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GUIDA DELLE REGIONI

I TA L I A N E
Valle d’Aosta Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia
Aosta Lombardia Bolzano Belluno Gorizia
Bergamo Trento Padova Pordenone
Brescia Rovigo Trieste
Piemonte Como Treviso Udine
Alessandria Cremona Venezia
Trentino
Asti Lecco Verona
Alto Friuli
Biella Lodi Adige Vicenza
Valle Venezia Marche
Cuneo Mantova d’Aosta Giulia Ancona
Novara Milano Lombardia
Veneto Ascoli Piceno
Torino Monza Brianza Emilia Romagna
Piemonte Fermo
Verbano-Cusio-Ossola Pavia Bologna Macerata
Vercelli Sondrio Ferrara
Emilia Romagna Pesaro Urbino
Varese Liguria Forlì-Cesena
Liguria Modena
Genova Toscana Parma
Piacenza Abruzzo
Imperia Arezzo Marche
Toscana Ravenna Chieti
La Spezia Firenze
Reggio Emilia L'Aquila
Savona Grosseto Umbria
Rimini Pescara
Livorno
Teramo
Lucca
Abruzzo
Massa-Carrara
Lazio Lazio
Pisa
Frosinone Molise
Molise
Pistoia
Latina Campobasso
Prato
Rieti Isernia
Siena Campania Puglia
Roma
Viterbo Basilicata
Umbria Sardegna Puglia
Perugia Bari
Terni Barletta-Andria-Trani
Sardegna Calabria
Brindisi
Cagliari Foggia
Carbonia-Iglesias Campania Lecce
Medio Campidano Avellino Taranto
Calabria
Nuoro Benevento Sicilia Catanzaro
Ogliastra Caserta Agrigento Cosenza
Olbia-Tempio Napoli Caltanissetta Sicilia Basilicata
Crotone
Oristano Salerno Catania Matera
Reggio Calabria
Sassari Enna Potenza
Vibo Valentia
Messina
Palermo
Ragusa
Siracusa
Trapani
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SOMMARIO
ENIT per l’Italia nel mondo ........................ Pag 5
Italia, il paese dell’arte e della storia ............... Pag 5
Italia, il paese del benessere ........................... Pag 6
Italia, il paese dell’eccellenza ......................... Pag 6
Italia, il paese della cultura ............................ Pag 7
Italia, il paese dello Spirito ............................ Pag 8
Italia, il paese dei laghi .................................. Pag 8
Italia, il paese della riviera ............................. Pag 9
Italia, il paese delle vette ............................... Pag 9
Italia, il paese del gusto ................................. Pag 10
Vini italiani .................................................. Pag 10
Itinerari enogastronomici ............................. Pag 10
Italia, il paese della natura ............................ Pag 11
Italia, terra di sport e avventura .................... Pag 12
REGIONI
Valle d’Aosta .................................................. Pag 14
Piemonte ....................................................... Pag 22
Liguria ........................................................... Pag 30
Lombardia ..................................................... Pag 38
Trentino .......................................................... Pag 46
Alto Adige-Südtirol ....................................... Pag 50
Veneto ........................................................... Pag 54
Friuli Venezia Giulia ...................................... Pag 62
Emilia Romagna ............................................ Pag 70
Toscana .......................................................... Pag 78
Umbria .......................................................... Pag 86
Marche .......................................................... Pag 94
Lazio .............................................................. Pag 100
Abruzzo ......................................................... Pag 108
Molise ........................................................... Pag 114
Campania ...................................................... Pag 120
Basilicata ........................................................ Pag 128
Puglia ............................................................ Pag 136
Calabria ......................................................... Pag 144
Sicilia ............................................................ Pag 150
Sardegna ........................................................ Pag 158

LUOGHI DELLA CULTURA


Musei ed aree espositive stabili ...................... Pag 166
Teatri e Auditorium ....................................... Pag 168
Siti dell’UNESCO ........................................ Pag 170

NATURA E AVVENTURA
Parchi Nazionali ............................................. Pag 179

INFORMAZIONI PRATICHE
Aereo ............................................................. Pag 184
Treno ............................................................. Pag 184
Nave .............................................................. Pag 185
Autobus ......................................................... Pag 187
Auto e moto ................................................... Pag 188
Bicicletta ........................................................ Pag 190
Documenti d’ingresso .................................... Pag 190
Documenti per la guida ................................. Pag 190
Sicurezza ed emergenza .................................. Pag 191
Clima ............................................................ Pag 192
Ambasciate e Consolati .................................. Pag 192
Assistenza Sanitaria ........................................ Pag 193

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ENIT PER L’ITALIA NEL MONDO
Nel 1919 quando l’ENIT avvio la sua opera, competizione globale, in virtù di tre fattori:
erano circa 180 mila gli stranieri che entra- giusto rapporto qualità-prezzo, ambiente so-
rono in Italia come viaggiatori. Oggi le no- stenibile, ospitalità eccellente, ma soprattut-
stre frontiere sono attraversate da più di 50 to, “italian lifestyle”.
milioni di visitatori (fonte Istat), anch’essi
spinti dal desiderio di formarsi nella nostra

Roma, San Pietro vista da Ponte Sant’Angelo


straordinaria accademia di cultura e di arte, Italia, il paese dell’arte e della storia.
di immergersi nei nostri mari, di godere di L’Italia è sinonimo di arte e storia. Le bellez-
ogni aspetto del nostro ambiente, dei sapori ze artistiche sono ovunque e ogni angolo il
e dei profumi della nostra terra. Il turismo Paese riserva infinite e meravigliose sorprese.
estero ha alimentato ed incrementato le at- Il nostro è uno dei maggiori patrimoni arti-
tività dell’industria turistica alla quale oggi stico-culturali del mondo. L’Italia ha il mag-
fornisce oltre il 40% della sua clientela e ga- gior numero di beni artistici e documentali
rantisce elevati indici occupazionali. dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’U-
Migliaia di Tour Operator realizzano il loro nesco. Roma, Firenze, Assisi, Venezia, Siena,
business con il nostro Paese. Nuovi mercati Pisa o Napoli, sono solo le più note città d’ar-
puntano sui nostri prodotti per outgoing. te del Paese, ma tutto il territorio è dissemina-
Ciò è un motivo di grande soddisfazione per to di centri storici di incomparabile bellezza. I
l’Italia. L’Agenzia Nazionale del Turismo è numeri lo confermano: 95.000 chiese monu-
impegnata quotidianamente sul campo con mentali, 40.000 fra rocche e castelli, 30.000
l’impegno di promuoverne la sua immagine dimore storiche con 4.000 giardini, 36.000
nella convinzione che un Paese ammirato per fra archivi e biblioteche, 20.000 centri stori-
il suo passato, possa continuare ad esercitare ci, 5.600 musei ed aree archeologiche, 1.500
lo stesso pregnante magnetismo in tempi di conventi.
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Si possono effettuare viaggi alla scoperta di Italia, il paese dell’eccellenza.
residenze private di antiche e nobili famiglie, L’Italia è la meta ideale del turismo business.
visitare musei conosciuti a livello mondiale, Numerosi aeroporti internazionali in tutta la
come la Galleria degli Uffizi a Firenze, i Mu- penisola, infrastrutture adeguate e scenari moz-
sei Capitolini a Roma, la Pinacoteca di Brera zafiato, rendono il bel Paese la meta perfetta per
a Milano, scoprire eccezionali siti archeolo- il turismo congressuale. L’Italia garantisce bel-
gici, come Pompei ed Ercolano, dove si può lezza e consente un’ampissima varietà di scelta,
respirare la storia di un passato emozionante tutto l’anno: sia le grandi che le piccole città,
e grandioso. E non solo: numerose sono le offrono nuove strutture di altissima qualità per
manifestazioni culturali, artistiche, musicali l’organizzazione della fiere nazionali ed inter-
che animano la vita italiana. L’Italia è un in- nazionali, garantendo oltre al lato prettamente
treccio fittissimo di opere che vivono in una business, anche il fascino della vacanza in Italia.
naturale comunione tra paesaggio e cultura, Il Bel Paese è un’ottima destinazione per un
storia e arte, architettura e urbanistica: un congresso, un convegno o una convention.
emozionante viaggio dai tempi degli antichi Numerose sono le strutture e i centri congressi
romani e greci fino ad arrivare ai giorni no- sparsi su tutto il territorio, adatti ad ospitare
stri, altrettanto ricchi di suggestioni artistiche ogni tipo di evento. Sedi prestigiose e moder-
e culturali. ne, ma con tutti i servizi utili per un congresso
di successo: l’Italia può vantare un’offerta al-
Italia, il paese del benessere. berghiera, di strutture e servizi specializzati che
Stare bene in Italia è facile. Il benessere e la assicurano un servizio di alta qualità. Gli scena-
salute vantano moltissime strutture, dalla tra- ri per un grande congresso in Italia, sono tan-
dizione millenaria, per curare adeguatamente tissimi, dalle città d’arte, alla capitale, Roma,
il corpo e l’anima. Ovunque, da Nord a Sud, si passando per la eccitante Milano, senza dimen-
può vivere una vacanza diversa all’insegna del ticare altri centri come Torino, Rimini solo per
benessere generale, frequentando fonti termali citarne alcuni. Ma le proposte non finiscono
naturali, rinomate per le eccellenti proprietà
terapeutiche e per le cure estetiche. Vi sono
antiche zone termali rimaste intatte per secoli
che conservano inalterato il fascino primitivo :
saune naturali, grotte nascoste tra le vegetazio-
ne, con vapori caldissimi, dall’odore piacevol-
mente ferroso, ottimi per ritemprare il corpo e
per curare la pelle.
Una vacanza alle terme è sempre rigenerante,
grazie all’efficacia dei trattamenti praticati, ai
numerosi servizi offerti, ma soprattutto per
l’incanto dei paesaggi in cui le strutture sono
inserite. L’Italia conta diverse destinazioni ter-
mali conosciute e rinomate in tutto il mondo:
Saturnia, Montecatini, San Gimignano, Aba-
no, Salsomaggiore, Ischia solo per citarne al-
cune. Un viaggio all’insegna della salute, della
bellezza e della forma fisica in luoghi tranquilli
dotati di ogni comfort. Da non dimenticare,
l’ampio ventaglio di offerte di centri benessere
e wellness del Trentino-Alto Adige, Umbria,
Toscana. Strutture specializzate che si avval-
gono delle tecniche più aggiornate e delle ap-
parecchiature più innovative, con trattamenti
all’avanguardia, per regalare una vacanza all’in-
segna della forma fisica e del relax.

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perchè i congressi e le riunioni si possono rea- l’Italia sicuramente spicca per la grande varietà
lizzare nelle splendide location dei laghi italia- di offerte e qualità dei soggiorni. Numerosi
ni, in riviera o in montagna. Insomma, l’Italia sono i centri universitari che ogni anno ri-
è una scelta vincente. chiamano migliaia di studenti provenienti da
Sedi prestigiose ed eventi tutto l’anno caratte- tutto il mondo dove vengono organizzati corsi
rizzano l’offerta dell’Italia, lungo tutta la peni- a diversi livelli per apprendere la lingua o per
sola. Le eccellenze artistiche, culturali e natu- scoprire la profondità e il fascino della cultura
rali sono lo sfondo ideale per i viaggi incentive, e dell’arte. Il senso dell’ospitalità tipicamente
perché garantiscono bellezza e confort delle italiano è di grande aiuto per gli stranieri che
strutture. L’archeologia industriale attrae nu- vogliono apprendere la lingua italiana, impa-
merosi visitatori che praticano il turismo alla randone le espressioni più colloquiali e d’uso
scoperta di peculiarità economiche, produtti- comune. L’Italia è il luogo ideale per una va-
ve, tecniche e scientifiche. In Italia esiste uno canza all’insegna dello studio e del divertimen-
straordinario giacimento di risorse che affasci- to in grado di offrire un’esperienza di arricchi-
nano il turista e aiutano a capire l’evoluzione mento culturale e soprattutto umana.
storica di un determinato territorio. I grandi
centri industriali, nel Nord così come nel Sud Italia, il paese della cultura.
dell’Italia, sono testimonianza tangibile della L’Italia, per dodici mesi all’ anno, è culla di
storia economica del Paese e del Mediterraneo: eventi unici, spettacolari, affascinanti e di por-
dalle grandi industrie ai caratteristici centri di tata internazionale. Infinite sono le occasioni di
produzione alimentare in funzione sino a poco intrattenimento per vivere emozioni intense.
tempo fa, il turismo dedicato all’archeologia Mostre d’arte ispirate da un patrimonio mille-
industriale è un settore in rapida ascesa, che nario, appuntamenti di design e arte contem-
trova nell’Italia la sua meta ideale e un giaci- poranea come la Biennale di Venezia, si alterna-
mento pronto per essere esplorato. no a spettacoli teatrali e di danza. Per chi ama la
Tra le mete che propongono vacanze studio, musica classica, l’offerta di festival e di stagioni
operistiche, come quella della Scala a Milano
o dell’Arena di Verona, non ha uguali. Italia
è musica e arte in ogni sua forma, ma non
solo. Un fitto calendario di eventi culturali
fra tradizione e modernità, come i numerosi
Carnevali, primo fra tutti quello di Venezia,
e le mille rappresentazioni storiche e religiose,
riempie di fantasia e vitalità l’Italia intera per
tutto l’anno.
L’Italia è anche un set cinematografico na-
turale. Le bellezze del paesaggio ne fanno lo
sfondo ideale per ogni tipo di produzione
della settima arte. Dalle metropoli, agli edifici
rinascimentali, passando per incredibili pae-
saggi naturali.
L’Italia è un inesauribile intreccio di arte, cul-
tura e paesaggio, tradizioni e magia, diversità.
Un’Italia da vivere ogni giorno in mille ap-
puntamenti.

Palazzo Nicolosio Lomellini - Patrimonio UNESCO (Fototeca ENIT)


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Italia, il paese dello spirito.
Cuore di uno dei centri più significativi del-
la spiritualità mondiale, l’Italia è da secoli la
meta di chi fa della fede una ragione di vita e
di chi vuole conoscere alle radici un mondo
che ha saputo creare arte, architetture e ogget-
ti di inestimabile valore.
Terra di pellegrinaggi tra le più importanti
del mondo, l’Italia è disseminata di luoghi di
devozione e di culto: da San Giovanni Roton-
do, la città dove è vissuto e ha operato Padre
Pio, ad Assisi, la città di San Francesco, con
la meravigliosa Basilica e il Sacro Convento,
al santuario di Loreto, centro spirituale e cul-
turale tra i più importanti e noti d’Europa.
Ma la meta per eccellenza del pellegrinaggio
religioso è senza dubbio Roma, capitale del
Cristianesimo, sede del Papato, dove si trova
la Basilica di San Pietro, la più grande Chiesa
della Cristianità. Altra meta, tra le tantissime,
è Torino, dove è conservata la Sacra Sindo-
ne, la reliquia con l’immagine indelebile del
Cristo dopo la crocifissione, che è possibile
visitare durante l’Ostensione.
L’Italia è una meta unica e obbligata per co-
loro che vogliono percorrere le strade storiche
della fede, come la Via Francigena, scoprire
i numerosi luoghi di culto presenti in tutte
le regioni o semplicemente intraprendere un
viaggio spirituale alla scoperta del patrimonio
artistico, culturale e di fede del Paese.

Italia, il paese dei laghi.


L’Italia è un paese ricco di laghi: ne esistono,
infatti, più di mille di incomparabile bellezza,
ognuno dei quali con caratteristiche diverse.
Il Lago di Garda, il Lago Maggiore e il Lago
di Como, oggi conosciuti in tutto il mondo,
sono diventati la meta ideale per trascorre-
re giornate a stretto contatto con il sole e la
natura. I principali laghi sono perfettamente
attrezzati e completi di strutture ricettive. Le
spiagge che corrono lungo le rive permettono
la balneazione e sono dotate di ogni confort.
Oltre al relax, è possibile divertirsi praticando
numerose attività all’aria aperta: sono diffusi
gli sport acquatici, come lo sci d’acqua, la ca-
noa, il wind surf, la barca a vela, le immersio-
ni subacquee ma anche la pesca sportiva con
gare a livello nazionale. Sport come il golf,
I Sassi – Cripta “Il peccato originale” l’equitazione e la mountain bike sono diffu-
Patrimonio UNESCO (APT Basilicata) si un po’ ovunque. Un vacanza al lago regala
l’opportunità di scoprire anche il territorio
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incomparabili. Un microcosmo di emozioni
da esplorare, seguendo il proprio istinto e le
proprie passioni, assaporandone i profumi e
i sapori.
Italia, il paese della riviera.
L’Italia è la destinazione ideale per una va-
canza al mare. Vanta oltre 7500 km di coste
bagnate dalle acque del Mar Adriatico, del
Mar Tirreno, dello Ionio, del Mare Ligure e
del Mar di Sardegna. Da Nord a Sud, tratti
sabbiosi si alternano a litorali frastagliati e a
picco sul mare. Un paesaggio ricco di locali-
tà balneari, pittoresche e affascinanti, di isole
Lago Maggiore: Isola Bella (Arcipelago Isole Borro- dai meravigliosi scorci naturali. La varietà dei
mee). Piemonte, Verbano-Cusio-Ossola (De Agostini
paesaggi consente di vivere diverse possibilità
di vacanza che offrono un connubio di relax e
Picture Library) divertimento, di intimità e svago. Le spiagge
ampie, sabbiose e attrezzate del litorale tirre-
nico sono meta ideale per le famiglie, mentre
le coste scoscese e le piccole insenature del-
la costa ionica e di quella sarda, rispondono
all’esigenza di chi cerca un’ atmosfera più inti-
ma e selvaggia. Il Mare Adriatico, calmo, con
le sue grandi, spiagge sabbiose che scendono
dolcemente al mare, è lo scenario perfetto per
la famiglia: i bambini possono giocare e di-
vertirsi in tutta sicurezza. Ovunque l’offerta
di strutture ricettive è notevole: dai resort di
lusso, ai club che offrono animazione, diver-
timento ed ogni tipo di sport, agli alberghi
famigliari che coniugano comodità e calore
affacciati su suggestive coste, in romantici
borghi di pescatori, in paesini arroccati sulle
scogliere con incantevoli vedute panoramiche
su golfi e insenature. Una vacanza per vivere
sensazioni intense e magiche, senza dimenti-
care il divertimento per i giovani con disco-
teche e locali presenti in ogni riviera italiana.

Italia, il paese delle vette.


Immense vallate immerse nel verde, affasci-
Palinuro, Parco del Cilento, spiaggia del buon nanti guglie montuose che emergono tra le
dormire in Centola (Fototeca ENIT) nuvole nel cielo azzurro, acque pulite: questa
è la montagna italiana. Uno scenario perfet-
circostante, ricco di storia e tradizioni. to per una vacanza tutto l’anno. Molte le lo-
I laghi italiani dipingono paesaggi incante- calità e le destinazioni turistiche dove poter
voli, dovuti alla straordinaria ricchezza degli condividere la straordinaria esperienza di tro-
ecosistemi che si sono formati nel corso di varsi a contatto con l´incantevole patrimonio
millenni e al grande sviluppo di diverse spe- naturale. Dalle Alpi Dolomitiche del Trenti-
cie animali e vegetali. I piccoli laghi alpini, no Alto-Adige, alle Alpi del Piemonte, la Valle
assai diffusi in alta quota, sono meta di escur- d’Aosta e la Lombardia, alle Alpi del Veneto e
sioni emozionanti alla scoperta di paesaggi del Friuli Venezia Giulia e via via scendendo
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lungo la dorsale appenninica fino all’impo- pasta o la pizza che in tutto il mondo sono
nente profilo dell’Etna in Sicilia. Una vacanza sinonimo di Italia?
in montagna è sicuramente una esperienza da Il vino, ambasciatore dell’eccellenza italiana.
non dimenticare. Ineguagliabile il piacere di degustare, immersi
L’Italia offre strutture ricettive d’ottima quali- nel loro paesaggio naturale, un bicchiere di
tà, ideali per una vacanza di famiglia, ma an- Chianti o di Brunello di Montalcino in To-
che per realizzare attività e passeggiate per chi scana, di Barbera o di Barolo in Piemonte,
ama la natura. di Prosecco di Valdobbiadene in Veneto, di
L’offerta è molto varia e può accontentare tut- Lambrusco in Emilia Romagna, e poi i vini
ti i gusti: alberghi di diverse categorie, hotel siciliani e quelli bianchi del Friuli e del Tren-
con centri benessere, baite, appartamenti, re- tino-Alto Adige, i grandi rossi della Valtellina,
sidence, tutto quello che serve per trascorrere solo per fare alcuni famosi esempi. Un mondo
una vacanza in montagna in tutta libertà, im- di sapori da provare per il piacere del palato,
mersi in un paesaggio straordinario. degli occhi e del cuore!

Italia, il paese del gusto. Vini italiani.


L’Italia è da sempre sinonimo del mangiar Il nome d’Italia per gli antichi Greci era “Eno-
bene: un’esplosione inconfondibile di gusti, tria”, perchè già dal più lontano passato la pe-
sapori e profumi, vanta la cucina più rinoma- nisola era nota per i suoi straordinari vini. Im-
ta al mondo e propone più di ogni altra un’in- possibile elencare tutte le diverse produzioni
credibile varietà di piatti e di ricette diverse caratteristiche che hanno reso il vino italiano
per ogni comune, provincia, regione. famoso nel mondo per la sua varietà e qualità.
Da non perdere gli itinerari del gusto, un
viaggio nella cultura gastronomica italiana, Itinerari enogastronomici.
alla ricerca di sapori antichi, prodotti genuini, La dieta mediterranea, i cui benefici effetti
cibi semplici che si rifanno alla cucina classi- sono universalmente noti, trova nel pane e
ca o propongono piatti innovativi ispirati alla nell’olio alcuni dei suoi componenti più im-
tradizione. portanti.
Il famoso Parmigiano Reggiano, il prosciutto I campi di grano che si trasformano in forme
di Parma o San Daniele, l’aceto balsamico di di pane di diversi tipi e sapori, e il verde can-
Modena, il pesto ligure, la mozzarella di bufa- giante degli uliveti, che dal livello del mare
la campana, il tartufo di Alba e i salumi sono alle colline, ai laghi producono olii di qualità,
solo alcuni dei prodotti che fanno del Bel Pa- caratterizzano il paesaggio italiano da nord
ese la terra del gusto. E come dimenticare la a sud.

Parmigiano Reggiano, prodotto di eccellenza dell’enogastronomia italiana (APT Emilia Romagna)

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Italia, il paese della natura. monte senza dimenticare l’Arcipelago della
Parchi naturali di incontaminata bellezza Maddalena e l’Arcipelago Toscano, il Vesuvio
rappresentano lo scenario eccezionale per chi e le Cinque Terre. E molte altre ancora sono
decide di trascorrere in Italia una vacanza a le aree naturali protette, le riserve e i parchi
stretto contatto con la natura. marini.
La vegetazione dell’Italia è straordinariamente Senza dubbio la ricchezza e la varietà dell’am-
varia per il turista un’esperienza indimentica- biente italiano, sono lo scenario perfetto per
bile. Molti sono i Parchi Nazionali da scopri- una vacanza a contatto con l’energia della na-
re: il Gran Paradiso, il Circeo, lo Stelvio, le tura, soggiornando in accoglienti agriturismi
Dolomiti Bellunesi, il Gran Sasso e i Mon- in un’atmosfera rilassante e raccolta, degu-
ti della Laga, il Cilento e Vallo di Diano, il stando cibo genuino, a contatto con la storia
Gargano, i Parchi della Calabria e dell’Aspro- e l’ambiente, respirando atmosfere immerse

Torino, colline e vigneti (Fototeca ENIT)

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nella luce della tradizione.
Una vacanza per scoprire, in ogni stagione,
un’Italia diversa e per molti aspetti ancora se-
greta.

Italia, terra di sport e avventura.


L’Italia regala straordinarie opportunità per
chi ama una vacanza all’insegna dello sport
e del movimento: inesauribili le possibilità di
praticare attività a contatto con la natura sia
in estate che in inverno, immersi in scenari
e paesaggi unici con il supporto di strutture
qualificate e attrezzate in grado di soddisfare
ogni esigenza.
Si può vivere il mare in tutte le sue dimen-
sioni: wind-surf, kite-surf, nuoto, barche a
vela e sci nautico con il supporto dei servizi
operativi nei tanti porti, marine e servizi per il
turismo nautico.
Per chi ama la montagna, infinite sono le scel-
te possibili: in estate, trekking e passeggiate a
piedi o a cavallo, rafting e canoa lungo tor-
renti e rapide; pesca in fiumi e laghi dalle ric-
che acque cristalline; parapendio e deltaplano
per ammirare di paesaggi unici. In inverno, le
montagne si trasformano e diventano il pa-
radiso per coloro che vogliono praticare gli
sport invernali.
Anche per gli amanti della bicicletta le propo-
ste sono numerose.
Dalla mountain bike al downhill, senza di-
menticare il ciclismo di strada attraverso pa-
esaggi di indiscutibile bellezza e affrontando
salite mitiche. Numerosi gli itinerari per il
cicloturismo da percorrere con diversi gradi
di difficoltà e con la possibilità di alloggiare
in comodi e pratici bike hotel attrezzati per
accogliere gli appassionati delle due ruote.
Ciclismo, rafting, mountainbike, trekking e
tutti gli sport attivi e in contatto con la natura
hanno in Italia lo scenario ideale, magari da
percorrere a cavallo, attraverso straordinarie
ippovie.
In ogni periodo dell’anno, qualsiasi sia la pas-
sione, in Italia si potrà vivere una vacanza sen-
za confronti all’insegna dello sport!

Cortina d’Ampezzo (Foto Bandion)

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VALLE D’AOSTA
È la più piccola Regione d’I- “passaggio a Nord-Ovest” che da
talia, posta alla sua estremità secoli ha consentito il passaggio
nord - occidentale, al confine tra di popoli e pellegrini in transi-
Francia e Svizzera. Tutto parla di to dal Mediterraneo al cuore del
vette maestose, in questo terri- continente.
torio in prevalenza montuoso e Capoluogo della Regione è Ao-
soprattutto delle cime più alte sta, l’antica Augusta Praetoria
delle Alpi come il Cervino, Il Salassorum, fondata dai Romani
Monte Rosa, il Gran Paradiso nel 25 a.C. La Valle d’Aosta è
e “sua maestà” il Monte Bianco un vero paradiso degli sport in-
che, con i suoi 4810 m. non ha vernali, frequentato da una nu-
pari in Europa: è il tetto del vec- merosa clientela internazionale:
chio continente. Nel panorama Cervinia, Courmayeur, Pila, La
delle sue imponenti montagne e Thuile, Champoluc e Gressoney
delle variegate valli, si trova il più sono le stazioni più note ed ap-
antico Parco Nazionale d’Italia, prezzate da sciatori e snowboar-
il Gran Paradiso, dove stambec- der che, da novembre ad aprile,
chi, camosci, aquile e marmotte possono sbizzarrirsi nelle varie
vivono nel loro habitat naturale, discipline sia in pista sia fuori
immersi nella vegetazione carat- pista, in scenari mozzafiato. 800
teristica dell’ambiente alpino. chilometri di piste da discesa e
Storicamente la Val d’Aosta è collegamenti internazionali “sci
considerata una terra di contatto ai piedi”, 300 chilometri di pi-
e di fusione tra l’Italia e la Fran- ste da fondo, con anelli per tut-
cia, caratteristica che si riflette te le capacità e per vari livelli di
sul bilinguismo ufficiale e sul impegno sportivo, e numerosi
suo statuto speciale di regione itinerari di sci-alpinismo accon-
autonoma. Il traforo del Mon- tentano anche gli sciatori più
te Bianco e il tunnel del Gran esigenti, permettendo di vivere
San Bernardo, che la collegano appieno le vette più alte d’Eu-
rispettivamente alla Francia e ropa. Chi invece predilige atti-
alla Svizzera, hanno affermato vità più in sintonia con i ritmi
la sua caratteristica di crocevia lenti della natura, ha a disposi-
d’Europa, storicamente deter- zione anche un’ampia scelta di
minata dai valichi del Piccolo e itinerari percorribili con le rac-
del Gran San Bernardo (aperti al chette da neve. D’estate la Valle
traffico veicolare durante la sta- offre innumerevoli suggestioni
gione estiva), un vero e proprio per tutti coloro che amano gli

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sport all’aria aperta: alpini- al pubblico con importanti ologiche situate ai valichi
smo, trekking, mountain novità. del Piccolo e del Gran San
bike, rafting, volo a vela, Senza dimenticare l’intensa Bernardo: contesti molto
deltaplano e golf. Splendide suggestione delle aree arche- particolari, ma anche fragili e
attrattive naturali e tesori
della sua cultura e tradizione
popolare, accanto a struttu-
re ricettive di buon livello e
ad una saporita tradizione
eno-gastronomica, fanno
della Valle d’Aosta una meta
turistica per tutte le stagioni.
Simbolica porta d’entrata per
chi viene da sud è il comune
di Pont Saint Martin, da cui
parte la strada che si inoltra Alba sul Monte Bianco (foto Roberto Andrighetto)
nella bellissima Valle del Lys.
Il ponte romano del I secolo
a.C., su cui passava l’antica
via consolare per Aosta, è un
imponente esempio dell’in-
fluenza romana sul territorio.
Un viaggio in Valle d’Aosta
vi porterà immediatamente
al cospetto del poderoso For-
te di Bard, strategico presidio
sabaudo a controllo della via
d’accesso di fondovalle, oggi
splendida sede del Museo
delle Alpi e di tante mostre di
successo. Lungo la vallata che
da Pont Saint Martin porta a
Courmayeur, si contano ben
82 edifici, tra fortificazioni
primitive, fortezze militari, Maestri sci in neve fresca (Foto P. Celesia)
residenze, torri di guardia,
a testimonianza della ricca
storia feudale della regione,
e altri tesori archeologici che
connotano il territorio: la
Strada romana delle Gallie,
un tracciato viario antico per
anagrafe, ma decisamente
moderno per tecnica, che an-
cora caratterizza diversi tratti
del fondovalle rendendoli
unici, scenografici e affasci-
nanti; il ponte-acquedotto di
Pont d’Aël, all’imbocco della
Valle di Cogne, un capola-
voro della più raffinata inge-
gneria idraulica del I secolo MTB Bikers e volpe sullo sfondo il Monte Bianco (foto Paolo Rey)
a.C., recentemente restituito
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Forte di Bard (foto Enrico Romanzi)

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Prato di S.Orso e Gran Paradiso Cogne, (foto Kondo)

delicati, dove solo un occhio i sentieri che si snodano dai vere un’esperienza indimen-
attento saprà scovare tutta fondovalle e in quota, si è ticabile a stretto contatto
la bellezza e l’importanza di sempre circondati da paesag- con la natura e la realtà al-
questi millenari luoghi di gi spettacolari che, come in pina. Le Alte Vie della Valle
transito e di scambio. Co- un caleidoscopio, si alternano d’Aosta percorrono tutto il
noscerete inoltre numerosi con giochi di luce, ombre e perimetro della regione per
castelli, la maggior parte dei colori che si propongono in oltre 300 chilometri, sno-
quali affacciati sul fondoval- molteplici sfumature, sempre dandosi su bellissimi sentieri
le, arroccati su alture roc- diverse nei vari momenti del- ai piedi dei più importanti
ciose. Dal più noto Castel- la giornata. Ogni vallata che 4000 delle Alpi ed attraverso
lo di Fénis, con le sue cinte dal fondovalle si dirama verso il Parco Nazionale del Gran
merlate, le torri e il prezioso le vette di confine costituisce Paradiso e quello Regionale
cortile centrale, fino all’e- un mondo a sé, con le proprie del Mont Avic; gli atleti del
legante Castello di Issogne, caratteristiche paesaggistiche Tor des Géants (gara di en-
coi suoi affreschi e l’incante- e le proprie tradizioni; ognu- durance trail che vi si svolge
vole fontana del melograno. na di esse è comunque in gra- da qualche anno a settembre)
Dall’imponente roccaforte do di soddisfare le molteplici le percorrono di corsa, ma
di Verrès, vera macchina da esigenze della clientela, gra- per chiunque possono essere
guerra teatro di epiche im- zie alla presenza di una vasta un’esperienza unica, da vive-
prese, fino al misterioso Ma- gamma di strutture ricettive re ciascuno al proprio ritmo,
niero di Cly, con la sua cinta di varie tipologie e di infra- e magari anche in mountain
merlata, l’enigmatica torre e strutture turistico sportive bike. Chiunque può ammi-
la graziosa cappella romanica. in grado di ospitare eventi e rare da vicino la poderosa
Le maggiori vette alpine, che competizioni anche a livello cerchia alpina e la bellezza dei
abbracciano la regione deli- internazionale. ghiacciai senza alcuna fatica:
neandone i confini, sono uno Una ricca rete di sentieri col- un’ardita funivia consente di
spettacolo unico e irripetibile lega le valli adiacenti, permet- salire nel cuore del massiccio
in ogni stagione: praticando te di raggiungere i numerosi del Monte Bianco (l’esperien-
lo sport preferito o sempli- laghi alpini, gli alpeggi e i za è non a caso definita l’Ot-
cemente passeggiando lungo rifugi che consentono di vi- tava Meraviglia del Mondo),

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Trekking in Valsavarenche, sullo sfondo il Gran Paradiso e il Ciarforon (foto S. Carletto)

raggiungendo i 3462 metri di assoluta rilevanza mondiale, e qualificata di vini di mon-


Punta Helbronner. In alcuni una nuova meraviglia tecno- tagna prestigiosi, riuniti sot-
giorni il cielo è così terso che logica sulle montagne della to un’unica Denominazione
sembra di poter toccare con Valle d’Aosta. di Origine Controllata Valle
mano la vetta; lo sguardo si Altra esperienza ineguaglia- d’Aosta - Vallée d’Aoste, de-
perde tra seracchi e torri gra- bile e accessibile a tutti il clinata in 7 sotto denomina-
nitiche dalle sfumature pa- sorvolo dei 4000 in mongol- zioni di area e 15 di vitigno,
stello. All’orizzonte i celebri fiera, emulando Phileas Fogg che costituiscono un pano-
“4000” d’Europa: Cervino, e Passepartout nel loro “Giro rama vitivinicolo di grande
Monte Rosa e Gran Paradiso. del mondo in 80 giorni”. ricchezza , premiato da im-
Lungo il tragitto, dalla sta- Agli amanti del buon bere, la portanti riconoscimenti in
zione intermedia “ Pavillon” Valle d’Aosta offre la “Rou- ambito internazionale. Tra
al Mont Fréty, è possibile ac- te des vins” (strada dei vini) tutti ricordiamo il Blanc de
cedere e passeggiare nell’Oasi che conduce il turista attra- Morgex et de la Salle, l’Enfer
Naturalistica, sede del giar- verso vigneti e cantine alla d’Arvier, il Torrette, il Don-
dino alpino Saussurea. Tra i scoperta di uve che crescono nas, il Chambave Muscat e
più alti d’Europa, il giardino in condizioni climatiche ed il Nus Malvoisie. La mani-
ospita oltre 900 specie vege- ambientali a volte estreme, festazione “Cantine aperte”,
tali tipiche della flora spon- fino a 1200 metri di altitudi- che si svolge ogni anno l’ul-
tanea del Monte Bianco e di ne. Le particolari condizioni tima domenica di maggio,
altre aree montuose di tutto climatiche della Valle d’Aosta può essere un’ottima occa-
il mondo. Assolutamente im- — unitamente alle caratteri- sione per assaggiare il meglio
perdibile la salita con la “Sky stiche dei terreni e alla loro della produzione locale e di
way Monte Bianco”: que- esposizione, giacitura e pen- scoprirne i segreti. La Valle
sta la denominazione del il denza — non hanno certo d’Aosta è una terra dove ogni
nuovo impianto che entrerà reso la vita facile ai viticoltori. aspetto è ancora legato all’a-
in funzione nel 2015 e sarà Tuttavia, il recupero e la va- gricoltura e alla tradizione ed
arricchito da aree espositive e lorizzazione della coltivazio- i suoi prodotti sono il frut-
di accoglienza per i visitato- ne della vite in Valle d’Aosta to del lavoro di generazioni
ri; un’opera ingegneristica di ha creato una gamma ampia di “montagnard”. Sono ben

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Teatro romano di Aosta (foto Enrico Romanzi)

quattro le DOP (denomina- mieli e i liquori, come lo stra- denominata “la Roma delle
zione di origine protetta) che ordinario “Genépy”, utilizza- Alpi”, fondata dall’imperato-
vi si producono: la Fontina, il to anche per aromatizzare il re Ottaviano Augusto nel 25
Fromadzo, il Jambon de Bos- “caffè alla valdostana”, servito a.C. Avamposto romano ai
ses e il Lard d’Arnad. La Fon- “à la ronde” tra i commen- piedi dei passi alpini diretti
tina è il formaggio grasso pro- sali nella tradizionale coppa nelle Gallie e nelle province
dotto con latte intero, il cui dell’amicizia in legno scolpito. elvetiche, l’antica Augusta
sapore dolce si accentua con Praetoria Salassorum mostra
la stagionatura. Il Fromadzo AOSTA orgogliosa ancora oggi le
è preparato con latte vacci- L’importanza strategica del- monumentali tracce del suo
no e piccole quantità di latte la città, affermata nel corso illustre passato. L’Arco onora-
caprino, semidolce quando è dei secoli, deriva dalla ricca e rio di Augusto, simbolo della
fresco e più deciso se stagio- varia storia della regione, da vittoria sulla locale tribù cel-
nato. Il Jambon de Bosses, sempre luogo di transito, di tica dei Salassi. L’imponente
nobile prosciutto crudo pro- incontro e di fusione di po- Porta Praetoria, principale
dotto nella valle del Gran San poli, lingue e culture. Una accesso della città, con la sua
Bernardo, trova la sua origine terra chiusa e aperta allo stes- doppia cortina muraria ed
già nel XIV secolo. Il Lardo so tempo; una terra piccola il cortile d’armi centrale. Il
di Arnad ha un sapore che e stretta, ma anche grande, grandioso Teatro del I secolo
ricorda le erbe usate nella mi- perché priva di una linea di d.C. ed il suggestivo Crip-
scela per la sua salamoia. confine rigida e inequivoca- toportico: un monumento
Molte sono comunque le al- bile, ma più simile, forse, ad insolito e raro che in origine
tre specialità che vale la pena una “linea di valico”. Una cingeva la terrazza sacra dei
assaggiare, come la Toma di regione fortemente condi- due templi gemelli affacciati
Gressoney, il Bleu d’Aoste, zionata dalle dure leggi della sul foro. Una città dove l’in-
i formaggi di capra, le car- montagna seppure istintiva- discutibile monumentalità
ni crude stagionate o cotte mente proiettata al contat- dell’antica Roma si sposa con
(Motsetta, Saucesses, Teteun, to con l’ “altro”. Sono forti la sobria severità delle torri e
il Jambon à la braise di Saint- ed inattese le emozioni che dei palazzi medievali, e con
Oyen) e ancora … le mele , i sa offrire Aosta, non a caso l’essenziale sacralità delle
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sue chiese. La Collegiata dei drale di Santa Maria Assunta, Nell’antico centro cittadino si
SS. Pietro e Orso affonda le sorta sui resti di una domus svolge ogni anno, il 30 e il 31
sue radici nel V secolo d.C., affacciata sul foro, poi dive- gennaio, la Fiera di Sant’Or-
quando sorse impostandosi nuta sede di una prima co- so, un momento particolare
su una precedente necropoli munità cristiana nel IV seco- per vivere la città, che richia-
tardoromana. La chiesa ven- lo d.C. Ricostruita in forme ma migliaia di turisti anche
ne ricostruita nel IX e nell’XI grandiose nell’XI secolo, vide da oltralpe: le vie del centro
secolo mescolando tradizione il suo momento d’oro tra storico si vestono a festa , esi-
romanica e prime influenze XIV e XV secolo. Notevole bendo la più antica produzio-
gotiche. Vero gioiello di arte la facciata decorata da statue ne artigiana valdostana, dalla
romanica è il chiostro, carat- dipinte in cotto di gusto lom- scultura su legno, alla lavora-
terizzato da capitelli istoriati bardo e l’elegante chiostro zione del ferro battuto, della
tutti diversi tra loro: vere e ricavato sul lato nord. Tante pietra ollare e del cuoio, dalla
proprie Scritture Sacre scol- e continue le trasformazioni produzione di oggetti in vi-
pite nella pietra. Accanto fino al XIX secolo quando fu mini alla tessitura di stoffe in
alla chiesa sorge il sontuoso realizzata la controfacciata at- lana e canapa e alla creazione
Priorato voluto da Giorgio tuale di stile neoclassico e la delle “dentelles”, merletti re-
di Challant, mecenate e fine cappella neogotica del Santo alizzati al tombolo tipici di
umanista, tra XV e XVI seco- Rosario. L’epoca medievale Cogne, dove tale tradizione,
lo: un raffinato edificio ispi- ha trasformato le precedenti che risale al XVI secolo, viene
rato alle dimore signorili di torri romane in nobili resi- tuttora trasmessa di genera-
area piemontese e lombarda denze fortificate: la Torre dei zione in generazione.
seppure con eleganti dettagli Signori di Porta Sant’Orso, la Per maggiori informazioni
transalpini. Principale luogo Torre dei Balivi, la Tour Fro- consultare il sito:
di culto cittadino è la Catte- mage o la Torre del Lebbroso. www.lovevda.it

Sentieri Walser nel Monte Rosa (foto Marco Spataro)

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PIEMONTE
È una regione dell’Italia nord-oc- che ospitano antiche ville circon-
cidentale, ai confini con la Svizze- date da parchi all’inglese.
ra e la Francia. Ma la natura è solo una delle nu-
Come indica il nome stesso, il merose attrattive del Piemonte.
Piemonte è la terra delle monta- Tanti altri sono i volti della regio-
gne: è infatti circondato su tre lati ne: da Torino - la capitale italiana
dalla catena alpina, che proprio dell’auto - con la sua storia e il suo
qui comprende le vette più alte e i notevole patrimonio artistico, alle
ghiacciai più vasti d’Italia. altre città, ai vari centri storici tra
Il Monviso, il versante piemonte- cui Cherasco, Alba e Ivrea.
se del Monte Rosa e gli altri spet- E poi, i suggestivi castelli medie-
tacolari rilievi offrono paesaggi di vali tra cui spicca l’imponente ca-
singolare bellezza; numerosi sono stello di Ivrea, le preziose architet-
anche i comprensori sciistici, tra ture, tra cui le famose Residenze
cui la Via Lattea e il Sestriere, che Sabaude e i Sacri Monti.
accolgono con le loro modernissi- Acqui Terme e Vinadio, località
me attrezzature gli appassionati di termali storiche, assicurano cure
sport invernali. e trattamenti per un soggiorno di
Sullo sfondo delle Alpi si aprono benessere e relax.
grandi e pittoresche vallate, tra Scoperte e sorprese di ogni genere
cui la Val di Susa, la Valsesia e la attendono i visitatori, compresa
Val d’Ossola. una vasta offerta enogastronomi-
Ben diverso ma altrettanto ca- ca, in grado di soddisfare tutti i
ratteristico è il panorama delle gusti.
Langhe e del Monferrato: un Le province sono: Torino (capo-
susseguirsi di colline coltivate a luogo), Alessandria, Asti, Biella,
vigneti, punteggiate di borghi e Cuneo, Novara, Verbano Cusio
castelli. Ossola, Vercelli.
Specchi d’acqua e risaie, lunghi La prima tappa alla scoperta della
filari di pioppi e antiche cascine regione è Torino, con il Museo
sono invece gli scenari tipici delle Egizio, tra i più importanti del
pianure che si estendono nel no- mondo, la Sacra Sindone, una
varese e nel vercellese. delle reliquie più preziose della
Meta turistica per eccellenza è il cristianità, la famosa Mole Anto-
lago Maggiore, con Stresa e le iso- nelliana che domina il panorama
le Borromee, paesaggi incantevoli cittadino e ospita il Museo Na-

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Reggia di Venaria Reale

zionale del Cinema, il Museo religiosa sono i Sacri Monti, la Sacra di San Michele, un
dell’Automobile. luoghi di devozione ricca- santuario antichissimo in cui
Splendida la Reggia di Vena- mente decorati, diffusi sul gli aspetti religiosi si fondo-
ria Reale, un complesso ar- territorio dell’intera regione: no mirabilmente con quelli
chitettonico di estremo fasci- a Varallo Sesia, a Serralunga architettonici e naturalistici.
no, riconosciuta dall’Unesco di Crea e Ponzano Monferra- La riva piemontese del Lago
sito Patrimonio dell’Umanità to, a Orta SanGiulio, a Ghif- Maggiore è densa di rinoma-
insieme alle altre Residenze fa, a Domodossola. te località di soggiorno, come
Reali dei Savoia. Mete da non perdere sono Arona con la seicentesca co-
Dal Palazzo Reale e dal Pa- alcune cittadine storiche tra lossale statua di San Carlo
lazzo Carignano di Torino cui Cherasco “la città dalle Borromeo, Stresa e le Isole
alla Palazzina di caccia di mura stellate”, Savigliano Borromee, con strutture ri-
Stupinigi, dal Castello reale ricca di monumenti, Alba, cettive, ville e giardini.
di Racconigi al Palazzo Ma- Ivrea. Il comprensorio sciistico del
dama di Torino: il percorso Fra le più famose abbazie Sestriere e della Via Lattea
di visita delle Residenze Reali spiccano quella di Staffarda, costituisce uno dei più im-
dei Savoia inizia nella città di suggestivo esempio di archi- portanti sistemi di piste di
Torino per terminare nel ter- tettura gotica e quella di No- sport invernali d’Europa.
ritorio circostante. valesa, vicino Susa. Molte sono anche le riserve
Capolavori dell’architettura Di particolare rilievo anche e i parchi naturali, tra cui il
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Parco Nazionale del Gran li in magnifiche aree protette. della salute e del benessere,
Paradiso che ospita ghiacciai, Il Piemonte è un terra di si può optare per le rinomate
laghi naturali e flora e fauna eccellenza per la viticoltura; località termali della regione
protette. dal Monferrato alle Langhe, tra cui Acqui Terme, incorni-
Ricco di risorse naturali e all’Astigiano, ai Colli Torto- ciata dai suggestivi resti di un
paesaggistiche, il Piemonte nesi: le numerose strade del acquedotto romano.
offre l’opportunità di vivere vino conducono verso affa- Da non perdere, infine, even-
una vacanza all’insegna dello scinanti paesaggi con soste ti culturali e manifestazioni
sport, del relax e del diverti- presso aziende e cantine per di rilevanza anche interna-
mento per alternare momen- degustare i vini e i prodotti zionale, come il Salone del
ti di svago alla visita del pa- tipici locali, come il profu- Libro e la famosa festa del
trimonio artistico. matissimo tartufo di Alba. cioccolato “Cioccolatò” che
Nel singolare scenario delle Per una vacanza all’insegna si tengono annualmente a
Alpi, località di fama inter-
nazionale come il Sestriere,
la Val di Susa e altre offrono
un’ampia rete di piste per
praticare tanti diversi sport:
dalle discese più ripide allo
sci di fondo, dal pattinaggio
sul ghiaccio allo snowboard,
mentre gli amanti dell’av-
ventura possono dedicarsi
all’arrampicata su pareti roc-
ciose o al rafting in torrenti
impetuosi.
In estate i rilievi e le vallate
offrono percorsi di trekking
di varia difficoltà e alcuni
tratti della “Via Alpina” con
sentieri e rifugi attrezzati dal
Monviso alle montagne in-
torno a Verbania.
Numerosi sono ancora le
attività da praticare all’a-
ria aperta: itinerari ciclistici
lungo il Po e nel territorio
di Vercelli, mountain bike
lungo le sponde del Sesia, il
golf in diversi centri su tut-
to il territorio e inoltre vela,
windsurf, canoa sulle sponde
del lago Maggiore.
La natura offre anche percor-
si alla scoperta della cultura
locale e degli altri volti della
regione: per esempio in Val
Germanasca vengono orga-
nizzate visite guidate alle mi-
niere di talco che hanno se-
gnato la storia del territorio, Monviso, Parco del Po (Cn)
mentre i Sacri Monti pro-
pongono itinerari devoziona-
25
Sacra di San Michele (To)

Torino, ma anche sagre e fe- l’ampia scelta di formaggi: le ad Alba il torrone, i baci di
ste di cultura locale come il tome, le robiole, il bruss delle dama di Alessandria e Asti,
famoso Carnevale di Ivrea, Langhe, il gorgonzola di No- gli amaretti a Novi.
il Palio di Asti e numerose vara, il sernium di Biella. Infine, originari di Torino
altre. Dolci caratteristici sono pre- sono prodotti di fama e dif-
Le specialità più caratteri- senti in ogni città: a Torino fusione mondiale: i grissini e
stiche della cucina regionale i cioccolatini (come dimen- il vermouth.
sono la fonduta e la bagna ticare gli squisiti gianduiotti Il Piemonte produce alcuni
cauda: intingoli che esalta- prodotti con le nocciole delle dei più pregiati vini da ar-
no l’uso del tartufo di Alba Langhe e del Monferrato), a rosto italiani: Barolo, Barba-
e quello delle verdure cru- Novara i biscotti, a Vercelli resco, Gattinara, Ghemme,
de. Eccezionali sono anche i bicciolani, a Casale i “cru- Nebbiolo, Freisa, Grignoli-
il gran fritto misto, il brasato miri”, a Cuneo i cuneesi al no, Barbera, Dolcetto.
al barolo, la lepre in civet e rhum e i marroni glassati,
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Sacra di San Michele (To)

Lago d’Orta, Isola di San Giulio (foto di Maggioni)

Torino custodisce preziose testimo- che, ma anche meta religiosa


nianze dell’antica civiltà del di grande richiamo.
L’itinerario alla scoperta del Nilo, al Museo dell’automo- Tra gli edifici civili spiccano
territorio inizia a Torino, una bile, simbolo della moder- Palazzo Carignano, Palazzo
città singolare in cui la mo- nità, al Museo nazionale del Madama e Palazzo Reale,
dernità si fonde con la tradi- cinema, ospitato nell’otto- residenze sabaude di straor-
zione, il divertimento con la centesca Mole Antonelliana, dinario valore.
produttività, le testimonian- il monumento simbolo di I tesori che Torino custodisce
ze storiche con l’attualità. Torino. sono infiniti come le opere
Innumerevoli gli itinerari Singolari esempi di architet- d’arte di inestimabile valo-
di visita: dal percorso tra gli tura religiosa sono il duomo re della Pinacoteca Agnel-
storici caffé e gli eleganti ne- rinascimentale e la Cappella li, ospitata nella moderna
gozi di Piazza San Carlo e via della Sacra Sindone, una del- struttura del Lingotto, quelle
Roma al Museo egizio che le più alte creazioni baroc- della Galleria Sabauda o la
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singolare collezione di armi
esposta nell’Armeria Reale.
L’imponente Porta Palati-
na è uno dei pochi reperti
di epoca romana presenti
nella città, mentre il Parco
del Valentino racchiude un
suggestivo ma posticcio bor-
go medievale, realizzato per
un’esposizione mondiale a
fine Ottocento.
Sulle colline che circondano
Torino si innalza la settecen-
tesca Basilica di Superga, im-
portante santuario mariano
che ospita anche le tombe di
Casa Savoia.
Tra le testimonianze di arte
religiosa immerse in magni-
fici paesaggi meritano una
visita la Sacra di San Miche-
le, eccellente realizzazione
romanica, la suggestiva abba-
zia medievale di Novalesa, il
complesso romanico-gotico
di Sant’Antonio di Ranverso
e l’abbazia di Santa Fede di
Cavagnolo, un gioiello ro-
manico nel Monferrato to-
rinese.
Il Sacro Monte di Belmonte,
riconosciuto tra i siti patri-
monio dell’umanità dell’U-
nesco, è un complesso di
singolare valore naturalistico,
artistico e religioso.
Il calendario della provincia Enogastronomia
è denso di eventi: dalle ma-
nifestazioni culturali come
il Salone Internazionale del
libro di Torino alle feste pa-
tronali, tra cui la festa di San
Giovanni a Torino accompa-
gnata da un corteo storico.
Torino è anche capitale del-
lo shopping negli eleganti
negozi sotto i portici di via
Roma, tra gli sfarzosi palazzi
barocchi.

