La scultura severa e classica

LA SCULTURA SEVERA E CLASSICA

L’ETÀ SEVERA

I primi decenni del V secolo a.C. coincidono con la

costruzione di un nuovo ordine sociale e con il
consolidamento dell’identità greca.

Le arti figurative della cosiddetta "età severa" esprimono

rigore e sobrietà.
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Nuova visione della figura umana

Superamento della rigidità

delle opere di epoca arcaica

Mìmesis, fedele imitazione

della natura e della realtà
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KRITIOS, EFEBO, 475 A.C.

CIRCA, MARMO.
L’ARTE DI QUESTA FASE È
CARATTERIZZATA
DALL’ESPRESSIONE ASSORTA
DELLE FIGURE, CHE RIFLETTE
UNA NUOVA ATTENZIONE ALLA
SPIRITUALITÀ, E DALLA FEDELE
IMITAZIONE DEL MONDO
NATURALE.
LA POSTURA RILASSATA E IL
LIEVE MOVIMENTO DEL VOLTO
SONO DISTANTI DALLA RIGIDA
FRONTALITÀ DEI KOUROI:
È NATO UN NUOVO IDEALE DI
BELLEZZA.
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AURIGA DI DELFI, 478-470 A.C.

CIRCA
BRONZO CON RIFINITURE IN
RAME, ARGENTO E ONICE.
IL CAPO È DEFINITO CON
LA FIGURA, ALTA E SOLENNE, FA
SOPRENDENTE
PARTE DI UN GRUPPO
PRECISIONE, IL VOLTO È
SCULTOREO IN CUI
INTEGRATO CON ALTRI
CONDUCEVA UN CARRO DI
MATERIALI PER OTTENERE
QUATTRO CAVALLI, REALIZZATO
MAGGIORE ESPRESSIVITÀ
PER CELEBRARE UNA VITTORIA
E NATURALEZZA.
AI GIOCHI PITICI PRESSO IL
SANTUARIO DI DELFI.
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Perfezione esteriore

Rappresentazione simbolica
di integrità morale
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REPLICA (II SEC. D.C.) DEL

DISCOBOLO DI MIRONE,
SCULTURA BRONZEA PERDUTA
DEL 450 A.C. CIRCA.
UN CORPO DI SUBLIME
BELLEZZA È CONCETRATO CON
TUTTE LE PROPRIE FORZE
VERSO L’ECCELLENZA, ERA
ESPOSTO PER COSTITUIRE UN
MODELLO PER I CITTADINI.
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Metà del V sec. a.C.

Avanguardia artistica e culturale di

Atene: Fidia e Policleto, quasi coetanei
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GLI DÈI DI FIDIA

REPLICA DELL’APOLLO
PARNOPIO (“STERMINATORE DI
CAVALLETTE”) DI FIDIA.
CA 90-125 D.C., MARMO.
SULL’ACROPOLI, DEDICATO A
PROTEZIONE DAI FLAGELLI
NATURALI. PESO DISTRIBUITO
SU ENTRAMBI I PIEDI CON LIEVE
MOVIMENTO DEL BACINO ED
ESPRESSIONE SERIA. ANCORA
DEBITORE DELLO STILE
SEVERO.
LA SCULTURA SEVERA E CLASSICA / GLI DÈI DI FIDIA

REPLICA DELL’ATENA LEMNIA DI

FIDIA. SECONDA METÀ
DEL I SEC. D.C., MARMO.
ANCH’ESSA COLLOCATA
SULL’ACROPOLI E DEDICATA
DAI COLONI ATENIESI DELL’ISOLA
DI LEMNO. VOLTO SEVERO MA
SERENO, TRASMETTE
BENEVOLENZA. SI ALLUDE AL
SUCCESSO DELLA
COLONIZZAZIONE DI LEMNO. LA
PATRONA DI ATENE MOSTRA AGLI
ESSERI UMANI IL PROPRIO
VOLTO PACIFICO.
LA SCULTURA SEVERA E CLASSICA / GLI DÈI DI FIDIA

Statua di Zeus di 13 metri in oro e

avorio, a Olimpia

Tra le “sette meraviglie del mondo”,

andata però distrutta

Uniche testimonianze:
letteratura e monete coniate
nell’era degli imperatori romani
LA SCULTURA SEVERA E CLASSICA / GLI DÈI DI FIDIA

MONETA RAFFIGURANTE
LA STATUA DI ZEUS A
OLIMPIA. IL DIO È ASSISO
SU UN MONUMENTALE
TRONO SOSTENUTO DA
VITTORIE E SFINGI, CON I
PIEDI POGGIATI SU UNO
SGABELLO. REGGE UNA
NIKE CON LA MANO DISEGNO RICOSTRUTTIVO

DESTRA, MENTRE LA DELLA MONETA

SINISTRA IMPUGNA UNO RAFFIGURANTE LA STATUA

SCETTRO SORMONTATO DI ZEUS A OLIMPIA

DA UN’AQUILA. LA
STATUA CELEBRAVA ZEUS
E LE VITTORIE DELLA
CIVILTÀ GRECA.
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GLI UOMINI DI POLICLETO

Seconda metà V sec. a.C.

