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LE ISTITUZIONI DELL’ UNIONE EUROPEA-

secondo il trattato di Lisbona

• IL PARLAMENTO EUROPEO
• IL CONSIGLIO EUROPEO
• IL CONSIGLIO DELL’UNIONE
• LA COMMISSIONE
• LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA
• LA BANCA CENTRALE EUROPEA
• LA CORTE DEI CONTI

ORGANI CONSULTIVI
• IL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO
• IL COMITATO DELLE REGIONI
ORGANISMI CON FUNZIONI SPECIALIZZATE

ORGANISMI CONSULTIVI :
• IL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO
• IL COMITATO SPECIALE AGRICOLTURA
• ………….

ORGANISMI FINANZIARI:
• LA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI
• IL SISTEMA EUROPEO DI BANCHE CENTRALI

ALTRI ORGANISMI
• IL MEDIATORE EUROPEO
• IL GARANTE EUROPEO PER LA PROTEZIONE DEI DATI

• LE AGENZIE EUROPEE
IL TRIANGOLO DECISIONALE

• IL PARLAMENTO : RAPPRESENTA
L’INTERESSE DEI CITTADINI

• LA COMMISSIONE : RAPPRESENTA
L’INTERESSE DELL’UNIONE EUROPEA

• IL CONSIGLIO DELL’UNIONE RAPPRESENTA


L’INTERESSE DEGLI STATI MEMBRI
IL PARLAMENTO EUROPEO
Istituzione composta dai rappresentanti dei cittadini europei

• I MEMBRI DEL PARLAMENTO EUROPEO SONO ELETTI A


SUFFRAGIO UNIVERSALE DIRETTO OGNI 5 ANNI (le elezioni
si sono svolte nel maggio 2019) E RAPPRESENTANO GLI
INTERESSI DEI CITTADINI PRESSO LE ISTITUZIONI EUROPEE.
• IL PARLAMENTO HA SEDE A STRASBURGO DOVE SI
SVOLGONO LE SEDUTE PLENARIE MA HA SEDI A
BRUXELLES ED A LUSSEMBURGO.

• Vige il principio della proporzionalità digressiva e della


incompatibilità

• ATTUALMENTE GLI EURODEPUTATI SONO 704 + IL


PRESIDENTE
IL PARLAMENTO EUROPEO
Senza BREXIT
Nella legislatura 2019-2024 i seggi del Parlamento Europeo
sono in complesso 751 così attribuiti:

• Germania 96, Francia 74 Italia e Regno Unito 73, Spagna


54,Polonia 51, Romania 32,Olanda 26, Belgio, Grecia,
Portogallo Repubblica Ceca, Ungheria21, Svezia 20, Austria 18,
Bulgaria 17, Finlandia Slovacchia e Danimarca 13, Irlanda
Lituania e Croazia 11, Lettonia e Slovenia 8, Estonia, Cipro,
Malta e Lussemburgo 6.

• Vige il Principio della proporzionalità digressiva

• Vi sono XXII commissioni parlamentari e oltre 3.500


funzionari
Il Parlamento con BREXIT
da 751 a 705 europarlamentari
Dei 73 seggi che sono stati resi vacanti dall'uscita del
Regno Unito dall'UE, 27 seggi saranno riassegnati per
rispecchiare meglio il principio della proporzionalità
degressiva.

Saranno ridistribuiti a Francia (+5), Spagna (+5), Italia


(+3), Paesi Bassi (+3), Irlanda (+2), Svezia (+1), Austria
(+1), Danimarca (+1), Finlandia (+1), Slovacchia (+1),
Croazia (+1), Estonia (+1), Polonia (+1) e Romania (+1).
Nessuno Stato membro perderà alcun seggio.
Il Parlamento dopo BREXIT
•Germania 96, Francia 79 Italia 76,
Spagna 59,Polonia 52, Romania
33,Olanda 29, Belgio, Grecia, Portogallo
Repubblica Ceca, Ungheria21, Svezia 21,
Austria 19, Bulgaria 17, Finlandia
Slovacchia e Danimarca 14, Irlanda 13,
Croazia 12, Lituania 11, Lettonia e
Slovenia 8, Estonia 7, Cipro, Malta e
Lussemburgo 6.
PARTITI POLITICI PRESENTI AL PARLAMENTO EUROPEO
LEGISLATURA -2014-2019-2024

Gruppi politici Deputati n.


Gruppo del Partito popolare
europeo (Democratici-
EPP 217 187
cristiani)

Gruppo dell’alleanza
progressista dei socialisti e
S &D 189 147
dei democratici al parlamento
europeo
Renew Europe Renew 98
Gruppo identità e democrazia ID 76
CONSERVATORI E
RIFORMISTI EUROPEI
ECR 61
Gruppo Verde/Alleanza libera
europeaVerdi
Verdi/Ale 45 67
GRUPPO CONFEDERALE
DELLA SINISTRA UNITARIA
GUE/NGL 39
EUROPEA/Sinistra verde
nordica
Membri non iscritti e posti
temporaneamente vacanti
NI 29
ALCUNE COMMISSIONI PARLAMENTARI

• per il commercio internazionale


• ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare
• mercato interno e protezione dei consumatori
• trasporti e turismo
• per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
• per la pesca
• diritti della donna e uguaglianza di genere
IL PARLAMENTO EUROPEO
Compiti e poteri

1. Funzione legislativa con la procedura di


codecisione che diventa procedura legislativa
ordinaria….(Trattato di Lisbona) insieme al
Consiglio dell’Unione
2. Funzione di Bilancio come partecipazione piena
alla formazione e approvazione del Bilancio
insieme al Consiglio dell’Unione
3. Funzione di controllo politico
• sulla Commissione in quanto ne elegge il Presidente , così
come elegge l’Alto Rappresentante per gli affari esteri e i
Commissari. Interviene nella nomina della Corte dei Conti-
• Può sfiduciare la Commissione
Presenta interrogazioni
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE
Sede: Bruxelles

