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La padronanza di questi principi e prerequisiti comprende una parte dell'antica arte marinaresca, che
consentiva ai vecchi naviganti di navigar con precisione senza aver nozioni di navigazione moderna.
RILEVAMENTO: nella definizione più generale è l'angolo orizzontale compreso fra un piano di
riferimento ed il piano passante per l'oggetto osservato (un punto della costa, una nave, un astro etc).
Nel rilevamento di un astro, l'angolo formato da questo con l'orizzonte prende il nome di Azimut.
RILEVAMENTO POLARE (ρ- ro): angolo compreso fra la prua della nave e la direzione dell'oggetto
rilevato. Si conta da 0° a 180°, verso dritta positivo (+) e verso sinistra negativo (-). A bordo delle navi
si può misurare con il grafometro (strumento amagnetico con rosa graduata da 0° a 180°). Il piano
passante per 0°-180° è diametrale (lungo l'asse longitudinale della nave) o parallelo ad esso.
I radar nautici misurano il rilevamento polare da 0° a 360°, mentre nella rappresentazione Head Up
Rel è possibile ruotando il Bearing Line (EBL) leggere il Rilp sulla graduazione semicircolare.
La relazione che lega il Rilevamento Vero al Rilevamento Polare è:
Rilv= Pv + ρ ρ (+) se l'oggetto rilevato è a dritta
Giovanni Benedetti 2018 Navigazione costiera
4 Rilv
Pv
0 0
0 2 4 6 8 10
4
EBL Su carta nautica
RILV 50
DIST 6
2
0
-8 -6 -4 -2 0 2 4 6 8
-2
RILV
-4
-6
-8
Sullo schermo radar (PPI) la nave è considerata relativamente ferma nel centro O.
Il radar misura con le funzioni:
a EBL: electronic bearing line, i rilevamenti veri
b VRM: Variable range marker, le distanze in miglia
c CURSORE: indica nella posizione del cursore rilevamento e distanza simultanei
Sulla carta nautica la nave trovasi sul cerhio di ugual distanza, allora occorre tracciare:
a I rilevamenti veri dalla nave verso l'oggetto rilevato
b Le distanze dall'oggetto rilevato alla nave
L'incrocio di un rilevamento ed una distanza danno punto nave costiero
C'è il caso particolare in cui si da un passaggio in sicurezza da un putno costiero es:
Passare 3 miglia a Est di Scoglio Africa Rilv da bordo = 270°!!!
Passare 3 miglia sul rilevamento 90° DA Scoglio Africa. Rilv da bordo = 270°!!!
Mentre il primo caso è comune il secondo meno, perchè generalmente i rilevamenti sono riferiti dalla
nave. Comunque in qualche esercizio può capitare di trovare rilevamenti tracciati da terra!!
PUNTO NAVE CON DUE RILEVAMENTI SIMULTANEI
Un punto nave deve essere ottenuto con rilevamenti di oggetti fissi.
Questi se sono presi con una bussola magnetica devono essere corretti in veri
Rilv= Rilb + δ + d δ riferita alla prora bussola simultanea
Se presi con la girobussola, se questa non ha errore si possono considerare veri
Se sono presi con un grafometro, si definiscono rilevamenti polari e vanno sommati algebricamente
alla prora simultanea della nave:
Rilv= Pv +/- ρ
Se presi con il radar sono veri e simultanei con una maggior precisione di quelli ottici
Se la prua della nave è stabile, allineata verso un oggetto costiero indica il rilevamento dello stesso:
Pbr = Rilb Pv = Rilv
Giovanni Benedetti 2018 Navigazione costiera
B
5
A
3
Pn
Rilv1
2
1
Rilv2
0
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
3 C
O'
D
2
PN
1 E
0
0 2 4 6 8 10
Si noti che nel metodo a vertice di piramide BD e BE passano sempre dal centro O e O'
STORIA DEL PN CON CERCHI CAPACI, DA STORIA DELLA NAVIGAZIONE DI IDEALE CAPASSO
Anche per rilassar il sottoscritto dai calcoli che hanno permesso la costruzione grafica del cerchio
capace, riporto queste righe autorevoli dello storico professore:
Anche in vista della costa si presentavano al navigante problemi aventi un notevole interesse
matematico. Fra questi ebbe aplicazione, e continua ad averne in larga misura, specialmente
nelle operazioni idrografiche, il problema di Pothenot (?-1732), nome del matematico francese cui è
stato erroneamente attribuito il problema della determinazione del punto d'incontro di due archi
di cerchio capaci di due relativi angoli α e β che sottendano due segmenti AB, BC formati da tre punti
A, B, e C e tali differenze sono esenti dagli errori uguali (sistematici) commessi nelle tre misurazioni
il punto nave ricavato dalla intersezione di due archi di cerchio capaci di tali angoli è dotato di un
notevole grado di precisione. Su questo principio è fondato l'uso del metodo geometrico che fu
proposto dal matematico olandese Willebrord Snell (Snellius) nell'opera postuma Doctrinae
Triangulorum Canonicae Libri Quator, pubblicata nel 1627 dal suo discepolo Martino Hortensius.
