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copertinabenvenuti a colleferroinchiesta

CON LE MANI
NEL SACCO
Pneumatici, radiatori,
tubi di rame,
materiale metallico.
Negli inceneritori
finiva di tutto.
Manomesso il sistema
informatico che
controllava i fumi e le
emissioni inquinanti.
Tredici persone
sono finite agli arresti
domiciliari. Una frode
da 43 milioni di euro
solo nel biennio
2006-2008
di Rossella Anitori
e Rocco Vazzana

«D
ottoré… non è roba persone, su disposizione del Gip della sioni sulla salute dei cittadini. I rifiuti sa-
buona… l’ha vista la Procura di Velletri, Alessandra Ilari. Le rebbero arrivati ai termovalorizzatori
chiamata?». E dall’al- accuse sono associazione per traffico il- del Consorzio Gaia (gestiti dalla Mobil-
tra parte della cornetta, lecito di rifiuti e truffa allo Stato. Gli in- service srl e dalla Ep sistemi spa) accom-
«lo so, non fa niente. Se mescola e se dagati, in concorso tra loro, per incre- pagnati da certificazioni e analisi false.
brucia… punto!». mentare la produzione energetica, e
Il riferimento è al materiale che verrà dunque i profitti, avrebbero smaltito ri- Produttori, intermediari e riceventi
smaltito nei forni dei termovalorizzatori fiuti non qualificabili come Cdr (Com- avrebbero concorso tutti allo stesso dise-
di Colleferro, alle porte di Roma. Sono bustibile da rifiuti), inducendo in errore gno criminoso. Un’organizzazione ben
stralci della conversazione telefonica av- il Gestore dei servizi elettrici per ottene- rodata, all’interno della quale ognuno
venuta tra Concetta, una dipendente, e re gli incentivi previsti dal Cip 6. Un’ipo- avrebbe avuto un suo ruolo: Antonio Vi-
Stefania Brida, responsabile della ge- tesi di frode non da poco, 43 milioni di schi, Leopoldo Ronzoni e Michele Rizzi,
stione dei rifiuti degli impianti. Le inter- euro nel solo biennio 2006-2008. Dal- quali rappresentati delle società di inter-
cettazioni rientrano nell’attività investi- l’attività investigativa è emerso che a mediazione, avrebbero provveduto a
gativa svolta dai carabinieri del Noe di Colleferro bruciava di tutto, con gravi contattare gli imprenditori interessati a
Roma, che ha portato all’arresto di 13 danni per l’ambiente e pesanti ripercus- vendere rifiuti come Cdr, indirizzandoli

18uleft 12, 27 marzo 2009

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