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ANGELA VETTESE

CLEMENTINA MACETTI - ANNIBALE PINOTTI

LEGGERE L’ARTE
Materiali didattici per l’Insegnante

ISBN 978-88-268-1138-3
EDIZIONI
1 2 3 4 5 6 7 8
2007 2008 2009 2010

DIREZIONE EDITORIALE: Roberto Invernici


REDAZIONE: Alessandra Pinotti
VIDEOIMPAGINAZIONE: Andrea Guarneri, Dario Emedoli
DISEGNI E SCHEMI GRAFICI: Alberto Avogadri
COPERTINA: Vavassori & Vavassori
STAMPA: Litostampa Istituto Grafico (Bg)

© by ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS


Via Crescenzi, 88 - 24123 Bergamo Tel. 035.249711 - Fax 035.216047
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Certi Car Graf Sistema Qualità conforme alla nuova
Certificazione norma UNI EN ISO 9001:2000 certifi-
Cartaria, Cartotecnica, Grafica
cato da CISQ CERTICARGRAF.
Indice
1. Struttura e utilizzo didattico del corso Orso, panda, koala, lama, cervo, daino,
Leggere l’Arte 3 lumaca e riccio 104
Gli uccelli 105
2. Progettazione didattica e Piani di Studio 6 Farfalle e insetti 107
- Indicazioni ministeriali per il curricolo Ragno, scorpione e scarabei 108
di Arte e Immagine 6 Anfibi e rettili 109
- Modelli di Piano di Lavoro annuale 8 Gli animali dei ghiacci 110
Classe prima 8 I pesci 111
Classe seconda 10 Delfini e squali 113
Classe terza 12 Le balene 114
- Piano per Unità Didattiche 14 L’orca 115
Classe prima 14 Stelle marine e conchiglie 116
Classe seconda 22 I crostacei 117
Tartarughe, cavallucci e razze 118
Classe terza 30
I molluschi 119
Altri pesci 120
3. Il registro personale dell’Insegnante 38
I mostri marini 121
Livelli di partenza 39 Gli animali fantastici 122
Test d’ingresso 39 Cartoni animati e fumetti 124
Verifiche delle Unità Didattiche 40 Il corpo umano: bambini e adulti 128
Classe prima 40 Il corpo umano: la danza e la musica 133
Classe seconda 42 Il corpo umano nello sport 135
Classe terza 44 Le mani 144
Valutazione di conoscenze e abilità 46 Le decorazioni del corpo 145
Valutazione delle competenze La maschera 146
comportamentali 48 L’evoluzione della moda 148
Valutazione delle competenze cognitive 50 Arredo urbano 156
Osservazioni sistematiche e Segni zodiacali tradizionali e moderni 158
note disciplinari 52 Packaging 160

4. Materiali iconografici: Linguaggio visuale 53 6. Materiali iconografici: Storia dell’Arte 161


Il linguaggio visuale: il punto 54 La Preistoria 162
Il segno 55 L’arte mesopotamica 164
La linea 58 L’arte egizia 166
La texture 59 Le civiltà egee 170
La forma: il triangolo 62 La Grecia 172
La forma: il quadrato 64 I popoli italici e gli Etruschi 178
La forma: il cerchio 66 Roma 180
Forme poligonali 68 Arte paleocristiana e Alto medioevo 186
Il colore 70 Arte bizantina e arabo-normanna 188
Volume, luce e ombra 72 L’arte romanica 190
Lo spazio, la prospettiva centrale 74 Il Gotico 192
Il Quattrocento 194
La composizione: nuclei e linee di forza 76
Il Cinquecento 196
Il Seicento 200
5. Materiali iconografici: Temi operativi 81
Il Settecento 202
Ambienti naturali 82 Il Neoclassicismo 204
Il mondo vegetale: l’albero 84 L’Impressionismo 206
Le foglie 86 Dopo l’Impressionismo 209
I fiori 88 Il Modernismo 213
I funghi 90 Le Avanguardie storiche 215
I frutti 91 L’architettura moderna 226
Verdura e ortaggi 92 La Pop Art 228
Il mondo animale: il cane 94 Le civiltà extraeuropee 229
Il gatto 95
Il cavallo 96 7. Approfondimenti 231
Animali da fattoria 97 Le leggi della percezione visiva 232
Animali da cortile 98 La comunicazione: la semiotica 242
Animali selvatici 99 Modelli di colloquio pluridisciplinare
Il bisonte 100 d’esame 250
Canguro, asino, cammello, dromedario 101
Animali della savana 102 8. Soluzioni del volume Test di verifica 255

2
1 Struttura e utilizzo didattico
del corso Leggere l’Arte
Struttura dell’opera
Come suggerisce il titolo, Leggere l’Arte si propone soprattutto di sviluppare e potenziare
nell’alunno la capacità di leggere e comprendere le immagini e le opere d’arte mediante
una lettura attiva di esse, puntualmente guidata e utilizzando più metodi.
Partendo dalla conoscenza degli elementi di base del linguaggio visuale, vengono stimolate
nell’alunno le capacità di esprimersi e comunicare in modo personale e creativo, utilizzan-
do tecniche, materiali e strumenti diversi.
Il corso è composto da tre volumi e da una serie di 36 schede di lettura dell’opera d’arte in
grande formato.

Volume A
Linguaggio visuale, tecniche, temi operativi
Conoscere le leggi della percezione, studiare armonie e contrasti dei colori, rappresentare
lo spazio prospettico, applicare le regole della simmetria e sperimentare diverse modalità
di composizione delle forme...
La conoscenza degli elementi fondamentali del Linguaggio visuale e delle relative modali-
tà di applicazione costituisce parte essenziale del corso.
Gli elementi da indagare sono numerosi ed interessanti, e trovano una logica applicazione
concreta, per attivare il processo di percezione e comunicazione visiva, mediante l’espres-
sione grafico-plastica, elemento sostanziale della disciplina.

a. I contenuti
Dopo alcune brevi considerazioni sulle azioni dell’Osservare, Esprimersi, Comunicare,
il testo si articola in 5 parti:

1. Gli elementi del linguaggio visuale


Punto, Segno e Pattern, Linea, Superficie/Texture, Forma, Colore, Luce/Ombra, Volume/Spazio
e Composizione.
Studiati e sperimentati separatamente, per meglio comprenderne gli aspetti fondamentali,
questi elementi troveranno la loro integrazione nella lettura di immagini e di opere della
Storia dell’Arte e nella pratica dei Temi operativi.

2. Le tecniche artistiche
Da quelle di uso comune a quelle meno frequenti e più difficili da affrontare, le tecniche
sono illustrate in modo semplice e progressivo per difficoltà, con dovizia di esempi guida-
ti per fasi successive, partendo sempre dalla lettura e analisi tecnica delle opere d’arte.

3. Percezione e comunicazione
In questa parte sono illustrati i princìpi essenziali della percezione delle immagini (con relati-
ve leggi) e le modalità di costruzione e comunicazione dei messaggi visivi.
La percezione/osservazione delle immagini costituisce il primo passo per la descrizione degli
elementi formali presenti in opere d’arte, in immagini statiche e dinamiche.
La conoscenza e l’applicazione delle leggi della comunicazione visiva consentono poi al-
l’alunno di sviluppare consapevolmente le proprie capacità creative attraverso l’utilizzo di
codici e linguaggi espressivi e la rielaborazione di segni visivi.
3
4. Temi operativi
Insieme alla Storia dell’Arte, costituiscono il luogo ideale per l’applicazione delle cono-
scenze e delle abilità conseguite nelle parti precedenti.
Vengono proposti argomenti come l’ambiente naturale (vegetale e animale), i beni cultura-
li e l’ambiente trasformato dall’uomo (città, case, archeologia industriale e le varie tipolo-
gie di beni artistici, culturali e ambientali presenti nel territorio), il corpo umano, i temi ci-
vili e sociali (pace e guerra, razzismo e intolleranza, solidarietà e lavoro) e una panorami-
ca sul mondo del preadolescente (famiglia, stati d’animo, amicizia e affettività, ecc.).

5. I linguaggi multimediali
Un discorso privilegiato meritano i messaggi visivi generati dai nuovi mezzi di comunicazio-
ne multimediale, ormai di uso diffuso tra la maggior parte degli artisti contemporanei ma
anche nella cultura giovanile.
Computer, videoinstallazioni, performance con suoni e luci costituiscono tecnica e linguag-
gio al tempo stesso: vengono usati dagli artisti per trasmettere messaggi politico-sociali op-
pure semplicemente per comunicare sensazioni ed emozioni allo spettatore. Non sono
quindi da trascurare poiché costituiscono, sotto varie forme, buona parte del vissuto visivo
quotidiano dei preadolescenti. Obiettivo fondamentale, infatti, è anche quello di far speri-
mentare l’utilizzo integrato di più codici, media, tecniche e strumenti multimediali per
creare messaggi espressivi e con precisi scopi comunicativi.

b. La struttura didattica
La struttura didattica di LEGGERE L’ARTE - Linguaggio visuale presenta elementi di forte in-
novazione sia nella formulazione del testo che nell’impaginazione. Anzitutto, il testo si po-
ne come obiettivo la completezza della trattazione, ma soprattutto l’estrema chiarezza del-
l’esposizione, scevra da rigide sovrastrutture pedagogiche.
Il testo è suddiviso nelle tradizionali Unità Didattiche ma l’impaginazione è basata su mo-
duli di due pagine raffrontate e propone nella pagina di sinistra la trattazione teori-
ca dell’argomento e nella pagina di destra uno o più esercizi illustrati e guidati per
l’immediata applicazione (in classe, nelle due ore di lezione) dei concetti teorici proposti.
Ciò consente al Docente la massima libertà nella progettazione didattica e la doverosa gra-
dualità nell’affrontare gli argomenti: ci si può fermare dopo 2, 4 o 6 pagine, ad esempio,
per riprendere eventualmente il discorso in tempi successivi, in relazione alla programma-
zione e ai ritmi di apprendimento degli studenti.
Al termine di ogni unità sono previste attività di Laboratorio creativo, per consentire agli
studenti maggior libertà espressiva su applicazioni che richiedono tempi più lunghi di ela-
borazione (lavori da iniziare a scuola e completare a casa).
Per quanto riguarda i temi operativi (soprattutto ambiente naturale e corpo umano), i di-
segni di esempio sono sviluppati sempre in tre fasi di lavoro, per consentire anche agli
studenti meno dotati di conseguire comunque risultati grafici accettabili.

Storia dell’Arte
Volume B: dalla Preistoria al Settecento
Volume C: dall’Ottocento ad oggi
Lo studio della Storia dell’Arte, almeno nelle sue linee cronologiche essenziali e nelle ope-
re più significative, costituisce una parte rilevante di un corso di Arte e Immagine.
Per evitare il rischio di un approccio troppo mnemonico, ripetitivo e alla fine faticoso e po-
co interessante, esistono numerose e diverse strategie che il Docente può porre in atto, in
relazione agli interessi, ai ritmi di apprendimento e alle effettive capacità degli alunni.
Leggere l’Arte si propone di agevolare le diverse modalità, mediante una struttura integra-
ta e aperta alle diverse situazioni. In generale, il testo prevede, per ogni lezione:

a. Introduzione storico/geografica
Una pagina introduttiva presenta, sinteticamente, l’inquadramento storico del periodo con-
siderato ed evidenzia la collocazione geografica mediante una cartina tematica corredata da
miniature di opere significative.

4
b. Quadro generale
Le pagine successive (2 o 4 in relazione all’importanza del periodo) presentano in sintesi
gli elementi caratterizzanti e gli artisti più importanti per quanto riguarda l’architettura, la
pittura, la scultura e le espressioni di cultura materiale del periodo, in modo da fornire im-
mediatamente un quadro agile ed esauriente.

c. Artisti più significativi


Per ogni periodo si presentano gli artisti più importanti, mediante una breve nota biografi-
ca e alcune schede di lettura delle opere più significative.

d. Schede di lettura dell’opera


Sono la parte essenziale del testo, in quanto guidano gli alunni alla sistematica lettura e
comprensione dell’immagine e delle opere d’arte, mediante un approccio semplice e di-
retto, fatto di blocchetti di testo che esprimono un concetto o attirano l’attenzione su un
particolare. Le immagini sono una per ogni pagina, quindi grandi e di eccellente qualità fo-
tografica, in modo da agevolarne l’osservazione e l’analisi.
Le schede di lettura si possono proporre agli alunni nella loro globalità oppure seleziona-
re, in relazione ai tempi e alle esigenze didattiche.

e. Esercizi
Contestualmente alla lettura dell’opera, vengono proposti numerosi esercizi di confronto,
interpretazione, riflessione sugli elementi del linguaggio visuale e rielaborazione grafica.
Gli esercizi sono da eseguire in classe, nell’arco delle due ore di lezione, in rapporto al-
l’opera oggetto di lettura e analisi, con l’utilizzo di tecniche semplici e fogli da disegno in
formato ridotto.

f. Laboratorio
Attività più complesse, sia per quanto riguarda i contenuti che le tecniche applicate, ven-
gono proposte al termine del capitolo. Sono attività da svolgere preferibilmente in aule at-
trezzate o nei laboratori nel tempo prolungato, oppure da concludere a casa, in un perio-
do di tempo più lungo. Possono costituire anche elaborati da presentare in sede di esame
di licenza.

g. Riepilogo
Al termine della unità viene proposto un quadro riassuntivo, con le linee cronologiche (in
relazione alle opere più importanti) e una tabella di sintesi dei concetti fondamentali
espressi dalle arti del periodo.
Risulta di estrema utilità per uno studio rapido quanto essenziale di un certo periodo, cor-
redandolo con la lettura di qualche opera.

La struttura di Leggere l’Arte, nella parte relativa allo studio della Storia dell’Arte, vuole
quindi agevolare il Docente nella selezione delle conoscenze da trasmettere, secondo vari
livelli di approfondimento, nell’approccio metodologico alla disciplina (basato magari più
sulla lettura/analisi delle opere che non sulla conoscenza degli elementi del linguaggio vi-
sivo o sulla sperimentazione e applicazione sistematica delle varie tecniche artistiche, ecc.)
e nel rispetto dei ritmi di apprendimento dei preadolescenti.

5
2 Progettazione didattica
e Piani di Studio
INDICAZIONI MINISTERIALI PER IL CURRICOLO
DI ARTE E IMMAGINE (SETTEMBRE 2007)
Le indicazioni ministeriali per il curricolo di Arte e Immagine, in fase di sperimentazione dal 2007 al 2009, non entrano nel dettaglio dei conte-
nuti, ma forniscono comunque alcune chiare indicazioni sugli obiettivi disciplinari e sulle principali competenze da sviluppare.
Non si tratta di prescrizioni vincolanti, in quanto passibili di modifiche, integrazioni e miglioramenti, ma è consigliabile una loro analisi, perché
possono portare a una utile riflessione sugli obiettivi e sulle metodologie didattiche della disciplina.

Presentazione

Lo studio della disciplina Arte e Immagine ha la finalità di sviluppare e di potenziare nel-


l’alunno la capacità di leggere e comprendere le immagini e le opere d’arte, di esprimersi
e comunicare in modo personale e creativo.
Il percorso formativo della disciplina dovrà di conseguenza riconoscere, valorizzare e or-
dinare l’insieme di conoscenze acquisite e di esperienze precedentemente realizzate dal-
l’alunno nel campo espressivo e multimediale fuori dalla scuola, anche in modo frammen-
tario. La disciplina contribuisce così in modo rilevante a far sì che la scuola si apra al mon-
do, portandola a confrontarsi criticamente con “la cultura giovanile” e con le nuove mo-
dalità di apprendimento proposte dalle tecnologie della comunicazione.
Attraverso il percorso formativo di tutto il primo ciclo, l’alunno impara a essere un citta-
dino colto e alfabetizzato in grado di esprimersi utilizzando il linguaggio visuale e dell’ar-
te.
In particolare il percorso permette all’alunno: di leggere e interpretare in modo critico e
attivo i linguaggi delle immagini e quelli multimediali; di comprendere le opere d’arte, i
beni culturali e il patrimonio artistico; di esprimersi e comunicare sperimentando attiva-
mente le tecniche e i codici propri del linguaggio visuale e audiovisivo. L’alunno può così
sviluppare le proprie capacità creative attraverso l’utilizzo di codici e linguaggi espressivi e
la rielaborazione di segni visivi.
Con l’educazione all’arte e all’immagine, soprattutto attraverso un approccio operativo
di tipo laboratoriale, l’alunno apprende le capacità di osservare e descrivere, di leggere e
comprendere criticamente le opere d’arte, che risultano necessarie per creare un atteggia-
mento di curiosità e di interazione positiva con il mondo artistico. È importante infatti che
l’alunno apprenda, a partire dal primo ciclo, gli elementi di base del linguaggio delle im-
magini (linea, colore, superficie, forma, volume, composizione ecc.) e allo stesso tempo
che sperimenti diversi metodi di lettura delle opere d’arte, anche attraverso esperienze di-
rette nel museo. È necessario altresì che abbia una conoscenza dei luoghi e dei contesti
storici, degli stili e delle funzioni che caratterizzano la produzione artistica.
Imparare a leggere le opere d’arte sensibilizza e potenzia nell’alunno le capacità esteti-
che ed espressive, rafforza la preparazione culturale, ma serve anche a sviluppare il senso
civico. L’alunno, infatti, si educa così alla salvaguardia e alla conservazione del patrimonio
artistico e ambientale e scopre i beni culturali presenti nella realtà del proprio territorio,
che impara a contestualizzare nell’ambito nazionale, europeo ed extraeuropeo.
Le immagini, le opere d’arte e la musica sono linguaggi universali che costituiscono stru-
menti potenti per favorire e sviluppare processi di educazione interculturale, basata sulla
comunicazione, la conoscenza e il confronto tra culture diverse.
6
Per far sì che la disciplina contribuisca allo sviluppo di tutti gli aspetti della personalità
dell’alunno è necessario che il suo apprendimento sia realizzato attraverso i nuclei costitu-
tivi del suo impianto epistemologico: sensoriale (sviluppo delle dimensioni: tattile, olfatti-
va, uditiva, visiva intesa come vedere-osservare); linguistico-comunicativo (il messaggio vi-
sivo, i segni dei codici iconici e non iconici, le funzioni ecc.); storico-culturale (l’arte come
documento per comprendere la storia, la società, la cultura di un’epoca); espressivo/comu-
nicativo (produzione e sperimentazione di tecniche, codici e materiali diversificati, incluse
le nuove tecnologie); patrimoniale (il museo, i beni culturali e ambientali presenti nel ter-
ritorio).

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale e legge e com-
prende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodot-
ti multimediali.
Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, moderna e contemporanea sa-
pendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; inoltre riconosce il
valore culturale di immagini di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal
proprio.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del pro-
prio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.
Realizza un elaborato personale e creativo applicando le regole del linguaggio visivo, uti-
lizzando tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici
espressivi.
Descrive e commenta opere d’arte, beni culturali, immagini statiche e multimediali, uti-
lizzando il linguaggio verbale specifico.

Obiettivi di apprendimento della terza classe della scuola secondaria di primo grado

Percettivo visivo
- Osservare e descrivere, con linguaggio verbale appropriato e utilizzando più metodi, tut-
ti gli elementi significativi formali presenti in opere d’arte, in immagini statiche e dinami-
che.

Leggere e comprendere
- Riconoscere i codici e le regole compositive (linee, colori, forma, spazio, peso-equilibrio,
movimento, inquadrature, piani, sequenze ecc.) presenti nelle opere d’arte, nelle immagi-
ni statiche e in movimento e individuarne i significati simbolici, espressivi e comunicativi.
- Conoscere e utilizzare gli elementi della comunicazione visiva, i suoi codici e le funzio-
ni per leggere a livello denotativo e connotativo messaggi visivi, e in forma elementare le
immagini e i linguaggi integrati.
- Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni
elementi del contesto storico e culturale.
- Riconoscere e confrontare in alcune opere gli elementi stilistici di epoche diverse.
- Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione storico-artistica
dall’arte antica, moderna a quella contemporanea.
- Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali presenti nel proprio terri-
torio, sapendo leggere i significati e i valori estetici e sociali.
- Elaborare ipotesi e strategie di intervento per la tutela e la conservazione, coinvolgendo
altre discipline.

Produrre e rielaborare
- Rielaborare immagini fotografiche, materiali di uso comune, elementi iconici e visivi,
scritte e parole per produrre immagini creative.
- Produrre elaborati, utilizzando le regole della rappresentazione visiva, materiali e tecni-
che grafiche, pittoriche e plastiche per creare composizioni espressive, creative e persona-
li.
- Sperimentare l’utilizzo integrato di più codici, media, tecniche e strumenti della comu-
nicazione multimediale per creare messaggi espressivi e con precisi scopi comunicativi.

PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE 7


Modelli di
Piano di Lavoro annuale
In queste pagine (e nelle seguenti) sono riportati alcuni esempi di piani di lavoro annuali, espressi in forma sinteti-
ca (quadro annuale per classe prima, seconda e terza) e declinati per Unità Didattiche (U.D.).
Sono modalità di formulazione della progettazione didattica entrambe complete, valide e funzionali, in relazione
alle esigenze didattiche e alle richieste del POF dei singoli Istituti.

Classe prima: PIANO DI LAVORO ANNUALE

TEMA UNITÀ ABILITÀ/ VERIFICA


PERIODO LIBRO di TESTO CONOSCENZE
DIDATTICHE CAPACITÀ e VALUTAZIONE

U.D. 0 Test di verifica • Vedere e osservare • Uso linguaggi specifici • Somministrazione


• Lettura di • Applicazione di tecni- test e tabulazione

Test d’ingresso immagini che grafiche ed dati


Pagg. 3-8
espressive • Analisi elaborati
Settembre

su abilità percetti-
ve,capacità di osser- • Produzione e rielabo-
vazione, conoscen- razione
ze di base su ele-
menti del linguaggio
visivo, abilità grafi-
co-plastiche, uso del
colore

U.D. 1 Volume A • Il meccanismo • Leggere e interpretare


della visione e le i contenuti dei mes-
illusioni ottiche saggi visivi e multime-
Pagg. 155-165
• Le leggi della per- diali
• Elaborati grafici
cezione visiva • Ricostruire il processo

Percezione visiva
Pagg. 166-174 comunicativo
• Comunicazione

e comunicazione
verbale e non ver- • Individuare le funzioni • Test di verifica,
bale della comunicazione Pagg. 9-12
Ottobre

• Testo narrativo e visiva


testo visivo • Superare lo stereotipo
• Fattori e funzioni
della comunicazio-
ne
• Come nasce
un’immagine
• Lo stereotipo visi-
vo

U.D. 2 Volume A • Il linguaggio visua- • Usare punto, segno,


le e i suoi codici: il linea e texture in

Gli elementi del


punto, il segno, il modo espressivo e

linguaggio visuale:
Pagg. 11-29 • Elaborati grafici
pattern, la linea, la non stereotipo
Novembre

punto, segno,
texture • Riprodurre e rielabora-

pattern, linea,
Pagg. 30-39 • Le forme geometri- re forme geometriche

texture, forma
che: struttura por- secondo la loro strut-
tante tura

8 PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE


TEMA UNITÀ ABILITÀ/ VERIFICA
PERIODO LIBRO di TESTO CONOSCENZE
DIDATTICHE CAPACITÀ e VALUTAZIONE

U.D. 3 Volume A • Il colore: struttura • Usare correttamente il • Elaborati grafici


e proprietà del colore

Gli elementi del


Novembre/Dicembre

colore, cerchio

linguaggio visuale:
cromatico di Itten
Pagg. 40-47 • Test di verifica,
• La composizione
• Analizzare la composi-
Il colore
(parte prima): Pagg. 13-16, 21-23
zione individuando
Pagg. 70-77 campo visivo,
relazioni tra forme,
posizione e collo-
La composizione
indicatori spaziali,
cazione delle figu-
peso ed equilibrio
re, peso ed equili-
brio

U.D. 4 Volume B • Quadro generale • Lettura e analisi di • Elaborati grafici


dell’arte della prei- opere d’arte

Arte preistorica
storia e delle civil-
Gennaio

e del Vicino
Pagg. 23-32 • Laboratorio
tà del Vicino
• Riconoscere le tipolo-
Oriente
Pagg. 33-52 Oriente (Mesopota
gie dei beni artistici

Lettura e analisi
mia e Egitto) • Test di verifica,

dell’opera d’arte
Pagg. 6-13 • Come leggere Pagg. 25-28, 29-32
l’opera d’arte
Pagg. 33-36

U.D. 5 Volume B • Quadro generale • Lettura e analisi di • Elaborati grafici


dell’arte egea: opere d’arte

Civiltà egee
Creta e Micene
Pagg. 53-62 • Laboratorio
Febbraio

Arte greca Pagg. 63-86


• Quadro generale
dell’arte greca
• Riconoscere le tecni- • Test di verifica,
che e le tipologie dei
Pagg. 37-40, 41-44
beni artistici del perio-
• Lettura opere do studiato

U.D. 6 Volume B • Quadro generale • Lettura e analisi di • Elaborati grafici


dell’arte etrusca e opere d’arte

Arte etrusca
romana
Pagg. 87-98 • Laboratorio
• Riconoscere le tecni-
Arte romana
Marzo

• Lettura opere che e le tipologie dei


Pagg. 99-118 • Test di verifica,
beni artistici del perio-
do studiato Pagg. 45-48, 49-52

U.D. 7 Volume A • L’ambiente • Osservare, riconosce- • Osservazione siste-


naturale re e interpretare gli matica degli alunni

Arte e ambiente: • Alberi elementi dell’ambiente

l’ambiente
Pagg. 176-183
circostante
• Foglie • Elaborati grafici
naturale
Pagg. 188-203
Aprile

• Produrre messaggi
• Fiori e frutti
visivi con l’uso di tec-
• La natura morta niche e materiali • Laboratorio creativo
diversi