Da qua il problema ha preso il nome "Snellius-Pothenot"
L'introduzione nella condotta della navigazione costiera degli archi capaci di angoli fra due o più
oggetti ha offerto un mezzo per navigare evitando zone pericolose sommerse segnate sulle carte,
poiché basta tracciare un cerchio passante per due oggetti e racchiudere la zona, misurare sulla carta
l'angolo alla circonferenza sotteso dai due oggetti e navigare osservando valori dell'angolo minori di
quello sotteso (valori di angoli minori significa che la nave naviga a largo).
Tali misure divennero possibili e facili con l'avvento dei goniometri a riflessione e principalmente del
sestante, risalente alla mentà del '700; e qualche vecchio trattato chiamò impropriamente
"navigazione col sestante" quell'uso, utile ma modesto rispetto agli usi ben più importanti che di quel
fondamentale strumento si fanno nella navigazione astronomica.
Giovanni Benedetti 2018 Navigazione costiera
ALLINEAMENTO
Nella navigazione costiera è la linea sulla quale tutti gli osservatori vedono due oggetti allineati.
Può anche essere definito come visuale rettilinea che congiungendo due punti fissi cospicui (un faro,
un fanale, una chiesa, una ciminiera, un pilastro od altro) ne definisce una direzione.
E' il luogo di posizione costituito dall'occhio dell'osservatore e da due oggetti osservati indicati sulla
carta nautica.
E' il più preciso fra tutti i luoghi di posizione. Chiamato anche mira, non ha bisogno di strumenti di
misura, esso è apprezzato a vista. Con i binocoli si ha una visione migliore dei due oggetti.
Si definiscono 4 categorie di allineamento:
1 Allineamento guida
2 allineamento di sicurezza
3 allineamento per basi misurate
4 allineamento di atterraggio (per la determinazione del Pn)
ALLINEAMENTO GUIDA:
Una nave trovandosi sul prolungamento di due oggetti costieri ben distinti, navigando con la prua
orientata lungo l'allineamento osservato, può mantenere la rotta per attraversare un tratto di mare
difficile, per entrare in un porto particolare o all'imboccatura di un fiume, canale o passo stretto, od
anche per inserirsi correttamente in uno Schema di Separazione del Traffico.
ALLINEAMENTO DI SICUREZZA
Serve a conoscere il limite di una zona pericolosa: in tal caso la nave non deve superare un
all'ineamento o viceversa deve seguirne obbligatoriamente un altro es: l'allineamento dei
segnalamenti IALA in entrata VERDI a DRITTA, ROSSI a SINISTRA, mentre in uscita si ha il ROSSO a
DRITTA (IALA ZONA A - nella zona B è tutto alla rovescia).
ALLINEAMENTO DI BASI MISURATE
La base misurata è una rotta costiera di caratteristiche tecniche note, in corrispondenza di punti
cospicui come allinemamenti di due oggetti ben visibili e riportati su carta nautica, non soggetta a
correnti, utilizzata per le prove a mare delle navi nuove.
ALLINEAMENTO DI ATTERRAGGIO:
E' un allineamento utile all'atterraggio verso costa o verso un porto. Può essere utilizzato per il
controllo delle bussole con la relazione (Vm= Rilv-Rilb), ma anche per la determinazione del punto
nave se vi è la possibilità di rilevare un altro punto cospicuo ottimale.
Un allineamento è di maggior precisione se i punti cospicui sono sottili ed alti. Si definisce sensibile se,
in conseguenza anche di un piccolo spostamento della nave, l'angolo sotto il quale i due oggetti sono
visti da bordo viene facilmente apprezzato.
In pratica ciò corrisponde ad una distanza dell'osservatore dall'oggetto più vicino non superiore a 3-4
volte la distanza dei due oggetti.
