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MEDICINA FUNZIONALE
- OLIGOELEMENTI -
I parte
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Introduzione
Il termine Oligoelementi deriva dal greco Oligos = poco. Viene usato per indicare alcuni
particolari elementi chimici, presenti in piccolissime quantità nella materia vivente.
I primi veri approcci scientifici in questo campo si ebbero alla fine del 1800 allorquando
Gabriel Bertrand comprese il ruolo enzimatico di questi costituenti della materia
vivente. Fu lo stesso Bertrand a coniare il termine : "oligoelemento".
Medicina Funzionale
Bertrand mise in luce il ruolo degli oligoelementi come biocatalizzatori del
metabolismo, studiando la composizione elementare dei tessuti viventi e le
trasformazioni chimiche che caratterizzano la loro attività biologica.
Dimostrò, con una mole notevole di lavori scientifici, che questi elementi chimici
giocavano un ruolo catalitico indispensabile per la vita, mentre a quel tempo erano
considerati delle impurità !!!
In questa ottica, le irregolarità degli scambi che noi dobbiamo riequilibrare, diventano le
"malattie funzionali" e il modo di trattarle diventa la "medicina funzionale".
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I minerali utilizzati per ottenere il riequilibrio, si trovano normalmente nel nostro
organismo, eccetto rare eccezioni. Per questa ragione il trattamento con gli
oligoelementi si può configurare tra le "terapie naturali".
Mentale
Omeopatia alte diluizioni
Kinesilogia
Emozionale
Omeopatia basse diluiz.
Floriterapia
Energetico
Osteopatia, Agopuntura
Aromaterapia, Oligo-Gemmo
Fisico
Dietetica, Fitoterapia,
Allopatia
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Vitamine Inorganiche
Gli elementi chimici costituenti il corpo umano si possono sostanzailmente classificare
in due gruppi: Elementi fondamentali e Oligoelementi
Elementi fondamentali Gli elementi maggiori sono rappresentati da 11 elementi chimici
presenti nel protoplasma umano sotto forma di molecole. Alcune di queste molecole
sono inorganiche come l’acqua, il trifosfato di calcio, etc., mentre altre sono classificate
come organiche (Glucidi, Lipidi, Protidi, etc.)
Oligoelementi Quantitativamente la definizione migliore per gli oligoelementi sembra
essere: “elementi chimici presenti nel corpo umano in una concentrazione uguale o
inferiore allo 0,01 del peso secco” (Forsenn)
Quindi stiamo parlando di piccole tracce, sebbene tale definizione è solo quantitativa e
non dice nulla sul ruolo metabolico e biochimico degli Oligoelementi. La differenza fra
gli Oligoelementi e gli elementi maggiori non è solo nella quantità presente ma nella
qualità del loro intervento a livello metabolico.
Gli elementi maggiori hanno un ruolo fondamentalmente STRUTTURALE
(acqua,ossa,denti,proteine,fluidi corporei,etc.)
Gli Oligoementi ricoprono invece un ruolo FUNZIONALE, che varia a seconda della
condizione in cui essi intervengono nel metabolismo.
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Il ruolo FUNZIONALE degli Oligoelementi è rappresentato dal fatto che essi possono
essere sia presenti in una molecola non enzimatica, oppure essere cofattori metallici
nella struttura di un Enzima. Questa seconda possibilità sembra quella più interessante
in quanto gli enzimi sono dei Catalizzatori dei processi metabolici.
VITAMINE INORGANICHE
Gli ultimi due punti suggeriscono una analogia fra gli Oligoelementi e le Vitamine.
Infatti anche le Vitamine quando vengono a mancare nell’alimentazione inducono
alterazioni strutturali e fisiologiche nell’organismo umano. Ed anch’esse prevengono o
guariscono con il loro apporto le malattie provocate dallo stato carenziale. Da questa
analogia prende spunto l’ulteriore definizione degli Oligoelementi come
Vitamine Inorganiche.
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Interventi con OLIGOELEMENTI
Diversamente da quanto si ritiene abitualmente, l’oligoterapia non è una metodica
terapeutica unitaria. Vengono distinti, infatti, 3 indirizzi:
farmacologica. nutrizionale catalitica
OLIGOTERAPIA FARMACOLOGICA:
nella medicina convenzionale è d’uso somministrare in dose ponderale, spesso al limite
dei dosaggi tossici, elementi chimici come per esempio il FERRO, il LITIO, il CALCIO.