U.D. 8 Volume B • Quadro generale • Lettura e analisi di • Elaborati grafici


dell’arte paleocri- opere d’arte

Arte paleocristiana
stiana, bizantina,

e bizantina
Pagg. 119-128 • Laboratorio
romanica e gotica
• Riconoscere le tecni-
Maggio
Giugno

L’arte del che e le tipologie dei

Medioevo:
Pagg. 135-174 • Test di verifica,
• Lettura opere beni artistici del perio-

il Romanico
do studiato Pagg. 53-56, 59-62

e il Gotico
Pagg. 63-66

PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE 9


Classe seconda: PIANO DI LAVORO ANNUALE

TEMA UNITÀ ABILITÀ/ VERIFICA


PERIODO LIBRO di TESTO CONOSCENZE
DIDATTICHE CAPACITÀ e VALUTAZIONE

U.D. 0 Test sugli argo- • Vedere e osservare • Uso di linguaggi spe- • Somministrazione
menti svolti l’anno • Lettura di immagini cifici test e tabulazione

Test d’ingresso su
precedente • Uso di tecniche dati

argomenti svolti nel


espressive • Analisi elaborati

corso dell’anno pre-


Settembre

• Produzione e rielabo-

cedente
razione

Recupero dei prere-


quisiti

U.D. 1 Volume A • I contrasti di luce- • Conoscere e descri- • Elaborati grafici


ombra vere i contrasti luce-

Luce, ombra, • Volumi chiusi e ombra nelle rappre-

volume
Pagg. 58-63 • Test di verifica,
aperti sentazioni visive
Pagg. 17-18
• Rappresentare il volu-
Ottobre

• La teoria delle
ombre me attraverso il chia-
roscuro

U.D. 2 Volume B • Quadro generale • Lettura e analisi di • Elaborati grafici


dell’arte del opere d’arte

Il Rinascimento:
Ottobre/Novembre

Rinascimento

il Quattrocento
Pagg. 175-206 • Laboratorio
• Il Quattrocento • Riconoscere le tecni-
che e le tipologie dei
• Test di verifica,
beni artistici del perio-
do studiato Pagg. 67-70

U.D. 3 Volume A • Raffigurare lo spa- • Rappresentare oggetti • Elaborati grafici


zio a tre dimensio- piani e solidi ed

Lo spazio e la
ni ambienti in prospetti-

rappresentazione
Pagg. 64-88 • Test di verifica,
• La prospettiva va frontale
Dicembre

prospettica
Pagg. 19-20
intuitiva • Riconoscere nell’arte
• La prospettiva e nel visual le tecni-
centrale che della prospettiva

U.D. 4 Volume B • Quadro generale • Lettura e analisi di • Elaborati grafici


dell’arte del opere d’arte

Il Rinascimento:
Rinascimento

il Cinquecento
Pagg. 207-242 • Laboratorio
• Il Cinquecento • Riconoscere le tecni-
Gennaio

che e le tipologie dei


• Test di verifica,
beni artistici del perio-
do studiato Pagg. 71-74

10 PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE


TEMA UNITÀ ABILITÀ/ VERIFICA
PERIODO LIBRO di TESTO CONOSCENZE
DIDATTICHE CAPACITÀ e VALUTAZIONE

U.D. 5 Volume A • Elementi del pae- • Osservare, riconosce- • Osservazione siste-


saggio: il cielo, il re e interpretare gli matica degli alunni

Arte e ambiente
mondo marino elementi dell’ambiente
Pagg. 184-187
circostante
• Gli animali • Elaborati grafici
Pagg. 204-233
• Inventare e produrre
messaggi visivi con
Febbraio

l’uso di tecniche e

La composizione
materiali diversi
• La composizione • Test di verifica,
Pagg. 78-90
(parte seconda):
Pagg. 23-24
nuclei e linee di
forza, simmetria,
modulo e ritmo,
staticità e dinami-
smo

U.D. 6 Volume B • Quadro generale • Lettura e analisi di • Elaborati grafici


dell’arte barocca opere d’arte

Il Seicento Pagg. 243-268 • Il Seicento • Laboratorio


• Riconoscere le tecni-
che e le tipologie dei
• Test di verifica,
beni artistici del perio-

Il Settecento
do studiato Pagg. 75-78
• Il Settecento
Marzo

Pagg. 269-282 Pagg. 79-82

U.D. 7 Volume A • Il corpo umano • Osservare e rappre- • Osservazione siste-


• Le mani sentare la figura matica degli alunni
umana

La figura umana
Pagg. 234-257 • Il volto

nell’Arte • Il ritratto
• Rielaborare la figura
umana, il volto, le
• Elaborati grafici
Aprile

• La caricatura mani in chiave espres-


• La maschera siva

U.D. 8 Volume A • Gli elementi fonda- • Leggere, interpretare e • Osservazione siste-


mentali del visual produrre messaggi matica degli alunni

Linguaggi
design visivi rapportandoli ai

multimediali:
Pagg. 324-327
• La grafica pubblici- contesti in cui sono

il visual design e
taria stati realizzati
• Elaborati grafici
la pubblicità
Maggio
Giugno

Pagg. 328-335

PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE 11


Classe terza: PIANO DI LAVORO ANNUALE

TEMA UNITÀ ABILITÀ/ VERIFICA


PERIODO LIBRO di TESTO CONOSCENZE
DIDATTICHE CAPACITÀ e VALUTAZIONE

U.D. 0 Test sugli argo- • Vedere e osservare • Uso di linguaggi spe- • Somministrazione
menti svolti l’anno • Lettura di immagini cifici test e tabulazione

Test d’ingresso su
precedente • Uso di tecniche dati

argomenti svolti
• Produzione di mes-
saggi visivi espressive • Analisi elaborati
Settembre

nel biennio • Produzione e rielabo-


razione

Recupero dei
prerequisiti

U.D. 1 Volume C • Quadro generale • Lettura e analisi di • Elaborati grafici


dell’arte dei periodi: opere d’arte

Arte
Neoclassicismo, • Riconoscere le tecni-
dell’Ottocento
Pagg. 4-61 • Laboratorio
Romanticismo, che e le tipologie dei
Ottobre

Realismo, beni artistici del


Impressionismo e periodo studiato • Test di verifica,
Postimpressionismo
• Rielaborare e produr- Pagg. 83-86, 87-88
re messaggi visivi con Pagg. 89-90, 91-94,
l’uso di tecniche
Pagg. 95-97,
diverse
pag. 98

U.D. 2 Volume C • Quadro generale • Lettura e analisi di • Elaborati grafici


dell’arte della prima opere d’arte

Arte della
metà del • Riconoscere le tecni-
prima metà
Pagg. 62-78 • Laboratorio
Novecento: che e le tipologie dei

del Novecento:
Novembre

Modernismo beni artistici del

Modernismo,
periodo studiato • Test di verifica,
Espressionismo

Espressionismo,
• Rielaborare e produr- Pagg. 99-100
Cubismo

Cubismo
re messaggi visivi con Pagg.101-103
l’uso di tecniche
diverse

U.D. 3 Volume A • Gli elementi dei lin- • Approfondimento nel- • Elaborati grafici
guaggi audiovisivi, l’utilizzo di diverse

Linguaggi
multimediali e infor- tecniche artistiche,

audiovisivi,
Pagg. 306-319 • Laboratorio creativo
matici: fotografia, multimediali e infor-
Dicembre

multimediali e
televisione, cinema, matiche

informatici
video art, arte elet- .
tronica
• Fumetti e cartoni
Pagg. 320-323
animati

U.D. 4 Volume C • Quadro generale • Lettura e analisi di • Laboratorio creativo


dell’arte della prima opere d’arte

Arte della prima


metà del Novecento: • Riconoscere le tecni- • Test di verifica,
metà del Novecen to:
Futurismo, Scuola che e le tipologie dei
Pagg. 79-115 Pagg. 104-111
dal Futurismo
di Parigi, beni artistici del

all’architettura
Astrattismo, periodo studiato
Gennaio

Avanguardie in
razionalista
• Rielaborare e produr- • Elaborati grafici e
Russia, Dadaismo, re messaggi visivi con pittorici
Surrealismo, Pittura l’uso di tecniche
Metafisica, Ritorno diverse
all’ordine
Pagg. 116-123 • Architettura e
design tra le due
guerre

12 PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE


TEMA UNITÀ ABILITÀ/ VERIFICA
PERIODO LIBRO di TESTO CONOSCENZE
DIDATTICHE CAPACITÀ e VALUTAZIONE

U.D. 5
Volume A • Beni culturali e • Analizzare e confron- • Osservazione siste-
ambientali tare i diversi criteri di matica degli alunni
valorizzazione e tutela

Beni culturali e
dei beni artistici nella

ambientali
Pagg. 264-279 storia
• L’ambiente trasfor-
Febbraio

mato dall’uomo • Valutazione elaborati


• Elaborare semplici
grafici
progetti architettonici

U.D. 6 • Conoscere il meto- • Progettare uno spazio • Elaborati grafici


Volume A do progettuale abitativo in relazione

La progettualità
alle varie esigenze

del design • L’organizzazione • Laboratorio


degli spazi abitativi • Progettare un oggetto
Marzo

Il design
Pagg. 280-287
• L’arredamento di design e costruire

industriale
un modellino

U.D. 7 Volume C • Quadro generale • Lettura e analisi di • Elaborati grafici


Pagg. 124-158 dell’arte contem- opere d’arte

Arte dal secondo


poranea: • Riconoscere le tecni-
dopoguerra ad
• Laboratorio
Arte del dopoguer- che e le tipologie dei

oggi
Aprile

ra, Pop Art, beni artistici del perio-


Neoavanguardie, do studiato • Test di verifica,
Scultura del ‘900, • Rielaborare e produrre Pagg. 112-117
Età postmoderna, messaggi visivi con
Nuova architettura l’uso di tecniche
diverse

U.D. 8 Volume A • Temi civili nella • Produrre messaggi


Pagg. 288-304 storia e nella con- visivi con l’uso di tec- • Laboratorio creativo
Arte ed
temporaneità niche diverse

educazione alla
• Rielaborare immagini

cittadinanza
• Test di verifica,
Maggio

d’arte o fotografie,
Giugno

• Quadro generale Pagg. 119-120


dell’arte extraeuro- anche con il PC, per

L’arte nei Paesi


Volume C pea realizzare un manife-
sto su un tema dato
extraeuropei
Pagg. 159-166 • Elaborati grafici, pit-
• Analisi e lettura di torici e informatici
opere d’arte

PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE 13


PIANO PER UNITÀ DIDATTICHE: Classe prima
U.D. 1 PERCEZIONE VISIVA E COMUNICAZIONE

Lezioni n.5 Ore di lezione n.10 Classe 1ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO


• Il meccanismo della visione e le illusioni ottiche • Le leggi della percezione visiva

CONOSCENZE
• Comunicazione verbale e non verbale
• Testo narrativo e testo visivo
• Fattori e funzioni della comunicazione
• Come nasce un’immagine
• Lo stereotipo visivo

ABILITÀ/CAPACITÀ
• Individuare figure ambivalenti e il rapporto figura/sfondo
• Leggere e interpretare i contenuti dei messaggi visivi e multimediali
• Ricostruire il processo comunicativo • Superare lo stereotipo
• Individuare le funzioni della comunicazione
esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

Leggere l’Arte-volume A
Lezione 1
- La percezione della forma: il rapporto
figura/sfondo
2 ore
• Il meccanismo della visione e le illusioni ottiche
• Le leggi della percezione visiva - Giocare con le figure ambivalenti
Pagg. 156-165 Pag. 157

Lezione 2
2 ore
• Comunicazione verbale e non verbale - La comunicazione non verbale
Pag. 166 Pag. 167

Lezione 3
- Illustrare una favola

2 ore
• Testo visivo e testo narrativo - Quando le immagini raccontano una sto-
Pag. 166 ria
Pag.167

Lezione 4
• I fattori della comunicazione

2 ore
- Ricostruire il processo comunicativo
• Le funzioni della comunicazione visiva
Pag. 169
Pagg. 168-170

- Lo stereotipo
Lezione 5
2 ore
• Come nasce un’immagine - Creatività visiva
Pag. 172 Pag. 173
Laboratorio creativo: tecniche sperimentali

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

- Matite colorate; pennarelli di varia misura - Elaborati grafici


Lezione frontale e
dialogata
- Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida; carta da - Laboratorio creativo
Esercitazioni guidate
lucido
Lavoro individuale
- Test di verifica, Pagg. 9-12
e a gruppi
- Immagini pubblicitarie varie

14 PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE


ELEMENTI DEL LINGUAGGIO VISUALE
Punto, segno, pattern, linea, texture, forma
U.D. 2

Lezioni n.3 Ore di lezione n.6 Classe 1ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE • Il linguaggio visivo e i suoi codici: il punto, il segno, il pattern, la linea, la texture, la forma

ABILITÀ/CAPACITÀ • Usare punto, segno, linea e texture in modo espressivo e non stereotipo
• Usare forme geometriche e organiche
• Rielaborare e produrre immagini in modo creativo

esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

Leggere l’Arte-volume A
• Il punto - Cataloghi visuali, pag. 13
Pag. 12 - Esprimersi “puntualmente”, pag. 13

Lezione 1
2 ore
• Il segno - Segno come gesto, pag. 15
Pag. 14 - Il segno e il simbolo, pag. 15
Laboratorio creatorio
• Il pattern - Dai segni alla figura, pag. 17
Pag. 16 - Repertori di segni, pag. 17

La Linea
• La linea
Andamenti lineari diversi, pag. 19,21,23,25
Pagg. 18-25
La texture
Lezione 2
2 ore
- Catalogo visuale di texture, pag. 27
• La texture
- Texture geometriche, pag. 27
Pagg. 26-29

Laboratorio creativo, pag. 38

• La Forma - Forme tagliate, strappate, sfumate, pag.

Lezione 3
Triangolo 31

2 ore
Quadrato - Laboratorio creativo
Cerchio Giocare con le forme, pag. 39
Pagg. 30-39

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

Lezione frontale e - Matite colorate


dialogata - Pennarelli di varia misura - Elaborati grafici
Esercitazioni guidate - Chine e inchiostri
Lavoro individuale - Carta o cartoncino colorati a superficie liscia o ruvida - Laboratorio creativo
e a gruppi - Forbici

PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE 15


ELEMENTI DEL LINGUAGGIO VISUALE
Il colore, la composizione
U.D. 3

Lezioni n.4 Ore di lezione n.8 Classe 1ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE • Il linguaggio visivo e i suoi codici: il colore e la composizione

ABILITÀ/CAPACITÀ
• Usare correttamente contrasti e armonie di colore

• Analizzare la composizione individuando relazioni tra forme, indicatori spaziali, peso ed equilibrio

esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

Leggere l’Arte-volume A - Composizioni cromatiche con colori pri-

Lezione 1
• La struttura e le proprietà del colore mari e secondari, pag. 43

2 ore
• Tinta, tono, saturazione - Come si ottengono i colori secondari e
• Il cerchio cromatico di Itten terziari, pag. 45
Pagg. 40-45 - Il cerchio dei colori di Itten, pag. 45

Lezione 2
• Il bianco, il nero e il grigio - Scacchiera con gradazione di grigio,

2 ore
pag.47
• Le terre
- Le gradazioni tonali del verde,
Pagg. 46-47 pag. 47

- Composizione con colori puri, pag. 49


• Armonie e contrasti di colore
Lezione 3
- Contrasto di chiaro e scuro, pag. 51

2 ore
• Il colore come linguaggio - Contrasto di caldi e freddi, pag. 51
• Valore simbolico e psicologia del colore - Lettura e analisi del colore in un’opera,
Pagg. 48-57 pag. 55
Laboratorio creativo, pagg. 56-57

• La composizione: il campo visivo e i princìpi della


composizione - La scelta dell’inquadratura, pag. 71
Lezione 4 • Posizione delle figure e collocazione spaziale
2 ore
- Creare indicatori spaziali, pag. 75
• Peso visivo ed equilibrio • Nuclei e linee di forza - Costruire ritmi visivi, pag. 83
• Simmetria - Laboratorio creativo, pagg. 88-90
Pagg. 70-90

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

- Elaborati grafici
Lezione frontale e
- Matite colorate
dialogata
- Pennarelli di varia misura - Laboratorio creativo
Esercitazioni guidate
- Tempere
Lavoro individuale
- Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida - Test di verifica, pagg. 13-16, 21-24
e a gruppi

16 PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE


U.D. 4 ARTE PREISTORICA E DEL VICINO ORIENTE

Lezioni n.4 Ore di lezione n.8 Classe 1ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE
• Linee fondamentali della produzione storico-artistica della Preistoria e delle civiltà fluviali del Vicino
Oriente (Mesopotamia e Egitto)
• Lettura e analisi dell’opera d’arte

• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del

ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi

lettura dell’opera - esercizi


LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

- Il Cromlech di Stonehenge, pag. 27

Lezione 1
- Pitture nella Grotta Chauvet, pag. 28
Leggere l’Arte-volume B

2 ore
- La Venere di Willendorf, pag. 30
• Arte preistorica
Laboratorio:
Pagg. 23-32
- Realizzare un graffito su gesso o con
pastelli a cera, pag. 31

- La ziqqurat di Ur, pag. 36


Lezione 2 - Scheda 1: La Porta di Ishtar a Babilonia
2 ore
• L’arte in Mesopotamia
Pagg. 33-41 - Lo Stendardo di Ur, pag. 38
- Scrittura cuneiforme, pag. 40

- Le piramidi di El Gizah, pag. 44-45


Lezione 3
2 ore
• L’arte egizia - L’evoluzione della scultura, pag. 47
Pagg. 42-52 - Scheda 2: Affresco della Tomba di Nakht
- Scrivere con caratteri geroglifici, pag. 51

Lezione 4
2 ore
• Lettura e analisi dell’opera d’arte
Pagg. 6-13

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

Lezione frontale e - Matite colorate; pennarelli di varia misura - Elaborati grafici


dialogata - Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida; carta da
Esercitazioni guidate lucido - Laboratorio
Lavoro individuale - Creta o DAS
e a gruppi - Test di verifica, pagg. 25-36

PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE 17


U.D. 5 ARTE GRECA

Lezioni n.3 Ore di lezione n.6 Classe 1ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE
• Linee fondamentali della produzione storico-artistica delle civiltà egee e della Grecia

• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del

ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi

lettura dell’opera - esercizi


LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio
- Il Palazzo di Cnosso, pag. 56
Leggere l’Arte-volume B - Gioco con il toro, pag. 57

Lezione 1
• Le civiltà egee: Creta e Micene - Il Tesoro di Atreo, pag. 60

2 ore
• Arte greca: l’architettura e la città
- Decorazioni di un tessuto cretese, pag.
Pagg. 53- 62 61

- Il tempio, pagg. 68-69

Lezione 2
• Arte greca: architettura e urbanistica - Gli ordini architettonici, pagg. 70-71

2 ore - Scheda 4: Atene, l’Acropoli e il


Partenone
Pagg. 63-72
- Le tipologie del tempio greco, pag. 83

- Policleto, il Doriforo, pag. 73

• Arte greca: la scultura e la decorazione vascolare - Il Laocoonte, pag. 75

Lezione 3 - L’evoluzione della rappresentazione della

2 ore
• L’Arte della Magna Grecia
donna, pagg. 76-77
Pagg. 73-86
- Le forme dei vasi e il loro utilizzo, pag.
79
- Decorazioni da vasi e fregi greci, pag. 84

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

Lezione frontale e - Elaborati grafici


dialogata - Matite colorate; pennarelli di varia misura
Esercitazioni guidate - Pastelli a olio o a cera e attrezzatura per graffito - Laboratorio
Lavoro individuale - Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida
e a gruppi - Test di verifica, pagg. 37-44

18 PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE


U.D. 6 ARTE ETRUSCA E ROMANA

Lezioni n.4 Ore di lezione n.8 Classe 1ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE • Linee fondamentali della produzione storico-artistica dell’arte etrusca e romana

• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del

ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi

lettura dell’opera - esercizi


LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

Leggere l’Arte-volume B - Il Guerriero di Capestrano, pag. 90

Lezione 1
• Arte dei popoli italici - Le necropoli etrusche, pagg. 92-93

2 ore
• Arte etrusca - La Chimera di Arezzo, pag. 95
- Scheda 6: Affreschi della Tomba
Pagg. 87-98 François

- Scheda 7: I monumenti di Roma imperiale

Lezione 2
• Arte romana: la città e l’architettura - Il Pantheon, pag. 106

2 ore
- Il Colosseo, pag. 107
Pagg. 99-118 - Gli archi di trionfo, pag. 110
- Le abitazioni presso i Romani, pag. 111

Lezione 3
- Le statue celebrative, pag. 112
• Arte romana: la scultura, la pittura e il mosaico

2 ore
- Una domus e i suoi dipinti murali, pagg.
114-115
Pagg. 102-116
- Il mosaico, pag.116

Lezione 4
- Comporre motivi ornamentali, pag. 97

2 ore
• Tecniche grafiche e plastiche applicate alla rielabora-
zione di immagini, oggetti e opere d’arte
- Modellato, pag. 117

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

Lezione frontale e - Elaborati grafici


- Matite colorate; pennarelli di varia misura
dialogata
- Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida; carta da
Esercitazioni guidate - Laboratorio
lucido
Lavoro individuale
- Tessere in carta colorata per mosaico
e a gruppi - Test di verifica, pagg. 45-52

PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE 19


ARTE E AMBIENTE
L’ambiente naturale
U.D. 7

Lezioni n.3 Ore di lezione n.6 Classe 1ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE • L’ambiente naturale


• Alberi, foglie, fiori e frutti
• La natura morta

ABILITÀ/CAPACITÀ
• Osservare, riconoscere e interpretare gli elementi dell’ambiente circostante

• Produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi

esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

- Come è fatto un albero?, pag. 190


Leggere l’Arte-volume A
Lezione 1
- Rami, radici, corteccia, pag. 191

2 ore
• Il mondo vegetale: l’albero
- Disegnare alberi, pag. 192
Pagg. 188-195
- Le foglie delle angiosperme, pag. 193
- Arte nel bosco, pagg. 194-195

• I fiori
- Forme e colori dei fiori, pag. 197
Lezione 2
Pagg. 196-197

2 ore - Forme e colori dei frutti, pag. 199


• I frutti
- Mela, pera, kiwi, pag. 200
Pagg. 198-201

Lezione 3
2 ore
• La natura morta
- Disegnare un oggetto dal vero, pag. 203
Pagg. 202-203

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

Lezione frontale e - Elaborati grafici


dialogata - Matite di varia durezza, matite colorate, pastelli
Esercitazioni guidate - Tempere - Laboratorio creativo
Lavoro individuale - Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida
e a gruppi - Osservazione sistematica degli alunni

20 PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE


ARTE DEL MEDIOEVO
Arte paleocristiana e bizantina - Il Romanico - Il Gotico
U.D. 8

Lezioni n.5 Ore di lezione n.10 Classe 1ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE
• Linee fondamentali della produzione storico-artistica dell’arte paleocristiana, bizantina, romanica e
gotica

• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del

ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi

lettura dell’opera - esercizi


LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio
- I simboli nell’Arte paleocristiana, pag.
122
Lezione 1
Leggere l’Arte-volume B

2 ore
- La basilica cristiana, pag. 123
• Arte paleocristiana e bizantina
- Il mausoleo di Galla Placidia, pag. 124
Pagg. 119-128
- L’imperatore Giustiniano e il suo seguito,
pag. 127

Lezione 2
- Una chiesa romanica: il Duomo di

2 ore
• Arte romanica: l’architettura Modena, pag. 138-139
Pagg. 135-143 - Basilica di sant’Ambrogio, Milano, pagg.
140-141

- Wiligelmo, le Storie della Genesi,


pag.144

Lezione 3
- Benedetto Antelami,

2 ore
• Arte romanica: le arti figurative
Deposizione, pag. 145
Pagg. 144-147
- Scheda 9: Il ciclo dei mesi di Antelami
- Bassorilievo con motivi romanici, pag.
147

Lezione 4
• Arte gotica: l’architettura - Le grandi cattedrali gotiche, pagg.158-

2 ore
159
Pagg. 155-165 - Il Duomo di Orvieto, pagg.160-161

• Arte gotica: la scultura e la pittura - Nicola Pisano, Pulpito del Battistero di


Pisa, pag. 164
Pag. 157

Lezione 5
- Cimabue, pag. 166
Pagg. 166-174

2 ore
- Giotto, Vita di San Franceso ad Assisi,
pagg. 170-171
• Tecniche grafiche e pittoriche applicate alla rielabora- - Scheda 11: Giotto, Cappella degli
zione di immagini, oggetti e opere d’arte Scrovegni a Padova
- Realizzare una vetrata, pag. 173

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

Lezione frontale e - Matite colorate; pennarelli di varia misura - Elaborati grafici


dialogata - Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida; carta da
Esercitazioni guidate lucido - Laboratorio
Lavoro individuale - Tessere in pasta vitrea e attrezzature per mosaico
e a gruppi - Colori per vetro - Test di verifica, pagg. 53-56, 59-66

PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE 21


PIANO PER UNITÀ DIDATTICHE: Classe seconda

U.D. 1 LUCE, OMBRA, VOLUME

Lezioni n.2 Ore di lezione n.6 Classe 2ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

• L’illuminazione

CONOSCENZE
• La percezione della luce e dell’ombra
• La teoria delle ombre
• La percezione del volume

• Riconoscere e descrivere nelle rappresentazioni visive i contrasti di luce e

ABILITÀ/CAPACITÀ
ombra e i diversi tipi di ombre

• Rappresentare in oggetti e in composizioni di oggetti il volume attraverso il chiaroscuro

esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

Leggere l’Arte-volume A
• L’illuminazione

Lezione 1
• Disegnare le ombre

2 ore
• La teoria delle ombre - Ombre e luci di una mela, pag. 59

Pagg. 58-59

- Effetti di luce, pag. 61

• La luce nell’arte
Lezione 2
- Disegnare ombre, pag. 61

4 ore
• Il volume
• La percezione e la rappresentazione del volume
- Dal piano al volume, pag. 63
Pagg. 60-63