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Torino, Mole Antonelliana

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LIGURIA
Nel Nord Ovest d’Italia, al confi- nella Riviera di Ponente.
ne con la Francia, si trova la Ligu- E ancora, Porto Venere che ha di
ria, una terra di mare e montagne, fronte l’isola Palmaria, e Lerici
dove il verde della macchia medi- con l’imponente castello medie-
terranea si alterna al blu del Mar vale affacciato sul mare, le ville e i
Tirreno e le spiagge sabbiose alle giardini all’inglese.
coste alte e frastagliate. Un mare talmente bello da at-
È una regione che offre un ricco trarre anche numerosi esemplari
panorama di opportunità a chi di capodogli, balenottere e delfi-
sceglie questa terra per trascorrere ni che in questa area, definita il
le vacanze: natura, mare, mon- “Santuario dei Cetacei”, hanno
tagna, cultura ma anche diverti- trovato il loro habitat naturale
mento e vita mondana; non c’è dove vivere in totale sicurezza.
che l’imbarazzo della scelta. Le grandi distese boschive della
Liguria è sinonimo di mare, con Liguria, con alberi secolari, vero e
coste rocciose interrotte da picco- proprio patrimonio naturalistico,
le insenature dove trovano riparo rappresentano un’offerta alterna-
graziose spiagge di sabbia finis- tiva al turismo tradizionale. Una
sima. Le Cinque Terre e il Golfo vera e propria immersione nella
dei Poeti, il Golfo del Tigullio, natura per conoscere e vivere i
Genova e il Golfo Paradiso, la Ri- luoghi dell’entroterra, belli tanto
viera delle Palme e la Riviera dei quanto la zona costiera.
Fiori formano la famosa Riviera Le Province sono: Genova (ca-
Ligure che si estende per più di poluogo), Imperia, Savona e La
300 km. Lungo questo itinera- Spezia
rio, spettacolare per la bellezza Le attrattive della Liguria sono
dei paesaggi terrestri e marini, tante e tutte con un fascino par-
si trovano le più famose località ticolare. Alcune però, per la loro
turistiche della Liguria: Portofi- unicità e per il loro valore stori-
no, Santa Margherita Ligure, Ra- co-naturalistico, sono state di-
pallo, Sestri Levante, con la sua chiarate Patrimonio Mondiale
incantevole Baia del Silenzio, e dell’Umanità dall’Unesco.
Chiavari. Un susseguirsi di ampie Uno dei siti Unesco si trova a Ge-
spiagge, porticcioli e scenari tutti nova, città poliedrica dove l’anti-
da esplorare, che di sera lasciano co si mescola al moderno, la sto-
spazio al divertimento. ria al contemporaneo, i colori alle
Sanremo, la città dei fiori, con il ombre. Una città che è fortemen-
Festival della Canzone Italiana e te legata al mare, dal quale dipen-
il Casinò, la raffinata Bordighera de da sempre la sua economia,
e Alassio con la sua spiaggia finis- dove la cultura, i luoghi, la cuci-
sima, Varigotti e Laigueglia sono na e i palazzi raccontano ancora
alcune delle “gemme” incastonate oggi l’antica Repubblica marina-

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Porto Venere il porticciolo e le tipiche case alte e colorate

ra. Un’atmosfera che ancora unico nel suo genere. km di costa che racchiudono
si respira passeggiando fra i La visita di Genova deve e custodiscono un piccolo
“carruggi”, gli stretti vicoli necessariamente prevedere eden: mare incontaminato,
che disegnano il centro sto- una tappa all’Acquario, una rocce a strapiombo sul mare,
rico di Genova, il più grande delle strutture più complete dolci colline terrazzate colti-
d’Europa. Qui si trova Via e avanzate d’Europa. L’Ac- vate a vite, tipiche costruzio-
Garibaldi (Strada Nuova) e quario è stato progettato ni colorate arroccate, creano
il complesso dei Palazzi dei dall’architetto genovese Ren- una paesaggio unico al mon-
Rolli, una straordinaria ope- zo Piano, uno spettacolo da do. E poi ci sono le isole Pal-
ra urbanistica del XVI secolo non perdere. Al suo interno maria, Tino e Tinetto situate
un tempo adibita all’ospitali- ospita in enormi vasche del- di fronte a Porto Venere, an-
tà dei nobili in visita a Ge- fini, foche, squali, pesci va- tico borgo di pescatori, con
nova. I “rolli” erano i registri riopinti provenienti da tutto le case variopinte, una attac-
pubblici dai quali venivano il mondo: uno spettacolo cata all’altra, che mescolano i
sorteggiate le dimore patrizie mozzafiato sia per gli adulti loro colori al blu intenso del
che dovevano ospitare le visi- sia per i bambini. mare.
te di Stato. Le Cinque Terre con Porto Quando si parla della Riviera
Palazzo Spinola di Pellicceria Venere e le isole di Palmaria, si parla della Liguria: trecen-
con i preziosi dipinti di Ru- Tino e Tinetto sono un altro to chilometri di costa lam-
bens, Van Dyck e Bernardo sito Unesco della Liguria. bita da uno splendido mare,
Strozzi, Palazzo Lercari Paro- Chi visiterà questi luoghi dif- da sempre risorsa primaria di
di, Palazzo Campanella, Pa- ficilmente dimenticherà il fa- questa terra. Ed è proprio il
lazzo Podestà sono alcuni dei scino e l’atmosfera dei cinque mare ad offrire mille modi
bellissimi palazzi rinascimen- borghi marinari di Manarola, diversi di trascorrere le pro-
tali che si possono ammirare Riomaggiore, Corniglia, Ver- prie vacanze in Liguria, che
visitando questo luogo così nazza e Monterosso. Diciotto vanta alcuni delle aree mari-
32
Manarola perla delle splendide Cinque Terre

ne protette più belle d’Italia: Anche chi non è esperto di amanti del trekking. Rocce,
quella delle Cinque Terre, di immersioni subacquee potrà vallate, ruscelli e laghi, il tut-
Portofino, di Bergeggi, dell’i- vivere questa meravigliosa to immerso nei colori e nei
sola Gallinara oltre ad ospi- esperienza rivolgendosi ai profumi tipici della macchia
tare il famoso Santuario dei tanti centri diving specializ- mediterranea, compongono
Cetacei. zati che si trovano in tutte il bellissimo quadro naturale
È qui che vive la più alta le principali località di mare dell’entroterra ligure.
concentrazione di cetacei del della Liguria. Eventi, manifestazioni e sa-
Mediterraneo e gli appassio- Per chi non vuole adden- gre in Liguria non mancano.
nati di whale watching po- trarsi nelle profondità mari- Fra i tanti eventi segnaliamo
tranno vivere un’esperienza ne fare snorkeling è l’ideale, il Festival della Canzone Ita-
affascinante partecipando ad attività adatta a tutte le età. liana di Sanremo, a cui par-
una delle numerose escursio- Accompagnati da istruttori tecipano grandi nomi della
ni con partenza dalle località specializzati e muniti di pin- musica italiana e nuovi talen-
della costa. Un biologo a bor- ne, maschera e muta, potrete ti. Durante le giornate della
do dell’imbarcazione fornirà osservare, nuotando sulla su- manifestazione canora, il Co-
informazioni e curiosità sulla perficie, la bellezza di questi mune di Sanremo organizza
vita dei cetacei e spiegherà le splendidi fondali, colorati da numerosi eventi culturali
regole da rispettare per pre- una grande varietà di flora e e turistici per offrire diver-
servare il loro habitat natu- popolati da molte specie itti- timento e intrattenimento
rale. che. Per chi volesse invece ri- alle migliaia di persone che
I fondali e i tesori che il Mar manere con i piedi sulla terra ogni anno affollano la Città
Ligure racchiude meritano ferma, la Liguria è una vera dei Fiori. Dal 1962 Genova
una “passeggiata” sott’acqua palestra a cielo aperto. Le ospita il Salone Nautico In-
per ammirare un panora- montagne che abbracciano ternazionale, che attrae i più
ma di straordinaria bellezza. la Riviera sono l’ideale per gli importanti espositori del set-
33
Il pesto e gli ingredienti

tore con numerosi visitatori cafisso, lo stoccafisso alla ba- lo, l’Albarola e il Pigato e lo
anche dall’estero. Quando si dalucchese e il brandacujun, Sciacchetrà, un ottimo passi-
parla della cucina ligure, si entrambi piatti dell’impe- to delle Cinque Terre.
pensa subito al famoso pesto, riese. Tra i piatti di carne la
una gustosa salsa a freddo a cima alla genovese, una tasca Genova
base di basilico, pinoli, aglio, di vitello farcita, o il coniglio
parmigiano, pecorino ed olio alla ligure preparato con le Il grande Petrarca l’ha defi-
extravergine di oliva; il pesto famose olive taggiasche, i nita, non a caso, la “Signora
si sposa bene con le trenette pinoli e il rosmarino. Regina del mare”. Considerando che
o le trofie, una tipica pasta dei ripieni è la torta Pasqua- la sua storia è legata al mare,
fresca a forma di truciolo. lina a base di carciofi oppure iniziamo a conoscere Genova
Altro condimento a freddo bietole, formaggio e uova. dal suo ingresso principale:
è la salsa di noci, con cui si Da non dimenticare infine il porto, uno dei principali
condiscono i pansoti, una la focacccia che in Liguria si porti del Mediterraneo.
pasta fresca ripiena. I ravio- chiama “fugassa”, semplice, La si avvista da lontano, da
li, di carne o di borragine, si con le olive o con la cipolla qualsiasi direzione, con la sua
condiscono con il “tocco”, il è sempre una bontà e la “fari- altezza svetta: è la Lanterna,
sugo di carne preparato se- nata” a base di farina di ceci. simbolo di Genova. All’inter-
condo la ricetta tradizionale. Tra i dolci tradizionali trovia- no è possibile visitare il mu-
E naturalmente non possono mo il pandolce genovese, gli seo che racconta la storia del
mancare i piatti di mare: pri- amaretti e i canestrelli. faro e fare visite guidate: 720
mo fra tutti il cappon magro, Ma la Liguria è anche terra sono i gradini che portano
un piatto molto elaborato a di vigneti e di uliveti dai cui in cima alla torre, splendido
base di pesce e verdure, le ac- frutti si ottengono l’eccellen- il panorama che si ammira
ciughe, marinate oppure ri- te olio extravergine di oliva dall’alto. Il famoso architet-
piene e fritte, le cozze (che in Riviera Ligure dop e ottimi to Renzo Piano, genovese,
Liguria si chiamano “musco- vini tra i quali l’Ormeasco ha curato la ristrutturazione
li”), le zuppe di pesce come il e il Rossese di Dolceacqua, dell’area del Porto Antico di
ciuppin e la buridda di stoc- il Vermentino, il Ciliegio- Genova, un tempo adibito a
34
La Lanterna di Genova e la Biosfera vista dal Porto Antico

35
scalo merci e oggi attrattiva solo alcune delle grandi firme il giardino esterno. Affacciata

Palazzo Reale

turistica del waterfront geno- esposte nelle tre sedi, dove sull’omonima piazza si trova
vese, che ospita l’Acquario, l’eleganza e il pregio architet- la Cattedrale di San Lorenzo,
il Galata Museo del Mare, il tonico si unisce a quello delle il cui nucleo originale risale al
Museo Nazionale dell’Antar- magnifiche opere, per offrire IX sec., modificata nel corso
tide, l’ascensore panoramico un percorso artistico di tutto dei secoli fino ai nostri giorni
Bigo, la Biosfera, il Museo rispetto. Ricordiamo che Ge- per offrire uno spettacolo ma-
Luzzati e tante altre strutture nova è stata Capitale Europea estoso: la facciata, decorata
di interesse turistico. Varcata della cultura nel 2004. Nei secondo lo stile artistico tipi-
la “porta” della città, si entra pressi della stazione ferro- co ligure da linee orizzontali
nel cuore della Superba che viaria di Genova Principe si bianche (marmo di Carrara)
custodisce molti dei suoi te- può visitare il Palazzo Reale, e nere (ardesia della Val Fon-
sori dentro splendidi edifici la cui magnificenza colpisce: tanabuona, nell’entroterra di
signorili. Nel cuore del centro affreschi, sculture, quadri Genova), presenta bifore e
storico in Via Garibaldi (Stra- e stucchi ornano i sontuosi polifore nella parte superiore
da Nuova), sito Unesco dal ambienti, finemente arredati e tre portali d’ingresso, con
2006, si trovano i “Palazzi dei con mobili di grande pregio. un grande rosone posto su
Rolli”, che colpiscono per la Il Palazzo ospita la Galleria quello centrale. Gli interni,
bellezza architettonica e i te- Nazionale che, attraverso un suddivisi in tre navate, custo-
sori custoditi nei musei in essi percorso di 23 sale, espone discono preziose opere pitto-
ospitati. Tra questi Palazzo una prestigiosa quadreria riche e scultoree e il Museo
Rosso, Palazzo Bianco e Pa- con opere di Luca Giordano, del Tesoro, interessante sia
lazzo Doria Tursi, che insie- Veronese, Tintoretto, Piola, per la collocazione sia per il
me formano un polo museale Vassallo, Jan Roos, Borgo- valore del patrimonio artisti-
di straordinario interesse. Ca- gnone, Grechetto, Strozzi, co e culturale che espone.
ravaggio, Veronese, Guerci- Carlo Bonomi, Guercino e Stesso decoro bicromo lo
no, Van Dyck, Canova sono Van Dyck. Incantevole anche troviamo nella facciata di
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Sant’Agostino, chiesa scon- data da un immenso parco vori migliori.
sacrata oggi sede dell’omo- e Villa Durazzo Pallavicini, Nel Golfo Paradiso un’altra
nimo Museo con una ricca che offre due grandi attrat- piccola perla della Riviera:
collezione che racconta il tive: l’Orto Botanico, im- Camogli, un antico borgo di
rapporto di Genova con l’ar- piantato nel parco della villa pescatori rimasto immutato
te dal X al XVIII sec. Interes- e ricco di rarità vegetali, e il nei secoli con case alte, stret-
sante il campanile realizzato Museo Civico di Archeologia te e colorate. Il porticciolo
con maioliche policrome. Ligure. Magnifico il parco è molto caratteristico: con i
Uscendo del centro storico che circonda la villa, famoso colori delle barche che si ri-
in direzione levante, si arri- per i giochi d’acqua creati da flettono sul mare cristallino,
va a Nervi, estrema propag- laghi, grotte, ruscelli e casca- animato dal brio della vita
gine genovese. Percorrete la te inseriti ad opera d’arte tra mondana e vacanziera.
passeggiata pedonale Anita la lussureggiante vegetazione. Anche l’entroterra genovese
Garibaldi, che segue sinuosa L’architettura della Riviera di offre percorsi interessanti,
tutta la costa a picco sul mare Levante è nota per le tipiche ricco com’è di parchi natura-
e sugli scogli, offrendo spet- costruzioni aggrappate alla li: il Parco del Beigua (Beigua
tacolari tramonti anche in roccia, con le facciate tin- Geopark Unesco), la più va-
inverno e dalla quale si vede teggiate con colori pastello sta area protetta della regione
il Golfo del Tigullio. Ampi che si specchiano nel mare, è uno spettacolare balcone
giardini e prati fioriti dei Par- prime fra tutte Camogli e affacciato sul mare che conti-
chi di Nervi si alternano alla Portofino. Visitate Rapallo, nua verso il savonese, il Parco
presenza di eleganti ville, che Santa Margherita Ligure e dell’Aveto, una delle più bel-
ospitano illustri sedi museali: Sestri Levante, incantevoli le zone dell’Appennino Ligu-
la Galleria d’Arte Moderna a e disposte lungo l’arco co- re, il Parco dell’Antola, uno
Villa Saluzzo Serra, le Rac- stiero, circondate dal verde scrigno di tesori ambientali,
colte Frugone di Villa Gri- della macchia mediterranea. e il Parco di Portofino, la
maldi Fassio, il Museo Luxo- Belle dalla terra ferma, un cui bellezza è conosciuta nel
ro nell’omonima villa. vero spettacolo ammirate mondo.
A Ponente, nel quartiere di dal mare. Sentieri, baie, pic-
Pegli, si può visitare il Museo cole spiagge, falesie, mare e
Navale ospitato a Villa Do- fondali: qui la natura ha di-
ria, nobile residenza circon- segnato uno dei suoi capola-

Portofino panoramica

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38
LOMBARDIA
È una delle più estese regioni ita- larmente ricca dove natura, storia,
liane ed è situata nell’estremità set- arte e cultura si fondono armonio-
tentrionale della Penisola, al confi- samente con innovazione, tecnolo-
ne con la Svizzera. gia, moda, design, divertimento,
Il suo territorio si estende dalle modernità.
Alpi alla bassa Pianura Padana Le province sono: Bergamo, Bre-
dando vita a una vasta gamma di scia, Como, Cremona, Lecco,
paesaggi. Di singolare fascino è lo Lodi, Mantova, Milano (capoluo-
scenario della catena alpina con la go), Monza e Brianza, Pavia, Son-
Valchiavenna, la Valtellina e la Val drio, Varese.
Camonica. Il panorama naturalistico, artistico
Agli appassionati di sport invernali, e architettonico della regione offre
la Lombardia propone impianti e una nutrita varietà di aspetti. I siti
attrezzature moderne nelle località Unesco sono costituiti da Manto-
del Tonale, Bormio, Livigno e Ma- va, città dei Gonzaga e Sabbioneta,
desimo, sempre frequentatissime. la “città ideale” del Rinascimento
Altro panorama caratteristico del- italiano; dai Sacri Monti, percorso
la regione è offerto dalle distese di devozionale nell’area di Varese e
colline tra cui spicca l’area di Fran- di Ossuccio; dalle pitture rupestri
ciacorta, famosa per i vigneti e la preistoriche della Val Camonica;
produzione di vino. dalla ferrovia retica che attraver-
E poi, il fascino dei grandi laghi. sa i paesaggi montani di Albula
Il versante occidentale del lago di e Bernina; dall’Ottocentesco in-
Garda, con Sirmione e altre rino- sediamento industriale di Crespi
mate località, è una meta turistica d’Adda; da Monte San Giorgio,
di forte richiamo; di estrema bel- con giacimenti fossili del Triassico
lezza sono anche il Lago di Como medio; dalle Palafitte dell’arco al-
e il Lago Maggiore, circondato da pino; dai Centri di potere e culto
ville nobiliari, parchi e incantevoli nell’Italia Longobarda; e infine, a
borghi. Milano, dalla chiesa di Santa Ma-
Tipiche della regione sono le gran- ria delle Grazie con l’affresco del
di distese pianeggianti della bassa Cenacolo di Leonardo da Vinci
Pianura Padana coperte da spec- sulle pareti del refettorio del con-
chi d’acqua e coltivate a risaie: è il vento.
paesaggio tipico della Lomellina, Sempre in città, opera architetto-
la terra delle mondine, ricca di fol- nica di rilievo è il Teatro alla Scala,
clore. celebre luogo della Lirica. Asso-
Mille altri sono ancora gli aspetti lutamente straordinario il monu-
caratteristici di questa regione. mentale Duomo, in marmo bian-
Favorita dalla particolare posizione co, dedicato a “ Maria nascente”.
geografica e dalle risorse del suolo, Va ricordato, a Monza, il parco na-
la Lombardia è una terra partico- turale che ospita il modernissimo

39
Le montagne, le
pianure e i grandi
laghi della Lombar-
dia sono lo sfondo
ideale per una va-
canza a contatto
con la natura tra
sport, riposo e per-
corsi alla scoperta
del territorio.
Le vette alpine ac-
colgono gli appas-
sionati dello sci e
dello snowboard
in comprensori
sciistici di fama in-
ternazionale come
la Valcamonica e
la Valtellina con le
frequentatissime
Sirmione (Brescia): la straordinaria bellezza del castello di Sirmione, con la sua stazioni di Livigno,
merlatura sospesa tra la terra e il lago. (De Agostini Picture Library) Bormio, Aprica e
centinaia di chi-
lometri di piste di
ogni livello.
In estate la mon-
tagna propone
l’emozione dell’ar-
rampicata sull’A-
damello e altre
cime, il rafting,
percorsi ditrekking
e di mountainbike,
mentre il ghiac-
ciaio dello Stelvio
offre agli sciatori
avventurose discese
anche nei mesi più
caldi.
Sui rilievi lombardi
si possono trascor-
rere periodi di re-
Sondrio, Ghiacciai dello Stelvio e Ortles (Fototeca ENIT) lax grazie ai diversi
centri termali ricchi
di acque dalle pro-
Autodromo e la Villa Reale. Cremona è ancora viva la tra- prietà terapeutiche, come le
Infine il Duomo dove è cu- dizione dei liutai che ebbero Terme di Boario o quelle di
stodita l’antichissima “corona in Stradivari la loro massima Bormio, immerse in un ma-
ferrea” che racchiude uno dei espressione. gnifico parco.
chiodi della Crocefissione. Pavia è la città della cento Il lago di Garda, quello di
A Brescia, di particolare inte- Torri, del Castello visconteo Como e quello di Iseo assi-
resse è il complesso del Mo- e dell’Università. Varese è la curano soggiorni di riposo e
nastero di San Salvatore; a “provincia giardino”. divertimento con possibilità
40
di praticare vela, windsurf,
sci d’acqua, canoa, ciclismo,
trekking, escursioni nei din-
torni e gitein battello.
Numerosi sono gli itinerari
che conducono alla scoperta
degli aspetti più peculiari del-
la Lombardia: i Sacri Monti
propongono percorsi spiri-
tuali e naturalistici di singo-
lare valore; in Valchiavenna si
scoprono le tradizioni di una
terra che per secoli è stata il
punto di contatto tra l’Italia
e l’Europa del nord; i parchi
naturali dell’area dei Navigli
rivelano tanti paesaggi diversi,
tutti di grande fascino, dalle
colline di Brianza alle verdi
rive dell’Adda.
I più golosi possono percorre-
re le numerose strade del vino:
dalla Valtellina al Lodigiano,
all’Oltrepò Pavese, al territo-
rio mantovano per finire nella
terra di Franciacorta, famosa
in tutto il mondo per le sue
bollicine. È un viaggio singo-
lare tra terrazzamenti e colline
coperte di vigneti, con soste
nelle cantine e nelle aziende
per degustare i deliziosi vini e
assaggiare le rinomate specia-
lità locali.
Le specialità gastronomiche
spaziano dallo splendido ri-
sotto allo zafferano, alla coto- Como, Villa Lombarda a Ossuccio (Fototeca ENIT)
letta alla milanese, dalla zuppa
pavese all’uovo, alla cassoeula
con carne di maiale e verza, ta sbrisolona di Mantova e il centralissima Piazza del Duo-
dai pizzoccheri e dalla bresa- torrone di Cremona. mo accoglie la grandiosa cat-
ola della Valtellina, al salame Sono famosissimi i vini Gru- tedrale cittadina, scultura go-
crudo di Varzi, ai pesci d’ac- mello, Inferno, Sassella della tica di guglie e statue fondata
qua dolce, i famosi lavarelli Valtellina, i vini e gli spuman- nel 1386 per volere di Gian
essiccati e cotti alla griglia. Tra ti prodotti in Franciacorta, la Galeazzo Visconti e terminata
i formaggi più noti e gustosi Bonarda e il Barbera dell’Ol- quasi 500 anni dopo. L’ango-
vi sono il gorgonzola (dall’o- trepò Pavese. lazione più originale da cui
monimo centro urbano), il osservarla è attraverso le vetra-
mascarpone, il lodigiano, il Milano te del nuovissimo Museo del
grana, la robiola, il bel paese. ‘900, nel palazzo dell’Aren-
Hanno fama mondiale il pa- Milano è il motore econo- gario, che ospita le eccellenze
nettone di Milano, ma anche mico italiano, la capitale del artistiche nazionali del XX se-
gli amaretti di Saronno, la tor- design, la città della moda. La colo. Sul lato nord la piazza è
41
Milano, Colonne Romane e San Lorenzo Maggiore (Fototeca ENIT)

Milano, Duomo (Fototeca ENIT)

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delimitata da portici interrotti
nel mezzo dall’arco d’ingresso
alla Galleria Vittorio Ema-
nuele II, elegantissima via co-
perta con negozi esclusivi. At-
traversata la Galleria, si esce in
piazza della Scala, dove sorge
il Teatro alla Scala, tempio in-
ternazionale della lirica. Per-
correndo la centrale via Dante
si giunge al Castello Sforze-
sco, cittadella militare sospesa
tra Medioevo e Rinascimento
e oggi polo museale, che si
affaccia sul polmone verde
della metropoli, Parco Sem-
pione. Qui, presso il Palazzo
dell’Arte, ha sede la Trienna-
le con le sue installazioni più
esclusive, come il Museo del Monza: Villa Reale (De Agostini Picture Library)
Design. Al limite opposto ri-
spetto al castello sono l’Arco
della Pace e corso Sempione,
nei cui locali la movida mila-
nese prende avvio con il rito
dell’aperitivo, per continuare
nella zona dei Navigli (l’antica
rete di canali realizzata per la
difesa, l’approvvigionamento
d’acqua alla città e il traspor-
to fluviale), fulcro della vita
notturna. La zona dei Navigli
ospita ogni terza domenica del
mese un importante Mercato
dell’antiquariato, con espo-
sizione di mobili, argenteria,
modernariato e oggetti da col-
lezione. Il volto silenzioso e
antico della città si svela lun-
go l’elegante corso Garibaldi,
passando per Brera, il quar-
tiere degli artisti e dei bistrot,
e per la sua pinacoteca, che
custodisce una delle collezioni
d’arte più importanti d’Italia.
L’arte e la cultura si respirano
in molti angoli della città, im-
possibili da raccogliere in un
arido elenco. Basterà citare la
Loggia dei Mercanti e la sua
antica piazza, un tempo fulcro Mantova: Palazzo Ducale, il meraviglioso soffitto della Stanza degli
della vita civile, e le geniali Sposi di Andrea Mantegna. (De Agostini Picture Library)
soluzioni architettoniche del
43
Bramante nel presbiterio di te Milanese, la Casa de’ Busti Taccani a Trezzo Sull’Adda ne
San Satiro (parete su cui l’ar- e l’Oratorio dei Santi Naza- è un esempio. I castelli sono
chitetto simula la cavità absi- ro e Celso (Gesiò) sono un un’altra ricchezza del terri-
dale) e nella tribuna quadrata esempio di una casa nobiliare torio: sull’argine del Muzza
di Santa Maria delle Grazie, e oratorio del cinquecento. a Cassano d’Adda, il castello
nel cui refettorio è affrescato Di grande interesse è un mo- Borromeo d’Adda vanta sto-
uno dei capolavori assoluti del numento di Abbiategrasso, la ria millenaria noto sin dal IX
Rinascimento, il Cenacolo di chiesa di Santa Maria Nuova secolo, dove sono emersi, dai
Leonardo da Vinci. Milano è alla cui facciata è addossato il restauri, affreschi di scuola
anche la città dello shopping grande pronao progettato dal giottesca; a Legnano, il Ca-
di alta classe, con gli atelier Bramante mentre a pochi km stello di San Giorgio fu eretto
degli stilisti in via Tortona e le da questa località su un’altura nel XIII sec. su un preesisten-
boutique del cosiddetto qua- dominante la valle del Tici- te convento agostiniano; a
drilatero della moda, tra via no, vi è un altro interessante Cusago, il Castello Visconteo
Montenapoleone e via della esempio di architettura cister- è considerato come uno dei
Spiga. Un po’ di meritato re- cense del XII sec., l’Abbazia maggiori esempi di architet-
lax ci conduce infine ai parchi di Morimondo. Le Abbazie tura castellana della regione.
cittadini, ai Giardini Pubblici medievali del milanese sono Uno sguardo al basso milanese
con il Museo di Storia Natu- di notevole interesse: Chiara- porta a citare San Colombano
rale e il planetario. Tanta ric- valle e Morimondo, dell’ordi- al Lambro ed ilcastello Belgio-
chezza però non deve sottrar- ne Cistercense ; Viboldone e ioso e Casalpusterlengo, con
re l’attenzione ai centri della Mirasole appartenenti all’or- la torre merlata del Pusterla a
provincia, anch’essi custodi di dine degli Umiliati. A nord due corpi sovrapposti. Esiste
tesori d’arte: castelli, ville stra- del capoluogo le Ville di deli- poi una provincia di Milano
ordinarie, abbazie, palazzi. Fra zie offrono parchi e ninfei di verde, arcadica, con fiumi dal
i principali, a Monza la Villa incomparabile bellezza; a est percorso tortuoso come l’Ad-
Reale con il parco, il Duomo. della città, sul fiume Adda, da, che forma, nella zona nord
A Corbetta, la casa Corbellino l’arte incontra la natura e offre di Trezzo, rapide e canyon;
o Castelletto è un esempio di magnifici esempi di architet- come il Ticino, che attraversa
edificio sorto sui resti di un tura industriale inserita nello terre ricche di boschi e isolotti,
castello e successivamente re- scenario naturale che la cir- protetti dal Parco naturale flu-
staurato ed ampliato. A Nova- conda: la centrale idroelettrica viale forse più grande d’Euro-
pa. Tutta la zona è attraversata
da acque imbrigliate e spesso
sotterranee cui hanno mes-
so mano prima i monaci nel
Medioevo, grandi lavoratori e
bonificatori della pianura pa-
dana e poi lo stesso Leonardo
da Vinci, che visse qui durante
la signoria degli Sforza e che
inventò il sistema per regolare
il livello delle acque dei canali,
i famosi Navigli Milanesi, in
modo da renderli navigabili.

Per maggiori informazioni


consultare il sito:
www.turismo-lombardia.com

Galleria Vittorio Emanuele

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Lago di Livigno (Sondrio)

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46
TRENTINO
Trentino è sinonimo di montagna pinismo e che, ogni anno, richia-
e di ambiente incontaminato. Le mano tanti appassionati che non
Dolomiti, i boschi e i laghi sono sanno resistere al fascino di questi
i veri protagonisti di questa terra, panorami. Non a caso, nel 2009,
che si estende dall’Adamello alla le Dolomiti sono state dichiarate
Marmolada, fino ad arrivare al Patrimonio Naturale dell’Umanità
Lago di Garda, ricomprendendo dall’Unesco.
alcune delle vette più significative Qualità della vita. Un territorio,
dell’arco alpino e una varietà di pa- quello del Trentino, che ospita
esaggi davvero significativa. circa mezzo milione di abitanti su
Ambiente. Con oltre il 17% del- una superficie di 6.202 km qua-
la superficie provinciale sogget- drati, con una densità abitativa di
ta a tutela grazie ai tre Parchi, si 83 persone per kmq, una delle più
può ben dire che la natura trovi basse in Europa, con oltre il 75%
in Trentino la sua terra d’elezione. del territorio situato oltre i 1.000
Un territorio che ospita 300 laghi, metri di quota.
a partire dal Garda, un’ “encla- La qualità della vita di questa terra
ve” di Mediterraneo incastonata è nota. Sono decine le classifiche,
nell’arco alpino. gli studi e le ricerche demoscopi-
Elemento caratterizzante di que- che che lo certificano, con il Tren-
sta terra sono poi i boschi, che tino che raggiunge il primo posto
coprono gran parte della super- fra le province italiane per qualità
ficie provinciale per un totale di dell’ambiente, istruzione, vivibilità
500.000.000 di alberi, circa 1.000 e servizi ai cittadini.
a testa per abitante, che forniscono Un fattore strategico di crescita è
oltre il 40% della produzione di rappresentato anche dal particola-
legno nazionale. All’interno dell’e- re assetto amministrativo, che vede
cosistema ambientale trentino la – caso unico in Italia – la presenza
vera protagonista è la montagna: di una provincia autonoma, dotata
dai ghiacciai dell’Adamello-Presa- di significative competenze legisla-
nella, del Cevedale e della Marmo- tive che hanno fatto germogliare
lada, fino ai dolci declivi della Val una positiva e radicata cultura di
di Non, essa rappresenta l’elemen- autogoverno ed attenzione alle
to caratterizzante di questa terra istanze del territorio.
ed il motore di tutte le dinamiche Cultura. Prima tappa di un per-
socio-economiche. Qui si trovano corso alla scoperta del territorio
alcuni degli scorci più belli di tutto è Trento, la città famosa per aver
l’arco alpino: dal Campanil Basso ospitato nel XVI secolo il Concilio
alla Paganella, da Cima Brenta al che diede inizio alla Controrifor-
Sass Pordoi, dal Catinaccio alle ma Cattolica.
Torri del Vajolet, sono tanti i nomi La città è dominata dal maestoso
che hanno fatto la storia dell’al- Castello del Buonconsiglio e pro-

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pone un centro storico dalla
forte impronta rinascimenta-
le, con la Piazza del Duomo,
la settecentesca Fontana del
Nettuno, il Palazzo Pretorio e
la Cattedrale di San Vigilio, il
luogo dove si svolse lo storico
Concilio. Così Rovereto, città
dalla forte impronta Mitte-
leuropea, conserva il fascino
di una culla culturale che die-
de i natali ad un protagonista
del futurismo come Fortunato
Depero.
Ma è tutto il territorio tren-
tino a mettere in campo una
complessiva offerta culturale Castel Thun
che riesce a stupire per varietà
e complessità e sa valorizzare
le peculiarità dei singoli ter-
ritori. A partire dalla rete dei
castelli, che dal Buonconsiglio
si irradia in tutte le valli; allo
stesso modo, la rete musea-
le, trova i suoi baricentri nel
Muse-Museo delle Scienze di
Trento (aperto lo scorso 27
luglio e che sta totalizzando
numeri record), e nel Mart di
Rovereto e da questi due poli
di cultura si dipana attraverso
tante strutture.
Sport. Conosciuto per essere Muse Hufton Crow
una grande palestra a cielo
aperto, il Trentino offre tante
opportunità agli appassiona- vela e il windsurf, anche gra- fra le quali Madonna di Cam-
ti della vacanza attiva, sia in zie ai venti costanti del Garda piglio, la Val di Fassa, la Val
estate che in inverno. e – nei fiumi e nei torrenti – il di Fiemme, San Martino di
Chi ama l’outdoor può trova- rafting ed il canyoning. Castrozza sono le mete più ri-
re nelle valli percorsi dedicati D’inverno invece il Trenti- nomate. Senza dimenticare la
alla mountain bike, con tre no mette a disposizione oltre possibilità di praticare il fon-
grandi “anelli” tra sentieri e 800 km di piste, suddivise tra do e lo sci d’alpinismo, modi
boschi, per centinaia di chi- due grandi caroselli sciistici, slow per vivere ed apprezzare
lometri, al trekking, con altri Skirama e Dolomiti Super- al 100% la natura nel suo abi-
tre percorsi segnalati e geore- ski. Grazie ad infrastrutture to bianco.
ferenziati, adatti a tutti i tipi ed impianti di risalita all’a- Enogastronomia. Il Trentino
di preparazione, alla bike, con vanguardia e ad un sistema di propone una cucina “povera”
oltre 400 km di piste ciclabili, innevamento programmato ma vivace, che risente di mol-
al bouldering e al climbing. capillare, gli amanti dello sci te influenze culturali. Prota-
Gli appassionati degli sport alpino e dello snowboard pos- gonisti sono i prodotti tipici
d’acqua, possono invece tro- sono usufruire al meglio del- dell’agricoltura di montagna.
vare sui laghi trentini tutto le quasi 500 piste distribuite A cominciare dall’eccellen-
l’occorrente per praticare la nelle tante località invernali, za del Trentodoc, il metodo
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Dolomiti di Brenta
trentine, che accompagnano
i visitatori alla scoperta di
queste eccellenze.
Accoglienza e ospitalità. Da
sempre questo territorio ac-
coglie turisti e visitatori attra-
verso strutture all’avanguardia
e una tradizione di ospitalità.
Non è un caso che già a ini-
zio Novecento l’aristocrazia
dell’Impero Austro-ungari-
co avesse individuato questa
terra quale luogo d’elezione
per ritemprarsi e stare a con-
tatto con la natura. Fatto,
questo, che ha affinato l’at-
titudine all’accoglienza delle
popolazioni locali da diverse
generazioni. Oggi il Trentino
conta oltre 1500 strutture
alberghiere, di cui l’87% da
Lago di Garda 3 a 5 stelle, oltre 400 agritur
e servizi complementari di
classico alfiere di questa terra, gna, le mele della Val di Non. qualità, adatti a tutte le esi-
fino ad arrivare a vini come Senza dimenticare una perla genze di vacanza. Molti sono i
Marzemino, Teroldego, Müll- come il pluripremiato olio club di prodotto, che offrono
er-Thürgau, Nosiola e alla extravergine realizzato con le un’ampia gamma di proposte
rinomata Trentino Grappa. olive del Garda trentino: il cli- adatte a soddisfare esigenze ed
Sapori decisi e dalla precisa ma mite del lago permette la aspettative dei diversi target
identità, ideali da gustare con produzione di questo nettare di ospiti. I 146 rifugi rappre-
altre “punte di diamante” del- più settentrionale d’Europa. sentano invece un avamposto
la produzione locale, come Realtà autentiche e signifi- verso le vette più belle, coniu-
la lucanica, i formaggi come cative, da conoscere grazie ai gando paesaggi alpini, ottima
Trentingrana, Casolet, Puzzo- percorsi enogastronomici e accoglienza e un assaggio di
ne di Moena e Vezzena, la tro- culturali organizzati dalle tre italian lifestyle.
ta ed il salmerino di monta- Strade del vino e dei sapori
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ALTO ADIGE - SÜDTIROL
Alto Adige/Südtirol … da vivere sono Bolzano/Bozen, il capoluogo,
Zuid-Tirol het andere Italië (ver- e Merano/Meran, la città delle ter-
sione olandese). La provincia più me. La città più piccola è Gloren-
settentrionale d’Italia: terra di tre za/Glurns con le sue mura di cinta
culture (tedesca, italiana e ladi- medievali. Una provincia ricca di
na), paesaggi con forti contrasti storia (quasi 800 castelli e manie-
(montagne, Dolomiti e laghi con ri, innumerevoli conventi e chiese
vigneti), luogo di castelli e masi. di ogni epoca) proiettata però al
L’Alto Adige/Südtirol affascina futuro grazie ad architetti di fama
per la varietà di paesaggi e luoghi, internazionale (Matteo Thun) e a
ma anche per uno stile di vita del concetti di gestione del territorio
tutto particolare, a cavallo tra al- in armonia con la salvaguardia
pino e mediterraneo. La storia ha dell’ambiente (CasaClima).
segnato profondamente attraverso Per gli amanti dello sport, l’Alto
tutti i secoli questo territorio fino Adige/Südtirol si presenta come
ai giorni nostri. A rendere l’Alto un’unica grande palestra all’aria
Adige così speciale e particolare aperta: passeggiate a piedi, in bici,
sono senz’altro i suoi abitanti. Qui a cavallo, trekking in mountain
infatti, convivono tre culture, tre bike, scalate, ma anche camminate
lingue, tre stili di vita: il 70% dei con racchette da neve, escursioni
più di 500.000 abitanti é di ma- con sci da fondo o discese con sci,
dre-lingua tedesca, il 25% di ma- snowboard e slittino. L’offerta turi-
dre-lingua italiana e il 5% sono la- stica rispecchia la varietà del terri-
dini. Grazie allo Statuto Speciale la torio stesso: hotel per famiglie, per
Regione Trentino-Alto Adige/Süd- escursionisti, per chi cerca il benes-
tirol ha diviso le sue competenze sere o piuttosto l’attività sportiva,
tra le due province autonome di agriturismo per vivere a stretto
Bolzano (Alto Adige/Südtirol) e di contatto con i contadini altoatesi-
Trento (Trentino). ni. L’enogastronomia rispecchia le
Un territorio assai piccolo (solo tre culture. Terra tra i monti, terra
7.400 kmq), ma pieno di contra- di confine, di passaggio, di connu-
sti dal punto di vista paesaggistico, bi, di incontri tra varie culture, di
come anche culturale e naturale: le tradizioni ed innovazioni, di sapori
vallate coperte da ampie distese di intensi, di prodotti tipici ed uni-
frutteti, i pendii lavorati a vigne, ci. L’attento viaggiatore osserva
e più su prati e alpeggi prima di subito, appena passati i “confini”
arrivare alle rocce, alle cime delle storici della contea del Tirolo, al-
Dolomiti - Patrimonio Mondia- cune particolarità e peculiarità
le UNESCO, alle nevi eterne dei non comuni nel resto del territo-
ghiacciai. A fare da contrasto alle rio italiano: cartelli stradali bilin-
bellezze naturali cittadine e paesi gui (tedesco e italiano o italiano e
caratteristici. Le città più grandi tedesco seguendo la componente

