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LEZIONI DI CARTEGGIO
Massimo Caimmi
Lezioni
di carteggio
Per l'esame della Patente Nautica
con esercizi pratici su cd rom
MURSIA
In allegato il cd rom Lezioni di carteggio.
Requisiti di sistema:
Microsoft Windows 98 o successivo
Lettore cd rom
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www.murs1a.com
5
PRIMA PARTE
La teoria
Definizioni
6
- ( +) = - per sottrarre un segno positivo, si sottrae
- (-) = + per sottrarre un segno negativo, si somma
6Proiezione gnomonica: è una carta nella quale i punti della superficie ter
restre sono proiettati sopra un piano tangente il centro della zona interes
sata; rettifica le rotte ortodromiche.
7
grafica e nel tempo; il suo valore è indicato al centro delle rose segnate
sulle carte nautiche ed è espresso in gradi e primi, est ( +) oppure ovest (-);
deve essere aggiornato per l'anno in cui si naviga.
8
Punto stimato: è la posizione della nave calcolata rispetto alla prora e
alle miglia percorse (con velocità e tempo di navigazione o direttamente
con il solcometro).
Franchi dal porto: espressione che indica una nave fuori dalle strutture
portuali, cioè in acque libere.
Simboli e abbreviazioni
10
2 ° esempio: Se una nave ha percorso 20,8 M in 2:36 ore, con quale velo
cità ha navigato?
Perciò:
1 ° esempio
2 ° esempio
11
, LE PRORE
Esiste una differenza tra il nord vero (Nv) indicato dalla carta nautica, il
nord magnetico (Nm) del campo magnetico terrestre e il nord bussola
(Nb) indicato dalla bussola di bordo. Quindi, sulla carta si traccia la prora
vera (Pv), ma il timoniere, leggendo la bussola, segue la prora bussola
(Pb). Per una navigazione corretta è indispensabile sommare o sottrarre i
due «errori» angolari della bussola magnetica: la declinazione magnetica
(d) e la deviazione magnetica (ò).
Nv Nv=Nm Nv
d (+) Nm
Nm
d (-)
Nm Nb
Da ricordare:
- Nv e Nm determinano d (declinazione magnetica).
- Nm e Nb determinano ò (deviazione magnetica).
- Pv, Pm, Pb sono angoli misurati sempre in senso orario rispetto a Nv,
Nm, Nb.
Quindi:
Correzione della prora Conversione della prora
Pv = Pb + ò + d Pb = Pv-d-ò
12
I RILEVAMENTI
Anche tra i rilevamenti esiste la stessa relazione vista fra le prore: i rileva
menti veri (Rv) sono tracciati sulla carta nautica e i rilevamenti bussola
(Rb) sono letti sullo strumento. Il rilevamento polare (p) non ha errori
magnetici perché è determinato con il grafometro, uno strumento indi
pendente dalla bussola.
Nv
Nm
Nv Nb
prora
Da ricordare:
- La declinazione magnetica (d) dipende dalla posizione geografica.
- La deviazione magnetica (o) dipende sempre dalla prora che la nave
percorre.
Perciò:
•I Rilv = Rilb + ù + d Rilv = Pv + p
13
LE CORRENTI
La presenza di una corrente sposta lateralmente (deriva) la nave rispetto
alla sua prora. Sia la corrente sia il movimento della nave sono rappresen
tati da vettori e poiché la rotta vera (Rv) è sempre la somma della prora
vera (Pv) e della corrente, la somma e la sottrazione tra i due movimenti
seguono le regole di somma e sottrazione tra vettori, da eseguire grafica
mente.
Da ricordare:
Somma di vettori: A + B = R R ..
(metodo del parallelogramma) .
.. ►·
�··
..
Sottrazione di vettori: R - A = B
(metodo del triangolo)
14
2 ° caso: si conoscono la prora vera (Pv) e la velocità propria (V p) della
nave (cioè il Ps) e la rotta vera (Rv) e la velocità effettiva (Veff) della nave
(cioè il PN): si richiede di determinare la direzione (Dc) e la velocità (Ve)
della corrente.
Dc
Rv
PN
Rv
L----� Pv
15
ROTTA VERA E PRORA VERA
Come si legge nelle definizioni, esiste una sostanziale differenza tra la rotta
vera che rappresenta il movimento dell'imbarcazione rispetto _al (91190 d.el
mare e la prora vera che è la di���iqn�dell'imbarcazione rispetto alla super
fìciedel mare. In presenza, quindi, di corrente e/o di vento, la nave subisce
uno spostamento laterale chiamato angolo di deriva (Ldr) se è determinato
dalla corrente e angolo di scarroccio (Lsc) se è determinato dal vento. En
trambi gli angoli hanno segno algebrico, perché sono di segno positivo ( +)
se lo spostamento è a dritta; negativo (-) se lo spostamento è a sinistra.
Rv = Pv + Lsc + Ldr
dove la somma Pv + Lsc è anche indicata come rotta vera di superficie (Rvs).
Esempio
Una nave a vela parte con Pv = 50° in presenza di un vento che provoca un
Lsc di 5 ° a sinistra. Nella zona è presente anche una corrente che crea un Ldr
°
di 10 a dritta; indicare la Rv che realmente la nave percorre.
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CALCOLO DELL'AUTONOMIA
Quando si prepara una crociera, è opportuno tenere in debita considera
zione l'autonomia dell'unità, dato che per autonomia si intende il periodo
di tempo (o la distanza) durante il quale l'imbarcazione consuma le prov
viste di bordo. Per le imbarcazioni a vela si esprime in ore di navigazione,
per quelle a motore in miglia percorribili con il carburante imbarcato.
Esempio
Un motoscafo vuole navigare per 100 miglia alla velocità di crociera di 20
nodi; il suo motore in quelle condizioni ha un consumo medio di 12 litri/
ora. Calcolare l'autonomia necessaria per la crociera.
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ROTTA DI SOCCORSO
(o di intercettazione)
È il caso nel quale si debba rispondere a una chiamata di soccorso. Per
impostare la rotta sono necessarie le seguenti informazioni:
- posizione della nave che presta soccorso e posizione di chi chiede soc
corso;
- rotta e velocità della nave che chiede soccorso;
- velocità che -può sviluppare la nave soccorritrice (generalmente la mas-
sima).
Esempio
A: posizione della nave soccorritrice.
B: posizione della nave da soccorrere.
Esecuzione
1. Dopo aver congiunto la posizione di A e di B, si segna il moto della
nave B con il vettore che ne indica la rotta vera e la velocità effettiva.
2. Partendo dall'estremo del vettore di B, si segna la parallela alla con
giungente A-B.
3. Ora, dopo aver aperto il compasso quanto è la velocità di A, partendo
dalla posizione di A si interseca la parallela alla congiungente A-B segnan
do il punto C.
4. La rotta di soccorso sarà la semiretta A-C e il punto d'incontro D tra
le due navi sarà quello di intersezione tra le due rotte.
5. Il tempo necessario per giungere all'incontro si ottiene dividendo la
distanza A-D per la velocità della nave A.
18
SECONDA PARTE
Esercizi di carte.............·
19
TABELLA DELLE DEVIAZIONI MAGNETICHE RESIDUE
La seguente tabella rappresenta uno dei possibili modi in cui essa può
essere compilata dal compensatore quando esegue i «giri di bussola» per
determinare i valori di delta (ò).
