 - Il Duomo di Orvieto, pagg.160-161
Lezione 5
- Cimabue, pag. 166
Pagg. 166-174
2 ore
- Giotto, Vita di San Franceso ad Assisi,
pagg. 170-171
• Tecniche grafiche e pittoriche applicate alla rielabora- - Scheda 11: Giotto, Cappella degli
zione di immagini, oggetti e opere d’arte Scrovegni a Padova
- Realizzare una vetrata, pag. 173
• L’illuminazione
CONOSCENZE
• La percezione della luce e dell’ombra
• La teoria delle ombre
• La percezione del volume
ABILITÀ/CAPACITÀ
ombra e i diversi tipi di ombre
esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio
Leggere l’Arte-volume A
• L’illuminazione
Lezione 1
• Disegnare le ombre
2 ore
• La teoria delle ombre - Ombre e luci di una mela, pag. 59
Pagg. 58-59
• La luce nell’arte
Lezione 2
- Disegnare ombre, pag. 61
4 ore
• Il volume
• La percezione e la rappresentazione del volume
- Dal piano al volume, pag. 63
Pagg. 60-63
- Elaborati grafici
- Matite di diversa durezza, matite colorate
Lezione frontale e
dialogata - Laboratorio creativo
- Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida
Esercitazioni guidate
Lavoro individuale - Test di verifica, pagg.17-18
- Carta da lucido
e a gruppi
CONOSCENZE
• Linee fondamentali della produzione storico-artistica del Rinascimento
• Il Quattrocento
• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del
ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi
Lezione 1
Firenze, pag. 180
2 ore
• L’arte del Quattrocento
- Scheda 12: L.B. Alberti, Palazzo Rucellai
• Architettura
- L’idea di città nel Rinascimento, pagg.
Pagg. 175-179 184-185
Lezione 2
• La pittura del Quattrocento - Scheda 13: Mantegna, Camera degli
sposi
2 ore - Piero della Francesca, Battesimo di
Pagg. 188-203 Cristo, pag. 190
- Botticelli, ideale di bellezza, pagg. 194-195
- Brunelleschi/Ghiberti, Sacrificio di
• La scultura del Quattrocento
Lezione 3
Isacco, pag. 181
2 ore
- Donatello, San Giorgio e David a con-
Pagg. 179, 204 fronto, pag. 204
- Scheda 14: Donatello, Banchetto di
Erode
Lezione 4
• Tecniche grafiche e pittoriche applicate alla rielabora-
2 ore
• Collage con festone, pag. 205
zione di immagini, oggetti e opere d’arte
• Pittura su ceramica, pag. 205
CONOSCENZE
• Raffigurare lo spazio a tre dimensioni
• La prospettiva intuitiva
• La prospettiva centrale e accidentale
ABILITÀ/CAPACITÀ
• Rappresentare oggetti piani e solidi ed ambienti in prospettiva frontale e accidentale
esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio
Leggere l’Arte-volume A
• Il volume
- Dal piano al volume, pag. 63
• La percezione del volume
Lezione 1
2 ore
• Rappresentare lo spazio: la prospettiva
- Disegnare una città in prospettiva cen-
• La prospettiva intuitiva
trale, pag. 65
Pagg. 62-65
Lezione 2
4 ore
- Prospettiva accidentale di un parallelepi-
• La prospettiva accidentale
pedo, pag. 67
Pagg. 66-69
- Analisi della prospettiva nelle opere d’ar-
te, pag. 69
CONOSCENZE
• Linee fondamentali della produzione storico-artistica dell’arte del Rinascimento
• Il Cinquecento
• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del
ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi
Lezione 1
215
2 ore
• L’arte del Cinquecento
- Raffaello, Stanze vaticane, pagg. 218-
• Leonardo da Vinci
219
• Raffaello Sanzio
- Raffaello, Sposalizio della Vergine, pagg.
Pagg. 207-221 220-221
- Scheda 15: Michelangelo, Cappella
Sistina
• Michelangelo Buonarroti - Michelangelo, David, pag. 223
Lezione 2
Pagg. 222-227 - Michelangelo, Giudizio Universale, pagg.
2 ore
224-225
• La pittura veneta - Giorgione, La tempesta
Pagg. 232-236 - Veronese, Cena in casa di Levi, pag. 233
- Tiziano, Assunzione della Vergine, pagg.
234-235
• L’architettura
Lezione 3
- Bramante, Tempietto di San Pietro in
• Bramante
Montorio, pag. 229
2 ore
• Andrea Palladio
- Palladio, Villa Capra, pag. 231
- Scheda 16: Giulio Romano, Palazzo Te
Pagg. 228-231
2 ore
- Rosso Fiorentino, Deposizione, pag. 239
Pag. 209
- Parmigianino, Madonna dal collo lungo,
Pagg. 238-242 pag. 240
- Assemblaggio manierista, pag. 241
ABILITÀ/CAPACITÀ
• Osservare, riconoscere e interpretare gli elementi dell’ambiente circostante
• Produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi
esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio
Esercizi:
Leggere l’Arte-volume A
Lezione 1
pagg. 209-211
2 ore
Laboratorio creativo:
• Il mondo animale
- Dipingere un sasso, pag. 212
Pagg. 204-217
- Cow parade, pag. 213
2 ore
- Coloriamo il mondo dei dinosauri,
e anfibi, dinosauri, animali fantastici
pag. 231
Pagg. 218-233
- Disegnare un drago, pag. 233
Lezione 3
- Nuclei visivi - linee di forza, pag. 79
Pagg. 78-79
2 ore
- Riconoscere e disegnare le simmetrie,
pag. 81
• Il senso dell’ordine: la simmetria, modulo e ritmo
- Ritmi visivi, pag. 83
Pagg. 80-83
2 ore
• Staticità e dinamismo, Pagg. 84-85 un’opera d’arte, pagg. 86-87
- Laboratorio creativo: una cornice con la
pasta, pag. 89
- I sette tipi di fregio, pag. 90
• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del
ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi
2 ore
• Il linguaggio dell’arte barocca
246
• Il Seicento: l’architettura
- Borromini, Sant’Ivo alla Sapienza, pag.
Pagg. 243-251 248
- Lecce, città barocca, pag. 250
- Bernini, Apollo e Dafne, pag. 252
- Bernini, David, pag. 253
• La scultura barocca - Caravaggio, Deposizione nel sepolcro,
Lezione 2
pag.257
2 ore
• La pittura: Caravaggio - Caravaggio, Vocazione di San Matteo,
pag. 258
- Annibale Carracci, Galleria di Palazzo
Pagg. 252-259 Farnese, pag. 261
- Scheda 18: Caravaggio, Madonna dei
pellegrini
Lezione 3
- Rembrandt, La ronda di notte, pag. 266
Pagg. 264-265
2 ore
- Laboratorio
- La natura morta, pag. 267
• L’arte del Settecento
- Vanvitelli, Reggia di Caserta, pagg. 272
Pagg. 269-274
273
- Scheda 19: Tiepolo a Villa Valmarana
Lezione 4
2 ore
• Il teatro e la scenografia, L’artigianato - Canaletto, pag. 275
Pagg. 279-282 - Intarsio, pag. 281
CONOSCENZE
• Il corpo umano
• Le mani
• Il volto
• Il ritratto, la caricatura, la maschera
ABILITÀ/CAPACITÀ
• Osservare e rappresentare la figura umana
• Rielaborare la figura umana, il volto, le mani in chiave espressiva
esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio
Leggere l’Arte-volume A
• La struttura del corpo umano - La figura umana nella Storia dell’Arte,
Lezione 1
pagg. 238-241
• Il canone di proporzione
2 ore
- Rappresentare la figura umana in movi-
• La forma del corpo
mento, pag. 243
• La figura umana in movimento
- Rappresentare la figura umana in
• Il corpo nello sport un’azione sportiva, pag. 245
Pagg. 234-245
• Le mani
Lezione 2
- Disegnare le mani, pag. 247
2 ore
Pagg. 246-247 - Disegna il volto di un compagno, pag.
•Il volto 249
Pagg. 248-251 - I dettagli del volto, pagg. 250-251
• Il ritratto
- Eseguire un ritratto, pag. 253
Pagg. 252-253
Lezione 3
- Disegnare caricature, pag. 255
2 ore
• La caricatura
Pagg. 254-255
- Maschere tipiche della tua regione, pag.