51
l’inventiva moderna da chef e
patron dalle radici altoatesine,
ma dalla mentalità rivolta al
mondo. Nelle città, come Bol-
zano/Bozen e Merano/Meran,
la varietà della gastronomia ri-
specchia in pieno il connubio
delle culture diverse. La tavola
diventa un luogo d’incontro.
Nella tipica locanda accanto al
contadino della vallata si siede
l’impiegato bancario. Forse
entrambi scelgono un piatto
Bambini, Gruppo del Catinaccio misto di canederli e spaghetti.
Poco distante il ristorante of-
della popolazione, e trilingui nubio tra nord e sud, tra cultu- fre pesce freschissimo cucinato
con l’aggiunta del ladino nel- ra austriaca, italiana e ladina, secondo la tradizione romana.
le vallate dolomitiche), case tra tradizione e modernità è la E che dire se a preparare la piz-
e masi dall’architettura tipi- gastronomia con piatti e pie- za magari è un ex-campione
camente nordica, paesaggio tanze che rispecchiano tutta mondiale dei pizzaioli!
curato ed ordinato nei mini- la seducente varietà dell’Alto Dalla terra al tavolo, dal cam-
mi particolari (in montagna i Adige. Nella malga o baita dei po al piatto, la cuoca è la
prati sembrano talvolta come 2.000 metri i sapori richiama- contadina, il contadino serve
moquette). Chi si sofferma e no l’essenza dell’altitudine e i tavoli. La gastronomia tra-
approfondisce la propria cu- l’impegno di chi vive a stretto dizionale, genuina, fatta di
riosità, scopre che l’Alto Adige contatto con la natura. Que- sapori intensi e veri, di saperi
è una terra molto varia, talvol- sto è il regno del latte appena antichi tramandati attraverso
ta contraddittoria per molti munto, del formaggio e dello i ricettari delle nonne si gu-
aspetti, ma con un’armonia yogurt, delle zuppe di fieno, sta negli agriturismi in tutto
innata che si percepisce in delle omelette spezzettate con l’Alto Adige. Ogni stagione e
molti luoghi, situazioni e nella la marmellata di mirtilli rossi. ogni vallata rispecchia la va-
popolazione. Piatti genuini e semplici dal rietà e la freschezza del mo-
Montagne alte, dove la neve è gusto tipicamente montana- mento: ad aprile fino a maggio
perenne, contrapposte ai dolci ro. Tra le Dolomiti l’”enclave” gli asparagi bianchi freschi, a
pendii, dove cresce l’ottimo della cucina “stellata” di altis- maggio lo speck che ha fini-
vino, e alle ampie vallate, dove sima qualità legata ai prodotti to la sua maturazione, a giu-
le coltivazioni di frutta costi- tipici del territorio, rielaborati gno le primizie dell’orto negli
tuiscono il più grande frutteto e reinventati secondo l’estro e “Schlutzkrapfen”, i ravioloni
d’Europa. Paesini con anti-
che chiese e fontane, masi dai
balconi fioriti, alpeggi dove il
bestiame pascola d’estate, ma
anche città dove accanto ai
centri storici è l’architettura
moderna a creare un legame
con il futuro. Tradizioni se-
colari contadine vissute dalla
popolazione in modo genuino
e sincero che convivono con
emozionanti eventi culturali
e sportivi “catapultati” dalla
televisione in tutto il mondo.
Espressione perfetta del con- Paesaggio invernale dell’Alpe di Siusi

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Lago di Caldaro, Castelchiaro

ripieni di spinaci, a luglio i nei vigneti dell’Alto Adige ed questi vini tanto vincenti nei
dolci canederli alle fragole, al- anche una peculiarità molto confronti di altri vitigni “in-
bicocche e prugne, in agosto le tipica che contraddistingue ternazionali” (Chardonnay o
erbe dei prati con i gnocchet- l’Alto Adige da molte altre Müller Thurgau tra i bianchi,
ti alle ortiche, a settembre il zone viti-vinicole. Merlot e Cabernet tra i rossi).
meglio del bosco con i piatti I vigneti altoatesini non si La valorizzazione di piccole
di porcini e finferli, a ottobre trovano nei fondovalle, ma produzioni (es. Riesling, Pinot
è tempo di raccolto dove ab- lungo i pendii morbidi e so- grigio e Pinot nero) e il man-
bondano tutti i prodotti dal leggiati delle vallate dell’Adi- tenimento di vitigni “antichi”
vino alle castagne, a novembre ge e dell’Isarco. Un’eccezione (es. Kerner, Veltliner, Mosca-
i tipici piatti di carni e salumi sono i vigneti di Lagrein, posti to rosa), è un atteggiamento
con i crauti. Alto Adige è an- proprio nella piana di Bol- di rispetto che in Alto Adige/
che tera di castelli. È qui che zano su terreno alluvionale, Südtirol si ha da sempre verso
si trova la più alta densità di dove il microclima particola- la tipicità ed unicità dei pro-
castelli, residenze nobiliari e re (fresco di notte e caldo di dotti del territorio.
siti storici in tutta l’Europa. giorno) fa maturare l’uva che È un puro caso che il merca-
Ambienti raffinati, pieni di poi si trasforma in uno dei to nazionale e internazionale
romanticismo e di storia fan- vini più pregiati degli ultimi ne abbiano fatto quasi una
no da contorno ai piatti che anni. Il Lagrein è stato “risco- “moda”.
si possono gustare in uno dei perto” da poco assieme agli
molti castelli trasformati in ri- altri vitigni autoctoni, come il
storante o hotel. Piatti nobili, Gewürztraminer e la Schiava,
quasi da re, che rispecchiano da enologi ed esperti di tutto
ancora una volta la varietà il mondo. Gusti e sapori mol-
dell’Alto Adige. Varietà anche to particolari e unici rendono
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54
VENETO
Situato nell’Italia nord-orientale, del benessere e del relax grazie alla
il Veneto si estende dalle Dolomi- presenza di acque termali dalle
ti al mare Adriatico, attraversando preziose proprietà terapeutiche: i
un’ampia fascia collinare e una pia- morbidi rilievi dei Colli Euganei
nura solcata da fiumi, canali e dal ospitano gli attrezzati centri delle
Delta del Po. Terme Euganee, quali Abano Ter-
Tipico della costa veneta è il paesag- me, Montegrotto Terme, Galzigna-
gio lagunare e proprio sulla laguna no Terme, Battaglia Terme e Teolo,
sorge una città unica al mondo, Ve- consentendo di abbinare tratta-
nezia, visitata ogni anno da migliaia menti e cure a piacevoli escursioni
di turisti italiani e stranieri. nei dintorni.
Ma il Veneto, regione dalla mille Le province sono: Venezia (capo-
sfaccettature, custodisce anche nella luogo), Belluno, Padova, Rovigo,
terraferma tesori di natura, arte e Treviso, Verona e Vicenza.
tradizioni. Terra di grande fascino, il Veneto
Straordinaria è la varietà dei pa- presenta innumerevoli attrattive
esaggi: le Dolomiti impreziosite naturali e artistiche con alcune
dai colori rosati del tramonto, la “eccellenze” assolutamente da non
sponda orientale del lago di Garda perdere.
da Peschiera del Garda a Malcesine Prima tappa di un percorso alla sco-
attraversando decine di centri turi- perta della regione è senza dubbio
stici piccoli e grandi. E poi, spiagge Venezia, sito Patrimonio Mondiale
lunghe e sabbiose alternate a locali- dell’Unesco, con la sua laguna, le
tà balneari storiche come Bibione, sue isole e il Canal Grande, costeg-
Caorle, Jesolo, Cavallino, Lido di giato da palazzi antichi e riccamente
Venezia, Sottomarina e Rosolina. decorati che rievocano lo splendore
In questa spettacolare cornice natu- dell’antica Repubblica Marinara.
rale si inserisce un ricco patrimonio Venezia, famosa anche per il suo
culturale che rende il Veneto una storico Carnevale, per i vetri di
terra di singolare fascino, dalle città Murano e i merletti di Burano, può
d’arte alle magnifiche “ville palla- essere visitata a piedi percorrendo
diane” disseminate lungo la Riviera le strette vie chiamati “calli” e i nu-
del Brenta, ai piccoli borghi come merosi ponti oppure in barca, dal
Arquà Petrarca, Asolo, Borghetto, vaporetto alla gondola, lasciandosi
Portobuffolè e città murate come trasportare dall’acqua per ammira-
Bassano del Grappa, Marostica, re prospettive e panorami unici al
Soave, Cittadella, Este, Montagna- mondo.
na che raccolgono gli aspetti più Indimenticabili sono Piazza San
caratteristici di questa multiforme Marco, con la basilica ricca di mo-
regione. saici e cupole, il Palazzo Ducale, il
Il Veneto è la destinazione ideale labirinto delle viuzze disseminate
anche per una vacanza all’insegna di negozi e botteghe di artigiani, le

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chiese ornate di tele, sculture e
affreschi, i musei e perfino le
piazzette più nascoste.
Altro sito iscritto nella lista
dell’Unesco è il centro storico
di Verona, singolare esempio
di integrazione tra architettu-
re rinascimentali, medievali e
romane.
Monumenti simbolo della cit-
tà sono il romantico balcone
di Giulietta, reso famoso nel
mondo dalla tragedia di Sha-
kespeare e l’arena che d’estate
si trasforma in uno scenografi-
co teatro lirico all’aperto.
In Veneto anche la natura
rappresenta un’eccellenza: le
Dolomiti sono entrate recente-
mente a fare parte dei siti Patri-
monio dell’Umanità grazie alla
loro particolare conformazione
Bagnolo: Villa Pisani-Ferri, nobili venziani amanti del lusso anche e ai suggestivi giochi di luce tra
sulla terraferma. (De Agostini Picture Library) le rocce.
È il mondo ideale per gli ap-
passionati dello sci: un im-
menso comprensorio con
chilometri di piste e attrezzate
località, prima tra tutte Corti-
na, la “perla” delle Dolomiti,
esclusiva ed elegante, una delle
località di montagna più famo-
se del mondo.
Numerose e attrezzate le lo-
calità turistiche montane, che
offrono l’opportunità di vivere
una vacanza in alta montagna
sia d’estate che d’inverno.
Padova, la città della cultura
per eccellenza, offre ai visitato-
ri molte attrattive, dalla Basili-
ca di Sant’Antonio, meta pri-
vilegiata del turismo religioso,
alla magnifica cappella degli
Scrovegni, interamente affre-
scata da Giotto, un capolavoro
d’arte senza tempo. Il suo cin-
quecentesco Orto Botanico,
ricco di piante medicinali, è
anch’esso inserito tra i siti Pa-
Tre Cime di Lavaredo viste dal lato bellunese (Fototeca ENIT) trimonio dell’Umanità.
Il centro storico di Vicenza, ca-
ratterizzato dallo stile classico
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Delta del Po, Rovigo (Fototeca ENIT)

dell’architetto Andrea Palladio livelli, percorsi specifici per il tate mete turistiche, questi am-
ha meritato il riconoscimen- fondo, passeggiate con le “cia- bienti conservano una natura
to dell’Unesco, insieme alle spole” ed emozionanti corse in ancora selvaggia; luoghi da
meravigliose ville nobiliari da sleddog. vivere in ogni stagione per sco-
lui realizzate, tra cui spiccano La costa dorata che si estende prire paesaggi e tradizioni qua-
Villa Capra Valmarana e Villa da Bibione a Rosolina è l’ide- si dimenticate, un mondo di
Poiana, circondate da grandi ale per una vacanza al mare sapori autentici, l’accogliente
parchi. all’insegna dell’attività fisica: ospitalità e dove sarete abbrac-
Molte altre sono le sorprese beach volley, nautica, surfing, ciati da un maestoso spettacolo
che la regione riserva ai suoi sci acquatico e passeggiate in della natura.
visitatori a Belluno, Treviso bicicletta in fresche pinete e Il Veneto, un’estrema varietà
e Rovigo. Anche i più piccoli ambienti incontaminati. E di paesaggi e paradiso degli
centri sono ricchi di storia e poi, serate all’insegna della amanti dello sport e della va-
cultura, ormai parte integrante mondanità nei locali di ten- canza attiva: mountain bike,
del paesaggio regionale. denza e nelle discoteche delle trekking o il nordic walking,
In montagna, al mare e in col- località turistiche. maratone o competizioni veli-
lina il Veneto regala vacanze Per gli appassionati del golf che…. avrete solo l’imbarazzo
appassionanti a contatto con la sono disponibili 43 eccellenti della scelta!
natura tra sport, riposo e piace- “green”, a poca distanza l’uno L’affascinante Delta del Po e le
voli sorprese. dall’altro, staff competente, in- altre zone lagunari, dominate
Dalle Dolomiti alla Lessinia tegrati in 8 distretti golfistici. dai riflessi del cielo nell’acqua
passando per l’Altopiano di Chi ama il contatto con la e popolate da centinaia di spe-
Asiago e il Baldo, località che natura può fare escursioni o cie di uccelli, sono un vero
offrono agli appassionati di percorsi nelle aree protette paradiso per gli appassionati
sport invernali esperienze uni- del Veneto Dalle montagne al di birdwatching e foto natu-
che: discese adrenaliniche con mare, il Veneto vanta ben sei ralismo; un’oasi di bellezze
sci o snowboard, snowrafting, aree naturali protette. Meno naturali, storia, tradizione, cul-
arrampicata, trekking a tutti i note rispetto alle più frequen- tura e arte si fondono, offren-
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Verona, l’Arena: spettacoli lirici e concerti rock nel luogo dove una volta di esibivano i gladiatori (De Agostini
Picture Library)

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Maschere al Carnevale di Venezia

do ai visitatori un paesaggio vacanza che alterna il relax al la vita di campagna. Scegliere


unico e sorprendente; mentre divertimento, anche quello più di trascorrere un periodo di
la sponda del lago di Garda, sfrenato. Nei numerosi centri vacanza nel cuore del Veneto
immersa nella tipica vegetazio- termali, tra cui le famose Ter- può dare esperienze uniche.
ne mediterranea offre piccoli me Euganee, o i centri termali Il sistema congressuale veneto
scrigni che conservano ancora di Bibione Thermae, Recoa- può contare su un’offerta di
numerosi tesori architettonici ro, Caldiero, si possono tra- strutture, oggi completamen-
e artistici. Una terra che pro- scorrere soggiorni di relax tra te catalogate e registrate, in
fuma del verde degli ulivi e del cure e trattamenti estetici per grado di ospitare ogni tipo di
giallo dei limoni. Ma questa ritrovare un giusto equilibrio meeting e di congressi in rela-
bella regione racchiude anche del corpo e della mente. La zione alle specifiche esigenze.
altri piccoli specchi d’acqua, fascia collinare pedemontana I motivi del forte appeal che
luoghi in cui convivono ar- è il cuore della Regione Vene- il Veneto riveste per il sistema
moniosamente natura e sto- to. Una zona caratterizzata da congressuale possono essere ri-
ria, tutti incantevoli: i laghi paesaggi incantevoli, splendidi cercati nel mix straordinario di
di Santa Croce, del Cadore, borghi storici e famose Ville risorse che rende l’offerta ricca
dell’Agordino, di Revine, del Venete a testimonianza dell’a- e di qualità. La grande varietà
Corlo e del Mis. Davvero un more che i nobili di un tempo delle destinazioni, sono i fatto-
ampio ventaglio di proposte avevano per questo territorio, ri attrattivi apprezzati in tutto
per chi vuole abbinare una scelto per rilassarsi e godersi il mondo e strettamente colle-
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Poco distante si trova Campo
Santo Stefano con l’omonima
chiesa, uno dei più grandi di
Venezia. Dalla piazza, è visibi-
le l’isola di San Giorgio Mag-
giore e l’alto campanile che
si innalza dal monumentale
complesso dell’ex monastero
benedettino, capolavoro dei
grandi architetti dell’epoca tra
cui il celebre Andrea Palladio.
Un vero museo a cielo aper-
to, visitabile anche in battello
o in gondola lungo le acque
del Canal Grande, la “strada”
principale della città, che inizia
Stra, Villa Pisani-Museo Nazionale (Venezia) (Fototeca ENIT) a Punta della Dogana, l’an-
tico porto della Serenissima
con la sua caratteristica forma
gati all’offerta congressuale. mette a disposizione i sapori, i triangolare, oggi adibito, come
Ricchissimo il calendario degli profumi e le materie prime per Palazzo Grassi, a Centro d’Ar-
eventi da non perdere, alcuni una cucina della storia secolare te Contemporanea. Da non
famosi in tutto il mondo come che sa coniugare territorio, tra- perdere la Collezione Peggy
la Biennale d’Arte e quella dizione e innovazione. Guggenheim esposta a Palazzo
d’architettura che si alternano Venier de’ Leoni: la più presti-
e garantiscono un numero di Venezia giosa raccolta di opere d’arte
incontro veramente ragguar- del XX secolo.
devole nonché ospiti di fama Elegante, preziosa, inimitabi- Proseguendo si incontrano al-
internazionale; il Carnevale di le, divertente, romantica: così tre importanti sedi museali: le
Venezia; esposizioni e mostre è Venezia, gemma del pano- Gallerie dell’Accademia, ospi-
d’arte, numerosissime le feste rama turistico italiano dove tate dal maestoso complesso
religiose, folcloristiche e le sa- chiese, palazzi, antichi ponti, della Scuola Grande de la Ca-
gre fin nei più piccoli paesi. monumenti e piazze, raccon- rità che comprende anche l’o-
Il Veneto è bello sempre, dun- tano la vivacità artistica e cul- monima chiesa e il monastero
que, ma anche buono. Il pa- turale che ha segnato e segna e Ca’ Rezzonico, uno dei più
trimonio enogastronomico si ancora la storia di questa città. bei palazzi rinascimentali sede
fonda su vini di 28 Doc , 14 Cuore pulsante di Venezia è la del Museo del Settecento vene-
Docg e 10 Igt, inseriti in una splendida Piazza San Marco, il ziano. Sul lato destro del Canal
piramide di qualità che va da salotto più elegante d’Europa, Grande, raggiungibile anche
vini di successo planetario circondata da opere di indi- attraverso il Ponte del Rialto,
come Prosecco, Amarone e So- scutibile valore: l’imponente si arriva nella zona dei sestie-
ave, a quelli per la tavola di tut- Campanile e la Basilica con i ri di San Polo, Santa Croce e
ti i giorni, le cui esportazioni suoi cinque portali e i decori di Dorsoduro dove si trovano al-
coprono oltre il 30 per cento marmi e mosaici che anticipa- cuni dei “campi” più famosi di
dell’export vinicolo nazionale. no lo sfarzo e la ricchezza degli Venezia, incorniciati da splen-
35 i prodotti Dop e Igp, e altri interni, il Palazzo Ducale sim- didi edifici religiosi e palazzi
sono quelli in procinto di ot- bolo dei tempi d’oro della Sere- signorili: San Rocco dove si
tenere il prestigioso riconosci- nissima, la Torre dei Mori più trova una delle antiche Grandi
mento comunitario; un’auten- nota come Torre dell’Orologio Scuole di Venezia e la chiesa
tica miniera di sapori genuini per il capolavoro di ingegneria intitolata al santo, la famosa
costituita da oltre 370 prodotti che da secoli segna il tempo Basilica Santa Maria Gloriosa
agroalimentari tradizionali. di Venezia e l’Ala napoleonica dei Frari uno dei più impor-
Questo giacimento produttivo dove ha sede il Museo Correr. tanti complessi francescani,
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Venezia, Ponte Rialto (Fototeca ENIT)

San Polo, San Giacomo dall’O- di architettura rinascimenta- Codussi. Nell’antico palazzo
rio con al centro l’omonima le, la chiesa di San Zaccaria, signorile Ca’ d’Oro è esposta
chiesa decorata da splendide la chiesa di San Giovanni in una preziosa collezione di arte
opere rinascimentali veneziane, Bragora considerata da molti con opere della scuola veneta.
San Sebastiano magistralmente una delle più belle chiese della Ed intorno a lei, una corolla
decorata da Paolo Veronese, città e la chiesa di Santa Maria di isole: Burano famosa per la
San Pantalon, San Nicolò dei Formosa nata da un progetto produzione dei merletti, Mu-
Mendicoli con una delle chiese del Codussi. E continuando la rano per la lavorazione del ve-
più antiche della città e Santa passeggiata fra le calli, da non tro, Pellestrina caratterizzata da
Maria della Salute. perdere una visita al più grande dune sabbiose ed alti canneti,
Da Piazza San Marco, attra- Arsenale del mondo, costruito Torcello uno degli insediamen-
versando il famoso Ponte dei nel XII secolo e poi ampliato ti umani più antichi della zona.
Sospiri da dove si gode una grazie al grande sviluppo poli- Tanti sono i modi per imparare
meravigliosa veduta sulla lagu- tico-commerciale di Venezia e a conoscere il glorioso passato
na, si arriva nel sestiere Castello alla Scuola San Giorgio degli della Serenissima. Ed uno di
ricco di capolavori architet- Schiavoni con alcune delle più questi, sicuramente più frivolo
tonici e artistici. È noto che i belle opere del Carpaccio. e più spensierato, è fare shop-
“campi” di Venezia sono delle A Cannaregio si trova il Cam- ping nelle caratteristiche botte-
piazze storiche, spesso abbelliti po della Madonna dell’orto, ghe artigianali e nelle eleganti
al centro da monumenti di pre- uno dei pochi esempi rimasti boutique. I famosi vetri di Mu-
gio e dominati da imponenti e dell’antica pavimentazione a rano, le belle collane realizzate
splendidi edifici religiosi da cui spina di pesce, sul quale si af- con perle dai mille colori, le
prendono il nome. In questo facciano l’omonima chiesa, maschere in terracotta o in ce-
sestiere ce ne sono di molto decorata dal grande Tintoretto, ramica, i dolci tipici veneziani
interessanti: la chiesa dei San- e la Scuola dei Mercanti. Un sono alcune delle tante idee re-
ti Giovanni e Paolo, dove si altro magnifico esempio di ar- galo che potranno essere acqui-
svolgevano i funerali di Stato, chitettura rinascimentale è la state, per sé e per i propri cari,
la chiesa di Santa Maria dei Chiesa di San Giovanni Criso- come ricordo di questi luoghi
Miracoli splendido esempio stomo, ultima opera di Mauro indimenticabili.
61
62
FRIULI VENEZIA GIULIA
È la regione situata nell’estremità to un’impronta forte, amalgamata
nord-orientale dell’Italia, al con- con le tradizioni locali.
fine con la Slovenia e l’Austria. Così Trieste ha indossato “abiti”
In un luogo in cui Alpi e mare asburgici, Udine è diventata la
Adriatico rappresentano i due città del Tiepolo, Gorizia ha as-
estremi di un paesaggio sfaccet- sunto il nome di “Nizza austria-
tato e mutevole, si incontrano le ca”, Pordenone oscilla tra gli in-
culture italiana, slava e germani- flussi romanici, barocchi e gotici e
ca, in una sorta di melting pot di ospita nella sua provincia Sacile, il
tradizioni, lingue e confessioni. “Giardino della Serenissima”.
Montagne incontaminate, dolci Scoprire i tesori dell’arte e della
colline e mare blu tracciano le cultura è più facile e conveniente
coordinate di un nodo nevralgico con la FVG Card, il vero e pro-
della geografia europea, da sem- prio pass partout della regione,
pre crocevia di destini e di genti, che permette di fruire gratuita-
capace di premiare i suoi turisti mente dei principali musei, siti
con la ricchezza di un territorio storici e archeologici della regione
che sorprende sotto ogni angola- e partecipare alle visite guidate
zione. organizzate da TurismoFVG a
Eleganti e discrete, orgogliose Trieste, Aquileia, Cividale del
della propria bellezza eppure mai Friuli, Palmanova e Spilimbergo.
esibizioniste, le città del Friuli Ve- Incastonata in un angolo di mon-
nezia Giulia hanno girato il mon- do inimitabile, tra il bianco del
do, ascoltato lingue diverse, cono- paesaggio carsico e l’azzurro in-
sciuto culture e religioni lontane. tenso del lembo più alto dell’A-
Per capirlo basta guardare il molo driatico, Trieste è da sempre un
Audace da piazza dell’Unità d’Ita- punto di incontro fondamentale
lia a Trieste – dove il 3 novembre tra Oriente e Occidente, grazie
1918 attraccò la prima nave ita- al ruolo centrale del suo porto.
liana, simbolo dell’annessione al Quella che fu per secoli città di
Regno d’Italia, anche se la città tutti e di nessuno, conserva an-
dovette attendere fino al 1954 per cora oggi un’anima cosmopolita,
diventare definitivamente italiana profondamente aperta all’incon-
–, oppure camminare contem- tro tra culture, lingue, religioni e
poraneamente territorio con un tradizioni diverse.
piede in Italia e uno in Slovenia Udine, città elegante e conviviale
nella piazza Stazione Ferroviaria in cui alla raffinatezza dell’archi-
Transalpina di Gorizia. tettura si lega il fascino rustico
Da questi luoghi, per secoli, sono delle osterie, è la città-scrigno del-
passati Celti, Romani, Unni, le opere di Giambattista Tiepolo,
Longobardi, Veneziani e Au- l’ultimo grande pittore di scuola
stro-Ungarici e tutti hanno lascia- veneziana. L’artista ha lasciato

63
ai piedi del colle che ospita il
borgo con il castello medie-
vale. Pordenone è una città
elegante che incanta con il
suo suggestivo centro storico,
autentico mosaico di palazzi
cinquecenteschi, chiese ro-
maniche, porticati, facciate
affrescate, edifici gotici e ba-
rocchi.
Una passeggiata sotto i pre-
stigiosi portici del Corso o
una visita ai musei e alle mo-
stre temporanee saranno il
giusto modo per immergersi
nella storia e nella cultura
locali.
Spostandosi sulla costa, il
mare del Friuli Venezia Giu-
lia racchiude tante proposte
in una sola. È la meta turi-
stica ideale per tutte le fami-
glie, grazie alla certificazione
delle strutture ricettive e a un
programma di accoglienza
creato specificamente sulle
esigenze dei più piccini e dei
loro genitori.
Al tempo stesso, l’estate tar-
gata FVG balla sui ritmi
eccitanti della glamour Li-
gnano Sabbiadoro, si rilassa
nei silenzi e nella calma della
laguna di Grado, respirando
le cadenze marinaresche dei
pescatori di Marano Lagu-
Trieste – Castello Miramare (Fototeca ENIT) nare. Definita da Ernest He-
mingway la piccola Florida
d’Italia, Lignano Sabbiadoro
qui diversi capolavori, visi- regione, Gorizia rappresenta è la capitale estiva del diver-
bili in gran parte nel Palazzo il vero “melting pot” dell’area timento nel Nordest.
Arcivescovile, ma anche nel Mitteleuropea. Qui, all’in- La tradizionale effervescenza
Duomo e nella Galleria d’Ar- crocio di tre culture europee della vita notturna lignanese
te Antica, situata nel castello – latina, slava e germanica –, e l’ampia presenza di negozi
che domina il centro stori- nel 2004 è caduto l’ultimo e boutique alla moda rendo-
co. Grazie al servizio di au- muro tra Europa Occidenta- no Lignano meta privilegiata
dioguide e alla possibilità di le e Orientale. del turismo giovanile e dello
noleggiare gratuitamente la La borghesia asburgica ama- shopping. Sinonimo di viva-
bicicletta, si possono scoprire va Gorizia e il suo clima cità, Sabbiadoro è, insieme
le bellezze della città in piena mite: non a caso la città era a Lignano Pineta e Lignano
libertà. Se Trieste si rispecchia chiamata la “Nizza dell’A- Riviera, un variopinto mon-
nella sua storica funzione di driatico”, grazie ai suoi par- do di attività sportive e di
emporio commerciale della chi incantevoli, disseminati vita sana. Accanto a un’accu-
64
Dolomiti Friuliane: il Campanile di Valmontanaia (Mario Verin)

Tarvisio (Udine) Laghi di Fusine (Marco Milani)

65
La spiaggia di Lignano Sabbiadoro (Udine) (Massimiliano Zambelli)

rata animazione e al servizio sulla sua costa, Grado, nota mente a base di pesce fresco.
di internet wi-fi, sulla spiag- per l’appunto anche come Gli amanti della scoperta e
gia si possono trovare scuole l’Isola del Sole, può vantare i della natura selvaggia posso-
di windsurf, canoa, acqua- notevoli effetti benefici della no puntare invece sulla roccia
gym, parasailing e lezioni di sua sabbia e dell’aria ricca di scoscesa che disegna il litorale
ginnastica dolce. iodio, nonché il record italia- carsico. Lungo tutta la Strada
L’offerta di strutture ricetti- no di Bandiere Blu. Costiera che sfocia a Trieste è
ve dotate di servizi pensati Meta per eccellenza del tu- possibile godere di un pano-
ad hoc per le famiglie, l’am- rismo familiare, l’immagine rama mozzafiato a picco sul
pia proposta di occasioni di della cittadina viene collegata mare. D’estate tutta la costa
svago, tra le quali si contano alle sue terme e al suo parco brulica di vita, in un pullulare
ben sei parchi tematici e le termale acquatico, composto di piccoli stabilimenti balne-
caratteristiche della costa – 8 da una piscina ergonomica ari tra i quali spiccano l’affa-
chilometri di sabbia dorata, di 85 metri dotata di idro- scinante baia di Sistiana con
fondali bassi e un mare tran- massaggio, cascatelle d’acqua, vista sul castello di Duino e
quillo – rendono Lignano vasche termali, trampolini e lo storico Pedocin in centro
una destinazione perfetta an- giochi. Da non perdere una città: l’unica spiaggia in Eu-
che per il turismo familiare. passeggiata nelle eleganti vie ropa ad avere settori separati
Centro termale e di relax pre- del centro storico, vero gioiel- per uomini e donne, eredità
diletto dagli imperatori au- lo di architettura in stile ve- del periodo austroungarico.
stroungarici, oltre alle bellez- neziano, articolato in strette e Vivere la montagna del Friu-
ze naturali della sua laguna e suggestive viuzze e calli, dove li Venezia Giulia, invece, è
al particolare microclima che trovare il meglio dell’enoga- un’esperienza autentica di
non fa mai mancare il sole stronomia locale, tradizional- immersione in un luogo in-
66
Udine, Piazza Libertà (Luigi Vitale)

67
Aquileia, Area Archeologica (Massimo Crivellari)

68
contaminato e protetto, dove
si può praticare ogni tipo di
sport in estate e d’inverno.
Come non parlare quindi
delle splendide Dolomiti
Friulane, Patrimonio dell’U-
nesco, e delle Alpi Giulie e
Carniche, tra le quali si in-
sinuano valli disegnate dal
verde. Confine naturale del
territorio regionale, le catene
alpine custodiscono borghi
di rara bellezza. Come Sauris,
uno dei simboli dell’eccellen-
za enogastronomica friulana,
o la Valle di Resia, dove in
un ambiente incontaminato
la lingua e le tradizioni di un
antico popolo slavo si perpe-
tuano dal VII secolo.
Oppure il tarvisiano, punto
di fusione di tre confini na-
turali e culturali, tra i quali
spiccano vette ambite da sca-
latori di tutta Europa.
Dalla montagna al mare per
scoprire la laguna di Grado e
Marano, splendido paesaggio
ricchissimo di biodiversità,
che si estende tra mare e terra
su una superficie di 16 mila
ettari e dove si possono an- Il prosciutto San Daniele del Friuli (Udine) (Ulderica Da Pozzo)
cora trovare i casoni: semplici
ricoveri utilizzati in passato
dai pescatori della laguna. cui si può partire per passeg- che si snodano dalla monta-
Ai patiti della natura in tutte giate a cavallo lungo itinerari gna al mare passando per le
le sue forme, il Friuli Vene- pensati per scoprire i luoghi colline del Collio. Terra di
zia Giulia propone tre Parchi più suggestivi della regione grandi vini bianchi con otto
naturali, oltre a una ventina in sella al proprio destrie- zone DOC (Denominazione
di biotopi e ben 13 riserve ro. Per gli appassionati del- d’Origine Controllata), tre
naturali. Dalle rapide di un le due ruote TurismoFVG zone DOCG (a Denomina-
torrente al brivido lento di propone un ricco carnet di zione d’Origine Controlla-
un’arrampicata, qui le emo- itinerari, sia da strada sia per ta e Garantita) e due DOC
zioni sono sempre di casa. la mountain bike. Punta di interregionali, 1500 aziende
In Friuli Venezia Giulia na- diamante del Friuli Venezia che producono 80 milioni
tura e sport rappresentano Giulia, inoltre, è da sempre di bottiglie l’anno su una
un binomio indissolubile. la tradizione enogastrono- superficie di quasi 20.000
Per chi non sa stare fermo le mica, perché qui ogni piatto ettari, con etichette rinomate
possibilità sono diverse: roc- è reso unico dalla genuinità in tutto il mondo e due gio-
cia, trekking, alpinismo, pa- dei prodotti locali. Il Friuli ielli come il Ramandolo e il
rapendio, aliante, mountain Venezia Giulia è una vera e Picolit, senza dimenticare il
bike, equitazione. propria terra promessa per Friulano, il vino-bandiera del
Sono molte, infatti, le strut- gourmet ed enoturisti, at- territorio regionale.
ture dotate di maneggio e da traversata da strade del gusto
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70
EMILIA ROMAGNA
Con il suo splendido territorio gusto. Accanto ai monumenti e alle
ricco di giacimenti artistici, cultu- opere d’arte, un impatto di sicuro
rali ed enogastronomici, l’Emilia effetto è rappresentato dalle grandi
Romagna è in grado di proporre mostre, dall’artigianato, dalla ga-
vacanze per ogni esigenza. La sua stronomia, dalle stagioni teatrali e
posizione centrale la rende strate- dagli appuntamenti per i melomani
gicamente funzionale per chi arriva più appassionati.
in Italia, proponendosi come una Tanta ricchezza è riconosciuta an-
delle regioni guida del turismo na- che dall’UNESCO. Tre le città che
zionale. Sole, spiagge, mare, mon- possono vantare questo riconosci-
tagna, terme, arte, cultura, vacanza mento: Ferrara, città del Rinasci-
attiva ed enogastronomia in Emi- mento e il suo Delta del Po; Raven-
lia Romagna si concentrano in un na con i Monumenti Paleocristiani;
grande progetto: offrire al turista il Modena con la Cattedrale, la Torre
massimo del comfort, del relax, del Civica e Piazza Grande. Riconosci-
divertimento e dell’arricchimento menti Unesco anche per Bologna
culturale. Da Piacenza a Rimini, (Città Creativa della Musica), la
mille luoghi da visitare, arte e cultu- Biblioteca Malatestiana di Cesena
ra da non perdere, sapori e profumi (Memoria del Mondo), la Chiusa
di una cucina unica al mondo e tan- di Casalecchio, l’Abbazia di Santa
ti modi per fare sport: in spiaggia, Cecilia della Croara, Il Museo Tra-
in bici lungo strade e sentieri, a ca- dizionale delle Ceramiche di Faenza
vallo o attraverso i circuiti del golf. (Patrimoni Messaggeri di una cul-
tura di Pace).
Città d’Arte, una vacanza speciale Arte in Emilia Romagna significa
attraverso la storia. anche tradizione. Come quella delle
Gli amanti del bello non possono ceramiche di Faenza che ospita un
rinunciare a una passeggiata e una importante Museo Internazionale
visita nei grandi Musei delle Città delle Ceramiche e oltre 50 botteghe
d’Arte dell’Emilia Romagna: Bolo- d’arte ceramica.
gna con i suoi 40 Km di portici e
l’Università più antica del mondo; La Riviera, regina della vacan-
Ferrara col suo nucleo medievale, za balneare, spicca con la Notte
il castello, il Palazzo dei Diamanti Rosa.
(sede di mostre internazionali); Ra- A est della Via Emilia c’è la Riviera
venna bizantina con i suoi mosaici; i con milioni di turisti che, da oltre
castelli di Parma e Piacenza; le chie- un secolo, trovano sole e benessere
se di Reggio Emilia; Modena con il tra sport e parchi divertimento. Ri-
suo Duomo; le rocche malatestiane mini, regina dell’estate con spiagge
di Forlì, Cesena e Rimini che vanta accoglienti, un centro storico tutto
anche grandi monumenti romani, da vedere e il Grand Hotel che ri-
dal Ponte di Tiberio all’Arco di Au- porta al mito di Federico Fellini, è

71
Bologra - Panoramica dall’alto (Foto APT Emilia Romagna)

72
oltre a vantare 16 Parchi diver-
timento (di cui 6 Acquatici),
1426 stabilimenti balneari di
cui 800 attrezzati per giochi di
spiaggia, 145 tra discoteche,
dancing e disco bar, può anche
contare su 18 porti turistici e
marinerie (per oltre 5500 posti
barca). Due gli eventi clou del-
la Riviera: la Notte Rosa, il ca-
podanno dell’estate italiana, e i
Riviera Beach Games, le Olim-
piadi dei Giochi da Spiaggia
che confermano la vocazione
alla vacanza attiva della Riviera
dello Sport.

L’enogastronomia “perla”
del turismo regionale con 19
musei dedicati al cibo.
Arte, storia, cultura, mare,
montagna, divertimento e
sport sono i gioielli dell’Emilia
Romagna ai quali va aggiunta
l’enogastronomia, punta di
diamante. Tanti gli itinerari
golosi per i turisti buongustai:
l’Emilia Romagna, terra di
Pellegrino Artusi, padre della
cucina italiana, al turista offre
l’occasione di percorrere 2000
chilometri d’itinerari gustosi
grazie alle Strade dei Vini e dei
Sapori. Lungo questi percorsi
ci sono mille opportunità di
fermarsi in ristiranti stellati,
Ravenna., mosaico Basilica San Vitale Teodora visitare aziende vitivinicole e
(Foto APT Emilia Romagna) agricole, caseifici, prosciutti-
fici, frantoi, agriturismi, ri-
storanti tipici. Per quello che
il punto di riferimento della Ravennati, Cervia Milano riguarda i prodotti, l’Emilia
Riviera dell’Emilia Romagna Marittima, Cesenatico, Gat- Romagna è tra le regioni leader
che offre 110 chilometri di teo Mare, San Mauro a Mare, in Europa per Dop e Igp: sono
spiagge, le più attrezzate e sicu- Bellaria Igea Marina, Rimini, 39. Si va dal Parmigiano-Reg-
re del mondo con fondali dol- Riccione, Misano Adriatico giano al Prosciutto di Parma,
cemente digradanti, ideali per e Cattolica) diventano regno dal Culatello di Zibello all’A-
le famiglie con bambini. dello sport per tutti. Riviera si- ceto Balsamico tradizionale di
A tutto questo si abbina una gnifica anche discoteche, pub, Modena e di Reggio Emilia.
straordinaria capacità ricet- bar e ristoranti. Con centinaia Le tecniche più evolute e la
tiva che ha fatto diventare la di locali è il polo d’attrazione sapienza delle tradizioni, la
Riviera tra i poli turistici più delle giovani generazioni e fu- cultura del cibo, la conoscenza
importanti d’Europa. D’estate cina di tendenze della moda delle materie prime e dei terri-
le spiagge (Comacchio, Lidi e della musica. Ma la Riviera, tori sono al centro del metodo
73
Parma, Castello di Soragna (APT Emilia Romagna)

didattico di Alma, Scuola In- cedimenti produttivi e tante no le più belle leggende della
ternazionale di Cucina Italia- curiosità. Un modo innovativo storia del motorismo: Ferrari,
na. Fondata nel 2003, si trova di fare turismo conservando e Ducati, Lamborghini, Masera-
a 10 km da Parma, cuore del- scoprendo la cultura di un ter- ti, De Tomaso, Dallara, Mala-
la Food Valley italiana, nello ritorio attraverso i suoi prodot- guti. Vere e proprie eccellenze
splendido Palazzo Ducale di ti tipici. Tra questi speciali mu- imprenditoriali frutto di una
Colorno. sei ci sono anche Casa Artusi a regione da sempre tecnologi-
Tra settembre e dicembre l’E- Forlimpopoli, primo centro di camente all’avanguardia. Tutto
milia Romagna ospita Wine cultura gastronomica dedicato questo è la Motor Valley, un
Food Festival, cartellone con alla cucina domestica italiana e patrimonio enorme: si conta-
decine e decine di appunta- l’Enoteca Regionale di Dozza, no oltre 188 team sportivi tra
menti enogastronomici de- una vera e propria “biblioteca club e scuderie, 13 musei, un
dicati ai prodotti tipici e di enologica. circuito di 12 collezioni priva-
stagione. Il meglio dell’enoga- te, 4 autodromi e vari circuiti.
stronomia regionale in tavola, Motor Valley, unico “parco te- Le piste più famose non hanno
dal Prosciutto di Parma alla matico” dei motori al mondo. bisogno di presentazioni: l’au-
Mortadella di Bologna, dal Quando si parla di sport si todromo Enzo e Dino Ferrari
Lambrusco, a tartufi e casta- deve ricordare il mito Ferra- a Imola (Bo), il Misano World
gne, passando per il pesce az- ri, la scuderia di Maranello. Il Circuit intitolato a Marco Si-
zurro, la piadina romagnola e fatto è che non esiste un altro moncelli (Rn), il Riccardo Pa-
l’anguilla di Comacchio. territorio al mondo come l’E- letti a Varano Melegari (PR) a
Ad alcuni dei più celebri “gio- milia Romagna, una regione cui si è aggiunto l’Autodromo
ielli” enogastronomici regio- che tra i suoi simboli potreb- di Modena, a Marzaglia.
nali sono dedicati 19 musei be inserire anche un rombo Grande successo per il Museo
che ne raccontano la storia, i di motore: lungo la storica via Casa Enzo Ferrari, a Modena
complessi e affascinanti pro- Emilia, infatti, si concentra- e per il Museo Ferrari di Ma-
74
Modena, terra di motori (APT Emilia Romagna)

ranello che attirano ogni anno Appennino bianco e verde per scorre verso est fino al Delta.
migliaia di visitatori con espo- una vacanza a tutta natura. Un paradiso naturalistico tut-
sizioni permanenti e mostre te- A ovest della via Emilia s’in- to da scoprire. Perché l’Emilia
matiche. E per gli appassionati contrano la dolcezza delle Romagna ha anche un’anima
di Moto Gp, da non perdere colline e la maestosità ripo- verde. Ecco dunque foreste e
la tappa mondiale a Misano. sante dell’Appennino, ricco di riserve incantate e il Parco del
Al Misano World Circuit e a percorsi affascinanti e di tra- Delta del Po, ricco di bellezze
Imola corrono anche gli assi dizioni termali. A nord fa da paesaggistiche e ambientali.
del Mondiale Superbike. confine il grande fiume Po che È una regione da sempre at-
75
Relax e wellness nei 25 stabi-
limenti termali
Il piacere che regala l’Emilia
Romagna arriva anche dalle
terme: sono 25 gli stabilimenti
termali dislocati in 19 locali-
tà: cure e innovative proposte
legate al wellness si abbinano
ad una eccellente capacità ri-
cettiva, consentendo soggiorni
in cui la “remise en forme” è
garantita. Gli stabilimenti, ca-
ratterizzati da una centenaria
esperienza e da un contesto che
li colloca fra mare e Appenni-
no, hanno acque terapeutiche
con caratteristiche chimiche
e fisiche che riescono a soddi-
sfare diverse esigenze. Cresce
sempre più il numero di per-
sone che dedicano attenzione
alla cura del proprio corpo, al
relax, alle pratiche salutistiche
e sportive. Dal termalismo
classico oggi si è passati alla
vacanza-benessere in grado di
offrire un ampio ventaglio di
trattamenti. Ampio spazio per
le dottrine orientali (fra cui
shiatzu, agopuntura, tai-chi,
ayurveda), i massaggi, i metodi
naturali come la cromoterapia
e la vinoterapia. In giugno le
Terme dell’Emilia Romagna
sono protagoniste della Notte
Beach Volley Celeste, la grande festa annuale
con i centri termali aperti fino
a tarda notte, promozioni e in-
tenta alla tutela del proprio li, tapis roulant e animazioni. trattenimenti.
territorio e della natura e il pa- Le tribù degli snowboarders
esaggio, cambiando nel giro di si possono scatenare su snow Cicloturismo con bike hotel,
pochi chilometri, regala mille park con sequenze di salti di golf e ippovie per la vacanza
emozioni. centinaia di metri. E poi rifugi attiva.
Per gli amanti dello sci, da Pia- in alta quota, lezioni di kite surf Sport e avventura sono di casa
cenza alla Romagna, sono 15 o di iceclimbing, ciaspolate, in tutte le province della re-
le località sciistiche regionali. anch sotto le stelle, nel silenzio gione: trekking e mountain
Si parte dalle più conosciute dei boschi. Da provare anche il bike si praticano in migliaia di
come Cimone (Mo), Corno “ciaspoleering”, cioè l’oriente- percorsi appenninici, canoa e
alle Scale (Bo) e Cerreto Laghi ering su ciaspole. E tante altre kajak lungo decine di fiumi e
(Re). In totale sono 300 i km iniziative: dal trekking sui cri- torrenti, l’ippoturismo in oltre
sciabili in Emilia Romagna. E nali ai percorsi per antichi bor- 30 itinerari, 25 i campi da golf
per i bambini ecco i baby park ghi o alla scoperta delle tracce e altri 20 tra campi pratica o
sempre più ricchi di gonfiabi- degli animali. promozionali. Fiore all’occhiel-
76
Enogastronomia dell’Emilia Romagna (Paola Barone)

lo dell’offerta golfistica italiana che ai Bike Hotels. richiama e giungono fino a quella est,
sin dal 1998, l’Emilia Roma- ogni anno migliaia d’appassio- spingendosi fino al mare.
gna ha messo a sistema i pro- nati da tutta Europa: per molti Un nuovo modo di fare escur-
pri campi da golf in un unico di loro la Destra Po rappresenta sionismo è quello offerto
circuito coordinato dal club di un’esperienza unica. Si tratta di dall’Alta Via dei Parchi, oltre
prodotto regionale “Emilia Ro- 120 chilometri di pista cicla- 500 Km da Berceto Parmense a
magna Golf”. bile che partono dall’estremità La Verna in Toscana, passando
Il cicloturismo, poi, grazie an- ovest della provincia di Ferrara attraverso sette parchi naturali
lungo il crinale appenninico
che divide Emilia Romagna,
Toscana e Marche. Attraverso
ambienti naturali di rara bel-
lezza, l’itinerario interessa le
province di Bologna, Reggio
Emilia, Parma, Forlì-Cesena e
Ravenna.

