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Il fedelissimo Malan: Silvio come Yulia Tymoshenko.

Dopo averlo paragonato a Mandela e a San Suu Kyi, mancano solo Ghandi e Ges Cristo

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Sabato 17 agosto 2013 Anno 5 n 224


Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230

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BRAVA GENTE

Siracusa, quella catena umana che salva gli immigrati

Mentre continuano gli scontri al Cairo - ieri almeno un centinaio i morti - e in altre citt, decine di migliaia di turisti tra cui molti nostri connazionali sono sequestrati nei resort del Mar Rosso. La Farnesina sostiene che tutto a posto, ma lambasciatore Massari parla di pericolo. I leader mondiali dicono: Serve un vertice per fermare il sangue pag. 2 - 5

NEL BUNKER Caimano sempre pi alle strette. Quagliariello: Non basta il Colle a blindare lesecutivo

B. lultima carta: o la grazia o la fine del governo Letta


Pi passano i giorni e pi Berlusconi si rende conto di essere stato incastrato dalla nota del Quirinale. Latto di clemenza ipotetico e complicato e al Senato si prepara il voto per farlo decadere. La mossa disperata: far saltare il banco
De Carolis, dEsposito e Palombi pag. 6 - 7

Gioved mattina sulla spiaggia di Morghella, a Pachino, arriva un barcone con 160 profughi, fra cui 67 bambini e 28 donne. E i bagnanti anzich girar la faccia e continuare a prendere il sole si buttano in acqua e collaborano a salvarli tutti. lItalia migliore, dice Napolitano
Tomassini pag. 11

SENZA SCRUPOLI

IL DIRETTORE DELLA ZEIT

Fa la vittima e vi ha anestetizzati
Gerina pag. 8

Beffa Ferragosto la fabbrica scappa in Polonia


Modena, la Firem manda i 40 operai in ferie e di notte carica tutto sui tir. La Fiom: Ecco perch ci avevano fatto insegnare luso delle macchine ai colleghi slavi

LIBERO, GIORNALE & C.

Il falso Esposito per infangare Esposito


Mascali pag. 9

PADOVA, EX MAFIOSI E STRAGISTI IN CELLA

LUCIANO MARTINO

Appello per la Costituzione

Quelli del fine pena mai: Scopr lUbalda meglio morire e scart la Kidman
di Giampiero

355mila firme
Aderiscono Camilleri, Kanakis e Veronesi
I cancelli Firem a Modena Video su ilfattoquotidiano.it

Calap

di Malcom Pagani

che serve essere vivi, se non abbiamo nessuna possibilit di vivere? Se non sappiamo quando finisce la nostra pena? Se siamo destinati a essere colpevoli e cattivi per sempre?. pag. 12 - 13

ergio Martino, il fratello minore, glielo rimproverava sempre: A Lucian, zitto tu che hai scartato Nicole Kidman. Allora Luciano Martino prendeva fiato e rivendicava: E che dovevo fa?. pag. 14

LA CATTIVERIA
Berlusconi potr guidare il partito fuori dal Parlamento. S, ma poi chiudete bene.
forum.spinoza.it

di Giulia

Zaccariello

anno aspettato che anche lultimo lavoH ratore uscisse dalla fabbrica e partisse per il ponte di Ferragosto. Poi hanno fatto caricare macchinari e merci su alcuni camion e li hanno spediti oltre confine. pag. 10

SABATO 17 AGOSTO 2013

MATTATOIO CAIRO
LONDRA PROTESI AL SENO PER ATTENTATI? I terroristi di al Qaeda potrebbero ricorrere a bombe nascoste nelle protesi del seno per nascondere un ordigno da far detonare su un aereo. quanto si legge sul Daily Mirror e sul Daily Telegraph. Sempre secondo i due giornali laeroporto londinese di Heathrow fa gi i controlli. LaPresse

il Fatto Quotidiano

Pianeta terra
SIRIA CONTRORDINE: PADRE DALLOGLIO VIVO E STA BENE Padre Paolo DallOglio non stato ucciso come dicono parti dellopposizione siriana. Lo dichiara leditore e fondatore dellemittente di Aleppo Orient tv Ghassan Abboud ad Adnkronos International. Leditore ha poi chiesto ai rapitori il rilascio del prete. Baw/Aki

SEQUENZA DI MORTE
Nel video girato con un telefonino e postato sul sito del network egiziano Video7 la sequenza del recupero di una vittima dalle strade del Cairo: il ragazzo stato colpito alla testa e due manifestanti cercano di portarlo in salvo

VENERD DI SANGUE, ISLAMICI NELLA TRAPPOLA DEI MILITARI


CECCHINI DAGLI ELICOTTERI E BARRIERE DI TANK: OLTRE CENTO MORTI
di Francesca Cicardi

Il Cairo

Egitto non smette di contare i morti, che si accatastano nelle moschee e che non si sapr mai quanti sono in verit. Ieri sarebbero morte almeno una ventina di persone, secondo il bilancio ufficiale, oltre 90 i morti secondo i Fratelli Musulmani, nel venerd della rabbia convocato dagli islamisti in protesta per il massacro di mercoled, nel quale sarebbero morte migliaia di persone, ufficialmente solo 600.

LA VIOLENZA INIZIATA ieri subito dopo la preghiera di mezzogiorno, quando i sostenitori dei Fratelli Musulmani hanno cercato di marciare verso piazza Ramsete, in centro, da diversi punti della citt, sfidando lo stato di emergenza e i tank. Gli scontri sono scoppiati sui principali ponti del Cairo, che per tutta la giornata rimasto bloccato e terrorizzato. Nelle strade

gli islamisti hanno lottato per ore contro le forze di sicurezza, appoggiate dai militari, e contro uomini armati, forse poliziotti in borghese, agenti dei servizi segreti - o pagati da loro - e semplici cittadini che hanno deciso di difendersi. ormai guerra aperta tra i Fratelli e il resto del paese, profondamente diviso. Il governo ad interim parla ormai apertamente di lotta al terrorismo. In un comunicato, lesecutivo spiegava cos la violenza nelle strade del paese: Il governo, le forze armate, la polizia e il grande popolo egiziano fanno fronte uniti al malizioso piano terroristico dei Fratelli Musulmani. In piazza Ramsete, i membri e sostenitori della Fratellanza, si difendono assicurando che non sono terroristi. Dicono che siamo armati, ma la nostra unica arma il Corano, dice una ragazza tutta vestita di nero, mostrando il libro sacro dellIslam. Sono tante le donne, di tutte le et e venute da diverse province dellEgitto, ma per la prima vol-

TERRORISTI Il governo parla di lotta al terrorismo, con lesercito che appoggia la polizia e i cadaveri che si accatastano nelle moschee
ta, nessun bambino: si prevedeva una giornata sanguinosa e per questo, insieme al Corano, i fedeli tenevano le maschere antigas, aceto e Coca-Cola per combatterne gli effetti. Dopo il brutale sgombero degli accampamenti di Rabaa al Adawiya e Al Nahda, gli islamisti ormai sono rassegnati a una repressione sempre pi violenta, e sono disposti a resistere. Lo spargimento di sangue aumenter il rifiuto del popolo contro il colpo militare, assicurava ieri la Fratellanza, isolata e sempre pi debole, tornata praticamente alla clandestinit. Questi crimini aumentano le divisioni, che allinizio erano politiche e adesso si sono macchiate di sangue, diceva un comunicato.
GLI ASSALTI a edifici statali, stazioni di polizia e altri simboli del Governo sono continuati ieri in tutto il paese, e in molti quartieri i vicini hanno organizzato comitati popolari per proteggere le abitazioni da possibili atti di vandalismo. Il gruppo Tamarrod (ribellione) che aveva lanciato la campagna contro Morsi in

maggio, ha chiesto agli egiziani di difendersi e di difendere le chiese, che sono state obbiettivo di decine di attacchi questa settimana. Accendere il conflitto settario sempre stato uno dei trucchi del regime delex presidente Mubarak, i cui corpi di sicurezza tornano ora al lavoro con pieni poteri grazie allo stato di emergenza e il permesso esplicito del Ministero degli Interni per sparare, e lappoggio di una buona parte della popolazione. La strategia della paura funziona sempre, e i media egiziani, soprattutto la tv statale, DA ENTUSIASTI A CRITICI

hanno aiutato ieri a creare uno stato di terrore e allarme, mostrando uomini armati, con maschere nere: boia appartenenti in teoria alla Fratellanza. Pro golpe e islamisti si sono ammazzati un po ovunque: 8 morti a Damietta (Delta del Nilo), 4 ad Ismailia e 6 a Port Said (Canale di Suez), morti anche ad Alessandria, in unaltra giornata di odio, che si placato solo dopo il coprifuoco, alle 19, quando hanno smesso di sentirsi i colpi di arma da fuoco che hanno scosso persino i quartieri pi altolocati del Cairo.

Al-Sisi: da Mubarak ai Fratelli il doppio volto delluomo forte


PER SETTIMANE stato luomo pi presente sui media egiziani e pi intervistato da quelli esteri, tanto che i critici gli contestavano un ritorno al culto della personalit come ai tempi di Hosni Mubarak, il faraone deposto nel 2011. Ma dopo che scattata la repressione della protesta dei Fratelli musulmani contro la deposizione manu militari del presidente eletto Mohamed Morsi, il generale Abdel Fattah al-Sisi quasi sparito dalle cronache. Cos come lesercito non stato coinvolto nei massacri, compiuti dalle forze di sicurezza del Ministero dellInterno. Al-Sisi ricomparso ieri, dando ordine al Genio militare di ricostruire la moschea e la chiesa copta distrutte negli incidenti: un gesto di riconciliazione, nella carneficina. Nato al Cairo il 19 novembre 1954, il generale al-Sisi, laureatosi nellAccademia militare egiziana nel 1967, ha fatto la sua gavetta nella fanteria meccanizzata, senza mai combattere in conflitti. Sotto il regime di Mubarak, fu capo dell'intelligence e della sicurezza al Ministero della Difesa, addetto militare in Arabia Saudita, capo di Stato Maggiore e comandante della regione settentrionale militare, di stanza ad Alessandria, fino a divenire direttore dell'Intelligence militare. Durante il periodo di transizione dal regime di Mubarak alla elezione di Morsi, il generale al-Sisi, visto da molti come luomo dei Fratelli nellEsercito, stato il pi giovane membro del Consiglio supremo delle Forze armate egiziane. Dopo linsediamento alla presidenza della Repubblica, Morsi, lanno scorso, lo chiam al Ministero della Difesa e lo volle a capo delle Forze armate, dopo avere mandato a casa tutti i pi anziani capi militari, legati a Mubarak, compreso il presidente ad interim Mohamed Hus-

Il balletto dei Grandi: Subito un vertice per fermare i militari


di Alessandro

Oppes

a sensazione quella del L classico intervento tardivo. Parole obbligate, doverose


sein Tantawi. Vice-premier, ministro, capo delle Forze armate, stato proprio il generale al-Sisi ad annunciare il 3 luglio la deposizione di Morsi e la sospensione della Costituzione. Un mese dopo, intervistato dal Washington Post, il nuovo uomo forte egiziano negava di volersi candidare alla presidenza: Non aspiro al potere. Ma con lui gli americani mantengono il dialogo, sperando di pescare il jolly della stabilit.
G.G.

espressioni di condanna dagli effetti potenzialmente vani. Parlano di messaggio europeo forte, di concertazione urgente i leader del Vecchio Continente, dopo che lAlto rappresentante per la politica estera Ue, Catherine Ashton, aveva denunciato che la responsabilit per questa tragedia ricade pesantemente sul governo ad interim cos come sulla pi ampia leadership politica del paese. il presidente francese, Franois Hollande, a lanciare ieri

mattina liniziativa di una azione comune per fermare al pi presto il bagno di sangue e riportare lEgitto sul sentiero di una transizione pacifica. Come, ancora non chiaro. Ma intanto, nel giro di poche ore, si consuma il rito delle consultazioni telefoniche. LEliseo chiama Palazzo Chigi. E subito Enrico Letta twitta: Francia e Italia convengono sul fatto che la crisi abbia ormai passato il limite. Perci, occorre un impegno comune attraverso unazione coesa dei ministri degli Esteri. Altra teleconferenza da Parigi: con la cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier bri-

il Fatto Quotidiano

MATTATOIO CAIRO
KAZAKISTAN LAVVOCATO E IL MANICOMIO Zinaida Mukhortova, avvocato, dopo aver scritto al presidente Nursultan Nazarbayev denunciando pressioni di un membro del Parlamento, stata arrestata nel 2010, costretta al trattamento psichiatrico forzato e maltrattata. Human Rights Watch lancia un appello per il rilascio immediato. Facebook

SABATO 17 AGOSTO 2013

USA UN MORTO E PAURA BOMBE A DENVER A Denver un uomo ha aperto il fuoco uccidendo una donna e ferendo unaltra persona. La polizia ha evacuato unarea della citt americana, a quanto ha riferito il capo della polizia locale, Robert White, si teme nella zona siano state nascoste bombe a mano e bombe al propano. LaPresse

DALLALBA AL TRAMONTO Da sinistra a destra, i tank bloccano laccesso a Tahrir, la piazza dei manifestanti anti-Morsi; un ferito riceve le prime cure nella moschea di al Fath; i funerali di alcuni dei manifestanti uccisi; gli scontri tra supporter del deposto presidente Morsi e la polizia a piazza Ramsete e, nella foto piccola, il presidente ad interim Adly al Mansour Ansa/LaPresse

IL REPORTAGE

Morte di una giornalista Mamma, prega per me


GLI ULTIMI SMS DI HABIBA, REPORTER EGIZIANA CHE LAVORAVA A DUBAI, POCHI MINUTI PRIMA DI ESSERE UCCISA NEL CAMPO DI RABAA. LA MADRE CHIEDE: MA IN PIAZZA CHE STA SUCCEDENDO?. LEI RISPONDE: FA FREDDO, STO TREMANDO, CI SONO I BLINDATI. POI PI NULLA
LE PAROLE DEI LEADER
di Robert Fisk

BARACK OBAMA La tradizionale cooperazione non pu continuare mentre continuano a essere uccisi cittadini per strada

FRANOIS HOLLANDE Bisogna lanciare un messaggio europeo forte. LUnione Europea deve esaminare le sue relazioni con lEgitto

Il Cairo

possibile che questi morti riposino in pace? Le bare di legno appoggiate ai cancelli dellobitorio, le famiglie devastate dal dolore, i cadaveri avvolti nel cellophane e ammucchiati gli uni sugli altri coperti da grossi blocchi di ghiaccio. Martiri. Come altro chiamarli. in questo preciso momento che mi rendo conto che, come dicono i Fratelli Musulmani, siamo in presenza di un martirio. Il quartiere di Zeinhom al Cairo una zona povera, disseminata di sudici caff e attraversata da stradine piene di spazzatura. La temperatura supera i 37. Potete immaginare uno scenario pi deprimente per le migliaia di Fratelli Musulmani e per i loro familiari in lutto? I volti dei morti sono nascosti dai sacchi di cellophane, ma la loro inquietante presenza si manifesta a volte per i piedi che sbucano dallestremit dei sacchi con indosso le logore scarpe con le suole di gomma. La gente parla confusamente di affrontare la polizia o di attaccare il governatorato di Giza sulla strada per le piramidi. Diamogli fuoco, urla la folla. Ma alla mente torna sempre la stessa domanda: quanti sono stati i morti? In una stradina laterale mi imbatto nella giornalista di Shorouk Abeer Saady, vicepresidente del sindacato giornalisti egiziani, che osserva la folla poi si mette alla ricerca del cadavere del collega ventisettenne Ahmed Abdul Dawed, sostenitore dei Fratelli Musulmani che, ironia della sorte, lavorava per il

quotidiano governativo Al-Akhbar. La Fratellanza esagera il numero dei morti; il governo minimizza, mi dice con aria triste. Certo sono molti di pi dei 194 ammessi sulle prime dal governo. Direi che dovrebbero essere tra i 350 e i 500. Ma se solo io ne ho contati oltre 70, vuol dire che i morti debbono essere pi di mille.
CHI ?, chiedo a un giovane

Tra i tanti morti di mercoled anche la giovane giornalista Habiba Ahmed Abdelaziz, 26 anni, egiziana che lavorava a Dubai e si trovava al Cairo in ferie. stata uccisa nel campo di Rabaa. Habiba uno dei 3 giornalisti uccisi durante le dimostrazioni. Prima di morire si scambiata numerosi sms con la madre che ne ha divulgato i testi:
Ore 6,19 del mattino

guerra di nervi. Madre: Dove devi andare? Habiba: Fino al monumento. Madre: E come fai? Habiba: Come tutti. Camminando o correndo a seconda delle circostanze. Madre: Che Dio ci aiuti.
Ore 7,33

CATHERINE ASHTON La responsabilit della tragedia ricade sul governo ad interim cos come sulla pi ampia leadership politica nel paese

ENRICO LETTA necessaria subito uniniziativa Ue per limmediata cessazione di ogni repressione e unazione coesa dei ministri degli Esteri

tannico David Cameron. Conclusione: appello per la fine immediata delle violenze e necessit di un vertice dei capi delle diplomazie per fare il punto sulla cooperazione tra Ue ed Egitto. Pi diretto, nelle ore precedenti, era stato il governo di Berlino, con lannuncio che riesaminer le relazioni con Il Cairo. Dalla sua vacanza-vip di Mar-

thas Vineyard, il presidente americano Barack Obama si indigna con moderazione: I nostri rapporti bilaterali non possono continuare come prima, mentre vediamo i civili uccisi per le strade e i diritti umani calpestati. Troppo poco, secondo i repubblicani, che chiedono la sospensione degli aiuti militari per 1,3 miliardi di dollari lanno.

accoccolato accanto a un cadavere coperto da un lenzuolo. Cosa ti importa?, mi risponde seccato. Borbotto qualche stupidaggine e il giovane scrolla le spalle. Un vecchio seduto su una bara pi gentile. Mi dice che luomo che si trova nella bara si chiamava Adham. I nomi conferiscono un qualcosa di reale alla morte. Un altro ancora indicandomi un sacco di cellophane mi dice che dentro c suo figlio. Si chiamava Mahmoud Moustafa. Un altro monta la guardia alla bara di Mohamed Fared Mutwali, 57 anni, ucciso dalla polizia mercoled scorso. I Fratelli Musulmani hanno deciso di ricordare i loro morti nelle moschee del Cairo e gli egiziani trattengono il fiato temendo la reazione della polizia, del governo, dellesercito e del generale al-Sisi. Ovviamente il governo fa tutto il possibile per dare alla vita quotidiana una parvenza di normalit: le strade del Cairo sono trafficate come sempre, i camion della nettezza ripuliscono le strade di Nasr City, il collegamento ferroviario tra Il Cairo e Alessandria stato ripristinato. Ma le immagini di morte continuano ad affollare la mia mente e quella della gente.

Madre: Habiba che succede? Habiba: lesercito e la polizia si stanno muovendo. Lufficio stampa stato trasformato in ospedale da campo e latmosfera

Madre: Che novit ci sono? Habiba: Sono arrivati anche i giornalisti stranieri. Madre: Ma in piazza che novit ci sono? Habiba: Fa freddo. Sto tremando. Mamma, prega per noi. Madre: Credo in Dio Onnipo-

Habiba Ahmed Abdelaziz, morta a 26 anni

tesa. Madre: Dove ti trovi? Habiba: Solo i giornalisti hanno il permesso di restare nelledificio. Sto facendo il mio lavoro. In caso di scontri debbo scrivere quello che vedo. Mi trovo nellufficio stampa. La porta grande e non facile buttarla gi. Madre: Ci sono molti poliziotti e soldati? Habiba: S, ma forse solo una

tente. Che Dio ci aiuti e ci dia la forza. Habiba: Sto per avviarmi. Ci sono anche dei blindati.
Ore 12,46

Madre: Habiba, ti prego rassicurami. Ho chiamato migliaia di volte. Tesoro mio, sono spaventata a morte. Dimmi come stai. Habiba era gi morta.
The Independent Traduzione di Carlo A.Biscotto

SABATO 17 AGOSTO 2013

MATTATOIO CAIRO
INDIA MAR A CASA NON PRIMA DI NATALE Linviato Staffan de Mistura ha lasciato New Delhi, ma i due mar non torneranno in Italia prima di dicembre. Il rientro stato rinviato perch la polizia indiana vorrebbe la testimonianza degli altri 4 mar sullEnrica Lexie, ma lItalia ha detto no alla richiesta che fossero sentiti in India. Ansa

il Fatto Quotidiano

Pianeta terra
USA IL POKER DI OBAMA DURANTE IL BLITZ PER BIN LADEN Abbiamo giocato 15 partite a carte, ha detto Reggie Love, ex assistente di Obama allUniversit della California. A suo dire il presidente americano non riusciva a sopportare la diretta. Si riapre cos la polemica sullautenticit delle celebri foto nella Situation Room. LaPresse

RESORT & CADAVERI


Ore 9, lezione di acquagym per i turisti di uno dei resort di Sharm el-Sheikh, nella penisola del Sinai. A destra, morti alla moschea al Fath al Cairo. LaPresse/Ansa

di Roberta Zunini

lla fine la bolla scoppiata ma non per merito del nostro ministero degli Esteri, almeno fino a ieri pomeriggio. Federconsumatori nella mattinata di ieri aveva diramato una nota decisamente critica, sottolineando che la Farnesina continuava a sconsigliare solo di recarsi nelle principali citt egiziane: Siamo indignati che non sia stato ancora formalizzato il provvedimento per tutto il Paese. Lassociazione pro consumatori chiedeva che si definissero a rischio anche le localit sul Mar Rosso, come Sharm el Sheikh e Urgada, Marsa Alam, Berenice, Marsa Mathrou ed El Alamein, zeppe di turisti. In tutto lEgitto ci sarebbero almeno 19mila italiani, 5mila sono arrivati nellultima settimana, oltre 12mila inglesi e altrettanti tedeschi, l80% nei resort sul Mar Rosso.

