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Il grande esule di

Acquafredda.
Francesco Saverio
Nitti tra pedagogia,
politica e impegno
civile.
Indice 1. Totalitarismi vs democrazia. La

dell’opera dimensione pedagogico-educativa


dell’opera politica di Francesco Saverio
Nitti.
2. Il lato oscuro del Novecento. La crisi
dell’Europa democratica, il paradigma
totalitario e l’educazione come
indottrinamento.
3. Il radicamento etico- civile delle istituzioni
democratiche: l’educazione alla libertà.

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Perché La biografia di Francesco Saverio Nitti si configura
come un modello educativo ancora oggi esemplare,
rivisitiamo, da in quanto incentrata sull’intransigente, coerente,
sistematica difesa e testimonianza dei valori
una prospettiva emancipativi di libertà, giustizia e democrazia,
critico- anche e soprattutto in occasione dei drammatici
avvenimenti che caratterizzarono la storia italiana ed
pedagogica, la europea del primo Novecento. Per comprendere la
personalità di Nitti è fondamentale conoscerne i
biografia di Nitti? tratti distintivi, che si incontrano percorrendo la sua
vita.

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Francesco Saverio Dopo la marcia su Nel 1923 Nitti
Nitti nasce il 19 Roma, lo studioso rientra a Roma, ma
luglio 1868 a Melfi, lucano non riconosce una squadra di
in Basilicata, da una alcuna fascisti ne devasta
famiglia molto attiva legittimità al governo l’abitazione e per
e impegnata a livello fascista. questo decide di
politico. Sospende l’attività lasciare l’Italia.
politica e si ritira ad
Acquafredda.

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Nel 1943 viene Nel 1947 gli viene Muore a
affidato l’incarico di Roma il 20 5
prelevato dalla
formare il governo e febbraio
Gestapo, del 1953.
successivamente
imprigionato e
istituisce l’Unione per
trasferito nell’alto la Lotta contro
tirolo. l’Analfabetismo, di cui
Terminata la guerra nel 1952 diviene
viene liberato e torna presidente.
in Italia.
Meridionalista
I tratti distintivi
Approfondisce e prende posizione
della personalità riguardo la questione meridionale.

di Nitti sono:
Politico

Ricopre la carica di Parlamentare, di


Ministro e Presidente del Consiglio.

Antifascista

Si impegna in una convinta lotta contro 6

il fascismo.
Acquafredda
Acquafredda rappresenta un’alternativa pedagogica,
luogo di opposizione alle derive dittatoriale del regime fascista.
È qui che egli compone la sua monumentale trilogia sulla crisi
europea.

Ingresso di Acquafredda, 1950. Collezione B.


Calderano.

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Villa Nitti. Foto di F.M. Sirignano
Contesto dal quale nasce l’opera
La trilogia
sull’Europa Per contrastare le derive dis-educative e de-formanti di
una politica che finisce per incitare le masse ai peggiori
eccessi, nel clima di tensioni e rivendicazioni
L’Europa senza pace (1921) nazionalistiche del primo dopoguerra, Nitti redige i tre
testi storico-politici sull’Europa.
La decadenza dell'Europa (1922)
La tragedia dell'Europa (1923)

Obiettivo dell’opera

La creazione di una forma mentis critica, aperta e dialogica, 8


propria di una soggettività individuale e collettiva atta alla
democrazia.
Trilogia sull’Europa

ANALISI PREOCCUPAZIONI
CONTESTO SULL’ASSENZA DI UNA LA NASCITA DI
INTERNAZIONALE VERA PACE , DALLA REGIMI TOTALITARI
DOPO IL PRIMO QUALE DIPENDONO
CONFLITTO
MONDIALE,
DAL QUALE
EMERGONO

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Dopo aver analizzato come
nascono i regimi totalitari,
Nitti analizza su cosa si
basano e come si ramificano
nella popolazione CULTO DEL CAPO

Nitti è tra i primi intellettuali CONTROLLO ESCLUSIVO DELL’EDUCAZIONE


GIOVANILE
europei a formulare un’analisi
critica delle dittature moderne - il
fascismo in Italia, il comunismo PROPAGANDA IDEOLOGICA
staliniano in Unione Sovietica e il
nazionalsocialismo in Germania-
IDENTIFICAZIONE TRA STATO E PARTITO
individuando gli elementi comuni
ai tre fenomeni, pervenendo alla
definizione di una sorta di
paradigma totalitario.
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Se, secondo Nitti, la Grande guerra
prima, le condizioni di pace imposte Perché Nitti pone al centro della costruzione di una
dai vincitori ai vinti e soprattutto società democratica la dimensione educativa?
l’affermazione dei regimi totalitari poi
presuppongono e, allo stesso tempo,
alimentano la formazione dell’homo
totalitarius, dogmatico, violento e Perché la democrazia non è solo una forma di
conformato, di contro la democrazia governo, ma anche e soprattutto una forma di vita.
presuppone e, allo stesso tempo,
contribuisce alla formazione
dell’homo dialogicus.