Ferrara, Certosa (Foto APT Emilia Romagna)


77
78
TOSCANA
“C’è un solo posto al mondo – scriveva varietà, scoprendo i valori di una storia che
Stendhal agli inizi dell’Ottocento - dove il racconta, incanta e si riflette nel fare del-
quotidiano si specchia così compiutamente la gente toscana, accogliente e riservata la
nel sublime in un mirabile intreccio di na- tempo stesso, innamorata della sua terra,
tura e cultura”. che ha reso il lavoro quotidiano, la mani-
Da sempre tra le morbide colline di questa fattura artigianale e la cura del paesaggio
terra, arte, cultura, storia e ambiente si sono vere forme d’arte.
unite in un mirabile equilibrio divenendo Terra natale di geni che hanno lasciato at-
un vero e proprio stile di vita improntato traverso le loro opere una ricchezza inegua-
alla qualità, al benessere e all’amore per il gliabile all’intera umanità: Galileo Galiei
bello. e Giacomo Puccini, Leonardo da Vinci e
Posta nel cuore dell’Italia, tra il mar Medi- Michelangelo sono solo alcuni dei grandi
terraneo e i rilievi Appenninici, la Toscana maestri d’arte e di scienza.
è un prezioso scrigno che preserva oltre il Visitare la Toscana diventa quindi un’e-
50% del patrimonio artistico italiano, in sperienza indimenticabile nello scoprire le
grado di contenere capolavori senza pa- case dei grandi artisti, le dimore patrizie, le
ragoni, paesaggi stupendi e aree naturali- cattedrali della fede, vivendo una natura ed
stiche protette, un mare mozzafiato e un in una terra custodisce oltre 600 musei, 20
dedalo di città e piccoli borghi che offre al parchi archeologici e 7siti riconosciuti pa-
visitatore un’infinita gamma di scorci e sug- trimonio mondiale Unesco: i centri storici
gestioni. Una terra dove di Firenze, Siena. San Gimignano, Pienza,
rigenerare il corpo e lo spirito, dove libe- Piazza del Duomo di Pisa, la Val D’Orcia e
rarsi dai ritmi convulsi della modernità. I le 14 ville e i giardini medicei.
colori intensi dei paesaggi, la levigatezza Firenze incanta i turisti con le sue tante per-
dei marmi delle chiese, i profumi e i sapori le, dal Medioevo al Rinascimento: Palazzo
della cucina, i suoni del passato che rivive Vecchio e gli Uffizi, il Duomo con la cupo-
nelle rievocazioni storiche e folcloristiche la del Brunelleschi e la Galleria dell’Acca-
accompagnano lungo itinerari che si snoda- demia che custodisce il David, il cui bian-
no tra campagna e città, lidi e montagne in co marmo Michelangelo prese a Carrara,
un continuo contrappunto di arte e natura, sono soltanto alcuni dei capolavori senza
divertimento e relax. Le feste tradizionali tempo della città natale di Dante Alighie-
testimoniano il legame dei toscani per la ri. Pisa meraviglia con la sua celebre Torre
propria storia e la loro passione per la vita. Pendente in una Piazza tanto bella che vien
Una cultura che pervade musica, teatro ed detta ‘dei miracoli’. Siena, la città del Palio,
arte contemporanea ed offre al visitatore è splendido esempio di architettura medie-
l’occasione di vivere un’esperienza indi- vale perfettamente conservata. Lucca spicca
menticabile per la cinta muraria cinquecentesca presso-
ché intatta, per il suo centro storico e per le
Terra d’arte e di cultura. ville, Arezzo per la sua Piazza Grande e per
Toscana è il luogo che ha visto nascere gli splendidi affreschi di Piero della Fran-
l’uomo moderno attraverso Umanesimo cesca. Ovunque si scoprono meravigliose
e Rinascimento. Casa di culture antichis- testimonianze delle civiltà che hanno popo-
sime, culla della civiltà occidentale e della lato questa terra, dagli enigmatici Etruschi
lingua italiana. Ovunque il viaggiatore può che troviamo sul colle di Fiesole, escursione
a contatto con l’enorme patrimonio stori- indimenticabile per ammirare anche il pa-
co-artistico disseminato su tutto il territo- norama fiorentino, a Volterra, con le sue
rio, in grado di unire bellezza, ricchezza e mura di tufo custodisce importanti reper-

79
Isola d’Elba: magiche spiagge, piccoli paesini, fresche passeggiate in collina, fanno di quest’isola un angolo
di paradiso (Livorno)

ti, nei siti archeologici delle e della contemplazione, impo- in Toscana o che ne hanno
necropoli sulla costa livornese nenti manifestazioni storiche fatto la loro patria d’elezione
e nella Maremma grossetana, animano la vita toscana du- come Frederick Stibbert, Her-
alle case torri e alle protetti- rante tutto l’anno e fra le quali bert Percy Horne o gli Acton.
ve cinte murarie medievali di ricordiamo a Firenze Calcio È anche grazie a loro se, oggi,
San Gimignano e Monterig- Storico (giugno), la Festa del- le collezioni e i musei toscani
gioni, ai borghi del Chianti e la Rificolona (settembre) e lo vantano capolavori unici al
della Val D’Orcia, i castelli del Scoppio del Carro (Pasqua),la mondo.
Casentino e della Lunigiana. Cavalcata dei Magi (gennaio),
Grandi opere architettoniche a Siena il Palio (luglio e ago- Itinerari del sapore.
che ricordano la grandezza ri- sto), ad Arezzo la Giostra del Sono gli straordinari vini, l’ini-
nascimentale come la Fortezza Saracino (giugno e settembre), mitabile olio extravergine e gli
Medicea di Livorno e la città’ a Pisa il Gioco del Ponte e la innumerevoli prodotti tipici,
ideale di Pienza. Luminaria (giugno), a Volterra come formaggi, salumi, car-
Ogni angolo nasconde teso- A.D. 1398 (agosto), il Balestro ne, pane, che accompagnano
ri che rendono unici centri del Girifalco di Massa Marit- l’ospite a scoprire le bellezze
storici come quelli di Pistoia tima e la Giostra dell’Orso a naturalistiche del territorio.
e di Prato, strade e piazze di- Pistoia (luglio). Gli itinerari che si snodano
ventano luoghi di incontro e Gli eventi culturali testimo- attraverso le strade del vino,
di scoperta di un artigianato niano della passione artistica dell’olio e dei sapori consento-
d’eccezione che mostra la crea- di questa terra che fu teatro di no di incontrare la ricchezza e
tività artistica toscana nelle di- grandi dinastie, dai Medici ai la varietà delle produzioni, ma
verse manifatture. Pievi, eremi Lorena, splendidi mecenati, anche di conoscere da vicino
ed abbazie fanno ritrovare al primi fra i collezionisti e ma- il contesto da cui provengono
visitatore il valore del silenzio gnati che, nei secoli, sono nati queste espressioni così vive
80
San Gimignano

della cultura e della tradizione agriturismo. regionale gustosa basata su in-


enogastronomia. La Toscana Sono oltre 4000 le splendide gredienti freschi e genuini che
ha il record dei vini certificati fattorie toscane perfettamen- si possono acquistare e gustare
dall’Unione Europea (ben 50 te conservate grazie a restauri anche negli innumerevoli mer-
tra Doc e Docg fra i quali i conservativi, presidi di tra- cati rionali.
grandi rossi Chianti, Brunel- dizione e genuinità dove il
lo di Montalcino e Nobile di visitatore può vivere a stretto Un tuffo nella natura incon-
Montepulciano e lo storico contatto con la gente locale taminata.
bianco Vernaccia di San Gimi- partecipando ad attività come Luogo ideale per chiunque vo-
gnano), conta ben 24 produ- i corsi di cucina per imparare glia fare un tuffo nella natura
zioni alimentari a denomina- i segreti di una gustosa e salu- incontaminata che ricopre i
zione di origine e segnala oltre tare tradizione gastronomica. due terzi del territorio regio-
460 prodotti tipici ed oltre Fra i piatti più famosi della nale con ben 3 Parchi Nazio-
3000 aziende di produzione gastronomia toscana troviamo nali (Arcipelago Toscano, Fo-
biologica. a Firenze la bistecca, la ribol- reste Casentinesi Appennino
Una straordinaria simbiosi tra lita, la pappa al pomodori, la Tosco.-Emiliano) e 3 Parchi
la realtà produttiva agricola, panzanella fra le zuppe di pane regionali (Alpi Apuane, San
perfettamente integrata nel cale e fredde, i crostini di fe- Rossore Massaciuccoli e Parco
paesaggio, la tradizione della gatini, la trippa ed i panini al della Maremma) e innumere-
tavola, i grandi vini e il turi- lampredotto, ed inoltre i dolci voli oasi e aree protette.
smo di qualità, una scoperta senesi, il cacciucco livornese, i Le montagne si sposano al
di sapori e profumi nel loro biscottini di Prato con vinsan- mare, alle dolci colline segna-
ambiente naturale, in cantine to, i necci di farina di castagne, te da strade bianche e cipressi,
storiche o modernissime ridi- la zuppa di farro della Garfa- ai percorsi trekking urbani fra
segnate da famosi architetti, gnana, l’acqua cotta marem- parchi, vicoli e bellezze artisti-
in osterie tipiche o ristoranti mana seguita da gustosi arrosti che. Abbracciata da uno dei
stellati ed enoteche oppure in di cacciagione. Una cucina mari più cristallini del Medi-
81
La temperatura mite consente
di godere le meraviglie della
costa e della campagna toscana
anche in primavera e autunno,
quando l’atmosfera è ideale per
passeggiare, pescare, andare in
bici e ammirare le spiagge de-
serte, magari abbinando una
visita all’Acquario di Livorno o
alle città d’arte.
Le isole dell’Arcipelago, le 7
perle del Tirreno (Elba, Capra-
ia,Gorgona, Giglio, Giannutri,
Montecristo, Pianosa raggiun-
gibili da Livorno, Portofer-
raio e Porto Santo Stefano) o
l’Argentario sono l’ideale per
dedicarsi al diving e allo snor-
Firenze - Ponte Vecchio keling, mentre moltissimi sono
i luoghi adatti a praticare vela e
pesca sportiva.
terraneo, la Toscana offre una di Rosignano Marittimo o il Dal relax alla mondanità, dalle
straordinaria varietà ambienta- parco archeominerario di San meraviglie naturali alle vetri-
le anche sulla costa. Immense Silvestro, a Campiglia Maritti- ne all’ultima moda e tutto lo
lingue sabbiose, come quelle ma. Moltissimi i grandi even- sport possibile, una straordina-
della Versilia e della Costa ti in riva al mare: dal celebre ria varietà di scelta che soddisfa
degli Etruschi, si alternano ai Carnevale di Viareggio con i anche la vacanza più esigente:
promontori rocciosi di Piom- suoi carri in cartapesta, al Fe- il divertimento per chi ama ‘la
bino o dell’Argentario, alla stival Pucciniano, dai cartello- dolce vita’ notturna, giochi e
natura incontaminata della ni musicali dell’isola d’Elba al movimento su ampie spiagge
Maremma e agli straordinari livornese Effetto Venezia, fino attrezzate o il silenzio di picco-
fondali dell’Arcipelago, con la a centinaia di sagre, cantine e le baie solitarie, il rumore dei
loro ricca fauna marina e af- appuntamenti enogastrono- flutti sulle scogliere scoscese, la
fascinanti bellezze subacquee. mici. bellezza di insenature selvagge,
E da godere sono anche i pro-
fumi della macchia mediterra-
nea, le tranquille foci dell’Arno
e dell’Ombrone, o i parchi co-
stieri, come quelli di Orbetello
e San Rossore.
Uniche sono le Alpi Apuane,
con lo straordinario candore
del loro marmo, e le confor-
tevoli spiagge attrezzate e av-
venturosi percorsi trekking in
montagna, movida notturna
in riva al mare e alpinismo sul-
le vette. Tanti i borghi caratte-
ristici da ammirare e i siti di
grande valore storico e arche-
ologico, come gli insediamenti
etruschi di Baratti-Populonia, Isola d’Elba
i reperti romani e villanoviani
82
Terme di Montecatini

pinete e mare aperto per chi come Bagno Vignoni, Rapola- Escursione Appenninica (Gea)
cerca il contatto con la natura. no Terme, Monsummano Ter- che attraversa le foreste più
E poi il vento, le onde e l’am- me o San Casciano dei Bagni belle della Toscana. Vastissima
biente sottomarino per chi troverete fonti ricche di ele- anche l’offerta “sotterranea”,
non si accontenta di osserva- menti naturali, sorgenti le cui con grotte tutte da scoprire
re da un unico punto di vista acque, dopo aver scavato tra le come: l’Antro del Corchia e la
prima di farsi accogliere dalla rocce, vedono la luce del sole Grotta del Vento in provincia
calda atmosfera dei porti creando meravigliose piscine di Lucca, ma anche la termale
naturali in cui tuffarsi, rigene- Grotta Giusti o la Maona nel
Benessere e relax. rarsi e ritrovare l’equilibrio tra pistoiese.
Oltre 20 località termali sono forma fisica e serenità interio- Montagne, colline e pianure
la punta di diamante del be- re. In questi nuovi templi della offrono percorsi diversi per gli
nessere in Toscana con mol- salute le cure tradizionali si af- appassionati della bici e della
tissimi stabilimenti termali fiancano ai trattamenti mirati moto, che possono abbina-
attrezzati, di grande pregio sto- al raggiungimento di un com- re anche una tappa al celebre
rico-architettonico e moderni, pleto equilibrio psicofisico. circuito del Mugello. Fra un
che propongono soggiorni percorso benessere e una de-
non solamente terapeutici, Attività all’aria aperta. gustazione, non può mancare
ma rigenerativi, di benessere e L’Abetone e l’Amiata sono una giornata sul ‘green’. Il golf
bellezza (Montecatini Terme), luoghi perfetti per dedicarsi trova nelle dolci campagne to-
dai fanghi alle acque sulfuree agli sport invernali (sci, fon- scane una location d’ eccezione
(Terme di Saturnia) a raffinati do, snowboard, trekking) ma su ben 20 campi (di cui uno a
percorsi sensoriali (Chiancia- anche per praticare attività 27 e 11 a 18 buche), che of-
no Terme) ai quali associare all’aria aperta (passeggiate, frono percorsi impegnativi per
passeggiate e sport in paesaggi equitazione, rafting, canoa e giocatori esperti e campi scuo-
unici e irripetibili per ritro- parapendio). Chi ama esplo- la per principianti. La Toscana
vare una rinnovata armonia rare a piedi la natura selvaggia ospita ogni anno gare ed eventi
di mente e corpo. In località non può perdersi la Grande speciali ai quali i più esperti
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S. Antimo

possono partecipare. Cammi- no fiorentino che incornicia la i visitatori possono scoprire


nare in Toscana è bello ovun- storia tutta inglese di “Came- piccoli e grandi capolavori di
que, andar lenti assaporando ra con vista” di James Ivory e artigianato artistico locale con
la bellezza, facendo trekking Piazza Grande ad Arezzo quella produzioni in alabastro, vetro,
urbano o riscoprendo i silenzi tutta italiana di “La vita è bella” ceramica, marmo, ferro battu-
di antichi percorsi come sulle di Roberto Benigni. to, carta, pelle, moda e oggetti-
15 tappe della Via Francigena stica di design, oltre che nei tre
che i pellegrini e gli amanti del- Incontrarsi in Toscana. grandi outlet village, raggiun-
la natura ripercorrono sulla via I due aeroporti internazionali gibili con navetta dal centro di
di Roma. di Pisa e Firenze, i collegamenti Firenze, punti d’ eccellenza per
ferroviari ad alta velocità con l’ acquisto delle migliori griffe a
Come in un film. Roma, Milano e Venezia in- prezzi convenienti.
Il viaggiatore in Toscana diven- sieme ad un’offerta ricettiva Una rete di uffici di informa-
ta protagonista ripercorrendo ampia e variegata fanno della zione e accoglienza sia nelle cit-
le vie e ammirando paesaggi Toscana una location ideale tà che nelle principali località
e scorci che sono stati loca- per eventi di livello nazionale turistiche è a disposizione del
tion ideale per innumerevoli ed internazionale, incontri di viaggiatore. Vi daranno il ben-
e famosi lungometraggi e se- lavori o occasioni speciali come venuto insieme agli operatori
rie televisive, videoclip e spot. matrimoni e grandi eventi. turistici della Toscana.
Per citare alcuni esempi: i Ambienti stimolanti, atmosfere
dolci pendii della Val d’Orcia irripetibili in luoghi d’eccellen- Per saperne di più visitate il sito
che hanno fatto da sfondo del za, moderni siti congressuali, www.turismo.intoscana.it
Romeo e Giulietta di Franco ville e castelli offrono alla mee-
Zeffirelli e di numerose scene ting industry e agli ospiti espe-
de Il gladiatore di Ridley Scott, rienze uniche in un contesto
il Chianti invece è protagonista culturale e artistico esclusivo
del successo di Bernardo Berto- nelle botteghe artigiane ed in
lucci Io ballo da sola, il lungar- negozi dalle eleganti vetrine
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Caratteristico vicolo della Toscana
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UMBRIA
Paesaggi mutevoli e incontaminati im- ispirano i suoi luoghi evocativi di capola-
mersi nel verde delle valli sinuose, fanno vori rinascimentali e dai borghi medioeva-
dell’Umbria una regione che non smette li incastonati nelle colline.
mai di stupire. È una terra in prevalenza Gubbio è sicuramente uno di questi, una
di colline, monti, conche e fondi vallivi ed città antica che nel medioevo raggiunse il
il suo territorio si estende lungo l’asse del massimo splendore; la cattedrale, il palaz-
Tevere, che l’attraversa da nord a sud. zo dei Consoli simbolo della città, il palaz-
È posta nel cuore dello stivale ed è l’unica zo Ducale, sono solo alcune testimonian-
regione italiana priva di sbocchi al mare ze dell’epoca, che si presentano intatti e
che contemporaneamente non confina maestosi all’occhi dei numerosi visitatori.
con uno stato estero. Comprende il Lago Non solo l’arte attrae i visitatori a Gubbio
Trasimeno, il maggiore lago dell’Italia cen- ma anche la spettacolare manifestazione
trale, nel cui territorio sono presenti molte folkloristica, che da secoli si ripete il 15
testimonianze storiche, specie nell’area di maggio di ogni anno. della Corsa dei Ceri
Castiglione del Lago e Tuoro (battaglia di Altri luoghi di fascino tra gli innumerevo-
Annibale) località che uniscono al fascino li che troviamo in Umbria, sono Orvieto,
del paesaggio naturale, il romanticismo e una delle più importanti città etrusche,
la quiete delle acque del lago. Dalle acque con il suo famoso Duomo, uno dei capo-
dei due laghi (Trasimeno e Piediluco), si lavori dell’arte gotica italiana ed il Pozzo
passa alle acque del fiume Nera, che danno di San Patrizio, capolavoro di ingegneria
vita alla Cascata delle Marmore nei pressi idraulica intorno al quale girano due scale
di Terni, la cascata più alta d’Europa, con elicoidali non comunicanti con 248 scalini
un salto spettacolare di 165 metri, una ca- da percorrere per raggiungere l’acqua a 62
scata avvolta da una vegetazione rigogliosa metri di profondità.
e mèta di sportivi amanti di canoa, kajak Come non ricordare Spoleto, città del
e non solo. ducato longobardo che vanta storia mil-
Sempre in provincia di Terni vanno segna- lenaria di cui ancora conserva le vestigia
late al turista, attento e curioso, due pic- nell’architettura medioevale e rinasci-
cole perle archeologiche: Carsulae è una mentale. I suoi viottoli in pietra ed i suoi
antica città romana percorsa dall’antica via monumenti più illustri fanno da scenario
Flaminia di cui sono emersi monumentali a manifestazioni culturali internazionali
edifici pubblici e dove si scorge un paesag- come il Festival dei due Mondi, una gran-
gio limitrofo di particolare bellezza e sug- de occasione per immergersi in un’atmo-
gestione. L’altra, legata strettamente alla sfera artistica di grande qualità.
composizione del suo territorio, è la fore- Tra arte e spiritualità, indimenticabile sarà
sta fossile di Dunarobba, un raro esempio la visita alla città medioevale di Assisi,
di foresta che esisteva 3 milioni di anni fa, iscritta nella lista dei siti Unesco “Patrimo-
i cui tronchi si presentano in ottimo stato nio Mondiale dell’Umanità” che rappre-
di conservazione, immersi in un paesaggio senta “un insieme di capolavori del genio
lunare. creativo umano”. Tutto parla del suo citta-
Le province dell’Umbria sono: Perugia dino più illustre, San Francesco, Patrono
(capoluogo), Terni. d’Italia: dalla Basilica a lui dedicata con
Il fascino dell’Umbria nasce dalla fusione la tomba del Santo e lo spettacolare ciclo
tra arte e natura, dalla pace e serenità che di affreschi di Giotto, all’Eremo delle Car-

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pendici del Monte Subasio in
mountain bike.
Un altro affascinante per-
corso in luoghi senza tempo
è quello della fede e della
spiritualità che vede come
testimoni i figli più illustri
di questa terra, San France-
sco d’Assisi, Santa Chiara,
San Benedetto da Norcia. La
“Via di Francesco” da percor-
rere a piedi, ci mette in con-
tatto con paesaggi sconfinati
in una dimensione intimi-
stica, da un lato, e di convi-
vialità con gli altri pellegrini,
dall’altro. Lungo il cammino
è possibile trovare diverse
strutture ricettive presso cui
dormire e sostentarsi.
Un percorso di diversa natu-
ra, invece, è quello che lega
l’uomo al suo territorio; sono
famose le “strade del vino”
che appagano i cinque sensi
attraverso un itinerario fatto
di natura, sapori e memoria
di un tempo passato. Oltre
alla degustazione dei vini,
vivono in questi centri, tra-
Spello: un’intera notte di lavoro per realizzare il magnifico tappeto di dizioni enogastronomiche ed
fiori in occasione della ricorrenza del Corpus Domini artigianali, botteghe artigia-
ne della ceramica, del vetro,
del legno tipica espressione
ceri, poco fuori le mura della borghi e rioni medioevali. Il di una cultura tradiziona-
città, dove San Francesco si centro storico è un pullulare le di origini antiche. Anche
ritirava in preghiera. di capolavori di arte ed archi- l’andar per frantoi è lega-
Assisi è una città accogliente e tettura con un patrimonio to alla cultura dell’olio, un
festosa ed i suoi abitanti sem- museale tra i più ricchi d’I- fiore all’occhiello di tutte le
bra vogliano condividere con talia. Centro culturale vivo, aziende, consorzi oleifici che
la gente le loro antiche tradi- due università e manifesta- hanno permesso di ottenere
zioni di cui Calendimaggio è zioni di eco internazionale, la denominazione DOP per
una splendida rievocazione fanno di Perugia un centro l’olio extra-vergine di oliva
storica che trasforma la città cosmopolita di grande inte- dell’Umbria.
nell’antico borgo medioevale resse turistico. Piccola terra dai grandi sa-
popolato di cavalieri e dame, Incastonata come una pietra pori, l’Umbria riesce a sod-
arcieri e sbandieratori di un nel cuore verde dell’Italia, disfare ogni tipo di palato:
tempo ormai passato. l’Umbria è il luogo ideale per per gli amanti della carne il
Perugia, capoluogo dell’Um- chi ama stare a contatto con fiore all’occhiello è il maiale
bria, è una città di origini la natura e, attraverso itinera- che, grazie all’abilità dei nor-
antiche, etrusche e romane, ri cicloturistici, scoprire bo- cini trasformano le sue carni
e racchiude sul colle la città schi, castelli, santuari e per- in prelibatezze come salsicce,
più alta a cui si collegano i ché no, Assisi, Spello fino alle saporiti prosciutti e salumi,
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Foligno (PG), Figurante alla Giostra della Quintana (Fototeca ENIT)

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Perugia - Piazza IV Novembre, fontana Maggiore e Cattedrale (Fototeca ENIT)

conosciuti quelli di Norcia, dimento per la pasta e con la rato ha donato alla terra pre-
da gustare con il pane sciapo selvaggina soprattutto nel- giati vini bianchi e rossi doc e
che ne esalta il sapore. Ma la zona di Norcia e Spoleto docg, tra cui ricordiamo, tra i
anche la carne bovina della ma anche il pregiato tartufo tanti conosciuti, Grechetto,
razza Chianina regala sapori bianco, che si lascia trovare il Sagrantino di Montefalco e
indimenticabili e garantisce soprattutto nella Valle Tibe- il rosso di Torgiano.
sicurezza alimentare. Sempre rina, Orvieto e Gubbio.
dai gusti decisi sono i for- Il tutto condito dall’olio, do- Perugia
maggi tra cui, degni di nota, rato e fruttato, che si produce
sono il pecorino stagionato, in queste terre e che arricchi- Svariate sono state le domi-
i caprini freschi o stagionati. sce ogni piatto senza coprir- nazioni subite dalla città di
Nelle pietanze o come con- ne il sapore, raggiungendo Perugia, tutte testimoniate
torno, le lenticchie di Ca- un livello di qualità tale da da numerosi resti archeologi-
stelluccio di Norcia, gustoso conseguire la Dop (Denomi- ci, a partire da quelli Etruschi
ingrediente delle minestre e nazione di origine protetta). che la fondarono, con grande
zuppe, che hanno ottenuto Come dessert non si può ri- probabilità, intorno al VI se-
dall’Unione Europea l’Igp nunciare ai dolci più tipici colo a. C.. Rimangono spet-
(indicazione geografica pro- della tradizione: il Panpepa- tacolari le testimonianze del-
tetta). to a Terni, il Torcolo di San la loro grande civiltà: L’Arco
Il ricco assortimento di pie- Costanzo a Perugia e la Roc- e il Pozzo etrusco, tanto per
tanze va di pari passo con la ciata di Foligno che le anti- citarne due. I successivi in-
qualità genuina dei prodotti che ricette ancora tramanda- flussi di epoca romana sono
della terra, tra i quali il tar- no a noi attraverso le preziose visibili un po’ in tutta la cit-
tufo è il principale protago- mani dei pasticceri locali. tà. Perugia è adagiata su una
nista. La varietà più diffusa Il terreno umbro, infine, è collina a circa 500 metri sul
è quella del tartufo nero, particolarmente adatto alla livello del mare ed il centro
molto apprezzato come con- viticoltura ed il clima tempe- storico si sviluppa tutto in-
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Castelluccio di Norcia, Monti Sibillini (Fototeca ENIT)

torno, circondato in parte da convento vicini, hanno dato più importante collezione di
mura etrusche e medioevali. vita al Museo Archeologico dipinti umbri tra cui alcune
Perugia possiede due cinte Nazionale dell’Umbria dove tavole del Perugino.
murarie: quella esterna, di sono presenti, tra l’altro, Infine, la Cattedrale di San
età medievale, è rimasta in- reperti archeologici del ne- Lorenzo, la cui facciata
tatta per alcuni chilometri e olitico, dell’età del bronzo, principale è su Piazza Danti
lungo il percorso si trovano provenienti principalmente mentre sulla facciata rivol-
diverse porte, come il Cas- da scavi locali. Da vedere ta su piazza IV Novembre è
sero di Porta Sant’Angelo. anche piazza Matteotti, an- presente il Pulpito di S. Ber-
Più all’interno, si trova la ticamente Sopramuro, con nardino, dal quale il Santo
cinta etrusca caratterizzata il palazzo quattrocentesco predicò.
dai grandi massi con i quali dell’Università Vecchia ed il Ma lasciamo la città di Pe-
è stata costruita. Palazzo del Capitano del Po- rugia per addentrarci nel
Ma la strutturazione monu- polo. Al lato, una delle più paradiso che offre il suo en-
mentale ed urbanistica più importanti piazze d’Italia: troterra. Luoghi di impareg-
evidente e diffusa nel centro piazza IV Novembre, centro giabile bellezza, accompa-
storico è in gran parte d’im- monumentale e sociale della gnati costantemente dal loro
pronta medievale. Il centro città con al centro, la Fonta- fascino religioso. Chi si trova
storico, infatti, è un vero e na Maggiore, elegante nelle in terra perugina, in effetti, è
proprio borgo medievale, sue linee e forme e capola- chiamato il più delle volte a
uno dei più belli d’Italia. voro scultoreo di Giovanni e seguire gli itinerari dei luoghi
Entrando da porta San Pie- Nicola Pisano. Questo com- di San Francesco e di Santa
tro, si può subito visitare la plesso comprende il Palazzo Chiara, con santuari e con-
Basilica di San Domenico, dei Priori, eretto tra il XIII e venti. Così, prima fra tutte,
al cui interno si conservano XIV secolo, simbolo del po- Assisi, da secoli mèta di tu-
statue ed opere pregevoli di tere civile e sede della Galle- risti e pellegrini. Assisi, ha la
artisti locali. I chiostri ed il ria Nazionale dell’Umbria, la caratteristica conformazio-
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l’antica Ispellum romana,
considerata una delle perle
dell’Umbria, carica di storia,
di monumenti e di opere
d’arte, come i capolavori del
Pinturicchio.
Montefalco, vicina a Foli-
gno, è considerata la Rin-
ghiera dell’Umbria, perché
dal colle, ovunque si guardi,
si può godere del panorama
della vallata a tutto tondo.
Da visitare la Chiesa di S.
Francesco e convento, costru-
ita nel ‘300, con numerosi
affreschi tra cui “Storie e Vita
di S. Francesco” di Benozzo
Bozzoli, il ciclo più celebre
dopo quello di Assisi e oggi
sede del Museo Civico di
San Francesco, con numerose
opere d’arte esposte.
La Chiesa di S. Agostino lun-
go il corso centrale conserva
notevoli affreschi di scuola
umbra dei secoli XIV- XVI.
Poi Bevagna, la città delle
“Gaite”: un esplosione di Me-
dio Evo con una piazza cen-
trale che è considerata, a ra-
gione, tra le più belle d’Italia.
Scendendo verso sud, è Spo-
leto ad attirare l’attenzione
dei visitatori. Centro dal fa-
scino incontrastato non solo
Spoleto, Duomo (PG) (Fototeca ENIT) per i monumenti, ma anche
per lo stretto legame tra la
cittadina e la natura, si iner-
ne a terrazze alle pendici del Superiore di San Francesco, pica sul colle ed è dominato
monte Subasio, con lunghe e in cui si trovano, affreschi di dalla trecentesca Rocca Al-
ripide vie che si aprono sulle Cimabue e di Giotto, colle- bornoziana, monumento più
piazze di San Rufino, dove è gata da una scala alla Basilica rappresentativo della città ora
presente l’omonimo Duomo, Inferiore. Mentre, la Porziun- museo nazionale.
in stile romanico, di Santa cola, antica cappella nella Attraverso una lunga passeg-
Chiara e del Comune. quale il Santo trovò rifugio, è giata panoramica dalla Rocca
Da visitare tra i numerosi accolta dalla Basilica di Santa si giunge al Ponte delle Torri,
monumenti e chiese che la Maria degli Angeli. ardita opera alta circa 90 me-
città offre, la Basilica di Santa Il tempio di Minerva, invece, tri a dieci arcate, che unisce il
Chiara, dalle caratteristiche è uno splendido esempio di Colle Sant’Elia e Monteluco.
fasce rosa e bianche sulla fac- tempio risalente al I sec. a.C. Da non perdere, oltre ai nu-
ciata e che conserva al suo di cui rimane una facciata a merosi monumenti e chiese
interno il crocifisso che parlò sei colonne ben conservata. che si scoprono tra i vicoli
a San Francesco, la Basilica Vicino ad Assisi vi è Spello, come perle preziose, l’Arco
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di Druso, fatto erigere nel
23 d.C. ed ingresso dell’an-
tico foro romano ed il Duo-
mo, con splendida facciata
romanica nella quale spicca
un mosaico del ‘200 mentre
all’interno si trovano opere di
Pinturicchio, Filippo Lippi,
tra gli altri.
Al confine con le Marche,
sempre in provincia di Pe-
rugia, c’è Norcia, che die-
de i natali a San Benedetto,
fondatore del monachesimo
e patrono d’Europa, a cui è
dedicata l’omonima Basilica,
risalente al ‘200 con successi-
vi rimaneggiamenti. Da am-
mirare sulla piazza principale
la Cattedrale di Santa Maria
Argentea, che sorge sui resti
di un’antica pieve ed il Palaz-
zo Comunale, sulla cui fac-
ciata sono presenti quattro
finestroni ornati da colonne
e dove svetta al lato la torre
campanile.
È poi la volta di Todi, nella
Media Valle del Tevere: gran-
diosi i paesaggi dall’alto di
questo magnifico centro, che
domina orizzonti infiniti. La
città è tutta in pendio ed i
borghi disegnano una forma
triangolare; anche Piazza del Orvieto, Cattedrale (TR) (Fototeca ENIT)
Popolo è considerata una
delle più belle d’Italia cir-
condata dal Palazzo del Ca- Bramante. tro Romano, appena fuori le
pitano, Palazzo del Popolo, Castiglione del Lago, uno dei mura, che risale al I sec. d.C.
nel cui interno troviamo la primi borghi ad essere classi- Simbolo della città è Palaz-
ricca Pinacoteca Comunale ficati tra i più belli di Italia, zo dei Consoli, imponente
ed il Museo Etrusco Romano e facente parte del Parco del complesso del ‘300, attuale
ed dal Duomo, risalente al Lago Trasimeno offre spiag- sede della Pinacoteca e del
XI secolo e dedicato a Santa ge attrezzate, piscine, campi museo archeologico mentre
Maria Annunziata. da tennis, surfing, vela e sci Palazzo Ducale, costruito in
Appena all’esterno delle acquatico, oltre che grandi forme rinascimentali per vo-
mura duecentesche della testimonianze storiche, come lere di Federico da Montefel-
città, troviamo un capovo- Palazzo Della Corgna. tro sorge di fronte al Duomo,
lavoro dell’architettura del Anche Gubbio oltre a lega- eretto intorno al XIII- XIV
cinquecento: il Tempio di re il suo nome a quello di S. secolo su una preesistente
Santa Maria della Consola- Francesco porta ben visibili chiesa romanica.
zione, opera di grande ele- le tracce della sua antica sto-
ganza stilistica, attribuita al ria; ne è un esempio il Tea-
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MARCHE
Insolita e meravigliosa nella sua sentieri ritagliati nel verde della
diversità, questa regione dell’Italia macchia mediterranea.
centrale dalle forme armoniche e Pensare alle Marche fa subito cor-
sinuose, esprime la sua eccellenza rere la mente alla campagna e alla
in tutte le versioni: falesie e grotte distesa di colline coltivate costel-
su spiagge indimenticabili, colli- late da borghi e paesi: le Marche
ne che avvolgono storia, tradizio- vantano una elevata diffusione di
ne e arte e montagne attrezzate borghi storici sia sulla costa che
con impianti di risalita per gli soprattutto nell’entroterra, infatti
appassionati di sci. conta ben 19 Bandiere Arancioni
Il territorio è in prevalenza colli- e u Borghi più belli d’Italia, con
nare e montuoso ed abbraccia il lo scopo di valorizzare al massimo
versante adriatico dall’Appennino queste eccellenze del territorio.
umbro-marchigiano. La natura nelle Marche è un va-
La Regione offre 180 kilometri di lore protetto con i suoi parchi
costa, 26 località che si affacciano nazionali e regionali, le oasi del
sul Mare Adriatico, ben 18 Ban- WWF da scoprire; i parchi dei
diere Blu, ottenute per la qualità Monti Sibillini e dei Monti del-
delle acque e della costa, per i la Laga offrono uno spettaco-
servizi e l’educazione ambientale, lo unico per gli appassionati di
facendo posizionare le Marche tra trekking. Non si possono perde-
le prime regioni a livello naziona- re le Grotte di Frasassi, mèta di
le per il mare più bello e pulito. gite da ogni parte d’Europa e di
Come non ricordare la lunga di- grande interesse speleologico per
stesa di sabbia fine e dorata cir- il fenomeno carsico che hanno
condata di acqua cristallina di originato splendide grotte, alcune
Senigallia, ricca di stabilimenti delle quali abitate sin dalla prei-
balneari e piacevole da percorrere storia.
in riva al mare magari al tramonto. Frutteti e vigneti a perdita d’oc-
Non sono da meno Gabicce chio sulle colline picentine e nella
Mare, Pesaro, Fano, Civitano- Valle dell’Esino contornano case
va Marche e San Benedetto del coloniche dal calore antico dove
Tronto che rappresentano una è possibile riscoprire il gusto sem-
risposta per chi ha voglia di ri- plice delle cose genuine. Dimore
lassarsi e di trovare ristoro tra i signorili o antiche case mezzadrili
tanti stabilimenti balneari, che adibite ad agriturismo raccontano
già nell’ottocento facevano moda la vita del tempo passato.
tra l’alta borghesia mentre per chi Le province sono: Ancona (ca-
ama la natura estrema, la riviera poluogo), Ascoli Piceno, Fermo,
del Conero offre scenari suggesti- Macerata, Pesaro e Urbino.
vi e lembi ancora selvaggi, a volte La regione rievoca il suo grande
raggiungibili solo via mare o tra passato nelle città d’arte, tra le

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piazze che sembrano salotti,
nei borghi medioevali dove il
tempo sembra essersi ferma-
to, tra le strade e tra i palazzi
signorili.
Ascoli Piceno rappresenta
una delle città monumentali
d’Italia con il suo centro sto-
rico medioevale e Piazza del
Popolo, ornata da un loggia-
to ad archi e dalla mole con
torre merlata del palazzo dei
Capitani del Popolo. In città
si possono visitare alcuni la-
boratori artigiani espressione
della creatività e bravura asco-
lana, come quella dei liutai.
Merita di essere citata la sto-
rica “Quintana” (fine luglio -
prima settimana del mese di
agosto) dove abili cavalieri si
sfidano alla giostra del sara-
cino. Antico snodo portuale,
nota come “porta d’Oriente”,
Numana, Conero (Ancona) (Fototeca ENIT) Ancona, conserva monumen-
ti di pregio ed una spiaggia
accogliente. La Cattedrale di
San Ciriaco sorge sul luogo
di una antica acropoli greca
ed è considerata una delle più
interessanti chiese medioevali
delle Marche.
Anche la regione Marche,
con il centro storico di Urbi-
no, fa parte dei Siti Unesco,
Patrimonio Mondiale dell’U-
manità che con il Palazzo
Ducale rappresenta un inte-
ressante esempio architetto-
nico ed artistico del Rinasci-
mento Italiano.
Una visita merita anche Gra-
dara con la rocca, magnifico
esempio di architettura mi-
litare medioevale e luogo,
secondo la tradizione, ove Pa-
olo e Francesca si baciarono,
così come narrato da Dante
nel quinto canto dell’Inferno.
Per il turismo religioso, il
santuario Mariano di Loreto
Urbino, Palazzo Ducale e Duomo (Fototeca ENIT) è una tappa importante in
quanto considerato uno dei
luoghi di pellegrinaggio tra
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i più importanti del mondo
cattolico.
Per gli amanti della musica
classica, a Pesaro due setti-
mane in agosto di full im-
mersion nelle note del pe-
sarese Gioacchino Rossini;
il Rossini Opera Festival è
divenuto un appuntamento
imperdibile per i melomani
di tutto il mondo nella sug-
gestiva cornice della città che
offre attrattive non solo cul-
turali.
Se si vuole essere sommersi
di caramelle e cioccolatini,
niente di meglio che andare a
Fano durante il periodo del
Carnevale. Di origine antica,
il carnevale di Fano ha al-
meno 3 elementi originali:il
lancio dai carri allegorici di
dolciumi sulla folla, il carat-
teristico “vulon” maschera
caricatura dei personaggi più
in vista della città e la musica
Arabica, banda musicale i cui
strumenti sono barattoli di
latta, caffettiere, brocche.
Il mare ed i monti presenti
in questa regione sono un
connubio ideale per chi ama
spaziare ed immergersi nelle
limpide acque del mare cir-
costante e nella vegetazione
dei suoi parchi. Grotte di Frasassi, Genga (AN)
Sono proprio questi ultimi
ad occupare una buona per-
centuale di superficie con-
siderata come area protetta. gli appassionati di trekking, le montagne dell’Appennino
Le Marche, con il Parco lunghe camminate tra i bo- offrono più di nove stazioni
Nazionale dei Monti Sibil- schi e foreste ma anche pas- sciistiche, snowpark e piste
lini ed il Parco Gran Sasso e seggiate a cavallo, escursioni per lo sci da fondo di varia
Monti della Laga, con i par- in canoa e gite in mountain lunghezza e difficoltà; il pa-
chi regionali certificati con bike. Proprio la bicicletta of- lazzo del ghiaccio di Ussita ,
la carta europea del turismo fre la possibilità di piacevoli invece, riserva a chi pattina
sostenibile e le riserve natura- percorsi alla scoperta di bel- sul ghiaccio una piacevole
li offre scenari di grande sug- lezze naturalistiche, storiche esperienza. Imperdibile una
gestione con flora e fauna di ed artistiche e, perché no, gita al Conero, lo splendido
notevole interesse. Via libera specialità enogastronomiche promontorio protetto dall’o-
al birdwatching con avvista- tipiche della regione. Per monimo Parco regionale, che
menti di aquila reale, falco gli amanti dello sci alpino, si estende a sud della città. Il
pellegrino, gufo reale e per snowboard e sci da fondo, Conero, con Portonovo, Sti-
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Paesaggio Monti

rolo, Numana è la riviere de- gnello marinato; piatti a base no e Rosso Piceno Superiore
gli anconetani e la sua costa di tartufo, conosciuti quelli e per concludere il vino cot-
alta e frastagliata e lo splen- di Acqualagna e Sant’Angelo to, conservato in botte, con
dido mare ne fanno uno dei in Vado, e ciò è testimoniato la suggestione mediterranea
luoghi di villeggiatura più af- dalle rinomate fiere dedicate all’anisetta e del mistrà.
fascinanti delle coste italiane. a questo prodotto tipico e
Il fondale prospicente il Co- a base di funghi; nei primi Ancona
nero, anch’esso roccioso con piatti, tagliatelle, strozzapreti
zone sabbiose, ricco di specie ed i tradizionali “vincisgras- La storia di Ancona e della
animali e vegetali, è mèta di si”, capostipite di tutte le la- sua provincia è legata al mare.
immersioni subacquee di sagne al forno della penisola. Sembra infatti che siano sta-
raro fascino. Il gusto fresco e dolce del ti proprio i Greci di Siracusa
Sempre ad Ancona i primi mare, si percepisce nei piatti a fondare la città nel quarto
giorni di Maggio, la città è a base di pesce; padrone in- secolo avanti Cristo, vista la
in festa per la Fiera di San discusso della tavola costiera posizione a gomito che ben si
Ciriaco, santo Patrono. Per è il “brodetto” che raccoglie adattava alla costruzione del
quattro giorni la città è alle- più di 14 specialità di pesce porto. Non a caso il nome
gramente invasa da centinaia arricchito, nel pescarese e deriva dalla parola “ankon”
di bancarelle, mercatino de- anconetano, dal pomodo- che in greco significa “gomi-
gli artigiani, mostre mercato, rino e, nell’ascolano, dallo to”. La zona del porto diven-
anche con i Sapori tipici, ar- zafferano. Il piatto simbolo ta da subito un punto stra-
tisti di strada e l’estempora- della città di Ascoli è il fritto tegico per i commerci con
nea di pittura “en plein air”. misto all’italiana: merita di l’Oriente. La città si com-
Per gli amanti della musica, essere nominata la manife- pone di due parti: un nucleo
AnconaJazz, porta in città stazione che richiama gli ap- antico, addossato al colle del
star internazionali ed è la passionati del gusto, ovvero Guasco, e una parte moder-
principale rassegna marchi- “fritto misto all’italiana”: oli- na. L’itinerario può partire
giana dedicata a questo gene- ve farcite, crema, zucchine, dall’alto dove sorge la catte-
re di grande successo. carciofi e costolette d’agnello drale di San Ciriaco. Scen-
Non parliamo di un’unica mentre tra i dolci troviamo il dendo verso il porto si trova
cucina ma di un’unione di sa- ciambellotto con i funghetti l’Arco Trionfale di Traiano e
pori e gusti di tutto il territo- all’anice, la cicerchiata, i ra- si arriva ai resti dell’Anfitea-
rio con le sue caratteristiche violi fritti e ripieni di casta- tro Romano. Da non perdere
specifiche. La ruvidità tipica gne, crema e ricotta. la Mole Vanvitelliana e, poco
dell’entroterra, si assapora Tutto accompagnato dai vini distante, la Chiesa di S. Ago-
nei piatti a base di carne con piceni: il bianco Falerio dei stino. Per gli amanti dell’ar-
il maiale in porchetta, l’a- Colli Ascolani, il Rosso Pice- te, in piazza del Plebiscito,
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Pesaro, fontana (Fototeca ENIT)

la Chiesa di S. Domenico grande piazza al centro del- lo. Tornando verso la costa,
conserva la Crocefissione di la cittadina. Più all’interno a 18 chilometri a sud di An-
Tiziano e l’Annunciazione di c’è Jesi, fondata dagli Um- cona sulle colline tra le val-
Guercino; si segnalano inol- bri, di forte interesse storico li dell’Aspio e del Musone,
tre il Palazzo degli Anziani in quanto vide passare gli troviamo Osimo, ricca di
con facciata barocca, ora sede Etruschi, i Galli Senoni ed vestigia del periodo classico.
dell’Università; il cinquecen- i Romani. Imperdibile, spo- Infine, passando per Castel-
tesco Palazzo Ferretti, oggi standosi verso nord, la Roc- fidardo non si può mancare
sede del Museo Archeologico ca Roveresca di Senigallia, di visitare Loreto, sede del
delle Marche. La Pina- emblema della città costruita più grande Santuario maria-
coteca Comunale “Francesco su fondamenta romane. In no d’Italia, tipico esempio di
Podesti” e Galleria d’Arte posizione panoramica tra le centro urbano che si arrocca
Moderna, invece, conserva la valli del Cesano e del Nevola, ad un santuario, con la sua
Vergine con Bambino e Santi la patria di Santa Maria Go- Basilica e la Santa Casa, con
di Tiziano, la Madonna con retti e mèta di pellegrinaggi, opere di mirabile bellezza che
Bambino di Carlo Crivelli, Corinaldo, e nei pressi altri si trovano anche nel Museo
opere di Lorenzo Lotto, Se- due borghi suggestivi: Ostra Pinacoteca situato nel Palaz-
bastiano del Piombo e Cor- e Ostra Vetere. Verso i con- zo Apostolico.
rado Cagli. Muovendosi da fini con l’Umbria troviamo, Per maggiori informazioni
Ancona verso nord troviamo incastonata tra le montagne, visita il sito:
Chiaravalle nota per la fa- Fabriano, famosa per l’arte www.turismo.marche.it
mosa Abbazia, situata nella della carta fin dal XIII seco-
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LAZIO
Il Lazio è un territorio tutto da scoprire, me sono un altro punto di forza del Lazio: le
una terra ricca di connubi di arte, cultura e acque termali scorrono tra paesaggi naturali
natura, crocevia della civiltà mediterranea, e monumenti storici. Si va dalle Terme dei
della storia etrusca, sabina, sannita, campana Papi di Viterbo alle Terme di Bonifacio di
e latina. Proprio dai Latini probabilmen- Fiuggi. Poi ci sono il mare, le spiagge, le in-
te trae origine il nome della regione, la cui cantevoli scogliere a picco, che creano attrat-
storia più recente si intreccia con quella di tiva su tutto il litorale, dal lido di Tarquinia
Roma e dello Stato Pontificio, della Terra di alla bianca sabbia di Sabaudia con le famose
Lavoro e del Regno delle Due Sicilie. Una dune, alle acque cristalline di San Felice al
memoria composita, che solo da pochi de- Circeo e di Sperlonga, autentico borgo ma-
cenni ha recuperato la sua vocazione attrat- rinaro del Tirreno, fino a Gaeta, con la sua
tiva per un turismo unico, insieme a quello montagna spaccata a strapiombo dal cielo
della Capitale. E che oggi si propone con le al mare. Molto suggestivi sono gli itinerari
sue tante seduzioni che vanno dalle terme ai subacquei negli splendidi fondali delle isole
laghi spettacolari, dai dolci paesaggi collinari pontine, alla scoperta di grotte sotto il mare,
alle suggestive spiagge, dall’archeologia e arte di pianure di posidonia, di aragoste e, per-
al grande patrimonio di tradizioni. Un Lazio ché no, di relitti di navi sommerse. Al mare
delle meraviglie, vero concentrato di bellez- fanno da controcanto le belle montagne ric-
ze naturali, testimonianze storiche e varietà che di avifauna e di biodiversità, che segnano
dell’offerta enogastronomica legata alla terra la dorsale della regione e ne accompagnano
e alla semplicità e genuinità delle coltivazio- il dolce profilo dai confini della Toscana
ni. I numerosi siti archeologici sono il rifles- alla Campania, dalla via del sale nel reatino
so antico di tutto il territorio, dalle testimo- sino al Parco Nazionale d’Abruzzo. Ecco i
nianze etrusche di Tuscania e Tarquinia, alla Monti della Laga e della Duchessa, i magici
necropoli di Cerveteri, oggi siti UNESCO Simbruini cuore pulsante del Lazio, i Mon-
insieme alla Villa Adriana e Villa d’Este a ti Ausoni e gli Aurunci che occhieggiano la
Tivoli. Da non perdere, anche i siti aecheolo- bellezza della costa sottostante e sembrano
gici del tempio di Giove Anxur a Terracina, i accompagnare il territorio verso i profumi e
basolati romani di Arpino,la colonia romana i paesaggi del Mediterraneo. Il Lazio è infatti
dell’antica Minturno. I borghi medievali e le un luogo privilegiato per chi voglia godere di
mura poligonali sono un’altra ricchezza che percorsi naturalistici tra le decine di aree na-
segna il territorio senza soluzione di continu- turalistiche protette. Laghi, campagna, mari
ità: per citarne solo alcuni, ricordiamo Viter- e montagne sono alle porte di Roma e nei
bo col suo quartiere del pellegrino e il Palaz- pressi degli innnumerevoli borghi medievali.
zo dei Papi, Anagni col Palazzo di Bonifacio Sentieri escursionistici, corsi d’acqua, boschi
VIII e la cripta della Cattedrale, ricca di af- e faggete sono il parterre di ambienti natu-
freschi, Alatri con le imponenti mura ciclopi- rali spesso incontaminati. I Parchi Regionali
che, Fumone col suo incontaminato borgo, Naturali e le Oasi Protette propongono al vi-
Civita di Bagnoregio, la splendida “città che sitatore svariati itinerari, le Strade dei Parchi,
muore”, Calcata e Ninfa, vere e proprie icone che consentono di immergersi della natura
del bello, oasi di ruderi e romantici giardini del Lazio etrusco o di arrivare in Umbria
che stregano il visitatore e lasciano ricordi attraverso tratti di strade romane, necropo-
indelebili. La cultura del benessere e le ter- li, cascate e grotte. Oppure di raggiungere il

