Sei sulla pagina 1di 11

1

CAMPI

1. CAMPO SCALARE – definizione

2. CAMPO VETTORIALE – definizione


2.1 Rappresentazione grafica di un campo vettoriale
3. CAMPI SCALARI – VETTORIALI NOTEVOLI
3.1 Campo uniforme
3.2 Campo statico o stazionario
3.3 Campo centrale
3.4 Campo conservativo
4. IL PROD. SCALARE IN UN CAMPO CONSERVATIVO
4.1 La Circuitazione
5. FLUSSO DI UN VETTORE
5.1 La portata
5.2 Flusso in un campo non uniforme

1. CAMPO SCALARE: dicesi campo scalare una regione dello spazio


2

nella quale sia univocamente definibile, ossia misurabile, una grandezza


fisica scalare  in ogni suo punto P →  = (P) , e se i punti P sono
riferiti ad una terna di assi cartesiani O,x,y,z , si può scrivere  =
(x,y,z), cioè  è funzione delle coordinate di P. Dunque  è una
funzione reale di tre variabili reali

 D  R con D  R3
 :
 x ; y ; z       x ; y ; z 

di cui non è possibile dare una rappresentazione geometrica, tuttavia è


utile considerare il luogo dei punti per cui (P) assume un dato valore.
Tale luogo è una superficie; l’equazione (P) = costante rappresenta
una famiglia di superfici (superfici di livello).

Esempio: l’insieme dei valori della temperatura rilevabili in ogni punto di un


ambiente, è un campo scalare.

Consideriamo una situazione geometricamente semplice:


dai dati sperimentali riportati in figura, si osserva che mediamente la temperatura
dell’atmosfera dipende dal raggio della sfera avente centro nel centro della terra e
in particolare la troposfera è caratterizzata da una diminuzione costante della
temperatura che decresce con l'altezza di circa 5,5 °C ogni chilometro.

Fissato in tale punto l’origine di un riferimento cartesiano O,x,y,z , il luogo dei


punti nei quali la temperatura (  ) assume un dato valore ( k ) è un insieme finito
di superfici sferiche di equazione x 2  y 2  z 2  ri2 , dove ri è il raggio della sfera
i-esima.

Limitatamente alla troposfera possiamo scrivere (r) = – 5,5(r – rT) + 20 , dove


(r) è la temperatura in funzione della distanza dal centro della terra e rT = 6371
km è il raggio medio della Terra.
3

 x 2  y 2  z 2  ri2 2
  20  k  5 ,5rT 
Quindi  r   5 ,5r  rT   20
2 2 2
 x  y z   ,
 r   k con  55  k  20  5 ,5 

che è l’equazione di una famiglia di superfici di livello (superfici sferiche).

L'atmosfera può essere divisa in vari strati. Lo strato più basso, la troposfera, si
estende fino a circa 15 km di quota nelle regioni tropicali e fino a circa 10 km
alle latitudini temperate, ed è caratterizzato da una diminuzione costante della
temperatura che decresce con l'altezza di circa 5,5 °C ogni chilometro; la
troposfera è la zona in cui si forma la maggior parte delle nuvole. Al di sopra di
essa si trova la stratosfera, in cui la temperatura è praticamente costante,
aumentando leggermente con l'altezza in particolar modo nelle regioni tropicali.
All'interno dello strato di ozono la temperatura cresce più rapidamente e, al
limite superiore della stratosfera, circa 50 km sopra il livello del mare,
raggiunge valori prossimi a quelli registrati sulla superficie terrestre. Lo strato
compreso tra 50 e 80 km di quota, detto mesosfera, è caratterizzato da una
marcata diminuzione di temperatura con la quota.
4

2. CAMPO VETTORIALE: dicesi campo vettoriale una regione dello


spazio nella quale sia univocamente definibile, ossia misurabile, una
grandezza fisica vettoriale in ogni suo punto P → = (P) ,e se i
punti P sono riferiti ad una terna di assi cartesiani O,x,y,z , si può
scrivere = (x,y,z), cioè è funzione delle coordinate di P.
Esempio: consideriamo una regione dello spazio nella quale è presente un fluido in
movimento (tubo in cui fluisce acqua). In ogni punto è possibile definire un vettore
che rappresenta, in modulo, direzione e verso, la velocità della particella di fluido
che transita per il punto considerato. L’insieme di questi vettori è un campo
vettoriale (campo delle velocità).

2.1 Rappresentazione grafica di un campo vettoriale.

Un campo vettoriale si può rappresentare mediante linee tali che il


vettore del campo è in ogni punto tangente alla linea che passa per il
punto stesso.
5

La linea così costruita ha un verso di percorrenza che è concorde con


quello del vettore e prende il nome di linea del vettore (in particolare,
se il vettore è una forza, si parla di linea di forza).

3. CAMPI SCALARI – VETTORIALI NOTEVOLI

3.1 Campo uniforme: se la grandezza fisica  - assume lo stesso


valore in ogni punto del campo.

Le linee di un campo vettoriale


uniforme costituiscono una famiglia
di rette parallele ed il vettore ha lo
stesso modulo ovunque.

