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P R O G E T TA R E U N

INTERVENTO
D I D AT T I C O
DEFINENDONE GLI
OBIETTIVI
F O R M AT I V I

Amato Alessio,
Amato Giuseppe
Arca Alessandra,
Ascione Gabriella,
Bleve Stefania
• Creare un clima positivo

• Promuovere l’interesse con


l’obiettivo di mantenere alta la
motivazione

• Coinvolgimento e cooperazione
degli alunni nell’attività

OBIETTIVI • Ambiente formativo sereno

F O R M AT I V I • Sviluppare capacità di
collaborazione, comunicazione, di
dialogo e partecipazione
democratica

• Sviluppare il pensiero critico


acquisendo la capacità di
discutere, affrontare i problemi e
indicare soluzioni
Come può intervenire il CdC?

Quali strategie può suggerire il coordinatore


alla docente di italiano?

DOMANDE Quali interventi didattico – educativi dovrà


mettere in atto il CdC per correggere la
GUIDA situazione?

Si ritiene opportuno coinvolgere in tale azione i


genitori degli alunni che hanno determinato
questa situazione? Se si, in che modo?

Se informato, quale ruolo dovrebbe svolgere,


secondo voi, il Dirigente scolastico?
COME PUÒ INTERVENIRE IL
CONSIGLIO DI CLASSE
Il CdC può intervenire mediante partecipazione e coerenza da parte di tutti i docenti; in questo caso
specifico, ad esempio, la prima azione potrebbe essere quella di riposizionare il gruppo classe con
una piantina che deve essere rispettata sempre e comunque in tutte le ore di lezione, che non deve
essere vista come un elemento negativo, di costrizione, ma come un qualcosa di positivo.
Osservazione carta – matita per capire le necessità e i bisogni dei discenti, osservazione che deve
essere fatta per un periodo di almeno due/tre settimane
Q U A L I S T R AT E G I E P U Ò
S U G G E R I R E I L C O O R D I N AT O R E
A L L A D O C E N T E D I I TA L I A N O ?

• Preparare la lezione;
• Utilizzare delle metodologie attive per coinvolgere gli alunni che siano in grado di distogliere gli
alunni da comportamenti non consoni all’ambiente scolastico;
• Non cedere mai alle provocazioni degli alunni e cercare di far valere l’autorevolezza della sua
posizione, mostrando un atteggiamento positivo e mai oppositivo.
• Cercare un rapporto docente – allievo basato sull’empatia, anche attraverso l’utilizzo di una sana
ironia
Q U A L I I N T E RV E N T I D I D AT T I C O –
E D U C AT I V I D O V R À M E T T E R E I N
AT T O I L C D C P E R C O R R E G G E R E L A
SITUAZIONE?

Si potrebbe pensare ad un coinvolgimento attivo, mediante attività di cooperative learning e peer


tutoring, facendo attenzione nella scelta di tutor e tutee; si potrebbe pensare ad un «gamification»
sul cyberbullismo mediante applicativi come genially, coinvolgendo anche figure specialistiche
come lo psicologo della scuola. Potrebbe essere implementata come attività di educazione civica.
SI RITIENE OPPORTUNO
C O I N V O L G E R E I N TA L E A Z I O N E I
GENITORI DEGLI ALUNNI CHE
H A N N O D E T E R M I N AT O Q U E S TA
SITUAZIONE? SE SI, IN CHE MODO?

È opportuno coinvolgere i genitori degli alunni coinvolti tramite convocazione in presenza con il
coordinatore e la docente interessata, per fare in modo che ci sia una collaborazione per trovare una
strada univoca per risolvere la situazione creatasi in classe con la docente, la cui professionalità
però non dovrà mai essere messa in discussione.
S E I N F O R M AT O , Q U A L E R U O L O
DOVREBBE SVOLGERE, SECONDO
VOI, IL DIRIGENTE SCOLASTICO?

In una prima fase il Dirigente Scolastico dovrebbe essere unicamente informato dei fatti, per poi
diventare un mediatore nel caso in cui le strategie messe in atto dal CdC vengano disattese.

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