MARE E MORTI
posizione censurabile di quei tour operator che non offrono alternative ai cittadini e per cui si dovr dar corso a inevitabili contenziosi, conclude la nota.

GLI ATTENTATI DEL 2005 A SHARM


Il 23 luglio in un attacco suicida multiplo terroristi del gruppo brigate Abdullah Azzam uccidono almeno un centinaio di persone nel resort creato ventanni fa dallitaliano Preatoni

NEI RESORT SUL MAR ROSSO I TURISTI, TRA CUI TANTI ITALIANI, CONTINUANO LA VACANZA MENTRE IL RESTO DEL PAESE IN PREDA AL CAOS
Per i tanti in partenza, la barriera corallina, anzich avvicinarsi, si allontana. Chi invece gi arrivato, sta raccogliendo i parei e chiede ai tour operator di ripartire. In 48 ore le cose sono cambiate: una manifestazione nelle strade di Urgada, che ha fatto registrare una vittima, ha mostrato a tutti che niente e nessuno pu sentirsi al riparo dagli scontri. Sono numerose le partenze dei turisti da Sharm el Sheikh ha dichiarato il titolare di unagenzia di viaggi locale, Atlantis. Lufficio centrale della polizia turistica ha consigliato di stare negli hotel e proibito le visite al monastero di Santa Caterina che si trova in una delle aree pi insicure del Paese, il Sinai. Prima che sul sito ufficiale della Farnesina viaggiare sicuri che ha funzionato a singhiozzo per tutta la giornata - nel tardo pomeriggio di ieri comparisse lavviso a evitare viaggi in qualsiasi zona dellEgitto, il vice ministro degli Esteri, Marta Dass, aveva dichiarato di rispettare il coprifuco. I nostri principali operatori non hanno ancora deciso di cancellare i pacchetti vacanze, cosa che invece hanno fatto i tedeschi Tui e Thomas Cook che hanno annunciato di aver cancellato tutti i viaggi fino al 15 settembre. Ieri sera Alpitur pareva per esser pronta a dare lo stop ai viaggi. La forza lavoro impiegata nellindustria turistica egiziana fino alla rivoluzione del 2010 era pari al 12,6% del totale del Paese e il turismo stato finora il primo contribuente delleconomia per le entrate in valuta estera, con il 22% del totale. Gli scontri in corso stanno distruggendo il poco rimasto.

PRESSO I NOSTRI sportelli continuiamo a ricevere numerosissime richieste di aiuto da chi aveva programmato una vacanza in Egitto, anche perch sottolinea Federconsumatori al momento chi voglia annullare un viaggio sul Mar Rosso o nel Nord del Paese va incontro a gravosissime penali che vengono gi annunciate da molte Agenzie e Tour Operator. Se invece il monito del ministero venisse esteso a tutto il Paese, i turisti potrebbero optare, senza aprire contenziosi, per diverse soluzioni: ricevere dal tour operator il rimborso di quanto pagato; rinviare la vacanza; scegliere una vacanza alternativa. evidente che la posizione del nostro Ministero nei fatti aiuta la

Grillo: Colpo di Stato con lOccidente muto


IN EGITTO avvenuto da tempo un colpo di Stato, ma nessuno sembra volerlo ammettere. La polveriera egiziana e la sostanziale indifferenza di Usa e Ue aprivano ieri il blog di Beppe Grillo. Questa lanalisi: Morsi nominato primo ministro in regolari elezioni stato deposto dopo manifestazioni di piazza nell'indifferenza generale (...) I militari hanno preso il posto di Morsi senza nuove elezioni. Nessuno ha battuto ciglio. Ora il tempo delle stragi, lassassinio da parte dellesercito di centinaia (forse migliaia) di civili che vogliono ripristinare la democrazia. Ma, ancora una volta, lOccidente tace. Perch? Motivi geostrategici legati anche alla difesa di Israele: Il principale interlocutore degli americani in Egitto sempre stato lesercito. Se venisse riconosciuto il colpo di Stato, gli Stati Uniti dovrebbero ritirare gli aiuti e perdere gran parte del controllo sugli eventi futuri. LItalia? Fa da comparsa.

1I9.0 0 0 TALIANI
IN EGITTO
I PI NUMEROSI DOPO I RUSSI 5.000 gli arrivi negli ultimi giorni, quando erano gi iniziati gli scontri

Viviamo in una bolla irreale di pace


LE VOCI DAL MAR ROSSO: QUI ANCORA TRANQUILLO MA MANCANO INDICAZIONI DAL GOVERNO
di Francesca

Cartello dingresso a Sharm: Benvenuti nella citt della pace LaPresse

Miccoli *

n realt ci si dovuti iscrivere a un sito della Farnesina per avere notizie, e per chi I non lha fatto funzionano i siti dei giornali, facebook e twitter. I messaggi dal ministero danno la sensazione di essere paranoici, confusi, contraddittori. Cambiano di ora in ora. Due giorni fa una sorta di coprifuoco era stato esteso anche al sud Sinai, ma il giorno dopo, neanche 24 ore, stato revocato. A Sharm el Sheikh noi viviamo in questa condizione. Io lavoro come istruttrice di diving ormai da un mese, su una barca dove attracchiamo e poi portiamo i turisti a fare le immersioni. I messaggi di quello che accade al Cairo sono sporadici e confusi. Lo sappiamo dai giornali, soprattutto. Dove abbiamo la linea telefonica. Ma la fotografia in questi giorni piuttosto irreale. Qualcuno parla di decine di morti, per altri sono centinaia, altri ancora migliaia. La realt? Qui, sul mar Rosso, sembra di essere a distanza di anni dalla capitale.

Non si sente n percepisce nulla. Sembra un altro Paese. NESSUNA COMPOUND I posti di blocco della polizia, che sono sempre esistiti, soDIRETTIVA NON SICURI no deserti o presidiati da egiLa Farnesina La hall delle grandi ziani assonnati che comunicano via sms con il cellulare, lancia messaggi molto catene alberghiere ma senza dare segno di allarmismo. confusi e solo in queste ore mi Gli egiziani? Lumore genevia internet sembrano il luogo rale, anche e soprattutto di quelli che lo scorso anno eraViene dato lallarme meno tranquillo no pro-Morsi, sembra del tutto sereno. Gran parte di e dopo 24 ore Sono sempre loro sono convinti che lesercito abbia fatto bene a destirevocato senza motivo obiettivi vulnerabili tuirlo. Ma ripeto, parliamo di voci che arrivano da lontano. Non ci fosse stato internet tutta questa mancanza di una direttiva chiara da parte storia ce lavrebbero raccontata una volta della Farnesina. I messaggi ci dicono: attentornati a casa. zione, se potete rientrate a casa. Dopo poche Io ho contatti con persone che arrivano da ore cambia tutto: godetevi le vacanze, ma tutto il mondo. I pi spaventati, come sem- restate nei vostri resort. Poi torna di nuovo pre, sono gli italiani. Ma ripeto, lo sono per la lallarme rosso. Non so se al nostro ministero

hanno un quadro chiaro. Non mi sembra. Ai turisti con i quali parlo ogni giorno basterebbe avere una direttiva chiara che, invece, non c. Poi ognuno decide sulla sua pelle se vale la pena rischiare. La mia impressione? La hall di un resort, lo abbiamo visto in passato, non il posto pi sicuro. Anzi, drammaticamente insicuro e vulnerabile. Dovessi stare l me ne tornerei anche a casa con il primo volo disponibile, su una barca e in mezzo al mare mi sento abbondantemente al sicuro. Una cosa certa: ci sono persone che iniziano a disdire le prenotazioni e le vacanze gi acquistate in precedenza. Ma penso che sia la cosa pi normale da fare in queste ore. Il problema per tutti quelli che sono qui da prima, quando ancora la situazione al Cairo non era precipitata.
* istruttrice di immersioni a Sharm el Sheikh

il Fatto Quotidiano

MATTATOIO CAIRO
LONDRA OK STERILIZZAZIONE DISABILE Nel suo migliore interesse un giudice dellalta corte britannica ha autorizzato la sterilizzazione di un disabile mentale. la prima volta che accade nel Paese. D.E., 36 anni, gi padre di un maschietto avuto dalla sua fidanzata, anche lei con problemi mentali, e non vuole pi figli. LaPresse

SABATO 17 AGOSTO 2013

CINA MAMMA, IL LEONE ABBAIA Cinesi maestri di contraffazione anche a casa loro. Il quotidiano Notizie di Pechino ha pubblicato una foto di un mastino tibetano in una gabbia sulla quale era scritto in leone africano. emerso che il leone non era lunico falso, e lo zoo Peoples Park di Luohe ha dovuto chiudere. LaPresse

Per la Farnesina ancora non successo niente


COMUNICATO DEL 14 AGOSTO. A seguito degli scontri, le Autorit locali hanno proclamato lo Stato di Emergenza in tutto il Paese, nonch il coprifuoco in 12 Governatorati (Il Cairo, Giza, Alessandria, Suez, Ismailia, Assiut, Sohag, Beni Suef, Minya, Sud Sinai, Nord Sinai, Beheira). Si sconsigliano i viaggi nel Paese con destinazioni diverse dai resorts situati a: Sharm el Sheikh, Marsa Alam, Berenice e Hurgada, Marsa Matrouh, El Alamein, dove al momento non si registrano incidenti. Non sono da escludere azioni dimostrative legate alla situazione di generale instabilit del Paese. COMUNICATO DEL 16 AGOSTO. A seguito degli scontri, le Autorit locali hanno proclamato lo Stato di Emergenza in tutto il Paese, nonch il coprifuoco (dalle 19.00 alle 06.00) in 14 Governatorati (Il Cairo, Giza, Alessandria, Suez, Ismailia, Assiut, Sohag, Benisuef, Minya, Sud Sinai, Nord Sinai, Beheira, Qena e Fayoum). Per quanto riguarda il Sud Sinai, Sharm esclusa dalla misura del coprifuoco. Si sconsigliano i viaggi nel Paese con destinazioni diverse dai resorts situati a Sharm el Sheikh, Marsa Alam, Berenice e Hurgada, Marsa Matrouh, El Alamein, dove al momento non si registrano incidenti. Non sono da escludere azioni dimostrative legate alla situazione di generale instabilit del Paese.

di Giampiero

Gramaglia

orte, netto, lallarme ai turisti scatta solo quando la repressione divenuta carneficina e le vittime in tutto lEgitto sono centinaia, forse migliaia. Fino alla vigilia di Ferragosto, malgrado la situazione fosse gi precipitata, la Farnesina si limitava a consigliare ai turisti italiani di restare nei loro resort, quei villaggi per stranieri sul Mar Rosso fuori dal tempo e dalla realt, e di evitare dintraprendere escursioni allinterno del Paese. Dove, in passato, alle Piramidi come a Luxor o sul Nilo o altrove, non erano stati risparmiati attacchi cruenti ai malcapitati visitatori.

Bonino, e pianino Un ministero sorpreso dalla crisi


APPELLI ALLA PACE MA NESSUNA INIZIATIVA SULLA SICUREZZA DEI CONNAZIONALI. SOLO LAMBASCIATORE PARLA DI PERICOLO
nostro avviso non corre pericoli, ma la situazione sufficientemente grave e complicata per non prevedere nuovi viaggi. Lambasciatore Massari aggiunge: c forte instabilit, estrema fluidit e pericolosit ed molto difficile prevedere la durata della crisi. LAmbasciata dItalia ha invitato tutti gli italiani in Egitto, residenti e non, a non muoversi e a rimanere allinterno dei villaggi almeno fin quando la situazione non consenta di spostarsi. Come con un tardivo tamtam, anche i ministeri degli Esteri di Germania e Gran Bretagna e man mano molti altri mettono in allerta i propri cittadini. La Francia non ne esclude levacuazione. Gli Stati Uniti, i cui viaggiatori sono gi oggetto dunallerta anti-terrorismo, invitano gli americani a lasciare lEgitto e a non recarvisi. I tour operator britannici contano ora circa 11.800 turisti in Egitto. Quelli tedeschi hanno cancellato tutti i pacchetti vacanza fino al 15 settembre. La Russia, che ha circa 50mila connazionali nel Paese, blocca

la vendita di viaggi in quellarea. E c da chiedersi chi e perch continui a partire, potendo disporre di clausole di cancellazione delle prenotazioni.
FRA I PAESI EUROPEI ed oc-

IERI, IL GIRO DI VITE: c stata una lunga riunione alla Farnesina con una task force dedicata, presente anche lambasciatore dItalia in Egitto, Maurizio Massari, ed emersa lopportunit di sconsigliare nuovi viaggi nel paese insanguinato, dove si trovano circa 19mila italiani. Il vice-ministro degli Esteri Marta Dass dice: Chi nei resort a

cidentali, lItalia forse quello il cui ministro degli Esteri meglio conosce lEgitto: Emma Bonino vi ha vissuto e possiede contatti e strumenti per anticipare levolvere della situazione. Ma Onu, Usa, Ue paiono avere poche frecce al loro arco: riunioni al Palazzo di Vetro del Consiglio di Sicu-

rezza, discorso di Obama, consulto straordinario luned fra i leader Ue, ecco sciorinata tutta la panoplia dellimpotenza occidentale. La reticenza, non solo italiana, a mettere in allarme i turisti ha due ragioni: la sensazione, o almeno la speranza, che i villaggi per stranieri sul Mar Rosso possano restare oasi di pace; e, forse, listinto di salvaguardare una delle poche risorse che leconomia egiziana ha in questo momento. Il turismo un settore vitale per il Paese, con entrate pari all11% del pil annuo.

Il commento

Holidays must go on

Offerta speciale per vacanzieri furbi


di Caterina

Soffici

oi italiani no. Noi siamo sempre pi furbi. Certo, se uno pensa che il mondo sia N quello delle vacanze dei film di Vanzina pu anche partire domattina per Hurgada e Sharm el Sheikh. Lall inclusive non pu attendere. Tanto il resort un mondo a parte, forse non neppure in Egitto. Gi, ci sono le palme ma questo non una prova inequivocabile. Ci fosse una piramide, allora s. O un faraone. Ma il resort unaltra cosa. Al resort c il drink di benvenuto con ombrellino e cannuccia. E le stanze con laria condizionata e le piscine dove mettere finalmente le chiappe chiare al sole e goderti la meritata settimana di ferie a ferragosto.

Anzi, sai cosa? Noi che siamo italiani e siamo pi furbi partiamo ora, che ci fanno lo sconto. Pacchetto con vista sul massacro, offerta speciale. Cos la Farnesina fa sapere che ci sono 19mila italiani in vacanza nel paese, 5mila in pi rispetto alla settimana scorsa, dicono gli operatori turistici locali. E poi il ministero degli Esteri dirama un comunicato paraculo, in perfetto stile Larghe Intese, dove si dice che si sconsigliano i viaggi in Egitto a meno che non si stia nei resort. Come se la preoccupazione principale non fosse quella di proteggere i connazionali, ma

di garantire lagibilit turistica del luogo per non danneggiare i tour operator. La ripresina non pu attendere, il resort nemmeno, la guerra civile s. Come va interpretato un comunicato cos dallunit di crisi del ministero degli Esteri? Si sconsigliano i viaggi nel Paese con destinazioni diverse dai resort situati nelle localit turistiche del Mar Rosso (Sharm el Sheikh, Marsa Alam, Berenice e Hurgada) e in quelle della costa nord (Marsa Matrouh, El Alamein), dove al momento non si registrano incidenti, anche se, in ragione del continuo evolvere degli eventi non sono da escludere azioni legate alla situazione di generale instabilit del Paese.
PERCH NOI SIAMO ITALIANI e mica ci fac-

SVAGHI ESOTICI
Turisti in gita a dorso di cammello nellentroterra di Sharm Ansa

ciamo intimidire da qualche sparo. Quei cacasotto dei tedeschi, pensa, hanno vietato i viaggi e i tour operator hanno cancellato tutti i pacchetti fino a met settembre. Anche i russi, che hanno 50mila connazionali sul territorio egiziano, hanno dato un ordine secco di

non vendere pi pacchetti vacanza nellarea. E lo stesso hanno fatto i belgi e gli inglesi, che sprovveduti. Anzi, di pi. Il Foreing Office britannico ha avvisato tutti i turisti inglesi in vacanza sul Mar Rosso (ce ne sarebbero 40mila), in particolare a Hurgada, di restare allinterno dei resort. Anche i turisti tedeschi che sono gi l sono stati invitati a rimanere vigili e a stretto contatto con hotel e tour operator. La Farnesina, il cui sito viaggiare sicuri rimasto bloccato ieri per met pomeriggio, semplicemente sconsiglia i viaggi, come ripetono i tg della sera. Ma non vieta, per carit. In Italia siamo tolleranti, non si vieta. Solo lambasciatore italiano a Il Cairo, quellincosciente di Maurizio Massari, dice chiaramente che c un grave pericolo. Parla di situazione di forte instabilit, di estrema fluidit e pericolosit e dice che molto difficile prevedere la durata della crisi. Il solito disfattista. Noi italiani siamo pi furbi. Con quei prezzi stracciati, basta stare in un resort. Perch l, lo sappiamo, le bombe non sono mai scoppiate.

SABATO 17 AGOSTO 2013

AGIBILIT O MORTE
AMEDEO MATACENA, ex parlamentare eletto con Forza Italia nel 1994 e nel 2001, aiut una famiglia mafiosa. Lo ha stabilito la Cassazione con sentenza del 14 agosto confermando la condanna in appello del politico reggino per concorso esterno in associazione mafiosa a cinque anni di reclusione e allinterdizione perpetua da i pubblici uffici. Evidentemente non si pu stringere un accordo con una struttura mafiosa - spiega la Suprema Corte - se non avendo piena consapevolezza della sua esistenza e del suo modus operandi. Tanto basta per ritenere che Matacena ben sapesse di aver favorito la cosca dei Rosmini (e tanto lo sapeva da

il Fatto Quotidiano

La Cassazione: lex
forzista Matacena aiut la mafia

aver preteso la esenzione dal 'pizzo'). I rapporti col clan, scrivono i giudici, erano estesi e risultano provati anche da affermazioni degli stessi mafiosi. Le porte del carcere, per, non si sono ancora aperte per il nostro: Matacena, difeso da Franco Coppi e dallex ministro Alfredo Biondi, infatti irreperibile da giugno.

B. TENTATO DALLA ROTTURA IL GOVERNO LETTA TRABALLA


IL MINISTRO QUAGLIARIELLO: ESECUTIVO NON BLINDATO, IL SENATO STIA ATTENTO
di Marco Palombi

ilvio Berlusconi, dentro la sua villa di Arcore, continua a pensarci. E pi ci pensa racconta chi gli sta vicino pi la nota in cui Giorgio Napolitano apre alla concessione della grazia in cambio di un passo indietro gli sembra una trappola. Lo stesso Gianni Letta, che ha gestito la trattativa col Quirinale, non sa cosa rispondere al capo quando gli chiede come si esce da questa situazione: il capo dello Stato, infatti, non ha promesso nulla; dal Pd continuano ad arrivare inviti a togliersi di mezzo (da ultimo Massimo DAlema in unintervista al Messaggero); la legge sullincandidabilit resta un macigno non aggirabile con scappatoie tecniche; le prospettive giudiziarie dal caso Ruby alla compravendita dei senatori non sono affatto buone. Insomma, come dice Daniele Capezzone, la questione politica e serve una soluzione politica. Cio? Esistono percorsi e strumenti, chiaramente indicati dalla Costituzione e dal buon senso, che possono consentire di evitare un vulnus gravissimo ai danni di milioni di elettori. Il Pdl ha dimostrato un assoluto senso di responsabilit, ma ora tocca a tutti gli attori politici e istituzionali, per la parte che compete a ciascuno, evitare ferite irrimediabili.

parole affidate ieri allAnsa dal ministro-colomba Gaetano Quagliariello: Napolitano non ha blindato lesecutivo. Il 2015 tutto da conquistare e innanzitutto devono essere in grado di conquistarlo coloro che sono al governo, anche nel dialogo coi loro partiti. Che significa? Che non si possono fare le riforme la mattina e il pomeriggio un conflitto istituzionale. necessario che questa situazione trovi una stabilizzazione. E tanto per dare unidea, il nostro butta l che la Giunta del Senato se la prenda comoda (credo ci siano molte cose da chiarire e approfondire e credo sia interesse di tutti farlo per bene) e non abbia esiti predeterminati e avvenga con ogni cognizione di causa, vista la delicatezza della vicenda

e le conseguenze politiche. Berlusconi, infatti, pretende di non decadere dal suo seggio in Senato: in questo senso la pensata di Denis Verdini (candidati al Senato, dove si pu creare lo stallo dopo le elezioni) gli d qualche speranza, ma non troppe.
ALLEX PREMIER, per rimanere in sella, serve una grazia piena che il Colle ha gi escluso oppure una quarantina di voti a suo favore in libera uscita da Pd e/o Scelta civica tra quanti pensano che la vita dellesecutivo valga la violazione del principio che la legge uguale per tutti: solo che, per quanto li si cerchino, tutti questi devoti alla realpolitick non vengono fuori e la partita pare gi chiusa. Il capogruppo democratico Luigi Zanda, per dire,

INCANDIDABILE Il presidente della Giunta Stefno: Non potr essere messo in lista per almeno sei anni, anche con la grazia
Un battagliero Silvio Berlusconi LaPresse

ancora ieri ha ribadito che bisogna fare in fretta e dichiarare Berlusconi decaduto. Pd, Movimento 5 Stelle e Sel, infatti, hanno gi da soli i numeri per buttarlo fuori da palazzo Madama: 169 su 317 (i montiani sono venti, i pro-Silvio non arrivano a 120). Il presidente della Giunta

per le elezioni Dario Stefno, invece, ha ricordato allHuffington Post che il nostro resta pure incandidabile, grazia o non grazia: Gli Uffici elettorali, secondo il decreto 235 del 2012, non potranno ricevere la sua candidatura per i prossimi sei anni, a meno che non intervenga una

riabilitazione su richiesta dello stesso Berlusconi. Ma questo inimmaginabile prima di due anni (frase poi smentita).
LIPOTESI di un Berlusconi fuori dalle Camere non ormai cos peregrina: Io non credo che lessere o meno in Parlamento possa impedire a Berlusconi di esercitare la sua leadership ha spiegato Francesco Nitto Palma - Chi pensa che Berlusconi possa ridursi a una sorta di guida spirituale del centrodestra si sbaglia di grosso. Gi che c lex Guardasigilli s dilungato pure su quale ottimo lavoro farebbe il leader una volta assegnato ai servizi sociali grazie alla sua capacit maieutica (sic). In ogni caso, spiegano dallinner circle berlusconiano, lex Cavaliere sembra aver preso coscienza di un fatto: Napolitano e il Pd lo stanno accompagnando alla porta sfruttando la sua stessa indecisione. Meglio allora, sembra essersi convinto Silvio, unultima grande campagna politica che faccia del destino del suo corpo fisico quello del corpo immateriale della nazione. Difficile gli vada bene, ma il governo dei giovanotti moderati resterebbe comunque sul terreno.

fatto a mano

FITTO fu corrotto I perch del verdetto cinquecentomila euro arrivati dallimprenditore I della sanit Giampaolo Angelucci al partito di Raffaele Fitto (La Puglia prima di tutto) sono stati
il prezzo della corruzione del primo sul secondo. Lo scrivono i giudici di Bari motivando la condanna dellex ministro berlusconiano a quattro anni (e allinterdizione dai pubblici uffici per cinque) per corruzione, appunto, illecito finanziamento ai partiti e abuso dufficio. Per ottenere quei soldi, spiegano i magistrati, Fitto comp una diretta intromissione nelle decisioni spettanti ai direttori generali delle Asl, poi accentr in una gara unica tutti gli appalti per gestire le cliniche in modo da mettere in piedi una gara di tale portata economica ed impegno organizzativo che solo un unico e importante gruppo imprenditoriale sarebbe stato in grado di vincere. Ne scatur un appalto settennale per 198 milioni al gruppo Angelucci. Il Pdl solidarizza con Fitto.