257
• La maschera
Pagg. 256-257
ABILITÀ/CAPACITÀ • Leggere, interpretare e produrre messaggi visivi rapportandoli ai contesti in cui sono stati realizzati
• Realizzare disegni ed elaborare immagini utilizzando software interattivi
esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio
Lezione 1
• Il mondo della grafica
2 ore
- Progettare un logo o un marchio,
• Tipografia e Lettering
pag. 327
• Simbolo, marchio, logo
Pagg. 324-327
Lezione 2
• La pubblicità
2 ore
- Professione grafico, pag. 329
Pagg. 328-329
Lezione 3
- Metafore visive, pag. 331
2 ore
• Comunicare per immagini - Figure retoriche, pag. 332
Pagg. 330-335 - Lettura e analisi di un manifesto pubbli-
citario, pag. 333
CONOSCENZE
• Linee fondamentali della produzione storico-artistica dell’arte neoclassica, romantica, impressioni-
sta e postimpressionista
• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del
ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi
2 ore
- Rodin, Il pensatore, pag.29
- Giovanni Fattori, Buoi al carro, pag. 31
• I Macchiaioli
- Scheda 22: Fattori, La battaglia di Custoza
Pagg. 30-32
- Silvestro Lega, La visita, pag. 32
CONOSCENZE • Linee fondamentali della produzione storico-artistica dell’arte della prima metà del Novecento, dal
Modernismo alle avanguardie artistiche
• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del
ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi
Leggere l’Arte-volume C
Lezione 1
• Il Modernismo
- Scheda 26: Gaudì, Casa Batlló
2 ore
• La nuova architettura
- Klimt, Il bacio, pag. 65
• La Secessione viennese
Pagg. 62-66
Lezione 3
pag. 77
2 ore
• Il Cubismo
- Picasso, Natura morta con sedia impa-
Pagg. 74-78 gliata, pag. 78
- Scheda 28: Picasso, Guernica
Lezione 4
2 ore
• Tecniche grafiche e pittoriche applicate alla rielabora-
- Elaborati per la prova d’esame
zione di immagini e opere d’arte
CONOSCENZE
• Gli elementi dei linguaggi audiovisivi, multimediali e informatici: cinema, video art, arte elettronica
* Approfondimento
* Grafica al computer
* La fotografia, la televisione
esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio
• Il cinema
Pagg. 314-315 - Cinema e arte, pag. 315
Lezione 2
2 ore
- Dallo storyboard al risultato finale, pag. 317
• La televisione - Analizzare una sequenza video, pag. 317
Pagg. 316-317
Lezione 3
2 ore
• Video Art e Grafica web
- Grafica web: progettare un sito internet,
Pagg. 318-319
pag. 319
- Matite colorate, pennarelli di varia misura, tempere - Osservazione sistematica degli studenti
Lezione frontale e
- Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida durante le lezioni
dialogata
- PC, scanner, stampante
Esercitazioni guidate
- Telecamera - Elaborati grafici
Lavoro individuale
- Macchina fotografica digitale o telefono con foto-
e a gruppi
camera - Laboratorio creativo
CONOSCENZE • Linee fondamentali della produzione storico-artistica dell’arte della prima metà del Novecento, dal
Futurismo all’architettura razionalista
ABILITÀ/CAPACITÀ
• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi
Lezione 2
88-89
2 ore
• L’Astrattismo - Scheda 30: Kandinskij, Grande studio
Pagg. 79-84, 91-97 - Mondrian, La serie degli alberi, pag. 95
- Klee, Luogo colpito, pag. 96
• L’architettura e il design fra le due guerre - Scheda 33: Le Corbusier, Villa Savoye
Lezione 4
• L’architettura razionalista - Gropius, Bauhaus, pag. 119
2 ore
• Il Bauhaus - Marcel Breuer, Poltrona Wassily, pag. 121
• L’architettura italiana in epoca fascista - Wright, Casa sulla cascata, pag. 122
Pagg. 116-123 - Terragni, Casa del Fascio a Como, pag. 123
CONOSCENZE
• I Beni Culturali
• L’ambiente trasformato dall’uomo
• La città e l’arredo urbano
• L’archeologia industriale
ABILITÀ/CAPACITÀ
• Analizzare e confrontare i diversi criteri di valorizzazione e tutela dei beni artistici nella storia
esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio
Lezione 1
- Classificazione dei Beni Culturali, pag.
2 ore
• I Beni ambientali e culturali 265
Pagg. 264-267 - Adottare un monumento, pag. 266
- Analisi di uno spazio museale o espositi-
vo, pag. 267
Lezione 2
- Costruire palazzi e città, pag. 271
La città
2 ore
- Analisi storica della piazza, pag. 273
Piazze e palazzi
- Rilievo e disegno dei fronti, pagg. 274-
275
Pagg. 268-275
Lezione frontale e
- Osservazione sistematica degli studenti
dialogata - Pennarelli di varia misura, tempere
durante le lezioni
Esercitazioni guidate - Carta da lucido e carta millimetrata
Lavoro individuale - Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida
- Elaborati grafici
e a gruppi
esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio
Leggere l’Arte-volume A
Lezione 1
3 ore
• L’abitazione
- Progettare un appartamento, pag. 283
• Come si progetta l’alloggio
Pagg. 282-283
Lezione 2
3 ore
• L’arredamento
- Quanti tipi di sedie? pag. 285
Pagg. 284-285
Lezione 3
- Reinterpretare un oggetto, pag. 287
2 ore
• Industrial design
- Evoluzione storica di un oggetto di
Pagg. 286-287
design, pag. 287
Lezione 4
2 ore
• Tecniche grafiche, pittoriche e di modellazione applica-
- Elaborati per la prova d’esame
te alla produzione di modelli e oggetti di design
Lezione frontale e
- Matite colorate, pennarelli di varia misura - Osservazione sistematica degli studenti
dialogata
- Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida durante le lezioni
Esercitazioni guidate
- Legno di balsa o compensato - Laboratorio
Lavoro individuale
- Attrezzi per costruire modellini - Elaborati grafici e plastici
e a gruppi
CONOSCENZE
• Linee fondamentali della produzione storico-artistica dell’arte contemporanea
• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del
ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi
2 ore
- Burri, Sacco e Bianco, pag. 128
• L’arte del dopoguerra
- Guttuso, Crocifissione, pag. 129
Pagg. 124-129
- Scheda 34: Capogrossi, Superfici
Lezione 2
• Pop Art, Arte cinetica, Op Art - Warhol, Orange Marilyn, pag. 132
2 ore
- Scheda 35: Lichtenstein, M-Maybe
Pagg. 130-135 - Scheda 36: Calder, Mobile
Lezione 3
• Neoavanguardie:
- Smithson, Spiral Jetty, pag. 138
2 ore
Minimalismo, Land Art, Arte concettuale, Body Art, arte
- Gilbert&George, Sotto gli archi, pag. 140
povera
- Mario Merz, Igloo di Giap, pag. 141
Pagg. 136-141
2 ore
• L’età post-moderna e il suo superamento, La videoarte
- Paladino, La sposa di Messina, pag. 148
Pagg. 147-151
- O. Gehry, Museo Guggenheim, pag. 154
• L’architettura
- Renzo Piano, Centro culturale Tjibaou,
Pagg. 152-158
pag. 157
esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio
Leggere l’Arte-volume A
- L’albero genealogico, pag. 289
Lezione 1
• La società e noi - Prevenzione delle dipendenze, pag. 291
2 ore
• La famiglia, La preadolescenza - Un manifesto di pubblicità sociale, pag.
Pagg. 288-291 299
• La solidarietà, Guerra e Pace, Razzismo e intolleranza - Un poster per l’intercultura, pag. 303
Pagg. 298-303
2 ore
applicate alla rielaborazione e alla creazione di immagi- - Produzione elaborati per esame
ni
Nelle pagine seguenti sono riportati alcuni modelli di tabelle che rispondono ai requisiti so-
pra evidenziati. Si tratta di esempi da cui prendere spunto, adattandoli alle specifiche esi-
genze della scuola, del Docente e degli alunni.
B. livello accettabile
C. livello sufficiente
38
9
8
7
6
5
4
3
2
1
25
24
23
22
21
20
19
18
17
16
15
14
13
12
11
10
Cognome
LIVELLI
DI PARTENZA
TEST D’INGRESSO
DEI PREREQUISITI
Nome
CLASSE ............. DATA ......................
IL
Osservare e descrivere in maniera globale
un’immagine
39
40
9
8
7
6
5
4
3
2
1
25
24
23
22
21
20
19
18
17
16
15
14
13
12
11
10
IL
Cognome
CLASSE PRIMA
Anno Scolastico
VERIFICHE DELLE
.............................
Nome
Data
Comunicazione visiva
UD 1
Tecniche grafiche
UD 4
Arte greca
UD 5
Arte etrusca
UD 6
Arte romana
Tecniche grafiche
e pittoriche
IL
Arte paleocristiana
e bizantina
UD 8
S = Sufficiente
N = Non sufficiente
II° Quadr.
VALUTAZIONE FINALE
41
VERIFICHE DELLE
UNITÀ DIDATTICHE
e la rappresentazione
Luce, ombra, volume
Il Rinascimento:
il Quattrocento
.............................
prospettica
Anno Scolastico
Lo spazio
CLASSE SECONDA UD 1 UD 2 UD 3
Data
Cognome Nome
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
UD 4
Arte e ambiente: Paesaggio -
Animali
La composizione
UD 5 Tecniche grafiche
e pittoriche
Il Seicento
UD 6
Il Settecento
IL
Linguaggi multimediali:
il visual design
UD 8
e la pubblicità
I° Quadr.
