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SOMMARIO
La risposta delle strutture cilindriche soggette ad
azioni orizzontali presenta caratteristiche peculiari
individuabili mediante lanalisi in serie di Fourier.
Sovrapponendo le forme modali estensionali, flessionali ed ovalizzanti che tale analisi evidenzia possono
essere studiate, con algoritmi semplici, configurazioni
di carico complesse.
SUMMARY
In the paper the structural behaviour of cylindrical
shells under lateral loadings is analysed by means of
the Fourier series. The characteristic extensional, flexural and oval modal shapes are individuated, allowing
to explain the response to complex lateral load patterns.
1. PREMESSA
STRUTTURE CILINDRICHE
SOGGETTE AD AZIONI
ORIZZONTALI:
UN APPROCCIO UNITARIO
(*) La nota riporta i risultati salienti di uno studio sul tema Analysis
of cylindrical shells under lateral loadings: a unitary approach condotto da M. Lenzi ed A. Gambi nellambito dei lavori di costruzione
di alcuni impianti di stoccaggio realizzati nellarea portuale di
Ravenna.
Fig. 1 - Distribuzione delle pressioni cinetiche su superfici cilindriche lisce (a) e scabre (b).
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zione di pressioni radiali che viene espressa in funzione della scabrosit della superficie e dellangolo ()
formato tra la normale alla parete e la direzione di
incidenza del vento (Fig. 1).
Questa distribuzione di pressioni radiali pu essere
riprodotta mediante lo sviluppo in serie di Fourier:
270
d) La prima armonica di carico (n=0) induce nel cilindro, in regime di membrana, per ragioni di simmetria
radiale solo sforzi di parallelo (N = -q R; N = 0; S =
0; R = raggio del cilindro).
Si prendono quindi in esame le componenti armoniche successive:
c) Il regime di sforzi in una parete cilindrica si compone, come noto, sia di sforzi in regime di membrana
che agiscono nel piano tangente alla parete, sia di
sforzi in regime flessionale che agiscono nel piano
p,0
V,0
m,0
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v,n
relazione che mostra come gli sforzi di meridiano varino in altezza con legge affine al momento esterno. La
risultante di tali sforzi vale poi a sua volta:
m,n
si ricava poi lampiezza armonica dello sforzo tagliante alla quota z, ottenendo la relazione:
che mostra un andamento con laltezza affine a quello del taglio esterno, t (z)= q (z ) dz , agente alla base
di una striscia meridiana di larghezza unitaria e di
altezza z.
Per quanto concerne infine lo sforzo di parallelo, questo si ricava dalla equazione di equilibrio in direzione
della normale alla superficie di un concio infinitesimo
di cilindro in regime di membrana ottenendo:
e
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Fig. 8 - Componenti dello sforzo di meridiano: azione del vento (H=20 m; R=20 m; q=1 Kpa).
Esempio nr. 1
Quale esempio illustrativo si riporta il caso, tratto da
[8], di un serbatoio metallico di 40 m di diametro
(R=20 m) e di 20 m altezza (H=20 m) soggetto ad una
pressione cinetica del vento di valore unitario
(q=1KPa).
La distribuzione radiale delle pressioni viene in questo
caso descritta utilizzando 5 armoniche mediante lequazione approssimata:
Come si pu notare larmonica di carico non equilibrata rappresentata dal 2 termine della serie (n=1)
corrispondente al comportamento a mensola, fornisce sollecitazioni secondarie rispetto a quelle ben pi
Tab. IV - Sforzi di meridiano (KN/m) - Serbatoio
Armonica
n=0
n=1
Coefficiente cn
-0.55 +0.25
0
+2.5
Sforzo di meridiano (=0)
0
-2.5
Sforzo di meridiano (=)
gravose indotte dalle condizioni di carico autoequilibrate che producono ovalizzazione (>n2).
Ci risulta conseguenza sia del maggior valore del
coefficiente di pressione ma anche del fatto che per le
armoniche ovalizzanti il comportamento della struttura pu essere interpretato fisicamente come conseguente ad una scomposizione della superficie cilindrica in 2n settori (sottostrutture) le cui risorse statiche
risultano ridotte, essendo minore il braccio della coppia resistente di ogni sottostruttura.