INSOMMA, come comincia a pensare anche il capo , datevi una mossa o la prima vittima sar il governo e Berlusconi si giocher la partita in una nuova campagna elettorale, candidabile o meno che sia. Ipotesi - o timore - che si coglie anche nelle

Lex governatore

Francesco Storace

Ecco chi lo sta facendo fesso


di Fabrizio dEsposito

Ha prove concrete?

F
Chi?

rancesco Storace al lavoro. Mi dia un quarto dora, finisco di scrivere un corsivo e ci sentiamo. Il leader della Destra fa di nuovo il giornalista. Dirige Il Giornale dItalia, antica testata che rivive sul web.

Il governo diventato pi importante del Capo che ha consentito alle colombe di avere le poltrone nellesecutivo. Quello che accaduto in via del Plebiscito davvero fastidioso.
La manifestazione di Palazzo Grazioli.

me le colombe di governo. In pi Napolitano ha sbarrato la strada al voto anticipato in autunno.


Lei parla come un falco del Pdl.

Francesco Storace, oggi dirige Il Giornale dItalia


Ansa

Che cosa ha scritto?

Il premier, con la minaccia delle dimissioni, ha ricattato i ministri del Pdl, che si sono tenuti lontani, senza avere diritti politici. Assurdo.
Adesso c il tormentone grazia s grazia no.

La realt per me questa. Magari adesso le colombe gli stanno dicendo che con questo governo lui non corre rischi per le sue aziende. Un errore dopo laltro.
Tutto possibile.

Che le colombe di Berlusconi hanno volato a vuoto.


Molti lo pensano ma non lo dicono.

Ha letto che ha detto Nitto Palma?


Che centra Palma adesso?

Napolitano fa il capo dello Stato e il segretario di due partiti, Pd e Pdl.


Un totus politicus alla Togliatti.

Mi piacerebbe capire se il Cavaliere ha compreso che lo stanno facendo fesso.


Altro domandone.

Parliamoci chiaramente: Berlusconi sar fuori dalla politica in ogni caso, anche se ci ha abituati a mille miracoli.
Detto questo.

Secondo lui il ricorso in Europa pu portare alla revisione della sentenza.


Delle due luna.

Napolitano ha blindato tutto. Ma il centrodestra sar la cosa pi difficile da ricostruire.


Il leghista Tosi vuole le primarie.

Per me tutto chiaro. una partita a farlo fuori. Lo stanno accompagnando al portone con tanti saluti. Il partito di Letta e Alfano.
Quale Letta?

Chiedere la grazia, come vorrebbero le colombe, significa riconoscersi colpevole, mentre lui si sente innocente.
Quindi?

Appunto. O accetti la condanna e poi chiedi la grazia, oppure fai il ricorso in Europa.
Il Pdl una babele.

Domani gli rivolger dieci domande dal Giornale dItalia. Voglio sapere le idee, basta con la logica che viene prima il governo della comunit.
E se la soluzione dinastica?

Al posto suo sconterei la condanna e farei il padre nobile, senza aver paura di affrontare il problema della successione.
Ma lui non decide. Sta rinchiuso ad Arcore ad agosto. Un tempo sospeso, strano.

La guerra di tutti contro tutti far vincere la sinistra per ventanni.


O i democristiani di Pd e Pdl.

Io non mi scandalizzo, a patto che Marina si candidi alle primarie.


Solo caos.

Mi riferisco al Nipote, che ovviamente in sintonia con lo Zio. Questo partito non una cosa fantasiosa.

Questa pu essere una strada. Dipende da Napolitano.


Anche il presidente si augura, nella nota, un centrodestra normalizzato.

In cuor suo vorrebbe fare la rivoluzione, ma te-

Se torna Forza Italia, noi dobbiamo provare a rifare An, altrimenti facciamo la fine dei socialisti.

il Fatto Quotidiano

AGIBILIT O MORTE
ANCORA POLEMICHE tra la presidente della Camera, Laura Boldrini, e il Movimento 5 Stelle. Comunicazioni del presidente si legge sul sito di Montecitorio. La convocazione per il 20 agosto alle 13 e dovrebbe servire a incardinare il decreto sul femminicidio. Ma M5S protesta: Sar di 2 minuti, presieduta dalla presidente in persona, per comunicarci che ci saranno altri 16 giorni di vacanze. E viene spacciata anche per lavori dellAula. Convochiamo i capigruppo e ricominciamo i lavori da mercoled, se vogliamo essere seri, scrive su facebook il vicepresi-

SABATO 17 AGOSTO 2013

M5S vs Boldrini:

Ci convoca il 20 per dirci delle ferie

dente della Camera Luigi Di Maio. Marco Di Lello, presidente dei deputati socialisti: Il 20 sar in aula per non dare alibi alla demagogia e conter i grillini presenti. Ma misurare la produttivit del Parlamento a giorni e non in base ai provvedimenti approvati sintomo di ignoranza.

Cinque Stelle per tiene il punto. Roberto Fico, presidente in commissione di Vigilanza Rai: Il mero adempiment non pu essere spacciato come ripartenza dei lavori dellaula e sono inammissibili titoli sui giornali senza smentita riguardo questatto puramente formale".

VOLI DIVERSI
Da sin; laereo Pdl sopra Marina di Pietrasanta: sotto, Santanch che lo riprende. Accanto, la risposta del Pd di Filadelfia (Vibo). A destra, una scena del film Cetto La Qualunque. Ansa, Facebook

di Luca De Carolis

olevano sganciare bombe elettorali, ma dai cieli sono caduti mortaretti. Con lItalia delle spiagge a guardare su annoiata, e un altro pezzo di Paese a ridacchiare davanti al pc. I falchi del Pdl hanno sbagliato i tempi, che in politica sono quasi tutto: e invece di consensi si sono beccati lazzi e indifferenza. Proprio non ha funzionato, loffensiva di Ferragosto con nove aerei a sorvolare i litorali del Centro-Nord, con uno striscione lungo 25 metri: Forza Italia Forza Silvio. Unidea dellala dura del partito di B., sviluppata subito dopo la sentenza della Cassazione sul caso Mediaset. Un modo per confermare il sostegno incondizionato nel capo, certo. Ma (nei piani) anche e soprattutto il calcio dinizio di una campagna elettorale da fine del mondo, con la guardia pretoriana di Berlusconi, Santanch in testa, a chiamare alla pugna verso le urne dautunno, nel nome della risorta Forza Italia. Il 13 agosto per Napolitano ha emesso la sua nota, ribadendo che il governo Letta deve andare avanti, nonostante tutto e tutti, e che le sentenze vanno rispettate. Quanto alla grazia, tocca al Presidente della Repubblica far corrispondere un esame obbiettivo e rigoroso per verificare se emergano valutazioni e sussistano condizioni che possono motivare un eventuale atto di clemenza individuale. Traduzione pi diffusa: si vedr. Soppesando le parole del Quirinale, e considerando anche quel netto no di Marina Berlusconi (il totem alternativo) alla discesa in campo, forse si sarebbe potuta rinviare la campagna dai cieli.

Silvio in cielo, lItalia ride Laeroflop dei falchi


INDIFFERENZA E RISATE SULLE SPIAGGE E SUL WEB PER I NOVE PIPER CON LO SLOGAN DI FORZA ITALIA. I TEMPI SBAGLIATI DELLOFFENSIVA VOLUTA DALLA SANTANCH
ni. Ma lobiettivo principale non potevano essere che loro, gli aerei pro Silvio. Prima del volo ferragostano, tal Daniele Dal Bon (curatore dellevento) aveva paventato niente meno che assalti ai Piper in fase di decollo. Ma nessuno ha attaccato gli aerei che spargevano il verbo di B. Piuttosto, Twitter si gonfiato di consigli per la contraerea (metaforica, si capisce). Non male il suggerimento di Fabio Nardelli: Oggi passano gli aerei di Silvio sulle spiagge, scrivete Borsellino o Guardia di Finanza sulla sabbia. Cambiano rotta.
Mia zia era con la doppietta in terrazza

SARCASMO IN TWEET Passano i velivoli: scrivete Borsellino o Guardia di Finanza sulla sabbia, cambiano rotta In tanti invocano il collaudo degli F-35
CONTROPIEDE
Sopra, uno dei fotomontaggi sugli aerei pro Silvio

sotto gli ombrelloni tradizionalmente ressa. Niente Puglia, Calabria e isole. In pochi giorni abbiamo organizzato quello che era possibile spiegavano dalla Aertraining, parlando di un costo inferiore ai 50mila euro. LItalia degli stabilimenti ha guardato, sorriso e sbadiAUTOGOL

gliato. Non sono mancati cori ostili (soprattutto in Toscana e in Liguria). Qualcuno ha anche replicato con controiniziative. Enrico Rossi (Pd), governatore della Toscana, ha distribuito a Viareggio volantini che riportavano larticolo 3 della Costituzione, quello secondo cui

tutti i cittadini sono eguali di fronte alla legge. Il circolo Pd di Filadelfia (Vibo Valentia) ha invece risposto con moneta simile. Ovvero, con un aereo che alle coste calabresi ha mostrato il seguente messaggio: Grazia un cazzo. Tre parole che sul web sono gi un virus, da gior-

Pi cattivella Mangino Brioches: Mia zia da due giorni in vedetta in terrazza con la doppietta del nonno. Discolacci i tanti che hanno invocato il collaudo ferragosto degli F-35. Da

cartellino rosso limmagine con laereo a terra e la scritta: Meno uno. Gettonata la variante romantica: Alfano ha scritto tamo sulla sabbia per Silvio. Stefano Della Vedova la butta sulle grandi intese: Ma sugli aerei di Silvio cera per caso Boccia a sventolare il messaggio?. E c chi ricorda Cetto La Qualunque con il suo velivolo elettorale, nel film di Antonio Albanese. Sarcasmo, come quello sparso a piene mani con fotomontaggi (In galera a caratteri cubitali sullarenile). Chiss che ne pensa Daniela Santanch. Gioved scorso la parlamentare era a prendere il sole al Twiga, beach club a Marina di Pietrasanta (Lucca), di cui co-proprietaria. Appena laereo con striscione ha solcato il cielo, attorno alle 16, la pitonessa si alzata in piedi e ha cominciato a riprendere il volo con il suo i-Pad. Nel frattempo sulla spiaggia infuriava la battaglia dei gavettoni, tipica del Ferragosto. Pare che lo stendardo per Berlusconi non abbia fermato la sfida. Ed gi una sentenza pesante, sullesito delloffensiva aerea. Frizzante come certe repliche in tv: molto grigie. Soprattutto, fuori tempo.

E il Caimano si svegli Ornitorinco


La grande offensiva aviotrasportata del condannato numero uno, in ritaliani di cielo, di terra e di mare. sposta al gavettone della Cassazione Ecco: quelli di cielo avevano ag- unideona della Santanch, dicono ganciato ai loro aeroplanini lo stri- arrivata e passata nellilarit gescione Forza Silvio, quelli di mare nerale. Un disinteresse divertito che guardavano in su, e quelli di terra, confina con lo scuotimento del capo esclusi da tutto, dovevano ricorrere e una nuova spunta nella lunga lista alla rete per farsi due risate. Basta. dellassurdo italiano: Ok, abbiamo Finito. Tutto qui. visto anche questa. Persino i giornali on line, che a ferragosto dovrebbero essere PITONESSA avidi di qualcosa da pubblicare, La grande idea hanno piazzato la notizia nelle loro della parlamentare colonnine di de finita al margine stra, dove di solito finiscono il camdei siti come le brevi mello che accudisce il gattino orfasui gattini orfani no, lornitorinco o sui topless delle dive che legge il giorLa risposta sul web pro M5S
di Alessandro

Robecchi

nale e il topless della nonna di Pel a Copacabana. Qualcosa a met tra lo strano ma vero della Settimana Enigmistica e il Chissenefrega di Cuore.
COS, con un nuovo delizioso autogol, si infrange un altro mito made in Arcore. Prima il grande imprenditore che si fatto da s, poi linnocente perseguitato, e ora ecco che va in mille pezzi anche il luogo comune del grande comunicatore. Perch va bene, fa caldo anche per gli uffici marketing, ma lo striscione tirato dallaereo proprio il primo cantone delle ideuzze stiracchiate. E un bel modulo per la domanda di grazia nei fustini del detersivo? E il quiz televisivo sul colore dei calzini dei giudici? Vedremo. C tempo. Intanto potrebbero aiutarci i semiologi e, in subordine, i sondaggisti, e spiegarci in quale modo un aeroplanino che

Da Albenga a Fano, coast to coast

Ma i 9 Piper della brianzola Aertraining si sono ugualmente alzati in volo, come da accordi con la Santanch e Mario Mantovani, vicegovernatore della Lombardia per il Pdl. E a Ferragosto hanno battuto oltre 2500 chilometri di costa, da Albenga e Fano, con orario di massima intensit nel primo pomeriggio, quando

sorvola la spiaggia possa influenzare la pubblica opinione. Io, per esempio, visto lo striscione volante, ho detto: Ma sai che per, forse davvero innocente?. Ma loffensiva aerea non centrava niente, era colpa del pranzo di ferragosto e delloverdose di limoncello. Per fortuna le cose sono meno complicate di quel che si crede. Il messaggio volante mica era per gli italiani, macch. Era solo un telegramma dei fedelissimi a Silvio. Come dire, vedi, capo, cosa facciamo per te. Una specie di offerta votiva, un fioretto, una dimostrazione di zelo. E infatti, riferiscono le cronache rosa, che la Santanch, spiaggiata al Twiga di Forte dei Marmi, subito balzata dal lettino, felice come una Pasqua, per fotografare lo storico evento. Cio si fatta convincere al volo dalla sua stessa propaganda. Segni particolari: non un genio.

SABATO 17 AGOSTO 2013

TESTE CALDE
LA DENUNCIA La procura di Torino svolger dei controlli sulla visita in carcere che leuroparlamentare dellIdv Gianni Vattimo ha fatto ieri a Daniele Giacobbe, lattivista No Tav detenuto alle Vallette a Torino. Loggetto degli accertamenti la presenza con lui di altri due attivisti, Luca Abb e Nicoletta Dosio, presenza segnalata ai media dal deputato pro-Tav Stefano Esposito, del Pd. In base ai regolamenti non possono avere contatti con i detenuti, a differenza dei parlamentari. Secondo Esposito e il responsabile del Comparto Sicurezza del Pd, Raffaele Bianco, che hanno diffuso una nota congiunta, Vattimo nella sua visita alle Vallette si fatto accompagnare dal pluridenunciato e pluripregiudicato Luca Abb, e dalla portavoce del movimento No Tav Nicoletta Dosio, recentemente fermata e denunciata per i blocchi e le

il Fatto Quotidiano

Vattimo in carcere
Direttore della Zeit

dai No Tav. Il Pd: con lui due militanti

perquisizioni dei tir sulla A32. Vorremo informare lonorevole Vattimo aggiungono che nei giorni scorsi alcuni mitomani No Tav non solo hanno bloccato il traffico, ma hanno anche fermando e perquisito i Tir in transito bucando le ruote ad uno di essi.

Giovanni di Lorenzo

grande Come fa la sinistra Concordia, successo con il bis a tollerare levasore?


di Gianni

COMPLIMENTI

Boncompagni

di Mariagrazia Gerina

n Germania basta niente per far saltare una carriera politica, in Italia sembra che niente, neppure una condanna definitiva, possa rovinarla. Ecco, lo stupore ben noto che suscita allo sguardo straniero lanomalia italiana chiamata Berlusconi, Giovanni di Lorenzo, direttore di Die Zeit settimanale molto popolare che, a dispetto della crisi delleditoria, vende 520mila copie lo sintetizza cos. Uno stupore, misto ad autentico interesse, che unisce osservatori di destra e di sinistra. E non risparmia neppure chi come di Lorenzo padre italiano, infanzia tracorsa tra Rimini e Roma qualcosa in comune con il Belpaese ce lha. Al netto dei nostri moralismi che a volte sono veramente eccessivi, la domanda che tutti ci facciamo : ma come fanno in Italia a sostenere ancora uno che appena stato condannato in ultima istanza?. Approfittando delle vacanze, che ha appena trascorso a Capalbio, di Lorenzo ha provato a chiederlo a quanti ha avuto modo di incontrare in spiaggia o in paese. Una specie di indagine sugli italiani, davanti alla resa finale. Quello che state vivendo un momento cruciale: sospeso tra la svolta decisiva verso il ritorno della normalit e il disastro finale, aggiunge, preannunciando in uno dei prossimi numeri di Die Zeit un reportage dallItalia firmato dallo scrittore Peter Schneider.

TOUR A CARO PREZZO Finalmente, dopo lunghissime riunioni con i ministeri competenti, si giunti alla decisione che risolve, dopo un tempo infinito, il caso Costa Concordia e isola del Giglio. Tutti, chi pi chi meno, lo avevano previsto: la grande nave da crociera Concordia rimarr dove naufragata. Per vari motivi: primo quello economico che prevede di innalzare intorno al relitto della nave un alto muro di materiale plastico non trasparente che impedisca di vedere la Concordia e, con appositi varchi, permettere ai turisti curiosi di vedere da vicino il celebre relitto naturalmente con un biglietto, si dice, da venticinque euro. Si prevedono incassi iperbolici tanto da far perdonare la sgradevole presenza della grande nave semi affogata. In pi ogni foto scattata con lo sfondo della Concordia coster a chi volesse farle sulla scaletta ben 50 euro a scatto. Insomma in fondo un grande business , cos grande che stanno cercando di bissare il tragico evento anche a Venezia con lo sfondo di San Marco e con biglietti molto pi cari.

ralizzazioni.
Ventanni di berlusconismo ci hanno reso un popolo apolitico?

Il direttore del settimanale tedesco Die Zeit, Giovanni di Lorenzo

MA COME FATE VOI? Durante le vacanze in Italia ho capito: i sostenitori di B. preferiscono credere alla congiura e cos negano tutto, anche levidenza
CON NOI

guarsi alle sue necessit e ai suoi interessi, non lopposto. Una visione che per noi in Germania assolutamente inconcepibile.
Cosaltro lha colpita?

La pi totale sfiducia in qualunque partito tradizionale. Talmente diffusa che un principio di delusione si percepisce ormai persino nei confronti dei Cinquestelle. La convinzione che affligge gli italiani : tanto sono tutti uguali. E questo il contrario della politica. Il pensiero politico coglie le differenze, quello apolitico tende alle gene-

LAPATIA POLITICA Da noi basta niente per far saltare una carriera, da voi nulla pu rovinarla lanomalia italiana ma il Pd temo che la pagher cara

Non lo so, per questo atteggiamento, largamente diffuso, pericolosissimo. E lo vedo rispecchiato anche nel dibattito televisivo. Per noi difficile da capire tutto questo. Come parecchie altre cose.
Quali?

arriva la grazia per Berlusconi o facciamo cadere il governo sarebbe impensabile. Una cosa per mi sento di prevederla.
Prego.

Let media della vostra classe politica, i rituali di certe trasmissioni come Porta a Porta, il parlarsi addosso della stampa italiana, spesso per quanto riguarda la politica incomprensibile, in un momento cos drammatico.
Come immagina che possa finire?

Non lo so. Per noi il ricatto al presidente della Repubblica o

Temo che per la sinistra italiana non finir bene. Il fatto che anche quando andata al governo non sia riuscita ad arginare Berlusconi laltra parte dellanomalia italiana. I miei vicini dombrellone che votano per il Partito democratico non facevano altro che dire: guarda come si sta sputtandando il Pd. Questo governo, gi cos, sembra che stia in piedi in funzione del Pdl che pure ha perso le elezioni. Per il Pd non pu che finire male. E questo lo dico anche in base allesperienza tedesca: i governi delle larghe intese fanno male alla sinistra.

Che cosa ha scoperto alla fine della sua indagine?

Che i sostenitori di Berlusconi, persone anche molto simpatiche e amabili, semplicemente negano e continuano a negare non solo quello per cui Berlusconi stato indagato ma anche quello per cui stato condannato. A Capalbio, ne ho incontrati parecchi. A me veniva da guardarli come fossero dei marziani. Ma, con la libert del buffone di corte, mi sono messo a fare tutte le domande che volevo. E ho capito. Tutto quello di cui Berlusconi accusato per loro non esiste. Lo negano e basta. Per loro tutta una congiura. E una convinzione di questo tipo non c modo di smontarla.
Ha provato?