E’ l’Istituzione decisionale dell’Unione

Organo decisionale presieduto a turno , per sei mesi,


(sino ad oggi) da ciascuno dei Paesi membri. Attualmente
la presidenza è della Croazia.
• Il Consiglio è assistito dal COREPER: Comitato dei
rappresentanti permanenti, formato dalle rappresentanze
diplomatiche presso l’UE. Il COREPER è responsabile
della preparazione dei lavori del Consiglio e
dell’esecuzione dei compiti che il Consiglio gli assegna.
• Collaborano poi oltre 150 gruppi
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE
Sede: Bruxelles

Esistono diverse configurazioni del Consiglio:


1. Affari generali;
2. Affari esteri
3. Affari Economici e Finanziari (" ECOFIN" );
EUROGRUPPO Il suo compito principale è garantire uno stretto
coordinamento delle politiche economiche tra gli Stati membri
della zona euro. Intende inoltre favorire le condizioni per
una maggiore crescita economica. Presidente Mario Centeno -
Portogallo
4. Giustizia e affari interni;
5. Occupazione, politica sociale, salute e tutela dei consumatori;
6. Competitività (mercato interno, industria e ricerca);
7. Trasporti, telecomunicazioni ed energia;
8. Agricoltura e pesca;
9. Ambiente;
10. Istruzione, gioventù, cultura e sport
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA
• IL CONSIGLIO HA SEI RESPONSABILITA’:

– Svolge la funzione legislativa


– COORDINA LE POLITICHE ECONOMICHE GENERALI DEGLI
STATI MEMBRI
– CONCLUDE ACCORDI INTERNAZIONALI TRA LA COMUNITA’ E UNO
O PIU’ STATI O ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
– APPROVA IL BILANCIO INSIEME AL PARLAMENTO

ELABORA LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE


(PESC) SULLA BASE DI QUANTO STABILITO DAL CONSIGLIO EUROPEO

– COORDINA LA COOPERAZIONE GIUDIZIARIA E DI POLIZIA IN
MATERIA PENALE
Il CONSIGLIO DELL’UNIONE

• Le decisioni in sede di Consiglio vengono prese mediante voto


con tre distinti sistemi di votazione :
1. Maggioranza semplice
2. Maggioranza qualificata
3. Unanimità Politica Estera e di Sicurezza comune….

• Quanto più numerosa è la popolazione di un paese, tanto


maggiore è il numero di voti di cui tale paese dispone; le cifre
sono tuttavia ponderate a favore dei paesi con meno
abitanti:
 
"Voto a maggioranza qualificata"

• In alcuni settori particolarmente delicati,


quali la politica estera e di sicurezza comune,
l'imposizione fiscale, le politiche d'asilo e di
immigrazione, le decisioni del Consiglio
devono essere prese all'unanimità.
• In altre parole, in tali settori ciascuno Stato
membro ha il diritto di veto.
• Per gran parte delle questioni, tuttavia, il
Consiglio adotta le decisioni con “voto a
maggioranza qualificata” (VMQ).
VOTO A MAGGIORANZA QUALIFICATA

La maggioranza qualificata si verifica:


• Si ha con il 55% dei voti degli Stati Membri del
Consiglio (quindi 15 PM) che rappresentano il 65%
della popolazione dell’Unione .
• Se il Consiglio delibera in assenza della proposta
della Commissione o dell’Alto rappresentante per la
Politica estera la maggioranza qualificata si ha con il
72% dei membri del Consiglio che rappresentano il
65% della popolazione dell’Unione.
• Minoranza di blocco 4 ministri che rappresentano il
35% della popolazione dell’UE
IL CONSIGLIO EUROPEO-per la integrazione Europea
Diventa istituzione con il trattato di Lisbona

• Il suo compito è quello di dare impulso alla vita dell’Unione attraverso


la definizione degli orientamenti e delle priorità politiche generali. E’
dunque un organo di indirizzo politico.

• Esso è composto dai capi di stato o di governo degli stati membri dell‘
Unione Europea, il suo Presidente. nonché il Presidente della
Commissione Europea e l’Alto rappresentante per gli affari esteri e la
sicurezza comune. Ciascun membro è assistito da un ministro del
proprio paese.
• Il Consiglio si pronuncia per consenso.
• I Consigli europei ordinari si svolgono ogni anno a giugno e a
dicembre e si svolgono a Bruxelles.

• Consigli Europei speciali o straordinari si tengono a Bruxelles e sono


convocati per affrontare singole questioni rimaste irrisolte a livelli
inferiori, si tengono inoltre dei Consigli informali, senza una data
fissa.
IL CONSIGLIO EUROPEO
seconda Istituzione dell’UE con il trattato di Lisbona

• Il Presidente del Consiglio Europeo ha un mandato di 2 anni e


mezzo rinnovabile una sola volta- (trattato di Lisbona)

• Il nuovo Presidente è il belga Charles Michel

• Competenze specifiche: Politica Estera e di sicurezza comune,


cooperazione rafforzata, politica economica, di occupazione
sulla base di relazioni del Consiglio e della Commissione .
Politica economica
• Le delibere hanno valenza prevalentemente politica
Il Consiglio Europeo

Esempio…..Ulteriori sanzioni economiche nei conf


ronti della Russia
• 11/09/2014 L'UE ha adottato un nuovo
pacchetto di misure restrittive aventi come
oggetto la cooperazione settoriale e gli
scambi con la Russia che entrerà in vigore
il 12 settembre
LA COMMISSIONE EUROPEA
sede Bruxelles
Rappresenta gli interessi dell’Unione

• ORGANO ESECUTIVO-
• ORGANO INDIPENDENTE-
• ORGANO COLLEGIALE-
• ORGANO A TEMPO PIENO-

• Un Commissario per ogni Paese Membro


• SOLTANTO IL PARLAMENTO PUO’
SVOLGERE UNA MOZIONE DI CENSURA NEI
RIGUARDI DEI COMMISSARI. Il Parlamento
vota per il Presidente della Commissione su
proposta del Consiglio Europeo
LA COMMISSIONE EUROPEA
sede Bruxelles

President-elect
dal 1° dicembre 2019
Ursula von der Leyen
Vice Presidente Josep Borrell-
Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza
LA COMMISSIONE ORGANO ESECUTIVO

