IL BILANCIO CON I DATI A SCELTA

REDATTO IN FORMA ABBREVIATA

PRIMO ANNO (RIM)

Il bilancio in forma abbreviata anno n
L’articolo 2435 bis del Codice Civile disciplina il bilancio in forma abbreviata,
rivolto alle società di capitali non quotate sui mercati regolamentati, che non
abbiano superato nel primo esercizio o per due esercizi consecutivi almeno due
dei seguenti limiti:
▪ Ricavi delle vendite e delle prestazioni euro 8.800.000;

▪ Totale attivo dello Stato patrimoniale euro 4.400.000;

▪ Numero dipendenti 50.

 STATO CONTO
PATRIMONIALE ECONOMICO
IMPIEG FON RICAVI DELLE VENDITE
HI TI
PATRIMONIO NETTO:
IMMOBILIZZAZIONI CAPITALE SOCIALE INCREMENTI PER LAVORI INTERNI
MATERIALI ED RISERVE
IMMATERIALI RISULTATO VARIAZIONE RIMANENZE PRODOTTI FINITI,
ECONOMICO SEMILAVORATI E IN CORSO DI LABORAZIONE

IMMOBILIZZAZIONI FONDI RISCHI E ONERI ACQUISTI DI MERCI E SERVIZI

IN CORSO
SALARI E STIPENDI + ONERI SOCIALI +
QUOTA TFR
DEBITI PER TFR
CREDITI QUOTA SVALUTAZIONE CREDITI
COMMERCIALI
DEBITI VERSO BANCHE AMMORTAMENTI IMMOBILIZZAZIONI

VARIAZIONE RIMANENZE MATERIE E MERCI

RIMANENZE FINALI DEBITI VERSO
FORNITORI
QUOTA ACCANTONAMENTO FONDI

ISTITUTI
DISPONIBILITA’ PREVIDENZIALI
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
LIQUIDE
DEBITI TRIBUTARI
IMPOSTE ESERCIZIO

RISULTATO ECONOMICO
LA COMPOSIZIONE DELLO STATO
PATRIMONIALE

IMM 60% CP 55%

DB 20%

AC 40% DML 25%

LA COMPOSIZIONE DELLO STATO
PATRIMONIALE
Capitale proprio 55%
Attività immobilizzate 60%
  Passività correnti 20%
Attività correnti 40% Passività consolidate 25%
1.990.000
 
 
1.094.890
1.194.000
  398.000

796.000 497.110
1.990.000
 PROSPETTO IMMOBILIZZAZIONI
COMPOSIZIONE
10% BREVETTI
45% FABBRICATI
IMPIANTI E
32% MACCHINARI
4% ATTREZZATURE
9% ALTRI BENI
  1.194.000

ATTIVO IMMOBILIZZATO
Costo
MATERIALI VNC % VITA residua storico Quota amm. % Fondo

TERRENI E FABBRICATI 537.300 60% 895.500 23.865 3,0% 358.200

IMPIANTI E MACCHINARI 382.080 40% 955.200 119.400 12,5% 573.120

ATTREZZATURE SPECIFICHE 47.760 30% 159.200 39.800 25,0% 111.440

ALTRI BENI 107.460 50% 214.920 42.984 20,0% 107.460

IMMATERIALI VNC % VITA residua cs quota amm. % fondo

BREVETTI 119.400 60% 199.000 39.800 20% 79.600

 ATTIVO CORRENTE

ATTIVO CORRENTE 796.000

Disponibilità di magazzino 40% 318.400

Liquidità differite 58% 461.680

Liquidità immediate 2% 15.920

 LIQUIDITÀ DIFFERITE

Liquidità differite 461.680

Crediti verso clienti 452.000
Titoli a breve 3.680
Ratei e risconti 6.000
 DISPONIBILITÀ DI MAGAZZINO: TOTALE euro 318.400
La politica delle scorte è una parte della catena del valore di ogni impresa da ottimizzare e
rendere efficiente, al fine di diminuire gli oneri relativi alle giacenze in magazzino.