Questi interventi sono di tipo chimico strutturale per riportare i valori diagnostici entro il
livello accettato. (rispettivamente Anemia, Depressione,Osteoporosi,etc.)
OLIGOTERAPIA INTEGRATIVA o NUTRIZIONALE
E’ una forma di intervento che tende a garantire le necessità fisiologiche degli elementi
secondo il fabbisogno giornaliero stabilito da alcune organizzazioni internazionali
(RDA, LARN). Questo tipo di intervento può a volte essere consigliato se sono presenti
segni clinici obbiettivi o di laboratorio che evidenziano una carenza primaria.
Oligoterapia FARMACOLOGICA e NUTRIZIONALE:
Nell’uno e nell’altro caso l’uso di elementi in MACRODOSI comporta sempre
problematiche di assorbimento e stoccaggio a livello degli organi. Inoltre ogni elemento
può essere metabolizzato solo in presenza di un ambiente di coesistenza con altri
elementi chimici come Vitamine e Minerali con i quali si crea una sinergia.
Ancora c’è da dire che ogni elemento chimico ha i suoi antagonisti, quindi ogni
somministrazione può creare una carenza di disponibilità biochimica di altri elementi.
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Gli ENZIMI
Gli enzimi sono responsabili del regolare svolgersi delle reazioni biochimiche sulle quali
si fonda l’equilibrio metabolico del nostro organismo.
Sono indispensabili alla vita ed al benessere del nostro organismo. Per esempio durante
la respirazione avvengono degli scambi fra le molecole gassose dell’aria e le molecole
fluide del sangue; tali scambi hanno l’obbiettivo di trascinare l’Ossigeno, tramite lo ione
Ferro, all’interno della corrente sanguigna per nutrire le cellule: se questo non avvenisse
entro certi tempi saremmo subito soffocati. Similmente avviene nelle Reni dove l’Urea
si scompone in Ammoniaca e Anidride carbonica: questo tipo di reazione alla
temperatura di 25° ha bisogno di tempi dell’ordine di miliardi di secondi: ciò non
sarebbe compatibile con la vita. Alla presenza dell’enzima UREASI questa reazione
avviene in tempi dell’ordine del decimillesimo di secondo, permettendoci così di vivere
e non essere invasi dall’Urea che rappresenta come sappiamo un prodotto del
metabolismo molto tossico.
Gli enzimi quindi rendono compatibili con la vita le migliaia di reazioni chimiche che
sostengono il corpo. La capacità di un enzima di rendere più veloce una reazione
chimica viene denominata potere catalitico, e corrisponde a un fattore dell’ordine di
almeno 10 alla 6 potenza, ovvero la reazione viene accelerata di un milione di volte.
Rappresentano il “Ritmo della Vita”.
Quindi essendo gli oligoelementi parte integrante degli enzimi possiamo capire come
essi siano indispensabili per il mantenimento della salute.
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- Il Litio impedisce l'incorporazione del sodio al livello dei membrane neuronali,
l'entrata cellulare del sodio che è eccitatrice.
- Cobalto e Vit. B12, Cromo ed Insulina ……………
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RIEPILOGO:
Gli enzimi sono delle macromolecole proteiche che hanno la funzione di catalizzare,
cioè rendere possibile e/o accelerare, una reazione biochimica.
Rappresentano la scintilla che fa esplodere la reazione ovvero il carburante che la
sostiene. Per gli enzimi distinguiamo:
METALLOENZIMI in questo tipo di molecole lo ione metallico è parte integrante
della struttura chimica molecolare (Emoglobina, Tiroxina, etc.)
Enzimi METALLOATTIVATI in cui l’elemento metallico è necessario affinchè si
attivino le reazioni di scambio.
Gli enzimi che contengono nella loro struttura molecolare un oligoelemento si chiamano
"metalloenzimi“
Quelli che funzionano solo in presenza di un oligoelemento sono detti
"enzimi metallo-attivati" .
Il nome di un enzima si forma aggiungendo il suffisso “ asi “ al nome del substrato con
cui reagisce: secondo tale convenzione, ad esempio, l'enzima che controlla la
scomposizione dell'urea si chiama Ureasi, mentre quelli che controllano l'idrolisi delle
proteine vengono detti Proteasi.