La Commissione europea è una delle principali istituzioni dell'Unione


europea. La Commissione rappresenta e tutela gli interessi dell'UE
nel suo insieme.
LA COMMISSIONE EUROPEA
sede Bruxelles -mandato quinquennale

i suoi compiti:
• Funzione di proposta
• Propone atti legislativi al Parlamento e al Consiglio –
diritto di iniziativa
• Funzione esecutiva
Da’ esecuzione al bilancio e gestisce i programmi
• Funzione di vigilanza
Vigila sull’osservanza dei Trattati
• Diretta- con decisioni direttamente applicabili-
sanzioni
• Indiretta – propone ricorsi alla Corte di Giustizia
I suoi compiti

• Funzione di rappresentanza
• Rappresenta l’Unione a livello internazionale
• Negozia gli accordi
• Funzione di Gestione
• Congiuntamente al Consiglio e al Parlamento, la Commissione
stabilisce le priorità di spesa a lungo termine dell'UE all'interno
del "quadro finanziario" dell'Unione. Prepara inoltre un bilancio
annuale da fare approvare al Parlamento e al Consiglio e
controlla come i fondi stanziati dall'UE vengono spesi, ad
esempio dalle agenzie e dalle amministrazioni nazionali e
regionali. La Commissione gestisce i fondi per le politiche
dell'UE (ad esempio lo sviluppo agricolo e rurale) e programmi
come l'"Erasmus" (programma di scambio studentesco).
In altre parole….

• Stabilisce le priorità di spesa a lungo


termine nell’ambito del quadro finanziario
• Redige un piano di spesa annuale che
sottopone al Consiglio ed al Parlamento
• Gestisce i fondi per le politiche dell’UE (ad
esempio per le politiche agricole)
• Gestisce programmi come l’ERASMUS
•                 

LA COMMISSIONE EUROPEA-
sede Bruxelles

• La commissione è organizzata in Direzioni e Servizi


1. Affari economici e finanziari (ECFIN)      
2. Affari interni (HOME)      
3. Affari marittimi e pesca (MARE)
4. Agricoltura e sviluppo rurale (AGRI)                  
5. Aiuti umanitari e protezione civile (ECHO)            
6. Allargamento (ELARG)                  
7. Ambiente (ENV)      
8. Azione per il clima (CLIMA)      
9. Bilancio (BUDG)
10. Centro comune di ricerca (JRC)      
11. Commercio (TRADE)      
12. Comunicazione (COMM)                  
13. Concorrenza (COMP)
14. Energia (ENER)      
15. EuropeAid - Sviluppo e cooperazione (DEVCO)
• Fiscalità e unione doganale (TAXUD)                  
1. Giustizia (JUST)
2. Imprese e industria (ENTR)
3. Informatica (DIGIT)
4. Interpretazione (SCIC)
5. Istituto statistico - Eurostat (ESTAT)                  
6. Istruzione e cultura (EAC)                  
7. Mercato interno e servizi (MARKT)                  
8. Mobilità e trasporti (MOVE)      
9. Occupazione, affari sociali e integrazione (EMPL)
10. Politica regionale (REGIO)
11. Reti di comunicazione, contenuti e tecnologie (CNECT)      
12. Ricerca e innovazione (RTD)      
13. Risorse umane e sicurezza (HR)
14. Salute e consumatori (SANCO)                  
15. Segretariato generale (SG)
• Servizio degli strumenti di politica estera (FPI)
1. Traduzione (DGT)
Servizi

1.Archivi storici     


2.Biblioteca centrale
3.Infrastrutture e logistica - Bruxelles (OIB)      
4.Infrastrutture e logistica - Lussemburgo (OIL) 
5.Responsabile per la protezione dei dati della
Commissione europea
6.Servizio di audit interno (IAS)
7.Servizio giuridico (SJ)    
8.Ufficio dei consiglieri per le politiche europee (BEPA)     
9.Ufficio delle pubblicazioni (OP)
10.Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF)     
11.Ufficio gestione e liquidazione dei diritti individuali
(PMO)
The new structure of the Juncker Commission
2014-2019

• PresidentJean-Claude Juncker

• High Representative Federica Mogherini High Representative of the Union


for Foreign Affairs and Security Policy / Vice-President of the Commission

• First Vice-President Frans Timmermans Better Regulation, Inter-


Institutional Relations, the Rule of Law and the Charter of Fundamental
Rights
• Federica Mogherini _Alto rappresentante dellìUnione per gli affari esteri…
• Vice-Presidents
• Kristalina Georgieva Budget & Human Resources
• Andrus Ansip Digital Single Market
• Valdis Dombrovskis Euro & Social Dialogue
• Jyrki Katainen Jobs, Growth, Investment and Competitiveness
• Vice-president for Energy Union
Members of the Commission

• Maroš Šefčovič Transport & Space


• Günther Oettinger Digital Economy & Society
• Johannes Hahn European Neighbourhood Policy & Enlargement Negotiations
• Cecilia Malmström Trade
• Neven Mimica International Cooperation & Development
• Miguel Arias Cañete Climate Action & Energy
• Karmenu Vella Environment, Maritime Affairs and Fisheries
• Vytenis Andriukaitis Health & Food Safety
• Dimitris Avramopoulos Migration & Home Affairs
• Marianne Thyssen Employment, Social Affairs, Skills and Labour Mobility
• Pierre Moscovici Economic and Financial Affairs, Taxation and Customs
• Christos Stylianides Humanitarian Aid & Crisis Management
• Phil Hogan Agriculture & Rural Development
• Jonathan Hill Financial Stability, Financial Services and Capital Markets Union
• Elżbieta Bieńkowsk aInternal Market, Industry, Entrepreneurship and SMEs
• Vĕra Jourová Justice, Consumers and Gender Equality
• Tibor Navracsics Education, Culture, Youth and Citizenship
• Corina Creţu Regional Policy
• Margrethe Vestager Competition
• Carlos Moedas Research, Science and Innovation
10 priorità per la Commissione Junker