Tuttavia, se una tabella avesse indicati i valori di delta con gradi e deci
mi dì gra� ad esemETo_+_2� ·=--e-tiecess·arto-e frasrofnra:re 1 oec1m1 Ì1f
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_, � ,.<- __,___.,,,.....- ,- - - -
0
Pb bo Pm 0
o -1 359
15 +1 16
30 +3 33
45 +4 49
60 +3 63
75 +2 77
90 o 90
105 -2 103
120 -3 1 17
135 -3 132
150 -2 148
165 -1 164
180 +1 181
195 +2 197
2 10 +3 2 13
225 +3 228
240 +2 242
255 +1 256
270 -1 269
285 -2 283
300 -3 297
3 15 -4 311
330 -3 327
345 -2 343
20
ESERCIZIO N • 1 li�.1
�lii�
GUARDA
E RIPETI
Esecuzione
• differenza annuale 2003 - 1993 = 10 anni
• variazione totale per i 10 anni 8'x 10 = 80' da sottrarre al valore del 1993
0 ° 05 ' w
80' (= 1 °20')
1° 15 ' E
• valore arrotondato d = 1° E
21
l"
ESERCIZIO N • 2 ,-., �
GUARDI\
��� E RIPETI
Esecuzione
Per trasformare i centesimi di ora in minuti, si moltiplica per 0,6:
a) 53 x 0,6 = 31,8 arrotondamento a 32; quindi 03:32 (3 ore e 32 minuti);
b) 44 x 0,6 = 26,4 arrotondamento a 26; quindi 00:26 (O ore e 26 minuti).
Per trasformare i minuti in centesimi di ora, si divide per 0,6:
c) 14 : 0,6 = 23,3 arrotondamento a 23; quindi h 3,23 (3 ore e 23 cente
simi).
d) 21 : 0,6 = 35 nessun arrotondamento; quindi h 0,35 (O ore e 35 cen
tesimi).
22
ESERCIZIO N. 3 �,i.i f'k11Pr1
Determinare le coordinate del faro di Talamone.
Esecuzione
Per convenzione, leggere e scrivere prima la latitudine, poi la longitudine.
• Posizionare una punta del compasso sul faro.
• Aprire il compasso fino a portare l'altra punta sul parallelo più vicino.
• Spostare il compasso lungo questo parallelo fino alla scala delle lati
tudini più comoda (sinistra o destra della carta) e leggere il valore di lati
tudine: 42 °33 ', 1 N.
• Posizionare nuovamente una punta del compasso sul faro e portare
l'altra punta fino al meridiano più vicino.
• Spostare il compasso lungo il meridiano fino alla scala delle longitu
dini più comoda (alto o basso della carta) e leggere il valore di longitudi
ne: 1 1 °08' ,1 E.
PROVA TU
23
Segnare il punto con le coordinate indicate: q:> = 42 °26',2 N e À = 1 1 °07',5 E.
Esecuzione
Si opera con procedura inversa ali' esercizio n. 3:
• Posizionare una punta del compasso sulla scala delle latitudini al
punto 42 °26' ,2 N.
• Aprire il compasso fino al parallelo più vicino.
• Spostare il compasso lungo questo parallelo fino al meridiano prossi
mo alla longitudine indicata e segnarlo con la matita.
• Ora posizionare una punta del compasso sulla scala delle longitudini
al punto 11°07',5 E e aprire il compasso fino al meridiano più vicino.
• Spostare il compasso lungo questo meridiano fino al parallelo prossi
mo alla latitudine indicata e segnarlo con la matita.
• Il punto di intersezione è il punto cercato: fanale d'ingresso del Porto
di Santo Stefano.
PROVA TU
24
Determinare l'angolo cli rotta vera (Rv) clal faro cli Punta Liviclonia al
faro di Talamone e indicare la distanza in miglia.
Esecuzione
• Tracciare il segmento di retta che unisce i punti indicati e posizionare
una squadretta nautica con il lato più lungo (ipotenusa) coincidente con il
segmento stesso.
• Posizionare l'altra squadretta come appoggio alla prima.
• Tenere ben ferma la squadretta di appoggio e far scorrere la prima in
modo da posizionarne il centro (O) sul meridiano più vicino.
• Leggere sulla gradazione della squadretta l'angolo di rotta indicato dal
meridiano.
Rv = 1 2 °
È fondamentale ricordare che sulla squadretta le rotte del I e II qua
drante vanno lette sulla scala 0 ° - 180 ° e che le rotte del III e IV quadrante
vanno lette sulla scala 1 80 ° -360 ° .
• Aprire ora il compasso con una punta sul faro di Punta Lividonia e
l'altra sul faro di Talamone.
• Spostare il compasso sulla scala delle latitudini. Ricorda che le distan
ze vanno lette solamente sulla scala delle latitudini e circa alla stessa lati
tudine di navigazione in modo che una punta coincida con una gradazio
ne intera della scala stessa.
• Contare il numero di primi e le eventuali frazioni compresi tra le due
punte.
Distanza = 6,4 miglia.
PROVA TU
25
Dal punto situato a cp = 42 °22' ,0 N e À = 1 1 ° 04 ',0 E tracciare una Rv =
347 ° e calcolare le rispettive Pm (prora magnetica) e Pb (prora bussola
per il timoniere) . In assenza di scarroccio e deriva, la rotta vera e la prora
vera sono uguali, Rv = Pv.
Esecuzione
• Come già imparato nell'esercizio n. 4, segnare il punto sulla carta con
una x.
• Posizionare lo O di una squadretta nautica sul meridiano più prossimo
e ruotarla fino a leggere sulla scala 180 ° -360 ° il valore della rotta da trac
ciare 347 ° .
• Posizionare l'altra squadretta come appoggio alla prima.
• Tenere ben ferma la squadretta di appoggio e far scorrere la prima in
modo da portarne il lato più lungo (ipotenusa) sul punto X.
• Iniziando dal punto X tracciare la semiretta (verso il IV quadrante).
Calcolo di Pm e Pb:
• applicare la conversione della prora, cioè
Pm = Pv -J e cli seguito 1>b = Pm - b
• sostituire i valori con il loro segno algebrico tra parentesi ed eseguire:.
Pm = Pv - d = 347 ° - (+ 1 ° ) = 346 °
• nella tabella delle deviazioni leggo il valore di b = - 2 ° nella colonna
Pm al valore più prossimo (343) a quello calcolato;
• sostituire i valori con il loro segno algebrico ed eseguire:
Pb = Pm - b = 346 ° - (- 2 ° ) = 348 °
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Un'imbarcazione alle ore 12:30 è franca dal porto di Talamone e dirige su
Giglio Porto: tracciare la prora vera Pv dal faro di Talamone a Giglio
Porto, indicare al timoniere la prora bussola Pb, calcolare il tempo di per
correnza alla velocità di 5 nodi e l'ora di arrivo.
Esecuzione
• Con una riga (o due squadrette contra122<?�.�) unire i due punti (faro
Talamone/Giglio Porto) e tracciare la retta congiungente.
• Come imparato nell'esercizio n. 5, con le squadrette leggere la prora
vera Pv e con il compasso misurare la distanza in miglia.
Pv = 2 1 9 ° Distanza = 15 miglia
• Applicare la conversione della prora nella forma completa e sostitui
re i valori Pb = Pv - d - () = 2 19 ° - (+ 1 ° ) - (+ 3 ° ) = 215 ° (si ricorda che
Pv - d = Pm, quindi il valore di () va letto nella tabella delle deviazioni alla
colonna Pm/rigo 213 ° ).
