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L’ELLISSOIDE

L’ellissoide di rotazione (detto biassiale, in


quanto due dei tre assi hanno le stesse
dimensioni), è ottenuto dalla rotazione
attorno al semiasse minore b, coincidente
con l’asse polare, di un’ellisse con
semiasse maggiore a.
La superficie dell’ellissoide è regolare,
dunque priva di quelle ondulazioni che
caratterizzano il geoide, e ciò consente un più
semplice trattamento matematico.

EQUAZIONE DELL’ELLISSOIDE PARAMETRI DELL’ELLISSOIDE


(riferita al sistema geocentrico OXYZ)
a–b
s = ------- schiacciamento
a
a2 – b2
e =√ ------- eccentricità
a2
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PARAMETRI ELLISSOIDE (a,b)


determinati nel corso del tempo per approssimare al meglio la forma
forma reale della Terra

Nel ’700 sono state eseguite le prime misure astronomiche necessarie a


definire al meglio i valori dei semiassi a e b dell’ellissoide.
Esse non si esaurirono in un unico tentativo, ma furono poi ripetute più volte
nel corso del tempo, utilizzando via via i migliori apparati tecnologici disponibili.

„ 1715 Mc Laurin
„ 1810 Delambre
„ 1830 Everest WGS84 (GPS)
„ 1841 Bessel (Germania)
„ 1861 Clarke a = 6.378.137,000 m
„ 1868 Fisher b = 6.356.752,314 m
„ 1906 Helmert
„ 1908 Hayford (USA) s = 1/298,2572
„ 1967 Internazionale e = 0,818
„ 1972 WGS72
„ 1984 WGS84

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DEFINIZIONE DEI PUNTI SULL’ELLISSOIDE
1- Con le tre coordinate cartesiane XP,YP,ZP
del sistema geocentrico. Il sistema
geocentrico viene utilizzato nel GPS.
Esso non distingue la posizione planime-
trica da quella altimetrica, distinzione molto
congeniale in ambito tecnico-operativo.

2- Con una coppia di coordinate geografiche


dette ellissoidiche ϕeP e λeP (latitudine e
longitudine), oltre alla distanza h (quota
ellissoidica) di P dall’ellissoide, misurata lungo
la normale n. Il sistema geografico
ellissoidico distingue la posizione
planimetrica (ϕeP e λeP) da quella
altimetrica (altezza h). Esso è stato
impiegato nella cartografia ufficiale italiana.

Naturalmente è sempre possibile trasformare coordinate geografiche


ellissoidiche in coordinate geocentriche, e viceversa, con opportune
formule di trasformazione.
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DIFFERENZA TRA COORDINATE


ASTRONOMICHE ED ELLISSOIDICHE
Coordinate astronomiche Coordinate ellissoidiche

Coordinate legate al geoide. Coordinate legate all’ellissoide.


Esse si misurano facilmente e Essendo impossibile ottenere opera-
rapidamente, facendo riferimento alla tivamente la normale n all’ellissoide,
verticale v (normale al geoide) mate- queste coordinate non possono essere
rializzabile con semplici strumenti (per misurate ma vengono calcolate.
es. filo a piombo).
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QUOTA ELLISSOIDICA
La quota ellissoidica hP del punto P è la distanza tra P e la sua proiezione P’
sull’ellissoide misurata lungo la normale n all’ellissoide passante per P (GPS)..
In passato non era ritenuta utile e, peraltro, non può essere misurata nelle tradizionali
operazioni topografiche per l’impossibilità di materializzare la normale n.

In effetti nelle operazioni topografiche è sempre stata


considerata la quota ortometrica, riferita al geoide.

Ciò perché la realtà fisica del campo gravitazionale condiziona tutte le attività dell’uomo
nell’ambito delle costruzioni (si pensi in particolare al moto dei fluidi in canali, fossati, fognature);
ma anche perché i topografi, da sempre, sono in grado di misurare facilmente la quota
ortometrica di un punto, ma NON la quota ellissoidica.
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ONDULAZIONE DEL GEOIDE


Da alcuni anni, attraverso l’elaborazione delle informazioni acquisite dai ricevitori
GPS (rilievo satellitare), è possibile ottenere anche la quota ellissoidica (rispetto
all’ellissoide WGS84).
Pertanto oggi è possibile la trasformazione delle quote ellissoidiche fornite dal
sistema GPS in quote ortometriche (riferite al geoide e utilizzate nel contesto
tecnico-pratico), anche se con errori non inferiori a 10-15 cm.

