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VIVERE SOPRA do ripercorre i passi della sua storia re-


cente. «Mia sorella è morta un anno fa
per un tumore al cervello e mio padre

I FUSTI TOSSICI
se ne è andato dopo aver lavorato per
più di trent’anni negli impianti indu-
striali di Colleferro. Non dico che c’è un
nesso tra l’inquinamento e il tumore di
mia sorella, ma con tutti i malati onco-
logici che ci sono in giro, qualche dub-
bio viene». Da un secondo portone la-
terale esce una signora minuta col volto
segnato dal tempo, «è mia zia, anche lei
vive qui», aggiunge Erika. L’anziana
racconta dei tanti casi di carcinomi re-
gistrati nella zona, poi precisa: «Molti
sono già morti, purtroppo si sente par-
lare di queste cose tutti i giorni. La
maggior parte delle persone che si sono
ammalate erano lavoratori delle fab-
briche. Tumore ai polmoni o al fegato.
Per tanti anni hanno scaricato rifiuti
dappertutto… se è nocivo è nocivo!».
Erika prosegue dicendo che quando i

© INCORVAIA
forni erano in funzione si sentiva rara-
mente la puzza, probabilmente le cimi-
Un paesaggio che testimonia l’invasione del polo industriale niere trasportavano i veleni lontano.
«Adesso che l’impianto è fermo sentia-
mo l’odore acre delle sostanze bruciate.
Erika, 29 anni, una sorella e il padre morti Al momento stanno lavorando per ri-
muovere le sonde del sistema informa-
per tumore, abita in una casa confinante tico». Con una smorfia che tradisce un
con le ciminiere. La zia: «Quasi tutti quelli riferimento al ricatto occupazionale,
ammalati erano lavoratori delle fabbriche» aggiunge: «Lavorano anche 15 ore al
giorno, mio cognato fa parte di una
di Fabrizio Incorvaia squadra di operai che sta ripulendo
l’inceneritore, la sera torna a casa di-
strutto». D’improvviso una sirena rom-

U
n piccolo casale spartano, uno ne di un tempo, mentre il paesaggio ri- pe la conversazione, un suono stridulo
di quelli a due piani con i muri corda quello di un polo industriale carat- che ricorda vagamente quello dei bom-
d’intonaco grigio e le persiane terizzato dallo sviluppo selvaggio del bardamenti aerei durante la guerra «è la
verniciate di smalto verde boom economico degli anni 50. Sull’u- sirena del cementificio, ci sarà un cam-
scrostato. Piccoli segni di vita rurale. scio Erika, 29 anni, aspetto timido e bio turno - chiarisce Erika -. Da qui se ne
Sull’aia di fronte alla casa, celato dai pan- toni aggraziati, vive in questa casa da sentono tante. Le notizie si accavallano
ni stesi su un filo metallico, un piccolo sempre: «Mia madre mi ha portato qui giorno dopo giorno, ultimamente si vo-
pollaio e i resti di quello che fino alla quando avevo solo 18 mesi - siamo cre- ciferava che il Comune si sarebbe costi-
scorsa estate doveva essere un orto. sciuti sui fusti interrati, tutta l’area è tuito parte civile nel processo istituito
Un’immagine che rievoca paesaggi in- inquinata - trent’anni fa qui sotto c’era- dalla Procura di Velletri per accertare le
contaminati caratterizzati dal verde e no dei bunker militari. responsabilità sulle emis-
dai ritmi del lavoro nei campi. Invece Qualche tempo fa hanno sioni inquinanti rilasciate
siamo a Colleferro, a pochi passi dall’in- chiuso tutto ricoprendo «L’impianto dal falso Cdr incenerito
ceneritore, a poche centinaia di metri
dal cementificio e a ridosso della cabina
barili di rifiuti tossici
ovunque – la nostra casa,
è fermo nei forni. Ma come è pos-
sibile ? Il Comune è uno
elettrica del termovalorizzatore. Una ca- la cabina elettrica e lo ma sentiamo degli azionisti della socie-
setta incastonata tra le ciminiere che stesso inceneritore sono l’odore acre tà che gestisce il termova-
spargono veleni. Il suono del batacchio stati costruiti su un’enor- lorizzatore! Cosa farà il
che picchia sul portone restituisce un’at- me discarica abusiva».
delle sostanze sindaco? Darà battaglia a
mosfera bucolica, delle società contadi- La ragazza è scossa quan- bruciate» se stesso?». I

left 12, 27 marzo 2009 u25

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