• Applicare il calcolo del tempo e sommare il tempo di percorrenza
all'ora di partenza:
T = S : V = 15 : 5 = 3 ore di percorrenza; ora di arrivo: 12:30 + 03:00 = 15:30.
27
Alle ore 10: 10 un'imbarcazione parte da Portoferraio (faro) e il timonie
re si dirige con prora bussola Pb = 30° alla velocità di 6 nodi. Alle ore
1 1:00 accosta per far rotta sull'Isola Cerboli. Indicare le coordinate del
punto stimato Ps nel momento dell'accosto, le nuove prora vera Pv e
prora bussola Pb, l'ora di arrivo all'isola con velocità costante.
Esecuzione
• Sostituire i valori:
Pv = 30 ° + ( + 3 ° ) + ( + 1 ° ) = 34°
• Come già imparato, dal punto di partenza (faro) tracciare ora con le
squadrette la Pv.
• Aprire il compasso di 5 ' sulla scala delle latitudini e segnare sulla prora
vera Pv tracciata il punto stimato Ps con l'ora 11:00 e le coordinate:
cp = 42° 53',1 N; 'A. = 10 °23',9 E
• Unire ora con una retta il punto stimato Ps con Cerboli e con le squa
drette leggere la prora vera tracciata Pv = 104° .
28
• Misurare con il compasso le miglia fino all'isola e calcolare il tempo di
percorrenza:
Miglia 6,8
T = S : V = 6,8 : 6 = 1, 13
(1 ora e 13 centesimi da trasformare, 13 x 0,6 = 7 ,8 arrotondati a 8 minu
ti, quindi T = O 1:08)
• L'ora di arrivo a Cerboli sarà l'ora del punto stimato Ps più il tempo
di percorrenza del tratto:
11 :00 + 01:08 = 12:08
PROVA TU
Soluzione:
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0 O
29
Mentre un'imbarcazione naviga con prora bussola Pb = 300 ° , si effettua
no tre rilevamenti nello stesso istante per determinare il punto nave PN.
Con la bussola di governo e il cerchio azimutale si rilevano i seguenti
punti cospicui:
Piombino faro Rilb = 090 °
Isola Palmaiola faro Rilb = 135 °
Portoferraio faro Rilb = 200 °
Segnare il PN e indicare le sue coordinate.
Esecuzione
• Calcolare la prora vera Pv che percorre l'imbarcazione in modo da
determinare la variazione magnetica totale V m = d + ò alla quale è sotto
posta la bussola fissa di governo.
Pv = Pb + ò + d (il valore di ò si legge sulla tabella delle deviazioni alla
colonna Pb/rigo 300 ° ).
• Sostituire i valori:
Pv = 300 ° + (- 3 ° ) + (+ 1 ° ) = 298 °
Perciò Vm = ò + d
Sostituire i valori Vm = (- 3 ° ) + (+ 1 ° )
30
• Stessa operazione per Palmaiola faro ( 133 ° ) e per Portoferraio faro
°
(198 ) .
PROVA TU
31
ESERCIZIO N ' 10 �:a;. �
""- '"'�
GUARDA
E RIPETI
Esecuzione
• Calcolare la prora vera Pv che percorre l'imbarcazione Pv = Pb + ù + d
(il valore di ò si legge sulla tabella delle deviazioni alla colonna Pb/rigo 045 ° ).
• Sostituire i valori:
Pv = 045 ° + (+ 4° ) + (+ 1° ) = 050 °
• Ricorda che questa è la bussola di governo, cioè quella fissa del timo
niere che risente dei ferri di bordo, ma i due rilevamenti sono effettuati
con la bussola a mano per la quale si considera la deviazione magnetica
ò = O; perciò i rilevamenti veri saranno RtL= Rilb + d.
• Sostituire i valori: ,L
Talamone faro �y = 034°° + (+ 1°°) = 035 °°
P. ta Lividonia faro Rv = 159 + (+ 1 ) = 160
• Come già imparato, si tracciano i due rilevamenti ottenendo questa
volta un punto, _g_�-
• Determinare le coordinate
cp = 42 °29',6 N; À = 1 1 °04' ,9 E
PROVA TU
Con lo stesso procedimento, svolgere il seguente esercizio: un'imbar
cazione rileva con la bussola a mano l'entrata del porto di Castiglione
della Pescaia con un rilevamento Rilb = 47 ° e contemporaneamente
l'ecoscànaaglìo indica la linea batimetrica di 50 m di profondità.
Segnare le coordinate del punto nave PN e calcolare il tempo di arri
vo alla velocità di 4 ,5 nodi.
Soluzione:
' (POlf!W 9 l') 9l'00 OA!Jll? !P odw;;n !FH�!W l = FZlIBlS!P !3: L' ,oçoo l = "{ !N f' , VVo l'V = d> =Nd
32
ESERCIZIO N. 1 1 ,rt� ��P/i
Un'imbarcazione naviga a nord-ovest dell'Argentario con la prora busso
la Pb = 150 ° ed effettua il punto nave PN con due rilevamenti successivi
(�todo del «tra§pgrto del faro») di Talamone faro usando la bussola di
=
governo:- · - - �
Primo rilevamento Rilb = 074 °; secondo rilevamento Rilb = 026 °; tra
il primo e il secondo rilevamento il timoniere mantiene rigorosamente la
prora e il solcometro indica un percorso di 2,5 miglia.
Segnare il punto nave PN nel secondo momento e indicare le coordi
nate.
Esecuzione
• Calcolare la prora vera Pv che percorre l'imbarcazione in modo da
determinare la variazione magnetica totale Vm = d + ò alla quale è sotto
posta la bussola fissa di governo.
Pv = Pb + ù + d (il valore di ò si legge sulla tabella delle deviazioni alla
colonna Pb/rigo 150 ° ).
• Sostituire i valori:
Pv = 150° + (- 2° ) + (+ 1 ° ) = 1 49 °
Perciò Vm = ò + d
Sostituisco i valori Vm = (- 2 ° ) + ( + 1 ° )
33
• Posizionare il lato lungo della squadretta sul rilevamento ( 1) e usare la
seconda squadretta come appoggio, far scorrere la prima squadretta fino
al punto D e tracciare la retta parallela al rilevamento ( 1) fino a interseca
re il rilevamento (2). Il punto di incrocio è il punto nave PN.
• Determinare le coordinate:
cp = 42 °30',1 N; 'A. = 11 ° 06',2 E
PROVA TU
Soluzione:
3 L',%0 01 = "'{ ;} N ç'. çfo lV = (b :Nd ABU OllITid
:l
B!l�!W e = a ofç, = A[ffi opuo:i:ls '. o c l l = AJffi OW!Jd oc- = WA oOM = 9d
34
ESERCIZIO N " 12 1a-.-.11
�l•�
GUARDA
E RIPETI
Esecuzione
• Calcolare la prora vera Pv che percorre l'imbarcazione:
Pv = Pb + ò + d (il valore di ò si legge sulla tabella delle deviazioni alla
colonna Pb/rigo 060 ° ).
• Sostituire i valori:
Pv = 060 ° + ( + 3° ) + ( + 1 ° ) = 064°
• Calcolare i rilevamenti veri con la formula Rilv = Pv + p; sostituire i
valori.