Gi le mani dalla Carta

355 mila
I S AL NOSTRO APPELLO PER FIRMARE: ILFATTOQUOTIDIANO.IT Continua la raccolta di firme promossa dal Fatto Quotidiano in difesa della Costituzione. Lobiettivo arrivare a mezzo milione. E in queste ore siamo gi arrivati a quota 355mila. Nonostante il ferragosto, in redazione continuano ad arrivare messaggi di adesione, email e anche tanti fax. Sul sito del Fatto potete tenervi costantemente aggiornati. Ecco il testo dellappello che potete firmare andando su www.ilfattoquotidiano.it: Ignorando il risultato del referendum popolare del 2006 che bocci a grande maggioranza la proposta di mettere tutto il potere nelle mani di un premier assoluto, ripartito un nuovo e pericoloso tentativo di stravolgere in senso presidenzialista la nostra forma di governo. Ci appelliamo a voi che avete il potere di decidere, perch il processo di revisione costituzionale sia riportato sui binari della legalit costituzionale, con tempi rispettosi del dettato costituzionale che garantiscano la necessaria ponderazione delle proposte di revisione, il dovuto approfondimento e la possibilit di ripensamento.

LE NUOVE ADESIONI

ANDREA CAMILLERI

ANNA KANAKIS

GIOVANNI VERONESI

Loro non possono

No a possibili derive
Aderisco allappello del Fatto Quotidiano per la difesa della Costituzione. Perch sono convinta che ma come in questa stagione politica sia importante tutelare la centralit del Parlamento per evitare derive di stampo presidenziale.

La peggiorerebbero

S, ma non c verso. La teoria della congiura non prevede argomenti contro. Qualsiasi elemento di ragionamento tu possa utilizzare incapace di scalfirla. Anzi, diventa la dimostrazione pi evidente della congiura in atto.
Una forma di paranoia collettiva?

Assolutamente s. Quello che mi sorprende di pi la concezione dello Stato che accomuna Berlusconi ai suoi sostenitori. Per lui lo Stato che deve ade-

Certo che aderisco allappello del Fatto Quotidiano. Eventuali modifiche alla nostra Costituzione non possono essere fatte n da questo governo n da un Parlamento di non eletti.

Sottoscrivo la petizione del Fatto perch ho come la sensazione che chi la vuole cambiare la peggiorerebbe.

il Fatto Quotidiano

ITALIE
ALCUNI LADRI sono entrati nellabitazione privata di Catello Maresca, uno dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, impegnato in particolare modo sul fronte delle indagini sul clan dei Casalesi. Il furto, avvenuto nellabitazione del pm a Portici (Napoli) e scoperto ieri mattina dallo stesso magistrato, stato messo a segno probabilmente un paio di notti fa. Dopo lallarme, sono intervenuti gli agenti della polizia scientifica, che hanno eseguito i rilievi, e quelli del commissariato Portici-Ercolano. Oltre a gioielli e altri oggetti di valore custoditi in casa, i ladri

SABATO 17 AGOSTO 2013

Furto nella casa

del pm anti Casalesi rubate foto familiari

hanno rubato anche le foto che ritraggono il magistrato con i suoi familiari. I ladri si sarebbero impossessati di gioielli e di alcune foto che ritraggono Maresca e suoi familiari. La polizia sta indagando anche per accertare se vi sia relazione tra il furto e lattivit svolta dal pm.

Il falso pi falso per infangare Esposito


LIBERO E GIORNALE (MA ANCHE IL SOLE) USANO UN CASO DI OMONIMIA PER SCREDITARE IL PRESIDENTE DI CASSAZIONE CHE HA CONDANNATO BERLUSCONI
di Antonella Mascali

VATICANO

Papa Francesco vuol licenziare Bertone e lui chiede incarichi


IL SEGRETARIO DI STATO PUNTA A UN ALTRO RUOLO MA GI A CAPO DELLA VIGILANZA DELLO IOR
di Francesco Antonio Grana

he le notizie siano false poco importa. Limportante delegittimare il giudice Antonio Esposito, presidente del collegio della Cassazione che ha confermato la condanna di Silvio Berlusconi per frode fiscale. A ferragosto sia Il Giornale che Libero hanno pubblicato una notizia smentita dalla procura di Roma addirittura a giugno. Ma stavolta i due quotidiani berlusconiani per eccellenza sono andati al traino di un altro. Il Sole 24 ore, il giorno precedente, ha parlato di contatti tra il prefetto di Roma Franco La Motta, arrestato per linchiesta sui fondi sottratti al Viminale, e il figlio del giudice Esposito, pontiere tra lalto funzionario e il padre. Ma il Ferdinando Esposito a cui si rivolge il prefetto, per fissargli un incontro con il padre, non il pm di Milano, figlio di Antonio Esposito. il cugino Ferdinando, figlio di Vitaliano Esposito, ex Pg della Cassazione e fratello del giudice diventato un bersaglio mediatico. Al Giornale e a Libero non parso vero di acchiappare al volo lassist (involontario) che ha lanciato loro il quotidiano di Confindustria. Cos come non vedeva lora Maurizio Gasparri di riprendere la polpetta avvelenata in unintervista ferragostana al Corriere della Sera, senza che il giornalista obiettasse nulla.

13 giugno scorso, telefona a Ferdinando Esposito, figlio del giudice Antonio Esposito, e poi si aggiunge che n padre n figlio sono indagati. Non si spiega che il prefetto, quando chiama il pm milanese, evidentemente, incappa in un errore: pensa che sia il figlio di Vitaliano Esposito. Tant che La Motta (pag. 21 dellordinanza di arresto) dopo pochi istanti dice al figlio di Antonio Esposito di averlo chiamato solo per un saluto affettuoso e riattacca. Nella stessa ordinanza si legge la telefonata con il giusto Ferdinando EspoAntonio Esposito
LaPresse

sito che il prefetto contatta per provare ad avvicinare il padre. il figlio dellex Pg della Cassazione, rintracciato al suo cellulare intestato al Dap (dipartimento amministrazione penitenziaria). al figlio di Vitaliano Esposito che La Motta chiede di fargli prendere un caff con pap per notiziarlo di alcune cose. Ma, va detto, non c prova, scrive il gip, che il contatto ci sia stato.
E SU UNA NOTIZIA falsa pubblicata dal Giornale il 14 agosto, un bonifico da 914 euro attribuito al giudice Antonio

Esposito da parte di una scuola privata, non c stato alcun intervento del Garante della privacy, nonostante il quotidiano abbia pubblicato dati riservati di una banca. Il giudice Esposito per smentire di aver preso soldi ha allegato una dichiarazione del commercialista di famiglia che spiega la somma: a favore della moglie, per una consulenza, versata sul conto cointestato alla coppia. il compenso netto corrisposto alla professoressa Giffoni e non al dott. Esposito sul quale stata calcolata regolarmente la ritenuta dacconto.

i che un pranzo papale un vero e proprio pasto infernale. P Bergoglio e Bertone ai due lati opposti del tavolo a villa Barberini, residenza estiva del segretario di Stato a Castel Gandolfo. Il premier del Papa ha gettato la maschera e ha chiesto a Francesco un nuovo incarico per non uscire definitivamente di scena. Spero di continuare il mio lavoro, il mio servizio, anche nelle calure di Roma, aveva detto Bertone ai giornalisti salutando le montagne della Valle dAosta dopo la sua breve vacanza nella villetta di Introd che aveva ospitato Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Linquilino della suite 201 di Casa Santa Marta ascoltava in silenzio pensando che quelle dichiarazioni erano soltanto il preludio dellormai imminente congedo del suo premier. Ma si sbagliava. Nel pranzo di ferragosto Bertone ha chiesto al Papa, una volta nominato il suo successore alla guida della segreteria di Stato, di avere un altro incarico che possa funzionare da parafulmine ai numerosi attacchi che altrimenti riceverebbe, dentro e fuori la Curia, da coloro che lo reputano primo e unico responsabile delle dimissioni di Benedetto XVI. Bertone, che il prossimo 2 dicembre compir 79 anni, ha fatto notare a Bergoglio che il suo predecessore Angelo Sodano quando lasci la guida della segreteria di Stato nel 2006 rimase decano del collegio cardinalizio, carica che ricopre tuttora allet di 86 anni. Il porporato salesiano pensa a qualcosa di analogo per s e la soluzione al problema lha offerta lui stesso al Papa. Benedetto XVI prima di lasciare il pontificato gli ha rinnovato per 5 anni, ovvero fino al 2018, la presidenza della commissione cardinalizia di vigilanza sullo Ior. Per il codice di diritto canonico, per, Bertone non potr ricoprire questa carica fino alla scadenza naturale del mandato. Esso, infatti, prevede che al compimento degli 80 anni i porporati perdono il diritto di entrare in conclave e decadono automaticamente da tutti gli incarichi nella Curia romana. Tranne, ovviamente, se il Papa non dispone in modo diverso, ma limitatamente alla seconda parte della norma ecclesiastica. Ed ci che vuole Bertone: lasciare la segretaria di Stato, ma non la presidenza della commissione cardinalizia di vigilanza sulla banca vaticana.

I TITOLI DEL FANGO

SCANDALI E INCARICHI

ANTONIO ESPOSITO ha reagito: La notizia del tutto falsa, poich la Procura della Repubblica di Roma, alle h. 12,19 del 16/06/2013, emetteva un ufficiale comunicato stampa del seguente tenore: linterlocutore del Prefetto Francesco La Motta non il dr. Ferdinando Esposito, magistrato della Procura di Milano. Dunque non vi neanche alcun riferimento al dr. Antonio Esposito, Presidente di sezione della Corte di Cassazione. Il Giornale aveva titolato: Telefonate tra Esposito jr. e lo 007 in cella. Libero: Fondi neri al Viminale, spunta il nome di Esposito... Il Prefetto La Motta, arrestato nellambito di una indagine sulla sottrazione di soldi del Viminale, chiedeva al figlio della toga del caso Mediaset un appuntamento con il padre: Devo parlargli. Il Sole 24 ore, il 14 agosto, aveva pubblicato un articolo pi sofisticato ma con un richiamo in prima pagina che un colpo basso al giudice: Viminale, stretta su La Motta. Telefonata a Esposito jr. Si ricorda che il prefetto La Motta, arrestato il

La beffa di un cognome cos comune


di Davide

Vecchi

sposito il quarto cognome pi diffuso in E Italia. Dice lanagrafe. Veniva assegnato ai bambini lasciati dalle madri nella ruota degli esposti dellospedale dellAnnunziata di Napoli. Come i Diotallevi e i Diotaiuti a Roma, i Degli Innocenti fiorentini o i Colombo milanesi. Quello che prima era un marchio adesso solamente un cognome. Che porta il giudice della Cassazione Antonio Esposito, finito nel tritacarne mediatico de Il Giornale e Libero semplicemente perch sulla sua strada ha incrociato il (di loro) padrone Silvio Berlusconi, come lo porta Vitaliano, ex procuratore generale sempre a Palazzaccio finito nelle carte della trattativa tra Stato e Mafia. Vitaliano Esposito, preposto al controllo sulla Procura nazionale, venne intercettato dalla procura di Palermo al telefono con Nicola Mancino,

ex ministro dellInterno ed ex vice presidente del Csm. Mancino lo chiama per congratularsi con il magistrato che ha appena ricevuto gli atti della strage di via dAmelio. Sono chiaramente a sua disposizione risponde Esposito adesso vedo questo provvedimento e poi ne parliamo. Se vuole venirmi a tro-

vare, quando vuole. Mancino scherza: Guagli come vengo, vado sui giornali facendo ridere Esposito che comprende la difficolt: Ahahaha, ho capito. Esposito ottenne poi la nomina a procuratore generale della Cassazione col sostegno delle correnti di magistratura pi moderate, dei laici del cen-

trodestra e dellallora vicepresidente del Csm, Nicola Mancino. Ed suo figlio Ferdinando a essere contattato dal prefetto di Roma Franco La Motta, arrestato per linchiesta sui fondi sottratti al Viminale. Anche nelle carte dellinchiesta sulla cosiddetta Cricca di Anemone e amici figura un

VITALIANO ESPOSITO Ex pg della Corte venne intercettato con Mancino nellinchiesta sulla trattativa Stato mafia

STEFANO ESPOSITO Senatore del Pd, vive sotto scorta dopo aver ricevuto minacce dagli attivisti No Tav

GIUSEPPE ESPOSITO Senatore del Pdl, vicepresidente del Copasir, gi membro del Cda di Alitalia

Esposito. Una, Rosaria, moglie del ragionier de Simone. Basta fare poche ricerche su Google per ricostruire i ruoli e le parentele. Per quanto numerosi siano gli Esposito dItalia distinguere semplice. Volendo. In politica, per dire, gli Esposito sono sia nel Pd sia nel Pdl. Bipartisan. Il democratico si chiama Stefano Esposito, un ex deputato e oggi senatore, vive sotto scorta perch si detto favorevole ai lavori della Tav Torino Lione e per questo ha ricevuto minacce da parte degli attivisti contrari allopera. Il partito di Berlusconi, invece, si fregia della presenza di Giuseppe Esposito da Pagani, provincia di Salerno. Al fianco del Cavaliere dal 1994, oggi vicepresidente del Copasir, dopo essere stato anche consigliere nel cda di Alitalia e di Consip nonch consigliere del comitato organizzatore dei campionati mondiali di nuoto 2009.

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SABATO 17 AGOSTO 2013

ECONOMIA
LEONARDO DEL VECCHIO luomo pi ricco di Piazza Affari, con un patrimonio di 15,2 miliardi di euro investiti in Luxottica. Lo rivela la classifica di MF/Milano Finanza, dalla quale risulta che i fratelli Rocca, per 6 anni leader con un patrimonio di 11,94 miliardi, sono scesi al terzo posto dietro a Miuccia Prada e Maurizio Bertelli (14,54 miliardi). Rientra nella top-10 Silvio Berlusconi, estromesso lanno scorso, con un patrimonio di 3,45 miliardi. I fratelli Benetton, quarti con un patrimonio di 8,18 miliardi e i Besnier di Parmalat, quinti con 3,74 miliardi di euro. Seguono i Boroli-Drago, settimi dietro a Berlusconi con 3,38 miliardi investiti in

il Fatto Quotidiano

Piazza Affari,

Leonardo Del Vecchio il pi ricco

Dea Capital, Generali e Gtech (ex Lottomatica), gli Agnelli/Nasi con 3,22 miliardi di euro investiti in Exor, ottavi, e i fratelli Della Valle (2,83 miliardi di euro in Tods, Bialetti, Rcs, Poligrafici, Saks e Unicredit). Occupa la decima posizione la famiglia Ferragamo con 2,52 miliardi.

Sorpresa di Ferragosto: opl, lazienda non c pi


A MODENA LA FIREM MANDA I 40 DIPENDENTI IN FERIE E DI NOTTE CARICA I MACCHINARI SUI CAMION PER TRASFERIRE LA PRODUZIONE IN POLONIA
di Giulia Zaccariello

RIVALIT DA TG1

Lira funesta della Petruni scavalcata

Formigine (Modena)

anno aspettato che anche lultimo lavoratore uscisse dalla fabbrica e partisse per il ponte di Ferragosto. Poi hanno fatto caricare macchinari e merci su alcuni camion e li hanno spediti oltre confine. Tanti saluti e arrivederci al 26. S, ma in Polonia, dove lazienda andr a produrre. La storia arriva dalla provincia di Modena, da quellEmilia rossa, terra di piccole e grandi imprese. Proprio come la Firem, fabbrica di Formigine specializzata nella produzione di resistenze elettriche, che nei giorni scorsi, approfittando delle vacanze estive, ha fatto smantellare il proprio stabilimento, per trasferire gli impianti in un angolo sperduto dellEst europeo, dove la manodopera costa meno. L aprir una nuova sede e chiuder quella italiana, lasciando a casa quasi 40 persone. Una decisione presa senza avvisare nessuno, n i dipendenti, n i sindacati, n lamministrazione comunale. Che sarebbero rimasti alloscuro della delocalizzazione fino al 26 agosto, se non fosse stato per un giro di telefonate. Perch un via vai notturno di camion, in una ditta chiusa per ferie, non passa inosservato, soprattutto in un comune da 34mila abitanti. Cos la notte del 13 agosto, i rappresentanti della Fiom sono venuti a sapere quel che stava accadendo, e si sono precipitati allo stabilimento. L hanno trovato una fabbrica vuota. 22 e siamo riusciti a bloccare lultimo camion in partenza, ma avevano gi portato via il 90 per cento dei macchinari, spiega Cesare Pizzolla, segretario della Fiom Cgil di Modena. Quello dellaltra notte stato lunico contatto che abbiamo avuto, finora, con la propriet. Ci hanno detto che il 26, al rientro dalle ferie, chi voleva poteva andare a lavorare nella nuova sede, in Polonia. Di aziende purtroppo ne abbiamo viste chiudere tante, ma in 22 anni una cosa del genere non lavevo mai incontrata. In poche ore, i lavoratori hanno organizzato un presidio permanente davanti ai cancelli, per impedire che anche lultimo mezzo se ne vada verso lEuropa dellest. Stanno l dal 14 agosto, giorno e notte, sabati e domeniche compresi. Hanno montato un gazebo per ripararsi dal sole, sistemato un tavolo per mangiare e un fornelletto per cucinare. Abbiamo smesso di lavorare il

2 agosto e il 3, i proprietari hanno chiamato unazienda esterna che, di notte, con i portoni chiusi, ha raccolto macchinari e merci per portarli fuori dallItalia racconta Simona Messori, 45 anni, da oltre 13 impiegata alla Firem e delegata Fiom. La voce le si spezza in gola al pensiero che, dopo una vita passata l dentro, si ritrovi disoccupata, senza nemmeno essere stata avvisata dai datori di lavoro. Nemmeno una parola. Sono sola e ho due figli. Un disastro. Sono tornata di corsa dalle vacanze e ora sto qui finch non avr risposte. E se non arrivano, mi ripresenter al lavoro il 26, anche con la fabbrica svuotata.
C CHI ERA AL MARE, e allimprovviso ha fatto i bagagli, per risalire di corsa lItalia e presentarsi alle porte della Firem. Una volta arrivato in azienda

el vuoto agostano c spazio anche per le meta-notizie, polemiche sul giornalismo che parla di giornalismo: Italia Oggi scrive che Francesco Giorgino, oltre a condurre ledizione delle 20 del Tg1, diventer pure vicedirettore della testata. Susanna Petruni, un tempo cronista al seguito di Berlusconi e ora vice direttore del Tg1, pare si sia infuriata. Il sito Dagospia riferisce che la Petruni non ha gradito che Giorgino avesse una deroga alla regola Rai per cui i direttori non possono andare in video. La notizia della promozione di Giorgino era falsa, ma i dissapori tra due delle facce tv pi conosciuti sembrerebbero assai pi fondati.

La Firem nel video su ilfattoquotidiano.it

DELOCALIZZAZIONE La Fiom si accorge dei movimenti notturni e organizza subito il picchetto: Ci avevano chiesto di insegnare a operai polacchi come funzionavano le macchine, ora abbiamo capito perch
un gruppo di quattro polacchi, e noi abbiamo dovuto insegnare loro il funzionamento dei macchinari confessa Nunzia Maresca, lavoratrice della Firem. In quel momento non avevamo capito il motivo di quelle visite, anche perch lazienda non aveva mai fatto ricorso alla cassa integrazione.

Ora purtroppo tutto chiaro. Al picchetto si presentato anche lassessore comunale, Mario Agati, che in questi giorni dagosto sostituisce il sindaco, Franco Richeldi. Da due giorni Agati sta tentando di mettersi in contatto con i proprietari, la famiglia Pedroni, senza per ottenere alcun risultato. Tanto che stato costretto a chiedere la convocazione di un vertice via posta. Incontro che si terr

tra marted e mercoled. una vicenda che ci ha colto di sorpresa, anche perch non avevamo avuto nessuna avvisaglia. Pur comprendendo il periodo molto difficile dal punto di vista economico, comportamenti come quelli dellazienda Firem sono censurabili sia nei modi, sia nei tempi. Se c un problema si affronta, siamo abituati cos. Si parla prima con i sindacati e con le istituzioni.

ROSALA MERA

Miliardaria e indignata, la sarta spagnola che invent Zara


di Alessandro Oppes

Rosala Mera, morta a 69 anni il 15 agosto


Ansa

iliardaria. La donna pi M ricca del mondo (fa testo lultima classifica della rivista
Forbes). Ma anche quanto di pi lontano si possa immaginare dal clich della self made woman entrata di prepotenza nelllite della finanza internazionale. Rosala Mera morta allimprovviso, a 69 anni, per unemorragia cerebrale, quando si apprestava a concludere una breve vacanza sullisola di Minorca era molto pi modesta, semplice, spontanea di quanto la sua straordinaria carriera (per non parlare del denaro: un patrimonio di 4 miliardi e 700 milioni di euro) le avrebbero verosimilmente consentito di essere. BASTA UN NOME: Zara. lei ad aver creato, dal nulla, quello che oggi il primo gruppo tessile del mondo, un marchio presente in tutti i continenti, quasi seimila negozi in 86 paesi, pi di centomila dipendenti. Lei, insieme a quello che poi divent suo marito, Amancio Ortega (divorziarono nel 1986), il quale attualmente ha una fortuna solo inferiore a quelle di Carlos Slim e Bill Gates. Due ragazzi umili, una gran voglia di fare, qualche idea su come tentare di costruirsi un futuro nella loro citt di provincia, A Corua, punta nord-occidentale della Galizia.