Policleto: celebre per statue in

bronzo di giovani atleti

Bellezza ideale, equilibrio e armonia

LA SCULTURA SEVERA E CLASSICA / GLI UOMINI DI POLICLETO

Policleto è famoso per aver scritto un trattato teorico, il

Canone.

Qui esamina la figura umana e i rapporti proporzionali e

simmetrici tra le sue parti.

I suoi principi sono riassunti nel Doriforo.

Canone: dal greco kanón: “norma, regola”

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REPLICA DEL DORIFORO (“PORTATORE DI

LANCIA”) DI POLICLETO, DA POMPEI.
I SEC. A.C. O I SEC. D.C.
BELLEZZA IDEALE DERIVANTE DA CALCOLI
MATEMATICI DELLE PROPORZIONI. COME PER
IL TEMPIO, ANCHE QUI LA SCULTURA SI BASA
SUL MODULO, IN TAL CASO LA TESTA. AD
ESEMPIO, IL BUSTO CORRISPONDE IN
ALTEZZA A QUATTRO VOLTE LA TESTA.
LA SCULTURA SEVERA E CLASSICA / GLI UOMINI DI POLICLETO

Braccia e gambe della statua seguono un perfetto equilibrio

di linee secondo la strategia compositiva del “ritmo chiastico”.

Ritmo chiastico
sistema di corrispondenze incrociate così chiamato perché ripropone
la forma della “X” dell’alfabeto greco che si pronuncia “chi”.
LA SCULTURA SEVERA E CLASSICA / GLI UOMINI DI POLICLETO

REPLICA DEL DIADUMENO (“COLUI

CHE SI CINGE”) DI POLICLETO, DA
DELO.
FINE II- INIZI I SEC. A.C. MARMO.
ANCHE IN TAL CASO UN GRANDE
EQUILIBRIO DELLE LINE E DELLA
TENSIONE DEL CORPO CHE
SUGGERISCE UN LIEVE
MOVIMENTO. GLI ELEMENTI DEL
MANTELLO E DELLA FARETRA
FANNO IPOTIZZARE CHE SI
TRATTI DI APOLLO.
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I BRONZI DI RIACE

Rinvenuti casualmente nel 1972 a poca distanza dalla costa

calabrese, i Bronzi di Riace sono ritenuti tra i massimi
capolavori della scultura greca del V secolo a.C.

Nelle due sculture è evidente la consapevolezza degli esiti

stilistici della tarda età severa e della prima età classica.
LA SCULTURA SEVERA E CLASSICA / I BRONZI DI RIACE

GUERRIERO A (A SINISTRA) E
GUERRIERO B, 450 A.C. CIRCA,
BRONZO. LE DUE OPERE MOSTRANO
L’ADOZIONE DEL CONTRAPPOSTO
CHIASTICO DI POLICLETO, OLTRE CHE
UNA ESTREMA ATTENZIONE ALLA
RESA DEL DETTAGLIO ANATOMICO.
IL GUERRIERO A CONSERVA, NELLA
MASSICCIA CORPORATURA,
MAGGIORI LEGAMI CON L’ETÀ
SEVERA; IL GUERRIERO B,
PROBABILMENTE DI POCO
POSTERIORE, HA UNA POSTURA PIÙ
DISINVOLTA. ENTRAMBI SONO DOTATI
DI SUPPORTI PER L’ANCORAGGIO AL
SUOLO (TENONI).
LA SCULTURA SEVERA E CLASSICA / I BRONZI DI RIACE

I BRONZI DI RIACE SONO STATI SOTTOPOSTI A TRE COMPLESSI I VOLTI CONSERVANO TRACCE DI
INTERVENTI DI RESTAURO, E SONO OGGI IN SORPRENDENTE MATERIALI DI INTEGRAZIONE PER
STATO DI CONSERVAZIONE CONSIDERANDO LA PERMANENZA ALCUNI PARTICOLARI, COME
NEL MAR IONIO, DOVUTA PROBABILMENTE AL NAUFRAGIO DI UNA L’AVORIO PER LE CORNEE,
NAVE PROVENIENTE DALLA GRECIA. L’ARGENTO PER I DENTI E IL RAME
PER LE LABBRA.