Primo rilevamento: Rilv = Pv + p = 064 ° + (+ 075 ° ) = 139 °
Secondo rilevamento: Rilv = Pv + p = 064° + (+ 135 ° ) = 199 °
• Come già fatto nell'esercizio n. 11, tracciare i due rilevamenti veri da
Portoferraio faro, identificarli con (1) e (2) e tracciare la prora vera Pv par
tendo dallo stesso Portoferraio faro.
• Calcolare la distanza percorsa tra i due rilevamenti e con il compasso
riportare sulla prora vera questa distanza:
21:00 - 20:45 = 00: 15 minuti, da trasformare in centesimi 15 : 0,6 = 25,
quindi applicare la formula S = V x T, cioè S = 8 x 0,25 = 2 miglia per
corse da segnare sulla prora vera.
• Posizionare il lato lungo della squadretta sul rilevamento ( 1) e usare la
seconçla squadretta come appoggio, far scorrere la prima squadretta fino
al punto D e tracciare la retta parallela al rilevamento ( 1) fino a interseca
re il rilevamento (2). Il punto di incrocio è il punto nave PN.
• Determinare le coordinate:
cp = 42 °51',1 N e À = 10 °21',1 E
35
ESERCIZIO N• 13 ri��
.._ ,._�
GUARDA
E RIPETI
Esecuzione
• Calcolare la prora vera Pv che percorre l'imbarcazione:
Pv = Pb + ò + d
(il valore di ò si legge sulla tabella delle deviazioni alla colonna Pb/rigo
060 ° ).
• Sostituire i valori:
Pv = 056 ° + (+ 3 ° ) + (+ 1 ° ) = 060 °
• Calcolare il rilevamento vero quando l'imbarcazione è al traverso del
faro:
Rilv = Pv + �
r
sostituire i valori: Rilv = 060 ° + ( + 90 ° ) = 150 °
• Tracciare il rilevamento del faro di Punta Lividonia, aprire il compas
so con 3 miglia e puntando sul faro segnare sul rilevamento il punto nave.
• Determinare le coordinate: cp = 42°29' ,3 N e À = 11° 04' ,3 E
• Dal PN tracciare la prora vera.
36
,,
ESERCIZIO·N:• 14 a
-\' l parte) li.� GUARDA
�1-.'S E RIPETI
:---- ---==
Somma di 2 vettori (metodo del parallelogramma).
• Dal punto O tracciare il vettore A con direzione e dimensione asse-
gnati, ad esempio 50 ° e 4 miglia.
• Sempre dal punto O tracciare il vettore B con direzione e dimensione
assegnati, ad esempio 120 ° e 2 miglia.
• Tracciare ora dall'estremo di ogni vettore la parallela all'altro vettore.
• Congiungere il punto O con il punto d'intersezione delle parallele trac
ciate.
• La retta è la risultante R sia nella direzione sia nella dimensione, nel
l'esempio 72° e 5 miglia.
PROVA TU
37
ESERCIZIO N-. 14 (2° parte) e�� giW,\P1 r
PROVA TU
38
Dal punto di coordinate cp = 42 °2 1 ',6 N e À = 10 ° 55',2 E, una nave navi
ga con prora vera Pv = 043 ° e velocità propria Vp =7,2 nodi in presenza
di una corrente con direzione Dc = 1 10 ° e una velocità Vc = 1,5 nodi.
Determinare la rotta vera risultante Rv, la velocità effettiva della nave
Veff, l'angolo di deriva Ld e il punto stimato Ps quando la nave sarà al
traverso rispetto alla rotta vera Rv del faro di Punta Lividonia.
Esecuzione
• Segnare il punto di partenza (ingresso di Giglio Porto).
• Con la squadretta tracciare la prora vera.
• Sempre dal punto di partenza, procedere nello stesso modo per la cor
rente: tracciare la retta di 110 ° .
• Segnare con il compasso un tratto di 7,2 miglia sulla Pv e 1,5 miglia
su Dc.
- • Sommare i due vettori con il metodo del parallelogramma (vedi l'e
sercizio n. 14).
• Congiungere il punto di partenza con l'intersezione delle parallele,
mettere la freccia per definire il vettore e con il compasso misurare le
miglia. Essendo tutte le misure riferite a 1 ora, anche il vettore risultante
Rv esprime la velocità:
Rv = 053 ° Veff = 7,9 nodi
• Determinare l'angolo di deriva Ld con la formula:
---- - -
Ld = Rv - Pv; sostituire i valori Ld = 05 3 ° - 043 ° = + 10 ° (cioè la nave
fil]pasfa a dritti\). -:::=:::- -----
• Calcolare il rilevamento vero del faro di Punta Lividonia al momento
del traverso rispetto a Rv:
Rilv = 053° + (+ 90 ° ) = 143 °
• Tracciare il rilevamento: il punto di intersezione con la rotta vera è il
punto stimato:
Ps: cp = 42 °27',3 N e À = 11 °05 ',7 E
39
ESERCIZIO N • 16 [i�� GUARDA
ii.::tA>'Si E RIPETI
Una barca parte alle ore 10:30 da Giglio Porto per raggiungere Talamone ,
faro, con velocità propria Vp = 4,5 nodi. Fin dal primo istante è presen- i
te una corrente con direzione Dc = 015 ° e una velocità Vc = 1,5 nodi.
Determinare la rotta vera Rv che percorre la barca, la sua velocità effet•
tiva Veff, la prora vera Pv che dovrà assumere, la prora bussola Pb che i
leggerà il timoniere, l'angolo di deriva e l'ora d'arrivo a Talamone faro.
Esecuzione
• Unire Giglio Porto a Talamone faro, tracciare la retta, leggere con la ,
squadretta la rotta vera e con il compasso misurare la distanza totale da
percorrere:
R\T
= 040 ° D = 14__, 8 miglia
• Sempre da Giglio Porto tracciare il vettore della corrente (direzione
°
15 e lunghezza 1,5 miglia pari alla velocità).
• Aprire il compasso di 4,5 miglia , cioè la velocità propria della barca,
posizionare una punta del compasso all'estremo del vettore della corren
te, intersecare con l'altra la rotta vera già tracciata, segnare il punto e trac
ciare la retta: questa è la prora vera che la barca dovrà assumere per con
trastare la corrente.
_py__:::::�0_48�
• Calcolare l'angolo di deriva Ld con la formula:
Ld = Rv - Pv
sostituire i valori: Ld = 040 ° - 048 ° =---- 008 ° (cioè la barca viene spostata
verso sinistra).
• Dal valore di prora vera, calcolare la prora bussola che dovrà seguire
il timoniere:
Pb = Pv - d - ò (il valore di ò si legge sulla tabella delle deviazioni alla
colonna Pm/rigo 049 ° ).
• Sostituire i valori:
Pb = 048 ° - (+ 1 ° ) - (+ 4° ) = 043 °
• Sulla rotta vera, aprire il compasso e misurare da Giglio Porto all'inter
sezione con la prora vera: questo segmento è la velocità effettiva della barca.
1'7:eff = 5 1-� nQdi (maggiore di Vp, poiché in questo caso la corrente spin
ge la barca)
40
• In base alla velocità effettiva della barca e alla distanza totale da per
correre, calcolare l'ora di arrivo con la formula T = S : V.
