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Materiali necessari:
- Gesso di Bologna - Colla di coniglio
Obiettivo di questa procedura è quello di ricoprire con uno strato di gesso mescolato
con una colla la superficie di una tavoletta di legno. Lo strato colla-gesso va reso
liscio levigandolo con carta vetrata.
Materiali necessari:
- Ossido di zinco - Colla di coniglio
- Bianco di Medoun - Olio di lino
Obiettivo di questa procedura è quello di ricoprire con uno strato di gesso mescolato
con una colla la superficie di una tavoletta di legno. Lo strato colla-gesso va reso
liscio levigandolo con carta vetrata.
Attrezzature necessarie:
- Tavoletta di legno - Spatola
- Carta vetrata di varia gradazione - Pennello piatto
- Phon - Panno
- Tazza da gesso - frullatore
- Bacchetta di vetro
Materiali necessari:
- biossido di titanio - emulsione acrilica
- Bianco di Medoun - soluzione metilcellulosa al 2%
Obiettivo di questa procedura è quello di ricoprire con uno strato di materiale inerte
la superficie di una tavoletta di legno. Lo strato va reso liscio levigandolo con carta
vetrata.
Procedura
Mettere una tazza da gesso in una bilancia e fare la tara.
Aggiungere in successione:
- 4 g di biossido di titanio
- 8 g di Bianco di Medoun
- 4 g di emulsione acrilica
- 8 g di soluzione metilcellulosa al 2%
Procedura
- Si tiene ferma la tavoletta di legno e con una leggera pressione si passa la carta
abrasiva di granulosità media sulla superficie trattata per eliminare le
disomogeneità dello strato di colla-gesso. Si ripete l’operazione con la carta
abrasiva fina e successivamente con quella finissima.
- Se al tatto la superficie appare omogenea e levigata, si pulisce la superficie con
un panno umido per rimuovere la polvere prodotta nel processo di abrasione.
Preparazione di una tempera grassa
Materiale occorrente:
- Spatola a cucchiaio - Pinzetta
- Becher da 150 mL - 2 Contenitori con tappo
- Macinello e Lastra di vetro - Navicella grande per pesata
- Cristallizzatore - Due navicelle piccole
- Bacchetta di vetro
Per controllare se si è preparata una buona tempera, si dipinge una striscia molto
sottile su una lastra di vetro. Se, quando è asciutta, si stacca come una pellicola, la
tempera è pronta per l’uso. Se invece si screpola, bisogna aggiungere altro uovo.
Preparazione di una tempera a base di gomma
Materiale occorrente:
- Spatola a cucchiaio - Pinzetta
- Becher da 150 mL - 2 Contenitori con tappo
- Macinello e Lastra di vetro - Navicella grande per pesata
- Cristallizzatore - Due navicelle piccole
- Bacchetta di vetro
Materiale occorrente:
- Spatola a cucchiaio - Pinzetta
- Becher da 150 mL - 2 Contenitori con tappo
- Macinello e Lastra di vetro - Navicella grande per pesata
- Cristallizzatore - Due navicelle piccole
- Bacchetta di vetro
Materiale occorrente:
- Spatola a cucchiaio - Pinzetta
- Becher da 150 mL - 2 Contenitori con tappo
- Macinello e Lastra di vetro - Navicella grande per pesata
- Cristallizzatore - Due navicelle piccole
- Bacchetta di vetro
Materiale occorrente:
- Spatola a cucchiaio - Bacchetta di vetro
- Becher - Pinzetta
- Macinello - 2 Contenitori con tappo
- Lastra di vetro - Navicella grande per pesata
- Cristallizzatore - Due navicelle piccole
Materiale occorrente:
- Spatola a cucchiaio - Bacchetta di vetro
- Becher - Pinzetta
- Macinello - 2 Contenitori con tappo
- Lastra di vetro - Navicella grande per pesata
- Cristallizzatore - Due navicelle piccole
Materiale occorrente:
- Spatola a cucchiaio - Pinzetta
- Becher - 2 Contenitori di vetro con tappo
- Macinello e Lastra di vetro - Navicella grande per pesata
- Cristallizzatore - Due navicelle piccole
- Bacchetta di vetro - Pipetta Pasteur con tettarella
Materiale occorrente:
- Spatola a cucchiaio - Pinzetta
- Becher da 150 mL - 2 Contenitori con tappo
- Macinello e Lastra di vetro - Navicella grande per pesata
- Cristallizzatore - Due navicelle piccole
- Bacchetta di vetro
Materiale occorrente:
- Spatola a cucchiaio - Navicella grande per pesata
- Cristallizzatore - Due navicelle piccole
- Bacchetta di vetro
Ingredienti: Pigmenti
olio di lino Azzurrite
stand oil Giallo Cadmio
olio di papavero Biossido di Titanio
carbonato di calcio Lacca di garanza
ossido di Zinco
silicato di alluminio
Lacca di garanza
lacca di garanza (1,0)
silicato di alluminio (4,0)
olio di lino (4,0)
stand oil (1,0)
Procedura
Amalgamare in un mortaio il pigmento e l’altro componente solido (migliora la
scorrevolezza dell’impasto).