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Villa Adriana (Archivio Fotografico Regione Lazio)

versante laziale del Parco Na- quale circolavano idee, arte, va verso Gerusalemme. Nel
zionale d’Abruzzo-Monti della leggende, lingue, costumi. reatino troviamo il Cammino
Laga, che propone centinaia Scende dalle Alpi per giungere di Francesco, un anello che
di sentieri attrezzati percorri- nel Lazio settentrionale, passa collega i santuari francesca-
bili anche con la neve, dove è per Acquapendente, dove si ni della Valle Santa, Greccio,
ancora possibile avvistare orsi, trova il sacello a imitazione del La Foresta, Poggio Bustone e
lupi, camosci e persino l’aquila Santo Sepolcro di Gerusalem- Fontecolombo, incastonati nel
reale. Nel Lazio meridionale me, attraversa Bolsena, nota verde di boschi e faggete. Tut-
gli amanti della montagna e per il miracolo di Santa Rosa, ti questi percorsi sono aree di
del mare potranno attraver- Capranica, Sutri, Campagna- strada nel territorio laziale, un
sare il Parco del Circeo, su no, Formello, per giungere a vero e proprio fil rouge seguen-
antichi tracciati romani come Roma da Monte Mario, l’an- do il quale si possono scoprire
la Via Flacca. In questa zona, tico Mons Gaudii, così det- intorno paesaggi meravigliosi,
tra Sperlonga, Itri e Gaeta, per to proprio per la gioia che il piccoli borghi d’eccellenza, e
gli amanti del genere, è anche viandante provava alla vista anche tradizioni del gusto.
possibile praticare l’arrampica- della Città Eterna. L’itinerario Un territorio così variegato e di
ta sportiva su pareti predispo- ricalca il pellegrinaggio che tradizione millenaria ha reso
ste. Una maniera efficace per Sigerico, arcivescovo di Can- possibile la straordinaria ric-
scoprire il territorio del Lazio terbury, compì alla fine del X chezza di tradizioni popolari,
è il cammino sulle antiche vie secolo, compilando un diario rievocazioni storiche, manife-
di pellegrinaggio, utilizzate sin che nella nostra regione elenca stazioni folkloriche, anch’ esse
dal Medioevo per raggiungere nove tappe a partire dal confi- diffuse a macchia d’olio nelle
Roma, dove si potevano vene- ne con la Toscana. diverse provincie. Ne ricordia-
rare le tombe dei Santi Pietro Nel Lazio meridionale si può mo alcune tra le più suggestive.
e Paolo e ricevere l’indulgenza percorrere la Via Francigena A Greccio, in provincia di Rie-
plenaria. La più importante del Sud, che da Roma con- ti, patria del primo presepe del
è la Via Francigena, strada di duce verso i litorali adriatici mondo, nel periodo natalizio
mercanti e di viaggiatori sulla dove il pellegrino si imbarca- c’è la rievocazione della Nati-
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Lago di Albano (Archivio Fotografico Regione Lazio)

vità con raffinate scenografie; costume delle contrade. Mol- sul territorio, mentre le fragole
a Ronciglione, presso Viterbo, to famosa è la Sagra dell’Uva di Nemi e di Terracina conser-
si festeggia il Carnevale con di Marino, citata anche nella vano il delicato profumo della
corse di cavalli, carri allegorici canzone Nannì resa celebre da frutta di una volta. La produ-
e confraternite in costume. A Petrolini, e che ha radici nella zione del vino laziale ha origini
Priverno, in provincia di Lati- cinquecentesca vittoria di Le- antichissime: già decantato da
na, la Passione di Cristo sfila panto di Marcantonio Colon- Columella, da Plinio il vecchio
con macchine processionali di na; come dice la canzone, la e da Orazio, l’antico Falerno
grande effetto portate a spalla storica fontana di Marino an- ha oggi rinomati eredi, dall’A-
per il centro storico. Ad Ac- cora oggi versa vino rosato dal- leatico di Gradoli al Cesanese
quapendente nel viterbese la le sue bocche in occasione della del Piglio, dall’Est Est Est di
seconda domenica di maggio festa. L’enogastronomia laziale Montefiascone al Moscato
le contrade si sfidano nella ha mantenuto nel tempo le sue di Terracina, che la tradizio-
realizzazione dei coreografici caratteristiche, fatte di sapori ne vuole sia stato utilizzato
Pugnaloni, pannelli giganti forti, legati all’agricoltura e alla dalla maga Circe per stregare
ottenuti assemblando petali e tradizione pastorale. Squisite le Ulisse. Eccellenti le varietà di
foglie che danno vita a raffinati carni, come la salsiccia DOP olio extravergine del Lazio,
mosaici. Nel mese di giugno in di Monte san Biagio, lavora- come il Canino e il Sabino,
occasione del Corpus Domini, ta mano e condita con pepe entrambi col marchio DOP.
tante sono le infiorate, magni- rosso, o come le classiche “cop- È anche possibile percorrere
fici tappeti di petali colorati piette”, fatte di carne di caval- una Strada del vino, dell’olio e
che cospargono le vie cittadine, lo speziata e essiccata. Molto dei prodotti tipici che permet-
prima tra tutte la plurisecolare nota è la porchetta di Ariccia te di visitare le campagne del
Infiorata di Genzano, che dal e di tutta la zona dei Castelli reatino con i luoghi dedicati a
1773 è simbolo della cittadina. Romani, da gustare magari in San Benedetto. Il Lazio è an-
Non mancano i palii, tradizio- una delle numerose “fraschet- che ricco di agriturismi, dalla
nali competizioni a cavallo in te” all’aperto che una volta Tuscia alla Sabina, dalla Cio-
cuii gareggiano le contrade dei erano le regine delle gite fuori ciaria alla Riviera di Ulisse, che
borghi: famoso nel Lazio è il porta. Tanti i primi piatti del- offrono ospitalità in antichi
Palio dei Rioni di Morlupo, in la tradizione, come i bucatini casali e fattorie ristrutturate,
provincia di Roma, che ricorre all’Amatriciana, rigorosamente mulini storici e appartamenti
il 16 agosto, uno spettacolare preparati col guanciale locale e d’atmosfera, con cibi prove-
torneo a squadre. Molte sono col pecorino di Amatrice, dal nienti direttamente dalla filiera
le sagre e le feste legate alle pro- sapore unico, o i rigatoni con agricola, in un ambiente in cui
duzioni agricole locali. C’è la la pajata, cioè l’intestino del vi- le tradizioni dell’accoglienza
Sagra delle Castagne di Soria- tellino ancora gonfio del latte sono ancora vive. Gli appassio-
no nel Cimino a ottobre, che materno. I carciofi romaneschi nati di fiere e mercati di anti-
è l’occasione per una giostra in sono i principi di sagre e feste quariato e artigianato artistico
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Roma, Basolato di Via Appia (Archivio Fotografico Regione Lazio)

troveranno molteplici occasio- emergenti. E queste sono solo centro. Qui è possibile visitare
ni di shopping dedicato, nelle alcune suggestioni per itinerari i Musei Capitolini, dove si rac-
cornici di antichi borghi e città di scoperta e di piacere in un colgono opere che riflettono
d’arte: nei castelli Romani, per territorio da favola. l’evoluzione artistica e cultura-
citarne solo alcuni, si tiene il le della città.
Mercato dell’Antiquariato e Roma La cordonata, strada in pendio
Artigianato, a Civitavecchia costituita da larghi elementi in
troviamo un Fiera dell’Anti- Città Eterna, caput mundi, pietra, collega il Campidoglio
quariato molto quotata anche ombelico del mondo, Grande alla Piazza dell’Aracoeli, da cui
per il collezionismo; a Viterbo Meta…gli appellativi di questa riparte a salire la scalinata che
si tiene un mercato di arreda- splendida città sono stati molti porta alla Chiesa di Santa Ma-
mento, mobili restaurati e vin- nel corso del tempo. Ma per ria in Aracoeli, nella quale han-
tage; a Latina si può visitare il conoscerla si deve camminare no lavorato nomi importanti
Mercatino della Memoria, le- per le sue strade, vivere le sen- del panorama artistico, tra cui
gato alla tradizione delle Città sazioni che si provano quando Pinturicchio e Donatello.
di Fondazione e in Ciociaria i lungo i suoi vicoli si scoprono Da Piazza Venezia, si dira-
principali borghi storici, Ana- scorci pittoreschi. Suggeriamo mano strade importanti che
gni, Ferentino, Sora e Veroli di partire da Piazza Venezia, hanno legato il loro nome alla
ospitano sfiziosi mercatini do- che può considerarsi il cuore storia della città. Via dei Fori
menicali. Notevole nella nostra pulsante di Roma con il mae- Imperiali è una di queste. Per-
regione la presenza di festival stoso Vittoriano, monumento correndo l’antica Via dell’Im-
musicali e di stagioni liriche e dedicato a Vittorio Emanuele pero, così il nome originario, a
concertistiche. Molto impor- II sulla cui scalinata si trova destra si apre davanti ai nostri
tante il Tuscia In Jazz Spring a l’Altare della Patria, in memo- occhi il Foro Romano, fulcro
Viterbo, ma anche il Festival ria dei tanti militari caduti in civile ed economico della città
Lirico a Casamari in Ciociaria guerra che non hanno avuto romana, con i Mercati di Tra-
o il Reate Festival del Teatro una tomba con il loro nome. iano sul lato opposto. Percor-
Flavio a Rieti che promuove la Alle spalle, Piazza del Campi- rendo la Via, già si scorge sullo
tradizione operistica italiana. doglio, progettata da Miche- sfondo la sagoma di uno dei
Da non dimenticare il Festival langelo Buonarroti con i tre monumenti più conosciuti al
Pontino in provincia di Lati- Palazzi a delimitarne lo spazio mondo, il Colosseo, simbolo
na, che sostiene giovani artisti e la statua di Marco Aurelio al di Roma. Accanto l’Arco di
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del Popolo. Subito a sinistra il
Palazzo Doria Pamphilj mentre
sulla destra si estende, in alto,
il Colle Quirinale, sede del pa-
lazzo omonimo dove risiede il
Presidente della Repubblica.
Lungo Via del Corso, incasto-
nate nelle stradine del lato de-
stro, si incontrano Fontana di
Trevi e Piazza di Spagna. Qui
salendo i 135 scalini che com-
pongono la scalinata di Trinità
dei Monti si arriva al Pincio,
con Villa Medici, attuale sede
dell’Accademia di Francia a
Roma e Villa Borghese, il terzo
parco più grande della città che
ospita, al suo interno, il Tem-
pio di Esculapio, Piazza di Sie-
na e la Galleria Borghese, che
unisce alla suggestione del luo-
go in cui si trova il pregio delle
sue collezioni. Dalla terrazza
belvedere del Pincio si ammira
la sottostante Piazza del Popo-
lo sul cui lato destro si trova
la Basilica di Santa Maria del
Popolo, con opere di Caravag-
gio, Pinturicchio, Sansovino,
Bramante, Raffaello e Bernini.
Se da Piazza del Popolo ci ad-
Eur Roma, Palazzo della Civiltà del Lavoro (Archivio Fotografico dentriamo nelle vie adiacenti,
Regione Lazio) in prossimità del Lungoteve-
re scorgiamo l’Ara Pacis, una
Costantino, considerato for- Boario, il Tempio di Portuno delle più significative testimo-
se il più grande ed il meglio ed il Tempio di Ercole Vinci- nianze dell’Età Augustea che
conservato di Roma, un vero tore, due degli edifici meglio simboleggia la pace e la pro-
e proprio museo di scultura conservati della Roma antica sperità raggiunte dall’impera-
romana. Vicino si erge il Pa- che si ergono intorno a Piazza tore. Si oltrepassa Piazza Mon-
latino, uno dei sette colli di della Bocca della Verità. tecitorio, dove nell’omonimo
Roma, vero fulcro della città Nei dintorni si può visitare la palazzo risiede la Camera dei
antica con le tracce della fon- Chiesa di Santa Maria in Co- Deputati della Repubblica con
dazione di Romolo e la antiche smedin, capolavoro dell’arte l’adiacente Piazza Colonna che
dimore imperiali; da un lato lo romanica riconoscibile anche prende il nome dalla colonna
sguardo spazia sul Foro Roma- per il bel campanile, dove si che celebra le vittorie di Marco
no e, dall’altro verso il Circo trova il famoso mascherone Aurelio e si arriva al Pantheon,
Massimo. Da qui, proseguen- detto Bocca della Verità, che antico tempio dedicato a tutte
do per Viale Aventino si arriva dà il nome alla piazza, e che le divinità, oggi sacrario dei Re
alla Piramide di Caio Cestio, la tradizione vuole capace di d’Italia e dove si trova la tomba
monumento funerario ispirato mordere la mano di chi dice di Raffaello Sanzio. Poco di-
allo stile egizio mentre voltan- bugie. Da Piazza Venezia si stante la spettacolare Piazza
do a destra, verso il Lungoteve- dirama Via del Corso, arteria Navona con al centro la celebre
re, si trovano i Tempi del Foro centrale che raggiunge Piazza Fontana dei Fiumi di Bernini.
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Galatea, e la Loggia di Amo-
re e Psiche della sua scuola.
Alle spalle, Palazzo Corsini, i
cui giardini accolgono l’orto
botanico e sede della Galle-
ria Nazionale di Arte Antica,
che conserva tra le altre, ope-
re di Beato Angelico, Rubens,
Murillo, Luca Giordano. Pro-
seguendo verso Borgo Santo
Spirito si arriva alla Città del
Vaticano, il più piccolo stato al
mondo nel cuore della capitale
con la splendida Basilica di San
Pietro. All’interno delle mura,
si trovano i Musei Vaticani,
Greccio (Rieti) (Archivio Fotografico Regione Lazio) meraviglioso crogiolo dell’arte
e della storia di tutti i tempi e
di tutti i luoghi, con opere di
Intorno a quest’area gravitano Palazzo Spada con la galleria immenso valore storico ed arti-
chiese e monumenti di mirabi- prospettica di Francesco Bor- stico: da non perdere le Stanze
le importanza, come la Chiesa romini, nota per il suo gioco di di Raffaello, la Galleria delle
di Sant’Ivo alla Sapienza, capo- illusone ottica, una delle curio- Carte Geografiche e la cele-
lavoro del Barocco e opera del- sità della Roma secentesca da bre Cappella Sistina affrescata
la maturità di Francesco Bor- non perdere. Attraversata via da Michelangelo. Percorrendo
romini, San Luigi dei Francesi, Giulia, memorabile strada che Via della Conciliazione verso il
con i capolavori di Caravaggio, immerge il visitatore nel con- Lungotevere si arriva a Castel
Palazzo Altemps, sede del Mu- testo urbano cinquecentesco, S. Angelo, antica fortezza più
seo Nazionale Romano, che si arriva sul Lungotevere e si volte modificata in età medio-
espone collezioni pregevoli di può attraversare il fiume sullo evale e rinascimentale, dalla
scultura antica, la Chiesa di storico Ponte Sisto. Percorren- quale è possibile godere del
Santa Maria della Pace, con do Via della Lungara, verso si- panorama circostante. Fanno
affreschi di Raffaello ed il raf- nistra, si va verso la Basilica di parte dello Stato del Vaticano
finato Chiostro del Bramante. Santa Maria in Trastevere con i anche le altre tre basiliche pa-
Da Piazza Navona si arriva caratteristici mosaici sulla fac- triarcali di San Giovanni in La-
Corso Vittorio Emanuele II, ciata , e che si affaccia su una terano, Santa Maria Maggiore
nelle cui adiacenze si trovano delle più belle piazze della cit- e San Paolo Fuori le Mura. Da
il Palazzo della Cancelleria e tà. Proseguendo verso il Giani- ammirare, a magari da salire in
Santa Maria in Vallicella detta colo Si giunge alla Chiesa di S. ginocchio per devozione, ecco
Chiesa Nuova, che colpisce per Pietro in Montorio, situata in la Scala Santa, che la tradizione
la sua sontuosità ed il suo fa- uno dei punti più panoramici cristiana vuole sia stata percor-
stoso interno. Da qui, attraver- di Roma, con il Tempietto del sa da Gesù per raggiungere il
sato il Corso, si arriva a Cam- Bramante che ne costituisce la luogo dove subì l’interrogato-
po de’ Fiori, sede della movida principale attrattiva. Riparten- rio di Ponzio Pilato, prima di
romana, con al centro la statua do dalla Lungara, ma questa essere crocifisso, poi traspor-
di Giordano Bruno che qui volta dirigendosi verso destra, tata a Roma da Sant’Elena,
fu buciato; da non perdere si arriva alla cinquecentesca madre di Costantino. Nelle
l’adiacente Piazza Farnese con Villa Farnesina, una delle più adiacenze, sulla direttrice che
l’omonimo Palazzo, splendido nobili e armoniose realizza- unisce il Colosseo al Laterano,
edificio rinascimentale sede zioni del Rinascimento al cui c’è la splendida Basilica di San
dell’Ambasciata di Francia con interno si possono ammirare Clemente, con mosaici e af-
la celebre Galleria affrescata da tra l’altro il celebre affresco di freschi all’interno anche della
Annibale Carracci e poco oltre, Raffaello, il trionfo della ninfa basilica inferiore. La Basilica
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di Santa Maria Maggiore, po-
sta sul colle Esquilino, è la sola
ad aver mantenuto la struttura
paleocristiana originaria, an-
che se con arricchimenti suc-
cessivi. Nelle vicinanze si può
visitare la Chiesa di S. Pietro
in Vincoli dove sono conser-
vate le catene di S. Pietro ed
una delle più famose statue di
Michelangelo, il Mosé. Infine
la Basilica di San Paolo Fuori
le Mura, la più grande dopo
quella di S. Pietro che ci por-
ta fuori dal centro storico, al
confine con un quartiere nuo-
vo rispetto alla Roma che ab-
biamo visto fino ad ora, l’Eur,
progettato negli anni Trenta
del Novecento. Tra i vari per-
corsi alternativi segnaliamo il
suggestivo itinerario delle Ca-
tacombe cristiane, luoghi di
sepoltura prima, e di rifugio
poi per la celebrazione dell’Eu-
carestia durante le persecuzioni
cristiane. A Roma ci sono più
di sessanta catacombe e tra le
più importanti si ricordano le Fontana Monumentale a Piazza di Spagna, nel cuore di Roma, ai piedi
Catacombe di S. Agnese, Pri- della scalinata.
scilla, Domitilla, S. Sebastiano
e S.Callisto. Da non perdere
infine una visita a Ostia An-
tica, miglior esempio di città
di epoca romana giunto fino
a noi, il cui Teatro Romano
offre in estate un vasto cartel-
lone di eventi e spettacoli nella
splendida cornice degli scavi
archeologici dove si respira
un’aria magica. Naturalmente
è impossibile descrivere ogni
angolo e ogni meraviglia della
Capitale: abbiamo solo volu-
to dare alcuni suggerimenti, a
partire dai quali ciascuno potrà
dedicarsi alla propria personale
scoperta di una città che riser-
va per tutti visioni incantate e
infinite meraviglie.
Per maggiori informazioni
consultare il sito: Giardino di Ninfa Monumento Naturale - Cisterna di Latina
www.visitlazio.com (Archivio Fotografico Regione Lazio)

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ABRUZZO
Tra le vette maggiori dell’Appen- Suddiviso nelle tre province di Te-
nino e le acque dell’Adriatico si ramo, di Pescara e di Chieti, il li-
distende l’Abruzzo, una terra da torale abruzzese è meta di turismo
scoprire, ricchissima di tesori e dal balneare sin dagli ultimi decenni
paesaggio magico, mozzafiato. Lo dell’Ottocento.
scenario naturale dei picchi eleva- Il litorale abruzzese è caratterizzato
ti ed impervi del Gran Sasso, dei da lunghi e sabbiosi arenili nella
Monti della Laga e della Majella di- parte settentrionale, mentre a sud
grada rapidamente verso un armo- prevalgono le più riservate calette
nico sistema collinare, per giungere di ciottoli. Caratteristici della costa
al litorale adriatico. Volendo, nella meridionale, prima che l’ampio gol-
stessa giornata si può passeggiare in fo di Vasto interrompa la frastaglia-
montagna al mattino, fare un tuf- ta sequenza di piccole insenature,
fo in mare nel pomeriggio e cenare sono i celebri “trabocchi”. Comple-
sotto le stelle in campagna la sera. tamente in legno, si compongono
In alta montagna, tra vette incon- di una piattaforma, retta da lunghi
taminate e pareti rocciose sorgono pali, dalla quale il pescatore cala in
amene località turistiche e com- mare la rete, e da una lunga e ar-
prensori attrezzati sia per la pratica dita passerella, anch’essa poggiata
degli sport invernali che per l’escur- sui pali, che collega alla terraferma
sionismo estivo. distante anche decine di metri.
Tra le montagne e le colline si in- È in fase di completamento, per cir-
cuneano strette valli, percorsi storici ca 130 chilometri la pista ciclabile
naturali costellati di antichi borghi. che percorre l’intera riviera dell’A-
Tre sono i parchi nazionali: quello bruzzo, collegando ininterrotta-
d’Abruzzo Lazio e Molise, il Gran mente tutte le località costiere e le
Sasso-Monti della Laga e quello del- loro più belle attrazioni.
la Majella, oltre al regionale Sirente La pista scorre infatti proprio sulla
Velino, che assicurano protezione riviera di ciascun comune, e compie
a specie vegetali e animali tipiche gli attraversamenti fluviali median-
dell’area, come il camoscio, l’aquila te appositi e graziosi ponti in legno.
reale, il lupo e l’orso marsicano. Offre dunque l’opportunità di go-
In proporzione alla superficie re- dere senza interruzione, in modo
lativamente piccola della regione, sano sicuro e tranquillo, di tutta
la costa abruzzese sembra davvero l’offerta estiva della costa, sia diur-
essere infinita: ben centotrentatré na che notturna: la vita estiva delle
chilometri di spiagge bagnate da un località balneari infatti non si ferma
mare pulito e baciate dal sole per mai, con un’offerta vastissima di lo-
mesi interi, con località premiate cali e di stabilimenti che dalla sera
dalle prestigiose Bandiere Blu, sim- diventano pub e disco-bar.
bolo e certificazione di acque pulite Ricchi di fascino sono i piccoli pa-
e di valori ambientali ben custoditi. esini dell’entroterra, i monasteri, i

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Abruzzo, Parco Nazionale d’Abruzzo: faggeta della Camosciara, un luogo selvaggio ricco di grotte, ruscelli,
fiumi e cascate (De Agostini Picture Library)

castelli che costituiscono tanti cinquecentesco, dalla Basilica danni ai suoi preziosi tesori
diversi percorsi di visita nella di Santa Maria di Collemaggio d’arte.
regione verde d’Italia. Le pro- alla fontana delle 99 cannelle, Affacciata su spiagge lunghe
vince sono: L’Aquila (capoluo- impreziosita da altrettanti ma- e sabbiose Pescara è un im-
go), Pescara, Teramo, Chieti. scheroni in pietra. portante centro turistico che
La città artisticamente più La città della “perdonanza ce- custodisce il ricordo del poeta
rappresentativa della regione lestiniana” offre innumerevoli Gabriele D’Annunzio.
è L’Aquila, situata alle pendici itinerari di storia, di arte e di Chieti, situata in collina, cu-
del Gran Sasso, caratterizzata fede. Purtroppo, il terremoto stodisce una meravigliosa cat-
da un inestimabile patrimonio del 6 aprile 2009 ha duramen- tedrale dell’XI secolo; con le
artistico: dalla magnifica basili- te colpito la città e il territorio terme, il teatro e anfiteatro ro-
ca di San Bernardino al castello circostante, causando ingenti mano, di particolare interesse è
110
Spiaggia in provincia di Teramo (TE) Foto Archivio Regione Abruzzo

anche il Museo Archeologico bruzzo propone diversi tipi di pennino che accolgono il turi-
nazionale, il quale contiene vacanze, tutte entusiasmanti e sta con moderni impianti e un
reperti delle popolazioni au- ricche di sorprese. Le inneva- ampio sistema di piste.
toctone italiche pre-roma- tissime cime dell’Appennino Per gli appassionati di sci,
ne (Marrucini-Piceni-Peli- abruzzese ospitano i maggiori snowboard, snowrafting, sci
gni-Sanniti etc). comprensori sciistici dell’Ap- nordico-escursionistico e al-
Altra importante città è Tera-
mo, con la sua maestosa Ba-
silica-Concattedrale “S. Ma-
ria Assunta” (XIII sec.), con
l’imponente campanile di 55
metri, l’anfiteatro di età roma-
na e il Duomo, Monumento
Nazionale dal 1899 e simbolo
della città ducale, è tra le po-
chissime chiese al mondo ad
avere una Porta Santa.
Innumerevoli sono gli antichi
borghi, custodi di una civiltà
contadina che mantiene anco-
ra vive le sue tradizioni attra-
verso il folclore e l’artigianato
locale.
Il variegato panorama dell’A- Cesidio Silla - Scanno

111
pinistico. http://www.abruz-
zoturismo.it/img/depliant/
it_en_Sciare.pdf.
Anche nelle altre stagioni l’A-
bruzzo offre molto a chi ama
la vacanza attiva e sportiva: dal
trekking alla mountain bike,
dal cavallo (una delle ippovie
più lunghe d’Italia 330 km nel
Parco Nazionale del Gran Sas-
so) alla canoa, dal cicloturismo
al down Hill dal freeklibing (in
Abruzzo c’è la seconda palestra
su roccia più grande d’Italia nel
Parco Nazionale della Majella)
San Vito Chietino Trabocco (Foto archivio Regione Abruzzo) al bird watching. Lungo la
costa ampio spazio a tutti gli
sport marini: vela, canoa, pe-
sca, windsurf, grazie alla pre-
senza di spiagge attrezzate e di
strutture moderne.
Il cicloturismo è uno degli
sport più adatti per scoprire i
mille volti dell’Abruzzo, uni-
cum di ambienti eterogenei,
paesaggi che coccolano ed en-
tusiasmano il visitatore che si
trova ad intraprendere un viag-
gio nella nostra Regione.
I percorsi, di diversa difficoltà,
mostrano al turista i variegati
panorami geo-morfologici e
culturali dell’Abruzzo (Parchi,
aree protette, siti storici ed ar-
Parco Nazionale Gran Sasso, Monti della Laga (Fototeca ENIT) cheologici) e si adattano sia ad
un pubblico che ama pedalare
tra pianure e colline sia al ci-
cloamatore che è sempre alla
ricerca di nuovi tracciati per
sfide più impegnative.
Numerosi gli itinerari religio-
si verso luoghi di devozione
immersi in ambienti inconta-
minati, tra cui i famosi Eremi
di Celestino V, incastonati tra
le pareti rocciose della Majel-
la e del Morrone, o le Abbazie
romaniche di Santa Maria di
Propezzano, San Giovanni in
Venere, S. Liberatore a Majel-
la, Santa Maria in Valle Por-
claneta, San Clemente a Ca-
Eremo di San Onofrio (Fototeca ENIT) sauria, Santa Maria Assunta a
Bominaco con l’annesso Ora-
112
torio di S. Pellegrino.
Da non perdere le manifesta-
zioni di folclore, le feste reli-
giose e gli eventi: dalla famosa
Festa della Perdonanza a L’A-
quila, alla festa dei Serpari di
San Domenico a Cocullo, al
Presepe vivente di Rivisondoli
alle numerose sagre che vedo-
no protagonisti i piccoli borghi
(www.abruzzoturismo.it).
L’Abruzzo ha una ricca tradi-
zione gastronomica, con tra-
dizioni specifiche, legate alle
singole province.
Sovrani in tavola sono i mac-
cheroni alla chitarra, pasta fatta
in casa, tagliata con un telaio
dai fili d’acciaio; tipiche del
teramano sono le scrippelle,
sottili sfoglie di pasta in brodo;
sulla costa dominano i piatti a
base di pesce.
Da non perdere il tipico “bro-
detto”, piatto sontuoso della
tradizione marinara abruzzese,
che include frutti di mare, e
pesce fresco. Ovunque abbon-
dano i menu a base di agnello,
capretto, pecora (da non per-
dere i celebri “arrosticini”), ma
anche lonza e ventricina.
Il tipico pasto abruzzese è in-
naffiato da una selezione dei
migliori vini regionali: Mon-
tepulciano d’Abruzzo, Cera-
suolo d’Abruzzo e Trebbiano Campli (TE) Scala Santa
d’Abruzzo. Tra i dolci, spesso
a base di mandorle, spiccano
i torroni, i confetti, specialità
di Sulmona e la cicerchiata,
piccole palline di pasta fritta
ricoperte di miele, bocconotti e
mostaccioli.

113
114
MOLISE
Situato nell’Italia centro-meri- poluogo) e Isernia.
dionale, il Molise si estende tra L’itinerario alla scoperta del Mo-
la dorsale appenninica e il mare lise inizia a Campobasso, centro
Adriatico. ricco di storia e cultura, dominato
Natura, storia, arte, antiche tra- dall’imponente castello Monforte,
dizioni e gastronomia sono i te- edificato intorno al 1450 sui resti
sori di questa terra ancora poco di una costruzione normanna, su
conosciuta. un colle che domina tutta la città.
Nel visitare il Molise si prova infatti I monumenti più importanti del
una sensazione di “scoperta”, a co- capoluogo sono la Cattedrale, edi-
minciare dal suo territorio, preva- ficata nel 1504 e poi ricostruita in
lentemente montuoso e collinare, stile neoclassico nel 1805 in seguito
solcato dai caratteristici “tratturi”, a un terremoto; la Chiesa di San
i percorsi storici della transumanza Bartolomeo, in stile romanico; la
che uniscono i pascoli abruzzesi con Chiesa di S. Antonio Abate, eretta
quelli pugliesi. nel 1572, che presenta una faccia-
Il Parco Nazionale d’Abruzzo, La- ta tardo-rinascimentale e l’interno
zio e Molise rivela inaspettati ma- barocco, decorato da tele e affreschi
gnifici paesaggi, mentre le nume- del ‘600; la Chiesa di San Leonar-
rose riserve naturali proteggono le do, risalente al XIII secolo; la Chie-
specie vegetali e animali tipiche di sa di San Giorgio, eretta nel XII
questa area. secolo in pieno stile gotico.
Scenari di natura incontaminata in- La città ospita il Museo dei Misteri
corniciano anche le due stazioni sci- dove sono conservati i maestosi “in-
istiche più importanti della regione: gegni”, creati nel ‘700 dallo sculto-
Campitello Matese e Capracotta. re campobassano Paolo Saverio di
Il litorale presenta spiagge sabbiose, Zinno che, animati da figuranti,
circondate da vegetazione mediter- sfilano in processione nel giorno
ranea e da un mare limpido e pulito del Corpus Domini. Di partico-
premiato, anche quest’anno, con la lare rilievo è il Museo Provinciale
Bandiera Blu. Sannitico che espone pregevoli te-
La storia millenaria e la cultura del- stimonianze delle civiltà che popo-
la regione possono essere scoperte larono il territorio dalla protostoria
visitando i siti archeologici, le ab- al periodo sannitico.
bazie, i borghi e i numerosi castelli Ad Isernia molto interessanti sono
presenti sul territorio. il centro storico, ricco di antichi
La sopravvivenza di usi e tradizioni, palazzi e suggestive piazzette. Da
di attività artigianali e antichi me- vedere l’ importante area preisto-
stieri altrove scomparsi è una carat- rica situata appena fuori dall’abita-
teristica unica, che rende il Molise to dove è possibile visitare il Museo
un “piccolo mondo antico”. Nazionale del Paleolitico – La Pine-
Due le province: Campobasso (ca- ta; di particolare bellezza la medie-

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Pietrabbondante, Complesso archeologico del Santuario Italico (Fototeca ENIT)

vale “Fontana Fraterna”. importanti chiese del mondo e co di Pietrabbondante con il


Meritano una visita due piccoli Scapoli, il paese delle zampo- suo bellissimo teatro, e Sepi-
centri che ancora oggi traman- gne che ha dedicato un museo no dove si trovano le rovine
dano antiche attività artigiana- a questo antico strumento mu- dell’antica città romana di Al-
li: Agnone, sede dell’antichis- sicale. tilia con il Foro, la Basilica, le
sima Fonderia Marinelli che Importanti i siti archeologici, Terme, il Teatro, il Cardo e il
realizza campane per le più tra cui il santuario sanniti- Decumano, le mura e le mae-

116
stose porte d’accesso.
Larino, delizioso borgo abita-
to fin dal V secolo a. C. con-
serva monumenti di varie epo-
che, tra i quali si segnalano la
domus ellenistica, l’anfiteatro
romano con le vicine terme,
la Cattedrale gotica del XIV
secolo con la torre campanaria,
il Palazzo Comunale e la chiesa
di San Francesco.
La città costiera di Termoli,
frequentata meta di turismo
balneare, ha un suggestivo
borgo antico con il maestoso
Castello Svevo e il Duomo ro- Termoli, porto, “trabocco”: tipica costruzione di pescatori (Fototeca ENIT)
manico; a Venafro il castello
Pandone conserva un pregevo-
le ciclo di affreschi rinascimen-
tali e reperti archeologici di età
romana e pre-romana.
Numerosi i castelli presenti sul
territorio, tra cui quelli sce-
nografici di Pescolanciano e
Cerro al Volturno, le abbazie
e santuari, quali la Badia be-
nedettina di San Vincenzo al
Volturno, il Santuario dell’Ad-
dolorata di Castelpetroso, il
Santuario di Canneto a Roc-
cavivara.
Splendidi esempi di architet-
tura romanica sono, inoltre, la
chiesa di San Giorgio a Petrella Scapoli, bottega artigiana: fabbricante di zampogne (Isernia) – (Fototeca ENIT)

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Isernia, Fontana Fraterna, particolare (Campobasso) (Fototeca ENIT)

Tifernina e la chiesa di Santa ciclistici. ticare tutti gli sport d’acqua


Maria della Strada a Matrice. Sempre immersi nella natura tra spiagge ampie e sabbiose,
Dalle cime dell’Appennino alla si può vivere l’esperienza uni- acqua cristallina e moderne
costa, la natura incontaminata ca del percorso a cavallo lungo strutture.
del Molise è il luogo ideale per i “tratturi”, le millenarie vie I più golosi possono seguire
un soggiorno di relax, sport, della transumanza che costi- percorsi enogastronomici dalla
escursioni verso le località più tuiscono la vera peculiarità del costa all’alto Molise attraver-
caratteristiche della regione. Molise. Presso Pescolanciano e sando terre coperte di vigneti e
Chi ama il verde può passeg- un po’ ovunque nella regione, caratteristici paesini con soste
giare o praticare il trekking questi storici cammini rappre- per assaggiare i vini e i prodotti
nelle svariate aree protette, nel sentano un’occasione straordi- tipici, fino al rinomato tartufo
tipico paesaggio appenninico naria per “vivere” nella storia e bianco di San Pietro Avellana.
del Parco Nazionale d’Abruz- nella civiltà locale. Terra di antiche tradizioni,
zo, Lazio e Molise o in un L’emozione dello sci in alta il Molise offre diversi itine-
ambiente vario come quello montagna è assicurata dal si- rari spirituali che consento-
dell’Oasi WWF di Guardare- stema di piste di Campitello no di raggiungere, attraverso
gia-Campochiaro, tra boschi, Matese, la stazione più im- ambienti incontaminati, il
torrenti, gole e cascate e la portante del Molise, insieme a Santuario di Santa Maria del
riserva MAB di Montedimez- quella di Capracotta, rinomata Canneto a Roccavivara, il sug-
zo-Collemeluccio. anche per i tracciati di sci di gestivo Santuario dell’Addo-
Molte aree collinari sono per- fondo. lorata tra le aspre montagne
corribili in mountain bike, Da Termoli a Campomarino, di Castelpetroso ed altri siti
mentre sulla costa si possono sulla costa si possono trascor- religiosi.
seguire panoramici percorsi rere vacanze tranquille e pra- Da non perdere, eventi e feste
118
Capracotta, Prato Gentile - Isernia

che mantengono vive le tradi- interiora di agnello e frattaglie. Ottimi anche i vini locali, tra
zioni locali: il Festival Interna- Sono eccellenze della gastrono- cui il Biferno, il Pentro e la Tin-
zionale della Zampogna di Sca- mia molisana anche l’olio ex- tilia, prodotta da un vitigno au-
poli, la Fiera del tartufo bianco travergine di oliva, il tartufo di toctono.
a San Pietro Avellana, “La Isernia e diversi tipi di salumi, Tra i dolci tipici, occupano
‘Ndocciata”, fiaccolata spetta- tra i quali le salsicce di fegato un posto d’onore la mostarda
colare che si tiene ad Agnone, e la “ventricina”, la “pampanel- d’uva (marmellata tipica della
la Pezzata, sagra dell’agnello a la”, carne di maiale con pepe- campagna molisana), i “cal-
Capracotta, la Festa del Mare roncino essiccata al forno. zoni” (dolci ripieni di pasta di
a Termoli, la Festa del Grano a Di grande qualità sono i lattici- ceci), le ostie farcite (cialde ri-
Jelsi e molte altre ancora. ni, in particolare il caciocavallo empite con noci e mandorle),
In questa regione dalla vocazio- e la “stracciata” di Agnone e i “peccellate” (dolci ripieni di
ne agricola, la cucina regionale dell’Alto Molise, il “fior di lat- mosto cotto o marmellate).
si basa sui prodotti della terra e te” di Boiano, le mozzarelle di
della pastorizia. bufala di Venafro, il pecorino
Tra i tanti piatti caratteristici del Matese. Ovunque si pro-
si segnalano i maccheroni alla ducono scamorze e “burrini”,
chitarra, le “pallotte cacio e composti da una parte esterna
uova”, “taccozze e fagioli” e i di caciocavallo e una interna di
“torcinelli” arrostiti, formati da burro.
119
120
CAMPANIA
È una delle regioni dell’Italia meridionale e Avellino, Benevento, Caserta e Salerno.
si estende lungo il versante del mar Tirreno, Chi sceglie di trascorrere le sue vacanze in
dalla foce del Garigliano al Golfo di Polica- Campania avrà l’imbarazzo della scelta fra
stro. La dolcezza del clima, la bellezza delle le tante opportunità che offre ma, indubbia-
coste, la ricchezza dell’arte e della storia, l’a- mente, i sei siti dichiarati Patrimonio Mon-
more per la cucina rendono la Campania una diale dell’Unesco più il Bene protetto dall’U-
terra tutta da vivere. NESCO sono le eccellenze da non perdere:
Un viaggio che inizia dal mare, re incontra- • Centro storico di Napoli;
stato, con il suoi colori intensi, le coste ricche • Palazzo reale del XIX secolo di Caserta con
di baie, insenature e pareti rocciose, le isole il parco l’acquedotto di Vanvitelli ed il com-
di Capri e Ischia, veri capolavori della natu- plesso di San Leucio;
ra. Il tutto reso ancora più affascinante dalla • Zone archeologiche di Pompei, Ercolano e
ricca vegetazione mediterranea, interrotta da Torre Annunziata;
piccoli ma graziosi paesi dove trascorrere le • Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Dia-
proprie vacanze, immersi nella storia e nelle no e Alburni con i siti archeologici di Pae-
tradizioni campane. stum e Valia e la Certosa di Padula;
E come dimenticare il monumento della na- • Longobardi in Italia: i luoghi del potere
tura che domina imponente questa terra? Il (568 774 d.C.) il complesso di Santa Sofia
Vesuvio, cupo e misterioso, amato per la sua a Benevento;
bellezza e temuto per la sua potenza. E poi • Celebrazioni delle grandi strutture proces-
Napoli, conosciuta nel mondo per l’intensità sionali a spalla: la Festa dei Gigli a Nola.
e la passione della sua musica che, come la Napoli colpisce il visitatore per la sua vivaci-
città, mescola aspetti colti e popolari, sacri e tà, per gli splendidi colori del mare ma anche
profani, gioiosi e malinconici. per la sua storia che riaffiora in ogni angolo
E adagiata su una terrazza di tufo a strapiom- del centro antico, il più grande d’Europa, un
bo sul mare, Sorrento. In questo scorcio di autentico museo a cielo aperto.
paradiso, coste frastagliate e inaccessibili si Ovunque si guardi, si scorgono scorci ricchi
alternano a piccole e nascoste spiagge che di fascino, tabernacoli, chiese e obelischi ba-
danno vita ad un paesaggio unico. Qui l’o- rocchi. Si incontrano le antiche arti manuali,
pera dell’uomo è stata grandiosa. Le zone più da quella dei presepi (San Gregorio Armeno)
impervie oggi sono costituite da una serie di a quella incomparabile dei maestri liutai, fino
terrazzamenti degradanti verso il mare, uti- ad arrivare all’antico Borgo degli Orefici. In-
lizzati per coltivare agrumi, ulivi e viti. Sono finiti sono gli itinerari che si possono seguire
i giardini dai quali esalano gli inebrianti pro- scegliendo una visita ai castelli, o ai musei, o
fumi di aranci, limoni e zagare. alle ville e palazzi storici o un tour fra le tante
Musica, mare, divertimento e natura, ma chiese che custodiscono capolavori scultorei e
anche storia e cultura. Visitare luoghi come pittorici di enorme valore.
Paestum, Ercolano, Pompei, la Certosa di Pa- Ercolano, Pompei, Oplonti e Stabia nel 79
dula o la Reggia di Caserta sarà un’esperienza d.c., furono completamente distrutte dal Ve-
indimenticabile, fuori dal tempo. suvio. La lava vulcanica segnò la loro distru-
Il territorio è amministrativamente ripartito zione ma, solidificandosi, la stessa lava che le
in 5 province che sono: Napoli (capoluogo), distrusse divenne un’eccezionale “protezione”