• A New Boost for Jobs, Growth and Investment


My first priority as Commission President will be to strengthen Europe’s
competitiveness and to stimulate investment for the purpose of job creation. I intend
to present, within the first three months of my mandate and in the context of the
Europe 2020 review, an ambitious Jobs, Growth and Investment Package worth €300
billion
A Connected Digital Single Market
• I believe that we must make much better use of the great opportunities offered by
digital technologies, which know no borders. To do so, we will need to have the
courage to break down national silos in telecoms regulation, in copyright and data
protection legislation, in the management of radio waves and in the application of
competition law
• A Resilient Energy Union with a Forward-Looking Climate Change Policy
Current geopolitical events have forcefully reminded us that Europe relies too heavily on
fuel and gas imports. I therefore want to reform and reorganise Europe’s energy
policy into a new European Energy Union. We need to pool our resources, combine
our infrastructures and unite our negotiating power vis-à-vis third countries. We need
to diversify our energy sources, and reduce the high energy dependency
Europa 2020
Obiettivi
• ….
• Attuare la strategia Europa 2020 per uscire dalla crisi economica e
stimolare l’occupazione…

• La strategia Europa 2020 punta a rilanciare l'economia dell'UE nel prossimo


decennio. 
In un mondo che cambia l'UE si propone di diventare
un'economia intelligente, sostenibile e solidale.
• Queste tre priorità che si rafforzano a vicenda intendono aiutare l'UE e gli Stati
membri a conseguire elevati livelli di occupazione, produttività e coesione sociale.
In pratica, l'Unione si è posta cinque ambiziosi obiettivi – in materia di occupazione,
innovazione, istruzione, integrazione sociale e clima/energia – da raggiungere entro il
2020. Ogni Stato membro ha adottato per ciascuno di questi settori i propri obiettivi
nazionali. Interventi concreti a livello europeo e nazionale vanno a consolidare la
strategia. 
3 priorita’

• Una crescita intelligente


investendo in istruzione, ricerca,
innovazione
• Una crescita sostenibile
con una economia a bassa emissione di
CO2 e con una industria competitiva
• Una crescita solidale
creando posti di lavoro e riducendo la
povertà
5 obiettivi che l'UE è chiamata a raggiungere
entro il 2020
• 1. Occupazione
– innalzamento al 75% del tasso di occupazione (per la fascia di
età compresa tra i 20 e i 64 anni)
• 2. R&S
– aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo al 3% del PIL
dell'UE 
• 3. Cambiamenti climatici e sostenibilità energetica
– riduzione delle emissioni di gas serra del 20% (o persino
del 30%, se le condizioni lo permettono) rispetto al 1990
– 20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili
– aumento del 20% dell'efficienza energetica
• 4. Istruzione
– Riduzione dei tassi di abbandono scolastico precoce al di
sotto del 10%
– aumento al 40% dei 30-34enni con un'istruzione universitaria
• 5. Lotta alla povertà e all'emarginazione
– almeno 20 milioni di persone a rischio o in situazione di
povertà ed emarginazione in meno
I 6 obiettivi della Commissione di Ursula
von der Leyen
1. Green Deal europeo
2. Una economia al servizio delle persone
3. Una Europa pronta per l’era digitale
4. Promozione del nostro stile di vita
europeo
5. Una Europa più forte nel mondo
6. Un nuovo slancio per la democrazia
europea
ALTRE ISTITUZIONI E ORGANI
il sistema giurisdizionale europeo

• La CORTE DI GIUSTIZIA con sede a Lussemburgo


Interpreta il Diritto dell’Unione affinché venga applicato uniformemente
in tutti i Paesi membri

• Assicura il rispetto del diritto comunitario


nell’interpretazione e nell’applicazione dei
trattati. E’ composta da 1 Giudice per ogni
stato membro (il mandato dura sei anni) e 11
avvocati generali con rinnovo parziale ogni
tre anni.
• TRIBUNALE DI PRIMO GRADO-
LA BANCA CENTRALE EUROPEA
EUROPEAN CENTRAL BANK
Istituzione europea con il trattato di Lisbona
sede Francoforte

Presidente Christine Lagarde

•E’ la banca centrale per la moneta unica europea


•GESTISCE LA NUOVA MONETA L’EURO, MANTIENE I
PREZZI STABILI, GUIDA LA POLITICA ECONOMICA E
MONETARIA DELL’UE ; collabora con le banche
centrali dei 27 paesi membri (SEBC )
•…..Fissa i tassi di interesse a cui concedere prestiti
alle banche commerciali dell’EUROZONA

• del SEBC- Sistema Europeo delle Banche Centrali-


fanno parte le banche centrali nazionali e la banca
centrale europea;
La Banca Centrale Europea (BCE)

• Scopo principale della Banca centrale europea è quello di


mantenere la stabilità dei prezzi preservando il potere
d'acquisto nell'area dell'euro che comprende 19 Stati membri.

• La BCE esercita il controllo dell'inflazione nell'"area dell'euro"
badando a contenere, tramite opportune politiche monetarie , il
tasso di inflazione di medio periodo ad un livello inferiore (ma
tuttavia prossimo) al 2%.

• Tra i suoi compiti più importanti quello di fissare i tassi di


riferimento per l’area dell’euro.
La Banca Centrale Europea

ORGANI:

• CONSIGLIO DIRETTIVO CHE FORMULA LA


POLITICA MONETARIA DELL’UNIONE

• COMITATO ESECUTIVO CHE ATTUA LE


DECISIONI DEL CONSIGLIO

• CONSIGLIO GENERALE
LA CORTE DEI CONTI
• E’ COMPOSTA DA UN CITTADINO PER OGNI STATO
MEMBRO con mandato per sei anni
• Controlla il Bilancio (effettua una revisione contabile
delle entrate e delle uscite dell’UE) e si avvale del
lavoro di centinaia di unità tra amministratori,
controllori e traduttori
• Segnala i casi di frode all’ufficio europeo per la lotta
antifrode (OLAF)
• SEDE: LUSSEMBURGO
• Ha l’obbligo di sottoporre a controllo ogni istituzione
o cittadino che gestisce fondi comunitari
Organismi finanziari
BEI: Banca Europea degli investimenti:
Istituita nel 1958 dal trattato di Roma, la Banca europea per gli investimenti
(BEI) è l'istituto di credito a lungo termine dell'Unione europea.

