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RAPPRESENTARE UNA PARABOLA
Una parabola, per essere rappresentata, deve essere sempre scritta nella sua forma canonica
(ossia lasciando l’incognita 𝑦 isolata a primo membro).
Si passa quindi a cercare alcuni punti della parabola per piazzarli nel piano cartesiano. Il primo
punto da ricercare è il vertice 𝑉 e poi è consigliato scegliere dei punti le cui ascisse siano
valori ̋vicini ̋ all’ascissa del vertice.
Per determinare l’ascissa del vertice si utilizza la seguente formula
𝒃
𝒙𝑽 = − 𝟐𝒂
dove 𝑎 e 𝑏 sono i coefficienti della parabola in forma canonica
Esempio: rappresentare la parabola 𝑦 = 𝑥2 − 4𝑥 + 3
La parabola è scritta in forma canonica quindi posso subito calcolare la ascissa
del vertice.
4 78
𝑥3 = − 56 = − 5∙: = 2
Costruiamo la tabella
x y
2
2 2 – 4 · 2 + 3 = − 1 V ( 2; -1)
1 12 – 4 · 1 + 3 = 0 𝐴( 1; 0 )
3 32 − 4 · 3 + 3 = 0 𝐵( 3; 0 )
4 42 − 4 · 4 + 3 = 3 𝐶( 4; 3 )
FORMULE
𝒃
Asse di simmetria 𝒙= − 𝟐𝒂
retta verticale
𝒃 ∆
Vertice V?− 𝟐𝒂 ; − 𝟒𝒂
C
𝒃 𝟏7 ∆
Fuoco F?− 𝟐𝒂 ; 𝟒𝒂
C
𝟏E ∆
Direttrice 𝒚= − 𝟒𝒂
retta orizzontale