3.2 Campo statico o stazionario: se in un punto generico del campo la


grandezza fisica  - è costante nel tempo; in caso contrario il campo
dicesi variabile.
In seguito considereremo solo campi stazionari.
3.3 Campo centrale: è un campo vettoriale in cui il vettore ha direzione
passante per un punto fisso O, mentre il modulo del vettore è funzione
della distanza r del punto varabile P dal punto fisso O :

dove è un vettore che ha per


modulo r, per direzione quella della
congiungente O con P e verso quello
che va da O a P. Il vettore ha
quindi modulo f(r) e il suo verso è
quello da O a P o viceversa, secondo
che f(r) sia positiva o negativa.
6

3.4 Campo conservativo: è un campo vettoriale che gode


dell’importante proprietà di avere una particolare conformazione
geometrica nello spazio:

lo spazio interessato dal campo assume l’aspetto di infinite superfici di


livello, in ogni punto delle quali il vettore ha direzione
perpendicolare alla superficie stessa, cioè le linee del vettore sono
perpendicolari alle superfici di livello.

E’ possibile quindi associare al campo vettoriale un campo scalare  :


le superfici di livello sono il luogo dei punti nei quali la grandezza fisica
scalare  assume un dato valore ( (P) = costante ) e si definisce
= grad(), che in una dimensione (x) diventa ,essendo,
in tre dimensioni, .
Concludendo:

dato un campo scalare (P) è sempre possibile associargli un campo


vettoriale = grad() ( ), mentre dato un campo
vettoriale, non sempre è possibile associargli un campo scalare.

Un campo conservativo è un campo vettoriale al quale si può associare


un campo scalare: il campo gravitazionale ed il campo elettrostatico
sono campi vettoriali conservativi e si associano rispettivamente ai
campi scalari potenziale gravitazionale e potenziale elettrostatico (
= – grad(V), ).
Anche la forza elastica è conservativa, infatti

4. PRODOTTO SCALARE NEL CAMPO CONSERVATIVO

La particolare conformazione geometrica nello spazio


  del campo
conservativo, fa sì che il prodotto scalare P  v  s ( s vettore
7

spostamento), da calcolarsi fra due punti A e B del campo del vettore ,


è indipendente dal percorso che si sceglie per andare da A a B; quindi, in
particolare, se il percorso è chiuso ( A  B ), il prodotto scalare risulta
nullo.

 
Nella scrittura P  v  s , si intende costante, quindi per
 effettuare tale
calcolo con un vettore variabile lungo lo spostamento s , si procede con
la somma di elementi infinitesimi di spostamento lungo i quali si intende
costante :

n   B 
P  lim  v i  nΔsi   v  nds .
n  i 1 A

Figura “a“ - E’ rappresentato per semplicità un campo vettoriale a


simmetria centrale; il prodotto scalare da A a B è indipendente dal
percorso perché il percorso curvilineo si può scomporre in coppie di
percorsi costituiti da un tratto radiale (C’D’), lungo il quale il prodotto
scalare è massimo ( = 0 ; cos  =1) e un tratto lungo una superficie di
livello (DD’), dove il prodotto scalare è nullo ( = /2 ; cos  =0);
poiché, in questa semplice, ma generalizzabile, situazione di campo
centrale, i tratti radiali compresi fra due superfici sferiche sono uguali
8

(C’D’= CD), si comprende che le sommatorie dei singoli prodotti scalari


lungo i due percorsi sono uguali.

E’ evidente che se il percorso è chiuso, cioè da A a B e da B ad A, il


prodotto scalare nel percorso BA è esattamente opposto al precedente, in
quanto nei tratti radiali  =  e cos  = –1.

Figura “b“ – Alla base di quanto detto, c’è questa situazione elementare:
r e t siano due superfici di livello e fra di esse il vettore sia costante; è
evidente che
      
v  s  v  s 1  v  s 2 , infatti v  s cos 0  vs cos   vs cos .
1 2 2

4.1 La Circuitazione di un vettore.


 
Per circuitazione del vettore si intende il prodotto scalare P  v  s
esteso ad una linea chiusa e si scrive
 

P  v  nds (integrale effettuato lungo una linea chiusa).
Se il campo è conservativo la circuitazione del vettore è nulla.

Osservazioni finali.

Un campo centrale è sempre conservativo.

Se il campo vettoriale è un campo di forze ( è una forza), come i campi


gravitazionale ed elettrostatico, allora il prodotto scalare assume il
significato di lavoro e si possono proferire le seguenti affermazioni
equivalenti:
un campo di forze è conservativo se il lavoro che le forze del campo
compiono
- è indipendente dal percorso;
- lungo un percorso chiuso è nullo;
- dipende solamente dalle posizioni iniziale e finale.

5. FLUSSO DI UN VETTORE
9

Per flusso di un vettore attraverso ad una superficie s, si intende il


prodotto scalare
 
  v  sn

dove sn è il vettore avente per modulo l' area della superficie s,

per direzione e verso quelli indicati dal versore n, normale alla superficie.
Consideriamo per semplicità un campo vettoriale uniforme e notiamo che
il flusso  è massimo per  = 0, minimo per  = , nullo per  = /2.

5.1 Interpretazione idrodinamica del flusso: la portata.


10

Se il vettore è la velocità dell’acqua che scorre in un tubo (il tubo


diventa sede di un campo vettoriale), il flusso di tale vettore attraverso una
generica superficie s posta nel tubo, è la portata relativa a tale superficie,
che si esprime in Volume / Tempo e nel S.I. si misura in m3/sec.

In un tempo ∆t le particelle d’acqua che si trovano sulla superficie S (di


sinistra) percorrono una distanza ∆x, interessando il volume del cilindro di
base S e altezza ∆x, cioè la superficie S, relativamente a questo campo
Vol  m 3 
vettoriale, ha la portata di     .
t  sec 
11

5.2 Flusso in un campo non uniforme

Se il campo vettoriale non è uniforme, il calcolo del flusso S del vettore


attraverso alla superficie S, si effettua con il solito principio della
somma di elementi parziali.

Potrebbero piacerti anche