• SEDE: LUSSEMBURGO- Cda-un membro per ogni


Paese dell’Unione
• Il suo compito è quello di contribuire, facendo
appello al mercato dei capitali ed alle proprie risorse,
allo sviluppo equilibrato dell’Unione.
• FORNISCE FINANZIAMENTI PER PROGETTI CHE
CONTRIBUISCONO A REALIZZARE GLI OBIETTIVI
DELL’UE SIA ALL’INTERNO CHE AL DI FUORI
DELL’UNIONE
• Dispone di un proprio capitale sottoscritto dagli SM
• I prestiti relativi ai progetti da finanziare possono
essere concessi sia agli stati membri che a singole
imprese pubbliche o private
• La BEI non ha scopo di lucro
LA BANCA EUROPEA PER GLI
INVESTIMENTI

• La Banca investe in progetti accuratamente selezionati in base ai


seguenti criteri:
• devono concorrere al raggiungimento degli obiettivi generali
dell'UE;
• devono essere validi dal punto di vista economico, finanziario,
tecnico ed ambientale;
• devono contribuire ad attrarre altre fonti di finanziamento.
• La BEI fuori dall’UE promuove inoltre lo sviluppo sostenibile nei
paesi candidati e potenzialmente candidati a far parte dell'UE, nei
paesi che confinano a sud e ad est con l'UE e nei paesi partner di
altre regioni.
LA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI

Concede prestiti al settore pubblico e privato per finanziare progetti


d’interesse europeo, specie nei seguenti campi:

• COESIONE E CONVERGENZA DELLE REGIONI DELL’UE


• SOSTEGNO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
• AMBIENTE
• RICERCA SVUILUPPO E INNOVAZIONE
• TRASPORTI
• ENERGIA
IL MEDIATORE EUROPEO
è un organo indipendente e imparziale che chiede conto alla
Amministrazione dell’UE……

• IL MEDIATORE EUROPEO, viene eletto dal PARLAMENTO


EUROPEO, conduce indagini (in genere su denunce….)su casi di
cattiva amministrazione nell’azione delle Istituzioni europee (la
Commissione, il Consiglio, il Parlamento…..) ed organi dell’UE
(Agenzia europea dell’ambiente)
• Alcuni casi ….irregolarità amministrative, Ingiustizia
Discriminazione, Abuso di potere
Può presentare denuncia un cittadino, un’associazione, organismi vari
con sede nell’UE
Il Mediatore può informare l’Istituzione denunciata lasciando ad essa la
soluzione del problema , ma può trovare una soluzione amichevole
che soddisfi il denunciante, oppure può fare delle raccomandazioni
all’Istituzione, o addirittura una relazione al parlamento
• Il mediatore non tratta denunce riferite a istituzioni nazionali,
regionali o locali
Il Garante Europeo della protezione dei dati
European guardian of personal data protection
• Si occupa di garantire che le Istituzioni europee e gli Organi dell’UE
rispettino il diritto dei cittadini europei in ordine ad una serie di
aspetti in particolare al trattamento riservato di dati personali.

• E’ compito del garante far rispettare le norme sulla privacy


Cioè raccolta, registrazione, conservazione delle informazioni,
diffusione…
• Le istituzioni europee non sono abilitate a trattare dati che
riguardino l’origine razziale o etnica, opinioni politiche, concezioni
religiose o filosofiche, appartenenza sindacale, vita sessuale,
salute….a meno che tali dati non siano necessari a fini sanitari e
con segreto professionale
Rappresentanze e gruppi di pressione: organi con funzione
consultiva.

• Comitato economico sociale europeo , CESE


• - 326 CONSIGLIERI DISTINTI IN TRE GRUPPI: DATORI DI LAVORO,
LAVORATORI DIPENDENTI, ATTIVITA’ DIVERSE (AGRICOLTORI……..)IL
COMITATO FORMULA PARERI E PUO’ ESSERE CONSULATO DAL
CONSIGLIO, DALLA COMMISSIONE, DAL PARLAMENTO

• Comitato delle Regioni (CdR) , 326 RAPPRESENTANTI


(il Cdr dura in carica 4 anni) –1994 ITALIA 24 MEMBRI
SI OCCUPA DI POLITICA DI COESIONE, POLITICA ECONOMICA
,
• Comitato speciale Agricolo. –ALTI FUNZIONARI DEI MINISTERI
DELL’AGRICOLTURA DEGLI STATI MEMBRI

• COPA: Comitato delle Organizzazioni professionali agricole.

• COGEPA: Comitato Generale della Cooperazione Agricola


Comitato Economico e sociale europeo
IL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO.
European economics and social committee

• 326 membri dai 27 Stati membri dell'UE (nominati per un


mandato di cinque anni rinnovabile) – indicati dai governi
nazionali e nominati dal Consiglio dell’UE, Mandato in
corso: 2015-2020

 GERMANIA, FRANCIA, ITALIA 24 RAPPRESENTANTI

IL CESE è un Organo consultivo dell’UE fungendo da


ponte tra le Istituzioni Europee e i cittadini dell’Unione.
Fornisce pareri a
Parlamento, Commissione, Consiglio dell’Unione.
Dichiarazione di missione del CESE

Il CESE con il suo impegno contribuisce al rafforzamento della legittimità


democratica e dell'efficacia dell'Unione europea (UE) consentendo alle
organizzazioni della società civile degli Stati membri di esprimere il loro
punto di vista a livello europeo. Assolve tre compiti

• contribuisce a far sì che le politiche e la legislazione europee siano più


vicine alle realtà economiche, sociali e civili coadiuvando il
Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea grazie
all'esperienza dei suoi membri, alla loro rappresentatività, al dialogo e
alla ricerca del consenso in nome dell'interesse generale,
• favorisce lo sviluppo di un'Unione più partecipativa e più vicina ai
cittadini fungendo da sede istituzionale di rappresentazione,
informazione, espressione e dialogo della società civile organizzata,
• promuove i valori che stanno a fondamento della costruzione europea
e fa avanzare, a livello sia europeo che mondiale, la democrazia, la
democrazia partecipativa e il ruolo delle organizzazioni della società
civile.
Come lavora il CESE?
Come è strutturato il CESE?