Mescolare i due oli in un contenitore.
Mettere il pigmento nella lastra di vetro e aggiungere goccia a goccia la miscela dei
due oli. Procedere alla preparazione del colore con la stessa procedura descritta in
precedenza.
Preparazione di una Tempera a Guazzo (gouache)
Materiale occorrente:
- Agitatore con piastra riscaldante - Mortaio con pestello
- Spatola a cucchiaio - 2 Cristallizzatori
- Becher da 50 mL - Pipetta graduata da 5 mL
- Bacchetta di vetro - Spruzzetta
- Navicella grande per pesata - Setaccio
- Due navicelle piccole
Ingredienti:
- Gomma arabica
- Soluzione alcolica
- Caolino
- Glicerina (o miele o sciroppo di glucosio)
- Silicato di alluminio
- Gesso
- Pigmento
E’ una tempera moderna (anni ’60) moltissimo utilizzata per la praticità, la resistenza
e la brillantezza. E’ costituita da un’emulsione acquosa di un polimero acrilico in cui è
stato disperso il pigmento. L’emulsione viene ottenuta facendo polimerizzare un
estere dell’acido metacrilico in acqua al 50% mediante aggiunta di acqua ossigenata
come catalizzatore di tipo radicalico. Si ottengono così emulsioni ad alto peso
molecolare le cui goccioline, una volta evaporata l’acqua, aderiscono per
coalescenza e formano una pellicola elastica e flessibile. Sono adatte a produrre i
colori acrilici le emulsioni con particelle di diametro non superiore ai 10µm. Particelle
più grandi non riuscirebbero a penetrare nei pori del supporto (muro, tela o tavola
preparata) e si verrebbe a formare un film non sufficientemente ancorato e che
quindi tenderebbe a distaccarsi sfogliandosi.
Il pigmento non può essere disperso direttamente nell’emulsione ma bisogna prima
disperderlo in una soluzione alcolica o in una soluzione acquosa al 2% di
metilcellulosa.
Materiale occorrente:
- Spatola a cucchiaio - 2 Navicelle grandi per pesata
- Bacchetta di vetro - Parafilm
Ingredienti:
- emulsione acrilica (già pronta)
- pigmento
L’aspetto dei colori così ottenuti è lucido o satinato. Se si diluiscono questi colori con
acqua e si aggiunge contemporaneamente carbonato di calcio sedimentario (bianco
Meudon) fino alla giusta consistenza, si ottengono le tempere acriliche praticissime
per la pittura murale, su carta e cartone.
Preparazione di Acquerelli
Sono colori che non differiscono molto nella composizione dalla tempera a guazzo.
Non contengono, o contengono in piccola parte, una carica inerte e opacizzante. Il
legante è identico a quello preparato per la tempera a guazzo. Si può aggiungere
anche la glicerina. Rende l’acquerello più brillante e, quando fa caldo, impedisce una
essiccazione troppo rapida. Poiché la soluzione di gomma arabica è sottoposta
all’attacco di muffe e fermenti, sarebbe indispensabile aggiungere un battericida. Si
consiglia la Nipagina (sale sodico dell’estere metilico dell’acido paraossibenzoico)
per la sua bassa tossicità.