Un allineamento può essere:
ESTERNO: se i due oggetti si trovano lungo lo stesso rilevamento (Δα= 0°)
INTERNO: qundo la nave si trova fra i due oggetti osservati (Δα= 180°)
Un allineamento può anche essere definito in base alla diffeena dei rilevamenti (differenza di azimut)
dei due unti facenti parte dell'allineamento. Un allineamento è infatti un aspetto particolare del
cerchio capace).
Fra i casi particolari dell'allineamento si trovano:
1 Allineamento aperto, se i due punti visti da bordo si trovano leggermente sfalsati tra di
loro per cui non si ha un vero e proprio allineamento
2 Allineamento radar conseguente ad un segnale emesso da un ripetitore radar (SART).
Seguendo questo segnale che è una linea tratteggiata ben visibile sul PPI, si giunge sul
luogo dell'emittente che può essere una zattera o un mezzo di salvataggio.
Giovanni Benedetti 2018 Navigazione costiera
ALLINEAMENTO AB
4
3.5 SHIP
3
2.5
2
1.5
1
RilBA
0.5
0 A
0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4
Le linee batimetriche tracciate dagli istituti idrografiche sono linee mediate che uniscono tutti i punti
in cui lo scandaglio ha misurato una profondità es di 10 metri. Verso mare ci sono i valori superiori e
verso terra quelli inferiori.
Giovanni Benedetti 2018 Navigazione costiera
Valori compresi fra due isobate richiedono una interpolazione sull'individuazione della medesima sulla
carta nautica, che comporta una minor precisione.
L'isobata è una preziosa linea di posizione della nave specialmente in tempo di nebbia
La batimetrica è un luogo di posizione costiero e di altura. Il suo andamento, praticamente parallelo
alla linea di battigia, da una distanza approssimata della nave dal litorale.
Nelle misure di profondità ottenute con gli ecoscandagli, la causa principale di errore è la variazione di
velocità U di propagazione del suono (e dell'ultrasuono) nell'acqua, il cui valore medio è 1500 m/s. le
variazioni di velocità sono dovute alla variazioni di temperatura, salinità, e densità degli strati d'acqua
sottostanti allo scafo.
1 Maggiore è la velocità di propagazione maggiore è l'errore in difetto nella misura dello
scandaglio
2 L'errore nella misura aumenta con l'aumentare della profondità del mare (perchè t è più
grande)
3 Nei pendii lievi si commettono più errori di interpolazone delle batimetriche
A seguito riporto le formule dalle quali si ricavano queste considerazioni
p= 0,5 x t x U dU variazione di velocità suono/ultrasuono
dp= -0,5 x t x dU dp errore nella misura di profondità
(b'-b) : D = dp : e e errore nella ricerca dell'isobata
e= dp x D / (b' - b) D distanza media due batimetriche
b e b' batimetriche
La considerazione più importante resta alivello pratico: le tavole di marea riportano le previsioni per i
porti principali e secondari, di fatto non sono riportate correzioni da apportare alle batimetrche in
mare.
Il fondale marino spesso non è immutabile, specialmente in quelli sabbiosi si ha un effettivo
spostamento sottomarino di gardi quantità di sabbia "come le dune del deserto" che vanno a
modificare la profondità specie dove si hanno accumoli
La precisione e l'affidabilità sull'utilizzo delle batimetriche migliora se:
1 la nave è dotata di ecoscandagli professionali, in grado di riportare con precisione il profilo
del fondale marino, anche a profondità oltre i 100 metri.
2 L'aggiornamento della carte nautiche con dati più preisi ottenuti con misurazioni effettuate
con ecoscandagli professionali e posizioni riferite al WGS84.
3 L'utilizzo della batimetrica assieme ad un altro luogo di posizione. Il Pn così ottenuto lungo
la batimetrica riportata sulla carta ha una precisione che dipende dai punti 1,2.
Nota bene lo scandaglio misura la profondità dal fondo della chiglia!! Aggiungere l'immersione!
14
12 C P
10 C HCD
10 7
8
0
0 2 4 6 8 10 12
Giovanni Benedetti 2018 Navigazione costiera
Come si ottiene: Di un punto cospicuo costiero si prende l'istate in cui dalla nave si rileva l'oggetto per
Rilevamento Polare (Ro= +/- 45°). A seguito si prende l'istante in cui la nave passa al traverso
dell'oggetto rilevato (Ro= +/- 90°). Con la formula m= V x Δt si calcola lo spazio percorso dalla nave
nell'intervallo di tempo fra la prima e la seconda osservazione.