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

- Elaborati grafici
- Matite di diversa durezza, matite colorate
Lezione frontale e
dialogata - Laboratorio creativo
- Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida
Esercitazioni guidate
Lavoro individuale - Test di verifica, pagg.17-18
- Carta da lucido
e a gruppi

22 PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE


U.D. 2 ARTE DEL RINASCIMENTO - IL QUATTROCENTO

Lezioni n.4 Ore di lezione n.8 Classe 2ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE
• Linee fondamentali della produzione storico-artistica del Rinascimento
• Il Quattrocento

• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del

ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi

lettura dell’opera - esercizi


LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

Leggere l’Arte-volume B - La cupola di Santa Maria del Fiore a

Lezione 1
Firenze, pag. 180

2 ore
• L’arte del Quattrocento
- Scheda 12: L.B. Alberti, Palazzo Rucellai
• Architettura
- L’idea di città nel Rinascimento, pagg.
Pagg. 175-179 184-185

- Masaccio, Cappella Brancacci, pag. 188

Lezione 2
• La pittura del Quattrocento - Scheda 13: Mantegna, Camera degli
sposi
2 ore - Piero della Francesca, Battesimo di
Pagg. 188-203 Cristo, pag. 190
- Botticelli, ideale di bellezza, pagg. 194-195

- Brunelleschi/Ghiberti, Sacrificio di
• La scultura del Quattrocento
Lezione 3
Isacco, pag. 181

2 ore
- Donatello, San Giorgio e David a con-
Pagg. 179, 204 fronto, pag. 204
- Scheda 14: Donatello, Banchetto di
Erode

Lezione 4
• Tecniche grafiche e pittoriche applicate alla rielabora-

2 ore
• Collage con festone, pag. 205
zione di immagini, oggetti e opere d’arte
• Pittura su ceramica, pag. 205

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

Lezione frontale e - Elaborati grafici


- Matite colorate; pennarelli di varia misura
dialogata
- Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida
Esercitazioni guidate - Laboratorio
- Carta da lucido
Lavoro individuale
e a gruppi - Test di verifica, pagg. 67-70

PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE 23


U.D. 3 LO SPAZIO E
LA RAPPRESENTAZIONE PROSPETTICA

Lezioni n.2 Ore di lezione n.6 Classe 1ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE
• Raffigurare lo spazio a tre dimensioni
• La prospettiva intuitiva
• La prospettiva centrale e accidentale

ABILITÀ/CAPACITÀ
• Rappresentare oggetti piani e solidi ed ambienti in prospettiva frontale e accidentale

• Riconoscere nell’arte e nel visual le tecniche della rappresentazione prospettica

esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

Leggere l’Arte-volume A
• Il volume
- Dal piano al volume, pag. 63
• La percezione del volume
Lezione 1
2 ore
• Rappresentare lo spazio: la prospettiva
- Disegnare una città in prospettiva cen-
• La prospettiva intuitiva
trale, pag. 65

Pagg. 62-65

- Disegnare un edificio in prospettiva acci-


dentale, pag. 66
• La rappresentazione prospettica dello spazio

Lezione 2
4 ore
- Prospettiva accidentale di un parallelepi-
• La prospettiva accidentale
pedo, pag. 67

Pagg. 66-69
- Analisi della prospettiva nelle opere d’ar-
te, pag. 69

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

- Matite di diversa durezza, matite colorate


- Osservazione sistematica degli
Lezione frontale e
studenti durante le lezioni
dialogata - Materiali e attrezzi per il disegno geometrico
Esercitazioni guidate
- Elaborati grafici
Lavoro individuale - Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida
e a gruppi
- Test di verifica, pagg. 19-20
- Carta da lucido

24 PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE


U.D. 4 ARTE DEL RINASCIMENTO - IL CINQUECENTO

Lezioni n.4 Ore di lezione n.8 Classe 2ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE
• Linee fondamentali della produzione storico-artistica dell’arte del Rinascimento
• Il Cinquecento

• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del

ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi

lettura dell’opera - esercizi


LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

- Leonardo, Il cenacolo, pagg. 212-213


Leggere l’Arte-volume B - Leonardo, Ritratti femminili, pagg. 214-

Lezione 1
215

2 ore
• L’arte del Cinquecento
- Raffaello, Stanze vaticane, pagg. 218-
• Leonardo da Vinci
219
• Raffaello Sanzio
- Raffaello, Sposalizio della Vergine, pagg.
Pagg. 207-221 220-221
- Scheda 15: Michelangelo, Cappella
Sistina
• Michelangelo Buonarroti - Michelangelo, David, pag. 223

Lezione 2
Pagg. 222-227 - Michelangelo, Giudizio Universale, pagg.

2 ore
224-225
• La pittura veneta - Giorgione, La tempesta
Pagg. 232-236 - Veronese, Cena in casa di Levi, pag. 233
- Tiziano, Assunzione della Vergine, pagg.
234-235

• L’architettura

Lezione 3
- Bramante, Tempietto di San Pietro in
• Bramante
Montorio, pag. 229
2 ore
• Andrea Palladio
- Palladio, Villa Capra, pag. 231
- Scheda 16: Giulio Romano, Palazzo Te
Pagg. 228-231

- Pontormo, Trasporto di Cristo al sepol-


cro, pag. 238
Lezione 4
• Il Manierismo

2 ore
- Rosso Fiorentino, Deposizione, pag. 239
Pag. 209
- Parmigianino, Madonna dal collo lungo,
Pagg. 238-242 pag. 240
- Assemblaggio manierista, pag. 241

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

Lezione frontale e - Elaborati grafici


- Matite colorate
dialogata
- Pennarelli di varia misura
Esercitazioni guidate - Laboratorio
- Carta colorata, pezzi di stoffa, materiali vari
Lavoro individuale
- Carta da lucido
e a gruppi - Test di verifica, pagg. 71-74

PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE 25


ARTE E AMBIENTE
Gli animali - La composizione
U.D. 5

Lezioni n.4 Ore di lezione n.8 Classe 2ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE • Gli animali • Animali fantastici

• La composizione (parte seconda): nuclei e linee di forza, simmetria, ecc.

ABILITÀ/CAPACITÀ
• Osservare, riconoscere e interpretare gli elementi dell’ambiente circostante
• Produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi

esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

Esercizi:
Leggere l’Arte-volume A
Lezione 1
pagg. 209-211

2 ore
Laboratorio creativo:
• Il mondo animale
- Dipingere un sasso, pag. 212
Pagg. 204-217
- Cow parade, pag. 213

Esercizi: pagg. 219-229


Lezione 2
• Il mondo animale: animali selvaggi, uccelli, pesci, rettili

2 ore
- Coloriamo il mondo dei dinosauri,
e anfibi, dinosauri, animali fantastici
pag. 231
Pagg. 218-233
- Disegnare un drago, pag. 233

• La composizione: nuclei e linee di forza

Lezione 3
- Nuclei visivi - linee di forza, pag. 79
Pagg. 78-79

2 ore
- Riconoscere e disegnare le simmetrie,
pag. 81
• Il senso dell’ordine: la simmetria, modulo e ritmo
- Ritmi visivi, pag. 83
Pagg. 80-83

- Movimento nelle immagini fisse, pag. 85

Lezione 4 - Analisi globale della composizione in

2 ore
• Staticità e dinamismo, Pagg. 84-85 un’opera d’arte, pagg. 86-87
- Laboratorio creativo: una cornice con la
pasta, pag. 89
- I sette tipi di fregio, pag. 90

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

Lezione frontale e - Matite colorate, pastelli


- Osservazione sistematica degli studenti
dialogata
durante le lezioni
Esercitazioni guidate - Tempere, acquerelli, chine e inchiostri
Lavoro individuale
- Elaborati grafici
e a gruppi - Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida

26 PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE


U.D. 6 IL SEICENTO E IL SETTECENTO

Lezioni n.4 Ore di lezione n.8 Classe 2ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE • Linee fondamentali della produzione storico-artistica dell’arte barocca


• Il Seicento
• Il Settecento

• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del

ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi

lettura dell’opera - esercizi


LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio
- Scheda 17: Bernini, Borromini, da
Cortona
Leggere l’Arte-volume B
Lezione 1
- Bernini, Piazza San Pietro a Roma, pag.

2 ore
• Il linguaggio dell’arte barocca
246
• Il Seicento: l’architettura
- Borromini, Sant’Ivo alla Sapienza, pag.
Pagg. 243-251 248
- Lecce, città barocca, pag. 250
- Bernini, Apollo e Dafne, pag. 252
- Bernini, David, pag. 253
• La scultura barocca - Caravaggio, Deposizione nel sepolcro,

Lezione 2
pag.257

2 ore
• La pittura: Caravaggio - Caravaggio, Vocazione di San Matteo,
pag. 258
- Annibale Carracci, Galleria di Palazzo
Pagg. 252-259 Farnese, pag. 261
- Scheda 18: Caravaggio, Madonna dei
pellegrini

- Velazquez, Las meniñas, pag. 264


- Vermeer, La lettrice in azzurro, pag. 265
• Il Seicento in Europa

Lezione 3
- Rembrandt, La ronda di notte, pag. 266
Pagg. 264-265

2 ore
- Laboratorio
- La natura morta, pag. 267
• L’arte del Settecento
- Vanvitelli, Reggia di Caserta, pagg. 272
Pagg. 269-274
273
- Scheda 19: Tiepolo a Villa Valmarana

Lezione 4
2 ore
• Il teatro e la scenografia, L’artigianato - Canaletto, pag. 275
Pagg. 279-282 - Intarsio, pag. 281

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

Lezione frontale e - Elaborati grafici


- Matite colorate; pennarelli di varia misura
dialogata
- Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida
Esercitazioni guidate - Laboratorio
- Carta da lucido
Lavoro individuale
- Legno di balsa per intarsio
e a gruppi - Test di verifica, pagg. 75-82

PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE 27


LA FIGURA UMANA NELL’ARTE
Il corpo umano
U.D. 7

Lezioni n.3 Ore di lezione n.6 Classe 2ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE
• Il corpo umano
• Le mani
• Il volto
• Il ritratto, la caricatura, la maschera

ABILITÀ/CAPACITÀ
• Osservare e rappresentare la figura umana
• Rielaborare la figura umana, il volto, le mani in chiave espressiva

esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

Leggere l’Arte-volume A
• La struttura del corpo umano - La figura umana nella Storia dell’Arte,

Lezione 1
pagg. 238-241
• Il canone di proporzione

2 ore
- Rappresentare la figura umana in movi-
• La forma del corpo
mento, pag. 243
• La figura umana in movimento
- Rappresentare la figura umana in
• Il corpo nello sport un’azione sportiva, pag. 245
Pagg. 234-245

• Le mani
Lezione 2
- Disegnare le mani, pag. 247

2 ore
Pagg. 246-247 - Disegna il volto di un compagno, pag.
•Il volto 249
Pagg. 248-251 - I dettagli del volto, pagg. 250-251

• Il ritratto
- Eseguire un ritratto, pag. 253
Pagg. 252-253

Lezione 3
- Disegnare caricature, pag. 255

2 ore
• La caricatura
Pagg. 254-255
- Maschere tipiche della tua regione, pag.
257
• La maschera
Pagg. 256-257

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

Lezione frontale e - Matite colorate, pastelli


- Osservazione sistematica degli studenti
dialogata
durante le lezioni
Esercitazioni guidate - Tempere, acquerelli, chine e inchiostri
Lavoro individuale
- Elaborati grafici
e a gruppi - Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida

28 PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE


LINGUAGGI MULTIMEDIALI
Il visual design e la pubblicità
U.D. 8

Lezioni n.3 Ore di lezione n.6 Classe 2ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE • Gli elementi fondamentali del visual design


• La grafica pubblicitaria

ABILITÀ/CAPACITÀ • Leggere, interpretare e produrre messaggi visivi rapportandoli ai contesti in cui sono stati realizzati
• Realizzare disegni ed elaborare immagini utilizzando software interattivi

esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

- Il Lettering, pag. 325


Leggere l’Arte-volume A

Lezione 1
• Il mondo della grafica

2 ore
- Progettare un logo o un marchio,
• Tipografia e Lettering
pag. 327
• Simbolo, marchio, logo
Pagg. 324-327

Lezione 2
• La pubblicità

2 ore
- Professione grafico, pag. 329
Pagg. 328-329

Lezione 3
- Metafore visive, pag. 331

2 ore
• Comunicare per immagini - Figure retoriche, pag. 332
Pagg. 330-335 - Lettura e analisi di un manifesto pubbli-
citario, pag. 333

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

- Osservazione sistematica degli studenti


Lezione frontale e
durante le lezioni
dialogata - Matite colorate, pennarelli di varia misura, tempere
Esercitazioni guidate - Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida
- Elaborati grafici
Lavoro individuale - PC, scanner, stampante
e a gruppi
- Laboratorio creativo

PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE 29


PIANO PER UNITÀ DIDATTICHE: Classe terza

U.D. 1 ARTE DELL’OTTOCENTO

Lezioni n.4 Ore di lezione n.8 Classe 3ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE
• Linee fondamentali della produzione storico-artistica dell’arte neoclassica, romantica, impressioni-
sta e postimpressionista

• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del

ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi

lettura dell’opera - esercizi


LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

- David, Il giuramento degli Orazi, pag. 7


Leggere l’Arte-volume C - Scheda 20: David, Napoleone
• Il Neoclassicismo - Ingres, Madame Moitessier, pag. 9
Lezione 1
2 ore
Pagg. 4-13 - Antonio Canova, Amore e Psiche, pag. 11
- Scheda 21: Friedrich, Viandante sul mare
• Il Romanticismo - Goya, La fucilazione del 3 maggio, pag. 17
Pagg. 14-23 - Géricault, La zattera della Medusa, pag. 20
- Delacroix, La libertà guida il popolo, pag. 21

- Courbet, Lo studio dell’artista, pag. 26


• Il Realismo
- Corot, Paesaggi, pag. 27
Lezione 2
Pagg. 24-29

2 ore
- Rodin, Il pensatore, pag.29
- Giovanni Fattori, Buoi al carro, pag. 31
• I Macchiaioli
- Scheda 22: Fattori, La battaglia di Custoza
Pagg. 30-32
- Silvestro Lega, La visita, pag. 32

- Manet, La colazione sull’erba, pag.36


Lezione 3
• L’Impressionismo
- Scheda 23: Monet, Il ponte di Argenteuil
2 ore
Pagg. 34-43
- Degas, Cavalli da corsa, pag. 41
- Renoir, Ballo al Moulin de la Galette, pag. 43

- Scheda 24: Seurat, La Grande Jatte


- Pellizza da Volpedo, Il Quarto Stato, pag. 50
• Il Postimpressionismo:
Lezione 4
- Scheda 25: Van Gogh, La chiesa di Notre
Dame a Auvers
2 ore
Cézanne, Van Gogh, Gauguin
• Il Divisionismo, il Simbolismo - Gauguin, Il Cristo giallo, pag. 55
Pagg. 46-61 - Toulouse-Lautrec, Au Moulin Rouge, pag. 56
- Cézanne, Ragazzo con panciotto rosso, pag.
59

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

Lezione frontale e - Elaborati grafici


- Matite colorate; pennarelli di varia misura
dialogata
- Tempere
Esercitazioni guidate - Laboratorio
- Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida
Lavoro individuale
- Carta da lucido
e a gruppi - Test di verifica, pagg. 83-98

30 PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE


ARTE DELLA PRIMA META’ DEL NOVECENTO
Modernismo, Espressionismo, Fauves
U.D. 2

Lezioni n.4 Ore di lezione n.8 Classe 3ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE • Linee fondamentali della produzione storico-artistica dell’arte della prima metà del Novecento, dal
Modernismo alle avanguardie artistiche

• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del

ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi

lettura dell’opera - esercizi


LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

Leggere l’Arte-volume C

Lezione 1
• Il Modernismo
- Scheda 26: Gaudì, Casa Batlló
2 ore
• La nuova architettura
- Klimt, Il bacio, pag. 65
• La Secessione viennese
Pagg. 62-66

- Munch, L’urlo, pag. 69


• Le Avanguardie Storiche:
Lezione 2
- Kirchner, Cinque donne nella strada,
pag. 71
2 ore
Espressionismo, Fauves
- Scheda 27: Dérain, Il porto di Londra
Pagg. 67-73 - Matisse, La tavola imbandita, pag. 72

- Picasso, Les demoiselles d’Avignon,

Lezione 3
pag. 77

2 ore
• Il Cubismo
- Picasso, Natura morta con sedia impa-
Pagg. 74-78 gliata, pag. 78
- Scheda 28: Picasso, Guernica

Lezione 4
2 ore
• Tecniche grafiche e pittoriche applicate alla rielabora-
- Elaborati per la prova d’esame
zione di immagini e opere d’arte

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

Lezione frontale e - Elaborati grafici


- Matite colorate; pennarelli di varia misura
dialogata
- Tempere, collage
Esercitazioni guidate - Laboratorio
- Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida, carta da
Lavoro individuale
lucido
e a gruppi - Test di verifica, pagg. 99-103

PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE 31


U.D. 3 LINGUAGGI AUDIOVISIVI,
MULTIMEDIALI E INFORMATICI

Lezioni n.3 Ore di lezione n.6 Classe 3ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE
• Gli elementi dei linguaggi audiovisivi, multimediali e informatici: cinema, video art, arte elettronica

* Approfondimento
* Grafica al computer
* La fotografia, la televisione

ABILITÀ/CAPACITÀ • Approfondimento nell’utilizzo di diverse tecniche artistiche, multimediali e informatiche

* Approfondimento * Elaborare un videoreportage o un videoclip

esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

Leggere l’Arte-volume A - Analisi di materiali e strumenti per la multi-


• Multimedialità e arte medialità, pag. 307
Lezione 1 - L’inquadratura: campi e piani, pag. 309
2 ore
Pagg. 305-319
- Fotocollage digitale, pag. 311
• La fotografia - Fotografare col telefonino, pag. 312
Pagg. 308-313 - Lettura e analisi di una fotografia, pag. 313

• Il cinema
Pagg. 314-315 - Cinema e arte, pag. 315
Lezione 2
2 ore
- Dallo storyboard al risultato finale, pag. 317
• La televisione - Analizzare una sequenza video, pag. 317
Pagg. 316-317

- Produrre videoclip d’arte, pag. 319

Lezione 3
2 ore
• Video Art e Grafica web
- Grafica web: progettare un sito internet,
Pagg. 318-319
pag. 319

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

- Matite colorate, pennarelli di varia misura, tempere - Osservazione sistematica degli studenti
Lezione frontale e
- Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida durante le lezioni
dialogata
- PC, scanner, stampante
Esercitazioni guidate
- Telecamera - Elaborati grafici
Lavoro individuale
- Macchina fotografica digitale o telefono con foto-
e a gruppi
camera - Laboratorio creativo

32 PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE


ARTE DELLA PRIMA METÀ DEL NOVECENTO
U.D. 4 Futurismo, Astrattismo, Dadaismo,
Metafisica, Surrealismo, Architettura razionalista

Lezioni n.4 Ore di lezione n.8 Classe 3ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE • Linee fondamentali della produzione storico-artistica dell’arte della prima metà del Novecento, dal
Futurismo all’architettura razionalista

ABILITÀ/CAPACITÀ
• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi

lettura dell’opera - esercizi


LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

Leggere l’Arte-volume C - Boccioni, Forme uniche della continuità


nello spazio, pag. 81
Lezione 1 - Scheda 29: Balla, Mercurio che passa
2 ore
• Il Futurismo davanti al sole
Pagg. 79-85 - Sant’Elia, La città nuova, pag. 83
- Depero, I miei balli plastici, pagg. 84-85

• La Scuola di Parigi - Modigliani, Ritratto di Baranowskij, pag. 87


Pagg. 86-90 - Chagall, Il villaggio russo dalla luna, pagg.

Lezione 2
88-89

2 ore
• L’Astrattismo - Scheda 30: Kandinskij, Grande studio
Pagg. 79-84, 91-97 - Mondrian, La serie degli alberi, pag. 95
- Klee, Luogo colpito, pag. 96

- Duchamp, Ruota di bicicletta, pag. 102


• Dadaismo - Man Ray, Violon d’Ingres, pag. 103
Lezione 3 - Scheda 31: Dalì, La persistenza della memoria
2 ore
• Surrealismo
• Metafisica - Magritte, L’impero delle luci II, pag. 107
Pagg. 100-111 - Scheda 32: De Chirico, Le muse inquietanti
- Morandi, Natura morta, pag. 111

• L’architettura e il design fra le due guerre - Scheda 33: Le Corbusier, Villa Savoye

Lezione 4
• L’architettura razionalista - Gropius, Bauhaus, pag. 119

2 ore
• Il Bauhaus - Marcel Breuer, Poltrona Wassily, pag. 121
• L’architettura italiana in epoca fascista - Wright, Casa sulla cascata, pag. 122
Pagg. 116-123 - Terragni, Casa del Fascio a Como, pag. 123

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

Lezione frontale e - Matite colorate; pennarelli di varia misura - Elaborati grafici


dialogata - Tempere, collage
Esercitazioni guidate - Adigraf - Laboratorio
Lavoro individuale - Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida,
e a gruppi carta da lucido - Test di verifica, pagg. 104-111

PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE 33


U.D. 5 BENI CULTURALI E AMBIENTALI

Lezioni n.3 Ore di lezione n.6 Classe 3ª .............


OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE
• I Beni Culturali
• L’ambiente trasformato dall’uomo
• La città e l’arredo urbano
• L’archeologia industriale

ABILITÀ/CAPACITÀ
• Analizzare e confrontare i diversi criteri di valorizzazione e tutela dei beni artistici nella storia

• Elaborare semplici ipotesi di interventi conservativi e migliorativi del patrimonio artistico


del proprio territorio

esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

- Il patrimonio dell’umanità (UNESCO),


Leggere l’Arte-volume A pag. 265

Lezione 1
- Classificazione dei Beni Culturali, pag.

2 ore
• I Beni ambientali e culturali 265
Pagg. 264-267 - Adottare un monumento, pag. 266
- Analisi di uno spazio museale o espositi-
vo, pag. 267

- L’arte dei giardini, pag. 269


• L’ambiente trasformato dall’uomo

Lezione 2
- Costruire palazzi e città, pag. 271
La città

2 ore
- Analisi storica della piazza, pag. 273
Piazze e palazzi
- Rilievo e disegno dei fronti, pagg. 274-
275
Pagg. 268-275

Lezione 3 • Arredare gli esterni - Arredo urbano, pag. 277


2 ore Archeologia industriale - Riqualificazione delle aree dismesse, pag.
Pagg. 276-279 279

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

Lezione frontale e
- Osservazione sistematica degli studenti
dialogata - Pennarelli di varia misura, tempere
durante le lezioni
Esercitazioni guidate - Carta da lucido e carta millimetrata
Lavoro individuale - Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida
- Elaborati grafici
e a gruppi

34 PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE


U.D. 6 LA PROGETTUALITÀ DEL DESIGN

Lezioni n.4 Ore di lezione n. 8 Classe 3ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE • Conoscere il metodo progettuale


• L’organizzazione degli spazi abitativi
• L’arredamento

ABILITÀ/CAPACITÀ • Progettare uno spazio abitativo in relazione alle diverse esigenze


• Progettare un oggetto di design

esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

Leggere l’Arte-volume A
Lezione 1
3 ore
• L’abitazione
- Progettare un appartamento, pag. 283
• Come si progetta l’alloggio
Pagg. 282-283

Lezione 2
3 ore
• L’arredamento
- Quanti tipi di sedie? pag. 285
Pagg. 284-285

Lezione 3
- Reinterpretare un oggetto, pag. 287

2 ore
• Industrial design
- Evoluzione storica di un oggetto di
Pagg. 286-287
design, pag. 287

Lezione 4
2 ore
• Tecniche grafiche, pittoriche e di modellazione applica-
- Elaborati per la prova d’esame
te alla produzione di modelli e oggetti di design

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

Lezione frontale e
- Matite colorate, pennarelli di varia misura - Osservazione sistematica degli studenti
dialogata
- Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida durante le lezioni
Esercitazioni guidate
- Legno di balsa o compensato - Laboratorio
Lavoro individuale
- Attrezzi per costruire modellini - Elaborati grafici e plastici
e a gruppi

PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE 35


U.D. 7 ARTE DAL SECONDO DOPOGUERRA AD OGGI

Lezioni n.4 Ore di lezione n.8 Classe 3ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE
• Linee fondamentali della produzione storico-artistica dell’arte contemporanea

• Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del

ABILITÀ/CAPACITÀ
contesto storico e culturale
• Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali (anche presenti nel proprio territorio)
sapendone leggere i significati e i valori estetici e sociali
• Rielaborare in modo creativo e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi

lettura dell’opera - esercizi


LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

- Pollock, Foresta incantata, pag. 126


Leggere l’Arte-volume C
Lezione 1
- Fontana, Concetto spaziale, pag. 127

2 ore
- Burri, Sacco e Bianco, pag. 128
• L’arte del dopoguerra
- Guttuso, Crocifissione, pag. 129
Pagg. 124-129
- Scheda 34: Capogrossi, Superfici

Lezione 2
• Pop Art, Arte cinetica, Op Art - Warhol, Orange Marilyn, pag. 132

2 ore
- Scheda 35: Lichtenstein, M-Maybe
Pagg. 130-135 - Scheda 36: Calder, Mobile

Lezione 3
• Neoavanguardie:
- Smithson, Spiral Jetty, pag. 138

2 ore
Minimalismo, Land Art, Arte concettuale, Body Art, arte
- Gilbert&George, Sotto gli archi, pag. 140
povera
- Mario Merz, Igloo di Giap, pag. 141
Pagg. 136-141

- Brancusi, Maiastra, pag. 143


• La scultura
- Moore, Figura reclinata, pag. 144
Pagg. 142-146
Lezione 4
- Martini, Il figliol prodigo, pag. 145

2 ore
• L’età post-moderna e il suo superamento, La videoarte
- Paladino, La sposa di Messina, pag. 148
Pagg. 147-151
- O. Gehry, Museo Guggenheim, pag. 154
• L’architettura
- Renzo Piano, Centro culturale Tjibaou,
Pagg. 152-158
pag. 157

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

Lezione frontale e - Pennarelli di varia misura - Laboratorio


dialogata - Tempere, acrilici
Esercitazioni guidate - Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida, carta da - Test di verifica
Lavoro individuale lucido o acetato
e a gruppi - Telecamera, PC e stampante - Elaborati grafici, pittorici o multimediali

36 PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE


U.D. 8 ARTE ED EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

Lezioni n.3 Ore di lezione n.6 Classe 3ª .............