• Sostituire i valori:
T = 14,8 : 5,8 = 2,55 (cioè 2 ore e 55 centesimi di ora da trasformare in
minuti 55 x 0,6 = 33).
Quindi l'ora di arrivo è 10:30 + 02:33 = 13:03
41
Una barca parte alle ore 09:00 da Giglio Porto per giungere a Talamone
faro con una velocità propria Vp = 6 nodi. Alle ore 10:00 determina il
punto nave PN con due rilevamenti veri:
� Punta Lividonia faro Rilv = 07 6 °
Capo d'Uomo torre Rilv = 126 °
Si verifica così la presenza di una corrente e si calcolano: direzione e
velocità della corrente (Dc, V c), rotta vera e velocità effettiva della barca
(Rv, VefO .
Dato che la corrente non cambierà e che la barca mantiene la sua velo
cità propria Vp di 6 nodi, dal punto nave PN tracciare la nuova rotta vera
Rv che dovrà seguire la barca per giungere a Talamone faro, determinare
la nuova prora vera Pv e la prora bussola Pb per il timoniere, calcolare la
velocità effettiva risultante e indicare l'ora di arrivo a Talamone faro.
Esecuzione
• Unire Giglio Porto a Talamone faro, tracciare la retta, leggere con la
squadretta la� vera � = 040 ° .
\' (-D fJ\ f
• Tracciare i rilevamenti veri e indicare il punto nave e il punto stimato
alla stessa ora ( 10:00):
PN: cp = 42°25 ',9 N; À = 11 °02',0 E
Ps: cp = 42 °26',2 N; À = 11 °00',5 E
42
• Aprire il compasso con il valore della velocità propria che non cambia
(6) e dall'estremo del vettore della corrente intersecare la rotta vera: trac
ciare la retta e leggere la prora vera Pv = 021 ° .
• Sostituire i valori:
Pb = 021 ° - (+ 1 ° ) - (+ 2 ° ) = 018 °
• In base alla velocità effettiva della barca e alla nuova distanza da per
correre, calcolare l'ora di arrivo con la formula T = S : V.
• Sostituire i valori:
T = 8,4 : 6,3 = 1,33 ( cioè 1 ora e 33 centesimi di ora da trasformare in
minuti 33 x 0,6 = 20).
Quindi l'ora di arrivo è 10:00 + 01:20 = 11:20
43
I
ESERCIZIO N. 18
Una nave parte dal porto di Piombino (fanale rosso) alle ore 20:00 con
prora bussola Pb = 155 ° e con velocità propria Vp = 7 nodi. Al largo di
Punta Ala si determina il punto nave PN effettuando due rilevamenti del
faro con la bussola di governo:
alle ore 2 1:00 Rilb = 101 °
alle ore 21:25 Rilb = 07 4°
44
ESERCIZIO N. 18
Una nave parte dal porto di Piombino (fanale rosso) alle ore 20:00 con
prora bussola Pb = 155 ° e con velocità propria Vp = 7 nodi. Al largo di
Punta Ala si determina il punto nave PN effettuando due rilevamenti del
faro con la bussola di governo:
alle ore 21:00 Rilb = 10 1 °
alle ore 21:25 Rilb = 074 °
44
ESERCIZIO N. 19
I
Una nave parte da Talamone faro alle ore 20:00 con prora vera Pv = 286 °
per raggiungere Punta dei Ripalti (isola d'Elba) con una velocità propria
Vp = 6,3 nodi. In vicinanza del faro delle Formiche di Grosseto determi
na il punto nave PN con due rilevamenti polari 45 ° /90 ° :
alle ore 21:20 p = - 45 °
alle ore 2 1:50 p = - 90 °
45
ALTRI ESERCIZI
Scarroccio e deriva
Declinazione d = 3 ° E
Esercizio 1
Una nave parte alle ore 10: 10 dall'isola di Cerboli con Pb = 145 ° alla V =
6,5 nodi e in presenza di un angolo di scarroccio Lsc = 10 ° a dritta.
a) Indicare Pv, Rv e le coordinate del punto stimato Ps alle ore 11:20
Dal punto stimato la nave cambia rotta per raggiungere Castiglione della .
Pescaia dove vuole arrivare alle ore 13:20.
b) Indicare le nuove Rv, Pv e Pb sapendo che in questo tratto è presen
te anche un angolo di deriva Ldr = 3 ° a sinistra, e la velocità V da tenere.
Esercizio 2
Una nave parte alle ore 10: 15 dal faro di Punta Lividonia per raggiunge
re il faro delle Formiche di Grosseto con velocità V = 10 nodi.
Indicare la Rv, Pv, Pb, le miglia da percorrere, l'ora d'arrivo prevista
(ETA) e l'autonomia necessaria, sapendo che: sono presenti un angolo di
deriva Ldr = - 3 ° e un angolo di scarroccio Lsc = + 7 ° ; il motore alla velo
cità di 10 nodi consuma 12 1/h.
Rilevamenti
Declinazione d = 2 ° W
,------
Esercizio 3
Metodo 45 -traverso
Una nave naviga con Pv = 63 ° e velocità 8 nodi a nord dell'isola di Mon
tecristo. Rileva in due tempi Monte della Fortezza:
alle ore 10:20 p = 45 ° a dritta
alle ore 10:50 p = 90 ° a dritta
Indicare le coordinate del punto nave PN alle 10:50.
46
Esercizio 4
Trasporto del faro
Una nave segue una rotta vera Rv = 325 ° con velocità V = 9 nodi e rileva
con la bussola di governo il faro dello Scoglio d'Africa in due tempi:
alle ore 06:50 Rilb = 275 °
alle ore 07: 10 Rilb = 215 °
Indicare le coordinate del punto nave PN alle 07: 10
Esercizio 5
Una nave naviga a sud dell'isola d'Elba con velocità V = 7 nodi e Pb = 210 ° .
Alle ore 20:00 esegue due rilevamenti nello stesso istante con bussola di
governo e grafometro:
Punta Fetovaia Rilb = 294 °
Capo di Poro faro p = + 142 °
a) Indicare Pv e le coordinate del punto nave PN.
Dal punto determinato, la nave dirige verso lo scoglio La Scarpa (nord
isola Pianosa) alla stessa velocità e in presenza di scarroccio 5 ° da scirocco.
b) Indicare la Pb e l'ora in cui si rileverà il faro di Pianosa con p__,== 33 °
a sinistra.
Corrente
Declinazione d = 5 ° E �-
----------._l/
Esercizio 6
Una nave si trova nella posizione cp 42 °30',0 N; À 010 °20',0 E, e naviga con
Py_ .== J5_0 ° e velocità effettiva Y�tL=J3 p9_di in presenza di una corrente con
Dc === 280 ° e Ve =2 nodi.
Indicare la Rv e la Vp impressa alla nave.
Esercizi o 7 r( = e
•J e· �
Una nave parte alle ore 09:00 da Punta Morcone (isola d'Elba) diretta all'i
sola di Pianosa con Pv = 235 ° e Vp = 5 nodi. Alle ore 11:00 effettua due
------
rilevamenti simultanei con la bussola a mano: I / i
Capo di Poro faro Rilb = 002 ° .L
Punta Fetovaia Rilb = 332 °
47
a) Indicare le coordinate del punto nave PN, la rotta vera Rv seguita, la
velocità effettiva Veff, la direzione corrente Dc e la velocità Vc.