Materiale occorrente:
- Piastra riscaldante - Navicella grande per pesata
- Spatola a cucchiaio - Due navicelle piccole
- Becher da 50 mL - Nebulizzatore
- Bacchetta di vetro - Piastra di vetro e macinello
- Mortaio con pestello - Pipetta graduata da 5 mL
- Spruzzetta - Cristallizzatore
Ingredienti:
- Gomma arabica - Pigmento
- Acqua distillata - Silicato di alluminio
- Glicerina - Nipagina
- Soluzione alcolica
Una volta che il colore è stato disperso, lo si può conservare in pasta dentro
contenitori chiusi ermeticamente, oppure si può seccarlo dentro dei contenitori di
plastica o di porcellana (godet). In questo modo il colore si scioglie semplicemente
strofinando il godet con il pennello bagnato d’acqua. L’acquerello può essere
eseguito su tela, legno o carta. La preparazione del supporto è identica a quella per i
colori a tempera. Il supporto più usato per questa tecnica è la carta contenente
un’alta percentuale di cotone in quanto la fibra lunga di questo vegetale non si
modifica a contatto con l’acqua.
Preparazione di Acquerelli
Sono colori che non differiscono molto nella composizione dalla tempera a guazzo.
Non contengono, o contengono in piccola parte, una carica inerte e opacizzante. Il
legante è identico a quello preparato per la tempera a guazzo. Si può aggiungere
anche la glicerina. Rende l’acquerello più brillante e, quando fa caldo, impedisce una
essiccazione troppo rapida. Poiché la soluzione di gomma arabica è sottoposta
all’attacco di muffe e fermenti, sarebbe indispensabile aggiungere un battericida. Si
consiglia la Nipagina (sale sodico dell’estere metilico dell’acido paraossibenzoico)
per la sua bassa tossicità.
Materiale occorrente:
- Piastra riscaldante - Navicella grande per pesata
- Spatola a cucchiaio - Due navicelle piccole
- Becher da 50 mL - Nebulizzatore
- Bacchetta di vetro - Piastra di vetro e macinello
- Mortaio con pestello - Pipetta graduata da 5 mL
- Spruzzetta - Cristallizzatore
Ingredienti:
- Gomma arabica - Pigmento
- Acqua distillata - Silicato di alluminio
- Miele - Soluzione alcolica
- Alginato di Sodio - Nipagina
Una volta che il colore è stato disperso, lo si può conservare in pasta dentro
contenitori chiusi ermeticamente, oppure si può seccarlo dentro dei contenitori di
plastica o di porcellana (godet). In questo modo il colore si scioglie semplicemente
strofinando il godet con il pennello bagnato d’acqua. L’acquerello può essere
eseguito su tela, legno o carta. La preparazione del supporto è identica a quella per i
colori a tempera. Il supporto più usato per questa tecnica è la carta contenente
un’alta percentuale di cotone in quanto la fibra lunga di questo vegetale non si
modifica a contatto con l’acqua.
Preparazione di Acquerelli
Materiale occorrente:
- Spatola a cucchiaio - Agitatore magnetico con piastra
- 3 Becher (150 alto, 100 e 50 mL) riscaldante
- Bacchetta di vetro - Beuta codata con anello di gomma
- Spruzzetta e tubo di gomma
- Navicella grande per pesata - Imbuto di Buckner e carta da filtro
- Due navicelle piccole - Cilindro graduato da 50 mL
- 2 Ancorette magnetiche - Termometro
- Vetrino da orologio
Ingredienti:
- Gomma arabica - Carbonato di Sodio
- Acqua distillata - Allume di potassio
- Glicerina ( o miele fluido o - Pigmento (ocra rossa e ocra gialla)
sciroppo di glucosio)
Procedura
- Pesare 1,6 g di Na2CO3.
- Introdurre il Carbonato di Sodio in un becher alto da 150 mL.
- Aggiungere 30 mL di acqua distillata e una ancoretta magnetica.
- Mettere il becher sull’agitatore magnetico con piastra riscaldante.