La Carenza Enzimatica
La carenza di oligoelementi (AMETALLOSI) con conseguente calo dell’attività
enzimatica può manifestarsi in relazione a diversi fattori, fra i quali:
L'impoverimento dei suoli: culture intensive ed utilizzazione massiccia di concimi
chimici
La restrizione calorica: l’apporto in micronutrienti diventa velocemente insufficiente,
nelle diete dimagranti, vegetariane, vegetaliane.
Il malassorbimento: può essere di origine ereditaria od organica (steatorrea, resezione
intestinale, malattia celiaca, etc.).
Eccessiva perdita di liquidi: bruciature, sudorazione, dialisi, utilizzazione di diuretici.
Le DIATESI
Gli oligoelementi apparivano sicuramente collegati ai sistemi enzimatici che regolano il
nostro metabolismo. Accanto a questo dato teorico, alcuni esperimenti del Ménétrier,
confermavano come gli oligoelementi, somministrati in piccolissime dosi, davano
risultati terapeutici straordinari in campo tisiatrico e reumatologico. Ciò fu
sufficientemente stimolante per il Ménétrier che, all’Istituto Pasteur di Parigi, iniziò una
ricerca empirica, ma sistematica, sulle caratteristiche terapeutiche degli oligoelementi.
Si convinse sempre più che l'attività terapeutica degli oligoelementi doveva essere messa
in rapporto con i terreni organici individuali e con l’impatto ambientale.
Ciò che lo convinse in maniera definitiva furono i risultati omogenei che ottenne
somministrando sistematicamente alcuni particolari oligoelementi a gruppi
caratteristici di pazienti, che potevano essere classificati in gruppi omogenei, cioè in
terreni organici che producono reazioni simili.
Individuò quattro terreni omogenei che egli definì DIATESI
Grazie a questo sistema Mènètrier ha classificato dapprima quattro diatesi, alle quali si
aggiunge una sindrome detta del disadattamento. Su questi terreni sono utili, per il
riequilibrio catalitico: Distesici Sindrome del Disadattamento
- Manganese
- Manganese-Rame - Zinco-Rame
- Manganese- Cobalto
- Rame-Oro-Argento - Zinco-Nichel-Cobalto
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Inoltre Mènètrier osservò certe turbe funzionali che mettono in gioco solamente uno o
più organi o sistemi, sulle quali gli oligoelementi complementari agiscono in modo
specifico:
- Alluminio - Magnesio
- Bismuto - Potassio
- Cobalto - Rame
- Fluoro - Zinco
- Fosforo - Zolfo
- Iodio
- Litio
Fondamentale è la distinzione fra Costituzione e Diatesi. Per differenziare:
Per Costituzione (omeopatia classica Hanhemman) si intende la predisposizione, di
solito ereditaria, a sviluppare talune malattie in luogo di altre.
Per Diatesi, invece, si intende sia la costituzione sia i fattori esterni che ne possono
indurre una modificazione.
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Il concetto di Diatesi, in medicina funzionale, è sovrapponibile al concetto di terreno.
Considera fattori costituzionali e fattori ambientali.
E’ definibile come una condizione reversibile prelesionale o paralesionale,
caratterizzata da sintomi che possono regredire, fino a scomparire del tutto, a seguito di
una terapia con oligoelementi specifici, chiamati appunto diatesici.
Le Diatesi descritte da Ménétrier in Medicina Funzionale, sono modelli reattivi generali,
capaci di una progressione evolutiva.
Le sperimentazioni lo condussero ad un risultato costante e inequivocabile:
ognuno dei quattro terreni, cioè ogni diatesi, rispondeva positivamente al trattamento
con un preciso oligoelemento o associazione di oligoelementi.
I gruppo : Diatesi Allergica o del Manganese.
Oligoelementi Diatesici
Ognuna delle quattro diatesi reagiva positivamente al trattamento con sali diluiti di :
Mn Mn-Cu Mn-Co Cu-Au-Ag
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In condizioni abnormi (infezioni, traumi, interventi chirurgici, abuso di farmaci,
esposizione a condizioni di stress, abitudini voluttuarie...) si può assistere ad una
accelerazione di passaggio ad una diatesi più "vecchia” oppure alla
Sindrome del Disadattamento.