Dal punto nave l'unità vuole raggiungere lo scoglio La Scola (isola Pia-
nosa) in presenza della stessa corrente e con la stessa Vp.
b) Indicare la nuova Rv, Pv e Pb, la Veff e l'ora d'arrivo ETA.
Esercizio 8
Una nave naviga a ponente delle Formiche di Grosseto. Alle ore 20:30 si
trova nel punto (A) di coordinate cp 42 °34',2 N; À 0 10 °47', 1 E. Da questo
punto la nave assume Pv = 160 ° e Vp = 5 nodi. Dopo 90 minuti determi
na il punto nave che risulta cp 42°28', 1 N; À O 10 ° 54' ,4 E punto (B).
a) Indicare la Rv, Veff, Dc e Vc; inoltre il Rilb del faro delle Formiche
alle ore 21 :30. _ � , � ') '7
�Q
.,' - '1J
Dal punto (B), terminata la corrente, prosegue fino al punto (C) posto
2 miglia a NE del faro di Punta Lividonia.
b) Indicare la Pb e l'ora di arrivo in (C).
Rotta di soccorso
Declinazione d = 3 ° W
Esercizio 9
Una nave si trova alle ore 10:00 nel punto A di coordinate cp 42 ° 30',5 N;
À 010 °24',3 E. Riceve una chiamata di soccorso da un'imbarcazione che si
trova nel punto B posto 3 miglia a SW del faro delle Formiche di Grosseto
e si muove verso S con Veff = 2 nodi.
Indicare la Pb della nave soccorritrice, le coordinate e l'ETA del punto
d'incontro X, alla velocità Veff = 10 nodi.
Esercizio 10
Nei pressi delle Formiche di Grosseto, una nave mer..tre naviga con Rv =
120 ° e Veff = 8 nodi, rileva con la bussola di governo il faro delle Formiche
con Rilb = 28 ° alla distanza di 4 miglia (punto A). Nello stesso istante rice
�·--
ve una chiamata di soccorso da un'imbarcazione che si trova nel punto B
<;-
di coordinate cp 42 °
26',5 N; À 0 10 °
43',6 E, e naviga con Veff = 2 nodi e
°
_$ Rv = 110 .
Indicare la Rv di soccorso, le coordinate del punto d'intercettaii_oge X e il
tempo necessario per raggiungere l'imbarcazione da so�correre. ··· - --
48
SVOLGIMENTO E SOLUZIONI
Esercizio 1
a) Calcolare la Pv:
Pv = Pb + b + d = 145 + (-2 ) + (+3 ) = 146 °
Calcolare la Rv:
Rv = Pv + Lsc = 146 + (+ 10) = 156 ° e tracciarla dal punto di partenza;
Calcolare il percorso fino al punto stimato, dalle 1 O: 1 O alle 1 1 :20:
T = 70 minuti S = V x T = 6,5 x (70 : 60) = 7 ,6 miglia;
Segnare il punto sulla Rv e leggere le coordinate:
Ps: cp 42 ° 44 ' ,5 N; A 010 °37 ' , 1 E
Esercizio 2
Tracciare la Rv tra Punta Lividonia e Formiche di Grosseto faro: Rv = 309 °
Calcolare la Pv: Pv = Rv - Ldr - Lsc = 3 09 - (- 3 ) - (+ 7 ) = 305 °
Calcolare la Pb: Pb = Pv - d - b = 3 05 - (+ 3 ) - (- 3 ) = 305 °
Misurare la distanza tra Punta Lividonia e Formiche di Grosseto faro:
S = 12,6 M
Calcolare il tempo impiegato e l'ora d'arrivo:
T = S : V = 12,6 : 10 = 1 ,26 --+ 26 x 0,6 = 1 5'-- 0 1 : 15
ETA = 10: 15 + 0 1 : 15 = Tl:J0 ---- -::::::--
Calcolare l'autonomia:
Aut = (cons x tempo) + 3 0 % = ( 12 x 1 ,26) + 3 0 % = 19,6 litri
49
Esercizio 3
CQ.Q _qu�go m�todo, quanc:lo la nave è al traverso dell'oggetto ril�yatQja
distanza d�ib �;ve dall'oggetto è uguale al percorso che h; f;tto tra il 1ò
e il 2 ° rilevamento:
- - . -.
S (10:20/10:50) = V x T = 8 x 30 : 60 = 4 M
Calcolare il 2° rilevamento e tracciare:
Rilv (10:50) = Pv + p = 63 + (+ 90) = 153 °
Sul rilevamento, misurare la distanza calcolata dall'oggetto rilevato e indi
care le coordinate:
PN: cp 42 °23',8 N; À 010 ° 16',2 E
Esercizio 4
Per correggere i rilevamenti bussola in rilevamenti veri è necessaria la varia
zione magriedca totale.
Calcolare la Pb: Po = Rv - d - 6 = 325 - (- 2) - (- 3) = 330 °
Vm = d + 6 = (- 2) + (- 3) = - 5 °
t-
Calcolare i Rilv e tracciarli:
Rilv (06:50) = Rilb + Vm = 275 + (- 5) = 270 °
Rilv (07: 10) = Rilb + Vm = 215 + (- 5) = 210 °
Calcolare il percorso tra il 1 ° e il 2 ° rilevamento:
S (06:50/07: 10) = V x T = 9 x 20 : 60 = 3 M
Tracciare la Rv partendo dallo Scoglio d'Africa e segnare su di essa lo spa
z10 percorso.
Trasferire la parallela del primo rilevamento sul punto che indica lo spazic
percorso, fino a incrociare il secondo rilevamento; l'intersezione indica il
punto nave:
PN: cp 42 °24',0 N; À 010 °05 ',8 E
Esercizio 5
a) Calcolare la Pv e la variazione magnetica:
Pv = Pb + 6 + d = 21O + ( + 3) + (- 2) = 211 ° Vm = d + 6 = + 1 °
Correggere i rilevamenti, tracciarli e leggere le coordinate del PN:
Rilv (Punta Fet2yafa1) = Rilb + Vm = 294 + (+ 1) = 295 °
Rilv (ç_�pQ_ _cli_ P,QrQ__faro) = Pv + p = 211 + (+ 142) = 353 °
PN: cp 42°41',8 N; À-010 ° 14',5 E
50
b)Tracciare la Rv dal PN a La Scarpa:
Rv = 238 °
Calcolare la Pv e da essa la Pb:
Pv = Rv - Lsc = 238 - (+ 5) = 233 °
Pb = Pv - d - b = 233 - (- 2) - ( + 3) = 232 °
Calcolare il rilevamento fino al quale si naviga, tracciarlo fino a interseca
re la Rv:
Rilv = Pv + p = 233 + (- 33) = 200 °
Misurare le miglia da percorrere e il tempo da impiegare
S = 6,2 miglia
T = S : V = 6,2 : 7 = h 0,88 � 88 x 0,6 = 53 min
ora del rilevamento: 20:00 + 00:53 = 20:53
Esercizio 6
Segnare il punto sulla carta e tracciare la Pv. Dallo stesso punto tracciare
la Dc e segnare il vettore Vc. Tracciare la parallela di Pv dall'estremo di
Dc. Aprire il compasso con Veff, intersecare la parallela di Pv e la con
giunzione tra il punto nave col punto d'intersezione è la Rv. Sulla paralle
la della Pv leggere col compasso la Vp.
