Sei sulla pagina 1di 11

MAPPA 12 Lunghezza della circonferenza

e area del cerchio

Lunghezza della circonferenza


Il rapporto tra la misura di una qualsiasi circonferenza (C) e quella del suo diametro (d  2r)
è costante ed è un numero irrazionale, indicato con il simbolo π (pi greco) e approssimato al
valore 3,14.
C C C
  π oppure approssimando   3,14
d d r
La misura della lunghezza della circonferenza sarà quindi:
d
C  πd oppure approssimando C  d  3,14
C  2πr oppure approssimando C  6,28  r
La misura del raggio sarà quindi:
C C
r   oppure approssimando r  
2π 6,28

Area del cerchio L’area dei poligoni e quella del cerchio


L’area del cerchio si ottiene moltipli-
Un cerchio è equivalente a un poligono regolare
cando il quadrato della misura del
inscritto con un numero infinito di lati e quindi
raggio per π.
con il perimetro congruente alla circonferenza.
A  πr2
Area poligoni regolari  perimetro  apotema  2
Ne consegue che: Area cerchio  circonferenza  raggio  2


A
r 
π
O O O
r
a a a
r r

© Pearson Paravia Bruno Mondadori spa


1
FIGURE
Mappa 12. Lunghezza della circonferenza e area del cerchio

Misura di parti della circonferenza e del cerchio


La misura α dell’ampiezza di un angolo, la misura l della
lunghezza dell’arco e la misura AS della superficie del settore
circolare sono grandezze legate tra loro da una relazione di
proporzionalità diretta. O α As l
Se C è la misura della lunghezza della circonferenza e A è
l’area del cerchio, abbiamo:
α  360°  l  C  As  A
Da questa catena di rapporti si ricavano tre proporzioni:
l  360 l  360 Cα
α  360  l  C da cui α   C   l  
C α 360
As  360 As  360 Aα
α  360  As  A da cui α   A   As  
A α 360
As  C As  C lA
l  C  As  A da cui l   A   As  
A l C

Area della corona circolare


L’area della corona circolare si ottiene calcolando la differenza tra l’area del
cerchio maggiore (di raggio R) e l’area del cerchio minore (di raggio r). O R

A2 r
Acorona circolare  A1  A2  πR2  πr2  π  (R2  r2)
A1

FIGURE 2
© Pearson Paravia Bruno Mondadori spa
MAPPA 13 I solidi e la geometria
nello spazio

Punti, rette e piani nello spazio


Punti e piani
Q
Il punto P appartiene al piano: si dice che P è giacente
sul piano α. P ∈α. P
Il punto Q non appartiene al piano: si dice che Q è
α
esterno al piano α. Q ∉α.

Piani r
β
Due piani nello spazio sono incidenti (o secanti) se la α
loro intersezione è una retta. α ∩ β  r.

Due piani nello spazio sono paralleli se non hanno


alcun punto in comune. γ ∩ δ  ∅. γ

Rette e piani
Una retta giace su un piano quando tutti i suoi b
punti appartengono al piano. a ∩ α  a.
a P
Una retta è parallela al piano se nessun punto della
retta è in comune con il piano. b ∩ α  ∅. α
c
Una retta è incidente al piano se ha un solo punto
in comune con il piano. c ∩ α  {P}. r

Una retta incidente è perpendicolare al piano se lo β c


interseca in un punto e se è perpendicolare a ogni b
H a
retta del piano passante per quel punto.
r ⊥ β se r ⊥ a, r ⊥ b, r ⊥ c, ...

Rette
Due rette giacenti sullo stesso piano (complanari) a P b
sono incidenti se hanno un punto in comune. c α
a, b ⊂ α a ∩ b  {P}
e
Due rette complanari sono parallele se non hanno
d
alcun punto in comune a, c ⊂ α a ∩ c  ∅.
Due rette sono sghembe se non esiste alcun piano α
nello spazio sul quale giacciono entrambe.
d⊂α d∩e∅

© Pearson Paravia Bruno Mondadori spa


3
FIGURE
Mappa 13. I solidi e la geometria nello spazio

Solidi Solidi rotondi


Un solido è una parte di
La superficie dei solidi rotondi
spazio delimitata da una
non è costituita da poligoni.
superficie chiusa.

I solidi di rotazione
Si ottengono facendo ruotare di 360° una figura
Poliedri piana intorno a una retta, detta asse di rotazione.

Un poliedro è un solido delimitato da poligoni,


situati su piani diversi e disposti in modo che
ognuno dei lati sia comune a due di essi.
vertice

spigolo
Poliedri regolari
Un poliedro è regolare se:
facce • tutte le facce sono poligoni rego-
faccia adiacenti
lari congruenti tra loro;
• tutti gli angoli diedri, formati da
facce adiacenti, sono congruenti.