- Agitare per sciogliere il sale e riscaldare fino a circa 70-80 °C.
- Filtrare e continuare a tenere sotto vuoto fino a che sulla superficie della massa
solida non si formano delle fessure.
- Mettere un becher da 50 mL sulla bilancia e fare la tara.
- Introdurre nel cristallizzatore tutta la massa solida (aiutarsi con una spatola) e
pesare. Annotare il peso e fare di nuovo la tara.
- Devono essere aggiunti alla massa solida, in successione la gomma arabica e la
glicerina. Considerare che per circa 5 grammi di massa solida ottenuta si
aggiunge circa 5 gocce (0,5g) di glicerina e 1,5 g di gomma arabica. Occorre
quindi calcolare le quantità necessarie in funzione della massa solida pesata.
- Aggiungere goccia a goccia la quantità necessaria di glicerina direttamente nel
cristallizzatore facendo attenzione al peso. Fare di nuovo la tara.
- Aggiungere poco per volta con una spatola la quantità necessaria di gomma
arabica direttamente nel cristallizzatore facendo attenzione al peso.
- Mescolare con una bacchetta di vetro per omogeneizzare tutti i componenti.
Vengono preparati usando come legante una soluzione acquosa decerata di gomma
lacca preparata facendo bollire fino a completa dissoluzione 4 grammi di gomma
lacca in 20 grammi di acqua distillata e 1 grammi di borace. Dopo raffreddamento a
temperatura ambiente si formerà alla superficie del recipiente uno strato di cera che
va eliminata (si asporta il disco intero). In questa soluzione viene disperso col
macinello il 10% di carbon black. Lo stesso procedimento si può utilizzare per gli altri
colori sciogliendo nella soluzione acquosa di gomma lacca sbiancata dei coloranti
solubili in acqua.
La pittura con l’inchiostro di china produce risultati quasi identici a quelli con
l’acquerello. In genere gli inchiostri di china vengono utilizzati per il disegno tecnico.
Se si vuole conservare l’inchiostro sarebbe necessario aggiungere anche un
antifermentativo.
Materiale occorrente:
- Spatola a cucchiaio - Agitatore magnetico con piastra
- Becher da 100 mL riscaldante
- Contenitore in vetro (contenitore) - Ancoretta magnetica
- Bacchetta di vetro - Cilindro graduato da 25 mL
- Mortaio - Pipetta graduata da 10 mL
- Spruzzetta - Vetrino da orologio
- Navicella grande per pesata
Ingredienti:
- Gomma lacca decerata - Acqua distillata
- Borace - Pigmento
Preparazione dell’inchiostro
Per fare un inchiostro nero:
1g di carbon black va disperso in 10 mL soluzione di gomma lacca.
Per fare un inchiostro rosso:
1g di carminio di alizarina va disperso in 10 mL soluzione di gomma lacca.
Per fare un inchiostro blu:
1g di blu di prussia va disperso in 10 mL soluzione di gomma lacca.
Materiale occorrente:
- Spatola a cucchiaio - Navicella per pesata
- Becher da 100 mL - Agitatore magnetico
- Contenitore in vetro (vial) - Ancoretta magnetica
- Bacchetta di vetro - Cilindro graduato da 50 mL
- Spruzzetta
Ingredienti:
- Acido tannico - Gomma arabica
- Acido gallico - Acido cloridrico 1M
- Solfato ferroso eptaidrato - Acqua distillata
Procedura
- Introdurre 30 mL di acqua distillata e un’ancoretta magnetica in un becher da
100 mL.
- Mettere il becher sopra un agitatore magnetico e mantenere in agitazione.
- Pesare 0,70 g di Acido tannico
- Aggiungere l’acido tannico e agitare fino a che la soluzione non è omogenea.
- Pesare 0,20 g di Acido gallico
- Aggiungere l’acido gallico e agitare fino a che la soluzione non è omogenea
- Pesare 0,3 g di Gomma arabica
- Aggiungere la gomma arabica e agitare fino a che la soluzione non è omogenea
- Aggiungere 2 mL di HCl 1M e agitare.
- Pesare 0,90 g di Solfato ferroso eptaidrato
- Aggiungere il solfato ferroso e agitare fino a che la soluzione non è omogenea.