121
che ha preservato gli straordi-
nari reperti, riportati alla luce
molti secoli dopo. Un visita
nell’antico Foro di Pompei,
permette di visitare luoghi di
straordinario valore come la
Casa del Fauno, una struttura
monumentale con ambienti,
stanze e aree dedicate a varie
attività, il Sacrario dei Lari
Pubblici, una delle più inte-
ressanti architetture rinvenute
a Pompei, probabilmente de-
dicata alle divinità protettrici
della città, e la Casa dei Vettii,
con gli interni decorati da pre-
ziosi dipinti. Pompei: un intenso tramonto rende ancora più affascinante l’antica Via
Un paesaggio unico al mondo dell’Abbondanza
lo offre la Costiera Amalfitana:
baie, insenature e pittoreschi
paesini che, in un miracolo di il suo interno si è stupiti dal Da non perdere una visita alla
equilibrio, restano abbarbicati continuo susseguirsi di opere Certosa di San Lorenzo, me-
alla montagna. L’azzurro del d’arte, stucchi, bassorilievi, glio conosciuta come Certosa
mare, il verde della macchia affreschi, sculture e pavimenti di Padula, uno dei più grandi
mediterranea, i colori e le linee a intarsio. Un’opera di propor- monasteri del mondo.
delle piccole case, si fondono zioni colossali: quattro cortili, Con un paesaggio di rara
perfettamente fra loro creando 1200 stanze, più di 30 impo- bellezza plasmato dal ven-
uno dei più bei percorsi della nenti scalinate tra cui il famoso to, dal mare e dall’uomo, la
costa italiana. Positano, Amal- Scalone d’Onore con 116 sca- Campania offre un’infinità di
fi, Ravello, Minori e Vietri sul lini, ed un immenso splendido modi per vivere e scoprire le
Mare sono alcune delle pre- parco come cornice. eccellenze della sua terra, una
ziose perle che compongono la Archeologia, natura e tradizio- perfetta armonia tra storia, na-
collana di piccoli borghi (12 in ni, i tre elementi distintivi del tura, cultura, folklore e sapori
tutto) della costiera. Dei pic- Parco Nazionale del Cilento, genuini.
coli presepi viventi, con i loro Vallo di Diano e Alburni cro- Luoghi dove trascorrere le pro-
antichi vicoli, archi e piazzette, cevia di culture e popoli fin prie vacanze all’insegna della
che affascinano per l’atmo- dalla preistoria. Testimonianza conoscenza, dello sport e del
sfera, i suoni e i profumi che preziosa del passato di questa divertimento ma, soprattutto,
emanano. terra, è Paestum che vanta i tre dove rigenerarsi e ritrovare l’e-
Nello scenario incantato del- templi greci meglio conservati quilibrio psico-fisico facendosi
la Costiera Amalfitana, ogni al mondo. Sulle coste del Ci- coccolare in uno dei tanti sta-
anno, si organizza il Ravello lento, nel 540 a.C., sbarcarono bilimenti termali.
Festival, appuntamento im- i Focesi, fondatori di Elea (oggi Molti i luoghi dove ritemprar-
perdibile per chi vuole lasciarsi Velia), antica città famosa per si perché molti sono stati, nel
conquistare dal fascino della aver ospitato grandi uomini di passato, i fenomeni vulcanici
grande musica eseguita in uno pensiero come Parmenide. Tra che hanno dato origine a nu-
scenario di incomparabile sug- le tante Bandiere Blu che sven- merose falde acquifere dalle
gestione. tolano lungo la costa cilentana quali, ancora oggi, sgorgano
La Reggia di Caserta, altro sito a certificare la qualità del mare acque ricche di proprietà tera-
Unesco, è un autentico capo- e dei servizi spiccano le spiag- peutiche.
lavoro di architettura e decora- ge di Cala Bianca e Cala degli E quando si parla di terme si
zione e un prezioso conteni- Infreschi a Camerota e quella parla di Ischia, una delle perle
tore di capolavori. Visitando dell’Arco Naturale a Palinuro. del Golfo di Napoli, che gra-
122
che condiscono molti piatti
locali e, non per ultima, la fa-
mosa pizza napoletana. È ora-
mai passato alla leggenda quel
pizzaiolo che inventò, in onore
di Margherita di Savoia, una
pizza tricolore condita con po-
modoro, mozzarella e basilico
che ancora oggi sopravvive con
il tradizionale nome di “pizza
Margherita”. Napoli è anche la
patria degli spaghetti. I condi-
menti sono svariati e tutti mol-
to gustosi, ma l’importante è
la cottura a regola d’arte ed in
questo i napoletani sono dei
Capri (Napoli): uno sguardo sui Faraglioni, meravigliose rocce che veri maestri.
emergono dal mare Altro fiore all’occhiello di que-
sta regione è la produzione
casearia, con la famosa mozza-
zie alle sue origini vulcaniche e soffermarsi nella splendida rella di bufala, magistralmente
vanta uno dei migliori patri- Grotta Azzurra, prenotando prodotta nelle zone di Terra di
moni idro-termali al mondo. un tour in elicottero che sor- Lavoro e della Piana del Sele.
Moderni e attrezzati centri volerà l’intera Baia di Napoli e I dolci più rappresentativi
benessere offrono un’ampia le zone di Ercolano e Pompei sono certamente la pastiera
gamma di trattamenti cura- oppure, per chi vuole rimanere napoletana, le fragranti sfoglia-
tivi ed estetici per ritrovare la a terra, prenotando una visita telle di ricotta ed il babà intriso
forma migliore, immersi nel guidata per conoscere i luoghi di liquore.
paesaggio incantato di questa più belli e gli aneddoti più cu- E in una terra baciata dal sole
meravigliosa isola. riosi. e dal mare non potevano man-
Castellammare di Stabia, Poz- Il mare è sicuramente l’attratti- care eccellenti produzioni vini-
zuoli, Contursi e Villamaina va principale della Campania, cole, apprezzate a livello inter-
sono alcune delle altre locali- ma anche l’entroterra merita nazionale. Un’ampia gamma
tà dove dedicarsi alla cura del uno sguardo attento. Sentieri di vini, di grande pregio e
corpo e dello spirito. antichi, alcuni risalenti a 2000 dal sapore più o meno inten-
Nel magnifico scenario del anni fa, permettono di entrare so, potranno essere assaporati
Golfo di Napoli, oltre a Ischia, nel cuore dei Parchi Nazionali dagli amanti del “sangue di
si trova uno dei luoghi più e Regionali che custodiscono, Bacco” percorrendo una delle
famosi al mondo, Capri, la in un contesto naturalistico Strade del Vino, dove natura,
regina della vita mondana e d’eccezione, tanti reperti della tradizione e gusto saranno gli
del lusso, punto di incontro storia passata. accompagnatori d’eccezione.
di personalità politiche, perso- Tradizioni antiche che ritrovia- I vini campani, dal Taurasi
naggi del jet set e divi del cine- mo nelle tante sagre e manife- all’Aglianico passando per il
ma. Una passeggiata nella sua stazioni organizzate in tutto il Greco di Tufo, l’Asprino d’A-
mitica piazzetta è una tappa territorio della Campania, che versa, il Lacrima Christi del
obbligata per arrivare al cuore ospita anche eventi culturali di Vesuvio, il Fiano e il Solopaca,
di questo luogo ricco di fascino portata internazionale. accompagnano meravigliosa-
e di mistero. È una cucina allegra, sola- mente una cena con i piatti
Le meraviglie di questa isola re, famosa soprattutto per i della cucina tradizionale, ma-
sono tante e tanti sono i modi prodotti tipici della sua terra. gari gustata su una terrazza
per ammirarle: noleggiando Grazie al sole, la Campania affacciata sul mare, a lume di
i famosi e confortevoli gozzi può vantare i pomodori più candela, con una bella canzo-
con cui circumnavigare l’isola succosi e gustosi del mondo ne napoletana di sottofondo e
123
Napoli: la magia del Teatro San Carlo, tempio della lirica famoso in tutto il mondo

chiusa dal sapore del limoncel- dominano la città. Sant’Elmo - dal quale si ammi-
lo di Sorrento. Castel Nuovo, meglio cono- ra la grande arteria stradale, po-
sciuto come il Maschio Angio- polarmente nota come “spacca-
Napoli ino, con linee architettoniche napoli”, che divide la città in
diverse, ben integrate fra loro, due parti.
Napoli è un vero scrigno di te- che richiamano il duplice ruolo E infine, Castel Capuano,
sori d’arte e di storia, impronte di fortezza-palazzo che que- nato come fortezza e, succes-
indelebili delle dominazioni sta costruzione rivestì sotto il sivamente, impreziosito da
passate, ognuna delle quali ha periodo degli Angioini e degli interventi architettonici che
contribuito alla formazione di Aragonesi. Splendido l’Arco di lo trasformarono in residenza
questa città che racchiude, nel Trionfo voluto dal re Alfonso I nobiliare. Nei pressi, Porta Ca-
suo centro storico, un patri- d’Aragona e ideato da Pietro de puana, ingresso principale della
monio talmente straordinario Martino e Francesco Laurana. città nel passato, delineata da
da essere stato inserito tra i siti Su una piccola isola, collegata un pregiato arco marmoreo.
Unesco. da un ponte alla vicina terra Innumerevoli le chiese sparse
2500 anni di storia raccontati ferma, si trova il monumen- per la città. La Cattedrale, so-
da palazzi, chiese, monumenti tale Castello dell’Ovo, sede di vrapposta ad edifici preesisten-
e luoghi d’arte tra i quali si insi- mostre e congressi, con una ti, una parte dei quali inglobati
nua la quotidianità vissuta con meravigliosa veduta sull’intero nell’attuale struttura, ha subìto
l’allegria e la fantasia tipica dei golfo. radicali modifiche, soprattutto
napoletani. Ben quattro castelli Arroccato sul Vomero – Castel nella parte esterna, per porre
124
rimedio ai gravi danneggia-
menti causati da eventi sismici.
Fu Enrico Alvino, nel 1800,
ad imprimere lo slancio verti-
cale che caratterizza l’odierna
facciata, con guglie, edicole e
cuspidi costruite intorno alle
opere sopravvissute al terre-
moto. L’interno, con pianta a
croce latina e tre lunghe navate
suddivise da due file di pilastri,
ospita la famosa Cappella del
Tesoro di San Gennaro che, ol-
tre alle due ampolle contenenti
il sangue del santo, custodisce
mirabili capolavori realizzati
con metalli preziosi. Altro im-
portante luogo legato al Santo
di Napoli, sono le Catacombe
di San Gennaro con affreschi,
mosaici e reperti di grande va-
lore.
Un insieme di stratificazio-
ni architettoniche realizzate
in epoche diverse disegnano
l’imponente Basilica di San
Lorenzo Maggiore, eretta sui
resti di strutture greco-romane,
riportate alla luce e visitabili
attraverso l’accesso situato nel
chiostro interno. Lungo il trac-
ciato Spaccanapoli, si incontra
la Chiesa del Gesù Nuovo,
con la particolare facciata re-
cuperata da un quattrocentesco
palazzo signorile, e un trionfo
di decori marmorei e pittorici Positano (Costiera Amalfitana) – Sito UNESCO (Fototeca ENIT)
nella parte interna. Il Monaste-
ro di Santa Chiara, dalle linee co e culturale di Napoli. famiglie nobiliari, come i Far-
semplici e sobrie tipiche delle Legata alla personalità polie- nese e i Borgia, e i numerosi
chiese francescane, oltre alle drica di Raimondo Di Sangro reperti ritrovati a Pompei e
tombe reali, custodisce il carat- è la Cappella Sansevero, po- Ercolano e in altre zone dell’I-
teristico Chiostro delle Clarisse polarmente chiamata la “pie- talia meridionale, formano il
con un’insolita decorazione, tatella”, un mirabile connubio patrimonio espositivo del più
completamente realizzata con tra architettura e arte. Celebre grande museo di arte antica
maioliche variopinte, raffigu- il Cristo Velato di Giuseppe del Mezzogiorno: il Museo Ar-
rante i colori di questa terra. Sammartino, di fronte al quale cheologico Nazionale, ospitato
Maestosa come una cattedrale si rimane incantanti per la stra- nell’antico Palazzo degli Studi.
e ricca di opere d’arte, la Chiesa ordinaria maestria con la quale Il Palazzo Reale di Capodimon-
di San Domenico Maggiore è è stato realizzato il sudario ada- te, circondato da un grande
un altro interessante esempio giato delicatamente sul corpo parco, ospita il Museo e le Gal-
del particolare processo di for- di Cristo. lerie Nazionali di Capodimon-
mazione del patrimonio artisti- Le ricche collezioni di antiche te, una straordinaria raccolta di
125
di S. Carlo, il più antico teatro
d’opera in Europa ancora atti-
vo, tempio della grande musi-
ca e del balletto classico, dove
si sono esibiti nomi di fama
mondiale come Gioacchino
Rossini e Gaetano Donizetti.
Davanti all’ingresso del teatro,
la Galleria Umberto I una del-
le più eleganti d’Italia, con la
pavimentazione marmorea de-
corata da raffinate geometrie.
Lungo Via Toledo, una delle
principali arterie cittadine, si
trovano i Quartieri Spagnoli
realizzati, nel 1500, da Don
Pedro da Toledo, come allog-
gio per le truppe, e oggi rione
popolare dal quale trasuda la
napoletanità più verace e più
schietta. Se amate lo shopping,
potrete scegliere tra creazioni
artigianali e divertenti souvenir
da portare con voi come ricor-
do di Napoli e della sua gente.
Tra le strade del centro trovere-
te botteghe, negozi e boutique
dove acquistare l’oggetto più
consono ai vostri desideri: si va
dalle statuine in terracotta di
San Gregorio Armeno, dove a
Natale l’estro creativo raggiun-
Penisola Sorrentina (Napoli) ge il suo apice, alle creazioni
di alta moda con accessori in
capolavori di Tiziano, Raffael- armi europee e orientali, una pelle, cravatte e scarpe, dalle
lo, Correggio, Masaccio, Man- preziosa raccolta numismatica preziose produzioni di orefi-
tegna, Caravaggio e dei maestri e molti raffinati oggetti di por- ceria ai preziosi ombrelli fatti a
napoletani. Splendidi gli arredi cellana provenienti dalle più mano con materiali di pregio.
dell’Appartamento Reale dove importanti fabbriche italiane e Una Napoli illuminata dai rag-
si trova il salottino di Porcel- europee. Tra le principali piaz- gi del sole, nasconde un’altra
lana, capolavoro della Real ze di Napoli, imperdibile è la Napoli, quella incuneata nel
Fabbrica di Capodimonte, la famosa Piazza del Plebiscito, sottosuolo, scavata già dai gre-
cui produzione – in parte – è con lo splendido colonnato ci antichi e poi dai Romani che
esposta nella Galleria delle Por- fatto realizzare da Gioacchino qui costruirono un imponente
cellane. Questo è l’unico mu- Murat, di fronte al quale si af- acquedotto, utilizzato fino al
seo ad affiancare all’espressione faccia uno dei lati del grandio- 1600.
artistica antica quella contem- so Palazzo Reale, progettato da Una guida accompagnerà i vi-
poranea, con opere di artisti Domenico Fontana, sede della sitatori in questo viaggio nel
del calibro di Andy Warhol. Biblioteca nazionale Vittorio tempo nella Napoli sotterra-
Il Museo Civico Gaetano Fi- Emanuele III, la più grande nea, un percorso suggestivo
langieri, oltre da una serie del sud d’Italia, con esemplari tra cunicoli e importanti ritro-
pregevole di sculture e dipinti, antichissimi di grande valore. vamenti come il Teatro Gre-
ospita una ricca collezione di Alla spalle del Palazzo, il Teatro co-Romano.
126
Paestum (Salerno)

127
128
BASILICATA
La Basilicata è una regione del Sud Ita- cenando in uno dei caratteristici risto-
lia incastonata tra Puglia, Calabria e ranti del porto, per proseguire con un
Campania. Non si raggiunge per caso dessert nei caffè della piazzetta e tirare
e se non per vivere un’esperienza unica, fino a tardi in graziosi locali notturni.
in luoghi dove silenzio, colori, profumi Le province sono: Potenza (capoluogo)
e sapori allontanano il frastuono e lo e Matera. Matera, oggi candidata Ca-
stress della vita quotidiana, regalando pitale Europea della Cultura 2019, è
sensazioni autentiche. I boschi e le fo- la città dei Sassi, dal 1993 Patrimonio
reste che ricoprono le montagne sono Mondiale dell’Unesco. Una passeggiata
costellati da piccoli e suggestivi borghi, lungo i vicoli della Civita, il nucleo più
alcuni posti anche a 1000 m di altitu- antico della città, permette di adden-
dine, dove l’aria pura, i sapori genuini, trarsi nell’antico agglomerato urbano
le bellezze della natura si fondono con formato da una fitta rete di grotte sca-
la storia. La Basilicata è lambita da due vate nella roccia. Un’architettura arcai-
mari: lo Ionio e il Tirreno, le cui coste ca, senza alcuna progettazione, che ha
sono caratterizzate da innumerevoli dato origine ad una vera e propria opera
spiagge su cui ci si può rilassare al sole, monumentale, attrazione per milioni di
rinfrescandosi nelle acque cristalline di visitatori provenienti da tutto il mondo.
un mare incontaminato. La costa ioni- La città di Matera è un vero set cinema-
ca, con la nota località di Metaponto, tografico naturale, tanto da aver indotto
offre ampie spiagge di sabbia finissima, famosi registi nazionali e internazionali
in alcuni tratti circondate da pinete e fi- a sceglierla come location in cui am-
lari di eucalipto che diffondono nell’aria bientare i propri film: da Pier Paolo Pi-
un gradevole profumo. Più alta e frasta- solini, per Il “Vangelo II Matteo”, a Mel
gliata, la costa tirrenica è caratterizzata Gibson che a Matera ha girato “The
da promontori a picco sul mare inter- Passion”. Gran parte del territorio della
vallati da piccole spiagge bagnate da un Basilicata è occupato da montagne, co-
mare cristallino. Maratea, nota come perte da meravigliosi boschi e splendide
perla del Tirreno, è famosa non solo per foreste, un paesaggio spettacolare dove
la ricchezza e la bellezza dei suoi fondali, rigenerarsi, divertirsi e mangiare bene
la possibilità fare tour in barca lungo la tutto l’anno. Bellissima è l’area in cui
costa, visitare le tante grotte marine che si possono ammirare i Laghi di Mon-
costellano il litorale, ma anche per il suo ticchio: il lago Grande e il lago Piccolo
grazioso centro storico e le numerose sono due splendidi specchi d’acqua che
chiese. Da non perdere, poi, l’impo- occupano i due crateri - ormai spenti -
nente Statua del Cristo Redentore, sul del Monte Vulture e sono circondati da
monte San Biagio, da dove si gode una una fitta e lussureggiante vegetazione.
vista meravigliosa sul golfo. In inverno, quando una coltre bianca
A Maratea può essere divertente anche ricopre le sue alte vette, la Basilicata è
fare un giro tra i negozi del suo centro meta ideale per gli appassionati dello sci
storico o trascorrere una piacevole serata grazie alla presenza di numerosi com-

129
Parco Nazionale del Pollino, Lago del Monte Cutugno (Fototeca ENIT)

Maratea (PT), spiaggia (Fototeca ENIT)

130
prensori. In estate la montagna
lucana diventa il luogo ottima-
le per chi ama passeggiare, ar-
rampicarsi, andare in bicicletta
o semplicemente leggere un
buon libro. La regione offre
diverse soluzioni di sport e at-
tività out-door sfruttando an-
che torrenti e ruscelli che scen-
dono dalle montagne, laghi
circondati da una natura lus-
sureggiante, lungo i quali pra-
ticare attività come il rafting o
il torrentismo, il canottaggio o
la vela, le immersioni subac-
quee o la pesca sportiva.
I lucani sono molto orgogliosi
della loro cucina, essenziale e
aromatica, interamente basata
su prodotti locali, sapiente-
mente combinati in pietanze
caratteristiche e d’antichissima
tradizione. Davvero gustosa la
pasta di grano duro, lavorata
a mano con antichi utensili
come la rasola, la cavarola (ri-
spettivamente una lama e un
piccolo tagliere) e la maccaru-
nara. Per altri formati, come
i minuich e i tria, serve solo
l’abilità e la maestria delle mas-
saie. Nei sughi molto saporiti
è onnipresente il peperoncino,
uno dei simboli dell’arte cu-
linaria lucana, che qui è più
diffusamente chiamato diavo-
licchio. La panella, grandi for- Laghi di Monticchio, Rionero in Vulture (Fototeca ENIT)
me di pane con impasto a base
di farina e patate bollite, e il
pancotto, fette di pane abbru- con origano e pecorino. Tra le lampascioni. Una superba sin-
stolite ammorbidite nel brodo carni è famosa la “lucanica”, tesi vegetariana è poi costituita
e arricchite con uova, sono due una salsiccia di carni magre dal “piatto d’erbe alla lucana”,
tipici piatti a base di pane, un di suino, preparata in nume- in cui troviamo, cotti insieme
altro alimento ricorrente nella rose varianti, senza l’impiego e conditi con olio d’oliva, ci-
cucina lucana. L’agnello, come di additivi. Altra regina della polle, melanzane, peperoni,
il cazmarr, polpettone d’inte- gastronomia è la verdura pre- pomodori, aglio, basilico e
riora (che il dialetto chiama parata in una varietà di gustosi prezzemolo.
gnumaredd) e il cutturiddi, piatti. Ricordiamo il calzone
una specie di stufato, rientrano di verdura e la ciambotta, una Potenza
tra le altre specialità della cu- frittura di patate, peperoni e
cina lucana. Molto diffusa è, melanzane conditi con pomo- Nonostante sia stata in gran
inoltre, la testina d’agnello, che doro, la ciaudedda, con fave, parte ricostruita in seguito ai
viene cotta al forno e condita patate e carciofi, e l’insalata di numerosi terremoti che l’han-
131
Metaponto (MT), Tavole Palatine - Tempio greco (Fototeca ENIT)

Matera, I Sassi, riproduzione interno abitazione (Fototeca ENIT)

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Matera, I Sassi (Fototeca ENIT)

no colpita nel corso dei secoli, Arcangelo, edificata nel XII il resto (spesso un unico am-
Potenza conserva numerose e secolo in stile romanico, che biente) è scavato nella roccia.
importanti testimonianze del custodisce al suo interno opere Utilizzato fin dal Medioevo,
passato. Tra i monumenti da interessanti come la “Madon- letteralmente il termine Sassi
visitare ricordiamo il Duomo, na del Carmine” e la “Ma- indica i “rioni pietrosi abi-
costruito nel XII secolo e rima- donna del Rosario e quindici tati” sorti intorno al nucleo
neggiato in epoca neoclassica, misteri”; la Chiesa di S. Maria originario della città antica:
che conserva pregevoli opere del Sepolcro, risalente al XII la Civita e occupano le due
d’arte; la Torre Guevara, trac- secolo, al cui interno si può conche carsiche sovrastanti i
cia di un antico castello me- ammirare un bassorilievo in dirupi del torrente Gravina. Si
dievale; la Villa Romana di marmo raffigurante una “Ma- tratta del Sasso Barisano e del
Malvaccaro, caratterizzata da donna col Bambino e angeli”. Sasso Caveoso. Completano il
pregevoli mosaici; l’Edicola di panorama architettonico una
San Gerardo, un piccolo tem- Matera serie di chiese, sempre scavate
pietto eretto nel XIX secolo nella roccia. Tra i monumenti
per ospitare una veneratissima Non si può pensare Matera più significativi presenti nel
statua del Santo, Patrono della senza i Sassi, i quali hanno Sasso Caveoso ricordiamo
città; il Museo Archeologico reso la città famosa in tutto il la Chiesetta rupestre di San-
Nazionale e il Museo Archeo- mondo. Inseriti nella lista dei ta Lucia alle Malve, fondata
logico Provinciale, in cui sono siti Patrimonio dell’Umanità, da una comunità benedetti-
conservati numerosi reperti le- i “Sassi di Matera” sono case na intorno all’VIII secolo, la
gati alle vicende storiche di Po- (sovrapposte le une alle altre Chiesa di Madonna de Idris,
tenza e dell’archeologia lucana; e unite tra loro da stradine che conduce nella cripta di
l’Archivio di Stato con docu- inerpicate e ampie scalinate), San Giovanni in Monterro-
menti a partire dal Trecento e abitate dall’antichità alla metà ne, ricca di notevoli affreschi
numerose pergamene; la Chie- del secolo scorso, di cui solo la di varie epoche, il Cimitero
sa romanica di San Michele facciata è in muratura, mentre barbarico nel Rione Malve e
133
Castelmezzano, Dolomiti lucane (PZ) (Fototeca ENIT)

le quattro chiese rupestri del to, Timmari e Murgia Timo- le rovine del castello e la chiesa
Convicinio di Sant’ Antonio. ne) e un numero imprecisato di S. Maria Maggiore in Ra-
Nel Sasso Barisano segnaliamo di tombe preistoriche. Nella batana, e la vicina chiesa di S.
invece la Chiesa di San Pietro zona sud-orientale di Mate- Maria d’Anglona.
Barisano, una delle più grandi ra si trovano inoltre una serie Da ricordare è poi la zona co-
scavate nella roccia, la Chiesa di graziose cittadine tra cui stiera intorno al Mar Ionio,
di Madonna delle Virtù, che Montescaglioso, con la splen- unica zona pianeggiante della
faceva parte di un antichissi- dida Abbazia di San Michele Provincia e ricca di reperti ar-
mo monastero e la Chiesa di Arcangelo, Miglionico, con cheologici, dato che in passato
S. Agostino, costruita nel 1591 l’imponente Castello del Mal- fu uno dei maggiori centri del-
in stile barocco. Da visitare a consiglio, Bernalda, con il la Magna Grecia.
Matera sono anche il Duomo, Castello quattrocentesco, e, Da segnalare in particolare l’a-
realizzato nel 1268-70 in stile ancora, Tricarico, Grassano, Ir- rea archeologica di Metaponto
romanico, Palazzo Lanfranchi, sina e Ferrandina, tutte ricche con le sue rovine tra cui spicca-
massima espressione dell’archi- di monumenti. Proseguendo no le Tavole Palatine, resti del
tettura del Seicento a Matera, verso Sud, si arriva nella sug- tempio in stile dorico-arcaico
e i numerosi musei della città gestiva zona dei Calanchi, con dedicato alla dea Hera, detto, il
tra cui il Museo archeologico colline di argille bianche, pin- tempio di Apollo, in stile dori-
nazionale “Domenico Rido- nacoli, coni e piccoli canyon co, e il tempio ionico dedicato
la”, il Museo Nazionale d’Arte scavati dal sole e dalla pioggia. ad Afrodite, edificato intorno
Medievale e Moderna e il MU- Da segnalare in questa zona è al 470 a.C., l’antica agorà con
SMA, Museo della Scultura anche il suggestivo borgo di il teatro e il Museo Archeolo-
Contemporanea di Matera. Craco, oggi disabitato ma pie- gico Nazionale di Metaponto,
Da non perdere, poi, il Parco no di stratificazioni storiche, ricco di reperti archeologici.
archeologico storico e naturale con il castello e un gruppo di Da segnalare infine Policoro,
delle Chiese rupestri del Ma- case aggrappate alla roccia die- con il Castello, il Parco arche-
terano, anch’esso Patrimonio tro cui si snodano vicoli, scale ologico con le rovine greche e
dell’Umanità, che comprende e piazzette. Merita una visita il Museo Nazionale della Siri-
oltre 160 chiese rupestri, tre anche la cittadina di Tursi, con tide.
villaggi neolitici (Serra d’Al- l’antico rione de La Rabatana,
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Matera, Festa della Madonna della Bruna (Fototeca ENIT)

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136
PUGLIA
Una terra al plurale, un luogo che cela Per una full immersion nella storia e nel-
anime diverse: questa è la Puglia, il “tac- la tradizione, invece, Alberobello è una
co dello Stivale”, una regione incantevo- fermata obbligatoria. Patria dei trulli,
le, sospesa tra natura, storia, tradizione, antiche e caratteristiche abitazioni in
gusto e spiritualità, da visitare dodici pietra dal tetto conico, molte delle quali
mesi l’anno. aperte oggi all’ospitalità, caratterizzano
Chi ama il mare, qui avrà solo l’imba- interamente il centro storico della citta-
razzo della scelta, potendo optare tra le dina, riconosciuto dall’Unesco Patrimo-
scogliere di Otranto e di Santa Maria nio Mondiale dell’Umanità. Siamo nella
di Leuca, punto d’incontro tra lo Ionio Murgia dei Trulli, terra di oliveti assolati
e l’Adriatico, oppure tra Gallipoli, la e di vigneti, di trulli e di masserie, di cat-
“Gemma del Salento” e il Gargano, lo tedrali romaniche e di chiese barocche,
“Sperone d’Italia”, proteso nelle acque della buona tavola e delle tradizioni.
limpide del mare che ospita le splendide Qui incontriamo Cisternino, Locoro-
Isole Tremiti. tondo e Ostuni, borghi autentici, ricchi
Natura ancora protagonista con il Parco di arte e cultura caratteristici con i loro
Nazionale dell’Alta Murgia e quello del stretti vicoli, le corti, le piazzette su cui
Gargano con la selvaggia Foresta Um- si affacciano botteghe artigiane e risto-
bra e poi i Monti Dauni, le profonde rantini.
gravine di Laterza e le ampie doline di Oltre ai trulli, la Puglia vanta un altro
Altamura che, con i loro paesaggi sugge- sito Unesco, Castel del Monte, un capo-
stivi, caratterizzano la parte interna della lavoro unico dell’architettura medievale
regione. fatto costruire da Federico II di Hohen-
E per chi vuole fare un viaggio nella sto- staufen nel XIII sec. Austero, solenne,
ria, la Puglia offre un ampio ventaglio di dal fascino esoterico, emerge in una
luoghi che raccontano le antichi origini spettacolare solitudine dall’alto dei suoi
di questa terra: dalla preistoria alla Ma- 540 metri. Di certo non fu una rocca di-
gna Grecia, dall’età imperiale al rinasci- fensiva, forse residenza di caccia o centro
mento , ai fasti del barocco di Lecce e di colti indottrinamenti astronomici, iI
del Salento. maniero è oggi simbolo della Puglia Im-
Le province sono: Bari (capoluogo), periale, terra di castelli e cattedrali, tra la
Barletta - Andria - Trani, Brindisi, Fog- Valle del fiume Ofanto, il mare Adriati-
gia, Lecce, Taranto. co e la collina dell’Alta Murgia.
Per i più devoti, ma non solo, imman- Tra le città d’arte pugliesi, imperdibile
cabile una tappa a San Giovanni Roton- Lecce, con i palazzi barocchi, le chiese,
do, centro di pellegrinaggio mondiale i giardini segreti del centro storico e la
da quando vi giunse Padre Pio e Monte scenografica piazza Duomo su cui si af-
Sant’Angelo, con il famoso Santuario facciano la Cattedrale, il Vescovado, il
Patrimonio Unesco, dedicato all’Arcan- Palazzo del Seminario.
gelo Michele, apparso secondo la tradi- Suggestiva Taranto, la città dei due mari,
zione agli abitanti del borgo. con il Castello Aragonese e il MarTa,

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Lecce, Piazza Duomo

Ostuni

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Alberobello

Fasano (Foto Solito)

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Polignano a Mare

Mattinata, Baia dello Zagare

Museo Archeologico Nazio- a.C., merita sicuramente una il bel Cappellone, trionfo della
nale, fra i più importanti spa- visita la città vecchia, un tem- decorazione barocca di scuola
zi italiani dedicati alla cultura po l’acropoli della polis greca, napoletana.
magno-greca; dopo aver visto i dove troviamo la Cattedrale di Numerose le opportunità per
famosi Ori risalenti al IV-II sec. San Cataldo dell’XI secolo, con chi predilige le vacanze all’in-
140
Isole Tremiti, San Nicola

segna dello sport a diretto sceglie di divertirsi rimanendo Puglia vi sorprenderà con un
contatto con la natura. Per chi sopra il livello dell’acqua, sono itinerario poco conosciuto,
ama emozionarsi esplorando il tanti i luoghi dove praticare quello dei Monti Dauni, con
mare, le occasioni non manca- windsurf o kitesurf e non solo i piccoli borghi, dove il tempo
no di certo. Le acque cristalline durante la stagione estiva. sembra essersi fermato. Intorno
delle Isole Tremiti offrono un Ma la Puglia non è solo mare. colline verdi e boschi rigoglio-
meraviglioso paesaggio, movi- Per scoprire le meraviglie che la si, come quelli che circondano
mentato da insenature, grotte natura le ha donato o per co- Faeto, Bovino e Biccari da cui
e profondi fondali, il tutto co- noscerne la storia e le tradizioni partire per fare un tuffo nella
lorato da una fitta vegetazione scegliendo un modo diverso di natura inviolata, patria degli
e popolato da tante specie itti- muoversi, un tour in bicicletta ultimi lupi di Puglia.
che. San Domino, San Nicola, è una delle chiavi di lettura del Abbandonatevi a un viaggio
Capraia, Cretaccio e Pianosa territorio. Non bisogna essere lento, assaggiate i piatti della
sono le cinque isole dell’Arci- dei ciclisti provetti per decide- tradizione in un territorio di
pelago delle Tremiti, un para- re di intraprendere un viaggio grande fascino dove saperi e
diso in miniatura dove storia su due ruote, basta il desiderio sapori s’intrecciano. Da sempre
e natura si fondono perfetta- di vivere un’esperienza alter- definita “povera”, per la sem-
mente offrendo un meraviglio- nativa. Gli itinerari sono tanti plicità dei suoi ingredienti, la
so panorama tutto da esplo- ed eterogenei: nella natura, cucina pugliese sa soddisfare
rare. Santa Maria di Leuca, a pedalando lungo i sentieri dei ogni tipo di palato. Tre sono i
cavallo fra il mar Ionio e l’A- Parchi del Gargano o dell’Alta punti di forza della cucina: il
driatico, è un’altra meta da non Murgia, nella storia, scopren- grano duro, le verdure e l’olio
perdere. I fondali, in alcuni do le tante testimonianze che che, uniti alle carni e al pesce,
tratti, raggiungono i 90 metri raccontano il passato di questa danno sempre vita a piatti
di profondità e le forme di vita terra, o addentrandosi nell’en- originali capaci di mantenere
che colonizzano questo tratto troterra alla scoperta di uno i sapori schietti e inconfon-
di mare creano un affascinan- stile di vita lontano da quello dibili. Caposaldo della tavola
te gioco di colori. Chi, invece, frenetico delle grandi città. La regionale è la pasta fatta in casa
141
Bari, Basilica San Nicola (Franco Cappellari)

con farina di grano duro o una di San Nicola a Bari, la Disfida il maestoso Castello, fatto co-
miscela di grani duri e teneri: di Barletta e l’accensione della struire da Federico II di Svevia,
le orecchiette, ormai simbolo fòcara a Novoli sono tra quelle con un ampio cortile interno,
regionale, nelle loro molteplici più rinomate. oggi luogo di manifestazioni ed
varianti dialettali chiancarelle, eventi. Splendido esempio di
strascenàte, un tempo piatto Bari e dintorni architettura romanica pugliese
principale delle famiglie più è la grande Basilica di San Ni-
povere, oggi ricercate e servite Un tour tra cattedrali e castelli, cola, che custodisce le spoglie
nei migliori ristoranti. Tra le ec- che con la loro imponenza do- del famoso Santo. La sobria e
cellenze che hanno meritato la minano molti degli antichi bor- luminosa facciata, fiancheggia-
tutela dei marchi DOP o IGT ghi, è un’occasione per esplorare ta da due torri di forma e altez-
ricordiamo il pane di Altamu- anche il meraviglioso paesaggio za diverse, presenta tre portali
ra, noto per la sua fragranza, la naturale del territorio. Punto di dai quali si accede alle navate
Clementina del golfo di Taran- partenza è Bari, crocevia di cul- interne, custodi di importanti
to, dalla polpa dolce e succo- ture sin dall’antichità. Una cit- opere artistiche. Seconda chie-
sa, la Bella della Daunia, oliva tà dove convivono due anime: sa più importante di Bari è la
coltivata nel foggiano sin dal quella del borgo vecchio, cir- Cattedrale, affiancata da un’alta
1400, i famosi oli extra-vergine condato da un’imponente mu- torre campanaria e costruita su
di oliva e i pregiati vini pro- raglia e attraversato da strette precedenti antichi edifici. Un
venienti da vitigni autoctoni vie che conducono alla scoperta rosone finemente decorato e tre
come il Negroamaro, Primitivo del suo ricco patrimonio cultu- portali movimentano il disegno
e Uva di Troia. rale, e quella moderna, nata agli della facciata principale. La cit-
Tante le feste patronali, le sagre inizi dell’Ottocento e trasfor- tà nuova, voluta da Gioacchino
e le rievocazioni storiche che matasi, nel tempo, nella viva- Murat, è attraversata dalle stra-
si organizzano tutto l’anno in ce e cosmopolita città di oggi. de principali dello shopping
ogni parte della Puglia: il Car- Lungo il perimetro murario come Corso Cavour, dove si
nevale di Putignano, la Festa della parte antica, si incontra trova il famoso Teatro Petruz-

142
Monopoli, Porto Vecchio

zelli, tempio della lirica. con i torrioni della Cattedrale Per maggiori informazioni con-
Lungo la costa adriatica, im- svettanti verso il cielo, come a sultare il sito:
perdibile Trani, con la mae- richiamare l’attenzione del vi- www.viaggiareinpuglia.it
stosa Cattedrale romanica che sitatore. Ultima ma non meno
sembra emergere dal mare e interessante tappa è Gravina in Ph credits: Carlo Elmiro Bevi-
poi i vicoli della Giudecca, Puglia, terra di canali, grotte e lacqua, Vanda Biffani, Franco
la Sinagoga di Scolanova, il anfratti scavati dalle acque sot- Cappellari, Leonardo D’Angelo,
molo di Santa Lucia e quello di terranee e, nel passato, utilizzati Nunzio Pacella, Carlos Solito.
Sant’Antonio, con i pescherecci dall’uomo come rifugio.
colorati sullo sfondo e i tanti lo-
cali che si animano di sera. Po-
lignano a Mare arroccato sulla
costa è perfetto per gli amanti
dell’arte contemporanea con la
Fondazione Museo Pino Pasca-
li; scorci suggestivi a Monopoli
tra chiesette, palazzi, case a tor-
re e locali sulla lunga spiaggia di
Capitolo.
Risalendo la Murgia, il paesag-
gio abbandona i colori caldi
della macchia mediterranea e
assume i toni cupi di un terreno
brullo, incontriamo Altamu-
ra, nota soprattutto per il suo
pane DOP. La si avvista arroc-
cata su un’altura dell’altopiano, Taranto, Canale Navigabile (Carlo Elmiro Bevilacqua)

143
144
CALABRIA
È la punta dello Stivale, l’estremo sud dell’I- natura selvaggia dell’entroterra calabrese è
talia, lambita dalle splendide acque del mar un’opportunità da non perdere e i parchi del-
Ionio e del mar Tirreno e separata dalla Sicilia la Sila, delle Serre, dell’Aspromonte e del Pol-
dallo stretto di Messina. lino sono una delle mete naturalistiche più
Il clima accogliente, le coste rocciose alterna- interessanti. Le “fiumare” e le “grandi pietre”
te a litorali sabbiosi, la natura incontaminata dell’Aspromonte, i “patriarchi vegetali” della
e misteriosa, i sapori intensi della cucina loca- Sila, la ricchezza faunistica delle Serre sono
le, le testimonianze delle sue antiche origini, solo alcune delle meraviglie della natura che
rendono la Calabria un posto unico, da am- questa terra offre.
mirare sia d’inverno che d’estate. Quando si pensa alla Calabria vengono subi-
Ogni desiderio potrà essere esaudito. to in mente mare e spiagge dove crogiolarsi
Chi vuole crogiolarsi sotto i caldi raggi del al sole dove praticando windsurf, kitesurf o
sole, immergendosi in un mare cristallino, immersioni subacquee alla scoperta dei me-
potrà scegliere fra le tante graziose località ravigliosi fondali che ospitano coloratissime
che costellano le lunghe coste tirreniche e gorgonie e affascinanti relitti della II guerra
ioniche. mondiale.
Per coloro che preferiscono conoscere il pas- Tante sono anche le opportunità di diverti-
sato di questa terra, la Calabria, culla della mento e di relax che la Calabria offre a chi
Magna Grecia e terra di antichi insediamenti, sceglie di trascorrere le sue vacanze esploran-
offre un’ampia scelta fra chiese, monasteri, do le zone interne.
castelli, palazzi, e luoghi dove sopravvivono Chi ama gli sport invernali sceglierà una delle
usi e tradizioni secolari. tante località sciistiche, dotate anche di piste
Le province sono: Catanzaro (capoluogo), sintetiche per allenarsi sugli sci tutto l’anno.
Reggio Calabria, Cosenza, Crotone e Vibo Chi, invece, ama mettersi alla prova un’escur-
Valentia. sione in rafting lungo il fiume Lao o attra-
Tutto il mondo conosce i famosi Bronzi di verso le gole della Sila è certamente un’espe-
Riace, esposti nel Museo Nazionale di Reg- rienza da non perdere. In alternativa, si può
gio Calabria, importante testimonianza della scendere il fiume senza l’ausilio di particolari
Magna Grecia, periodo che ha segnato pro- imbarcazioni (raft) ma semplicemente “cam-
fondamente la storia di questa terra. minando”, tuffandosi nell’acqua e calan-
Queste splendide statue, raffiguranti due dosi con la corda nei tratti più impegnativi
eroi guerrieri, rappresentano un raro esem- (canyoning). Il supporto di apposite guide
pio della scultura greca classica. Agli amanti specializzate rende queste affascinanti attività
del mare, la Calabria - con i suoi 800 km di sportive accessibili a tutti.
coste - offre splendide spiagge tra cui quel- Altra possibilità per imparare e divertirsi allo
la di Capo Vaticano, in provincia di Vibo stesso tempo, è l’orienteering, uno sport nato
Valentia, definita una delle 100 spiagge più nei paesi scandinavi, per misurare le capacità
belle del mondo: una lunga distesa di sab- di orientamento. Il partecipante, dotato di
bia finissima, circondata da alberi secolari e una carta e di una bussola, deve raggiungere
lambita da acque cristalline popolate da una nel minor tempo possibile il traguardo, sce-
variegata fauna ittica.Un‘immersione nella gliendo autonomamente il percorso ma con

145
Isola Capo Rizzuto (KR) Capo Colonna (Fototeca ENIT)

l’obbligo di raggiungere dolce della famosa cipolla rossa


delle tappe intermedie. di Tropea, tutelata dal marchio
E perché non provare l’e- IGP, usata per insaporire le
mozione di “volare”? Istrut- pietanze ma anche per scopi
tori specializzati vi condur- curativi.
ranno lungo le vie del cielo, Ma sui prodotti ed i piatti
agganciati saldamente alla tipici della Calabria si po-
sella di un parapendio, fa- trebbe scrivere un libro. Olio
cendovi ammirare la bel- extra-vergine, vini, liquori a
lezza della Calabria da una base di bergamotto, liquirizia,
prospettiva assolutamente cedro o erbe, miele e confet-
diversa. ture, pasta dalle forme carat-
La Calabria è la terra delle teristiche (strangugghj, fileja,
emozioni forti e intense. I maccaruni) lavorata ancora
suoi sapori anche. con gli antichi metodi, sono
E il famoso peperoncino alcune delle prelibatezze che si
calabrese ne è la prova. potranno assaporare esploran-
Lo troviamo in gran parte do questa magnifica regione.
dei caratteristici piatti cala-
bresi: dalle bruschette con Catanzaro
la n’duja o con la sardella -
detta il “caviale dei poveri” - La provincia è famosa per il tu-
agli insaccati di carne suina, rismo marittimo, specialmente
dai condimenti per la pasta sulla costa ionica, ma non bi-
alle pietanze a base di pesce. sogna dimenticare la zona della
Bronzi di Riace - Reggio Calabria Al gusto deciso del pepe- Sila.
(De Agostini Picture Library) roncino si contrappone quello Alle sue pendici da visitare ci
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Monasterace (RC) gli scavi di Kaulonia (Fototeca ENIT)

Capo Vaticano (Vibo Valentia) (Fototeca ENIT)

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Tropea (Fototeca ENIT)

Crotone, Capo Colonna-Hera Lacinia (Fototeca ENIT)

sono Cortale, Taverna, Tiriolo. da splendidi giardini che con- zioni di monete antiche.
A Catanzaro i monumenti tengono piante rare e busti di Soverato, chiamata la perla
pricipali sono il Duomo, e al marmo di personaggi famosi dello Ionio, è la prima città
suo interno la Madonna col della regione. Inoltre, il Belve- turistica della Calabria, con
Bambino, statua di Antonello dere è un punto panoramico la movida e le decine di locali
Gagini da Messina risalente perfetto per ammirare la valle notturni. Montepaone è com-
al XVI secolo. La Torre Nor- della Fiumarella e il Golfo di posta dall’antico borgo nell’en-
manna, dalla forma quadrata Squillace. troterra e dal Lido, affacciato
e merlata, è quanto rimane dei Il Museo Pronvinciale, posto sulla costa dei Saraceni - o Co-
resti di un castello normanno. nella Villa Comunale, racco- sta degli Aranci.
La Villa Trieste è circondata glie reperti preistorici e colle- Il comune di Borgia è famoso
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Pizzo, Chiesa di Piedigrotta interamente scavata nel tufo (Vibo Valentia) (Fototeca ENIT)

anche per il sito archeologico stiera ionica, equidistante da


Scolacium, che contiene i re- mare e montagna.
sti dell’abitato preromano di È un tipico feudo medievale
Skylletion, con avanzi delle che sorge su uno sperone bo-
strade, acquedotti, mausolei, scoso ai piedi del castello dei
teatro e anfiteatro. Squillace dà Conti d’Aquino. I vicoli sono
il nome al Golfo e nel centro bellissimi e strettissimi, tanto
storico sono presenti diverse da impedire il passaggio delle
chiese monumentali e un Ca- auto. Molte le chiese di diverse
stello Normanno detto anche epoche.
“Dei Borgia”. Per le vie sono
evidenti le tracce delle domi- Per maggiori informazioni
nazioni greca, romana, sarace- consultare il sito:
na, bizantina. www.vacanzeincalabria.it
Cortale, situato nel punto più
stretto della Calabria, è im-
portantissima per la tradizione
artistico-musicale e conserva
uno dei centri storici più anti-
chi della regione.
Oggi qui si trova il primo par-
co eolico regionale. Belcastro è
situata alle falde sud-orientali
della Sila Piccola verso la co-
149
150
SICILIA
La Sicilia, crocevia di culture sin dall’an- dell’Umanità l’Opera dei pupi.
tichità, coniuga esperienze di arte e storia, Ecco un accenno. La Villa Romana del
cultura e archeologia, natura e paesaggio, Casale è una villa tardo-romana a Piazza
sport ed enogastronomia, spiagge e mare Armerina (Enna) nota per le architetture
cristallino, in un unicum di colori, suoni e ed eleganti mosaici. Ad Agrigento i tem-
profumi tipicamente mediterranei. pli greci, tesoro dell’architettura greca, si
I tesori di questa isola, accumulati nel cor- colorano dal giallo intenso al rosa durante
so dei secoli in un continuo alternarsi di il tramonto, e in estate la visita notturna
culture e civiltà, testimoniano l’avvicen- della valle illuminata regala straordina-
darsi delle diverse popolazioni: dai greci ai rie emozioni visive. Insieme ai santuari e
fenici, dai romani ai bizantini, dagli arabi necropoli del periodo ellenico, i templi
ai normanni, dagli spagnoli agli austriaci. dominano la Valle dei Templi, in area ar-
Una delle perle del sud Italia, da scoprire, cheologica di 1.300 ettari. Le Isole Eolie
conoscere e vivere attraverso un ventaglio costituiscono un arcipelago di origine vul-
di itinerari alternativi che spaziano, a se- canica composto da sette isole: Lipari, Vul-
conda dei gusti ed esigenze, tra natura, sto- cano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e
ria e tradizione. Panarea. Le “sette perle del Mediterraneo”
Qui, con le sue tante piccole isole sparse offrono, a loro modo, spiagge, cale, grotte,
intorno alle coste siciliane, il Mediterraneo insenature, faraglioni, fondali marini e al-
offre scenari, profumi e sapori così unici e tre bellezze naturali incomparabili.
intensi che solo una natura incontaminata I centri storici barocchi del Val di Noto
può regalare: parchi, sorgenti di acque ter- hanno un alto livello artistico e architet-
mali, imponenti vulcani, simboli dell’esu- tonico. Siracusa, gioiello architettonico per
beranza travolgente e del fascino dell’isola. il parco archeologico, il teatro, le latomie,
Un fascino arricchito anche dalle preziose l’anfiteatro e l’antico centro storico di Or-
testimonianze archeologiche che narrano il tigia, fondato dai coloni greci di Corinto,
passaggio dell’uomo sull’isola e le sue anti- con i resti del tempio di Atena, oggi cat-
che origini. tedrale. La Necropoli di Pantalica con più
Le città della Sicilia sono: Palermo, che ne di 5.000 tombe costruite tra il XIII e il
è il capoluogo, Agrigento, Catania, Calta- VII a.C. Infine l’Etna, il più grande vul-
nissetta, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa cano attivo d’Europa, proclamato patri-
e Trapani. monio Unesco per l’eccezionale livello di
Un incredibile richiamo internazionale è attività vulcanica e per la documentazione
offerto dall’elevato numero di siti UNE- che testimonia l’attività che risale a oltre
SCO presenti in Sicilia che, con l’iscrizio- 2700 anni fa. Qui è possibile sciare o fare
ne dell’ Etna nella “World Heritage List”, trekking ammirando l’intenso azzurro del
sono sette: la Villa del Casale, la Valle dei mare siciliano.
Templi, le Isole Eolie, le Città tardo baroc- Anche i borghi e castelli medievali sono
che del Val di Noto, Siracusa, la Necro- gioielli da visitare.
poli Rupestre di Pantalica, il Monte Etna. Sovrano incontrastato di questa antica e
È altresì patrimonio orale e immateriale splendida terra è indiscutibilmente il mare,