Si definisce ondulazione NP del


geoide nel punto P lo scostamento
tra geoide ed ellissoide in
corrispondenza dello stesso punto.
Approssimativamente il suo valore è
fornito dalla differenza fra la quota
ellissoidica e quella ortometrica:
NP ≅ hP – QP

Conoscendo NP si può ottenere la


quota ortometrica HP = QP:
QP ≅ hP – NP

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ONDULAZIONE DEL GEOIDE IN ITALIA
(modello ITALGEO95)
I valori di N, in ciascun
punto sulla superficie
terrestre, sono noti
essendo stati determinati
elaborando una imponen-
te quantità di informazioni
derivati sia da misure a
terra sia da satellite.
Il valore massimo
dell’ondulazione N è infe-
riore a 100 m.
In Italia lo stesso
scostamento rimane sem-
pre inferiore a 50 m.

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ELLISSOIDE LOCALE
ELLISSOIDE GEOCENTRICO ELLISSOIDE LOCALE
viene collocato in modo da approssimare viene collocato (traslato e ruotato) in modo da
al meglio la reale forma di tutto il pia- approssimare al meglio possibile la reale forma
neta. È utilizzato nelle applicazioni di della Terra solo per limitate regioni. Esso è
carattere globale, come nei sistemi di caratterizzato da determinati parametri detti
supporto alla navigazione (ϕ;λ), o nei si- ‘DATUM’. Viene utilizzato nelle rappresenta-
stemi di posizionamento globale (GPS). zioni cartografiche nazionali.

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ELLISSOIDE ORIENTATO
L’ellissoide locale è posizionato rispetto a un punto della superficie reale, general-
mente il punto centrale della zona da rappresentare in cartografia (punto di ema-
nazione). Viene poi fatta coincidere la normale (all’ellissoide) con la verticale.
L’insieme dei parametri che identificano un ellissoide locale con un preciso orienta-
mento nello spazio viene detto Datum (es. ROMA40).

ELLISSOIDE NON ORIENTATO ELLISSOIDE ORIENTATO


(DATUM)
VER

NORMALE
T IC

NORMALE
PUNTO DI
=
ALE

EMANAZIONE VERTICALE
P P

E
ELLISSOID OIDE
ELLISS
E E
GEOID GEOID
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RAGGI DELLE SEZIONI NORMALI


Tutti i piani passanti per n (stella) tagliano la superficie dell’ellissoide secondo sezioni
normali. Per ogni punto P0 sull’ellissoide c’è una sezione normale di curvatura minima e
una sezione normale di curvatura massima.
Le sezioni normali caratterizzate da questi raggi di valori estremi sono chiamate sezioni
principali; esse sono tra loro ortogonali e i loro raggi (ρ e N) sono chiamati raggi
principali di curvatura dell’ellissoide nel punto P0.
Il raggio principale minimo ρ si riscontra sul piano meridiano passante per P0 (sezione
meridiana), pertanto il raggio principale massimo N si verifica sulla sezione normale
perpendicolare al piano meridiano.

a ⋅ (1 − e 2 )
ρ=
(1 − e 2 ⋅ sen 2ϕ ) 3

a
N=
(1 − e 2 ⋅ sen 2ϕ )

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LA SFERA LOCALE
Non è pensabile approssimare globalmente l’ellissoide con una sfera (gli errori
sarebbero intollerabili); è tuttavia possibile fare riferimento a una sfera che, per
una zona limitata, si discosti tanto poco dall’ellissoide da poterlo sostituire,
naturalmente solo in quel contesto locale.

Il raggio di questa sfera, detta


locale, è fornito dalla media
geometrica dei raggi principali delle
sezioni normali in un certo punto P
della superficie fisica.

R = ρ⋅N

a ⋅ 1 − e2
R=
1 − e2 ⋅ sin 2 ϕ
Il raggio della sfera locale, dunque, dipende dalla
latitudine del punto (e non dalla longitudinale).
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IL CAMPO SFERICO
L’area attorno a un punto P, entro la quale è possibile sostituire la sfera locale,
tangente in P alla superficie ellissoidica, prende il nome di campo sferico di
Weingarten. Essa ha un’estensione di circa 100 km (20 km per le quote) intorno al
punto P.
100 Km 100 Km
20 Km 20 Km
SUPERFICIE
P TOPOGRAFICA

