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Luiss

Libera Università Internazionale


degli Studi Sociali Guido Carli

PESC
Corso di Diritto dell’Unione europea canale C

Dr. Alessandro Nato

5 maggio 2022
Indice della lezione

• PESC
• Politica di sicurezza e difesa comune
• UE e guerra Russia/Ucraina

27/09/23
PESC

• Grande evoluzione temporale:


il Trattato di Maastricht (firmato il 7 febbraio 1992 ed entrato
in vigore il 1° novembre 1993) definisce formalmente
l’obiettivo di una “politica estera comune”.
• Ambito relazioni esterne: come l’Unione «parla» nel mondo
globalizzato.

27/09/23
PESC

• Trattato di Lisbona del 2009:


• ha istituito la figura dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli
affari esteri e la politica di sicurezza e
• ha creato il Servizio europeo per l’azione esterna (SEAE), che
funziona come un servizio diplomatico, con una rete di oltre 141
delegazioni e uffici in tutto il mondo.

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ALTO RAPPRESENTANTE

• L'AR rappresenta l'Unione per le materie che rientrano nella


politica estera e di sicurezza comune.
• Conduce, a nome dell'Unione, il dialogo politico con i terzi ed
esprime la posizione dell'Unione nelle organizzazioni
internazionali e in seno alle conferenze internazionali.

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Servizio europeo per l’azione esterna: è una agenzia.

• Il servizio è posto sotto l’autorità dell’Alto rappresentante e


costituito da un’amministrazione centrale e dalle delegazioni
dell’Unione nei paesi terzi e presso le organizzazioni
internazionali. Il suo compito è quello di assistere l'Alto
rappresentante nello svolgimento delle sue funzioni.

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LA PESC NEI TRATTATI

• Artt. 21-46 TUE: «Disposizioni generali sull'azione esterna


dell'Unione e disposizioni specifiche sulla politica estera e di
sicurezza comune».
• Artt. 205-222 TFUE: idem.

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Articolo 3 TUE: Obiettivi dell’Unione

• 1. L'Unione si prefigge di promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi popoli.
• […]
o5. Nelle relazioni con il resto del mondo l'Unione afferma e promuove i suoi valori e
interessi, contribuendo alla protezione dei suoi cittadini. Contribuisce alla pace, alla
sicurezza, allo sviluppo sostenibile della Terra, alla solidarietà e al rispetto reciproco tra i
popoli, al commercio libero ed equo, all'eliminazione della povertà e alla tutela dei diritti
umani, in particolare dei diritti del minore, e alla rigorosa osservanza e allo sviluppo del
diritto internazionale, in particolare al rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite.
• 6. L'Unione persegue i suoi obiettivi con i mezzi appropriati, in ragione delle competenze
che le sono attribuite nei trattati.

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Specificazione: art. 21 TUE

• Articolo 21
• 1. L'azione dell'Unione sulla scena internazionale si fonda sui principi che ne hanno informato la creazione, lo
sviluppo e l'allargamento e che essa si prefigge di promuovere nel resto del mondo: democrazia, Stato di diritto,
universalità e indivisibilità dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, rispetto della dignità umana, principi
di uguaglianza e di solidarietà e rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale.
• L'Unione si adopera per sviluppare relazioni e istituire partenariati con i paesi terzi e con le organizzazioni
internazionali, regionali o mondiali, che condividono i principi di cui al primo comma. Essa promuove soluzioni
multilaterali ai problemi comuni, in particolare nell'ambito delle Nazioni Unite.
• 2. L'Unione definisce e attua politiche comuni e azioni e opera per assicurare un elevato livello di cooperazione
in tutti i settori delle relazioni internazionali al fine di:
• a) salvaguardare i suoi valori, i suoi interessi fondamentali, la sua sicurezza, la sua indipendenza e la sua
integrità;

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In sintesi, gli obiettivi della PESC sono:

• 1. preservare la pace;
• 2. rafforzare la sicurezza internazionale; e
• 3. promuovere la cooperazione internazionale, la democrazia, lo
stato di diritto, il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà
fondamentali.

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Particolarità del settore PESC

• A) Nonostante i cambiamenti introdotti, la PESC resta tuttavia un settore


d'azione intergovernativo nel quale il ruolo del Consiglio europeo è
preponderante e l'unanimità continua ad essere la regola, ferma restando la
possibilità di cooperazioni rafforzate tra i singoli Stati membri.
• B) La politica estera e di sicurezza comune (PESC) dell'UE si fonda sul
ricorso alla diplomazia, facendo leva, se necessario, sul commercio, gli
aiuti e le misure di sicurezza e di difesa per risolvere i conflitti e
promuovere la pace a livello internazionale.

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Particolarità del settore PESC

1) C) Ruolo del Consiglio europeo che esercita un vero e proprio


potere decisionale, seguendo un’apposita procedura.
2) D) Le procedure decisionali consistono per lo più in deliberazioni
assunte dal Consiglio all’unanimità, su iniziativa non della
Commissione ma degli Stati membri o dell’Alto rappresentante.
3) E) Infine il ruolo del Parlamento europeo è molto ridotto, essendo
esso oggetto di semplice consultazione.