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE • Temi civili nella storia e nella contemporaneità

• Linee fondamentali della produzione storico-artistica dell’arte extraeuropea

ABILITÀ/CAPACITÀ • Produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche diverse


• Rielaborare immagini d’arte o fotografie, anche con il PC, per realizzare un manifesto su un tema dato
• Analisi e lettura di opere d’arte

esercizi
LEZIONI CONTENUTI DISCIPLINARI
attività di laboratorio

Leggere l’Arte-volume A
- L’albero genealogico, pag. 289

Lezione 1
• La società e noi - Prevenzione delle dipendenze, pag. 291

2 ore
• La famiglia, La preadolescenza - Un manifesto di pubblicità sociale, pag.
Pagg. 288-291 299
• La solidarietà, Guerra e Pace, Razzismo e intolleranza - Un poster per l’intercultura, pag. 303
Pagg. 298-303

- Arte in Africa, pag. 159


Leggere l’Arte-volume C - Arte precolombiana, pag. 160-161
Lezione 2
2 ore
- Arte dell’India, pag. 162-163
• Le civiltà extraeuropee - Arte della Cina, pag. 164
Pagg. 159-166 - Arte del Giappone, pag. 165
- Arte dell’Oceania, pag. 166

Lezione 3 • Tecniche grafiche, pittoriche, fotografiche, multimediali,

2 ore
applicate alla rielaborazione e alla creazione di immagi- - Produzione elaborati per esame
ni

METODOLOGIA MATERIALI e ATTREZZATURE VERIFICHE e AUTOVALUTAZIONE

- Pennarelli di varia misura, tempere, collage


Lezione frontale e - Elaborati grafici
dialogata
- Carta o cartoncino a superficie liscia o ruvida, carta da
Esercitazioni guidate - Laboratorio
lucido o acetato
Lavoro individuale
e a gruppi - Test di verifica, pagg. 119-120
- PC e stampante

PROGETTAZIONE DIDATTICA E PIANO DI LAVORO ANNUALE 37


3 Il registro personale
dell’Insegnante

Il registro personale dell’Insegnante documenta la conduzione didattica dell’anno scolasti-


co: può essere già predisposto (ne esistono diverse tipologie in commercio) o realizzato
dalla scuola, nello spirito dell’autonomia didattica, e compilato dal Docente in relazione
alle effettive esigenze di registrazione dei dati.
Nel registro va inserita in primo luogo la progettazione didattica.
Questa può essere esplicitata nel Piano di studio per Unità Didattiche, in cui è opportuno
evidenziare anche i traguardi di sviluppo delle competenze (obiettivi formativi e obiettivi
specifici di apprendimento) da conseguire, individuati con riferimento al livello di parten-
za degli alunni e ai criteri di valutazione.
Vanno riservati poi spazi specifici alla registrazione puntuale dell’attività didattica svolta,
con le osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento e sul livello di acquisizio-
ne delle competenze conseguito dagli alunni.
Sono poi da annotare le assenze, le eventuali note disciplinari, le date e i risultati delle pro-
ve di verifica (scritte, orali o pratiche) e le valutazioni dei singoli alunni.

Nell’ambito della libertà di insegnamento, ma in piena garanzia di trasparenza, è oppor-


tuno indicare anche le metodologie di insegnamento e le strategie educative messe in at-
to, specificando nel registro:
- il risultato delle prove d’ingresso e delle osservazioni iniziali sui comportamenti;
- strumenti, metodi e attività per gli eventuali interventi individualizzati;
- i progressi fatti dagli alunni e l’eventuale distanza tra i risultati ottenuti e i traguardi indi-
cati nella progettazione didattica;
- i risultati delle prove di verifica;
- eventuali interventi di recupero, consolidamento e potenziamento delle abilità e delle
competenze di ciascun alunno.

Nelle pagine seguenti sono riportati alcuni modelli di tabelle che rispondono ai requisiti so-
pra evidenziati. Si tratta di esempi da cui prendere spunto, adattandoli alle specifiche esi-
genze della scuola, del Docente e degli alunni.

Criteri di valutazione dei


Test d’ingresso
A. competenza acquisita

B. livello accettabile

C. livello sufficiente

D. competenza non acquisita

38
9
8
7
6
5
4
3
2
1

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14
13
12
11
10
Cognome
LIVELLI
DI PARTENZA
TEST D’INGRESSO

DEI PREREQUISITI

Anno Scolastico .........


PER L’ACCERTAMENTO

Nome
CLASSE ............. DATA ......................

Conoscere i fenomeni della percezione visiva

Riconoscere gli elementi del linguaggio visivo

Utilizzare tecniche grafiche, pittoriche e plastiche

IL
Osservare e descrivere in maniera globale
un’immagine

Comprendere e utilizzare termini specifici del


linguaggio artistico

Individuare le funzioni di un’immagine

Rappresentare graficamente oggetti, animali e


persone

Rielaborare creativamente disegni e immagini

REGISTRO PERSONALE DELL’INSEGNANTE


Conoscere le tecnologie multimediali

Analizzare e apprezzare i beni del patrimonio


artistico-culturale del territorio

39
40
9
8
7
6
5
4
3
2
1

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20
19
18
17
16
15
14
13
12
11
10

IL
Cognome
CLASSE PRIMA
Anno Scolastico
VERIFICHE DELLE

.............................

REGISTRO PERSONALE DELL’INSEGNANTE


UNITÀ DIDATTICHE

Nome

Data

Comunicazione visiva
UD 1

Tecniche grafiche

Gli elementi del linguaggio


visuale: punto, segno,
pattern, linea, texture
UD 2

Gli elementi del linguaggio


visuale: colore, composizione
elementi estetici e funzionali
UD 3
Arte preistorica
Civiltà fluviali

UD 4
Arte greca

UD 5
Arte etrusca

UD 6
Arte romana

Arte e ambiente: alberi, foglie,


fiori e frutti, natura morta
UD 7

Tecniche grafiche
e pittoriche

IL
Arte paleocristiana
e bizantina
UD 8

L’arte nel Medioevo:


il Romanico e il Gotico
I° Quadr.
LEGENDA

REGISTRO PERSONALE DELL’INSEGNANTE


B = Buono
O = Ottimo
D = Distinto

S = Sufficiente
N = Non sufficiente

II° Quadr.
VALUTAZIONE FINALE

41
VERIFICHE DELLE
UNITÀ DIDATTICHE

e la rappresentazione
Luce, ombra, volume

Il Rinascimento:
il Quattrocento
.............................

prospettica
Anno Scolastico

Lo spazio
CLASSE SECONDA UD 1 UD 2 UD 3

Data
Cognome Nome

1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
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15
16
17
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19
20
21
22
23
24
25

42 IL REGISTRO PERSONALE DELL’INSEGNANTE


Arte del Rinascimento:
il Cinquecento

UD 4
Arte e ambiente: Paesaggio -
Animali

La composizione

UD 5 Tecniche grafiche
e pittoriche

Il Seicento
UD 6

Il Settecento

La figura umana nell’Arte


UD 7

IL
Linguaggi multimediali:
il visual design
UD 8

e la pubblicità
I° Quadr.
LEGENDA

REGISTRO PERSONALE DELL’INSEGNANTE


B = Buono
O = Ottimo
D = Distinto

S = Sufficiente
N = Non sufficiente

II° Quadr.
VALUTAZIONE FINALE

43
Modernismo, Espressionismo,
VERIFICA E VALUTAZIONE

multimediali e informatici
DELLE UNITÀ DIDATTICHE

Arte della prima metà

Linguaggi audiovisivi,
Fauves, Cubismo
del Novecento:
dell’Ottocento
.............................
Anno Scolastico

Arte
CLASSE TERZA UD 1 UD 2 UD 3

Data
Cognome Nome

1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
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17
18
19
20
21
22
23
24
25

44 IL REGISTRO PERSONALE DELL’INSEGNANTE


Arte della prima metà del
Novecento:
dal Futurismo

UD 4
all’architettura nazionalista

Beni Culturali e Ambientali

UD 5 Arte e ambiente: ambiente


trasformato dall’uomo

La progettualità
del design
UD 6

Il design industriale

Arte dal secondo


dopoguerra ad oggi
UD 7

IL
Arte ed Educazione alla
Cittadinanza
UD 8

Arte nei Paesi extraeuropei


I° Quadr.
LEGENDA

REGISTRO PERSONALE DELL’INSEGNANTE


B = Buono
O = Ottimo
D = Distinto

S = Sufficiente
N = Non sufficiente

II° Quadr.
VALUTAZIONE FINALE

45
46
9
8
7
6
5
4
3
2
1

25
24
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22
21
20
19
18
17
16
15
14
13
12
11
10

IL
CLASSE

Cognome
VALUTAZIONE

Anno Scolastico
.............................
................................

Nome
DI CONOSCENZE E ABILITÀ

REGISTRO PERSONALE DELL’INSEGNANTE


1. Leggere e interpretare criticamente i lin-
guaggi delle immagini e multimediali
2. Leggere, analizzare e comprendere le
opere d’arte e i beni culturali e ambientali

3. La percezione e i suoi meccanismi

4. Funzioni e caratteri dell’immagine

5. Gli elementi del linguaggio visivo

6. Il colore

7. Le regole della composizione

8. Luce, ombra, volume

9. La prospettiva

10. Esprimersi e comunicare con le diverse


tecniche artistiche

11. Arte e Beni artistico-culturali


12. Arte ed Educazione alla convivenza
civile

13. Il visual design

14. La progettualità del design industriale

15. I linguaggi multimediali

16. Sviluppare capacità creative e di riela-


borazione di segni visivi

17. ............................................................

18. ............................................................

19. ............................................................

20. ............................................................

IL
21. ............................................................

22. ............................................................
acquisita
LEGENDA

I° Quadr.
2 = livello sufficiente
3 = livello insufficiente

REGISTRO PERSONALE DELL’INSEGNANTE


VALUTAZIONE FINALE

II° Quadr.
1 = conoscenza/abilità pienamente

4 = conoscenza/abilità non acquisita

47
48
9
8
7
6
5
4
3
2
1

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18
17
16
15
14
13
12
11
10

IL
CLASSE

Cognome
VALUTAZIONE

Anno Scolastico
.............................
................................
DELLE COMPETENZE
COMPORTAMENTALI

Nome

REGISTRO PERSONALE DELL’INSEGNANTE


1. Partecipa alle varie attività con
attenzione costante

2. Partecipa alle varie attività con


attenzione saltuaria

3. Partecipa alle varie attività con


scarsa attenzione
Partecipazione

4. Non partecipa alle attività perché


non interessato

1. Si impegna in modo costante

2. Si impegna in modo abbastanza


continuativo in tutte le discipline

3. Si impegna solo saltuariamente


Impegno

nelle discipline che lo/la interes-


sano

4. Non si impegna in modo ade-


guato
1. È rispettoso/a nei confronti delle
persone e delle regole

2. È responsabile e corretto/a, anche


se deve essere richiamato/a

3. Dimostra un limitato senso di


Senso di

responsabilità
responsabilità

4. Mostra scarso rispetto verso per-


sone e cose

1. Collabora senza difficoltà con


qualsiasi compagno

2. Generalmente accetta di lavorare


e di confrontarsi con gli altri

3. Ha difficoltà a collaborare e a
confrontarsi con gli altri
con gli altri
Collaborazione

4. Non collabora con gli altri

1. Gli/Le piace stare con gli altri e si


inserisce bene nel gruppo

2. Ha buoni rapporti solo con alcuni

IL
3. Ha scarsa disponibilità a stare
con gli altri
Socializzazione

4. Non sa inserirsi nel gruppo e deve


modificare i propri comportamenti
sita
LEGENDA

I° Quadr.
2 = livello sufficiente
3 = livello insufficiente

REGISTRO PERSONALE DELL’INSEGNANTE


4 = competenza non acquisita

VALUTAZIONE FINALE

II° Quadr.
1 = competenza pienamente acqui-

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9
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7
6
5
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3
2
1

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19
18
17
16
15
14
13
12
11
10

IL
CLASSE

Cognome
COGNITIVE
VALUTAZIONE

Anno Scolastico
.............................
................................
DELLE COMPETENZE

Nome

REGISTRO PERSONALE DELL’INSEGNANTE


1. Generalmente sa organizzare il
lavoro in modo autonomo

2. È capace di organizzare il lavoro,


ma ha bisogno talora di aiuto

3. Incontra difficoltà nell’organizzar-


si ed ha spesso bisogno dell’aiuto
dell’Insegnante e dei genitori
4. Non riesce a organizzare il proprio
Metodo e autonomia

lavoro senza l’aiuto dell’Insegnante


e dei compagni

1. Comprende i messaggi, le istru-


zioni, le consegne e le domande
con correttezza e completezza
2. Comprende i messaggi, le istru-
zioni e le domande in modo suffi-
cientemente chiaro e corretto
3. Comprende i messaggi, le istru-
zioni e le domande in modo par-
ziale e talora con difficoltà
4. Incontra grandi difficoltà a capire
i messaggi, le istruzioni e le
Ascoltare e comprendere

domande dell’Insegnante e i testi


1. Comunica in modo chiaro e
corretto

2. Comunica in modo abbastanza


chiaro

3. Comunica in modo approssimati-


Parlare

vo e con poca chiarezza

4. Non riesce a comunicare

1. Comprende con chiarezza e cor-


rettezza quello che legge

2. Comprende in modo abbastanza


chiaro e corretto

3. Comprende con difficoltà o in


modo parziale ciò che legge

4. Non comprende il significato


delle parole e delle frasi
Leggere e comprendere

1. Comunica e scrive in modo chia-


ro, corretto ed espressivo

2. Comunica in modo abbastanza


chiaro e sufficientemente corretto

IL
3. Comunica e scrive in modo
Scrivere

approssimativo e poco chiaro

4. Non riesce a scrivere testi, a dare


spiegazioni
sita
LEGENDA

I° Quadr.
2 = livello sufficiente
3 = livello insufficiente

REGISTRO PERSONALE DELL’INSEGNANTE


4 = competenza non acquisita

VALUTAZIONE FINALE

II° Quadr.
1 = competenza pienamente acqui-

51
OSSERVAZIONI SISTEMATICHE E NOTE DISCIPLINARI

Anno Scolastico
...........................................

CLASSE ................................

Cognome e Nome Data e note

1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
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21
22
23
24
25

52 IL REGISTRO PERSONALE DELL’INSEGNANTE


Materiali
4 iconografici:
Linguaggio visuale

Le indicazioni ministeriali per la disciplina di Arte e Immagine propongono una grande


quantità di stimoli ed esperienze didattiche ed educative, riferite sia all’ambito della comu-
nicazione e dei linguaggi, sia a quello più strettamente tecnico ed operativo.
Ciò presuppone naturalmente una notevole disponibilità di materiale iconografico da par-
te di ogni Insegnante, da affiancare al libro di testo per ampliarne l’orizzonte di esperien-
za concreta.
A parziale supporto di questo necessario lavoro di documentazione e di ricerca, ci è sem-
brato utile selezionare e raccogliere una serie di testi visivi che integrino le proposte con-
tenute nei tre volumi fondamentali di Leggere l’Arte, offrendosi al tempo stesso come spun-
ti per approfondimenti operativi o per ulteriori rielaborazioni.
Le illustrazioni possono essere fotocopiate e distribuite agli alunni come proposta di eser-
citazione, come test di verifica grafica o per una lettura dell’immagine.
Le immagini sono esemplificative delle principali Unità Didattiche, e sono quindi organiz-
zate seguendo lo sviluppo del testo. Ciò non impedisce, naturalmente, di adattarle ad
esperienze didattiche diverse, in base a specifiche esigenze di programmazione.
Sono di seguito indicati i principali ambiti cui si riferiscono le proposte iconografiche:

• Comunicazione e percezione visiva

• Gli elementi del linguaggio visivo: segno, punto, linea, texture, forma

• Gli elementi del linguaggio visivo: il colore

• La composizione visiva: simmetria e asimmetria, strutture modulari

• La prospettiva

• Luce, ombra, volume

• Repertori di elementi architettonici appartenenti a diversi periodi storico-artistici

Brevi cenni esplicativi accompagnano, ove necessario, le illustrazioni, il cui uso resta co-
munque a discrezione del Docente.

53
Il linguaggio visuale: il punto

Roy Lichtenstein, Cavaliere rosso.

54 MATERIALI ICONOGRAFICI
Il segno
Vincent Van Gogh, Lo Zuavo.

MATERIALI ICONOGRAFICI 55
Il segno
Keith Haring, Senza titolo.

56 MATERIALI ICONOGRAFICI
Il segno

MATERIALI ICONOGRAFICI 57
La linea

58 MATERIALI ICONOGRAFICI
La texture

MATERIALI ICONOGRAFICI 59
La texture

60 MATERIALI ICONOGRAFICI
La texture

MATERIALI ICONOGRAFICI 61
La forma: il triangolo

62 MATERIALI ICONOGRAFICI
La forma: il triangolo
Loghi basati su forme triangolari.

MATERIALI ICONOGRAFICI 63
La forma: il quadrato

64 MATERIALI ICONOGRAFICI
La forma: il quadrato
Loghi basati su forme quadrate.

MATERIALI ICONOGRAFICI 65
La forma: il cerchio

66 MATERIALI ICONOGRAFICI
La forma: il cerchio
Loghi basati su forme circolari.

MATERIALI ICONOGRAFICI 67
Forme poligonali

68 MATERIALI ICONOGRAFICI
Forme poligonali

MATERIALI ICONOGRAFICI 69
Il colore
Colora il paesaggio e la scacchiera con colori caldi.

70 MATERIALI ICONOGRAFICI
Il colore
Colora il paesaggio e la scacchiera con colori freddi.

MATERIALI ICONOGRAFICI 71
Volume, luce e ombra
Seguendo gli esempi indicati, crea il volume del pagliaccio.

72 MATERIALI ICONOGRAFICI
Volume, luce e ombra
Seguendo gli esempi indicati, crea il volume dell’elefante.

MATERIALI ICONOGRAFICI 73
Lo spazio, la prospettiva centrale

Porticato in prospettiva centrale.

74 MATERIALI ICONOGRAFICI
Lo spazio, la prospettiva accidentale
Bauhaus.

Pantheon.

MATERIALI ICONOGRAFICI 75
La composizione: nuclei e linee di forza

Triade di Micerino.

Statua raffigurante Gudea.

Terracotta con figura di Gorgone, da Siracusa.

76 MATERIALI ICONOGRAFICI
La composizione

Statua equestre di Marco Aurelio.

Statua di Marforio.

MATERIALI ICONOGRAFICI 77
La composizione

Raffaello, Madonna del Belvedere.

Bramante, S. Pietro in Montorio.

78 MATERIALI ICONOGRAFICI
La composizione

Giorgione, La tempesta.

Giovanni Bellini, Pietà.

MATERIALI ICONOGRAFICI 79
La composizione

Bernini, Apollo e Dafne.

Donatello, David.

80 MATERIALI ICONOGRAFICI
5 Materiali
iconografici: Temi operativi

81
Ambienti naturali

82 MATERIALI ICONOGRAFICI
Ambienti naturali

MATERIALI ICONOGRAFICI 83
Il mondo vegetale: l’albero

84 MATERIALI ICONOGRAFICI
L’albero

MATERIALI ICONOGRAFICI 85
Le foglie

86 MATERIALI ICONOGRAFICI
Le foglie

MATERIALI ICONOGRAFICI 87
I fiori

88 MATERIALI ICONOGRAFICI
I fiori

MATERIALI ICONOGRAFICI 89
I funghi

90 MATERIALI ICONOGRAFICI
I frutti

MATERIALI ICONOGRAFICI 91
Verdura e ortaggi

92 MATERIALI ICONOGRAFICI
Verdura e ortaggi

MATERIALI ICONOGRAFICI 93
Il mondo animale: il cane

94 MATERIALI ICONOGRAFICI
Il gatto

MATERIALI ICONOGRAFICI 95
Il cavallo

96 MATERIALI ICONOGRAFICI
Animali da fattoria

MATERIALI ICONOGRAFICI 97
Animali da cortile

98 MATERIALI ICONOGRAFICI
Animali selvatici

MATERIALI ICONOGRAFICI 99
Il bisonte

100 MATERIALI ICONOGRAFICI


Canguro, asino, cammello, dromedario

MATERIALI ICONOGRAFICI 101


Animali della savana

102 MATERIALI ICONOGRAFICI


Animali della savana

MATERIALI ICONOGRAFICI 103


Orso, panda, koala, lama, cervo, daino, lumaca e riccio

104 MATERIALI ICONOGRAFICI


Gli uccelli

MATERIALI ICONOGRAFICI 105


Gli uccelli

106 MATERIALI ICONOGRAFICI


Farfalle e insetti

MATERIALI ICONOGRAFICI 107


Ragno, scorpione e scarabei

108 MATERIALI ICONOGRAFICI


Anfibi e rettili

MATERIALI ICONOGRAFICI 109


Gli animali dei ghiacci

110 MATERIALI ICONOGRAFICI


I pesci

MATERIALI ICONOGRAFICI 111


I pesci

112 MATERIALI ICONOGRAFICI


Delfini e squali

MATERIALI ICONOGRAFICI 113


Le balene

114 MATERIALI ICONOGRAFICI


L’orca

MATERIALI ICONOGRAFICI 115


Stelle marine e conchiglie

116 MATERIALI ICONOGRAFICI


I crostacei

MATERIALI ICONOGRAFICI 117


Tartarughe, cavallucci e razze

118 MATERIALI ICONOGRAFICI


I molluschi

MATERIALI ICONOGRAFICI 119


Altri pesci

120 MATERIALI ICONOGRAFICI


I mostri marini

MATERIALI ICONOGRAFICI 121


Gli animali fantastici

122 MATERIALI ICONOGRAFICI


Gli animali fantastici

MATERIALI ICONOGRAFICI 123


Cartoni animati e fumetti

124 MATERIALI ICONOGRAFICI


Cartoni animati e fumetti

MATERIALI ICONOGRAFICI 125


Cartoni animati e fumetti

126 MATERIALI ICONOGRAFICI


Cartoni animati e fumetti

MATERIALI ICONOGRAFICI 127


Il corpo umano: bambini

128 MATERIALI ICONOGRAFICI


Il corpo umano: adulti

MATERIALI ICONOGRAFICI 129


Il corpo umano: adulti

130 MATERIALI ICONOGRAFICI


Il corpo umano: adulti

MATERIALI ICONOGRAFICI 131


Il corpo umano: adulti

132 MATERIALI ICONOGRAFICI


Il corpo umano: la danza

MATERIALI ICONOGRAFICI 133


Il corpo umano e la musica

134 MATERIALI ICONOGRAFICI


Il corpo umano nello sport

MATERIALI ICONOGRAFICI 135


Il corpo umano nello sport

136 MATERIALI ICONOGRAFICI


Il corpo umano nello sport

MATERIALI ICONOGRAFICI 137


Il corpo umano nello sport

138 MATERIALI ICONOGRAFICI


Il corpo umano nello sport

MATERIALI ICONOGRAFICI 139


Il corpo umano nello sport

140 MATERIALI ICONOGRAFICI


Il corpo umano nello sport

MATERIALI ICONOGRAFICI 141


Il corpo umano nello sport

142 MATERIALI ICONOGRAFICI


Il corpo umano nello sport

MATERIALI ICONOGRAFICI 143


Le mani
Raffaellino del Garbo, Studio di mani.

144 MATERIALI ICONOGRAFICI


Le decorazioni del corpo

MATERIALI ICONOGRAFICI 145


La maschera
Le “facce” di Bruno Munari.

146 MATERIALI ICONOGRAFICI


La maschera
Le “facce” di Bruno Munari.

MATERIALI ICONOGRAFICI 147


1-2: Paleolitico

L’evoluzione della moda 3-5: Egitto (3000-500 a.C.)


6-7: Creta e Micene (2000-1100 a.C.)
8: Creta, “Dea dei Serpenti”

2
3

7
8
6
5

148 MATERIALI ICONOGRAFICI


9-11: Grecia (700-150 a.C.)

L’evoluzione della moda 12-13: Etruria (1000-300 a.C.)


14-16: Roma (700 a.C.-476 d.C.)

10
11
9
12

16
14
13
15

MATERIALI ICONOGRAFICI 149


17-18: Bisanzio (300-1450)

L’evoluzione della moda 19-21: Medioevo (800-1200)


22-23: Rinascimento
24: Seicento

17
19
18
20

23
22
24

21

150 MATERIALI ICONOGRAFICI


25: Seicento

L’evoluzione della moda 26-27: Settecento francese


28-29: Settecento Rococó
30: Stile Luigi XVI (1770-1795)
26
25

27

29
28 30

MATERIALI ICONOGRAFICI 151


31: Stile Luigi XVI

L’evoluzione della moda 32-33: Stile Direttorio (1795-1804)


34-35: Stile Impero (1804-1820)
36-37: Stile Borghese (1820-1835)

31
33
32

35
36
34
37

152 MATERIALI ICONOGRAFICI


38-40: Nuovo Rococó (1835-1870)

L’evoluzione della moda 41-44: Secondo Ottocento

38 39
40

42 43

41 44

MATERIALI ICONOGRAFICI 153


45-48: Primo Novecento

L’evoluzione della moda 49-52: Anni 1940-1960

45
47
46 48

51
50
49 52

154 MATERIALI ICONOGRAFICI


53-56: Anni 1960-1975

L’evoluzione della moda 57-60: Abbigliamento attuale

55 56
54
53

59

58 60
57

MATERIALI ICONOGRAFICI 155


Arredo urbano

156 MATERIALI ICONOGRAFICI


Arredo urbano

MATERIALI ICONOGRAFICI 157


Segni zodiacali tradizionali

158 MATERIALI ICONOGRAFICI


Segni zodiacali moderni

MATERIALI ICONOGRAFICI 159


Packaging

160 MATERIALI ICONOGRAFICI


Materiali
6 iconografici:
Storia dell’Arte

161
La Preistoria
Venere Grimaldi. Venere di Parabita.

Venere dei Balzi rossi.