LEGENDA
S = Sufficiente
N = Non sufficiente
II° Quadr.
VALUTAZIONE FINALE
43
Modernismo, Espressionismo,
VERIFICA E VALUTAZIONE
multimediali e informatici
DELLE UNITÀ DIDATTICHE
Linguaggi audiovisivi,
Fauves, Cubismo
del Novecento:
dell’Ottocento
.............................
Anno Scolastico
Arte
CLASSE TERZA UD 1 UD 2 UD 3
Data
Cognome Nome
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
UD 4
all’architettura nazionalista
La progettualità
del design
UD 6
Il design industriale
IL
Arte ed Educazione alla
Cittadinanza
UD 8
S = Sufficiente
N = Non sufficiente
II° Quadr.
VALUTAZIONE FINALE
45
46
9
8
7
6
5
4
3
2
1
25
24
23
22
21
20
19
18
17
16
15
14
13
12
11
10
IL
CLASSE
Cognome
VALUTAZIONE
Anno Scolastico
.............................
................................
Nome
DI CONOSCENZE E ABILITÀ
6. Il colore
9. La prospettiva
17. ............................................................
18. ............................................................
19. ............................................................
20. ............................................................
IL
21. ............................................................
22. ............................................................
acquisita
LEGENDA
I° Quadr.
2 = livello sufficiente
3 = livello insufficiente
II° Quadr.
1 = conoscenza/abilità pienamente
47
48
9
8
7
6
5
4
3
2
1
25
24
23
22
21
20
19
18
17
16
15
14
13
12
11
10
IL
CLASSE
Cognome
VALUTAZIONE
Anno Scolastico
.............................
................................
DELLE COMPETENZE
COMPORTAMENTALI
Nome
responsabilità
responsabilità
3. Ha difficoltà a collaborare e a
confrontarsi con gli altri
con gli altri
Collaborazione
IL
3. Ha scarsa disponibilità a stare
con gli altri
Socializzazione
I° Quadr.
2 = livello sufficiente
3 = livello insufficiente
VALUTAZIONE FINALE
II° Quadr.
1 = competenza pienamente acqui-
49
50
9
8
7
6
5
4
3
2
1
25
24
23
22
21
20
19
18
17
16
15
14
13
12
11
10
IL
CLASSE
Cognome
COGNITIVE
VALUTAZIONE
Anno Scolastico
.............................
................................
DELLE COMPETENZE
Nome
IL
3. Comunica e scrive in modo
Scrivere
I° Quadr.
2 = livello sufficiente
3 = livello insufficiente
VALUTAZIONE FINALE
II° Quadr.
1 = competenza pienamente acqui-
51
OSSERVAZIONI SISTEMATICHE E NOTE DISCIPLINARI
Anno Scolastico
...........................................
CLASSE ................................
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
• Gli elementi del linguaggio visivo: segno, punto, linea, texture, forma
• La prospettiva
Brevi cenni esplicativi accompagnano, ove necessario, le illustrazioni, il cui uso resta co-
munque a discrezione del Docente.
53
Il linguaggio visuale: il punto
54 MATERIALI ICONOGRAFICI
Il segno
Vincent Van Gogh, Lo Zuavo.
MATERIALI ICONOGRAFICI 55
Il segno
Keith Haring, Senza titolo.
56 MATERIALI ICONOGRAFICI
Il segno
MATERIALI ICONOGRAFICI 57
La linea
58 MATERIALI ICONOGRAFICI
La texture
MATERIALI ICONOGRAFICI 59
La texture
60 MATERIALI ICONOGRAFICI
La texture
MATERIALI ICONOGRAFICI 61
La forma: il triangolo
62 MATERIALI ICONOGRAFICI
La forma: il triangolo
Loghi basati su forme triangolari.
MATERIALI ICONOGRAFICI 63
La forma: il quadrato
64 MATERIALI ICONOGRAFICI
La forma: il quadrato
Loghi basati su forme quadrate.
MATERIALI ICONOGRAFICI 65
La forma: il cerchio
66 MATERIALI ICONOGRAFICI
La forma: il cerchio
Loghi basati su forme circolari.
MATERIALI ICONOGRAFICI 67
Forme poligonali
68 MATERIALI ICONOGRAFICI
Forme poligonali
MATERIALI ICONOGRAFICI 69
Il colore
Colora il paesaggio e la scacchiera con colori caldi.
70 MATERIALI ICONOGRAFICI
Il colore
Colora il paesaggio e la scacchiera con colori freddi.
MATERIALI ICONOGRAFICI 71
Volume, luce e ombra
Seguendo gli esempi indicati, crea il volume del pagliaccio.
72 MATERIALI ICONOGRAFICI
Volume, luce e ombra
Seguendo gli esempi indicati, crea il volume dell’elefante.
MATERIALI ICONOGRAFICI 73
Lo spazio, la prospettiva centrale
74 MATERIALI ICONOGRAFICI
Lo spazio, la prospettiva accidentale
Bauhaus.
Pantheon.
MATERIALI ICONOGRAFICI 75
La composizione: nuclei e linee di forza
Triade di Micerino.
76 MATERIALI ICONOGRAFICI
La composizione
Statua di Marforio.
MATERIALI ICONOGRAFICI 77
La composizione
78 MATERIALI ICONOGRAFICI
La composizione
Giorgione, La tempesta.
MATERIALI ICONOGRAFICI 79
La composizione
Donatello, David.
80 MATERIALI ICONOGRAFICI
5 Materiali
iconografici: Temi operativi
81
Ambienti naturali
82 MATERIALI ICONOGRAFICI
Ambienti naturali
MATERIALI ICONOGRAFICI 83
Il mondo vegetale: l’albero
84 MATERIALI ICONOGRAFICI
L’albero
MATERIALI ICONOGRAFICI 85
Le foglie
86 MATERIALI ICONOGRAFICI
Le foglie
MATERIALI ICONOGRAFICI 87
I fiori
88 MATERIALI ICONOGRAFICI
I fiori
MATERIALI ICONOGRAFICI 89
I funghi
90 MATERIALI ICONOGRAFICI
I frutti
MATERIALI ICONOGRAFICI 91
Verdura e ortaggi
92 MATERIALI ICONOGRAFICI
Verdura e ortaggi
MATERIALI ICONOGRAFICI 93
Il mondo animale: il cane
94 MATERIALI ICONOGRAFICI
Il gatto
MATERIALI ICONOGRAFICI 95
Il cavallo
96 MATERIALI ICONOGRAFICI
Animali da fattoria
MATERIALI ICONOGRAFICI 97
Animali da cortile
98 MATERIALI ICONOGRAFICI
Animali selvatici
MATERIALI ICONOGRAFICI 99
Il bisonte
2
3
7
8
6
5
10
11
9
12
16
14
13
15
17
19
18
20
23
22
24
21
27
29
28 30
31
33
32
35
36
34
37
38 39
40
42 43
41 44
45
47
46 48
51
50
49 52
55 56
54
53
59
58 60
57
161
La Preistoria
Venere Grimaldi. Venere di Parabita.
Facciata
Sezione
Pianta
1. Con scanalature
2. A canne
3. A pieghe
4. A falsa greca
5. A greca
6. Piatto
7. A spirali
8. Con dentellatura
9. A scacchiera
10. A canne di bambù
11. Seghettato
12. A punta
13. A zig-zag
14. Ad arco acuto
15. A onde
16. A onde
17. A coni
18. Con sfere
19. Con dischi
20. Ad uova
21. A grappolo d’uva
22. A gocce
23. A gocce triangolari
24. Ad uovo
25. Con uova stilizzate
26. A diamanti
27. A dente di cane
28. Con fiori a 4 petali
Piombo scritto
di Magliano.
Canopo.
Stele di Lemno.
Canopo con
elmo.
Fregio ornamentale.
Tempio etrusco.
1. a semicerchio (arco
romano)
2. a semicerchio allun-
gato
3. ribassato o scemo
4. a ferro di cavallo
5. moresco
6. a cesto (o a sesto
policentrico)
7. a sesto ribassato
8. ellittico
9. a parabola
10. trilobato
11. triplice
12. a falso cesto
13. a spalla
14. veneziano
15. fiorentino
16. a tutto sesto
con piedritti
17. triangolare
18. con aggetto
(falso arco)
19. a ferro
di cavallo
20. moresco
a ferro di cavallo
21. a lancetta
22. equilatero
23. ribassato
24. pseudo arco Tudor
25. arco Tudor
26. con un sol fianco
(rampante)
27. arco Tudor ribassato
28. a tre centri
29. triplice
30. a punta
31. inflesso
(a schiena d’asino)
Capitello.
Basilica greco-ortodossa.
Schema di facciata di
una Basilica romanica.
Pianta
Sant’Ambrogio a Milano.