SFERA LOCALE

ELLISSOIDE

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IL TRIANGOLO SFERICO
Tre punti sulla superficie sferica danno luogo a un triangolo sferico.
sferico
Esso viene trattato dalla trigonometria sferica,
sferica assai più complessa rispetto alla
trigonometria piana,
piana applicabile ai triangoli piani.
Tuttavia il teorema di Legendre ci consente di assimilare un triangolo sferico a
uno piano con le seguenti caratteristiche:

A' B ' = AB A' C ' = AC C ' B' = CB


ε ε ε
α '= α − β '= β − γ '= γ −
3 3 3
Il valore dell'eccesso sferico ε,
espresso in radianti, può essere
determinato con la formula di Cavalieri,
in cui R è il raggio della sfera locale e S
la superficie del triangolo:

S
ε rad =
R2
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LA SFERA E L’ALTIMETRIA
Per gli aspetti altimetrici, la sfera locale può sostituire l’ellissoide per estensioni
decisamente più limitate (15-20 km).
In tale contesto la sfera locale può sostituire, oltre all’ellissoide, anche il geoide
(superficie utilizzata per definire la quota ortometrica). L’effetto è di poter
ritenere, a meno di trascurabili quantità, la verticale (normale al geoide)
coincidente con la retta ortogonale alla superficie sferica, dunque con le direzioni
dei raggi della stessa sfera locale.

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IL CAMPO TOPOGRAFICO
La zona di terreno che circonda un punto P, nell’ambito della quale si può sostituire alla sfera
locale un piano tangente nel punto stesso, in modo che l’approssimazione sia compati-
bile con il grado di precisione delle misure da eseguire, si definisce CAMPO
TOPOGRAFICO.
TOPOGRAFICO
In tale contesto il piano tangente in P può essere considerato perpendicolare alla verticale;
per tale ragione viene anche detto orizzontale.
≈20 Km ≈20 Km
SUPERFICIE
TOPOGRAFICA P

PIANO TANGENTE
SFERA LOCALE

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IL CAMPO TOPOGRAFICO
per le distanze (e gli angoli)
Adottare il piano tangente
SUPERFICIE comporta sostituire la pro-
TOPOGRAFICA iezione B’0 al posto di B0,
A B dunque anche il segmento D
all’arco A0B0.
≈20 Km
PIANO TANGENTE A0 D B’0
20 K
m B0 20km
ωrad = −−−−−
6377km
R
SFERA LOCALE R D = R ⋅ tg ωrad

ω
Si osserva che D differisce dall’arco A0B0 (20 km) di
una quantità giudicata trascurabile perché inferiore
agli errori commessi nella misura delle distanze.
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IL CAMPO TOPOGRAFICO
per le quote
SUPERFICIE 100 m D2 + R2 = (R + x)2 = R2 + x2 + 2Rx
TOPOGRAFICA

A B
QA QB D2 x2 2Rx
PIANO TANGENTE A0 D B’0 QB −− = −−− + −−−
2R 2R 2R
D x
B0 errore di sfericità
sfericità
R
SFERA LOCALE R
TRASCURABILE
D2
ω x = −−−−
2R

Per D = 100m si ha x ≅ 1 mm

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IN SINTESI
LIMITI DI AMMISSIBILITÀ
IMPIEGHI
OPERAZIONI OPERAZIONI
PREVALENTI
PLANIMETRICHE ALTIMETRICHE
definizione della quota
GEOIDE tutta la Terra tutta la Terra
ortometrica dei punti
non utilizzato nel contesto
determinazione della
delle operazioni altimetriche di
ELLISSOIDE posizione dei punti in un
tutta la Terra carattere tecnico (dove si fa
GEOCENTRICO contesto globale (per es.
riferimento alle quote orto-
navigazione, GPS)
metriche, dunque al geoide)
non utilizzato nel contesto
delle operazioni altimetriche di realizzazione della
ELLISSOIDE intere regioni
carattere tecnico (dove si fa cartografia ufficiale delle
LOCALE geografiche
riferimento alle quote orto- nazioni
metriche, dunque al geoide)
operazioni geodetiche plano-
SFERA 100 km intorno a un 15-20 km intorno a un punto altimetriche connesse a
LOCALE punto centrale centrale significative estensioni di
territorio
• 100 m per precisioni operazioni topografiche plano-
PIANO 20-25 km intorno a dell’ordine del millimetro altimetriche connesse a
TANGENTE un punto centrale • 300 m per precisioni limitate estensioni di
dell’ordine del centimetro territorio

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