• È un’Assemblea composta da 326


consiglieri provenienti dai 27 Stati
membri dell’Unione
• I consiglieri hanno un mandato
quinquennale rinnovabile
• Sono nominati dal Consiglio dell’Unione
europea sulla base di liste redatte dai
governi nazionali
Un’Assemblea costituita da 3 GRUPPI

• I gruppo - Datori di lavoro


– Settori pubblici e privati dell’industria, del commercio,
della finanza ecc. (grandi imprese)

• II gruppo - Lavoratori
– Confederazioni sindacali nazionali

• III gruppo – Altri gruppi di interesse


– Agricoltori, consumatori, economia sociale, artigiani e
PMI, ONG sociali ed ambientali, professioni liberali …
Come lavora il CESE
IL COMITATO DELLE REGIONI
sede bruxelles
• E ‘ un Organo dell’UE creato nel 1994 in applicazione al trattato
di Maastricht che rappresenta gli Enti locali e regionali
dell’Unione
• il cui obiettivo è incentivare la cooperazione tra le regioni degli
Stati membri dell’Unione (in particolar modo tra le regioni
limitrofe).
• I membri sono rappresentanti eletti negli Enti locali e regionali
Sono presenti 5 gruppi politici
Il Comitato nomina un relatore che consulta le parti interessate e
redige un parere
IL COMITATO DELLE REGIONI
sede bruxelles

• TRA I SUOI COMPITI QUELLO DI OFFRIRE ALLE CITTA’ E


ALLE REGIONI LA POSSIBILITA’ DI ESPRIMERE LA LORO
OPINIONE NEL PROCESSO LEGISLATIVO DELL’UE …..
• Per la Sicilia Pogliese e Musumeci

• Consultare il Comitato delle Regioni da parte del


triangolo decisionale è obbligatorio in tema di
• Amministrazione locale e regionale,
• In settori come la sanità,…trasporti….occupazione,
energia, cambiamenti climatici
IL COMITATO SPECIALE AGRICOLTURA
CSA

• Prepara i lavori del Consiglio dell’Unione


Agricoltura e Pesca in particolare i capitoli
che riguardano la PAC.

• Chi lo compone?
Funzionari responsabili della Politica agricola presso le
rappreentanze permanenti degli Stati Membri o presso i
Ministeri.

• SONO COMITATI A SUPPORTO DELLE ISTITUZIONI CHE SI


OCCUPANO DI AGRICOLTURA
CSA
•Comitato di gestione: costituisce la formula più utilizzata nella
PAC. Su proposta della Commissione esprime pareri su misure
relative alla gestione dei mercati agricoli.

•Comitato di regolamentazione: ha un ruolo analogo a quello


precedente ma si occupa di questioni più generali quali la
legislazione sui generi alimentari( indicazioni
geografiche,agricoltura biologica,zootecnia,sementi,
fitosanitario,forestale……)

•Comitati consultivi: riuniscono rappresentanti degli ambienti


socioprofessionali e consentono alla Commissione di conoscere
l’opinione di tali ambienti su vari settori della produzione agricola
e dello sviluppo rurale. Un tipo di comitato consultivo è quello
scientifico che si pronuncia su questioni tecniche.
Agenzie dell’Unione Europea

• Sono Organismi distinti dalle Istituzioni


dotati di personalità giuridica.
• EFSA European Food Safety Autority (Reg.
178/2002)
Si occupa di fornire consulenze scientifiche
indipendenti su qualunque argomento abbia
una attinenza diretta o indiretta con la
sicurezza alimentare.
L’EFSA raccoglie ed analizza dati scientifici
AGENZIE; FONDAZIONI E CENTRI COMUNITARI
Agenzia comunitaria di controllo della pesca (CFCA) Vigo
Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) Vienna
Agenzia europea per la gestione delle cooperazione operativa delle
frontiere esterne degli Stati membri (FRONTEX) Varsavia
Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA) Colonia
Agenzia europea per l'ambiente (EEA) Copenaghen
Agenzia europea per la sicurezza e salute sul lavoro (EU-OSHA) Bilbao
Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA) Lisbona
Agenzia europea per la ricostruzione (EAR) Tessalonica
Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione (ENISA) Eraklion
Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) Helsinki
Agenzia ferroviaria europea (ERA) Valenciennes
Agenzia per la valutazione dei medicinali (EMEA) Londra
Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) Parma
Centro di traduzione per gli organismi dell'Unione europea (CdT) Lussemburgo
Centro europeo per il monitoraggio delle droghe e della tossico-
dipendenza (OEDT) Lisbona
Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (CEPCM) Solna
Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale
(CEDEFOP) Salonicco
Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di
lavoro (EUROFOUND) Dublino
Fondazione europea per la formazione (ETF) Torino
Ufficio comunitario delle varietà vegetali (UCVV) Angers
Ufficio per l'armonizzazione nel mercato interno (UAMI) Alicante
ATTI DELL’ESECUTIVO

• REGOLAMENTI
• DIRETTIVE
• DECISIONI
• RACCOMANDAZIONI
REGOLAMENTO

• Adottato dal Consiglio insieme con il Parlamento o dalla


sola Commissione, il regolamento è un atto generale e
obbligatorio in tutti i suoi elementi. A differenza delle
direttive che sono indirizzate agli Stati membri, e delle
decisioni che hanno destinatari ben determinati, il
regolamento si rivolge a tutti.
• Esso è direttamente applicabile, cioè crea diritto la cui
osservanza si impone immediatamente in tutti gli Stati
membri alla stessa stregua di una legge nazionale e
senza alcun intervento ulteriore da parte delle autorità
nazionali.
Regolamento
• I Regolamenti sono pubblicati sulla
Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea
(GUUE) che è un documento ufficiale
pubblicato quasi tutti i giorni feriali nelle
lingue ufficiali della Comunità. E’ suddivisa
in tre serie: L(legislazione),
C(comunicazioni) S(supplemento).
DIRETTIVA
• Adottata dal Consiglio insieme con il Parlamento o dalla sola
Commissione, la direttiva ha come destinatari gli Stati membri.
Il suo obiettivo principale è quello di avvicinare le legislazioni
dei Paesi membri.