L’inchiostro, se utilizzato subito, lascia un tratto molto chiaro che però annerisce
rapidamente.
Può essere utile aggiungere una puntina di spatola di carminio di
indaco in modo che l’inchiostro lasci subito un traccia ben visibile nella
scrittura. Il tratto, inizialmente, appare però bluastro
Materiale occorrente:
- Spatola a cucchiaio - Agitatore magnetico
- Becher da 100 mL - Ancoretta magnetica
- Contenitore in vetro (vial) - Cilindro graduato da 25 mL
- Bacchetta di vetro - Macinino elettrico
- Spruzzetta - Setaccio
- Navicella per pesata - Pipetta graduata da 5 mL
Ingredienti:
- Galle - Alcol etilico
- Solfato ferroso eptaidrato - Acqua distillata
- Gomma arabica
Procedura
- Tritare finemente le galle (la frantumazione e la successiva polverizzazione si
effettua con il macinino elettrico.
FARE MOLTA ATTENZIONE! prima di aprire il coperchio del macinino, attendere
alcuni minuti per consentire il riabbattimento delle polveri).
Procedura
- Mettere 20 mL di acqua distillata e 1,5 mL di alcool etilico in un becher da 100
mL e sistemarlo sull’agitatore magnetico. Introdurre anche un’ancoretta
magnetica.
- Pesare 2 g di Gomma arabica
- Aggiungere la gomma arabica e agitare fino a scioglierla. Scaldare fino a 50-60°C.
- Pesare 5 g di Galle in polvere
- Aggiungere quindi le galle polverizzate. Lasciare in agitazione 30 minuti alla
stessa temperatura.
- Pesare 5 g di Solfato ferroso eptaidrato
- Aggiungere il solfato ferroso e lasciare in agitazione circa 10 minuti.
- Filtrare utilizzando un imbuto di vetro e 2-3 garze di tela (far
scendere la soluzione direttamente nel vial e ricordarsi di
recuperare l’ancoretta).
NB. La preparazione dell’inchiostro richiede tempi molto più lunghi (alcuni giorni).
Tutti i passaggi vengono accelerati per cui è possibile osservare la formazione
dell’inchiostro anche se prodotto in questa maniera non risulta di buona qualità.
Inchiostro ferrogallico
Materiale occorrente:
- Spatola a cucchiaio - Agitatore magnetico con piastra
- Becher da 100 mL riscaldante
- Contenitore in vetro (vial) - Ancoretta magnetica
- Bacchetta di vetro - Cilindro graduato da 50 mL
- Spruzzetta - Termometro
- Navicella per pesata
Ingredienti:
- Acido Tannico - Gomma arabica
- Solfato ferroso eptaidrato - Acqua distillata
Procedura
- Mettere un becher da 100 mL su un agitatore riscaldante e introdurre 25 mL di
acqua distillata. Aggiungere un’ancoretta magnetica e scaldare fino a 50°C.
- Pesare 1,2 g di Acido Tannino
- Aggiungere l’acido tannico e agitare fino a scioglierlo.
- Pesare 0,8 g di Gomma arabica
- Aggiungere quindi la gomma arabica e continuare ad agitare fino a scioglierla.
- Pesare 1,1 g di Solfato ferroso eptaidrato
- Aggiungere il solfato ferroso e mantenere in agitazione alcuni
minuti.
- Lasciare decantare
- Trasferire la fase liquida in un vial (ricordarsi di recuperare
l’ancoretta) e lasciarla al buio per quattro giorni per far decantare il
residuo solido.
Inchiostro nero
Materiale occorrente:
- Spatola a cucchiaio - Agitatore magnetico
- 3 Becher (100 mL e 2 da 50mL) - Ancoretta magnetica
- contenitore in vetro (Vial) - Cilindro graduato da 25 mL
- Bacchetta di vetro - Pipetta graduata da 10 mL
- Spruzzetta - Imbuto
- Navicella per pesata
Ingredienti:
- Acido tannico - Carminio di indaco
- Acido pirogallico - Acqua distillata
- Solfato ferroso eptaidrato - HCl 1M
- Gomma arabica
Procedura
Soluzione 1
- Introdurre 25 mL di acqua distillata e un’ancoretta magnetica in un becher da
100 mL.