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Particolarità del settore PESC

• F) Atti adottati (art. 25 TUE: gli orientamenti generali; le decisioni) non sono ATTI
LEGISLATIVI.
• Gli orientamenti generali sono atti del Consiglio europeo (art. 26, par. 1, primo comma,
TUE), corrispondenti alle strategie comuni previste in passato (art. 13 TUE).
• Atti di altissima politica, che definiscono le linee guida su cui l’Unione deve muoversi nel
settore della politica estera e di sicurezza comune, « comprese le questioni che hanno
implicazioni in materia di difesa ».
• Le decisioni sono invece atti del Consiglio. Esse possono assumere vari contenuti, potendo
definire « i) le azioni che l’Unione deve intraprendere; ii) le posizioni che l’Unione deve
assumere; iii) le modalità di attuazione delle decisioni di cui ai punti i) e ii) ».

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Particolarità del settore PESC

• Le decisioni PESC possono essere adottate « quando una


situazione internazionale richieda l’intervento operativo
dell’Unione », definendone « gli obiettivi, la portata e i mezzi di
cui l’Unione deve disporre » ovvero quando occorra definire « la
posizione dell’Unione su una questione particolare di natura
geografica o tematica » (art. 29 TUE; cfr. le posizioni comuni ai
sensi del vecchio art. 15 TUE) o ancora costituire atti di
esecuzione, cioè di secondo grado, di altre decisioni.
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POLITICA DI SICUREZZA E DIFESA COMUNE

• - Nel quadro della PESC, l’Unione ha inoltre creato una politica di sicurezza e difesa
comune (PSDC), volta ad assicurare che l’UE disponga di una propria capacità
operativa per contribuire a garantire, al suo esterno, il mantenimento della pace, la
prevenzione dei conflitti e il rafforzamento della sicurezza internazionale.

• - Detta politica prefigura, in prospettiva, un’evoluzione verso la graduale definizione di


una difesa comune dell’UE. Nel quadro della PSDC, l’Agenzia europea per la difesa è
incaricata tra l’altro di rafforzare la base industriale e tecnologica del settore della difesa
e promuovere la cooperazione europea nel settore degli armamenti.
• - Nel quadro della PSDC, non disponendo di un esercito permanente, l’UE utilizza
contingenti speciali forniti dai paesi dell'UE per missioni di pace in diverse zone del
mondo.

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POLITICA DI SICUREZZA E DIFESA COMUNE

• Le decisioni relative alla PSDC sono adottate dal Consiglio


europeo e dal Consiglio dell'Unione europea (articolo 42 TUE).
Tali decisioni sono adottate all'unanimità,
• tranne per alcune significative eccezioni inerenti all'AED
(articolo 45 TUE) e alla cooperazione strutturata permanente
(PESCO, articolo 46 TUE) che prevedono l'adozione a
maggioranza.

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POLITICA DI SICUREZZA E DIFESA COMUNE

• Il trattato di Lisbona ha introdotto il concetto di politica europea


delle capacità e degli armamenti (articolo 42, paragrafo 3, TUE) e
ha istituito un collegamento tra la PSDC e le altre politiche
dell'Unione, prevedendo, ove necessario, una collaborazione tra
l'AED e la Commissione (articolo 45, paragrafo 2, TUE).

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POLITICA DI SICUREZZA E DIFESA COMUNE

• Inoltre, l'articolo 21 TUE ricorda che il multilateralismo è il


fulcro dell'azione esterna dell'UE. Esso comprende la
partecipazione dei partner alle missioni e alle operazioni PSDC
nonché la collaborazione in una serie di questioni connesse alla
sicurezza e alla difesa.

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Reazione UE alla Guerra Russia Ucraina 2022

• Consiglio Europeo del 24-25 marzo 2022: condanna


dell’invasione
• Sanzioni alla Russia
• Aiuti all’Ucraina

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Pacchetti di sanzioni alla Russia

• Primo pacchetto del 23 febbraio 2022: sanzioni individuali e blocco


accesso al mercato dei capitali;
• Secondo pacchetto del 25 febbraio 2022: sanzioni a Putin, Lavrov;
sanzioni al settore della finanza, dell’energia, trasporti, tecnologia; blocco
dei visti);
• Terzo pacchetto del 28 febbraio e del 2 marzo 2022: sanzioni a settore
aereo-spaziale; sanzioni a banca centrale russa; sanzioni a media russi;
esclusione dal sistema SWIFT

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Pacchetti di sanzioni alla Russia

• Quarto pacchetto del 15 marzo 2022: blocco importazioni di


acciaio ed esportazioni del lusso; sanzioni ad oligarchi
• Quinto pacchetto dell’8 aprile 2022: blocco dei porti UE per le
navi russe; Blocco delle strade UE trasporti russi; 217 individui
russi sanzionati; embargo del carbone

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Assistenza dell’UE all’Ucraina

• Assistenza dell'UE all'Ucraina


• Aiuti umanitari [93 milioni di €]
• Meccanismo di protezione civile dell'UE
• Sostegno agli aiuti di rescEU, logistica in Polonia, Romania e Slovacchia, sostegno ai
paesi vicini e all'EUMS che ospita rifugiati [17 miliardi €]
• Meccanismo di protezione temporanea
• Assistenza macro-finanziaria e sostegno al bilancio [1,2 miliardi €]
• Fondo per la pace a sostegno delle forze armate ucraine [1,5 miliardi €]

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Grazie per l’attenzione!

anato@luiss.it

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