Venere della Siria.

162 MATERIALI ICONOGRAFICI


La Preistoria
Graffiti della Valle Camonica.

MATERIALI ICONOGRAFICI 163


L’arte mesopotamica
Lamassù.

164 MATERIALI ICONOGRAFICI


L’arte mesopotamica
Ziqqurat.

MATERIALI ICONOGRAFICI 165


L’arte egizia
Maschera funeraria del faraone Tutankhamon.

166 MATERIALI ICONOGRAFICI


L’arte egizia
Gioiello dal tesoro di Tutankhamon.

MATERIALI ICONOGRAFICI 167


L’arte egizia
La dea Nut accoglie il faraone Tutankhamon nel regno degli Dei
(particolare di un affresco della tomba di Tutankhamon).

168 MATERIALI ICONOGRAFICI


L’arte egizia
Colonne e capitelli.

MATERIALI ICONOGRAFICI 169


Le civiltà egee
Maschera di Agamennone.

170 MATERIALI ICONOGRAFICI


Le civiltà egee
Decorazioni lineari.

MATERIALI ICONOGRAFICI 171


La Grecia
Architettura.

Stile Dorico Stile Ionico Stile Corinzio

172 MATERIALI ICONOGRAFICI


La Grecia
Tempio di Poseidone a Paestum.

Facciata

Sezione

Pianta

MATERIALI ICONOGRAFICI 173


La Grecia
Modanature.

1. Con bordo in rilievo


2. Intreccio
3. Toro con
rigonfiamento
scanalato
4. Toro con
rigonfiamento
convesso
5. A tondini legati
6. Con scanalatura
7. Con dentellatura
8. Con tondino in mezzo
9. Con scanalatura
ricurva
10. Con profilo carenato
11. A punta di diamante
12. Cilindrica discendente
13. Cilindrica con discesa
rovesciata
14. Con sporgenza
15. Con fregi a cubo
16. A barre con perle

174 MATERIALI ICONOGRAFICI


La Grecia
Fregi.

1. Con scanalature
2. A canne
3. A pieghe
4. A falsa greca
5. A greca
6. Piatto
7. A spirali
8. Con dentellatura
9. A scacchiera
10. A canne di bambù
11. Seghettato
12. A punta
13. A zig-zag
14. Ad arco acuto
15. A onde
16. A onde
17. A coni
18. Con sfere
19. Con dischi
20. Ad uova
21. A grappolo d’uva
22. A gocce
23. A gocce triangolari
24. Ad uovo
25. Con uova stilizzate
26. A diamanti
27. A dente di cane
28. Con fiori a 4 petali

MATERIALI ICONOGRAFICI 175


La Grecia
Vasi e anfore.

176 MATERIALI ICONOGRAFICI


La Grecia
Discobolo di Mirone.

MATERIALI ICONOGRAFICI 177


I popoli italici e gli Etruschi

Piombo scritto
di Magliano.

Canopo.

Stele di Lemno.

Canopo con
elmo.

178 MATERIALI ICONOGRAFICI


I popoli italici e gli Etruschi

Fregio ornamentale.

Tempio etrusco.

MATERIALI ICONOGRAFICI 179


Roma
Architettura.

180 MATERIALI ICONOGRAFICI


Roma
Architettura.

Acquedotto Pont du Gard.

Schema generale di Arco di trionfo.

MATERIALI ICONOGRAFICI 181


Forme di arco

ARCHI A TUTTO SESTO

1. a semicerchio (arco
romano)
2. a semicerchio allun-
gato
3. ribassato o scemo
4. a ferro di cavallo
5. moresco
6. a cesto (o a sesto
policentrico)
7. a sesto ribassato
8. ellittico
9. a parabola
10. trilobato
11. triplice
12. a falso cesto
13. a spalla
14. veneziano
15. fiorentino
16. a tutto sesto
con piedritti

ARCHI A SESTO ACUTO

17. triangolare
18. con aggetto
(falso arco)
19. a ferro
di cavallo
20. moresco
a ferro di cavallo
21. a lancetta
22. equilatero
23. ribassato
24. pseudo arco Tudor
25. arco Tudor
26. con un sol fianco
(rampante)
27. arco Tudor ribassato
28. a tre centri
29. triplice
30. a punta
31. inflesso
(a schiena d’asino)

182 MATERIALI ICONOGRAFICI


Dal sistema trilitico all’arco
Distribuzione degli sforzi strutturali.

MATERIALI ICONOGRAFICI 183


Roma
Le colonne onorarie.

184 MATERIALI ICONOGRAFICI


Roma
Fregio dall’Ara Pacis.

Ricostruzione del Foro romano.

MATERIALI ICONOGRAFICI 185


Arte paleocristiana
Basilica di San Clemente a Roma.

186 MATERIALI ICONOGRAFICI


L’Alto Medioevo
Simboli e decorazioni medievali.

MATERIALI ICONOGRAFICI 187


L’arte bizantina

Lavanda dei piedi.

Capitello.

Basilica greco-ortodossa.

188 MATERIALI ICONOGRAFICI


L’arte arabo-normanna
Illustrazione dell’abside del Duomo di Monreale.

MATERIALI ICONOGRAFICI 189


L’arte romanica
Elementi architettonici e scultura.

Cristo benedicente (nella mandorla).

Capitello con figure.

Torre di Pisa (raddrizzata).

Schema di facciata di
una Basilica romanica.

190 MATERIALI ICONOGRAFICI


L’arte romanica
Antica Basilica di San Pietro.
Sezione

Pianta

Sant’Ambrogio a Milano.

Sezione longitudinale

Pianta

MATERIALI ICONOGRAFICI 191


Il Gotico
Elementi strutturali e ornamentali.

Scultura funeraria.

192 MATERIALI ICONOGRAFICI


Cattedrale di Cluny.

Vista longitudinale

Pianta

Facciata

MATERIALI ICONOGRAFICI 193


Il Quattrocento
Leon Battista Alberti, Palazzo Ruccellai.

194 MATERIALI ICONOGRAFICI


Il Quattrocento
Botticelli, Nascita di Venere.

MATERIALI ICONOGRAFICI 195


Il Cinquecento
Pieter Brueghel, Danza campestre.

196 MATERIALI ICONOGRAFICI


Il Cinquecento
Leonardo Da Vinci, La Gioconda.

MATERIALI ICONOGRAFICI 197


Il Cinquecento
Michelangelo, Sibilla Delfica.

198 MATERIALI ICONOGRAFICI


Il Cinquecento
Raffaello, La Madonna Sistina.

MATERIALI ICONOGRAFICI 199


Il Seicento Colonna Val de Grace, Parigi.

Elementi decorativi.

200 MATERIALI ICONOGRAFICI


Il Seicento
Longhena, Santa Maria della Salute.

Pianta

Sezione

MATERIALI ICONOGRAFICI 201


Il Settecento
Elementi decorativi.

202 MATERIALI ICONOGRAFICI


Il Settecento
Filippo Juvarra, Basilica di Superga.

Sezione della chiesa

Planimetria del complesso

MATERIALI ICONOGRAFICI 203


Il Neoclassicismo
Giacomo Quarenghi, Edifici a San Pietroburgo.

Botteghe degli argentieri.

Botteghe e colonne binate.

204 MATERIALI ICONOGRAFICI


Il Neoclassicismo
Giacomo Quarenghi, Edifici a San Pietroburgo.

Padiglione ovale, prospetto.

Padiglione ovale, sezione.

MATERIALI ICONOGRAFICI 205


L’Impressionismo
Edgar Degas, Prima dell’esame.

206 MATERIALI ICONOGRAFICI


L’Impressionismo
Edouard Manet, Il bar alle Folies-Bergères.

MATERIALI ICONOGRAFICI 207


L’Impressionismo
Pierre Auguste Renoir, Colazione dei canottieri.

208 MATERIALI ICONOGRAFICI


Dopo l’Impressionismo
Claude Monet, Girasoli.

MATERIALI ICONOGRAFICI 209


Dopo l’Impressionismo
Georges Seurat, Domenica alla Grande Jatte.

210 MATERIALI ICONOGRAFICI


Dopo l’Impressionismo
Vincent Van Gogh, La camera dell’artista ad Arles.

MATERIALI ICONOGRAFICI 211


Dopo l’Impressionismo
Paul Gauguin, Quando vi sposate?

212 MATERIALI ICONOGRAFICI


Il Modernismo
Gaudì, Casa Battlò a Barcellona.

Pianta

Facciata

Sezione

MATERIALI ICONOGRAFICI 213


Il Modernismo
Gustav Klimt, Il bacio.

214 MATERIALI ICONOGRAFICI


Le Avanguardie storiche: l’Espressionismo
Henri Matisse, Tavola imbandita.

MATERIALI ICONOGRAFICI 215


L’Espressionismo
Edvard Munch, L’urlo.

216 MATERIALI ICONOGRAFICI


Il Cubismo
Pablo Picasso, Les Demoiselles d’Avignon.

MATERIALI ICONOGRAFICI 217


Il Futurismo
Giacomo Balla.

218 MATERIALI ICONOGRAFICI


Il Futurismo
Thayaht.

MATERIALI ICONOGRAFICI 219


La Scuola di Parigi
Amedeo Modigliani, Lunia Czechowska.

220 MATERIALI ICONOGRAFICI


La Scuola di Parigi
Marc Chagall, Il violinista sul tetto.

MATERIALI ICONOGRAFICI 221


L’Astrattismo
Paul Klee, Senza titolo.

222 MATERIALI ICONOGRAFICI


L’Astrattismo
Juan Miró, Gente e cani prima del sole.

MATERIALI ICONOGRAFICI 223


L’Astrattismo
Piet Mondrian, Broadway Boogie-Woogie.

224 MATERIALI ICONOGRAFICI


Il Surrealismo
Salvador Dalì, La persistenza della memoria.

MATERIALI ICONOGRAFICI 225


L’architettura moderna
R. Buckminster Fuller, Cupola geodetica del padiglione USA.

226 MATERIALI ICONOGRAFICI


L’architettura moderna
Pier Luigi Nervi, Palazzetto dello sport di Roma.

MATERIALI ICONOGRAFICI 227


La Pop Art
Andy Warhol.

Tappo Pepsi-Cola.

Large Coca-Cola.

Minestra di pomodoro Campbells.

Mao.

228 MATERIALI ICONOGRAFICI


Le civiltà extraeuropee
Messico, Brasile, Perù.

MATERIALI ICONOGRAFICI 229


Le civiltà extraeuropee
Ghana, Camerun, India, Cina.

230 MATERIALI ICONOGRAFICI


7 Approfondimenti
• Percezione e Comunicazione Visiva
• Temi pluridisciplinari d’esame

In questa sezione sono riportate alcune pagine di approfondimento inerenti due argomen-
ti importanti (Percezione e Comunicazione) già trattati nel Volume A di Leggere l’Arte
(pagg. 155-174) nelle loro linee essenziali.
Si è ritenuto opportuno mettere a disposizione dell’Insegnante altro materiale per fornire
una visione più completa e organica, lasciando la libertà di proporre o meno agli studenti
concetti oggettivamente più complessi da apprendere.
Gli argomenti sono comunque accompagnati da disegni e illustrazioni che ne facilitano la
comprensione.
Una raccolta di figure impossibili e illusioni ottiche inedite arricchisce l’apparato iconogra-
fico da proporre agli studenti, anche semplicemente come gioco di riconoscimento e di-
vertimento grafico.
Per quanto riguarda i temi pluridisciplinari d’esame, si ricorda che è di nuovo previsto un
giudizio di ammissione all’esame: tale giudizio va formulato non solo in relazione alle
conoscenze e competenze acquisite dall’alunno in Arte e Immagine, ma anche in relazio-
ne alla capacità di progettare e condurre un colloquio pluridisciplinare d’esame.
Gli elaborati di Arte e Immagine non devono essere solo un pretesto per esibire abilità tec-
niche, ma si dovranno inserire in un più ampio panorama, che coinvolga le diverse disci-
pline di studio.
A tal proposito presentiamo alcuni modelli in cui sono esplicitati collegamenti armoniosi e
non forzati, in cui Arte e Immagine mantiene una significativa presenza.

231
1. Nel triangolo di
Le leggi della percezione visiva Kanizsa vediamo più
di quanto ci sia nello
stimolo fisico.
Nei primi decenni del Novecento è stata formaliz-
zata, tra le altre, la teoria della psicologia della
forma (Gestalt Psychologie o Scuola di Berlino),
destinata ad avere grande importanza, in particola-
re nel campo della grafica e della comunicazione
visiva.
Secondo gli studiosi della Gestalt Psychologie (tra
cui ricordiamo Max Wertheimer, Kurt Koffka,
Wolfgang Köhler e l’italiano Gaetano Kanizsa)
occorre studiare quanto avviene nel mondo feno-
menico dell’individuo, cioè studiare ciò che appa-
re e non ciò che avviene nel mondo della realtà.
In qualche caso, infatti, può capitare che non esi- 2. Nella coppa di Rubin
sta corrispondenza tra l’oggetto percepito e l’ogget- riusciamo a percepire
come figura, alternati-
to reale. Ad esempio: vamente, una coppa e
1. caso in cui vediamo più di quanto ci sia nello sti- due volti di profilo.
molo fisico, come accade con il cosiddetto triango-
lo di Kanizsa (fig. 1);
2. caso in cui si percepisce meno di quanto ci sia
nello stimolo fisico, come accade con la coppa di
Rubin (fig. 2);
3. caso in cui vediamo in maniera distorta ciò che
è fisicamente presente nello stimolo (illusioni visi-
ve).
Ecco allora che la configurazione armonica delle
forme, cioè il risultato finale di ciò che vediamo,
non è semplicemente dato dalla somma delle sue
parti reali, ma dipende da come queste sono di-
sposte nel campo visivo.

Le leggi della Gestalt


Le interazioni nel campo visivo sono governate dal-
la legge della semplicità e della massima omo-
geneità, per cui le forze percettive che lo costitui- Il risultato finale (a sinistra) non
scono si organizzano nel modo più semplice, più corrisponde alla somma dei suoi
regolare, più simmetrico che le circostanze consen- componenti (sopra), ma dipende
dalla loro configurazione.
tano. Nell’esperienza visiva si osserva soltanto l’esi-
to di questo processo organizzativo.
Su questa base Max Wertheimer nel 1923 ha indi-
cato una serie di fattori elementari di unificazione
della configurazione, diventati vere e proprie leggi,
che spiegano i fenomeni della percezione visiva e
ci possono guidare nella realizzazione di una co-
municazione grafica equilibrata ed efficace, che sia In questo marchio
cioè gradevole e correttamente percepita dall’os- aziendale, per la legge
della vicinanza, i punti
servatore. I principali fattori di unificazione citati disegnano le forme dei
da Wertheimer sono: continenti.
1. la vicinanza (o maggiore densità);
2. la somiglianza (o minore disomogeneità);
3. la continuità di direzione (o della curva passante);
4. la chiusura;
5. la pregnanza (o buona forma);
6. l’esperienza passata;
7. la simmetria.

232 APPROFONDIMENTI
1. Legge della vicinanza (o della maggiore densità)
In un’immagine, anche complessa, tendiamo ad unificare le parti che si trovano a minor distanza tra loro. Per que-
sto motivo, modificando la figura di partenza che è indefinita (fig. 1a), la minor distanza tra le mele rosse ci fa co-
gliere, per vicinanza, la presenza di colonne verticali (fig. 1b) o di righe orizzontali (fig. 1c).

1a 1b 1c

Per quanto riguarda il rapporto figura-sfondo, nell’immagine di fig. 1d può essere percepita alternativamente come
“figura” la croce bianca su sfondo nero, oppure la croce nera su sfondo bianco. Nella fig. 1e prevale in genere la
croce bianca su sfondo nero, mentre nella fig. 1f prevale invece la croce nera su sfondo bianco. Il fattore vicinan-
za, infatti, agisce quando una figura ci appare organizzata, unificata e separata dallo sfondo in quanto gli elemen-
ti più vicini tra loro, a parità di altre condizioni, vengono percepiti come appartenenti alla stessa unità.

1d 1e 1f

2. Legge della somiglianza (o della minor disomogeneità)


In un’immagine, anche se discontinua e internamente differenziata, tendiamo a percepire come configurazione gli
elementi simili tra loro per forma, colore o dimensioni. Questo significa che gli elementi simili tra loro saranno per-
cepiti come parti di una stessa forma. Gli elementi simili (alternativamente mele e pere) ci appaiono distribuiti in
righe orizzontali nella fig. 2a, in colonne verticali nella fig. 2b. Nella fig. 2c, invece, percepiamo un triangolo di pe-
re inserito dentro un quadrato di mele.

2a 2b 2c

APPROFONDIMENTI 233
Un caso particolare di unificazione per somiglianza è quello chiamato della somiglianza di comportamento, oppu-
re del destino comune.
Le parti del campo che si muovono insieme (o in modo simile) tendono a costituirsi come unità. Ad esempio, le
sei mele (3 gialle e 3 rosse) della fig. 2d appaiono raggruppate spontaneamente in due colonne verticali, grazie ai
fattori della vicinanza e della somiglianza. Se però cominciano a muoversi in maniera solidale la mela centrale gial-
la e le due mele esterne della colonna rossa (e solo quelle), la struttura si modificherebbe: al posto delle due co-
lonne, avremmo due “triangoli” di cui possiamo vedere solo i vertici, uno in movimento e l’altro fermo.
2d 2e 2f

3. Legge della continuità di direzione (o della curva passante)


Gli elementi del campo visivo vengono riuniti in forme in base alla loro continuità di direzione. Infatti il sistema vi-
sivo sembra voler evitare bruschi cambiamenti di direzione, e preferire, nel caso di un incrocio tra segmenti, la con-
tinuità dei medesimi. Per questo nella fig. 3a vediamo due rette che si intersecano, anziché due spezzate che si
toccano in un vertice.

3a 3b 3c

Anche le linee curve tendono a mantenere il proprio andamento dopo l’incrocio: secondo il principio della conti-
nuità di direzione, si tende a percepire una linea AB incontrarsi con una linea CD, piuttosto che AC e BD. In que-
sto caso particolare, tuttavia, è possibile considerare anche l’andamento CB e AD, considerando le due linee cur-
ve.

4. Legge della chiusura


Se una configurazione tende a chiudersi, la percepiamo più Osserviamo un altro esempio di chiusura-vi-
facilmente. I semicerchi della fig. 4a potrebbero organizzarsi cinanza: nella fig. 4b gli elementi in alto si
in due modi: dalla parte della convessità (formando così tre X) raggruppano secondo i principi di vicinanza
oppure dalla parte della concavità (formando così tre cerchi e e di somiglianza, mentre quelli in basso si
un “resto”). Il principio della chiusura vince sul principio di vi- completano (e si chiudono) sotto le superfi-
cinanza, che vorrebbe invece il costituirsi delle tre X. È più fa- ci rettangolari bianche. I margini delle figure
cile però vedere la configurazione ad X se si esamina la figura nere vengono “rubati” dai rettangoli bianchi,
partendo da destra e muovendo lo sguardo verso sinistra; al lasciando loro la possibilità di continuare di
contrario, si vede meglio la configurazione ad O se si parte dal- sotto e riunirsi in due esagoni.
la parte sinistra e si scorre verso destra, perché l’elemento non
incluso nell’organizzazione (il “resto”) rimane alla fine. 4b
4a

234 APPROFONDIMENTI
5. Legge della pregnanza (o della buona forma) 5a

È sicuramente la legge più importante: ciò che viene percepito contie-


ne una forma organizzata che è la migliore possibile e la più significati-
va. Nella maggior parte dei casi, la “buona forma” è quella semplice,
equilibrata, regolare e simmetrica. 5b
Le figure 5a e 5b, a lato, per il principio di chiusura formano due figure
distinte, con una forma propria e ben definita. Se si avvicinano le due
figure (come indicato dalla configurazione in fig. 5c), esse si trasforma-
no in due nuove configurazioni e diventa più difficile individuare le due
configurazioni di partenza. 5c

Altri esempi di pregnanza della forma


Fig. 1
Le figure geometriche regolari, con alta simmetria, sono esempi di pre-
gnanza. Qui a sinistra si vede chiaramente un cubo, mentre la figura di
2 destra, anch’essa rappresentazione tridimensionale di un cubo, è più
difficile da vedere in terza dimensione: essa ci appare come un esago-
no diviso a spicchi dalle sue diagonali.

Fig. 2
Nella configurazione a sinistra compaiono figure regolari e uguali: ciò la
obbliga a “rimanere” nel piano; la configurazione a destra viene invece
3

vista in terza dimensione: se infatti fosse vista piana, sarebbe il risultato


di tre parti irregolari. Vederla in 3D semplifica il risultato finale: abbia-
mo due rettangoli che delimitano un angolo di spazio.

Fig. 3
Tra le due configurazioni non c’è differenza: entrambe sono cornici ne-
re su sfondo bianco. Mentre il disegno di sinistra viene facilmente visto
4

come cornice (ed il bianco appartiene allo sfondo), quello di destra vie-
ne più facilmente visto come formato da due quadrati sovrapposti, uno
nero (sotto) ed uno bianco (sopra): la zona bianca inclinata non sembra
appartenere allo sfondo. La differenza tra le due configurazioni dipen-
de dal principio della buona forma: la superficie nera di sinistra viene
vista come cornice (ed il bianco è lo sfondo) perché questa è la soluzio-
ne più economica data la regolarità della superficie nera, che ha sem-
pre la stessa larghezza. La superficie nera di destra non ha la stessa lar-
ghezza: invece di vedere l’irregolarità della cornice, si è portati a visua-
lizzare due quadrati sovrapposti, regolari.

Fig. 4
a

Per lo stesso motivo, la configurazione a sinistra, ripresa da un’incisione


di Jean Arp (1887-1966), può essere vista nei diversi modi seguenti:
a. una piramide di sagome bianche e nere alternate;
b

b. una “ciambella” bianca posta sopra una macchia nera, su sfondo bianco;
c. una “ciambella” nera, con una piccola sagoma nera al centro del bu-
co, posta sopra uno sfondo bianco;
c

d. un piano bianco, bucato in due punti, che lascia intravedere uno


sfondo nero;
e. un solo piano, interrotto da vari intarsi bianchi e neri.
d
La soluzione più semplice è in realtà la prima: nonostante implichi la par-
tecipazione di un maggior numero di piani rispetto alle altre, grazie anche
al principio di chiusura, si riescono ad evitare interruzioni di superficie.
e

APPROFONDIMENTI 235
6. Legge dell’esperienza passata
L’esperienza è un fattore empirico: risulta infatti abbastanza intuitivo il fatto che elementi i quali, per le nostre espe-
rienze passate, sono abitualmente associati tra di loro, tendano a essere uniti in forme e configurazioni proprie.

7. Legge della simmetria 7a

Anche la simmetria, trasmettendo un sen-


so di ordine e regolarità, favorisce la per-
cezione di configurazioni equilibrate, co-
me possiamo osservare in molteplici
esempi nell’arte e nella comunicazione
visiva. Ad esempio, nella fig. 7a percepia-
mo come figura le parti in giallo perché
regolari e simmetriche, rispetto alla parte
in nero, che percepiamo come sfondo.

Altri fenomeni percettivi

Figure complete, incomplete e completamento amodale


Capita sovente, nella realtà e nelle immagini che osserviamo, che le figure non siano
complete e ben separate dallo sfondo; anzi, il più delle volte sono incomplete, magari
perché coperte da qualche altra immagine o elemento di disturbo.
In questo caso la percezione avviene mediante un completamento “amodale”, anche
senza attivazione di alcun “modo” tradizionale della percezione.
Osserviamo, ad esempio, la fig. 1: vediamo tre triangoli isosceli bianchi sormontati da
un rettangolo nero. Se, tuttavia, “togliamo” il rettangolo (fig. 2), vediamo che solo il pri-
Esempio di figura mo è un triangolo, ma il nostro cervello completa l’immagine nella direzione più rego-
anomala in un marchio lare e logica, anche senza alcuna giustificazione nella stimolazione retinica.
aziendale: leggiamo
chiaramente un
quadrato bianco
all’interno.

1 2

Superfici anomale
In alcuni casi siamo portati a completare le immagini “inventandoci” margini inesisten-
ti, che definiscono superfici anomale, come già visto nel triangolo di Kanizsa. Percepia-
mo infatti nella fig. 3 a sinistra un quadrato bianco sopra quattro ottagoni e in quella a
destra un altro quadrato chiuso fra croci e rombi. Nella fig. 4, invece, appare un trian-
golo anomalo che fa sembrare più lunga la linea verticale di sinistra e più corta quella
di destra, creando anche un’illusione ottica.

3 4

236 APPROFONDIMENTI
Mascheramento
Il fenomeno del mascheramento avviene quando la percezione di una figura o di un og-
getto è resa difficile o impossibile per la presenza di altri elementi nel campo, benché
all’oggetto non venga tolto fisicamente nulla.
Osserviamo nelle figure sottostanti alcuni tipi di mascheramento, spesso usati anche dai
grafici nella realizzazione di marchi e logotipi.
Mascheramento mediante
ripetizione della figura.
Mascheramento
per progressivo
addensamento della
texture lineare.

Mascheramento
per sottrazione:
le macchie
Mascheramento simultaneo: nascondono il
dove si nasconde la stella rettangolo.
nell’immagine a fianco?

Alcuni esempi dell’applicazione delle leggi della percezione (Completamento amodale e


Mascheramento) nella grafica pubblicitaria.

APPROFONDIMENTI 237
Giochi di illusione percettiva
Cerca di individuare nella figura gli elementi che creano illusioni percettive.