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E, nelle società • La diffusione della ricchezza;

contemporanee, le • La crescita delle classi medie;


• La nascita delle organizzazioni dei lavoratori;
condizioni che • Il diffondersi dell’istruzione in tutti i ceti sociali;
consentono le forme • Il forte ridimensionamento, se non il vero e proprio

di governo e di vita annullamento, dei privilegi di classe;


• Il pieno e diffuso riconoscimento del merito personale
democratiche sono: e soprattutto il libero sviluppo delle attitudini e delle
capacità personali, volti alla formazione di
soggetti/cittadini dalla forma mentis aperta e
dialogica.

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• Il suffragio universale, in cui diviene
fondamentale l’inclusione della donne di processi
Alla formazione di politico-educativi;
un’autentica • Il valore educativo e civile delle lotte per il
riconoscimento e la promozione dei diritti;
soggettività • La diffusione dell’istruzione, dello sport, dei libri
democratica non e della stampa quotidiana, nonché l’invenzione

concorrono solo la del cinematografo e lo sviluppo dei mezzi di


trasporto e comunicazione;
scuola e l’istruzione, • I viaggi e lo sport.
ma contribuiscono
anche tutte le forme
della vita moderna.
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In conclusione, si può osservare che il pensiero politico di Nitti è ricco di
implicazioni di carattere pedagogico-educativo:

Proprio sulla base dei suoi studi storici, delle sue riflessioni politiche e della
sua esperienza diretta, lo studioso lucano mostra di essere del tutto
consapevole della centralità del momento tipicamente pedagogico della
formazione di un autentico ethos democratico per la fondazione di società e di
istituzioni democratiche.

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Nel tragico tornante della storia
Il lato europea dei primi decenni del
«secolo breve», Nitti interviene nel
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dibattito politico- culturale con due


oscuro del monografie La pace, la libertà.
Bolscevismo, fascismo e
democrazia e La disgregazione
Novecento dell’Europa, in cui coglie i nessi
che intercorrono tra guerra,
nazionalismi, totalitarismi e crisi
della democrazia.
Su cosa si basa?

Il nazionalismo si basa, difatti, sulla diffidenza


degli altri popoli, sul programma della forza e
dell’esaltazione della guerra. E le conseguenze
sono:
• Una politica esterna basata su uno stato
. perenne di guerra;
• politica economica basata sul protezionismo.

Ma cos’è il nazionalismo?
II nazionalismo più che essere una dottrina è uno stato
d’animo. Ha in sé le vecchie idee ed errori del passato.
Si ritrovano in esso tutti i fermenti di antiche idee e di
antichi errori che sembravano scomparsi, perché
privilegia la xenofobia, l’antisemitismo, l’esaltazione
della guerra, della forza e della violenza. È
l’esaltazione della propria patria, ma non in senso
patriottico, perché più che amore della patria, è odio 16
delle altre patrie.
Dopo aver analizzato cos’è e su cosa si
basa il nazionalismo, Nitti analizza la
nascita e ascesa del fascismo in Italia e
del nazionalsocialismo in Germania.

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Il culto del Il fascismo è sorto in Italia per opera di socialisti rivoluzionari, Mussolini
stesso era un socialista. 18

Il fascismo si presentò al pubblico nel Marzo 1919, sostenendo tutto ciò che
fascismo successivamente ha negato:
-abolizione della monarchia e proclamazione della sovranità popolare;
-abolizione della polizia politica;
-abolizione di tutti i titoli di casta, di tutti i titoli nobiliari e cavallereschi;
-libertà di coscienza e di religione nella forma più larga.
L’Italia avrebbe avuto la forma di una costituente nazionale, intesa come una
sezione italiana del movimento rivoluzionario europeo.
Analisi del Siamo in un’Italia devastata e dilaniata dalla guerra e in un
clima come questo l’esempio bolscevico ‘tenta’ e
contesto Mussolini approfitta di questi anni critici per l’Italia. Gli
industriali che sono scettici nello Stato, gli agrari che
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hanno paura di perdere i propri privilegi, i piccoli borghesi