- Mettere il becher sopra un agitatore magnetico e agitare.
- Pesare 1,4 g di Acido tannico
- Aggiungere l’acido tannico e agitare fino a che la soluzione non è omogenea (se
necessario, scaldare fino a 50°C).
- Pesare 0,35 g di Acido pirogallico
- Aggiungere l’acido pirogallico e agitare fino a che la soluzione non è omogenea
- Pesare 0,6 g di Carminio d’indaco
- Aggiungere il carminio d’indaco e agitare fino a che la soluzione non è omogenea
- Aggiungere 2 mL di HCl 1M e agitare.
Soluzione 2
- Introdurre 25 mL di acqua distillata e un’ancoretta magnetica in un becher da 50
mL. Mettere il becher sopra un agitatore magnetico,
- Pesare 0,90 g di Solfato ferroso eptaidrato
- Aggiungere il solfato ferroso e agitare fino a che non è sciolto.
Soluzione 3
- Pesare 1,8 g di Gomma arabica
- Introdurre 6 mL di acqua distillata e un’ancoretta magnetica in un becher da 50
mL. Mettere il becher sopra un agitatore magnetico
- Aggiungere la gomma arabica e agitare per farla disciogliere (scaldare
leggermente se necessario)
Filtrazione
- Filtrare la soluzione ottenuta utilizzando imbuto e carta da filtro.
Materiale occorrente:
- Spatola a cucchiaio - Navicella per pesata
- Becher da 100 mL - Agitatore magnetico
- Contenitore in vetro (vial) - Ancoretta magnetica
- Spruzzetta - Pipetta Pasteur con tettarella
Ingredienti:
- Blu di metilene - Allume cromico
- Glicol etilenico - Acqua distillata
- Alcol etilico 95° (etanolo)
Procedura
- Mettere sulla bilancia un becher da 100 mL e fare la tara.
- Introdurre 37 grammi di acqua distillata e fare la tara
- Versare goccia a goccia 1 g di alcool etilico e fare la tara
- Versare goccia a goccia 2 g di glicol etilenico
- Togliere il becher dalla bilancia e sistemarlo sull’agitatore magnetico.
- Introdurre un’ancoretta magnetica e mettere in agitazione.
- Pesare 0,20 di Allume cromico
- Aggiungere l’allume cromico e agitare fino a scioglierlo.
- Pesare 0,40 di Blu di metilene
- Aggiungere quindi il blu di metilene e lasciare in agitazione
per omogeneizzare la soluzione.
- Trasferire l’inchiostro in un vial.
Lavare molto bene tutta l’attrezzatura utilizzata.
Coloranti
L’indaco appartiene alla classe chimica degli indigoidi. Come classe tintoriale è un
colorante al tino. I coloranti al tino sono insolubili in acqua. Per applicarli alle fibre
devono essere portati in soluzione. Ciò è possibile attraverso una reazione di
riduzione.
Per questa classe di coloranti esistono due forme:
a) la forma ossidata, insolubile in acqua e dal colore brillante
b) la forma ridotta, solubile in acqua ma incolore. Questa forma è detta “leuco”
(bianco)
Per la riduzione viene utilizzato un riducente (idrosolfito di sodio Na2S2O4) in
ambiente basico (NaOH). La forma ridotta si fissa
facilmente alle fibre vegetali in quanto forma dei
legami a ponte con gli ossidrili della cellulosa.
Materiale occorrente:
- Spatola a cucchiaio - Navicella per pesata
- Becher da 1000 e 2 da 300 mL - Agitatore magnetico con piastra
- Cristallizzatore da 500 mL riscaldante
- Bacchetta di vetro - Ancoretta magnetica
- Pinzetta - Termometro
- Spruzzetta
Ingredienti:
- Indaco
- NaOH
- Idrosolfito di sodio (Na2S2O4)
- Acqua distillata
Procedura.