Lo spazo calcolato si riporta dall'oggetto, lungo la linea del traverso tracciata sulla carta nautica. Il
punto che ottengo è il Punto Nave all'istante del passaggio della nave al traverso.
Il Pn con 45 traverso ha delle proprietà:
1 Il Pn al traverso è un punto ottimale per la condotta della navigazione costiera, dal quale
posso pianificare una accostata per dirigere in un altro punto (pianificazione con WP al
traverso di fari o altri oggetti.
2 E' di facile determinazione
3 Indica la distanza di passaggio dalla costa:
a se è uguale a quella pianificata la nave sta conducendo un'ottima navigazione
b se maggiore vuol dire che c'è vento e/o corrente che spingono a largo
c se minore (il caso più pericoloso) vuol dire che il vento e/o la corrente spingono
verso terra.
4 Il 45 traverso conferma la serie del Troub, che prevede di rilevare il solito oggetto per i
Rilevamenti Polari: 22°, 26,5°, 34°, 45°, 63° e 90°
Le miglia percorse da 26,5° a 45° sono uguali alle miglia percorse da 45° a 90°.
Le miglia da 22° a 26,5° sono uguali a quelle da: 26,5° a 34°; da 34° a 45°; da 45° a 63°; da
63° a 90°.
Note le miglia percorse fra un rilevamento e l'altro, posso calcolare l'istante del transito al
traverso e la distanza.
Se la nave non è soggetta ne a scarroccio ne a deriva l'ora al traverso corrisponde con
quella pianificata, come la distanza di transito.
Se la nave scarroccia o deriva verso costa la distanza fra un rilevamento e l'altro tende a
diminuire, si ha il transitoal traverso in anticipo ad una distanza minore
Se scarroccia o deriva verso mare la distanza fra un rilevamento e l'altro tende ad
aumentare, si ha il transito al traverso in ritardo ad una distanza maggiore.
PUNTO NAVE CON RILEVAMENTO TRASPORTATO
Preso di un oggetto costiero due rilevamenti in due istanti diversi, trasporto il primo sul secondo. Il
punto di incrocio dei due rilevamenti è il Pn. Le miglia percorse fra due istanti si calcolano con la
formula: m= V x Δt
Il Punto nave con rilevamento trasportato conferma il Pn con 45 traverso (che può essere risolto
anche con il trasporto del Rilp= 45° sul Rilp= 90°).
Mentre il 45 traverso si semplifica se misuro i rilevamenti polari con un grafometro, un punto nave
generico con rilevamento trasportato lo posso ottenere rilevando un oggetto anche con la bussola, se
magnetica devo correggere i rilevamenti da Bussola a Veri.
Le miglia le posso riportare con due metodi:
1 lungo una linea di prora partendo dal primo rilevamento
2 dal punto, sempre nella direzione della linea di prora seguita.
Il trasporto del primo rilevamento sul secondo si fa dal punto ottenuto con le miglia percorse. Poiché
la figura che si va a formare è un parallelepipedo, la discussione sul metodo di tracciamento della linea
di prora è superflua, visto che può essere tracciata sulla carta in una qualsiasi posizione più comoda,
alla condizione che intersechi il primo rilevamento o il punto osservato.