• La direttiva vincola lo Stato membro a cui è rivolta per quanto


riguarda il risultato da raggiungere, ma lascia la scelta della
forma e dei mezzi per realizzare gli obiettivi comunitari nel
quadro del loro ordinamento giuridico interno.
DECISIONE

• Adottata dal Consiglio, da quest'ultimo insieme con il


Parlamento europeo oppure dalla Commissione, la decisione è
l'atto mediante il quale le istituzioni comunitarie deliberano su
casi particolari. Tramite una decisione, le Istituzioni possono
esigere che uno Stato membro o un cittadino dell'Unione
agisca o si astenga dall’agire in un certo modo e possono
conferire diritti o imporre obblighi.
• La decisione è:
• individuale (i destinatari della decisione devono essere
individualmente designati, cosa che distingue la decisione dal
regolamento);
• obbligatoria in tutti i suoi elementi.
• Caratteristica principale, dunque è la portata individuale.
ATTI NON VINCOLANTI
RACCOMANDAZIONI E PARERI
• La Raccomandazione permette alle Istituzioni di suggerire una
linea di condotta senza creare un obbligo giuridico in capo ai
destinatari (gli Stati membri, altre istituzioni e, in alcuni casi,
anche i cittadini dell'Unione). Possono essere emanate dal
Consiglio, dal Parlamento e dalla Commissione.

• Il Parere è un atto che permette alle Istituzioni di pronunciarsi


in modo non vincolante, cioè senza imporre un obbligo
giuridico ai destinatari. Lo scopo è quello di definire il punto di
vista dell‘Istituzione su una questione.

• Oltre alle Istituzioni già citate possono emetterli la Corte di


Giustizia, il comitato economico e sociale, il comitato delle
Regioni.
L’adozione degli Atti Comunitari
il ruolo delle diverse istituzioni
Procedura legislativa ordinaria
• La Commissione:propone l’adozione di un
atto comunitario
• I cittadini (reg.211/2011) possono chiedere
che si avvii il procedimento legislativo su
uno specifico argomento. 1 milione di
cittadini almeno ¼ degli stati membri.
• Il Consiglio e Il Parlamento Europeo sono le
Istituzioni decisionali della Comunità
• Altre istituzioni (comitati –economico e
sociale, delle regioni…..)
L’adozione degli atti normativi
La procedura di legislazione ordinaria (ex codecisione)

co codecisione)
DEMO
• COMMISSIONE – Caterina , Benedetto,
Giuseppe
• PARLAMENTO- Valentina, Andrea,
Francesco e Pietro, Gabriele.
• CONSIGLIO- Raimondo, Alessio,
Carmelo, Michele
• COMITATO DI CONCILIAZIONE
Francesco,Santino,Marianna
NUOVO REGOLAMENTO
n1/2017
• OBIETTIVO FINALE:
• Proposta di regolamento in merito alla modifica
dei limiti nel contenuto in micotossine dei
principali alimenti
• Con tale proposta, si intende inserire dei limiti
differenziati che invece di basarsi sul consumo
medio procapite europeo, si basino sui diversi
consumi procapite per paese membro per
preservare meglio la salute dei consumatori.
OBIETTIVO FINALE
FINAL PURPOSE
REG. N.1/2017
•Proposta di regolamento in • Proposal of regulation about
merito alla modifica dei limiti nel the modification of
contenuto in micotossine dei mycotoxins’ limits conteining
principali alimenti in the most important foods
•Con tale proposta, si intende • The purpose of this proposal
inserire dei limiti differenziati che is to change the current limits
invece di basarsi sul consumo on the average per capita
medio procapite europeo, si member’s state consumaption
basino sui diversi consumi for a better preservation of
procapite per paese membro per consumer’s health.
preservare meglio la salute dei
consumatori.
Parlamento Europeo: Emendamenti al Reg.
1/2017
1. Il Parlamento ritiene che i limiti relativi al contenuto di micotossine
debbano basarsi sui diversi alimenti; ovvero fare una distinzione fra
alimenti primari (origine animale, vegetale) e trasformati. Inoltre
devono essere correlati alla diversa tipologia di consumatori, ad
esempio per i bambini il limite di micotossine per i cosiddetti «baby
food», deve essere al di sotto di 0,1 ppb.