- Mettere a bagno in acqua la stoffa da tingere
- Pesare:
1 g di indaco in polvere
2 g di NaOH
4 g di idrosolfito di sodio (Na2S2O4)
- Immergere la stoffa bagnata nel bagno di colore, senza agitare, lasciandola al suo
interno per circa 5 minuti, possibilmente completamente stesa.
- Con l’aiuto di una pinzetta, estrarre il filato (la cui colorazione tenderà al verde
scuro), strizzarlo delicatamente per rimuovere l’eccesso di liquido e esporlo
all'azione ossidante dell'aria.
Materiale occorrente:
- Spatola a cucchiaio - Agitatore magnetico con piastra
- 2 Becher da 500 e uno da 300 mL riscaldante
- Bacchetta di vetro - Ancoretta magnetica
- Pinzetta - Termometro
- Spruzzetta - Vetrino da orologio
- Navicella per pesata
Ingredienti:
- Alizzarina
- Soda Solvay (Na2CO3)
- Allume potassico (KAl(SO4)2 · 12H2O)
- Acqua distillata
La mordenzatura
La mordenzatura consiste nell'effettuare un bagno di mordente alla stoffa prima del
bagno di colore.
La tintura
Preparazione del bagno:
- pesare l’alizarina (2-3% del peso del filato) e metterla in un becher da 500 mL.
Aggiungere 200 ml di acqua e riscaldare fino a 50-60°C, mantenendo in
agitazione.
Tintura:
- con una pinza afferrare la stoffa, estrarla dal bagno di mordenzatura e
immergerla in un secondo bagno di acqua calda per un breve risciacquo. Estrarre
la stoffa dal secondo bagno e immergerla nel bagno di colore. Mantenere la
stoffa immersa nel bagno di colore e iniziare a riscaldare.
- Per la fibra di cotone: portare a circa 80°C e lasciare per mezz’ora a questa
temperatura. Coprire con un vetrino da orologio.
- Per la fibra di seta: portare a circa 80°C e lasciare per mezz’ora a questa
temperatura. Coprire con un vetrino da orologio.
- Al termine afferrare la stoffa con una pinza e estrarla dal bagno, lavarla e farla
asciugare.
La seta assume una colorazione arancione molto intensa e lucente
Il Cotone assume una colorazione arancione più chiaro.
Inchiostro al Campeggio
Si utilizza l’estratto di Campeggio che viene ricavato da una pianta da cui prende il
nome e che è originaria della Baia di Campeche nel Messico. Il principio colorante è
l’ematina
Formulazione 8
estratto di campeggio 30, acqua calda (60°) 300, aggiungere poi allume di cromo 24, solfato ferroso 6,
carminio di indaco 8, infine destrina 3, acqua, 20
acido gallico
Molto importante: Le tempere a uovo non vanno mescolate con le tempere a olio!
La pennellata non deve mai essere pesante e carica di colore perché impasterebbe
la superficie. In ogni caso, se la tempera oltrepassa lo spessore di un millimetro, non
riesce ad aderire bene al supporto e cola.
Le pennellate devono essere date in una sola direzione senza mai ripassare su uno
strato non ancora asciutto. Lo tirerebbe via o si otterrebbe un effetto grumoso.
Il recipiente contenente la tempera deve essere tenuto chiuso quando non viene
utilizzata in quanto secca in fretta rendendola inutilizzabile.
Il pennello deve essere accuratamente lavato in acqua dopo essere stato utilizzato e
mantenuto umido.
La stesura dell’acquarello può avvenire secondo tre tecniche principali:
- Per velature sovrapposte le quali, oltre a conferire forza e tonalità al colore
stesso, conferiscono al disegno preparatorio solitamente eseguito a matita
leggera, la necessaria profondità pittorica utile alla rappresentazione dei volumi,
delle ombre e della luce.
- Pittura bagnato su bagnato, ovvero la stesura del pigmento colorato effettuata
su foglio di carta bagnato in precedenza cosicché i colori si diffondano scorrendo
e conferendo un aspetto soffuso al dipinto.
- Pittura bagnato su asciutto in cui il pigmento viene steso dopo essere stato
disciolto con una quantità di acqua sufficiente a farlo scorrere sul foglio
asciutto.