Sezione longitudinale
Pianta
Scultura funeraria.
Vista longitudinale
Pianta
Facciata
Elementi decorativi.
Pianta
Sezione
Pianta
Facciata
Sezione
Tappo Pepsi-Cola.
Large Coca-Cola.
Mao.
In questa sezione sono riportate alcune pagine di approfondimento inerenti due argomen-
ti importanti (Percezione e Comunicazione) già trattati nel Volume A di Leggere l’Arte
(pagg. 155-174) nelle loro linee essenziali.
Si è ritenuto opportuno mettere a disposizione dell’Insegnante altro materiale per fornire
una visione più completa e organica, lasciando la libertà di proporre o meno agli studenti
concetti oggettivamente più complessi da apprendere.
Gli argomenti sono comunque accompagnati da disegni e illustrazioni che ne facilitano la
comprensione.
Una raccolta di figure impossibili e illusioni ottiche inedite arricchisce l’apparato iconogra-
fico da proporre agli studenti, anche semplicemente come gioco di riconoscimento e di-
vertimento grafico.
Per quanto riguarda i temi pluridisciplinari d’esame, si ricorda che è di nuovo previsto un
giudizio di ammissione all’esame: tale giudizio va formulato non solo in relazione alle
conoscenze e competenze acquisite dall’alunno in Arte e Immagine, ma anche in relazio-
ne alla capacità di progettare e condurre un colloquio pluridisciplinare d’esame.
Gli elaborati di Arte e Immagine non devono essere solo un pretesto per esibire abilità tec-
niche, ma si dovranno inserire in un più ampio panorama, che coinvolga le diverse disci-
pline di studio.
A tal proposito presentiamo alcuni modelli in cui sono esplicitati collegamenti armoniosi e
non forzati, in cui Arte e Immagine mantiene una significativa presenza.
231
1. Nel triangolo di
Le leggi della percezione visiva Kanizsa vediamo più
di quanto ci sia nello
stimolo fisico.
Nei primi decenni del Novecento è stata formaliz-
zata, tra le altre, la teoria della psicologia della
forma (Gestalt Psychologie o Scuola di Berlino),
destinata ad avere grande importanza, in particola-
re nel campo della grafica e della comunicazione
visiva.
Secondo gli studiosi della Gestalt Psychologie (tra
cui ricordiamo Max Wertheimer, Kurt Koffka,
Wolfgang Köhler e l’italiano Gaetano Kanizsa)
occorre studiare quanto avviene nel mondo feno-
menico dell’individuo, cioè studiare ciò che appa-
re e non ciò che avviene nel mondo della realtà.
In qualche caso, infatti, può capitare che non esi- 2. Nella coppa di Rubin
sta corrispondenza tra l’oggetto percepito e l’ogget- riusciamo a percepire
come figura, alternati-
to reale. Ad esempio: vamente, una coppa e
1. caso in cui vediamo più di quanto ci sia nello sti- due volti di profilo.
molo fisico, come accade con il cosiddetto triango-
lo di Kanizsa (fig. 1);
2. caso in cui si percepisce meno di quanto ci sia
nello stimolo fisico, come accade con la coppa di
Rubin (fig. 2);
3. caso in cui vediamo in maniera distorta ciò che
è fisicamente presente nello stimolo (illusioni visi-
ve).
Ecco allora che la configurazione armonica delle
forme, cioè il risultato finale di ciò che vediamo,
non è semplicemente dato dalla somma delle sue
parti reali, ma dipende da come queste sono di-
sposte nel campo visivo.
232 APPROFONDIMENTI
1. Legge della vicinanza (o della maggiore densità)
In un’immagine, anche complessa, tendiamo ad unificare le parti che si trovano a minor distanza tra loro. Per que-
sto motivo, modificando la figura di partenza che è indefinita (fig. 1a), la minor distanza tra le mele rosse ci fa co-
gliere, per vicinanza, la presenza di colonne verticali (fig. 1b) o di righe orizzontali (fig. 1c).
1a 1b 1c
Per quanto riguarda il rapporto figura-sfondo, nell’immagine di fig. 1d può essere percepita alternativamente come
“figura” la croce bianca su sfondo nero, oppure la croce nera su sfondo bianco. Nella fig. 1e prevale in genere la
croce bianca su sfondo nero, mentre nella fig. 1f prevale invece la croce nera su sfondo bianco. Il fattore vicinan-
za, infatti, agisce quando una figura ci appare organizzata, unificata e separata dallo sfondo in quanto gli elemen-
ti più vicini tra loro, a parità di altre condizioni, vengono percepiti come appartenenti alla stessa unità.
1d 1e 1f
2a 2b 2c
APPROFONDIMENTI 233
Un caso particolare di unificazione per somiglianza è quello chiamato della somiglianza di comportamento, oppu-
re del destino comune.
Le parti del campo che si muovono insieme (o in modo simile) tendono a costituirsi come unità. Ad esempio, le
sei mele (3 gialle e 3 rosse) della fig. 2d appaiono raggruppate spontaneamente in due colonne verticali, grazie ai
fattori della vicinanza e della somiglianza. Se però cominciano a muoversi in maniera solidale la mela centrale gial-
la e le due mele esterne della colonna rossa (e solo quelle), la struttura si modificherebbe: al posto delle due co-
lonne, avremmo due “triangoli” di cui possiamo vedere solo i vertici, uno in movimento e l’altro fermo.
2d 2e 2f
3a 3b 3c
Anche le linee curve tendono a mantenere il proprio andamento dopo l’incrocio: secondo il principio della conti-
nuità di direzione, si tende a percepire una linea AB incontrarsi con una linea CD, piuttosto che AC e BD. In que-
sto caso particolare, tuttavia, è possibile considerare anche l’andamento CB e AD, considerando le due linee cur-
ve.
234 APPROFONDIMENTI
5. Legge della pregnanza (o della buona forma) 5a
Fig. 2
Nella configurazione a sinistra compaiono figure regolari e uguali: ciò la
obbliga a “rimanere” nel piano; la configurazione a destra viene invece
3
Fig. 3
Tra le due configurazioni non c’è differenza: entrambe sono cornici ne-
re su sfondo bianco. Mentre il disegno di sinistra viene facilmente visto
4
come cornice (ed il bianco appartiene allo sfondo), quello di destra vie-
ne più facilmente visto come formato da due quadrati sovrapposti, uno
nero (sotto) ed uno bianco (sopra): la zona bianca inclinata non sembra
appartenere allo sfondo. La differenza tra le due configurazioni dipen-
de dal principio della buona forma: la superficie nera di sinistra viene
vista come cornice (ed il bianco è lo sfondo) perché questa è la soluzio-
ne più economica data la regolarità della superficie nera, che ha sem-
pre la stessa larghezza. La superficie nera di destra non ha la stessa lar-
ghezza: invece di vedere l’irregolarità della cornice, si è portati a visua-
lizzare due quadrati sovrapposti, regolari.
Fig. 4
a
b. una “ciambella” bianca posta sopra una macchia nera, su sfondo bianco;
c. una “ciambella” nera, con una piccola sagoma nera al centro del bu-
co, posta sopra uno sfondo bianco;
c
APPROFONDIMENTI 235
6. Legge dell’esperienza passata
L’esperienza è un fattore empirico: risulta infatti abbastanza intuitivo il fatto che elementi i quali, per le nostre espe-
rienze passate, sono abitualmente associati tra di loro, tendano a essere uniti in forme e configurazioni proprie.
1 2
Superfici anomale
In alcuni casi siamo portati a completare le immagini “inventandoci” margini inesisten-
ti, che definiscono superfici anomale, come già visto nel triangolo di Kanizsa. Percepia-
mo infatti nella fig. 3 a sinistra un quadrato bianco sopra quattro ottagoni e in quella a
destra un altro quadrato chiuso fra croci e rombi. Nella fig. 4, invece, appare un trian-
golo anomalo che fa sembrare più lunga la linea verticale di sinistra e più corta quella
di destra, creando anche un’illusione ottica.
3 4
236 APPROFONDIMENTI
Mascheramento
Il fenomeno del mascheramento avviene quando la percezione di una figura o di un og-
getto è resa difficile o impossibile per la presenza di altri elementi nel campo, benché
all’oggetto non venga tolto fisicamente nulla.
Osserviamo nelle figure sottostanti alcuni tipi di mascheramento, spesso usati anche dai
grafici nella realizzazione di marchi e logotipi.
Mascheramento mediante
ripetizione della figura.
Mascheramento
per progressivo
addensamento della
texture lineare.
Mascheramento
per sottrazione:
le macchie
Mascheramento simultaneo: nascondono il
dove si nasconde la stella rettangolo.
nell’immagine a fianco?
APPROFONDIMENTI 237
Giochi di illusione percettiva
Cerca di individuare nella figura gli elementi che creano illusioni percettive.