238 APPROFONDIMENTI
Le immagini ambigue di Maurits C. Escher
In questa pagina puoi osservare una delle tipiche combinazioni grafiche dell’artista olandese.
Disponendo adeguatamente due colori contrastanti, evidenzia le figure che compongono l’immagine.

APPROFONDIMENTI 239
Simmetrie
Combinazioni di figure simmetriche.

240 APPROFONDIMENTI
Simmetrie
Combinazioni di figure simmetriche.

APPROFONDIMENTI 241
La comunicazione

Rappresentazione schematica delle possibili modalità di espressione del segno “cane”.

L’impero dei segni


Il segno
Il segno non è una cosa, ma un concetto teorico che indica una realtà complessa, fondamentale all’interno del pro-
cesso della comunicazione. Questa definizione potrebbe sembrare difficile, ma risulta più comprensibile se faccia-
mo un esempio.
Tutti sappiamo che cos’è un cane, anzi molti di noi ne hanno uno e ci giocano spesso. Non c’è bisogno di averlo
davanti che scodinzola e abbaia: pensiamo al cane anche solo guardando una sua fotografia, oppure un disegno
fatto da un compagno o un’illustrazione su un libro, ma anche semplicemente ascoltandolo abbaiare in cortile o
per strada oppure ancora leggendo su questo libro la parola di quattro lettere che lo indica nella lingua italiana.
Ciascuno di questi segni può rappresentare il “cane”, cioè l’animale reale che scodinzola e abbaia, perché ne ba-
sta uno per costruirne l’immagine mentale, cioè quello che dovrebbe venirci in mente ascoltando o vedendo uno
dei segni. Ognuno si fa poi la propria immagine mentale di un certo “cane”, diverso per razza, colore, dimensio-
ni, età: questi particolari vanno quindi definiti meglio per comunicare con precisione un messaggio nel processo di
comunicazione.
Nello schema in alto sono rappresentati alcuni segni che indicano l’oggetto “cane”, cioè l’animale vero.

242 APPROFONDIMENTI
La semiotica, scienza dei segni
L’uomo è portato, per sua natura, a cercare di conferire significato a tutto ciò che lo circonda. In secondo luogo,
sente l’esigenza di comunicare ad altri le proprie idee, utilizzando una serie di strumenti che definiscono un lin-
guaggio.
Esistono vari tipi di linguaggio, ciascuno dei quali si serve di segni, che costituiscono un sistema.
La semiotica (o semiologia) è la scienza che studia questi sistemi, per poter dare significato ad ogni oggetto od
evento creando, interpretando e comunicando “segni” (o semi, dal greco semeion, nella terminologia usata dai se-
miologi).
Come già detto, il segno, elemento base della comunicazione, sta sempre per qualcosa, ossia rappresenta un og-
getto o un evento e può presentarsi in forma di parola, immagine, suono, odore e sapore, atteggiamenti e gesti.
Questi segni, uniti fra loro e regolati da precise norme, costituiscono il linguaggio della comunicazione. Abbiamo
visto che il linguaggio può essere verbale e non verbale: la comunicazione visiva si occupa, in prevalenza, dei lin-
guaggi non verbali, soprattutto del linguaggio visuale.

Le lettere dell’alfabeto
sono dei significanti. Alla
loro origine, però, esse
nacquero come pitto-
gramma, cioè come rap-
presentazione di un refe-
rente, come si può vedere
nel segno grafico che sta
alla base della formazione
della lettera A.
A A A A (at)
ideogramma lettera greca latina maiuscola “chiocciola”

Il “segno” secondo
il linguista ginevrino
Ferdinand de Saussure.

pittogramma trasformazione fonogrammi che indicano il suono A


in ideogramma nel greco antico

La rappresentazione visiva dello stesso segno è varia ed è soggetta ad un continuo processo di evoluzione e di ag-
giornamento: basti osservare, ad esempio, la figura riprodotta sopra, che illustra lo sviluppo del carattere latino A,
dal pittogramma al moderno carattere fonetico A, con le relative varietà di rappresentazione.
La semiotica parte comunque dal presupposto che tutto può diventare segno, ma solo a partire dal momento in
cui noi gli diamo un significato. Esistono diversi modelli applicativi della semiotica, soprattutto per la linguistica.
Ferdinand de Saussure (1857-1913), ad esempio, definì “segno” ciò che è composto di due proprietà imprescin-
dibili:
• un significante, ovvero la forma materiale che questo segno assume;
• un significato, ovvero il concetto che rappresenta, il contenuto del messaggio.
Successivamente, alle due proprietà si aggiunse il cosiddetto referente, cioè l’oggetto concreto cui si riferisce il se-
gno. Questa triade costituisce la base di ogni tipo di comunicazione e va accuratamente definita.
Ad esempio, se nel reparto elettrodomestici di un ipermercato vediamo un cartello con la scritta “BATTERIE” (si-
gnificante) sappiamo dove rifornirci di pile (significato) per il nostro walkman. Si dice allora che il rapporto tra si-
gnificante e significato crea un processo di significazione. Il referente del segno è la pila.
Un altro esempio: davanti a un semaforo rosso (significante) noi sappiamo che dobbiamo fermarci (significato). Il
referente, in questo caso, è il semaforo stesso.
Non sempre ad un significante corrisponde lo stesso significato: se il cartello “BATTERIE” è esposto nel reparto ca-
salinghi, la massaia immagina pentole da cucina; se invece è posizionato nel reparto degli strumenti musicali, il mu-
sicista andrà in cerca di piatti e tamburi. Analogamente, il significato “fermarsi” anziché dal semaforo può essere
suggerito dal cartello stradale “STOP”, annesso alle righe bianche tracciate sull’asfalto.
Starà quindi a noi, per una efficace comunicazione visiva, decidere quale significante e quale significato abbinare
al referente per una corretta significazione.

APPROFONDIMENTI 243
Tipi di segno
Nella comunicazione visiva troviamo segni di tipo diverso. Possiamo anzitutto distinguere tra segni naturali e segni
artificiali.
I segni naturali, presenti nell’ambiente reale, sono quelli che richiamano l’attenzione su qualche fenomeno di cui
non conosciamo la causa (sintomi), come la febbre o il mal di pancia per un’eventuale influenza, o il fumo, che
può farci pensare tanto a un incendio quanto a un falò o ai segnali di fumo degli indiani; oppure quelli che più
espressamente sono indici di un fatto o di un’azione, ad esempio le tracce di un animale sulla sabbia o gli indizi
polizieschi, come le impronte digitali.
Esistono poi numerosi segni artificiali, cioè intenzionalmente creati dall’uomo. Tra questi possiamo distinguere i
segni produttivi omosostanziali (cioè della stessa sostanza), divisi in intrinseci (parte dell’oggetto per il tutto), tra-
slativi (riproduzione di un colore o di un aspetto della materia) ed ostensivi (l’oggetto reale preso e mostrato come
segno).
Segni produttivi eterosostanziali proiettivi sono invece, ad esempio, le rappresenta-
zioni grafiche in prospettiva e caratterizzanti sono gli ideogrammi (disegni stilizzati che
rappresentano un’idea) o le strisce per la zebra, che indicano immediatamente l’ani-
male.
Assai spesso produciamo e usiamo anche segni artificiali sostitutivi, mettendo al po-
sto dell’oggetto simboli linguistici (parole e definizioni verbali), indici vettori (dito o
freccia che indica una direzione), segni visivi astratti (segnali stradali, bandiere ecc.),
emblemi, stemmi e simboli araldici.
Questa classificazione, ricavata dal Trattato di semiotica generale di Umberto Eco, non
è l’unica possibile e si presta ad ulteriori ampliamenti e modificazioni. È comunque uti-
le ed importante riflettere sulla grande varietà di segni che ci circondano, per poterli
meglio distinguere, interpretare e conoscere. Successivamente, saremo anche in grado
di produrre segni con sempre maggior consapevolezza, per una comunicazione corret- L’impronta digitale è il
ta e più agevole. classico esempio
di indizio.

244 APPROFONDIMENTI
I contenuti del “segno”
Denotazione, Connotazione, Evocazione
Ogni segno (icona, indice o simbolo) contiene in sé ulteriori elementi di specificazione, così definiti:

Denotazione
Si intende il significato fondamentale di un termine: è la immediata definizione, quasi da dizionario, di ciò che si
vede. Ad esempio, se vedo un’automobile, la denotazione è data dalla definizione stessa di auto: “veicolo a quat-
tro ruote per il trasporto di passeggeri e bagagli”.

Connotazione
Consiste in un’ulteriore precisazione, un allargamento della definizione, anche in rapporto con altri elementi ana-
loghi: tipo, marca, modello, funzione ed effettivo utilizzo (in auto posso viaggiare, fermarmi a riposare, cercare un
po’ di privacy ecc.);

Evocazione
Nasce per libera associazione di idee ed è quasi sempre soggettiva.
L’immagine, in osservatori diversi, può suscitare emozioni e sensazioni diverse: l’auto può essere vista come em-
blema positivo del progresso tecnico e sociale, oppure come fattore negativo di inquinamento ambientale, oppu-
re vissuta come status-symbol, cioè indice di prestigio e ricchezza ecc.

Anche questi elementi sono da studiare attentamente e conoscere, soprattutto se vogliamo costruire messaggi visi-
vi di tipo pubblicitario, indirizzati a un certo pubblico per invogliarlo ad acquistare un determinato prodotto.

Le immagini denotano
un segno zodiacale,
una bandiera,
una poltrona,
un fulmine,
un’impronta fossile,
un’automobile,
eppure quando le osser-
viamo richiamano alla
nostra mente molte altre
impressioni e pensieri.

APPROFONDIMENTI 245
Il segno visivo: icona, indice, simbolo
Dovendo lavorare con le immagini, risulta più semplice ricondurre i segni a tre tipologie fondamentali:
• Icona
• Indice
• Simbolo
Questo modello di classificazione, elaborato dal filosofo americano Charles S. Peirce (1839-1914), si basa sul tipo
di rapporto che i segni intrattengono con il referente.
Per icona si intende un’immagine che comunica per somiglianza, come una fotografia, un quadro con un ritrat-
to o un paesaggio simili al reale: in greco eikon significa proprio ‘immagine’.
L’indice invece comunica per connessione o per orientamento, suggerisce indicazioni di comportamento, secon-
do un rapporto causa-effetto: ad esempio, se vedo un lampo nel cielo capisco che è in arrivo un temporale e cor-
ro a ripararmi, oppure, se vedo uscire del vapore da una pentola so che non devo metterci la mano perché mi scot-
terei ecc. Questi segni spesso si riferiscono a un oggetto in virtù di un rapporto fisico diretto con esso e compren-
dono tutti i segni naturali e i sintomi fisici.
Per simbolo si intende un’immagine che comunica per convenzione, cioè assume significato e rimanda a un pre-
ciso oggetto o evento (il referente del simbolo) non per somiglianza ma solo perché così è stato arbitrariamente sta-
bilito. È quello che capita alle lettere dell’alfabeto con cui formiamo le parole o per i numeri che usiamo per fare
i conti.
Accade anche con i colori del semaforo, i cartelli stradali o i segnali indicatori per la sicurezza negli edifici, che so-
no stabiliti e accettati a livello internazionale e solo per questo assumono significato.

I cinque cerchi
colorati sono simbolo
delle olimpiadi.

Il segnale dell’uscita
di sicurezza nasce
dall’unione delle tre
tipologie di segno.

La grammatica del vedere


È relativamente facile individuare, nei messaggi visivi, questi tipi di segno.
Talvolta in un solo messaggio possono essere presenti diverse tipologie di segno: ad esempio, il segnale indicatore
dell’uscita di sicurezza (un omino stilizzato che corre verso una porta aperta indicata da una freccia) è certo un in-
dice di comportamento, ma possiede anche valore di simbolo stabilito e accettato a livello internazionale; inoltre
mantiene una pur minima somiglianza con la figura umana e quindi può essere anche considerato un’icona.
Come le parole, scritte o pronunciate, anche le immagini si inseriscono nel complesso meccanismo della comuni-
cazione, utilizzando elementi specifici, una propria grammatica, un’adeguata sintassi compositiva e rispondendo a
precise leggi, suggerite dagli studiosi dei fenomeni della percezione, della semiologia e della comunicazione visiva,
che sono da conoscere e da applicare correttamente e consapevolmente.

246 APPROFONDIMENTI
Segni iconici, segni indice e segni simbolo
Seguendo gli esempi suggeriti disegna a mano libera, nelle colonne sottostanti, icone, indici e simboli grafici.
Usa la tecnica che preferisci.

ICONE INDICI SIMBOLI


es: ritratto, disegno a fumetti, modello es: segni naturali (fumo, lampo, arco- es: lettere dell’alfabeto, segno di pun-
in scala di un oggetto o di un edificio, baleno), impronte, orme, strumenti di teggiatura, numeri, semaforo e segnali
gesti e atteggiamenti imitativi ecc. misura, cartellino segnaposto, mar- stradali, codice Morse, bandiere ecc.
chio di fabbrica ecc.

APPROFONDIMENTI 247
Progettare un pittogramma per un ambiente della scuola
Obiettivo dell’attività: applicare conoscenze e abilità acquisite per creare un pittogramma.
Il pittogramma consiste in un elemento grafico che rappresenta un luogo fisico o un’attività che vi si svolge. Va ese-
guito privilegiando la forma geometrica semplice, stilizzata ma riconoscibile, a tinta piatta, con un massimo di due
colori contrastanti, per aumentarne la visibilità.
Per la sua riconoscibilità non deve essere indispensabile la scritta.

• Osserva e commenta gli esempi di pittogrammi riportati in questa pagina.

• Progetta un pittogramma per un ambiente della scuola applicando la seguente procedura:


– predisponi un foglio da disegno grande, liscio, diviso in 2 parti;
– nella parte a sinistra, traccia alcuni schizzi del pittogramma e perfeziona il modello del disegno scelto tra i
vari schizzi;
– nella parte a destra, realizza il disegno geometrico del pittogramma e coloralo con tecnica libera.

248 APPROFONDIMENTI
Un esempio di lettura semiologica globale dell’immagine
A livello di denotazione osserviamo l’immagine di un ragazzo che tiene
con la mano sinistra una tazza con acqua e sapone e con la destra una
cannuccia entro cui soffia, formando una bolla di sapone. La connotazio-
ne ci suggerisce che il ragazzo è vestito in modo semplice ed è in piedi,
dietro un muretto. Il gioco evoca innocenza, serenità e allegria.

Il segno è artificiale in
quanto realizzato da un ar-
tista, ed iconico, poiché è
ben riconoscibile l’imma-
gine di un ragazzo che gio-
ca con le bolle di sapone.

Il significante è la tela su
cui il pittore ha steso i co-
lori ad olio che formano
l’immagine.
Il significato allude a in-
nocenti giochi da ragazzi.
Il referente del dipinto è il
ragazzo che Manet ha os-
servato per eseguire il ri-
tratto.

Le funzioni prevalenti sono


quella espressiva (gioia e
serenità) e quella estetica,
tipica delle opere d’arte.

L’emittente è l’artista e destinatario è l’acquirente del quadro (Manet


non poteva sapere che sarebbe finito in un museo). Il contesto è quello
dell’ambiente artistico francese e del mercato dell’arte del XIX secolo, il
messaggio è di tipo realistico, semplice e di facile comprensione. Il co-
dice usato è quello artistico, con attento uso del colore e delle forme in
una composizione ben equilibrata, piacevole da guardare nell’insieme e Édouard Manet (1832-1883),
nei dettagli (contatto). Bolle di sapone, 1867. Olio su
tela, Museo Gulbenkian, Lisbona.

APPROFONDIMENTI 249
MODELLO DI COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE:
IL RISORGIMENTO ITALIANO

1. IPOTESI DI PERCORSO

Arte e Immagine Arte dell’Ottocento: Romanticismo e Realismo (Volume C, pagg.14-33)


Scheda di lettura n. 22 - Giovanni Fattori, La Battaglia di Custoza
Letteratura italiana Gli ideali romantici
La poesia in età romantica
Storia Le guerre d’indipendenza

Lingua comunitaria Testi poetici o narrativi in lingua (inglese-francese-tedesco-spagnolo) del periodo

Tecnologia Le invenzioni del tempo: la fotografia, la ferrovia

Musica Il teatro d’opera - Giuseppe Verdi

2. INTRODUZIONE AL TEMA

Lo spirito patriottico in età risorgimentale è stato per lungo tempo accusato di eccesso di retorica. Ora invece quella fase sto-
rica che ha portato all’unità d’Italia è oggetto di studi che tendono a rileggerla e reinterpretarla. Molti dei suoi protagonisti af-
frontarono una lotta impari, ma con la consapevolezza dei loro ideali di amor patrio e di libertà, che alla fine prevalsero.
La società contemporanea sembra aver dimenticato questi ideali, che andrebbero invece riconsiderati, nonostante l’esigenza
di evitare guerre e conflitti.

I quadri storici di Giovanni Fattori 3. PER 4. PER INIZIARE...


APPROFONDIRE
Giovanni Fattori, principale esponente del movimento
dei Macchiaioli, raffigurò importanti battaglie ed episodi • Fattori interpretò an- • Con l’aiuto dell’Inse-
storici minori del nostro Risorgimento. che altri temi, più legati gnante di Storia, introdu-
Essendo pittore realista, descrive gli avvenimenti co- alla quotidianità. ci gli episodi salienti della
gliendone gli aspetti più immediati. storia italiana del Risorgi-
Ne La Battaglia di Custoza egli rappresenta un momen- mento.
to concitato dell’azione bellica; soldati e ambiente natu- • Il Realismo in Francia. • Con l’aiuto dell’Inse-
rale risultano elementi essenziali, aiutando lo sguardo • Altri pittori del nostro gnante di Arte e Immagi-
nella lettura e nella comprensione della scena. Risorgimento. ne analizza l’opera di
Il quadro ha dimensioni molto grandi (circa 5 metri per 3) Fattori e dei Macchiaioli
e coinvolge lo spettatore portandolo nel vivo dell’azione. in genere.
Non c’è retorica come in altre opere del tempo: non so- • Cerca nella tua antolo-
no rappresentati atti di eroismo, ma soldati che combat- gia o in altri testi alcuni
tono ordinatamente, lasciando purtroppo morti e feriti componimenti poetici o
sul campo. letterari relativi agli anni
La composizione vede come fulcro centrale il gruppo del Risorgimento.
con il cannone e un ufficiale a cavallo che impartisce gli • Esiste un Museo del • Localizza su una carta
ordini. A destra, lungo una linea diagonale, sono schie- Risorgimento nella tua geografica i luoghi delle
rati i soldati armati di fucile. città? Verifica la verosim- più importanti battaglie
Le linee dei fucili rendono più dinamica la composizio- glianza di armi e divise del Risorgimento.
ne, come pure il cavallo che si impunta sulla sinistra. dei soldati nella rappre-
I contrasti tra luci e ombre sono forti, definiti da nette sentazione di Fattori.
zone di colori contrastanti.

250 APPROFONDIMENTI
5. LE IMMAGINI DEL RISORGIMENTO Giovanni Fattori, La Battaglia di Custoza, 1880. Olio su tela, 297x546 cm.
Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna.

6. SCEGLI IL PERCORSO DEL TUO COLLOQUIO

La condizione
Il ruolo della economica
letteratura. delle regioni
italiane nel Ri-
Gli eventi storici sorgimento.
in Italia e in
Europa.

Nasce e si
diffonde la
La pittura e La musica e il fotografia.
l’arte di metà Risorgimento.
Ottocento. Il teatro d’opera.

Riflessioni a margine

Cosa rimane oggi, nei


Pittura e giovani, dei valori istituiti
fotografia: negli anni del Risorgi-
ricerca di mento?
foto d’epoca Ho visto un film che parla-
e riflessioni va di.... Asistiamo all’affermazio-
sulla società Il cinema italiano e i fatti ne di nuovi valori nella ci-
di quegli storici del Risorgimento. viltà contemporanea?
anni.

APPROFONDIMENTI 251
MODELLO DI COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE:
GUERRA E PACE NEL XX SECOLO

1. IPOTESI DI PERCORSO

Arte e Immagine L’arte contemporanea: il realismo sociale, l’arte concreta

Letteratura italiana Il neorealismo


La poesia negli anni ‘50 e ‘60

Storia Il Nazismo e il Fascismo - La Seconda Guerra Mondiale - Il dopoguerra

Lingua comunitaria Testi poetici o narrativi in lingua del periodo postbellico

Tecnologia Le nuove tecnologie: la televisione, gli elettrodomestici

Scienze Le scoperte dell’epoca: la psicosi della bomba atomica e dei suoi effetti

2. INTRODUZIONE AL TEMA

Uscito dai drammatici eventi della Seconda Guerra Mondiale, il nostro paese conquistò a partire dagli Anni ‘50 un forte benes-
sere economico. Sono gli anni del cosidetto “boom”. Si torna a credere nei valori della libertà, della pace e della democrazia,
intorno ai quali era stata organizzata la lotta antifascista. L’Italia entra in un nuovo ordine internazionale, svolgendo un ruolo po-
litico strategico all’interno della Comunità europea.

Dopo anni di guerra e privazioni, l’arte e la cultura ri- 3. PER 4. PER INIZIARE...
spondono alle nuove esigenze. APPROFONDIRE
Negli Anni ’60 esplode il “boom” economico con il con- Con l’aiuto dell’Inse-
seguente fenomeno del consumismo. La vita degli ita- Nuovi prodotti dell’indu- gnante di Storia, introdu-
liani cambia rapidamente: nelle case entrano la televi- stria per le nostre fami- ci gli episodi salienti della
sione e nuovi elettrodomestici; mobili standardizzati so- glie. storia italiana del dopo-
no funzionali alla vita di tutti i giorni. guerra. Cerca in bibliote-
Bambini ed adulti frequentano il cinema, che suggeri- ca o nei cassetti di casa
sce nuovi modelli di vita e contribuisce a cambiare il Il cinema neorealista in alcune fotografie che te-
gusto estetico. Italia e le creazioni pub- stimonino la vita di cin-
Il neorealismo ha influito moltissimo sulla cultura italiana: blicitarie negli anni del quant’anni fa.
i film di Rossellini, De Sica e Visconti, le commedie tea- “boom”. Cerca nella tua antologia
trali di Eduardo de Filippo, le pitture di Guttuso e di Bi- o in altri testi, alcuni
rolli, i romanzi di Pavese e di Vittorini, le architetture di componimenti poetici o
Ridolfi, Quaroni, Albini e Samonà: tutti hanno in comu- Artisti e designer proget- letterari relativi agli anni
ne il desiderio di aderire alla realtà quotidiana e di dare tano mobili ed oggetti del dopoguerra.
risposte concrete all’esigenza di nuovi valori che fanno per la produzione indu- Chiedi consigli ai genitori
della famiglia, della religione, del lavoro il fulcro della vi- striale. (o meglio ai nonni o ad
ta sociale ed individuale. altre persone anziane
L’arte risponde a queste esigenze: in pittura, gli artisti che conosci): senz’altro
realisti descrivono con tinte forti il mondo dei contadini, Le correnti artistiche del si ricorderanno di quegli
degli operai, delle città; i pittori neoconcreti rispondono dopoguerra in italia: anni, fervidi di speranze
ai temi aperti dalle avanguardie all’inizio del secolo, cer- Volume C, pagg. 124 e e carichi di promesse per
cando un nuovo ordine visivo, basato sul valore delle seguenti. l’avvenire.
forme pure e sul rigore compositivo.

252 APPROFONDIMENTI
5. UN’IMMAGINE
DI RENATO GUTTUSO

Renato Guttuso,
Occupazione delle terre
incolte in Sicilia,1949-50.
Olio su tela, 270x330 cm.
Dresda, Gëmoldgalerie.

6. SCEGLI IL PERCORSO DEL TUO COLLOQUIO

Il ruolo della
letteratura. La nuova democrazia e
Nel dopoguer-
ra non tutte le il nuovo ruolo dei partiti
Gli eventi storici politici.
in Italia e in regioni italiane
I giovani e la con-
Europa. seguirono un
testazione: il ‘68 e
medesimo ti-
non solo.
po di sviluppo.
Come si collo- Riflessioni a margine
ca la tua re-
Il “boom” economico Nasce e si gione in que- Cosa rimane oggi, nei
porta ad un aumento diffonde la sto processo. giovani, dei valori istituiti
dei beni di consumo: televisione.
La pittura e negli anni del dopoguer-
il nuovo design.
l’arte negli ra?
anni ‘50
e ‘60. Nuovi usi e nuove Assistiamo all’afferma-
L’altra faccia della storia: zione di nuovi valori nella
parole straniere en-
la condizione delle clas- civiltà contemporanea?
trano nella nostra
si povere e i problemi
lingua e nella nostra
sociali posti dall’emigra- I nuovi strumenti di co-
cultura.
zione interna. municazione di massa.
La fotografia:
ricerca di fo- Negli scorsi decenni i
to d’epoca e I giovani cantano Ho visto un film che parla- giovani contestavano a
riflessioni sul- nuove canzoni stra- va di.... viva voce contro i valori
la società di niere, soprattutto Il cinema neorealista ha costituiti: ed oggi?
quegli anni. giunte dall’Inghilter- prodotto opere di straordi-
ra e dall’America. nario valore artistico.

APPROFONDIMENTI 253
254
8 Soluzioni del volume
Test di verifica

Test d’ingresso

Test d’ingresso n° 3 - pag. 5

1. Tra gli oggetti sono presenti: 3 manichini, una scatola colorata, una scatola blu, un palo
con una spirale, un castello, una fabbrica con due ciminiere ecc.

2. La figura a è composta da: triangolo, cerchio e quadrato;


La figura b è composta da: esagono, rettangolo, trapezio isoscele e triangolo isoscele.

3. La forma che non compare nell’immagine è quella della chiave.

4. a. La sagoma di Napoleone si nasconde tra i due alberi a sinistra.


b. Oltre al paesaggio di montagna si intravede un volto (in orizzontale).