2. Per quanto concerne gli stati col maggior consumo pro capite, si
prendono in considerazione gli Stati posti fra il 42° e 45° parallelo
(Allegato n.1) essendo infatti i paesi col maggior consumo di
alimenti contaminati da micotossine. Questo servirà come
riferimento per stabilire i limiti per gli atri Stati membri. Il tutto deve
essere fatto per garantire la sicurezza degli alimenti, e la salute dei
cittadini europei.
European Parliament: Amendment to reg. 1/2017
1. Il Parlamento ritiene che i limiti relativi al 1.The Parliament retain that the level of
contenuto di micotossine debbano basarsi sui mycotoxins must be based in different aliments
diversi alimenti; ovvero fare una distinzione fra
with a distinction between primary food (animal
alimenti primari (origine animale, vegetale) e
trasformati. Inoltre devono essere correlati alla or vegetal origin) and processed. They must be
diversa tipologia di consumatori, ad esempio per i based on a several tipology of consumer. For
bambini il limite di micotossine per i cosiddetti examole the mycotioxins limit in Baby food
«baby food», deve essere al di sotto di 0,1 ppb. must be less , ppb;
2.The Member States positioned between 42° -
45° parallel, are the major State with an higher
2. Per quanto concerne gli stati col maggior level of Mycotoxins. This levels may be used to
consumo pro capite, si prendono in
considerazione gli Stati posti fra il 42° e 45°
estabilish the limits in all Member States for
parallelo (Allegato n.1) essendo infatti i paesi col warranty, food security and consumer health.
maggior consumo di alimenti contaminati da
micotossine. Questo servirà come riferimento per
stabilire i limiti per gli atri Stati membri. Il tutto
deve essere fatto per garantire la sicurezza degli
alimenti, e la salute dei cittadini europei.
Proposta di posizione comune del Consiglio
dell’Unione
1) Rivedere il range di età del baby food (fino a 10 anni) e
fissare i limiti di micotossine negli alimenti (non solo
quelli destinati ai bambini) previa consultazione
dell’IARC e dell’EFSA.
2) Fissare i limiti di micotossine nelle materie prime e negli
alimenti provenienti da paesi extra UE sulla base dei
limiti presenti nell’Unione.
3) Regolamentare il contenuto negli alimenti di alcune
micotossine (es. Alternaria) che allo stato attuale non
sono normate.
IL PARERE DEL
PARLAMENTO
• DEROGA AL 60% IN 20 ANNI PER I
PAESI CON PIL PROCAPITE
INFERIORE AL 50% DELLA MEDIA
EUROPEA
IL PARERE DEL CONSIGLIO
• L’EMENDAMENTO PROPOSTO DAL PARLAMENTO
NON VIENE ACCETTATO DAL CONSIGLIO
• POSIZIONE COMUNE:
• OBIETTIVO FINALE: ELIMINARE L’IMPORTAZIONE DI
PRODOTTI E ALIMENTI OGM PER USO ZOOTECNICO
E UMANO (35 ANNI)
• NEI PRIMI 10 ANNI RIDURRE L’IMPORTAZIONE IN
ENTRAMBI I CASI DEL 20%
• PER L’IMPIEGO UMANO NEI SUCCESSIVI 10 ANNI
RIDURRE L’IMPORTAZIONE DEL 50%
• PER L’IMPIEGO ZOOTECNICO NEI SUCCESSIVI 10
ANNI RIDURRE L’IMPORTAZIONE DEL 35%
IL PARLAMENTO ACCETTA LA
POSIZIONE COMUNE?
• La posizione comune non viene accettata.
• Gli emendamenti su tale posizione:
• Deroga per la soia;
• Deroga per prodotti destinati al consumo
di neonati e bambini in età di sviluppo;
• Devono in definitiva essere banditi dal
mercato.
• Entro 5 anni.
Il parere del Comitato di Conciliazione

• Parere del Comitato di Conciliazione:


• 35 anni si deve ridurre al 100% l’importazione per i paesi
c on PIL PRO CAPITE > 50% della media.
• 35 anni riduzione del 60% dell’importazione per i paesi
con PIL pro capite <50% della media
• Il progetto comune stabilisce:
• La soia riduzione del 40% entro 10 anni
• Ok per la riduzione dei prodotti di prima infanzia in 5
anni.
Parlamento europeo
• Seguirà una nuova iniziativa da parte della
commissione. Il parlamento non approva
Proposta della Commissione
Europea
• Interventi per evitare la diffusione
dell’Ebola
• 1) Istituzione di Presidi Sanitari Regionali
• 2) Controlli nei soggetti in arrivo all’interno
dell’UE
• 3) Aiuti comunitari per le zone colpite
all’interno e all’esterno dell’UE
• 4) Finanziamenti per la ricerca
Emendamenti del Parlamento
p.To 2 Controlli dei soggetti in ingresso
all’interno dell’UE da paesi a rischio
diffusione in aeroporti e porti.
p.To 5 Controlli degli animali in ingresso
all’interno dell’UE da paesi a rischio
diffusione in aeroporti e porti.
Posizione comune del Consiglio
• 1 Gli emendamenti del Parlamento non sono stati
accettati
• 2 Controllo dei soggetti in arrivo dell’UE con quarantena
obbligatoria per i soggetti a rischio e ricovero immediato
per quelli provenienti dalle zone più a rischio.
• 3 Finanziamenti per la ricerca, in modo da rafforzare i
presidi sanitari già esistenti, invece di crearne dei nuovi.
• 4 Aiuti comunitari per quelle zone che si fanno carico di
ricevere gli immigrati
• 5 Il quinto punto proposto dal parlamento non è
accettato, in quanto non è ancora stato accertato che gli
animali possano contagiare
Comitato di conciliazione
• Cordone sanitario in zone a rischio in
modo da isolare la malattia e eliminare la
diffusione
• Finanziamento alla ricerca e rafforzamento
dei presidi già esistenti.
• La profilassi per gli animali a rischio
infezione
Commissione Europea Cumbo

PROPOSTA DI REGOLAMENTO DEL 16/10/2015

Proposta di revisione del catasto terreni

Inserimento nel Documento ufficiale di dati


ambientali e territoriali.

Sviluppo di un'agricoltura sostenibile, sfruttando la


potenzialità del suolo.

Analisi dei vincoli e delle prescrizioni in ambito


territoriale per la buona coltivazione.
PROPOSTA DI REGOLAMENTO DEL 16/10/2015

Proposta di revisione del catasto terreni

ALLEGATI

Alllegato 1: Classificazione dei suoli “Soil Taxonomy”

Allegato 2: Classificazione della potenzialità Land


Capability

Allegato 3: Carte Tecniche Regionali (1:10000)

Allegato 4: Carte tematiche


Parlamento Europeo Calì

PROPOSTA DI REGOLAMENTO DEL 16/10/2015

Proposta di revisione del catasto terreni

EMENDAMENTI:

1. Difficoltà di inserimento di dati ambientali in quanto il catasto in


atto nei 28 Paesi presenta peculiarità diverse

2. Probabile sovrastima della potenzialità dei suoli di ciascun


Paese membro

3. Esplicitare in maniera più dettagliata i vincoli e le prescrizioni in


ambito territoriale per la buona coltivazione.

4. Possibile fuoriuscita di alcune aziende dal mercato.


Consiglio dell'Unione Europea Romano

PROPOSTA DI REGOLAMENTO DEL 16/10/2015

Proposta di revisione del catasto terreni

1. Revisionare i costi e benefici del Reg.16/10/2015,


in quanto si può verificare il rischio di avere costi
superiori ai benefici
Comitato di riconciliazione Li Causi

PROPOSTA DI REGOLAMENTO DEL 16/10/2015

Proposta di revisione del catasto terreni

1. Unificazione del Catasto a garanzia dell'Unione

2. Migliorare la potenzialità dei suoli non utilizzati


secondo le norme della Land Capability seguita
dagli esperti

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