SIAMO ARRIVATI VERSO le

Rosala aveva undici anni quando lasci la scuola per andare a lavorare come sarta in un negozio di confezioni, La Maja. Famiglia povera del quartiere popolare di Monte Alto, vicino al mattatoio. Il padre impiegato della compagnia elettrica Fenosa. La madre, niente studi ma una grande forza di volont, che alla fine riusc a coronare il sogno di una vita, quello di aprire una macelleria. Amancio, otto anni pi grande di lei, assunto come fattorino in unaltra boutique frequentata dalla buona borghesia coruesa, aveva avuto la sua prima soddisfazione di carriera: lavevano promosso commesso. Troppo poco, comunque, per due giovani carichi di ambizioni. Insieme, mentre si costruivano una vita in comune, lanciano la prima iniziativa imprenditoriale: Confecciones Goa. La sede in uno scantinato, producono vestaglie. Poi viene Zara il 1975 primo mattone di un impero chiamato Grupo Inditex, otto marchi nel settore della moda presenti nelle principali arterie commerciali di tutte le pi grandi capitali del pianeta. Una crescita inarrestabile, fino ad oggi. Ma Doa Rosala si chiama fuori dalla gestione diretta dellazienda quando si conclude la sua storia coniugale con Amancio. Mantiene la quota azionaria (ha il 7 per cento, ed abbastan-

za per entrare nel Gotha della finanza mondiale), per anni dopo lascia il consiglio di amministrazione. Se il nostro matrimonio non si fosse rotto, confesser poi, io sarei rimasta per sempre la moglie di.... E invece no. Forse proprio dal momento della separazione da Ortega che la figura di Mera assume una di-

novabili alle tecnologie informatiche. Si muove nel mercato immobiliare statunitense e in quello britannico, finanzia lapertura di un hotel super-lusso a Londra in societ con Bulgari. In un edificio na pi ricca del mondo si sia sempre dichiarata, fino allultimo, profondamente di sinistra. Un po perch, diceva, considerate le sue origini, non poteva essere diversamente. Un po per via di una sensibilit sociale che neppure ai miliardari pu essere negata. Due anni fa, quando nacque il movimento degli indignados, si schier subito dalla parte dei giovani accampati alla Puerta del Sol di Madrid. A maggio di questanno, spar a zero contro i tagli alla sanit e alleducazione annunciati dal governo conservatore di Mariano Rajoy. Chi la conosceva, sapeva che era sincera. Bastava vederla, lei, la donna da 4 miliardi e 700 milioni di euro, prendere lautobus come un cittadino qualunque, fare la fila al cinema, riunirsi con gli amici in una modesta taberna, a mangiare pulpo a la gallega e bere birra. Era ancora la figlia della macellaia, che a undici anni aveva deciso di fare la sarta.

MORTE IMPROVVISA A 69 ANNI Nel 1975 inizi a costruire limpero tessile lex marito: era la donna pi ricca del mondo, con un patrimonio di 4,7 miliardi, ma si dichiarava di sinistra e stava con gli indignados
mensione nuova. Si dedica ai figli. Sandra (ora erede della sua fortuna), ma soprattutto Marcos, nato con una profonda paralisi cerebrale che a stento gli permette di camminare. la tragedia personale che determina tutte le scelte a venire. La ragazza che aveva abbandonato gli studi a undici anni, torna a scuola. Si laurea in Magistero. Crea la fondazione Paideia Galiza, per aiutare i giovani portatori di handicap a sviluppare al meglio le loro potenzialit, per dare una mano alle famiglie a superare il trauma. E poi rilancia lattivit imprenditoriale, diversificando gli investimenti: dal settore farmaceutico a quello alberghiero, dalle energie rindella piazza Maria Pita, nel cuore di A Corua, sono riunite sotto lo stesso tetto le attivit filantropiche (Paideia) e quelle imprenditoriali (la holding finanziaria Rosp Corunna). Le due anime del personaggio Mera. Per nulla in contraddizione tra loro.
LA FONDAZIONE non bene-

ficenza, non carit. Sono progetti rigorosi, finalizzati a risultati concreti. Gli investimenti non sono speculazione (una delle denunce che ripeteva in modo ossessivo era contro la cultura dei mediatori, di chi non investe nulla, chi prende i soldi e scappa). Non stupisce, allora, che la don-

il Fatto Quotidiano

MARE NOSTRO

SABATO 17 AGOSTO 2013

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brevi
BLITZ COSTA CONCORDIA 581 giorni, la Concordia ancora qui: con questo striscione lungo 12 metri limbarcazione Goletta Verde di Legambiente arrivata allisola del Giglio. La rimozione della nave da crociera avverr a settembre, ha dichiarato il Commissario per lemergenza della Costa Concordia Franco Gabrielli. Ansa

INDAGATI AEROPORTO DI ANCONA Dal capoluogo marchigiano partivano traffici di merci, voli pieni di fucili da caccia a bordo e spacciati per voli umanitari o didattici: dopo due anni di indagini la Guardia di finanza ha denunciato 15 persone, fra cui 6 piloti, per il trasporto abusivo di persone e cose dietro lauti pagamenti. Ansa

di Veronica Tomassini

Pachino (Siracusa)

lle 11 del mattino il cielo grigio, la luce pesante, metallica, c vento di ponente. ferragosto, Morghella la spiaggia pi vicina allAfrica, il mare rompe sulla roccia. Cos la vita si ferma, alle 11 del mattino, mentre un barcone tracolla, a pochi metri dalla riva. Una specie di golem emerso dal sonno delle nostre pavidit, sputa il carico malsano, si prende gioco del coraggio di ognuno. Il barcone, con i bambini vascello, sono uguali a quelli che finiscono negli abissi, che spirano avvolti nello hijab delle madri, con i piedini azzurri violacei, immobili come le statue di sale; e invece sono tutti l, un carico impudico di carne viva, siriani, immigrati, profughi, clandestini, neri: sono 160, di questi 67 sono bambini e 28 le donne, oppressi nella solita lurida carretta. Solo che stavolta non muore nessuno, nessuno cade in mare. Stavolta le guardie non berciano.

IL FERRAGOSTO DELLA BELLA ITALIA CHE AIUTA I MIGRANTI


SULLA SPIAGGIA DI MORGHELLA UN BARCONE ARRIVA A POCHE DECINE DI METRI DALLA RIVA. LA SOLIDARIET DEI BAGNANTI CHE SI BUTTANO IN ACQUA PER AIUTARE I 160 PROFUGHI
LE PAROLE DEL PRESIDENTE Napolitano: Coloro che si sono spinti in mare mostrano come prevalga negli italiani un senso di umanit e solidariet pi forte di ogni pregiudizio
che tremano sul barcone, nessuno pensa al coraggio, bench la vita lo stia pretendendo in quel preciso momento, alle 11 del mattino di un giorno dagosto, una pretesa corale, distesa come un immenso hijab sul capo di quegli uomini normali.
DIETRO LE DONNE, si aggiun-

plaja. Ci sono molti catanesi a Morghella, il lutto brucia ancora, tutti presenti stavolta, se la vita interroga sul coraggio o la coscienza, saremo tutti presenti: accaduto.
LA SPIAGGIA di Morghella un luogo inaudito, sconfessa lumanit che ci hanno raccontato in questi anni, chi sono costoro? Chi era quellumanit? Un vecchio in canottiera, un vecchio nero profugo clandestino, tentenna accompagnato da due ragazzoni, uno con gli occhiali, laria da bravo studente, il vecchio al sicuro, ha le lacrime agli occhi, o le abbiamo noi che li guardiamo da qui. Oggi il presidente Napolitano esulta. Questa lItalia migliore. Cos stato: gli uomini aspettavano a prua, nel golem fissato alla cima, ammutoliti, mentre si compiva ogni cosa; gli altri smettevano di essere gli altri, da qualunque parte si osservassero, ognuno era un po pi libero.

LA SPIAGGIA zittisce di colpo,

la vita si ferma, anche sopra la baia; la vita si ferma, in paese, qualcuno avvista il golem, giorno, ferragosto, il golem unapparizione, da far tremare i polsi. Di colpo nessuno pensa al coraggio, a tutti per tocca di essere diversi; gli uomini sono neri, sono sagome che si agitano sul barcone, ma ferragosto, non notte, non il canale dove muoiono come tonni, una spiaggia, un giorno qualunque anche. C ancora uno strano silenzio, da far tremare i polsi; le creature sputate dal golem parlano la lingua di Babilonia, ognuno dei presenti avr la cerMONTE ARGENTARIO

tezza che levento enorme e che nasconde un significato terrificante, che induce ad una piet scandalosa come lamore, una piet biblica. Le donne si dispongono in fila, entrano in acqua, usano lo stesso passo, sono decise per, sorridono, cominciano a tendere le mani alle altre

LA CATENA UMANA
Bagnanti che hanno aiutato la Guardia costiera a trarre in salvo 160 migranti Ansa

gono gli uomini, i ragazzini, le onde si rompono sulla roccia, il barcone fissato alla cima. Il barcone un golem circondato da mani tese adesso, i giovani si tuffano in mare, guizzano come delfini nei loro costumi sportivi, raggiungono le fiancate del peschereccio, con la prua azzurra, le donne in fila con i pareo annodati al fianco tendono le braccia alle altre avvolte dalle pashmine, i colori delle stoffe si confondono dentro la luce metallica, non un neonato cade in mare, non un vagito inghiottito dagli abissi. Catania ha appena seppellito i suoi morti, lolocausto dei sei sulla spiaggia della

La targa che celebra il sub presidente Fini


tuali immersioni dalleroico sommozzatore Gianfranco Fini. Catene di proella noia postprandiale, quando tezione. Faretti illuminanti. Bandiere il limoncello non basta a salpare dellItalia. Stendardi della Cee. Un per laltrove e il sole batte cattivo sulla frammento di scoglio e dentro, come pelle, i pescatori di Porto Ercole os- la spada nella roccia, custodita da pieservano lorizzonte ricavandone un tose mani, la patacca disneyana dellex formidabile argomento. Una favola Presidente della Camera, affondato atomica, una leggenda simile a quelle nelle recenti elezioni ad abissali proche, fedele alle Mille e una notte, il sin- fondit, ma indimenticato sub del lodaco musulmano di Monte Argenta- cale circondario come una targa trario, Arturo Cerulli, ingegnere nuclea- vestita da antica pergamena (notevole re e finiano di strettissima osservanza, effetto trash-kitsch) certifica per i poama trasformare in realt. Il finale del- chi scettici che ancora si ostinano a la fiaba pi malinconica un pezzo di non riconoscergli tanta arte natatoria: ferro arrugginito su Comune di Monte cui, volenti o nolenti, Argentario. Stemgli ospiti di uno dei ma araldico. CoronLNCORA PESCATA cina. Applausi. nporti pi frequentati dai romani in vacandi tipo ammiraIl reperto che il sindaco cora za non possono non gliato. Ovazioni. posare lo sguardo. In Fli ha voluto celebrare Spiegazione per i un apposito giardimeno edotti: Recuin realt altro non , netto infatti, con lo perata nel 2012 dalstesso sacrale rispetlon. Gianfranco Fini dicono i pescatori, to riservato alla Valle durante unimmerdei Templi, giace sione subacquea sotche ciarpame lncora recuperata to punta Avoltore. di non pi di 50 anni in una delle sue abiTrionfo. Da l, Fini
di Malcom Pagani

pu star tranquillo, non lo caccia nessuno. Anche se dopo le prodezze con i molluschi proibiti esposti ai teleobiettivi, le polemiche sulla scorta, le risse dialettiche, le accuse e scuse con Legambiente per la pesca improvvida nelle acque di Giannutri, non ricordare la pomposa dichia- GLORIA Il recupero e poi lesposizione del reperto Ansa razione rilasciata sul ritrovamento dellncora a Gente nella- affondato nel 1700. Bum. La stessa gosto del 2012, anche per i puri da- ncora che i residenti ti ragguagliano nimo, risulta complicato. Lncora divertiti: sempre stata davanti alche i vecchi maremmani, scissi tra ter- lalbergo Il Pellicano e che facendo ra e mare, nei baretti del porto vecchio una colletta sognavamo di far rimuoindicano come ininfluente ciarpame vere dal 74. Ci ha pensato Fini. Priche non avr pi di 50 anni, nelle- ma immergendosi con sprezzo del pemozione a caldo dettata dal fondatore ricolo. Poi promettendo generoso: di An aveva assunto un valore mito- Lncora stata misurata, recuperata logico capace di far impallidire il re- e, dopo il restauro, verr consegnata al cupero dellAndrea Doria: Mi trova- Comune di Monte Argentario per esvo a 40 metri di profondit, stavo ri- sere esposta, infine, grazie allindimuovendo una rete da pesca incaglia- spensabile comprensione del sindaco ta e lho vista si eccit Fini: Unn- Cerulli, dando seguito alla minaccia cora antica di grandi dimensioni, pro- che ora vede, come giusto che sia, babilmente appartenente a un galeone splendere la sua magnificenza sul lun-

gomare di Porto Ercole proprio davanti al diving in cui Fini e i poliziotti di scorta in muta si imbarcavano felici. Per assonanza, nella spietata estate delloblo (di Fli nessuna traccia, Fini ondeggia tra Fregene, Roma e gli uffici della Camera e, si dice, stia scrivendo un libro di memorie) vengono in mente le avventure di Paolo Villaggio in Fantozzi contro tutti, ospite del commendator Barambani, in apposita maglietta: Il bracciante, sollecitato a dovere dal padrone: Bambocci sciolghi la cima, la cima di bitta. Fini il film lo conosce. Interpretarlo, vuoi mettere, tutta unaltra storia.

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COSTITUZIONE
Articolo 27: (...) Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanit e devono tendere alla rieducazione del condannato (...)

1.581
ERGASTOLANI IN ITALIA

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(DEI 1581) OSTATIVI

Noi, uomini-ombra del fine pena mai: cos meglio morire


TRA I CONDANNATI, ANCHE PER PLURI-OMICIDIO, ALLA RIUNIONE DI RISTRETTI ORIZZONTI DIETRO LE SBARRE DELLA CASA CIRCONDARIALE DUE PALAZZI DI PADOVA IL DETENUTO MUSUMECI HA SCRITTO A NAPOLITANO: ABOLITE IL CARCERE A VITA O UCCIDETEMI
di Giampiero Calap

inviato a Padova

che serve essere vivi, se non abbiamo nessuna possibilit di vivere? Se non sappiamo quando finisce la nostra pena? Se siamo destinati a essere colpevoli e cattivi per sempre? Ci sono delle sere che il pensiero che possiamo rimanere in carcere per tutta la vita non ci fa dormire. E la speranza unarma pericolosa. Si pu ritorcere contro di noi. Se per avessimo un fine pena, se sapessimo il giorno, il mese e lanno in cui usciremo, forse riusciremmo a essere delle persone migliori, pi buone, pi umane. Forse riusciremmo a non essere pi delle belve chiuse in gabbia. Signor Presidente della Repubblica, noi uomini ombra non possiamo avere un futuro migliore, perch noi non abbiamo pi alcun futuro. E per lo Stato noi non esistiamo, siamo come dei morti. Siamo solo come carne viva immagazzinata in una cella e destinata a morire. Eppure a volte, quando ci dimentichiamo di essere delle belve, noi ci sentiamo ancora vivi. E questo il dolore pi grande per degli uomini condannati a essere morti. Giorgio Napolitano, la cui attenzione in questi giorni rivolta alla condanna a un anno dellex premier Silvio Berlusconi, ha recentemente stretto fra le mani questa lettera, scritta da Carmelo Musumeci, da oltre ventanni dietro le sbarre, detenuto nellalta sicurezza del carcere di Padova. Musumeci uno dei 1.581 ergastolani rinchiusi nelle patrie galere, due terzi dei quali sono in regime ostativo. Proprio come Musumeci, a cui inibito ogni beneficio penitenziario, nessun permesso possibile, semilibert o affidamento ai servizi sociali sono chimere. Al Due Palazzi di Padova gli ergastolani sono 70, gli ostativi almeno una decina. Il Fatto Quotidiano ha incontrato alcuni di loro. Premessa. Alcuni si dichiarano innocenti, vittime di errori giudiziari, altri ancora non fanno riferimento ai fatti per cui sono condannati o comunque ritengono di pagare un prezzo troppo alto. Ovviamente le sentenze fanno riferimento a crimini tremendi, fatti di sangue, omicidi, spesso

legati allappartenenza alle mafie. Ma queste persone esistono, murati vivi nelle celle, e la loro condizione merita di essere raccontata. Musumeci il promotore di una proposta di iniziativa popolare per labolizione dellergastolo. stato arrestato nel 1991, aveva 36 anni. In carcere si laureato in Giurisprudenza con la tesi pena di morte viva, ha scritto per Gabrielli editori Gli uomini ombra, Undici ore damore di un uomo ombra e un libro di favole per bambini, Le avventure di zanna blu, con prefazione di Margherita Hack. Nel 2007 ha conosciuto il compianto don Oreste Benzi, aderendo al progetto Oltre le sbarre della comunit papa Giovanni XXIII. Ma per la legge italiana stato il capo catanese di una banda che gestiva brutti traffici in Versilia: fu vittima di un agguato, gli spararono sei colpi addosso. Vivo per miracolo, si poi fatto giustizia da solo. E i suoi colpi sono andati a segno. Omicidio, condanna: Fine pena mai. Ha girato le sezioni alta sicurezza di diverse carceri italiane prima di arrivare a Padova. stato anche allAsinara, in regime di 41bis, lisolamento totale riservato ai mafiosi nelle celle con le finestre a bocca di lupo, quelle che fanno entrare la luce ma che non permettono di osservare il cielo. Adesso dice: A Napolitano ho chiesto umanit, commuti il mio ergastolo in pena capitale.

LA REDAZIONE FUORI DALLE CELLE


Carcere Due Palazzi di Padova, immagini di una riunione di redazione con i trentacinque detenuti-redattori, altri detenuti del gruppo di discussione e la direttrice Ornella Favero Dalle 13 alle 16,45 per impostare il numero della rivista sui temi delle carceri

QUESTI FANTASMI
La copertina di Ristretti Orizzonti dedicata agli ergastolani ostativi

La protesta e la punizione
Per gli altri detenuti di Padova Musumeci un punto di riferimento, il vero leader di una lotta di civilt e umanit, dicono da dietro queste sbarre. Nel giorno in cui il Fatto incontra i detenuti della redazione di Ristretti Orizzonti, Musumeci non pu scendere dallalta sicurezza neppure per la riunione della rivista, diretta da Ornella Favero, con cui collabora insieme ad altri trentacinque carcerati, tutti presenti. Musumeci in punizione per quindici giorni, perch si ribellato a una recente misura del Dap (il Dipartimento di amministrazione penitenziaria): i posti sono pochi anche al Due Palazzi di Padova, carcere considerato modello, cos una struttura costruita per 450 persone adesso ne deve ospitare 900. Il che significa che, an-

che nel braccio dellalta sicurezza, dentro le celle, con buona pace per il caldo opprimente di agosto, bisogna starci in due. Ad altri detenuti, anche in regime ostativo, ergastolani e non, stato invece permesso di partecipare, di varcare la soglia a doppia e tripla mandata, scendere le scale e poter sedere nella sala redazionale del piano terra, insieme ai cosiddetti detenuti comuni. Ristretti

Orizzonti conta 35 detenuti-redattori, ma il gruppo di discussione pi ampio, cos attorno al tavolo e al direttore Ornella Favero, ci saranno almeno cinquanta persone. Tutti voglio parlare, raccontare la propria storia. Essere pi di uomini-ombra per un paio dore almeno. Giuseppe Avignone ha 75 anni, calabrese, quattro figli e dodici nipoti, sulle spalle tutto il peso di una

il Fatto Quotidiano

SABATO 17 AGOSTO 2013

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ERGASTOLANI A PADOVA

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IL GUARDASIGILLI CANCELLIERI SONO A FAVORE DELLAMNISTIA Il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri ha incontrato i detenuti del carcere romano di Regina Coeli, che si sono rivolti al guardasigilli chiedendo lamnistia: Io sono favorevole ha risposto

Cancellieri ma un provvedimento che appartiene alla competenza del Parlamento. Il leader dei Radicali Marco Pannella ribadisce che lamnistia lunica strada per fermare linfamia di Stato. Nelle carceri italiane sono detenute quasi 66 mila persone a fronte di una capienza di 47mila.

Il riscatto di Rega tra film e libri


CASSIO in Cesare non deve morire, film dei fratelli Taviani vincitore dellOrso doro 2012 a Berlino, ha il volto di Cosimo Rega. Trentacinque anni di carcere gi scontati. Condannato a due ergastoli, fine pena mai. Ex camorrista. Tre omicidi alle spalle. Il giorno pi bello durante la detenzione? Dopo 20 anni gi trascorsi in galera il primo permesso, incontra la moglie e riesce a fare lamore con lei: Ero in una stanza, chiusi la persiana per creare intimit ma mi sentivo soffocato. Allora siamo andati nel parco e abbiamo fatto lamore sotto la luna. Poi il teatro in carcere e lapice artistico con il film dei Taviani. Tutta la sua vita sogni e speranze della giovinezza, le dinamiche di quello spietato meccanismo che possono condurre ad una strada senza uscita raccontata nel libro Sumino O Falco, autobiografia di un ergastolano (Robin Edizioni).

SUMINO O FALCO AUTOBIOGRAFIA DI UN ERGASTOLANO di Cosimo Rega Robin Edizioni

detenzione cominciata nel lontano 1977. Con quella maledetta formula, fine pena mai, che accompagna la sua esistenza. Sono detenuto da oltre 36 anni. Non ho reato ostativo. Ma il 27 aprile scorso, per lennesima volta, mi stata rigettata listanza di liberazione condizionale. La voce di Avignone sincrina. Poi riprende: Ho fatto per anni il 41bis e tuttoggi mi trovo allalta sicurezza. Cinque mesi fa la direzione del carcere di Padova mi ha declassificato, spostandomi dallalta sicurezza alle celle dei detenuti comuni. Ho anche avuto un permesso. Era gennaio. Al ritorno in carcere sono stato rispedito allalta sicurezza, perch il Dap si espresso contrariamente alla direzione del Due Palazzi. Quindi quelli che mi conoscono dicono: Tu devi essere declassificato. Il Dap, che non mi conosce, da Roma, decide di no. E non ho capito perch. Giuseppe, perch sei detenuto? Io per... omicidio. Ho una fitta corrispondenza con la famiglia della mia vittima e loro

dicono che non centro niente. Tant vero che il 3 luglio scorso la Cassazione voleva riaprire il caso, ma dopo 36 anni non c magistrato che possa buttarsi fango addosso. Io sono stato condannato allergastolo per sentito dire. Un pentito dice che glielo avrei rivelato nel carcere di Trani.