Test d’ingresso n° 4 - pag. 6

1. La posizione del coniglio è rispettivamente:


a. dentro b. sopra c. sotto d. a destra e. dietro

255
Percezione e comunicazione 9. Vero/Falso - pag. 11
V F
1. Vero/Falso - pag. 9 1. n
V F 2. n
1. n 3. n
2. n 4. n
3. n 5. n
4. n 6. n 10. Comunicazione per immagini.
a. La funzione delle due immagini è:
5. n 7. n 1. ho sete, voglio bere (immagine
6. n 8. n a sinistra);
2. non sento bene, voglio sentire
7. n 9. n (immagine a destra).
8. n 10. n
b. Elementi che fanno parte del
9. n linguaggio del corpo:
10. n 1. Atteggiamento;
2. Mimica facciale;
3. Sguardo;
2. Nomi autori. 4. Gestualità;
Illusioni di: Zöllner, Müller-Lyer, Hering, Rubin, Necker. 5. Distanza fisica;
6. Tono della voce.
3a. Percezione della forma. I fattori principali sono:
a. Nitidezza della forma;
b. Contrasto di colore; 11. I fattori della comunicazione.
c. Differenza di dimensione;
d. Posizione delle figure nello spazio;
CONTESTO DELLA COMUNICAZIONE

e. Diverso tipo di superficie. CODIFICA DECODIFICA

3b. Meccanismo della visione. Gli elementi sono:


a. Elementi recettori (coni-bastonceli);
Area del canale

b. Nervo ottico. E MESSAGGIO D

5. Vero/Falso - pag. 10
elementi di disturdo

codice codice

V F FEEDBACK

1. n
2. n
12. Vero/Falso - pag. 12
3. n
4. n V F 13. Processo comunicativo.
5. n 1. n emittente: Rete televisiva
messaggio: Argomento discussione
6. n 2. n destinatario: Pubblico adulto
7. n 3. n contesto: Programma talk-show
contatto: Emissione televisiva
8. n 4. n
9. n 5. n 14. Corrispondenze.
d-1 c-2 e-3 a-4 b-5
10. n 6. n
15. Funzioni della comunicazione.
7. n a. poetica/estetica
7. Leggi della percezione. 8. n b. fática
La legge applicata nell’immagine dei cagnolini è quella del-
la somiglianza: percepiamo due coppie di cagnolini di co-
9. n c. espressiva/emotiva
d. conativa/retorica
lore chiaro separate da un cagnolino scuro. 10. n e. metalinguistica

256 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA


Il colore 8. Vero/Falso - pag. 15

V F
1. Vero/Falso - pag. 13 1. n
V F 2. n
1. n 3. n
2. n 4. n
3. n 5. n
4. n 6. n
5. n 7. n
6. n 8. n
7. n 9. n
8. n 10. n
9. n
10. n

giallo
giallo-arancio
verde-giallo

arancione
3. I colori dell’iride nell’ordine. verde
Rosso, arancio, giallo, verde, azzurro, indaco, violetto.

blu-verde rosso-arancio

4. Risposte alle domande.


1. arcobaleno
2. radiante blu cyan rosso-magenta
3. raggio di luce-oggetto-occhio-cervello
4. sottrattiva
blu-viola rosso-viola
5. verde
viola

5. Vero/Falso - pag. 14 10. Vero/Falso - pag. 16

V F V F
1. n 1. n
2. n 2. n
3. n 3. n
4. n 4. n
5. n 5. n
6. n 6. n
7. n 7. n
8. n 8. n
9. n 9. n
10. n 10. n
SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA 257
Luce e ombra - Il volume - Lo spazio
1. Vero/Falso - pag. 17 6. Vero/Falso - pag. 18
V F V F
1. n 1. n
2. n 2. n
3. n 3. n
4. n 4. n
5. n 5. n
6. n 6. n
7. n 7. n
8. n 8. n
9. n 9. n
10. n 10. n

2. Individua i tipi di illuminazione. 9. Vero/Falso - pag. 19


Controluce, luce frontale, luce laterale sinistra,
luce dall’alto, luce laterale destra. V F
1. n
2. n
3. n
3. Corrispondenze. 4. n
a-3 b-1 c-2
5. n
6. n
7. n
8. n
4. Indica i tipi di luce. 9. n
a. controluce
b. luce laterale da destra e dall’alto 10. n

10. Elementi della prospettiva centrale.

258 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA


La composizione 5. L’idea dello spazio nell’immagine.
a. grandezza relativa
b. collocazione degli oggetti su piani diversi
1. Vero/Falso - pag. 21 c. sovrapposizione delle forme
d. prospettiva lineare con la convergenza di linee parallele
V F e. progressiva sfocatura delle forme più lontane
1. n
2. n 7. Vero/Falso - pag. 23
3. n
V F
4. n
1. n
5. n
2. n
6. n
3. n
7. n
4. n
8. n
5. n
9. n
6. n
10. n
7. n
8. n
2. L’inquadratura e il campo visivo.
a. inquadratura dall’alto 9. n
b. inquadratura dal basso 10. n
c. al centro
d. verso l’alto 8. Dov’è il peso visivo?
e. dal vertice del quadrato a. sinistra; b. sinistra; c. destra; d. sinistra; e. destra.

9. Nuclei e linee di forza.


3. Posizioni e direzione.
a. il nucleo è rappresentato dal cane in primo piano
a. distacco
b. linee di forza: la linea dell’orizzonte inclinata della base
b. contatto
rocciosa e la linea verticale dell’albero
c. sovrapposizione
c. linea di forza verticale della torre
d. addizione
d. varie linee di forza orizzontali
e. sottrazione
e. nucleo rappresentato dalla motocicletta vista dall’alto
f. intersezione
g. compenetrazione
h. orizzontale
i. diagonale 10. Vero/Falso - pag. 24
l. verticale V F
1. n
4. Vero/Falso - pag. 22 2. n
V F 3. n
1. n 4. n
2. n 5. n
3. n 6. n
4. n 7. n
5. n 8. n
6. n 9. n
7. n 10. n
8. n
11. Le simmetrie.
9. n a. b. e. - riflessione (simmetria speculare)
10. n c. d. - simmetria radiale o di rotazione

SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA 259


L’arte preistorica 7. Indica la denominazione esatta delle parti
del cromlech.
3. Architrave
1. Completamento del brano.
Nomade, caccia, pitture rupestri, 1. Monolite 4. Piedritto
neolitica, descrittiva.

2. Vero/Falso - pag. 25
V F
1. n 2. Dolmen
2. n
3. n
5. Fosso esterno
4. n
5. n
6. n
7. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
8. n a. trilitico
b. Stonehenge
9. n
10. n 9. Indica la risposta esatta.
1-b 2-a 3-b 4-c
3. Indica la risposta esatta. 10. Indica la denominazione delle seguenti opere.
1-b 2-b 3-b a. Statua stele
b. Cromlech
c. Bisonte di Altamira
d. Dolmen
4. Rispondi alle seguenti domande. 11. Completamento del brano.
a. Valle Camonica Megalitiche, trilitico, piedritti, architrave, dolmen, cromlech.
b. Dolmen
c. Monolite (o menhir)
12. Indica il titolo dell’opera e, con una crocetta,
se quanto affermato è Vero o Falso.
5. Indica le esatte corrispondenze. a. Venere di Willendorf V F
d-2 b-3 c-1 a-4 1. n
2. n
3. n
6. Vero/Falso - pag. 26
4. n
V F
b. Incisione rupestre Valle Camonica V F
1. n
1. n
2. n
2. n
3. n
3. n
4. n
4. n
5. n
6. n c. Pitture nella Grotta Chauvet V F
7. n 1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
260 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA
L’arte della Mesopotamia 7. Indica la denominazione esatta delle parti
dello Ziqqurat.

1. Completamento del brano.


3. Torre sacra
Eufrate, città, commerciali, Assiri, Persiani.

2. Vero/Falso - pag. 29 4. Sala dei dignitari

V F
1. n 2. Percorso processionale

2. n
3. n 1. Scalinata d’accesso
4. n
5. n
6. n 5. Piattaforma
7. n
8. n
9. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
10. n a. la terra con il cielo
b. Khorsabad
9. Indica la risposta esatta.
3. Indica la risposta esatta. 1-c 2-c 3-c 4-a
1-b 10. Indica la denominazione delle seguenti opere.
2-a a. Statua di Gudea
3-b b. ziqqurat
c. bassorilievo di Assurbanipal II
d. scavi archeologici di Persepoli
4. Indica il nome di almeno due città della Mesopotamia.
a. Babilonia 11. Completamento del brano.
b. Ninive Millenni, popoli, unitario, sovrano, religione, stilizzato.

12. Indica il titolo dell’opera e, con una crocetta,


se quanto affermato è Vero o Falso.
5. Indica le esatte corrispondenze. a. Porta di Ishtar V F
a-3 b-5 c-4 d-1 e-2
1. n
2. n
6. Vero/Falso - pag. 30
3. n
4. n
V F
b. Stendardo di Ur V F
1. n
2. n 1. n
3. n 2. n
4. n 3. n
5. n 4. n
6. n c. Lamassù V F
7. n 1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA 261
L’arte egizia 7. Indica la denominazione esatta delle parti
della piramide.

1. Completamento del brano.


3. Ingresso facciata nord
Potere - rigida - faraone - monumentali - superiorità.

2. Vero/Falso - pag. 33
1. Sarcofago del faraone
V F 4. Passaggio segreto
1. n 2. Prima camera sepolcrale
2. n
3. n
4. n
5. n
6. n 5. Piramidi delle Regine
7. n
8. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
9. n a. immagini e simboli
10. n b. Abu Simbel o altri

9. Indica la risposta esatta.


1-a 2-b 3-d 4-b
3. Indica la risposta esatta.
10. Indica la denominazione delle seguenti opere.
1-d 2-c 3-b
a. La sfinge
b. dipinto murale della tomba di Nebamun
c. tempio di Abu Simbel
d. Triade di Micerino
4. Rispondi alle seguenti domande.
a. ipostila 11. Completamento del brano.
b. Luxor Realtà - regole - secoli - rappresentativo -
lateralmente - frontalmente.
12. Indica il titolo dell’opera e, con una crocetta,
se quanto affermato è Vero o Falso.
5. Indica le esatte corrispondenze.
a. Ritratto della regina Nefertiti V F
a-3 b-4 c-1 d-5 e-2
1. n
2. n
6. Vero/Falso - pag. 34 3. n
4. n
V F
1. n b. Affresco della tomba di Nakht V F

2. n 1. n
3. n 2. n
4. n 3. n
5. n 4. n
6. n c. Tempio di Lùxor a Tebe V F
7. n 1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
262 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA
L’arte cretese 7. Indica la denominazione esatta delle parti
del Palazzo di Cnosso.

1. Completamento del brano. 4. Magazzini


Creta, minoica, commerci, Mediterraneo, tecniche.
3. Sala monumentale

2. Vero/Falso - pag. 37

V F
1. n 2. Ingresso ovest
2. n
3. n 5. Verande
4. n
5. n
6. n 1. Cortile centrale
7. n
8. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
a. stile di Kamàres
9. n b. a tholos o falsa cupola
10. n c. Cnosso, Festo, Zakro, Hiràklion

9. Indica la risposta esatta.


1-b 2-d 3-b 4-d
3. Indica la risposta esatta.
1-b 2-b 3-a 10. Indica la denominazione delle seguenti opere.
a. Maschera di Agamennone
b. Affresco con il Principe dei Gigli
c. Palazzo di Cnosso
4. Rispondi alle seguenti domande. d. Affresco del gioco con il toro
a. acropoli
b. Minotauro 11. Completamento del brano.
Cretesi, Cnosso, chiara, scura, restaurato, freschezza.

5. Indica le esatte corrispondenze. a. Bambini pugili V F


a-5 b-3 c- 2 d-1 e-4
1. n
2. n
6. Vero/Falso - pag. 38
3. n
4. n
V F
b. Porta dei leoni V F
1. n
2. n 1. n
3. n 2. n
4. n 3. n
5. n 4. n
6. n c. Brocchetta di Gurnià V F
7. n 1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA 263
L’arte greca 7. Indica la denominazione esatta delle parti del tempio
greco.
3. Capriata lignea
1. Completamento del brano.
Arcaica, perfezione, canoni, ordini, ionico.

2. Vero/Falso - pag. 41
V F
1. n 1. Trabeazione
2. n
3. n 2. Frontone
4. Stilòbate
4. n
5. n
5. Prònao
6. n
7. n
8. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
a. Atene, Delfi, Rodi
9. n b. Olpe, cratere, anfora (o altri)
10. n
9. Indica la risposta esatta.
1-d 2-c 3-a 4-c
3. Indica la risposta esatta. 10. Indica la denominazione delle seguenti opere.
1-c 2-c 3-b a. Teatro di Epidauro
b. Kouros
c. Anfora del “lamento funebre”, Dipylon
d. Capitello ionico
4. Rispondi alla seguente domanda.
a. metope, triglifi. 11. Completamento del brano.
Vasi, vegetali, figure nere su fondo rosso,
figure rosse su fondo nero, stilo, pennello.

12. Indica il titolo dell’opera e, con una crocetta,


se quanto affermato è Vero o Falso.
5. Indica le esatte corrispondenze. a. Partenone V F
a-4 b-3 c-2 d-5 e-1
1. n
2. n
6. Vero/Falso - pag. 42
3. n
4. n
V F
b. Laocoonte V F
1. n
2. n 1. n
3. n 2. n
4. n 3. n
5. n 4. n
6. n c. Metopa della centauromachia V F
7. n 1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
264 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA
L’arte italica ed etrusca 7. Indica la denominazione esatta delle parti del
tempio etrusco.
1. Acroterio 3. Antefisse
1. Completamento del brano.
Religione, defunti, necropoli, sculture, roccia.

2. Vero/Falso - pag. 45
V F
1. n
2. n
3. n
4. n
4. Colonna
5. n 2. Podio
5. Prónao
6. n
7. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
8. n a. a edicola, a pozzetto, a tumulo
b. mattone, legno
9. n c. Toscana e Lazio
10. n
9. Indica la risposta esatta.
1-b 2-b 3-c 4-c

3. Indica la risposta esatta. 10. Indica la denominazione delle seguenti opere.


1-b 2-a 3-b a. Guerriero di Capestrano
b. Urna biconica villanoviana
c. Antefissa
d. Tomba dei rilievi
4. Rispondi alle seguenti domande.
11. Completamento del brano.
a. dado
Terracotta, tombe, quotidiana, stilizzati, decorativi, Vulca.
b. antefissa

12. Indica il titolo dell’opera e, con una crocetta,


se quanto affermato è Vero o Falso.
5. Indica le esatte corrispondenze. a. Sarcofago degli Sposi V F
a-2 b-1 c-5 d-3 e-4
1. n
2. n
6. Vero/Falso - pag. 46
3. n
4. n
V F
b. Chimera d’Arezzo V F
1. n
2. n 1. n
3. n 2. n
4. n 3. n
5. n 4. n
6. n c. Tomba del tuffatore di Paestum V F
7. n 1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA 265
L’arte romana 7. Indica la denominazione esatta delle parti del
Foro romano.
3. Colosseo
1. Terme di Diocleziano 4. Acquedotto
1. Completamento del brano.
Città, militare, strade, decumano, foro, basilica.

2. Vero/Falso - pag. 49
V F
1. n
2. n
3. n
4. n
5. n
2. Foro Boario
6. n
5. Circo Massimo
7. n
8. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
a. Pompei, Timgad, Brescia, Leptis Magna
9. n b. Ulpia, Emilia
10. n
9. Indica la risposta esatta.
1-b 2-c 3-a 4-c
3. Indica la risposta esatta. 10. Indica la denominazione delle seguenti opere.
1-b 2-a 3-c a. Colonna Traiana
b. Teatro di Merida (in Spagna)
c. Processione dedicatoria, Ara Pacis
d. Colosseo
4. Rispondi alle seguenti domande.
a. 753 a.C. 11. Completamento del brano.
b. botte Urbanizzazione, arco, botte, calcestruzzo, mattone, costruzioni.

12. Indica il titolo dell’opera e, con una crocetta,


se quanto affermato è Vero o Falso.
5. Indica le esatte corrispondenze. V F
a. Arco di Settimio Severo
a-1 b-3 c-4 d-2
1. n
2. n
6. Vero/Falso - pag. 50
3. n
4. n
V F
b. Statua di Marco Aurelio V F
1. n
2. n 1. n
3. n 2. n
4. n 3. n
5. n 4. n
6. n c. Affresco del Triclinio, Pompei V F
7. n 1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
266 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA
L’arte paleocristiana 7. Indica la denominazione esatta delle parti della
basilica paleocristiana.

1. Completamento del brano.


Immagini, Costantino, Cristianesimo, basiliche, romana.
3. Transetto
4. Capriate
2. Vero/Falso - pag. 53 1. Presbiterio
V F
1. n 2. Navata centrale
2. n 5. Nartece
3. n
4. n
5. n
6. n
7. n
8. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
a.Santa Maria Maggiore, Santa Sabina, San Giovanni in Laterano
9. n b. pesce, anfora, Buon Pastore
10. n
9. Indica la risposta esatta.
1-b 2-b 3-a 4-b

3. Indica la risposta esatta. 10. Indica la denominazione delle seguenti opere.


1-b 2-c 3-b a. Mausoleo di Galla Placidia (esterno)
b. Scultura del Buon Pastore
c. Piantina della Basilica di San Vitale
d. Stele funeraria di Licinia Amias
4. Rispondi alle seguenti domande.
a. compendiaria 11. Completamento del brano.
b. Cristo D'Oriente, Costantinopoli, Ravenna, romana,
mosaico, bassorilievo.

12. Indica il titolo dell’opera e, con una crocetta,


se quanto affermato è Vero o Falso.
5. Indica le esatte corrispondenze. a. L’imperatore Giustiniano e il suo seguito V F
a-5 b-4 c-3 d-1 e-2
1. n
2. n
6. Vero/Falso - pag. 54
3. n
4. n
V F
b. Mausoleo di Teodorico V F
1. n
2. n 1. n
3. n 2. n
4. n 3. n
5. n 4. n
6. n c. Basilica di Santa Sabina V F
7. n 1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA 267
L’alto Medioevo L’arte arabo - normanna
1. Indica la denominazione o l’autore delle seguenti 1. Indica la denominazione delle seguenti opere.
opere. a. Duomo di Cefalù
a. Chioccia con sette pulcini b. Cappella Palatina, Palermo
b. Statuetta equestre di Carlo Magno c. Duomo di Monreale - interno
c. Volvinio

2. Vero/Falso - pag. 57 2. Vero/Falso - pag. 58


V F V F
1. n 1. n
2. n 2. n
3. n 3. n
4. n 4. n
5. n 5. n
6. n

3. Indica la risposta esatta. 3. Indica la risposta esatta.


1-c 2-a 3-c 1-b 2-d 3-a

4. Indica le esatte corrispondenze. 4. Indica le esatte corrispondenze.


a-1 b-2 c-3 a-3 b-4 c-1 d-2

5. Indica le esatte informazioni e, con una crocetta, 5. Indica le esatte informazioni e, con una
se quanto affermato è Vero o Falso. crocetta se quanto affermato è Vero o Falso.
Titolo dell’opera: Altare del Duca Ratchis Titolo dell’opera: Moschea Masjid-I Shah
Data: 744-749 Data: 771
Collocazione: Cividale del Friuli, Museo del Duomo Collocazione: Isfahan, Iran
Materiale: Pietra carsica
V F
V F 1. n
1. n 2. n
2. n 3. n
3. n 4. n
4. n 5. n
5. n 6. n
6. n 7. n
268 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA
L’arte romanica 7. Indica la denominazione esatta delle parti della
chiesa romanica.
3. Trifore
1. Completamento del brano.
Economica, culturale, opere, unitaria, stilistiche.

2. Vero/Falso - pag. 59 1. Rosone

V F
1. n
2. n 2. Protiro
3. n
4. Pilastri
4. n
5. n 5. Loggiato
6. n
7. n
8. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
a. Parma, Modena, Pavia, Firenze
9. n b. La creazione di Adamo ed Eva, Il Peccato Originale
10. n
9. Indica la risposta esatta.
1-c 2-c 3-c 4-b

3. Indica la risposta esatta. 10. Indica la denominazione delle seguenti opere.


1-c 2-a 3-d a. Facciata di San Miniato al Monte, Firenze
b. San Marco a Venezia
c. Antelami - Deposizione di Cristo
d. Basilica di San Geminiano, Modena
4. Rispondi alle seguenti domande.
a. rosone 11. Completamento del brano.
b. protiro Religiosi, semplici, capitelli, architettonico,
proporzioni, imitazione.

12. Indica il titolo dell’opera e, con una crocetta,


se quanto affermato è Vero o Falso.
5. Indica le esatte corrispondenze.
a-5 b-4 c-3 d-1 e-2 a. Storie della Genesi, Wiligelmo V F
1. n
2. n
6. Vero/Falso - pag. 60
3. n
4. n
V F
b. Basilica di Sant’Ambrogio V F
1. n
2. n 1. n
3. n 2. n
4. n 3. n
5. n 4. n
6. n c. Mesi di febbraio e di maggio, Antelami V F
7. n 1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA 269
L’arte gotica 7. Indica la denominazione esatta delle parti della
cattedrale gotica.

1. Completamento del brano.


Monasteri, altezza, vuoti, tecniche, portanti.
1. Guglie

2. Vero/Falso - pag. 63
V F 2. Archi a sesto acuto
1. n
2. n
3. Pilastri a fascio
3. n
4. n
5. n 5. Archi rampanti
4. Volta a crociera
6. n
7. n
8. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
9. n a. Milano, Orvieto, Siena
b. caditoie, pusterle, torri cilindriche
10. n
9. Indica la risposta esatta.
1-b 2-d 3-b 4-a
3. Indica la risposta esatta. 10. Indica la denominazione delle seguenti opere.
1-b 2-c 3-b a. Notre-Dame di Parigi
b. Castel del Monte
c. Pulpito del Duomo di Pisa di Giovanni Pisano
d. Simone Martini, Annunciazione
4. Rispondi alle seguenti domande.
a. Notre-Dame 11. Completamento del brano.
b. vetrate Colorate, artigiani, finestre, sorgere, irreale, decorazioni.

12. Indica il titolo dell’opera e, con una crocetta,


se quanto affermato è Vero o Falso.
5. Indica le esatte corrispondenze.
a-3 b-4 c-2 d-1 a. Duomo di Orvieto V F
1. n
2. n
6. Vero/Falso - Pag. 64
3. n
4. n
V F
b. Pulpito del Battistero di Pisa, Nicola Pisano V F
1. n
2. n 1. n
3. n 2. n
4. n 3. n
5. n 4. n
6. n c. La cacciata dei diavoli da Arezzo, Giotto V F
7. n 1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
270 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA
L’arte del Quattrocento 7. Indica la denominazione esatta delle parti della
Basilica di S. M. del Fiore.
3. Lanterna
1. Completamento del brano.
Arti, Umanesimo, capacità, classica, capolavori.

1. Costoloni
2. Vero/Falso - pag. 67
V F
4. Tribune
1. n
2. n
3. n
2. Tamburo 5. Rosone
4. n
5. n
6. n
7. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
a. Firenze, Urbino, Padova, Roma
8. n b. Brunelleschi, Alberti
9. n
10. n 9. Indica la risposta esatta.
1-b 2-c 3-a 4-c
10. Indica la denominazione delle seguenti opere.
3. Indica la risposta esatta. a. Formella per la porta del Battistero di Firenze, Brunelleschi
1-c 2-a 3-d b. Tempio Malatestiano di Rimini, Leon Battista Alberti
c. Trinità, Masaccio
d. Nascita di Venere, Botticelli
4. Rispondi alle seguenti domande. 11. Completamento del brano.
a. prospettiva Palazzi nobiliari, ristrutturano, architettura, cupole, affreschi,
b. fiamminghi chiese

12. Indica il titolo dell’opera e, con una crocetta,


se quanto affermato è Vero o Falso.
5. Indica le esatte corrispondenze.
a. Banchetto di Erode, Donatello V F
a-5 b-3 c-2 d-1 e-4
1. n
2. n
6. Vero/Falso - pag. 68
3. n
4. n
V F
b. Palazzo Rucellai, L.B. Alberti V F
1. n
2. n 1. n
3. n 2. n
4. n 3. n
5. n 4. n
6. n c. Camera degli Sposi, Mantegna V F
7. n 1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA 271
7. Indica la denominazione esatta delle parti dell’opera.
L’arte del Cinquecento Titolo: Scuola di Atene
Autore: Raffaello
1. Completamento del brano.
Artistici, Venezia, Michelangelo,
città, residenze. 1. Figura di Platone (Leonardo da Vinci)

2. Vero/Falso - pag. 71
2. Figura di Raffaello
V F
1. n
2. n
3. Figura di Eraclito (Michelangelo)
3. n
4. n
5. n
6. n 8. Indica il nome delle opere.
7. n a. San Pietro in Montorio
b. la Pietà, il David
8. n c. la Gioconda, il Cenacolo
9. n d. l'Assunzione della Vergine
10. n 9. Indica la risposta esatta.
1-c 2-d 3-b 4-c

10. Indica la denominazione delle seguenti opere.


3. Indica la risposta esatta. a. La Gioconda, Leonardo da Vinci
1-c 2-c 3-d b. La Pietà, Michelangelo
c. San Pietro in Montorio, Bramante
d. Villa Almerico-Capra, detta La Rotonda, Palladio
4. Rispondi alle seguenti domande. 11. Completamento del brano.
a. Benvenuto Cellini Centrale, croce, Raffaello, perfetta, armonicamente, cupola.
b. Vignola
12. Indica il titolo dell’opera e, con una crocetta,
se quanto affermato è Vero o Falso.

5. Indica le esatte corrispondenze. a. Il Cenacolo, Leonardo V F


a-4 b-3 c-5 d-2 e-1 1. n
2. n
6. Vero/Falso - pag. 72
3. n
4. n
V F
b. Giudizio Universale, Michelangelo V F
1. n
2. n 1. n
3. n 2. n
4. n 3. n
5. n 4. n
6. n c. Sposalizio della Vergine, Raffaello V F
7. n 1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
272 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA
L’arte del Seicento 7. Indica la denominazione esatta delle parti dell’edificio.