Prisma
Poliedro delimitato da due poligoni con- Piramide
gruenti, detti basi, situati su piani paralleli e Poliedro delimitato da un poligono qualunque e da
da tanti parallelogrammi quanti sono i lati di tanti triangoli quanti sono i lati del poligono, aventi
ciascuno dei due poligoni. tutti un vertice comune.
vertice
spigolo di base base spigolo laterale

altezza

α spigolo
faccia piede dell’altezza
spigolo di base H
laterale laterale α
base faccia laterale

base
β

FIGURE 4
© Pearson Paravia Bruno Mondadori spa
Mappa 13. I solidi e la geometria nello spazio

Misura dell’estensione solida


Ogni solido occupa una parte di spazio, ha cioè una estensione solida.
Il volume è la misura dell’estensione solida rispetto all’unità di misura fissata
e si indica con la lettera V. P
Esempio: u3
4 è il volume del solido P rispetto all’unità di misura u3.

Il metro cubo Multipli e sottomultipli del metro cubo


Nel sistema metrico decimale
l’unità di misura dell’estensio- multiplo dam3  1000 m3
ne solida è il metro cubo (m3), metro cubo (m3)
ossia l’estensione di un cubo dm3  0,001 m3
avente lo spigolo di 1 metro. sottomultipli cm3  0,000001 m3
mm3  0,000000001 m3

Misura della capacità Multipli e sottomultipli del litro


Un solido cavo può contenere un liquido: si
chiama capacità la possibilità di un recipiente ettolitro (hl)  100 l
multipli
di contenere un liquido. decalitro (dal)  10 l
Nel sistema metrico decimale l’unità di misura litro (l)
della capacità è il litro (l). decilitro (dl)  0,1 l
sottomultipli
centilitro (cl)  0,01 l

Multipli e sottomultipli del chilogrammo (kg)


Misura della massa
multipli megagrammo (Mg)  1000 kg
e del peso chilogrammo (kg)
Ogni oggetto solido ha una sua massa. ettogrammo (hg)  0,1 kg
decagrammo (dag)  0,01 kg
La massa esprime la quantità di materia
grammo (g)  0,001 kg
che costituisce un solido. sottomultipli
decigrammo (dg)  0,0001 kg
Nel sistema metrico decimale l’unità di
centigrammo (cg)  0,00001 kg
misura fondamentale della massa di un
milligrammo (mg)  0,000001 kg
solido è il chilogrammo (kg).
Le unità di misura della massa, nella vita
quotidiana, sono utilizzate per indicare il
peso degli oggetti.
Peso specifico
Il peso di un corpo dipende dalla sostanza di cui è
costituito.
Le unità di misura Il peso specifico (ps) di una sostanza è il peso per
del peso specifico unità di volume di quella sostanza oppure il rap-
Il peso specifico si espri- porto tra peso P e volume V di una sua porzione.
me in g/cm3, kg/dm3 P P
ps   da cui P  ps  V e V  
oppure Mg/m3. V ps

© Pearson Paravia Bruno Mondadori spa


5
FIGURE
MAPPA 14 I poliedri

Prisma retto
Prisma con gli spigoli laterali perpendicolari Ab
alle basi.
• Area della superficie laterale
Al  2p  h h
da cui: Al
Al
2p  
h
Al
h   Ab
2p
• Area della superficie totale • Volume V V
At  Al  2Ab V  Ab  h da cui: h   Ab  
Ab h

Parallelepipedo rettangolo
Prisma retto che ha per base due rettangoli.
• Area della superficie laterale
Al  2p  c  2(a  b)  c d  a2 b2
c2
d
da cui: Ab  a  b
Al c 2p  2(a  b)
2p  c
hc
Al
c   a
2p
b
• Area della superficie totale • Volume V V
At  2(a  b  a  c  b  c) V  a  b  c  Ab  c da cui: c   Ab  c
Ab

Cubo
Parallelepipedo rettangolo che ha le tre dimensioni congruenti. d  l3 
• Area della superficie laterale d Ab  l2
Ap 2p  4  l
Al  2p  l  4l2 da cui l  
4 hl
l
• Area della superficie totale
At  6l2
• Volume
V  l3 da cui l  
3
V