Non ho visto nascere mia figlia


Biagio Campailla, 43 anni, quando si sposato ne aveva appena 14, ha quattro figli, il pi grande nato 28 anni fa. Biagio in carcere da poco prima della nascita della pi piccola, oggi quindicenne, che non lo ha mai visto da uomo libero. Siciliano, stato estradato dal Belgio e solo da cinque anni non pi in regime di 41bis: Per tutto quel tempo con la mia famiglia ho potuto avere un solo colloquio al mese, separato dal vetro. I primi sette anni ero addirittura in area riservata, in una cella di un metro e 52, questo ho subito ad Ascoli Pi-

ceno. Sono condannato allergastolo ostativo. Non potr mai godere di permessi. Non potr mai uscire a lavorare. Questa cosa di partecipare al giornale, a questa riunione, uneccezione. Mia figlia pi piccola non lho vista neppure nascere e altri due miei figli quando vedono il carcere, le sbarre, i vetri, si sentono male. E non vengono pi. Qui qual il futuro? Non c futuro. Salvatore Calone, 44 anni. Dentro per tentato omicidio e altri reati. Dal 2001 al 2010 stato anche lui in regime di 41bis. A Roma, Rebibbia, e a Terni. Adesso, a Padova, ancora un ostativo, in alta sicurezza, nessun permesso possibile, ma almeno la luce la vede. Non un ergastolano. Fine pena: 2015. C quasi. Mia figlia ha 12 anni. Ha una fobia. Non pu entrare in stanze piccole, seppur con i giocattoli. Col 41bis se non sei forte impazzisci. Ricordo che avevo chiesto un libro: Il nome della rosa. Me lo hanno negato. Soffro di una patologia, atti di autolesionismo. Dicevano che

quel libro lavrebbe alimentata. Quel tipo di lettura non andava bene, dovevo accontentarmi di Topolino.

Sto perdendo anche la ragione


Sono solo alcune delle voci, delle testimonianze, raccolte dal Fatto dietro le sbarre del carcere di Padova. Molti altri volevano parlare, liberandosi, in qualche modo, per pochi minuti. Avrebbe voluto parlare anche Carmelo Musumeci, in punizione appunto. Ha mandato un messaggio al cronista: Ti confido quanto ho scritto oggi nel mio diario: gli uomini ombra iniziano a morire molto prima che finiscano la loro pena. Ho sempre tentato di conservare i miei sogni, ma da un po di tempo non ci riesco pi. Superati i 20 anni qui capisci che stai perdendo tutto, anche la ragione. Solo lamore che c in noi si ostina a non voler morire, forse solo per il gusto di farci soffrire.

La direttrice

Ristretti Orizzonti

Il procuratore

Gian Carlo Caselli

Eliminare subito lergastolo


di Ornella Favero

Sindebolirebbe la lotta alle mafie


ul tema di abolizione dellergastolo sono in estreS mo conflitto con me stesso. Il dettato della Costituzione chiaro: la pena deve tendere alla rieducazione. Difficilmente lergastolo pu essere considerato compatibile, quindi, con la Carta costituzionale. Daltra parte c una sentenza della Corte costituzionale, dice che con permessi e benefici il principio rieducativo non violato. Gian Carlo Caselli procuratore capo a Torino, alla guida dei pm di Palermo dal 1993 al 1999 dopo le stragi di Capaci e via DAmelio teme, per, che da uneventuale abolizione dellergastolo le mafie possano trarre beneficio.
Dottor Caselli, gli ergastolani ostativi, per, non possono ricevere permessi e premi di alcun genere. E la Costituzione?

pesso sento dire che in Italia S lergastolo non esisterebbe pi, perch dopo 26 anni si pu chiedere la libert condizionale. Ma non si dice che le richieste che vengono accolte sono circa il 3 per cento di quelle avanzate. Se non viene detto quante poche richieste di condizionale vengono accolte, quindi, non si fornisce un quadro chiaro della situazione. E questo riguarda

lergastolo normale, non quello ostativo. Il fine pena mai non ha nulla di rieducativo, contro la Costituzione, andrebbe abolito subito. Nel nostro Paese linformazione ha un ruolo decisivo sul come vengono viste le pene, lergastolo appunto, dallopinione pubblica. Ricordo il caso di Pietro Maso (condannato a 30 anni per aver ucciso i suoi genitori nel 1991, ndr), poco tempo fa un quotidiano ha titolato: Dopo

soli 17 anni gi libero. Questo titolo ci dice che diciassette anni sono niente e che chi comincia un percorso alternativo fuori dal carcere gi libero. Quando noi incontriamo gli studenti riscontriamo esattamente questo tipo di atteggiamento. Ci colpisce parlando con i ragazzi lidea diffusa che il carcere non tocchi le nostre vite di regolari, che riguardi solo gli altri, i cattivi.
(testo raccolto alla riunione di redazione di Ristretti Orizzonti)

vissimo problema per il nostro Paese e non tenerne conto pu essere pericolosamente astratto.
Quindi non c soluzione?

Ogni opinione a riguardo ha assoluto diritto di cittadinanza. Ho fatto sette anni lantimafia a Palermo e finisce per prevalere in me la convinzione che labolizione dellergastolo incrinerebbe qualcosa nella lotta alle mafie.
G. Cal.

Le mafie sono ancora un gra-

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SABATO 17 AGOSTO 2013

il Fatto Quotidiano

MONDIALI DATLETICA, BOLT IN FINALE NEI 200 METRI

SIENA, LONDA VINCE IL PALIO CON IL FANTINO TITTIA ATZENI

FARAH ORO NEI 5000 METRI RIPETE LIMPRESA DI LONDRA

Usain Bolt si qualificato per la finale dei 200 metri ai Mondiali di Mosca; oggi alle 18,10 cercher di conquistare il terzo titolo di fila sulla distanza

La contrada dellOnda, con il cavallo Morosita Prima ed il fantino Giovanni Atzeni, detto Tittia, ha vinto il Palio dedicato alla Madonna Assunta

Il britannico Mo Farah, di origine somala, ha centrato la doppietta 5.00010.000 metri a Mosca, vincendo loro e ripetendo limpresa di Londra 2012

SECONDO

TEMPO

SPETTACOLI.SPORT.IDEE

Una vita da Martino che scopr quel gran pezzo dellUbalda


CON LA SCOMPARSA DEL VECCHIO PRODUTTORE, SI CHIUDE UNEPOCA DI CINEMA IL FRATELLO SERGIO LO PRENDEVA IN GIRO: A LUCIAN, HAI SCARTATO LA KIDMAN!
di Malcom Pagani

Q
Alcune delle locandine pi popolari della commedia sexy. A destra Luciano Martino con lex moglie Edwige Fenech Olycom

uando si poteva ancora ridere e inseguire a 40 gradi lombra di un lenzuolo era meno drammatico di un trasferimento disperato verso un letto dospedale a Nairobi. Sergio Martino, il fratello minore, glielo rimproverava sempre: A Lucian, zitto tu che hai scartato Nicole Kidman. Allora Luciano Martino prendeva fiato e certo che gli indiscreti fossero rimasti fuori dalla porta, rivendicava: E che dovevo fa? Era una stampellona brutta, con un buco al posto della bocca e un cesto di barbabietole in testa. Erano anni in cui la memoria prendeva il largo e faceva strani giri. Ingigantiva i confini e dilatava le luci. Con pi di 100 film scritti, diretti e prodotti, al ragazzo dei Parioli che aveva sceneggiato con Pasolini, capitava di esagerare. Di somigliare al soldato Camillone Grande, grosso e frescone di una delle sue poverissime commedie sottomilitaresche girate tra Guidonia e Via della Bufalotta. Di prendere la scorciatoia e spogliarsi cos, senza pudor dei freni inibitori colorando la vita proprio in coincidenza di quella vecchia storia.
ATTRIBUIRSI in toto la scoperta dellattrice amata

da Kubrick e Lars Von Trier, ingaggiata da Sergio Martino nell87 per linoffensivo Unaustraliana a Roma e poi planata fino allOscar, in fondo, equivaleva a guardare dal buco della serratura. Osservando una porzione del tutto. Desiderandone una parte, la parte migliore, al pari degli italiani che con la scusa della commedia sexy sognavano di evadere dai tinelli familiari aspirando a un seno di Gloria Guida, a una doccia con Edwige Fenech, ai doppi sensi (La signora gioca bene a scopa?, Quel gran pezzo dellUbalda tutta nuda e tutta calda, Cornetti alla crema) in cui pochade, chiappe allaria e mariti fedifraghi prendevano gli accenti di Lino Banfi promettendo nellintestazione originaria molto pi di quel che mantenessero. NellItalia dei pretori sessuofobi, della censura e delle forbici di Stato agitate sugli appartamenti parigini di Bertolucci, Luciano Martino ball un Tango felice. Innocente e remunerativo. La musica era finita da un pezzo, ma Martino, scomparso mercoled notte a 80 anni, al culmine di una penosa malattia sugli stessi cieli africani che avevano visto nascere Franco Califano, sapeva che lillusione dura sempre pi a lungo della noia. La coltiv per decenni, con lamico Mino Loy, con cui nellufficio della Vip, aveva diviso a tempo debito ruoli e competenze. Nelle trattative con attori e maestranze, Luciano era luomo di mondo. Colto, spiritoso, buono e accondiscendente. Mino la belva intransigente. Vorrei darti 10 milioni in pi, credimi, ma se mi scopre Mino poi come facciamo?. Era una commedia di genere anche quella e a contratti fir-

mati, Loy e Martino ne ridevano fino alla nausea. Dellallegria, il lazialissimo Martino (non rare erano le cene con lallenatore Zaccheroni a cui dava sfacciati consigli di tattica) era maestro. Cinico e affabulatore, simpatico come solo quelli abituati agli inganni del palco, quando vogliono, sanno essere.

NELLA MEDUSA preberlusconiana di Poccioni e Colaiocomo, agli aperitivi delle sei con Adriana Chiesa e Adriano De Micheli, Lucianino teneva banco. Cerano produttori, attori, sceneggiatori e ragazze molto belle della cui attenzione, con inconfondibile voce nasale, Martino rinnovava volentieri lo stupore: Che ci troveranno in me che Alain Delon non sono ?. Si stappava un prosecco alle fortune della casa e si ragionava ad alta voce sullennesimo episodio di Pierino e sullipotetica posa di due culetti doro a grandezza naturale da mettere allingresso in Via Barnaba Oriani, per restituire a tutte le Nadie Cassini del periodo, la giusta gloria e un monumento imperituro. Luciano non era volgare, ma conosceva a memoria le regole dellattrazione tra artigiani ed esercenti. Il patto tacito. Tanto si spende e tanto, senza eccezioni, deve

COMMEDIA SEXY Regal a una parte di italiani lillusione di farsi una doccia con la Fenech. Ora alcuni dei suoi film dazione ispirano Quentin Tarantino

rientrare. I diagrammi di un cinema molto lontano da Buuel in cui le belle di giorno, dovevano necessariamente dimostrarsi tali anche di notte, al momento dellincasso. Luciano Martino non faceva mai i film che gli piacevano, ma solo quelli che pensava piacessero agli altri. Non confondeva (tipico abisso dei finanziatori che traviati dallallure intellettuale, in un equivoco da mecenati fuori contesto, finirono in miseria) i propri gusti per quelli collettivi. Il palazzinaro del cinema, come sibilavano i colleghi invidiosi, aveva ragione. Per immaginare opere ora venerate da Quentin Tarantino (che sta vivisezionando i film e prepara un omaggio tematico) Martino lavorava sul costume. Osservava la realt. Ne riproduceva sommariamente i tic. La traslava. La esasperava. Orientandosi tra citt a mano armata, soldatesse, professoresse di scienze naturali, poliziotte e isole degli uomini pesce. Avventure. Fotogrammi. Viaggi. Capitava di emigrare e in quellilarit di fondo, in quel circo itinerante di mestieri, dialetti e aneddoti, ritrovarsi a piangere allimprovviso nel lutto. Una volta , in Arizona, precipitando con un elicottero mentre

girava un film dei fratelli Martino, se ne and lattore Claudio Cassinelli.


IL DOLCE, ironico Cassinelli, compagno di Irene Bignardi, giovane padre di Giovanni e Cristo nellet acerba al Teatro del Convegno, prima di finire crocifisso a 47 anni sotto un ponte a Page, a due passi dal Grand Canyon, dalle gole del caso e dagli sprofondi della sfortuna. Al fato, il pragmatico Martino credeva il giusto. Sapeva chi amare (Fenech, Isabel Russinova, Olga Bisera, lultima compagna) e dove atterrare quando il cielo prometteva tempesta. Avrebbe voluto morire a Malindi, in Kenya, nel Continente nero dallaccento italiano in cui Marco Risi ambient un notevole ritratto dinsieme. Ci riuscito. Parlando il linguaggio semplice e universale dellaspirazione finale, cos distante dallinglese che nonostante le tante coproduzioni, rifiut sempre di imparare. Anni fa, in laguna, in occasione della proiezione de Il mercante di Venezia a cui aveva contribuito, Luciano si aggirava inquieto tra Al Pacino e Jeremy Irons. Un vago disagio dialettico davanti al quale innalzare un immediato argine. Ah, c qualcuno che pu tradurre dallinglese qui? Mi parlano da unora, io sorrido, ma non capisco un cazzo. A fine serata, tra un gesto e un colpo docchio, Luciano era il re. Rapiti, lo ascoltavano tutti. Era cinema. E ci che si intuiva, come nei suoi film, era molto pi importante di quel che davvero si mostrasse.

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO

SABATO 17 AGOSTO 2013

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Il salto indietro della zarina No ai gay? Colpa della lingua


LA FUORICLASSE DELLASTA YELENA ISINBAYEVA DIFENDE LA LEGGE OMOFOBA DI PUTIN MA DOPO LE CRITICHE SI RIMANGIA TUTTO: NON DISCRIMINO, PARLO MALE LINGLESE
di Tommaso Rodano

edaglia doro e record dintolleranza. Poi la marcia indietro. Negli ultimi giorni la fuoriclasse del salto con lasta Yelena Isinbayeva ha fatto tutto e il contrario di tutto: il ritorno alla vittoria iridata a Mosca, a 31 anni, davanti al suo pubblico, poi la conferenza stampa in cui difende la legge anti gay di Putin e proclama con fierezza la normalit del popolo russo, infine un imbarazzato comunicato in cui si rimangia le parole del giorno prima, attribuendole alla scarsa dimestichezza con la lingua inglese. Yelena Isinbayeva la zarina. Semplicemente la pi grande atleta della storia del salto con lasta. Lha confermato, una volta di pi, nella gara di marted scorso. Dopo cinque lunghi anni senza vittorie di prestigio e una deludente medaglia di bronzo alle ultime Olimpiadi di Londra, la regina ha ritrovato scettro e corona nei mondiali di casa. Tornando al posto che le sempre spettato, lungo il corso di una carriera impressionante: il pi alto. LIsinbayeva stata campionessa del mondo nel 2005 e nel 2007 e oro olimpico ad Atene 2004 e Pechino 2008. lunica donna ad aver abbattuto con i suoi salti il muro dei 5 metri di altezza allaperto. Ha continuamente riscritto i limiti del salto con lasta femminile, battendo il suo stesso record 27 volte: le prime dieci prestazioni della storia di questo sport portano tutte il suo nome, dai 5,06 metri di Zurigo nel 2009 (attuale primato mondiale) fino ai 4,93 di Londra nel 2008.

MARTED le bastato arrampicarsi fino a 4,89 per riprendersi loro, battere lattuale campionessa olimpica Jenn Suhr e far esplodere di gioia il pubblico di Mosca, che ha scandito il suo nome per tutta la gara. Ma dopo la vittoria, di fronte ai giornalisti di tutto il mondo, lIsinbayeva ha volato molto basso. Largomento la legge antigay firmata dal presidente russo Vladimir Putin lo scorso 30

sui gay non sono discriminatorie e non impediscono a nessuno di gareggiare a Sochi. Il tutto scandito in un inglese non particolarmente brillante, ma limpido e difficile da fraintendere. Ma non abbastanza, evidentemente, da non IN CONFERENZA stampa la campio- permetterle unacrobatica retromarnessa del mondo nominata capi- cia. Come il pi paludato dei politici, tano dellesercito russo per meriti dopo essersi resa conto di averla detsportivi ha appoggiato senza riser- ta grossa, lIsinbayeva ha fatto sapere che le sue pave il provvedimento del role sono state suo governo: Sono travisate. Prucontraria alla promoA MUSO DURO dentemente, zione pubblica dei diritti stavolta si afdegli omosessuali. Se Dopo le norme fidata a un cocerte cose fossero fatte municato nelle nostre strade, sarei del governo di Mosca scritto: Lamolto preoccupata per il contro gli omosessuali sciatemi dire nostro paese. Noi russi nel modo pi ci consideriamo persogli Usa hanno minacciato forte che sono ne normali, standard. Viviamo soltanto uomidi boicottare le prossime contro qualsiasi discrimini con donne e donne Olimpiadi di Sochi nazione verso con uomini. La zarina, insomma, pi realista dello zar. E se l presa con gli atleti che in questi mondiali di atletica hanno manifestato contro la legge omofoba di Putin, come la svedese Green-Tregaro che ha gareggiato con le unghie color arcobaleno, come la bandiera dellorgoglio LGBT: una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini russi ha tagliato corto lIsinbayeva nessuno di noi si permette di giudicare le regole di un altro paese. La Russia si appresta a ospitare le prossime Olimpiadi invernali a Sochi, nel 2014. Ma dopo la promulgazione della legge anti-gay (e sulla scia delle tensioni per il caso Snowden) gli Stati Uniti hanno minacciato un clamoroso boicottaggio. La fuoriclasse dellasta non ha dubbi: Le nuove norme giugno. Norme contro la propaganda di relazioni sessuali non tradizionali: anche solo parlare di omosessualit in Russia pu costare il carcere fino a 15 giorni e multe da migliaia di euro. TENNIS, BARTOLI DICE BASTA

gli omosessuali, la toppa che prova a cucire Yelena per coprire la figuraccia internazionale. Tutta colpa dellinglese: Non la mia prima lingua e credo di poter essere stata capita male. Ci che volevo dire che la gente deve rispettare le leggi degli altri Paesi, in particolare quando ospite. Ormai per le sue parole avevano fatto il giro del mondo. La campionessa inglese di eptathlon Louise Hazel ha chiesto al Cio di toglierle il ruolo di ambasciatrice delle Olimpiadi giovanili. I social network hanno tracimato messaggi di sdegno e protesta e oltre 10mila persone hanno firmato una petizione online per chiedere che le sia ritirato il prestigioso premio Principe delle Asturie, vinto nel 2009. Prima dei mondiali di Mosca, la campionessa aveva annunciato di meditare il ritiro. Ha perso loccasione per essere ricordata solo per la sua eccezionale carriera sportiva.

Erik Lamela LaPresse

MERCATO Conti in rosso Ora rischia Lamela una settimana dallinizio del campioA nato e quindici giorni dalla chiusura del mercato, per le big italiane comincia a
delinearsi un bilancio tuttaltro che esaltante. Sono giornate di passione soprattutto per i tifosi della Roma. Il Tottenham di Franco Baldini (ex direttore generale giallorosso) ha messo gli occhi e forse anche il portafogli su Erik Lamela. In Inghilterra sono sicuri: per il trequartista argentino pronta unofferta indecente, tra i trentacinque e quaranta milioni di euro. A quel punto il direttore sportivo romanista Walter Sabatini sarebbe costretto a sedersi al tavolo e ascoltare seriamente le intenzioni degli inglesi. Anche perch i conti sono in rosso e la Roma fatica a convincere il bizzoso Pablo Osvaldo ad accettare la cessione al Southampton. Se a Roma contano i giorni che mancano alla fine del mercato per scongiurare qualche perdita pesante, a Milano il clima non migliore. LInter aspetta sempre il magnate indonesiano Erick Thohir. Lattesa comincia a essere logorante e a fare qualche scherzetto. Ieri si sono rincorse voci sulla sua presenza a Milano per chiudere la trattativa di acquisto della societ. Non era Erick, ma uno dei suoi fratelli. Loriginale non incontrer Moratti prima di due settimane, e intanto il mercato dei nerazzurri resta al palo. Come quello del Milan. Le operazioni in entrata sono ferme da tempo Da settimane si parla solo del giapponese Honda come se fosse il salvatore della patria, ma a Galliani mancano i liquidi per portarlo a Milanello. E ormai, come confessa lad rossonero, pi passa il tempo, meno laffare interessante.