La somministrazione precoce e tempestiva dell´oligoelemento adatto favorisce il
ripristino della condizione precedente, con il rientro nella diatesi più "giovane".
Attraverso tutti questi aspetti della personalità psicofisica del soggetto, unitamente alla
anamnesi familiare e personale, viene costruito il quadro generale che rappresenterà la
Diatesi di appartenenza sebbene non esistono casi di Diatesi pure al 100%.
Vi è sempre un intreccio fra almeno due Diatesi. Tuttavia, nella maggioranza dei casi si
riuscirà a trovare la predominanza di una Diatesi e sarà quella che verrà privilegiata nel
trattamento.
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Diatesi 1 - Allergica o del Manganese
Comportamento fisico:
La sua stancabilità è caratterizzata da una astenia mattutina con il desiderio di rimanere
ancora a letto al risveglio. E il classico soggetto che fin da bambino, quando la mamma
lo sveglia per andare a scuola, risponde immancabilmente: “ancora 5 minuti!”.
Tuttavia appena si alza ed entra in attività non sente più la fatica, anzi più lavora e meno
la sente. Di sera poi è iperattivo, non vorrebbe mai andare a letto e si sente euforico e in
piena forma. Predilige una vita attiva e la sedentarietà gli provoca una sgradevole
sensazione di inibizione. La sedentarietà, il riposo, anche la siesta, provocano fenomeni
di autointossicazione.
Il sonno non presenta problemi una volta innescato, tuttavia non è ristoratore, tanto che
al mattino si sente stanco.
A livello neurovegetativo Prevale la SIMPATICOTONIA.
La sintomatologia funzionale è di tipo IPER
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Disturbi cardiocircolatori come palpitazioni, dolori precordiali. Disturbi di tipo
ipertiroideo con nervosismo, tachicardia, dimagramento.
Emicranie da insufficienza epatica.
Le donne in questa diatesi tenderanno ad avere mestruazioni ravvicinate, abbondanti e
tendenzialmente, dolorose.
I disturbi fisici per lo più si presentano con un buon contenuto su base allergica :
Artriti, algie diffuse senza deformità articolari. Orticaria, Eczema. Gastrite, discinesia e
litiasi biliare, colon irritabile. Asma Bronchiale, rinite allergica. Ipertensione, Eretismo
cardiaco. IperTiroidismo ed Insufficienza Epatica
L'assunzione del Manganese risolve bene molti casi di allergia. Tuttavia, all’inizio del
trattamento, talvolta può determinare un aggravamento della sintomatologia. In tal caso
è necessario sospendere il trattamento stesso per circa 10 giorni, riprendendolo con
cautela e continuandolo solo se la sintomatologia si riduce, fino a scomparire.
Comportamento fisico:
Può essere considerato un buon “recettore” di tutte le malattie di origine esogena
microbica e virale. E’ il bambino linfatico, l’adulto ipostenico. Ha scarsa resistenza.
Essendo un metodico, riesce ad amministrare bene le sue energie e pertanto cerca di
concedersi delle pause per recuperare. Domina la Parasimpaticotonia: parlano
lentamente, hanno il passo lento, lavorano con calma.
Sono meditabondi. Economizzano le forze.
I disturbi fisici sono per lo più riconducibili ad un deficit del sistema immunitario che
espongono il soggetto Mn-Cu a manifestazioni morbose che lo interessano a livello
otorinolaringoiatrico e respiratorio, oltre che gastroenterico ed urinario.
Particolare sensibilità delle vie aeree superiori (riniti, faringiti, sinusiti, tonsilliti,
bronchiti croniche), sindromi asmatiche, reazioni linfatiche. Sono quei soggetti che
tendono ad “averne sempre una” durante tutto l'inverno.
Problemi generici al S.R.E. con reazioni di tipo linfatico quali adeniti, scrofulosi,etc.
L'apparato gastro-enterico è piuttosto delicato (alternanza di diarrea e stipsi).
Affezioni cutanee pruriginose, acne, eritemi, psoriasi, eczemi che si infettano.
Affezioni urinarie: cistiti recidivanti, enuresi.
Tenderà all’ipotiroidismo.
Nelle donne si avranno ipomenorree, con flusso scarso e di breve durata.