238 APPROFONDIMENTI
Le immagini ambigue di Maurits C. Escher
In questa pagina puoi osservare una delle tipiche combinazioni grafiche dell’artista olandese.
Disponendo adeguatamente due colori contrastanti, evidenzia le figure che compongono l’immagine.
APPROFONDIMENTI 239
Simmetrie
Combinazioni di figure simmetriche.
240 APPROFONDIMENTI
Simmetrie
Combinazioni di figure simmetriche.
APPROFONDIMENTI 241
La comunicazione
242 APPROFONDIMENTI
La semiotica, scienza dei segni
L’uomo è portato, per sua natura, a cercare di conferire significato a tutto ciò che lo circonda. In secondo luogo,
sente l’esigenza di comunicare ad altri le proprie idee, utilizzando una serie di strumenti che definiscono un lin-
guaggio.
Esistono vari tipi di linguaggio, ciascuno dei quali si serve di segni, che costituiscono un sistema.
La semiotica (o semiologia) è la scienza che studia questi sistemi, per poter dare significato ad ogni oggetto od
evento creando, interpretando e comunicando “segni” (o semi, dal greco semeion, nella terminologia usata dai se-
miologi).
Come già detto, il segno, elemento base della comunicazione, sta sempre per qualcosa, ossia rappresenta un og-
getto o un evento e può presentarsi in forma di parola, immagine, suono, odore e sapore, atteggiamenti e gesti.
Questi segni, uniti fra loro e regolati da precise norme, costituiscono il linguaggio della comunicazione. Abbiamo
visto che il linguaggio può essere verbale e non verbale: la comunicazione visiva si occupa, in prevalenza, dei lin-
guaggi non verbali, soprattutto del linguaggio visuale.
Le lettere dell’alfabeto
sono dei significanti. Alla
loro origine, però, esse
nacquero come pitto-
gramma, cioè come rap-
presentazione di un refe-
rente, come si può vedere
nel segno grafico che sta
alla base della formazione
della lettera A.
A A A A (at)
ideogramma lettera greca latina maiuscola “chiocciola”
Il “segno” secondo
il linguista ginevrino
Ferdinand de Saussure.
La rappresentazione visiva dello stesso segno è varia ed è soggetta ad un continuo processo di evoluzione e di ag-
giornamento: basti osservare, ad esempio, la figura riprodotta sopra, che illustra lo sviluppo del carattere latino A,
dal pittogramma al moderno carattere fonetico A, con le relative varietà di rappresentazione.
La semiotica parte comunque dal presupposto che tutto può diventare segno, ma solo a partire dal momento in
cui noi gli diamo un significato. Esistono diversi modelli applicativi della semiotica, soprattutto per la linguistica.
Ferdinand de Saussure (1857-1913), ad esempio, definì “segno” ciò che è composto di due proprietà imprescin-
dibili:
• un significante, ovvero la forma materiale che questo segno assume;
• un significato, ovvero il concetto che rappresenta, il contenuto del messaggio.
Successivamente, alle due proprietà si aggiunse il cosiddetto referente, cioè l’oggetto concreto cui si riferisce il se-
gno. Questa triade costituisce la base di ogni tipo di comunicazione e va accuratamente definita.
Ad esempio, se nel reparto elettrodomestici di un ipermercato vediamo un cartello con la scritta “BATTERIE” (si-
gnificante) sappiamo dove rifornirci di pile (significato) per il nostro walkman. Si dice allora che il rapporto tra si-
gnificante e significato crea un processo di significazione. Il referente del segno è la pila.
Un altro esempio: davanti a un semaforo rosso (significante) noi sappiamo che dobbiamo fermarci (significato). Il
referente, in questo caso, è il semaforo stesso.
Non sempre ad un significante corrisponde lo stesso significato: se il cartello “BATTERIE” è esposto nel reparto ca-
salinghi, la massaia immagina pentole da cucina; se invece è posizionato nel reparto degli strumenti musicali, il mu-
sicista andrà in cerca di piatti e tamburi. Analogamente, il significato “fermarsi” anziché dal semaforo può essere
suggerito dal cartello stradale “STOP”, annesso alle righe bianche tracciate sull’asfalto.
Starà quindi a noi, per una efficace comunicazione visiva, decidere quale significante e quale significato abbinare
al referente per una corretta significazione.
APPROFONDIMENTI 243
Tipi di segno
Nella comunicazione visiva troviamo segni di tipo diverso. Possiamo anzitutto distinguere tra segni naturali e segni
artificiali.
I segni naturali, presenti nell’ambiente reale, sono quelli che richiamano l’attenzione su qualche fenomeno di cui
non conosciamo la causa (sintomi), come la febbre o il mal di pancia per un’eventuale influenza, o il fumo, che
può farci pensare tanto a un incendio quanto a un falò o ai segnali di fumo degli indiani; oppure quelli che più
espressamente sono indici di un fatto o di un’azione, ad esempio le tracce di un animale sulla sabbia o gli indizi
polizieschi, come le impronte digitali.
Esistono poi numerosi segni artificiali, cioè intenzionalmente creati dall’uomo. Tra questi possiamo distinguere i
segni produttivi omosostanziali (cioè della stessa sostanza), divisi in intrinseci (parte dell’oggetto per il tutto), tra-
slativi (riproduzione di un colore o di un aspetto della materia) ed ostensivi (l’oggetto reale preso e mostrato come
segno).
Segni produttivi eterosostanziali proiettivi sono invece, ad esempio, le rappresenta-
zioni grafiche in prospettiva e caratterizzanti sono gli ideogrammi (disegni stilizzati che
rappresentano un’idea) o le strisce per la zebra, che indicano immediatamente l’ani-
male.
Assai spesso produciamo e usiamo anche segni artificiali sostitutivi, mettendo al po-
sto dell’oggetto simboli linguistici (parole e definizioni verbali), indici vettori (dito o
freccia che indica una direzione), segni visivi astratti (segnali stradali, bandiere ecc.),
emblemi, stemmi e simboli araldici.
Questa classificazione, ricavata dal Trattato di semiotica generale di Umberto Eco, non
è l’unica possibile e si presta ad ulteriori ampliamenti e modificazioni. È comunque uti-
le ed importante riflettere sulla grande varietà di segni che ci circondano, per poterli
meglio distinguere, interpretare e conoscere. Successivamente, saremo anche in grado
di produrre segni con sempre maggior consapevolezza, per una comunicazione corret- L’impronta digitale è il
ta e più agevole. classico esempio
di indizio.
244 APPROFONDIMENTI
I contenuti del “segno”
Denotazione, Connotazione, Evocazione
Ogni segno (icona, indice o simbolo) contiene in sé ulteriori elementi di specificazione, così definiti:
Denotazione
Si intende il significato fondamentale di un termine: è la immediata definizione, quasi da dizionario, di ciò che si
vede. Ad esempio, se vedo un’automobile, la denotazione è data dalla definizione stessa di auto: “veicolo a quat-
tro ruote per il trasporto di passeggeri e bagagli”.
Connotazione
Consiste in un’ulteriore precisazione, un allargamento della definizione, anche in rapporto con altri elementi ana-
loghi: tipo, marca, modello, funzione ed effettivo utilizzo (in auto posso viaggiare, fermarmi a riposare, cercare un
po’ di privacy ecc.);
Evocazione
Nasce per libera associazione di idee ed è quasi sempre soggettiva.
L’immagine, in osservatori diversi, può suscitare emozioni e sensazioni diverse: l’auto può essere vista come em-
blema positivo del progresso tecnico e sociale, oppure come fattore negativo di inquinamento ambientale, oppu-
re vissuta come status-symbol, cioè indice di prestigio e ricchezza ecc.
Anche questi elementi sono da studiare attentamente e conoscere, soprattutto se vogliamo costruire messaggi visi-
vi di tipo pubblicitario, indirizzati a un certo pubblico per invogliarlo ad acquistare un determinato prodotto.
Le immagini denotano
un segno zodiacale,
una bandiera,
una poltrona,
un fulmine,
un’impronta fossile,
un’automobile,
eppure quando le osser-
viamo richiamano alla
nostra mente molte altre
impressioni e pensieri.
APPROFONDIMENTI 245
Il segno visivo: icona, indice, simbolo
Dovendo lavorare con le immagini, risulta più semplice ricondurre i segni a tre tipologie fondamentali:
• Icona
• Indice
• Simbolo
Questo modello di classificazione, elaborato dal filosofo americano Charles S. Peirce (1839-1914), si basa sul tipo
di rapporto che i segni intrattengono con il referente.
Per icona si intende un’immagine che comunica per somiglianza, come una fotografia, un quadro con un ritrat-
to o un paesaggio simili al reale: in greco eikon significa proprio ‘immagine’.