1. Cupola di Michelangelo
1. Completamento del brano.
Controllo, fedele, immediato,
teatrale, pittura. 2. Facciata

3. Ali della piazza


2. Vero/Falso - pag. 75
V F 4. Colonnato ellittico
1. n
2. n 5. Obelisco
3. n
4. n
5. n
6. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
7. n a. Il Trionfo di Sant’Ignazio
b. fiori, strumenti musicali
8. n c. Riposo durante la fuga in Egitto, Deposizione nel Sepolcro,
9. n Vocazione di San Matteo
10. n 9. Indica la risposta esatta.
1-a 2-c 3-b 4-d
10. Indica la denominazione delle seguenti opere.
3. Indica la risposta esatta. a. Baldacchino di San Pietro, Bernini
1-c 2-d 3-a b. La lettrice in azzurro, Vermeer
c. Angelo del ponte di Castel Sant’Angelo
d. La ronda di notte, Rembrandt
4. Definisci i seguenti elementi 11. Completamento del brano.
dell’arte barocca. Strumento, contrasti, fondo, posizione, aperture, luminosi.
Bernini e Borromini
12. Indica il titolo dell’opera e, con una crocetta,
se quanto affermato è Vero o Falso.
5. Indica le esatte corrispondenze. a. David, Bernini V F
a-3 b-5 c-4 d-2 e-1 1. n
2. n
6. Vero/Falso - pag. 76
3. n
4. n
V F
b. Sant’Ivo alla Sapienza, Borromini V F
1. n
2. n 1. n
3. n 2. n
4. n 3. n
5. n 4. n
6. n c. Vocazione di San Matteo, Caravaggio V F
7. n 1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA 273
L’arte del Settecento 7. Indica la denominazione esatta delle parti dell’edificio.

1. Completamento del brano.


Seicento, edifici, semplicità, simmetria, dimensioni.
1. Cortile ottagonale

2. Vero/Falso - pag. 79 2. Edifici di servizio

V F 3. Salone centrale
1. n
4. Ali avanzate con funzione di scuderie
2. n
3. n 5. Facciate laterali dell’ingresso
4. n
5. n
6. n
8. Indica il nome di due artisti del Settecento impegnati
7. n nei seguenti ambiti.
8. n a. Longhi, Piazzetta
b. Canaletto, Guardi
9. n c. Vanvitelli, Juvarra
10. n
9. Indica la risposta esatta.
1-b 2-d 3-a 4-c
10. Indica la denominazione delle seguenti opere o il nome-
3. Indica la risposta esatta.
dell’autore.
1-d 2-a 3-d
a. Il Cavadenti, Pietro Longhi
b. Fontana di Venere e Adone, Reggia di Caserta, Vanvitelli
c. Pitocco in riposo, Giacomo Ceruti
d. Teatro di San Samuele, G. Bella
4. Definisci i seguenti elementi 11. Completamento del brano.
dell’arte settecentesca. Chiari, composizioni, sociali, realtà, pittura, urbano.
a. Rococò
b. genere 12. Indica il titolo dell’opera e, con una crocetta,
se quanto affermato è Vero o Falso.
5. Indica le esatte corrispondenze. a. Reggia di Caserta, Vanvitelli V F
a-4 b-1 c-5 d-2 e-3 1. n
2. n
6. Vero/Falso - pag. 80
3. n
4. n
V F
b. Veduta del Canal Grande da V F
1. n San Vio verso il Bacino, Canaletto
2. n 1. n
3. n 2. n
4. n 3. n
5. n 4. n
6. n c. Affreschi di Würzburg, Tiepolo V F
7. n 1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
274 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA
L’arte neoclassica 7. Indica la denominazione esatta delle parti del
Teatro alla Scala.

1. Completamento del brano.


Illuminista, barocca, forme, classica, civili.

2. Vero/Falso - pag. 83

V F
1. n
2. n 3. Platea 4. Palchi 5. Boccascena

3. n
4. n
5. n 1. Lesene 2. Timpano
6. n
7. n 8. Rispondi alle seguenti domande.
8. n a. Mengs, Il Parnaso; David, Le Sabine
9. n b. Amore e Psiche, Paolina Borghese Bonaparte

10. n 9. Indica la risposta esatta.


1-c 2-a 3-c 4-d
10. Indica la denominazione delle seguenti opere.
3. Indica la risposta esatta. a. Paolina Borghese Bonaparte, Canova
1-a 2-c 3-b b. La morte di Marat, David
c. Il Cenotafio, Boullée
d. Madame Moitessier, Ingres

11. Completamento del brano.


4. Rispondi alle seguenti domande. Società, potere, private, pubblici, austriaco, governi.
a. Livorno
b. Pietro Bianchi
12. Indica il titolo dell’opera e, con una crocetta,
se quanto affermato è Vero o Falso.

5. Indica le esatte corrispondenze. a. Amore e Psiche, Canova V F


a-4 b-5 c-1 d-2 e-3 1. n
2. n
6. Vero/Falso - pag. 84
3. n
4. n
V F
b. Giuramento degli Orazi, David V F
1. n
2. n 1. n
3. n 2. n
4. n 3. n
5. n 4. n
6. n c. Napoleone attraversa le Alpi al San Bernardo, V F
David
7. n 1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA 275
Romanticismo Realismo
1. Indica l’autore delle seguenti opere. 1. Indica l’autore delle seguenti opere.
a. Friedrich a. Rodin
b. Goya b. Corot
c. Turner c. Millet

2. Vero/Falso - pag. 87 2. Vero/Falso - pag. 88

V F V F
1. n 1. n
2. n 2. n
3. n 3. n
4. n 4. n
5. n 5. n
6. n
3. Indica la risposta esatta. 3. Indica la risposta esatta.
1-b 2-c 3-a 1-d 2-b 3-c

4. Indica le esatte corrispondenze. 4. Indica le esatte corrispondenze.


a-3 b-4 c-2 d-1 a-2 b-3 c-1

5. Indica le esatte informazioni e, con una crocetta, se 5. Indica le esatte informazioni e, con una
quanto affermato è Vero o Falso. crocetta, se quanto affermato è Vero o Falso.
Autore: E. Delacroix V F Autore: G. Courbet
Titolo dell’opera: La libertà guida il popolo Titolo dell’opera: Lo studio dell’artista V F
1. n
Data: 1830 Data: 1854-1855 1. n
Collocazione: Parigi, Museo del Louvre 2. n Collocazione: Parigi, Museo d’Orsay
3. n
2. n
4. n
3. n
5. n
4. n
6. n
5. n
6. n

Macchiaioli 3. Indica la risposta esatta.


1-b 2-d 3-a
1. Indica l’autore delle seguenti opere.
a. G. Fattori
b. S. Lega 4. Indica le esatte corrispondenze.
c. G. Fattori a-2 b-3 c-1

2. Vero/Falso - pag. 89 5. Indica le esatte informazioni e, con una


crocetta, se quanto affermato è Vero o Falso.
V F Autore: Giovanni Fattori
1. n Titolo dell’opera: La Rotonda di Palmieri V F
Data: 1866
2. n Collocazione: Firenze,
1. n
3. n Galleria d’Arte Moderna 2. n
4. n 3. n
5. n 4. n
6. n 5. n
6. n
276 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA
Impressionismo 7. Indica le informazioni corrette sull’opera.
Denominazione: Tour Eiffel
Autore: Alexandre-Gustave Eiffel
1. Completamento del brano. Città: Parigi
Vero, quotidiana, realtà, francesi, accademiche. Altezza: 301 m
Materiale: Ferro

2. Vero/Falso - pag. 91
V F
1. n
2. n
3. n
4. n
5. n
6. n
7. n 8. Indica il titolo di due opere di Monet, due di Renoir e
due di Degas.
8. n a. Il ponte giapponese, Colazione sull’erba
9. n b. Il palco, Gli ombrelli
c. Ballerina sulla scena, Piccola danzatrice di 14 anni
10. n
9. Indica la risposta esatta.
1-b 2-d 3-c 4-a
10. Indica la denominazione delle seguenti opere.
3. Indica la risposta esatta. a. Manet, Colazione sull’erba
1-a 2-b 3-c b. Mole Antonelliana
c. Degas, Ballerina sulla scena
d. Renoir, Ballo al Moulin de la Galette

4. Rispondi alla seguente domanda. 11. Completamento del brano.


a. La luce, le ombre colorate Industriale, edilizia, ghisa, architettoniche, edifici, pubblico.

12. Indica il titolo dell’opera e, con una crocetta,


se quanto affermato è Vero o Falso.
5. Indica le esatte corrispondenze. a. Il bar alle Folies-Bergeres, Manet V F
a-2 b-5 c-4 d-1 e-3 1. n
2. n
6. Vero/Falso - pag. 92
3. n
4. n
V F
b. Cavalli da corsa davanti alle tribune, Degas V F
1. n
2. n 1. n
3. n 2. n
4. n 3. n
5. n 4. n
6. n c. Il Ponte di Argenteuil, Monet V F
7. n 1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA 277
Postimpressionismo 7. Indica le informazioni corrette e, con una crocetta, se
quanto è affermato è Vero o Falso.
Titolo: Au Moulin Rouge
1. Completamento del brano. Autore: Henri de Toulouse-Lautrec
Esponenti, soggettivi, forma, nuovo, animo. V F
1. n
2. n
2. Vero/Falso - pag. 95
3. n
V F
8. Di ciascuna opera indica l’autore.
1. n 1. P. Cezanne
2. n 2. P. Signac
3. n 3. G. Seurat
4. V. Van Gogh
4. n 5. P. Cezanne
5. n 6. P. Gauguin
6. n
7. n 9. Indica la risposta esatta.
8. n 1-d 2-b 3-c 4-a
9. n
10. n 10. Indica la denominazione delle seguenti opere.
a. Pellizza da Volpedo, Il Quarto Stato
b. Maurice Denis, Spiaggia verde
3. Indica la risposta esatta. c. Paul Cezanne, Montaigne Sainte-Victoire
1-c 2-b 3-a d. Paul Signac, La boa rossa

4. Rispondi alle seguenti domande. 11. Completamento del brano.


a. 1886 Impressionismo, Provenza, realtà, forme, composizione,
b. Oceania struttura.

12. Indica il titolo dell’opera e, con una crocetta,


se quanto affermato è Vero o Falso.
5. Indica le esatte corrispondenze.
a. Il Cristo giallo, Gauguin V F
a-4 b-5 c-2 d-1 e-3
1. n
2. n
6. Vero/Falso - pag. 96 3. n
4. n
V F
b. La chiesa di Notre Dame a Auvers, Van Gogh V F
1. n
2. n 1. n
3. n 2. n
4. n 3. n
5. n 4. n
6. n c. Una domenica pomeriggio alla V F
7. n Grande Jatte, Seurat
1. n
8. n 2. n
9. n 3. n
10. n 4. n
278 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA
Van Gogh
1. Indica la denominazione delle seguenti opere.
a. I mangiatori di patate
b. La chiesa di Notre-Dame a Auvers
c. La notte stellata
d. La camera dell’artista ad Arles

2. Completamento del brano.


Olandese, pittura, musei.

3. Indica la risposta esatta.


1-c 2-d 3-a

4. Indica il titolo dell’opera e, con una crocetta, se


quanto affermato è Vero o Falso.
Titolo dell’opera: Autoritratto con cappello di feltro

V F
1. n
2. n
3. n
4. n

5. Indica le esatte informazioni e, con una crocetta, se


quanto affermato è Vero o Falso.
Titolo dell’opera: Campo di grano con corvi
Data: 1890

V F
1. n
2. n
3. n
4. n
5. n
6. n
7. n
8. n
SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA 279
Modernismo
1. Completamento del brano. 6. Scrivi le risposte esatte.
Movimento, correnti, Europa, Prima Guerra Mondiale, Titolo: Casa Batlló
borghese, progresso. Autore: Antoni Gaudí
Data: 1905-1907
2. Vero/Falso - pag. 99
V F
1. Elemento che simboleggia la lan-
1. n cia conficcata nel corpo del drago
2. n
3. n 2. Superficie texturizzata con
4. n forme geometriche regolari
5. n
6. n
3. Elementi decorativi policromi
7. n
8. n
7. Indica la risposta esatta.
1-d 2-b 3-c 4-a

3. Indica la risposta esatta.


1-b 2-a 3-d
8. Indica le esatte informazioni e, con una crocetta,
se quanto affermato è Vero o Falso.
Autore: A. Gaudí
Titolo dell’opera: Templo de la Sagrada Familia

V F
4. Indica la denominazione delle seguenti opere. 1. n
a. Olbrich, Padiglione della Secessione viennese
b. Guimard, Ingresso di una stazione della
2. n
Metropolitana a Parigi 3. n
c. Gaudí, Casa Milá 4. n
d. Klimt, La lotta di Teseo col Minotauro
5. n
6. n

9. Indica le esatte informazioni e, con una crocetta,


5. Indica le esatte corrispondenze. se quanto affermato è Vero o Falso.
a-4 b-2 c-1 d-3 Autore: G. Klimt
Titolo dell’opera: Il bacio

V F
1. n
2. n
3. n
4. n
5. n

280 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA


Espressionismo Cubismo
1. Indica l’autore delle seguenti opere. 1. Indica l’autore delle seguenti opere.
a. H. Matisse a. G. Braque
b. E. L. Kirchner b. P. Picasso
c. G. Grosz c. F. Leger
2. Vero/Falso - pag. 101 2. Vero/Falso - pag. 102
V F V F
1. n 1. n
2. n 2. n
3. n 3. n
4. n 4. n
5. n 5. n
3. Indica la risposta esatta. 3. Indica la risposta esatta.
1-c 2-b 3-c 1-b 2-c 3-c

4. Indica le esatte corrispondenze. 4. Indica le esatte corrispondenze.


a-2 b-3 c-4 d-1 a-3 b-4 c-2 d-1

5. Indica le esatte informazioni e, V F 5. Indica le esatte informazioni e,


V F
con una crocetta, se quanto con una crocetta, se quanto affermato
affermato è Vero o Falso. 1. n è Vero o Falso. 1. n
Autore: E. Munch 2. n Autore: P. Picasso 2. n
Titolo dell’opera: L’urlo Titolo dell’opera: Les demoiselles d’Avignon
3. n 3. n
4. n 4. n
5. n 5. n
6. n 6. n
7. n 7. n
8. n 8. n

5. Indica le esatte informazioni e, V F


Pablo Picasso con una crocetta, se quanto affermato
è Vero o Falso. 1. n
A. Titolo dell'opera: Natura morta con sedia 2. n
1. Indica il titolo delle seguenti opere. impagliata
a. Madre e figlio 3. n
b. Acrobata e giovane Arlecchino 4. n
c. Les demoiselles d'Avignon
d. Suonatore di fisarmonica
B. Titolo dell'opera: Guernica V F
Data:1937 1. n
2. Completamento del brano. 2. n
Novecento, sperimentazione, scultura. 3. n
4. n
5. n
6. n
3. Indica la risposta esatta. 7. n
1-c 2-d 3-a
8. n
SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA 281
Futurismo Scuola di Parigi
1. Indica l’autore delle seguenti opere. 1. Indica l’autore delle seguenti opere.
a. G. Balla a. M. Chagall
b. U. Boccioni b. G. Rouault
c. F. Depero c. A. Modigliani
2. Vero/Falso - pag. 104 2. Vero/Falso - pag. 105
V F V F
1. n 1. n
2. n 2. n
3. n 3. n
4. n 4. n
5. n 5. n
3. Indica la risposta esatta. 3. Indica la risposta esatta.
1-a 2-c 3-a 1-c 2-b 3-d

4. Indica le esatte corrispondenze. 4. Indica le esatte corrispondenze.


a-3 b-1 c-4 d-2 a-2 b-3 c-4 d-1

5. Indica le esatte informazioni e, V F 5. Indica le esatte informazioni e,


V F
con una crocetta, se quanto affermato con una crocetta, se quanto affermato
è Vero o Falso. 1. n è Vero o Falso. 1. n
Autore: U. Boccioni 2. n Autore: M. Chagall 2. n
Titolo dell’opera: Stati d’animo II: gli addii 3. Titolo dell'opera: Il villaggio russo dalla luna
n 3. n
4. n 4. n
5. n 5. n
6. n 6. n
7. n 7. n
8. n 8. n

Astrattismo 3. Indica la risposta esatta.


1-b 2-c 3-a

1. Indica l’autore delle seguenti opere. 4. Indica le esatte corrispondenze.


a. V. Kandinskij a-2 b-3 c-4 d-1
b. P. Mondrian
c. P. Klee
5. Indica le esatte informazioni e, V F
con una crocetta, se quanto affermato 1. n
è Vero o Falso.
2. Vero/Falso - pag. 106
Autore: V. Kandinskij 2. n
V F Titolo dell'opera: Giallo, rosso, blu 3. n
1. n 4. n
2. n 5. n
3. n 6. n
4. n 7. n
5. n 8. n
282 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA
Dadaismo Surrealismo
1. Indica l’autore delle seguenti opere. 1. Indica l’autore delle seguenti opere.
a. M. Duchamp a. R. Magritte
b. Man Ray b. S. Dalì
c. K. Schwitters c. J. Mirò
2. Vero/Falso - pag. 107 2. Vero/Falso - pag. 108
V F V F
1. n 1. n
2. n 2. n
3. n 3. n
4. n 4. n
5. n 5. n
3. Indica la risposta esatta. 3. Indica la risposta esatta
1-a 2-d 3-c 1-c 2-b 3-d

4. Indica le esatte corrispondenze. 4. Indica le esatte corrispondenze.


a-3 b-1 c-4 d-2 a-3 b-1 c-4 d-2

5. Indica le esatte informazioni e, V F 5. Indica le esatte informazioni e,


V F
con una crocetta, se quanto affermato con una crocetta, se quanto affermato
è Vero o Falso. 1. n è Vero o Falso. 1. n
Autore: M. Duchamp 2. n Autore: S. Dalì 2. n
Titolo dell’opera: Ruota di bicicletta Titolo dell'opera: La persistenza
Data: 1913-1914
3. n della memoria 3. n
Collocazione: New York, 4. n Data: 1931 4. n
Museum of Modern Art 5. n Collocazione: New York, Museum
5. n
of Modern Art
6. n 6. n

La Metafisica 3. Indica la risposta esatta.


1-d 2-a 3-c

1. Indica l’autore delle seguenti opere. 4. Indica le esatte corrispondenze.


a. G. De Chirico a-3 b-4 c-1 d-2
b. G. Morandi
c. M. Sironi

2. Vero/Falso - pag. 109 5. Indica le esatte informazioni e, V F


con una crocetta, se quanto affermato
V F
è Vero o Falso.
1. n
1. n Autore: G. De Chirico 2. n
2. n Titolo dell’opera: Ettore e Andromaca 3. n
Data: 1917
3. n Collocazione: Milano, collezione privata 4. n
4. n 5. n
5. n 6. n
SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA 283
Avanguardie in Russia L’architettura tra le due guerre
1. Indica il titolo e la data delle seguenti opere 1. Indica l’autore delle seguenti opere.
di Malevič . a. Walter Gropius
a. Suprematismus, 1916 b. Marcel Breuer
b. Quadrato nero su fondo bianco, 1915 c. Le Corbusier
2. Vero/Falso - pag. 111
2. Vero/Falso - pag. 110
V F V F

1. n 1. n
2. n 2. n
3. n 3. n
4. n 4. n
5. n 5. n
6. n 3. Indica la risposta esatta.
1-c 2-d 3-a
3. Indica la risposta esatta.
1-b 2-a 3-c 4. Indica le esatte corrispondenze.
a-2 b-4 c-1 d-3
4. Indica le esatte corrispondenze.
a-1 b-2 5. Indica le esatte informazioni e,
V F
con una crocetta, se quanto affermato
5. Indica le esatte informazioni e, V F è Vero o Falso. 1. n
con una crocetta, se quanto affermato 1. n Autore: F. L. Wright 2. n
è Vero o Falso. Titolo dell'opera: Casa sulla cascata
Autore: Vladimir Tatlin 2. n Data: 1935-1939 3. n
Titolo dell’opera: Monumento alla Terza 3. n Collocazione: Bear Run (Pennsylvania), USA 4. n
Internazionale
Data: 1919-1920 4. n 5. n
5. n 6. n
6. n
7. n

L’arte del dopoguerra 3. Indica la risposta esatta.


1-a 2-d 3-c

1. Indica l’autore delle seguenti opere. 4. indica le esatte corrispondenze.


a. W. de Kooning a-3 b-1 c-4 d-2
b. L. Fontana
c. A. Burri

2. Vero/Falso - pag. 112 5. Indica le esatte informazioni e, V F


con una crocetta, se quanto affermato
V F
è Vero o Falso.
1. n
1. n Autore: R. Guttuso 2. n
2. n Titolo dell’opera: Crocifissione 3. n
Data: 1941
3. n Collocazione: Roma, 4. n
4. n Galleria Nazionale d’Arte Moderna 5. n
5. n 6. n
284 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA
Pop Art Neoavanguardie
1. Indica l’autore delle seguenti opere. 1. Indica l’autore delle seguenti opere.
a. R. Lichtenstein a. Dan Flavin
b. M. Schifano b. Gilbert&George
c. V. Vasarely c. Michelangelo Pistoletto

2. Vero/Falso - pag. 113 2. Vero/Falso - pag. 114


V F V F
1. n 1. n
2. n 2. n
3. n 3. n
4. n 4. n
5. n 5. n

3. Indica la risposta esatta. 3. Indica la risposta esatta.


1-c 2-c 3-b 1-c 2-b 3-a

4. Indica le esatte corrispondenze. 4. Indica le esatte corrispondenze.


a-3 b-1 c-4 d-2 a-4 b-3 c-2 d-1

5. Indica le esatte informazioni e, V F 5. Indica le esatte informazioni e,


V F
con una crocetta, se quanto affermato 1. n con una crocetta, se quanto affermato
è Vero o Falso. è Vero o Falso. 1. n
2. n
Autore: A. Warhol Autore: Robert Smithson 2. n
Titolo dell’opera: Orange Marilyn 3. n Titolo dell’opera: Spiral Jetty
Data: 1964 Data:1970 3. n
4. n
Collocazione: Collezione privata Collocazione: Grande Lago Salato dello Utah 4. n
5. n Corrente artistica: Land Art
5. n
6. n

Scultura del Novecento 3. Indica la risposta esatta.


1-b 2-c 3-d

1. Indica l’autore delle seguenti opere. 4. Indica le esatte corrispondenze.


a. C. Brancusi a-3 b-4 c-1 d-2
b. A. Martini
c. A. Pomodoro

2. Vero/Falso - pag. 115 5. Indica le esatte informazioni e, V F


con una crocetta, se quanto affermato
V F
è Vero o Falso.
1. n
1. n Autore: Henry Moore 2. n
2. n Titolo dell’opera: Figura reclinata con gamba 3. n
ad arco
3. n Data: 1969-1979 4. n
4. n Collocazione: Teheran, Iran 5. n
5. n 6. n
SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA 285
Età postmoderna Nuova architettura
1. Indica l’autore delle seguenti opere. 1. Indica l’autore delle seguenti opere.
a. C. Moore a. F. Otto
b. K. Haring b. A. Rossi
c. Naim June Paik c. R. Piano

2. Vero/Falso - pag. 116 2. Vero/Falso - pag. 117


V F V F
1. n 1. n
2. n 2. n
3. n 3. n
4. n 4. n
5. n 5. n

3. Indica la risposta esatta. 3. Indica la risposta esatta.


1-b 2-c 3-d 1-a 2-d 3-b

4. Indica le esatte corrispondenze. 4. Indica le esatte corrispondenze.


a-2 b-4 c-1 d-3 a-2 b-4 c-1 d-3

5. Indica le esatte informazioni e, V F 5. Indica le esatte informazioni e, V F


con una crocetta, se quanto affermato con una crocetta, se quanto affermato
è Vero o Falso. 1. n è Vero o Falso. 1. n
Autore: Mimmo Paladino 2. n Autore: Frank O. Gehry 2. n
Titolo dell’opera: Museo Guggenheim
Titolo dell’opera: Scultura-ambiente per
La sposa di Messina
3. n Data 1991-1997
3. n
Data:1990 4. n Collocazione: Bilbao 4. n
5. n 5. n
6. n 6. n
7. n
286 SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA
Arte in Africa, America e Arte in Giappone, Cina e
Australia India
1. Indica il titolo delle seguenti opere. 1. Indica il titolo delle seguenti opere.
a. Maschera in legno della Sierra Leone, Africa a. Città sepolta di Lintong, Cina
b. Braciere, America b. Statua di Siva, India
c. Moais dell'Isola di Pasqua, Oceania c. La Grande Onda, Giappone

2. Vero/Falso - pag. 119 2. Vero/Falso - pag. 120


V F V F
1. n 1. n
2. n 2. n
3. n 3. n
4. n 4. n
5. n 5. n

3. Indica la risposta esatta. 3. Indica la risposta esatta.


1-a 2-d 3-b 1-a 2-a 3-d

4. Indica le esatte corrispondenze. 4. Indica le esatte corrispondenze.


a-3 b-1 c-4 d-2 a-3 b-1 c-4 d-2

5. Indica le esatte informazioni e, V F 5. Indica le esatte informazioni e, V F


con una crocetta, se quanto affermato con una crocetta, se quanto affermato n
è Vero o Falso.
1. n è Vero o Falso.
1.
Autore o civiltà: Civiltà precolombiana 2. n Civiltà: Civiltà indiana 2. n
Titolo dell’opera: Tempio-piramide 3. n Titolo dell’opera: Palazzo Taj Mahal 3. n
di Kukulkan Data:1632-1654
Data:1000-1250 4. n Collocazione: Agra, India settentrionale 4. n
Collocazione: Messico 5. n 5. n
6. n 6. n

SOLUZIONI DEI TEST DI VERIFICA 287


288

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