Disendocrinia con iposurrenalismo, ipogenitalismo, ipomenorrea e dismenorrea.Ritardi
nello sviluppo osseo e cartilagineo di tipo IPO con lassità legamentosa.La
sintomatologia funzionale generalizzata è di tipo IPO
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L'associazione Manganese-Rame è la terapia catalitica di base, in grado di aumentare le
resistenze organiche del soggetto e di correggere il terreno organico, migliorandolo.
Di frequente va associato il Rame, come oligoelemento complementare.
Manganese – Rame
Questa associazione si basa sulle azioni catalitiche sinergiche dei due metalli.
Il Rame, in quanto tale, è implicato in numerosi processi enzimatici e ha importanti
applicazioni terapeutiche di tipo antinfettivo e antinfiammatorio.
Manganese-Rame, in associazione, producono un notevole sviluppo delle difese
organiche che nella Diatesi 2 - Ipostenica sono piuttosto scarse, determinando il quadro
psico-fisico tipico di questo terreno.
Comportamento fisico:
Troviamo un insieme di manifestazioni morbose da dis-tonia neurovegetativa.
L’astenia, la stanchezza che si accusa già al risveglio, tende a ripresentarsi nel corso
della giornata, accentuandosi nel tardo pomeriggio. Il progressivo affaticamento nel
corso della giornata si esprime con senso di peso e lassitudine agli arti inferiori con
alterazione della sensibilità.
Il sonno tende a divenire sempre più mediocre, poco ristoratore, breve, spesso
punteggiato da risvegli notturni, non attribuibili a bisogni fisiologici.
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Comportamento generale:
La disreattività caratterizza psicologicamente e fisicamente l’individuo che prima era
iperreattivo. I soggetti si trovano improvvisamente calati nella senilità, con astenia
psicofisica generalizzata e ridotte capacità mnemoniche e di concentrazione.
Iper-emotività ed iper-eccitabilità alimentano l’ipersensibilità alle situazioni.
Drammatizzano. Parlano preoccupati dei loro disturbi con angoscia.
Nella storia familiare: patologie Cardiovascolari e di tipo Psicologico.
Dolori allo stomaco e all'intestino, sensazione di gonfiore, colite destra. Colon irritabile.
Ulcera gastro-duodenale. Discinesia delle vie biliari.
Disturbi cardio-circolatori e tendenza all'ipertensione arteriosa. Angina pectoris,
cardiopatie, arteriosclerosi. Disturbi circolatori della menopausa.
Forme dermatologiche urticariodi ed eczematose su base neurovegetativa. Lichen.
Disturbi genito-urinari : dismenorrea e congestioni pelviche da menopausa, crisi
d'impotenza, oliguria. Tendenza all'uricemia e alla gotta. Insonnia e turbe dell'umore.
Manganese - Cobalto
E’ un'associazione che unisce all’azione antiallergica e antiartritica del Manganese,
quella anti-distonica del Cobalto,che si esprime a livello del sistema neuro-vegetativo.
Si tratta di un efficace rimedio per la Diatesi 3, dove si sono esasperate molte funzioni
delle Diatesi precedenti (in particolare quelle della Diatesi 1) e si è giunti ad uno
squilibrio più o meno forte delle funzioni neuro-vegetative.
E’ un rimedio oligoterapico che consente spesso di bloccare i fenomeni dis-tonici,
evitando il pericoloso passaggio alla Diatesi Anergica anticamera dello stadio lesionale.
Questa associazione diatesica rappresenta il rimedio principe della mezza età, dove la
Diatesi Dis-tonica è assai frequente.
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Diatesi 4 - Anergica o del Rame Oro Argento
La Diatesi IV, la più “vecchia”, rappresenta l'ultimo stadio della malattia funzionale.
Precede l'apparire della malattia lesionale. Anergia significa mancanza di vitalità:
è la diatesi caratterizzata dalla mancanza di vitalità dove la capacità di adattamento
dell´organismo viene meno.
La Diatesi Anergica sottende una vastissima gamma di stati anergici, dai più lievi i quali
rappresentano fasi transitorie e spontaneamente reversibili (post-influenzali e
primaverili, post-partum, dopo interventi chirurgici, etc.) ai più gravi, come quelli dovuti
a traumi fisici o psichici molto pesanti oppure ad estrema vecchiaia ed usura.