L’indice invece comunica per connessione o per orientamento, suggerisce indicazioni di comportamento, secon-
do un rapporto causa-effetto: ad esempio, se vedo un lampo nel cielo capisco che è in arrivo un temporale e cor-
ro a ripararmi, oppure, se vedo uscire del vapore da una pentola so che non devo metterci la mano perché mi scot-
terei ecc. Questi segni spesso si riferiscono a un oggetto in virtù di un rapporto fisico diretto con esso e compren-
dono tutti i segni naturali e i sintomi fisici.
Per simbolo si intende un’immagine che comunica per convenzione, cioè assume significato e rimanda a un pre-
ciso oggetto o evento (il referente del simbolo) non per somiglianza ma solo perché così è stato arbitrariamente sta-
bilito. È quello che capita alle lettere dell’alfabeto con cui formiamo le parole o per i numeri che usiamo per fare
i conti.
Accade anche con i colori del semaforo, i cartelli stradali o i segnali indicatori per la sicurezza negli edifici, che so-
no stabiliti e accettati a livello internazionale e solo per questo assumono significato.
I cinque cerchi
colorati sono simbolo
delle olimpiadi.
Il segnale dell’uscita
di sicurezza nasce
dall’unione delle tre
tipologie di segno.
246 APPROFONDIMENTI
Segni iconici, segni indice e segni simbolo
Seguendo gli esempi suggeriti disegna a mano libera, nelle colonne sottostanti, icone, indici e simboli grafici.
Usa la tecnica che preferisci.
APPROFONDIMENTI 247
Progettare un pittogramma per un ambiente della scuola
Obiettivo dell’attività: applicare conoscenze e abilità acquisite per creare un pittogramma.
Il pittogramma consiste in un elemento grafico che rappresenta un luogo fisico o un’attività che vi si svolge. Va ese-
guito privilegiando la forma geometrica semplice, stilizzata ma riconoscibile, a tinta piatta, con un massimo di due
colori contrastanti, per aumentarne la visibilità.
Per la sua riconoscibilità non deve essere indispensabile la scritta.
248 APPROFONDIMENTI
Un esempio di lettura semiologica globale dell’immagine
A livello di denotazione osserviamo l’immagine di un ragazzo che tiene
con la mano sinistra una tazza con acqua e sapone e con la destra una
cannuccia entro cui soffia, formando una bolla di sapone. La connotazio-
ne ci suggerisce che il ragazzo è vestito in modo semplice ed è in piedi,
dietro un muretto. Il gioco evoca innocenza, serenità e allegria.
Il segno è artificiale in
quanto realizzato da un ar-
tista, ed iconico, poiché è
ben riconoscibile l’imma-
gine di un ragazzo che gio-
ca con le bolle di sapone.
Il significante è la tela su
cui il pittore ha steso i co-
lori ad olio che formano
l’immagine.
Il significato allude a in-
nocenti giochi da ragazzi.
Il referente del dipinto è il
ragazzo che Manet ha os-
servato per eseguire il ri-
tratto.
APPROFONDIMENTI 249
MODELLO DI COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE:
IL RISORGIMENTO ITALIANO
1. IPOTESI DI PERCORSO
2. INTRODUZIONE AL TEMA
Lo spirito patriottico in età risorgimentale è stato per lungo tempo accusato di eccesso di retorica. Ora invece quella fase sto-
rica che ha portato all’unità d’Italia è oggetto di studi che tendono a rileggerla e reinterpretarla. Molti dei suoi protagonisti af-
frontarono una lotta impari, ma con la consapevolezza dei loro ideali di amor patrio e di libertà, che alla fine prevalsero.
La società contemporanea sembra aver dimenticato questi ideali, che andrebbero invece riconsiderati, nonostante l’esigenza
di evitare guerre e conflitti.
250 APPROFONDIMENTI
5. LE IMMAGINI DEL RISORGIMENTO Giovanni Fattori, La Battaglia di Custoza, 1880. Olio su tela, 297x546 cm.
Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna.
La condizione
Il ruolo della economica
letteratura. delle regioni
italiane nel Ri-
Gli eventi storici sorgimento.
in Italia e in
Europa.
Nasce e si
diffonde la
La pittura e La musica e il fotografia.
l’arte di metà Risorgimento.
Ottocento. Il teatro d’opera.
Riflessioni a margine
APPROFONDIMENTI 251
MODELLO DI COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE:
GUERRA E PACE NEL XX SECOLO
1. IPOTESI DI PERCORSO
Scienze Le scoperte dell’epoca: la psicosi della bomba atomica e dei suoi effetti
2. INTRODUZIONE AL TEMA
Uscito dai drammatici eventi della Seconda Guerra Mondiale, il nostro paese conquistò a partire dagli Anni ‘50 un forte benes-
sere economico. Sono gli anni del cosidetto “boom”. Si torna a credere nei valori della libertà, della pace e della democrazia,
intorno ai quali era stata organizzata la lotta antifascista. L’Italia entra in un nuovo ordine internazionale, svolgendo un ruolo po-
litico strategico all’interno della Comunità europea.
Dopo anni di guerra e privazioni, l’arte e la cultura ri- 3. PER 4. PER INIZIARE...
spondono alle nuove esigenze. APPROFONDIRE
Negli Anni ’60 esplode il “boom” economico con il con- Con l’aiuto dell’Inse-
seguente fenomeno del consumismo. La vita degli ita- Nuovi prodotti dell’indu- gnante di Storia, introdu-
liani cambia rapidamente: nelle case entrano la televi- stria per le nostre fami- ci gli episodi salienti della
sione e nuovi elettrodomestici; mobili standardizzati so- glie. storia italiana del dopo-
no funzionali alla vita di tutti i giorni. guerra. Cerca in bibliote-
Bambini ed adulti frequentano il cinema, che suggeri- ca o nei cassetti di casa
sce nuovi modelli di vita e contribuisce a cambiare il Il cinema neorealista in alcune fotografie che te-
gusto estetico. Italia e le creazioni pub- stimonino la vita di cin-
Il neorealismo ha influito moltissimo sulla cultura italiana: blicitarie negli anni del quant’anni fa.
i film di Rossellini, De Sica e Visconti, le commedie tea- “boom”. Cerca nella tua antologia
trali di Eduardo de Filippo, le pitture di Guttuso e di Bi- o in altri testi, alcuni
rolli, i romanzi di Pavese e di Vittorini, le architetture di componimenti poetici o
Ridolfi, Quaroni, Albini e Samonà: tutti hanno in comu- Artisti e designer proget- letterari relativi agli anni
ne il desiderio di aderire alla realtà quotidiana e di dare tano mobili ed oggetti del dopoguerra.
risposte concrete all’esigenza di nuovi valori che fanno per la produzione indu- Chiedi consigli ai genitori
della famiglia, della religione, del lavoro il fulcro della vi- striale. (o meglio ai nonni o ad
ta sociale ed individuale. altre persone anziane
L’arte risponde a queste esigenze: in pittura, gli artisti che conosci): senz’altro
realisti descrivono con tinte forti il mondo dei contadini, Le correnti artistiche del si ricorderanno di quegli
degli operai, delle città; i pittori neoconcreti rispondono dopoguerra in italia: anni, fervidi di speranze
ai temi aperti dalle avanguardie all’inizio del secolo, cer- Volume C, pagg. 124 e e carichi di promesse per
cando un nuovo ordine visivo, basato sul valore delle seguenti. l’avvenire.
forme pure e sul rigore compositivo.
252 APPROFONDIMENTI
5. UN’IMMAGINE
DI RENATO GUTTUSO
Renato Guttuso,
Occupazione delle terre
incolte in Sicilia,1949-50.
Olio su tela, 270x330 cm.
Dresda, Gëmoldgalerie.
Il ruolo della
letteratura. La nuova democrazia e
Nel dopoguer-
ra non tutte le il nuovo ruolo dei partiti
Gli eventi storici politici.
in Italia e in regioni italiane
I giovani e la con-
Europa. seguirono un
testazione: il ‘68 e
medesimo ti-
non solo.
po di sviluppo.
Come si collo- Riflessioni a margine
ca la tua re-
Il “boom” economico Nasce e si gione in que- Cosa rimane oggi, nei
porta ad un aumento diffonde la sto processo. giovani, dei valori istituiti
dei beni di consumo: televisione.
La pittura e negli anni del dopoguer-
il nuovo design.
l’arte negli ra?
anni ‘50
e ‘60. Nuovi usi e nuove Assistiamo all’afferma-
L’altra faccia della storia: zione di nuovi valori nella
parole straniere en-
la condizione delle clas- civiltà contemporanea?
trano nella nostra
si povere e i problemi
lingua e nella nostra
sociali posti dall’emigra- I nuovi strumenti di co-
cultura.
zione interna. municazione di massa.
La fotografia:
ricerca di fo- Negli scorsi decenni i
to d’epoca e I giovani cantano Ho visto un film che parla- giovani contestavano a
riflessioni sul- nuove canzoni stra- va di.... viva voce contro i valori
la società di niere, soprattutto Il cinema neorealista ha costituiti: ed oggi?
quegli anni. giunte dall’Inghilter- prodotto opere di straordi-
ra e dall’America. nario valore artistico.