Giovanni Benedetti 2018 Navigazione costiera
2
Pv 280
PV 1
CP Vp 12
0 Rilv1 325
-8 -6 -4 -2 0 2 4 6
-1 Rilv2 10
-2
T1 10:00
T2 10:30
-3
Δt 00:30
-4 m 6.00
-5 Rilv1-Pv 45
PN Rilv2-Pv 90
-6
Pv+Ro 325
RILV2
-7
RILV1
-8
12 PV 60
10
Vp 12
D1 6
8 PN
D2 8
6
RV T1 10:00
4 T2 10:35
O'
2 Δt 00:35
0 O m 7
-10 -5 0 5 10 15
-2
-4
-6
-8
-10
Giovanni Benedetti 2018 Navigazione costiera
7 PV 75
VP 12
6 B'
Δα1 50
B5 Rilv1 300
d1 6
A' 4
Rilv2 350
A 3 O'
d2 5
O 2 Δt 20
Δα2 45
1
PN
m 4
0
RV
-6 -4 -2 0 2 4 6
-1
-2
Giovanni Benedetti 2018 Navigazione costiera
Giovanni Benedetti 2018 Navigazione costiera
Giovanni Benedetti 2018 Navigazione costiera
RIL 70
X Y X Y
0 0 0 0
0 10 9.3969262 3.420201433
PV 40
RO 30
X Y
0 0
2.57115 3.064177772
X Y X Y X Y
0 0 0 0 9822.011 0
0 60 9822.0115 0 0 60
Giovanni Benedetti 2018 Navigazione costiera
X EBL Y EBL Δ 10
0 0 X Y
4.596267 3.856725658 0 6 0
X RILV Y RILV 1.0418891 5.908846518 10
0 0 2.0521209 5.638155725 20
-4.59627 -3.85672566 3 5.196152423 30
3.8567257 4.596266659 40
4.5962667 3.856725658 50
5.1961524 3 60
5.6381557 2.05212086 70
5.9088465 1.041889066 80
6 3.67545E-16 90
5.9088465 -1.041889066 100
5.6381557 -2.05212086 110
5.1961524 -3 120
4.5962667 -3.856725658 130
3.8567257 -4.596266659 140
3 -5.196152423 150
2.0521209 -5.638155725 160
1.0418891 -5.908846518 170
7.351E-16 -6 180
-1.041889 -5.908846518 190
-2.052121 -5.638155725 200
-3 -5.196152423 210
-3.856726 -4.596266659 220
-4.596267 -3.856725658 230
-5.196152 -3 240
-5.638156 -2.05212086 250
-5.908847 -1.041889066 260
-6 -1.10263E-15 270
-5.908847 1.041889066 280
-5.638156 2.05212086 290
-5.196152 3 300
-4.596267 3.856725658 310
-3.856726 4.596266659 320
-3 5.196152423 330
-2.052121 5.638155725 340
XAB YAB
3 3
8 5
RILV 1 280
LENGTH 5
X1 Y1
3 3 1
7.924039 2.131759112 1 -9.64608E-16
5.462019 2.565879556 1
m -0.17632698
q 3.528980942
RILV2 30
LENGTH 5
X2 Y2
8 5 1
5.5 0.669872981 1 -2.45815E-15
6.75 2.834936491 1
m 1.732050808
q -8.85640646
X inc Y inc
6.490008 2.3846174
Giovanni Benedetti 2018 Navigazione costiera
XA YA XAB YAB
0 0 0 0
DAB 1 0.7071068 0.707106781
DIRAB 45 XBN YBN
RILAB 225 0.7071068 0.707106781
XB YB 3.5355339 3.535533906
0.707107 0.707106781 ALLINEAMENTO GUIDA
DBN 4 Xdx Ydx
DABN 5 1 2
Xship Yship Xsx Ysx
3.535534 3.535533906 1.5 0.5
1 2 ALLINEAMENTO DI SICUREZZA
2.5 3.5 Xdx Ydx
1.5 0.5 2.5 3.5
3 2 Xsx Ysx
3 2
BASE MISURATA
0.8 3
2.3 4.5
Giovanni Benedetti 2018 Navigazione costiera
P 12
HCD 10
XCD YCD XP YP XC YC
0 10 0 12 5 10
10 10 10 12 5 12
XF YF PUNTI DEL FONDO X Y
0 0 6 0 2 0
10 0 7 2 2 10
8 3 8 3
9 2 8 10
10 0
Giovanni Benedetti 2018 Navigazione costiera
Giovanni Benedetti 2018 Navigazione costiera
Giovanni Benedetti 2018 Navigazione costiera
XTV YTV
0 0
-5.90885 1.041889066
XRILV1 YRILV1 L RIL 9
0 0 M -1.428148007
5.162188 -7.3723684 Q in TV -7.396818311
XRILV2 YRILV2 L RIL 7
0 0
-1.21554 -6.89365427 M 5.67128182
XPN YPN XRILT YRILT
-1.04189 -5.90884652 -5.908847 1.041889066
-1.041889 -5.908846518
XTRAK YTRAK
-1.041889 -5.908846518
4.8669575 -6.950735584
XC2 YC2
9 3
8.828898 2.297584
8.427875 1.696049
7.845299 1.267949
7.151439 1.06492
6.429982 1.111448
5.767949 1.401924
5.24519 1.90131
4.924757 2.549374
4.845299 3.267949
5.016401 3.970365
5.417424 4.5719
6 5