Sul piano fisico la causa del transito nella IV diatesi è maggiormente rappresentata
dall’invecchiamento artificiale.
Sul piano psichico invece si può osservare come anche un bambino o un giovane
possano transitoriamente manifestare le caratteristiche di questa diatesi.
Lo studente bocciato all’esame, il capofamiglia che perde il lavoro, il lutto di una
persona cara, come pure una malattia con trattamenti farmacologici prolungati e mal
sopportati, etc.
Per Mènètrier la IV diatesi segna la differenza tra gli stati funzionali e quelli lesionali,
una porta aperta alle lesioni i tipo irreversibile. L'ottimo è utilizzare l’associazione
sinergica di oligoelementi adeguata nello stadio preclinico. Il meccanismo terapeutico
sembra sia da mettere in relazione con lo stato di “stress“. In questo stato la produzione
di ormoni cortisonici nelle ghiandole surrenali è deficitaria.
La somministrazione di Cu-Au-Ag corregge la condizione di stress, regolando i
meccanismi naturali che lo combattono, senza bloccare le ghiandole surrenali, come
generalmente avviene somministrando del cortisone.
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Caratteristiche intellettuali e psicologiche:
Il pessimismo è una costante. Si osserva disinteresse per la vita, per la famiglia, per
l’ambiente che lo circonda. Domina l’abulia e la psicastenia, con frequenti attacchi di
angoscia e di depressione: il soggetto si sente inutile e di peso a se’ stesso e agli altri.
E’ insomma un uomo che si è arreso alla vita e alle sue difficoltà e non riesce più a
trovare in se’ stesso la volontà e la capacità di reagire. La tendenza depressiva è pervasa
dall’idea della morte come soluzione. Può arrivare al disgusto per la vita che gli appare
talmente insopportabile da fargli meditare il suicidio e, non di rado, tentarlo.
Non è raro trovare fra gli anergici perversioni mentali o sessuali.
Netta diminuzione delle facoltà intellettuali. La memoria e la capacità di concentrazione
sono assai mediocri e la creatività tende a scomparire.
Comportamento fisico:
La stanchezza nella IV Diatesi è permanente. Accompagna il soggetto per tutta la
giornata. La mancanza di vitalità è così evidente che è assai facile diagnosticare
l'anergico. Un altro sintomo spesso presente è l'indifferenza sessuale, anche in soggetti
che in passato erano perfettamente normali.
Il sonno può essere letargico, ma si possono avere anche crisi di insonnia totale.
Prevale la Vagotonia
Dove si riscontri una situazione Anergica, sia come fase transitoria e facilmente
reversibile, sia come Diatesi stabile e in fase prelesionale, il Rame-Oro-Argento
rappresenta il rimedio d'obbligo, con risultati molto spesso eclatanti e comunque sempre
assai significativi.
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SINDROME da DISADATTAMENTO
Non rappresenta una vera e propria diatesi costituzionale, ma la difficoltà di alcune
ghiandole endocrine a produrre una risposta di adattamento allo stress psico-fisico.
Può subentrare in una delle prime 3 Diatesi, raramente nella Diatesi 4, accelerando i
processi cronico - lesionali tipici della diatesi stessa ed inserendovi alterazioni funzionali
di tipo endocrino, in modo particolare a carico dell’Ipofisi.
Secondo la definizione del Picard rappresenta la “difficoltà di adattamento delle
ghiandole endocrine agli stimoli di natura ipofisaría” la cui fase conclusiva può
esprimersi sia a livello pancreatico che a livello genitale.
Il Ménétrier fa un'analogia fra la Sindrome del disadattamento e lo stress, partendo
dalla considerazione che le tensioni nervose e i traumi psicologici alterano il
funzionamento del sistema nervoso autonomo ed il sistema ghiandolare, squilibrando la
fisiologica distribuzione e produzione ormonale del nostro organismo.
Sequenza dell’adattamento
Quando siamo di fronte ad un EVENTO c’è una sequenza di adattamento:
Ricezione e percezione
sono rappresentati dai nostri sensi (Corteccia cerebrale - Coscienza)
Valutazione : le informazioni ricevute vengono elaborate in base alle esperienze( sist.