FIGURE 6
© Pearson Paravia Bruno Mondadori spa
Mappa 14. I poliedri

Piramide retta V
a  h2
r2
Piramide che ha per base un poligono circoscrivibile a una
circonferenza il cui centro coincide con il piede dell’altezza.
• Area della superficie laterale
2p  a 2 Al 2Al B
Al   da cui 2p    a   C
2 a 2p
H
• Area della superficie totale D A
At  Al  Ab

• Volume
Ab  h
V  
3
3V 3V
da cui h   Ab  
Ab h

Piramide regolare
Piramide retta che ha per
Tronco di piramide retto
base un poligono regolare.
Parte di piramide retta compresa
tra due sezioni parallele alla base.
Ab

h
a
AB

Apotema
In una piramide retta, è l’altezza
di una qualsiasi faccia laterale.
Si indica con a.
V

h
a

r
H
T

© Pearson Paravia Bruno Mondadori spa


7
FIGURE
Mappa 14. I poliedri

Poliedri regolari
Poliedri in cui tutte le facce sono poligoni regolari congruenti tra loro e tutti gli angoli diedri, for-
mati da facce adiacenti, sono congruenti.

Tetraedro Esaedro

l
l
Facce: triangoli equilateri Facce: quadrati
Numero facce (n): 4 Numero facce (n): 6

Sviluppo nel piano Sviluppo nel piano

Area faccia Area faccia


Af  N′  l2  0,433  l2 Af  N′  l2  1  l2

Area totale Area totale


At  n  Af  4  0,433  l2 At  n  Af  6  l2

Volume Volume
V  M  l3  0,117  l3 V  M  l3  1  l3
Formula inversa: Formula inversa:

   
V V V V
l 3   3  l 3   3 
M 0,117 M 1

Ottaedro
l
Area faccia
Af  N′  l2  0,433  l2

Area totale
At  n  Af  8  0,433  l2

Volume
Facce: triangoli equilateri
V  M  l3  0,471  l3
Numero facce (n): 8
Formula inversa:


M 
Sviluppo nel piano V V
l 3    3
0,471

FIGURE 8
© Pearson Paravia Bruno Mondadori spa
Mappa 14. I poliedri

Dodecaedro

Facce: pentagoni regolari


Numero facce (n): 12

Sviluppo nel piano

Area faccia
Af  N′  l2  1,720  l2
Area totale
At  n  Af  12  1,720  l2
Volume
V  M  l3  7,663  l3
Formula inversa:

 
V V
l 3   3 
M 7,663

Icosaedro

l
Facce: triangoli equilateri
Numero facce (n): 20

Sviluppo nel piano

Area faccia
Af  N′  l2  0,433  l2
Area totale
At  n  Af  20  0,433  l2
Volume
V  M  l3  2,181  l3
Formula inversa:


M 
V V
l 3    3
2,181

© Pearson Paravia Bruno Mondadori spa


9
FIGURE
MAPPA 15 I solidi di rotazione

Cilindro circolare retto


Solido generato dalla rotazione completa di un
rettangolo attorno a un lato.

• Area della superficie laterale Cilindro equilatero


Al Al Cilindro la cui altezza è
Al Ch2πrh da cui r h congruente al diametro.
2πh 2πr
• Area della superficie
• Area della superficie totale
laterale
At Al 2Ab 2πrh2πr2
Al 4πr2
h  d  2r
• Volume

V V • Area della superficie
VAb hπr2h da cui h2 r 
πr πh totale
At 6πr2
Ab
• Volume
V2πr3

Al

Ab

FIGURE 10
© Pearson Paravia Bruno Mondadori spa
Mappa 15. I solidi di rotazione

Cono circolare retto


Solido generato dalla rotazione completa di un triangolo
attorno a un cateto.
• Area della superficie laterale
C a Al Al a
Al πra da cui r a h
2 πa πr
Cono equilatero
• Area della superficie totale
Cono il cui apotema è congruente al
At Ab Al πr2 πra r
diametro.
Ab
• Volume • Area della superficie laterale
Ab h πr2h 3V 3 V Al 2πr2
V
3 3
da cui h
πr2
r


πh • Area della superficie totale
At 3πr2
• Volume a  d  2r
Al πr33
V
3

Ab

Tronco di cono
Solido generato dalla rotazio- r′
Ab
ne completa di un trapezio
rettangolo attorno al lato per- h a
pendicolare alle basi.
r
AB

Sfera
Solido generato dalla rotazione completa di un semicerchio attorno al suo diametro.
La superficie della sfera non può essere sviluppata su un piano.
• Area della superficie sferica

4π
As r
As 4πr2 da cui r
O
• Volume


4 3 3V
Vπr3 da cui r 
3 4π

© Pearson Paravia Bruno Mondadori spa


11
FIGURE

Potrebbero piacerti anche