SALTO DORO
Yelena Isinbayeva ai mondiali di Mosca
LaPresse

Il ritiro del brutto anatroccolo


di Andrea Scanzi

pu fare di pi. Neanche un mese fa, la clamorosa vittoria a Wimbledon, ottenuta arion Bartoli si ritira, e per certi ver- (improvvisamente) allinterno di una stasi il ritiro perfetto. Quello che agli gione per il resto (innegabilmente) delusportivi non riesce quasi mai, troppo presi dente. Tutti mi ricorderanno per la vita diluire e procrastinare. Senza quindi toria di Wimbledon. Ci sono molte cose mai imboccare il viale del tramonto giu- da fare oltre che giocare a tennis, sono sisto. cura che trover qualcosa. La notizia non Ci riuscito Pel e ci era riuscito Borg, ha contrito granch il mondo del tennis. salvo poi rientrare caricaturalmente anni La Bartoli ha sempre avuto pochi tifosi e, dopo, con tanto di guru al seguito e rac- fino a luglio, nemmeno i connazionali chettone di legno iper-anacronistico. francesi la amavano particolarmente. I motivi sono facili da riscontrare: interaLA BARTOLI ha detto basta a 28 anni, do- mente antiestetica, con quel gioco edifipo una sconfitta al primo turno a Cin- cato su anticipi estremi e ritmi da playstacinnati, 6-3 4-6 1-6 con Simona Halep. tion. Piena di tic, con un movimento al Non mai facile, e non c servizio inguardabile, mai un momento giusto per ansiogena nei gesti e dirlo, ma stato lultimo nello sguardo, sovrapIL TEMPISMO match della mia carriera. peso. La nemesi del Poi, in conferenza stampa, bianco che doMarion sgraziata e priva gesto si messa a piangere. A divrebbe essere alla base rotto, come sempre teatradel tennis. Se lelegandi talento, la nemesi le, come sempre eccessiva: za esiste, e certo esiste, del gesto bianco Troppi infortuni questanMarion neanche lha no, ho dolori dappertutto mai inseguita. Ha smesso al momento dopo appena unora di gioco, mi impossibile andare EPPURE HA VINTO il giusto: dopo aver vinto avanti. tempo per me di torneo pi importante. il torneo di Wimbledon ritirarmi, il mio corpo non Contro tutto, contro

tutti. E ora, allapice, si ritira. I fanatici della classe operaia che va in Paradiso, o anche solo ai Championships, ne apprezzeranno la exit strategy: come favola del brutto anatroccolo non si poteva chiedere di meglio. La Bartoli ha resistito agli infortuni, alle colleghe poco affettuose, a una madrepatria freddina e a un padre padrone che gli ha condizionato la vita finch ha potuto: negli allenamenti, nellalimentazione e perfino nella vita sentimentale.
CAPOLAVORO autentico della volont, e

della vita da mediane trionfanti, Marion Bartoli suscita con il suo ritiro anche qualche perplessit. Ovviamente legata al doping. Un anno senza vincere quasi mai due turni di fila; poi un Wimbledon dominato demble, neanche un set perso e condizione fisica perfetta; quindi, un mese dopo, il ritiro. A voler essere dietrologi, c di che divertirsi, o piuttosto inquietarsi. Per il lieto fine basta affidarsi al paragone con Agassi: nessuno dei due ha amato davvero il tennis, e Marion (molto pi rapidamente di Andre) appena ha potuto ha smesso. Riprendendosi unesistenza fin l vissuta a met. Per chi invece alle favole non crede, il ritiro la fuga migliore. Prima di qualche controllo di troppo.

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RACCONTI

SABATO 17 AGOSTO 2013

SECONDO TEMPO

il Fatto Quotidiano

LETTURE

Quelle antipatiche donne di mondo


NON SONO VITTIME DEI MASCHI: LE PROTAGONISTE DELLE STORIE DI MAUGHAM SI AUTODISTRUGGONO
di Camilla Tagliabue

UNA DONNA DI MONDO William Somerset Maugham Adelphi pag 245, 18

i sono uomini che non amano le donne, William Somerset Maugham uno di questi, ma, allo stesso tempo, troppo intelligente e ironico per commettere un femminicidio letterario. Gli basta ritrarre le sue effimere protagoniste con un po di spietatezza, e lasciare che si struggano e distruggano da s, come Miss Eleanor Porchester, zitella 54enne che finisce in pasto a un bigamo seriale, o la diva Falterona, odiosa, ma irresistibile, che si rifiut di cantare al Covent Garden finch non avessero sistemato la luna. Lei certo una donna di mondo, non lunica di questa raccolta di NARRATIVA

racconti dello scrittore britannico: quella che d il titolo allintera opera una certa Mary Warton, infelicemente sposata al mediocre pittore Thomas e da venticinque anni amante dellarguto critico letterario Gerrard Manson. Tuttavia, il fidanzato clandestino muore e Mary si ritrova a nascondere il proprio dolore dietro sorrisi di circostanza, tra un cocktail party e una cena di gala. Le tragedie da salotto fanno ridere; Maugham maestro di Storie ciniche (altro suo libro pubblicato da poco, sempre da Adelphi), profondo conoscitore della mondanit e della mediocrit umana: bersagli preferiti della sua penna muriatica sono gli intellettuali, quellintelligencija

che, per quanto sensibile alla bellezza, preferisce andare a teatro a scrocco e prendere i libri dalla biblioteca.
LA PRIMA novella un gioiellino di chirurgia e cattiveria: Mrs Forrester un astro della letteratura e regina dei salotti. Eccelle nellarte del punto e virgola; nessuno sa usarlo meglio di lei, e con la stessa arguzia. amata e apprezzata dalllite, suo marito le preferisce invece la cuoca. Peccato, per, che le persone di cultura non comprino libri, e quindi lei non vende. Alla gloria letteraria aspira pure il brillante avvocato Mayhew, che lascia la professione e lAmerica per rifugiarsi nello studio dellantica Roma a Capri:

William Somerset Maugham


Library of Congress, Prints & Photographs Division, Carl Van Vechten Collection

dopo 14 anni di fatica sui libri e migliaia e migliaia di appunti, era finalmente pronto. Si sedette per cominciare a scrivere. E mor. Non c niente di pi comico delle disgrazie, diceva un tale, soprattutto quelle degli altri, meglio ancora se le vittime sono

illustri uomini della City, baronetti, possidenti terrieri, parlamentari conservatori: quanti sghignazzi suscita il vecchio diplomatico innamorato della ragazza da copertina, o il colonnello tradito dalla mogliettina sciatta, o il mercante di spazzole RACCOLTA

scambiato per pensoso poeta, o il politico che va a letto con la cameriera per generosit... Persino in una delle pi altolocate famiglie inglesi, indaffarata a occultare le proprie origini ebraiche, si consumano piccoli episodi di fascismo quotidiano: cos il suicidio del rampollo derubricato a incidente domestico. Questa commedia deprimente: lesattezza di Maugham fa rabbrividire; i suoi sono delitti perfetti. Alla fine dellantologia vien voglia di iscriversi a unaltra razza che non sia quella umana. E allimpietoso e glaciale autore si potrebbero rivoltare contro le sue stesse parole: curioso come gli uomini, che abitano per cos breve tempo un mondo estraneo e crudele, si affannino a infliggersi tanta infelicit.

BEST SELLER
I PI VENDUTI
1. E LECO RISPOSE K. Hosseini Piemme 2. 50 SFUMATURE E.L. James Mondadori 3. IL CASO H. QUEBERT Dicker Jol Bompiani

la classifica della libreria indipendente

football americano ma sembra il Vietnam


I MASTINI DI DALLAS
Peter Gent 66th and 2nd pag 382, 18 ERA riuscito a descrivere il mondo del football americano senza stelle e strisce; solo sudore, botte, fratture e medicine. E soprattutto business. Certo, per qualche giocatore cerano pure tanti soldi, ma non per tutti. Peter Gent scomparso nellottobre 2011. In libreria arriva la riproposta de I mastini di Dallas che ispir anche lomonimo film con Nick Nolte (1979). Lo stesso Gent aveva giocato nei Dallas Cowboys: conosceva ci che stava raccontando, ovvero le vicende di Phil Elliot, le migliori mani della NFL, che ogni mattina si sveglia con il naso pieno di sangue e le giunture che scricchiolano per le botte prese in campo e durante gli allenamenti. Per sfuggire ai dolori continui non c altra strada che pillole a getto continuo. Il romanzo una sorta di lotta per la sopravvivenza: il Vietnam non lontano, e la colonna sonora, come in quelle occasioni di giungla, morte e distruzione, affidata a Bob Dylan e Rolling Stones. I mastini intriso di quella controcultura americana che alla fine degli anni 70 divenne fucina di artisti, musicisti, pezzi di cultura pop che resistono ancora oggi. Il resto lIraq di Desert Storm. val.cat.

VICTORIA (PRAIA-COSENZA)
Le porte sono sempre spalancate, con il sole e la pioggia, cos che chi passeggia lungo il corso principale di Praia a Mare pu entrare nella libreria Victoria - nata a Natale del 1999 - e, pochi metri pi avanti, nella Victoria Ragazzi. Lui, Pasquale Lanzillotti, ha lavorato per quindici anni nel teatro, poi la scelta di un luogo stabile dove radicare progetti culturali. Oltre a eventi con enti e associazioni, spesso portiamo le nostre attivit in luoghi fascinosi: penso alla teatralizzazione de Il Marinaio di Pessoa nella Grotta del Santuario di Praia a mare o al Festival del Libro al Palazzo Rinascimentale di Aieta. E SE LEDITORIA si involuta, diventando strategica occupazione di scaffali, per fortuna ci sono i clienti che toccano, osservano, anche se spesso chiedono libri di autori visti in tv, dicendo cera il volto di una donna... non ricordo. Buone letture? Luce destate, ed subito notte di Jn Kalman Stefnsson (Iperborea), il saggio storico-politico Una lunga trattativa di Giovanni Fasanella (Chiarelettere) e un libro darte, Mattia Preti, di Vittorio Sgarbi (Rubbettino), catalogo biografico che raccoglie i capolavori dellartista calabrese.
Elisabetta Ambrosi

Umanit varia che fa paura


LA PAZIENZA DEI BUFALI SOTTO LA PIOGGIA
David Thomas Marcos y Marcos pag 173, 13 DAVID Thomas autore anche di teatro: cos i suoi ritratti di tipi contemporanei sono monologhi fulminanti, caustici ma aggraziati. Mi chiamo Galle, ho trentaquattro anni, il culo grosso, mi occupo di comunicazione, oppure: I magri hanno la pelle dura perch ce lhanno attaccata alle ossa. Il catalogo di varia umanit ricco: scapoli uggiosi, amanti bulimiche di sesso, scrittori che sfornano romanzi dal titolo Massa di coglioni. Il racconto che d il nome allintera raccolta, La pazienza dei bufali sotto la pioggia, parla della fine del grande amore: non si tratta di una catastrofe, bens di una pioggerellina costante, che bagna appena ma gela le ossa. Poi non resta che prepararsi a una vita di reumatismi. c.t.

I CONSIGLIATI
1. LUCE DESTATE... Jn Kalman Stefnsson Iperborea 2. LUNGA TRATTATIVA Giovanni Fasanella Chiarelettere 3. MATTIA PRETI Vittorio Sgarbi Rubbettino

MUSICA E PAROLE

STORIA
di Fabrizio dEsposito

THRILLER

Marley, la giustizia secondo il rastaman


IL FUTURO SOLO LINIZIO
Gerald Hausman Mondadori pag 109, 12 SE DICI raggae, pensi a Bob Marley. Il cantante che ha sdoganato il ritmo giamaicano - quel genere che aveva gi contaminato lInghilterra sin dagli anni 60 e che poi fu rilanciato negli anni 80 dal fenomeno ska - si conquistato un posto nellolimpo dei giganti della musica pop. Oltre alla musica, Marley offre tramite il libretto a cura di Hausman, con lintroduzione di Cedella Marley, figlia di Bob, il suo pensiero su pagina. In un sogno, che poi il sogno di ogni rasta, volo a casa mia in Etiopia, lascio Babilonia dove i politici non ci lasciano liberi, per vivere da giusto a modo mio. A trentadue anni dalla scomparsa, la raccolta d aforismi rilancia lidea di un mondo dove le ingiustizie siano cancellate. Cedella nella sua prefazione ricorda: Mio padre usava parole semplici e chiare, per niente ingannevoli; venivano dalla Bibbia o da proverbi giamaicani. Parlando di uno dei brani pi famosi Marley chiarisce: I shot the sheriff significa... ho sparato alla crudelt, non si tratta di un vero sceriffo. val.cat.

Le cricche ai tempi di Cagliostro


GRAN BEL LIBRO quello di Vittorio Giacopini, scrittore e giornalista, su Cagliostro e il suo nemico Francesco Saverio de Zelada, spagnolo di nome ma romano per nascita e carriera. Dal secolo che fu tutto e il contrario di tutto, il secolo dei Lumi e della rivoluzione francese ma anche di alchimisti e maghi e massoni, Giacopini tira fuori la figura del cardinale de Zelada, luomo che prepar la soppressione della Compagnia di Ges. Lo stile di Giacopini denso e ricercato, mai scontato. Il cardinale prete per convenienza. A Roma, il potere la Chiesa. Il carattere perfetto: Un carattere pieghevole, insinuante, simulatore, sempre impenetrabile, spesso umile; perfidamente sincero, millantatore. La biografia del cardinale senza fede esemplare. la biografia di Roma, in seguito capitale dellItalia. Corruzione, controllo dei giornali, cric- NELLO che che si ingras- SPECCHIO DI sano con appalti CAGLIOSTRO e omicidi. Nulla di V. Giacopini nuovo sotto il so- Il Saggiatore le, secondo lEc- 584 pagg., 16 clesiaste. Ma de Zelada ha unossessione. Il famigerato Cagliostro, mago impostore. I due, in tempi antichi, quando lalchimista era semplicemente il siciliano Giuseppe Balsamo, hanno condiviso le grazie della stessa prostituta nera. In Cagliostro, che gira tutta lEuropa, il cardinale si ostina a vedere il segreto della rivoluzione che travolger tutto. Unallucinazione?

Un ciondolo, tanti misteri


SOGNI DI SANGUE
Lorenza Ghinelli Newton Compton pag 123, 0,99 LULTIMO racconto di Lorenza Ghinelli, Sogni di Sangue, un bel prodotto estivo. La scrittrice, notata allestero prima che in Italia con Il Divoratore, e finalista al Premio Strega 2012 con il secondo lavoro, La Colpa, ha prodotto questo romanzo fra thriller e fantasy, dal finale sorprendente. Il protagonista, Enoch, ha tredici anni, ed costretto a portare dei tutori di metallo. Il ragazzo, vittima di unaggressione da parte dei bulli della scuola, corre a casa stringendo un ciondolo misterioso; sua madre, donna metodica e dal carattere indefinibile se ne appropria pur celando il suo interesse. Comincia cos, in un mix di storie adolescenziali, maledizioni e strane sparizioni. v.r.

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO
SEX HOSPITAL
Alessandra Rampolla e Jack Lewis conducono le puntate (Real Time)

SABATO 17 AGOSTO 2013

17

REAL TIME

IL PEGGIO DELLA DIRETTA

Gipsy, le spose bambine col matrimonio esagerato


di Paola

La vostra libido in ferie? C la clinica del sesso


di Chiara

Forcina

biti da sposa luccicanti di luA strini e pietre preziose, volti truccatissimi, tacchi alti, alcool, damigelle e mini-damigelle, carrozze e cavalli bianchi. Detto cos si potrebbe pensare allennesimo reality sulle spose e sullorganizzazione di matrimoni. In realt la serie Il mio grosso grasso matrimonio gipsy (in onda su Real Time, canale 31 del digitale terrestre e 124 di Sky), una luce accesa sulle abitudini dei nomadi americani. Le protagoniste sono delle giovani donne di 16 anni appartenenti alla comunit gipsy: il loro obiettivo sposarsi. Per loro non un gioco, ma un salto sociale: non saranno pi bambine, ma donne. E il matrimonio l'unico scalino da salire per poter finalmente uscire da sole e crearsi una loro famiglia. Il primo passo dopo il fidanzamento la sarta: non vogliono un abito da sposa qualsiasi, ma un abito unico cucito su misura, appariscente e luminoso (sono stati avvistati abiti cuciti con delle vere lampadine) da portare lo spettatore a pensare: Ma come hai fatto a infilarti quel lampadario di cristallo?. Tema del giorno lesagerazione, e quindi eccoli i chilometri di stoffa e tulle che soffo-

cano la dama anche solo al pensiero di sedersi ed eccole le cascate di Swarovski che la fanno sembrare pi decorata di un abete a dicembre.
IL RISULTATO un vestito pesan-

Daina

tate sicuri che se avete perso la S libido quando siete in intimit col partner la colpa sempre dello stress. Non pu mai capitare che lui o lei non vi piaccia pi, che abbiate perso la testa per unaltra persona, che il compagno/a vi abbia tradito e, giustamente, voi avete voglia di mettere un punto alla storia. Per lequipe di Sex hospital, una specie di nosocomio per coppie sul filo del rasoio (su Real Time tv), per uscire dalla depressione da mancanza di sesso o rapporti annoiati, servono esperimenti, analisi, test, di quelli che si fanno coi topi nei laboratori. Ci pensano due scienziati, una sessuologa e un neuroscienziato, a farvi vedere le stelle sotto le lenzuola. Ecco come. Se lui lha tradita una volta, anche se un secolo fa e intanto si sono sposati e hanno messo al mondo due figli, ma lei continua a non fidarsi del marito, lui deve essere sottoposto alla macchina della verit. Anche se lesito negativo - Neil, il suo uomo, da quella volta non le ha pi fatto le corna, e il rischio che possa

raccontare una bugia rasenta lo 0,1 per cento - la moglie non ci crede. Di pi: non innamorata, praticamente da subito. Per gli ha giurato lunione eterna. Lho fatto per i bambini, che ha partorito prima, ma sei anni dopo la scappatella di lui.
PER CONVINCERLA provano di tutto, ma la soluzione magica tanto divertirsi a letto: una trovata brillante a cui sicuramente non avranno mai pensato. Eppure bastano un paio di sedute al Sex hospital per trovare la fiducia che non erano riusciti a costruire in sette anni di relazione. Al Sex hospital ci finisce anche una ragazza che quando si masturba prova un orgasmo dopo cinque minuti ma col suo fidanzato non riesce neanche dopo unora e mezza. Nel frattempo lui ha i crampi alle mani e il testosterone sotto terra. E lei non si sente pi una donna. Il rimedio? Attraversare una galleria di vulve cos ti accorgi che anche le altre sono fatte come te. S, siamo tutti fatti cos ormai dallet della pietra. Non solo. La sessuologa gli regala loggetto della svolta: uno sculacciatore con

tissimo che provoca dei veri e propri lividi alla sposa, ma soprattutto larghissimo tanto che lo spettatore potrebbe pensare che il corridoio della chiesa si sia ristretto, come un maglione in lavatrice. Perch lei non ci passa, ma con il sorriso stampato in faccia, adopera tutta la sua forza per trascinare chili di stoffa e diamanti. Nessuna lamentela, anzi pi lividi e lustrini hai, pi sali di rango nella cerchia degli amici: una gara che si pu perdere per qualche brillantino (in meno). Dopo labito si pensa alla carrozza e ai cavalli ornati di piume fucsia che accompagneranno la sposa in chiesa come Lady D. E lungo il tragitto non mancano gli spettatori che assistono al rito di passaggio come se fosse un film in bianco e rosa. Si arriva in chiesa, si dice S e finalmente inizia la festa: si balla e si beve, si beve e si balla e dai balli di gruppo si passa alla lap dance. Per poter ballare la sposa si sfila il lampadario. La bambina diventata donna. Puntata finita. Click.

piuma in punta. Ora si che se la spassano e leros triplica. Poi c il caso di un ragazzo che si spara un video quotidiano di porno lesbo. La sua met non lo provoca a sufficienza. Serve un test serio: arruolare una serie di cavie umane da mettere davanti a uno schermo che proietta immagini di donne/uomini. Quindi ottenere il livello di libido sprigionato al momento della visione. Alla fine capire quali giochini somministrare a entrambi per stuzzicarsi. Il sesso anale quello pi consigliato. Perch il meno praticato. Al solito, vince la trasgressione su tutto. Morale della favola: tra lui lei (e non anche laltro/a, mi raccomando) nessun argomento deve essere un tab e di sesso bisogna parlarne a tutte le ore, ovunque voi siate. Forse, un buon consiglio. Ma non pensate di eccitarvi guardando gli episodi di Sex hospital. Ne basta per uno per capire che se una sera, dopo una giornata di lavoro, una cena digerita male, e un figlio che piange nella stanza accanto, non desiderate fare lamore con vostra moglie/marito, siete solo un pochino stanchi.

Gli ascolti di gioved

SUPERQUARK Spettatori 2,15mln Share 15,63% LONORE E IL RISPETTO-PT III Spettatori 1,59mln Share 11,61%

TUTTO PER MIO MARITO Spettatori 1,44mln Share 10,01% ROCKY V Spettatori 1,14mln Share 8,14%

LA TV DI OGGI

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LA RADIO

Radio1 In Europa: Viaggio a Barcellona


Umberto Broccoli aprir il programma con i ricordi di Edmondo de Amicis relativi alla citt spagnola: Barcellona all aspetto la citt meno spagnola della Spagna. Grandi edifizi, dei quali pochissimi antichi . Percorrendo le strade di Barcellona recuperiamo una memoria del 7 giugno 1926, giorno in cui il famoso architetto Antoni Gaud venne investito da un tram mentre attraversa la strada, assorto nei pensieri, un attimo di distrazione un tram sopraggiunge ad alta velocit. Per continuare a parlare di arte e di Spagna saranno ospiti di Tiziana Di Simone la giornalista di El Pais Roberta Bosco, che parler delle disastrose ripercussioni della crisi economica sul mondo dell arte; e l artista italiana da anni a Madrid Cristina Finucci che illustrer il suo progetto The Garbage Patch State. In chiusura una poesia di Manuel Forcano, Le mani scalze.