151
Pantelleria (Trapani): vedete un elefante con la proboscide nell’acqua? Eccovi la baia dell’elefante (De Agostini
Picture Library)

da vivere in mille modi diver- Fiumefreddo vicino Messina, tipica mediterranea, altri an-
si: rilassandosi su una delle la Playa di Catania, il litorale cora a pochi passi dal mare
tante spiagge che il panora- di San Leone e la Scala dei oppure in vicinanza delle sa-
ma costiero offre, esplorando Turchi, una parete rocciosa line. Anche i vulcanelli delle
i suoi meravigliosi fondali, bianca che si erge a picco sul Macalube di Aragona (Agri-
o facendosi trasportare dal- mare vicino Agrigento. Vici- gento) offrono un’esperienza
le onde e dal vento con il no Siracusa Fontane Bianche unica.
windsurf e kitesurf, di cui è la più nota. La Sicilia fin dai tempi degli
la Sicilia ospita i campionati Per gli appassionati di sport antichi romani, è una delle
mondiali a Mothia. Qui la e attività all’aperto come mete più ambite dagli appas-
forza del mare, unita a quella il diving, trekking, kayak, sionati di cure termali. Terra
del vento, offre la possibi- free-climbing, mountain di acqua e di vulcani, la Si-
lità di provare l’ebbrezza di bike e passeggiate a cavallo cilia offre un’ampia scelta di
“correre” o addirittura “vo- la Sicilia offre scenari unici. cure terapeutiche e di bellez-
lare” sulle acque cristalline In una lussureggiante vegeta- za. Tra le più note quelle di
che lambiscono le coste di zione, un clima mite, bellissi- Sciacca, Ali Terme, Vulcano,
San Vito lo Capo e la Riser- mi monti e mare cristallino, Terme Vigliatore, Termini
va naturale dello Zingaro, hotel e resort di alto livello, Imerese, Montevago Acqua
Mondello, Cefalù, Marina di intrisi dei profumi e dei co- Pia, e infine Acireale, dove le
Ragusa, Taormina, le Eolie, lori tipici della regione, sono acque sotterranee del mare si
le Egadi, Pantelleria, Lam- ospitati anche i campi da mescolano con quelle sulfu-
pedusa, Ustica, quest’ultima golf, alcuni dominati dal fa- ree dell’Etna.
isola paradiso dei sub, Menfi, scino dell’Etna o delle necro- Le rassegne di teatro clas-
Torre Salsa, per gli appas- poli puniche, altri all’interno sico dell’Istituto Nazionale
sionati del naturismo, Capo di parchi storici del ‘700 o di Dramma Antico INDA
d’Orlando, Patti, Letojanni e immersi nella vegetazione nella meravigliosa cornice de
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Palermo, Cattedrale

Ispica S. M. Maggiore (Ragusa)

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Sicilia, Monreale (Palermo): scene della Bibbia sui mosaici dorati del Duomo. (Fototeca ENIT)

Caltagirone: scalinata con formelle di ceramica (Catania) (Fototeca ENIT)

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Taormina, Teatro Greco (Messina)

Teatro Antico di Siracusa, il la festa più allegra e colorata conta passione e cura che
ricco calendario del Teatro dell’anno. Uno dei più noti questo popolo ha nei riguar-
Massimo di Palermo e di Ta- è quello di Acireale per l’e- di della buona tavola e dei
ormina Arte nel Teatro An- stro creativo e originalità con sapori genuini. Tanti i piatti
tico di Taormina sono asso- i quali si realizzano i tanti tipici che per il sapore e colo-
lutamente esperienze da non carri allegorici in cartapesta re mediterranei vantano no-
perdere. o infiorati che sfilano accom- torietà nel mondo. La pasta
E ancora le aree archeolo- pagnati da coloratissime ma- alla norma, con le sarde, con
giche di Segesta e Selinunte schere. i broccoli arriminati, sarde a
offrono spettacoli e rappre- Fra ritualità e tradizione si beccafico sono solo un esem-
sentazioni. dipanano anche le feste de- pio. Le piccole alici d’argen-
La Sicilia è anche terra di dicate ai Santi Patroni del- to, prezioso tonno rosso e
arte contemporanea, il cretto la Sicilia, un mix di fede e pesce spada dalle carni rosa-
di Burri e l’Atelier sul mare, folklore che racconta la pro- te, formaggi saporiti, come il
sono i luoghi in cui gli arti- fonda devozione religiosa dei Caciocavallo e il Ragusano,
sti del secolo scorso hanno siciliani. A Luglio il Festino verdissimi pistacchi di Bron-
espresso la loro creatività. I di Santa Rosalia a Palermo e te: sono ingredienti preziosi
musei archeologici siciliani a Febbraio la Festa di Sant’A- di grandi ricette tradizionali.
raccolgono preziosi tesori gata a Catania sono alcune Anche il cus cus alla trapa-
d’arte risalenti alla preistoria, delle tante manifestazioni nese è assolutamente da pro-
le gallerie regionali le opere che, ogni anno, si celebrano vare.
di pittura medievali, rinasci- in tutto il territorio regiona- In Sicilia lo street food do-
mentali e barocche, i musei le. L’ Infiorata di Noto è un mina incontrastato. Palermo
di arte contemporanea le bellissimo evento che si svol- è l’unica città italiana nella
opere d’arte realizzate negli ge in primavera nella cittadi- top ten mondiale per il cibo
ultimi due secoli. na barocca. da strada. Il panino con la
Anche le Feste e le tradizioni L’esuberanza e il calore di milza, le panelle e le crocché,
sono ricche in tutta la Sicilia. questa terra influenzano an- le arancine e lo sfincione, i
Numerosi sono i festeggia- che la cucina siciliana, che cardi fritti e le stigghiola, la
menti dedicati al Carnevale, con le sue specialità ci rac- caponata, il polpo e i ricci di
155
mare. Anche Catania ha la dall’enologia siciliana, con i e il Giardino Garibaldi e il
sua tradizione di street food. suoi ottimi vini dal gusto de- Giardino Inglese. Nel centro
A pranzo una lunga sfilza di ciso e corposo come il Passito storico sorgono gli splendidi
antipasti, ricchi primi piatti e di Pantelleria e il Nero d’A- monumenti che testimonia-
i secondi di pesce o di carne vola, prelibatezze apprezzate no il suo illustre passato, tra
precedono i piaceri della fa- dai palati di tutto il mondo. cui il maestoso Palazzo dei
mosa e incontrastata pastic- Una particolare attenzione la Normanni o Palazzo Rea-
ceria siciliana dove la ricotta meritano i tanti prodotti sici- le con la Cappella Palatina
e la pasta di mandorla regna- liani che hanno conquistato i ricca di antichi mosaici in fo-
no sovrane. marchi DOP e IGT, renden- glia d’oro, il famoso e splen-
Gli oli extra-vergine di oli- do la Sicilia una delle regine dido Duomo di Monreale,
va, le succose arance rosse della dieta mediterranea, fa- la Chiesa di San Giovanni
e la dolce uva di Canicattì, mosa nel mondo per la genu- degli Eremiti; la Cattedrale,
i pomodori di Pachino ed i inità degli alimenti utilizzati. capolavoro arabo-normanno
capperi di Pantelleria, i fichi alla quale sono annesse le
d’India e le olive di Nocellara Palermo collezioni del museo Dioce-
del Belice, il pane nero di Ca- sano. Di particolare rilievo è
stelvetrano sono alcune delle È una città dall’aspetto pit- la Chiesa del Gesù, uno dei
eccellenze che caratterizzano toresco, dominata dalle ara- principali monumenti ba-
la gastronomia siciliana, uni- be cupole rosse e da quelle rocchi di Palermo, mentre
tamente ai formaggi come il barocche, dalle maestose l’Oratorio del Santo Rosario
ragusano e il piacentino, agli facciate dei palazzi alla luce di San Domenico e l’Orato-
insaccati e ai fragranti pro- abbagliante; dai coloratissi- rio di Santa Cita o Zita sono
dotti da forno come la pa- mi mercati storici di Ballarò famosi per la ricchezza degli
gnotta di Dittaino. e del Capo ai rigogliosi spa- stucchi e delle decorazioni
Un posto di rilievo è stato zi verdi: il Parco della Favo- del loro interno. Nel percor-
conquistato negli ultimi anni rita, quello di Villa Giulia so di visita della città merita-
no particolare attenzione la
Martorana o Chiesa di Santa
Maria dell’Ammiraglio, che
custodisce uno dei più anti-
chi cicli musivi della Sicilia,
la Chiesa di Santa Caterina,
con gli interni riccamente
decorati e la suggestiva Chie-
sa della Magione, fondata nel
XII secolo. Una insolita visi-
ta si può fare alle Catacombe
dei Cappuccini. L’Orto bo-
tanico è da non perdere. Un
bellissimo ed emozionante
panorama lo offre il Castello
Utveggio, che, adagiato sul
Monte Pellegrino, domina
dall’alto la città.

Piazza Armerina, Villa Del Casale

156
Valle dei Templi, il Tempio della Concordia - Agrigento (De Agostini Picture Library)

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158
SARDEGNA
Storia millenaria intrisa di fascino e mistero, alla Pelosa, sorge la torre omonima, struttura
identità e cultura fortemente caratterizzanti e aragonese del ‘500, una delle tante antiche
combinazione unica di clima e bellezze natu- torri di avvistamento in Sardegna. Anche
rali fanno dell’Isola al centro del Mediterra- Castelsardo si affaccia in questo Golfo, ma
neo una terra da visitare, scoprire e amare, che dalla parte opposta. Ci si può approdare per
intreccia legami profondi, quasi indissolubili, scoprire il suo meraviglioso borgo medioevale
con i suoi abitanti e con chi ne è ospitato. La e il castello della famiglia genovese dei Do-
Sardegna svela ai suoi visitatori uno scrigno di ria. Prima di proseguire verso oriente lungo
tesori fatto di spiagge incantevoli e mare cri- la costa, è assolutamente il caso di far tappa
stallino e mite, montagne e vallate di origine a Sassari, dove assistere a due degli eventi più
vulcanica, paesaggi mozzafiato e contrasti na- caratteristici della cultura sarda: a metà mag-
turali di luci e colori, ma anche cultura, arte, gio, la Cavalcata Sarda e, a il giorno prima di
monumenti, sagre e grandi eventi, artigianato Ferragosto, la Discesa dei Candelieri.
artistico e cucina tradizionale. Lungo il suo Di nuovo in viaggio lungo il litorale nord –
perimetro (1800 chilometri di costa), dove si orientale, approdiamo nell’accogliente por-
alternano distese di sabbia e alti promonto- to di Santa Teresa di Gallura, nell’estremità
ri, è possibile ‘vivere’ un suggestivo itinerario centro – settentrionale: per surfisti e velisti,
con frequenti e profonde visite alla scoperta d’obbligo una ‘puntatina’ nella spiaggia del-
dell’entroterra per ammirare paesaggi selvaggi la Rena Bianca. In direzione est fra le magie
e, spesso, incontaminati. galluresi spicca la Costa Smeralda, una delle
Prima tappa, Alghero, costa nord – occiden- mete turistiche più note al mondo. In parti-
tale. Nota come ‘Barceloneta’ per l’uso della colare Porto Cervo (nel territorio di Arzache-
lingua catalana nella sua variante algherese e na), costruita attorno al porto naturale, ora il
per essere il capoluogo della riviera del corallo più attrezzato tra quelli turistici del Mediterr-
rosso. Tra le numerose spiagge, da segnalare naeo, che risale agli anni ‘60, quando il prin-
quella delle Bombarde. Immancabile l’escur- cipe Karim Aga Khan IV dischiuse queste ter-
sione a Capo Caccia: imponente promon- re al turismo di lusso. Dal porto alle spiagge:
torio di roccia calcarea, noto anche per la Cala Moresca e di Pittulongu (a Porto Cervo
presenza di molte grotte marine. Risalendo e Porto Rotondo) richiamano gli amanti delle
verso nord, ecco l’oasi dell’Asinara tra le co- atmosfere cristalline.
lonie di asinelli bianchi che lì vivono ancora A poco minuti in mare si arriva nell’arcipela-
allo stato brado. In questo spicchio di terra è go della Maddalena, meta ideale per gli aman-
imperdibile un’escursione in bici o in trenino ti del diving: sottacqua si può ammirare un
e un’immersione nelle acque dell’isola mag- mondo pari in bellezza a quello che si vede in
giore della Sardegna, il cui Parco nazionale è superficie. Lungo la costa dell’isola principale
un tesoro naturalistico di rara bellezza e avi- del Parco, ci si può fermare a fare un bagno
faunistico, ricco di specie rare. Ci si può sbar- nella spiaggia del Relitto o a ‘Spalmatore’. Per
care comodamente da Stintino. Ribattezzato poi giungere al Porto Massimo, un centro
‘capitale della vela latina’ e famoso per ‘La turistico situato nella zona nord-orientale.
Pelosa’ (un’oasi di sabbia bianca in un mare La marina, inserita in uno scenario incon-
dalle tonalità inimitabili), è un borgo fondato taminato si affaccia direttamente su un’altra
dai pescatori che in origine abitavano proprio isola, Caprera, terra ricca di pascoli e pinete,
l’Asinara. Nel tempo ha mantenuto intatto il che custodisce le spoglie di Garibaldi e il suo
fascino del vecchio borgo marinaro. Di fianco complesso museale. Navigando da Caprera

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Tempio di Antas (Carbonia-Iglesias) (Foto ESIT)

Carbonia-Iglesias, Costa di Masua, (Foto ESIT)

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Arbatax (Ogliastra) (Foto ESIT)

verso le Bocche di Bonifacio, si do nelle coste sarde, si visita il Grotta del Bue marino. Da
rimane colpiti dallo splendore Golfo di Orosei. La baia è fa- Dorgali si parte per un’im-
dalla selvaggia isola di Budelli, mosa per alcune delle spiagge mancabile trekking nell’af-
con la sua incantevole spiaggia più belle della Sardegna: Cala fascinante area archeologica
Rosa, un capolavoro naturale Brandinchi (a San Teodoro, di Tiscali. E si prosegue alla
che deve il suo colore a coralli poco più a nord del Golfo), scoperta del Gennargentu, il
e conchiglie. Da qui si scende Berchida (a Siniscola) e Bidde- più vasto complesso montano
un po’ più a sud lungo la costa rosa (a Orosei). Poi si approda della Sardegna, con i suoi pit-
tirrenica per raggiungere Capo a Cala Gonone, arroccata su torici scenari dove uomo e na-
Coda cavallo e l’isola di Tavo- una ripida collina. Questa af- tura si sono integrati, lascian-
lara, in una delle aree marine fascinante frazione di Dorgali do a quest’ultima un posto di
protette più suggestive d’Italia: può vantare alcune splendide primo piano. Ricchissima la
d’obbligo immergersi in fon- cale (Cartoe, Cala Fuili e Cala fauna con mufloni, aquile re-
dali da sogno. Luna), alcune raggiungibili ali, cervi sardi e varie specie in
Ancora più a sud. Partendo solo via mare o attraverso sen- estinzione. Nel Gennargentu,
da Porto Ottiolu, porticciolo tieri dell’entroterra. Nella zona oltre al trekking e alle escursio-
usato dai romani come appro- è imperdibile l’escursione alla ni archeologiche, si può anche
161
spiaggia di Costa Rei e im-
mergersi nei fondali di Capo
Ferrato (nel territorio di Mu-
ravera) per poi far tappa nel
porto di Villasimius: impareg-
giabile meta grazie alle spiagge
candide (citiamo, tra le tante,
Cala Giunco). Oggi è uno
dei luoghi di villeggiatura più
frequentati del Mediterraneo.
Dall’estremità sud-orientale
passiamo al capoluogo sardo.
Cagliari è per i sardi ‘Casted-
du’, il castello. Il quartiere
fortificato è costellato da attra-
zioni monumentali: il Bastione
di Saint Remy, di epoca medie-
vale, le Torri dell’Elefante e di
San Pancrazio e la Cattedrale
di Santa Maria, situata nella
splendida Piazza Palazzo, e la
‘Cittadella dei Musei’. Fuori
dalla mura ci sono l’Anfite-
atro e la Villa di Tigellio, di
epoca romana, la Necropoli
di Tuvixeddu, con centinaia di
tombe databili tra il VI secolo
a.C. e il I secolo d. C., e tante
altre opere altomedievali. La
città domina dall’alto alcune
zone di pregio naturalistico, gli
stagni di Molentargius (dove
ammirare le numerose colo-
nie di fenicotteri) e di Santa
Gilla; il suo litorale ha tratti
Orosei (Nuoro) (Foto ESIT) spettacolari come quello del
Poetto, che arriva sino ai pie-
di del colle chiamato ‘Sella del
sciare, in particolare su ‘Brun- Navarra in onore della Vergine Diavolo’. Da qui si riparte at-
cu Spina’ e ‘Monte Spada’. per essere sopravvissuta a un traverso il Golfo degli Angeli,
Più a sud il naturale prosegui- naufragio. Dal porto di Santa verso Pula, lungo la stessa via
mento dell’itinerario marino è Maria si parte per esplorare 40 della sagra di Sant’Efisio, uno
la visita in Ogliastra, che offre chilometri di costa tra i più in- dei più importanti eventi reli-
un paesaggio caratterizzato dal- contaminati del Mediterraneo, giosi e folkloristici di tutta la
la macchia mediterranea che si con le immancabili Cala Sisi- Sardegna, arricchita dai tradi-
riflette nelle acque trasparenti ne, Cala Mariolu e Cala Go- zionali costumi di ogni paese
dell’insenatura di Santa Maria loritzè (tutte nel territorio di partecipante. A Pula le vestigia
Navarrese, frazione costiera di Baunei), scelte ogni anno dai fenicio-puniche e romane di
Baunei. Il simbolo di Santa più appassionati e competenti Nora sono l’attrattore cultu-
Maria è una chiesetta, risalente trekker del mondo. rale principale. All’epoca della
forse all’anno 1000, che, se- Si fa rotta verso la costa sud conquista romana (238 a.C.)
condo la leggenda, è stata fatta - orientale, per ammirare la si trattava probabilmente della
costruire dalla Principessa di lunghissima (10 chilometri) più importante città isolana.
162
Dell’antica città si conservano
i resti di foro, teatro, tophet,
tempio di Tanit, impianti ter-
mali e abitazioni. Dalla cultura
alle spiagge, quelle splendide
di Chia, come Cala Cipolla
(perfetta per gli appassionati
di kyte surf), e quelle selvagge
di Teulada, per esempio Tuer-
redda, da esplorare in bici o a
cavallo. Prima di riprendere il
periplo, ci immergiamo nelle
tradizioni popolari della pro-
vincia di Cagliari, alla scoper-
ta delle misteriose tombe dei
giganti e delle domus de janas,
antiche sepolture scavate nella
roccia, e del villaggio nuragico
di Barumini, considerato patri-
monio mondiale dell’Umanità.
Oltre settemila ‘Nuraghi’ sono
disseminati su tutto il territo-
rio isolano: sono torri in pie-
tra a forma di tronco di cono
e rappresentano i monumenti
megalitici più grandi e meglio
conservati di tutta Europa,
opere uniche al mondo, testi-
moni di una cultura antica che
va dal XV al VI secolo a C.
Si torna a ovest, sulle coste sul-
citane. Il Sulcis è stato il cuo-
re minerario della Sardegna,
perciò lo sviluppo recente del
turismo è un motivo in più di
scoperta per chi della Sardegna
credeva di conoscere già tut- Olbia - Tempio, Costa di San Teodoro (Foto ESIT)
to. Le strutture estrattive sono
oggi aperte al pubblico grazie Medio Campidano, il granaio nisola del Sinis e l’sola di Mal
al Parco Geominerario, esem- della Sardegna, dove la mari- di Ventre (Cabras), frequentata
pio notevole di archeologia na di Arbus, e in particolare le dai ‘diver’ e molto apprezzata
industriale. Scegliamo il porto spiagge di Piscinas e Torre dei dai ‘surfer’ internazionali. Ver-
di Sant’Antioco come base di Corsari, meritano senza esita- so l’interno, una sosta obbliga-
partenza per il diving all’isola zioni una visita. Ancora più su, ta è quella al sito archeologico
di San Pietro (Carloforte), che nell’Oristanese, facciamo tappa di Tharros, di epoca romana,
offre spunti tecnici da intendi- nella Marina di Torregrande, da cui ammirare di un panora-
tori, e per un tuffo nelle acque una piccola borgata marina ma suggestivo a picco sul mare.
di Porto Pino (a Sant’Anna sviluppatasi attorno all’antica Ultima tappa: Bosa, cittadina
Arresi), Masua e Pan di Zuc- torre spagnola, la più grande in medievale che rappresenta un
chero (Iglesias), e Cala Do- Sardegna. L’arenile di quasi 3 unicum in Sardegna.
mestica (a Buggerru), località chilometri corre dalla foce del Visita nel borgo e al castello
da togliere il fiato. Poco più a Tirso sino al porticciolo. Da sono tappe doverose.
nord di Buggerru, si entra nel qui si parte per visitare la pe- A fare da trait d’union in tutto
163
Cabras Tharros (Oristano) (Foto ESIT)

il territorio isolano l’autentica muggini (immancabile la bot- Antipasti, primi, secondi pos-
ospitalità sarda, fatta di mille targa preparata dalle loro uova sono essere accompagnati dal
attenzioni e impreziosita dal- a Cabras), spigole, orate o an- pecorino sardo, dalla infinita
la cucina rinomata in tutto il guille alla brace per non parlare varietà di dolci alle mandorle,
mondo. di aragoste (consigliamo Alghe- dal miele, dalla sebada.
Con le celebri specialità tradi- ro in particolare) e tonno (con E annaffiati da vini di prim’or-
zionali: arrosto di porchetto, Carloforte in prima linea), dine come il Cannonau e il
cordula, interiora di agnello o ricci di mare, cozze e vongole. Vermentino e accompagnati da
vitello da latte alla brace, pe- Il pane, come ‘su coccoi’, ‘su liquori, come quello di mirto.
cora bollita, salumi e salsicce civraxiu’ o il carasau, e le paste Tutti questi ingredienti con-
artigianali, tutte squisitezze ti- come i culurgionis, la fregola tribuiscono notevolmente a
piche delle zone interne. Nelle o i malloreddus fatti in casa un’altissima qualità della vita.
località di mare sono d’obbligo allieteranno qualunque palato.

Villasimius

164
Cagliari, panorama dal Castello (Fototeca Enit)

165
MUSEI
E AREE ESPOSITIVE STABILI
I GRANDI del mondo racconta ai 13,00€ ridotto 11,00€.
MUSEI ITALIANI visitatori fin dal 1734 i fasti Sono previste tariffe integrate
dell’età classica, aprendosi e riduzioni
Galleria degli Uffizi, nei secoli successivi Info e prenotazioni:
Firenze [www.uffizi.firenze.it] all’esposizione di opere al numero 06.0608
Custode per eccellenza moderne. Oggi costituisce il
dell’arte rinascimentale perno del “Sistema dei Musei Musei Vaticani,
e trecentesca, la Galleria in Comune”. Roma [www.museivaticani.va]
degli Uffizi vanta capolavori Apertura ordinaria: Van Gogh, Matisse,
assoluti dell’arte italiana. da martedì a domenica, Michelangelo, Caravaggio,
Apertura ordinaria: dalle 9.00 alle 20.00 Giotto, Leonardo… I musei
da martedì a domenica, Biglietti: che i Papi hanno coltivato nel
dalle 8.15 alle 18.50. intero Musei Capitolini corso di cinque secoli offrono
Biglietti: e Centrale Montemartini ai visitatori la possibilità di
intero 6,50€
ridotto 3,25€.
Sono previste tariffe
integrate e riduzioni
particolari
Info e prenotazioni:
al numero 055.294883.

Palazzo Pitti,
Firenze [www.palazzopitti.it]
La reggia fiorentina è la
l’imponente scenografia per
una delle collezioni d’arte
più eterogenee del centro
Italia: pittura, scultura,
ceramica, arte orafa… ogni
disciplina trova spazio al
suo interno.
Apertura ordinaria:
dal martedì alla domenica,
dalle 8.15 alle 18.50
Biglietti:
intero 8,50€
ridotto 4,25€
Info e prenotazioni:
al numero 055.2654321

Musei Capitolini,
Roma
[www.museicapitolini.org]
Il primo museo pubblico

166
godere delle opere dei più antichità classiche e alle scrigno di opere d’arte,
grandi artisti della storia. magnifiche sculture di soprattutto sacra, raccolte a
Apertura ordinaria: Canova e Bernini. partire dalla fine del ‘700.
da lunedì a sabato, Apertura ordinaria: Apertura ordinaria:
dalle 9.00 alle 16.00 ( da martedì a domenica, da martedì a domenica,
chiusura ore 18.00) dalle 8.30 alle 19.30 dalle 8.30 alle 19.15
Biglietti: Biglietti: Biglietti:
intero 15,00€ intero 13,50€ intero 5,00€
ridotto 8,00€. ridotto 10,25€. ridotto 2,50€.
Sono previste tariffe integrate Sono previste tariffe integrate Info e prenotazioni:
e riduzioni particolari e riduzioni particolari. La al numero 02.722631
Info e prenotazioni: prenotazione è obbligatoria.
al numero 06.0608 Info e prenotazioni: Museo di Capodimonte,
info al numero 06.8413979 Napoli
Galleria Borghese, prenotazioni al numero [www.museo-capodimonte.it]
Roma [www.galleriaborghese.it] 06.32810 La collezione Farnese,
La collezione voluta da arricchita dalle raccolte
Scipione Borghese all’inizio Pinacoteca di Brera, Milano borboniche, trova dimora
del XVII sec. conserva [www.brera.beniculturali.it] in questa splendida Reggia
capolavori di Caravaggio, Il più importante museo napoletana. L’area dedicata
Raffaello, Tiziano oltre ad milanese è un interessante all’arte contemporanea
completa un’offerta culturale
particolarmente vasta.
Apertura ordinaria:
tutti i giorni escluso il
mercoledì, dalle 8.30 alle 19.30
Biglietti:
intero 7,50€ (6,50€ dopo le
14) ridotto 3,75€
Info e prenotazioni:
al numero 848.800.288 o
+39.06.39967050

Museo Egizio, Torino


[www.museoegizio.it]
Champollion asserì: «La
strada per Menfi e Tebe
passa da Torino». E per la
precisione passa da questo
museo, il più importante
del mondo dopo quello del
Cairo.
Apertura ordinaria:
da martedì a domenica,
dalle 8.30 alle 19.30
(ultima entrata 18.30)
Biglietti:
intero 7,50€
ridotto 3,50€
Info e prenotazioni:
al numero 011.4406903

167
TEATRI E AUDITORIUM
TEATRO ALLA SCALA DI MILANO giugno e agosto uno dei più importanti
[www.teatroallascala.org] festival lirici del mondo.
Nato nel 1776, il Teatro alla Scala è senza
dubbio il più celebre teatro d’opera italiano, la
cui apertura di stagione costituisce un evento TEATRO ROMANO DI OSTIA ANTICA
mondano di rilevanza internazionale. [www.ostianticateatro.it]
Le vestigia di Ostia antica e del suo teatro
TEATRO LA FENICE DI VENEZIA tornano in vita ogni anno, per accogliere nella
[www.teatrolafenice.it] loro atmosfera unica una rassegna estiva di
Splendidamente risorto dalle sue ceneri nel eventi.
2003 dopo l’incendio che 7 anni prima
lo aveva distrutto, il Tealtro La Fenice
rappresenta uno dei luoghi che ha fatto la AUDITORIUM PARCO DELLA
storia della musica sinfonica nazionale. MUSICA DI ROMA
[www.auditorium.com]
ARENA DI VERONA Gli avveniristici “scarabei” di Renzo Piano
[www.arena.it] accolgono al loro interno durante tutto
L’arena di età romana perfettamente il corso dell’anno un fitto calendario di
conservata a Verona ospita ogni anno fra appuntamenti musicali.

168
TEATRO GRECO DI TAORMINA città della musica. Oltre alla consueta
[www.taormina-arte.com] programmazione, l’auditorium ospita parte
Fra musica, balletto e opera lirica, il del celebre Ravello Festival (da luglio a
Teatro Greco è celebre soprattutto per settembre).
essere la location del Taormina Film Fest,
evento cinematografico che ogni giugno TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI
porta il cinema mondiale sulle sponde del [www.teatrosancarlo.it]
Mediterraneo. Lo storico teatro della città partenopea,
voluto dai Borbone nel 1737, costituisce una
TEATRO GRECO DI SIRACUSA strada privilegiata per apprezzare le opere del
[www.indafondazione.org] melodramma barocco napoletano.
Sofocle, Euripide, Eschilo… il palinsesto
del Teatro Greco di Taormina ogni estate ci SFERISTERIO DI MACERATA
conduce indietro nel tempo, per raccontarci [www.sferisterio.it]
gli stessi drammi messi in scena millenni fa. Questa perla unica del neoclassicismo italiano,
nata per ospitare gli sport dell’ottocento,
AUDITORIUM DI RAVELLO accoglie ogni estate nella sua imponente
[www.ravellofestival.com] struttura un interessante festival di opera lirica.
L’opera di Niemeyer rappresenta la scenografia
più recente e avveniristica di Ravello,

169
SITI DELL’UNESCO
PIEMONTE
Residenze Reali dei Savoia
[www.residenzereali.it]
I quindici edifici sabaudi - fra palazzine, regge
e castelli - disposti nelle prossimità di Torino
testimoniano i fasti della più importante famiglia
nobile piemontese attraverso la loro magnifica
espressione architettonica.
Praticamente tutti gli edifici sono visitabili, seppur
con modi e tempi differenti fra loro.

PIEMONTE E LOMBARDIA
Sacri Monti
[www.sacrimonti.net]
Situati a cavallo fra le due regioni, nella
zona prealpina, i nove complessi compresi
nella definizione Unesco rappresentano una
straordinaria sintesi di valori architettonici,
spirituali e paesaggistici. Realizzati a partire dal XV
sec. sono ancora oggi una meta significativa per
credenti e non.

LOMBARDIA
Monte San Giorgio
[www.montesagiorgio.org]
Come un gigantesco scrigno, Monte San Giorgio,
al confine con la svizzera, ci consegna la memoria
di tempi remoti attraverso il suo inestimabile
patrimonio di fossili. Gli oltre 10.000 esemplari di
fauna e flora fossile, venuti alla luce in quest’area
divisa fra Italia e Svizzera, sono oggi in buona parte
custoditi nei musei della zona.

LOMBARDIA
Insediamento industriale di Crespi d’Adda
[www.crespidadda.it]
Questo vero e proprio villaggio operaio, costruito
alla fine del XIX sec., è figlio di una mentalità
industriale illuminata, attenta all’equilibrio fra
qualità della produzione e condizioni di vita delle
proprie maestranze. Essendo tutt’ora abitato il
villaggio non ha orari e può essere visitato con o
senza accompagnamento.

LOMBARDIA
Mantova e Sabbioneta
[www.mantovasabbioneta-unesco.it]
Un’espressione del Rinascimento poco conosciuta
ma di estrema importanza. Le città di Mantova
e Sabbioneta sono l’emblema delle concezioni
170
urbanistiche rinascimentali più significative, senza
tralasciare lo straordinario valore delle singole
architetture.

LOMBARDIA
Cenacolo di Leonardo da Vinci
[www.cenacolovinciano.net]
Nel santuario di S. Maria delle Grazie, a
Milano, è custodita la più celebre e significativa
rappresentazione dell’ultima cena di Cristo,
realizzata alla fine del XV sec. da un artista simbolo
del periodo rinascimentale: Leonardo da Vinci.
L’opera è visibile dal martedì alla domenica, previo
acquisto del biglietto.

LOMBARDIA
Ferrovia Retica
[www.rhb.ch]
Grazie all’unicità del suo percorso e all’integrazione
con l’ambiente che attraversa, la Ferrovia Retica
dell’Albula e del Bernina è diventata qualcosa di molto
diverso da un semplice mezzo di trasporto. Il “trenino
rosso” che lega Italia e Svizzera è infatti assurto al
ruolo inconsueto e meritato di meta turistica.

LOMBARDIA
Arte rupestre in Val Camonica
[www.vallecamonicaunesco.it]
Il diario scritto su pietra delle origini della civiltà
camusa è stato il primo sito italiano entrato
nel patrimonio dell’Unesco. I siti rupestri
dell’area sono compresi in sette parchi, naturali
o archeologici: visitarli significa riconoscere il
millenario bisogno dell’uomo di comunicare la
propria quotidianità, le credenze, i riti.

VENETO, TRENTINO, FRIULI


Dolomiti
[www.dolomitiunesco.it]
Entrate a far parte del Patrimonio naturale
dell’Umanità nel 2009, le Dolomiti costituiscono
un complesso montuoso particolare dal punto di
vista geologico e unico da quello estetico. Oggi
tutte le Dolomiti sono meta per appassionati della
montagna, sciatori e naturalisti.
VENETO
Orto Botanico di Padova
[www.ortobotanico.unipd.it]
«L’Orto botanico di Padova é all’origine di tutti
gli Orti botanici del mondo e rappresenta la
culla della scienza, degli scambi scientifici e della
comprensione delle relazioni tra la natura e la
171
cultura.» Questa descrizione fornita dall’Unesco
descrive meglio di ogni altra l’unicità di questo
sito, visitabile tutto l’anno.

VENETO
Venezia e la sua Laguna [www.turismovenezia.it]
Non esiste niente di simile al mondo, né
probabilmente alcuna città altrettanto famosa.
Venezia, il suo sistema di canali e le sue splendide
espressioni architettoniche hanno conservato il
loro fascino inalterato nei secoli, meritando a
pieno titolo il riconoscimento Unesco.

VENETO
Città di Verona [www.turismoverona.eu]
Dotata di una struttura antichissima in grado di
svilupparsi nel corso di millenni senza mai perdere
la propria armonia, la città di Romeo e Giulietta
si qualifica come una delle migliori espressioni
urbanistiche del nostro paese. Completano il suo valore
la quantità di eccellenze architettoniche e artistiche.

VENETO
Vicenza e le Ville del Palladio nel Veneto
[www.vicenzae.org e www.visitpalladio.com]
Sono in tutto addirittura 39 i siti compresi
da questa definizione: la costellazione di ville
progettate da Andrea Palladio intorno alla metà
del ‘500. Un’esperienza architettonica destinata
ad influenzare gli stili europei e nordamericani nei
secoli successivi. Le ville sono visitabili con orari e
modalità differenti reperibili sul sito.

FRIULI
Zona Archeologica e Basilica Patriarcale di
Aquileia [www.aquileia.net]
Aquileia vanta un’origine da protagonista
dell’impero romano. Importante città portuale,
nonché baluardo contro le invasioni barbariche,
la città venne fondata nel 181 a.C. ed è rimasta
pressoché intatta nella sua formazione originaria.
Di eccezionale valore i mosaici perfettamente
conservati della sua basilica (XI sec).

LIGURIA
Portovenere, Cinque Terre e Isole
[www.parconazionale5terre.net]
I valori culturali e umani si intrecciano con quelli
legati al paesaggio di questo straordinario angolo
d’Italia. Il territorio compreso tra le Cinque Terre
e Portovenere testimonia ancora oggi un riuscito
equilibrio fra l’uomo e l’ambiente, fatto di paesaggi
e costumi rimasti inalterati nel tempo.
172
LIGURIA
Le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli,
Genova [www.irolli.it]
La città ligure vanta un sistema urbanistico unico nel
suo genere: oltre cento palazzi storici realizzati dalle
famiglie nobili del cinque e seicento sulla base di un
sorteggio svolto dalla pubblica autorità. Un lungo
campionario dall’eccezionale valore estetico e storico
che merita di essere scoperto.

EMILIA ROMAGNA
Ferrara, città del Rinascimento - Delta del Po
[www.ferraraterraeacqua.it]
Ferrara: una città che ha saputo evolversi senza
perdere l’identità e il fascino architettonico che gli
Estensi seppero conferirle a partire dal XIII sec. Al
suo centro storico si è aggiunto il riconoscimento
Unesco al delta del Po: un paesaggio in cui cultura e
natura si valorizzano reciprocamente.

EMILIA ROMAGNA
Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande, Modena
[www.duomodimodena.it]
Le sfere religiosa, civica e culturale, convergono
nell’area del Duomo di Modena, considerato
un momento fondamentale per l’evoluzione
dell’architettura romanica. L’edificio, costruito nel
XII sec, vanta un incredibile ricchezza figurativa,
fatta di statue e simboli di straordinario valore
simbolico e artistico.

EMILIA ROMAGNA
I monumenti paleocristiani, Ravenna
[www.turismo.ra.it]
Sono otto i monumenti realizzati nel VI e VII sec.
sopravvissuti fino ai giorni nostri, insieme alla loro
straordinaria dote di mosaici. Otto edifici religiosi
che ci riportano a ridosso del periodo aureo della
religione cristiana, a cospetto di un’arte bizantina
colta in tutto il suo splendore.

TOSCANA
Firenze, Centro Storico
[www.firenzeturismo.it]
Dici Firenze e pensi al Rinascimento. Il centro
storico del capoluogo toscano viene premiato
dall’Unesco per il suo valore materiale quanto
per quelli simbolico: un’eccezionale quantità di
capolavori d’arte e architettura si fondono con un
clima culturale che a partire dal XV sec. riuscì ad
influire su tutto il territorio europeo.

173
TOSCANA
Pienza, Centro Storico
[www.pienza.info]
Dobbiamo a Papa Pio II la possibilità di godere
delle bellezze di questa piccola cittadina della
Val D’Orcia. Il pontefice, originario proprio di
Pienza, decise infatti di trasformare il luogo nella
“città ideale”. Ancora oggi Pienza rappresenta
un emblema della concezione urbanistica del
Rinascimento.

TOSCANA
Pisa, Piazza del Duomo
[www.pisaunicaterra.it]
L’immagine di Pisa è indissolubilmente legata
al fascino della sua torre pendente. Sintesi di
culture e di esperienze architettoniche differenti,
il complesso costituito dai quattro monumenti
situati in Piazza del Duomo è visitabile tutto
l’anno.

TOSCANA
San Gimignano, Centro Storico
[www.sangimignano.com]
Nel cuore della Toscana, in Val d’Elsa, svettano
le torri di questo piccolo centro che vanta origini
antichissime. La fondazione di San Gimignano si
deve infatti agli etruschi, mentre il suo sviluppo è
legato a quella via Francigena che lo attraversava in
età medievale.

TOSCANA
Siena, Centro Storico
[www.terresiena.it]
Il grande valore di Siena, come di altre città
italiane segnalate dall’Unesco, si riassume nel
raggiungimento di un efficace integrazione fra
l’architettura, l’impianto urbanistico e l’ambiente
in cui ciò si inserisce. Siena e le sue tradizioni
rappresentano un esempio di rara eccellenza in tal
senso.

TOSCANA
Val d’Orcia
[www.parcodellavaldorcia.com]
Entrare personalmente in un dipinto
rinascimentale. Questo significa attraversare i
magnifici scenari della Val d’Orcia, sintesi della
straordinaria sensibilità impiegata nel XIV e del
XV sec. per ridisegnare il paesaggio italiano.

174
MARCHE
Urbino, Centro Storico
[www.urbinoculturaturismo.it]
Piccolo gioiello capace di integrare armonicamente
medioevo e Rinascimento, la città di Urbino vanta
un passato di primo piano nel panorama culturale
italiano. Davvero sorprendente la ricchezza dei
capolavori che si incontrano passeggiando per le
vie della cittadina.

UMBRIA
Assisi, Basilica di San Francesco e altri siti
Francescani
[www.visit-assisi.it]
La città di Assisi costituisce un eccezionale fulcro
di valori artistici, architettonici e spirituali.
Sede del santuario dedicato a San Francesco,
la sua Basilica contiene quegli affreschi che
convenzionalmente sanciscono la nascita dell’arte
italiana, sotto la paternità di artisti come Giotto,
Cimabue e Martini.

LAZIO
Centro Storico di Roma
[www.turismoroma.it]
Non ha certo bisogno di presentazioni questo
centro storico, fra i più famosi al mondo, che fu il
cuore del più importante impero dell’antichità. È
possibile passeggiare nell’antica Roma con o senza
guida, per rivivere il cuore pulsante di una civiltà
unica al mondo.

LAZIO
Necropoli Etrusca di Cerveteri e Tarquinia
[www.cerveteri-tarquinia-sitiunesco.beniculturali.it]
Le due città dei morti costituiscono probabilmente
la più importante fonte di informazioni relativa
all’antica civiltà etrusca, ai suoi usi quotidiani e
alla sua arte. Siti dal fascino unico e misterioso,
sono entrambi visitabili durante tutto l’anno.

LAZIO
Villa Adriana e Villa d’Este
[www.villaadriana.beniculturali.it | www.
villadestetivoli.info]
La città di Tivoli, alle porte di Roma, è il fil
rouge che lega queste due straordinarie residenze,
edificate a quasi un millennio e mezzo di distanza
l’una dall’altra. Passeggiare fra colonne, giardini
e giochi d’acqua permette al visitatore di perdere
la cognizione del presente. Entrambe le ville sono
aperte tutto l’anno.

175
CAMPANIA
Centro storico di Napoli
[www.inaples.it]
Oltre venti secoli di storia e di stili architettonici
e artistici si condensano in questa città dal fascino
unico. La sua vitalità artistica e intellettuale ha
influito profondamente nello sviluppo dell’Europa
intera ed è ancora oggi percepibile nel fermento
delle sue strade e nello sfarzo dei suoi palazzi.

CAMPANIA
Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre
Annunziata
[www.pompeiisites.org]
Conservate pressoché integre a seguito
dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., le città
antiche di Pompei e di Ercolano, oltre agli
edifici di Oplontis (Torre Annunziata), offrono
al visitatore la possibilità di proiettarsi in prima
persona nell’età classica, per coglierne intatti gli usi
e costumi di un’antica quotidianità.

CAMPANIA
Costiera Amalfitana
[www.amalfitouritoffice.it]
Emblema del paesaggio mediterraneo, la costiera
amalfitana unisce lo straordinario valore culturale
a quello naturale in una delle aree più celebri del
Belpaese, un vero e proprio simbolo dell’italianità.

CAMPANIA
Reggia di Caserta, il Parco, l’acquedotto Vanvitelli
e il Complesso di San Leucio
[www.reggiodicaserta.beniculturali.it]
La smania di grandezza di Re Carlo di Borbone,
fermamente intenzionato a fare di Caserta una
nuova innovativa capitale europea, diede vita a
questo progetto faraonico. Il Vanvitelli utilizzò
tutto il suo genio per progettare una villa
considerata la Versailles italiana, oggi visitabile
tutti i giorni tranne il martedì.

CAMPANIA
Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano
con i siti archeologici di Paestum e Velia e la
Certosa di Padula
[www.cilentoediano.it]
La sintesi del paesaggio mediterraneo: così
potrebbe essere definito questo territorio che fra
i suoi lecci, ulivi e pini custodisce significativi
insediamenti preistorici, templi millenari ed edifici
barocchi. La Certosa è visitabile tutti i giorni
escluso il martedì.
176
PUGLIA
I Trulli di Alberobello
[www.comune.alberobello.ba.it]
Edificati seguendo tecniche che risalgono alla
preistoria, i trulli testimoniano una modalità
di costruire e di abitare il territorio capace di
attraversare millenni mantenendo inalterata
la propria funzionalità. Le loro mura candide
raccontano civiltà scomparse mentre ospitano al
loro interno abitanti e visitatori dei nostri giorni.

PUGLIA
Andria, Castel del Monte
[www.casteldelmonte.beniculturali.it]
1240: Federico II Hohenstaufen di Svevia fa
edificare il Castel del Monte, vero e proprio
compendio in pietra di conoscenze matematiche,
architettoniche, filosofiche e astronomiche. Da
allora il Castello non ha mai smesso di stupire
i suoi ospiti con la perfezione e la simbologia
misteriosa delle sue forme.

BASILICATA
I sassi di Matera
[www.comune.matera.it/turismo]
Pochi luoghi al mondo testimoniano come Matera
la capacità dell’uomo di adattarsi alle asperità
ambientali. Dobbiamo infatti ai pastori locali del
X sec. l’idea di scavare nella roccia queste semplici
abitazioni, creando un complesso capace di
comprendere l’intero pendio della montagna.

SARDEGNA
Barumini, Villaggio Nuragico Su Nuraxi
[www.fondazionebarumini.it]
Il più completo nuraghe della Sardegna ci mostra
le tracce di basalto della cultura nuragica, fra le
più misteriose dell’intero Mediterraneo. Oltre tre
millenni e mezzo di storia sono passati fra questi
perimetri, ancora chiaramente riconoscibili ai
nostri occhi.

SICILIA
Agrigento, Area archeologica
[www.parcodeitempli.net]
L’area archeologica di Agrigento ci trasmette il
senso di una città dalle origini remote e dalle
dimensioni magnifiche, mentre il complesso dei
suoi templi dorici resta nei millenni a testimoniare
lo splendore di quella parte di Mediterraneo un
tempo chiamata Magna Grecia.

177
SICILIA
Piazza Armerina, Villa Romana del Casale
[www.villaromanadelcasale.it]
Una villa romana fatta realizzare fra il III e il IV
secolo d.C. e perfettamente conservata nella sua
struttura originaria e nello splendore dei suoi
mosaici pavimentali, per i quali è considerata
davvero una testimonianza senza eguali.

SICILIA
Siracusa e Necropoli rupestre di Pantalica
Dalla necropoli rupestre fino ai giorni nostri,
passando per l’influenza greca, romana e - molto
più moderna - barocca, Siracusa ha conservato
sul suo territorio le impronte inconfondibili e
magnifiche delle culture che l’hanno abitata. Tre
millenni di storia racchiusi in una città dai mille
volti.

SICILIA
Val di Noto, città barocche
Noto, Scicli, Ragusa Ibla… il sud della Sicilia
accoglie al suo interno una costellazione di centri
legati dalle linee sinuose del tardo barocco. Uno
stile inconfondibile che contraddistingue questo
territorio, legando armonicamente le città di
questo prezioso angolo d’Italia.

SICILIA
Isole Eolie
Le isole che secondo la mitologia greca diedero
riparo ad Eolo, dio del vento, rappresentano
uno straordinario “manuale” per i geologi e gli
studiosi delle attività vulcaniche. Queste perle
del Mediterraneo hanno inoltre preservato
le testimonianze preziose dell’ultramillenaria
presenza dell’uomo.

178
PARCHI NAZIONALI
Abruzzo Lazio e Molise convivere con la natura incontaminata nel più
[www.parcoabruzzo.it] giovane parco nazionale d’Italia, incastonato
Situato nel cuore dell’Italia centrale, fra i parchi del Pollino e del Cilento.
rappresenta un modello internazionale All’ombra del caratteristico abete bianco è
per la tutela del patrimonio naturalistico possibile ammirare scenari che si estendono
e ambientale, tanto da aver ottenuto dal fino alle aree protette limitrofe.
Consiglio d’Europa il Diploma Europeo delle
Aree Protette. Se si è fortunati può capitare di Appennino Tosco-Emiliano
osservare i suoi abitanti più celebri: l’orso, il [www.parcoappennino.it]
lupo, l’aquila o il cervo. I paesaggi montani che separano la Toscana
dall’Emilia Romagna non costituiscono
Alta Murgia soltanto uno spettacolo per gli occhi. L’area
[www.parcoaltamurgia.it] offre ai visitatori un’ampia varietà di prodotti
Con i suoi canyon e le sue doline carsiche, tipici e di servizi di qualità rivolti a chi
il Parco dell’Alta Murgia vanta scenari desidera trascorrere serenamente i propri
di grande impatto a pochi chilometri periodi di relax, immergendosi nella natura.
dall’Adriatico. Le escursioni al suo interno
non sono particolarmente impegnative e Arcipelago di La Maddalena
si caratterizzano per essere ben supportate [www.lamaddalenapark.it]
dall’organizzazione dell’ente. Questo parco geomarino, realizzato per
tutelare uno degli ambienti più incredibili
Appennino Lucano - Val d’Agri - della Sardegna, rappresenta una sorta di eden
Lagonegrese naturale. I numerosi endemismi e la scarsa
[www.parcoappenninolucano.it] presenza dell’uomo preservano la sensazione di
L’impronta contadina dell’uomo continua a aver scoperto un luogo fuori dal mondo.