che vogliono trovare una rappresentanza e un posto,
vedono in Mussolini un avversario valido contro i
socialisti e quindi decidono di appoggiarlo.
A seguito della marcia su Roma il fascismo diventerà totalmente 20
antidemocratico e antiliberale. Conquistato il potere pubblico, il capo del
fascismo, fino alla vigilia rivoluzionario, inizia a proclamare il disprezzo
totale di qualsiasi forma di libertà, che soleva chiamare come ‘cadavere
putrefatto’. Presentandosi in Parlamento Mussolini e proclamando la
dittatura, abolisce tutte le istituzioni parlamentari e riduce piano piano la
libertà e tutte le espressioni di essa.
Vengono meno le • Le rappresentanze locali;
rappresentanze • Le possibilità di associazione, di riunione;
parlamentari, ma non
• La libertà di stampa.
solo, vengo meno le…
.

Tutti gli elementi come scuole, università, industrie, commerci


devono avere la stessa disciplina ed agire sulla stessa lunghezza
d’onda stabilita dal partito nazionale fascista. Opporsi a questo
equivale a sovvertire l’ordine. Se sovverti l’ordine vieni
perseguitato.

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Marx
Le ideologie delle altre • È un tedesco discendente dai rabbini;
due dittature, cioè del • È artefice della lotta di classe e della dittatura del
bolscevismo e del proletario;
nazionalsocialismo, • Ha scritto Il Manifesto del partito comunista nel 1847;
trovano fondamento in due • Aveva trovato in Engels (filosofo e politico tedesco) un
teorici: Marx e Gobineau. fratello fidato.

Gobineau
• È un aristocratico francese;
• È artefice del razzismo, cioè della razza ariana superiore a
tutte le altre razze, e dei movimenti nazionali;
• Ha scritto Il saggio sull’ineguaglianza delle razze umane nel
1853;
• Aveva trovato in Wagner (compositore e saggista 22

tedesco) un altrettanto fratello fidato.


La teoria di Secondo Gobineau esiste una razza asiatica
Gobineau superiore, gli Ariani, i quali partiti dall’India,
costituiscono il fondo dei popoli nordici
dell’Europa e sono gli antenati di tutti i popoli
nordici, ma soprattutto della Grecia e della
Germania. Sono una razza superiore a tutti gli
altri, perché sono una razza pura e non
contaminata.

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Nella classificazione delle razze Poiché i tedeschi sono una razza pura e quindi
Gobineau mette al primo posto gli
superiore sono legittimati a dominare tutto il
Ariani, dai quali discendono i
greci dell’antica civiltà e i mondo e ad imporre la loro politica, cultura,
germani dell’età moderna. Se moralità.
quindi gli ariani sono di razza
pura, anche i tedeschi,
discendendo dagli ariani, sono di
razza pura.
Poiché i tedeschi sono di razza pura, sono
Due conseguenze:
legittimati ad espellere tutto ciò che invece
potrebbe causare la loro contaminazione, per
preservare l’integrità della razza.

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Col tempo l’ideologia di Scienza
Gobineau finì per
Tutte le scoperte scientifiche devono
radicalizzarsi in ogni
essere in funzione del Nazionalsocialismo.
campo del sapere…
Medicina

Il fine della medicina non è l’umanità, ma il


perserveramento solo della razza pura.

Storia

La storia deve servire da propaganda per


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l’ideologia nazionalsocialista.
La Germania, reduce dalla guerra, era in piena crisi.
Come è riuscito un operaio di origine
austriaca, un ex sottoufficiale di
guerra, a compiere una delle più Il governo era dei socialisti, ma l’incapacità di formare governi 26
grandi trasformazioni politiche che la energici, le divisioni interne, le ideologie disordinate hanno
storia moderna conosca? Come ha esasperato le classi medie.
fatto ad assoggettare un popolo così
colto ed intelligente?

Così il movimento nazionalista si è posto sin da subito come


Hitler ha saputo sfruttare bene i movimento fortemente patriottico e come una reazione delle classi
malesseri interni. medie. A questo popolo così umiliato Hitler prometteva l’unione di
tutti sotto un’unica disciplina e di fare in modo che la Germania
diventasse grande. Prometteva di fondare il terzo Reich, cioè il terzo
impero.
In pochi anni la situazione della Germania è totalmente cambiata: dalla
Germania spogliata di un esercito, dopo il trattato di Versailles, si è
formato un esercito molto potente.