I film
SC1 Cinema 1 SCH Cinema Hits SCP Cinema Passion SCF Cinema Family SCC Cinema Comedy SCM Cinema Max SCU Cinema Cult SC1 Sport 1 SC2 Sport 2 SC3 Sport 3
17.35 Box Office 3D - Il film SCH dei film 17.50 Succhiami SCC 18.00 Un papero da un milione SCF di dollari 19.00 La figlia SCM del Generale 19.05 Taxi Driver SCU 19.10 Indovina perch ti odio SC1 19.10 Marianna Ucr a S C P 19.15 Fantozzi va SCC in pensione 19.20 Solo per vendetta S C H 19.35 Ho trovato un milione SCF di dollari 21.00 Extended Version C'era una volta in America SCU 21.00 21.00 21.00 21.10 21.10 21.10 22.35 22.35 22.45 22.50 23.10 23.10 0.30 Jack e Jill SCC Think Like a Man S C P SCM L'ora nera Monsters & Co. S C F Il 7 e l'8 SC1 The Hours SCH Immaturi - Il viaggio SCC Vulcano - Los Angeles 1997 SCM Tutto quella SCF notte Harry Potter e il Principe SC1 Mezzosangue L'alba del pianeta delle SCH scimmie The Last Station S C P Ritorno a SCC casa Gori

Lo sport
11.55

Rugby, The Rugby Championship 2013 1a giornata


Australia - All Blacks (Diretta) SP2

19.30 Rugby, The Rugby

Championship 2013 1a giornata


Australia - All Blacks (Sintesi) SP3 20.30 Rugby, Top 14

14.00 Wrestling,

WWE Domestic Smackdown SP3


16.55 Rugby, The Rugby

2013/2014 1a giornata
Perpignan Castres Olympique (Diretta) SP3 21.30 Tennis, ATP World Tour

Championship 2013 1a giornata Sud Africa - Argentina (Dir.) S P 3 17.15 Calcio, Serie A 2012/2013 Anticipo 13a giornata Napoli Milan (Sintesi) SP1 19.00 Tennis, ATP World Tour Masters 1000 2013
Cincinnati: prima semifinale (Dir.) S P 2

Masters 1000 2013


Cincinnati: seconda semifinale (Diretta) SP2 22.15 Calcio, Bundesliga

2013/2014 2a giornata
Eintracht Francoforte - Bayern Monaco (Replica) SP1

RADIO1 9.30

18

SABATO 17 AGOSTO 2013

SECONDO TEMPO

il Fatto Quotidiano

MORTO JACQUES VERGS

Era lavvocato dei maledetti


di Marco Dolcetta

ncontrai la prima volta Jacques Vergs - morto ieri a 88 anni a Parigi, nella stessa stanza dove il 30 maggio 1788 mor Voltaire una decina di anni fa per intervistarlo per la televisione francese in merito alla sua attivit di avvocato: Avvocato del diavolo, in quanto, difensore delle cause pi scottanti e dei personaggi maledetti che venivano rifiutati indicati cos dal politicamente corretto. I suoi clienti, sono stati, fra gli altri: Carlos; Klaus Barbie il boia di Lione; Pol Pot, il leader dei Khmer rossi, che era stato suo fedele compagno di universit a Parigi negli anni Cinquanta ed anche lavvocato banchiere svizzero Franois Genoud che, negli anni, stato fiduciario dei diritti letterari di Hitler e degli altri capi del Terzo Reich e, nel dopoguerra, difensore e banchiere del Fronte di Liberazione algerino e dei gruppi estremisti palestinesi in Libano, come quelli del suo fraterno amico Abu Nidal. Genoud fu anche uno di quelli che condussero la trattativa fallita dopo il rapimento degli atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco. Vergs nasce in Thailandia nel 1925 da un militare francese, originario dellisola della Reunion e da una vietnamita. Queste sue origini eterogenee pro-

vocano in lui una speciale attenzione e simpatia verso i popoli che hanno subito le colonizzazioni. E per questo sin da giovane dopo aver effettuato per lesercito francese la campagna dItalia in cui si registrarono violenze sessuali su maschi da parte delle truppe marocchine sotto comando francese in Italia, divenne un acceso militante comunista anticolonialista. A Praga, dal 1950 al 1954 - cos mi accolse Vergs nel suo studio - ho conosciuto Luigi Berlinguer e tanti altri del Partito comunista italiano; negli anni ho conosciuto bene Giorgio Napolitano, Luigi Longo, Giorgio Amendola, che in Italia forse rappresentavano punti di vista differenti, ma negli ambienti internazionali erano totalmente omogenei alle linee che venivano indicate da Mosca... almeno apparentemente.
NON MANCAVA MAI sul suo

KLAUS BARBIE
Il boia di Lione

JACQUES VERGS

Ansa

IL ROSSO E IL NERO Si spento a 88 anni a Parigi (nella stessa stanza di Voltaire) Comunista, conobbe Berlinguer e Napolitano Difese criminali e nazisti
delle scacchiere: lui infatti giocava a scacchi con se stesso su sette differenti tavoli. stato protagonista di numerosi processi in cui sceglieva accuratamente, in una lotta, molto mediatica, sfida con se stesso, degli indifendibili, riuscendo spesso a vincere. Il suo primo successo fu il processo intentato alla terrorista algerina Djamila Bouhired, sua futura moglie fra il 1957-62. Poi, ha difeso in pi

POL POT
leader dei Khmer rossi cambogiani

CARLOS ILICH RAMIREZ


il terrorista internazionale

volto un sorriso sornione che era molto simile a quelli dei numerosi totem di legno di provenienza per lo pi africana che arredavano il suo enorme ufficio nel prestigioso hotel particulier (palazzetto privato, ndr) in rue Copernic. Estremamente eccentrici erano per linterlocutore che entrava nel suo ufficio, per il fatto che erano disposti ai piedi della sua scrivania, che era sollevata dal suolo di qualche gradino, e con sette tavole, con

occasioni Pol Pot che, come Genoud, risulterebbe morto pi di una volta. Tra i suoi clienti, quindi, si trovano terroristi sia di estrema destra che di estrema sinistra. Ha difeso anche il filosofo negazionista Roger Garaudy. Lo stesso Verges scomparve, anni fa, dal 1970 al 1978, dalla scena parigina. Non si mai saputo, precisamente, dove fosse finito. In realt su quella occasione Ga-

raudy, a mezza voce, mi disse che entrambi dietro invito di Pol Pot si recarono in Cambogia per organizzare il ministero degli Interni del governo dei Khmer rossi. Si molto discusso e chiacchierato di lui al seguito del film che usc nel 2007 per la regia di Barbet Schroeder dal titolo lAvvocato del diavolo. In questo film si accenna alla sua conversione allIslam e al controverso rappor-

to che ha avuto con Carlos Ramirez Sanchez, il terrorista detto lo Sciacallo. In seguito a questa discussione ho avuto occasione di parlane personalmente con Carlos stesso, che nutriva un certo risentimento nei suoi confronti perch accusava Vergs di aver sedotto pi che difeso a suo tempo la sua moglie Magdalena Kopp gi terrorista tedesca che molto prima di lui fu arrestata. Carlos quando venne arrestato da un blitz dallesercito francese nel Sudan, il 14 agosto 1994, e portato a Parigi, indic inizialmente Vergs come suo difensore. Poi nel giro di pochi mesi opt per farsi difendere dallassistente di Vergs lavvocatessa Isabelle Coutant-Peyre che divenne in seguito anche sua moglie. La nemesi dellavvocato Vergs uomo di legge amico dei terroristi e playboy si era cos compiuta.
Marco Pannella, leader dei Radicali italiani. Per i referendum sulla giustizia ha chiesto aiuto al Pdl LaPresse

STRANE IDEE

Crociate Radicali, gli stalker non devono andare in carcere


di Bruno Tinti

e crociate sono una cosa L pericolosa. Ti convinci che dio lo vuole e cominci a fare cose terribili. Non la smetti pi. E, per una giusta, ne fai dieci di tremende. I radicali ne hanno fatte 2 giuste, i referendum sul divorzio e sullaborto. Poi si sono impallati e sono finiti perfino a collaborare con B&C. Adesso stanno toccando il fondo. Per non scrivere unenciclopedia, mi limito, al momento, a commentare il quesito n. 4 dellultimo referendum partorito dalla loro fervida ideologia. Lo scrivo in linguaggio comprensibile perch non si capisce niente; ma non colpa loro, questa; proprio il nostro sistema che suppone di avere a che fare con cittadini tutti laureati in legge. Volete abrogare la norma (art. 274 comma 1 lett. c del codice di procedura penale) che permette di arrestare, prima del giudizio, qualcuno che ha commesso un reato quando vi la ragionevole probabilit che ne commetta altri della stessa specie?. Insomma, i radicali chiedono di votare contro la carcerazione preventiva nei casi in cui certo, proba-

bile, molto possibile, che il delinquente, se non viene messo in prigione, continuer a commettere altri reati dello stesso tipo. Non commento, racconto fatti; come si dice, esperienza vissuta. Fino al febbraio del 2009, quando il governo Berlusconi eman la legge sullo stalking (per quanto mi sforzi di ricordare, mi sembra lunica cosa buona che abbia fatto B. in 20 anni di carriera) la persecuzione di una persona da parte di unaltra era punita con reati per i quali non era ammissibile la carcerazione preventiva. Ex fidanzati, mariti separati, uomini gelosi (ma cera anche una parte non piccola di donne attive in questo senso) seguivano le loro partner ovunque, le insultavano, le minacciavano, le picchiavano, telefonavano tutta la notte, danneggiavano le loro macchine mentre erano in sosta, facevano scenate nei loro uffici, nei palazzi dove abitavano, mentre camminavano in strada; affrontavano gli uomini che le accompagnavano, li aggredivano e li picchiavano (magari, quando andava bene, erano picchiati loro ma era sempre una cosa sgradevole). Insomma, come riassumevano tutte

nelle loro denuncie, gli rendevano la vita impossibile. I reati che commettevano con questo comportamento erano: minacce, lesioni, ingiurie, molestie, violazione di domicilio e danneggiamento. Non uno per cui fosse possibile la carcerazione preventiva: pene previste troppo basse, inferiori a 4 anni.
SICCH le poverette assillava-

Beh, la pacchia finita. Se il referendum avr successo, non si potr arrestare nessuno con la motivazione: potrebbe commettere altri reati di stalking nei confronti della stessa poveretta. Torniamo alla preistoria.
NATURALMENTE le riflessio-

no commissariati, caserme dei Carabinieri e anche i nostri uffici di Procura, chiedendoci di fare qualcosa. Lho denunciato 13 volte; ma lui continua. Ieri sera... e gi lelenco di tutte le altre vigliaccate che il bastardo le aveva inflitto. E noi? Noi niente. Non si poteva arrestare. Chiudevamo in fretta indagine dopo indagine (ma arrivava sempre una nuova denuncia e bisognava ricominciare), lo rinviavamo a giudizio; entro 1 anno si faceva il processo, qualche mese di galera con la condizionale; lui faceva appello e poi, naturalmente, ricorreva in Cassazione. Dopo 4, 5 anni (quando andava bene) sentenza definitiva e nemmeno un giorno di galera. Lui lo sapeva e continuava a rendere impossibile la vita alla poveretta di turno.

Spesso laffare si complicava. Perch la vittima o il suo nuovo partner si organizzavano, chiamavano un po di amici e reagivano. Come si dice, si facevano giustizia da s. E, qualche volta, ci scappava il morto. Come dicevo, nel 2009, la Carfagna o chi per lei, partor la nuova legge sullo stalking: pe-

TUTTI FUORI Lobiettivo abolire la detenzione preventiva Si renderebbero inutili le poche misure attivate per arginare persecuzioni e aggressioni

na fino a 4 anni di prigione. Perfetto, carcerazione preventiva possibile. Le cose cambiarono in fretta. Denuncia della vittima, verifica, gravi indizi di colpevolezza, prognosi negativa (che vuole dire che era ragionevole pensare che avrebbe continuato a molestare la poveretta) fondata spesso su perizia psichiatrica, carcerazione preventiva. Non che durasse molto, un paio di mesi; ma era quasi sempre sufficiente perch il vigliacco la smettesse. Tutti felici e soddisfatti, il processo si faceva nei tempi tipici della giustizia italiana (che fanno schifo), la pena in genere non era scontata per via della sospensione condizionale o degli arresti domiciliari; ma Luisa, Elena, Ornella e Mario (capitava) potevano finalmente vivere in pace.

ni che potreste fare su questa storia si possono applicare a tanti reati. Pescano il drogato che ruba autovetture, autoradio, fa scippi e furti in casa. Ha un certificato penale di 3 pagine. Non ha lavoro; per la droga continua a comprarsela. Come? Delinquendo, reati contro il patrimonio si chiamano. Messo in prigione, magari smette di drogarsi; e soprattutto la pianta di fare del male al prossimo suo. Dite che, prima, bisogna condannarlo in via definitiva? E che basta farlo in un paio di mesi? Vero, un giorno forse ce la faremo. In molti Paesi succede cos; ma l non c lAppello e la Corte Suprema i ricorsi standard che gli avvocati italiani presentano in questi casi non li leggerebbe nemmeno. Noi, per il momento, ci mettiamo 7, 8 anni. Che si fa nel frattempo? Date retta, questo referendum proprio unidea stupida.

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO

SABATO 17 AGOSTO 2013

19

A DOMANDA RISPONDO
Furio Colombo
Lintervista di Biagi a Pertini da studiare

Grazie. Credo che sia il minimo tributo dopo aver letto la bellissima intervista di Biagi a Pertini. Andrebbe letta nelle scuole, imparata al pari dellinno. Mi sono ritrovato a leggerla sotto lombrellone, tra gente festante ed i miei figli che giocavano, e tutto ad un tratto ho realizzato che molto del mio benessere deriva da queste figure, dalle loro lotte e dal loro credo, dalla convinzione che ci possa essere una patria migliore. Alla mia generazione resta Porta a Porta, gli scandali ed una classe politica che, per non morire, sta impazzendo. Alla mia generazione resta il non credere alla politica, allontanarla al pari di un cancro, di fare finta di niente e lavorare arrancando sempre pi. Alla mia generazione non resta cosa trasmettere ai figli, troppo impegnati a whatsuppare e twittare, troppo presi da un alterego facebook che distoglie loro gli occhi e le menti da una realt sempre pi fatta di apparire e non essere. Il vero insegnamento da trarre proprio questo, insegnare ai miei figli ad essere e non apparire. Grazie per avermi fatto sentire orgoglioso di essere italiano come mai in questi anni.
Adriano Ambrosi

zione di continuit, sono iniziate canzonette e danze. Ho cercato un organizzatore della Festa e ho parlato con un signore che si qualificato come presidente del Pd di Treviglio. Gli ho espresso il mio disappunto in quanto mi sentivo offesa che lInno di Mameli fosse trattato alla stregua di una musica da balera. Mi ha risposto che non siamo militari e non si pu pretendere che tutti si alzino come soldatini e che non

i compari giornalisti, insomma ci trattano da sudditi deficienti. Uno dei campioni di questa ambiguit dordinanza Giorgio Napolitano. Come Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Napolitano dovrebbe essere il massimo difensore della legalit, delluguaglianza dei cittadini davanti alla legge e garante della esecutivit delle sentenze passate in giudicato. Parlare di grazia riferendosi al caso Berlu-

Lamento di un giustizialista
CARO COLOMBO, ma possibile che, nel bel mezzo di una crisi economica di tale portata, e con la miriade di problemi che attanagliano lItalia, non si fa altro che parlare dellagibilit di un vecchio megalomane condannato in via definitiva?
Virgilio

la vignetta

CHI LEGGER questa lettera, anche in un futuro non lontano (purtroppo non dietro langolo) non capir. Nel diritto penale esistono delle regole, le stesse che valgono per ogni gioco da tavolo e per ogni tipo di gara, le regole che stabiliscono quando sei dentro e quando sei fuori dal gioco. Quando sei fuori, nel senso di escluso dal regolamento, sai che non ti resta che andartene. A meno di turbe mentali. Ora non c dubbio che ci che al momento appare una ferma volont di non cedere del leader colto sul fatto a organizzare una grande frode fiscale e condannato di conseguenza, in tutti i gradi e con tutte le garanzie, quella ferma volont una grave turba mentale. Il problema che sta travolgendo lItalia che la sindrome che sconvolge la mente di Berlusconi contagia una gran folla, a vari livelli (ministri, parlamentari, borghesi e popolo), per le ragioni che da ventanni alcuni di noi vanno spiegando. Perch il condannato immensamente ricco e perch in grado di control-

lare tuttora quasi tutta linformazione, per potere diretto o per grande e inevitabile capacit di intimidazione. Cos quasi tutti fingono che il problema sia vero, sia nostro e debba essere condiviso. Se ci pensate, la turba mentale di Berlusconi ha qualcosa a che fare con il femminicidio. Infatti la vera frase che Berlusconi sta dicendo e ripetendo al presidente della Repubblica, ai politici, ai media e a noi : se lItalia non pu essere mia, non sar di nessun altro. Avrete notato che il facente funzione Letta, pur di buona volont, non pu decidere neppure lImu. Decide tutto Berlusconi. Lalternativa che propone il crollo. Se esistesse (e speriamo che funzioni) una legge contro lossessione femminicida, non ne esiste una contro lossessione berlusconiana. Anzi, come le donne sottomesse e incapaci di denunciare pur di tenere insieme la famiglia, siamo chiamati a condividerla. Che cosa si pu fare perch B. resti agibile? Il caos deriva dal fatto che, come per gli stalker, la domanda sbagliata. La risposta che non deve restare agibile. Per il bene del Paese lo ha deciso una sentenza definitiva che non pu essere alterata o eliminata. Furio Colombo - Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it

Grazioli e i suoi sudditi continuano a difenderlo come se fosse il salvatore della Patria. Prima hanno minacciato di far cadere il governo, poi hanno dichiarato di rassegnare le dimissioni in massa e alla fine hanno mandato Brunetta e Schifani dal Presidente Napolitano a perorare la causa di Berlusconi. Il Presidente della Repubblica uscito con una Nota. Chi Berlusconi per essere trattato in modo diverso dai comuni cittadini? La legge non uguale per tutti? Ha frodato il fisco, giusto che sconti la pena. Se il Presidente Giorgio Napolitano dovesse, malauguratamente, riconoscergli delle attenuanti sarebbe una grande presa in giro per tutte le persone oneste. Mi auguro che il Presidente della Repubblica, il garante di tutti, non sbagli. Il governo non cade perch perdere il seggiolino non da loro.
Giancarla Fiori

I NOSTRI ERRORI

LInno di Mameli va rispettato

La sera di Ferragosto mi sono recata alla Festa Democratica a Treviglio (BG). Intorno alle 21:00 dal palco stato suonato senza alcun preavviso lInno di Mameli. Nessuno ha informato che lInno, per rispetto, si ascolta in piedi e in silenzio. Il risultato stato che lesecuzione avvenuta nellindifferenza generale davanti a centinaia di persone distratte e inconsapevoli che hanno continuato a mangiare, bere, chiacchierare, scherzare. Subito dopo, senza solu-

potevo parlare cos a chi ha fatto la Repubblica. Per finire con risa di scherno e disprezzo. Che differenza passa tra chi vuole usare il Tricolore come carta igienica e chi usa lInno di Mameli come introduzione alla musica da balera? Questa condotta non accettabile. Gente del genere non mi rappresenta pi.
Serena Moncalvo

Fuori le mele marce dal Parlamento

La pi grande sciagura che vive la nostra democrazia la mancanza di chiarezza. I politici parlano solo tra loro, in un linguaggio cifrato, trattano sottobanco, mettono la mano davanti alla bocca quando vengono ripresi, concordano le domande che gli fanno comodo con

sconi, prima ancora di averne ricevuto domanda, significa trattare B. senza tener conto della uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Tutto ci fa apparire B. un cittadino diverso, da trattare con i guanti, mentre gli pendono addosso carichi giudiziari pesantissimi. La politica, per il principio della separatezza dei poteri, non deve entrare in nessun modo nelle sentenze della Magistratura e, se vuole uscire dal discredito, deve rinunciare a immunit e scappatoie e favorire lespulsione delle mele marce.
Paolo De Gregorio

Le pagliacciate di B. rovinano lItalia

ricolo di vita a pochi metri dalla riva, sono scesi distinto in mare per aiutarli, pur consapevoli che la loro presenza non migliorer la nostra condizione generale economica e sociale. Quei cittadini e tutti noi dovremmo ribellarci in massa alle scritte apparse a pagamento nei nostri cieli, scritte di un Fantozzi alla rovescia, che rappresenta senza vergogna al mondo intero legoismo di un uomo solo indifferente a tutto e a tutti, rovinando il nostro popolo, ricco di un dna onesto, solidale e generoso e estremamente debole, purtroppo, di fronte al cattivo esempio.
Giampiero Buccianti

I cittadini che hanno visto la tragedia degli emigranti sfiniti e disperati in pe-

Non servono categorie protette ma rispetto

La professoressa GabrielAbbonamenti

la Schina in una lettera intitolata Non creiamo categorie protette, riguardo a una legge contro lomofobia scrive: Non si tratta di gay, di rom, di extracomunitari, di donne e poi, a me impegnata da sempre non piace affatto che le donne ricompaiano tra le categorie protette come certe specie di piante o di animali. Le categorie protette sono sintomo di una societ incivile, non si comincia da l, si finisce inevitabilmente per riconfermare una ghettizzazione. A me sembra sintomo di una societ incivile dover ricorrere a leggi contro lomofobia o il femminicidio. Se non ci fosse chi considera gli omosessuali, le donne o altri categorie da schernire o maltrattare, non ci sarebbe biso-

gno di misure contro. Riguardo alle donne, la protezione non quella di cui parla Elena Gianini Belotti in Prima le donne e i bambini. Essere difese da chi le maltratta in quanto donne non un privilegio, ma un diritto. Una legge non in una posizione di privilegio. Le leggi non bastano, occorre educare al rispetto, non solo degli omosessuali e delle donne, ma del prossimo.
Renato Pierri

La giustizia non uguale per tutti?

Non si pu pi accendere la radio o la televisione senza sentire parlare di Berlusconi. Se un cittadino viene condannato in via definitiva, sconta la pena. Lui ha fatto un comizio di fronte a Palazzo

Nel mio articolo del 14 agosto dal titolo Caro PD sullImu impara a contare (titolo a questo punto un po umoristico), c un errore, (rilevato cortesemente da alcuni lettori) dovuto a un taglia e cuci sbagliato. Il gettito complessivo Imu per ogni fascia di contribuenti il seguente: prima fascia: 935,0 milioni di euro; seconda fascia: 1.463; terza fascia: 1.121; quarta fascia: 191; quinta fascia: 172; sesta fascia: 113. Totale circa 4 miliardi (3994). Lerrore facilmente constatabile: i numeri forniti come gettito complessivo per ciascuna fascia coincidono con quello degli appartenenti ad ogni fascia. E inoltre la somma dei diversi gettiti d il risibile totale di 20 milioni circa. Anche io dovrei imparare a contare. Mi scuso per lerrore.
Bruno Tinti Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it

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