Appennino Tosco - Emiliano - Fortezza delle Verrucole

179
Arcipelago Toscano: Isola del Giglio, Campese e la sua torre (De Agostini Picture Library)

Arcipelago Toscano Cilento e Vallo di Diano


[www.islepark.it] [www.cilentoediano.it]
Un tempo dominate dall’attività di estrazione Abitato da oltre 500mila anni, il territorio del
mineraria, le isole dell’arcipelago toscano Parco del Cilento e Vallo di Diano possiede
costituiscono oggi il più grande parco una storia che si fonde con la mitologia greca
geomarino del Mediterraneo. Le straordinarie e romana. L’area, oltre a straordinarie ricchezze
ricchezze ambientali delle isole si prestano ad paesaggistiche e ambientali, comprende
essere vissute e apprezzate approfittando di un eccellenze considerate dall’Unesco patrimonio
ampio ventaglio di attività outdoor. dell’umanità: Paestum e la Certosa di Padula.

Asinara Cinque Terre


[www.parcoasinara.org] [www.parconazionale5terre.it]
Isola di Ercole, Isola Sinuosa, Isola del Gli scenari più caratteristici di questo
Diavolo… dei i suoi mille nomi, l’Asinara ha parco, formati da migliaia di chilometri
mantenuto quello che celebra i suoi abitanti di terrazzamenti a strapiombo sul mare,
più celebri: gli asinelli albini, simbolo di testimoniano l’antica capacità dell’uomo
questa isola nonché specie unica al mondo. di domare le asperità del territorio. Proprio
questo equilibrio fra uomo e natura ha fatto di
Aspromonte questo parco un sito segnalato dall’Unesco.
[www.parcoaspromonte.it]
Un’area percorsa da una fitta rete di fiumare, Circeo
ruscelli e cascate nonché dai numerosi popoli [www.parcocirceo.it]
che nel corso dei secoli l’hanno abitata. Il Ha il compito di custodire gli ultimi residui
Parco comprende alcune fra le più belle città delle paludi pontine, in gran parte bonificate
calabre che si affacciano sul Mediterraneo, nei primi decenni del ‘900. Per questo motivo
tutelando l’entroterra e le coste di questa accoglie un gran numero di specie animali e
splendida regione. vegetali piuttosto rare ed è stato inserito fra le
aree “Unesco Man and Biosphere”.
180
Dolomiti Bellunesi dei propri borghi, Il Parco del Gargano può
[www.dolomitipark.it] essere considerato emblematico del paesaggio
Con le sue 18 cime superiori ai 3000 metri, mediterraneo.
il Parco ospita uno degli spettacoli naturali
più imponenti al mondo, meritevole di essere Gran Paradiso
annoverato fra i siti patrimonio dell’umanità [www.pngp.it]
dall’Unesco. La visita al parco è valorizzata È il primo parco nazionale italiano, nato nel
dalla fitta rete di punti di accesso, centri 1922 con lo scopo primario di proteggere
informazione e da un interessante calendario dall’estinzione lo stambecco, oggi simbolo di
di eventi. questa area protetta. Grazie alla sua attenzione
nei confronti dello sviluppo sostenibile, il
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Parco del Gran Paradiso vanta l’ottenimento
Campigna del Diploma Europeo delle Aree Protette.
[www.parcoforestecasentinesi.it]
Fra la Toscana e l’Emilia Romagna, lì dove Gran Sasso e Monti della Laga
scorre un Arno ancora giovane, trovano spazio [www.gransassolagapark.it]
le Foreste Casentinesi, fra le più antiche Il Parco del Gran Sasso vanta al suo interno
d’Europa. L’Eremo di Camaldoli, fondato la vetta più alta (il Corno Grande) e l’unico
nel 1012, e il Santuario de La Verna si ghiacciaio (il Calderone) dell’Appennino,
aggiungono alle foreste in qualità di millenari insieme ad una notevole quantità di tradizioni
testimoni del tempo. e significative testimonianze storico-
architettoniche che meritano di essere vissute
Gargano in prima persona.
[www.parcogargano.it]
Lecci, pini, ulivi, aranci e mandorli Majella
accompagnano il promontorio del Gargano [www.parcomajella.it]
fino al suo incontro con il mare cristallino. È il regno del lupo e dell’orso, che qui vivono
Grazie alla sua natura e all’antica tipicità stabilmente. Ma è anche un territorio

Capra Ibex - Parco Nazionale Gran Paradiso


181
Parco Nazionale Valgrande (Fototeca ENIT)

estremamente montuoso in cui le rocce Sila


carsiche offrono spettacoli straordinari: le [www.parcosila.it]
grotte del Cavallone e dei Piccioni, accessibili Fra i parchi del Pollino e dell’Aspromonte, il
al pubblico, rappresentano l’occasione per una Parco della Sila vanta stupendi scenari naturali
gita indimenticabile. che vanno a digradare verso il Tirreno,
lasciando all’orizzonte lo spettacolo delle Eolie
Monti Sibillini e dell’Etna, e verso lo Jonio. Abitante principe
[www.sibillini.net] di quest’area è il lupo della Sila, specie
Situato a cavallo fra Marche ed Umbria, il autoctona di cui sopravvivono un centinaio di
Parco dei Sibillini riunisce sul suo territorio esemplari.
tradizioni mitologiche e rurali, endemismi
naturali e luoghi dello spirito. Il tutto in un Stelvio - Stilfserjoch
parco che ha fatto dello sviluppo sostenibile la [www.stelviopark.it]
propria bandiera. La grande varietà altimetrica del Parco dello
Stelvio permette di ammirare scenari alpini di
Pollino alta e bassa quota nel cuore delle Alpi centrali.
[www.parcopollino.it] Ognuna delle tre aree che compongono
Il parco nazionale più vasto d’Italia, quest’area protetta è percorsa da una fitta rete
incastonato fra il Mar Tirreno e lo Jonio, di sentieri, diversi per difficoltà e tipologia,
custodisce ricchezze naturali e culturali che aspettano solo di essere percorsi.
uniche, sedimentate nel corso di millenni
di storia. Il suo comprensorio ospita l’antica
comunità
italo-albanese arbëreschë, con il suo secolare
bagaglio di tradizioni greco-bizantine.

182
Val Grande Gennargentu
[www.parcovalgrande.it] [www.parcogennargentu.it]
L’area selvaggia più vasta d’Italia non conosce Custode del valore naturale dell’entroterra
neppure l’asfalto: la Val Grande si percorre sardo, il Parco del Gennargentu rivela una
soltanto attraverso i sentieri e le carrarecce flora estremamente rappresentativa della
utilizzate per secoli da pastori e boscaioli. Una macchia mediterranea. Lecci, castagni e
wilderness che richiede una visita prudente, in ginepri ricoprono ampi tratti di questa terra
compagnia di accompagnatori esperti. densa di storia e di tradizioni.

Vesuvio
[www.parconazionalevesuvio.it]
Il Parco del Vesuvio tutela un’area unica,
dominata dal vulcano che le conferisce nome
e peculiarità ambientali. Dal 2003 è stata
realizzata una sentieristica che permette di
ammirare i diversi paesaggi di un territorio dal
volto ora rigoglioso, ora lunare.

Vesuvio visto dal mare (in primo piano Caste dell’Ovo) (De Agostini Picture Library)
183
INFORMAZIONI PRATICHE

IN AEREO sugli orari, sui prezzi e sulla in tutte le regioni italiane


disponibilità. (tranne in Molise e in
Arrivare in Italia Più o meno tutti gli aeroporti Basilicata)
I principali punti d’arrivo sono serviti da una fitta
intercontinentali e rete di taxi, autobus e treni,
internazionali d’Italia sono che permettono di arrivare IN TRENO
l’Aeroporto ‘Leonardo da alla destinazione finale con
Vinci’ di Roma Fiumicino relativa comodità. Arrivare in Italia
e l’Aeroporto Malpensa di Il fascino del viaggio in
Milano, ma quasi tutti i Muoversi in Italia treno non tramonta mai,
numerosi aeroporti italiani Viaggiare in aereo in Italia è se l’obiettivo è l’Italia. I
hanno dei collegamenti facile, grazie ad una ampia servizi esistenti per gli
internazionali. offerta di voli e di vettori spostamenti sia diurni sia
L’offerta di voli sia delle presenti sul territorio. I notturni tra l’Italia e il
compagnie tradizionali sia collegamenti tra le città sono resto dei Paesi Europei si
delle linee lowcost è ampia numerosi così come sono contraddistinguono per l’
e copre un vasto numero di frequenti i servizi da Roma alta qualità, per i ridotti
destinazioni. e Milano verso tutti gli altri tempi di percorrenza e per
L’Italia è collegata per via aeroporti italiani. L’ampia gli eccellenti comfort di
aerea con la maggior parte rete di collegamenti, inoltre, viaggio. È consigliabile (e a
delle nazioni europee e con unisce la penisola con la volte obbligatorio) prenotare
tutti i continenti. Visitando Sicilia e la Sardegna e con le i posti a sedere.
i siti delle principali isole minori. È obbligatorio obliterare il
compagnie di linea e lowcost, Vi sono in Italia quasi biglietto prima di salire sulle
si possono ottenere maggiori quaranta aeroporti di medie e vetture per non incorrere
informazioni sulle tratte, piccole dimensioni, presenti nella multa.

184
Alcune compagnie ferroviarie Per informazioni sui ad Alta Velocità, i cosiddetti
internazionali, inoltre, provenienti dalla Svizzera: Freccia Rossa, che possono
offrono anche il servizio per il www.sbb.ch raggiungere i 300 km/h.
trasporto di autovetture. www.cisalpino.com Una volta acquistato il
Numerosi treni biglietto e prima di salire
internazionali, ogni Muoversi in Italia sul treno, è necessario
giorno, arrivano in Italia L’Italia dispone di una ampia convalidarlo nelle apposite
attraversando da una rete ferroviaria che unisce macchinette gialle che sono
parte all’altra il confine e quasi tutto il territorio presenti, in gran numero, in
collegando la Penisola alle nazionale con una ricca prossimità dei binari.
principali città dell’Austria, offerta di treni regionali, Per orari ed informazioni,
della Germania, della Francia Intercity e ad alta velocità . è consigliabile consultare il
e dell’Europa Orientale. Il 95% delle tratte operanti sito delle Ferrovie dello Stato:
sono gestite da Trenitalia, www.trenitalia.it
Per maggiori che garantisce ben 7.000
informazioni: treni al giorno, quasi la IN NAVE
www.trenitalia.it metà dei quali circolanti
Per informazioni sui treni nelle ore di punta. Ci sono Arrivare in Italia
provenienti dalla Spagna: vari tipi di treni: i locali, In nave, con la prua rivolta
www.elipsos.com Diretto (DIR) Regionale (R) verso i porti italiani.
Per informazioni sui treni e Interregionale (IR) , che si Arrivare in Italia via mare è
provenienti dalla Francia: fermano a tutte le fermate un’esperienza da non perdere:
www.artesia.eu e www.sncf. intermedie, e quelli più sulle onde del Mediterraneo,
com veloci e a lunga percorrenza, a bordo di comode navi,
Per informazioni sui treni Intercity (IC) ed Eurostar scegliendo il mezzo di viaggio
provenienti dalla Germania: (ES), che fermano solo nelle più antico e affascinante.
reiseauskunft.bahn.de città più grandi. Ci sono Prima di partire, però è
www.dbitalia.it poi i Treni Eurostar Italia necessario informarsi sui
185
tempi di traversata e sulle Civitavecchia, Salerno, rotte durante tutto l’anno.
tratte internazionali che Livorno e Palermo. I traghetti Navi di grandi dimensioni
prevedono soste nei porti di Tirrenia Navigazione garantiscono il collegamento
italiani. effettuano numerosi per le principali isole italiane,
Numerose compagnie di collegamenti durante tutto la Sardegna e la Sicilia.
navigazione nazionali e l’arco dell’anno tra Tunisi e I principali punti di partenza
internazionali collegano le principali isole italiane, per approdare sull’isola
i principali porti europei la Sicilia e la Sardegna. sarda sono Genova, Livorno,
con il Belpaese. I prezzi dei Marmara Lines collega la Civitavecchia e Napoli.
biglietti sono molto alti in città turca di Cesme con Per arrivare in Sicilia, nei
estate e variano in base al Ancona e Brindisi. Jadrolinija porti di Palermo e Messina,
peso del mezzo di trasporto collega Dubrovnik, sulla invece, è consigliabile
al proprio seguito. La flotta costa croata, a Bari mentre partire da Napoli o da
di Grandi Navi Veloci collega Virtu Ferries è la compagnia Villa San Giovanni, in
Barcellona a Genova. migliore per raggiungere Calabria, comune proteso
I collegamenti dalla Grecia Malta da Catania. sul noto Stretto di Messina.
in Italia sono assicurati Molte navi effettuano i
sulle rotte più frequentate: Muoversi in Italia loro viaggi di notte ed i
da Igoumenitsa, Corfù e Le isole italiane sono viaggiatori possono scegliere
Patrasso, Blue Star Ferries una meta ideale per le di pernottare in una cabina
arriva direttamente a Venezia vacanze. Scoprire la Sicilia, oppure prenotare una
e a Brindisi mentre Superfast la Sardegna, l’Arcipelago poltrona sui ponti al coperto.
Ferries ad Ancona e Bari. Toscano, Lipari, Lampedusa, È possibile anche dormire
Fragline Ferries giunge da Stromboli, per citarne solo sui ponti superiori della
Corfù a Brindisi; Grimaldi alcune, è senza dubbio nave, all’aperto, sistemandosi
Ferries, una delle più note un’esperienza unica. Diverse con i propri mezzi (sacco a
compagnie italiane, collega compagnie di traghetti pelo o altro), acquistando il
Tunisi e Barcellona con effettuano diverse e varie semplice passaggio-ponte.
186
Le isole minori sono compagnie europee che territorio, utilizzando le
raggiungibili grazie a traghetti dispone di uffici informativi diverse linee di trasporto
ed aliscafi. nelle maggiori città e di oltre passeggeri.
A bordo di quasi tutte le trenta punti di partenza in Le numerose compagnie
navi e i traghetti, è possibile tutta Italia. I bus dispongono presenti in Italia assicurano
il trasporto di veicoli al di tutti i comfort necessari sia i collegamenti locali tra i
proprio seguito, con un per il viaggio e toccano, piccoli villaggi di campagna e
aumento della tariffa base. ovviamente, le grandi città le piccole e medie città sia gli
È importante ricordare che come Milano, Roma e spostamenti più rapidi tra le
molte compagnie praticano Firenze. grandi metropoli. Di solito,
sconti e offerte molto Esistono anche altre viaggiare in autobus, quando
vantaggiose se si prenota con alternative per arrivare in si tratta di raggiungere
un certo anticipo. autobus in Italia. Utile può località minori o piccole
In basso sono elencati i siti essere visitare il sito internet cittadine di campagna,
delle principali compagnie di www.busweb.com, dove si più conveniente e comodo
navigazione che effettuano trova un elenco dettagliato rispetto allo spostamento in
collegamenti tra i porti delle autolinee presenti in treno.
italiani. circa 30 Paesi Europei. È possibile consultare gli
Muoversi in Italia orari di partenza e di arrivo
IN AUTOBUS Le città , i paesi e i borghi negli uffici informativi
d’Italia sono collegati da locali o presso le Aziende
Arrivare in Italia efficienti servizi di trasporto di Promozione Turistica
A bordo di comodi autobus, interurbano che permettono ed Uffici d’Informazione
si possono oltrepassare i di viaggiare e scoprire il Turistica Locali.. Nelle
confini alpini e arrivare Paese, le sue attrattive e città più grandi si possono
in Italia. Eurolines è un le sue bellezze. Inoltre, si acquistare i biglietti negli
consorzio delle maggiori può viaggiare per tutto il appositi uffici delle

187
compagnie o nelle agenzie di I principali varchi d’ingresso venti regioni italiane: 3408
viaggio. Nei piccoli centri, aperti tutto l’anno sono: il chilometri che assicurano
invece, è più facile rivolgersi tunnel del Monte Bianco un’efficace mobilità e
ai bar o all’autista stesso. che da Chamonix collega la comunicazione territoriale, in
Non è necessario prenotare Francia all’autostrada A5 per totale sicurezza.
i posti a sedere, anche se Torino e Milano; il tunnel Due autostrade principali
è consigliabile per i viaggi del Gran San Bernardo che collegano il Nord e il Sud
lunghi e notturni. collega la Svizzera sempre Italia: l’Autostrada del Sole
Per qualsiasi informazione con l’autostrada A5; il Passo (la A1, che tocca Milano,
relativa a destinazioni, orari e del Brennero, attraverso Bologna, Firenze, Roma,
tariffe si possono consultare l’Austria, che si congiunge Napoli) e l’Adriatica (la A14,
sia i portali sia i siti ufficiali con l’autostrada A22 verso che collega Bologna, Ancona,
delle varie compagnie. Bologna. I tunnel alpini Pescara, Bari e Taranto).
sono spesso chiusi durante Sulle autostrade è necessario
l’inverno e, a volte, anche in pagare il pedaggio.
IN AUTO O MOTO autunno e in primavera, a Si possono utilizzare i
causa della neve. contanti o la carta di credito.
Arrivare in Italia Per informazioni: Oppure, in alternativa,
La fitta rete autostradale www.autostrade.it esistono metodi più rapidi,
europea e la presenza di come le carte “Viacard” o
diversi valichi facilita l’accesso Muoversi in Italia il “Telepass”. La Viacard
in Italia in auto o moto. Un’eccellente rete è una carta magnetica che
Alla Penisola si può arrivare autostradale, indicata da una può essere utilizzata nelle
dall’Austria , dalla Francia, segnaletica di colore verde, porte automatiche, in quelle
dalla Svizzera e dalla Slovenia. accorcia le distanze tra le manuali o, eventualmente,

188
consegnata all’esattore. enti pubblici o privati che agenzie. L’età, solitamente,
Il Telepass è il sistema conducono alla scoperta deve essere superiore ai 23
automatico di pagamento più della penisola, da Nord e anni (talvolta ai 25), ma
pratico e veloce, basato sul Sud, dal mare alla montagna. ci sono alcune società che
riconoscimento elettronico Viaggiando in moto non permettono il noleggio anche
a distanza e l’addebito della è necessario prenotare gli a ragazzi più giovani. Servono
tariffa a carico dell’utente: spostamenti sulle navi e sui poi una carta di credito e la
consente di espletare le traghetti e, inoltre, si può patente di guida. I cittadini
transazioni economiche accedere ad alcune aree a che provengono da Paesi
senza fermarsi al casello, traffico limitato nelle grandi extracomunitari devono
velocizzando i transiti e città . È obbligatorio l’uso del anche essere in possesso di un
riducendo il consumo di casco. permesso internazionale di
carburante. guida (IDP).
Per qualsiasi informazione Assistenza
relativa alle condizioni In tutte le ore del giorno Parcheggio
climatiche, ai costi dei per gli automobilisti in Le aree di parcheggio nelle
pedaggi o al traffico si può emergenza, l’assistenza è grandi città sono delimitate
fare una sosta ai “Punti Blu”, garantita dall’Automobile da strisce di vario colore:
situati su tutti gli snodi Club d’Italia (ACI), usualmente le strisce bianche
autostradali, contattare il una Federazione di 106 indicano parcheggi liberi,
sito ufficiale della Società Automobile Club Provinciali, quelle gialle parcheggi
Autostrade o telefonare che rappresenta e tutela gli riservati (residenti, disabili,
al Call Center Viabilità intereressi dell’automobilismo taxi…), mentre quelle
840-042121, attivo tutto il italiano. Si può contattare il blu indicano parcheggi a
giorno. numero 803.116, oppure si pagamento, la cui tariffa varia
Oltre all’autostrada, una fitta può visitare il sito ufficiale a seconda della città, della
rete di strade statali, indicate dell’ACI. La radio offre zona e della fascia oraria.
da una segnaletica di colore assistenza sulle condizioni del
blu, collega internamente le traffico: i tre canali della RAI, Taxi
regioni o i comuni di regioni infatti, trasmettono (ogni In Italia i taxi autorizzati sono
diverse. Esenti da pagamento, 30 minuti circa) i notiziari di colore bianco e devono
ad una o due corsie, i percorsi “Onda verde”, mentre nei avere la scritta ‘Taxi’ sul
secondari offrono panorami tratti serviti, è possibile tettuccio. Devono poi essere
e bellissimi scorci, che non sintonizzarsi su 103,3 Mhz dotati di tassametro che
possono essere ammirati di Isoradio, che oltre al indica in tempo reale il costo
dall’autostrada: sono meno notiziario stradale trasmette della corsa a cui, a seconda
rapidi ma il viaggio è anche buona musica. dei casi, vanno aggiuntie
decisamente più interessante. costi extra per bagaglio,
Per informazioni: Impianti di distribuzione giorni festivi, corse notturne,
www.autostrade.it benzina percorsi extraurbani (come
www.aci.it Il territorio italiano dispone nel caso delle corse per gli
di una fitta rete di impianti aeroporti). Per contattare
L’Italia in moto per la distribuzione della un taxi bisogna recarsi nelle
L’Italia, inoltre, è la patria dei benzina (senza piombo, apposite aree, contraddistinte
tour in motocicletta. diesel) sia sulla rete da linee gialle o da un cartello
In estate, le strade si autostradale sia sulle strade arancione, oppure telefonare
popolano di appassionati, secondarie. ai numeri di radiotaxi, che
attratti dai panorami variano da città a città .
mozzafiato lungo i tratti Noleggio Inoltre, è disponibile un
costieri, sui declivi delle Noleggiare un automobile è numero unico a pagamento
colline o per le strade alberate molto semplice, ma conviene (892192), attivo su tutto
di montagna. Sono molteplici informarsi in anticipo sui il territorio nazionale, che
gli itinerari proposti da requisiti richiesti dalle varie smista le telefonate di
189
richiesta taxi ad oltre sessanta d’identità o il passaporto in Per poter guidare in Italia
compagnie di radiotaxi, corso di validità. I cittadini bisogna aver compiuto i 18
coprendo così circa il 70% provenienti da tutti gli altri anni di età.
dei mezzi disponibili sul paesi devono presentare alla Si guida tenendo la destra e
territorio nazionale. frontiera il passaporto e, si sorpassa a sinistra. Secondo
Il costo della chiamata è di 62 nel caso che sia necessario, il nuovo codice della strada,
centesimi di euro al minuto essere in possesso del visto in vigore dal 01/07/03,
da rete fissa e 96 centesimi al di ingresso che deve indicare è obbligatorio, per tutti i
minuto da rete mobile. la durata del soggiorno e veicoli a motore, accendere
il luogo di destinazione. le luci anabbaglianti, le luci
IN BICICLETTA Il visto va richiesto ai di posizione e quelle della
consolati italiani nel paese di targa, in qualsiasi strada
L’Italia è un territorio tutto residenza (viene generalmente extraurbana ed in autostrada.
da scoprire per i ciclo-amatori rilasciato dopo 90 giorni In città abbiamo invece la
e per chi ha scelto la bicicletta dalla richiesta) specificando il facoltà di scegliere se tenerle
come mezzo principale per motivo del viaggio. accese o meno.
viaggiare. Giunti alla propria L’obbligo di accendere le luci
È possibile anche sfruttare destinazione, e se non si è invece valido anche in città
altri mezzi di trasporto senza soggiorna in una struttura per tutti i veicoli a due ruote
mai abbandonare la propria ricettiva, è necessario (ciclomotori e motocicli).
bicicletta. Le due ruote, registrarsi presso la questura Il clacson non va usato nei
infatti, si possono portare su entro 8 giorni dall’arrivo. Per centri abitati, se non per
tutti i treni contrassegnati i turisti che soggiornano in emergenze.
da un logo che riproduce la alberghi, o altre tipologie di Tram e treni hanno la
sagoma di una bicicletta. strutture ricettive turistiche, precedenza.
(per informazioni: www. la registrazione viene fatta
trenitalia.com/cms/v/index. automaticamente dalla L’uso delle cinture di
jsp?vgnextoid=ea7ca4ed5a reception della struttura. sicurezza, anteriori e
fba110vgnvcm1000003f16 Non ci sono limitazioni posteriori (nel caso
f90arcrd). riguardo a quanto si può l’autovettura ne sia fornita),
Il modo più economico comprare e portare con sé nei è obbligatorio e le sanzioni
per viaggiare con il proprio viaggi all’interno dell’Unione possono essere applicate sia
mezzo è acquistare, Europea, sempre che quanto al guidatore sia ai passeggeri.
anche dalle macchinette acquistato sia per uso personale. Sulle strade con carreggiata a
automatiche, un biglietto due o più corsie, và occupata
separato per la bicicletta, DOCUMENTI la corsia libera più a destra;
valido 24 ore dal momento NECESSARI PER la corsia o le corsie di sinistra
dell’emissione. Se, invece, GUIDARE IN ITALIA sono riservate al sorpasso.
si sceglie di fare un giro su Quando si arriva ad un
una qualsiasi delle grandi Le patenti rilasciate da qualsiasi incrocio, bisogna dare,
e piccole isole italiane, Stato appartenente salvo diversa indicazione, la
viaggiare è ancora più facile: all’Unione Europea sono precedenza alle autovetture
tutti i traghetti e le navi valide all’interno di tutto il provenienti da destra.
offrono il trasporto gratuito territorio UE, quindi anche
delle biciclette. in Italia. I motocicli che non superano
i 150 di cilindrata non
DOCUMENTI Se si possiede una patente possono circolare sulle
D’INGRESSO rilasciata da uno Stato autostrade in nessun caso.
non UE è necessario avere Il casco è tassativamente
Per i cittadini dei paesi un permesso di guida obbligatorio per chi guida
della Unione Europea che internazionale o una ciclomotori e motociclette di
hanno aderito al Trattato di traduzione giurata della ogni cilindrata.
Schengen è sufficiente la carta propria patente.
190
Quali sono i limiti di È necessario avere sul veicolo addette alla sicurezza dei
velocità? i giubbotti di sicurezza o cittadini e degli stranieri che
le bretelle riflettenti che soggiornano in Italia.
Auto e Moto (oltre 150 cc devono essere indossati dai
di potenza): aree urbane conducenti dei veicoli fermi
50 km/h (31 mph); strade sulla carreggiata, fuori dai Numeri d’emergenza
extraurbane secondarie 90 centri abitati, di notte o in Una rete moderna ed
km/h (56 mph); strade condizioni di scarsa visibilità. efficiente di centrali operative
extraurbane principali 110 Èinoltre obbligatorio delle varie forze dell’ordine
km/h (68 mph); autostrade indossarli quando si va a e dei centri di emergenza
130 km/h (81 mph). sistemare il triangolo dopo collega in un unico sistema
In caso di pioggia o neve, il un guasto o se si scende integrato tutte le forze di
limite scende a 110 km/h in dall’automobile ferma sulla polizia, gli enti e le agenzie
autostrada e 90 km/h sulle corsia d’emergenza. preposte a rispondere alle
strade extraurbane principali. chiamate di emergenza su
Assicurazioni: è obbligatorio tutto il territorio nazionale.
Per far rispettare i limiti di disporre di un’assicurazione Accedere a questa rete è
velocità, inoltre, sono stati di responsabilità civile. semplice e veloce. Basta
installati numerosi controlli Per chi arriva dall’estero è chiamare i numeri nazionali
elettronici con autovelox, che raccomandata la carta verde: di emergenza, che sono ben
sono presenti lungo tutta la un’assicurazione che può noti e facili da ricordare.
rete stradale e autostradale essere stipulata anche alla
italiana. frontiera, con validità di 15, POLIZIA DI STATO: 113
30, o 45 giorni. È il numero unico nazionale
Auto con rimorchio o per tutti i tipi di emergenza,
roulotte: Nelle aree urbane, Alcool e guida: in Italia, il dalle segnalazioni di furti,
la velocità massima è di 50 limite di alcool nel sangue rapine o aggressioni, agli
km/h (31 mph); sulle strade per la guida è di 0,5 grammi incidenti e alle emergenze
extraurbane secondarie di per litro, in media con quello sanitarie.
70 km/h (44 mph); sulle previsto nel resto d’Europa. A questo numero corrisponde
strade extraurbane principali la rete di centrali operative
di 70 km/h (44 mph); sulle Numeri utili e di della Polizia di Stato, che è in
autostrade di 80 km/h (50 emergenza: funzione 24 ore al giorno per
mph). 7 giorni a settimana.
Polizia di Stato: 113
Autocaravan di peso superiore Vigili del Fuoco: 115 CARABINIERI: 112
a 3,5 tonnellate, ma inferiore Servizio di urgenza ed Componendo il 112
a 12 tonnellate: aree urbane emergenza medica: 118. vengono attivate le centrali
50 km/h (31 mph); dei Carabinieri. Dal 1991,
strade extraurbane secondarie Link utili: l’Unione Europea ha
80 km/h (50 mph); introdotto il 112 come
strade extraurbane principali Codice della strada: numero di emergenza unico
80 km/h (50 mph); autostrade www.aci.it per tutti gli stati membri,
100 km/h (62 mph). proprio allo scopo di
facilitare i turisti e i cittadini
Equipaggiamento SICUREZZA ED stranieri nei loro spostamenti
obbligatorio sul veicolo: EMERGENZA all’interno del continente.
triangolo segnalatore; gomma Proprio per questo è
di ricambio; kit di pronto L’Italia è un paese sicuro. Nel disponibile un servizio di
soccorso (raccomandato); caso in cui si dovesse incorrere risposta in lingua straniera per
estintore (raccomandato). in situazioni problematiche o chi chiama questo numero.
di pericolo, è bene rivolgersi
alle forze di ordine pubblico,
191
VIGILI DEL FUOCO: 115 soprattutto durante i mesi AMBASCIATE
In caso di incendi, estivi.
avvistamenti di fumo o Nella capitale, Roma, sono
perdite di gas si può anche GUARDIA COSTIERA- presenti le ambasciate di più
chiamare direttamente il SOCCORSO MARITTIMO: di 200 paesi: qui è possibile
corpo dei Vigili del Fuoco, 1530 conoscere le iniziative
che è presente in tutto il In caso di avaria della propria culturali organizzate dai
territorio nazionale e che barca da diporto o per ogni vari Stati del nostro Paese e
interviene con tempestività emergenza nelle acque le opportunità di business,
anche in occasione di territoriali italiane, si può nonché le procedure per
terremoti o altre calamità. contattare, direttamente a lavorare in Italia o per
questo numero, la guardia ottenere l’abilitazione
EMERGENZE SANITARIE- costiera nazionale. all’insegnamento.
AMBULANZE: 118 Di seguito i riferimenti delle
Chiamando questo numero CLIMA ambasciate dei Paesi da cui
da qualsiasi località presente provengono molti turisti
sul territorio nazionale In Italia ci sono notevoli che visitano l’Italia. La lista
(incluso le isole) si allerta la differenze climatiche da Nord completa la si può trovare
rete di assistenza sanitaria e di a Sud. visitando il sito del Ministero
trasporto in autoambulanza al Nel Nord, che è la parte degli Affari Esteri.
più vicino ospedale o presidio compresa tra le Alpi
sanitario. e l’Appennino Tosco- Elenco Ambasciate:
Un servizio di eli-ambulanza Emiliano il clima è rigido:
è inoltre disponibile per gli inverni sono molto Australia
raggiungere le località più freddi e le estati molto calde Via Antonio Bosio 5, 00161
impervie o di difficile accesso. con alti livelli di umidità. Roma - Tel.: +39.06/852721
Nel Centro, compreso oppure il numero verde per
SOCCORSO STRADALE: approssimativamente tra la le emergenze 800877790
803.116 Liguria e la zona di Roma, Sito web: www.dfat.gov.au/
È il numero del Soccorso il clima è temperato, e la missions/countries/it.html
Stradale ACI, a disposizione differenza di temperatura tra
dei Soci e dei clienti per estate e inverno è inferiore Canada
la richiesta dei servizi ACI che nel Nord: il periodo Via G.B. de Rossi 27, 00161
in Italia (soccorso stradale, freddo è più breve e meno Roma - Tel.: +39.06/445981
auto sostitutiva, auto a casa, intenso e l’estate è più lunga, Sito web: italy.gc.ca
medico pronto, etc.). ma difficilmente c’è l’afa che
È un numero gratuito, attivo colpisce le città settentrionali Cina
solo in Italia, 365 giorni grazie all’opera mitigatrice Via Bruxelles 56, 00198
l’anno, 24 ore su 24. del mare che raggiunge quasi Roma - Tel.: +39.06/8848186
tutta l’area. Sito web:
INCENDI FORESTALI: Nel Sud e nelle isole l’inverno www.fmprc.gov.cn/ce/ceit/ita
1515 non è mai troppo rigido e
Questo è il numero per le l’autunno e la primavera Francia
emergenze ambientali del hanno temperature vicine a Piazza Farnese 67, 00186
Corpo Forestale dello Stato ed quelle estive delle altre zone Roma - Tel.: +39.06/686011
è attivo 24 ore al giorno per d’Italia. Sito web: www.france-italia.it
tutto l’anno. Temperature medie
Il Corpo Forestale si occupa In Italia la differenza di Germania
della salvaguardia del temperatura tra Nord, Centro Via San Martino della
patrimonio ambientale e e Sud può essere elevata. Battaglia 4, 00185 Roma
paesaggistico e, in particolare, Tel.: +39.06/492131
di incendi boschivi, Sito web: www.rom.diplo.de
un’emergenza costante
192
Irlanda caso di furto o smarrimento I titolari dei suddetti attestati
Piazza Campitelli 3, dei documenti d’identità. dovranno recarsi presso l’Asl
00186 Roma - “ Tel.: I consolati delle nazioni territorialmente competente e
+39.06/6979121 - Sito web: che hanno relazioni stabili presentare il modello E106 o
www.ambasciata-irlanda.it e frequenti con l’Italia si E109 o E120 o E121.
trovano nelle maggiori città La Asl provvederà ad
Giappone italiane. Inoltre, in molte iscriverli al Servizio Sanitario
Via Quintino Sella 60, 00187 città italiane ci sono consolati Nazionale (SSN) e si avrà
Roma - Tel.:+39.06/487991 onorari che possono aiutare il diritto ad un’assistenza
Sito web: www.it.emb-japan.go.jp turista e supportarlo in ogni sanitaria completa
evenienza. (comprensiva del medico/
Paesi Bassi Link: pediatra di base) alle stesse
Via Michele Mercati 8, 00197 Ministero degli Affari Esteri: condizioni previste per un
Roma - Tel.: +39.06/3221141 www.esteri.it assistito italiano.
Sito web: www.olanda.it Inoltre, ai soli titolari del
ASSISTENZA modello E106 ed E120 (o
Russia SANITARIA S1 o S072 relativo a tali
Via Gaeta 5, 00185 Roma casi), la ASL fornirà un
Tel.: +39.06/4941680; Cittadini dell’ UE, SEE documento contenente alcune
06/4941681; 06/4941649 e Svizzera in possesso di informazioni necessarie per la
Sito web: www.ambrussia.com TEAM (Tessera Europea di compilazione della ricetta, da
Assicurazione Malattia) presentare al proprio medico
Svizzera di base ogni volta se ne abbia
Via Barnaba Oriani I cittadini, assistiti da bisogno.
61, 00197 Roma - Tel.: uno Stato dell’Unione
+39.06/809571 - Sito web: Europea e dello Spazio Modello E112 (oppure
www.eda.admin.ch/roma Economico Europeo (Islanda, documento portabile S2)
Liechtenstein, Norvegia) e
UK dalla Svizzera (a partire dal I possessori di un modello
Via XX Settembre 80a 1° giugno 2002), nel caso in E112 (o S2), emesso per
00187 Roma - “ Tel.: cui, durante un soggiorno ricevere prestazioni che
+39.06/42200001 - Sito web: temporaneo in Italia, abbiano devono essere erogate da
ukinitaly.fco.gov.uk/it necessità di far ricorso a una struttura pubblica (o
cure sanitarie medicalmente convenzionata) che non sia
USA necessarie, hanno diritto, una Azienda Ospedaliera,
Via Vittorio Veneto 119- esibendo la Tessera Europea dovranno presentarlo presso
121, 00187 Roma - Tel.: di Assicurazione Malattia l’ASL territorialmente
+39.06/46741 - Sito web: TEAM (o del suo certificato competente (è quella nel cui
rome.usembassy.gov sostitutivo), ad ottenere le ambito si trova la struttura
prestazioni in forma diretta sanitaria) che fornirà un
CONSOLATI presso le strutture pubbliche documento contenente alcune
e private convenzionate del informazioni necessarie per
I consolati possono essere Servizio Sanitario Nazionale la compilazione della ricetta
di grande aiuto per i turisti (SSN) costituito da una rete se prevista per il ricovero, da
che, malauguratamente, si di Aziende Sanitarie locali presentare al medico di base.
trovassero in difficoltà in (ASL) ed ospedali dislocati su Nel caso in cui il ricovero
Italia. Essi possono prestare tutto il territorio. avvenga presso una Azienda
assistenza in specifiche Ospedaliera, il modello E 112
situazioni di emergenza Modello E106, E109, (o S2) dovrà essere presentato
individuali e collettive e E120, E121 (oppure presso questa struttura.
rilasciare i documenti di documento portabile S1 o
viaggio per il rientro in SED S072)

193
Modello E123 (oppure a 90 giorni (es. turisti),
documento portabile DA1) possono usufruire delle
prestazioni sanitarie urgenti e
Il possessore di un modello di elezione dietro pagamento
E123 (o DA1), deve delle relative tariffe regionali.
presentare il modello alla ASL Non è prevista l’iscrizione
territorialmente competente al SSN tranne che per gli
che provvederà a fornirgli un studenti e le ragazze alla pari.
documento contenente alcune
informazioni necessarie per la I cittadini stranieri con
compilazione della ricetta, da regolare permesso di
presentare al proprio medico soggiorno possono iscriversi
di base ogni volta se ne abbia al SSN rivolgendosi alla ASL
bisogno. del Comune di residenza
anagrafica, o se non ancora
Servizio di ambulanza residenti, di domicilio
effettivo indicato nel
Per i casi gravi ed imprevisti, permesso di soggiorno.
in tutte le Regioni, è L’assistenza sanitaria è
in funzione il Servizio estesa ai familiari a carico
di emergenza sanitaria regolarmente soggiornanti in
chiamando il numero Italia.
telefonico 118 (trasporto in
ambulanza fino alla struttura L’iscrizione può essere:
ospedaliera ed eliambulanza obbligatoria volontaria
per interventi primari).
Tale servizio, di norma, è I cittadini stranieri che
gratuito su presentazione intendono giungere in Italia
della Tessera Europea di per ricevere cure mediche
Assicurazione malattia possono attivare tre diverse
(TEAM) o il suo certificato procedure di ingresso:
sostitutivo provvisorio, salvo Ingresso per cure
il pagamento dell’eventuale
ticket. Maggiori informazioni si
possono trovare nel sito
Cittadini stranieri con ufficiale di Governo italiano
permesso di soggiorno
non appartenenti ai paesi http://www.salute.gov.it/
convenzionati assistenzaSanitaria/pagina
InternaMenuAssistenza
I cittadini stranieri Sanitaria.jsp?id=1764&
regolarmente presenti in menu=stranieri
Italia possono accedere alle
strutture del servizio sanitario
nazionale (SSN) con modalità
diverse a seconda del motivo
del soggiorno.

I cittadini stranieri
temporaneamente presenti
per un periodo non superiore

194
UFFICI ENIT ALL’ESTERO
AREA BRITANNICA AREA TEDESCA - BENELUX
Dirigente ad interim: Valerio Scoyni
EUROPA CENTRALE
GRAN BRETAGNA Dirigente: Marco Montini

LONDRA
GERMANIA
Italian State Tourist Board
1, Princes Street FRANCOFORTE SUL MENO
W1B 2AY London Italienische Zentrale für Tourismus ENIT
Tel. 004420-74081254 Barckhausstrasse 10,
Fax 004420-73993567 60325 Frankfurt am Main
london@enit.it Tel. +49 (0)69 23 74 34
Fax +49 (0)69 23 28 94
frankfurt@enit.it
AUSTRIA
AREA FRANCESE VIENNA
IBERICA Italienische Zentrale für Tourismus ENIT
Dirigente: Valerio Scoyni Mariahiller Strasse Top XVI
1060 Vienna
FRANCIA Tel. 00431-5051639
PARIGI Fax 00431-5050248
Office National Italien de Tourisme vienna@enit.it
23 Rue de la Paix www.enit.at
75002 Paris
Tel. 00331-42668221 BELGIO
Fax 00331-49249365
paris@enit.it BRUXELLES
Agence National Italienne pour le
SPAGNA Tourisme - Italiaanse Nationale Dienst
MADRID voor Toerisme
Organismo Oficial Italiano c/o ICE Place de la libertè
para el Turismo 12 - 1000 Bruxelles
Via Serrano, 120 Tel. 00322-6471741
28006 Madrid Fax 00322-6405603
Tel. 0034-91-5670670 brussels@enit.it
Fax 0034-91-5711579
madrid@enit.it POLONIA ANTENNA
VARSAVIA
PORTOGALLO ANTENNA
Antenna Enit-Agenzia Nazionale del
LISBONA Turismo
Antenna Enit-Agenzia Nazionale del Osrodek ENIT-u
Turismo (Narodowy Urz d Turystyki Wloskiej)
c/o Camera di Commercio Italiana c/o Wlosko-Polska Izba Handlowo-
per il Portogallo Przemylowej
Avenida 5 de Outubro, 95 (Camera di Commercio e Industria
1050 - 051 Lisboa Italo-Polacca)
Tel. 00351-21-7935513 Ul. Mokoto:
Fax 00351-21-7977101 46°- Iok 25 (IV Piano) 00-465 Warsaw
lisbon@enit.it Tel. 0048-22-8263488
Fax 0048-22-8263489
warsaw@enit.it

195
AREA Ex URSS AUSTRALIA
Scandinava e Baltica SIDNEY
Dirigente: Domenico di Salvo
Italian Government Tourist Office
RUSSIA PO Box Q802 - QVBNSW1230
MOSCA Level 4, 46 Market Street
Sidney NSW 2000
Italian State Tourist Board (ENIT)
Krasnopresnenskaia naberezhnaia, 12 Tel. 00612-92621666
Office 1202 Moscow 123610 Russia Fax 00612-92621677
Tel. 007-4952582291 sydney@enit.it
Fax 007-4952582153
moscow@enit.it COREA ANTENNA
SEOUL
SVEZIA Antenna Enit-Agenzia Nazionale del
Turismo
STOCCOLMA c/o Embassy of Italy in Seoul
Italienska Statens Turistbyrà 3FI. Ilshin Bldg., 714 Hannam 2-dong,
Hamngatan 13, 5 tr Box 7652 SE Yongsan-gu, Seoul
10394 - Stockholm Post code: 140-894
Tel. 00468-54568330 Ph. +82.2.775.8805/8806
Fax 00468-54568348 Fx +82.2.775.8807
stockholm@enit.it seoul@enit.it
Contatto: Bo-yeong Kim

UCRAINA ANTENNA
EAU ANTENNA
KIEV
Vul. Yaroslaviv Val, 32B SHARJAH-DUBAI
01901 Kiev, Ucraina Antenna Enit - Agenzia Nazionale del
Tel. +38 0442706531 Turismo
kiev@enit.it c/o Camera di Commercio Italiana
negli Emirati Arabi
Suite No.903, 9th Floor, Al Batha
AREA ESTREMO ORIENTE Tower
Dirigente: Riccardo Strano Buhaira Corniche, P.O. Box 48558 -
Sharjah, UAE
GIAPPONE Tel. +9716.5747099
TOKYO Fax: +971.6.5481100
dubai@enit.it
Italia Seifu Kanko Kyoku
Italian State Tourist Board-Tokyo INDIA ANTENNA
c/o Italian Embassy in Tokyo
Tokyo 107-0062 MUMBAI
Mita 2-5-4, Minato-ku, Tokyo 108-8302 Antenna Enit - Agenzia Nazionale del
Tel: 0081-3-3451-2721 Turismo
Fax: 0081-3-3451-2724 9th Floor, Tower A, Urmi Estate, 95,
tokyo@enit.it Ganpatrao Kadam Marg, Lower Parel (W),
Mumbai 400 013, India
Tel: +91 22 67289495
Fax: +91 22 67189529
mumbai@enit.it

196
AREA SUD AMERICA LOS ANGELES
Dirigente: Salvatore Costanzo Italian State Tourist Board
10850, Wilshire Blvd.
BRASILE Suite 575
SAN PAOLO Los Angeles CA 90025
Tel. 001310-8201898
ENIT-Agenzia Nazionale Del
Fax 001310-470-7788
Turismo losangeles@enit.it
Av. Paulista, 1971 - 3° andar -
CEP - 01311 - 300
Cerqueira César - São Paulo - SP CANADA
Tel. 005511 - 21487261/21487275/ TORONTO
21487282
Italian State Tourist Board
Fax 005511 - 21487269 Agence Nationale Italienne
saopaulo@enit.it pour le Tourisme
110 Yonge Street, Suite 503
Toronto (Ontario) M5C 1T4
ARGENTINA Tel. 001416-9254882
Fax 001416-9254799
BUENOS AIRES toronto@enit.it
Organismo Oficial Italiano
para el Turismo
Av. Cordoba, 345 AREA ASIA
C1054AAC Buenos Aires Argentina CONTINENTALE
Tel. 005411-43128556 Dirigente: ad interim Riccardo Strans
Fax 005411-43133376
buenosaires@enit.it CINA
PECHINO
ENIT - Direzione di Area Estera di
AREA AMERICA Pechino
Dirigente: Eugenio Magnani
ENIT - Italian Government Tourist
NEW YORK Board in China
Room 3213a - 3214
Italian State Tourist Board Jing Guang Center, Hu Jia Lou,
630, Fifth Avenue Chaoyang District
Suite 1565 District, Beijing 100020 (China)
New York NY 10111 Centralino: +86 (10) 85906686
Tel. 001-212-2455618/5027 Fax: +86(10) 85906687
Fax 001-212-5869249 beijing@enit.it
newyork@enit.it

CHICAGO
Italian State Tourist Board
500, North Michigan Avenue
Suite 2240
Chicago IL 60611
Tel. 001312-6440996-6440990
Fax 001312-6443019
chicago@enit.it

197
A cura dell’Ufficio Stampa dell’ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo

Realizzazione Editoriale e Stampa:


Rotoform s.r.l.
www.rotoform.it - info@rotoform.it
198
199
ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo
Via Marghera 2/6 00185 Roma
Tel. (+39) 06.49711
Fax (+39) 06.4463379 06.4469907
www.enit.it
Agenzia Nazionale del Turismo - ENIT
Via Marghera 2/6 00185 Roma - Tel. (+39) 06.49711
www.enit.it
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