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Fig. 10 - Modello agli elementi finiti - Sforzi di meridiano e di parallelo in condizioni sismiche.
Le pressioni radiali indotte dal sisma si assumono distribuite lungo la circonferenza del cilindro con legge
seguente che utilizza la simbologia dellEC8-4 (fig. 9a):
La pressione massima, p, si ricava imponendo lequivalenza tra la forza dinerzia P e la risultante, H=pR, delle
componenti pcos () delle pressioni radiali in direzione
del sisma, ottenendo:
2
Fig. 12 - Scomposizione in armoniche della pressione del clinker nella configurazione di svuotamento al centro da bocchette diametrali.
Esempio nr. 2
Quale esempio illustrativo si considera un silos lo stoccaggio di clinker (fig. 9b) di 34 m di diametro, di 32 m di
altezza e pareti di 35 cm di spessore (R=17 m ; H=32 m;
s=0.35 m). Il peso specifico del materiale insilato di 16
KN/m . Il sito ricade in zona 3 (a =0.15 g) mentre la categoria stratigrafica del terreno comporta un coefficiente
di amplificazione di 1.35 (Cat. D). Laccelerazione di progetto risulta pari a circa 0.2g.
La pressione radiale associata allazione sismica vale
pertanto:
3
nella quale il coefficiente di spinta del materiale insilato relativa alla configurazione successiva allo svuotamento e il suo peso specifico.
La condizione di carico in esame pu essere scomposta in due configurazione elementari di cui una corrispondente ad una pressione radiale uniforme (fig.
12):
In fig. 10 si riporta il diagramma degli sforzi di meridiano e di parallelo dedotti mediante utilizzo di un modello
agli elementi finiti che fornisce risultati in sostanziale
Esempio nr. 3
Si considera lo stesso silos dellesempio precedente
soggetto allo scarico al centro. Si adotta un peso specifico di 16 KN/m3 ed un coefficiente di spinta = 0.25
relativo alla configurazione di scarico (v. fig. 11).
Saggiando la soluzione per via numerica si pu constatare che la condizioni di carico di esercizio relativa allo
svuotamento diametrale induce, nel caso di battente
massimo, sollecitazioni paragonabili a quelle associate
allazione sismica alo SLU, come si evince dal confronto riportato in Tab. V. Tale circostanza nasce dalla ridotta capacit per la componente armonica ovalizzate (n=2)
di fronteggiare lazione ribaltante esterna con bracci
limitati della coppia interna.
Sintuisce pertanto limportanza di introdurre, come
avviene di consuetudine, anelli di irrigidimento in sommit (fig. 13) (e per sili snelli quali quelli in acciaio anche
in parete) che contrastando lovalizzazione della sezione
cilindrica ne riducono marcatamente limpegno statico.
5. CONCLUSIONI
Nelle strutture cilindriche le azioni ambientali, quali il
vento ed il sisma, e le azioni conseguenti allo stoccaggio
ed alla movimentazione del materiale insilato sono caratterizzate da variazioni, anche repentine, di carattere asimmetrico del campo di pressioni. Questa circostanza si
riflette marcatamente sul regime di sforzi interni al punto
di rendere non immediatamente comprensibile il comportamento strutturale.
Una chiave di lettura dei meccanismi resistenti che vengono attivati a fronte di tali carichi fornita i dallo sviluppo in serie di Fourier delle pressioni radiali. La scomposizione in armoniche si traduce infatti in configurazioni di
carico elementari caratterizzate da distribuzioni con legge
trigonometrica sia delle pressioni che degli sforzi interni,
ad una ognuna delle quali si associa un ben determinato
meccanismo resistente.
A questo riguardo si ritiene originale la lettura proposta
che identifica la risposta della struttura cilindrica in quelTab. V - Sollecitazioni nel silos indotte dal sisma, dallo svuotamento e dal vento[KN/m]
Condizione di carico
Sforzo alla
base
Svuotamento
Vento
Azione sismica
del cilindro
(q=1.5 KPa)
(ag=0.230g)
(=16 KN/m3; =0.25)
Sforzo di meridiano
1659
2570
72
Sforzo di taglio
1763
2048
166
26
Sforzo di parallelo
936
2176
276