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Tuttavia il nazionalsocialismo è un movimento troppo istintivo e per


questo assurdo, che lo porta, più che nel 1914, ad inimicarsi tutte le forze
più formidabili del pianeta, mettendosi in una condizione di non riuscire a
vincere le resistenze e raggiungere la meta.

La Germania prometteva ciò che non poteva dare: il terzo Reich è difatti
per Hitler il trionfo assoluto della razza superiore su tutti gli altri popoli,
ma questa concezione urta con tutti gli altri popoli.
Il radicamento etico-civile delle istituzioni democratiche:
l’educazione alla libertà

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La capacità di Francesco Saverio Nitti di Nel ricostruire e nell’analizzare criticamente la


cogliere l’implicito pedagogico-educativo formazione delle democrazie moderne, lo
delle relazioni socio-politiche vigenti nei studioso lucano evidenzia che uno degli aspetti
vari contesti storici emerge con tutto il suo peculiari dei processi democratici consta nel
vigore e la sua chiarezza nella sua travalicare l’ambito puramente istituzionale
monumentale monografia La democrazia. (formale) per costituirsi come una pluralità di
forme di vita aperte, dialogiche e cooperative,
che ne favorisce il radicamento etico-civile
(sostanziale).
Nel pensiero di Francesco Saverio Nitti è consolidato che…

Non vi è un educazione durevole senza una larga diffusione dell’istruzione. E


l’istruzione non solo deve essere data a tutti, ma deve essere anche obbligatoria, perché, 29

nell’interesse di tutti, l’ignoranza è un danno.

Forse prima della riforma di Lutero non vi è traccia di un vero movimento per l’ istruzione
popolare. In un celebre scritto pubblicato nel 1524 Lutero domandava la creazione di scuole
popolari in tutte le città della Germania, affermando che ciò che fa la prosperità di un paese non
sono i suoi palazzi, i suoi tesori, le sue forti mura, le armi brillanti: ma è poter contare molti
cittadini istruiti, onesti e bene educati.
La diffusione La diffusione dell’istruzione determina inevitabilmente
dell’istruzione è, difatti, l’aumento di sensibilità nelle classi popolari,
l’uniformità dei gusti e delle tendenze e quel senso di
l’effetto della
insopportazione dell’abuso, che sono il fondamento
democrazia, ma è anche delle democrazie.
una delle cause
fondamentali della sua
esistenza.

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Lo sviluppo dei mezzi meccanici, lo sviluppo e la
La democrazia è quindi meno nelle diffusione della ricchezza, lo sviluppo dei trasporti in
leggi e più nel costume. Vi sono comune, di spettacoli comuni, di giornali e
forme esteriori della vita che hanno riviste dello stesso tipo, determinano uniformità di vita e
tanta importanza quanto le leggi.
di abitudini. Prima ancora di essere un’idea, la democrazia
è un sentimento.
La diffusione dell’istruzione e la partecipazione delle
donne alla produzione e alla politica hanno dato a queste
mutazioni un carattere anche più profondo e hanno reso
assai difficile un tramonto completo della civiltà
democratica anche dove si producono reazioni e
dittature. In particolare, nel pensiero di Nitti,
l’emancipazione femminile diviene una cifra
fondamentale della democrazia.
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Utopia educativa?
Tuttavia divisa com’è attualmente l’Europa, attraverso Lo Stato liberale è quello stato che tollera
una serie di crisi economiche e politiche, non potrà qualsiasi tipo di libertà; la libertà politica, 32
tornare alla democrazia e alla pace se non ritornando ai
principi di democrazia e libertà. Nei rapporti economica e in tutte le forme di attività della vita
internazionali regna l’instabilità che predispone alla sociale. È lo stato perenne, stabile, duraturo,
violenza. Si è firmato il trattato di Versailles. La stampa garante della democrazia.
dà tutte le colpe alla Germania, falsifica i fatti con Libertà e democrazia non sono il passato, sono
parole sbagliate. Gli antidoti per la pace e la libertà sono l’avvenire: e la crisi momentanea ne renderà il
sicuramente tanti stati che sono si indipendenti trionfo ancora più sicuro e definitivo.
economicamente, culturalmente, etnicamente,
linguisticamente, ma che hanno un’impostazione
governativa di stampo federalista. Il federalismo trova
piena esistenza nello Stato liberale.

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