Rv = 336 ° Vp = 7,1 nodi
Esercizio 7
a) Tracciare la Pv e segnare il Ps alle ore 11 :00. Calcolare la Pb e correg
gere i rilevamenti in Rilv:
Ps (11:00): cp 42 °38',0 N; À 0 10 ° 10',8 E
Pb = Pv - d - b = 235 - (+ 5) - (+ 3) = 227 ° Vm = d + b = +8 °
Rilv (Capo Poro) = Rilb + Vm = 002 + (+ 8) = 010 °
Rilv (Punta Fetovaia) = Rilb + Vm = 332 + (+ 8) = 340 °
Tracciare i rilevamenti e segnare il PN:
PN (1 1:00): cp 42 °37 ',0 N; ì-.. 010 ° 12',7 E
Unire il punto di partenza con il PN e leggere la Rv seguita: Rv = 225 °
Misurare il tratto di Rv e dividere per il tempo di due ore: Veff = 4,8 nodi
Unire Ps con PN e leggere la direzione della corrente: Dc = 125 °
Misurare il tratto corrente e dividere per il tempo di due ore:
Ve = 0,8 nodi
51
i \_) . ·•
Esercizio 8
a) Segnare il punto A, tracciare la Pv e segnare il Ps dopo 90 minuti:
S (A-Ps90') = V x T = 5 x 190!: 60 = 7,5 miglia
Ps: <p 42 °27 ', 1 N; 'A. O l 0 ° 50 \6E __ __
Segnare il punto B e congiungerlo con il punto A per leggere la Rv:
Rv = 138 °
Unire Ps90' con B e leggere la direzione corrente: Dc = 72 °
Misurare la corrente e riportare ali'ora S(Dc) = 3 miglia:
Ve = 3 : (90 x 60) = 2 nodi
Misurare la Rv e riportare all'ora S(A-B) = 8, 1 miglia:
Veff = 8, 1 : (90 x 60) = 5,4 nodi
Segnare sulla Rv il punto dopo un'ora di navigazione (21:30) con Veff; da
quel punto tracciare il rilevamento vero fino al faro delle Formiche
. !{ilv = 009°
Calcolare la-Pb. in base alla Pv:
. \\: \, - Pb = Pv--=d.=-6-: - 16cf� (+ 5) - (- 2) = 157 ° .Vm = (+ 5) + (- 2) = + 3°
Calcolare il rilevamento bussola usando il V m trovato:
Rilb = Rilv - Vm = 009 ° - ( + 3 ) 7 006 °
q)
1
lt" 1. 7;1 N JJ ) 1 � o�. -'. . � : _
b) Segnare il punto (C): <p �; A 010-�,5 E
Tracciare la prora tra B e C, leggerla e calcolare la Pb: Pv = 90 °
Pb = Pv - d - 6 = 90 - (+ 5) - ( + 1) = 84 °
Misurare il tratto B-C e calcolare il tempo di percorrenza S = 10,2 miglia:
T = S : V = 10,2 : 5 = h 2:04 - 04 x 0,6 = 2 min - 02:04't
Calcolare l'ora d'arrivo: ETA(C) = 22:00 + 02:02 = 24:02
52
Esercizio 9
Segnare il punto A; segnare il punto B e da esso la rotta e il vettore della
velocità della nave da soccorrere. Tracciare la congiungente A-B e la sua
parallela passante per l'estremo del vettore velocità della nave da soccor
rere. Aprire il compasso con la velocità della nave soccorritrice, puntare in
A e intersecare la parallela al tratto A-B (punto C). Tracciare la rotta tra A
e C e proseguire fino a intercettare la rotta della nave da soccorrere nel
punto X.
Rv = 96 °
Pb = Rv - d - o = 96 - (- 3) - (- 2) = 10 1 °
Segnare il punto d'intercettazione: X: cp 42 °28',5 N; À 010 ° 50' , 1 E
Misurare il tratto tra A e X e calcolare il tempo di percorrenza S = 19,2
miglia:
T = S : V = 19,2 : 10 = h 1:92 _,_. 92 x 0,6 = 55 min --+ 01:55
Calcolare l'ora d'arrivo: ETA = 10:00 + 01:55 = 11:55
Esercizio 10
Calc9Jare la Pb della nave soccorritrice per conoscere la variazione magne-
Ùca: --- · -. ·
---pf, = Rv - d - o = 120 - (- 3) - (- 3) = 126 ° Vm = (- 3) + (- 3) = - 6°
Correggere il rilevamento, tracciarlo e segnare il punto A della nave soc
corritrice:
Rilv = Rilb + Vm = 28 + (- 6) = 22
A (nave soccorritrice): cp 42 °30',9 N; À 010 ° 50',9 E
Segnare il punto B e da esso la rotta e il vettore della velocità della nave da
soccorrere. Tracciare la congiungente A-B e la sua parallela passante per
l'estremo del vettore velocità della nave da soccorrere. Aprire il compasso
con la velocità della nave soccorritrice, puntare in A e intersecare la paral
lela al tratto A-B (punto C). Tracciare la rotta tra A e C e proseguire fino
a intercettare la rotta della nave da soccorrere nel punto X.
Rv = 2i9 °-
X: cp 42 °26',0 N; "A 010 °45 ',6 E
Misurare il tratto tra A e X e calcolare il tempo di percorrenza S = 6,2
miglia:
T = S : V = 6,2 : 8 = h 0:77 --+ 77 x 0,6 = 46 minuti --+ 00:46
53
TERZA PARTE
60 domande di verifica
56
I 4 punti cardinali (N-E-S-W) delimitano i 4 quadranti di 90 ° , ognuno
a sua volta diviso in due settori di 45 ° dai punti intercardinali, quindi ogni
vento è un settore di 45 ° diviso dai mezziventi (22 ° 30') e successivamente
in quarte o rombi (11 ° 15 ').
-- (diversi o uguali);
- - - ---·--------- - ......
tezza.
·- • ----�.....- •---
g
pericoli e le collisioni in mare.- lli uar
navi; 2) preceden��- qi__ tott�; 3)_ ---
t: cii
Questo regolamento è un insieme di _ r�gole internazi
57
jV Parla sinteticamente dei/anali di una nave.
I fanali di navigazione sono:
- fanale di testa d'albero, bianco, con settore di visibilità 225 ° : lo mostra
ogni nave con abbrivio mossa da macchine;
- fanali laterali (o di via) con settori di visibilità 112 ° ,5: li mostra ogni
nave con abbrivio, rosso a sinistra e verde a dritta;
- fanale di poppavia (o di coronamento), bianco, con settore di visibilità 135° :
lo mostra ogni nave con abbrivio;
- fanali visibili per il giro d'orizzonte, settore di visibilità 360 ° : li mostra
ogni nave all'ancora, al lavoro o in altre specifiche circostanze.
58
segnalamenti per renderli più visibili; può avere forma di cono, sfera, ics,
e avere diversi colori.
tl4)) In che cosa consiste la differenza tra il punto stimato e il punto nave.
Il punto stimato (Ps) !!!9i_f� l � _ posizione della nave calcolata in base aJJ.a
d�zion�_segwta eJ�_1niglia _per-eorse; il P��i considera corretto se l'erro
re dEtima è inferiore al 10 °/o del percors� fatto. Il punto nave (PN) è inv�
_s�osizione sicur�_c;l�U_��� caJcolata utilizzando i rilevamenti�a,
o altri lm:>gliicl1posizione, o altri sistemi �---
strumen_t:ali.
