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ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO

CORSO DISTATO
ESAME DI ORDINAMENTO • 2004
DI LICEO SCIENTIFICO
CORSO DI ORDINAMENTO • 2004
Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti in cui si articola il questionario.

Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti in cui si articola il questionario.

� PROBLEMA 1
3
� Sia f la funzione
PROBLEMA 1 definita da: f (x) � 2x � 3x
1. Disegnate il grafico G di f.
Sia f la funzione definita da: f (x) � 2x � 3x 3
2. Nel primo quadrante degli assi cartesiani, considerate la retta y � c che interseca G in due punti distinti
1. Disegnate il grafico G di f.
e le regioni finite di piano R e S che essa delimita con G. Precisamente: R delimitata dall’asse y, da G e
2. dalla
Nel primo
retta yquadrante degli assidacartesiani,
� c e S delimitata retta y � c. la retta y � c che interseca G in due punti distinti
G e dalla considerate
e le regioni finite di piano R e S che essa delimita con G. Precisamente: R delimitata dall’asse y, da G e
3. Determinate c in modo che R e S siano equivalenti e determinate le corrispondenti ascisse dei punti di
dalla retta y � c e S delimitata da G e dalla retta y � c.
intersezione di G con la retta y � c.
3. Determinate c in modo che R e S siano equivalenti e determinate le corrispondenti 4 ascisse dei punti di
4. Determinate la funzione g il cui grafico è simmetrico di G rispetto alla retta y � �� .
intersezione di G con la retta y � c. 9
4
4. Determinate la funzione g il cui grafico è simmetrico di G rispetto alla retta y � �� .
9
� PROBLEMA 2

� ABC è un triangolo
PROBLEMA 2 rettangolo di ipotenusa BC.
1. Dimostrate che la mediana relativa a BC è congruente alla metà di BC.
ABC è un triangolo rettangolo di ipotenusa BC.
2. Esprimete le misure dei cateti di ABC in funzione delle misure, supposte assegnate, dell’ipotenusa
1. Dimostrate che la mediana relativa a BC è congruente alla metà di BC.
e dell’altezza ad essa relativa.
2. Esprimete le misure dei cateti di ABC in funzione delle misure, supposte assegnate, dell’ipotenusa
3. Con BC � �3 � metri, determinate il cono K di volume massimo che si può ottenere dalla rotazione
e dell’altezza ad essa relativa.
completa del triangolo attorno ad uno dei suoi cateti e la capacità in litri di K.
3. Con BC � �3 � metri, determinate il cono K di volume massimo che si può ottenere dalla rotazione
4. Determinate la misura approssimata, in radianti ed in gradi sessagesimali, dell’angolo del settore
completa del triangolo attorno ad uno dei suoi cateti e la capacità in litri di K.
circolare che risulta dallo sviluppo piano della superficie laterale del cono K.
4. Determinate la misura approssimata, in radianti ed in gradi sessagesimali, dell’angolo del settore
circolare che risulta dallo sviluppo piano della superficie laterale del cono K.

1 © Zanichelli Editore, 2006

1 © Zanichelli Editore, 2006

1
SOLUZIONE DELLA PROVA D’ESAME
CORSO DI ORDINAMENTO
SOLUZIONE • 2004
DELLA PROVA D’ESAME
CORSO DI ORDINAMENTO • 2004
� PROBLEMA 1
� PROBLEMA 1
1) Il dominio della funzione f, come tutte le funzioni polinomiali, è l’intero asse reale; f è continua e
1) Ilderivabile
dominio e, poiché
della è somma
funzione f, comedi soli
tuttetermini con esponenti
le funzioni polinomiali,dispari, si haasse
è l’intero f (� x)f è�continua
chereale; � f (x), ov-
e
vero f è simmetrica rispetto all’origine degli assi.
derivabile e, poiché è somma di soli termini con esponenti dispari, si ha che f (� x) � � f (x), ov-
Poiché
vero non presenta
f è fsimmetrica punti
rispetto di discontinuità
all’origine gli unici limiti che ha senso considerare sono quelli
degli assi.
per x che
Poiché tende
f non a � � epunti
presenta � � . di discontinuità gli unici limiti che ha senso considerare sono quelli
Come
per pertende
x che � e � � . cubiche il risultato di tali limiti non può che essere �, di cui si deve
tutte ale�parabole
determinare
Come il segno;
per tutte esso dipende
le parabole cubiche ildalrisultato
segno dideltali
termine di grado
limiti non può chemassimo
essereche
�, in
di questo caso
cui si deve
vale � 3; pertanto c’è un’inversione del segno dell’infinito a cui tende
determinare il segno; esso dipende dal segno del termine di grado massimo che in questo casola x con quello a cui tende
la funzione;
vale ovvero:
� 3; pertanto c’è un’inversione del segno dell’infinito a cui tende la x con quello a cui tende
la funzione; ovvero:
lim f (x) � � � e lim f (x) � � �
x ��� x ���
lim (x) � � �l’asse
La f finterseca e dellelim f (x) � � �
x ��� x ���ascisse in x � 0, come tutte le funzioni simmetriche rispetto all’origine, e