APPROFONDIMENTI 253
254
8 Soluzioni del volume
Test di verifica
Test d’ingresso
1. Tra gli oggetti sono presenti: 3 manichini, una scatola colorata, una scatola blu, un palo
con una spirale, un castello, una fabbrica con due ciminiere ecc.
255
Percezione e comunicazione 9. Vero/Falso - pag. 11
V F
1. Vero/Falso - pag. 9 1. n
V F 2. n
1. n 3. n
2. n 4. n
3. n 5. n
4. n 6. n 10. Comunicazione per immagini.
a. La funzione delle due immagini è:
5. n 7. n 1. ho sete, voglio bere (immagine
6. n 8. n a sinistra);
2. non sento bene, voglio sentire
7. n 9. n (immagine a destra).
8. n 10. n
b. Elementi che fanno parte del
9. n linguaggio del corpo:
10. n 1. Atteggiamento;
2. Mimica facciale;
3. Sguardo;
2. Nomi autori. 4. Gestualità;
Illusioni di: Zöllner, Müller-Lyer, Hering, Rubin, Necker. 5. Distanza fisica;
6. Tono della voce.
3a. Percezione della forma. I fattori principali sono:
a. Nitidezza della forma;
b. Contrasto di colore; 11. I fattori della comunicazione.
c. Differenza di dimensione;
d. Posizione delle figure nello spazio;
CONTESTO DELLA COMUNICAZIONE
5. Vero/Falso - pag. 10
elementi di disturdo
codice codice
V F FEEDBACK
1. n
2. n
12. Vero/Falso - pag. 12
3. n
4. n V F 13. Processo comunicativo.
5. n 1. n emittente: Rete televisiva
messaggio: Argomento discussione
6. n 2. n destinatario: Pubblico adulto
7. n 3. n contesto: Programma talk-show
contatto: Emissione televisiva
8. n 4. n
9. n 5. n 14. Corrispondenze.
d-1 c-2 e-3 a-4 b-5
10. n 6. n
15. Funzioni della comunicazione.
7. n a. poetica/estetica
7. Leggi della percezione. 8. n b. fática
La legge applicata nell’immagine dei cagnolini è quella del-
la somiglianza: percepiamo due coppie di cagnolini di co-
9. n c. espressiva/emotiva
d. conativa/retorica
lore chiaro separate da un cagnolino scuro. 10. n e. metalinguistica
V F
1. Vero/Falso - pag. 13 1. n
V F 2. n
1. n 3. n
2. n 4. n
3. n 5. n
4. n 6. n
5. n 7. n
6. n 8. n
7. n 9. n
8. n 10. n
9. n
10. n
giallo
giallo-arancio
verde-giallo
arancione
3. I colori dell’iride nell’ordine. verde
Rosso, arancio, giallo, verde, azzurro, indaco, violetto.
blu-verde rosso-arancio
V F V F
1. n 1. n
2. n 2. n
3. n 3. n
4. n 4. n
5. n 5. n
6. n 6. n
7. n 7. n
8. n 8. n
9. n 9. n
10. n 10. n
SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA 257
Luce e ombra - Il volume - Lo spazio
1. Vero/Falso - pag. 17 6. Vero/Falso - pag. 18
V F V F
1. n 1. n
2. n 2. n
3. n 3. n
4. n 4. n
5. n 5. n
6. n 6. n
7. n 7. n
8. n 8. n
9. n 9. n
10. n 10. n
2. Vero/Falso - pag. 25
V F
1. n 2. Dolmen
2. n
3. n
5. Fosso esterno
4. n
5. n
6. n
7. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
8. n a. trilitico
b. Stonehenge
9. n
10. n 9. Indica la risposta esatta.
1-b 2-a 3-b 4-c
3. Indica la risposta esatta. 10. Indica la denominazione delle seguenti opere.
1-b 2-b 3-b a. Statua stele
b. Cromlech
c. Bisonte di Altamira
d. Dolmen
4. Rispondi alle seguenti domande. 11. Completamento del brano.
a. Valle Camonica Megalitiche, trilitico, piedritti, architrave, dolmen, cromlech.
b. Dolmen
c. Monolite (o menhir)
12. Indica il titolo dell’opera e, con una crocetta,
se quanto affermato è Vero o Falso.
5. Indica le esatte corrispondenze. a. Venere di Willendorf V F
d-2 b-3 c-1 a-4 1. n
2. n
3. n
6. Vero/Falso - pag. 26
4. n
V F
b. Incisione rupestre Valle Camonica V F
1. n
1. n
2. n
2. n
3. n
3. n
4. n
4. n
5. n
6. n c. Pitture nella Grotta Chauvet V F
7. n 1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
260 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA
L’arte della Mesopotamia 7. Indica la denominazione esatta delle parti
dello Ziqqurat.
V F
1. n 2. Percorso processionale
2. n
3. n 1. Scalinata d’accesso
4. n
5. n
6. n 5. Piattaforma
7. n
8. n
9. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
10. n a. la terra con il cielo
b. Khorsabad
9. Indica la risposta esatta.
3. Indica la risposta esatta. 1-c 2-c 3-c 4-a
1-b 10. Indica la denominazione delle seguenti opere.
2-a a. Statua di Gudea
3-b b. ziqqurat
c. bassorilievo di Assurbanipal II
d. scavi archeologici di Persepoli
4. Indica il nome di almeno due città della Mesopotamia.
a. Babilonia 11. Completamento del brano.
b. Ninive Millenni, popoli, unitario, sovrano, religione, stilizzato.
2. Vero/Falso - pag. 33
1. Sarcofago del faraone
V F 4. Passaggio segreto
1. n 2. Prima camera sepolcrale
2. n
3. n
4. n
5. n
6. n 5. Piramidi delle Regine
7. n
8. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
9. n a. immagini e simboli
10. n b. Abu Simbel o altri
2. n 1. n
3. n 2. n
4. n 3. n
5. n 4. n
6. n c. Tempio di Lùxor a Tebe V F
7. n 1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
262 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA
L’arte cretese 7. Indica la denominazione esatta delle parti
del Palazzo di Cnosso.
2. Vero/Falso - pag. 37
V F
1. n 2. Ingresso ovest
2. n
3. n 5. Verande
4. n
5. n
6. n 1. Cortile centrale
7. n
8. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
a. stile di Kamàres
9. n b. a tholos o falsa cupola
10. n c. Cnosso, Festo, Zakro, Hiràklion
2. Vero/Falso - pag. 41
V F
1. n 1. Trabeazione
2. n
3. n 2. Frontone
4. Stilòbate
4. n
5. n
5. Prònao
6. n
7. n
8. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
a. Atene, Delfi, Rodi
9. n b. Olpe, cratere, anfora (o altri)
10. n
9. Indica la risposta esatta.
1-d 2-c 3-a 4-c
3. Indica la risposta esatta. 10. Indica la denominazione delle seguenti opere.
1-c 2-c 3-b a. Teatro di Epidauro
b. Kouros
c. Anfora del “lamento funebre”, Dipylon
d. Capitello ionico
4. Rispondi alla seguente domanda.
a. metope, triglifi. 11. Completamento del brano.
Vasi, vegetali, figure nere su fondo rosso,
figure rosse su fondo nero, stilo, pennello.
2. Vero/Falso - pag. 45
V F
1. n
2. n
3. n
4. n
4. Colonna
5. n 2. Podio
5. Prónao
6. n
7. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
8. n a. a edicola, a pozzetto, a tumulo
b. mattone, legno
9. n c. Toscana e Lazio
10. n
9. Indica la risposta esatta.
1-b 2-b 3-c 4-c
2. Vero/Falso - pag. 49
V F
1. n
2. n
3. n
4. n
5. n
2. Foro Boario
6. n
5. Circo Massimo
7. n
8. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
a. Pompei, Timgad, Brescia, Leptis Magna
9. n b. Ulpia, Emilia
10. n
9. Indica la risposta esatta.
1-b 2-c 3-a 4-c
3. Indica la risposta esatta. 10. Indica la denominazione delle seguenti opere.
1-b 2-a 3-c a. Colonna Traiana
b. Teatro di Merida (in Spagna)
c. Processione dedicatoria, Ara Pacis
d. Colosseo
4. Rispondi alle seguenti domande.
a. 753 a.C. 11. Completamento del brano.
b. botte Urbanizzazione, arco, botte, calcestruzzo, mattone, costruzioni.
5. Indica le esatte informazioni e, con una crocetta, 5. Indica le esatte informazioni e, con una
se quanto affermato è Vero o Falso. crocetta se quanto affermato è Vero o Falso.
Titolo dell’opera: Altare del Duca Ratchis Titolo dell’opera: Moschea Masjid-I Shah
Data: 744-749 Data: 771
Collocazione: Cividale del Friuli, Museo del Duomo Collocazione: Isfahan, Iran
Materiale: Pietra carsica
V F
V F 1. n
1. n 2. n
2. n 3. n
3. n 4. n
4. n 5. n
5. n 6. n
6. n 7. n
268 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA
L’arte romanica 7. Indica la denominazione esatta delle parti della
chiesa romanica.