Disponibilità di magazzino FINALI INIZIALI VARIAZIONE

Materie 40% 127.360 120.992 6.368

Prodotti 50% 159.200 143.280 15.920

Semilavorati 10% 31.840 30.566 1.274

 LIQUIDITÀ IMMEDIATE: TOTALE euro 15.920
Sono la parte residuale dell’Attivo corrente e nelle imprese industriali non hanno un valore
significativo; naturalmente nelle imprese commerciali la struttura di liquidità avrà un peso maggiore
in quanto gli incassi sono immediati a fronte di dilazioni di pagamento concesse dai fornitori; per tale
motivo le imprese della Grande distribuzione organizzata sono caratterizzate da un surplus
finanziario.
La maggior parte dell’importo viene indicato come conto corrente bancario attivo, la restante
parte residuale come cassa.

Nel caso in esame si ipotizza che l’importo di euro 15.920 sia depositato interamente sul
conto corrente bancario aziendale.
 RIEPILOGHIAMO I VALORI DELL’ATTIVO
A) CREDITI VERSO SOCI  
B) IMMOBILIZZAZIONI  
I. Immobilizzazioni immateriali 119.400
II Immobilizzazioni materiali 1.074.600
III Immobilizzazioni finanziarie
C) ATTIVO CIRCOLANTE  
I. Rimanenze 318.400
II. Crediti 452.000

III Attività finanziarie non immobilizzate 3.680

IV Disponibilità liquide 15.920
D) RATEI E RISCONTI 6.000
TOTALE ATTIVO 1.990.000
 CAPITALE PROPRIO DA RICLASSIFICATO

CS + RISERVE + RN
PN DI BILANCIO ( DATO VINCOLO) 1.200.000 dell’esercizio
ROE ( DATO VINCOLO) 12% RN/(PN – 0,80RN)

PATRIMONIO NETTO CP + 0,80 RN 1.200.000

CAPITALE PROPRIO 1.200.000 – 0,80 RN 12%=X/(1.200.000-0,8X)

x = UTILE =
131.387
CAPITALE PROPRIO DA
BILANCIO 1.094.890,40

UTILE A RISERVA 26.277,40

CAPITALE INIZIALE 1/01 1.068.613,00

CAPITALE SOCIALE 890.510,83

RISERVA LEGALE 178.102,17

 PASSIVITÀ CONSOLIDATE: TOTALE euro 497.110
I debiti a lungo sono costituiti principalmente da debiti finanziari in quanto devono fornire le fonti per
gli investimenti a lungo ciclo di utilizzo; un altro elemento rilevante è dato dal Fondo TFR se
l’impresa ha un numero di dipendenti inferiore o pari a 50 che non hanno optato per un fondo
pensione di categoria.
Nel caso di imprese con un numero di dipendenti maggiore di 50 l’impresa dovrà versare la quota
capitale di TFR maturato al Fond-Inps, aumentando la voce Istituti previdenziali, oppure alla voce
Altri debiti se la quota è versata a un fondo pensione di categoria.
Ne consegue che la parte di debiti a lungo sarà caratterizzata soltanto dalla rivalutazione finanziaria
del fondo TFR anteriore al 2007.
La parte residuale è costituita dai fondi rischi e oneri.
 PASSIVITÀ CONSOLIDATE
Passività consolidate 497.110,00
Fatturato per dipendente 200.000
Fatturato 1,5 volte gli impieghi 3.184.000
Numero dipendenti 16
Retribuzione lorda unitaria 2.000
Mensilità 13
Totale Salari e stipendi Ce B 9 a 413.920
Oneri sociali totali a Ce B 9 b (35% Salari e stipendi) 144.872
Istituti previdenziali (45% Salari e stipendi di dicembre e
tredicesima) 28.656
Quota TFR capitale (non viene calcolata la rivalsa per
semplificare) 30.660,74
Fondi pregressi 4 anni per dipendente 127.360
Rivalutazione totale 3% 3.821
Imposta sostitutiva su rivalutazione 17% 650
Quota TFR B 9 c - conto economico 34.482

Debiti per TFR - C Stato patrimoniale 161.192,00

Mutuo a lungo 300.000,00
Fondi rischi e oneri 35.918,00
 PASSIVITÀ CORRENTI: euro 398.000
Parte delle passività correnti è già stata determinata durante le stime precedenti, è utile
quindi fare il punto della situazione; in questo caso la maggior parte del valore della posta in
questione deve essere rappresentata da debiti operativi verso i fornitori che, per comodità
sono stimati in modo residuale dopo aver definito le voci marginali; di seguito viene
rappresentato il contenuto minimo da dettagliare nella parte del Passivo:

Passività correnti 398.000,00

RATEI E RISCONTI ( % SU MUTUO MAX
8%) 12.000,00

DIVIDENDI ( VEDI PATRIMONIO NETTO) 105.109,60

DEBITI A BREVE A RESIDUO 280.890,40

 STATO PATRIMONIALE
(ex art. 2435 bis C.C.)
ATTIVO PASSIVO
A) CREDITI VERSO SOCI   A) PATRIMONIO NETTO  
B) IMMOBILIZZAZIONI   I CAPITALE SOCIALE 890.511
I. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 119.400 II RISERVE 178.102
II IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1.074.600 UTILE ESERCIZIO 131.387
III IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE B) FONDI RISCHI E ONERI 35.918
C) ATTIVO CIRCOLANTE   C)TFR 161.192
I RIMANENZE 318.400 D) DEBITI 580.890
II CREDITI 452.000 di cui scadenti oltre l’esercizio (300.000)
III ATTIVITÀ FINANZIARIE NON
IMMOBILIZZATE 3.680    
IV DISPONIBILITÀ LIQUIDE 15.920    
D) RATEI E RISCONTI 6.000 E) RATEI E RISCONTI 12.000

TOTALE ATTIVO 1.990.000TOTALE PASSIVO 1.990.000

 SEZIONE OPERATIVA: IL CONTO ECONOMICO
SI PROCEDE A RITROSO PARTENDO DAL RISULTATO ECONOMICO INDIVIDUANDO IL TOTALE DEI COSTI
ESTERNI DA SUDDIVIDERE PER NATURA

Conto economico abbreviato

Ricavi A1 3.184.000

Delta rimanenze prodotti A2 17.194

Valore produzione 3.201.194
Materie  
Servizi  
Godimento beni di terzi  
Personale (SOMMA B9) 593.274
Ammortamenti b10 a+b 265.849

Svalutazione crediti (b10d) 22.600

Delta rimanenze – 6.368

Accantonamenti 35.918
Oneri diversi di gestione  

Totale costi (B del Conto economico) 2.983.469

Differenza A – B 217.725 
Gestione finanziaria GESTIONE C – 15.591
RISULTATO PRIMA IMPOSTE 202.134
Imposte 70.747
Utile 131.387
 SEZIONE OPERATIVA: IL CONTO ECONOMICO
IN PARTICOLARE, È UTILE REDIGERE UNO SCHEMA RIEPILOGATIVO DEI DATI MANCANTI E GIÀ STIMATI,
RICONTROLLANDO I VALORI IN BASE ALLA CORRETTEZZA E COERENZA DEGLI IMPORTI.

RISULTATO PRIMA
100% 202.134 IMPOSTE

GESTIONE 35% 70.747 IMPOSTE

TRIBUTARIA
65% 131.387 RISULTATO ECONOMICO

  base tasso interessi

C/C ATTIVO 15.920 1% 159

GESTIONE C/C PASSIVO ( SIMILE) 15.000 5% 750

FINANZIARIA MUTUO 300.000 5% 15.000

TOTALE GESTIONE FINANZIARIA 15.591
 COSTI ESTERNI DA STIMARE
LE VOCI CHE RESTANO DA STIMARE SONO I COSTI ESTERNI, NON DECISI DALLE VALUTAZIONI E
STIME DI BILANCIO MA PROVENIENTI DA FATTORI PRODUTTIVI ACQUISITI CON FATTURAZIONE.
L’IMPORTO TROVATO PER DIFFERENZA VIENE SUDDIVISO, IPOTIZZANDO LA TIPICA STRUTTURA DI
COSTO DI UN’IMPRESA INDUSTRIALE.

COSTI ESTERNI DA STIMARE   2.072.196

Materie 65% 1.346.927,67

Servizi 25% 518.049,10

Godimento beni di terzi 9% 186.497,68

Oneri diversi 1% 20.721,96

 CONTO ECONOMICO (ex art. 2435 bis C.C.)

Ricavi A1 3.184.000

Delta rimanenze prodotti A2 17.194

Valore della produzione 3.201.194

Materie 1.346.928

Servizi 518.049

Godimento beni di terzi 186.498

Personale (SOMMA B9) 593.274

Ammortamenti B10 a + b 265.849

Svalutazione crediti (B10d) 22.600

–
Delta rimanenze 6.368

Accantonamenti 35.918

Oneri diversi di gestione 20.722

Totale costi (B del Conto economico) 2.983.469

Differenza A – B 217.725
Gestione finanziaria GESTIONE C – 15.591