��� ��� ���


La f interseca2 l’asse delle ascisse in x � 0, come 2 tutte le funzioni2 simmetriche rispetto all’origine, e
in x � � �� e risulta positiva per x � � �� � 0 � x � �� .
��� 23
3 ���
in x � � �� e risulta positiva per x � � �� � 0 � x � �� .
23
3 ���
�� 2
23
3
�� 2
La derivata prima, f �(x) � 2 � 9x 2, è positiva per ��� � x � �� e pertanto la f è crescente in
�3�2 �3�2
La derivata prima, f �(x) � 2 � 9x 2, è positiva per ��� � x � �� e pertanto la f è crescente in
3 3
�2� 4�2�

tale intervallo con un minimo relativo in � � � ; � � � e un massimo relativo
�32� �
4�92�
tale �

intervallo

2 4��
in �� ;�� . � �
2 con un minimo relativo in � � � ; � � � e un massimo relativo
3 �
9
�3� 2 4�9�
� �
2
in �� ;�� .
3
La derivata 9seconda f �(x) � � 18x è positiva per ogni x � 0 e pertanto la f ha la concavità verso
l’alto
La in taleseconda
derivata intervallo, con�un
f �(x) punto
� 18x di flessoper
è positiva nell’origine;
ogni x �per0 e un disegno
pertanto la accurato del grafico
f ha la concavità di f
verso
l’alto in tale intervallo, con un punto di flesso nell’origine; per un disegno accurato del grafico di di
è utile calcolare l’inclinazione della tangente nel punto di flesso sostituendo l’ascissa del punto f
èflesso
utile nella
calcolare si ottiene così
f �(x);l’inclinazione f �(0)
della � 2.
tangente nel punto di flesso sostituendo l’ascissa del punto di
Con queste
flesso nella finformazioni
�(x); si ottieneè così
possibile
f �(0) disegnare
� 2. il grafico di f (figura 1).
Con queste informazioni è possibile disegnare il grafico di f (figura 1).
y
y

4 2
––––
9
4 2
––––
– 2
––––9
3
– 2
–––– O x
– 2– 3 2
––
2

3 O 3 3 x
– 2– 2
––
2

3 3 3
–4 2
–––––
9
–4 2
––––– � Figura 1.
9
� Figura 1.

3 © Zanichelli Editore, 2006

3 © Zanichelli Editore, 2006

2
2) y

S
R

O x

� Figura 2.

3) Siano x 1 e x 2 le ascisse dei punti di intersezione della f (x) con la retta y � c; tali valori sono due
delle soluzioni dell’equazione 2x � 3x 3 � c quando c è compresa tra 0 e la y del punto di massi-
mo relativo; poiché questa equazione letterale di terzo grado non è risolubile per via algebrica oc-
corre determinare x1, x 2 e c ponendo a sistema le informazioni note, ovvero che f (x 1) � c, f (x 2) � c,
e che l’area R, l’integrale della differenza tra la retta e la f (x) calcolato tra 0 e x 1, è uguale all’area
S, l’integrale della differenza tra la f (x) e la retta calcolato tra x 1 e x 2, e cioè:
� �
x1 x2
(c � 2x � 3x 3)dx � (2x � 3x 3 � c)dx
0 x1

� �
3
Dopo semplici passaggi si arriva all’equazione: x 2 � x 2 � �� x 32 � c � 0 da cui, uguagliando il se-
4
condo fattore a zero, si arriva all’equazione da porre nel sistema:


3
x 2 � �� x 32 � c � 0 (1)
4
2x 2 � 3x 32 � c (2)
2x 1 � 3x 31 � c (3)

Ricavando c dalla (1) e sostituendo nella (2) si ottiene un’equazione nella sola incognita x 2, che
2
dopo un raccoglimento diventa un’equazione di secondo grado con due soluzioni � �� . A noi in-
3
teressa solo quella positiva poiché le intersezioni cercate si trovano nel 1° quadrante.
2 4
Trovato x 2 � �� lo si sostituisce nella (1) o nella (2) e si trova c � �� ; posto quest’ultimo valore
3 9
nella (3) si ha un’equazione di terzo grado nell’incognita x 1, che possiamo abbassare di grado divi-

� �
2 2
dendo per il binomio x � �� poiché sappiano già che x 2 � �� è soluzione di tale equazione.
3 3
2 � 1 � �3 �
Si ottiene così l’equazione: 3x 21 � 2x 1 � �� � 0 che ha due soluzioni: �� di cui ci interessa
3 3
�3 ��1
solo quella positiva: x1 � �� .
3
4
4) Per determinare la funzione g (x), simmetrica della f (x) rispetto alla retta y � �� , poiché sappiamo
9
che la funzione simmetrica rispetto all’asse delle ascisse si ottiene cambiando il segno alla funzio-
ne, occorre
4 4
• riferire la f (x) ad un sistema con asse delle ascisse y � �� , ovvero: f (x) � ��
9 9

� �
4
• considerare la funzione opposta: � f (x) �4�� © Zanichelli Editore, 2006

9
4
• ritornare a riferire il tutto al sistema di riferimento originale, sommando �� , ovvero:
9
4
� 4

g (x) � � f (x) � �� � �� � 3x 3 � 2x � ��
9 9
8
9

� PROBLEMA 2
3
1) Poiché ABC è un triangolo rettangolo è inscrivibile in una semicirconferenza con l’ipotenusa come
diametro; pertanto la mediana relativa all’ipotenusa sarà un raggio della semicirconferenza e come

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