3. Trifore
1. Completamento del brano.
Economica, culturale, opere, unitaria, stilistiche.
V F
1. n
2. n 2. Protiro
3. n
4. Pilastri
4. n
5. n 5. Loggiato
6. n
7. n
8. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
a. Parma, Modena, Pavia, Firenze
9. n b. La creazione di Adamo ed Eva, Il Peccato Originale
10. n
9. Indica la risposta esatta.
1-c 2-c 3-c 4-b
2. Vero/Falso - pag. 63
V F 2. Archi a sesto acuto
1. n
2. n
3. Pilastri a fascio
3. n
4. n
5. n 5. Archi rampanti
4. Volta a crociera
6. n
7. n
8. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
9. n a. Milano, Orvieto, Siena
b. caditoie, pusterle, torri cilindriche
10. n
9. Indica la risposta esatta.
1-b 2-d 3-b 4-a
3. Indica la risposta esatta. 10. Indica la denominazione delle seguenti opere.
1-b 2-c 3-b a. Notre-Dame di Parigi
b. Castel del Monte
c. Pulpito del Duomo di Pisa di Giovanni Pisano
d. Simone Martini, Annunciazione
4. Rispondi alle seguenti domande.
a. Notre-Dame 11. Completamento del brano.
b. vetrate Colorate, artigiani, finestre, sorgere, irreale, decorazioni.
1. Costoloni
2. Vero/Falso - pag. 67
V F
4. Tribune
1. n
2. n
3. n
2. Tamburo 5. Rosone
4. n
5. n
6. n
7. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
a. Firenze, Urbino, Padova, Roma
8. n b. Brunelleschi, Alberti
9. n
10. n 9. Indica la risposta esatta.
1-b 2-c 3-a 4-c
10. Indica la denominazione delle seguenti opere.
3. Indica la risposta esatta. a. Formella per la porta del Battistero di Firenze, Brunelleschi
1-c 2-a 3-d b. Tempio Malatestiano di Rimini, Leon Battista Alberti
c. Trinità, Masaccio
d. Nascita di Venere, Botticelli
4. Rispondi alle seguenti domande. 11. Completamento del brano.
a. prospettiva Palazzi nobiliari, ristrutturano, architettura, cupole, affreschi,
b. fiamminghi chiese
2. Vero/Falso - pag. 71
2. Figura di Raffaello
V F
1. n
2. n
3. Figura di Eraclito (Michelangelo)
3. n
4. n
5. n
6. n 8. Indica il nome delle opere.
7. n a. San Pietro in Montorio
b. la Pietà, il David
8. n c. la Gioconda, il Cenacolo
9. n d. l'Assunzione della Vergine
10. n 9. Indica la risposta esatta.
1-c 2-d 3-b 4-c
1. Cupola di Michelangelo
1. Completamento del brano.
Controllo, fedele, immediato,
teatrale, pittura. 2. Facciata
V F 3. Salone centrale
1. n
4. Ali avanzate con funzione di scuderie
2. n
3. n 5. Facciate laterali dell’ingresso
4. n
5. n
6. n
8. Indica il nome di due artisti del Settecento impegnati
7. n nei seguenti ambiti.
8. n a. Longhi, Piazzetta
b. Canaletto, Guardi
9. n c. Vanvitelli, Juvarra
10. n
9. Indica la risposta esatta.
1-b 2-d 3-a 4-c
10. Indica la denominazione delle seguenti opere o il nome-
3. Indica la risposta esatta.
dell’autore.
1-d 2-a 3-d
a. Il Cavadenti, Pietro Longhi
b. Fontana di Venere e Adone, Reggia di Caserta, Vanvitelli
c. Pitocco in riposo, Giacomo Ceruti
d. Teatro di San Samuele, G. Bella
4. Definisci i seguenti elementi 11. Completamento del brano.
dell’arte settecentesca. Chiari, composizioni, sociali, realtà, pittura, urbano.
a. Rococò
b. genere 12. Indica il titolo dell’opera e, con una crocetta,
se quanto affermato è Vero o Falso.
5. Indica le esatte corrispondenze. a. Reggia di Caserta, Vanvitelli V F
a-4 b-1 c-5 d-2 e-3 1. n
2. n
6. Vero/Falso - pag. 80
3. n
4. n
V F
b. Veduta del Canal Grande da V F
1. n San Vio verso il Bacino, Canaletto
2. n 1. n
3. n 2. n
4. n 3. n
5. n 4. n
6. n c. Affreschi di Würzburg, Tiepolo V F
7. n 1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
274 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA
L’arte neoclassica 7. Indica la denominazione esatta delle parti del
Teatro alla Scala.
2. Vero/Falso - pag. 83
V F
1. n
2. n 3. Platea 4. Palchi 5. Boccascena
3. n
4. n
5. n 1. Lesene 2. Timpano
6. n
7. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
8. n a. Mengs, Il Parnaso; David, Le Sabine
9. n b. Amore e Psiche, Paolina Borghese Bonaparte
V F V F
1. n 1. n
2. n 2. n
3. n 3. n
4. n 4. n
5. n 5. n
6. n
3. Indica la risposta esatta. 3. Indica la risposta esatta.
1-b 2-c 3-a 1-d 2-b 3-c
5. Indica le esatte informazioni e, con una crocetta, se 5. Indica le esatte informazioni e, con una
quanto affermato è Vero o Falso. crocetta, se quanto affermato è Vero o Falso.
Autore: E. Delacroix V F Autore: G. Courbet
Titolo dell’opera: La libertà guida il popolo Titolo dell’opera: Lo studio dell’artista V F
1. n
Data: 1830 Data: 1854-1855 1. n
Collocazione: Parigi, Museo del Louvre 2. n Collocazione: Parigi, Museo d’Orsay
3. n
2. n
4. n
3. n
5. n
4. n
6. n
5. n
6. n
2. Vero/Falso - pag. 91
V F
1. n
2. n
3. n
4. n
5. n
6. n
7. n 8. Indica il titolo di due opere di Monet, due di Renoir e
due di Degas.
8. n a. Il ponte giapponese, Colazione sull’erba
9. n b. Il palco, Gli ombrelli
c. Ballerina sulla scena, Piccola danzatrice di 14 anni
10. n
9. Indica la risposta esatta.
1-b 2-d 3-c 4-a
10. Indica la denominazione delle seguenti opere.
3. Indica la risposta esatta. a. Manet, Colazione sull’erba
1-a 2-b 3-c b. Mole Antonelliana
c. Degas, Ballerina sulla scena
d. Renoir, Ballo al Moulin de la Galette
V F
1. n
2. n
3. n
4. n
V F
1. n
2. n
3. n
4. n
5. n
6. n
7. n
8. n
SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA 279
Modernismo
1. Completamento del brano. 6. Scrivi le risposte esatte.
Movimento, correnti, Europa, Prima Guerra Mondiale, Titolo: Casa Batlló
borghese, progresso. Autore: Antoni Gaudí
Data: 1905-1907
2. Vero/Falso - pag. 99
V F
1. Elemento che simboleggia la lan-
1. n cia conficcata nel corpo del drago
2. n
3. n 2. Superficie texturizzata con
4. n forme geometriche regolari
5. n
6. n
3. Elementi decorativi policromi
7. n
8. n
7. Indica la risposta esatta.
1-d 2-b 3-c 4-a
V F
4. Indica la denominazione delle seguenti opere. 1. n
a. Olbrich, Padiglione della Secessione viennese
b. Guimard, Ingresso di una stazione della
2. n
Metropolitana a Parigi 3. n
c. Gaudí, Casa Milá 4. n
d. Klimt, La lotta di Teseo col Minotauro
5. n
6. n
V F
1. n
2. n
3. n
4. n
5. n
1. n 1. n
2. n 2. n
3. n 3. n
4. n 4. n
5. n 5. n
6. n 3. Indica la risposta esatta.
1-c 2-d 3-a
3. Indica la risposta esatta.
1-b 2-a 3-c 4. Indica le esatte corrispondenze.
a-2 b-4 c-1 d-3
4. Indica le esatte corrispondenze.
a-1 b-2 5. Indica le esatte informazioni e,
V F
con una crocetta, se quanto affermato
5. Indica le esatte informazioni e, V F è Vero o Falso. 1. n
con una crocetta, se quanto affermato 1. n Autore: F. L. Wright 2. n
è Vero o Falso. Titolo dell'opera: Casa sulla cascata
Autore: Vladimir Tatlin 2. n Data: 1935-1939 3. n
Titolo dell’opera: Monumento alla Terza 3. n Collocazione: Bear Run (Pennsylvania), USA 4. n
Internazionale
Data: 1919-1920 4. n 5. n
5. n 6. n
6. n
7. n