Limbico), attingendo alla nostra memoria sia genetica (Ereditata) che acquisita (Vissuta)
Risposta : la reazione all’evento avviene in funzione delle possibilità al momento ed in
funzione dell’educazione acquisita ed interiorizzata.
Questo è un punto fondamentale: è da questo punto, dall’IPOTALAMO, che parte il
coinvolgimento del SNA, del sistema ENDOCRINO e del sistema IMMUNITARIO.
di conseguenza un Valutazione
coinvolgimento fisico e psichico. stressor cognitiva
Ad ogni modo gli eventi
producono un coinvolgimento
tale da farci affermare che la
BIOGRAFIA e la BIOLOGIA
hanno correlazioni profonde da emozione
sembrare due aspetti dello stesso
fenomeno.
NeuroVegetativo Sistema Sistema
Endocrino Immunitario
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I disturbi conseguenti alla sindrome disadattiva si trattano con due associazioni
catalitiche:
Zinco-Nichel-Cobalto qualora il disadattamento risulti a carico delle ghiandole dell’asse
ipofiso-pancreatico
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Asse ipofiso-genitale ZINCO-RAME
Lo Zinco-Rame è un grande regolatore endocrino della sfera genitale e viene utilizzato
associandolo agli oligoelementi diatesici specifici per la Diatesi di appartenenza del
paziente. Solo nel caso in cui la Sindrome da disadattamento sia talmente imponente da
mascherare o rendere poco chiari i segni caratteristici della Diatesi, converrà agire solo
con Zinco-Rame per un certo periodo, finché la Sindrome arretri e renda possibile
l'individuazione della Diatesi. Il complesso catalitico dello Zinco-Rame, in virtù della
sinergia esistente tra lo Zinco ed l’Ipofisi, permette di risolvere i problemi endocrini,
legati alle ghiandole a secrezione interna dell’asse Cortico-Ipotalamico.
Si presenta con:
- Astenia ciclica senza orario fisso
- Astenia sessuale
- Sensibilità al freddo umido ed alla nebbia
- Turbe neuro-ormonali dell’adolescente caratterizzate da rallentamento
della crescita e dello maturazione sessuale.
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Evoluzione delle DIATESI
Le Diatesi non rappresentano una condizione stabile ed immutabile per tutta la vita.
Esse rappresentano la condizione in cui possiamo osservare il soggetto in quella
particolare circostanza della sua vita. Lo stato Diatesico è in continua dinamica e può
andare dalla condizione genetica presente alla nascita (terreno familiare) fino alla IV
Diatesi, sotto l’influsso dell’impatto ambientale.
Virus
Batteri PSICHE SOMA
Funghi
Ristrettezze
Sociali
Familiari e Finanziarie
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Involuzione Diatesica
Il trattamento con gli oligoelementi, farà ritornare il soggetto rapidamente, verso la sua
diatesi d'origine, vale a dire verso il suo equilibrio biologico.
Si farà attenzione, d'altronde, che un trattamento indebitamente troppo prolungato, non
porti il malato al di là dello scopo prefissato, per esempio, verso un'altra diatesi. Questa
è la ragione per la quale si consiglia sempre di adattare la frequenza dei dosaggi
terapeutici in funzione del miglioramento sintomatologico.
Ecco perché l’operatore della salute dovrà verificare il quadro clinico del soggetto ad
ogni consulto.
L'evoluzione verso la diatesi III. e IV. è una forma di invecchiamento, spesso prematura.
Ciò potrà essere conseguenza di stress diversi, d'intossicazioni o, ancora, di terapie
inopportune (es. eccitanti o tranquillanti in quei soggetti che non ne hanno un bisogno
specifico).
Involuzione Diatesica
Al di là di tutte le questioni di aggressioni
microbiche, chimiche, psicologiche o
Sostanze Chimiche, Farmaci e
ecologiche, dobbiamo anche considerare Alimentazione
l'invecchiamento naturale, conseguente
all'entropia generale e che generalmente Virus
consideriamo normale. Batteri PSICHE IN SOMA
Grazie agli oligoelementi, disponiamo di Funghi
E v o lu z io n e D ia te s ic a
I II III IV
Stato ideale di Salute
N a tu ra le
A rtific ia le
(d a s tre s s fis ic o o
p s ic h ic o )
T e ra p e u tic a
(O lig o e le m e n ti)
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BIBLIOGRAFIA
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