59
vo nell'emisfero nord le masse d'aria escono dall'alta pressione con moto
orario ed entrano nelle basse pressioni con moto antiorario. Il contrario
awiene nell'emisfero sud. Questa forza deviante determina anche gli ali
sei.
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41) Parla della bussola magnetica.
Esistono bussole magnetiche a secco e a liquido; per la nautica sono
usate quelle a liquido. La bussola è lo strumento che ci permette di segui
re un angolo di prora costante ed è costituita da un contenitore di mate
riale amagnetico, il mortaio, chiuso da un cristallo e provvisto di un pol
mone per assorbire le contrazioni e le dilatazioni del liquido. All'interno si
trova la rosa sostenuta da una punta di sospensione immersa nel liquido
anticongelante (30% alcool, 70% acqua) adatto a smorzarne le oscillazio
ni; la rosa è costituita da un galleggiante al quale sono fissati gli aghi
magnetici e dal quadrante, il disco con la gradazione segnata in gradi da O
a 360 in senso orario. La lettura viene fatta rispetto alla linea di fede che
deve essere rigorosamente solidale con l'asse longitudinale (o una sua
parallela) della barca. La bussola deve essere montata su una sospensione
cardanica che la mantiene sempre sul piano orizzontale e facilmente leggi
bile dal timoniere. Per evitare eventuali campi magnetici anomali è bene
che gli strumenti elettrici siano distanti almeno un metro. La bussola è
obbligatoria per la navigazione oltre le 6 miglia e deve avere la sua tabella
delle deviazioni che non ha scadenza se non si modificano i ferri di bordo.
61
mette di misurare gli angoli tra gli oggetti sulla costa per determi11�re il
punto nave.
---------
62
costitui19 da qoe e mede (con o senza miragli) e prevede: segnali laterali,
--- ------- ·-
cardinali, di pericolo isolato, di acq_u� sicu��- e spe_ciali.
I segnali laterali - sono- usati per l'ent:r�t:a- dei porti e dei canali navigabili;
sono rossi e verdi e, solo per questi segnali, il mondo è diviso in regione A
(Europa, Africa, Australia, Asia continentale), con il verde a dritta e il rosso a
sinistra, e in regione B (Americhe, Corea, Filippine), dove avviene il contrario.
I segnali cardinali, invece, segnalano scogli e secche e sono posti in orien
tamento con il pericolo: cioè indicano che le acque libere sono quelle del
quadrante indicato. Esempio: due miragli sovrapposti entrambi con il ver
tice verso l'alto indicano il nord, quindi si deve passare a nord del segna
lamento (il pericolo, perciò, è a sud).
51) Che cosa sono il Portolano e l'Elenco dei /ari e segnali da nebbia.
E ntrambi sono documenti nautici necessari per una navigazione in sicu
rezza. Il Portolano fornisce in modo particolareggiato ogni notizia neces
saria alla navigazione, come le coste, i piani dei porti e dei ridossi, i peri
coli, i segnalamenti, i servizi portuali, il regime di venti e correnti, ecc.;
l'Elenco dei fari e segnali da nebbia riporta invece ubicazione, descrizione
e caratteristiche di tutti i segnalamenti luminosi e sonori delle coste, in
mare e all'interno dei porti.
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bare e la loro distanza in miglia: più alto è il valore, più i venti saranno forti
e veloci.
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j Come si entra in porto.
Le imboccature di porto in Italia, Paese di zona A, presentano entran
do: torre e fanale rosso a sinistra, torre e fanale verde a dritta; quindi ogni
unità in entrata deve mostrare il proprio fanale verde dal lato del segnala
mento verde e il proprio fanale rosso dal lato del segnalamento rosso. Nei
Paesi di zona B rosso e verde del porto sono invertiti. Entrando e uscen
do le norme da rispettare sono: procedere a velocità di sicurezza (generai�
mente max �i); t���J� E�Q.Q!ia .9J,llla_{tranne a P_ortof�!'_l"�jg dove va
tenuta la sinistra); dare 12rec�g�n�a,-�le -0avi jn. us.cita (tranne_ a Bri.ndisj
dove hanno precedenza le navi in entrata); se in transito .dav_antLal_porto,
q_are preceg_�D.za al1e navi _çh_e_ �Qtr:�n_g_ �d escono dall'imboccatura; no�Ì
us�ola vela nelle manovre di entrata e uscita; non ormeggiare alle
boe o tralicci dei segnalamenti marittimi; consultare l'ordinanza dell'auto
rità marittima che regola la navigazione locale.
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QUARTA PARTE
La navigazione
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Il punto nave
69
Il tempo peggiora
70
La nebbia
Alcune parole devono essere spese in particolare sui pericoli derivanti dalla
nebbia che ben si conosce a terra, ma non da tutti in mare. Assicuro che è
assolutamente angosciante navigare di notte con la nebbia in una zona
piena di traffico: l'equipaggio deve passare ore ad ascoltare e a osservare
con la paura fissa di vedere all'improwiso una nave in corsa verso la pro
pria imbarcazione. Contrariamente a quanto possa sembrare, la nebbia
compare spesso lungo le nostre coste sia di giorno che di notte, sia d'esta
te che d'inverno.
In mare la nebbia, fenomeno dovuto alla ��aziq11e -4,d . ,V-@-�
acqueo quando l'umidità relativa è molto alta, silorma dl.lrante le ore diur
ne quando il vento caldo e umido raggiunge una zona relativamente più
fredda, o di notte nelle ore più fredde con calma di vento. Tralasciando le
distinzioni tra nebbia, bruma, foschia o caligine, riflettiamo sulle conse
guenze di una mancata visibilità in mare: non si possono più osservare
punti di riferimento sulla terraferma, non sono visibili le luci e quindi fari
e fanali sono come scomparsi. Sicuramente non è bello bordeggiare in
prossimità della costa finché la fitta nebbia non sia dissolta.
Ma se il pericolo d'incaglio può essere allontanato con una navigazione
in sicurezza, il pericolo di collisione con navi o altre imbarcazioni deve esse
re estremamente temuto, in particolare dal naviglio da diporto che non
sempre imbarca la strumentazione radar necessaria e difficilmente è vista
dal radar delle grandi navi.
Quindi, è fondamentale la regola: a�coltarç_ � farsi. s�J).tire.
I segnali sonori, anèli-é'"se· -imparati all'ultimo momento per superare l'e
same per la patente, in tale circostanza diventano essenziali: questa navi
gazione «cieca» rende inoltre ancor più evidente quanto sia importante
avere un punto nave certo e continuamente aggiornato, particolarmente
sotto costa. L'unica guida rimane perciò la bussola e il timoniere deve esse
re attento e scrupoloso: riduce la velocità, osserva attentamente la stru
mentazione, dispone le vedette per segnalare ogni ombra, luce visibile o
suono udibile, --�
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fa alzare sull'albero ri.fknore radar che deve essere a
___ . ·- _ _-::::::::;:::,. ·c;.::::-:-c :.-: · · ·-'. . . . ..., .--·• · ' ,.._ .. -
b ordo.
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La radio e le richieste di soccorso
72
se la stazione chiamata è già in collegamento con altri, aspettiamo con
pazienza il nostro turno, a meno che non ci sia un'emergenza che allora va
esplicitata con l'opportuno segnale.
73
Indice
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
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